WORKSHOP NR. 3 SULLA GESTIONE DEL LUPO A GROSSETO REPORT - European ...
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Contratto di servizio per l'istituzione di tavoli di dialogo locali sulla coesistenza con I grandi carnivori Contratto 07.027739/2017/771819/SER/ENV.D.3 WORKSHOP NR. 3 SULLA GESTIONE DEL LUPO A GROSSETO REPORT 18 Dicembre 2018 Valeria Salvatori, Alice Vignudini, Andrea Panzavolta 1
INDICE 1. L’approccio generale delle piattaforme ................................................................ 3 2. Il workshop del 18 Dicembre 2018........................................................................3 3. Il programma e l’attività di riscaldamento..............................................................4 3.1 Gli oggetti e i commenti dei partecipanti:..................................................... 5 4. I partecipanti.......................................................................................................... 5 5. Le percezioni sulla gestione del lupo.................................................................... 5 6. La linea del tempo................................................................................................. 9 6.1 Gli eventi in ordine cronologico a ritroso dal 18/12/2018...........................10 6.1.1 Un controllo amministrativo, primavera 2018 (Allevatore)...........….11 6.1.2. Predazione in diretta, fine 2018 (Allevatore)................................... 11 6.1.3. Tracce del lupo in zona mare, primo maggio 2017(Ricercatore)... .12 6.1.4. Tracce del lupo in zona mare marzo 2017(Cacciatore volontario monitoraggio)............................................................................................ 12 6.1.5. Predazione in diretta, Aprile 2017 (Allevatore)............................... 12 6.1.6. Esibizione lupi abbattuti, fine 2016 - Esibizione di uccisione illegale di lupi/ibridi, 2016 - lupo ucciso e impiccato in piazza, 2014....................13 6.1.7. Istituzione Associazione allevatori Difesattiva, 2016 (Ambientalista) .........................................................................................13 7. Valutazione della sessione di lavoro................................................................... 13 8. Commenti finali e passi successivi......................................................................14 ANNEX 1: LISTA DEI PARTECIPANTI....................................................................15 ANNEX 2: Esercizio di valutazione......................................................................... 16 Questo report è stato prodotto nell'ambito del contratto “Servizio di supporto alla Commissione per l'istituzione di piattaforme locali / regionali sulla coesistenza tra grandi carnivori e popolazione umana” (contratto 07.027739/2017/771819/SER/ENV.D.3) coordinato dall'Istituto di Ecologia Applicata (IEA), in collaborazione con adelphi consult, Dr. Juliette Young, Prof. Steve Redpath, Dr. Yorck Graf von Korff and Dr. Estelle Balian, European Landowners Organization (ELO). Visita il sito delle piattaforme http://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/carnivores/regional_platforms.h tm 2
1. L’approccio generale delle piattaforme L’approccio utilizzato per l’avvio delle piattaforme regionali e locali è basato su tre fasi di lavoro: 1. Approfondimento della situazione locale: visita dei luoghi, analisi documentazione esistente e interviste a portatori di interesse. 2. Verifica delle condizioni di base per l’avvio della piattaforma e definizione delle regole di lavoro 3. Gestione degli interventi della piattaforma con un facilitatore locale. Grazie alle piattaforme i portatori di interesse coinvolti possono: chiarire la propria posizione rispetto alla presenza dei grandi carnivori; comprendere il punto di vista di altri portatori di interesse; provare ad arrivare a delle posizioni condivise e -forse - ad azioni concordate in modo consensuale relativamente alla gestione di grandi carnivori. 2. Il workshop del 18 Dicembre 2018 La presenza del lupo nella provincia di Grosseto ha un evidente impatto sull'economia e le produzioni locali, come rivelano le informazioni raccolte attraverso le numerose interviste e nel corso dei progetti già realizzati sul tema. La totalità delle persone raggiunte durante le attività di raccolta dati, ad eccezione di AUSL Toscana Sud Est, ha espresso il proprio interesse e la propria volontà a prendere parte al processo partecipativo durante gli incontri individuali preliminari. I sindaci di 13 comuni sono stati invitati ma non hanno risposto positivamente all'invito. Fino ad oggi sono stati organizzati due incontri a Grosseto il 27 Settembre 2018 e il 21 Novembre 2018, nel corso dei quali è emersa la disponibilità dei portatori d'interesse individuati a intraprendere il percorso proposto e a condividere una Missione di intenti comuni. L’incontro del 18 Dicembre è stato dedicato a: • Chiarire le differenze di prospettiva tra i partecipanti sulla gestione del lupo • Comprendere che le differenze di percezioni sono la realtà per i partecipanti e che il lavoro inizia da qui: non ci sono percezioni "giuste" o sbagliate ". • Comprendere che le varie percezioni influenzeranno le posizioni sulla gestione del lupo di ogni partecipante. • Condividere l'importanza di passare dalle differenze nelle percezioni / posizioni nella gestione del lupo, agli interessi e ai bisogni di ogni partecipante • Iniziare il lavoro su bisogni e interessi 3
3. Il programma e l’attività di riscaldamento L'incontro si è svolto nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 18:00 presso il Museo di Storia Naturale della Maremma a Grosseto. È stato aperto da Valeria Salvatori, che ha introdotto il programma e gli obiettivi della riunione. Si riporta a seguire il dettaglio del programma della giornata. Programma 14.00 Benvenuto! 14.20 Riscaldamento 14.30 Agenda e obiettivi 14.40 Le percezioni sulla gestione del lupo 16.00 Coffee-Break 16.15 Linea del tempo 16.50 Approfondimenti degli eventi 17.40 Valutazione finale 18.00 Chiusura Valeria Salvatori, in rappresentanza dell'Istituto di Ecologia Applicata (IEA, referente della Commissione Europea per il progetto), ha ringraziato i presenti per essere intervenuti e ha presentato alcuni partecipanti che non avevano preso parte al precedente laboratorio. In seguito è stata letta la Missione del gruppo di lavoro per sottolineare gli esiti del lavoro svolto nel precedente laboratorio. Ha poi rinnovato la disponibilità in qualità di segreteria del gruppo di lavoro, ad organizzare eventi aggiuntivi, tipo giornate informative a tema (es. sugli ibridi) o di condivisione con altri membri delle categorie rappresentate (es. allevatori) per comunicare il lavoro fatto e raccogliere eventuali istanze/proposte. Ho inoltre richiesto al gruppo di confermare la volontà a diffondere quanto fatto a diversi soggetti, ad esempio inviare i report degli incontri ai sindaci. A tale richiesta non è stata data una risposta. In seconda battuta è stato presentato il programma del giorno e l'approccio generale che verrà utilizzato nel processo 1. In seguito è stato introdotto un esercizio di “riscaldamento”. Ogni partecipante ha portato un oggetto per rappresentare il proprio lavoro e lo ha mostrato al resto del gruppo per condividere interessi e competenze. L’attività è stata utile per rafforzare la condivisione tra le differenti categorie di partecipanti e per creare un'atmosfera aperta. Ogni partecipante ha narrato e illustrato un elemento tipico della propria professione e che potesse collegarsi con le tematiche inerenti il lupo. 1 Vedi http://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/carnivores/pdf/180731_Our%20approach_handout_IT.pdf 4
3.1 Gli oggetti e i commenti dei partecipanti: Lo zaino: perchè sono una guida. È un compagno di esperienze, contiene molte cose essenziali per il mio lavoro e molti prodotti tipici locali. La spilla del WWF che rappresenta il mio tempo e la mia dedizione per i valori dell’associazione negli ultimi 40 anni. Una radiolina walky talkie: durante la caccia al cinghiale è uno strumento utile per la cooperazione che caratterizza questa caccia di gruppo. Il PC: lo porto sempre con me, rappresenta il mio lavoro. Il cellulare: scarico 2 o 3 batterie al giorno quindi rappresenta la mia operatività. Il cellulare: serve per condividere momenti importanti. Forbici per tosare le pecore: è uno strumento che usavano i miei nonni quando non c’erano i rasoi elettrici La mia agenda: come guida mi è capitato spesso di rompere o danneggiare il telefono, quindi l’agenda ha migliorato il mio modo di organizzarmi. Una foto del 1984 del cane che mi ha cambiato la vita: sono diventato vegetariano e poi vegano e da allora mi batto per i diritti degli animali. La foto-trappola: è uno strumento trasversale tra cacciatori, allevatori e ricercatori e utile perché aiuta a raccogliere dati. Il binocolo: simbolo del mio lavoro di zoologo, sempre all’inseguimento di qualcosa che non si può mai raggiungere e va guardato da lontano. Un formaggio (avrei portato una pecora ma non era possibile) che rappresenta il nostro Caseificio e il nostro territorio. Porto me stesso con un pensiero pieno di speranza: che da questi incontri si possa portare fuori delle risposte, in particolare per garantire un futuro ai miei nipoti. Un’analisi del latte prodotto in azienda, contiene 3 cose essenziali: l’essenza del mio lavoro, la qualità del prodotto e il motivo per cui vengo agli incontri. Un pezzo di formaggio: tipico delle nostre terre. Un peluche di agnello: l’agnello rappresenta un nostro prodotto tipico su cui puntare e da valorizzare 4. I partecipanti L'elenco dei partecipanti è contenuto nell'allegato 1 di questo documento. 5. Le percezioni sulla gestione del lupo I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro in base alle categorie di rappresentanza (allevatori, ambientalisti, animalisti, ricercatori, settore economico e sindaci, amministratori, cacciatori). Gli obiettivi di questa attività sono stati: • approfondire i vari argomenti riguardanti la gestione del lupo • iniziare a chiarire le rispettive posizioni in riferimento alla gestione del lupo • esplicitare che le differenze nelle prospettive e nelle posizioni sono il solo punto di partenza per il gruppo, per definire un qualsiasi tipo di accordo. 5
Ogni gruppo ha lavorato in parallelo, ed ha risposto ad una specifica domanda guida utilizzando la tecnica del disegno. I partecipanti sono stati incentivati a lavorare pensando ad una progettazione comune del disegno e valorizzando le diverse esperienze. Al termine di questa attività i disegni sono stati presentati in plenaria e il facilitatore ha cercato di identificare la posizione del gruppo in relazione ad ogni contributo descritto. Si riportano a seguire le domande guida e i relativi elaborati grafici predisposti dai partecipanti. 5.1 Domanda 1: Come percepiamo la presenza del lupo nei confronti di: ungulati liberi, i potenziali effetti sui paesaggi e sull'ambiente, sulla qualità del formaggio, sui mezzi di sostentamento degli allevatori, sui valori degli ambientalisti? Ambientalisti Non dovrebbe esistere il concetto di ambientalista Allevatori ma piuttosto di uomo e ambiente. Problema da risolvere che se non Al centro del foglio vi è un uomo in viene risolto rimane tutto più piccolo, stretta relazione con il contesto sensazioni ed emozioni comprese. E’ ambientale. Il loro disegno veramente complesso ricercare rappresenta l’equilibrio da questa utopia. Titolo: Matrix – ricercare. Perdita/riduzione opportunità 6
5.2 Domanda 2 Come valutiamo e che reazioni ci suscitano gli sforzi di gestione nei confronti del lupo (monitoraggio, prevenzione, compensazione, gestione in generale della popolazione, altro)? Allevatori - Amministratori Il disegno rappresenta il contadino e “l’intellettuale”. Fino ad ora non c’è stato un tentativo di condivisione ma solo di ricerca di scontri. Per questo è importante il 50% e 50% rappresentato nel disegno: maggiore confronto e condivisione e stimolare la conoscenza reciproca. 5.3 Domanda 3 Come viviamo e consideriamo la situazione attuale riguardo la presenza degli ibridi a Grosseto (conoscenza della loro ecologia, consistenza, loro gestione, il loro impatto sulle attività economiche, altro)? Allevatori Animalisti Ibridi e lupi hanno il medesimo Quando manca conoscenza tutto è comportamento e porta al cimitero aperto ad idee e leggende, se la aziendale. La ricerca della conoscenza sui risposta dalla scienza arriva “tardi” si fa comportamenti di lupi o ibridi richiede tempo molta fatica a sradicare l’idea nata. Per e nel mentre vi è una perdita di bestiame. La gli ibridi accade esattamente questo: conoscenza è più a livello gestionale che a quando l’ibrido è nel branco del lupo livello allevatoriale. non sa di essere ibrido, e si sente lupo. Gli allevatori nel tempo hanno modificato la Il lupo è tutelato dalla legge e così loro idea in termini di gestione del problema deve essere anche per l’ibrido. In predatori perché lo vivono sulla loro azienda analogia hanno messo le pecore di nella quotidianità. Gli animalisti hanno due specie differenti. modificato la loro posizione di partenza? 7
5.4 Domanda 4 Come vediamo l'impatto della presenza del lupo sull'economia locale (prodotti locali, turismo, paesaggi, ...)? Allevatori Settore economico e Sindaci Il disegno rappresenta il pastore e Nel disegno è raffigurato il turismo come l’allevamento con il camion del elemento da tutelare nel territorio. Viene Cesarini che porta il prodotto al espressa la richiesta di un parco macello. Questo rappresenta la fine faunistico per i turisti dove sia possibile del mestiere di allevatori e perdita vedere il lupo. Il lupo è una risorsa, economica. un’opportunità e uno strumento di richiamo per fare conoscere cosa c’è dietro al lavoro degli allevatori per la produzione dei prodotti tipici locali. Gli allevatori sono i testimoni della presenza del lupo e possono portare la loro esperienza diretta ai turisti. 8
5.5 Domanda 5 Come giudichiamo le conoscenze disponibili riguardo alla presenza e al comportamento di lupi e ibridi a Grosseto? Ricercatori Cacciatori Il disegno rappresenta la Provincia di Un orma è un segno di presenza del Grosseto con i pallini che sono i branchi lupo a cui spesso si trovano davanti i di lupo. La prov. di Grosseto ha molte cacciatori. Il sole e la luna informazioni sui lupi e gli ibridi, rappresentano i comportamenti di lupi e queste variano nel tempo e riguardano ibridi: uno è notturno e uno è diurno. La in particolare l’ecologia di questi e non il coscienza è che i predatori ci sono comportamento. L’osservazione ma non si ha la conoscenza dei garantisce informazioni ma ci vuole più comportamenti, che sono da studiare tempo per avere conoscenza. con attenzione. 6. La linea del tempo A questo punto è stata presentata un’attività di co-costruzione della linea del tempo. Lo scopo dell’attività è stato di: • comprendere meglio le esigenze dei diversi partecipanti • chiarire come gli eventi passati possano ancora influenzare oggi la mente delle persone • superare eventuali effetti negativi del passato. 9
I partecipanti hanno lavorato ancora in piccoli gruppi e ognuno di questi ha risposto a questa domanda: "A partire da oggi, ripercorro la storia della situazione fino ad ora: quali momenti o eventi suscitano in me forti sentimenti di dispiacere o di rabbia, di dolore o confusione?” Quindi i membri di ogni gruppo hanno concordato un unico evento che è stato riconosciuto come quello emotivamente più forte. Una volta selezionato l'evento i partecipanti gli hanno attribuito un titolo tramite un processo di descrizione in dettaglio, usando i seguenti stimoli: Chi era coinvolto, cosa è successo, quando è avvenuto, dove? Ogni evento è stato inserito nella linea del tempo che era rappresentata su di una parete visibile ai partecipanti. 6.1 Gli eventi in ordine cronologico a ritroso dal 18/12/2018: 1. un controllo amministrativo, primavera 2018 2. predazione in diretta, fine 2018 3. tracce del lupo in zona mare in Feniglia 1 maggio 2017 4. tracce del lupo in zona mare a Principina marzo 2017 5. predazione in diretta, aprile 2017 6. esibizione lupi abbattuti, fine 2016 7. istituzione Associazione allevatori Difesattiva, 2016 8. esibizione di uccisione illegale di lupi/ibridi, 2016 9. lupo ucciso e appeso al cartello, 2014 10
Infine, a partire dal primo evento rappresentato nella linea del tempo, ciascun partecipante ha indicato se l’evento riguardava anche altri partecipanti presenti nell’incontro o le loro organizzazioni. I soggetti identificati come interessati dall’evento sono stati invitati a essere parte di un esercizio utile per rafforzare la comprensione reciproca. L’esercizio ha previsto un’attività di “rispecchiamento” rispetto le emozioni e i bisogni collegati all’evento. Quindi ogni partecipante ha raccontato in tre passaggi: i dettagli l’evento le emozioni collegate allo stesso i bisogni, rivendendosi oggi. Per ogni passaggio i partecipanti coinvolti nell’evento o il facilitatore hanno parafrasato la narrazione chiedendo se rispecchiava il vissuto descritto. 6.1.1 Un controllo amministrativo, primavera 2018 (Allevatore) • Nel 2018 c’è stato un controllo amministrativo alla mia azienda (verifiche registri, veleni, ecc…). Non è stato trovato nulla di grave, solo un accumulo di ferro (che avrei dovuto smaltire a breve) che non era ancora stato smaltito e per cui ho preso una sanzione. Il controllo è stato molto “aggressivo”, tant’è che c’era un elicottero che controllava dall’alto. • Mi sono sentito privato della mia dignità, mi sono vergognato davanti alla mia famiglia e anche di me stesso. In passato ho sempre denunciato, nel rispetto della legge, alcuni comportamenti della nostra categoria di allevatori, e forse per questo sono finito “nell’occhio del ciclone”. Mi sento abbandonato, ma nonostante questo continuo la mia attività e continuerò sempre. • Il bisogno che sento è di riconoscimento della categoria degli allevatori/agricoltori, bisogno che dovrebbe arrivare senza richieste. 6.1.2. Predazione in diretta, fine 2018 (Allevatore) • Un lupo ha preso una pecora e l’ha attaccata alla gola. Ho preso coraggio, ho fatto paura al lupo e ho ripreso la pecora che era ferita al collo. L’ho curata e accudita per poi vederla morire dopo 7 gg. • Non è facile sapere come comportarsi davanti alla predazione. Dopo avere allevato una pecora, vedersela portare via è bruttissimo. Mi sono sentito un verme e come se avessi ricevuto mezzo stipendio al posto che uno intero. • Ho bisogno di sicurezza contro il lupo e che ci fosse più attenzione verso gli allevatori che producono materie prime di qualità. Domanda di un partecipante: dove erano le pecore quando c’è stata l’aggressione e come è entrato il lupo? Le pecore stavano pascolando, il lupo è entrato dalle recinzioni di contenimento e in quel momento quel branco non era coperto dalla 11
protezione dei cani, che sono 3 per 500 pecore (i cani hanno un costo e un km di rete elettrificata costa circa 5,000€). 6.1.3. Tracce del lupo in zona mare, primo maggio 2017(Ricercatore) • Questa è stata una grande scoperta per l’ecologia del lupo, non ci si aspettava il lupo lì, in quella zona, estrema dal punto di vista ambientale e la quantità delle prove trovate ci ha fatto capire che era presente un vero e proprio branco. • Mi sono sentito sorpreso dell’evento e soddisfatto del mio intervento. Ho compreso che dobbiamo adattarci continuamente alle informazioni che abbiamo sul lupo e che questo si adatta facilmente a vari tipi di ambienti. 6.1.4. Tracce del lupo in zona mare marzo 2017(Cacciatore volontario monitoraggio) • Come volontario degli avvistamenti ho ricevuto una segnalazione di escrementi di lupo in zone di mare. Rimarrà impressa la particolarità dell’habitat. • Ero teso inizialmente, e dopo avere finito la perlustrazione ho trovato nuovi risultati sul lupo ero soddisfatto e mi sono sentito appagato. Domanda di un partecipante: come è possibile distinguere gli escrementi tra un lupo e un semplice cane. Si comprende ad esempio se vi sono resti di peli di cinghiale o animali del bosco. Precisa che in questa valutazione ibridi e lupi sono considerati alla pari. 6.1.5. Predazione in diretta, Aprile 2017 (Allevatore) • Avevo avuto da poco 2 predazioni in pieno giorno, nonostante la mia azienda sia confinante con il Parco della Maremma che ha recinzioni alte anti lupo. Per questo mi ero attrezzata con cellulare, binocolo e macchina fotografica per eventuali documentazioni. Prima di rientrare a casa ho lasciato tutto l’equipaggiamento al mio ragazzo che mi precedeva. Proprio in quel momento tutte le pecore hanno guardato un punto della boscaglia, mi sono avvicinata con i cani (2 border collie) e ho visto un lupo che aveva azzannato una pecora al collo. Ho gridato e il lupo si è staccato e se ne è andato. La pecora è rimasta immobile e ho dovuto spingerla verso casa, e mentre la spingevo ho notato che aveva le lacrime agli occhi. • Ho provato panico totale nel momento dell’aggressione, mi sono sentita impotente. • Il mio bisogno è sicuramente quello di avere un numero maggiore di cani. Un partecipante della categoria degli animalisti è stato invitato a ripetere ciò che aveva compreso dalla descrizione dell’evento. Ha concluso dicendo che l’allevatore è stato coraggioso a proteggere il branco delle pecore. 12
6.1.6. Esibizione lupi abbattuti, fine 2016 - Esibizione di uccisione illegale di lupi/ibridi, 2016 - lupo ucciso e impiccato in piazza, 2014 (Animalista ) • Esibizione pubblica di lupi uccisi ed esposti in maniera provocatoria, visto non in modo diretto ma sulla stampa e social networks. In quella occasione venne fatta un’indagine a tappeto e io sono stato coinvolto. In quell’occasione ho conosciuto il peggio di ogni categoria. • I primi sentimenti sono stati di rabbia, rancore, odio feroce nei confronti della categoria degli allevatori e cacciatori. In un secondo momento ho realizzato che non sono tutti così e ho capito che c’è un solo responsabile. Questa persona danneggia in primis il lupo e poi tutte e 2 le categorie coinvolte. • Questa esperienza mi ha aiutato a considerare le emozioni delle altre categorie e a capire che incontri come questo sono davvero molto utili. (Allevatore) • Esibizione pubblica di lupi uccisi ed esposti in maniera provocatoria, è una notizia che tutti nella zona conoscevano. • Come allevatore, la notizia non è sicuramente piaciuta, la condanno e sono certo che non ha fatto bene a nessuno. Io mi sono sempre battuto per far si che ci fosse dialogo costruttivo, che è sempre mancato. • Avevo bisogno di una presa di coscienza da parte delle istituzioni, che doveva essere per tempo. Ancora oggi è necessario il rispetto dell’altro e un confronto serio e costruttivo. 6.1.7. Istituzione Associazione allevatori Difesattiva, 2016 (Ambientalista) L’associazione Difesattiva è stata istituita nel 2016 e unisce gli allevatori che utilizzano strumenti e politiche riconosciute a livello internazionale di gestione del lupo e degli ibridi. Da un punto di vista di ricerca e di fenomeno turistico il lupo attrae tantissimo e questa caratteristica deve essere maggiormente sfruttata. L’associazione chiede con forza che gli allevatori ricevano le risorse/finanziamenti adeguati per mettere in campo e attivare tali azioni di gestione del lupo e degli ibridi. 7. Valutazione della sessione di lavoro Prima della conclusione dell'incontro ai partecipanti è stato richiesto di svolgere un esercizio di valutazione della sessione. 13
L’esercizio è stato presentato a partire da due domande guida: Cosa porto a casa dall’incontro? Cosa racconterei ad un amico a riguardo? Ogni partecipante ha compilato un foglio pre-impostato in cui ha indicato i seguenti elementi: aspetti positivi suggerimenti per la prossima volta giudizio generale I contributi dei partecipanti alla valutazione sono stati in generale positivi, pur non senza preoccupazione per la complessità della situazione e la difficoltà rappresentata dal percorso intrapreso. In generale si è registrato apprezzamento per la conduzione dell'incontro e sono stati proposti alcuni elementi che potrebbero essere presi in considerazione per i prossimi incontri, quali la necessità di maggiore dialogo e tempo per discussione. Le singole valutazioni sono riportate in allegato 2. 8. Commenti finali e passi successivi Durante l’incontro i partecipanti hanno fornito un contributo attivo e motivato a tutte le fasi previste dal laboratorio. Le attività hanno permesso un confronto più diretto e aperto tra le differenti tipologie di partecipanti (allevatori, ambientalisti, animalisti, ricercatori, settore economico e sindaci, amministratori, cacciatori). In alcuni momenti di condivisione in plenaria è emersa con maggiore enfasi la diversità dei punti di vista e delle posizioni di partenza dei presenti. Tali posizioni sono state portate chiaramente alla luce ed è stato spiegato come costituiscano il punto di inizio per costruire soluzioni realmente condivise. Dall’incontro è stata ribadita trasversalmente la volontà comune di ricerca di una conoscenza approfondita sul tema e la volontà di un confronto tra le parti. A conclusione dell’evento alcuni partecipanti hanno espresso il bisogno di far emergere rapidamente da questi incontri risultati e proposte concrete. La preoccupazione è che ci si disaffezioni al percorso. La politica deve essere informata e poter disporre di proposte per attivarsi nel cambiare la situazione. Allo stesso modo è stato sottolineato che l’accordo di Missione del gruppo di lavoro esplicita chiaramente che nei primi mesi del 2019 saranno individuate soluzioni condivise. In riferimento all’accordo di Missione si evidenzia che non è ancora stato definito in quale modo e da chi sarà composto il sottogruppo che dovrà definire ogni azione comunicativa rispetto il percorso di coinvolgimento. Avendo richiesto ai partecipanti di indicare la loro disponibilità per tre possibili date per il prossimo incontro a Gennaio, emerge che la maggior parte dei partecipanti sarà disponibile il 29 gennaio 2018. Valeria Salvatori si impegna a sentire telefonicamente chi non era presente per confermare questa eventuale data. 14
ANNEX 1: LISTA DEI PARTECIPANTI Nome e Cognome Professione/Associazione Francesca Barzagli Allevatrice, Difesattiva Federico Camarri Cacciatore Domenico Canuzzi Cacciatore, Pensionato Nunzio D'Apolito Guida Naturalistica Paola Fazzi Biologa Marika Francioli Allevatrice, Difesattiva Angelo Gentili Direttore, Circolo Festambiente Marco Lucchesi Biologo Massimo Machetti Funzionario, Uff. Territoriale Regione Toscana Virgilio Manini Allevatore Andrea Masini COLDIRETTI Grosseto Fabio Neri Allevatore, Difesattiva Angelo Properzi WWF Grosseto Micaela Torlai Irriducibili Liberazione Animale Luca Petrucci Allevatore Fabio Rosso CIA CIPA-AT Grosseto Carlo Santarelli Caseificio Sociale Manciano, Presidente Alessandro Torlai Irriducibili Liberazione Animale Massimo Vitturi Lega Anti Vivisezione Maurizio Zaccherotti Guida Ambientale, Terramare UISP 15
ANNEX 2: Esercizio di valutazione ASPETTI POSITIVI • Confrontarsi ancora • Si comincia il vero confronto su temi caldi in modo civile, emerge l'empatia • tentativo di conciliare le rispettive posizioni • Tutti • Confronto fra portatori d'interesse • Ottima esposizione delle problematiche • Condivisione di eventi forti e prime “discussioni” sulla reale questione • Condivisione di problematiche da punti di vista e di interessi diversi • Poter confrontarsi • Dopo i primi incontri iniziano a uscire le sensazioni dei partecipanti • Buona gestione dell'incontro, interessante scaletta e proposta delle attività • Ottima qualità delle discussioni nonostante le più disparate vedute • Un confronto tra i diversi soggetti • Veder riconosciuto il lavoro da altre parti presenti • Ottima gestione del dibattito e di metodo di confronto • Comunicazione tra le parti • Confronto costruttivo guidato che mirava a “costruire” soluzioni partendo da punti di vista differenti GIUDIZIO GENERALE • Positivo • Positivo, coinvolgente • Un difficile lavoro di “facilitazione”, ma doveroso per ottenere i risultati positivi • Buona • Molto positivo lo sforzo di non cedere alle provocazioni • Positivo ma occorre andare oltre con proposte specifiche • Interessante, coinvolgente, positivo • Le tematiche affrontate hanno determinato più coinvolgimento del primo incontro • Positivo • Molto buono il processo che è iniziato e sta portando a idee concrete • Percorso positivo • Ho notato che fra i presenti ci sono persone più informate su questo tipo di predatore e persone meno • Buono • Stiamo facendo capire che al centro del problema c'è l'allevatore • Eccellente • Positivo • Ottimo incontro ma con la speranza che sia l'inizio di una vera soluzione che la politica nazionale porterà avanti SUGGERIMENTI PER LA PROSSIMA VOLTA 16
• Affrontare ancora il problema con maggior consistenza • Meno spazio per le divagazioni di parte, più lavoro in gruppi polarizzati • Entrare nelle soluzioni condivise • Riprendere da dove siamo rimasti • Dolci Vegan! • Proposte specifiche che favoriscano un punto di incontro tra le parti • Più spazio per il confronto • Iniziare a tracciare linee per proposte operative • Cercare di velocizzare le conclusioni • Aumentare i momenti di confronto e ascolto degli altri gruppi • Non credo di essere in grado • Ritengo di dovere superare le tracce storiche per parlare di un futuro che possa garantire un domani con certezze • Mi piacerebbe avere i caseifici privati, far capire anche a loro che se noi non ci siamo possono mungere i gatti per fare il pecorino toscano • Entrare più nel merito verso criteri concreti • Tutela per entrambi gli animali • Sarebbe opportuno redigere un documento comune, una sorta di “contratto” dove ogni soggetto si impegna a portare avanti degli obiettivi 17
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