Ripensare la Sanità: le proposte della politica
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Ripensare la Sanità: le proposte della politica “Ripensare la Sanità: le proposte della politica – Prove tecniche di collaborazione” è il titolo di un webinar in programma sabato 30 gennaio Sandra Zampa (PD), sottosegretario del Ministero della Salute; Maurizio Lupi (Noi con l’Italia); Maria Chiara Gadda (Italia Viva); Giorgio Trizzino (M5S); Emanuela Baio, consulente della Regione Lombardia per la sanità. Il Governo revoca l’export di bombe verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi: soddisfazione delle organizzazioni della società civile Fermate definitivamente forniture autorizzate negli ultimi anni e relative ad ordigni utilizzati nella guerra sanguinosa dello Yemen. Le licenze erano state rilasciate dopo l’inizio del conflitto. Cancellato dal Governo con una decisione storica e grazie alla pressione della società civile l’invio di oltre 12.700 bombe.
Con un atto di portata storica – che avviene per la prima volta nei 30 anni dall’entrata in vigore della Legge 185 del 1990 sull’export di armi – il Governo Conte ha deciso di revocare, non solo sospendere, le autorizzazioni in corso per l’esportazione di missili e bombe d’aereo verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Continua inoltre a rimanere in vigore anche la sospensione della concessione di nuove licenze per i medesimi materiali e Paesi. Secondo quanto appreso dalla Rete Italiana Pace e Disarmo il provvedimento riguarda almeno 6 diverse autorizzazioni già sospese con decisione presa a luglio2019 tra le quali la licenza MAE 45560 decisa verso l’Arabia Saudita nel 2016 durante il Governo Renzi (relativa a quasi 20mila bombe aeree della serie MK per un valore di oltre 411 milioni di euro). Secondo le elaborazioni di Rete Pace Disarmo e Opal la revoca decisa dall’Esecutivo per questa sola licenza andrà a cancellare la fornitura di oltre 12.700 ordigni. Le nostre organizzazioni Amnesty International, Comitato Riconversione RWM per la pace ed il lavoro sostenibile, Fondazione Finanza Etica, Medici Senza Frontiere, Movimento dei Focolari, Oxfam Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo, Save the Children Italia insieme ai partner internazionali European Center for Constitutional and Human Rights e Mwatana for Human Rights esprimono grande soddisfazione per questo risultato, da loro fortemente richiesto, che diventa operativo in queste ore. Una decisione che pone fine – una volta per tutte – alla possibilità che migliaia di ordigni fabbricati in Italia possano colpire strutture civili, causare vittime tra la popolazione o possano contribuire a peggiorare la già grave situazione umanitaria nel Paese. Un atto che, soprattutto, permette all’Italia di essere più autorevole sul piano diplomatico nella richiesta di una soluzione politica al conflitto.
Un sincero ringraziamento è dovuto ai membri del Parlamento ed in particolare della Commissione Esteri della Camera che hanno dedicato attenzione a questo tema, proponendo ed approvando un’importante Risoluzione nel dicembre 2020 che ha impegnato in primo luogo l’esecutivo a prorogare la sospensioneall’export di armamenti verso i due Paesi della Penisola arabica. Esprimiamo inoltre soddisfazione per la rapidità e la fermezza con cui il Governo ha dato seguito a questo atto di indirizzo, orientandosi non solo verso la proroga della sospensione disposta nel luglio 2019 ma revocando anche le precedenti licenzecome proposto dall’atto parlamentare. Ringraziamo anche i numerosi sostenitori che ci hanno accompagnato e sostenuto nelle varie campagne di sensibilizzazione e attività di comunicazione su questo tema. La rilevanza che la questione della guerra in Yemen ha avuto e continua ad avere nell’opinione pubblica è stata uno stimolo ed un pungolo per i decisori politici. È fondamentale continuare a lavorare congiuntamente per mantenere alta l’attenzione e allargare la sospensione a tutte le categorie di armamento e verso tutti i membri della coalizione a guida saudita, proposta prospettata dalla stessa Risoluzione parlamentare del dicembre 2020. Un rapporto del Gruppo di esperti delle Nazioni Unite consegnato al Consiglio di Sicurezza nel gennaio del 2017 ha dichiarato che i bombardamenti della coalizione a guida saudita “possono costituire crimini di guerra”. Tra gli ordigni ritrovati dai ricercatori dell’Onu figurano anche le bombe prodotte dalla RWM Italia. Lo stesso Parlamento Europeo a settembre 2020 ha approvato ad ampia maggioranza una Risoluzione che condannando le azioni di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti invita il Vicepresidente/Alto rappresentante ad “avviare un processo finalizzato ad un embargo dell’UE sulle armi” verso gli stessi Paesi. La decisione del Governo di revoca di queste licenze conferma
dunque la necessità di indagare sulla responsabilità penale di UAMA e RWM Italia nelle esportazioni di bombe della serie MK durante il periodo del conflitto, come denunciato alla magistratura da alcune delle nostre organizzazioni ora in attesa di una decisione del GIP in merito al proseguimento dell’indagine. Lo stop all’invio di missili e bombe d’aereo verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti non può da solo far cessare la guerra in Yemen ed alleviare le sofferenze di una popolazione stremata da conflitto, carestia e malattie, ma costituisce un passo necessario a creare le precondizioni per la Pace. In tal senso le nostre organizzazioni ricordano anche al Governo italiano la necessità di proseguire il sostegno all’azione umanitaria coordinata dalle Nazioni Unite confermando ed aumentando il contributo finanziario dell’Italia al Piano di risposta umanitario ONU. Amnesty International Comitato Riconversione RWM per la pace ed il lavoro sostenibile European Center for Constitutional and Human Rights Fondazione Finanza Etica Medici Senza Frontiere Movimento dei Focolari Italia Mwatana for Human Rights Oxfam Italia Rete Italiana Pace e Disarmo Save the Children Italia
Una chiamata alla responsabilità Punti di vista n. 63 Con l’Assemblea generale che – mentre scriviamo – si sta svolgendo, si chiude un sessennio importante per il Movimento dei Focolari. Quella che si svolge tra fine gennaio e inizio febbraio è la terza dopo la morte della fondatrice e segna una tappa significativa. Un lungo percorso di preparazione ha coinvolto gli appartenenti al Movimento sparsi nel mondo nel condividere riflessioni, suggerire tematiche da approfondire, segnalare persone adatte a far parte del nuovo governo dei Focolari. Foto © CSC Audiovisivi Tra tanti punti si è scelto di trattarne 4: il carisma dell’unità, le nuove generazioni, l’ambiente, gli ambiti di concretizzazione del carisma stesso. Il Covid non solo ha fatto rinviare la data, inizialmente fissata a settembre 2020, ma ha cambiato le modalità di svolgimento, interamente telematiche: una prima volta assoluta, grazie alla fiducia del Dicastero Laici, Famiglia e vita. Ci fa venire in mente che
Chiara Lubich è sempre stata innovativa! Per noi un’ulteriore chiamata alla responsabilità. Rosalba Poli e Andrea Goller Responsabili del Movimento dei Focolari in Italia Fonte: Rivista Città Nuova n. 2/2021 pag. 55 Dimenticare le chiavi Pedalavo in bici quando mi sono accorto d’aver portato con me le chiavi di casa che di solito lasciamo in un posto del giardino. Mia moglie era al lavoro e la bambina non avrebbe potuto entrare dopo scuola. Non potevo far altro che riportare le chiavi. Sulla via del ritorno, accasciato su una panchina, ho riconosciuto un mio amico. Era ubriaco e si lamentava per una storta al piede, che era molto gonfio. L’ho preso su e portato dai genitori, per fortuna non lontani. Essendo anziani e non in grado di accom- pagnare il figlio al pronto soccorso, me ne sono occupato io. Prima però ho fatto un salto a casa, per rimettere le chiavi a posto. Mentre in ospedale attendevamo il nostro turno, l’amico, che intanto aveva ripreso lucidità, mi ha detto della moglie e dei figli che non lo accettavano. Da quel giorno provvedere all’amico e ai suoi genitori è diventato per me un impegno fisso. Ho contattato anche i familiari di lui: ora sembrano più disposti a riconciliarsi. Dimenticare le chiavi era stato provvidenziale
(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 1, gennaio-febbraio 2021) Interviste a Maria Voce Grazie a Maria Voce per il suo ammirevole servizio al Movimento dei Focolari in questi anni di Presidenza! Come ha vissuto, Maria Voce, il suo ruolo di prima presidente alla guida dei Focolari dopo Chiara Lubich? In un’intervista del 27 gennaio scorso a Vatican News, parla dell’attualità del Movimento e della sua grande sintonia con Papa Francesco. LEGGI ED ASCOLTA L’INTERVISTA A MARIA VOCE QUI In quest’altra intervista del 2019 – divisa in 9 parti di tre minuti ciascuna – in occasione della Mariapoli Europea, Maria Voce ci racconta la sua esperienza personale, il suo incontro con Chiara Lubich, l’impegno dei Focolari nelle realtà sociali, la famiglia e i giovani, l’Europa di oggi e la tensione alla fraternità universale. Silenzio Stamane, appena sveglio, ho trovato un messaggio WhatsApp di una persona conosciuta in azienda, che non incontro da mesi. Con una domanda insolita: «Cosa ne pensi del “silenzio”?». Le ho risposto con questo messaggio: «Io ho un buon rapporto
con il “silenzio”. Non è semplice isolarsi nel silenzio, spesso ci fanno compagnia mille “fantasmi”… Ma per uno come me che avverte il bisogno di pace interiore, è indispensabile non prestare ascolto agli errori del passato, alle scelte mai fatte, ai dolori inflitti al prossimo… Solo nel silenzio si avverte questa pace, insieme alla certezza che Gesù ha cancellato tutto questo negativo. Ed è nel silenzio che cresce la “relazione” più bella che una persona possa costruire, quella con Dio. Si arriva infatti a parlargli come se lui fosse accanto. Più si è leali in questa relazione, più nel silenzio si avvertono cose profonde con una semplicità prima impensabile». E lei ha aggiunto: «Grazie, Umberto. Nel mio cammino Dio ha voluto che incontrassi te… Mi sento fortunata» (Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 1, gennaio-febbraio 2021) Febbraio 2021 “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso” (Lc 6,36). L’evangelista Luca ama sottolineare la grandezza dell’amore di Dio attraverso una qualità, che certamente gli sembra descriverla al massimo: la misericordia.Essa è, nelle Sacre
Scritture, la sfumatura materna, potremmo dire, dell’amore di Dio, quella con cui Egli si prende cura delle sue creature, le solleva, le consola, le accoglie senza stancarsi mai. Per bocca del profeta Isaia, il Signore promette al suo popolo: “Come una madre consola un figlio così io vi consolerò; in Gerusalemme sarete consolati”(1). È un attributo riconosciuto e proclamato anche dalla tradizione islamica: fra i 99 Bei Nomi di Dio, quelli che ritornano più frequentemente sulle labbra del fedele musulmano sono il Misericordioso ed il Clemente. Questa pagina del vangelo ci presenta Gesù che, di fronte ad una moltitudine di persone provenienti da città e regioni anche lontane, fa a tutti una proposta audace, sconcertante: imitare Dio, il Padre, proprio nell’amore di misericordia. Una meta che a noi sembra quasi impensabile, irraggiungibile! “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. Nella prospettiva del Vangelo, per imitare il Padre dobbiamo innanzitutto metterci ogni giorno dietro a Gesù e imparare da lui ad amare per primi, così come Dio stesso fa incessantemente con noi. È l’esperienza spirituale descritta dal teologo luterano Bonhoeffer (1906-1945): «Ogni giorno la comunità cristiana canta: “Ho ricevuto misericordia”. Ho avuto questo dono anche quando ho chiuso il mio cuore a Dio; […] quando mi sono smarrito e non ho trovato la via del ritorno. Allora è stata la parola del Signore a venirmi incontro. Allora ho capito: egli mi ama. Gesù mi ha trovato: mi è stato vicino, soltanto Lui. Mi ha dato conforto, ha perdonato tutti i miei errori e non mi ha incolpato del male. Quando ero suo nemico e non rispettavo i suoi comandamenti, mi ha trattato come un amico. […] Fatico a comprendere perché il Signore mi ami così, perché io gli sia così caro. Non posso capire come egli sia riuscito e abbia voluto vincere il mio cuore con il suo amore, posso
soltanto dire: “Ho ricevuto misericordia”» (2). “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. Questa Parola del Vangelo ci invita ad una vera rivoluzione nella nostra vita: ogni volta che ci troviamo di fronte ad una possibile offesa possiamo non seguire la via del rifiuto, del giudizio inappellabile e della vendetta, ma piuttosto quella del perdono, della misericordia. Si tratta non tanto di eseguire un dovere gravoso, quanto piuttosto di accogliere da Gesù la possibilità di passare dalla morte dell’egoismo alla vita vera della comunione. Scopriremo con gioia di aver ricevuto lo stesso DNA del Padre, che non condanna nessuno definitivamente, ma dà a tutti una seconda possibilità, aprendo orizzonti di speranza. Questa scelta di campo ci permetterà anche di preparare il terreno a rapporti fraterni, da cui può nascere e crescere una comunità umana finalmente orientata alla convivenza pacifica e costruttiva. “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. Così suggeriva Chiara Lubich, meditando sulla frase del vangelo di Matteo (3) , che proclama la beatitudine di chi pratica la misericordia: «Il tema della misericordia e del perdono pervade tutto il Vangelo. […] E la misericordia è appunto l’ultima espressione dell’amore, della carità, quella che la compie, che la rende cioè perfetta. […] Cerchiamo dunque di vivere in ogni nostro rapporto quest’amore agli altri in forma di misericordia! La misericordia è un amore che sa accogliere ogni prossimo, specie il più povero e bisognoso. Un amore che non misura, abbondante, universale, concreto. Un amore che tende a suscitare la reciprocità, che è il fine ultimo della misericordia, senza la quale ci sarebbe solo giustizia, che serve a creare eguaglianza ma non fraternità. […] Anche se sembra difficile e ardito, chiediamoci, di fronte ad ogni prossimo: come si comporterebbe sua madre con
lui? E’ un pensiero che ci aiuterà a capire e a vivere secondo il cuore di Dio» (4). Letizia Magri ______________________________________________________________ __________1 Cf. Is 66,13. 2 Dietrich Bonhoefer, 23 gennaio 1938, in La fragilità del male, raccolta di scritti inediti, Piemme, 2015. 3 Cf. Mt 5,7. 4 C. Lubich, Parola di Vita novembre 2000, in eadem, Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi (Opere di Chiara Lubich 5; Città Nuova, Roma 2017) pp. 633-634. Parola di Vita Febbraio 2021 1 file(s) 699.11 KB Scarica volantino ESPERIENZE SULLA PAROLA DI VITA ESPERIENZE #FOCOLARITALIAFRATERNITA’ AUDIO: https://www.focolaritalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Parola -di-vita-febbraio-2021.mp3
Tutte le trasmissioni radio con esperienze Parola di vita per bambini Esperienze dei bambini Parola di vita ragazzi 2021 Assemblea generale dei Focolari. Diario quotidiano DIARIO DELL’ASSEMBLEA 1- Diario dell’Assemblea generale – del 24 gennaio 2021 2 – Diario dell’Assemblea generale – del 25 gennaio 2021 3 – Diario dell’Assemblea generale – del 26 gennaio 2021 4 – Diario dell’Assemblea generale – del 27 gennaio 2021 5 – Diario dell’Assemblea generale – del 28 gennaio 2021 6 – Diario dell’Assemblea generale – del 29 gennaio 2021 7 – Diario dell’Assemblea generale – del 30 gennaio 2021 8 – Diario dell’Assemblea generale – del 31 gennaio 2021 9 – Diario dell’Assemblea generale – del 2 febbraio 2021 10 – Diario dell’Assemblea generale – del 3 febbraio 2021
11 – Diario dell’Assemblea generale – del 4 febbraio 2021 12 – Diario dell’Assemblea generale – del 5 febbraio 2021 13 – Diario dell’Assemblea generale – del 6 febbraio 2021 14 – Diario dell’Assemblea generale – del 7 febbraio 2021 ______________________________________________________________ ________ E’ inziata il 24 gennaio 2021 l’Assemblea generale del Movimento dei Focolari che si tiene ogni sei anni. Essa doveva svolgersi a inizio settembre 2020, data della scadenza naturale del rinnovo delle cariche, ma è stata rinviata a causa della pandemia. Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ne ha consentito il posticipo e l’intero svolgimento in modalità telematica. I lavori si concluderanno il 7 febbraio 2021. E’ prevista “la partecipazione di 362 persone da tutto il mondo, in rappresentanza delle diverse culture, generazioni, vocazioni, appartenenze ecclesiali e fedi religiose presenti nel Movimento dei Focolari” – si legge nel Comunicato Stampa. “Con un sistema di voto telematico, il 31 gennaio si procederà all’elezione della Presidente, mentre il 1° febbraio verrà eletto il Copresidente e il 4 febbraio sarà la volta dei consiglieri che coadiuvano la Presidente nelle diverse funzioni di governo del Movimento. Sarà lei stessa, poi, a distribuire gli incarichi. Un altro compito dell’Assemblea generale è la delibera su argomenti proposti dal Centro del Movimento, presentati su iniziativa della Presidente, del Consiglio generale, di una sezione, branca o movimento. Ogni partecipante all’Assemblea può proporre che siano esaminati altri argomenti”. Le tematiche che si affronteranno durante l’Assemblea, scelte dalle oltre 3.000 proposte arrivate da tutto il mondo, sono:
l’attualizzazione del carisma, tramandato dalla fondatrice; la cultura che deriva dal carisma dell’unità; la risposta alla crisi ambientale e alla pandemia; il lavorare insieme con le nuove generazioni. Leggi il Comunicato Stampa Leggi sul sito internazionale Chiara Lubich, si è chiuso il 22 gennaio 2021 il centenario. Continua l’impegno per l’unità. Riportiamo l’articolo pubblicato sul sito del Centro Chiara lubich “Un centenario che si chiude, ma non si chiude”, di Anna Lisa Innocenti. “22 gennaio 2020-22 gennaio 2021: si conclude oggi l’anno del Centenario della nascita di Chiara Lubich. 365 giorni diversi da come erano stati previsti, in piena pandemia, ma che hanno aperto strade e prospettive nuove“. “Oggi, 22 gennaio 2021, il Centenario si chiude. Ma – viene da chiedersi – si conclude veramente? Ne ha parlato recentemente la Presidente dei Focolari Maria Voce spiegando che “l’incontro vivo con Chiara Lubich non può essere limitato neanche a 100 anni, neanche ad un anno centenario. Esso non e ̀ finito, continuerà finche ́ ci sarà sulla terra qualcuno della famiglia di Chiara che continuerà a fare degli incontri per
testimoniare che Chiara è viva, che il carisma di Chiara ha ancora qualcosa da dire al mondo”. “Celebrare per incontrare” è stato il motto scelto per il Centenario della nascita di Chiara Lubich (1920-2020), fondatrice dei Focolari. Aprendolo, un anno fa, si erano progettate molte iniziative nel mondo, non immaginando che la pandemia avrebbe fatto da spartiacque anche al Centenario, segnando un prima e un dopo, ma non fermando, anzi in alcuni casi potenziando, le possibilità di “incontrare” Chiara. Ma partiamo dall’inizio. Il 7 dicembre 2019 il Centenario si apre con l’inaugurazione della Mostra “Chiara Lubich Città Mondo” alle Gallerie di Trento (Italia) sua città natale. Una mostra sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Centro Chiara Lubich. Quel giorno la Provincia autonoma di Trento vuole insignire Maria Voce, Presidente dei Focolari, del “Sigillo di San Venceslao”. Il giorno successivo viene inaugurata anche una sezione distaccata della mostra a Tonadico, nel Comune di Primiero San Martino di Castrozza (Italia) dedicata in particolare agli anni 1949-1959. Leggi tutto l’articolo
Manfredonia (Fg), XI edizione Premio Chiara Lubich Il 3 dicembre 2020 la comunità di Manfredonia, attraverso l’Associazione “Mondo Nuovo”, ha realizzato l’XI edizione del Premio Chiara Lubich: “Manfredonia città per la fratellanza universale”. L’iniziativa, che si è potuta realizzare attraverso una piattaforma on line, in un primo momento sembrava un’impresa quasi impossibile ma si è rivelata alla fine un grande successo grazie alla presenza di singoli e gruppi, sia italiani che di altri Paesi e continenti. All’iniziativa è seguita una serata – sempre on line – organizzata dai giovani della comunità che hanno pensato di non rinunciare alla tradizionale serata di beneficenza di Natale che la comunità organizza da trent’anni. Nel corso dei questi anni il ricavato è stato devoluto a Fontem, cittadella dei focolari in Cameroun, alla Terra Santa, ai progetti di Umanità Nuova, ai poveri della città, alle adozioni a distanza. “Così ci siamo suddivisi i compiti – scrivono dalla comunità - : preparare i biglietti per la lotteria, venderli oltre che personalmente anche online, trovare i premi, organizzare canzoni da registrare sulle basi per allietare la serata con un coro natalizio, realizzare un video di auguri inviato a tutti della comunità. Quest’anno il ricavato lo abbiamo destinato ad alcune strutture sociali di Betlemme, città che ha subito gravi perdite economiche a causa dell’assenza di turisti. La serata di Natale è andata benissimo, tutti erano felici, presenti anche amici di altre comunità, ed è stato molto forte poterci scambiarci gli auguri di Natale”. “Questa è stata la nostra esperienza – continuano: noi facciamo la nostra parte, lo Spirito Santo fa la sua. Allora sono vere le parole del Vangelo: ”Cercate e troverete,
chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto.” “Viaggiando il Paradiso di Chiara” Video del secondo appuntamento del 15 gennaio Video del 15 gennaio 2021 Guarda/Rivedi il secondo appuntamento: clicca qui Zoom per la mostra dei quadri dipinti da Michel Pochet a illustrazione del Paradiso di Chiara Lubich. In occasione del Centenario della nascita di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari si è pensato di dedicarle una mostra di opere di Michel Pochet intitolata “Viaggiando il Paradiso di Chiara”. A causa dell’emergenza sanitaria la mostra sarà inaugurata il 28 aprile 2021 a Napoli e terminerà il 12 Maggio 2021. Per meglio gustare il contenuto delle opere abbiamo pensato a degli appuntamenti via Zoom durante il quale Michel Vandeleene, Teologo, illustra alcune tele, e Tatiana Falsini, critica d’arte offre una sua chiave di lettura. Presente l’autore Michel Pochet, ed in questo secondo appuntamento il contributo artistico è stato del pianista Pier Francesco Forlenza. Sul nostro canale YouTube Focolaritalia trovate anche il video del primo appuntamento.
Ti puoi iscrivere al nostro canale YouTube ed attivare la campanella delle notifiche, così saprai quando i video dei prossimi appuntamenti saranno disponibile. Maggior in formazione sulla Pagina Facebook Nelle ferite delle città: politica, ecologia, economia in dialogo – 15 gennaio Biodivercity: progetti e ispirazioni per le città che abiteremo Progetto Ambiente Accessibile, Società Inclusiva Il progetto intende contribuire alla diffusione di una cultura dell’accessibilità dell’ambiente. L’idea di un ambiente accessibile non può più essere confinata
nell’utopia. Oggi, all’alba del terzo millennio, questo sogno deve diventare realtà: è un prerequisito per la realizzazione di una società inclusiva. La prima fase del Progetto (visita il sito) prevede la ricerca e la raccolta in varie parti del mondo di esperienze nate da persone con disabilità, o da persone coinvolte nella disabilità a vari livelli, che oltre a risolvere determinati specifici problemi sono anche riuscite a depositare un “seme di mondo unito” nel proprio ambiente, segnando un passo di sviluppo verso una comunità più inclusiva. Queste esperienze costituiranno il filo conduttore di quattro Seminari online internazionali, aperti al pubblico, che si svolgeranno nella prima parte del 2021 in date che verranno comunicate per tempo. Scarica il modello di segnalazione delle esperienze da inviare entro il 28 febbraio 2021 Per informazioni e contatti Segreteria del progetto: Renzo Andrich (Belluno, Italia) renzo@andrich.cloud Rita Bersch (Porto Alegre RS, Brasile) rita@assistiva.com.br Sito Web Sito Progetto Mondo Unito “In fuga per la verità”:
presentazione della biografia di Pasquale Foresi https://www.cittanuova.it/pasquale-foresi-vita-riscoprire Un libro da leggere tutto d’un fiato quello di Michele Zanzucchi sulla storia di Pasquale Foresi. O meglio, sui primi 25 anni della sua vita, dal 1929 al 1954: con la promessa che a questa prima parte ne seguirà una seconda, sugli anni successivi. Chiara Lubich l’aveva detto: «Per raccontare la storia di Foresi, bisognerebbe scrivere un libro, perché è una storia bellissima». Bellissima, viene spontaneo aggiungere a lettura compiuta, e insieme tanto avventurosa da apparire sorprendente. QUI TROVI LA SCHEDA DEL LIBRO
Bando Premio Chiara Lubich per la fraternità 2020/2021 PREMESSA Il 4 Dicembre 2008 nasce a Rocca di Papa (Roma) l’Associazione “Città per la Fraternità”. L’Associazione vuole essere un’esperienza di dialogo e confronto ed una rete tra Comuni ed altri Enti Locali che intendono promuovere, nell’ambito del più vasto e complesso lavoro di tipo politico-amministrativo, un laboratorio permanente di esperienze positive da mettere in rete e moltiplicare, dove vengano in rilievo la pace, i diritti umani, la giustizia sociale e specialmente la fraternità universale. Vi possono aderire Comuni italiani di ogni dimensione. In qualità di membri onorari, possono richiedere l’iscrizione anche Comuni e municipalità di ogni parte del mondo. Altresì possono richiedere l’iscrizione anche altri Enti Locali quali Province e Regioni. L’Associazione Città per la Fraternità vuole essere innanzitutto un punto di riferimento, autonomo ed indipendente, una “rete”; non una semplice organizzazione, ma luogo agile e flessibile di idee, verifica e progettazione comune. L’Associazione vuole favorire la conoscenza reciproca, lo scambio di informazioni e lo sviluppo della collaborazione tra quanti intendono lavorare per la fraternità. L’Associazione vuole essere anche luogo d’unità, dove
l’insieme delle città per la fraternità possa definire un programma di attività e un’agenda comune, attivare e alimentare processi, non solo realizzare eventi. L’articolo 4 dello Statuto dell’Associazione riferisce l’istituzione del Premio internazionale “Chiara Lubich per la fraternità”. Il Premio verrà selezionato da una giura composta dal Comitato dei Garanti, organo dell’Associazione, e da eventuali altri esperti individuati annualmente dal Presidente dell’Associazione, e consegnata in data e luogo da destinarsi, nel corso della Giornata Nazionale. REGOLAMENTO DEL PREMIO Art. 1 Il premio Il Premio, consistente in una originale scultura artistica raffigurante un simbolo di fraternità, è assegnato ad un Ente Locale (o a più amministrazioni che presentino un progetto unico, individuandone, comunque, uno capofila), valutando l’attuazione di un progetto che, lungo il suo ciclo di vita, rappresenti la declinazione di uno o più aspetti del principio della fraternità applicato alle politiche pubbliche, realizzato in sinergia tra Amministrazione Comunale, Comunità locale e società civile organizzata (associazioni, gruppi, comitati, ecc.) con ricadute in tali realtà. Il progetto può essere presentato con: 1. a) elaborati di testo 2. b) elaborati ipertestuali e/o multimediali 3. c) elaborati audiovisivi Riconoscimenti Speciali o Menzioni D’onore La giuria potrà attribuire uno o più riconoscimenti speciali
e/o menzioni d’onore ad altri progetti che si siano particolarmente distinti come esperienze di fraternità universale nella comunità cittadina. Art. 2 Partecipanti e caratteristiche Al concorso possono partecipare Enti Locali (Province, Regioni, Comunità Montane, ecc.) italiani e di qualunque altra parte del mondo e dimensione. Sono ammesse anche candidature provenienti da Enti Locali, Organismi o persone singole che segnalassero Amm.ni territoriali. Progetti e iniziative possono concorrere se: Istituiscono e/o diffondono, nel territorio principalmente locale, ma anche nazionale e internazionale, pratiche di fraternità universale secondo le diverse accezioni di tale principio ed in particolare, in questa edizione, nel settore sanitario e socio-assistenziale. Stimolano i cittadini a impegnarsi per il bene comune e a partecipare alla vita della comunità civile. Favoriscono la crescita di una cultura della cittadinanza attiva e inclusiva. In quest’anno segnato dalla Pandemia, il progetto deve essere rappresentativo di questa particolare situazione dove sia centrale il principio della fraternità universale. Le segnalazioni possono arrivare da Amministrazioni pubbliche, ma anche da Soggetti sociali, economici, culturali, ed ancora da cittadini singoli o associati sia via mail associazionecittafraternita@gmail.com; info@cittaperlafraternita.org sia via WhatsApp ai numeri 3404182127; 3474573988 entro e non oltre il 27 febbraio 2021
Art. 3 La giuria Tra le segnalazioni pervenute, la giuria, composta dai membri del Comitato dei Garanti dell’Associazione, e da eventuali altri esperti individuati annualmente dal Presidente dell’Associazione, sceglierà il miglior progetto. La decisione della giuria è inappellabile e insindacabile dai partecipanti, che ne accetteranno senza condizioni i contenuti. Ai vincitori sarà data comunicazione ufficiale via posta e/o posta elettronica, con anticipazione per via telefonica. Art. 4 Proclamazione dei vincitori e premiazione I vincitori saranno proclamati in un evento streaming, presumibilmente nel mese di marzo 2021. Art. 5 Modifiche al regolamento La presidenza dell’Associazione si riserva il diritto di integrare il presente regolamento. Per ogni informazione, contattare la segreteria organizzativa ai numeri: 3474573988; 3404182127 o per e-mail: associazionecittafraternita@gmail.com info@cittaperlafraternita.org
“EDUCARE INSIEME”: bando del ‘Ministero per le politiche della famiglia’ L’avviso pubblico “Educare Insieme” sostiene il finanziamento di progetti di contrasto della povertà educativa e delle disuguaglianze socio-economiche fra bambini e ragazzi, acuiti dalla pandemia, attraverso l’attivazione o consolidamento della comunità educante. Le proposte progettuali potranno essere inviate a partire dal 29 gennaio 2021 e fino al 30 aprile 2021. Una dotazione finanziaria di 10 milioni per promuove la realizzazione di progetti che prevedono azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il benessere psico-fisico, l’apprendimento e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di quelli che si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità. Chi può partecipare Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di soggetto proponente esclusivamente i seguenti soggetti che, alla data di pubblicazione, risultino costituiti da almeno due anni con atto pubblico o scrittura privata autenticata o registrata: 1. a) organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117, imprese sociali, enti ecclesiastici ed enti di culto dotati di personalità giuridica, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso; 2. b) scuole statali, scuole non statali paritarie e scuole non paritarie di ogni ordine e grado, ai sensi della
legge 10 marzo 2000, n.62, e servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia pubblici e privati, ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65. 4.2 Le proposte progettuali potranno essere presentate individualmente o in partnership da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato. N.B. Le risorse finanziarie sono assegnate ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, secondo la procedura a sportello Durata I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 12 mesi. Ambiti di intervento: Cittadinanza attiva Non-discriminazione Dialogo intergenerazionale Ambiente e sani stili di vita Le risorse finanziarie da 35 mila ad un limite di euro 200.000,00 (duecentomilaeuro/00). Il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della proposta scarica il Bando
Progetto: “Prendersi cura dell’Italia”. Carta degli impegni Il progetto “Prendersi cura dell’Italia” è stato sollecitato dall’urgenza di rispondere alle ferite della società causate, a più livelli, dall’attuale pandemia. In Italia esiste un tessuto sociale molto attivo. Anche nell’ambito del Movimento dei Focolari, i suoi membri hanno intrapreso varie iniziative, spesso in collaborazione con altre persone e associazioni/istituzioni. Papa Francesco, nell’enciclica “Fratelli tutti”, afferma: “Prendersi cura del mondo che ci circonda e ci sostiene significa prendersi cura di noi stessi. Ma abbiamo bisogno di costituirci in un “noi” che abita la Casa comune (da “Fratelli tutti” – par. 17). Da qui, l’obiettivo concreto del Progetto “Prendersi cura dell’Italia”: partendo dalle numerose azioni già in atto, vorremmo contribuire a costituire questo “noi” e diffondere una cultura nuova, la cultura della cura. La “Carta degli impegni” vuole essere uno strumento per l’applicazione di questo Progetto:guardare insieme alla complessità dei problemi e cercare di lenire le tante ferite che attraversano il nostro Paese, senza esimerci di rivolgere lo sguardo al mondo intero. Questa “Carta” enuncia, a titolo esemplificativo, alcune azioni che potranno essere prese di mira ma vuole rimanere un documento aperto a tutte quelle che si renderanno necessarie. Il luogo privilegiato in cui poter declinare le più varie azioni attuative del Progetto, sono le numerose comunità locali sparse in tutto il Paese che potranno renderlo così più
solidale. L’auspicio è che ciascuno possa sperimentare gli effetti del “prendersi cura” gli uni degli altri! Carta degli Impegni Per maggior informazioni verso.impegnocivico@gmail.com Europa e Rotta Balcanica – Diretta Facebook del 5 gennaio
https://www.facebook.com/cittanuova.it/videos/501907560771486 il 5 gennaio 2021 dalle 18.30 sulla pagina di Città Nuova https://www.facebook.com/cittanuova.it Volantino 5 Gennaio “L’amore vince tutto”: in dialogo con Saverio D’Ercole RIVEDI LO ZOOM L’amore vince tutto: In dialogo con Saverio D’Ercole, Produttore creativo, Casanova Multimedia-Eliseo Cinema Anna Maria Rossi, Centro Chiara Lubich modera Elisabetta Sofi Diretta streaming canale YouTube Focolare Emilia Romagna BIG fest 2021 – Rivedi Per maggior informazioni: https://www.flest.it/2021/01/invito-alla-festa-anzi-una-bigfes ta.html Locandina Big Fest 2021
RIVEDI Chiara Lubich e il Movimento dei Focolari. Brevi video di presentazione Cosa leggere per approfondire la figura e il pensiero di Chiara Lubich? O semplicemente la storia del Movimento dei Focolari? Vi proponiamo qui una breve ed essenziale rassegna di testi, utili per un primo approccio, ben sapendo quanto essa sia assolutamente parziale. Editi da Città Nuova vedi qui Punti cardine su cui si è incentrato il convegno online: “Una nuova fraternità sacerdotale” Il tempo della pandemia, ancora in corso, ha in molti casi sfilacciato rapporti, allontanato vite, disfatto progetti. Ci ha posti però inesorabilmente, senza scampo, davanti alla sfida e alla opportunità di riscoprire e rilanciare con forza
il primato del Vangelo e della fraternità su tutte le forme di imperante egoismo. “Chi non guarda la crisi alla luce del Vangelo – dice Papa Francesco – si limita a fare l’autopsia di un cadavere: guarda la crisi, ma senza la speranza del Vangelo, senza la luce del Vangelo”. Pandemia che accomuna tutti e, per questo, ha avuto anche una ricaduta ecclesiale. Come vivere la sfida del presente e del prossimo futuro in particolare per coloro che hanno ricevuto il sacramento dell’Ordine o per chi nei vari seminari d’Italia si prepara a riceverli? Come vivere una nuova fraternità sacerdotale, oltre la dimensione individualistica, per vivere la comunione fraterna ognuno nell’attimo presente della sua vita? Sono questi i punti cardine su cui si è incentrato il convegno per seminaristi, diaconi e sacerdoti dal 28 al 30 dicembre 2020 intitolato “Una nuova fraternità sacerdotale” svoltosi a conclusione del centenario della nascita di Chiara Lubich. Già da diversi anni si ripete con abbondante partecipazione questo appuntamento che vede partecipare insieme e di persona seminaristi, diaconi e sacerdoti. Ma quest’anno, a causa del Covid-19, per la prima volta i numerosi partecipanti si sono ritrovati in modalità online. Se la pandemia ha di fatto impedito l’incontro fisico, la tecnologia ha permesso comunque la possibilità di incontro e di innumerevoli scambi tra i partecipanti. Lunedì 28, giorno di inizio del convegno, l’argomento portante è stata la riflessione sul presente in ascolto del grido di Gesù crocifisso e abbandonato. In mattinata due sono stati i momenti: prima alcuni interventi di presentazione del convegno
insieme con l’esperienza sulla pandemia vissuta all’interno del seminario di Caltanisetta e un racconto di vocazione al sacerdozio. Poi l’ascolto e il dialogo con Mons. Piero Coda, teologo e docente dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, che ha aperto l’orizzonte ecclesiale con una relazione sul “Guardare alla crisi con gli occhi di Gesù Abbandonato”. Il pomeriggio ha visto la presenza di Jesús Morán, sacerdote e copresidente del Movimento dei Focolari, che ha intrattenuto una conversazione basata anche sulla sua esperienza di vita, rispondendo a diverse domande e riscaldando i cuori di chi con vivo interesse si è lasciato accompagnare dalla semplicità e profonda umanità del relatore. Martedì 29 l’argomento affrontato è stato “il carisma dell’Unità e la Chiesa”. In mattinata sono intervenuti Claudio Guerrieri e Lucia Abignente del centro studi del Movimento dei Focolari. Due persone che hanno lasciato il segno con le loro relazioni su cosa significa vivere l’Unità nella Chiesa. Il pomeriggio è stato dedicato a importanti laboratori. I partecipanti han scelto l’argomento di approfondimento riunendosi in diversi piccoli gruppi. Tre le tematiche affrontate: laboratorio giallo – Ministero sacerdotale e vita nel carisma dell’unità; laboratorio rosso – Economia di comunione e fraternità; laboratorio azzurro – Quale modello di chiesa scaturisce dal carisma dell’unità? Gli iscritti al convegno si sono potuti confrontare partendo dalle relazioni ascoltate che han fatto da base e cornice alla condivisione delle esperienze personali. Mercoledì 30 con Mariano Jorge Frigerio, sacerdote e
responsabile del movimento Gens e corresponsabile del movimento parrocchiale e diocesano, e con Maria do Sameiro Freitas e Marco Bartolomei, responsabili del movimento Parrocchiale e Diocesano, si è affrontato il tema della “comunione missionaria” a cui hanno fatto seguito le esperienze vissute nel seminario di Posillipo e presso l’Università Sophia di Loppiano che han chiuso la mattinata e anche il convegno. Sono stati giorni intensi in cui si è potuto approfondire il contributo che la spiritualità dell’Unità può dare alla vita fraterna tra seminaristi e nel ministero dei presbiteri e diaconi a partire, come si diceva all’inizio, dal cogliere l’occasione di rinnovamento, sfida e opportunità che la pandemia può dare affinché dal male che ha colpito tanti fratelli e sorelle possa sorgere, alla luce del Vangelo, un modello di carità basato sull’Unità e la fraternità che scaccia le tenebre. Don Mario Meloni “Alla ricerca della fragilità” In tempi di pandemia, temi come il disagio, l’incertezza, la sensazione di fragilità e di impotenza ci toccano tutti. Ma, anche se soltanto in questi particolari frangenti ci balzano all’occhio in maniera così netta, hanno da sempre caratterizzato e sempre caratterizzeranno l’esperienza umana: e anche la spiritualità di Chiara Lubich fa dell’imparare a “vivere” ed “abitare” la vulnerabilità – e nel farlo anche insieme – uno dei suoi capisaldi.
Di “stare nel disagio, abitare l’incertezza e condividere l’esperienza comune” ne ha parlato il docente di pedagogia all’Università di BergamoIvo Lizzola, il regista e scrittore Fernando Muraca e lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Pacher martedì 22 dicembre. L’incontro è stato trasmesso e lo potete rivedere sul canale YouTube Centenario Lubich Trento. Volantino Alla ricerca della fragilità Documentario: “Chiara di Trento: i primi passi” In questo Documentario inedito, Marco Tecilla, il primo giovane che seguì Chiara Lubich fin dal 1945, ci conduce nei luoghi più significativi di Trento legati a Chiara e la nascita del Movimento dei Focolari. I siti visitati fanno da sfondo agli episodi fondanti, presentandoli nel contesto storico e geografico della Trento del tempo. I testimoni intervistati e i ricordi di Chiara, arricchiscono la narrazione degli eventi accaduti tra il 1920 e il 1944.L’itinerario si conclude con la visita virtuale in 3D del primo focolare di Piazza Cappuccini. GUARDA IL VIDEO SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE I DVD si possono trovare: a Trento, al Centro Mariapoli di Cadine, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, al Centro del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa e nella cittadella di Loppiano.
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