Giovani consacrati nel processo culturale in atto - Usmi

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Giovani consacrati
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale

                                     nel processo culturale
                                             in atto
                                     le pro-vocazioni educative alla
                                   consecratio per evangelica consilia
                                                            Nicla Spezzati, ASC

                                               Per quanto tu cammini,                 In questa ricerca di tracce i ri-
                                      ed anche percorrendo ogni strada,          flettori si spostano dai giovani agli
                                                non potrai raggiungere           Istituti.
                                                   i confini dell’anima:              Parlo di tracce perché è tempo
                                   tanto profonda è la sua vera essenza.         di acuire lo sguardo, scrutare gli
                                                             (Eraclito)          orizzonti, intuire la possibilità di
                                                                                 procedere su sentieri non battu-

                                      Q
                                               uesta conversazione               ti, accogliere i suggerimenti dello
                                               si propone un dupli-              Spirito e, soprattutto praticarli.
                                               ce focus.                              Viviamo una stagione com-
                                      Il primo: accennare alla vis               plessa in cui spesso lo smarrimen-
                                   pro-vocativa presente nel cam-                to ci paralizza. Si legge nella Chri-
                                   mino che gli IVC stanno percor-               stus vivit: «La Chiesa di Cristo
                                   rendo; il secondo: seguire tracce             può sempre cadere nella tentazio-
                                   di pensiero e di prassi che inter-            ne di perdere l’entusiasmo perché
                                   roghino il cammino formativo                  non ascolta più la chiamata del
                                   pensato per i nostri giovani.                 Signore al rischio della fede, a da-

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re tutto senza misurare i pericoli,                possibili travisamenti dell’idea, è

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e torna a cercare false sicurezze                  estremamente attuale e fortemen-
mondane».1                                         te presente nel dibattito filosofico
    Una sorta di confusione d’in-                  contemporaneo. In diversi conte-
telligenza e d’anima può ferma-                    sti culturali si parla di «nuovo rea-
re pensiero, volontà e cammino                     lismo» e talvolta addirittura di un
come nel tempo in cui la nebbia                    ritorno alla metafisica. La realtà
invade la strada ed è quasi impos-                 è il fatto con il quale mi scontro,
sibile proseguire. Risulta inutile                 che posso provare a comprendere,
la segnaletica stradale. Bisogna                   ma che non è a disposizione del
avanzare a passi brevi. Oggi è il                  mio tentativo di manipolazione.
tempo del pensiero breve e fram-                   La realtà diventa così limite, ma
mentato, di luci che s’accendono                   nel contempo spazio da cui ripar-
per un istante a richiesta e a con-                tire sempre.
sumo. Quello che è usurato non                          Siamo messi in guardia contro
serve più, ma spesso continuiamo                   il guardare la realtà attraverso le
a declinare intelligenza e pratiche                lenti delle nostre categorie con-
su stereotipi non più vitali. D’al-                cettuali, spesso frutto del nostro
tro canto, sembra impossibile co-                  immaginario e ferme a realtà che
niugare i modelli di vita consacra-                fanno parte di un cammino già
ta su un paradigma sicuro: tutto                   compiuto, di uno spazio che im-
è in fieri.                                        mobilizza e che si logora sempre
                                                   più.
Vita consacrata in esodo
    Parto da uno dei quattro prin-                 La vis pro - vocativa di un
cipi presenti nell’Evangelii Gau-                  cammino
dium: «La realtà è più importante                     La Chiesa riconosce alla vi-
dell’idea».2                                       ta consacrata di aver compiuto
    L’insistenza sull’efficacia del-               nell’ultimo cinquantennio un
la realtà, per non perdersi nei

1
  Francesco, Es.Ap. post-sinodale, Christus Vivit. Ai giovani e a tutto il popolo di Dio, LEV,
2019, 37. (Cit. nel testo Chv)
2
  Idem, Es. Ap., Evangelii Gaudium, LEV, 2013, 217. (Cit. nel testo EG)

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«cammino esodale»3: un tempo di                      hanno vissuto spesso con grave
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   entusiasmo, audacia, inventiva,                      rischio personale, la nuova co-
                                   fedeltà creativa, ma anche di cer-                   scienza evangelica di dover stare
                                   tezze fragili, creazioni estempora-                  dalla parte dei poveri e degli ulti-
                                   nee e delusioni amare.                               mi, condividendone valori e an-
                                       I consacrati hanno abitato e                     gosce.5
                                   interpretato questi nuovi orizzon-
                                   ti. Hanno annunciato e testimo-                      Dinamiche e processi in atto
                                   niato in primis il Vangelo con la                        «Il carisma della vita consa-
                                   vita, offrendo aiuto e solidarietà                   crata è sempre in movimento,
                                   di ogni genere, collaborando nei                     mostrandosi capace di reperire e,
                                   compiti più diversi nel segno del-                   quasi si direbbe, di inventare, […]
                                   la prossimità cristiana, coinvolti                   nuove forme, più direttamente
                                   nel processo storico in atto. Non                    rispondenti ai bisogni e alle aspi-
                                   ci siamo limitati a rimpiangere                      razioni del tempo.»6 - affermava
                                   la memoria di epoche passate,                        Giovanni Paolo II.
                                   ma abbiamo cercato di vivificare                         Penso sia utile dare uno sguar-
                                   il tessuto sociale e le sue istanze                  do ai processi in atto nella vita
                                   con la vivente traditio ecclesiale,                  consacrata.7
                                   secondo l’habitus della fede e della                     La radice pneumatologica è il
                                   speranza cristiana.4                                 punto di partenza del processo di
                                       Tale passaggio porta il segno                    re-interpretazione continua della
                                   della profezia: molti consacrati/e                   vita consacrata: la nostra vita na-

                                   3
                                     Cf Giovanni Paolo II, Es. Ap. post-sinodale Vita consecrata, (25 marzo 1996), 40.
                                   4
                                     Cf CIVCSVA, Scrutate. Ai consacrati e alle consacrate in cammino sui segni di Dio, LEV 2014,
                                   nn 3-5.
                                   5
                                     Cf Giovanni Paolo II, Carta Ap. a los religiosos y religiosas de América latina con motivo del
                                   V centenario de la evangelización del Nuevo Mundo Los caminos del Evangelio (29 junio 1990),
                                   19, 21; Idem, Es. Ap. post-sinodale Vita consecrata, (25 marzo 1996), 82, 86, 89-90.
                                   6
                                     Giovanni Paolo II, Udienza generale, 28 settembre 1994.
                                   7
                                     Cf B. Secondin, Abitare gli orizzonti. Simboli, modelli e sfide della vita consacrata, Paoline,
                                   Milano 2002; Idem, Il profumo di Betania. La vita consacrata come mistica, profezia, terapia,
                                   Dehoniane, Bologna 1997; Idem, Per una fedeltà creativa. La vita consacrata dopo il Sinodo,
                                   Paoline, Milano 1995; Idem, La théologie de la vie consacrée. État present et perspectives, in Vie
                                   Consacrée, 1994, n. 3/4, 225-270. Idem, La vita consacrata tra teologia e spiritualità, in Rivista
                                   Teologica di Lugano, 8(2003/1), 9-25.

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sce dalla presenza di un impulso/                  prospettiva possono essere letti i

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esperienza dello Spirito (cf. PC l;                consigli evangelici che, da assoluti
LG 42,43,45). Per tornare a be-                    astratti, cercano un’interpretazio-
re a questa sorgente occorre fe-                   ne umanizzante, una vera terapia
de: «Non c’è maggior libertà che                   antropologica guidata dalla fede e
quella di lasciarsi portare dallo                  dall’amore.9
Spirito, rinunciando a calcolare e                     Papa Francesco invita a non
a controllare tutto, e permettere                  perdere mai di vista l’umano a te-
che Egli ci illumini, ci guidi, ci                 nere conto che «Per realizzare la
orienti, ci spinga dove Lui desi-                  propria vocazione è necessario svi-
dera. Egli sa bene ciò di cui c’è                  luppare, far germogliare e coltiva-
bisogno in ogni epoca e in ogni                    re tutto ciò che si è. Non si tratta
momento. Questo si chiama esse-                    di inventarsi, di creare sé stessi dal
re misteriosamente fecondi!»8                      nulla, ma di scoprirsi alla luce di
    La vita consacrata si ricono-                  Dio e far fiorire il proprio essere:
sce sempre più in un movimen-                      “Nel disegno di Dio, ogni uomo
to d’amore, compassio, koinonia e                  è chiamato a uno sviluppo, per-
contemplatio, che non può essere                   ché ogni vita è vocazione”» (ChV
vissuto se non nello Spirito e, con                257), chiarisce in Christus vivit.
la forza dello Spirito, nella realtà.                  Francesco chiama continua-
    Possiamo parlare oggi di una                   mente i consacrati e le consacrate
nuova antropologia, come funzio-                   alla gioia, alla felicità. La persona
ne segno di cui i consacrati posso-                consacrata deve essere una perso-
no essere portatori.                               na felice! Anche qui ci poniamo
    L’Esortazione Christus vivit                   in una nuova prospettiva antro-
apre alla visione antropologica                    pologica.
della realizzazione di una “nuova                      Questa gioia non è effimera,
creatura” in Cristo, in risposta alle              spettacolare, non è la felicità light
nuove esigenze e sensibilità della                 della cultura attuale è gioia piena
cultura contemporanea. In questa                   (Gv 15,11), è la vita buona bella

8
 Francesco, Es. Ap. Evangelii gaudium, (24 novembre 2013), 280.
9
 Cf Giovanni paolo II, Es. Ap. post-sinodale Vita Consecrata, LEV, 1995, 87. (Cit. nel testo
VC)

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e felice, di cui parlava anche P.                 rico, ma come processo aperto che
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   Chavez. La persona consacrata                     si arricchisce dell’alleanza fraterna
                                   gioiosa non si ripiega su se stessa,              desiderata ed esercitata.
                                   non s’inasprisce, ma continua-                        Questi riferimenti di ordine
                                   mente vuole crescere e progredire                 teologico e antropologico for-
                                   per amore. La persona consacra-                   mano un orizzonte valoriale per
                                   ta felice non è autoreferenziale,                 verificare i modi formativi in atto
                                   non compete con l’altro, è capa-                  tra noi e riceverne possibili intui­
                                   ce di estasi, di uscire di uscire da              zioni.
                                   sé ad incontrare (cf ChV 163).
                                   Nell’Evangelii Gaudium invita a                   Il tempo apre al futuro
                                   mescolarci a prenderci in braccio                      Verso quale direzione orien-
                                   gli uni gli altri.                                tarci, quale futuro prefigurare, in
                                       Da oltre un ventennio si guar-                continuità con i passi compiuti
                                   da alla vita fraterna in comune                   fino ad oggi? Ci sembra che la
                                   come a un laboratorio quotidiano                  nebbia ci avvolga in una inter-
                                   dell’umano in cui il divario gene-                minabile stagione invernale: «Si
                                   razionale e l’improvvisa interna-                 tratta di ripartire sempre di nuo-
                                   zionalizzazione pluriculturale di                 vo nella fede per un viaggio scono-
                                   molti istituti diventano banchi di                sciuto (Sap 18,3), come il padre
                                   prova. L’interculturalità, i proces-              Abramo, che partì senza sapere
                                   si di inculturazione, le differenze               dove andava (cf Ebr 11,8). È un
                                   di età e la diversa progettualità                 cammino che chiede un’obbe-
                                   secondo esperienze e situazioni                   dienza e una fiducia radicali, cui
                                   sociali o personali diventano un                  solo la fede consente di accedere e
                                   dato antropologico consistente                    che nella fede è possibile rinnova-
                                   da elaborare.                                     re e consolidare».10
                                       Ciò contribuisce a che l’iden-                     Risuona un nuovo invito
                                   tità culturale e di sequela non si                all’esodo, un passaggio da compie-
                                   ponga quale dato immobile e teo-                  re insieme come confessio laudis,

                                   10
                                        Cf Benedetto XVI, Udienza, Roma (23 gennaio 2013).

                                                                              96
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fidei et vitae. 11 La Chiesa chiama                     Status permanente dello spiri-

                                                                                                   DOSSIER
                                                                                                       Atti 66a Assemblea Nazionale
in primis coloro che servono in au-                 to e della prassi diventa il discer-
torità affinché come Mosè guidino                   nimento, guida a compiere passi
con coraggio e costanza verso una                   semplici, piccole cose, a piedi
terra promessa e insieme assoluta-                  scalzi verso il futuro.
mente sconosciuta. Papa Francesco
esorta ad una guida che non lasci le                Nel confronto con le sensibilità
cose come stanno,12 non serve una                   valoriali emergenti
«semplice amministrazione»,13 oc-                       Leggiamo per sintesi le sensi-
corre «camminare dietro al popolo,                  bilità che emergono nella visione
perché il gregge stesso possiede un                 umana contemporanea.
suo olfatto per individuare nuove
strade».14                                          La visione esistenziale: il
    Siamo incoraggiati ad una                       significato della realtà
guida che allontani «il pericolo                        «La realtà della nostra vita è
di diventare gestori della routine,                 l’incertezza, mentre noi aspiriamo
rassegnati alla mediocrità, inibiti                 alla certezza. La realtà della nostra
ad intervenire, privi del coraggio                  vita è cambiamento, movimento,
di additare le mete dell’autentica                  mentre noi desideriamo giungere
vita consacrata».15                                 in un luogo stabile».
    Sentiamo le nostre ginocchia                        Il sistema sociale non ci appa-
vacillanti (cf Is 35,3). Facciamo                   re più stabile e ben determinato
ogni giorno esperienza dell’esodo                   nelle sue articolazioni ma si mo-
che intimorisce la nostra logica                    stra in continua trasformazione e
umana che preferirebbe mete co-                     in evoluzione permanente? Nella
nosciute e cammini collaudati.                      società “fluida” e “multirete”16 la

11
   Cf CIVCSVA, Scrutate. Ai consacrati e alle consacrate in cammino sui segni di Dio, LEV 2014,
n 12.
12
   Cf Francesco, Es. Ap. Evangelii gaudium, (24 novembre 2013), 25.
13
   Francesco, Es. Ap. Evangelii gaudium, (24 novembre 2013), 25.
14
   Ivi, 31.
15
   Civcsva, Istruzione Il servizio dell’autorità e l’obbedienza. Faciem tuam, Domine, requiram,
(11 maggio 2008), 28.
16
   Z. BAUMAN, La solitudine del cittadino globale, tr. it., Feltrinelli, Milano 2003 e A. SEM-
PRINI, La società di flusso. Senso di identità nelle società contemporanee, Angeli, Milano 2003.

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realtà che viviamo è sempre quel-                   uniscono Giovanni Paolo II, Be-
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   la del momento, è il farsi attimo                   nedetto XVI e Francesco hanno
                                   per attimo, è la relazione di si-                   conquistato i giovani, comuni-
                                   gnificato presente in ogni istante.                 cando impegno e speranza, invi-
                                   Oggi l’umanità vive la cultura del                  tando ad abitare la realtà in modo
                                   presente: ogni attimo deve avere                    generativo.
                                   una dinamica interna e costrutti-
                                   va. Nella post-modernità la realtà                  Una umanità in relazione
                                   non è solo l’insieme dei dati del                       Stiamo assistendo ad una com-
                                   mondo esterno, né il puro di-                       binazione particolare tra elementi
                                   namismo della vita interiore. Il                    tradizionali, moderni e postmo-
                                   “senso della realtà” fluisce conti-                 derni, con la centralità del singolo
                                   nuamente dalle relazioni costruite                  di fronte alla storia, alla comunità
                                   attraverso interazioni significative                umana ed al cosmo. Da qui i con-
                                   e riferimenti valoriali.17                          trasti, determinati da un lato da
                                       Attraverso la “relazionalità si-                un’ipersoggettivà un giovane al
                                   gnificativa” possiamo affrontare                    Sinodo sintetizzava I first (io per
                                   la complessità del nostro tempo,                    primo: tutto è concentrato sul
                                   superando la trappola dell’omo-                     sentimento e sulle sensazioni del
                                   logazione culturale e soprattutto                   singolo), e da un altro sull’iperog-
                                   della mercificazione.18 Questa                      gettività – per cui è considerato
                                   relazionalità densa di significato                  reale solo quello che è scientifico,
                                   non si esaurisce nei legami fami-                   dimostrabile, insieme a prodot-
                                   liari, amicali, a quanti sono vicini,               ti della tecnologia e soprattutto
                                   ma si allarga alle comunità sociali                 dall’economia globalizzata di
                                   e religiose sino a costruire un le-                 mercato. Di fatto, si tratta di una
                                   game senza confini, universale.                     complessità che coinvolge tutta la
                                   Attraverso la consapevolezza di                     vita.
                                   questo bisogno di relazioni che

                                   17
                                        Cf G. MOLLO, Il senso della formazione, La Scuola, Brescia 2004, pp. 19-66.
                                   18
                                        Cf E. FROMM, I cosiddetti sani, tr. it., Mondadori, Milano 1996, pp. 43-68.

                                                                                98
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In questo universo si muove il                    nunzio per tutti i giovani: Dio ti

                                                                                                       DOSSIER
                                                                                                           Atti 66a Assemblea Nazionale
cammino dei giovani.19                               ama, Cristo ti salva, Egli vive (Chv
                                                     112.118.124)
Da Christus vivit: la pro-                               E al n.120 esplode la forza del-
vocazione per l’educativo                            la visione cristologica che sostiene
    Nei cammini che aprono al                        tutto il dettato, come un big bang
futuro ci viene chiesto di traccia-                  di vita da cui tutto nasce: «Cristo è
re solchi per accogliere i giovani                   vivo!». «Noi siamo salvati da Gesù
in ricerca che intravedono un si-                    perché ci ama e non può farne a
gnificato altro nella propria vita e                 meno. Possiamo fargli qualunque
s’interrogano chiedendo anche a                      cosa, ma lui ci ama. Perché solo
noi le ragioni del vivere.                           quello che si ama può essere sal-
    Sono giovani lontani che noi                     vato. Solo quello che si abbrac-
andiamo ad incontrare. Essi si                       cia può essere trasformato» (Chv
fanno vicini perchè toccati da un                    120).
mistero di cui non riconoscono                           Lorenzo Prezzi in una lettu-
l’origine. Alcune volte chiedono                     ra di sintesi insiste sull’evidenza
di cercare Dio negli IVC.                            che assume il tema cristologico,
    Francesco, dopo il Sinodo che                    in precedenza ricondotto a un
ha ascoltato le nuove generazioni,                   semplice numero del Documento
lancia il grido della fede: Christus                 Finale (63):
vivit.                                                   La fede non è determinata da
    Cristo vive. Egli è la nostra                    verità astratte e neppure da appar-
speranza e la più bella giovinez-                    tenenze, ma è questione di incon-
za di questo mondo. Tutto ciò che                    tro con lui. La Chiesa non deve
Lui tocca diventa giovane, diventa                   guardare a sé stessa, ma favorire
nuovo, si riempie di vita. Così l’in-                l’incontro fra il dono rappresen-
cipit dell’esortazione apostolica,                   tato dai giovani e la promessa di
che in uno slancio progressivo al                    bene contenuta nel Vangelo. Per
cap. IV fa risuonare il grande an-                   questo vi è nel testo una singolare

19
   Cf. G. M. Roggia, Senza sapere che. Linee di formazione per le persone consacrate e i presbiteri,
oggi, Editrice Rogate, 2018; V. Corradi – G. Roggia, Giovani e senso della vita, Editrice Rogate,
2018; M. O. Llanos-A. Romeo, Giovani. Identità vissuti e prospettive, LAS, 2018;

                                               99
                                 C onsacrazione   e servizio   3/2019
attenzione al Cristo giovane e ai                      poraneo. Le nostre Ratio forma-
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   volti giovani.20                                       tionis dovrebbero evitate l’uso di
                                                                                          un linguaggio da iniziati, e rifug-
                                   Il caso serio dell’umano                               gire da pensiero e prassi declinati
                                                                                          solo su forme sperimentate e già
                                   Una premessa necessaria                                date.
                                       Nella società complessa non
                                   è possibile pensare in termini di                      La coscienza giovanile nel
                                   formazione, se non per quanto è                        carosello dei consensi e dei
                                   riferito a settori e specificità pro-                  dissensi
                                   fessionali, per apprendimenti di                           La nostra società può essere
                                   dati scientifici e tecnici. Nella VC                   descritta come adultità e giova-
                                   al contrario non è possibile avere                     nilità adolescentrica per la confu-
                                   un approccio educativo settoria-                       sione di identità e di età, di ruoli
                                   le quasi professionalizzante, così                     e di sentimenti che condiziona lo
                                   come non è possibile una omoge-                        scambio tra generazioni. La crisi
                                   neizzazione che dissolve le diffe-                     che viviamo nei rapporti ad ogni
                                   renze (cf ChV 186).                                    livello è strettamente correlata
                                       Introdurre alla vita cristiana                     al concetto di libertà personale.
                                   nella consacrazione per evangeli-                      Al principio personalistico del-
                                   ca consilia, chiede infatti approc-                    la libertà sotto condizione è su-
                                   cio integrale in cui l’attività dello                  bentrato quello permissivo della
                                   spirito umano e del suo mistero                        libertà senza condizioni, assunta
                                   s’incontra con le scienze umane                        oggi come semplice possibilità
                                   e tecnologiche; un cammino in                          di fare, non come possibilità di
                                   cui i micromondi sono chiamati                         scegliere di fare. Viviamo la crisi
                                   ad interagire con il macromondo                        di proposta valoriale: mancano i
                                   dell’humanum, senza separatezze,                       riferimenti fondamentali riferite
                                   ma come banchi di prova, dialo-                        alla natura dell’essere umano.
                                   ghi necessari da cui non si può                            Tale è la realtà in cui tutti ci
                                   prescindere in quanto costitutivi                      muoviamo e in cui le generazioni
                                   dell’universo culturale contem-                        più giovani sono immerse. Mixag-

                                   20
                                        Cf L. Prezzi , Christus vivit. Cinque glosse, in Settimana News. It,, 03 aprile 2019

                                                                                  100
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gi di mondi diversi che in sintesi            mento conduce persone verso un

                                                                                      DOSSIER
                                                                                          Atti 66a Assemblea Nazionale
brevi diventano mondo quotidia-               mondo di solitudine e di auto-in-
no e cibo abbondante sulle vie del            venzione, fino a sperimentare una
digitale.                                     mancanza di radici, pur vivendo
    In un documento preparato                 nel medesimo luogo.
da 300 giovani di tutto il mon-                   «La vita nuova e traboccante
do prima del Sinodo, essi hanno               dei giovani, che preme e cerca di
segnalato che «le relazioni on line           affermare la propria personalità,
possono diventare disumane. Gli               affronta oggi una nuova sfida:
spazi digitali ci rendono ciechi alla         interagire con un mondo reale e
fragilità dell’altro e ci impedisco-          virtuale in cui si addentrano da
no l’introspezione. La tecnologia             soli come in un continente sco-
usata in questo modo crea una                 nosciuto» (Cf ivi 90).
ingannevole realtà parallela che                  Qui si gioca la formazione
ignora la dignità umana».                     della coscienza. Oggi anche nel-
    Non parliamo più di strumen-              la formazione alla vita consacrata
ti, ma «di vivere in una cultura              si parla poco di formazione della
ampiamente digitalizzata che ha               coscienza.
impatti profondissimi sulla no-                   Nella diversità dei luoghi, delle
zione di tempo e di spazio, sulla             culture e delle storie l’insufficien-
percezione di sé, degli altri e del           za dei percorsi formativi tradizio-
mondo, sul modo di comunicare,                nali è diventata evidenza, L’azione
di apprendere, di informarsi, di              della famiglia, della scuola e della
entrare in relazione con gli altri.           Chiesa non basta più.
Un approccio alla realtà che tende                Si presenta il caso serio del-
a privilegiare l’immagine rispetto            la formazione della coscienza
all’ascolto e alla lettura influenza          nell’umano.
il modo di imparare e lo sviluppo                 Il Sinodo, il Documento si-
del senso critico» (ChV 86).                  nodale, e l’Esortazione Christus
    L’immersione nel mondo vir-               vivit, così come tutto il magistero
tuale ha favorito una sorta di “mi-           di papa Francesco, dedicano am-
grazione digitale”, una presa di              pio spazio al discernimento e alla
distanza dalla famiglia, dai valori           formazione delle coscienze. «Sen-
culturali e religiosi. Tale movi-             za la sapienza del discernimen-
                                      101
                          C onsacrazione   e servizio   3/2019
to – scrive il Papa in Gaudete et                       spirituale, dalla famiglia, dalla
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   exsultate – possiamo trasformarci                       scuola ecc».22
                                   facilmente in burattini alla mer-                           Il crescere dei giovani in que-
                                   cé delle tendenze del momento»                          sta complessità socio-culturale
                                   (Gex 167).                                              che va ad interagire con la sostan-
                                        La coscienza viene certo ali-                      za della persona, la sua identità e
                                   mentata dalle tradizionali agenzie                      lo sviluppo della sua coscienza,
                                   ma è messa alla prova dalle fragi-                      impone all’educativo di ripartire
                                   lità delle famiglie, dalla distanza                     dalle origini, interrogandosi sullo
                                   della scuola rispetto al compito                        spirito umano.
                                   educativo, dall’insofferenza verso                          La formazione delle coscienze
                                   l’istituzione ecclesiale. La forma-                     è la base su cui il discernimento
                                   zione della coscienza trova con-                        possa crescere in termini di pro-
                                   forto nei gruppi dei pari, nelle                        fondità e di fedeltà a Dio. «For-
                                   filosofie alternative, nei social. La                   mare la coscienza – leggiamo nel
                                   coscienza si forma per consensi: i                      Documento Finale del Sinodo – è
                                   followin, coloro che ti seguono in                      il cammino di tutta la vita in cui
                                   rete, il popolo della rete dà cer-                      si impara a nutrire gli stessi senti-
                                   tezza alla tua coscienza! Lì si af-                     menti di Gesù cristo assumendo i
                                   frontano i momenti cruciali e le                        criteri delle sue scelte e le inten-
                                   decisioni della vita del giovane.21                     zioni del suo agire» (DF, 108).
                                        Un vescovo commenta: «Pen-
                                   so che i miei giovani preti siano                       Uno stile sapienziale
                                   stati formati da questi fattori: al                         “La sapienza si estende vigorosa
                                   90% dalla cultura che li circonda,                      da un’estremità all’altra e governa
                                   che non possono non respirare: al                       a meraviglia l’universo. È lei che ho
                                   6% dalla vita in seminario, perché                      amato e corteggiato fin dalla mia
                                   non è pensabile che diversi anni                        giovinezza, ho bramato di farla mia
                                   di vita non lascino il segno: quin-                     sposa, mi sono innamorato della sua
                                   di, in varia percentuale, dal padre                     bellezza” (Sapienza 8, 1-3).

                                   21
                                        Cf L. Prezzi, Christus vivit… cit.
                                   22
                                        T. Locatelli, I giovani religiosi presbiteri in crisi, in Vita consacrata 39 (2003), 277.

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I giovani ci mostrano la ne-                      senza divisioni inutili, a beneficio

                                                                                                   DOSSIER
                                                                                                       Atti 66a Assemblea Nazionale
cessità «di assumere nuovi stili                      dell’umano.
e nuove strategie» (ChV 204),                             Papa Francesco ci mostra un
intercettano e intendono un lin-                      modello. Il suo dire è coraggioso.
guaggio sapienziale, mai saccente,                    L’esortazione apostolica ne è un
introduzione a un cammino co-                         esempio. Proviamo a chiederci:
me comunicazione di esperienze                        siamo capaci di avvicinare i nostri
di vita.                                              giovani e annunciargli senza falsi
    Educare all’umano e al suo                        timori e senza giri di parole “Cri-
mistero è un processo di prova e                      sto vive!”?
di discernimento della capacità di                        Il Papa è diretto, esigente ri-
crescita dello spirito nel quotidia-                  volgendosi ai giovani, chiede loro
no nell’attitudine sapienziale.                       «di avere il coraggio di essere di-
    Non si tratta di “formare”                        versi, di mostrare altri sogni che
quanto di accompagnare con sa-                        il mondo non offre» (ChV 36): la
pienza la persona nelle situazio-                     generosità, il servizio, il perdono,
ni dove si “verifica” la vita, ossia                  la purezza, la fedeltà, la preghiera,
dove si fa la verità di se stessi.                    l’amore per i poveri.
«L’esperienza umana non è solo                            Li mette in guardia da chi
esperienza di questo e di quello,                     vuole trasformali in schiavi, e gli
esperienza ben definita nei suoi                      dice con franchezza: «Vi propon-
contenuti, ma è, insieme, espe-                       go un’altra strada, fatta di libertà,
rienza della finitezza, che rimanda                   di entusiasmo, di creatività, di
ad un orizzonte infinito».23                          orizzonti nuovi» (ChV 184).
                                                          Il suo linguaggio è immediato,
    Occorre dar credito al pensare                    comprensibile, fatto di immagini
in sapienza, dar credito alle per-                    e di gesti vivi, concreto, attento
sone che con intelligenza e anima                     alla realtà dei giovani, non estrano
sono capaci di accendere proces-                      ad essa; è il «linguaggio della vi-
si educanti. Persone che si sono                      cinanza, il linguaggio dell’amore
umanate, piegandosi sulla realtà,                     disinteressato, relazionale ed esi-

23
     K. Rahner, cit., in R. Gibellini, La teologia del XX secolo, Queriniana, Brescia 2007, 241.

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                                  C onsacrazione   e servizio   3/2019
stenziale che tocca il cuore, rag-                   L’enigma umano si sviluppa sotto
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   giunge la vita, risveglia speranza e                 una nuova prospettiva: la dimen-
                                   desideri.                                            sione misteriosa dell’essere umano
                                       Bisogna avvicinarsi ai giova-                    è sostenuta dall’ esperienza umana
                                   ni – scrive ancora il Papa – con                     di colui/colei che accompagna.
                                   la grammatica dell’amore […].                            Riconosciamo nei cammini
                                   Il linguaggio che i giovani com-                     che chiamiamo “formativi” nei
                                   prendono è quello di coloro che                      nostri Istituti l’attenzione all’uma-
                                   danno la vita, che sono lì a causa                   no? accompagniamo l’esperienza
                                   loro e per loro, e di coloro che,                    umana? siamo convinti della pre-
                                   nonostante i propri limiti e le                      ziosità della persona?
                                   proprie debolezze, si sforzano di                        Alcune volte il nostro sguar-
                                   vivere la fede in modo coerente»                     do è miope e il nostro incontro
                                   (ChV 211).                                           sciatto.
                                       Il Documento finale del Sino-                        Da più voci e da lungo tempo,
                                   do e l’Esortazione apostolica ci in-                 e oggi dalla Christus vivit, suona
                                   dicano lo stile di Emmaus, lo stile                  l’invito a evitare azioni formati-
                                   sinodale, il camminare insieme,                      ve descrittive, informative, nor-
                                   per frequentare il futuro, aumen-                    mative, omologanti, e accendere
                                   tare l’entusiasmo, far germogliare                   processi poietici, ossia produttivi
                                   i sogni, suscitare profezie, far fio-                e creativi dello spirito. Un proces-
                                   rire le speranze (cf ChV 199).                       so motivante, illuminante, invo-
                                                                                        gliante, edificante, da cui può na-
                                   Nell’esperienza della vita                           scere stupore e sbigottimento di
                                       L’accento, dunque, non cade                      fronte alle vette e agli abissi in cui
                                   sulla trasmissione di teorie, ma                     la persona può trovarsi, mentre
                                   sull’esperienza vissuta e vivente,                   impara a conoscere e a procedere
                                   Erlebnis, che comporta un rivi-                      nel suo mistero.24
                                   vere, un provare a livello di vita.

                                   24
                                      Cf. F. Mattei, Sfibrata paideia. Bulimia della formazione Anoressia dell’educazione, Roma,
                                   Anicia, 2009. Cf. E. Ducci, Postille di filosofia dell’educazione, in «Il quadrante scolastico», n.
                                   64, marzo 1995, pp. 94-96. Cf Idem, Libertà liberata. Libertà legge leggi, Roma, Anicia, 1994,
                                   31-39. Cf C. Costa, Attivarsi nell’umano, in Giornale di Pedagogia critica, vol 3, 2. Editoriale
                                   Anicia (Roma, Italia) - http://www.edizionianicia.it

                                                                                 104
                                                                    C onsacrazione   e servizio   3/2019
Porre in azione l’umano                            L’educativo in Cristo e nel

                                                                                               DOSSIER
                                                                                                   Atti 66a Assemblea Nazionale
     «Dobbiamo suscitare e accom-                  modo di Cristo
pagnare processi, non imporre                           Chi incontra il Cristo entra in
percorsi – ci ricorda papa Fran-                   un processo che lo porta ad esse-
cesco –. E si tratta di processi di                re ciò che deve essere: la creatura
persone che sono sempre uniche                     pensata e amata da Dio.
e libere. Per questo è difficile co-                    Il suo splendore di Figlio del
struire ricettari» (ChV 297).                      Padre non abbaglia, ma si accosta
     Mettere in azione l’umano                     a noi in modo discreto, si mette in
può significare fare avvertire al                  disparte a vantaggio di chiunque.
soggetto una vera necessitò inte-                  Egli crea spazio di libertà intor-
riore.                                             no a sé, comunicando con la sola
     È un movimento che provoca                    presenza prossimità benevola. In
l’avvio, fa sì che il soggetto avver-              questo incontro le persone sono
ta il bisogno di attivare dinamismi                poste in condizione di scoprire la
che lo portino ad essere quell’io                  propria l’identità più profondità.
che può e che deve essere. È un                    Riconoscono la propria verità: il
movimento che rende possibile il                   mistero di essere figli e figlie di
salto di qualità nel vivere: comin-                Dio».25 Tutti quelli che hanno in-
cia ad essere un vivere qualificato,               contrato Gesù riprendono il cam-
un dirigersi verso l’alto.                         mino della vita perché l’essenziale
     Vivere in processo significa al-              della propria esistenza è stato sve-
zarsi, passare da una posizione sta-               lato e quindi conosciuto. Il cam-
tica a una posizione di movimen-                   mino dell’umanazione è cammino
to; girarsi, convertirsi - forse il                pasquale, processo che ci trasfor-
più importante -, perché pare che                  ma attraverso limite passaggi duri
si sia voltati dalla parte sbagliata               fino ad vivere il sentimento della
senza orientamento; incamminar-                    filialità di Cristo nello Spirito.
si, non rimanere fermi; procedere
verso l’incontro. Ogni incontro.

25
  Cf CIVCSVA, Contemplate, Ai consacrati e alle consacrate sulle tracce della Bellezza, LEV,
2015, 34.

                                           105
                               C onsacrazione   e servizio   3/2019
Nella tensione continua verso                         vo simbolico che (sotto un aspetto
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   la consacrazione                                      specifico) rende presente, la consa-
                                       La “consacrazione” in tale                        crazione del Figlio (e dei figli) al
                                   visione può e dovrebbe essere as-                     Padre, della creatura al Creatore
                                   sunto non come dato una volta                         (cfr. Gv 12,32; 17,17.19; 1Cor
                                   per tutte in un modello cristologi-                   15,27-28)27.
                                   co cristallizzato e presentato come                       I tre voti in tale ottica diven-
                                   un punto di partenza immediato,                       tano un vero cammino di uma-
                                   ma come un cammino, come un                           nizzazione. Invece di presentare
                                   avvicinamento, come una tensione                      troppo presto castità-povertà-ob-
                                   che dalle figure antico e neotesta-                   bedienza come un “dono” o un
                                   mentarie26 arriva a contemplare                       “bene”28 del NT, lo stato di “con-
                                   il Compimento, che è l’evento-                        sacrazione” diventa espressione
                                   Cristo, il suo mistero di morte e                     della tensione tra la figuradel VT
                                   resurrezione. In Cristo si realizza                   e il Compimento del NT. Si po-
                                   la “consacrazione” del creato, ma                     trà allora comprendere appieno la
                                   questo è il risultato di un cammi-                    povertà solo partendo dalla bene-
                                   no che siamo invitati a fare nella                    dizione della ricchezza, la castità
                                   libertà. È un “già e non ancora”.                     dalla benedizione della nuzialità
                                   E lo stato di “consacrazione” pro-                    feconda, l’obbedienza dalla bene-
                                   prio della VC si inserisce perfetta-                  dizione dell’ascolto come discer-
                                   mente in tale prospettiva dinami-                     nimento tra vera e falsa profezia,
                                   ca se viene ricompreso come una                       ossia come discernimento della
                                   specifica “figura” in tensione verso                  parola di vita di cui il soggetto
                                   il suo compimento, un dispositi-                      umano è protagonista. Solo allora

                                   26
                                      Anche il NT è un serbatoio di figure che tendono al loro compimento. Il Compimento infatti
                                   non è la lettera del NT (che lo attesta), ma si realizza extra textum, fuori dalla Sacra Scrittura.
                                   L’AT non si compie nel NT, ma nella vita, morte e risurrezione di Cristo. Il «racconto totale»
                                   tracciato dall’AT e dal NT si compie in Cristo, così come le nostre vite si compiono in Lui
                                   attraverso questo cammino.
                                   27
                                      Cf CIVCSVA, S. M. Sessa, La “consacrazione” nella Sacra Scrittura. Approssimazioni metodo-
                                   logiche e focalizzazioni tematiche: tracce per un dibattito, in Atti (inediti) Seminario Consecratio et
                                   Consecratio per Evangelica Consilia. Riflessioni, questioni aperte, cammini possibili, Roma 2018.
                                   28
                                      Cf Idem

                                                                                   106
                                                                     C onsacrazione   e servizio   3/2019
la povertà diventerà indicazione                    preghiera, la vigilanza, la tenerez-

                                                                                                   DOSSIER
                                                                                                       Atti 66a Assemblea Nazionale
profetica del vero possesso e della                 za, la riconciliazione, la sobrietà, la
vera Terra promessa condivisa, la                   giustizia, la carità, che i tre classici
castità rivelerà la presenza dello                  consigli evangelici.31
Sposo, e l’obbedienza manifesterà                       Da qui si potrebbe dedurre
il tempo ultimo dello Spirito.29                    che forse la triade classica potreb-
                                                    be essere ripensata? Papa Fran-
Secondo i molteplici consigli                       cesco parla con frequenza della
del vangelo                                         misericordia, della tenerezza, del-
    L’educativo che apre la perso-                  la prossimità, del servizio: come
na al mistero della consacrazione                   espressioni evangeliche vincolanti
può allargare l’orizzonte di com-                   della sequela Christi. Si potrebbe
prensione a tutta la pro-vocazione                  ipotizzare una differente scel-
del Vangelo.                                        ta nella professione dei consigli
    Thaddée Matura ha studiato                      evangelici?
tutti i lògia di tipo radicale espres-                  Non sarebbe di grande valore -
si da Gesù. Egli arriva alla conclu-                pari almeno a quelli espressi dalla
sione che i consigli di radicalismo                 professione dei tre consigli - fare
riguardano ogni discepolo e non                     oggi professione di misericordia in
solo alcuni30. Inoltre, si riferisco-               un mondo di violenza, di riconci-
no a valori e settori molto più                     liazione in un mondo diviso e in-
numerosi rispetto ai tre consigli                   giusto, di sobrietà e solidarietà in
tradizionali. Il Concilio stesso ne                 un mondo di sprechi irrazionali?
era cosciente, là dove ha parlato                   Alcune nuove comunità professa-
di “molteplici consigli evangelici”                 no solo castità e comunione dei
(LG 42). Infine, le indicazioni                     beni, altre insistono sulla solida-
di radicalità espresse da Gesù ri-                  rietà con i poveri, conviventia cum
guardano valori molteplici, e sono                  pauperibus.
più in evidenza la misericordia, la

29
   Cf Idem
30
   Cf. Matura T., Le radicalisme évangélique. Aux sources de la vie chrétienne, Cerf, Paris
1978.
31
   Cf CIVCSVA, B. Secondin, In Otri Nuovi. Strutture degli Istituti di vita consacrata e Società
di vita apostolica, Contributo per la discussione, in Atti Plenaria2014, inediti.

                                            107
                                C onsacrazione   e servizio   3/2019
L’antropologia teologica che                      dalità particolare, interrelata alle
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   è implicata nei tre voti classici si                 altre vocazioni ecclesiali, in cui si
                                   chiede se corrisponde ancora alla                    è chiamati a realizzare la propria
                                   antropologia e alla sensibilità cul-                 conformazione a Cristo Signore
                                   turale attuale.32                                    nello Spirito a gloria di Dio Pa-
                                                                                        dre. Questa visione apre alla co-
                                   La funzione simbolico –                              mune consacrazione battesimale e
                                   profetica nell’originalità                           insieme all’originalità di ciascuna
                                   vocazionale                                          vocazione: si può parlare di con-
                                       L’educativo può introdurre al-                   sacrazione secondo diversi livelli o
                                   la funzione simbolico - profetica                    dimensioni simboliche e con mol-
                                   della consacrazione.                                 teplici referenze.33
                                       Essere consacrati significa esse-                    Papa Francesco, a proposito
                                   re di fatto destinati a una funzione                 dei religiosi, afferma che sono
                                   simbolico-profetica. Il paradigma                    chiamati a «essere profeti che testi-
                                   profetico che si può evincere dallo                  moniano come Gesù è vissuto su
                                   studio del profetismo biblico può                    questa terra, che annunziano co-
                                   aiutarci a rileggere ogni chiama-                    me il Regno di Dio sarà nella sua
                                   ta battesimale come finalizzata a                    perfezione. Mai un religioso deve
                                   mettere in rilevo sotto aspetti di-                  rinunciare alla sua profezia».34
                                   versi, ma a vantaggio di tutte le                        I profeti e le profetesse in Isra-
                                   altre vocazioni, l’unico mistero di                  ele dicono l’Assoluto lasciando-
                                   Cristo.                                              si incidere la Parola divina nella
                                       Da qui deriva una rilettura                      carne secondo modalità diverse:
                                   particolare del senso della vita                     e così una vocazione battesima-
                                   consacrata come specifico stato di                   le può essere chiamata a essere
                                   vita, che non va visto come una                      ad esempio come Maria, sorella
                                   realtà isolata, ma come una mo-                      di Mosè, canto profetico di lode

                                   32
                                       Cf Idem
                                   33
                                       Cf S. M. Sessa, La consacrazione nella Sacra Scrittura. Approssimazioni metodologiche e foca-
                                   lizzazioni tematiche: tracce per un dibattito, LEV, 2019, 45 - 58.
                                   34
                                       A. Spadaro, “Svegliate il mondo!”. Colloquio di Papa Francesco con i Superiori Generali, in: La
                                   Civiltà Cattolica 165 2014/I, 7.

                                                                                 108
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per le grandi opere di Dio (cf Es                     Le pratiche brevi,

                                                                                              DOSSIER
                                                                                                  Atti 66a Assemblea Nazionale
15,20-21); oppure come Debora,                        continue, necessarie
la «madre in Israele» (Gdc 5,7),
che salva il suo popolo in tempo                      Bere alle fonti
di anarchia e violenza (cf Gdc                             Dove si attingono le categorie
4–5).35                                               vitali del processo educativo? La
    Papa Francesco sottolinea in                      risposta è subito detta: alle fonti.
modo preferenziale l’unicità e                        La Parola è a fondamento della
l’originalità di ogni vita, di ogni                   nostra vita, ma l’educativo può
vocazione, di ogni uomo e di                          indicare anche altre fonti, klà,
ogni donna: «La tua vita dev’es-                      dove si parla dell’umano, di Dio
sere uno stimolo profetico, che                       e del Dio umanato. Sono vie ma-
sia d’ispirazione ad altri, che lasci                 gistrali che vanno offerte a sorsi
un’impronta in questo mondo,                          brevi, ma continui.
quell’impronta unica che solo tu                           Le fonti però bisogna saperle
potrai lasciare» (ChV 162).                           incontrare, avvicinare e scegliere,
    Si tratta di cogliere a livello                   certis ingeniis inmorari et innutriri
profondo di consacrazione la di-                      oportet.37
namica comunicativa essenziale                             Andare alle sorgenti non è un
del paradigma profetico in quanto                     rito o un agire meccanico. Per
tale. E così, proprio il riferimen-                   scovare una sorgente, anzitutto,
to essenziale alla parola divina fa                   ci vuole fiuto; devo muovermi,
emergere una figura femminile                         devo camminare, devo essere atti-
come la manifestazione qualita-                       vo, trovare il modo di avvicinarla
tivamente più compiuta del cari-                      e successivamente riconoscerla
sma profetico: Maria di Nazareth,                     dagli effetti; non dovrò manomet-
Colei che ha dato al mondo la Pa-                     terla né sottovalutarla, una sorta
rola fatta carne, che è «Colui che                    di circolo ermeneutico, poiché
il Padre ha consacrato e mandato                      il fiuto si raffina bevendo, ma ci
nel mondo» (Gv 10,36).36                              vorrà stile nel bere. Non è un mo-

35
     Cf S.M. Sessa, Profeti per le nazioni, 58; cf. idem, 52-59.
36
     Idem
37
     Seneca, Lettere a Lucilio, I, 2. 24; Platone, Simposio, 218c- 222b.

                                              109
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numento a cui rivolgo lo sguardo                         «I giovani hanno bisogno di
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   da turista, è una sorgente da cui                    essere rispettati nella loro diver-
                                   vado per attingere: avvicinarmi in                   sità ma hanno bisogno anche di
                                   punta di piedi, e ogni volta avere                   essere accompagnati». Nel Sino-
                                   la sensazione di non conoscere il                    do – leggiamo nel Documento
                                   tema o di saperne poco o nulla.                      Finale - «molti hanno rilevato la
                                       È l’umano che viene interro-                     carenza di persone esperte e de-
                                   gato dal mistero. In modo discre-                    dicate all’accompagnamento e
                                   to le fonti dei saggi, la parola dei                 all’ascolto […] uomini e donne
                                   miti, la fortezza degli umili ven-                   qualificati per l’accompagnamen-
                                   gono “ad arare profondo nel ter-                     to dei giovani» (DF 9).
                                   reno dell’umano”, “escono e fan-                         Potremmo allora chiederci
                                   no uscire dal quotidiano”, e “non                    che accoglienza trovano i giovani
                                   fermano quando li si incontra, né                    in noi? Che tipo di ascolto? Che
                                   inducono a fare la loro strada, ma                   tipo di accompagnatori?
                                   invogliano a cercare liberamente                         Troviamo indicazioni con-
                                   ognuno la sua e a percorrerla”.38                    crete al n. 246 di Christus Vivit.
                                                                                        L’accompagnatore deve essere
                                   Ascoltare con passione                               in continua ricerca della santità,
                                       L’Esortazione post-sinodale                      un confidente che non giudica,
                                   riporta un lungo numero del                          che sa ascoltare e dare risposte, sa
                                   Documento della Riunione pre-                        riconoscere i propri limiti, è pie-
                                   sinodale in preparazione al Sinodo,                  no di amore e di consapevolezza
                                   cui hanno partecipato 300 giova-                     di sé, è esperto delle gioie e dei
                                   ni, in cui sono gli stessi giovani a                 dolori della vita spirituale, sa di
                                   fare un identikit della persona che                  non essere perfetto ma peccatore
                                   vorrebbero avere al loro fianco. In                  perdonato, e sa che lo sono anche
                                   questo identikit siamo chiamati a                    i giovani che accompagna. L’ac-
                                   specchiarci, singolarmente e come                    compagnatore cammina al fianco
                                   comunità.                                            dei giovani, aiutandoli ad essere

                                   38
                                        Cf. E. Ducci, Approdi dell’umano. Il dialogare minore, Roma, Anicia, 1992, 67-69.

                                                                                110
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protagonisti del cammino, sa ri-                  Gesù allora si voltò e, osservan-

                                                                                      DOSSIER
                                                                                          Atti 66a Assemblea Nazionale
spettare la libertà, coltiva i semi           do che essi lo seguivano, disse loro:
della fede, senza aspettarsi imme-            “Che cosa cercate?”. Gli risposero:
diatamente i frutti.                          “Rabbì - che, tradotto, significa
    L’ascolto presuppone l’atten-             Maestro -, dove dimori?”. Disse
zione alla persona. È l’ascolto               loro: “Venite e vedrete”. Andarono
che il Signore riserva ai discepoli           dunque e videro dove egli dimorava
di Emmaus: «Il segno di questo                e quel giorno rimasero con lui; era-
ascolto è il tempo che io dedico              no circa le quattro del pomeriggio.
all’altro. Non è una questione di             (Gv 1, 38 – 39)
quantità, ma che l’altro senta che                A questa domanda che i giova-
il mio tempo è suo. Deve sentire              ni oggi rivolgono a noi consacrati,
che lo ascolto incondizionatamen-             noi apriamo le nostre case.
te, senza offendermi, senza scan-                 Quale stile esprime in mo-
dalizzarmi, senza irritarmi senza             do immediato e semplice la vita
stancarmi. […] Questo ascolto                 consacrata nel quotidiano? Cosa
attento e disinteressato indica il            narriamo nella Chiesa e nella città
valore che l’altra persona ha per             umana? Cosa narriamo ai giovani?
noi, al di là delle sue idee e delle          Quale fraternità li accoglie?
sue scelte di vita» (ChV 292).                    Papa Francesco ci invita a fare
                                              casa, a creare casa, per «permette-
Fare casa                                     re che la profezia prenda corpo e
    «In tutte le nostre istituzioni           renda le nostre ore e i nostri gior-
dobbiamo sviluppare e potenziare              ni meno inospitali, meno indif-
molto di più la nostra capacità di            ferenti ed anonimi» (ChV 217).
accoglienza cordiale, perché molti            Fare casa «è creare legami che si
giovani che vi arrivano si trovano            costruiscono con gesti semplici,
in una profonda situazione di or-             quotidiani e che tutti possiamo
fanezza» (ChV 216). Per i nostri              compiere. Una casa, lo sappiamo
giovani, “cresciuti in un mondo               tutti molto bene, ha bisogno della
di ceneri” il Papa ci invita a creare         collaborazione di tutti. Nessuno
spazi fraterni e attraenti dove si            può essere indifferente o estraneo
viva con un senso.                            perché ognuno è una pietra neces-
                                              saria alla sua costruzione» (ivi).
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                          C onsacrazione   e servizio   3/2019
Siamo chiamate all’esercizio                   differenze, le fragilità, le po-
DOSSIER
    Atti 66a Assemblea Nazionale
                                   dell’umano dato e condiviso per                    vertà individuali e collettive.
                                   grazia per abitare                                 Le nostre comunità, sempre
                                   - la casa dell’umano, casa costrui-            più multietniche, sono un formi-
                                       ta insieme: in cui nessuno è pa-           dabile laboratorio di questa frater-
                                       drone, perché tutti riconosco-             nità della differenza. Non siamo
                                       no il Padre, tutti agiscono lo             chiamati a mostrare comunità
                                       stile accogliente della Madre,             ideali, ma comunità umane, luo-
                                       in questa casa si sa vivere insie-         ghi di accoglienza e rielaborazione
                                       me. Ed è pertanto che mostria-             dei limiti. È così che si è profeti
                                       mo quello che sarà il mondo                nella storia.
                                       nel sogno di Dio, un mondo                 - la casa dell’attesa, in cui desi-
                                       di figli e fratelli. In questo                 deriamo insieme: Diventiamo
                                       senso la vita di sororità custo-               casa quando assicuriamo per
                                       disce una promessa. Il convi-                  noi e a favore di tutti lo spazio
                                       vere nella vita religiosa non è                della cura di Dio. Custodiamo
                                       per scelta, ma per chiamata.                   un’assenza, perché impediamo
                                       Veniamo da storie diverse, da                  che tutto il tempo sia pieno
                                       formazioni e sensibilità diver-                di cose, di attività, di parole.
                                       se, abbiamo caratteri diversi,                 Proteggiamo lo spazio vuoto,
                                       siamo tutti segnati da limiti,                 incavo dell’attesa. Nelle co-
                                       difetti, piccole manie. Siamo                  munità religiose è sempre av-
                                       semplicemente umani. La                        vento, attesa di colui che con-
                                       composizione ormai interna-                    tinuamente ci viene incontro.
                                       zionale delle nostre comunità                  L’immagine delle lampade
                                       aumenta la posta in gioco. La                  accese è adeguata.
                                       perfezione delle relazioni non                 Essere donne e uomini di
                                       sarà mai raggiunta, ma que-                desiderio, quindi in attesa. Atte-
                                       sta è la ferita da accogliere, il          sa del Volto e dei volti. Nel De
                                       luogo pasquale della testimo-              bello gallico i desiderantes erano i
                                       nianza. Siamo chiamati non a               soldati che stavano sotto le stelle
                                       testimoniare l’armonia prima               ad aspettare quelli che, dopo aver
                                       del peccato originale, ma la               combattuto durante il giorno,
                                       convivenza dentro i limiti, le             non erano ancora tornati. Il de-
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siderio è l’attesa di un incontro,                   gioia sia completa» (Gv 15, 10-11),

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                                                                                                         Atti 66a Assemblea Nazionale
di un ricongiungimento, di una                       e nella monotonia e nei contrasti
relazione. 39 Umano-divina.                          quotidiani ci si allena a fare eser-
     Ecco perché è necessario che                    citazioni di perfetta letizia, quella
i nostri ritmi di vita, gli ambienti                 cristiana:«Rallegratevi sempre nel
delle nostre case, tutte le nostre                   Signore. Ripeto: rallegratevi» (Fil
attività diventino spazi di custo-                   4, 4).
dia di una assenza affinché l’uma-                       Pensiamo a Cana di Galilea.
no diventi più umano. La quoti-                      Gesù non inizia dal tempio, ma
dianità diventa luogo di senso e                     da una festa, la festa dell’incon-
di attuazione di un disegno più                      tro. Maria, la Donna, è presente
grande (cf Gv 17,14).40                              a Cana perché ella è il luogo in
- la casa delle nozze, in cui respi-                 cui germina la nuova umanità, la
     riamo la festa:                                 stanza nuziale dove si abbracciano
     La nostra memoria corta e la                    e si amano l’umano e Dio.
nostra esperienza fiacca ci impe-                        E desideriamo che in questa
discono spesso di ricercare le “ter-                 festa giovani e vecchi possano
re della gioia” nelle quali gustare                  danzare insieme.
il riflesso di Dio. Abbiamo mille
motivi per permanere nella gioia.                                       Nicla Spezzati, ASC
Alla scuola del Maestro, si ascolta:                               Consigliera nazionale USMI
Vi ho detto queste cose, affinché la                                     Via G. Zanardelli 32
                                                                                00186 ROMA
mia gioia dimori in voi e la vostra

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   Cf A. Fossion, Ricominciare a credere. Venti itinerari di Vangelo, EDB, 2004 ; cf E. Biemmi,
Dalla conversione alla testimonianza, in Consacrazione e servizio, 4/2013.
40
   Cf. G. M. Roggia, Senza sapere che. Linee di forazione per le persone consacrate e i presbiteri
,oggi, Editrice Rogate, 2018; V. Corradi – G. Roggia, Giovani e senso della vita, Editrice Rogate,
2018; Cf.M. O. Llanos-A. Romeo, Giovani. Identità vissuti e prospettive, LAS, 2018.

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