ELEZIONI AMMINISTRATIVE 13 - 14 APRILE 2008 - Idee per un programma partecipato Programma del candidato Sindaco Andrea

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 13 - 14 APRILE 2008

                       Idee per un programma partecipato
                 Programma del candidato Sindaco Andrea
                             Palestini

Viareggio ha vissuto per tre mandati amministrativi consecutivi una fase stabile nel governo comunale
che ha consentito la realizzazione di molti progetti, tra i quali: la Cittadella del Carnevale, il teatro
Pucciniano, il completamento della rete fognaria, il recupero della maggior parte dei palazzi storici, la
messa a norma degli edifici scolastici.
Queste realizzazioni, pur dando impulso allo sviluppo, non sono apparse tuttavia inserite in un progetto
complessivo per Viareggio né sono state supportate da un livello di servizi adeguato alle esigenze della
città
La capacità di realizzazione è anche prodotto della riforma del sistema di governo locale e non a caso la
maggioranza degli italiani giudica la politica locale più efficiente e concreta rispetto a quella nazionale.
La capacità di decidere e di realizzare deve però essere coniugata con la disponibilità all’ascolto. Per
questo occorre recuperare il rapporto diretto con i cittadini, con le associazioni e con i comitati
valutando positivamente le aggregazioni spontanee di quanti si uniscono per rappresentare le esigenze
del vivere quotidiano e per evidenziare interessi, necessità e prospettive comuni.
Ci attendono sfide importanti e difficili che possiamo vincere solo riconoscendoci come comunità.
La nostra economia si fonda essenzialmente sulla cantieristica, sulla pesca, sul turismo, sul commercio
e sul florovivaismo. Si tratta in gran parte di settori aperti alla concorrenza e sensibili all’andamento
dell’economia mondiale, che la città affronta forte della flessibilità di una rete di 3.215 aziende con
un’occupazione media di 4 addetti ciascuna. Una struttura che ha prodotto grandi successi ma che ha
posto anche problemi relativi alla distribuzione del reddito, all’innovazione e alla commercializzazione
poiché non riuscire a diffondere con prontezza i processi di innovazione tecnologica, produttiva, di
organizzazione del lavoro, di marketing, che pure sono presenti in alcune eccellenze, rischia di farci
perdere terreno sul mercato mondiale.
Occorre infine un’intesa generale tra imprese, organizzazioni sindacali ed amministrazione comunale
finalizzata ad aumentare la qualità del sistema, a partire dalla sicurezza sui luoghi di lavoro ed alla lotta
alla precarietà nei rapporti di lavoro.
Per questo è necessario rielaborare profondamente le previsioni del piano strutturale già approvato
sospendendo la procedura di adozione del regolamento urbanistico presentato puntando alla
valorizzazione dei luoghi centrali, che attualmente presentano preoccupanti livelli di degrado, pur senza
occupare tutti gli spazi disponibili nelle aree situate al di là della ferrovia.
Occorrerà poi attuare quegli interventi necessari per rendere veramente competitiva la città sul mercato
turistico realizzando un moderno ed efficiente centro congressi e infrastrutture stradali che facilitino il
collegamento con le Marine e decongestionino il traffico nell’abitato, verificando il piano della mobilità
e prevedendo anche la costruzione di nuovi parcheggi e piste ciclabili.
Occorrerà in più dedicare una particolare attenzione alle aree verdi ed all’arredo urbano ricostruendo
quella qualità dell’ambiente cittadino che aveva reso Viareggio la “Perla del Tirreno”, concretizzare le
azioni di risanamento del lago di Massaciuccoli che, per il suo legame con il maestro Puccini,
rappresenta uno dei biglietti da visita della Versilia nel mondo.
Analoghe sfide attendono la città in altri campi fondamentali per la sua identità: la cultura, il Welfare,
l’ambiente.
Viareggio ha creato il suo mito anche grazie ad una importante tradizione culturale ed alla presenza di
artisti e intellettuali di fama.
Testimoniano questa grandezza le architetture liberty, la tradizione pittorica e le grandi manifestazioni
culturali, ormai consolidate, come il festival Pucciniano, il premio Viareggio ed il Carnevale. Queste
manifestazioni, che da sole giustificherebbero l’idea di una città che fa della cultura un volano di
sviluppo economico, sono affiancate da un sistema museale multistrutturato (Galleria di Arte Moderna,

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Museo Blanc, Museo della Marineria, collezione ornitologica della circoscrizione Torre del Lago,
collezione di strumenti musicali) cui si aggiunge la manifestazione “Europa Cinema”.
L’esistenza di questi contenuti, insieme al recente recupero dei palazzi storici ed alla costruzione del
Nuovo Teatro pucciniano e della Cittadella del Carnevale, permettono ora di progettare un turismo
culturale e didattico destagionalizzato che rinnovi per Viareggio il mito di una città che produce cultura
e originalità.
La costruzione del Welfare locale è un’altra grande sfida che ci attende.
Una città ben vivibile, dove si produce ricchezza e lavoro, è la condizione essenziale per sostenere le
future politiche di Welfare che devono coniugarsi con la cura ed il sostegno a quanti si trovano in una
condizione di difficoltà economica e di esclusione sociale. E’ una sfida che può essere vinta solo
attraverso un’azione di rete che coinvolga le istituzioni, il diversificato mondo del volontariato ed i
singoli cittadini e che abbia come riferimento il sostegno alla cultura della solidarietà.
Gli indirizzi della Regione Toscana circa la società del “benessere” costituiscono un modello europeo
socialmente avanzato e devono essere sostenuti e ricollocati al centro delle attività della conferenza dei
sindaci per perseguire con forza l’obiettivo della società della salute.
Intendiamo quindi dar vita ad un programma di governo della città da completare attraverso la
consultazione con i cittadini, con le loro Associazioni e Comitati, con le Organizzazioni Sindacali e le
Associazioni delle categorie economiche.
Indichiamo qui di seguito gli obiettivi prioritari ed alcune azioni per il loro raggiungimento,
da arricchire ed integrare con i contributi della città.

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Le strutture

     di

 governo

 della città

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1. Più donne e giovani nel governo della città.
Occorre, da un lato, sviluppare ulteriormente la partecipazione delle donne al governo di
Viareggio e di Torre del Lago e, dall’altro, rimuovere le barriere che finora hanno impedito
l’ingresso dei giovani nella classe dirigente cittadina.
Si tratta di un vero e importante obiettivo programmatico con il quale si intende
sottolineare l’esigenza prioritaria di aprire spazi riconoscibili alle generazioni più giovani
nel governo della Città valorizzando il bagaglio di idee e di contributi che entrambi
apporteranno. Ciò senza nulla togliere al valore dell’esperienza nella vita pubblica.
Elemento fondante del nostro programma sarà il rinnovamento degli uomini e dei metodi
nel governo della città.

2. La città Partecipata
In un sistema di governo degli enti locali in cui i rapporti di forza tra gli organi non sono
bilanciati, il ruolo del Consiglio comunale dipende anche dallo stile di governo adottato
dall’esecutivo, dalla volontà di autocontenersi, di condividere in tempi e modi adeguati le
informazioni possedute. In questo senso le nuove tecnologie offrono molte opportunità di
trasparenza a costi accessibili.
Pensiamo ad uno stile di governo orientato alla partecipazione nei confronti del Consiglio
Comunale e di tutti i soggetti, strutturati o meno, che si ‘muovono’ in Città e si
interessano ai suoi problemi.

Proponiamo

                         che il bilancio preventivo del 2009 sia realizzato come bilancio
                         partecipato

                         di dotare al più presto la città di un regolamento per i referendum
                         consultivi e abrogativi

                        di dare attuazione         alla   legge   regionale   Toscana     sulla
                        partecipazione

                        di costituire il forum sulla sicurezza e sulla qualità urbana

La partecipazione, che fa sì che il governo della Città non sia un governo elargito, deve
caratterizzare, per scelta, la prassi politico-amministrativa e non tradursi nella previsione
di formalismi burocratici; non deve ridursi all’espressione di un parere affrettato al
termine di un procedimento amministrativo ma porsi piuttosto all’inizio del procedimento
ed accompagnarlo nel suo svolgimento, sino alla conclusione.
L’abolizione delle circoscrizioni ha inteso eliminare gli sprechi consumati in alcune parti del
territorio nazionale ma ha privato la nostra Città dell’apporto dei Presidenti e dei
Consiglieri delle circoscrizioni, preziosi avamposti del Comune sul territorio, utili
soprattutto nei rapporti con i cittadini più deboli. La scomparsa delle circoscrizioni rischia
insomma di creare un vuoto nel tessuto democratico della città. Di conseguenza la
necessità è quella di trovare forme snelle con cui mantenere la prossimità del Comune ai
quartieri ed ai loro specifici problemi, soprattutto riguardo alla frazione di Torre del Lago.
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Si può pensare non solo ad apposite forme di organizzazione dell’esecutivo ma anche e
soprattutto a nuove modalità di funzionamento del Consiglio Comunale
Considerata la specificità delle sue esigenze, Torre del Lago continuerà ad avere una
particolare attenzione e certamente l’ambito territoriale delle circoscrizioni ed i luoghi da
esse gestiti dovranno rimanere un riferimento stabile per nuove forme di partecipazione,
mettendo alla prova la recente legislazione regionale

Proponiamo

                      di istituire un assessorato al decentramento, con ampi poteri e
                      funzioni per i quartieri della città ed in particolare per Torre del Lago

                      di realizzare modifiche dello statuto del Comune di Viareggio per
                      introdurre gli strumenti di consultazione e di partecipazione al
                      governo della città riproponendo in forma nuova le funzioni svolte in
                      precedenza dai consigli di circoscrizione;

                      di dar vita a riunioni periodiche ‘a tema’ alla presenza del Sindaco e
                      della Giunta nei quartieri.

Crediamo che il Comune debba essere la casa del cittadino, un luogo dove trovare riposte
immediate e certe, un luogo amico e non l’espressione del potere burocratico.

Proponiamo

                      di potenziare i servizi di informazione, anche decentrandoli sul
                      territorio, utilizzando le sedi delle circoscrizioni;
                      di creare lo sportello unico del cittadino: un servizio dotato di
                      personale specializzato nell’assistenza ai cittadini che necessitano di
                      informazioni e suggerimenti sulla gestione di pratiche, permessi,
                      concessioni e quant’altro riguarda l’esercizio dei loro diritti /doveri
                      nei confronti delle istituzioni;
                      di potenziare il sito internet del Comune rendendolo un portale,
                      strumento della comunicazione e diffusione delle informazioni;
                      applicare con coerenza le leggi sulla trasparenza amministrativa
                      (legge 241) e rispettare tassativamente i tempi di risposta al
                      cittadino.

3 La città efficiente
L’organizzazione del Comune ha subito grandi cambiamenti e molte attività si sono
spostate nelle società partecipate anche sulla base delle indicazioni delle passate leggi
finanziarie. Tra i fattori che hanno contribuito alla moltiplicazione delle società partecipate
non è tuttavia estranea la tendenza della classe politica ad espandersi tanto che le ultime
Finanziarie hanno previsto norme finalizzate al contenimento. Nelle partecipate c’è
sostanza pubblica e forme giuridiche private che consentono una maggiore agilità ma
anche maggiori rischi di distorsioni.
Applicare ciò che le leggi dispongono in tema di contenimento delle partecipate
rappresenta una soglia minima di partenza da cui muovere per verificare l’effettiva
necessità di ogni ente esistente, degli incarichi politici connessi e delle remunerazioni
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fissate, per controllarne l’indebitamento e per fissare un minimo di regole idonee a
garantire l’imparzialità nella conduzione.

Proponiamo

                     la verifica delle società, compresa la Patrimonio spa, che debbono
                     rimanere pubbliche perché l’oggetto del loro intervento non può
                     essere svolto dal privato;
                     la riduzione delle società pubbliche o il loro accorpamento, la
                     riduzione dei componenti i consigli di amministrazione e dei loro
                     emolumenti;
                     la verifica dell’ambito ottimale del loro funzionamento per
                     approfittare delle economie di scala e renderle in grado di fornire
                     servizi efficienti a costi sempre più contenuti.
                     il loro impegno a sostenere il risparmio energetico e delle risorse
                     idriche, l’uso corretto delle risorse ambientali ed una economia
                     ecocompatibile e sostenibile

Contestualmente alla revisione del sistema delle società è prevista la ristrutturazione della
macchina comunale che deve partire dalla valorizzazione delle professionalità interne, dal
taglio delle consulenze e da politiche attente al risparmio in ogni azione amministrativa.

Proponiamo

                o           organizzare una struttura che operi più per processi e meno
                            per funzioni, puntando ad aumentare il livello di responsabilità
                            e di partecipazione.
                          o organizzare      un    Comune       che    faccia operazione     di
                     programmazione, di indirizzo e di controllo e che si adoperi per
                     controllare tutti i servizi esternalizzati o nel campo dei lavori pubblici
                     utilizzare la tecnologia eliminando quanto più possibile il cartaceo;
                     utilizzare strumenti Open Source e di aste on line; potenziare la rete
                     civica formando le potenzialità interne.

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Un ambiente urbano
     più salubre,
    più vivibile,
 meno congestionato,
    più decoroso,
     più sicuro

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4 La città accogliente

La prima sfida è quella di restituire a Viareggio la qualità di città Europea.
Agli inizi del secolo scorso si è guardato ai modelli europei per lo sviluppo di Viareggio.
Un contesto urbano di alta qualità, i viali, le piazze, le fontane, i giardini hanno fatto da
contrappunto agli investimenti per la Passeggiata, alla creazione di un polo mondano e
culturale, all’affermazione dei nuovi stili, il Liberty, alla vivacità sociale.
Nella Viareggio attuale gli stessi luoghi centrali manifestano preoccupanti livelli di
marginalità e di degrado, segnalando l’urgenza di un intervento di riqualificazione affinché
l’insieme degli spazi pubblici sia in grado di rappresentare le potenzialità di una Viareggio
da ricollocare nel mercato nazionale ed internazionale.
Dobbiamo guardare alla città del futuro, riproponendo un nuovo sistema di qualità che
faccia da indicatore e verso il quale traguardare interventi ed investimenti pubblici e
privati: un vero e proprio canone che informi i comportamenti e le scelte della Pubblica
Amministrazione e di quanti intendano investire nella città e per la città.
Di conseguenza la necessità è quella di dotare la città di servizi per migliorare la qualità
della vita, innanzitutto dei cittadini, riqualificando gli spazi degradati e gli arredi urbani,
decidendo sul problema della mobilità, ampliando l’offerta culturale e delle attività per il
tempo libero, offrendo nuove opportunità di investimento.
Una città più vivibile e capace di offrire servizi differenziati di qualità è la condizione
necessaria per competere sul piano nazionale ed internazionale con le altre località
turistiche. Quella che vogliamo realizzare è la Viareggio dell’ospitalità, che premia i
residenti ed attrae i visitatori.

Proponiamo

                      la riqualificazione dei pilastri della sua accoglienza: la Passeggiata e
                      le aree pregiate del Centro, con particolare riferimento al mercato di
                      piazza Cavour;
                      interventi coordinati per il mantenimento della salubrità del mare e
                      della pulizia della spiaggia;
                      la riqualificazione della Terrazza della Repubblica, con la
                      realizzazione di parcheggi semi-interrati ed il ripristino di una fascia
                      di pineta;
                      la riqualificazione di entrambi i lati del Lungo Canale Burlamacca,
                      con dotazione di spazi a verde, aree attrezzate per visitatori, servizi
                      di ristoro, con l’obiettivo di incentivare la dotazione di servizi per il
                      turismo ed il tempo libero nelle vie prospicienti al Canale,
                      realizzando l'ideale prolungamento della Passeggiata in via Coppino.
                      la riqualificazione dell’area FF.SS. che va dalla Stazione di Viareggio
                      alla stazione vecchia, puntando alla dotazione di servizi al territorio
                      (parcheggi a silos), alla persona (attività commerciali e culturali) ed
                      al tempo libero (palestre, impianti) accessibili anche dai quartieri
                      della Migliarina e del Terminetto.

La “città accogliente” è il pre-requisito per recuperare la “città turistica”. Occorre dotarsi
di strutture fondamentali per nuove forme di turismo ed ampliare l'offerta per il tempo
libero:

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Proponiamo

                    di dotare il Principe di Piemonte di una struttura Congressuale
                    connessa ed integrata con il tessuto ricettivo e commerciale
                    esistente che costituisce l’ambito naturale intorno al quale articolare
                    la nuova offerta turistica;
                    il completamento delle opere previste per il porto turistico, capace di
                    ampliare la qualità dell'offerta e la quantità delle imbarcazioni
                    ospitate, verificando la dotazione di servizi e di opere accessorie
                    prevista;
             •      di ampliare, anche attraverso l'intervento di privati, la dotazione di
                    attrezzature sportive, con particolare attenzione agli sport meno
                    conosciuti recuperando la qualità e riportandone alcuni ai livelli di
                    importanza del passato, a partire dagli impianti per il tennis.
                    la realizzazione di una piscina olimpica per riconquistare un ruolo di
                    prestigio nelle attività sportive agonistiche;
                    la creazione di un centro attrezzato per gli sport acquatici sul lago,
                    integrando ed ampliando le realtà già in essere.
                    di offrire occasioni di svago e di intrattenimento per tutti. Viareggio e
                    Torre del Lago ospitano giovani, famiglie ed anziani le cui specifiche
                    esigenze non possono essere soddisfatte solo con i “grandi eventi”.

Per recuperare i caratteri il patrimonio pubblico di Viareggio e di Torre del Lago ha
bisogno di interventi continuativi e coordinati tra i diversi settori:

5 La città curata

Proponiamo

                    definire criteri e regole per realizzare un Piano per l’arredo Urbano
                    dotato di risorse adeguate; istituire servizi di global service per la
                    cura e la manutenzione dei marciapiedi, delle strade e della pubblica
                    illuminazione;
                    valorizzare le piazze storiche. Le piazze sono “i luoghi del vissuto”;
                    non aver cura di esse significa non aver cura della storia sociale della
                    città. L’obiettivo è quello di restituire il valore storico alle piazze per
                    trasmettere la nostra identità culturale.
      •             regolamentare l’esecuzione dei lavori pubblici e privati per evitare
                    disagi, prevedendo una sospensiva dei lavori nel periodo estivo ed
                    orari di rispetto nelle diverse zone della città
                    affidare, in via sperimentale, zone sensibili della città ad un unico
                    operatore che divenga responsabile della pulizia e del decoro
                    dell'area affidatagli.
                    progettare interventi di pulizia frequenti delle zone sensibili della
                    città nei giorni di sabato e domenica.
                    incentivare ed estendere la raccolta differenziata porta a porta
                     (anche con meccanismi premianti per i cittadini; rendicontare con
                     trasparenza la destinazione dei rifiuti così raccolti.

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riqualificare degli spazi verdi anche attraverso le esperienze degli orti
                     sociali;
                     continuare e rafforzare l’iniziativa “Adotta il tuo spazio verde”;
                     istituire un coordinamento per l’integrazione degli interventi di pulizia
                      e della manutenzione del verde pubblico.
                     Riqualificare il Belvedere Puccini

6 La città sicura

Proponiamo

                        l’istituzione dello “sportello comunale della Sicurezza” gestito dal
                        comando dei Vigili Urbani e deputato alla risoluzione dei problemi
                        inerenti a fattori di degrado e di illegalità. Lo sportello comunale
                        deve nascere sulla base di un Protocollo d'Intervento condiviso con
                        le forze dell'ordine e deve rappresentare un riferimento certo per
                        il cittadino circa le situazioni di degrado urbano, di inquinamento,
                        di microcriminalità, di vandalismo, nomadismo, occupazioni
                        abusive, esercizi commerciali critici, occupazioni abusive,
                        tossicodipendenza e spaccio di droghe
                        Date le esigenze del territorio, è improrogabile raggiungere un
                        accordo contrattuale che normalizzi le prestazioni lavorative degli
                        agenti di P.M. in turnazione h24, giungendo alla copertura del
                        territorio con il vigile di quartiere.
                        Nei quadranti orari diurni è indispensabile il servizio di ronda
                        appiedato di agenti di P.M. specificamente preparati al fine rendere
                        visibile ed efficace l’operato dell’amministrazione locale in termini
                        di risposte alla “percezione di insicurezza”.
                        migliorare la vivibilità dei quartieri mediante l’installazione di un
                        sistema di videocamere e la presenza costante delle forze
                        dell’ordine nelle aree sensibili, realizzando strategie politiche e
                        sociali nuove basate sul coinvolgimento attivo delle comunità
                        immigrate, contrastando la presenza di insediamenti abusivi per
                        evitare la creazione di zone franche e riequilibrando la presenza di
                        insediamenti in territori più vasti.

7 le politiche della mobilità
L’obbiettivo di ridurre il traffico delle auto in centro non è in discussione. I dati sulla
qualità dell’aria e la stessa evidenza visiva indicano difatti che ciò non solo è opportuno
ma obbligatorio.
I punti cruciali per la buona riuscita di un piano della sosta sono: l’effettiva capacità dei
trasporti pubblici di soddisfare le esigenze dei lavoratori dipendenti e autonomi e la
disponibilità in tempi ragionevoli di parcheggi misurati e prossimi alle attività turistiche e
commerciali che rischiano un pericoloso indebolimento.

                                                                                           10
Proponiamo

                      •     la revisione immediata del Piano della sosta e l’istituzione di
                      frequenti verifiche per individuare le soluzioni migliori;
                      il potenziamento e la realizzazione di parcheggi interni alla città,
                      funzionali ai residenti e alle attività economiche, e l'individuazione di
                      nuovi parcheggi scambiatori all’esterno del perimetro della città;
                      •      il coinvolgimento delle aziende di trasporto per un progetto di
                      mobilità sostenibile attraverso l’individuazione di un circuito interno
                      ben servito
                      di consolidare e sviluppare il ruolo della Mover nella gestione di:
                      sosta, segnaletica, sviluppo della tecnologia di controllo del traffico e
                      della sosta, manutenzioni e interventi diretti sul sistema della
                      mobilità e della sosta.
                      di garantire che anche i trasporti pubblici siano eco-compatibili sia
                      attraverso la dotazione di mezzi elettrici sia anche attraverso
                      l’installazione di dispositivi (filtro antiparticolato) per la riduzione
                      delle emissioni.

La mobilità è garantita anche da una adeguata dotazione di infrastrutture viarie. Nel caso
della Darsena si è aggravata la situazione del traffico ed è pertanto necessario affrontare
il problema al fine di un decongestionamento e di un miglioramento degli afflussi e dei
deflussi dalla zona portuale e dalla Marina di Levante. La posizione del candidato sindaco è
che sia necessario completare la viabilità di accesso al porto e alla Marina. Il candidato
sindaco si impegna a consultare nel merito i cittadini e a valutare diverse opzioni possibili.
La prima fase di applicazione del piano della sosta nel centro ha evidenziato, tra l’altro,
maggiori pressioni sulle zone circostanti, in particolare sulla Darsena. Lo stesso sviluppo
del porto sta producendo e produrrà flussi aggiuntivi di traffico.

8 La città sostenibile

Proponiamo

                      la realizzazione di piste ciclabili, ‘ricuciture’ paesaggistiche a verde, ‘
                      interventi volti al risanamento ed alla valorizzazione del Lago di
                      Massaciuccoli e del canale Burlamacca, l’automonitoraggio dell’aria e
                      dell’acqua, l’applicazione più vasta e selettiva del trattamento
                      differenziato dei rifiuti, super incentivi per l’installazione di pannelli
                      solari e altre tecniche di produzione di energia rinnovabile.
                      di puntare alle potenzialità della casa passiva anche attraverso
                      precise norme da inserire nel regolamento urbanistico
                      di aderire al programma europeo Green light riprogettando
                      l'illuminazione pubblica secondo le norme previste e puntando ad un
                      risparmio energetico, pari al 30 % in tre anni, utilizzando i “bandi
                      verdi” che destinano all'intervento il risparmio energetico ed
                      economico conseguito.

                                                                                              11
di conseguire analogo risultato per la gestione del calore nelle sedi
                      pubbliche
                      realizzare l'acquedotto agroindustriale ed utilizzando il riciclo delle
                      acque piovane per l'innaffatura delle zone verdi della città.
                      di realizzare un piano per il risparmio energetico istallando pannelli
                      solari in tutti gli impianti sportivi e negli uffici comunali e utilizzando
                      tecnologie a basso impatto.

Il problema dell'energia è uno dei problemi fondamentali della società attuale. Viareggio,
che si caratterizza, per la sua vocazione turistica, può divenire un Comune che investe
molto della sua immagine in interventi sostanziali nel campo dell'energia pulita.
Oltre agli interventi descritti, che sono comunque “maturi” nella consapevolezza dei
cittadini, Viareggio deve proporsi di ripensare completamente il fabbisogno energetico dei
propri edifici pubblici, puntando a raggiungere la loro autosufficienza energetica in linea
con la programmazione energetica regionale.
Un’attenzione particolare dovrà essere posta sulla tutela degli animali prevedendo la
realizzazione di idonee strutture (Centro Benessere Animali, aree di sgambatura nei
quartieri) e favorendo forme innovative e moderne per i cittadini e i turisti proprietari di
animali (spiagge, alberghi, negozi, edifici pubblici nei quali sia possibile accedere con
animali).

9 La città solidale
Lavoriamo per una società della non esclusione e delle pari opportunità; lavoriamo per
una nuova politica sociale mantenendo i livelli attuali di investimento. Occorre tener conto
che l’attuale amministrazione pur avendo impiegato molte risorse nel settore delle
politiche spesso è stata costretta ad investire risorse ingenti per fronteggiare situazioni di
emergenza. Occorrerà dunque adoperarsi per ridurre tali emergenze così da poter
programmare le politiche sociali e del Welfare. E’ necessario invertire la tendenza
abbandonando le politiche assistenzialiste fondate basate sulla “passività” dei beneficiari,
e investendo su politiche fondate sulla partecipazione attiva dei destinatari.
E' necessario attuare politiche di prevenzione del disagio e della necessità senza limitarsi
ad erogare risorse per assistere chi è in difficoltà.
E’ necessario mantenere e consolidare l’attuale livello di servizi alla persona come
condizione essenziale della qualità della vita e delle pari opportunità.

Proponiamo

                      Infanzia: recupero e valorizzazione del progetto “La città dei bambini
                      e delle bambine”
                o     scuola: inserimento dei figli di immigrati; lotta al bullismo;
                      prevenzione dell’abbandono scolastico ed assistenza per quanti sono
                      in difficoltà; rapporto continuo di ascolto e di collaborazione con le
                      istituzioni scolastiche presenti sul territorio;
                o     disoccupazione     e    precarietà:    attenzione      per    problemi
                      dell’occupazione giovanile; attenzione per il ricollocamento di quanti
                      sono espulsi dal mercato del lavoro in età matura da affrontare con
                      politiche di formazione continua e di riqualificazione; favorire
                      l’occupazione delle donne, anche part-time.

                                                                                              12
o   famiglie: continuare con investimenti sull’edilizia popolare per
     fronteggiare il problema casa, per aiutare le famiglie, soprattutto
     quelle giovani; incrementare il numero e ripensare all’organizzazione
     di asili nido; favorire la creazione di servizi di assistenza qualificati e
     certificati con orari e tariffe differenziati. Puntiamo all’obbiettivo della
     riduzione del 50% delle liste di attesa ed allo sviluppo dell’insieme
     dei servizi alternativi (giocheria, ludoteca, centro di ascolto genitori-
     figli)
o   anziani: oltre all’assistenza, pensare a politiche di “invecchiamento
    attivo”, avviare progetti per residenze per anziani diverse dal
    modello delle case di riposo e più simili a “residence”.
o   disabili: definire un piano di abbattimento delle barriere
    architettoniche su base decennale in collaborazione con tutte le
    istituzioni cittadine partendo dai progetti già allo studio. Assistenza e
    inserimento dei disabili da rendere cittadini attivi a pieno titolo.
    extracomunitari: abbandonare le politiche fallimentari dei campi per
    gli immigrati, che creano delle sacche di disagio e di potenziale
    criminalità, per creare servizi di sostegno, di accoglienza e di
    inserimento, finalizzati anche ad acquisire il maggior controllo delle
    situazioni, a diminuire il rischio criminalità ad aumentare la
    sicurezza. Fondamentali le figure di mediatori culturali che
    stabiliscano rapporti costanti di collaborazione con le diverse
    comunità presenti nel territorio.
    rafforzare le competenze interculturali degli operatori ed offrire un
    sostegno competente attraverso le attività di mediazione linguistico-
    cuturale in modo da rendere effettivamente accessibili i servizi della
    pubblica amministrazione
    mantenere alta l’attenzione nelle situazioni di maggior fragilità come
    nel caso di donne e minori;

                                                                              13
innovazione

    e

 sviluppo

              14
10 La Città della Conoscenza
Viareggio presenta molti punti di eccellenza; tuttavia, per la sua struttura economica,
spesso l’innovazione di prodotto, di servizio o di processo fatica ad affermarsi.

Proponiamo

                      che il Comune diventi volano di sviluppo compiendo esso stesso
                      azioni significative nel campo del digitale; che si utilizzino nuove
                      tecnologie per il      risparmio energetico avviando processi di
                      condivisione con la società cittadina;
                      di favorire l’incontro fra ricerca e mondo produttivo e aiutare lo start
                      up di imprese innovative sia nel settore produttivo sia dei servizi;
                      di avviare un’opera di marketing territoriale per attirare investimenti
                      privati;
                      che il Centro Servizi per la nautica diventi un punto di sviluppo di
                      servizi avanzati per tutto il comparto (formazione, innovazione di
                      processi e di tecnologie, fonti energetiche, ricerca sui nuovi
                      materiali, standard sulla subfornitura con i partner locali).

Una città della conoscenza si sviluppa se tutti i cittadini possono dare il loro contributo.

Proponiamo

                      un’azione di diffusione della cultura delle pari opportunità nelle
                      scuole;
                      la promozione delle buone prassi sui luoghi di lavoro, a partire dal
                      Comune, sul rispetto delle pari opportunità, sulla valorizzazione e
                      sul monitoraggio delle carriere.

Per la costruzione di una città della conoscenza il primo passo è l’attenzione alle scuole.
Le scuole superiori viareggine sono nate e si sono sviluppate autonomamente l’una
dall’altra e in tempi diversi. Attualmente le sei scuole superiori presenti in città occupano
edifici sparsi, due nel centro, tre in Darsena e una al Marco Polo, sulla via Aurelia, per un
totale di 3200/3500 studenti.
Negli ultimi trent’anni la città si è fortemente densificata e compattata intorno agli edifici
scolastici del centro e della Darsena senza che ci sia stata alcuna preoccupazione riguardo
alla loro accessibilità e nessuna programmazione degli eventuali sviluppi. Come nel caso
del Liceo Scientifico, oggi divenuto carente nelle sue strutture.
L’ipotesi su cui lavorare è quella di dare attuazione al progetto di dotare Viareggio di un
Campus Scolastico situato al Marco Polo nella zona dell’Istituto Tecnico, cominciando a
localizzarvi, come nelle previsioni, il nuovo Liceo Scientifico, interessando anche l’area
intorno alla Cittadella del Carnevale, per creare un unico comparto urbano.
Il Campus, luogo urbano dell’unità dei saperi dove si sviluppano i valori della comunità
coniugando le diversità culturali con le discipline accademiche, potrà costituire una
struttura ad alta funzionalità e grande accessibilità, valorizzando anche la cittadella e
l’area limitrofa creando nel contorno un parco sportivo e di salute prezioso per la città.

                                                                                               15
11 La cultura come motore di sviluppo

Riteniamo indispensabile stimolare il senso di crescita culturale della città, valorizzare
tutte le potenzialità del territorio e divulgare la conoscenza locale. La cultura è un
impegno “politico” quando individua le necessità poste dalle nuove tendenze, analizza i
bisogni “culturali”della città e del territorio. La cultura è viva non solo quando si recupera
e si valorizza la memoria storica ma anche quando si è capaci di relazionare e di conciliare
il passato con il presente.

Proponiamo

                        L’istituzione di un forum delle associazioni culturali da coinvolgere
                        nell’elaborazione delle politiche culturali;
                        favorire la progettualità delle associazioni culturali attraverso
                        forme di partenariato, disponibilità di spazi adeguati, prevedendo
                        la concessione a titolo gratuito del suolo pubblico per le
                        manifestazioni culturali.
                        promuovere la diffusione della cultura dell’immagine (cinema,
                        pittura, grafica) ;
                        potenziare la diffusione della cultura musicale attraverso specifici
                        progetti, utilizzando anche la nuova struttura teatrale, valorizzando
                        la figura di Giacomo Puccini;
                        rafforzare l’offerta culturale integrata tra attività museali,
                        espositive, spettacoli dal vivo, grandi manifestazioni (Festival
                        Pucciniano, Carnevale, Premio Viareggio, Europa Cinema) con
                        l’obiettivo di coniugare la tutela e la valorizzazione dei beni
                        culturali con l’attività di ricerca e di produzione contemporanea e
                        l’ottimizzazione delle risorse; contemporaneamente è necessario
                        rivedere gli statuti delle Fondazioni per migliorare il loro
                        funzionamento e valorizzare il ruolo del Consiglio Comunale;
                        valorizzare il complesso delle relazioni culturali, delle esperienze e
                        delle tradizioni locali, dei gruppi di interesse più vari attivi a
                        Viareggio e Torre del Lago, la nostra editoria e i nostri scrittori;
                        la creazione a Villa Borbone di un polo didattico-scientifico
                        divulgativo riaffermando la sua centralità all’interno del sistema
                        parco Migliarino, Massaciuccoli, San Rossore, che funga anche da
                        elemento       catalizzante      del    turismo       studentesco;
                        contemporaneamente consolidare il rapporto con le Università per
                        dare impulso allo svolgimento di Master nella nostra città.
                        L'esempio dei Master sulla nautica deve essere ampliato fino a
                        prefigurare per Viareggio una sede permanente e interdisciplinare
                        per lo svolgimento dei master post-universitari.

                                                                                           16
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