Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)

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Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
PERIODICO MENSILE DI CULTURA E INFORMAZIONE . N.3 OTTOBRE 2017 - Spedizione in abb. Postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.40) art.1, comma 2 Dir. Business - Savona

              Giornale della Comunità
              parrocchiale SAN PIO X
               Via Bergamo 10 - 17025 Loano (SV) 019.670322 (chiesa) 019.67.79.679 (fax) 019.67.79.680 (viceparroco)
                                   e-mail sanpio10@libero.it sito web www.sanpiodecimoloano.it

                                             Progetto Pastorale 2017-2020
                                                                                                   Diocesi di Albenga - Imperia
                                                                           «Concittadini dei santi e familiari di Dio»
                                                                                                                   (Ef 2,19)
                                                                                         Nella Trinità la Chiesa si scopre famiglia
                                                                                                   Progetto pastorale 2017-2020

                                                                   Il nostro Vescovo Guglielmo Borghetti, all'inizio di questo nuovo anno
                                                                   pastorale, ci consegna un progetto triennale: concittadini dei santi e
                                                                   familiari di Dio. “Questo cammino è una strada fra le altre possibili, ma nel
                                                                   momento che è il Vescovo a proporla dopo aver ascoltato ciò che lo Spirito dice
                                                                   alla nostra chiesa, dopo aver ascoltato il nostro popolo, adesso diventa la
                                                                   nostra strada!”
                                                                   Accogliamo questo progetto come un dono che Dio stesso ci fa e ci invita a
                                                                   realizzare con passione. Chi desidera il Progetto Pastorale lo trova in
                                                                   sacrestia.
                                                                                                                            Don Luciano

                                         Vita della comunità parrocchiale
Un'estate piena, quella del 2017: piena di volti,
piena di eventi, piena di cambiamenti!
I primi volti che vorrei ricordare sono quelli dei
ragazzi e degli educatori e dei cuochi che
hanno animato il campo di Nava dal 2 al 6 agosto
2017. Il protagonista è stato Gesù nel vangelo di
Matteo. Ma protagonista è stata ogni persona che
si è messa in gioco “fino in cima” perché il campo
lasciasse un segno indelebile nei nostri ragazzi.
Tra gli altri volti vorrei mettere in primo piano tutti i                                     famiglie, che vive sul nostro territorio. A tutti un
collaboratori della sagra dal 22 al 25 agosto                                                 grazie senza confini.
2017. Erano tanti ed erano felici, nel loro lavoro                                            Voglio ricordare il volto di Don Gian Luigi
instancabile. Erano di ogni età, famiglie intere o                                            Peirano e di mamma Giacomina rimasti più di 2
singoli, anziani e ragazzini: ognuno ha dato il                                               anni tra noi, lasciando un segno profondo e
meglio di sé, per contribuire a costruire e                                                   suscitando una grande riconoscenza. Don Gian
completare la nostra chiesa. Abbiamo raccolto                                                 Luigi ha contribuito al miglioramento delle
circa 25000€ che serviranno in modo particolare                                               celebrazioni liturgiche, al canto e all'amicizia tra i
per il tetto. Ma, come tante volte ho ripetuto                                                giovani e i ragazzi, in particolare quelli della
dall'altare, per Don Alessandro e per tutti i                                                 cresima.
collaboratori di ieri e di oggi, costruire la chiesa                                          Un altro volto nuovo è quello di Don Carlos,
vuol dire costruire una Comunità, famiglia di                                                 che è apparso proprio all'inizio del campo
                                                                                   Pag.1
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
Come in un riquadro da non dimenticare mai,
                                                                  vorrei mettere il volto di Mons. Lino Panizza e
                                                                  dei suoi preti, Don Raul, Don Peter e Don
                                                                  Carlos che ci ha affidato nel tempo per studiare a
                                                                  Gerusalemme. Mons. Lino, 20 anni fa, quando è
                                                                  diventato Vescovo di Carabayllo-Lima, ha voluto
                                                                  subito una università che desse studio e lavoro ai
                                                                  giovani del Perù. Oggi questa università si è
                                                                  moltiplicata per otto o anche di più. E Mons. Lino
                                                                  che ha una diocesi di oltre due milioni e mezzo di
parrocchiale e che ha imparato le prime parole di                 abitanti, e solo 100 preti, ha deciso di investire le
italiano dai ragazzi e dagli educatori. Si è fatto ben            migliori energie dei suoi giovani preti, nello studio a
volere da tutti e ha lasciato un segno che crescerà               Roma, a Gerusalemme e in Spagna. Tutto questo
nel tempo.                                                        perché loro diventino il fondamento solido
Da ultimo, ma non ultimo, il volto di Don Marcello,               dell'università, del seminario e della diocesi. Noi lo
il nuovo vice parroco di San Pio X, ordinato                      sosteniamo aiutando i preti che studiano a
sacerdote il 9 settembre 2017 con Don Dario. Chi è                Gerusalemme. Un'impresa che ha un costo
ce lo dice lui, in una chiara lettera che scrive alla             notevole, cui tutti possono contribuire. E vi dico
comunità di San Pio X. I giovani e l'intera comunità              grazie per tutto quello che fate o farete. Perché
di San Pio X lo hanno accolto festosamente, come                  aiutare una chiesa sorella è un'opera di immenso
lievito nuovo, per le nuove generazioni.                          valore agli occhi di Dio, e vi ricolmerà con la sua
Non vorrei dimenticare nessuno, ma non posso                      grazia. Vi chiedo anche una preghiera per Mons.
neanche ricordare tutti, perché siete tanti: ACR, gli             Panizza, che negli ultimi tempi ha avuto gravi
scout, giovanissimi, giovani, educatori, catechiste,              problemi alla sua schiena.
le famiglie, la cantoria, i cuochi, volontarie delle              Atutti auguro un feliceAnno Pastorale
pulizie della chiesa, gruppo adulti, il Consiglio
Pastorale, il Consiglio degli Affari Economici, il                                              Don Luciano
gruppo delle comunicazioni (sito internet,
totoparrocchia, giornale della comunità
parrocchiale),

Proprio per non dimenticare nessuno voglio
ricordare il volto delle mie ragazze e dei miei
ragazzi che una volta al mese, in occasione della
settimana che include il 1° venerdì, incontro nelle
loro case portandogli l'Eucaristia, e raccogliendo le
loro confidenze. A tutti e in particolare a loro vorrei
dire: voi siete il tesoro della nostra chiesa, le
vostre preghiere, e le vostre sofferenze stanno
sempre davanti al Signore!
                                                          Pag.2
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
Vice Parroco a San Pio X
                                                           Carissimi parrocchiani, con grande gioia scrivo questo mio “primo
                                                           articolo” sul giornalino parrocchiale per farmi conoscere e raccontarvi
                                                           “la mia storia”.
                                                           Mi chiamo don Marcello Fassi sono nato a Magenta (MI) il 12 agosto
                                                           1991, ma originario di Marcallo con Casone (MI) paese in cui sono
                                                           cresciuto, ho una sorella maggiore, Federica, infermiera a Magenta.
                                                           Sono nato e cresciuto in una famiglia molto credente, fin da bambino ho
                                                           respirato un clima di grande fede, ho sempre frequentato l'oratorio e la
                                                           parrocchia; inserito appieno nelle attività di una comunità vivace e
                                                           attiva, una terra di fede, che ha dato tanti giovani e tante ragazze a Dio,
                                                           consacrandole alla vita sacerdotale e religiosa.
                                                           Fondamentale è stato il giorno della Prima Comunione, ricevendo Gesù
                                                           nel mio cuore, ho sentito molto vicino la voce di Dio, che probabilmente
                                                           già a quel tempo, così piccolo, mi chiamava ad essere suo servitore; il
                                                           Signore aveva già un progetto su di me! Ho svolto fin da piccolo il
                                                           servizio di chierichetto,servendo all'altare, mettevo molto impegno e
                                                           determinazione e sentivo crescere dentro di me sempre la convinzione
                                                           di essere stato realmente “chiamato”.
                                                           Un giorno parlando con il mio vice-parroco, gli dissi: “da grande voglio
                                                           diventare prete!”; lui mi rispose di tenere stretto nel mio cuore questo
                                                           desiderio e di non dirlo a nessuno fino a quando sarei diventato grande.
                                                           Crescendo, ho imparato quanto sia importante la figura del sacerdote, è
                                                           lui che ci porta a Gesù, che ci dona l'Eucarestia, che si “fa pane
                                                           spezzato” per ogni uomo.
                                                             Ho imparato a conoscere sempre meglio il Signore, attraverso la
preghiera intensa e grazie anche all'aiuto del mio parroco, uomo di fede viva, di intensa umanità e di grande cultura che mi fu
guida, maestro ed esempio; guardando a lui, ho maturato la mia vocazione.
Negli anni della maturità, grazie all'aiuto del mio padre spirituale, ho capito chiaramente che ciò che sentivo dentro il mio cuore
non era altro che la voce di Dio che mi chiamava.
Nel 2011 il mio parroco, mi fece conoscere la Diocesi di Albenga e il Vescovo, mons. Mario Oliveri, che mi accolse nel suo
seminario.
Ho seguito la voce del Signore che mi diceva: “Seguimi”. Forse inizialmente l'ho seguito in modo un po' malsicuro, volgendomi
indietro e chiedendomi se la strada fosse veramente la mia. E in qualche punto del cammino ho forse fatto l'esperienza di Pietro
dopo la pesca miracolosa, sono cioè rimasto spaventato per la sua grandezza, la grandezza del compito e per l'insufficienza
della mia povera persona, così da volermi tirare indietro: “Signore allontanati da me che sono un peccatore!”(Lc 5,8). Ma poi
Gesù con grande bontà, ci prende per mano, ci trae a se e ci dice: “Non temere! Io sono con te. Non ti lascio, tu non lasciare me!”
Ho svolto la mia formazione nei seminari di Albenga e di Pisa, (uno dei miei professori è stato anche don Luciano) a cui sono
grato per la formazione datami. Anche se non sono mancati momenti molto faticosi e difficili, ma anche momenti di gioia e
divertimento; il Seminario è stato anche il luogo in cui ho stretto le mie
più belle amicizie e delle quali sono infinitamente grato al Signore.
Il 9 settembre scorso il nostro Vescovo, Mons. Borghetti, mi ha
ordinato sacerdote e destinato come curato qui a San Pio X...il
vescovo nel luglio scorso mi disse: ”Ti mando a San Pio a Loano, ad
aiutare il Parroco,in una parrocchia viva con tanti giovani che ti
aspettano!”
Da quel giorno ho cominciato a pregare per tutti voi, spiritualmente vi
sono vicino da mesi...
In questi pochi giorni di servizio in Parrocchia, ho sperimentato con
mano quanto il vescovo mi ha detto. In questa comunità c'è tanto fare!
Vi prometto che metterò tutto l'impegno possibile per svolgere un
servizio fecondo, nella nostra comunità, piccola porzione di Chiesa,
cercherò di far toccare con mano la presenza del Dio vivente nell'amore, adorarlo, rinascere nello Spirito ad una vita di carità.

                                                               Pag.3
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
Un sacerdote, un presbitero, deve essere ciò che il suo nome significa,
cioè un uomo maturo, una chiara icona di Cristo guardando alla quale si
può imparare a vivere da cristiani.
I fedeli e soprattutto i nostri giovani, hanno bisogno di qualcuno che
faccia loro percepire il “fascino Spirituale” della presenza di Cristo, e
prima di tutti dovrebbe essere il sacerdote ad irradiare questo “fascino”
attraverso la sua familiarità con gli altri, anche quando non è sull'altare.
Questo sarà il mio ministero in mezzo a voi!
Sono comunque un prete novello, agli inizi del ministero, farò
sicuramente qualche errore...vi chiedo scusa in anticipo e per questo ho
                                                                          bisogno del vostro sostegno nella preghiera.
                                                                          Sappiate che “sotto il campanile” c'è un prete che prega
                                                                          per voi sempre disponibile ad ascoltarvi e nel limite del
                                                                          possibile ad aiutarvi. Grazie al nostro parroco, don
                                                                          Luciano, sacerdote zelante, generoso ed attivo, che mi ha
                                                                          accolto con tanto affetto come suo collaboratore. Grazie a
                                                                          voi della grandissima accoglienza, che mi ha fatto sentire
                                                                          subito San Pio la mia casa! Con affetto
                                                                                                                       don Marcello

                                            Grazie Don Gian Luigi
Carissimi,                                                               fare tanto; gli auguro un buon cammino pastorale in mezzo
il mio incarico pastorale di viceparroco qui con voi a san Pio           a voi.Lasciarvi mi costa alquanto, mi sono affezionato a
X é terminato; con il mese di settembre e i vari                         tanti di voi, vi porto con me nel mio cuore e vi accompagno
avvicendamenti, il Vescovo Guglielmo mi ha chiesto di                    sempre con la mia benedizione.
trasferirmi a Imperia Porto Maurizio nella Basilica
Concattedrale dedicata ai SS. Maurizio e Compagni Martiri,                                                        Don Gian Luigi
dove avevo già svolto come seminarista due anni di
“tirocinio” in preparazione a ricevere il Sacramento
dell'ordine e dove prenderò il posto di viceparroco dopo la
partenza di Don Alberto che proseguirà la sua vocazione e
ministero nell'ordine dei domenicani.
Non è facile in poche righe esprimervi i sentimenti che ho
nel cuore, prevale riconoscenza e gratitudine a Don
Luciano e a tutti quanti voi che mi avete accolto e
accompagnato nelle tappe più importanti della mia
vocazione, diaconato ( 19 marzo 2016), presbiterato ( 4
ottobre 2016).
Abbiamo camminato insieme per Dio, per Gesù Cristo, per
la nostra Parrocchia e Diocesi, insieme a Papa Francesco,
al nostro Vescovo, unitamente a tutti i Sacerdoti.
Non sono mancati percorsi tortuosi, incomprensioni,
difficoltà ma, sono contento di aver fatto parte di voi.
Due anni sono passati velocemente; un nuovo anno
pastorale é iniziato e alla vostra Parrocchia di San Pio X é
stato destinato Don Marcello Fassi, 26 anni, originario di
Marcallo con Casone in provincia di Milano, novello
sacerdote che sarà il nuovo viceparroco, con il quale ho
avuto il piacere di condividere con lui tre anni di percorso
nel Seminario diAlbenga.
 Il passaggio tra un sacerdote e l'altro non è facile né per i
preti, né per i fedeli ma, sono sicuro che Don Marcello potrà
                                                                 Pag.4
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
Un decennale di servizio
                                                       Mercoledì 27 settembre, memoria di San Vincenzo de' Paoli, il Centro di
                                                       Ascolto Intervicariale l'Incontro, con sede nella nostra Parrocchia, ha
                                                       festeggiato il decennale della sua costituzione ufficiale avvenuto con atto
                                                       notarile e una decina di soci fondatori.
                                                       Dieci anni di lavoro alacre a servizio dei più indigenti e di chiunque avesse
                                                       bisogno del “Centro”.
                                                       In dieci anni la situazione sociale è decisamente cambiata (sempre più
                                                       negativa, caotica e nervosa) e questo ha messo a dura prova i volontari che
                                                       non si sono mai persi d'animo e hanno sempre cercato una soluzione ai vari
                                                       problemi che le persone portavano al “Centro”.
                                                       Dieci anni in cui si è anche sbagliato, e sono stati proprio gli errori che hanno
stimolato a ricercare strade nuove per crescere come persone e come “Centro”: abbiamo così imparato che si cresce
guardando ai propri errori non come a un fallimento ma come a una opportunità di ampliare le proprie conoscenze e come a un
incentivo per il domani!
Festeggiare questo decennale è servito a tutti noi per fare memoria della nostra appartenenza alla Chiesa e riconfermare la
nostra fiducia in Gesù Cristo e la nostra fede in Dio trino e misericordioso.
Dieci anni che sono il risultato di un altro decennio (1996 – 2006) che ha visto crescere il desiderio di servire le Parrocchie e il
Territorio: si è iniziato infatti in questa Parrocchia ad agire con la Comunità di San Pio X e la Comunità di San Matteo di Borghetto
S. S.; dopo tre anni ecco aggiungersi la Comunità di Sant'Antonio di Padova sempre di Borghetto S. S., e l'anno successivo la
Comunità di Santa Maria Immacolata e di San Giovanni Battista di Loano. Infine nel 2005 ecco aggregarsi la Comunità di San
Nicolò di Pietra L.
Guardando a questa situazione e al territorio servito si è deciso di far nascere il “Centro diAscolto Intervicariale l'Incontro”.
Dal 2008 sino a maggio 2016 il “Centro” ha avuto la propria sede presso il Chiostro di Sant'Agostino in Loano.
Un grazie sentito, quindi, a Don Luciano che ci ha riaccolto nella Parrocchia permettendo ai Volontari dell'Associazione di
continuare a svolgere la “vocazione” per la quale è stata pensata e voluta.
Oggi la speranza, che è anche un desiderio, dei Volontari del “Centro” è di incontrare qualche persona disposta a donare del suo
tempo per essere vicino a chi è nel bisogno, e questo non è poco anche se a volte faticoso. Una cosa è certa: la fatica profusa ci
viene ridonata con la pace e la serenità, che non sempre riusciamo ad avere.
Concludo con una frase di Papa Francesco: “Un cuore che tende ad essere rigido non capisce la misericordia di Dio”.
Chiediamo preghiere da parte Vostra perché questo sia vissuto concretamente da chi opera al “Centro”.
Grazie di cuore, e Vi aspettiamo per aiutarci!
                                                                                                                Don Renato Rosso

 Don Marcello Fassi: novello sacerdote nella nostra parrocchia
O Santa Famiglia di Nazareth, comunità d'amore di Gesù, Maria e Giuseppe, modello e ideale di ogni famiglia cristiana, a te
affidiamo don Marcello Fassi.
Apri il cuore di ogni focolare domestico alla fede , all'accoglienza della Parola di Dio, alla testimonianza cristiana, perché diventi
sorgente di nuove e sante vocazioni sacerdotali e religiose.
Disponi le menti dei genitori, affinché con carità sollecita, cura sapiente e pietà amorevole, siano per i beni spirituali ed eterni.
Suscita nell'animo dei giovani una volontà libera, perché crescendo in sapienza, età e grazia , accolgano generosamente il dono
della vocazione divina.
Santa Famiglia di Nazareth, fa che noi tutti, di San Pio X contemplando ed imitando la preghiera assidua, l'obbedienza
generosa, la povertà dignitosa e la purezza verginale vissuta in te, ci disponiamo a compiere la volontà di Dio e ad
accompagnare Don Marcello Fassi, con previdente delicatezza quanti tra noi sono chiamati a seguire più da vicino il signore
Gesù, che per noi ha dato se stesso. così sia. Pace e gioia a tutti.
                                                                                                              accolito Lucio Telese

                                                                Pag.5
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
Campo Adulti A.C.
“Campo senza frontiere” questo il titolo del campo adulti di A.C. che si è svolto a Nava dal 17 al 20 agosto 2017. Come dice il
titolo, questo campo ci ha fatto andare…oltre i nostri soliti confini, per incontrare e conoscere da vicino altre Associazioni e
Movimenti con i quali condividiamo la meta , ma nel percorso scegliamo semplicemente una diversa andatura.
Dopo l'introduzione di Don Ruffino, assistente della Consulta delle Aggregazioni Laicali, abbiamo incontrato le varie
Associazioni e Movimenti presenti nella nostra diocesi, che hanno dimostrato molta disponibilità al nostro invito. Abbiamo
potuto ascoltare e porre domande ai Focolarini, al movimento Pro Sanctitate, ai Medici Cattolici, all'Oftal, al movimento del
Cursillos, ai Salesiani, a Comunione e Liberazione, al movimento del T.L.C., a quello degli Incontri Matrimoniali, alla Scuola di
Formazione dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose, all'U.C.A.I., agli Scouts, che ci hanno coinvolto piacevolmente in una
camminata con loro.
Ogni gruppo si è presentato, spiegando le proprie origini, parlando del proprio fondatore, delle iniziative, delle caratteristiche,
del proprio carisma insomma.
Il nostro Vescovo, Mons. Borghetti, che ha condiviso quasi l'intera giornata di sabato con noi, nel suo intervento ci ha fatto
ripercorrere le difficoltà della differenza e le incomprensioni che purtroppo spesso ne derivano. Ci ha aiutato a considerare,
però, come il carisma proprio di ogni movimento sia utile al raggiungimento del fine che ci accomuna.
Come avviene per le membra di un corpo, il benessere di una parte contribuisce a migliorarne la salute complessiva. Così nella
chiesa camminiamo insieme, in comunione, in unità, in armonia, ma non in uniformità, ciascuno ha il proprio ruolo, il proprio
metodo, ma tutto concorre all'utilità comune e le preghiere di ogni gruppo generano vitalità ed energia per la totalità della chiesa.
Mons. Borghetti ci ha ricordato come S. Giovanni Paolo II si sia dedicato alla riconciliazione tra i vari Movimenti e Associazioni
perché “la divisione tra i cristiani è il maggior ostacolo alla diffusione del vangelo”. Ogni cristiano quindi deve contribuire affinché
i diversi carismi si armonizzino, creando il carisma della totalità.
Per l'A.C., Laura Boni ci ha presentato la figura diArmida Barelli, la cui storia ci ha permesso di ripercorrere quella dell'A.C.
Grazie a queste giornate sentiamo i vari Movimenti più vicini, la conoscenza ci ha aiutato a fraternizzare e, speriamo, a cercare
maggiormente di condividere momenti, celebrazioni, iniziative reciproche.
                                                                                                                       Paola Delfino

                                                            40 anni
Sarebbe bello che questo numero corrispondesse alla nostra età anagrafica!.!... avremmo tre figli ancora in età scolare, già
autonomi e non ancora in preda alle turbolenze dell'adolescenza!?!?
Invece quarant'anni sono passati dal giorno in cui Giorgio ed io ci siamo sposati. Un tempo lungo per noi visto che i nostri genitori
non hanno potuto festeggiare nemmeno il venticinquesimo di matrimonio. In questo periodo sono successe tante cose e con
l'aiuto di Dio, abbiamo camminato tenendoci per mano, incoraggiandoci a vicenda, consolandoci e pregando.
All'omelia del nostro matrimonio Don Rinaldo ce lo aveva detto: a sposarci eravamo in tre: Giorgio, io e il Signore. E la presenza
di Dio nella nostra vita si è resa tangibile in più di un'occasione.
Ora per ringraziare del dono ricevuto, avevamo pensato, scopiazzando Sandra e Antonio Scarmagnani, di andare alla messa di
Papa Francesco a Roma in S. Marta (ma è possibile farlo solo in occasione del 25simo o del 50simo).
Così un giorno parlando col nostro vescovo, mons. Guglielmo Borghetti, gli abbiamo chiesto se avremmo potuto festeggiare
con lui questa ricorrenza.
Poi è passato del tempo, ad agosto è rientrato inaspettatamente nostro figlio Claudio, che lavora in Nuova Zelanda. La famiglia
era al completo, potevamo festeggiare. Così il 30 agosto (anche se la data è l'1 settembre) avremmo partecipato alla messa
celebrata per il IV anniversario della morte di RenzoAllario, papà di Elena moglie del nostro Stefano, e poi mangiato insieme.
Invece sabato 26 agosto ad Albenga all'incontro col vescovo per la presentazione del “piano pastorale diocesano”, Mons.
Guglielmo ci chiede quando avremmo celebrato insieme l'anniversario. Così la messa del 30/8 è stata celebrata per Renzo e
per noi dal Vescovo. E' stato il più bel regalo che potessimo ricevere. Ci sono mancati i miei fratelli Angelo e Don Rinaldo ma li
abbiamo sentiti, insieme a Renzo, partecipi della nostra gioia.
                                                                                                                Giosetta e Giorgio

                                                                Pag.6
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
Diario di viaggio del pellegrino-Gruppo CTG Loano 2017:
                             Bon Camino
                                                            Il 15 settembre siamo partiti in ventidue per percorrere gli ultimi 124 km
                                                            del cammino portoghese, per Santiago de Compostela.
                                                            Il percorso originale partirebbe da Lisbona, ma noi lo abbiamo iniziato
                                                            da Valençia do Minho, un poetico borgo tra il Portogallo e la Spagna.
                                                            Abbiamo intrapreso il cammino in una splendida giornata di sole,
                                                            valicato il ponte, che separa le due nazioni, abbiamo raggiunto la prima
                                                            tappa in Galizia.
                                                            Il gruppo è misto, ci siamo Fabio ed io che teniamo sotto controllo gli
                                                            spostamenti, le due amiche, le due sorelle, i camminatori esperti, le
                                                            pellegrine tenaci e le chiacchierone. Abbiamo sei tappe da percorrere
                                                            insieme. Pian piano il gruppo impara ad attendere anche i più lenti
                                                            facendo anche delle pause quando si capisce che qualcuno ne ha
                                                            bisogno. Sul nostro sentiero, ad un certo punto, ci imbattiamo in granai
                                                            tipici di questi luoghi rupestri di contadini. L'umidità è sempre stata
l'unica nemica del raccolto in Galizia: non fa mai né troppo caldo né troppo freddo. Si dice che se fai una domanda ad un
galiziano non risponderà mai in maniera precisa, ma piuttosto con un'altra domanda.
Da Porrino a Redondela percorriamo un lungo tratto di strada nel bosco, per poi sbucare piacevolmente sul mare. Al nostro
arrivo scorgiamo l'alta marea mentre il giorno seguente partiamo con la bassa marea.
Arrivati a Pontevedra visitiamo la chiesa della Madonna Pellegrina caratterizzata dalla sua pianta a forma di conchiglia della
“capasanta”. Un tempo si tornava dai pellegrinaggio di Santiago de Compostela con la conosciuta conchiglia per dimostrare di
averlo fatto e di aver visto l'Oceano, ricco di molluschi conchigliati. Attraversiamo il paese di Padron. Nel duomo è conservata la
pietra dove gli apostoli nel 44 d.C. attraccarono la barca per poi raggiungere a piedi l'interno della Galizia e mettere al sicuro le
spoglie dell'Apostolo Giacomo. Dove le lasciarono, oggi sorge Santiago.
La penultima tappa è la più dura ed è di
28 chilometri.
Abbiamo camminato dentro suggestivi
boschi ed oggi, l'ultimo giorno entriamo a
Santiago con la nebbia e la pioggia. Il
sorriso delle persone che entrano per la
prima volta in Plaza de la Quintana e
vedono la cattedrale, non si può
raccontare. Non ci sono giorni di sole o di
pioggia, ma solo il brivido che invade i
volti delle persone che esplode in
sorriso.
Non è la meta che cambia la tua vita ma il cammino che percorri con le persone che hanno condiviso con te la fatica della strada.
Torneremo a Santiago perché amo questi luoghi e spero di contagiare molte altre persone!
                                                                                                                             Simona

                                   Una comunità che si fa amore
                                                                      Ciao, sono Gabriella di Cernusco sul Naviglio (Mi) e da anni
                                                                      vivo nel territorio della parrocchia, fino a poco tempo fa
                                                                      assieme ad Andrea, mio fratello, che adesso mi guarda dal
                                                                      cielo. Sia Andrea, con varie patologie incurabili, che io
                                                                      abbiamo trovato un Padre, un fratello ed un amico in Don
                                                                      Luciano che è sempre stato al nostro fianco per sostenerci e
                                                                      farci sentire parte della grande famiglia della San Pio X.
                                                                      Anche adesso, che sono fisicamente sola, perchéAndrea mi
                                                                      sostiene da lassù, so di poter contare in ogni momento su
                                                                      Don Luciano e sulla comunità che mi è stata vicina nel
                                                                      momento del dolore e che tutt'ora mi sostiene con la
                                                                      preghiera. Grazie a tutti
                                                                                                                        Gabriella

                                                               Pag.7
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
La Normandia, lo sbarco, la Bretagna
Alcuni componenti di questa comunità hanno partecipato                   località di Guimiliau, nel dipartimento del Finistère, e che è
alla Gita in Normandia di Settembre 2017                                 stato realizzato in gran parte in stile gotico fiammeggiante.
È stata una piacevole esperienza. I luoghi che abbiamo                   Concludiamo il nostro viaggio a Chambery, capoluogo del
visitato testimoniano una delle più grandi invasioni anfibie             dipartimento della Savoia, graziosa cittadina francese, città
della storia da parte delle truppe alleate per porre fine alla           di transito dal Frejus per l'Italia, abbiamo assistito alla S.
seconda Guerra Mondiale.                                                 messa celebrata dal locale Vescovo e pranzato a base di
                                                                         bourguignonne e fondue.
Il 6 giugno 1944, circa 80 chilometri della costa fu                     Fine della gita a Loano, A tutti un caro arrivederci alla
teatro di sbarco. Oggi sono ancora visibili le opere e gli               prossima volta.
attracchi che diedero la possibilità alle forze alleate di                                                                    Bruno
sbarcare e sorprendere l'Armata tedesca.
Relitti, spiagge, musei fanno riflettere su quanto successe
per rendere la libertà all' Europa invasa.
Abbiamo continuato la nostra visita lungo la costa della
bassa Normandia e Bretagna, Mont Saint Michel è stata
nuovamente una grande emozione, l'Abbazia sorge dal
mare in un imponente complesso gotico. Di origine celtica,
nei secoli, ha determinato un importante luogo di culto e di
cristianità. In Asse con la Sacra di San Michele, in Piemonte
e la Grotta-Cattedrale di Monte Sant'Angelo in Puglia.
Altra curiosità del nostro viaggio “ I CALVARI BRETONI ”. Il
complesso parrocchiale di Guimiliau (in francese "enclos
paroissial de Guimiliau") è un tipico complesso
parrocchiale (enclos paroissial) bretone, che si trova nella

                           Tutti uniti per la missione:
                     Campo parrocchiale Nava 2-6 agosto 2017
Todos juntos por la misiòn: questo il motto del Campo Parrocchiale che si è svolto a Nava dal 2 al 6 agosto 2017.
Anche quest'anno il nostro campo ha registrato il tutto esaurito in breve tempo. Oltre 40 ragazzi di San Pio X e non solo
sono stati protagonisti di questa “settimana” nella ormai conosciutissima casa del seminario accompagnati da
numerosi educatori. Dalle consolidate Suor Lina, Paola, Stefania, Matilde, dai rodati Giorgio, Simone, Luis alle
splendide novità Simona, Lorenzo, Nicolò eAlain tutti hanno contribuito a rende l'esperienza ricca e divertente.
L'occasione ci ha dato la possibilità di conoscere meglio le 5 colonne del Vangelo di San Matteo (seguendo la
metafora del racconto come un tempio). A farci luce lungo l'intera strada di questi 5 giorni è stato il Padre Nostro (Mt 6,
9-14) che Gesù ha insegnato agli Apostoli, mentre mercoledì appena incontrati siamo stati chiamati ad essere il sale
della terra e la luce del mondo (non male come missione!). Nei giorni successivi i gruppi hanno affrontato temi, a
partire dalla Parola, come l'accoglienza, il tesoro di ognuno e abbiamo ricordato un importante messaggio: Gesù ci
dice su cosa saremo interrogati con largo anticipo (Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi
avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e
siete venuti a trovarmi...tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Mt
25,31-46.
Ogni giorno dunque abbiamo pregato, fatto gruppo e giocato molto. Non sono mancate la drammatizzazione degli
educatori che al mattino veniva proiettata per introdurre i temi, la mitica ginnastica post-risveglio per sgranchire i
muscoli, la gita sui prati e un'intervista a tutti i ragazzi realizzata dalla bravissima Simona (ps: se non l'avete
contattateci!).

Nonostante le fatiche e le poche ore di sonno il campo è volato e avremmo voluto prolungarlo perché ogni anno
nascono e si ritrovano belle amicizie.
Saluti a tutti!
                                                                                       Maty e Stefy

                                                                 Pag.8
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
Il campo a Nava 2017
Il giorno mercoledì 2 agosto, ha avuto inizio il campo parrocchiale a Nava. Il tema che i nostri educatori con Don Luciano hanno
deciso di affrontare è stato il Vangelo di San Matteo, il quale ricorda per struttura il tempio greco. In modo particolare il titolo del
campo è stato “Tutti uniti per la missione” e l'inno “Annunceremo che Tu” per incitare i fedeli a diffondere la Parola di Dio.
Il giorno 2 agosto è stato dedicato ai giochi di presentazione e di benvenuto.
I ragazzi sono stati divisi in gruppi per età: uno per le elementari, due per le medie e uno per le superiori.
Il giovedì, sono iniziati, pertanto, i momenti di gruppo in cui i ragazzi, aiutati dagli educatori, riflettevano sul tema del giorno che
era “l'accoglienza”. Essi erano tenuti a scrivere su degli omini di carta quando si sono sentiti accolti e quando hanno accolto,
dopo aver scritto su un cartellone la loro opinione sull'accoglienza. Il gruppo dei giovanissimi, i più grandi, hanno invece letto,
divisi in coppie, alcuni articoli inerenti al tema del giorno e successivamente li hanno esposti ai compagni. Infine è stata letto il
testo di una canzone, scelta dagli educatori, “Where is the love” dei Black Eyed Peas, che presentava i dilemmi del mondo di
oggi. Infine è stato proposto loro l'attività degli omini di carta e di scrivere il titolo di una canzone che preferiscono per l'attività del
venerdì. Gli omini sono stati pinzati tutti gli uni insieme agli altri durante la celebrazione della sera e lasciati in Cappella ai piedi
dell'altare.
Venerdì invece si è svolta la gita che ha avuto luogo a San Bernardo d'Armo e qui i ragazzi hanno riflettuto e condiviso la loro
opinione sul tema della ''perla preziosa'', individuando il loro tesoro e scrivendo su delle monete di cartoncino, la loro scala di
valori. Fra i più frequenti ci sono state l'amicizia e la famiglia. In più, il gruppo dei giovanissimi ha ascoltato, sempre a coppie, le
canzoni scelte il giorno precedente ed è stato affidato loro il compito di scrivere delle domande di riflessione per l'attività del
                                                             giorno dopo.
                                                             Sabato si sono tenute le confessioni, quindi i ragazzi hanno fatto l'esame
                                                             di coscienza in maniera autonoma con delle domande proposte dagli
                                                             educatori, o dai ragazzi stessi per i giovanissimi, che hanno utilizzato
                                                             come spunto di riflessione. I ragazzi dovevano scrivere su un cartoncino
                                                             azzurro i loro pregi e su uno rosso i loro difetti. Questi ultimi sono stati
                                                             consegnati ai sacerdoti durante la confessione e poi bruciati durante la
                                                             celebrazione serale. Al termine delle confessioni c'è stato il pranzo e al
                                                             pomeriggio i giochi d'acqua. La sera i ragazzi hanno presentato scenette
                                                             ideate autonomamente e successivamente c'è stato il falò nel campo da
                                                             calcio all'interno del giardino della struttura ospitante.
                                                             La domenica mattina, i gruppi hanno preparato la SS Messa delle 11:30
    una foto dei ragazzi intorno al falò acceso sabato sera  scrivendo le preghiere dei fedeli e attribuendosi i ruoli all'interno della
                                                             funzione. Al termine della Messa sono stati consegnati i braccialetti e le
                                                            foto ricordo a ciascun ragazzo.
Quello che si è concluso domenica 6 agosto si può considerare un ottimo campo, soprattutto se si considera che fino a pochi
mesi prima non si sapeva nemmeno se si potesse fare. Infatti il nostro parroco, Don Luciano, rivolgendosi agli educatori l'ha
definito “Un miracolo – che – c'è stato perché voi ci avete creduto, e vi siete donati senza risparmio!”.
I gruppi sono stati molto bravi, riflessivi e produttivi, accogliendo ogni attività proposta dagli educatori.
Un grosso ringraziamento va quindi a tutti i ragazzi, gli educatori, le famiglie, i preti e i cuochi che hanno reso possibile tutto
questo.
I ragazzi: Elettra Alberto, Mariavittoria Caserta, Simone Mauri, Francesco Sarà, Erik Scaglia, Gaya Lorelay lo Casto, Aurora
Bogliolo, Martina Piliego, Elisabetta Longo, Diego Tartaglia, Tommaso Lunetta, Alessia Dragomir, Elena Parodi, Srena
Beviacqua, Chiara Arvasi, Lorenzo Gombini, Michela Trachelio, Alessandro Settimio, Giovanni Venerucci, Andrea Cenere,
Matilde Casaccia, Anna Briozzo, Alessandro Messa, Niccolò Candotti, Irene Tartaglia, Agnese Lazzaroni, Fiorenzo Mauri,
Tommaso Quartieri, Lisa Vallero, Silvia Valcavi, Francesca Bonelli, Pietro Sarà, Federica Castiglione, Aurora Vicinanza,
Giacomo Mauri, Carlotta Meroni, Lorenzo Sarà, Noemi
Bosio, Lisa Grazioso e Stefano Ratto.
Gli educatori: Suor Lina,Stefania Cipro, Alain, Paola
Allario, Simone Agosti, Luis Rojas, Nicolò Longo,
Simona Berton, Matilde Mssucco, Lorenzo Dorindo e
Giorgio Carlini il capo campo.
I sacerdoti: Don Luciano, Don Carlos e Don Gianluigi
salito a Nava per le confessioni.
Le famiglie: Silvia Sarà e Stefania Poggi; Stefano e Paolo
Rubatti;Angela, la zia della nostra educatrice Stefania

                                       Lorenzo Dorindo
                                                                   Pag.9
Giornale della Comunità parrocchiale SAN PIO X - Loano (SV)
PARROCCHIA SAN PIO X – LOANO
                       PARROCCHIA CRISTO RE- IMPERIA

     ISRAELE TERRA SANTA
   CON IL DESERTO DEL NEGEV
                               DALL’8 AL 15 MARZO 2018

Giovedì 08 MARZO ITALIA- TEL AVIV – NAZARETH
Venerdì 09 MARZO NAZARETH - TIBERIADE
Sabato 10 MARZO NAZARETH – MAR MORTO – GERICO - BETLEMME
Domenica 11 MARZO EIN KAREM -BETLEMME
Lunedì 12 MARZO BETLEMME GERUSALEMME - BETLEMME
Martedì 13 MARZO BETLEMME - NEGEV
Mercoledì 14 MARZO MITZPE RAMON – TEL ARAD – TEL BEER SHEVA
Giovedì 15 MARZO MITZPE RAMON - GIAFFA - TEL AVIV- ITALIA

  Quota di partecipazione € 1.480 Supp. Singola €. 290 Acconto €. 400 ENTRO IL 15 DICEMBRE
Comprende: Volo di linea A/R per Tel Aviv con bagaglio a mano e in stiva.
Tasse aeroportuali. Sistemazione in hotel a Nazareth 2 notti– Betlemme 3 notti– Mitzpe Ramon 2 notti
Trattamento di pensione completa Trasferimento in bus riservato da Loano per Aeroporto e ritorno Guida
accompagnatore e assistente spirituale biglietti di ingresso per i siti, Taxi per il Monte Tabor Traversata del
lago di Tiberiade in battello Facchinaggio bagagli in hotel. Assicurazione medico-bagagli Documento
necessario: passaporto in corso di validità, con 6 mesi di scadenza oltre da data della gita.
Non comprende: Mance (da versare in loco), ingressi non menzionati, le bevande. Assicurazione
annullamento (consigliata) €90,00 La successione delle visite potrebbe subire alternanza a seconda delle
disponibilità dei siti o per eventuali manifestazioni.
Operativo voli EL AL
                      Organizzazione tecnica Berton Viaggi Loano 019 – 675070 - 676080

                                                     Pag.10
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