Linea AV, approvato lotto "Ingresso ovest di Verona" - Messaggero ...
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10 Aprile 2020 - Linea AV, approvato lotto “Ingresso ovest di Verona” VENEZIA – L’assessore regionale Elisa De Berti, ha partecipato oggi su delega del Presidente Zaia, alla seduta del CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ove è stato approvato il progetto preliminare dell’“Ingresso Ovest di Verona” della Alta Velocità ferroviaria Torino- Venezia. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - La Regione è chiamata ad esprimersi in sede CIPE per sancire dal punto di vista urbanistico ed edilizio l’intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’opera, condivisa dalla Regione con i Comuni interessati di Verona e Sona. “Si tratta – dichiara l’assessore – dell’ultimo tassello del complesso procedimento di approvazione del progetto finalizzato alla realizzazione di questa importante infrastrutture fortemente voluta dal nostro territorio, il cui iter era stato sospeso dopo la lunga pausa dovuta al completamento dell’analisi costi-benefici”. “La nostra perseverante e caparbia azione, che ha contribuito certamente a sbloccare i progetti – prosegue l’assessore- ha consentito oggi al CIPE di approvare il progetto e di vedere accolta la richiesta formulata dalla Giunta Regionale di aumentare di altri 2,45 milioni di euro, le risorse da destinare ad opere compensative per il territorio attraversato. Con l’aggiunta di tali risorse, non previste nel progetto originario, il nuovo quadro economico del progetto approvato porta le opere di ristoro socio ambientale da 4,92 a 7,37 milioni di euro”. “Esprimo, anche a nome della Giunta, il mio più vivo ringraziamento al ministro per le infrastrutture Paola De Micheli – aggiunge l’assessore – per aver condiviso la necessità vitale di portare a termine il completamento del tracciato dell’Alta velocità a Nordest, nel rispetto delle esigenze dei singoli territori, e per aver accompagnato con le proprie strutture tecniche gli step finali dell’iter di valutazione e approvazione dell’innesto veronese”. Il costo totale dell’ ingresso ovest di Verona – ricorda l’assessore De Berti – è di 376 milioni di euro ed è interamente finanziato. La realizzazione dell’Alta velocità renderà più funzionale ed evoluta la mobilità nel territorio veneto, assicurando una riduzione dei tempi di percorrenza, l’alleggerimento della rete ferroviaria ordinaria e l’incremento della qualità e dell’affidabilità del servizio offerto, sia per le tratte a lunga percorrenza sia per il traffico pendolare. Il “Nodo AV/AC di Verona: Ingresso Ovest” è inserito nel progetto relativo alla nuova linea che sarà realizzata prevalentemente in affiancamento all’attuale storico tracciato della Milano-Venezia, fino alla stazione di Verona Porta Nuova: l’opera interessa territorialmente i Comuni di Verona e https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - di Sona e prevede: la realizzazione dell’infrastruttura di ingresso nel nodo scaligero della tratta Brescia-Verona, attraverso lo spostamento dei binari della linea storica per creare gli spazi necessari alla costruzione dei binari AV/AC; la realizzazione dei due nuovi binari AV/AC nel tratto compreso tra l’autostrada A22 e la radice ovest di Verona Porta Nuova; la realizzazione di due nuovi binari concernenti l’interconnessione merci di Verona, nel tratto compreso tra la A22 e l’innesto sulla Linea “Brennero”; la razionalizzazione e il potenziamento della stazione di Verona Porta Nuova. Sono inoltre previsti i seguenti interventi: realizzazione di una nuova sottostazione elettrica, con dismissione di quella attuale localizzata nel quartiere Santa Lucia; costruzione di nuovi tratti (elettrodotto) di linea primaria funzionali alla nuova Sottostazione; adeguamenti e potenziamenti tecnologici per la gestione delle modifiche agli impianti di segnalamento esistenti e per la gestione degli impianti di nuova realizzazione. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Regione Veneto vara la manovra di bilancio VENEZIA – La Giunta Regionale del Veneto, presieduta da Luca Zaia, ha varato oggi la manovra di bilancio per il prossimo triennio. La proposta di Legge di Bilancio, Legge di Stabilità e relativo collegato 2020-2022 è stata approvata, su proposta del vicepresidente e assessore al Bilancio Gianluca Forcolin, con due mesi di anticipo rispetto a quanto generalmente accade negli enti territoriali e appena un mese dopo la parifica totale del Rendiconto 2018, approvato in parallelo all’Assestamento generale del Bilancio 2019. La manovra ha un valore complessivo per il 2020 di circa 16 miliardi di euro. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Il varo in pieno agosto dei documenti di bilancio, con tempi estremamente rapidi, è frutto del percorso di rinnovamento avviato dalla Regione Veneto nella programmazione e gestione finanziaria. Il bilancio, infatti, viene gestito con l’efficacia e la flessibilità delle realtà aziendali più evolute in materia di budget. Questo, con l’obbiettivo di rendere certe nel loro ammontare e disponibili immediatamente all’inizio dell’anno le risorse per gli enti regionali e le strutture che da esso dipendono consentendo di programmare in modo razionale e approfondito strategie, priorità ed azioni. La manovra è possibile grazie a scelte mirate e razionalizzazioni importanti che permettono risparmi e incrementi di entrate da poter mettere a disposizione dei settori più sensibili e strategici. Entrate importanti (già realizzate negli scorsi esercizi finanziari, che ammontano a 25 milioni nell’ultimo biennio) si sono avute grazie alle alienazioni degli immobili regionali. In quest’ottica si prevedono ulteriori 3 milioni di euro di entrate a seguito di procedure di vendita imminenti, a cui seguiranno ulteriori importanti dismissioni e valorizzazioni. In questo scenario, si conferma la linea tax free del Veneto, unica regione che non ha provveduto ad alcuna addizionale Irpef. Tra le principali voci del prossimo triennio, l’Amministrazione regionale è pronta a pianificare finanziariamente la realizzazione dei giochi olimpici invernali 2026. Dal 2020 e fino al 2026, infatti, sono previsti 112,5 milioni di euro di investimenti e accantonamenti per le garanzie da fornire al CIO per dimostrare subito la serietà del Veneto nel portare a buon fine l’evento olimpico. Si tratta di tutte risorse che resteranno sul territorio e che al termine dei giochi olimpici ritorneranno nella disponibilità della Regione per nuovi investimenti. Nella manovra, si ridefinisce la partita dei fondi regionali destinati allo sviluppo del tessuto economico su tutti i vari fronti strategici: industria, artigianato, commercio, turismo, agricoltura, lavori pubblici e infrastrutture, ambiente. La nuova gestione dei fondi, che sarà operativa dalla seconda metà del 2020, è volta a recepire non solo le più recenti normative che regolano la materia, ma anche e soprattutto a tener conto dei profondi cambiamenti che hanno interessato il tessuto economico ed imprenditoriale veneto e, quindi, ad attualizzare gli strumenti finanziari ad un più adeguato ed efficace sostegno da parte della Regione alle imprese e all’economia del Veneto. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - De Stefano nuovo commissario per il Mose? ROMA – Gaetano De Stefano è stato indicato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, in accordo con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, come nome da proporre a Palazzo Chigi per il commissario straordinario al Mose. L’ingegnere, che dovrà ricoprire il ruolo la cui figura è prevista dal decreto Sblocca Cantieri, dovrà sovraintendere alle fasi di completamento, collaudo e avviamento del Modulo sperimentale elettromeccanico noto come Sistema Mose. La nomina dovrà giungere con Dpcm e, come previsto dalla legge prevede il nuovo commissario potrà assumere le funzioni di stazione appaltante e operare https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - in raccordo con la struttura del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia del Mit. De Stefano, 44 anni, è ufficiale dei Carabinieri, dottore di ricerca in Ingegneria e attualmente capo della Seconda sezione dell’Ufficio progetti- Task Force per la valorizzazione e dismissione degli immobili non residenziali del ministero della Difesa. Attilio Fontana e Luca Zaia scrivono a Conte MILANO – Lettera aperta dei presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Egregio Presidente del Consiglio, come Lei ben sa in questi anni abbiamo lavorato molto per cercare di tradurre in fatti concreti l’aspirazione a una maggiore autonomia delle nostre Regioni. L’autonomia richiesta dai cittadini lombardi, veneti, emiliano-romagnoli vuole cercare di rendere piu’ semplice la vita di chi lavora, studia, vive nelle nostre regioni. Chiunque abbia oggi a che fare con la Pubblica Amministrazione, la vede spesso come un difficile ostacolo da superare e non come istituzione che accompagna e supporta la realizzazione dei propri progetti o ci sostiene nei momenti di difficolta’. La nostra vita quotidiana, Signor Presidente del Consiglio, e’ fatta di salti a ostacoli contro la burocrazia che complica ogni attivita’ e rende difficile sia fare l’imprenditore sia l’amministratore pubblico. Ci sara’ sempre un comma, una norma, un combinato-disposto che produrra’ un errore a danno del cittadino e una inchiesta contro burocrati onesti. Ed ogni atto ministeriale che dovrebbe semplificare, in realta’ produce ulteriore burocrazia. Noi invece vogliamo l’autonomia per cercare di semplificare la vita di tutti, rendendo chiaro e semplice individuare chi fa che cosa, superando la sovrapposizione di compiti e funzioni che oscurano le responsabilita’, dilatano i tempi e fanno esplodere i costi. L’autonomia e’ una sfida soprattutto per noi stessi e per le istituzioni che siamo chiamati a governare, Signor Presidente. Non avremo scuse se non riusciremo a realizzare i nostri progetti e i cittadini ci premieranno o puniranno. Per questo vogliamo una autonomia vera, non un pannicello caldo che produrrebbe ulteriori guai. L’autonomia, come scrissero i padri costituenti e i grandi maestri del diritto, e’ soprattutto responsabilita’: chi non la vuole non ama rispondere davanti ai propri cittadini delle azioni politiche e amministrative messe in campo. Abbiamo lavorato non centinaia ma migliaia di ore, abbiamo organizzato referendum popolari (quello veneto autorizzato addirittura dalla Corte Costituzionale), abbiamo discusso su ogni tavolo ministeriale e tecnico, non ci stiamo ad essere presi in giro con una discussione che sembra il gioco dell’oca per cui si torna sempre alla casella di partenza. La nostra autonomia si basa su quanto dice la Costituzione, siamo https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - perfettamente in linea con la legge fondamentale dello Stato, la nostra richiesta di avere competenza rispettivamente su 20 e su 23 materie, si basa su quanto recita l’articolo 116, terzo comma. Chi afferma il contrario, o non conosce la Carta, o vuole evidentemente modificarne il testo vigente: sarebbe bene pertanto che presentasse un disegno di legge costituzionale per modificare di nuovo il titolo quinto. Tertium non datur. Avremmo voluto che il Presidente del Consiglio fosse davvero il garante della Costituzione vigente, denunciando le false notizie diffuse con malizia e cattiva fede da chi evidentemente la Carta l’ha letta soltanto sul Bignami. Favole come quella dei cattivi del Nord, ricchi ed ingordi, che vogliono rubare ai poveri del Sud. Nessuno vuole aggredire l’unita’ nazionale, nessuno vuole secessioni. Lei sa bene quanti e quali Ministri si sono impegnati in questa irresponsabile gara a spararla piu’ grossa. L’autonomia e’ una sfida per la modernita’ e l’efficienza del Paese intero, il centralismo e’ conservazione di sprechi contro chi ha bisogno, di un welfare ingiusto. L’autonomia fa bene anche al Sud, a quella foresta di cittadini che cresce a vista d’occhio, che vorrebbe responsabilita’ ed efficienza ma non ha voce. Anzi, nella battaglia di chi combatte a suon di bugie contro l’autonomia c’e’ proprio l’evidente tentativo di mettere il coperchio a questa pentola di cittadini onesti che ribolle di sdegno, stanchi come sono di dover emigrare per curarsi, per studiare all’Universita’, per trovare un lavoro. La lettera dei presidenti Attilio Fontana e Luca Zaia prosegue: Per questo ci sentiamo tutti profondamente feriti quando leggiamo le Sue esternazioni, Presidente Conte, soprattutto dopo colloqui diretti durante i quali – ricordera’ benissimo – abbiamo piu’ volte sottolineato che non si chiedono piu’ risorse, ma semplicemente la possibilita’ di spendere in autonomia quelle che ci sono gia’ assegnate. E abbiamo spiegato come l’essenza del percorso dell’autonomia preveda che i risparmi prodotti per effetto della virtuosita’ dell’amministratore debbano restare sul territorio. Se l’obiettivo non fosse questo, perche’ dovremmo impegnarci ad essere efficienti? E’ ipotizzabile che chi e’ virtuoso finanzi sprechi altrui? Temi che vengono annacquati quotidianamente con scuse assurde e tesi fantasmagoriche per non portare avanti il negoziato. In questi giorni i nostri cittadini sono preoccupati perche’ negli ospedali si registra una carenza di medici che allunga le liste di attesa e rischia di mettere in difficolta’ interi reparti. Le nostre Regioni sono in equilibrio finanziario https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - nel comparto della sanita’, Lei lo sa bene Signor Presidente, e chiedono che sia possibile assumere subito i medici che servono. E’ attentare ai pari diritti dei cittadini? Se non si cambia, la verita’ e’ che questi diritti non potranno essere garantiti. I nostri studenti ogni anno assistono alla sarabanda degli insegnanti. Con l’autonomia chiediamo di avere la possibilita’ vera di poter programmare senza cambiare i programmi di insegnamento. Chiediamo di poter costruire un sistema formativo che guardi ai licei come alla formazione professionale per rispondere alle esigenze del giorno di oggi e non di quello di ieri. Anche questo e’ attentare ai diritti costituzionali? Sull’ambiente e sul territorio chiediamo di poter avere le competenze per rispondere alle pressanti richieste di semplificare le procedure che oggi fanno si’ che non si risponda per anni ad imprenditori e cittadini. La Costituzione permette di poter realizzare una autonomia ‘differenziata’ proprio perche’ riconosce le diversita’ che ci sono fra zone del Paese. E noi riconosciamo la necessita’ di avere fondi perequativi garantiti dallo Stato per mantenere ovunque livelli essenziali delle diverse prestazioni. Chiediamo soltanto di poter spendere in autonomia le risorse a noi assegnate. Peraltro, da sempre ci facciamo carico delle esigenze dell’intero Paese e ora chiediamo che il Paese si faccia carico delle nostre. Senza una autonomia vera non riusciremo a rendere competitivi ed attrattivi i nostri territori e questo sara’ grave, non soltanto per noi, bensi’ per l’intero Paese che rischia di non avere risorse sufficienti a garantire uguali diritti in ogni zona. Senza un Nord capace di reggere la competizione internazionale, l’intero Paese ne paghera’ le conseguenze. Noi restiamo aperti al dialogo con Lei, Presidente Conte, e pronti a cambiare opinione se il testo delle intese sara’ capace di rispondere alle esigenze della vita vera che abbiamo provato a descrivere. Ma se si continua con una farsa, come accaduto finora, e’ evidente che non firmeremo nulla. Signor Presidente, arrivi al piu’ presto a trovare una intesa coi ministri, formuli una bozza di intesa seria da proporci, quindi con altrettanta velocita’ saremo in grado di replicare in modo costruttivo. Al Presidente del Consiglio deve essere pero’ chiaro che noi non firmeremo un accordo senza qualita’ come quello per ora che si sta profilando. Lei si assumera’ la responsabilita’ quindi di aver negato quanto e’ stato chiesto da referendum, da milioni di elettori veneti e lombardi, da risoluzioni dei https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - consigli regionali approvati all’unanimita’. Per parte nostra vogliamo mantenere fede all’impegno assunto con i nostri cittadini. Presidente Conte, Lei ha l’opportunita’ di scrivere una pagina di storia di questa Repubblica. Se non la scrivera’ Lei, lo fara’ qualcun altro. Perche’ la spinta verso l’autonomia e verso la responsabilita’ nei confronti dei cittadini e’ ormai inarrestabile. Attilio Fontana e Luca Zaia https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - ‘Via della seta’ tra Venezia e Baku VENEZIA – Il presidente del Veneto, Luca Zaia, a Baku per la 43esima sessione del World Heritage Commitee dell’Unesco, ha reso visita al presidente della Repubblica dell’Azerbaijan Ilham Aliyev. “E’ stato un incontro cordiale, a testimonianza dell’amicizia e delle storiche relazioni che legano la terra azera a Venezia” ha detto Zaia. ”La partecipazione dell’Azerbaijan alla Biennale di Venezia, con un proprio padiglione, è solo l’epigono di una lunga tradizione di scambi culturali e relazioni economiche che affondano le proprie radici nella ‘Via della seta’ aperta da Marco Polo. Una ‘Via della seta’ che il Veneto e l’ex repubblica sovietica intendono mantenere viva e aperta, attualizzandola con nuovi collegamenti, come il volo diretto tra Baku e Venezia, che mi auguro sia presto realtà, nel comune interesse delle due aree” ha precisato il governatore. “La repubblica azera è una nazione giovane, dove la metà dei suoi dieci milioni di abitanti ha meno di trent’anni e dove il Pil, pari a circa 40 miliardi di dollari, è circa un quarto di quello veneto, determinato essenzialmente dall’estrazione di petrolio e idrocarburi – prosegue Zaia -. Il Veneto e la sua imprenditoria sono estremamente interessati a coltivare relazioni con un paese ‘amico’ dell’area caucasica, porta di accesso per l’Asia centrale e anello di congiunzione tra Occidente e Oriente, fortemente orientato a perseguire nuove vie di sviluppo e di crescita”. Zaia, infine, si è detto ”certo che l’incontro si tradurrà in intensificate relazioni di scambio e di sviluppo economico”. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Ponte della Priula: Toninelli all’inagurazione SUSEGANA – Ponte della Priula: il ministro Toninelli all’inagurazione. “I tantissimi cittadini presenti qui sono il più significativo riconoscimento dell’impegno profuso da tutti i lavoratori per la realizzazione di quest’opera. È un giorno di festa per celebrare un intervento che tutela il passato guardando al futuro, in cui si restituisce al Veneto, ai veneti e in particolare al territorio di Treviso, a un’area che vanta alcuni dei https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - distretti industriali più importanti d’Europa, un’opera che conserva la sua storicità, la sua valenza architettonica, culturale e identitaria, ma che nel contempo si presenta rinnovata e rafforzata, grazie a un lavoro impegnativo di restauro e consolidamento giunto oggi finalmente a conclusione”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla cerimonia di riapertura al traffico dello storico ponte della Priula che, attraversando il fiume Piave, collega Susegana a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, lungo la statale 13 “Pontebbana”. “Durante la Prima Guerra Mondiale qui si costruiva un ponte: questi sono i veneti e oggi confermiamo quella tenacia e concretezza – ha aggiunto Zaia –. Purtroppo abbiamo impiegato tanti, troppi anni per portare a compimento questa impresa, dal 2004 al 2019 e non certo per mancanza di volontà, ma per la pesantezza e farraginosità delle norme e delle regole. Noi le leggi le dobbiamo e le vogliamo rispettare, ma se queste sono sbagliate bisogna cambiarle, modificarle in modo che, sempre nella assoluta legalità, sia garantita la possibilità di fare, di realizzare le opere di cui le comunità hanno bisogno”. Al taglio del nastro del Ponte della Priula, di quella che si presenta oggi come una infrastruttura completamente potenziata e riammodernata, erano presenti, oltre a Zaia, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, l’assessore regionale Elisa De Berti, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, i sindaci di Susegana, Vincenza Scarpa, e di Nervesa della Battaglia, Fabio Vettori. La costruzione del Ponte della Priula risale ai primi del Novecento (1914-1916) e per le sue caratteristiche storico-tipologiche gli è stato riconosciuto l’interesse culturale con provvedimento della Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Veneto. Da qui l’esigenza di conciliare moderni standard di sicurezza, sia viabilistica che strutturale, realizzando un generale consolidamento del manufatto che presentava evidenti segnali di degrado, con il rispetto delle originali peculiarità architettoniche. “Progettisti, tecnici e maestranze hanno fatto un intervento strepitoso, trovando il perfetto equilibrio tra la modernizzazione e la conservazione, tra l’innovazione e la salvaguardia – ha sottolineato Zaia –. Con quest’Anas https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - si dialoga, si lavora bene, si vedono i risultati e mi pare ci siano tutti i presupposti per concretizzare una mia idea di sempre, cioè dotare l’intero Nordest, non solo il Veneto, di una holding del sistema infrastrutturale”. I cantieri sono stati aperti a maggio 2018 ed è stato necessario chiudere il ponte e trasferire il traffico al percorso alternativo su una passerella provvisorio costruita nell’alveo del Piave, che sarà rimossa nei prossimi mesi. Il ponte è lungo 430 metri ed è composto da 20 campate sostenute da 21 pile. Le indagini condotte da Anas hanno evidenziato la necessità di intervenire sulla struttura, interessata dall’erosione dell’alveo del fiume, prevedendo la sistemazione delle pile, degli archi e dei parapetti laterali che presentavano un naturale degrado. L’investimento per la realizzazione dei lavori di restauro conservativo, di consolidamento fondazionale e di adeguamento dimensionale del ponte ammonta complessivamente a circa 10 milioni di euro, di cui 1,7 per la realizzazione della viabilità alternativa. La sede stradale è stata allargata di circa 3,20 metri, con uno sbalzo di 1,60 metri da entrambi i lati del ponte; la nuova sezione, quindi, è composta da due carreggiate di 3,75 metri, da banchine e barriere laterali e da una pista ciclabile laterale per ogni senso di marcia. Il parapetto originario, costituito da elementi metallici intervallati da pilastrini in cemento armato, è stato restaurato e riposizionato. Per quanto riguarda la sede stradale, è stata realizzata una struttura mista in acciaio e calcestruzzo finalizzata ad aumentare il livello di resistenza dell’intera struttura. Per quanto riguarda il consolidamento, sono state rinforzate le pile mediante la realizzazione di colonne armate con l’iniezione nel terreno di materiale cementizio tramite la tecnologia jet grouting. Per quanto concerne il rafforzamento delle fondazioni del ponte sono stati eseguiti interventi di cerchiatura per mezzo del posizionamento di micropali alla base di n. 5 pile, mentre per le restanti pile sono state posti in opera delle gabbionate opportunamente dimensionate. L’installazione di nuovi isolatori oleodinamici finalizzati ad assorbire e dissipare l’eventuale picco di energia generato da una scossa tellurica ha inoltre consentito di migliorare il comportamento sismico della struttura. “Su questo ponte transitano ogni giorno migliaia di veicoli, molti dei quali pesanti – ha rilevato l’assessore regionale Elisa De Berti –: dai primi anni Duemila era emersa la necessità di effettuare un restauro strutturale del https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - manufatto e, grazie alla collaborazione con Anas, la Sovrintendenza e gli Enti locali, siamo riusciti a realizzare un intervento di notevole impatto senza interrompere, se non brevemente e per cause di forza maggiore, il traffico lungo la Pontebbana. Abbiamo dovuto fare i conti con la piena del fiume dello scorso ottobre che ha spazzato via l’alternativa e provvisoria viabilità, prontamente ricostruita, e con il ritrovamento di ordigni della prima Guerra che hanno rallentato le lavorazioni. Superate le numerose criticità, con pazienza, la stessa che abbiamo chiesto agli abitanti e agli automobilisti, ma anche con tanta determinazione, oggi tagliamo un nuovo importante traguardo nel percorso di potenziamento del sistema infrastrutturale veneto”. Pedemontana: inaugurato il casello di https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Breganze VICENZA – Inaugurato il primo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta, sette chilometri tra l’autostrada A31 Valdastico e Breganze, in provincia di Vicenza, aperto al traffico da questa mattina, lunedì 3 giugno. Alla cerimonia dell’inaugurazione del casello di Valdastico della Pedemontana Veneta, alla connessione con la A31, hanno partecipato il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’interno, Matteo Salvini, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. il Direttore della Struttura di Progetto Superstrada Pedemontana Veneta (SPV), Elisabetta Pellegrini, il Commissario dell’Autorità Vigilante della SPV, Marco Corsini, il Presidente della SPV Spa, concessionaria per la realizzazione dell’opera, Domenico Dogliani. In Merito all’inaugurazione di oggi, ieri, la Struttura di Progetto della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) ha puntualizzato quanto segue: 1- La messa in esercizio della tratta tra A31 e Breganze di domani non era prevista nel cronoprogramma contrattuale sottoscritto con il concessionario. È invece il frutto di un accordo aggiuntivo tra Concedente e Concessionario, a costo zero per la Regione, in quanto il concessionario si accolla in questa fase provvisoria ogni costo senza certezza di entrata. 2- la realizzazione dell’opera ad oggi non registra ritardi, poiché la data finale per la consegna, già stabilita dal Commissario delegato, è rimasta invariata e fissata per la fine del 2020. 3- il costo dell’opera è stato stabilito definitivamente con l’approvazione del progetto definitivo da parte del Commissario delegato, ed è rimasto il medesimo anche nella rimodulazione del PEF. 4- L’ultima convenzione sottoscritta con il concessionario non risulta nel “mirino della Corte dei Conti” come affermato, ma semmai piuttosto è da evidenziare che, dopo accurato vaglio, ANAC, Corte dei Conti e da ultimo TAR Veneto, nella sentenza della causa intentata da Impregilo-Salini, hanno ritenuto positiva l’azione della Regione. Sul fronte ambientale: 1- Le discariche o ritrovamenti di rifiuti scoperti durante gli scavi di Pedemontana non sono un problema derivante da questa, non dipendono dall’infrastruttura bensì dallo scarso rispetto di alcuni cittadini nei https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - confronti del territorio. Problemi di smaltimento producono conseguenze di tempi e costi ad esclusivo danno del concessionario. Non si ravvisano, da un puntosi vista tecnico, problemi di “percolamento in falda acquifera”, come riportato su alcuni media, semmai esclusivamente miglioramento della situazione rispetto a quella iniziale, visto che si rimuovono almeno i rifiuti rinvenuti lungo il tracciato. 2- La Valutazione di Impatto Ambientale è stata effettuata dal Ministero dell’Ambiente e approvata dal CIPE con l’approvazione del progetto preliminare; poi è stato nominato il Commissario delegato che ha provveduto ad approvare in autonomia, come da incarico ricevuto, il progetto definitivo ed esecutivo con tutte le modifiche necessarie. Ora, ritornati dal 1 gennaio 2017 in gestione ordinaria, si è ripresa la procedura senza deroghe, unica opera in Italia tra quelle dichiarate strategiche che ha questa caratteristica di garanzia, e la verifica di attuazione su quanto realizzato è tornata ad essere condotta dal Ministero dell’Ambiente. Sul fronte finanziario è da sottolineare che: – il costo complessivo dell’operazione è di 12 miliardi circa al cui interno sono ricomprese: 1-le spese di realizzazione dell’opera; 2- il costo del denaro per compiere l’operazione; 3-la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’opera per 39 anni. La Regione non dovrà aggiungere altra somma. La copertura complessiva di detto importo si ricaverà dall’introito dei pedaggi nei 39 anni. Queste considerazioni non possono altro che essere frutto di una stima, visto che sono tutti eventi preventivati per il futuro. La Pedemontana: La Superstrada Pedemontana Veneta è una infrastruttura viaria che attraversa la Regione nel territorio vicentino e trevigiano e si sviluppa nel contesto del Corridoio Europeo Mediterraneo (ex Corridoio n. 5). Il bisogno di realizzare un asse che congiungesse le città sorte ai piedi delle Prealpi venete è emersa fin dagli anni ‘70 del secolo scorso, quando lo sviluppo socio – economico – industriale dell’area pedemontana ha manifestato una crescente richiesta di mobilità. Bisogno cresciuto progressivamente con la graduale urbanizzazione della campagna veneta e con l’apertura delle https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - frontiere verso l’est europeo, sino a rappresentare nei giorni nostri una vera e propria emergenza. L’intervento riguarda il decongestionamento della conurbazione territoriale dell’area metropolitana del Veneto centrale, con la realizzazione di un by- pass complessivo dell’area centrale veneta e la creazione di un itinerario pedemontano in continuità, attraverso un raccordo autostradale che parte dalla A4 (Montecchio Maggiore), si collega con la A31 (tra Dueville e Thiene) e si chiude nell’A27 (all’altezza di Spresiano). L’obiettivo primario della Pedemontana è superare il gap infrastrutturale costituito dall’attuale assenza di assi stradali ed autostradali adeguati nell’area pedemontana veneta, sia come servizio degli spostamenti locali di una delle aree più industrializzate del territorio nazionale, sia creando una alternativa ai traffici di attraversamento Est-Ovest. L’infrastruttura ha perciò lo scopo ambizioso di riordinare e riorganizzare l’intero sistema viario del territorio per migliorare i livelli complessivi di qualità e di sicurezza della mobilità. Per obiettivi e caratteristiche costruttive, può essere annoverata tra le infrastrutture strategiche cioè, tra quelle che sono le 32 opere essenziali – di rilevanza sia nazionale sia europea – necessarie alla “competitività del Paese e alla mobilità intelligente nelle aree urbane che rappresentano quindi le “priorità delle priorità””. L’opera si inserisce nel sistema viario veneto come raccordo autostradale a pedaggio, realizzato e gestito in regime di concessione. I pedaggi rappresentano introito patrimoniale per la Regione. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Zaia sull’incidente di ieri: ”Il ministro decida subito” VENEZIA – “L’incidente avrebbe potuto risolversi una tragedia”. Queste le prime parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia dopo lo scontro di ieri tra la Msc Opera e la nave fluviale River Countess. Il Governatore si era messo subito in contatto con il direttore generale della Ulss Serenissima Giuseppe Dal Ben e con il presidente Pino Musolino, ed era stato contattato telefonicamente dall’amministratore delegato del gruppo https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - MSC Pierfrancesco Vago. “Questo incidente ci fa riflettere nuovamente sul tema del transito delle grandi navi nel bacino di San Marco e lungo il canale della Giudecca e di conseguenza sul loro auspicato allontanamento”. “Stiamo ancora discutendo dell’applicazione di un decreto che porta i nomi dei ministri Clini e Passera che non è né vano né superfluo ricordare che furono titolari di dicastero nell’ormai lontano governo Monti. Stiamo parlando del 2011 mentre le proposte della Regione del Veneto e del Comune di Venezia per una viabilità delle grandi navi giacciono presso i ministeri interessati da anni. Il ministro dell’infrastrutture decida qualcosa -prosegue Zaia- non si può più attendere. Gli incidenti sono assolutamente possibili nella marina mercantile ma devono avvenir fuori da contesi storici e abitati senza mettere repentaglio vite umane e in condizioni generali di sicurezza. Le proposte di comune e regione sono sagge e fattibili, prevedono una viabilità alternativa e la possibilità di per le navi di manovrare in condizioni di assoluta sicurezza”. “Ripeto: il ministro a questo punto decida subito – conclude il presidente- ha anche l’opportunità e la fortuna di avere proposte realizzabili immediatamente che vengono dal territorio e dagli enti maggiormente coinvolti”. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Zaia a Buxelles: ”Necessario fare sistema” VENEZIA – Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha introdotto ieri pomeriggio la tavola rotonda dal titolo ”What role is pleyed by public utilities in the european energy transition? Italy’s Nort East – a case history’” svoltasi a Bruxelles. Un’occasione di confronto tra aziende e istituzioni, in cui è stata presentata Tune. Queste le sue parole del presidente Zaia: “Il Veneto brilla da tempo per la sua produttività, le sue aziende e i suoi prodotti. Deve continuare a farlo rispondendo in maniera https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - competitiva alla sfida su energia e ambiente. E’ necessario fare sistema come territorio veneto, con le nostre intelligenze e le nostre indiscusse capacità imprenditoriali, sfidando con lungimiranza il mercato”. Tune, acronimo di territory utilities network – Veneto, è una rete di imprese tra utilities delle provincie di Treviso e Belluno nata nel febbraio 2018 che si pone lo scopo di rispondere al quesito riguardo a quale sia il ruolo rivestito dalle public utilities nella transizione energetica in Europa. Domanda certamente non di facile risposta, viste le particolari e per ogni luogo differenti caratteristiche del territorio italiano, sia dal punto di vista meramente territoriale, sia per quanto riguarda l’innovazione urbana. Tune è stata recentemente riconosciuta come membro partecipante alla rete innovativa regionale ICT4SSL (ICT for smart and sustainable living) nell’ambito delle reti innovative locali. I partner di ICT4SSL sono coinvolti in progetti europei e nella definizione della partecipazione della rete a cluster internazionali come previsto negli indirizzi della commissione sulle smart specialisation regionali. Durante la tavola rotonda è stato presentato l’approccio del nord-est italiano e discusso il valore di queste aree per l’Europa. Tra i relatori, oltre al presidente Zaia, Yolanda Garcia Mezquita, Dg Energy B4 International Market/Security of Supply, Gergana Milandinove Team Leader ’Sustainable Growth’, European Commission, Dg Regional and Urban Policy Unit, Bianca Maria Scalet, consigliere alla presidenza del consiglio dei ministri. Ha moderato la tavola rotonda Enrico Tibuzzi, responsabile Ansa per la Sede di Bruxelles. Tune (Territory Utilities Network – Veneto), costituita il 28 febbraio 2018, rappresenta un modello italiano pressoché unico, mettendo in rapporto diverse utilities dello stesso territorio unite dalla volontà di “fare sistema” in modo concreto ed efficiente, recependo e sviluppando i temi oggetto di investimenti e promozione da parte dell’Unione Europea, ma anche a livello nazionale e regionale. Firmatarie del contratto di rete, otto realtà del territorio che, per la prima volta, mettono insieme le proprie esperienze affiancate dalle municipalità (Ipa – Paes). Tune Veneto opera, in particolare, su tre filoni di azioni comuni per la costruzione di un progetto sinergico a livello locale, nazionale ed europeo: https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Digital Platform – Big Data, Building Retrofit e Smart Mobility. Vengono dunque affrontati temi come l’economia circolare, il “waste to energy”, la digitalizzazione dei servizi, l’efficientamento energetico degli edifici (retrofitting) e, infine, l’e-mobility, con particolare riferimento alla creazione di quelle infrastrutture necessarie per lo sviluppo della mobilità sostenibile. Argomenti su cui ognuna delle aziende coinvolte porta la propria esperienza e progettualità, allo scopo di dare risposte adeguate alle esigenze del territorio e guardando con lungimiranza allo sviluppo di programmi comuni. Le aziende firmatarie sono: , Ascotrade Ats Alto Trevigiano Servizi, Ater Treviso, Contarina, Mom Mobilità di Marca, Piave Servizi, Savno, Valpe Ambiente. I partner: Ascotlc, Bim Piave Nuove Energie, Cna Treviso, Confartigianato Marca Trevigiana, Fondazione Francesco Fabbri. Bim Gsp Gestione Servizi Pubblici, Ipa Montello-Sile, Ipa Terre Alte della Marca Trevigiana, Ipa Terre di Asolo e Monte Grappa, Israa Treviso. Nella foto il Presidente Luca Zaia con il presidente di Aascotrade, Stefano Busolin. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - Autonomia, Zaia: “Parole Di Maio musica per noi” VENEZIA – “Le parole del vicepremier Di Maio sono musica per le orecchie di noi veneti. E’ una questione di coerenza, e Di Maio dimostra di essere coerente confermando l’impegno per l’autonomia e smentendo certi soloni che tentano di contrastarla”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta le https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
10 Aprile 2020 - dichiarazioni favorevoli sull’autonomia al Veneto e alle Regioni che la chiedono, rilasciate da Di Maio, oggi in visita nel bellunese. “Il contratto di Governo – ricorda Zaia – l’abbiamo firmato con Di Maio, e per noi è lui l’unica voce ufficiale che oggi ha posto una pietra tombale su tutti coloro che coltivano aspettative di bloccare questo processo”. “Con questa conferma, e la posizione storica dell’altro Vicepremier Salvini l’autonomia è ancora più vicina e va senz’altro realizzata. Del resto – prosegue – un Governo coerente non può che riconoscere che l’autonomia è un’assunzione di responsabilità dei territori e di chi li amministra, che abbiamo costruito in maniera perfettamente legale e con il timbro di costituzionalità della Consulta. Le lamentele e le proteste di chi non è virtuoso e non vuole nemmeno provare ad esserlo non sono una bella cosa. Sulla base di questi presupposti – conclude il governatore – il Veneto va avanti e conferma il suo impegno sulle ventitrè materie previste dalla Costituzione”. https://www.messaggeromarittimo.it/tag/luca-zaia/ | 10 Aprile 2020 -
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