WORKSHOP NR. 3 SULLA GESTIONE DEL LUPO A GROSSETO REPORT - European ...

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WORKSHOP NR. 3 SULLA GESTIONE DEL LUPO A GROSSETO REPORT - European ...
Contratto di servizio per l'istituzione di tavoli di dialogo locali sulla
                 coesistenza con I grandi carnivori

                    Contratto 07.027739/2017/771819/SER/ENV.D.3

   WORKSHOP NR. 3 SULLA GESTIONE DEL
          LUPO A GROSSETO

                                REPORT
                               18 Dicembre 2018

             Valeria Salvatori, Alice Vignudini, Andrea Panzavolta

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WORKSHOP NR. 3 SULLA GESTIONE DEL LUPO A GROSSETO REPORT - European ...
INDICE
  1. L’approccio generale delle piattaforme ................................................................ 3
  2. Il workshop del 18 Dicembre 2018........................................................................3
  3. Il programma e l’attività di riscaldamento..............................................................4
        3.1 Gli oggetti e i commenti dei partecipanti:..................................................... 5
  4. I partecipanti.......................................................................................................... 5
  5. Le percezioni sulla gestione del lupo.................................................................... 5
  6. La linea del tempo................................................................................................. 9
        6.1 Gli eventi in ordine cronologico a ritroso dal 18/12/2018...........................10
              6.1.1 Un controllo amministrativo, primavera 2018 (Allevatore)...........….11
              6.1.2. Predazione in diretta, fine 2018 (Allevatore)................................... 11
              6.1.3. Tracce del lupo in zona mare, primo maggio 2017(Ricercatore)... .12
              6.1.4. Tracce del lupo in zona mare marzo 2017(Cacciatore volontario
              monitoraggio)............................................................................................ 12
              6.1.5. Predazione in diretta, Aprile 2017 (Allevatore)............................... 12
              6.1.6. Esibizione lupi abbattuti, fine 2016 - Esibizione di uccisione illegale
              di lupi/ibridi, 2016 - lupo ucciso e impiccato in piazza, 2014....................13
              6.1.7. Istituzione Associazione allevatori Difesattiva, 2016
              (Ambientalista) .........................................................................................13
  7. Valutazione della sessione di lavoro................................................................... 13
  8. Commenti finali e passi successivi......................................................................14
  ANNEX 1: LISTA DEI PARTECIPANTI....................................................................15
  ANNEX 2: Esercizio di valutazione......................................................................... 16

Questo report è stato prodotto nell'ambito del contratto “Servizio di supporto alla
Commissione per l'istituzione di piattaforme locali / regionali sulla coesistenza tra grandi
carnivori e popolazione umana” (contratto 07.027739/2017/771819/SER/ENV.D.3) coordinato
dall'Istituto di Ecologia Applicata (IEA), in collaborazione con adelphi consult, Dr. Juliette
Young, Prof. Steve Redpath, Dr. Yorck Graf von Korff and Dr. Estelle Balian, European
Landowners Organization (ELO).

Visita il sito delle piattaforme
http://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/carnivores/regional_platforms.h
tm

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1. L’approccio generale delle piattaforme
L’approccio utilizzato per l’avvio delle piattaforme regionali e locali è basato su tre fasi
di lavoro:
1.     Approfondimento della situazione locale: visita dei luoghi, analisi
documentazione esistente e interviste a portatori di interesse.
2.     Verifica delle condizioni di base per l’avvio della piattaforma e definizione delle
regole di lavoro
3.     Gestione degli interventi della piattaforma con un facilitatore locale.
Grazie alle piattaforme i portatori di interesse coinvolti possono:
     chiarire la propria posizione rispetto alla presenza dei grandi carnivori;
     comprendere il punto di vista di altri portatori di interesse;
     provare ad arrivare a delle posizioni condivise e -forse - ad azioni concordate
       in modo consensuale relativamente alla gestione di grandi carnivori.

2. Il workshop del 18 Dicembre 2018
La presenza del lupo nella provincia di Grosseto ha un evidente impatto
sull'economia e le produzioni locali, come rivelano le informazioni raccolte attraverso
le numerose interviste e nel corso dei progetti già realizzati sul tema. La totalità delle
persone raggiunte durante le attività di raccolta dati, ad eccezione di AUSL Toscana
Sud Est, ha espresso il proprio interesse e la propria volontà a prendere parte al
processo partecipativo durante gli incontri individuali preliminari. I sindaci di 13
comuni sono stati invitati ma non hanno risposto positivamente all'invito.
Fino ad oggi sono stati organizzati due incontri a Grosseto il 27 Settembre 2018 e il
21 Novembre 2018, nel corso dei quali è emersa la disponibilità dei portatori
d'interesse individuati a intraprendere il percorso proposto e a condividere una
Missione di intenti comuni.

L’incontro del 18 Dicembre è stato dedicato a:
• Chiarire le differenze di prospettiva tra i partecipanti sulla gestione del lupo
• Comprendere che le differenze di percezioni sono la realtà per i partecipanti e che
  il lavoro inizia da qui: non ci sono percezioni "giuste" o sbagliate ".
• Comprendere che le varie percezioni influenzeranno le posizioni sulla gestione del
  lupo di ogni partecipante.
• Condividere l'importanza di passare dalle differenze nelle percezioni / posizioni
  nella gestione del lupo, agli interessi e ai bisogni di ogni partecipante
• Iniziare il lavoro su bisogni e interessi

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3. Il programma e l’attività di riscaldamento
L'incontro si è svolto nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 18:00 presso il Museo di Storia
Naturale della Maremma a Grosseto. È stato aperto da Valeria Salvatori, che ha
introdotto il programma e gli obiettivi della riunione.
Si riporta a seguire il dettaglio del programma della giornata.
Programma
14.00 Benvenuto!
14.20 Riscaldamento
14.30 Agenda e obiettivi
14.40 Le percezioni sulla gestione del lupo
16.00 Coffee-Break
16.15 Linea del tempo
16.50 Approfondimenti degli eventi
17.40 Valutazione finale
18.00 Chiusura

Valeria Salvatori, in rappresentanza dell'Istituto di Ecologia Applicata (IEA, referente
della Commissione Europea per il progetto), ha ringraziato i presenti per essere
intervenuti e ha presentato alcuni partecipanti che non avevano preso parte al
precedente laboratorio. In seguito è stata letta la Missione del gruppo di lavoro per
sottolineare gli esiti del lavoro svolto nel precedente laboratorio.
Ha poi rinnovato la disponibilità in qualità di segreteria del gruppo di lavoro, ad
organizzare eventi aggiuntivi, tipo giornate informative a tema (es. sugli ibridi) o di
condivisione con altri membri delle categorie rappresentate (es. allevatori) per
comunicare il lavoro fatto e raccogliere eventuali istanze/proposte.
Ho inoltre richiesto al gruppo di confermare la volontà a diffondere quanto fatto a
diversi soggetti, ad esempio inviare i report degli incontri ai sindaci. A tale richiesta
non è stata data una risposta.
In seconda battuta è stato presentato il programma del giorno e l'approccio generale
che verrà utilizzato nel processo 1. In seguito è stato introdotto un esercizio di
“riscaldamento”. Ogni partecipante ha portato un oggetto per rappresentare il proprio
lavoro e lo ha mostrato al resto del gruppo per condividere interessi e competenze.
L’attività è stata utile per rafforzare la condivisione tra le differenti categorie di
partecipanti e per creare un'atmosfera aperta. Ogni partecipante ha narrato e
illustrato un elemento tipico della propria professione e che potesse collegarsi con le
tematiche inerenti il lupo.

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    Vedi http://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/carnivores/pdf/180731_Our%20approach_handout_IT.pdf

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3.1 Gli oggetti e i commenti dei partecipanti:

    Lo zaino: perchè sono una guida. È un compagno di esperienze, contiene
     molte cose essenziali per il mio lavoro e molti prodotti tipici locali.
    La spilla del WWF che rappresenta il mio tempo e la mia dedizione per i valori
     dell’associazione negli ultimi 40 anni.
    Una radiolina walky talkie: durante la caccia al cinghiale è uno strumento utile
     per la cooperazione che caratterizza questa caccia di gruppo.
    Il PC: lo porto sempre con me, rappresenta il mio lavoro.
    Il cellulare: scarico 2 o 3 batterie al giorno quindi rappresenta la mia
     operatività.
    Il cellulare: serve per condividere momenti importanti.
    Forbici per tosare le pecore: è uno strumento che usavano i miei nonni
     quando non c’erano i rasoi elettrici
    La mia agenda: come guida mi è capitato spesso di rompere o danneggiare il
     telefono, quindi l’agenda ha migliorato il mio modo di organizzarmi.
    Una foto del 1984 del cane che mi ha cambiato la vita: sono diventato
     vegetariano e poi vegano e da allora mi batto per i diritti degli animali.
    La foto-trappola: è uno strumento trasversale tra cacciatori, allevatori e
     ricercatori e utile perché aiuta a raccogliere dati.
    Il binocolo: simbolo del mio lavoro di zoologo, sempre all’inseguimento di
     qualcosa che non si può mai raggiungere e va guardato da lontano.
    Un formaggio (avrei portato una pecora ma non era possibile) che
     rappresenta il nostro Caseificio e il nostro territorio.
    Porto me stesso con un pensiero pieno di speranza: che da questi incontri si
     possa portare fuori delle risposte, in particolare per garantire un futuro ai miei
     nipoti.
    Un’analisi del latte prodotto in azienda, contiene 3 cose essenziali: l’essenza
     del mio lavoro, la qualità del prodotto e il motivo per cui vengo agli incontri.
    Un pezzo di formaggio: tipico delle nostre terre.
    Un peluche di agnello: l’agnello rappresenta un nostro prodotto tipico su cui
     puntare e da valorizzare

4. I partecipanti
L'elenco dei partecipanti è contenuto nell'allegato 1 di questo documento.

5. Le percezioni sulla gestione del lupo
I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro in base alle categorie di
rappresentanza (allevatori, ambientalisti, animalisti, ricercatori, settore economico e
sindaci, amministratori, cacciatori).
Gli obiettivi di questa attività sono stati:
• approfondire i vari argomenti riguardanti la gestione del lupo
• iniziare a chiarire le rispettive posizioni in riferimento alla gestione del lupo
• esplicitare che le differenze nelle prospettive e nelle posizioni sono il solo punto di
partenza per il gruppo, per definire un qualsiasi tipo di accordo.

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Ogni gruppo ha lavorato in parallelo, ed ha risposto ad una specifica domanda guida
utilizzando la tecnica del disegno. I partecipanti sono stati incentivati a lavorare
pensando ad una progettazione comune del disegno e valorizzando le diverse
esperienze. Al termine di questa attività i disegni sono stati presentati in plenaria e il
facilitatore ha cercato di identificare la posizione del gruppo in relazione ad ogni
contributo descritto. Si riportano a seguire le domande guida e i relativi elaborati
grafici predisposti dai partecipanti.

5.1 Domanda 1: Come percepiamo la presenza del lupo nei confronti di: ungulati
liberi, i potenziali effetti sui paesaggi e sull'ambiente, sulla qualità del formaggio, sui
mezzi di sostentamento degli allevatori, sui valori degli ambientalisti?

    Ambientalisti        Non     dovrebbe
    esistere il concetto di ambientalista          Allevatori
    ma piuttosto di uomo e ambiente.               Problema da risolvere che se non
    Al centro del foglio vi è un uomo in           viene risolto rimane tutto più piccolo,
    stretta relazione con il contesto              sensazioni ed emozioni comprese. E’
    ambientale.     Il     loro    disegno         veramente       complesso     ricercare
    rappresenta        l’equilibrio     da         questa utopia. Titolo: Matrix –
    ricercare.                                     Perdita/riduzione opportunità

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5.2 Domanda 2 Come valutiamo e che reazioni ci suscitano gli sforzi di gestione nei
    confronti del lupo (monitoraggio, prevenzione, compensazione, gestione in generale
    della popolazione, altro)?

                                                Allevatori - Amministratori
                                                Il disegno rappresenta il contadino e
                                                “l’intellettuale”.
                                                Fino ad ora non c’è stato un tentativo
                                                di condivisione ma solo di ricerca di
                                                scontri. Per questo è importante il 50%
                                                e 50% rappresentato nel disegno:
                                                maggiore confronto e condivisione e
                                                stimolare la conoscenza reciproca.

    5.3 Domanda 3 Come viviamo e consideriamo la situazione attuale riguardo la
    presenza degli ibridi a Grosseto (conoscenza della loro ecologia, consistenza, loro
    gestione, il loro impatto sulle attività economiche, altro)?

Allevatori
                                                    Animalisti
Ibridi e lupi hanno il medesimo
                                                    Quando manca conoscenza tutto è
comportamento e porta al cimitero
                                                    aperto ad idee e leggende, se la
aziendale. La ricerca della conoscenza sui
                                                    risposta dalla scienza arriva “tardi” si fa
comportamenti di lupi o ibridi richiede tempo
                                                    molta fatica a sradicare l’idea nata. Per
e nel mentre vi è una perdita di bestiame. La
                                                    gli ibridi accade esattamente questo:
conoscenza è più a livello gestionale che a
                                                    quando l’ibrido è nel branco del lupo
livello allevatoriale.
                                                    non sa di essere ibrido, e si sente lupo.
Gli allevatori nel tempo hanno modificato la
                                                    Il lupo è tutelato dalla legge e così
loro idea in termini di gestione del problema
                                                    deve essere anche per l’ibrido. In
predatori perché lo vivono sulla loro azienda
                                                    analogia hanno messo le pecore di
nella quotidianità. Gli animalisti hanno
                                                    due specie differenti.
modificato la loro posizione di partenza?
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5.4 Domanda 4 Come vediamo l'impatto della presenza del lupo sull'economia
  locale (prodotti locali, turismo, paesaggi, ...)?

Allevatori                             Settore economico e Sindaci
Il disegno rappresenta il pastore e    Nel disegno è raffigurato il turismo come
l’allevamento con il camion del        elemento da tutelare nel territorio. Viene
Cesarini che porta il prodotto al      espressa la richiesta di un parco
macello. Questo rappresenta la fine    faunistico per i turisti dove sia possibile
del mestiere di allevatori e perdita   vedere il lupo. Il lupo è una risorsa,
economica.                             un’opportunità e uno strumento di
                                       richiamo per fare conoscere cosa c’è
                                       dietro al lavoro degli allevatori per la
                                       produzione dei prodotti tipici locali. Gli
                                       allevatori sono i testimoni della presenza
                                       del lupo e possono portare la loro
                                       esperienza diretta ai turisti.

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5.5 Domanda 5 Come giudichiamo le conoscenze disponibili riguardo alla presenza
e al comportamento di lupi e ibridi a Grosseto?

Ricercatori                                        Cacciatori
Il disegno rappresenta la Provincia di             Un orma è un segno di presenza del
Grosseto con i pallini che sono i branchi          lupo a cui spesso si trovano davanti i
di lupo. La prov. di Grosseto ha molte             cacciatori.    Il   sole   e    la   luna
informazioni sui lupi e gli ibridi,                rappresentano i comportamenti di lupi e
queste variano nel tempo e riguardano              ibridi: uno è notturno e uno è diurno. La
in particolare l’ecologia di questi e non il       coscienza è che i predatori ci sono
comportamento.              L’osservazione         ma non si ha la conoscenza dei
garantisce informazioni ma ci vuole più            comportamenti, che sono da studiare
tempo per avere conoscenza.                        con attenzione.

6. La linea del tempo
A questo punto è stata presentata un’attività di co-costruzione della linea del tempo.
Lo scopo dell’attività è stato di:
• comprendere meglio le esigenze dei diversi partecipanti
• chiarire come gli eventi passati possano ancora influenzare oggi la mente delle
persone
• superare eventuali effetti negativi del passato.

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I partecipanti hanno lavorato ancora in piccoli gruppi e ognuno di questi ha risposto a
questa domanda:
"A partire da oggi, ripercorro la storia della situazione fino ad ora: quali momenti o
eventi suscitano in me forti sentimenti di dispiacere o di rabbia, di dolore o
confusione?”
Quindi i membri di ogni gruppo hanno concordato un unico evento che è stato
riconosciuto come quello emotivamente più forte. Una volta selezionato l'evento i
partecipanti gli hanno attribuito un titolo tramite un processo di descrizione in
dettaglio, usando i seguenti stimoli: Chi era coinvolto, cosa è successo, quando è
avvenuto, dove?
Ogni evento è stato inserito nella linea del tempo che era rappresentata su di una
parete visibile ai partecipanti.

6.1 Gli eventi in ordine cronologico a ritroso dal 18/12/2018:

   1.   un controllo amministrativo, primavera 2018
   2.   predazione in diretta, fine 2018
   3.   tracce del lupo in zona mare in Feniglia 1 maggio 2017
   4.   tracce del lupo in zona mare a Principina marzo 2017
   5.   predazione in diretta, aprile 2017
   6.   esibizione lupi abbattuti, fine 2016
   7.   istituzione Associazione allevatori Difesattiva, 2016
   8.   esibizione di uccisione illegale di lupi/ibridi, 2016
   9.   lupo ucciso e appeso al cartello, 2014

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Infine, a partire dal primo evento rappresentato nella linea del tempo, ciascun
partecipante ha indicato se l’evento riguardava anche altri partecipanti presenti
nell’incontro o le loro organizzazioni. I soggetti identificati come interessati
dall’evento sono stati invitati a essere parte di un esercizio utile per rafforzare la
comprensione reciproca.
L’esercizio ha previsto un’attività di “rispecchiamento” rispetto le emozioni e i bisogni
collegati all’evento. Quindi ogni partecipante ha raccontato in tre passaggi:
     i dettagli l’evento
     le emozioni collegate allo stesso
     i bisogni, rivendendosi oggi.
Per ogni passaggio i partecipanti coinvolti nell’evento o il facilitatore hanno
parafrasato la narrazione chiedendo se rispecchiava il vissuto descritto.

6.1.1 Un controllo amministrativo, primavera 2018                 (Allevatore)
•       Nel 2018 c’è stato un controllo amministrativo alla mia azienda (verifiche
  registri, veleni, ecc…). Non è stato trovato nulla di grave, solo un accumulo di ferro
  (che avrei dovuto smaltire a breve) che non era ancora stato smaltito e per cui ho
  preso una sanzione. Il controllo è stato molto “aggressivo”, tant’è che c’era un
  elicottero che controllava dall’alto.
•       Mi sono sentito privato della mia dignità, mi sono vergognato davanti alla mia
  famiglia e anche di me stesso. In passato ho sempre denunciato, nel rispetto della
  legge, alcuni comportamenti della nostra categoria di allevatori, e forse per questo
  sono finito “nell’occhio del ciclone”. Mi sento abbandonato, ma nonostante questo
  continuo la mia attività e continuerò sempre.
•       Il bisogno che sento è di riconoscimento della categoria degli
  allevatori/agricoltori, bisogno che dovrebbe arrivare senza richieste.

6.1.2. Predazione in diretta, fine 2018 (Allevatore)

•       Un lupo ha preso una pecora e l’ha attaccata alla gola. Ho preso coraggio, ho
  fatto paura al lupo e ho ripreso la pecora che era ferita al collo. L’ho curata e
  accudita per poi vederla morire dopo 7 gg.
•       Non è facile sapere come comportarsi davanti alla predazione. Dopo avere
  allevato una pecora, vedersela portare via è bruttissimo. Mi sono sentito un verme e
  come se avessi ricevuto mezzo stipendio al posto che uno intero.
•       Ho bisogno di sicurezza contro il lupo e che ci fosse più attenzione verso gli
  allevatori che producono materie prime di qualità.

Domanda di un partecipante: dove erano le pecore quando c’è stata l’aggressione e
come è entrato il lupo? Le pecore stavano pascolando, il lupo è entrato dalle
recinzioni di contenimento e in quel momento quel branco non era coperto dalla

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protezione dei cani, che sono 3 per 500 pecore (i cani hanno un costo e un km di rete
elettrificata costa circa 5,000€).

6.1.3. Tracce del lupo in zona mare, primo maggio 2017(Ricercatore)

• Questa è stata una grande scoperta per l’ecologia del lupo, non ci si aspettava il
  lupo lì, in quella zona, estrema dal punto di vista ambientale e la quantità delle
  prove trovate ci ha fatto capire che era presente un vero e proprio branco.
• Mi sono sentito sorpreso dell’evento e soddisfatto del mio intervento. Ho compreso
  che dobbiamo adattarci continuamente alle informazioni che abbiamo sul lupo e che
  questo si adatta facilmente a vari tipi di ambienti.

6.1.4. Tracce del lupo in zona mare marzo 2017(Cacciatore
volontario monitoraggio)

• Come volontario degli avvistamenti ho ricevuto una segnalazione di escrementi di
  lupo in zone di mare. Rimarrà impressa la particolarità dell’habitat.
• Ero teso inizialmente, e dopo avere finito la perlustrazione ho trovato nuovi risultati
  sul lupo ero soddisfatto e mi sono sentito appagato.

Domanda di un partecipante: come è possibile distinguere gli escrementi tra un lupo
e un semplice cane. Si comprende ad esempio se vi sono resti di peli di cinghiale o
animali del bosco. Precisa che in questa valutazione ibridi e lupi sono considerati alla
pari.

6.1.5. Predazione in diretta, Aprile 2017 (Allevatore)

• Avevo avuto da poco 2 predazioni in pieno giorno, nonostante la mia azienda sia
  confinante con il Parco della Maremma che ha recinzioni alte anti lupo. Per questo
  mi ero attrezzata con cellulare, binocolo e macchina fotografica per eventuali
  documentazioni. Prima di rientrare a casa ho lasciato tutto l’equipaggiamento al mio
  ragazzo che mi precedeva. Proprio in quel momento tutte le pecore hanno guardato
  un punto della boscaglia, mi sono avvicinata con i cani (2 border collie) e ho visto un
  lupo che aveva azzannato una pecora al collo. Ho gridato e il lupo si è staccato e se
  ne è andato. La pecora è rimasta immobile e ho dovuto spingerla verso casa, e
  mentre la spingevo ho notato che aveva le lacrime agli occhi.
• Ho provato panico totale nel momento dell’aggressione, mi sono sentita impotente.
• Il mio bisogno è sicuramente quello di avere un numero maggiore di cani.

Un partecipante della categoria degli animalisti è stato invitato a ripetere ciò che
aveva compreso dalla descrizione dell’evento. Ha concluso dicendo che l’allevatore è
stato coraggioso a proteggere il branco delle pecore.

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6.1.6. Esibizione lupi abbattuti, fine 2016 - Esibizione di uccisione
illegale di lupi/ibridi, 2016 - lupo ucciso e impiccato in piazza, 2014

 (Animalista )
• Esibizione pubblica di lupi uccisi ed esposti in maniera provocatoria, visto non in
  modo diretto ma sulla stampa e social networks. In quella occasione venne fatta
  un’indagine a tappeto e io sono stato coinvolto. In quell’occasione ho conosciuto il
  peggio di ogni categoria.
• I primi sentimenti sono stati di rabbia, rancore, odio feroce nei confronti della
  categoria degli allevatori e cacciatori. In un secondo momento ho realizzato che non
  sono tutti così e ho capito che c’è un solo responsabile. Questa persona danneggia
  in primis il lupo e poi tutte e 2 le categorie coinvolte.
• Questa esperienza mi ha aiutato a considerare le emozioni delle altre categorie e a
  capire che incontri come questo sono davvero molto utili.

(Allevatore)
• Esibizione pubblica di lupi uccisi ed esposti in maniera provocatoria, è una notizia
  che tutti nella zona conoscevano.
• Come allevatore, la notizia non è sicuramente piaciuta, la condanno e sono certo
  che non ha fatto bene a nessuno. Io mi sono sempre battuto per far si che ci fosse
  dialogo costruttivo, che è sempre mancato.
• Avevo bisogno di una presa di coscienza da parte delle istituzioni, che doveva
  essere per tempo. Ancora oggi è necessario il rispetto dell’altro e un confronto serio
  e costruttivo.

6.1.7. Istituzione Associazione allevatori Difesattiva, 2016
(Ambientalista)

L’associazione Difesattiva è stata istituita nel 2016 e unisce gli allevatori che
utilizzano strumenti e politiche riconosciute a livello internazionale di gestione del
lupo e degli ibridi. Da un punto di vista di ricerca e di fenomeno turistico il lupo attrae
tantissimo e questa caratteristica deve essere maggiormente sfruttata.
L’associazione chiede con forza che gli allevatori ricevano le risorse/finanziamenti
adeguati per mettere in campo e attivare tali azioni di gestione del lupo e degli ibridi.

7. Valutazione della sessione di lavoro
Prima della conclusione dell'incontro ai partecipanti è stato richiesto di svolgere un
esercizio di valutazione della sessione.

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L’esercizio è stato presentato a partire da due domande guida:
Cosa porto a casa dall’incontro? Cosa racconterei ad un amico a riguardo?

Ogni partecipante ha compilato un foglio pre-impostato in cui ha indicato i seguenti
elementi:
aspetti positivi
suggerimenti per la prossima volta
giudizio generale

I contributi dei partecipanti alla valutazione sono stati in generale positivi, pur non
senza preoccupazione per la complessità della situazione e la difficoltà rappresentata
dal percorso intrapreso. In generale si è registrato apprezzamento per la conduzione
dell'incontro e sono stati proposti alcuni elementi che potrebbero essere presi in
considerazione per i prossimi incontri, quali la necessità di maggiore dialogo e tempo
per discussione. Le singole valutazioni sono riportate in allegato 2.

8. Commenti finali e passi successivi
Durante l’incontro i partecipanti hanno fornito un contributo attivo e motivato a tutte le
fasi previste dal laboratorio. Le attività hanno permesso un confronto più diretto e
aperto tra le differenti tipologie di partecipanti (allevatori, ambientalisti, animalisti,
ricercatori, settore economico e sindaci, amministratori, cacciatori). In alcuni momenti
di condivisione in plenaria è emersa con maggiore enfasi la diversità dei punti di vista
e delle posizioni di partenza dei presenti. Tali posizioni sono state portate
chiaramente alla luce ed è stato spiegato come costituiscano il punto di inizio per
costruire soluzioni realmente condivise. Dall’incontro è stata ribadita trasversalmente
la volontà comune di ricerca di una conoscenza approfondita sul tema e la volontà di
un confronto tra le parti.
A conclusione dell’evento alcuni partecipanti hanno espresso il bisogno di far
emergere rapidamente da questi incontri risultati e proposte concrete. La
preoccupazione è che ci si disaffezioni al percorso. La politica deve essere informata
e poter disporre di proposte per attivarsi nel cambiare la situazione. Allo stesso modo
è stato sottolineato che l’accordo di Missione del gruppo di lavoro esplicita
chiaramente che nei primi mesi del 2019 saranno individuate soluzioni condivise.
In riferimento all’accordo di Missione si evidenzia che non è ancora stato definito in
quale modo e da chi sarà composto il sottogruppo che dovrà definire ogni azione
comunicativa rispetto il percorso di coinvolgimento.
Avendo richiesto ai partecipanti di indicare la loro disponibilità per tre possibili date
per il prossimo incontro a Gennaio, emerge che la maggior parte dei partecipanti
sarà disponibile il 29 gennaio 2018. Valeria Salvatori si impegna a sentire
telefonicamente chi non era presente per confermare questa eventuale data.

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ANNEX 1: LISTA DEI PARTECIPANTI

  Nome e Cognome                 Professione/Associazione

Francesca Barzagli     Allevatrice, Difesattiva

Federico Camarri       Cacciatore

Domenico Canuzzi       Cacciatore, Pensionato

Nunzio D'Apolito       Guida Naturalistica

Paola Fazzi            Biologa

Marika Francioli       Allevatrice, Difesattiva

Angelo Gentili         Direttore, Circolo Festambiente

Marco Lucchesi         Biologo

Massimo Machetti       Funzionario, Uff. Territoriale Regione Toscana

Virgilio Manini        Allevatore

Andrea Masini          COLDIRETTI Grosseto

Fabio Neri             Allevatore, Difesattiva

Angelo Properzi        WWF Grosseto

Micaela Torlai         Irriducibili Liberazione Animale

Luca Petrucci          Allevatore

Fabio Rosso            CIA CIPA-AT Grosseto

Carlo Santarelli       Caseificio Sociale Manciano, Presidente

Alessandro Torlai      Irriducibili Liberazione Animale

Massimo Vitturi        Lega Anti Vivisezione

Maurizio Zaccherotti   Guida Ambientale, Terramare UISP

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ANNEX 2: Esercizio di valutazione
ASPETTI POSITIVI
•      Confrontarsi ancora
•      Si comincia il vero confronto su temi caldi in modo civile, emerge l'empatia
•      tentativo di conciliare le rispettive posizioni
•      Tutti
•      Confronto fra portatori d'interesse
•      Ottima esposizione delle problematiche
•      Condivisione di eventi forti e prime “discussioni” sulla reale questione
•      Condivisione di problematiche da punti di vista e di interessi diversi
•      Poter confrontarsi
•      Dopo i primi incontri iniziano a uscire le sensazioni dei partecipanti
•      Buona gestione dell'incontro, interessante scaletta e proposta delle attività
•      Ottima qualità delle discussioni nonostante le più disparate vedute
•      Un confronto tra i diversi soggetti
•      Veder riconosciuto il lavoro da altre parti presenti
•      Ottima gestione del dibattito e di metodo di confronto
•      Comunicazione tra le parti
•      Confronto costruttivo guidato che mirava a “costruire” soluzioni partendo da
punti di vista differenti

GIUDIZIO GENERALE

•       Positivo
•       Positivo, coinvolgente
•       Un difficile lavoro di “facilitazione”, ma doveroso per ottenere i risultati positivi
•       Buona
•       Molto positivo lo sforzo di non cedere alle provocazioni
•       Positivo ma occorre andare oltre con proposte specifiche
•       Interessante, coinvolgente, positivo
•       Le tematiche affrontate hanno determinato più coinvolgimento del primo
incontro
•       Positivo
•       Molto buono il processo che è iniziato e sta portando a idee concrete
•       Percorso positivo
•       Ho notato che fra i presenti ci sono persone più informate su questo tipo di
predatore e persone meno
•       Buono
•       Stiamo facendo capire che al centro del problema c'è l'allevatore
•       Eccellente
•       Positivo
•       Ottimo incontro ma con la speranza che sia l'inizio di una vera soluzione che la
politica nazionale porterà avanti

SUGGERIMENTI PER LA PROSSIMA VOLTA

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•     Affrontare ancora il problema con maggior consistenza
•     Meno spazio per le divagazioni di parte, più lavoro in gruppi polarizzati
•     Entrare nelle soluzioni condivise
•     Riprendere da dove siamo rimasti
•     Dolci Vegan!
•     Proposte specifiche che favoriscano un punto di incontro tra le parti
•     Più spazio per il confronto
•     Iniziare a tracciare linee per proposte operative
•     Cercare di velocizzare le conclusioni
•     Aumentare i momenti di confronto e ascolto degli altri gruppi
•     Non credo di essere in grado
•     Ritengo di dovere superare le tracce storiche per parlare di un futuro che
possa garantire un domani con certezze
•     Mi piacerebbe avere i caseifici privati, far capire anche a loro che se noi non ci
siamo possono mungere i gatti per fare il pecorino toscano
•     Entrare più nel merito verso criteri concreti
•     Tutela per entrambi gli animali
•     Sarebbe opportuno redigere un documento comune, una sorta di “contratto”
dove ogni soggetto si impegna a portare avanti degli obiettivi

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