ELEZIONI AMMINISTRATIVE 13 - 14 APRILE 2008 - Idee per un programma partecipato Programma del candidato Sindaco Andrea
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 13 - 14 APRILE 2008 Idee per un programma partecipato Programma del candidato Sindaco Andrea Palestini Viareggio ha vissuto per tre mandati amministrativi consecutivi una fase stabile nel governo comunale che ha consentito la realizzazione di molti progetti, tra i quali: la Cittadella del Carnevale, il teatro Pucciniano, il completamento della rete fognaria, il recupero della maggior parte dei palazzi storici, la messa a norma degli edifici scolastici. Queste realizzazioni, pur dando impulso allo sviluppo, non sono apparse tuttavia inserite in un progetto complessivo per Viareggio né sono state supportate da un livello di servizi adeguato alle esigenze della città La capacità di realizzazione è anche prodotto della riforma del sistema di governo locale e non a caso la maggioranza degli italiani giudica la politica locale più efficiente e concreta rispetto a quella nazionale. La capacità di decidere e di realizzare deve però essere coniugata con la disponibilità all’ascolto. Per questo occorre recuperare il rapporto diretto con i cittadini, con le associazioni e con i comitati valutando positivamente le aggregazioni spontanee di quanti si uniscono per rappresentare le esigenze del vivere quotidiano e per evidenziare interessi, necessità e prospettive comuni. Ci attendono sfide importanti e difficili che possiamo vincere solo riconoscendoci come comunità. La nostra economia si fonda essenzialmente sulla cantieristica, sulla pesca, sul turismo, sul commercio e sul florovivaismo. Si tratta in gran parte di settori aperti alla concorrenza e sensibili all’andamento dell’economia mondiale, che la città affronta forte della flessibilità di una rete di 3.215 aziende con un’occupazione media di 4 addetti ciascuna. Una struttura che ha prodotto grandi successi ma che ha posto anche problemi relativi alla distribuzione del reddito, all’innovazione e alla commercializzazione poiché non riuscire a diffondere con prontezza i processi di innovazione tecnologica, produttiva, di organizzazione del lavoro, di marketing, che pure sono presenti in alcune eccellenze, rischia di farci perdere terreno sul mercato mondiale. Occorre infine un’intesa generale tra imprese, organizzazioni sindacali ed amministrazione comunale finalizzata ad aumentare la qualità del sistema, a partire dalla sicurezza sui luoghi di lavoro ed alla lotta alla precarietà nei rapporti di lavoro. Per questo è necessario rielaborare profondamente le previsioni del piano strutturale già approvato sospendendo la procedura di adozione del regolamento urbanistico presentato puntando alla valorizzazione dei luoghi centrali, che attualmente presentano preoccupanti livelli di degrado, pur senza occupare tutti gli spazi disponibili nelle aree situate al di là della ferrovia. Occorrerà poi attuare quegli interventi necessari per rendere veramente competitiva la città sul mercato turistico realizzando un moderno ed efficiente centro congressi e infrastrutture stradali che facilitino il collegamento con le Marine e decongestionino il traffico nell’abitato, verificando il piano della mobilità e prevedendo anche la costruzione di nuovi parcheggi e piste ciclabili. Occorrerà in più dedicare una particolare attenzione alle aree verdi ed all’arredo urbano ricostruendo quella qualità dell’ambiente cittadino che aveva reso Viareggio la “Perla del Tirreno”, concretizzare le azioni di risanamento del lago di Massaciuccoli che, per il suo legame con il maestro Puccini, rappresenta uno dei biglietti da visita della Versilia nel mondo. Analoghe sfide attendono la città in altri campi fondamentali per la sua identità: la cultura, il Welfare, l’ambiente. Viareggio ha creato il suo mito anche grazie ad una importante tradizione culturale ed alla presenza di artisti e intellettuali di fama. Testimoniano questa grandezza le architetture liberty, la tradizione pittorica e le grandi manifestazioni culturali, ormai consolidate, come il festival Pucciniano, il premio Viareggio ed il Carnevale. Queste manifestazioni, che da sole giustificherebbero l’idea di una città che fa della cultura un volano di sviluppo economico, sono affiancate da un sistema museale multistrutturato (Galleria di Arte Moderna, 1
Museo Blanc, Museo della Marineria, collezione ornitologica della circoscrizione Torre del Lago, collezione di strumenti musicali) cui si aggiunge la manifestazione “Europa Cinema”. L’esistenza di questi contenuti, insieme al recente recupero dei palazzi storici ed alla costruzione del Nuovo Teatro pucciniano e della Cittadella del Carnevale, permettono ora di progettare un turismo culturale e didattico destagionalizzato che rinnovi per Viareggio il mito di una città che produce cultura e originalità. La costruzione del Welfare locale è un’altra grande sfida che ci attende. Una città ben vivibile, dove si produce ricchezza e lavoro, è la condizione essenziale per sostenere le future politiche di Welfare che devono coniugarsi con la cura ed il sostegno a quanti si trovano in una condizione di difficoltà economica e di esclusione sociale. E’ una sfida che può essere vinta solo attraverso un’azione di rete che coinvolga le istituzioni, il diversificato mondo del volontariato ed i singoli cittadini e che abbia come riferimento il sostegno alla cultura della solidarietà. Gli indirizzi della Regione Toscana circa la società del “benessere” costituiscono un modello europeo socialmente avanzato e devono essere sostenuti e ricollocati al centro delle attività della conferenza dei sindaci per perseguire con forza l’obiettivo della società della salute. Intendiamo quindi dar vita ad un programma di governo della città da completare attraverso la consultazione con i cittadini, con le loro Associazioni e Comitati, con le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni delle categorie economiche. Indichiamo qui di seguito gli obiettivi prioritari ed alcune azioni per il loro raggiungimento, da arricchire ed integrare con i contributi della città. 2
Le strutture di governo della città 3
1. Più donne e giovani nel governo della città. Occorre, da un lato, sviluppare ulteriormente la partecipazione delle donne al governo di Viareggio e di Torre del Lago e, dall’altro, rimuovere le barriere che finora hanno impedito l’ingresso dei giovani nella classe dirigente cittadina. Si tratta di un vero e importante obiettivo programmatico con il quale si intende sottolineare l’esigenza prioritaria di aprire spazi riconoscibili alle generazioni più giovani nel governo della Città valorizzando il bagaglio di idee e di contributi che entrambi apporteranno. Ciò senza nulla togliere al valore dell’esperienza nella vita pubblica. Elemento fondante del nostro programma sarà il rinnovamento degli uomini e dei metodi nel governo della città. 2. La città Partecipata In un sistema di governo degli enti locali in cui i rapporti di forza tra gli organi non sono bilanciati, il ruolo del Consiglio comunale dipende anche dallo stile di governo adottato dall’esecutivo, dalla volontà di autocontenersi, di condividere in tempi e modi adeguati le informazioni possedute. In questo senso le nuove tecnologie offrono molte opportunità di trasparenza a costi accessibili. Pensiamo ad uno stile di governo orientato alla partecipazione nei confronti del Consiglio Comunale e di tutti i soggetti, strutturati o meno, che si ‘muovono’ in Città e si interessano ai suoi problemi. Proponiamo che il bilancio preventivo del 2009 sia realizzato come bilancio partecipato di dotare al più presto la città di un regolamento per i referendum consultivi e abrogativi di dare attuazione alla legge regionale Toscana sulla partecipazione di costituire il forum sulla sicurezza e sulla qualità urbana La partecipazione, che fa sì che il governo della Città non sia un governo elargito, deve caratterizzare, per scelta, la prassi politico-amministrativa e non tradursi nella previsione di formalismi burocratici; non deve ridursi all’espressione di un parere affrettato al termine di un procedimento amministrativo ma porsi piuttosto all’inizio del procedimento ed accompagnarlo nel suo svolgimento, sino alla conclusione. L’abolizione delle circoscrizioni ha inteso eliminare gli sprechi consumati in alcune parti del territorio nazionale ma ha privato la nostra Città dell’apporto dei Presidenti e dei Consiglieri delle circoscrizioni, preziosi avamposti del Comune sul territorio, utili soprattutto nei rapporti con i cittadini più deboli. La scomparsa delle circoscrizioni rischia insomma di creare un vuoto nel tessuto democratico della città. Di conseguenza la necessità è quella di trovare forme snelle con cui mantenere la prossimità del Comune ai quartieri ed ai loro specifici problemi, soprattutto riguardo alla frazione di Torre del Lago. 4
Si può pensare non solo ad apposite forme di organizzazione dell’esecutivo ma anche e soprattutto a nuove modalità di funzionamento del Consiglio Comunale Considerata la specificità delle sue esigenze, Torre del Lago continuerà ad avere una particolare attenzione e certamente l’ambito territoriale delle circoscrizioni ed i luoghi da esse gestiti dovranno rimanere un riferimento stabile per nuove forme di partecipazione, mettendo alla prova la recente legislazione regionale Proponiamo di istituire un assessorato al decentramento, con ampi poteri e funzioni per i quartieri della città ed in particolare per Torre del Lago di realizzare modifiche dello statuto del Comune di Viareggio per introdurre gli strumenti di consultazione e di partecipazione al governo della città riproponendo in forma nuova le funzioni svolte in precedenza dai consigli di circoscrizione; di dar vita a riunioni periodiche ‘a tema’ alla presenza del Sindaco e della Giunta nei quartieri. Crediamo che il Comune debba essere la casa del cittadino, un luogo dove trovare riposte immediate e certe, un luogo amico e non l’espressione del potere burocratico. Proponiamo di potenziare i servizi di informazione, anche decentrandoli sul territorio, utilizzando le sedi delle circoscrizioni; di creare lo sportello unico del cittadino: un servizio dotato di personale specializzato nell’assistenza ai cittadini che necessitano di informazioni e suggerimenti sulla gestione di pratiche, permessi, concessioni e quant’altro riguarda l’esercizio dei loro diritti /doveri nei confronti delle istituzioni; di potenziare il sito internet del Comune rendendolo un portale, strumento della comunicazione e diffusione delle informazioni; applicare con coerenza le leggi sulla trasparenza amministrativa (legge 241) e rispettare tassativamente i tempi di risposta al cittadino. 3 La città efficiente L’organizzazione del Comune ha subito grandi cambiamenti e molte attività si sono spostate nelle società partecipate anche sulla base delle indicazioni delle passate leggi finanziarie. Tra i fattori che hanno contribuito alla moltiplicazione delle società partecipate non è tuttavia estranea la tendenza della classe politica ad espandersi tanto che le ultime Finanziarie hanno previsto norme finalizzate al contenimento. Nelle partecipate c’è sostanza pubblica e forme giuridiche private che consentono una maggiore agilità ma anche maggiori rischi di distorsioni. Applicare ciò che le leggi dispongono in tema di contenimento delle partecipate rappresenta una soglia minima di partenza da cui muovere per verificare l’effettiva necessità di ogni ente esistente, degli incarichi politici connessi e delle remunerazioni 5
fissate, per controllarne l’indebitamento e per fissare un minimo di regole idonee a garantire l’imparzialità nella conduzione. Proponiamo la verifica delle società, compresa la Patrimonio spa, che debbono rimanere pubbliche perché l’oggetto del loro intervento non può essere svolto dal privato; la riduzione delle società pubbliche o il loro accorpamento, la riduzione dei componenti i consigli di amministrazione e dei loro emolumenti; la verifica dell’ambito ottimale del loro funzionamento per approfittare delle economie di scala e renderle in grado di fornire servizi efficienti a costi sempre più contenuti. il loro impegno a sostenere il risparmio energetico e delle risorse idriche, l’uso corretto delle risorse ambientali ed una economia ecocompatibile e sostenibile Contestualmente alla revisione del sistema delle società è prevista la ristrutturazione della macchina comunale che deve partire dalla valorizzazione delle professionalità interne, dal taglio delle consulenze e da politiche attente al risparmio in ogni azione amministrativa. Proponiamo o organizzare una struttura che operi più per processi e meno per funzioni, puntando ad aumentare il livello di responsabilità e di partecipazione. o organizzare un Comune che faccia operazione di programmazione, di indirizzo e di controllo e che si adoperi per controllare tutti i servizi esternalizzati o nel campo dei lavori pubblici utilizzare la tecnologia eliminando quanto più possibile il cartaceo; utilizzare strumenti Open Source e di aste on line; potenziare la rete civica formando le potenzialità interne. 6
Un ambiente urbano più salubre, più vivibile, meno congestionato, più decoroso, più sicuro 7
4 La città accogliente La prima sfida è quella di restituire a Viareggio la qualità di città Europea. Agli inizi del secolo scorso si è guardato ai modelli europei per lo sviluppo di Viareggio. Un contesto urbano di alta qualità, i viali, le piazze, le fontane, i giardini hanno fatto da contrappunto agli investimenti per la Passeggiata, alla creazione di un polo mondano e culturale, all’affermazione dei nuovi stili, il Liberty, alla vivacità sociale. Nella Viareggio attuale gli stessi luoghi centrali manifestano preoccupanti livelli di marginalità e di degrado, segnalando l’urgenza di un intervento di riqualificazione affinché l’insieme degli spazi pubblici sia in grado di rappresentare le potenzialità di una Viareggio da ricollocare nel mercato nazionale ed internazionale. Dobbiamo guardare alla città del futuro, riproponendo un nuovo sistema di qualità che faccia da indicatore e verso il quale traguardare interventi ed investimenti pubblici e privati: un vero e proprio canone che informi i comportamenti e le scelte della Pubblica Amministrazione e di quanti intendano investire nella città e per la città. Di conseguenza la necessità è quella di dotare la città di servizi per migliorare la qualità della vita, innanzitutto dei cittadini, riqualificando gli spazi degradati e gli arredi urbani, decidendo sul problema della mobilità, ampliando l’offerta culturale e delle attività per il tempo libero, offrendo nuove opportunità di investimento. Una città più vivibile e capace di offrire servizi differenziati di qualità è la condizione necessaria per competere sul piano nazionale ed internazionale con le altre località turistiche. Quella che vogliamo realizzare è la Viareggio dell’ospitalità, che premia i residenti ed attrae i visitatori. Proponiamo la riqualificazione dei pilastri della sua accoglienza: la Passeggiata e le aree pregiate del Centro, con particolare riferimento al mercato di piazza Cavour; interventi coordinati per il mantenimento della salubrità del mare e della pulizia della spiaggia; la riqualificazione della Terrazza della Repubblica, con la realizzazione di parcheggi semi-interrati ed il ripristino di una fascia di pineta; la riqualificazione di entrambi i lati del Lungo Canale Burlamacca, con dotazione di spazi a verde, aree attrezzate per visitatori, servizi di ristoro, con l’obiettivo di incentivare la dotazione di servizi per il turismo ed il tempo libero nelle vie prospicienti al Canale, realizzando l'ideale prolungamento della Passeggiata in via Coppino. la riqualificazione dell’area FF.SS. che va dalla Stazione di Viareggio alla stazione vecchia, puntando alla dotazione di servizi al territorio (parcheggi a silos), alla persona (attività commerciali e culturali) ed al tempo libero (palestre, impianti) accessibili anche dai quartieri della Migliarina e del Terminetto. La “città accogliente” è il pre-requisito per recuperare la “città turistica”. Occorre dotarsi di strutture fondamentali per nuove forme di turismo ed ampliare l'offerta per il tempo libero: 8
Proponiamo di dotare il Principe di Piemonte di una struttura Congressuale connessa ed integrata con il tessuto ricettivo e commerciale esistente che costituisce l’ambito naturale intorno al quale articolare la nuova offerta turistica; il completamento delle opere previste per il porto turistico, capace di ampliare la qualità dell'offerta e la quantità delle imbarcazioni ospitate, verificando la dotazione di servizi e di opere accessorie prevista; • di ampliare, anche attraverso l'intervento di privati, la dotazione di attrezzature sportive, con particolare attenzione agli sport meno conosciuti recuperando la qualità e riportandone alcuni ai livelli di importanza del passato, a partire dagli impianti per il tennis. la realizzazione di una piscina olimpica per riconquistare un ruolo di prestigio nelle attività sportive agonistiche; la creazione di un centro attrezzato per gli sport acquatici sul lago, integrando ed ampliando le realtà già in essere. di offrire occasioni di svago e di intrattenimento per tutti. Viareggio e Torre del Lago ospitano giovani, famiglie ed anziani le cui specifiche esigenze non possono essere soddisfatte solo con i “grandi eventi”. Per recuperare i caratteri il patrimonio pubblico di Viareggio e di Torre del Lago ha bisogno di interventi continuativi e coordinati tra i diversi settori: 5 La città curata Proponiamo definire criteri e regole per realizzare un Piano per l’arredo Urbano dotato di risorse adeguate; istituire servizi di global service per la cura e la manutenzione dei marciapiedi, delle strade e della pubblica illuminazione; valorizzare le piazze storiche. Le piazze sono “i luoghi del vissuto”; non aver cura di esse significa non aver cura della storia sociale della città. L’obiettivo è quello di restituire il valore storico alle piazze per trasmettere la nostra identità culturale. • regolamentare l’esecuzione dei lavori pubblici e privati per evitare disagi, prevedendo una sospensiva dei lavori nel periodo estivo ed orari di rispetto nelle diverse zone della città affidare, in via sperimentale, zone sensibili della città ad un unico operatore che divenga responsabile della pulizia e del decoro dell'area affidatagli. progettare interventi di pulizia frequenti delle zone sensibili della città nei giorni di sabato e domenica. incentivare ed estendere la raccolta differenziata porta a porta (anche con meccanismi premianti per i cittadini; rendicontare con trasparenza la destinazione dei rifiuti così raccolti. 9
riqualificare degli spazi verdi anche attraverso le esperienze degli orti sociali; continuare e rafforzare l’iniziativa “Adotta il tuo spazio verde”; istituire un coordinamento per l’integrazione degli interventi di pulizia e della manutenzione del verde pubblico. Riqualificare il Belvedere Puccini 6 La città sicura Proponiamo l’istituzione dello “sportello comunale della Sicurezza” gestito dal comando dei Vigili Urbani e deputato alla risoluzione dei problemi inerenti a fattori di degrado e di illegalità. Lo sportello comunale deve nascere sulla base di un Protocollo d'Intervento condiviso con le forze dell'ordine e deve rappresentare un riferimento certo per il cittadino circa le situazioni di degrado urbano, di inquinamento, di microcriminalità, di vandalismo, nomadismo, occupazioni abusive, esercizi commerciali critici, occupazioni abusive, tossicodipendenza e spaccio di droghe Date le esigenze del territorio, è improrogabile raggiungere un accordo contrattuale che normalizzi le prestazioni lavorative degli agenti di P.M. in turnazione h24, giungendo alla copertura del territorio con il vigile di quartiere. Nei quadranti orari diurni è indispensabile il servizio di ronda appiedato di agenti di P.M. specificamente preparati al fine rendere visibile ed efficace l’operato dell’amministrazione locale in termini di risposte alla “percezione di insicurezza”. migliorare la vivibilità dei quartieri mediante l’installazione di un sistema di videocamere e la presenza costante delle forze dell’ordine nelle aree sensibili, realizzando strategie politiche e sociali nuove basate sul coinvolgimento attivo delle comunità immigrate, contrastando la presenza di insediamenti abusivi per evitare la creazione di zone franche e riequilibrando la presenza di insediamenti in territori più vasti. 7 le politiche della mobilità L’obbiettivo di ridurre il traffico delle auto in centro non è in discussione. I dati sulla qualità dell’aria e la stessa evidenza visiva indicano difatti che ciò non solo è opportuno ma obbligatorio. I punti cruciali per la buona riuscita di un piano della sosta sono: l’effettiva capacità dei trasporti pubblici di soddisfare le esigenze dei lavoratori dipendenti e autonomi e la disponibilità in tempi ragionevoli di parcheggi misurati e prossimi alle attività turistiche e commerciali che rischiano un pericoloso indebolimento. 10
Proponiamo • la revisione immediata del Piano della sosta e l’istituzione di frequenti verifiche per individuare le soluzioni migliori; il potenziamento e la realizzazione di parcheggi interni alla città, funzionali ai residenti e alle attività economiche, e l'individuazione di nuovi parcheggi scambiatori all’esterno del perimetro della città; • il coinvolgimento delle aziende di trasporto per un progetto di mobilità sostenibile attraverso l’individuazione di un circuito interno ben servito di consolidare e sviluppare il ruolo della Mover nella gestione di: sosta, segnaletica, sviluppo della tecnologia di controllo del traffico e della sosta, manutenzioni e interventi diretti sul sistema della mobilità e della sosta. di garantire che anche i trasporti pubblici siano eco-compatibili sia attraverso la dotazione di mezzi elettrici sia anche attraverso l’installazione di dispositivi (filtro antiparticolato) per la riduzione delle emissioni. La mobilità è garantita anche da una adeguata dotazione di infrastrutture viarie. Nel caso della Darsena si è aggravata la situazione del traffico ed è pertanto necessario affrontare il problema al fine di un decongestionamento e di un miglioramento degli afflussi e dei deflussi dalla zona portuale e dalla Marina di Levante. La posizione del candidato sindaco è che sia necessario completare la viabilità di accesso al porto e alla Marina. Il candidato sindaco si impegna a consultare nel merito i cittadini e a valutare diverse opzioni possibili. La prima fase di applicazione del piano della sosta nel centro ha evidenziato, tra l’altro, maggiori pressioni sulle zone circostanti, in particolare sulla Darsena. Lo stesso sviluppo del porto sta producendo e produrrà flussi aggiuntivi di traffico. 8 La città sostenibile Proponiamo la realizzazione di piste ciclabili, ‘ricuciture’ paesaggistiche a verde, ‘ interventi volti al risanamento ed alla valorizzazione del Lago di Massaciuccoli e del canale Burlamacca, l’automonitoraggio dell’aria e dell’acqua, l’applicazione più vasta e selettiva del trattamento differenziato dei rifiuti, super incentivi per l’installazione di pannelli solari e altre tecniche di produzione di energia rinnovabile. di puntare alle potenzialità della casa passiva anche attraverso precise norme da inserire nel regolamento urbanistico di aderire al programma europeo Green light riprogettando l'illuminazione pubblica secondo le norme previste e puntando ad un risparmio energetico, pari al 30 % in tre anni, utilizzando i “bandi verdi” che destinano all'intervento il risparmio energetico ed economico conseguito. 11
di conseguire analogo risultato per la gestione del calore nelle sedi pubbliche realizzare l'acquedotto agroindustriale ed utilizzando il riciclo delle acque piovane per l'innaffatura delle zone verdi della città. di realizzare un piano per il risparmio energetico istallando pannelli solari in tutti gli impianti sportivi e negli uffici comunali e utilizzando tecnologie a basso impatto. Il problema dell'energia è uno dei problemi fondamentali della società attuale. Viareggio, che si caratterizza, per la sua vocazione turistica, può divenire un Comune che investe molto della sua immagine in interventi sostanziali nel campo dell'energia pulita. Oltre agli interventi descritti, che sono comunque “maturi” nella consapevolezza dei cittadini, Viareggio deve proporsi di ripensare completamente il fabbisogno energetico dei propri edifici pubblici, puntando a raggiungere la loro autosufficienza energetica in linea con la programmazione energetica regionale. Un’attenzione particolare dovrà essere posta sulla tutela degli animali prevedendo la realizzazione di idonee strutture (Centro Benessere Animali, aree di sgambatura nei quartieri) e favorendo forme innovative e moderne per i cittadini e i turisti proprietari di animali (spiagge, alberghi, negozi, edifici pubblici nei quali sia possibile accedere con animali). 9 La città solidale Lavoriamo per una società della non esclusione e delle pari opportunità; lavoriamo per una nuova politica sociale mantenendo i livelli attuali di investimento. Occorre tener conto che l’attuale amministrazione pur avendo impiegato molte risorse nel settore delle politiche spesso è stata costretta ad investire risorse ingenti per fronteggiare situazioni di emergenza. Occorrerà dunque adoperarsi per ridurre tali emergenze così da poter programmare le politiche sociali e del Welfare. E’ necessario invertire la tendenza abbandonando le politiche assistenzialiste fondate basate sulla “passività” dei beneficiari, e investendo su politiche fondate sulla partecipazione attiva dei destinatari. E' necessario attuare politiche di prevenzione del disagio e della necessità senza limitarsi ad erogare risorse per assistere chi è in difficoltà. E’ necessario mantenere e consolidare l’attuale livello di servizi alla persona come condizione essenziale della qualità della vita e delle pari opportunità. Proponiamo Infanzia: recupero e valorizzazione del progetto “La città dei bambini e delle bambine” o scuola: inserimento dei figli di immigrati; lotta al bullismo; prevenzione dell’abbandono scolastico ed assistenza per quanti sono in difficoltà; rapporto continuo di ascolto e di collaborazione con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio; o disoccupazione e precarietà: attenzione per problemi dell’occupazione giovanile; attenzione per il ricollocamento di quanti sono espulsi dal mercato del lavoro in età matura da affrontare con politiche di formazione continua e di riqualificazione; favorire l’occupazione delle donne, anche part-time. 12
o famiglie: continuare con investimenti sull’edilizia popolare per fronteggiare il problema casa, per aiutare le famiglie, soprattutto quelle giovani; incrementare il numero e ripensare all’organizzazione di asili nido; favorire la creazione di servizi di assistenza qualificati e certificati con orari e tariffe differenziati. Puntiamo all’obbiettivo della riduzione del 50% delle liste di attesa ed allo sviluppo dell’insieme dei servizi alternativi (giocheria, ludoteca, centro di ascolto genitori- figli) o anziani: oltre all’assistenza, pensare a politiche di “invecchiamento attivo”, avviare progetti per residenze per anziani diverse dal modello delle case di riposo e più simili a “residence”. o disabili: definire un piano di abbattimento delle barriere architettoniche su base decennale in collaborazione con tutte le istituzioni cittadine partendo dai progetti già allo studio. Assistenza e inserimento dei disabili da rendere cittadini attivi a pieno titolo. extracomunitari: abbandonare le politiche fallimentari dei campi per gli immigrati, che creano delle sacche di disagio e di potenziale criminalità, per creare servizi di sostegno, di accoglienza e di inserimento, finalizzati anche ad acquisire il maggior controllo delle situazioni, a diminuire il rischio criminalità ad aumentare la sicurezza. Fondamentali le figure di mediatori culturali che stabiliscano rapporti costanti di collaborazione con le diverse comunità presenti nel territorio. rafforzare le competenze interculturali degli operatori ed offrire un sostegno competente attraverso le attività di mediazione linguistico- cuturale in modo da rendere effettivamente accessibili i servizi della pubblica amministrazione mantenere alta l’attenzione nelle situazioni di maggior fragilità come nel caso di donne e minori; 13
innovazione e sviluppo 14
10 La Città della Conoscenza Viareggio presenta molti punti di eccellenza; tuttavia, per la sua struttura economica, spesso l’innovazione di prodotto, di servizio o di processo fatica ad affermarsi. Proponiamo che il Comune diventi volano di sviluppo compiendo esso stesso azioni significative nel campo del digitale; che si utilizzino nuove tecnologie per il risparmio energetico avviando processi di condivisione con la società cittadina; di favorire l’incontro fra ricerca e mondo produttivo e aiutare lo start up di imprese innovative sia nel settore produttivo sia dei servizi; di avviare un’opera di marketing territoriale per attirare investimenti privati; che il Centro Servizi per la nautica diventi un punto di sviluppo di servizi avanzati per tutto il comparto (formazione, innovazione di processi e di tecnologie, fonti energetiche, ricerca sui nuovi materiali, standard sulla subfornitura con i partner locali). Una città della conoscenza si sviluppa se tutti i cittadini possono dare il loro contributo. Proponiamo un’azione di diffusione della cultura delle pari opportunità nelle scuole; la promozione delle buone prassi sui luoghi di lavoro, a partire dal Comune, sul rispetto delle pari opportunità, sulla valorizzazione e sul monitoraggio delle carriere. Per la costruzione di una città della conoscenza il primo passo è l’attenzione alle scuole. Le scuole superiori viareggine sono nate e si sono sviluppate autonomamente l’una dall’altra e in tempi diversi. Attualmente le sei scuole superiori presenti in città occupano edifici sparsi, due nel centro, tre in Darsena e una al Marco Polo, sulla via Aurelia, per un totale di 3200/3500 studenti. Negli ultimi trent’anni la città si è fortemente densificata e compattata intorno agli edifici scolastici del centro e della Darsena senza che ci sia stata alcuna preoccupazione riguardo alla loro accessibilità e nessuna programmazione degli eventuali sviluppi. Come nel caso del Liceo Scientifico, oggi divenuto carente nelle sue strutture. L’ipotesi su cui lavorare è quella di dare attuazione al progetto di dotare Viareggio di un Campus Scolastico situato al Marco Polo nella zona dell’Istituto Tecnico, cominciando a localizzarvi, come nelle previsioni, il nuovo Liceo Scientifico, interessando anche l’area intorno alla Cittadella del Carnevale, per creare un unico comparto urbano. Il Campus, luogo urbano dell’unità dei saperi dove si sviluppano i valori della comunità coniugando le diversità culturali con le discipline accademiche, potrà costituire una struttura ad alta funzionalità e grande accessibilità, valorizzando anche la cittadella e l’area limitrofa creando nel contorno un parco sportivo e di salute prezioso per la città. 15
11 La cultura come motore di sviluppo Riteniamo indispensabile stimolare il senso di crescita culturale della città, valorizzare tutte le potenzialità del territorio e divulgare la conoscenza locale. La cultura è un impegno “politico” quando individua le necessità poste dalle nuove tendenze, analizza i bisogni “culturali”della città e del territorio. La cultura è viva non solo quando si recupera e si valorizza la memoria storica ma anche quando si è capaci di relazionare e di conciliare il passato con il presente. Proponiamo L’istituzione di un forum delle associazioni culturali da coinvolgere nell’elaborazione delle politiche culturali; favorire la progettualità delle associazioni culturali attraverso forme di partenariato, disponibilità di spazi adeguati, prevedendo la concessione a titolo gratuito del suolo pubblico per le manifestazioni culturali. promuovere la diffusione della cultura dell’immagine (cinema, pittura, grafica) ; potenziare la diffusione della cultura musicale attraverso specifici progetti, utilizzando anche la nuova struttura teatrale, valorizzando la figura di Giacomo Puccini; rafforzare l’offerta culturale integrata tra attività museali, espositive, spettacoli dal vivo, grandi manifestazioni (Festival Pucciniano, Carnevale, Premio Viareggio, Europa Cinema) con l’obiettivo di coniugare la tutela e la valorizzazione dei beni culturali con l’attività di ricerca e di produzione contemporanea e l’ottimizzazione delle risorse; contemporaneamente è necessario rivedere gli statuti delle Fondazioni per migliorare il loro funzionamento e valorizzare il ruolo del Consiglio Comunale; valorizzare il complesso delle relazioni culturali, delle esperienze e delle tradizioni locali, dei gruppi di interesse più vari attivi a Viareggio e Torre del Lago, la nostra editoria e i nostri scrittori; la creazione a Villa Borbone di un polo didattico-scientifico divulgativo riaffermando la sua centralità all’interno del sistema parco Migliarino, Massaciuccoli, San Rossore, che funga anche da elemento catalizzante del turismo studentesco; contemporaneamente consolidare il rapporto con le Università per dare impulso allo svolgimento di Master nella nostra città. L'esempio dei Master sulla nautica deve essere ampliato fino a prefigurare per Viareggio una sede permanente e interdisciplinare per lo svolgimento dei master post-universitari. 16
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