Il toro si è seduto, l'economia globale ancora no

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Il toro si è seduto, l'economia globale ancora no
N° 3 - anno 2018

  Il toro si è seduto,
l’economia globale
           ancora no

            Lo scossone di inizio
               febbraio ha messo
                a sedere il Toro di
              Wall Street dopo 9
           anni al galoppo. I dati
              puntano a un 2018
                 di crescita per le
            principali economie,
               mentre sembrano
             rientrate le tensioni
             su tassi e inflazione.
           Ma il passo potrebbe
                rallentare e resta
           l’incognita del debito

                         financialounge.com
Il toro si è seduto, l'economia globale ancora no
Il cambiamento è costante.
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Performance di un investimento di 100 USD (dal lancio, il 07/11/2011)
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                                                                                                                                    CLASSE A
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      MS INVF Global Fixed Income Opportunities Fund
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Il toro si è seduto, l'economia globale ancora no
N° 3
                                                                        anno 2018
                                                            Il presente numero è stato
                                                               chiuso il 19 marzo 2018

                                                                             EasyWatch
                                                               è una iniziativa editoriale

Indice
   COVER STORY
                                                                                                   pagina 4
   Il toro si è seduto, l’economia globale ancora no

   CONTESTO MACROECONOMICO
                                                                                                   pagina 8
   Crescita globale vicina al 4% nel 2018-19, ma si avvicina al pieno potenziale

   FOCUS ELEZIONI 2018
                                                                                                 pagina 10
   “La mancanza di riforme farà soffrire le azioni italiane”

   L’INDUSTRIA DEL RISPARMIO
                                                                                                 pagina 13
   Interpretare i Disruptive change: la chiave del successo

   DALLE RETI DI CONSULENZA
                                                                                                 pagina 18
   Espansione all’estero con una proposta inimitabile per l’Italia

   IL MONDO DEGLI ETF
                                                                                                 pagina 22
   La correzione di Wall Street frena i flussi sugli ETP azionari

   EASYTOP: LE NOVITÀ
   Fintech, ESG, previdenza e PIR: ecco il poker dei temi caldi                                  pagina 25

   Il Salone del Risparmio “sfida” la nuova globalizzazione                                      pagina 27

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Il toro si è seduto, l'economia globale ancora no
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   N° 3 - anno 2018

Il toro si è seduto,
l’economia globale
ancora no
Lo scossone di inizio febbraio ha messo a sedere
il Toro di Wall Street dopo 9 anni al galoppo.
I dati puntano a un 2018 di crescita per le
principali economie, mentre sembrano rientrate
le tensioni su tassi e inflazione. Ma il passo
potrebbe rallentare e resta l’incognita del debito

I
      l mese di marzo nel 2018 sembra in linea                  2018 nelle principali aree economiche – dagli
      con la più classica tradizione meteorologica,             USA a Cina e India, passando per l’Eurozona –
      qualche pioggerellina sui mercati finanziari,             continuano a segnare crescita anche se l’attività
      mentre splende ancora il sole sulle economie              manifatturiera sembra aver toccato il picco.
      globali in marcia nel segno della crescita                Restano inoltre sullo sfondo i rischi collegati a un
      anche nel 2018. Il Toro che da nove anni corre            debito globale che continua a espandersi facendo
a Wall Street trainando gli altri mercati ha deciso di          parlare qualcuno di bolla in arrivo. Non parliamo
mettersi seduto per tirare il fiato, e i rally, appena          del debito sovrano, già sotto i riflettori dei mercati
partono, diventano subito una buona occasione                   da tempo, ma di quello privato. Uno studio
per portare a casa un po’ di capital gain, qualunque            recentissimo dell’agenzia di rating canadese
sia la scusa: guerra dei dazi di Trump, tensioni                Dbrs evidenzia il rischio di sovraindebitamento
con la Russia, incertezze politiche europee con                 in molti paesi, Australia, Canada, Danimarca,
epicentro italiano ma sfondo germanico. Intanto                 Finlandia, Olanda, Norvegia, Svezia e Svizzera,
la nave dell’economia globale va.                               dove le famiglie hanno l’esposizione più elevata in
                                                                proporzione al reddito disponibile.
Le nubi che si erano addensate sul fronte inflazione
e tassi si sono dissipate, le previsioni sulla crescita

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   N° 3 - anno 2018                                                                                      Cover Story

L’aggiornamento più recente delle stime di                      anni c’è stato un progressivo allentamento della
crescita per il biennio 2018-19 è quello dell’OCSE,             morsa del fisco nei maggiori paesi dopo la stretta
l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo              dell’austerity che aveva colpito soprattutto
Economico, che a marzo ha ritoccato di 3 decimali               l’Europa a inizio decennio. Il ragionamento che
rispetto a novembre portando al 3,9% le previsioni              circola è il seguente: nel 2011 si è esagerato
di crescita globale per entrambi gli anni. L’OCSE               con le strette fiscali e si è rischiato di far saltare
vede negli investimenti, nel commercio mondiale                 la tenuta monetaria dell’Eurozona, con rischi
e nell’occupazione i tre pilastri su cui poggia la              sistemici globali. Ora, anche sulla spinta di Trump,
crescita. A far aumentare le previsioni è stata la              il rischio è opposto, un’overdose di allentamento
riforma fiscale di Trump, su cui quattro mesi fa                che potrebbe mettere a rischio la tenuta dei conti
pendeva ancora un grosso punto interrogativo.                   pubblici. Come nel 2011, anche in questo caso
Il miglioramento riguarda ben sei delle economie                l’Italia rischia di essere l’epicentro, se chi andrà
del G7 e praticamente tutte le economie del G20.                al governo dovesse pensare di mantenere troppe
Il rialzo più importante riguarda infatti gli USA,              delle promesse fatte in campagna elettorale.
con il PIL visto al 2,9% nel 2018 e al 2,8% nel
2019, un miglioramento di 4 e 7 decimali rispetto               La sintesi tra mercati finanziari in modalità
a novembre. Gli indici PMI, invece, nelle letture               pausa e economie ancora in salute lascia per ora
preliminari e nelle stime sui prossimi mesi, dicono             sullo sfondo i timori di surriscaldamento e di
che forse l’attività manifatturiera e dei servizi               accelerazione delle banche centrali sul fronte dei
ha toccato il picco e sta iniziando un graduale                 tassi.
rallentamento, anche se su livelli elevati.

Oltre al debito, un tema che comincia a essere
messo sotto osservazione dai principali think tank
è quello delle politiche fiscali. Negli ultimi sette

                                        Conti alla Rovescia
                                          La striscia radiofonica di

                             Una trasmissione radiofonica firmata FinanciaLounge

                               Ogni giovedì alle ore 19:00 sulle emittenti del circuito CNR.
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Contesto
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    N° 3 - anno 2018
                                                                macroeconomico

•   Le previsioni si adeguano ai dati, l’OCSE               moderata dopo i segnali di surriscaldamento che
aggiorna le stime di crescita globale a quasi il 4%         avevano causato lo storno di Wall Street.
sia nel 2018 che nel 2019.
                                                            •    In Europa l’inflazione segna addirittura
•  Ma la componente manifatturiera e servizi                una contrazione alla lettura finale di febbraio
potrebbe aver toccato il picco a febbraio per               allontanandosi dal target della BCE.
entrare in una fase di assestamento sempre a
livelli elevati.                                            • L’Eurozona segna anche un rallentamento della
                                                            produzione industriale, che inizia l’anno con una
•  Il preliminare di marzo del PMI globale di               contrazione appesantita dalla Germania.
JP Morgan segna 54,0 da 54,8 di febbraio e le
proiezioni puntano a un ulteriore rallentamento             • In Cina invece la produzione industriale batte
nei prossimi mesi.                                          le attese a febbraio con +7,2%, mentre le vendite
                                                            al dettaglio sfiorano il 10%.
•   A febbraio la produzione industriale USA
ha accelerato ai massimi da 4 mesi mentre                   • Rischio bolla debito in alcuni paesi: la Dbrs
l’inflazione al consumo è rimasta contenuta.                segnala famiglie sovraesposte in Australia,
                                                            Canada, Danimarca, Finlandia, Olanda, Norvegia,
• Anche la dinamica salariale americana resta               Svezia e Svizzera.

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   N° 3 - anno 2018

Crescita globale vicina al
4% nel 2018-19,
ma si avvicina al pieno
potenziale
Le previsioni si adeguano ai dati e puntano a un PIL
globale che sfiora il 4% nel 2018-19 mentre l’inflazione
resta modesta in USA e soprattutto Europa. Ma l’attività
manifatturiera e dei servizi potrebbe aver toccato il picco
a febbraio. Continuano invece a correre oltre le attese
produzione e consumi in Cina

L
            e previsioni di crescita dell’economia          l’economia USA al 2,9% nel 2018 e al 2,8% nel
            globale continuano ad essere riviste            2019.
            al rialzo per il biennio 2018-19 anche
            se dai dati anticipatori del ciclo              Tuttavia gli indicatori anticipatori segnalano che
            cominciano ad arrivare segnali che              la componente che finora ha trainato la crescita
            forse l’attività economica potrebbe             - l’attività manifatturiera e dei servizi - potrebbe
aver toccato un picco di periodo a febbraio,                aver esaurito per il momento la spinta al rialzo,
restando comunque proiettata su un percorso                 anche se si mantiene ben oltre quota 50, che segna
di solida ripresa. Nel suo recentissimo Interim             la separazione tra espansione e contrazione. Il
Economic Outlook l’OCSE migliora di tre decimali            JPMorgan Global Composite PMI è proiettato
le stime rispetto a quelle di novembre e afferma            a 54 in marzo da 54,8 di febbraio, quando aveva
che “l’economia mondiale continuerà a rafforzarsi           toccato il massimo da 12 mesi, con previsioni di
nei prossimi due anni con il PIL globale proiettato         rallentamento a 53,9 a aprile e 53,8 a maggio.
verso una crescita di quasi il 4% sia nel 2018 che
nel 2019”. Secondo l’OCSE la crescita del 3,9% sarà         Negli USA l’inflazione al consumo resta moderata,
sostenuta da investimenti, scambi commerciali               con il tasso core all’1,8% ancora sotto il target del
e nuova occupazione, con una spinta addizionale             2% della Fed, mentre la dinamica salariale, dopo
dalla riforma fiscale di Trump che farà accelerare          gli allarmi di inizio febbraio che avevano innescato

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Il toro si è seduto, l'economia globale ancora no
EasyWatch
   N° 3 - anno 2018                                                                                          Contesto macroeconomico

timori di accelerazione dei rialzi, resta contenuta.                   la Germania sulla spinta delle riforme di Macron
Intanto la produzione industriale accelera ai                          in materia di welfare, tasse e mercato del lavoro.
massimi da quattro mesi a febbraio, sostenuta
dal manifatturiero e dall’oil & gas. Il quadro si                      Dal resto del mondo arrivano segnali di forza
completa con un clima di fiducia dei CEO della                         soprattutto dal Sud-Est asiatico, con gli indicatori
Corporate America ai massimi da 15 anni, sempre                        di fiducia dei consumatori rilevati da PWC in
a febbraio, sull’onda dell’ottimismo post riforma                      netto miglioramento nei principali paesi dell’area
fiscale.                                                               - Filippine, Indonesia, Cina e Vietnam – che
                                                                       puntano a un miglioramento nel 2018 e negli anni
Nell’Eurozona l’inflazione addirittura rallenta                        successivi. In Cina, in particolare, la produzione
ancora nella lettura finale di febbraio all’1,1%                       industriale corre, +7,2% a febbraio contro attese
sull’anno, dall’1,3% di gennaio. Un anno prima                         di 6,6%, mentre le vendite al dettaglio viaggiano
era al 2%. La distanza dal target della BCE                            tre decimali sotto il 10%. Resta sullo sfondo il tema
resta notevole. A differenza degli USA, anche la                       della crescita del debito globale, già segnalato
produzione industriale resta sottotono, con un                         da FinanciaLounge. Uno studio dell’agenzia
2,7% di crescita annua a causa soprattutto da un                       di rating canadese Dbrs evidenzia il rischio
rallentamento dell’attività in Germania. A questo                      di sovraindebitamento in Australia, Canada,
si aggiunge la lieve revisione al ribasso della                        Danimarca, Finlandia, Olanda, Norvegia, Svezia e
crescita del 2017, con un PIL limato al 2,3% dal                       Svizzera, dove vivono le famiglie con il più elevato
2,5% del preliminare. Le stime OCSE parlano di                         debito in proporzione al reddito disponibile.
una Francia che si prepara a ridurre il ritardo con

                                     Stime di crescita del PIL 2018 secondo l’OCSE: la differenza tra quelle di novembre e quelle di marzo (Fonte: OCSE)

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   Gennaio
   N° 3 - anno
            2016
               2018

   “La mancanza di riforme
   farà soffrire le azioni
   italiane”

   Yves Longchamp (ETHENEA) analizza
   il risultato elettorale in Italia e
   mette in guardia dal rischio di un
   governo non in grado di migliorare la
   produttività del paese

In collaborazione con
                                                                            Yves Longchamp
                                                                               Head of Research

I
      risultati delle elezioni italiane del 4                      partito vincitore con un 17% che ha permesso il
      marzo non lasciano dubbi sui vincitori,                      sorpasso su Forza Italia – né tantomeno il PD, alle
      ma nonostante le nette affermazioni di                       prese con una fase di riflessione interna dopo la
      Movimento 5 Stelle e Lega non è affatto                      batosta.
      scontato che l’Italia possa avere un governo
      in tempi brevi.                                              Ma come accaduto in passato per l’elezione di
                                                                   Trump o per la Brexit, l’affermazione di forze
Un’incertezza che i mercati si attendevano, vista la               considerate da molti “anti-establishment”
natura della legge elettorale, e che per ora non ha                sembra non aver scalfito la calma dei mercati
portato scossoni. Nel frattempo le consultazioni                   internazionali. Durerà ancora per molto? Oppure
tra i partiti sono cominciate. Luigi Di Maio, forte di             le elezioni italiane sono un campanello d’allarme
oltre il 32% dei voti, invoca un esecutivo guidato                 da tenere bene in considerazione? Ne abbiamo
dai 5 Stelle. Ma finora gli appelli alla responsabilità            parlato con Yves Longchamp, Head of Research di
non hanno convinto né la Lega di Salvini – altro                   ETHENEA Independent Investors.

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Vi aspettavate un risultato di questo genere?                     contesto, lo sconto politico italiano non sta per
                                                                  scomparire. In effetti, potrebbe accentuarsi se il
“I risultati delle elezioni italiane ci hanno sorpreso            ciclo economico italiano dovesse rallentare e se le
nel senso che, anche se ci aspettavamo un aumento                 relazioni con l’Europa continuassero a indebolirsi“.
della forza dei partiti anti-establishment, non
pensavamo che M5S e Lega, insieme, avrebbero                      Quali saranno le asset class più influenzate, anche
ottenuto più del 50% dei voti”.                                   indirettamente, dal risultato delle elezioni?

Nelle settimane precedenti al voto, lei ha                        “Le due principali asset class che potrebbero
dichiarato che nel caso in cui la sera del 4 marzo                risentire del risultato delle elezioni sono quella
il quadro politico fosse stato chiaro, avrebbero                  azionaria e quella dei titoli di stato. Senza riforme,
potuto delinearsi le condizioni affinché lo                       la produttività della penisola non migliorerà e
sconto politico della Borsa italiana sparisca: a                  questo si tradurrà in minori guadagni aziendali.
questo punto lo sconto permarrà? O potrebbe                       Il prezzo dei titoli di stato è, tra le altre cose,
addirittura ampliarsi?                                            un barometro della fiducia degli investitori nel
                                                                  governo. Se gli investitori non sono contenti
“Innanzitutto, il fatto che nessuno dei partiti                   delle scelte fatte dal nuovo governo, il tasso di
abbia raggiunto la maggioranza è il risultato di                  rifinanziamento del debito italiano potrebbe salire
una grande divisione politica nel paese. Questa                   e mettere a rischio le finanze pubbliche”.
divisione è illustrata dallo storico asse nord-sud:
il Sud supporta in modo massivo il Movimento 5                    Il risultato italiano potrebbe aver riacceso il
Stelle mentre il Nord dà i propri voti al centro-                 rischio populista in Europa, quali sono scelte di
sinistra. Sebbene l’Italia nel suo complesso                      asset allocation suggerite per adattarsi a questa
stia facendo meglio, esistono ancora notevoli                     nuova situazione?
disparità economiche tra il Nord e il Sud. Oltre alle
differenze economiche, la crisi migratoria ha anche               “Nello scenario di un aumento del populismo
esacerbato il risentimento di alcuni italiani verso               a livello europeo, che si traduce in una minore
l’Europa e verso i precedenti governi. Durante                    integrazione europea, l’asset allocation deve
la crisi europea, l’Europa ha ficcato il naso nelle               favorire le economie forti dell’Eurozona, perché
finanze del governo italiano, ma non ha mostrato                  sono meno esposte al rischio politico e sono
troppa preoccupazione per il massiccio afflusso                   economicamente più solide. Se, nel peggiore
di migranti nel Sud del paese. Di conseguenza, le                 dei casi, il regionalismo dovesse diventare una
relazioni tra la terza più grande economia della                  volontà “europea” verso una minore integrazione,
zona euro e l’Europa stanno diventando più                        il problema stesso dell’esistenza dell’euro sarebbe
complicate. Infine, a prescindere dalla forma che                 ancora una volta in prima linea. Non molto
prenderà il prossimo governo, sembra improbabile                  tempo fa, questo è stato un problema scottante e
che intraprenderà riforme economiche, perché                      sappiamo chi furono i vincitori e i vinti”.
sarebbero associate all’Europa. In questo

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L’Industria
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    N° 3 - anno 2018
                                                                            del Risparmio
Summary

• A gennaio la raccolta netta dell’intera industria            gennaio a quota 2,2 miliardi, quasi tutti derivanti
del risparmio gestito italiano ha chiuso con un                dalle adesioni alle gestioni per istituzionali (2,1
attivo di 9,9 miliardi di euro.                                miliardi raccolti).

•  Si tratta di un saldo mensile più che                       •  All’interno dei fondi aperti, i più gettonati
quadruplicato rispetto al mese scorso e più che                nel mese sono stati i fondi flessibili (3 miliardi)
raddoppiato rispetto a un anno fa, quando nel                  seguiti dagli azionari (1,92 miliardi), dai monetari
primo mese l’industria raccolse 4,6 miliardi.                  (1,9 miliardi) e dai bilanciati (1,7 miliardi): in
                                                               rosso, e questa è la vera novità del mese, i fondi
• Le gestioni collettive (fondi comuni aperti e                obbligazionari (-1,3 miliardi).
chiusi) hanno guidato i flussi mensili registrando
una raccolta netta di 7,6 miliardi.                            • Il patrimonio complessivo dell’industria italiana
                                                               dell’asset management ha registrato un nuovo
•  Un risultato raggiunto grazie soprattutto ai                primato assoluto a 2.097 miliardi, in aumento
fondi aperti (+7,3 miliardi di cui 6,4 da fondi                rispetto al mese scorso (2.089 miliardi).
esteri, in aumento del 38% rispetto ai 5,3 miliardi
di dicembre 2017).                                             •  Il 51,2% (1.073 miliardi) fa riferimento alle
                                                               gestioni collettive, mentre il restante 48,8%
•   Le gestioni di portafoglio hanno chiuso                    (1.024 miliardi) fa capo alle gestioni di portafoglio.

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  N° 3 - anno 2018

Interpretare i Disruptive
change: la chiave del
successo

Il punto sul mondo del risparmio gestito:
secondo Morgan Stanley IM
sarà fondamentale cavalcare i
cambiamenti in corso dotando i team di
gestione di figure innovative

I
      n attesa di conoscere i dati del mese di                 Quali i principali macro temi della MiFID II
      febbraio, che saranno resi noti a fine mese,             da tenere in considerazione nell’industria del
      quelli di gennaio hanno confermato l’ottimo              risparmio gestito?
      stato di salute dell’industria del risparmio
      gestito italiano.                                        “Sono tre: la crescente attenzione sui costi dei
                                                               prodotti di risparmio gestito da un lato, un sempre
Per fare il punto sullo “stato dell’arte” del mondo            maggior focus sulla capacità di creazione di alpha
del risparmio gestito abbiamo rivolto alcune                   da parte dei gestori dall’altro e la conseguente
domande a Vittorio Ambrogi, Managing Director,                 polarizzazione del mercato. Le strategie attive in
Country Head di Morgan Stanley Investment                      grado di generare un extra rendimento consistente
Management per l’Italia e responsabile Sud                     continueranno a mantenere il loro pricing power,
Europa e LatAm, che si è detto “estremamente                   ovvero gli investitori saranno disponibili a
orgoglioso” del contributo di Morgan Stanley IM                sostenere il costo delle commissioni di gestione per
alla crescita del settore nel complesso. Inoltre,              ricevere un beneficio tangibile, mentre le strategie
abbiamo parlato con lui delle sfide aperte dalla               che non sono in grado di creare Alpha potrebbero
MiFID II e dell’importanza di puntare, ancora di               subire l’avvento delle strategie passive. La ricerca
più, sulla qualità.                                            delle eccellenze e della qualità verrà sicuramente
                                                               premiata dal mercato e quello che noi cerchiamo

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di fare è proprio questo: concentrarci su quelle
asset class in cui il mercato ha assegnato a Morgan
Stanley Investment Management una spiccata
eccellenza gestionale come i prodotti Multi-Asset,
le strategie Azionarie Globali e l’obbligazionario
flessibile”.

Quali in particolare le novità di Morgan Stanley
IM per il 2018?

“Nel 2018 rinnoveremo le conferme che abbiamo
avuto sulle nostre eccellenze. Il tema dominante
è come interpretare e sfruttare i Disruptive
change, ovvero tutti quei cambiamenti epocali
che hanno cambiato il nostro modo di pensare e
di agire rispetto al passato ma soprattutto quei
cambiamenti dirompenti che stanno trasformando
interi settori dell’economia e dell’industria.
La modalità che Morgan Stanley Investment
                                                               Vittorio Ambrogi
Management ha scelto per cavalcare il tema dei
                                                               Managing Director, Country Head di Morgan
Disruptive change è quello di dotare alcuni dei
                                                               Stanley Investment Management per l’Italia e
nostri team di investimento di figure altamente
                                                               responsabile Sud Europa e LatAm
specializzate e che hanno come unico obiettivo
quello di studiare questi fenomeni e prevedere gli
impatti nei differenti settori dell’economia. Ma il
tutto viene implementato nelle nostre strategie di             gestione attiva, soprattutto per quanto riguarda
investimento globali e non in nuovi fondi tematici             i prodotti azionari. I nostri prodotti cavalli di
o estremamente di nicchia”.                                    battaglia, come il MS INVF Global Opportunty
                                                               fund e il MS INVF Global Brands, rimangono tra i
Adesso parliamo di mercati finanziari: quello                  prodotti più venduti sul mercato italiano proprio
azionario ha iniziato il 2018 con alti e bassi                 per la loro capacità di fare la differenza anche in
che non si vedevano da quasi due anni: c’è da                  contesti di maggiore volatilità. Il MS INVF Global
preoccuparsi? Cosa consigliate ai risparmiatori                Brands, ad esempio, ha costruito gran parte
più inclini all’azionario?                                     della propria fama proprio grazie alla capacità di
                                                               proteggere nelle fasi ribassiste”.
“Il mercato azionario è un mercato volatile per
definizione e nell’attuale contesto di mercato la              Il mercato obbligazionario invece continua a
differenza è veramente rappresentata da una                    offrire rendimenti schiacciati sui minimi storici e,

                                                      - 14 -                                     financialounge.com
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   N° 3 - anno 2018                                                                         L’industria del Risparmio

peraltro, a rischio rialzo: quali consigli vi sentire            se si vogliono intercettare i fattori idiosincratici
di dare a chi è propenso ad investire nel reddito                (l’alpha, l’extra rendimento, ndr), la possibilità
fisso?                                                           di muoversi senza vincoli offre l’opportunità di
                                                                 farlo. Il prodotto che meglio si sposa con queste
“Investire nel mercato obbligazionario sta                       caratteristiche è il MS INVF Global Fixed Income
diventando sempre più complesso, soprattutto                     Opportunities Fund”.
perchè ci sarà sempre meno Beta (guadagno
derivante dal rialzo del mercato, ndr) da catturare
sui mercati. Anche per i prodotti obbligazionari
preferiamo consigliare agli investitori dei prodotti
globali flessibili che siano svincolati da qualsiasi
benchmak e che abbiano la capacità di allocare
al meglio le risorse in modo tempestivo per
poter sfruttare i ritorni delle migliori asset class.
Riteniamo che oggi, in un contesto come quello che
stiamo vivendo, sia di fondamentale importanza
avere in portafoglio prodotti del genere, perché

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      N° 3 - anno 2018                                                                                        L’industria del Risparmio

                   Raccolta dell’Industria italiana del Risparmio Gestito
                            RACCOLTA                  PATRIMONIO GESTITO                                   QUOTE DI MERCATO
                            da inizio 2018     Gennaio 2018       Gennaio 2017        Variazione         Gennaio 2018           Gennaio 2017

                              Mil. euro          Mil. euro             Mil. euro           %                    %                      %

TOTALE                          9.918           2.097.411              1.933.667         8,5%                100,0%                 100,0%

GESTIONI COLLETTIVE             7.674           1.073.141              956.042          12,2%                51,2%                  49,4%

   Fondi aperti                 7.354           1.021.577              907.744          12,5%                48,7%                  46,9%

   Fondi chiusi                  320             51.564                 48.298           6,8%                 2,5%                   2,5%

GESTIONI DI PORTAFOGLIO         2.244           1.024.270              977.625           4,8%                48,8%                  50,6%

   Retail                        79              131.279               124.914           5,1%                 6,2%                   6,5%

   Istituzionali                2.165            892.991               852.711           4,7%                42,6%                  44,1%

                                                                                    Fonte: elaborazione su dati Assogestioni aggiornati al 31/1/2018

                                             Dettaglio fondi aperti

                            RACCOLTA                  PATRIMONIO GESTITO                                   QUOTE DI MERCATO
                            da inizio 2018     Gennaio 2018       Gennaio 2017        Variazione         Gennaio 2018           Gennaio 2017

                               Mil. euro         Mil. euro              Mil. euro          %                    %                      %

TOTALE                          7.354           1.021.577              907.743           12,5%               100,0%                 100,0%

  Azionari                      1.920            226.896               192.874           17,6%               22,2%                  21,2%

  Bilanciati                    1.728            100.926                76.782           31,4%                9,9%                   8,5%

  Obbligazionari               -1.275            410.185               380.440           7,8%                40,2%                  41,9%

  Flessibili                    3.065            245.621               218.113           12,6%               24,0%                  24,0%

  Hedge                           11              3.846                  4.508          -14,7%                0,4%                   0,5%

  Monetari                      1.905             34.103                35.026           -2,6%                3,3%                   3,9%

FONDI DI DIRITTO ITALIANO        929             260.935               242.508           7,6%                25,5%                  26,7%

FONDI DI DIRITTO ESTERO         6.425            760.642               665.235           14,3%               74,5%                  73,3%

                                                                                    Fonte: elaborazione su dati Assogestioni aggiornati al 31/1/2018

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Dalle reti
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    N°3 - anno 2018
                                                                             di consulenza
Summary

•    Le reti di consulenti finanziari abilitati                 patrimoniali che hanno raccolto 167 milioni.
all’offerta fuori sede (censiti da Assoreti) hanno
iniziato il 2018 con una raccolta netta che ha                  • Gli investimenti netti orientati sulle gestioni
sfiorato i di 2,5 miliardi di euro, con una crescita            in fondi e SICAV (Gpf) sono ammontate a 111
tendenziale del 4,6%.                                           milioni, mentre quelli sulle gestioni patrimoniali
                                                                tradizionali (Gpm) si sono fermate a 56 milioni.
• Al risparmio gestito sono stati indirizzati 1,4
miliardi circa pari al 56% circa dei flussi mensili:            • Consistenti, come di consueto, le sottoscrizioni
al risparmio amministrato, invece, destinati i                  a favore del comparto assicurativo i cui premi
restanti 1,1 miliardi.                                          netti versati sono ammontati a 453 milioni.

• I fondi comuni e i comparti di SICAV hanno                    •  Il podio mensile dei prodotti assicurativi è
contabilizzato un saldo mensile positivo per 681                composto, nell’ordine, dalle polizze multi ramo
milioni di euro, il 92% circa dei quali destinato               (282 milioni), dalle polizze tradizionali (145
ai prodotti di diritto estero, mentre il restante               milioni) e dalle unit linked (31 milioni).
8,2% è stato indirizzato verso i prodotti aperti
di diritto italiano.                                            • Il contributo mensile delle reti al sistema di
                                                                fondi aperti e SICAV si attesta a 1,1 miliardi di
• Flussi positivi mensili anche per le gestioni                 euro.

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  N° 3 - anno 2018

Espansione all’estero
con una proposta
inimitabile per l’Italia

Il valore del modello di business del
Gruppo Azimut poggia sulla qualità della
gestione attiva e sulle relazioni con i clienti:
elementi fortemente integrati con l’elevata
professionalità dei consulenti

L
            e reti di consulenza si sono confermate            Nel 2017 avete registrato il record storico di
            anche nel 2017 uno dei pilastri                    raccolta netta annuale e il raggiungimento
            dell’industria italiana del risparmio              dell’obiettivo di masse totali previsto dal piano
            gestito contribuendo in modo                       industriale con due anni di anticipo: com’è
            importante non solo sotto il profilo               iniziato il 2018?
            dei flussi di sottoscrizione ma anche
(e soprattutto) nell’ambito della consulenza ai                “Abbiamo archiviato il 2017 con un nuovo record
risparmiatori. Un aspetto quest’ultimo che può                 storico di raccolta netta a 6,8 miliardi di euro,
rappresentare la chiave di successo per gli anni               superando il dato già eccezionale registrato
a venire in cui le sfide (a cominciare da quello               nel 2015. Un risultato che ci ha permesso di
sul fronte fintech) certo non mancheranno. Ne                  raggiungere l’obbiettivo del business plan 2019
parliamo in questa intervista esclusiva con Sergio             di 50 miliardi di patrimonio totale in gestione con
Albarelli, amministratore delegato del Gruppo                  due anni di anticipo rispetto al previsto. Risultato
Azimut, una delle più importanti tra le società                quanto mai significativo perché conseguito in
di asset management e consulenza finanziaria                   un contesto caratterizzato da tassi d’interesse
quotate in Piazza Affari.                                      accostati allo zero e da una ricerca di rendimento
                                                               particolarmente faticosa. In queste condizioni è
                                                               emerso ulteriormente il valore del nostro modello

                                                      - 18 -                                    financialounge.com
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di business in cui la qualità della gestione attiva è
fortemente integrata con l’elevata professionalità
dei nostri consulenti finanziari così come la
rilevanza della componente estera che nel 2017 ha
contribuito per quasi la metà della raccolta totale.
I primi due mesi del nuovo anno, nonostante
un incremento della volatilità, hanno seguito lo
stesso passo e confermato l’andamento positivo.
In questo momento, al di là dei numeri, siamo
fortemente concentrati a migliorare l’asset mix
dei portafogli con cui i clienti potranno affrontare
al meglio i mesi a venire”.

Alcuni osservatori ritengono che il fintech
(e in particolare i robo advisor ) eroderanno
importanti quote di mercato alla consulenza
finanziaria tradizionale: cosa ne pensate?

“La spinta competitiva generata da operatori                     Sergio Albarelli
fintech ha sicuramente accelerato i processi di                  Amministratore delegato del Gruppo Azimut
digitalizzazione e l’attenzione verso l’innovazione
tecnologica da parte degli operatori, ma i servizi
di vera consulenza finanziaria difficilmente
prescindono dall’intervento umano. I clienti                     “La nostra totale indipendenza, la forte
infatti per risolvere le loro esigenze, soprattutto              integrazione fra gestione e distribuzione, l’ampia
quelle più complesse, continuano a prediligere                   diversificazione geografica ci permettono di
la relazione e il rapporto fiduciario instaurato                 presentarci sul mercato del risparmio gestito
con il proprio consulente. Tuttavia la sfida resta               italiano con una proposta unica, difficilmente
e per i consulenti ciò significa un aggiornamento                replicabile da altri operatori domestici del settore.
costante e un perfezionamento continuo delle                     Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato a una
competenze”.                                                     revisione ed ottimizzazione della nostra gamma
                                                                 prodotti, in particolare dei fondi, per rendere ancora
Azimut si sta caratterizzando per le soluzioni                   più efficiente l’offerta. Un contributo rilevante
ad hoc per i consulenti finanziari del Gruppo                    deriva dal Global Team di gestione, composto
sviluppate per affiancare i risparmiatori nelle                  da 90 investment professionals di cui 20 analisti
attività di pianificazione del patrimonio e delle                che seguono e monitorano i mercati finanziari 24
esigenze famigliari ed aziendali :quali gli elementi             ore al giorno, con cui ampliamo le opportunità di
distintivi?                                                      generare alpha per la nostra clientela. Inoltre,

                                                        - 19 -                                     financialounge.com
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      N° 3 - anno 2018                                                                                I dati delle reti di consulenza

 abbiamo rafforzato la piattaforma delle soluzioni                  di sviluppo ma quando è stata intrapresa la strada
 di wealth management con cui affianchiamo i                        dell’internazionalizzazione, nel 2010, credo pochi
 clienti in tutte le loro esigenze di gestione del                  avessero immaginato risultati simili in così poco
 patrimonio, non solo legate alla dimensione                        tempo”.
 strettamente finanziaria, ma con esigenze che
 spaziano dagli asset immobiliari al corporate fino
 al passaggio generazionale”.

 Infine, come sta procedendo la vostra espansione
 all’estero?

 “Siamo presenti in 17 paesi e le attività estere
 oggi rappresentano il 25% delle nostre masse
 totali, grazie anche a una raccolta che nel 2017
 ha contribuito per quasi la metà dei flussi totali di
 gruppo. La nostra è una strategia a lungo termine
 che guarda ai mercati di paesi ad elevato potenziale

                        Raccolta netta nel 2018 per tipologia di prodotto

RISPARMIO GESTITO                         Mil. euro         RISPARMIO AMMINISTRATO                                             Mil. euro

Fondi comuni e Sicav                       681,6            Collocamento mercato primario                                          2,8

Fondi speculativi                           0,0             Raccolta in titoli                                                   -77,8

Fondi chiusi                                -0,3                  azioni                                                         -372,8

GPF                                        110,8                  titoli di stato e obbligazioni                                  89,1

GPM                                         56,1                  obbligazioni                                                   -134,4

Prodotti assicurativi                      452,8                  ETF                                                             36,1

   vita tradizionali                       144,7                  OICR quotati                                                    -0,2

   index linked                             -4,4                  Certificates                                                   -91,4

   unit linked                              31,1                  strumenti mercato monetario                                    298,6

   polizze multi-ramo                      281,5                  non ripartito                                                   97,2

Prodotti previdenziali                     103,8                  Liquidità                                                     1.125,8

TOTALE RISPARMIO GESTITO                  1.404,8           TOTALE RISPARMIO AMMINISTRATO                                       1.050,8

                                      TOTALE COMPLESSIVO                                                                        2.455,6

                                                                                      Fonte: elaborazione su dati Assoreti aggiornati al 31/1/2018

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    N° 3 - anno 2018
                                                                                         degli ETF
Summary

•  I flussi positivi sugli ETP globali tengono a                EAFE con 2,4 miliardi.
febbraio nonostante il deflusso dall’azionario
USA.                                                            • Gli ETP del reddito fisso hanno generato flussi
                                                                netti positivi per 3,4 miliardi di dollari con buoni
• La raccolta netta rallenta ma resta positiva per              flussi dalle classi a minor rischio.
6,8 miliardi di dollari dopo il record mensile di
oltre 100 miliardi a gennaio.                                   •  Bene gli ETP sui T-bond e sul mercato del
                                                                debito USA, deflussi netti per bond investment
• Sulla raccolta hanno impattato la correzione                  grade, high yield e debito Emergenti.
dello S&P 500 a inizio mese e la tensione sui tassi
americani.                                                      •  Il deflusso netto dagli ETP dell’azionario
                                                                americano ha toccato a febbraio quota 23,3
•  Gli ETP non esposti all’azionario hanno                      miliardi di dollari, ma nei 4 mesi precedenti si era
mantenuto il momento positivo con una raccolta                  accumulato un flusso netto di 122,5 miliardi.
netta di 24,2 miliardi di dollari.
                                                                • Da inizio anno l’85% dei flussi netti totali sugli
• Il Giappone ha trainato gli afflussi positivi con             ETP azionari è arrivato da fondi non esposti sul
una raccolta netta di 7,1 miliardi, l’area Emergenti            mercato USA, il livello più alto dal 2009.
allargata ha contribuito con 3,3 miliardi e l’area

                                                       - 21 -                                     financialounge.com
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   N° 3 - anno
   Gennaio     2018
            2016

La correzione di
Wall Street frena
i flussi sugli ETP
azionari
Il deflusso dalle azioni USA ridimensiona
bruscamente la raccolta netta degli ETP
globali di febbraio a 6,8 miliardi di dollari.
Tiene bene il resto del mondo

F
               ebbraio a una cifra per la raccolta                che hanno registrato flussi netti per 1,8 miliardi
               netta degli ETP globali: 6,8 miliardi              di dollari, guidati dai multi-fattoriali, momentum e
               di dollari, un brusco calo rispetto                value. Nei primi due mesi del 2018 questa tipologia
               al record mensile messo a segno a                  di ETF ha segnato una raccolta netta di 6,4
               gennaio con flussi netti per 103,4                 miliardi, dopo i 23 miliardi di dollari consuntivati
               miliardi.                                          nell’intero 2017. Sul fronte del reddito fisso,
                                                                  febbraio ha registrato un risveglio di interesse per
Non si è trattato comunque di un fenomeno                         i titoli del debito USA, concentrato sulle scadenze
globale. Nonostante la correzione di Wall Street                  brevi e intermedie, che ha prodotto flussi netti per
a inizio mese abbia impattato anche gli altri                     4 miliardi di dollari. Gli investitori hanno anche
principali mercati, tutte le categorie di ETP con                 continuato a privilegiare il mercato allargato del
esclusione di quelli esposti all’azionario USA hanno              debito americano, con 2,4 miliardi di flussi mensili
messo a segno risultati decisamente robusti, con                  positivi, ma hanno alleggerito le posizioni sul
flussi netti positivi per 24,2 miliardi di cui la metà            debito corporate e in particolare sugli high yield.
concentrati in fondi con esposizione sul Giappone,
sui mercati emergenti allargati e sull’area EAFE.                 Gli ETF dedicati all’azionario americano hanno
                                                                  sofferto deflussi netti per 23,3 miliardi di dollari,
Continua il buon momento dei Fondi Fattoriali,                    il primo risultato negativo da maggio del 2017.

                                                         - 22 -                                    financialounge.com
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     N° 3 - anno 2018                                                                                 Il mondo degli ETF

 Le uscite si sono concentrate sui titoli a larga                  dell’anno, emergono tre dati indicativi della
 capitalizzazione, con uscite per 14,3 miliardi,                   direzione del trend che si sta sviluppando nel
 su alcuni settori come sanità, industriali e                      2018. Ben l’85% dei flussi totali sugli ETP azionari
 immobiliare, con deflussi per 3,5 miliardi, sui titoli            da inizio anno è stato originato da fondi non
 ad alto dividendo, con uscite per 2,4 miliardi, e                 esposti sugli USA, la percentuale più elevata dal
 sulle small cap, con deflussi per 1,9 miliardi. Le                2009. I flussi sull’azionario emergenti hanno
 uscite dai bond corporate americani high yield e                  raggiunto sempre da inizio anno I 19 miliardi di
 investment grade hanno accelerato a 4,2 miliardi                  dollari, in linea per battere il record di 54 miliardi
 e 2,6 miliardi rispettivamente.                                   del 2012. L’azionario dei paesi sviluppati non-USA
                                                                   ha raggiunto da inizio anno 54 miliardi, in linea per
 I flussi in entrata sugli ETP non esposti                         battere il record dei 220 miliardi del 2017.
 sull’azionario americano hanno invece continuato
 a crescere sostanzialmente indisturbati a febbraio.
 A favore di questo trend hanno giocato valutazioni
 considerate meno esasperate rispetto quelle
 dell’azionario americano, un’economia globale in
 costante miglioramento e la debolezza del dollaro
 americano.

 Prendendo in considerazione i dati sui flussi
 registrati dagli ETP globali nel primo bimestre

                          Le statistiche mensili sul circuito ETFplus

                                   N° prodotti      N° prodotti         AUM in mil. di         Trading (mil di euro)
                                    quotati       quotati nel mese         euro
                                                                                         Febbraio 2018       Gennaio 2018

ETF mercati sviluppati                228                  7               24.190           5.414,4              4.411,1

ETF corp. e governativi               252                  15              24.943           2.122,8              2.037,5

ETF mercati emergenti                  80                  0                4.692           661,1                 578,1

ETF spec.per stile                     90                  0                2.731           253,3                 223,4

Altri ETF                             157                  5                3.965           732,6                 698,2

ETC / ETN                             315                  0                5.901           1.680,4              1.842,5

Open OICR                             124                  3                279              14,1                  10,8

TOTALE                                1246                 30             66.701,0         10.878,8              9.801,6

                                                                                                              fonte: Borsa Italiana

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    N° 3 - anno 2018
                                      dal mondo del Risparmio
Summary

• Il fintech si conferma al tempo stesso sfida                • Le risposte degli asset manager prevedono o
principale e grande opportunità per tutto il                  alleanze strategiche (collaborazione fra Poste
settore finanziario.                                          Italiane e ANIMA) o espansione all’estero
                                                              (Azimut che ha ottenuto la licenza di Private
•  UBS Asset Management ha presentato UBS                     Fund Manager, Società di Gestione Autorizzata,
Partner, una nuova piattaforma per trasformare                in Cina).
e migliorare i servizi di consulenza bancaria: il
primo mandato riguarda Banca Generali.                        •   Nell’ambito degli investimenti sostenibili,
                                                              Columbia Threadneedle Investments ritiene
• La collaborazione tra Capgemini, LinkedIn ed                che il pubblico retail sia pronto a puntarci
Efma ha portato al World FinTech Report 2017                  mentre si allunga l’elenco delle società che
che consente di comprendere come le fintech                   annunciano dismissioni nei settori che non
stiano cambiando l’esperienza dei clienti nei                 rispettano i principi ESG.
financial services.
                                                              • Prosegue il varo di nuovi PIR come la soluzione
•    BlackRock raccomanda cautela sulle                       multi asset Schroder ISF Multi-Asset PIR Italia
criptovalute, ma resta fiduciosa sulla blockchain.            e il lancio del primo ETF PIR obbligazionario in
                                                              Italia.

                                                     - 24 -                                    financialounge.com
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   Gennaio
   N° 3 - anno
            2016
               2018

Fintech, ESG,
previdenza e PIR: ecco
il poker dei temi caldi

Al contesto sfidante, i principali gruppi
attivi nell’asset management rispondono
con accordi strategici e innovativi o
tramite progetti di sviluppo a livello
internazionale

I
       l settore bancario europeo beneficia sia                   dell’asset management di emanazione bancaria.
       della spinta della ripresa e sia del fintech,              Come, per esempio, UBS Asset Management che
       inteso come l’applicazione della tecnologia                ha lanciato UBS Partner, una nuova piattaforma
       avanzata alla finanza. “In questo momento,                 per trasformare i servizi di consulenza bancaria
       nel settore dei titoli finanziari abbiamo                  in grado di analizzare quotidianamente
       individuato due temi principali: la ripresa                milioni di portafogli clienti e generare opzioni
ciclica delle banche e la crescita strutturale                    d’investimento implementabili, consentendo alle
all’interno del Fintech” precisa Davide Marchesin                 banche di migliorare i loro servizi di consulenza:
di GAM che poi aggiunge: “Il Fintech, nello specifico,            il primo mandato ‘cliente’ aggiudicato riguarda
mette a disposizione una serie di opportunità                     Banca Generali che si avvarrà presto di UBS
strutturali interessanti relativamente ai sistemi                 Partner.
di pagamento, all’analisi dei dati e ai servizi legati
ai Non Performing Loans (NPL) solo per citarne                    La tecnologia valorizza il cliente
qualcuno. Crediamo che tutti questi saranno
                                                                  D’altra parte, come è emerso dal World FinTech
driver di crescita molto importanti nel prossimo
                                                                  Report 2017 (frutto della collaborazione tra
futuro”. E che il fintech sia la nuova frontiera dei
                                                                  Capgemini, LinkedIn ed Efma), le Fintech stanno
servizi di consulenza bancaria lo dimostrano le
                                                                  cambiando l’esperienza dei clienti nel comparto
iniziative in questo ambito firmate dai colossi
                                                                  dei financial services attraverso una loro

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   N° 3 - anno 2018                                                     EasyTop: le novità dal mondo del Risparmio

maggiore centralità, l’uso delle nuove tecnologie,              Responsabile       di   Columbia      Threadneedle
e il potenziale delle relazioni in sintonia tra le              Investments, se il settore dell’asset management
stesse Fintech. Anche per BlackRock, mentre è                   sarà in grado di rispondere efficacemente, gli
necessaria cautela sulle criptovalute, si può essere            investimenti responsabili potrebbero rientrare a
fiduciosi sulla blockchain. “Prendiamo il settore               pieno titolo fra le strategie mainstream. Intanto,
finanziario. Utilizzando la tecnologia blockchain,              mentre Robeco ha escluso gli investimenti
una banca dati finanziaria potrebbe eliminare le                nell’industria del tabacco, Generali ha approvato la
inefficienze e i rischi associati ai processi umani,            strategia sul cambiamento climatico: disinvestirà
ma l’adozione su vasta scala richiederebbe un                   2 miliardi di euro dal carbone e, in parallelo
enorme investimento nello sviluppo del software                 finanzierà 3,5 miliardi di nuovi investimenti green
oltre ad un modello di manutenzione ben costruito               entro il 2020. BMO Global Asset Management,
ed efficiente” spiega Richard Turnill, BlackRock’s              invece, ha ampliato l’offerta dei fondi responsabili
Global Chief Investment Strategist. I player                    con il lancio del fondo BMO Responsible Euro
dell’asset management rispondono a questo                       Corporate Bond.
contesto sfidante alleandosi oppure crescendo
all’estero.                                                     Italia, sempre più PIR. Ma le pensioni…
                                                                Sempre in tema di nuovi prodotti, dopo un 2017
Nuove sinergie e investimenti ESG                               da record, l’offerta dei PIR si arricchisce di varianti
Confermato l’accordo tra Poste Italiane e                       sempre più specialistiche. Mentre Schroders ha
Anima sulla gestione di attivi sottostanti a                    presentato una soluzione multi asset (Schroder
prodotti assicurativi di Ramo I di Poste Vita e la              ISF Multi-Asset PIR Italia), Lyxor ha annunciato il
collaborazione fra Poste Italiane e ANIMA per                   lancio del primo ETF PIR obbligazionario in Italia
la gestione in delega di fondi comuni promossi                  che ha una limitata esposizione al rischio di rialzo
da Bancoposta Fondi SGR. Indosuez Wealth                        dei tassi
Management e Capgemini, invece, hanno unito le                  Infine, in tema di previdenza se Willis Towers
forze per lo sviluppo di una piattaforma bancaria               Watson comunica che i patrimoni dei fondi
operativa e tecnologica unica nel suo genere                    pensione globali hanno raggiunto livelli record nel
per i Wealth Managers e il mondo del Private                    2017, State Street Global Advisors (in uno studio
Banking. Azimut, dal canto suo, resta proiettata                con Prometeia sulla previdenza complementare
sull’espansione all’estero: ha appena ottenuto                  in Italia) rivela che il 75% degli under-35 italiani
(primo asset manager italiano e dell’area Euro)                 ritiene limitate o inesistenti le proprie conoscenze
la licenza di Private Fund Manager (Società Di                  sulle pensioni.
Gestione Autorizzata) in Cina. Un altro tema che
resta in primo piano è quello degli investimenti
sostenibili. Che, dopo aver registrato crescenti
successi nell’ambito degli istituzionali sembrano
pronti a conquistare anche il mercato retail.
Secondo Iain Richards, Direttore Investimento

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   Gennaio
   N° 3 - anno
            2016
               2018

Il Salone del Risparmio
“sfida” la nuova
globalizzazione

Sette i percorsi tematici distribuiti durante
i tre giorni (10-11-12 aprile). Tra gli ospiti
della nona edizione il ministro Padoan e
l’ex commissario UE Jonathan Hill

S
             e l’edizione dello scorso anno del              Singapore Investment Corporation, la prima
             Salone del Risparmio era focalizzata            giornata sarà dedicata al tema “Risparmio per la
             sulla crescita, quest’anno l’evento             crescita”, che esaminerà l’evoluzione del settore
             organizzato da Assogestioni sarà                nel suo rapporto con il Paese e le Istituzioni. Nella
             dedicato alla “Sfida di una nuova               conferenza plenaria di apertura, a partire dalle
             globalizzazione”. A poche settimane             principali tematiche d’attualità, si analizzeranno
dal via il Salone del Risparmio 2018 – che si                le riforme e le normative che possono migliorare
terrà dal 10 al 12 aprile al MiCo di Milano – ha             la capacità dell’industria di veicolare il risparmio
già superato quota cinquemila iscritti, pronti a             verso l’economia reale.
distribuirsi tra le 100 conferenze che vedranno
protagonisti 230 relatori internazionali.                    L’11 aprile il macro tema sarà “Risparmiare
                                                             con fiducia”. Sotto la lente il rapporto tra tutti i
Come da tradizione, il tema principale del                   componenti della filiera del gestito: i produttori,
Salone sarà declinato in maniera diversa nelle               i consulenti finanziari, le reti distributive e, infine,
tre giornate e lungo sette percorsi tematici.                il cliente finale. Come sono cambiate queste
Impreziosita dalla conferenza inaugurale con il              relazioni anche alla luce delle nuove norme
Ministro Pier Carlo Padoan, l’ex commissario EU              introdotte? E come si è evoluta l’industria del
Jonathan Hill e NG Kok Song, a capo del Fondo                gestito e, di conseguenza, la figura del consulente,

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   N° 3 - anno 2018                                                        EasyTop: le novità dal mondo del Risparmio

nel suo ruolo di supporto al risparmiatore verso                   Come ogni anno, al Salone del Risparmio non
scelte più consapevoli di investimento?                            mancheranno ospiti che hanno poco o nulla a
                                                                   che fare (almeno in apparenza) con il mondo
“Risparmio per il Paese” è il macro tema che                       degli investimenti. Confermata la presenza
guiderà le conferenze del 12 aprile, terza e ultima                della Gialappa’s Band, quest’anno tra i relatori
giornata del Salone. Sotto la lente il legame                      “alternativi” ci saranno Paolo Crepet, Oscar
tra risparmio e sviluppo produttivo: una delle                     Farinetti, Giovanni Soldini, Federico Buffa, l’ex
grandi sfide dell’Europa e del futuro Mercato                      calciatore Paolo Rossi e François Pienaar, capitano
Unico dei Capitali. L’attenzione sarà rivolta a                    della nazionale di rugby del Sudafrica che vinse
tutte le iniziative che possano contribuire a una                  la Coppa del Mondo con Mandela presidente,
crescita organica del Paese, come, ad esempio,                     interpretato da Matt Damon nel film “Invictus”.
la costruzione di una maggiore consapevolezza
finanziaria delle famiglie e dei giovani.                          Tra le novità di quest’anno c’è l’accordo tra
                                                                   Assogestioni e Fai, Fondo Ambiente Italiano, per
Sarà incentrata sulla regolamentazione e sul                       il restauro dell’Abbazia di S. Maria di Cerrate
rapporto tra clienti e professionisti la conferenza                a Lecce. “L’idea della collaborazione – hanno
di chiusura dell’evento. Durate l’incontro, alla                   spiegato i responsabili di Assogestioni - nasce
presenza di Mario Nava, neo Presidente Consob,                     dalla riflessione su come, seppure in contesti
invitato ad aprire i lavori, i rappresentanti                      differenti, il FAI e il settore del risparmio gestito
dell’industria del risparmio gestito – Marco                       abbiano a cuore il sostegno e la promozione delle
Carreri (Anima SGR), Sergio Trezzi (Invesco),                      ricchezze del nostro Paese. Da una parte c’è la
Massimo Doris (Mediolanum) Alessandro Foti                         tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico-
(Fineco),Andrea Ghidoni (UBI PRAMERICA SGR),                       naturale attraverso un lavoro di educazione e
Paolo Molesini (Fideuram)– si confronteranno sul                   sensibilizzazione al rispetto e alla cura dell’arte
ruolo che, in questo contesto, viene ad assumere il                e della natura. Dall’altra c’è l’industria del gestito
rapporto di fiducia, non solo dei risparmiatori nei                che, attraverso la leva del risparmio contribuisce
confronti dei gestori, quanto anche dei clienti nei                a rafforzare il tessuto produttivo del Paese e
confronti della consulenza finanziaria. A chiudere                 sostiene l’economia reale anche con un costante
i lavori sarà il Presidente di Assogestioni Tommaso                lavoro di alfabetizzazione volto a sostenere i
Corcos.                                                            risparmiatori nelle proprie scelte finanziarie”.

Spetterà a loro fare il punto su come il mondo
della distribuzione saprà garantire l’adeguatezza
delle scelte finanziarie rispetto agli obiettivi e alla
propensione al rischio dei singoli risparmiatori, in
linea con quanto previsto dalla MiFID II.

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