Ripensare la Sanità: le proposte della politica

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Ripensare la Sanità: le proposte della politica
Ripensare   la  Sanità:                                  le
proposte della politica
“Ripensare la Sanità: le proposte della politica – Prove
tecniche di collaborazione” è il titolo di un webinar in
programma sabato 30 gennaio

Sandra Zampa (PD), sottosegretario del Ministero della Salute;
Maurizio Lupi (Noi con l’Italia);
Maria Chiara Gadda (Italia Viva);
Giorgio Trizzino (M5S);
Emanuela Baio, consulente della Regione Lombardia per la
sanità.

Il Governo revoca l’export di
bombe verso Arabia Saudita ed
Emirati Arabi: soddisfazione
delle organizzazioni della
società civile
Fermate definitivamente forniture autorizzate negli ultimi
anni e relative ad ordigni utilizzati nella guerra sanguinosa
dello Yemen. Le licenze erano state rilasciate dopo l’inizio
del conflitto. Cancellato dal Governo con una decisione
storica e grazie alla pressione della società civile l’invio
di oltre 12.700 bombe.
Ripensare la Sanità: le proposte della politica
Con un atto di portata storica – che avviene per la prima
volta nei 30 anni dall’entrata in vigore della Legge 185 del
1990 sull’export di armi – il Governo Conte ha deciso di
revocare, non solo sospendere, le autorizzazioni in corso per
l’esportazione di missili e bombe d’aereo verso Arabia Saudita
ed Emirati Arabi Uniti. Continua inoltre a rimanere in vigore
anche la sospensione della concessione di nuove licenze per i
medesimi materiali e Paesi.

Secondo quanto appreso dalla Rete Italiana Pace e Disarmo il
provvedimento riguarda almeno 6 diverse autorizzazioni già
sospese con decisione presa a luglio2019 tra le quali la
licenza MAE 45560 decisa verso l’Arabia Saudita nel 2016
durante il Governo Renzi (relativa a quasi 20mila bombe aeree
della serie MK per un valore di oltre 411 milioni di euro).
Secondo le elaborazioni di Rete Pace Disarmo e Opal la revoca
decisa dall’Esecutivo per questa sola licenza andrà          a
cancellare la fornitura di oltre 12.700 ordigni.

Le nostre organizzazioni Amnesty International, Comitato
Riconversione RWM per la pace ed il lavoro sostenibile,
Fondazione Finanza Etica, Medici Senza Frontiere, Movimento
dei Focolari, Oxfam Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo, Save
the Children Italia insieme ai partner internazionali European
Center for Constitutional and Human Rights e Mwatana for Human
Rights esprimono grande soddisfazione per questo risultato, da
loro fortemente richiesto, che diventa operativo in queste
ore.

Una decisione che pone fine – una volta per tutte – alla
possibilità che migliaia di ordigni fabbricati in Italia
possano colpire strutture civili, causare vittime tra la
popolazione o possano contribuire a peggiorare la già grave
situazione umanitaria nel Paese. Un atto che, soprattutto,
permette all’Italia di essere più autorevole sul piano
diplomatico nella richiesta di una soluzione politica al
conflitto.
Ripensare la Sanità: le proposte della politica
Un sincero ringraziamento è dovuto ai membri del Parlamento ed
in particolare della Commissione Esteri della Camera che hanno
dedicato attenzione a questo tema, proponendo ed approvando
un’importante Risoluzione nel dicembre 2020 che ha impegnato
in    primo    luogo    l’esecutivo      a    prorogare     la
sospensioneall’export di armamenti verso i due Paesi della
Penisola arabica. Esprimiamo inoltre soddisfazione per la
rapidità e la fermezza con cui il Governo ha dato seguito a
questo atto di indirizzo, orientandosi non solo verso la
proroga della sospensione disposta nel luglio 2019 ma
revocando anche le precedenti licenzecome proposto dall’atto
parlamentare.

Ringraziamo   anche   i   numerosi   sostenitori   che   ci   hanno
accompagnato e sostenuto nelle varie campagne di
sensibilizzazione e attività di comunicazione su questo tema.
La rilevanza che la questione della guerra in Yemen ha avuto e
continua ad avere nell’opinione pubblica è stata uno stimolo
ed un pungolo per i decisori politici. È fondamentale
continuare a lavorare congiuntamente per mantenere alta
l’attenzione e allargare la sospensione a tutte le categorie
di armamento e verso tutti i membri della coalizione a guida
saudita, proposta prospettata        dalla   stessa   Risoluzione
parlamentare del dicembre 2020.

Un rapporto del Gruppo di esperti delle Nazioni Unite
consegnato al Consiglio di Sicurezza nel gennaio del 2017 ha
dichiarato che i bombardamenti della coalizione a guida
saudita “possono costituire crimini di guerra”. Tra gli
ordigni ritrovati dai ricercatori dell’Onu figurano anche le
bombe prodotte dalla RWM Italia. Lo stesso Parlamento Europeo
a settembre 2020 ha approvato ad ampia maggioranza una
Risoluzione che condannando le azioni di Arabia Saudita ed
Emirati Arabi Uniti invita il Vicepresidente/Alto
rappresentante ad “avviare un processo finalizzato ad un
embargo dell’UE sulle armi” verso gli stessi Paesi.

La decisione del Governo di revoca di queste licenze conferma
Ripensare la Sanità: le proposte della politica
dunque la necessità di indagare sulla responsabilità penale di
UAMA e RWM Italia nelle esportazioni di bombe della serie MK
durante il periodo del conflitto, come denunciato alla
magistratura da alcune delle nostre organizzazioni ora in
attesa di una decisione del GIP in merito al proseguimento
dell’indagine.

Lo stop all’invio di missili e bombe d’aereo verso Arabia
Saudita ed Emirati Arabi Uniti non può da solo far cessare la
guerra in Yemen ed alleviare le sofferenze di una popolazione
stremata da conflitto, carestia e malattie, ma costituisce un
passo necessario a creare le precondizioni per la Pace. In tal
senso le nostre organizzazioni ricordano anche al Governo
italiano la necessità di proseguire il sostegno all’azione
umanitaria coordinata dalle Nazioni Unite confermando ed
aumentando il contributo finanziario dell’Italia al Piano di
risposta umanitario ONU.

Amnesty International
Comitato Riconversione     RWM   per   la   pace   ed   il   lavoro
sostenibile
European Center for Constitutional and Human Rights
Fondazione Finanza Etica
Medici Senza Frontiere
Movimento dei Focolari Italia
Mwatana for Human Rights
Oxfam Italia
Rete Italiana Pace e Disarmo
Save the Children Italia
Ripensare la Sanità: le proposte della politica
Una      chiamata                                   alla
responsabilità
Punti di vista n. 63

Con l’Assemblea generale che – mentre scriviamo – si sta
svolgendo, si chiude un sessennio importante per il Movimento
dei Focolari. Quella che si svolge tra fine gennaio e inizio
febbraio è la terza dopo la morte della fondatrice e segna una
tappa significativa.

Un lungo percorso di preparazione ha coinvolto gli
appartenenti al Movimento sparsi nel mondo nel condividere
riflessioni, suggerire tematiche da approfondire, segnalare
persone adatte a far parte del nuovo governo dei Focolari.

Foto © CSC Audiovisivi

Tra tanti punti si è scelto di trattarne 4: il carisma
dell’unità, le nuove generazioni, l’ambiente, gli ambiti di
concretizzazione del carisma stesso. Il Covid non solo ha
fatto rinviare la data, inizialmente fissata a settembre 2020,
ma ha cambiato le modalità di svolgimento, interamente
telematiche: una prima volta assoluta, grazie alla fiducia del
Dicastero Laici, Famiglia e vita. Ci fa venire in mente che
Chiara Lubich è sempre stata innovativa! Per noi un’ulteriore
chiamata alla responsabilità.

Rosalba Poli e Andrea Goller

Responsabili del Movimento dei Focolari in Italia

Fonte: Rivista Città Nuova n. 2/2021 pag. 55

Dimenticare le chiavi
Pedalavo in bici quando mi sono accorto d’aver portato con me
le chiavi di casa che di solito lasciamo in un posto del
giardino. Mia moglie era al lavoro e la bambina non avrebbe
potuto entrare dopo scuola. Non potevo far altro che riportare
le chiavi.

Sulla via del ritorno, accasciato su una panchina, ho
riconosciuto un mio amico. Era ubriaco e si lamentava per una
storta al piede, che era molto gonfio. L’ho preso su e portato
dai genitori, per fortuna non lontani. Essendo anziani e non
in grado di accom- pagnare il figlio al pronto soccorso, me ne
sono occupato io.

Prima però ho fatto un salto a casa, per rimettere le chiavi a
posto. Mentre in ospedale attendevamo il nostro turno,
l’amico, che intanto aveva ripreso lucidità, mi ha detto della
moglie e dei figli che non lo accettavano.

Da quel giorno provvedere all’amico e ai suoi genitori è
diventato per me un impegno fisso. Ho contattato anche i
familiari di lui: ora sembrano più disposti a riconciliarsi.
Dimenticare le chiavi era stato provvidenziale
(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 1,
gennaio-febbraio 2021)

Interviste a Maria Voce
Grazie a Maria Voce per il suo ammirevole servizio al
Movimento dei Focolari in questi anni di Presidenza!

Come ha vissuto, Maria Voce, il suo ruolo di prima presidente
alla guida dei Focolari dopo Chiara Lubich? In un’intervista
del 27 gennaio scorso a Vatican News, parla dell’attualità del
Movimento e della sua grande sintonia con Papa Francesco.

LEGGI ED ASCOLTA L’INTERVISTA A MARIA VOCE QUI

In quest’altra intervista del 2019 – divisa in 9 parti di tre
minuti ciascuna – in occasione della Mariapoli Europea, Maria
Voce ci racconta la sua esperienza personale, il suo incontro
con Chiara Lubich, l’impegno dei Focolari nelle realtà
sociali, la famiglia e i giovani, l’Europa di oggi e la
tensione alla fraternità universale.

Silenzio
Stamane, appena sveglio, ho trovato un messaggio WhatsApp di
una persona conosciuta in azienda, che non incontro da mesi.
Con una domanda insolita: «Cosa ne pensi del “silenzio”?».

Le ho risposto con questo messaggio: «Io ho un buon rapporto
con il “silenzio”. Non è semplice isolarsi nel silenzio,
spesso ci fanno compagnia mille “fantasmi”… Ma per uno come me
che avverte il bisogno di pace interiore, è indispensabile non
prestare ascolto agli errori del passato, alle scelte mai
fatte, ai dolori inflitti al prossimo… Solo nel silenzio si
avverte questa pace, insieme alla certezza che Gesù ha
cancellato tutto questo negativo. Ed è nel silenzio che cresce
la “relazione” più bella che una persona possa costruire,
quella con Dio. Si arriva infatti a parlargli come se lui
fosse accanto. Più si è leali in questa relazione, più nel
silenzio si avvertono cose profonde con una semplicità prima
impensabile».

E lei ha aggiunto: «Grazie, Umberto. Nel mio cammino Dio ha
voluto che incontrassi te… Mi sento fortunata»

(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 1,
gennaio-febbraio 2021)

Febbraio 2021

“Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”
(Lc 6,36).

L’evangelista Luca ama sottolineare la grandezza dell’amore di
Dio attraverso una qualità, che certamente gli sembra
descriverla al massimo: la misericordia.Essa è, nelle Sacre
Scritture, la sfumatura materna, potremmo dire, dell’amore di
Dio, quella con cui Egli si prende cura delle sue creature, le
solleva, le consola, le accoglie senza stancarsi mai. Per
bocca del profeta Isaia, il Signore promette al suo popolo:
“Come una madre consola un figlio così io vi consolerò; in
Gerusalemme sarete consolati”(1).

È un attributo riconosciuto e proclamato anche dalla
tradizione islamica: fra i 99 Bei Nomi di Dio, quelli che
ritornano più frequentemente sulle labbra del fedele musulmano
sono il Misericordioso ed il Clemente.

Questa pagina del vangelo ci presenta Gesù che, di fronte ad
una moltitudine di persone provenienti da città e regioni
anche lontane, fa a tutti una proposta audace, sconcertante:
imitare Dio, il Padre, proprio nell’amore di misericordia. Una
meta che a noi sembra quasi impensabile, irraggiungibile!

“Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.

Nella prospettiva del Vangelo, per imitare il Padre dobbiamo
innanzitutto metterci ogni giorno dietro a Gesù e imparare da
lui ad amare per primi, così come Dio stesso fa
incessantemente con noi.

È l’esperienza spirituale descritta dal teologo luterano
Bonhoeffer (1906-1945): «Ogni giorno la comunità cristiana
canta: “Ho ricevuto misericordia”. Ho avuto questo dono anche
quando ho chiuso il mio cuore a Dio; […] quando mi sono
smarrito e non ho trovato la via del ritorno. Allora è stata
la parola del Signore a venirmi incontro. Allora ho capito:
egli mi ama. Gesù mi ha trovato: mi è stato vicino, soltanto
Lui. Mi ha dato conforto, ha perdonato tutti i miei errori e
non mi ha incolpato del male. Quando ero suo nemico e non
rispettavo i suoi comandamenti, mi ha trattato come un amico.
[…] Fatico a comprendere perché il Signore mi ami così, perché
io gli sia così caro. Non posso capire come egli sia riuscito
e abbia voluto vincere il mio cuore con il suo amore, posso
soltanto dire: “Ho ricevuto misericordia”»   (2).

“Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.

Questa Parola del Vangelo ci invita ad una vera rivoluzione
nella nostra vita: ogni volta che ci troviamo di fronte ad una
possibile offesa possiamo non seguire la via del rifiuto, del
giudizio inappellabile e della vendetta, ma piuttosto quella
del perdono, della misericordia.

Si tratta non tanto di eseguire un dovere gravoso, quanto
piuttosto di accogliere da Gesù la possibilità di passare
dalla morte dell’egoismo alla vita vera della comunione.
Scopriremo con gioia di aver ricevuto lo stesso DNA del Padre,
che non condanna nessuno definitivamente, ma dà a tutti una
seconda possibilità, aprendo orizzonti di speranza.

Questa scelta di campo ci permetterà anche di preparare il
terreno a rapporti fraterni, da cui può nascere e crescere una
comunità umana finalmente orientata alla convivenza pacifica e
costruttiva.

“Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.

Così suggeriva Chiara Lubich, meditando sulla frase del
vangelo di Matteo (3) , che proclama la beatitudine di chi
pratica la misericordia: «Il tema della misericordia e del
perdono pervade tutto il Vangelo. […] E la misericordia è
appunto l’ultima espressione dell’amore, della carità, quella
che la compie, che la rende cioè perfetta. […] Cerchiamo
dunque di vivere in ogni nostro rapporto quest’amore agli
altri in forma di misericordia! La misericordia è un amore che
sa accogliere ogni prossimo, specie il più povero e bisognoso.
Un amore che non misura, abbondante, universale, concreto. Un
amore che tende a suscitare la reciprocità, che è il fine
ultimo della misericordia, senza la quale ci sarebbe solo
giustizia, che serve a creare eguaglianza ma non fraternità.
[…]   Anche se sembra difficile e ardito, chiediamoci, di
fronte ad ogni prossimo: come si comporterebbe sua madre con
lui? E’ un pensiero che ci aiuterà a capire e a vivere secondo
il cuore di Dio» (4).

Letizia Magri
______________________________________________________________
__________1 Cf. Is 66,13.
2 Dietrich Bonhoefer, 23 gennaio 1938, in La fragilità del male, raccolta di scritti

inediti, Piemme, 2015.

3 Cf. Mt 5,7.

4 C. Lubich, Parola di Vita novembre 2000, in eadem, Parole di Vita, a cura di Fabio

Ciardi (Opere di Chiara Lubich 5; Città Nuova, Roma 2017) pp. 633-634.

Parola di Vita Febbraio 2021
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ESPERIENZE SULLA PAROLA DI VITA

ESPERIENZE #FOCOLARITALIAFRATERNITA’

AUDIO:

https://www.focolaritalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Parola
-di-vita-febbraio-2021.mp3
Tutte le trasmissioni radio con esperienze

Parola di vita per bambini

Esperienze dei bambini

Parola di vita ragazzi 2021

Assemblea    generale    dei
Focolari. Diario quotidiano
                 DIARIO DELL’ASSEMBLEA

1- Diario dell’Assemblea generale – del 24 gennaio 2021

2 – Diario dell’Assemblea generale – del 25 gennaio 2021

3 – Diario dell’Assemblea generale – del 26 gennaio 2021

4 – Diario dell’Assemblea generale – del 27 gennaio 2021

5 – Diario dell’Assemblea generale – del 28 gennaio 2021

6 – Diario dell’Assemblea generale – del 29 gennaio 2021

7 – Diario dell’Assemblea generale – del 30 gennaio 2021

8 – Diario dell’Assemblea generale – del 31 gennaio 2021

9 – Diario dell’Assemblea generale – del 2 febbraio 2021

10 – Diario dell’Assemblea generale – del 3 febbraio 2021
11 – Diario dell’Assemblea generale – del 4 febbraio 2021

12 – Diario dell’Assemblea generale – del 5 febbraio 2021

13 – Diario dell’Assemblea generale – del 6 febbraio 2021

14 – Diario dell’Assemblea generale – del 7 febbraio 2021

______________________________________________________________
________

E’ inziata il 24 gennaio 2021 l’Assemblea generale del
Movimento dei Focolari che si tiene ogni sei anni. Essa doveva
svolgersi a inizio settembre 2020, data della scadenza
naturale del rinnovo delle cariche, ma è stata rinviata a
causa della pandemia. Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e
la Vita ne ha consentito il posticipo e l’intero svolgimento
in modalità telematica. I lavori si concluderanno il 7
febbraio 2021.

E’ prevista “la partecipazione di 362 persone da tutto il
mondo, in rappresentanza delle diverse culture, generazioni,
vocazioni, appartenenze ecclesiali e fedi religiose presenti
nel Movimento dei Focolari” – si legge nel Comunicato Stampa.

“Con un sistema di voto telematico, il 31 gennaio si procederà
all’elezione della Presidente, mentre il 1° febbraio verrà
eletto il Copresidente e il 4 febbraio sarà la volta dei
consiglieri che coadiuvano la Presidente nelle diverse
funzioni di governo del Movimento. Sarà lei stessa, poi, a
distribuire gli incarichi. Un altro compito dell’Assemblea
generale è la delibera su argomenti proposti dal Centro del
Movimento, presentati su iniziativa della Presidente, del
Consiglio generale, di una sezione, branca o movimento. Ogni
partecipante all’Assemblea può proporre che siano esaminati
altri argomenti”.

Le tematiche che si affronteranno durante l’Assemblea, scelte
dalle oltre 3.000 proposte arrivate da tutto il mondo, sono:
l’attualizzazione del carisma, tramandato dalla fondatrice; la
cultura che deriva dal carisma dell’unità; la risposta alla
crisi ambientale e alla pandemia; il lavorare insieme con le
nuove generazioni.

Leggi il Comunicato Stampa

Leggi sul sito internazionale

Chiara Lubich, si è chiuso il
22    gennaio     2021     il
centenario.         Continua
l’impegno per l’unità.
Riportiamo l’articolo pubblicato sul sito del Centro Chiara
lubich “Un centenario che si chiude, ma non si chiude”, di
Anna Lisa Innocenti.

“22 gennaio 2020-22 gennaio 2021: si conclude oggi l’anno del
Centenario della nascita di Chiara Lubich. 365 giorni diversi
da come erano stati previsti, in piena pandemia, ma che hanno
aperto strade e prospettive nuove“.

“Oggi, 22 gennaio 2021, il Centenario si chiude. Ma – viene da
chiedersi – si conclude veramente? Ne ha parlato recentemente
la Presidente dei Focolari Maria Voce spiegando che
“l’incontro vivo con Chiara Lubich non può essere limitato
neanche a 100 anni, neanche ad un anno centenario. Esso non e
                                                            ̀
finito, continuerà finche
                         ́ ci sarà sulla terra qualcuno della
famiglia di Chiara che continuerà a fare degli incontri per
testimoniare che Chiara è viva, che il carisma di Chiara ha
ancora qualcosa da dire al mondo”.

“Celebrare per incontrare” è stato il motto scelto per il
Centenario della nascita di Chiara Lubich (1920-2020),
fondatrice dei Focolari. Aprendolo, un anno fa, si erano
progettate molte iniziative nel mondo, non immaginando che la
pandemia avrebbe fatto da spartiacque anche al Centenario,
segnando un prima e un dopo, ma non fermando, anzi in alcuni
casi potenziando, le possibilità di “incontrare” Chiara.

Ma partiamo dall’inizio. Il 7 dicembre 2019 il Centenario si
apre con l’inaugurazione della Mostra “Chiara Lubich Città
Mondo” alle Gallerie di Trento (Italia) sua città natale. Una
mostra sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica
italiana, promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino
in collaborazione con il Centro Chiara Lubich. Quel giorno la
Provincia autonoma di Trento vuole insignire Maria Voce,
Presidente dei Focolari, del “Sigillo di San Venceslao”. Il
giorno successivo viene inaugurata anche una sezione
distaccata della mostra a Tonadico, nel Comune di Primiero San
Martino di Castrozza (Italia) dedicata in particolare agli
anni 1949-1959.

Leggi tutto l’articolo
Manfredonia (Fg), XI edizione
Premio Chiara Lubich
Il 3 dicembre 2020 la comunità di Manfredonia, attraverso
l’Associazione “Mondo Nuovo”, ha realizzato l’XI edizione del
Premio Chiara Lubich: “Manfredonia città per la fratellanza
universale”. L’iniziativa, che si è potuta realizzare
attraverso una piattaforma on line, in un primo momento
sembrava un’impresa quasi impossibile ma si è rivelata alla
fine un grande successo grazie alla presenza di singoli e
gruppi, sia italiani che di altri Paesi e continenti.

All’iniziativa è seguita una serata – sempre on line –
organizzata dai giovani della comunità che hanno pensato di
non rinunciare alla tradizionale serata di beneficenza di
Natale che la comunità organizza da trent’anni. Nel corso dei
questi anni il ricavato è stato devoluto a Fontem, cittadella
dei focolari in Cameroun, alla Terra Santa, ai progetti di
Umanità Nuova, ai poveri della città, alle adozioni a
distanza.

“Così ci siamo suddivisi i compiti – scrivono dalla comunità -
: preparare i biglietti per la lotteria, venderli oltre che
personalmente anche online, trovare i premi, organizzare
canzoni da registrare sulle basi per allietare la serata con
un coro natalizio, realizzare un video di auguri inviato a
tutti della comunità. Quest’anno il ricavato lo abbiamo
destinato ad alcune strutture sociali di Betlemme, città che
ha subito gravi perdite economiche a causa dell’assenza di
turisti. La serata di Natale è andata benissimo, tutti erano
felici, presenti anche amici di altre comunità, ed è stato
molto forte poterci scambiarci gli auguri di Natale”.

“Questa è stata la nostra esperienza – continuano: noi
facciamo la nostra parte, lo Spirito Santo fa la sua. Allora
sono vere le parole del Vangelo: ”Cercate e troverete,
chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto.”

“Viaggiando il Paradiso di
Chiara” Video del secondo
appuntamento del 15 gennaio
Video del 15 gennaio 2021

Guarda/Rivedi il secondo appuntamento:   clicca qui
Zoom per la mostra dei quadri dipinti da Michel Pochet a
illustrazione del Paradiso di Chiara Lubich.

In occasione del Centenario della nascita di Chiara Lubich
fondatrice del Movimento dei Focolari si è pensato di
dedicarle una mostra di opere di Michel Pochet intitolata
“Viaggiando il Paradiso di Chiara”.

A causa dell’emergenza sanitaria la mostra sarà inaugurata il
28 aprile 2021 a Napoli e terminerà il 12 Maggio 2021. Per
meglio gustare il contenuto delle opere abbiamo pensato a
degli appuntamenti via Zoom durante il quale Michel
Vandeleene, Teologo, illustra alcune tele, e Tatiana Falsini,
critica d’arte offre una sua chiave di lettura. Presente
l’autore Michel Pochet, ed in questo secondo appuntamento il
contributo artistico è stato del pianista Pier Francesco
Forlenza.

 Sul nostro canale YouTube Focolaritalia trovate anche il
video del primo appuntamento.
Ti puoi iscrivere al nostro canale YouTube ed attivare la
campanella delle notifiche, così saprai quando i video dei
prossimi appuntamenti saranno disponibile.

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Nelle ferite delle città:
politica, ecologia, economia
in dialogo – 15 gennaio

Biodivercity:   progetti   e
ispirazioni per le città che
abiteremo

Progetto                                      Ambiente
Accessibile,                                   Società
Inclusiva
Il progetto intende contribuire alla diffusione di una cultura
dell’accessibilità dell’ambiente.
L’idea di un ambiente accessibile non può più essere confinata
nell’utopia. Oggi, all’alba del terzo millennio, questo sogno
deve diventare realtà: è un prerequisito per la realizzazione
di una società inclusiva.

La prima fase del Progetto (visita il sito) prevede la ricerca
e la raccolta in varie parti del mondo di esperienze nate da
persone con disabilità, o da persone coinvolte nella
disabilità a vari livelli, che oltre a risolvere determinati
specifici problemi sono anche riuscite a depositare un “seme
di mondo unito” nel proprio ambiente, segnando un passo di
sviluppo verso una comunità più inclusiva.
Queste esperienze costituiranno il filo conduttore di quattro
Seminari online internazionali, aperti al pubblico, che si
svolgeranno nella prima parte del 2021 in date che verranno
comunicate per tempo.

     Scarica il modello di segnalazione delle esperienze da
     inviare entro il 28 febbraio 2021

Per informazioni e contatti
Segreteria del progetto:
Renzo Andrich (Belluno, Italia) renzo@andrich.cloud
Rita Bersch (Porto Alegre RS, Brasile) rita@assistiva.com.br

Sito Web
Sito Progetto Mondo Unito

“In        fuga         per        la       verità”:
presentazione della biografia
di Pasquale Foresi
https://www.cittanuova.it/pasquale-foresi-vita-riscoprire

Un libro da leggere tutto d’un fiato quello di Michele
Zanzucchi sulla storia di Pasquale Foresi. O meglio, sui primi
25 anni della sua vita, dal 1929 al 1954: con la promessa che
a questa prima parte ne seguirà una seconda, sugli anni
successivi. Chiara Lubich l’aveva detto: «Per raccontare la
storia di Foresi, bisognerebbe scrivere un libro, perché è una
storia bellissima». Bellissima, viene spontaneo aggiungere a
lettura compiuta, e insieme tanto avventurosa da apparire
sorprendente.

QUI TROVI LA SCHEDA DEL LIBRO
Bando Premio Chiara Lubich
per la fraternità 2020/2021
PREMESSA

Il 4 Dicembre 2008 nasce a Rocca di Papa (Roma) l’Associazione
“Città per la Fraternità”.

L’Associazione vuole essere un’esperienza di dialogo e
confronto ed una rete tra Comuni ed altri Enti Locali che
intendono promuovere, nell’ambito del più vasto e complesso
lavoro di tipo politico-amministrativo, un laboratorio
permanente di esperienze positive da mettere in rete e
moltiplicare, dove vengano in rilievo la pace, i diritti
umani, la giustizia sociale e specialmente la fraternità
universale.

Vi possono aderire Comuni italiani di ogni dimensione. In
qualità di membri onorari, possono richiedere l’iscrizione
anche Comuni e municipalità di ogni parte del mondo. Altresì
possono richiedere l’iscrizione anche altri Enti Locali quali
Province e Regioni.

L’Associazione Città per la Fraternità vuole essere
innanzitutto un punto di riferimento, autonomo ed
indipendente, una “rete”; non una semplice organizzazione, ma
luogo agile e flessibile di idee, verifica e progettazione
comune.

L’Associazione vuole favorire la conoscenza reciproca, lo
scambio di informazioni e lo sviluppo della collaborazione tra
quanti intendono lavorare per la fraternità.

L’Associazione   vuole   essere   anche   luogo   d’unità,   dove
l’insieme delle città per la fraternità possa definire un
programma di attività e un’agenda comune, attivare e
alimentare processi, non solo realizzare eventi.

L’articolo 4 dello Statuto dell’Associazione riferisce
l’istituzione del Premio internazionale “Chiara Lubich per la
fraternità”. Il Premio verrà selezionato da una giura composta
dal Comitato dei Garanti, organo dell’Associazione, e da
eventuali altri esperti individuati annualmente dal Presidente
dell’Associazione, e consegnata in data e luogo da destinarsi,
nel corso della Giornata Nazionale.

REGOLAMENTO DEL PREMIO

Art. 1

Il premio

Il Premio, consistente in una originale scultura artistica
raffigurante un simbolo di fraternità, è assegnato ad un Ente
Locale (o a più amministrazioni che presentino un progetto
unico, individuandone, comunque, uno capofila), valutando
l’attuazione di un progetto che, lungo il suo ciclo di vita,
rappresenti la declinazione di uno o più aspetti del principio
della fraternità applicato alle politiche pubbliche,
realizzato in sinergia tra Amministrazione Comunale, Comunità
locale e società civile organizzata (associazioni, gruppi,
comitati, ecc.) con ricadute in tali realtà.

Il progetto può essere presentato con:

   1. a) elaborati di testo
   2. b) elaborati ipertestuali e/o multimediali
   3. c) elaborati audiovisivi

Riconoscimenti Speciali o Menzioni D’onore

La giuria potrà attribuire uno o più riconoscimenti speciali
e/o menzioni d’onore ad altri progetti che si siano
particolarmente distinti come esperienze di fraternità
universale nella comunità cittadina.

Art. 2

Partecipanti e caratteristiche

Al concorso possono partecipare Enti Locali (Province,
Regioni, Comunità Montane, ecc.) italiani e di qualunque altra
parte del mondo e dimensione.

Sono ammesse anche candidature provenienti da Enti Locali,
Organismi o persone singole che segnalassero Amm.ni
territoriali.

Progetti e iniziative possono concorrere se:

     Istituiscono     e/o   diffondono,        nel   territorio
     principalmente locale, ma anche nazionale e
     internazionale, pratiche di fraternità universale
     secondo le diverse accezioni di tale principio ed in
     particolare, in questa edizione, nel settore sanitario e
     socio-assistenziale.
     Stimolano i cittadini a impegnarsi per il bene comune e
     a partecipare alla vita della comunità civile.
     Favoriscono la crescita di una cultura               della
     cittadinanza attiva e inclusiva.

In quest’anno segnato dalla Pandemia, il progetto deve essere
rappresentativo di questa particolare situazione dove sia
centrale il principio della fraternità universale.

Le segnalazioni possono arrivare da Amministrazioni pubbliche,
ma anche da Soggetti sociali, economici, culturali, ed ancora
da cittadini singoli o associati sia via mail
associazionecittafraternita@gmail.com;
info@cittaperlafraternita.org sia via WhatsApp ai numeri
3404182127; 3474573988 entro e non oltre il 27 febbraio 2021
Art. 3

La giuria

Tra le segnalazioni pervenute, la giuria, composta dai membri
del Comitato dei Garanti dell’Associazione, e da eventuali
altri esperti individuati annualmente dal Presidente
dell’Associazione, sceglierà il miglior progetto.

La decisione della giuria è inappellabile e insindacabile dai
partecipanti, che ne accetteranno senza condizioni i
contenuti.

Ai vincitori sarà data comunicazione ufficiale via posta e/o
posta elettronica, con anticipazione per via telefonica.

Art. 4

Proclamazione dei vincitori e premiazione

I vincitori saranno proclamati in un evento streaming,
presumibilmente nel mese di marzo 2021.

Art. 5

Modifiche al regolamento

La presidenza dell’Associazione si riserva il diritto di
integrare il presente regolamento.

Per ogni informazione, contattare la segreteria organizzativa
ai numeri: 3474573988; 3404182127 o per e-mail:
associazionecittafraternita@gmail.com
info@cittaperlafraternita.org
“EDUCARE INSIEME”: bando del
‘Ministero per le politiche
della famiglia’
L’avviso pubblico “Educare Insieme” sostiene il finanziamento
di progetti di contrasto della povertà educativa e delle
disuguaglianze socio-economiche fra bambini e ragazzi, acuiti
dalla pandemia, attraverso l’attivazione o consolidamento
della comunità educante. Le proposte progettuali potranno
essere inviate a partire dal 29 gennaio 2021 e fino al 30
aprile 2021.

Una dotazione finanziaria di 10 milioni per promuove la
realizzazione di progetti che prevedono azioni sperimentali e
innovative, educative e ludiche, per l’empowerment
dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il
benessere psico-fisico, l’apprendimento e lo sviluppo dei
bambini e degli adolescenti, soprattutto di quelli che si
trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità.

Chi può partecipare

Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di
soggetto proponente esclusivamente i seguenti soggetti che,
alla data di pubblicazione, risultino costituiti da almeno due
anni con atto pubblico o scrittura privata autenticata o
registrata:

   1. a) organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di
      enti del Terzo settore, ai sensi dell’articolo 4 del
      decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117, imprese
      sociali, enti ecclesiastici ed enti di culto dotati di
      personalità giuridica, operanti nello specifico settore
      di riferimento oggetto dell’Avviso;
   2. b) scuole statali, scuole non statali paritarie e scuole
      non paritarie di ogni ordine e grado, ai sensi della
legge 10 marzo 2000, n.62, e servizi educativi per
      l’infanzia e scuole dell’infanzia pubblici e privati, ai
      sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65. 4.2

Le   proposte   progettuali    potranno      essere   presentate
individualmente o in partnership da una associazione
temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da
costituire a finanziamento approvato.

N.B. Le risorse finanziarie sono assegnate ai progetti
ritenuti ammissibili e valutati positivamente sulla base
dell’ordine cronologico di presentazione, secondo la procedura
a sportello

Durata

I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata
di 12 mesi.

Ambiti di intervento:

      Cittadinanza attiva
      Non-discriminazione
      Dialogo intergenerazionale
      Ambiente e sani stili di vita

Le risorse finanziarie

da    35   mila  ad  un       limite    di   euro     200.000,00
(duecentomilaeuro/00).

Il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per
ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della
proposta

scarica il Bando
Progetto: “Prendersi cura
dell’Italia”. Carta degli
impegni
Il progetto “Prendersi cura dell’Italia” è stato sollecitato
dall’urgenza di rispondere alle ferite della società causate,
a più livelli, dall’attuale pandemia.

In Italia esiste un tessuto sociale molto attivo. Anche
nell’ambito del Movimento dei Focolari, i suoi membri hanno
intrapreso varie iniziative, spesso in collaborazione con
altre persone e associazioni/istituzioni.

Papa Francesco, nell’enciclica “Fratelli tutti”, afferma:
“Prendersi cura del mondo che ci circonda e ci sostiene
significa prendersi cura di noi stessi. Ma abbiamo bisogno di
costituirci in un “noi” che abita la Casa comune (da “Fratelli
tutti” – par. 17).

Da qui, l’obiettivo concreto del Progetto “Prendersi cura
dell’Italia”: partendo dalle numerose azioni già in atto,
vorremmo contribuire a costituire questo “noi” e diffondere
una cultura nuova, la cultura della cura.

La “Carta degli impegni” vuole essere uno strumento per
l’applicazione di questo Progetto:guardare insieme alla
complessità dei problemi e cercare di lenire le tante ferite
che attraversano il nostro Paese, senza esimerci di rivolgere
lo sguardo al mondo intero. Questa “Carta” enuncia, a titolo
esemplificativo, alcune azioni che potranno essere prese di
mira ma vuole rimanere un documento aperto a tutte quelle che
si renderanno necessarie.

Il luogo privilegiato in cui poter declinare le più varie
azioni attuative del Progetto, sono le numerose comunità
locali sparse in tutto il Paese che potranno renderlo così più
solidale.

L’auspicio è che ciascuno possa sperimentare gli effetti del
“prendersi cura” gli uni degli altri!

Carta degli Impegni

Per maggior informazioni verso.impegnocivico@gmail.com

Europa e Rotta Balcanica –
Diretta  Facebook   del  5
gennaio
https://www.facebook.com/cittanuova.it/videos/501907560771486

il 5 gennaio 2021 dalle 18.30 sulla pagina di Città Nuova
https://www.facebook.com/cittanuova.it

Volantino 5 Gennaio

“L’amore vince tutto”: in
dialogo con Saverio D’Ercole
RIVEDI LO ZOOM

L’amore vince tutto: In dialogo con

     Saverio D’Ercole, Produttore creativo,          Casanova
     Multimedia-Eliseo Cinema
     Anna Maria Rossi, Centro Chiara Lubich

modera Elisabetta Sofi

Diretta streaming canale YouTube Focolare Emilia Romagna

BIG fest 2021 – Rivedi
Per maggior informazioni:

https://www.flest.it/2021/01/invito-alla-festa-anzi-una-bigfes
ta.html

Locandina Big Fest 2021
RIVEDI

Chiara Lubich e il Movimento
dei Focolari. Brevi video di
presentazione
Cosa leggere per approfondire la figura e il pensiero di
Chiara Lubich? O semplicemente la storia del Movimento dei
Focolari? Vi proponiamo qui una breve ed essenziale rassegna
di testi, utili per un primo approccio, ben sapendo quanto
essa sia assolutamente parziale. Editi da Città Nuova vedi qui

Punti cardine su cui si è
incentrato     il   convegno
online: “Una nuova fraternità
sacerdotale”
Il tempo della pandemia, ancora in corso, ha in molti casi
sfilacciato rapporti, allontanato vite, disfatto progetti. Ci
ha posti però inesorabilmente, senza scampo, davanti alla
sfida e alla opportunità di riscoprire e rilanciare con forza
il primato del Vangelo e della fraternità su tutte le forme di
imperante egoismo. “Chi non guarda la crisi alla luce del
Vangelo – dice Papa Francesco – si limita a fare l’autopsia di
un cadavere: guarda la crisi, ma senza la speranza del
Vangelo, senza la luce del Vangelo”. Pandemia che accomuna
tutti e, per questo, ha avuto anche una ricaduta ecclesiale.

                                      Come vivere la sfida
                                      del presente e del
                                      prossimo futuro in
                                      particolare per coloro
                                      che hanno ricevuto il
                                      sacramento dell’Ordine
                                      o per chi nei vari
                                      seminari d’Italia si
                                      prepara a riceverli?
                                      Come vivere una nuova
                                      fraternità sacerdotale,
                                   oltre la dimensione
individualistica, per vivere la comunione fraterna ognuno
nell’attimo presente della sua vita? Sono questi i punti
cardine su cui si è incentrato il convegno per seminaristi,
diaconi e sacerdoti dal 28 al 30 dicembre 2020 intitolato “Una
nuova fraternità sacerdotale” svoltosi a conclusione del
centenario della nascita di Chiara Lubich. Già da diversi anni
si ripete con abbondante partecipazione questo appuntamento
che vede partecipare insieme e di persona seminaristi, diaconi
e sacerdoti. Ma quest’anno, a causa del Covid-19, per la prima
volta i numerosi partecipanti si sono ritrovati in modalità
online. Se la pandemia ha di fatto impedito l’incontro fisico,
la tecnologia ha permesso comunque la possibilità di incontro
e di innumerevoli scambi tra i partecipanti.

Lunedì 28, giorno di inizio del convegno, l’argomento portante
è stata la riflessione sul presente in ascolto del grido di
Gesù crocifisso e abbandonato. In mattinata due sono stati i
momenti: prima alcuni interventi di presentazione del convegno
insieme con l’esperienza sulla pandemia vissuta all’interno
del seminario di Caltanisetta e un racconto di vocazione al
                                      sacerdozio.         Poi
                                      l’ascolto e il dialogo
                                      con Mons. Piero Coda,
                                      teologo    e   docente
                                      dell’Istituto
                                      Universitario Sophia di
                                      Loppiano, che ha aperto
                                      l’orizzonte ecclesiale
                                      con una relazione sul
                                      “Guardare alla crisi
con gli occhi di Gesù Abbandonato”. Il pomeriggio ha visto la
presenza di Jesús Morán, sacerdote e copresidente del
Movimento dei Focolari, che ha intrattenuto una conversazione
basata anche sulla sua esperienza di vita, rispondendo a
diverse domande e riscaldando i cuori di chi con vivo
interesse si è lasciato accompagnare dalla semplicità e
profonda umanità del relatore.

Martedì 29 l’argomento affrontato è stato “il carisma
dell’Unità e la Chiesa”. In mattinata sono intervenuti Claudio
Guerrieri e Lucia Abignente del centro studi del Movimento dei
Focolari. Due persone che hanno lasciato il segno con le loro
relazioni su cosa significa vivere l’Unità nella Chiesa. Il
pomeriggio è stato dedicato a importanti laboratori. I
partecipanti han scelto l’argomento di approfondimento
riunendosi in diversi piccoli gruppi. Tre le tematiche
affrontate: laboratorio giallo – Ministero sacerdotale e vita
nel carisma dell’unità; laboratorio rosso – Economia di
comunione e fraternità; laboratorio azzurro – Quale modello di
chiesa scaturisce dal carisma dell’unità? Gli iscritti al
convegno si sono potuti confrontare partendo dalle relazioni
ascoltate che han fatto da base e cornice alla condivisione
delle esperienze personali.

Mercoledì   30   con   Mariano   Jorge   Frigerio,   sacerdote   e
responsabile del movimento Gens e corresponsabile del
movimento parrocchiale e diocesano, e con Maria do Sameiro
Freitas e Marco Bartolomei, responsabili del movimento
Parrocchiale e Diocesano, si è affrontato il tema della
“comunione missionaria” a cui hanno fatto seguito le
esperienze vissute nel seminario di Posillipo e presso
l’Università Sophia di Loppiano che han chiuso la mattinata e
anche il convegno.

Sono stati giorni intensi in cui si è potuto approfondire il
contributo che la spiritualità dell’Unità può dare alla vita
fraterna tra seminaristi e nel ministero dei presbiteri e
diaconi a partire, come si diceva all’inizio, dal cogliere
l’occasione di rinnovamento, sfida e opportunità che la
pandemia può dare affinché dal male che ha colpito tanti
fratelli e sorelle possa sorgere, alla luce del Vangelo, un
modello di carità basato sull’Unità e la fraternità che
scaccia le tenebre.

Don Mario Meloni

“Alla      ricerca                               della
fragilità”
In tempi di pandemia, temi come il disagio, l’incertezza, la
sensazione di fragilità e di impotenza ci toccano tutti. Ma,
anche se soltanto in questi particolari frangenti ci balzano
all’occhio in maniera così netta, hanno da sempre
caratterizzato e sempre caratterizzeranno l’esperienza umana:
e anche la spiritualità di Chiara Lubich fa dell’imparare a
“vivere” ed “abitare” la vulnerabilità – e nel farlo anche
insieme – uno dei suoi capisaldi.
Di “stare nel disagio, abitare l’incertezza e condividere
l’esperienza comune” ne ha parlato il docente di pedagogia
all’Università di BergamoIvo Lizzola, il regista e scrittore
Fernando Muraca e lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Pacher
martedì 22 dicembre.

L’incontro è stato trasmesso e lo potete rivedere sul canale
YouTube Centenario Lubich Trento.

Volantino Alla ricerca della fragilità

Documentario:   “Chiara                                  di
Trento: i primi passi”
In questo Documentario inedito, Marco Tecilla, il primo
giovane che seguì Chiara Lubich fin dal 1945, ci conduce nei
luoghi più significativi di Trento legati a Chiara e la
nascita del Movimento dei Focolari. I siti visitati fanno da
sfondo agli episodi fondanti, presentandoli nel contesto
storico e geografico della Trento del tempo. I testimoni
intervistati e i ricordi di Chiara, arricchiscono la
narrazione degli eventi accaduti tra il 1920 e il
1944.L’itinerario si conclude con la visita virtuale in 3D del
primo focolare di Piazza Cappuccini.

GUARDA IL VIDEO SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

I DVD si possono trovare: a Trento, al Centro Mariapoli di
Cadine, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, al Centro del
Movimento dei Focolari a Rocca di Papa e nella cittadella di
 Loppiano.
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