MUSEO DELL'AUTO DI TORINO INAUGURATO DAL CAPO DELLO STATO - Il NUOVO - Rivista ufficiale dell'automobile club toRino - Aci
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n.2 - marzo/aprile 2011 - anno I - euro 1,00 - Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. - 45% - Art. 2 c. 20/B l. 662/96 - D.C./D.C.I. Torino il NUOVO MUSEO DELL’AUTO di TORINO Rivista ufficiale dell’Automobile Club Torino INaUGURATO DAL CAPO DELLO STATO 15 ° 0 www.torino.aci.it
Sommario Rivista ufficiale dell’Automobile Club Torino no 02 marzo apri l e 2 0 11 AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO n° 76 DEL 11/01/2010 - ANNO I - PUBBLICAZIONE DI Il nuovo Museo dell’Automobile INFORMAZIONE ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI è una realtà. è stato inaugurato il 19 marzo scorso alla AC TORINO presenza del Capo dello Stato. via Giolitti, 15 - 10123 Torino Tel. +39.011.57791 PRESIDENTE AC TORINO Piergiorgio Re REDAZIONE 07 Auto, Torino e aci, legame di successo di Piergiorgio Re Press Centre corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino Tel. 011.3272595 - Fax 011.3272805 08 inaugurato il museo dell’auto di Roberto Valentini E-mail: pressc@inrete.it DIRETTORE EDITORIALE 12 la storia dell’auto al nuovo “mauto” di Filippo Zanoni Adalberto Lucca 16 Cesare Nosiglia di Luciano Borghesan DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Valentini COMITATO EDITORIALE Rino Cacioppo, Gian dell’Erba, Adalberto Lucca, Piergiorgio Re, Roberto Valentini 3 CAPO REDATTORE Gian dell’Erba 18 auto, verso una nuova era di Michele Fenu REDAZIONE Matteo Comoglio, Filippo Zanoni 20 la cesana-sestriere compie 50 anni di Gian dell’Erba ART DIRECTOR Patrizia Bisa 24 torna il giro d’Italia automobilistico di Giorgio Ungaretti IMPAGINAZIONE GRAFICA Pierrezeta 28 le premiazioni aci-csai al “mauto” di Luca Gastaldi via Sette Comuni,1 10137 Torino 30 automotoretrò “l’unico salone” di Matteo Comoglio E-mail: creativa@pierrezeta.com FOTOGRAFIE 32 l’unità d’italia a torino di Marina Paglieri Press Centre, ACTorino. HANNO COLLABORATO 36 in mostra la storia della fiat di Piero Bianco A QUESTO NUMERO Piero Bianco, Luciano Borghesan, 38 Nuove regole per la patente di Matteo Comoglio Patrizia Cascino, Luigi Chiodi, Pier Luigi Griffa, Franco Mondini, Marina Paglieri, Elisabetta Valentini. 40 un progetto formativo per parlare ai giovani... EDITORE Acimmagine S.r.l. 41 ruota libera, l’esperienza sara al servizio della sicurezza via Giolitti, 15 - Torino 48 l’efficacia dell’officina mobile STAMPA G. Canale & C. S.p.A. - Torino 50 arriva la bella stagione PUBBLICITÀ All-Media, corso Siracusa, 152 Tel. 011.3119090 52 Tutto aci 56 Le gru, città dello shopping di Patrizia Cascino 65 L’esperto risponde a cura dell’avvocato Luigi Chiodi
ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ELETTORALE Norme per la votazione da parte dei Soci ordinari (scheda di colore bianco) a) Il voto è personale e segreto. I Soci possono esprimere il proprio voto nei modi se- guenti: - per tutti i candidati di una lista, apponendo una croce nell’apposito riquadro della lista: - apponendo una croce a fianco dei nominativi dei candidati, anche appartenenti a liste diverse, purché il totale dei voti di preferenza espressi non sia superiore a quattro per i candidati al Consiglio Direttivo ed a due per i candidati al Collegio dei Revisori dei conti; b) Le schede sono nulle allorché contengano segni, scritte o quanto possa rendere indi- viduabile e riconoscibile l’elettore e quando il totale dei voti di preferenza sia superiore al numero dei Consiglieri o dei Revisori da eleggere; c) La scheda dovrà essere piegata e incollata lasciando all’esterno il tagliando riportante il numero e le generalità del Socio: il tagliando verrà staccato a cura del Collegio degli Scrutatori prima dell’apertura della scheda, al fine di garantire la segretezza del voto; d) La scheda dovrà essere spedita senza affrancatura all’indirizzo, già stampato, del Notaio Dr. Natale De Lorenzo incaricato della procedura; e) Sono valide le schede pervenute per posta al Notaio Dr. Natale De Lorenzo entro e non oltre le ore 24 di venerdì 27 maggio 2011; f) Lo scrutinio delle schede è fissato per il giorno 1° giugno 2011, a partire dalle ore 16,15, subito dopo la chiusura del seggio elettorale. Allo scrutinio potranno assistere i Soci dell’Automobile Club Torino; g) Contestualmente alla votazione per referendum è stata convocata, in prima chiamata per il giorno 30 maggio 2011 alle ore 24 e, in seconda chiamata, il giorno 1° giugno 2011 dalle ore 12 alle ore 16, presso la sede dell’Ente, l’Assemblea dei Soci che non abbiano voluto o potuto esprimere il proprio voto per corrispondenza, in modo che lo possano esercitare direttamente; h) Alla votazione potranno partecipare i Soci con la tessera sociale in corso di validità alla data del 25 febbraio 2011 e che, mantenendo tale qualifica anche alla data di svol- gimento dell’Assemblea, si presentino muniti della tessera sociale e di un documento di riconoscimento in corso di validità. ISTRUZIONI Dopo aver espresso il voto secondo le norme sopra indicate, piegare la scheda lasciando all’ester- no il tagliando recante il numero e le generalità del Socio, incollare con della colla distribuendola sui margini della scheda, quindi verificare la chiusura e spedire senza affrancare.
ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ELETTORALE Norme per la votazione da parte dei Soci delle categorie speciali (scheda di colore verde) a) Il voto è personale e segreto. I Soci possono esprimere il proprio voto apponen- do una croce nell’apposito riquadro della scheda elettorale riservato alla singola candidatura; b) É nulla la scheda che riporti più di una preferenza; c) La scheda è nulla allorché contenga segni, scritte o quanto altro possa rendere individuabile e riconoscibile l’elettore; d) La scheda dovrà essere piegata e incollata lasciando all’esterno il tagliando ri- portante il numero e le generalità del Socio; il tagliando verrà staccato a cura del Collegio degli Scrutatori prima dell’apertura della scheda, al fine di garantire la segretezza del voto; e) La scheda dovrà essere spedita senza affrancatura all’indirizzo, già stampato, del Notaio Dr: Natale De Lorenzo incaricato della procedura; f) Sono valide le schede pervenute per posta al Notaio Dr. Natale De Lorenzo entro e non oltre le ore 24 di venerdì 27 maggio 2011; g) Lo scrutinio delle schede è fissato per il giorno 1° giugno 2011, a partire dalle ore 16,15, subito dopo la chiusura del seggio elettorale. Allo scrutinio potranno assi- stere i Soci dell’Automobile Club Torino; h) Contestualmente alla votazione per referendum è stata convocata, in prima con- vocazione per il giorno 30 maggio 2011 alle ore 24, e in seconda convocazione per il giorno 1° giugno 2011 alle ore 12, presso la sede sociale in via Giolitti 15 Torino, l’Assemblea dei Soci che non abbiano voluto o potuto esprimere il voto per corrispondenza, in modo che lo possano esercitare direttamente; i) Alla votazione potranno partecipare i Soci con la tessera sociale in corso di validi- tà alla data del 25 febbraio 2011 e che, mantenendo tale qualifica anche alla data di svolgimento dell’Assemblea, si presentino muniti della tessera sociale e di un documento di riconoscimento in corso di validità. ISTRUZIONI Dopo aver espresso il voto secondo le norme sopra indicate, piegare la scheda lascian- do all’esterno il tagliando recante il numero e le generalità del Socio, incollare con della colla distribuendola sui margini della scheda, quindi verificare la chiusura e spedire senza affrancare.
Editoriale G iorgio N apolitano e P iergiorgio R e. di Piergiorgio Re AUTO, TORINO e ACI, LEGAME DI SUCCESSO 7 C’ è sicuramente il passo fermo del “bogia buzione, anche tasse, imposte e servizi introitati dalle nen” se spesso Torino è diventata capitale. casse pubbliche. L’auto ha portato mobilità e libertà, ha Quel modus operandi coniugato a fantasia dato lavoro e ricchezza, è un “bene”. Torino, negli anni e intraprendenza ha favorito molto del dinamismo in- Sessanta e Settanta ha raddoppiato gli abitanti, i suoi dustriale, economico e sociale dell’Italia. Guardando la “artigiani” sono diventati stilisti, le sue aziende si sono rassegna di laboriosità esposta nel nuovissimo Museo fatte internazionali, realtà tuttora in movimento. dell’Auto, si ha ragione di esser orgogliosi del passato Opportunità e problemi: non c’è da stupirsi che ci sia- e pro-positivi sul futuro. «è un monumento alla capa- no anche i secondi, causati da difficoltà di approvvigio- cità produttiva e creativa del nostro Paese» ha osser- namento energetico ma anche dalla facilità con cui chi vato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, governa può reperire fondi, specie in momenti di vacche all’inaugurazione del Centocinquantenario. magre. Sarebbe però sbagliato che prevalesse la vo- Attraverso l’evoluzione dell’auto, si ripercorrono i pas- lontà di punire. Al contrario va ulteriormente valorizzata saggi epocali della nostra società. Una storia paralle- questa risorsa capace di creare sviluppo, quindi vanno la a quelle di Torino e della sua gente. Quelle “quattro incentivate innovazioni e migliorie. ruote” hanno girato (e fatto girare) il mondo. I primi mo- Nello splendido Museo dell’Auto si può “apprezzare” tori, i carrozzieri, i meccanici, le “boite” e le fabbriche. questo viaggio, che l’Aci ha accompagnato dall’inizio E poi le autostrade, le strade, i parcheggi (sotterranei della sua istituzione (1898) ed è impegnato a prosegui- e non)... Intorno la ricerca di carburanti, le reti di distri- re. Buona visita.
Grandi Eventi IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA INAUGURATO IL MUSEO DELL’AUTO La cerimonia sabato 19 marzo in una Torino in festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia di Roberto Valentini G rande interesse intorno all’inaugurazione del confronti di uno dei prodotti più importanti del made in Italy. rinnovato Museo dell’Automobile di Torino che Hanno accolto Napolitano il presidente del Museo Giusep- nell’occasione ha ricevuto la visita del Presi- pe Alberto Zunino e il direttore Rodolfo Gaffino Rossi insie- dente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Una visita che me alle autorità locali. dimostra l’attenzione della massima carica dello Stato nei Il Presidente della Repubblica ha incontrato le istituzioni, gli 8 L’arrivo del P residente della R epubblica G iorgio N apolitano insieme alla moglie C lio, accolti da A lberto Z unino e R odolfo G affino R ossi.
bile Club d’Italia, che è socio ordinario del Museo insieme alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino e alla Città di Torino. Nel consiglio di amministrazione siede Piergior- gio Re, presidente dell’AC Torino. La vicinanza dell’ACI alla struttura museale è stata resa evidente anche dalla pre- senza all’inaugurazione di Enrico Gelpi, presidente dell’Au- tomobile Club d’Italia. A sinistra, alcuni momenti della visita del C apo dello S tato; in alto, viene scoperta la targa con dedica all’avvocato G iovanni A gnelli; in basso, la rappresentanza dell’A utomobile C lub con 9 P iergiorgio R e, E nrico G elpi e A dalberto L ucca . enti finanziatori, i costruttori e tutte le persone che in questi anni hanno contributo alla realizzazione del nuovo museo. Ad attenderlo anche i designer più noti a livello internaziona- le: Chris Bangle, Aldo Brovarone, Walter De Silva, Leonardo Fioravanti, Marcello Gandini, Giorgetto Giugiaro, Fabrizio Giu- giaro, Flavio Manzoni, Paolo Pininfarina, Lorenzo Ramaciotti, Mike Robinson, Tom Tjaarda, Andrea Zagato. Spiccano all’in- gresso la targa che porta il nuovo nome del Museo, intitolato all’avvocato Giovanni Agnelli, e il mezzo busto di Carlo Bisca- retti di Ruffia al quale è dedicato il Centro Congressi. Dopo 4 anni di lavori, il museo cambia il suo volto, ma so- prattutto cambia la sua impostazione: non una semplice ristrutturazione architettonica ma un intervento che mira a posizionare in modo dinamico e interattivo la nuova real- tà museale all’interno del cammino culturale italiano. Il suo aspetto, contemporaneo e avveniristico, è stato ideato e progettato dall’architetto Cino Zucchi e l’innovativo spazio espositivo è firmato dallo scenografo François Confino, che a Torino ha già allestito il Museo nazionale del Cinema. Per finanziare il nuovo allestimento è intervenuto l’Automo-
Grandi Eventi IL PARERE DEGLI ADDETTI AI LAVORI GIUSEPPE ALBERTO ZUNINO volgerci a un pubblico di ogni età e di diversa cultura, per “Il nuovo Museo è un patri- raccontare la storia dell’automobile in maniera coinvolgente monio per il territorio e per il ed emozionale senza dimenticare la responsabilità civile e panorama culturale italiano. l’educazione dei nostri giovani”. Tante le persone, le aziende e gli enti che hanno collabo- CINO ZUCCHI rato alla riuscita e al succes- “Tre sono i concetti che fon- so di questo grande proget- dano il restauro e l’amplia- to. Siamo orgogliosi di avere mento del Museo: l’apertura avuto come primo visitatore del Museo il Presidente della del piano terra alla vista sulla Repubblica”. collina e sul Po, creando un nuovo spazio pubblico pro- RODOLFO GAFFINO ROSSI tetto dallo spalto verde e ben “Il Museo di oggi è il frutto connesso con la città; la co- dell’impegno e del lavoro di pertura della corte esistente e la sua trasformazione in un luo- squadra di tutte le persone go per eventi, abbracciato da una sinuosa pelle in alluminio fo- che in questi anni hanno rato; l’unione tra parti nuove ed edificio esistente attraverso un dedicato tempo e passione nastro di vetro serigrafato che segue l’andamento dei volumi 10 al progetto. È un grande ri- trasformandoli in una grande “quinta urbana”, interpretazione sultato che possiamo oggi contemporanea dei prospetti continui delle strade del centro”, condividere con tutta la cit- racconta l’architetto Cino Zucchi, autore del progetto. tà. Torino si riappropria così di uno spazio che racconta “Crediamo che il complesso abbia trovato una sintesi feli- un suo oggetto simbolo: l’automobile, traccia del passato ce tra la valorizzazione dell’edificio di Amedeo Albertini e le e veicolo per il futuro. La nostra intenzione è quella di ri- necessità spaziali e comunicative di un museo contempo- L a facciata del nuovo museo.
UNA STORIA LUNGA quasi 80 ANNI raneo, vivo e aperto alla città a tutte le ore del giorno. La Il Museo dell’Automobile nasce a Torino nel 1932 da continuità tra spazi interni ed esterni crea viste inattese, fa- un’idea di due pionieri del motorismo nazionale, Cesare cendo dialogare tra loro la maglia urbana a ovest, la visione Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia e figura tra i più veloce dalla parkway di corso Unità d’Italia e il paesaggio antichi Musei dell’Automobile del mondo. della collina”. Fu Carlo Biscaretti di Ruffia (figlio di Roberto) a legare indissolubilmente il proprio nome al Museo Nazionale FRANçOIS CONFINO dell’Automobile di Torino: fu lui ad idearlo, radunarne la “Il fenomeno “automobi- collezione iniziale, battersi per farlo nascere e adoperarsi le” appare come una delle tutta la vita per dargli una sede dignitosa. espressioni più significative della nostra civiltà”, spiega lo scenografo François Con- fino. “L’auto è cultura, e ciò nel vero senso antropologico del termine. Più che esporre semplicemente le sue auto, il Museo vuole raccontare al vi- sitatore la “leggenda” dell’automobile: una storia nella quale personaggi e situazioni reali si mescolano a personaggi e 11 situazioni nate dall’immaginazione dello scenografo. Tale in- treccio di realtà e finzione ha il compito di far riflettere su temi e problemi contrastanti legati all’uso dell’automobile, come la passione ed i suoi eccessi, il fascino ed i pericoli, gli effetti nocivi sull’ambiente e le virtualità positive della mobilità, il con- nubio fra tecnica e arte”. Nel 1956 l’A.N.F.I.A. (Associazione Nazionale fra Indu- strie Automobilistiche ed Affini) e la famiglia Agnelli, con il pieno assenso del Comune di Torino, decisero di pro- muovere la costruzione di una sede permanente in cor- so Unità d’Italia. Con rogito notarile del 22 febbraio 1957 fu costituito il Museo dell’Automobile di Torino. La sede storica fu progettata dall’architetto Amedeo Albertini, sulla sponda sinistra del Po a poca distanza dal Lingotto. L’edificio, i cui lavori iniziarono nell’aprile del 1958 e si conclusero nell’autunno del 1960, rappresenta un raro esempio di architettura moderna. Il museo fu ufficialmente inaugurato il 3 novembre del 1960 ed intitolato alla memoria del suo primo Presidente, Carlo Biscaretti di Ruffia.
Museo dell’Automobile LA STORIA DELL’AUTO AL nuovo “MAUTO” Uno spettacolare allestimento illustra la sua evoluzione Un prestito del RACI nel 1933 essenziale per la nascita della prima struttura di Filippo Zanoni S ono tanti i pilastri sui quali si basa il Museo Naziona- “Senza quel gesto di grande importanza - ha detto il presi- le dell’Automobile di Torino. Tra questi, spicca quello dente dell’AC Torino, Piergiorgio Re nel corso della confe- “immateriale” ma importante costruito dal Reale Au- renza stampa di presentazione della nuova struttura - oggi tomobile Club d’Italia (RACI) nel 1933. L’ente, poi diventato probabilmente non sarebbe possibile ammirare il nuovo Automobile Club d’Italia nel 1946, prestò infatti una discreta museo”. Il primo “nucleo” della collezione di veicoli sarebbe somma di denaro per permettere all’iniziativa di andato probabilmente disperso, vanificando gli sforzi dei 12 Roberto Biscaretti di Ruffia (padre di Carlo) e di primi fondatori. Cesare Goria Gatti di concretizzarsi in Museo. Una delle novità è che cambia l’intitolazione del museo: I l 19 marzo scorso, in occasione dei festeggiamenti per il 150° dell’U nità d’I talia , è stato inaugurato - in mattinata dal P residente G iorgio N apolitano, nel pomeriggio dall’A ssessore alla C ultura della R egione , F iorenzo A lfieri e da numerosi invitati - il nuovo M useo dell’A utomobile intitolato a G ianni A gnelli . Tra i soci di capitale anche l’ACI che, nel consiglio, è rappresentato dal presidente dell’AC Torino, P iergiorgio R e.
da Carlo Biscaretti di Ruffia a Gianni Agnelli. Un riconosci- L’allestimento interno, ottima sintesi tra società e cultura mento per il ruolo che la Fiat ha avuto nel corso dell’esi- dell’automobile, è opera dello scenografo franco-svizzero stenza di questa importante istituzione. François Confino. “Nel nuovo museo - afferma il presiden- Quello al quale è stata sottoposta la struttura non è solo te della struttura, Giuseppe Alberto Zunino - la vettura di- un validissimo restyling architettonico. L’intervento mira a venta un oggetto straordinario in uno scenario suggestivo. posizionare in modo dinamico e interattivo la nuova realtà Le auto della collezione sono collocate in scenografie che museale all’interno del cammino culturale italiano. raccontano i grandi avvenimenti culturali e sociali del loro L’edificio originario, opera dell’architetto Amedeo Albertini, periodo. A tutto ciò si aggiunge una scenografia sonora è stato inaugurato il 3 novembre 1960, quasi 51 anni fa. e una serie di effetti speciali che rendono l’esposizione Le sue straordinarie forme erano state concepite insieme emozionante e interattiva”. a quelle del Palazzo del Lavoro e del Palazzo a Vela, edifici L’intervento è costato 33 milioni di euro: 22 destinati alla realizzati in corso Unità d’Italia in occasione dei festeggia- ristrutturazione dell’edificio e 11 agli allestimenti interni. menti per il centenario dell’Unità d’Italia. Un’opera ardita sia tecnicamente sia esteticamente che è stata sapientemente rivisitata dall’architetto Cino Zucchi. Quello che oggi si pre- senta al visitatore è un edificio che fa della comunicazione la sua missione principale. Un nuovo “spazio pubblico” aperto alla città, grazie anche al rinnovato piano terra e all’unione tra le parti vecchie e nuove dell’edificio con un “nastro” di vetro serigrafato che segue l’andamento dei volumi trasfor- 13 mandoli in una grande “quinta” urbana. D all’alto, in senso or ario, alcuni interni : l a scultur a flore ale di una F iat 500 re alizz ata dallo scultore M immo L aganà ; l a “ scultur a mobile ” C isitalia 202 carrozz ata da P ininfarina ( un esempl are fa parte dell a collezione permanente del M useum of M odern A rt di N ew York ); un facsimile di modellino in scal a 1:1 mentre esce dall a propria scatol a e una J eep W illys collocata in una sorta di dior ama ambientato nell a S econda G uerr a M ondiale .
Museo dell’Automobile L’Automobile Club d’Italia ha contribuito al riallestimento del percorso espositivo. I FINANZIATORI Città di Torino: 22.000.000 per ristrutturazione ed Quasi raddoppiati gli spazi, passati da 11.000 a 19.000 ampliamento dell’edificio metri quadrati. La collezione è costituita da circa 200 vet- Regione Piemonte: 3.000.000 per riallestimento percorso espositivo ture di 85 marche, provenienti da 8 paesi del mondo: Italia, Compagnia di San Paolo: 2,5 milioni di euro per Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Polo- riallestimento percorso Fondazione CRT: 2 milioni di euro per riallestimento nia e Stati Uniti. Provincia di Torino: 1.000.000 per riallestimento La storia dell’automobile è raccontata in 30 nuovi spazi, percorso espositivo Automobile Club d’Italia: 1.500.000 per riallesti- una suddivisione in sale che permette di definire con esat- mento percorso tezza tematiche e periodi storici precisi. Maggiori informa- Camera di commercio di Torino: 1.000.000 per ri- allestimento percorso zioni su questo nuovo straordinario “contenitore di cultura” Reale Mutua: contributo per progetto di riorganiz- sono disponibili sul sito www.museoauto.it. Da segnalare zazione funzionale del Centro di Documentazione anche il catalogo “Il nuovo Museo Nazionale dell’Automo- bile di Torino”, pubblicato da Umberto Allemandi, volume che racconta in 5 capitoli tutta la storia del museo. 14 I n alto, a sinistra , la Trabant sembra sbucare dal M uro di B erlino, a destra , la F errari 308, uno delle “ vetture mito” dell’occidente tra gli anni ‘70 e ‘80, in basso, la F iat Turbina del 1954, sistemata in un contesto che - come per la C isitalia della pagina precedente - illustra la sequenza progettuale seguita al pantografo dai suoi disegnatori . ORARI DI APERTURA Lunedì: mattina 10-14 ; pomeriggio chiuso Martedì: mattina chiuso; pomeriggio 14-19 Mercoledì, giovedì e domenica: 10-19 Venerdì e sabato: 10-21 Costo biglietti: intero 8 euro; ridotto 6 euro; scuole 2,50 euro Per informazione e prenotazioni: 011.6599872; 011.677666/7 fax 011.6647148
L’intervista CESARE NOSIGLIA I RAPPORTI dell’ARCIVESCOVO CON la CITTà E le AUTO di Luciano Borghesan C esare Nosiglia, dall’ottobre scorso arcivescovo di liche (si dovrebbe dire più precisamente la domenica mattina, Torino, ha 66 anni ed è nato a Rossiglione in pro- essendo gli incidenti mortali collocati in genere dopo la mez- vincia di Genova. Compiuti gli studi nel Seminario zanotte), è diventato per molti giovani un’occasione di sfida di Acqui Terme fu ordinato sacerdote nel giugno 1968 dopo che non vale la pena di fare, perché ne va di mezzo la propria aver frequentato anche il Seminario di Rivoli. vita e quella degli altri. Per cui il mio consiglio è quello di non - Don Nosiglia, quando venne a Torino per la prima tentare la fortuna o l’impresa, magari per farsi vedere dagli volta? Quali ricordi ha? amici, di dimostrare quanto si è bravi e quanto si riesca a Ho ricordi belli e ricchi di cose positive, in quanto ero giovane far marciare l’auto al massimo. Una esibizione insensata che seminarista quando ho frequentato il Seminario di rischia di danneggiare non solo se stessi ma anche i propri 16 Rivoli insieme a tanti altri coetanei provenienti dal- compagni di avventura e forse anche persone innocenti che le diocesi piemontesi. Poi, da giovane prete, sono pagano il prezzo della propria bravata. stato viceparroco, nell’estate del 1968, a Santena e anche - La Chiesa ricorda San Cristoforo nelle messe? lì mi sono trovato molto bene e ho tanti ricordi di persone e San Cristoforo, il cui nome significa “portatore di Cristo”, è il situazioni significative per la mia vita di prete. Ho avuto modo santo protettore degli automobilisti, perché ha viaggiato tanto poi di venire molte volte a Torino, in particolare presso l’editri- e soprattutto aveva scelto di aiutare le persone ad attraver- ce ELLEDICI di Leumann, dove ho lavorato con i salesiani per sare un grande fiume, prendendole sulle sue forti spalle. Un il rinnovamento della catechesi in Italia. Ho trovato sempre giorno ebbe il privilegio di portare anche il Bambino Gesù, Torino una città bella, accogliente e carica di fascino, che mi che si rivelò a lui come un viaggiatore e usufruì del suo aiuto. ha accolto bene e in cui mi sono trovato come a casa. Fu quella una grazia speciale che Cristo fece a Cristoforo per - Torino è la città dell’auto: ha la patente? Quali auto premiarlo del suo servizio agli altri. Il santo è invocato come ha avuto? aiuto di chi viaggia e di chi guida per far sì che il cammino sia Sì, ho la patente dal 1971 e ho sempre avuto auto Fiat, dalla sicuro e non si vada incontro a pericoli, scongiurati appunto 127 fino all’ultima, una Brava che ho lasciato alla Caritas di dalla devozione e dalla protezione di S. Cristoforo stesso. Vicenza dopo l’alluvione dello scorso ottobre. - La Fiat rappresenta l’auto, il lavoro, una comunità che - Quali sono le attenzioni che consiglia, specie ai gio- ha segnato i tempi anche per le parrocchie torinesi, vani del sabato sera? con molti oratori, con l’impegno dei preti operai: e ora? Guidare un’auto è bello e utile, ma anche impegnativo, ed La Fiat è stata ed è tutt’oggi un’azienda che segna la vita di esige attenzione e responsabilità verso se stessi e gli altri. Per tante persone e famiglie, ma anche della città, e possiamo questo è importante che prima di salire al volante si sia certi ben dire anche del nostro Paese. Non ha solo prodotto auto, di essere in grado di farlo al meglio delle proprie condizioni ma ha contraddistinto e orientato una cultura, una mentalità e sia fisiche sia psicologiche, così come ambientali. Guidare il lo stile di vita della popolazione. La Chiesa torinese ha sem- sabato sera magari dopo aver esagerato nelle bevande alco- pre avuto un rapporto intenso con questa grande azienda
e i suoi lavoratori. Oggi tante cose sono cambiate ma resta luce in mezzo alle tenebre. Ma se debbo dire chi prediligo, determinante mantenere la Fiat a Torino e continuare a so- il mio cuore e impegno si rivolgono alla Torino dei quartieri stenerne lo sviluppo con l’apporto responsabile e attivo di popolari, dell’Arsenale con il Sermig, degli oratori che pun- tutti per far fronte alle nuove sfide della globalizzazione e della teggiano le parrocchie, delle numerose realtà di accoglienza imprevedibilità e grande mobilità del mercato dell’auto in Eu- dei poveri, immigrati e sofferenti, delle zone ancora degradate ropa e nel mondo. La Chiesa di Torino continuerà a svolgere dove vivono i più poveri dei poveri, ma dove anche ci sono il suo impegno per richiamare la necessità del lavoro per tutti, tanti volontari che si prestano con generosità a donare se assicurato con giustizia e solidarietà, secondo i principi del- stessi perché si viva una solidarietà e un amore concreto fatto la sua dottrina sociale. Per questo, nei mesi scorsi, ha fatto di gesti di prossimità e condivisione e non solo di bei discorsi sentire la sua voce e ha invitato quanti hanno in mano il futuro teorici o denunce astratte. della Fiat e di ogni altra realtà produttiva in difficoltà ad ado- - E l’Arcivescovo Nosiglia come si sposta e come si perarsi per trovare vie comuni di indirizzo e di impegno per trova tra il traffico? affrontare uniti la crisi e dare speranza al proprio futuro e a Mi sposto in macchina anche se mi piacerebbe andare a quello della nostra città. Il rilancio della Fiat può rappresentare piedi o in autobus, cosa che mi riesce difficile dati i tempi per l’auto italiana un nuovo inizio capace di rinnovare obiettivi sempre ristretti dei miei impegni, peraltro sparsi nel vasto ambiziosi e possibili di lavoro e di sviluppo, anche in tanti altri ambiente cittadino e della Diocesi. Il traffico non ha niente settori connessi, che garantiscano un futuro migliore e da a che fare con quello caotico e difficile di Roma, dove sono tutti auspicato al nostro Paese e a tanti giovani in particolare, stato per 35 anni e dove però viaggiavo in macchina con una che oggi soffrono a causa della disoccupazione crescente o certa abilità conoscendo le strade alternative al della mancanza stessa di un lavoro appropriato ai loro studi e flusso dominante. A Torino tutto è certamente più 17 competenze acquisite. ordinato e possibile, se con pazienza si aspetta il - Quale Torino ha ritrovato... Quale predilige? proprio turno. Anche qui, in alcune ore del giorno è oppor- Ho trovato una Torino ordinata e spaziosa nelle sue ampie tuno tuttavia conoscere vari percorsi alternativi per sfuggire a strade, circondate da palazzi antichi e belli che rispecchiano ingorghi o rallentamenti. non solo una ricchezza architettonica e monumentale, ma I l nuovo arcivescovo di Torino, C esare N osiglia , si sposta abitualmente in automobile . che hanno segnato la storia del nostro Paese. È bello e posi- tivo vedere quanta gente si ritrova in certe ore della giornata nel centro storico per gustare la gioia dello stare insieme e del ritrovarsi come in un grande salotto conviviale e armo- nioso, dove si intrecciano relazioni e incontri umani, culturali e sociali ricchi di valori che non vanno assolutamente per- duti. Purtroppo, la sera, accanto a questo via vai di gente, è facile incontrare tante altre persone che, chiuse dentro i loro stracci o cartoni, dormono all’aperto anche nelle notti fredde dell’inverno. Due Torino dunque che non si incontra- no pur vivendo insieme? No, perché accanto a chi è solo e soffre ci sono tanti volontari che cercano di portare amicizia e concrete possibilità e servizi per alleviare tali situazioni. Ed è questa la Torino che prediligo, anche se rispetto e credo abbia aspetti positivi anche l’altra. Per la mia sensibilità e il mio ruolo di vescovo, padre e amico di tutti devo vedere e apprezzare il bene ovunque, anche se è solo una piccola
Osservatorio Motoristico AUTO, VERSO UNA NUOVA ERA Riflessioni su come cambia l’approccio con la mobilità individuale di Michele Fenu D ove va l’auto? In passato quasi tutte le previsioni ibride (benzina o gasolio più elettricità) e di quelle elettriche si sono rivelate fallaci (si parlava, ad esempio, di (con ricarica più facile e rapida), entreranno in commercio vetture a turbina o in grado di volare) e nessuno modelli a idrogeno-fuel cells (ma qui i tempi saranno lunghi, aveva preso in considerazione quello che sarebbe diventato pur se molte sperimentazioni sono in corso), i sistemi elet- un problema fondamentale: il rispetto ambientale. Adesso, tronici di supporto alla guida e al comfort diventeranno ele- è più facile intuire le linee di sviluppo, perché le regole sono mento fondamentale nell’auto, anche in quelle più comuni. È, più chiare e perché l’industria sta presentando sia modelli sia quest’ultimo, un capitolo importante, che si lega alla neces- concept in grado di farci capire le tendenze di un futuro in sità di migliorare la sicurezza stradale e di offrire a chi viaggia molti casi già presente almeno in forma parziale. notizie e informazioni di ogni tipo. Avremo, ormai è chiaro, motorizzazioni sempre Da una parte l’obbligo, anche morale, di ridurre gli inciden- 18 più efficienti, aumenterà la diffusione delle vetture ti con un traffico in continuo aumento, dall’altra il fatto che S istema B mw V ision C onnected D rive.
avanza la generazione Internet, abituata a connettersi con il un posto dentro un parcheggio. In ogni caso un prototipo di mondo. L’impianto Abs e il navigatore satellitare hanno fatto TTS ha scalato i 20 km di una salita leggendaria, quella di scuola e sono stati via via affiancati da altri sistemi che già Pikes Peak (Usa), senza alcun intervento umano. E la Vision oggi ci paiono fantastici. Come il parcheggio assistito, i co- ConnectedDrive arriva a proiettare in forma tridimensionale mandi vocali, il radar anti-tamponamenti, l’avviso di vettura in sul parabrezza, trasformato in display, informazioni e segnali avvicinamento, il «misuratore» dello stile di guida per conte- stradali, ad avvisarci del rischio di una collisione, a «vedere» nere i consumi. dietro l’angolo. L’auto conosce i tuoi gusti e, se passi vicino a Al Salone di Ginevra abbiamo visto due meraviglie che con- un museo o a una galleria d’arte, ti segnala le mostre in corso. cretizzavano in modo organico questo scenario. Premesso Una nuova era è in arrivo. Prepariamoci, volenti o nolenti. che a un guidatore vecchia maniera, ben conscio dei limiti suoi e della sua auto in funzione delle condizioni stradali, abi- tuato a gustare il rombo del motore, amante delle «cambiate» e delle traiettorie perfette, tutto ciò può sembrare un impo- verimento della guida, le qualità della Bmw Vision Connec- tedDrive e della Audi TTS sono apparse indiscutibili, dav- vero una proiezione di un futuro assai vicino. Due laboratori viaggianti imbottiti di microtelecamere e computer: la prima rivolta a interconnettere in maniera totale guidatore, vettura e ambiente; la seconda, addirittura, a sostituirsi all’uomo, L’A udi TTS che ha compiuto il percorso della P ikes P eak senza l’intervento umano. almeno in casi particolari, come la ricerca in automatico di 19
Sport LA CESANA-SESTRIERE COMPIE 50 ANNI Nasce nel 1961 per i festeggiamenti del Centenario dell’Unità d’Italia Ancora imbattuto il record stabilito nel 1992 dallo spagnolo Vilarino di Gian dell’Erba 1961 Torino vive un grande fervore, a sella, la quale, se fosse proseguita fino all’inizio dell’au- si celebrano i 100 anni dell’Uni- tostrada Torino-Milano, sarebbe diventata un toccasana di tà d’Italia. Nasce l’area “Italia metrò aerea (in alcune città del Giappone, a Mosca, in qual- 61” a fianco di quella che, allora, viene soprannominata “la che metropoli statunitense ed europea funzionano ancora radiale”: corso Unità d’Italia. Sul suo lato destro, uscendo tutt’oggi) e la stazione della minifunivia che dalla sponda dalla città verso Piacenza e Savona, sono sorti sinistra del Po porta al Parco della Rimembranza, sulla col- 20 l’ospedale traumatologico CTO, il Museo dell’Au- lina attigua a Cavoretto. Sul lato sinistro c’è il Palazzo del Bit tomobile intitolato a “Carlo Biscaretti di Ruffia”, il (Bureau International du Travail) . Palavela, il Palazzo del Lavoro, un laghetto sovrastato da All’Automobile Club Torino - sorto nella nostra città prima una avveniristica monorotaia Alweg con motrice-carrozza che la sede centrale emigrasse a Roma, il primo ad aver L a Porsche 550 del tedesco E dgar B arth taglia il traguardo della C esana-S estriere 1963.
liberalizzato la vendita di carburante facendo instaurare in città i distributori di benzina e il primo ad aver anticipato i NEL 2011 due APPUNTAMENTI Dall’8 al 10 luglio, si svolgerà la 30° Cesana-Sestrie- tempi creando per i Soci (tra molte altre facilitazioni) il Soc- re, dove splendide vetture da competizione combat- corso Stradale con recupero dell’automobile in panne o teranno per l’ambito podio. Partenza sabato 9, per le sinistrata per incidente - si pensa a qualcosa di sportivo prove ufficiali in due manches con partenza alle ore la cui eco possa espandersi non solo in Italia, ma anche 12.00. Domenica la gara, con partenza da Cesana all’estero. alle ore 10 e premiazioni alle ore 14.30 a Sestriere. Secondo appuntamento per la seconda edizione Per volere dell’allora presidente Emanuele Nasi e del diret- della Cesana-Sestriere Experience, manifestazione tore Marcello Farina Sansone (la segreteria organizzativa è non competitiva per auto storiche, (il 16 e il 17 luglio). guidata da Renzo Aimaretti) si decide di organizzare una Qui, splendide vetture d’epoca tornano a ruggire nuova corsa di velocità in salita legata al capoluogo pie- sullo storico percorso. Ritrovo sabato alle ore 10 per la partenza della prima sfilata, cui ne seguirà un’altra montese e creata per festeggiare il centenario dell’Unità. Il alle 15.30. Domenica partenza per la terza sfilata alle seme germoglia rapidamente, accolto con favore non solo ore 10.30, e nel pomeriggio alle 14.30 premiazioni a dai numerosissimi Soci sportivi dell’AC Torino ma anche da Sestriere. piloti di tutta Italia, ai quali si affiancano alcuni piloti stranieri. La corsa, infatti, è da subito valida per il Campionato Italiano delle cronoscalate; poco più tardi acquisirà validità anche per il Campionato Europeo, che conserverà fino al 1992. Nasce così la Cesana-Sestriere, lunga km 10,400 sulla strada che da Cesana sale al Colle. È aperta a vetture di 21 tutte le categorie sportive: dalle più piccole (come le Fiat 500 e 600 preparate o le 850 Abarth derivate dalle Fiat 600, le 1100 e 1100 TV) alle più potenti Fiat Abarth 700 e 1000. Dalle aerodinamiche Fiat 8V alle Alfa Romeo Giuliet- ta TI, SV, SS e SZ (carrozzate Zagato), dalle Lancia Appia, Flaminia, Flaminia Zagato e Aurelia B20 GT, a qualche Por- sche, alcune Ferrari. Per finire - nella categoria Sport - con un paio di più potenti Maserati 2000 “barchetta bird cage” I n alto, una vista dei concorrenti in parco chiuso dopo l’arrivo nel 1965. Q ui sotto, da sinistra , il presidente dell’AC Torino, P iergiorgio R e, (perchè dotate di telaio a gabbia), le Osca e Lotus Osca e Paolo C antarella (proprietario dell’O sella PA10 ripresa nella foto) e A ngelo S ticchi D amani , presidente della C sai (C ommissione S portiva una quindicina di monoposto di Formula Junior. A utomobilistica I taliana ). A lato, un momento della gara in una vecchia edizione.
Sport All’epoca a Torino, oltre a Carlo Abarth, proliferavano i “maghi” nella vita motoristica italiana. Nella Categoria Turismo-Vetture dei motori e della preparazione. Fra i tanti ricordiamo l’indi- di Serie Preparate figurano anche il toscano Riccardo Rossi menticabile Almo Bosato, specializzato in vetture Lancia con Ferrini (il fiorentino diventerà un bravo giornalista di rally e F1 in fama di grande “carburatorista” e il “mago” Virgilio Conrero, per forza al giornale La Nazione) e il compianto Dante Salvay (poi il quale i motori delle Alfa Romeo - più tardi quelli delle Opel - responsabile dell’Ufficio Sportivo dell’AC Torino) entrambi su non avevano segreti. C’è ancora chi ricorda Bosato girare in Fiat 500, il siciliano Salvatore Calascibetta e il torinese Gianni officina, con l’inseparabile cacciavite nel taschino del camice, Varese (con il fratello diventerà anche lui un buon preparato- chinarsi sul Weber doppio corpo di un motore zoppicante e re) sulle Fiat 600, i milanesi Teo Zeccoli e Gianni Prada (Fiat in un attimo, con l’orecchio al motore in moto e cacciavite Abarth 850 TC), il torinese Roberto Fusina (poi produttore di sulle viti (gigleurs) che regolavano l’afflusso di aria e benzina volanti e sedili sportivi adottati dalle squadre ufficiali corse) e alle camere di scoppio, sistemarne la carburazione facendo Mario Casoni, entrambi su Alfa Romeo Giulietta TI. nuovamente girare il propulsore come un orologio svizzero. Nella Categoria Gran Turismo spiccano il trentino Herbert De- È il 6 agosto 1961, oltre 100 i concorrenti al via. Nomi più o metz (Fiat Abarth 850), il francese Clement, lo svizzero Foitek meno noti o che poi lo diventeranno, valenti piloti gentlemen e il lombardo Sigala (tutti su Fiat Abarth 1000), i torinesi Ada oppure personaggi che in qualche modo si distingueranno Pace (che su Alfa Romeo SZ vincerà la classe da 1150 a 22 A sinistra , il pilota D uilio Truffo accanto a una Volkswagen S cirocco apripista ; a destra la L ancia F ulvia C oupé del torinese A lberto G ianoglio. S otto, la Porsche 911 S condotta nella C esana E xperience dal compianto G ino M acaluso (già consigliere dell’AC Torino e presidente della C sai). P er ricordarlo un M emorial per la “E xperience” è stato intitolato a suo nome.
1300 cm3, Angelo Corio e Alberto Pagliano, i milanesi De Vilarino - con la stessa Lola di due anni prima - si migliora Leonibus e Dore Leto di Priolo (Alfa Romeo Giulietta SZ e SS) ulteriormente limando di quasi 3” il tempo stabilito due anni e ancora i torinesi Giorgio Acutis (Posche Carrera) e Gian- prima, coprendo i km 10,400 in 4’32”68. Nel 1993 la gara non carlo Castellina (Lancia Flaminia Zagato). Nella Sport, tra gli può più venire effettuata per un pericoloso cedimento della altri, corrono il campano Mennato Boffa (Maserati 2000 “bird carreggiata poco dopo l’abitato di Champlas-du-Col. L’Auto- cage”) e il francese Regis Fraissinet (Porsche). mobile Club Torino la riorganizza nel 2007 (la strada è stata Questa prima Cesana-Sestriere del Centenario è appannag- riparata e rimessa in ordine in occasione dei Giochi Olimpici gio proprio di Mennato Boffa che ferma i cronometri sul ri- del 2006) riservandola però a vetture sportive storiche. L’anno spettabile tempo di 6’17”1 (media km/h 99,284), precedendo dopo è già valida per il Campionato Italiano e, dopo l’edizione di 9”2 la Porsche di Fraissinet. e di 12” la Lotus Formula J del 2009, acquisisce validità anche per l’Europeo. dell’elvetico Karl Foitek. Nel 2010, nel weekend successivo a quello di gara (vinta da La Cesana-Sestriere si corre fino al 1973 quando, nella cate- Danny Zardo su Osella PA9 col tempo di 4’43’’61), debutta goria Sport delle ultime due edizioni di questo primo periodo con successo la Cesana Experience: una sfilata fino al Colle (durante il quale il record della cronoscalata apparterrà alla di circa 70 modelli sportivi, quest’anno titolata “Memorial Gino Ferrari dello svizzero Peter Schetty, stabilito nel 1969 con un Macaluso”, per ricordare il consigliere dell’AC Torino (ex presi- tempo di 4’53”3, ), trionfa il toscano Mauro Nesti, che vince dente Csai) recentemente scomparso. Ma il record della gara prima su Chevron 2000 e poi su March BMW . La corsa (a vera difficilmente verrà abbassato: le vetture più recenti sono causa della crisi energetica) si ferma fino al 1981 quando la quelle del 1992 e non hanno subito evoluzioni. Da tempo, Cesana-Sestriere riprende e Nesti, con Osella BMW, appone inoltre, gli organizzatori sono stati comunque ob- il suo sigillo per altre 7 edizioni abbassando il record di Schet- bligati a creare due chicanes di rallentamento pri- 23 ty nel 1982 e ritoccandolo più volte nelle edizioni successive, ma dell’ingresso tra le case di Champlas-du-Col. fino al 1989, quando sale in 4’36”29. Forse soltanto la rapida evoluzione che subiscono i pneuma- Il nuovo record è realizzato nel 1990 dalla Lola T298 BMW tici potrà permettere a qualcuno di limare il record di Vilarino. 2500 dello spagnolo Andres Vilarino, che fa segnare un ec- A luglio un motivo di interesse in più per seguirla e festeggiare cezionale 4’35”69. La gara si disputa fino al 1992 quando il suo 50° anniversario dalla nascita. PIEMONTE MONDIALE IL 16° SESTRIERE STORICO CON AC TORINO E ABARTH DAL 24 AL 26 GIUGNO In febbraio, in occasione della Coppa del Mondo Nella sua 16a edizione il “Sestriere Storico-Trofeo di Sci, si è tenuto a Sestriere Piemonte Mondiale, Lancia”, gara di regolarità per auto storiche e che ha visto tra le manifestazioni di contorno l’al- moderne valida per il Campionato Italiano CSAI lestimento di una pista su ghiaccio, sulla quale si di specialità, si rinnova completamente, spo- sono esibite le vetture Abarth 500 e Punto Evo da stando il fulcro della manifestazione da Torino a competizione e di serie. Sestriere. Venerdì 24 giugno sono previste le verifiche a Se- striere, dove sabato mattina parte la prima tappa che sconfina in Francia passando sul Colle del Monginevro per rientrare nel tardo pomeriggio in Italia dal Moncenisio. Breve sosta a Susa intorno alle 19 e rientro a Se- striere in notturna. Secondo giorno, invece, interamente italiano, con partenza da Sestriere in mattinata, attraversa- mento della Val Chisone e della pianura pinerole- se, con conclusione e premiazioni a Pinerolo.
Sport GIRO automobilistico d’ITALIA 2011 AUTOMOBILE CLUB TORINO TORNA IL GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICO DELL’AC TORINO La 12a edizione in programma dal 25 al 30 ottobre con partenza da Torino di Giorgio Ungaretti S ull’onda del 150° dell’Unità d’Italia, a 110 anni esatti pista. Il Giro è stato circondato subito dall’entusiasmo dei dalla sua prima edizione, torna a nuova vita il Giro tanti sportivi che hanno ancora vivo, nel cuore e nella mente, d’Italia Automobilistico. La leggendaria corsa auto- il ricordo entusiasmante di quella che, in ambito europeo, è mobilistica su strada, che nacque a Torino nel 1901 ancor stata la più famosa corsa degli anni Settanta alla quale sono prima del Giro ciclistico e che l’Automobile Club Torino ha legati i nomi dei più famosi piloti di quel periodo. Una compe- organizzato, negli anni dal 1973 al 1980 e successivamente tizione internazionale nella quale hanno dato spettacolo piloti nel 1988 e nel 1989, con la giunta di prove su del calibro di Schekter, Regazzoni, Munari, Merzario, Rohrl 24 Al v ia del l’ edizion e del 1973, di f ron t e a l M u s eo del l’A u tomob il e , l a L a ncia S t r atos dei f r a ncesi J e a n C l au de A n dr u e t e B ich e .
GIRO automobilistico d’ITALIA 2011 AUTOMOBILE CLUB TORINO D ue fasi di gara sul circuito di C asale M onferrato. e che, nel proprio albo d’oro, annovera i nomi di Andruet, Patrese, Pianta, Alen, Casoni, Facetti ed altri ancora. 25 Come sempre accade alle competizioni più lunghe e se- lettive, il Giro d’Italia fu un banco di prova impareggiabile non solo per i piloti ma anche per le vetture che vi presero parte, molte delle quali furono allestite appositamente per poter conquistare un Trofeo che rappresentava, per chi era in grado di aggiudicarselo, la più alta ed indiscussa consa- crazione di eccellenza sportiva. LA GARA Dal 25 al 30 ottobre prossimo avrà quindi svolgimento la 12° edizione del Giro e, con essa, si ricomincerà a cietà Giro d’Italia Automobilistico s.r.l. che è stata nomina- scrivere grandi pagine di automobilismo sportivo desti- ta mandataria sia dell’organizzazione dell’evento sportivo nate ad entrare immediatamente negli annali delle com- che dell’utilizzo commerciale del famoso marchio storico petizioni automobilistiche internazionali. Con la ripresa del che identifica la manifestazione. Giro, Torino torna ad essere la capitale dell’automobilismo Il Giro è una gara vera che si svolgerà, in forma agonistica, sportivo in quanto dalla nostra città partirà la competi- con la classica forma mista delle prove in salita intercalate zione che, lungo un filo tricolore che si snoda attraverso con quelle in circuito. Le salite prescelte sono, in parte, gare in salita e prove in circuito, condurrà gli equipaggi al ancora in corso di definizione mentre è già sicuro che le traguardo di Roma. prove in pista si svolgeranno negli autodromi di Monza, L’Automobile Club Torino non nasconde la propria soddi- Franciacorta, Imola, Mugello, Magione, Vallelunga, e forse sfazione per aver creato le condizioni per questa ripresa anche nel nuovo circuito di Modena, per un percorso tota- che è frutto di un contratto stipulato con l’omonima So- le di circa 2.000 km.
Sport GIRO automobilistico d’ITALIA 2011 AUTOMOBILE CLUB TORINO A sinistra , le auto a M onza ; P iero S odano, oggi nel comitato organizzatore , premiato nel 1976 per il successo ottenuto in coppia con C arlo Facetti su L ancia S tratos Turbo. Alla competizione prenderanno parte le più performanti rie che primeggiarono nelle trascorse edizioni del Giro a GT dei nostri giorni a partire da Ferrari 430, Masera- partire da Lancia Stratos e 037, FIAT 131 e 124 Abarth, ti Coupé Cup e Gt, Chevrolet Corvette, Porsche GT3, Porsche Carrera, Ferrari 308 GTB, Opel Kadett GTE, Lotus Exige, insieme a vetture appartenenti Alpine Renault A110 e molte altre ancora. Già al primo 26 ai Campionati WTCC, 24H del Nurburgring, annuncio della ripresa del Giro nel 2011, l’entusiasmo del DTM, V8 Superstars, alle WRC da rally e ai mondo delle corse, a partire dai piloti, le Scuderie ed i gruppi N e A. Ma, oltre a queste, in gara ci saranno, numerosi preparatori, è andato alle stelle al solo pensiero nell’apposita categoria, anche molte delle vecchie glo- dello spettacolo che esso sarà in grado di garantire e dei SIGLATO L’ACCORDO PER L’USO DEL MARCHIO Per questa circostanza i promotori hanno deciso di presentare la propria manifestazione abbinata al logo storico,quello identificativo creato dall’Automobile Club Torino e custodito fino ad oggi, dopo le mitiche edizioni degli anni Settanta. L’accordo è stato siglato a Torino con il direttore dottor Giorgio Ungaretti, il delegato sportivo Giancarlo Quaranta e i promotori: Marcello Lotti, Luca Pazielli e Piero Sodano. “Con la ripresa del Giro d’Italia Automobilistico - ha dichiarato Ungaretti - Torino e il suo Automobile Club, tornano al vertice dell’automobilismo sportivo nazionale e si accingono a scrivere nuove pagine di sport che sono destinate ad entrare immediata- mente nella storia motoristica. Il censimento dei piloti, dei navigatori e delle auto che hanno avuto il privilegio di correre al Giro d’Italia, con la costitu- zione di un Club che li raggrupperà,costituiscono un’operazione di cultura automobilistica della quale l’Automobile Club Torino è attento curatore e che sarà alimentata dalle edizioni avvenire della grande corsa italiana”. A conferma del fatto che l’interesse per questa gara leggendaria è ancora fortissimo, sono già ol- tre 200 le richieste di informazioni, pervenute nei Da sinistra : G iancarlo Q uaranta , G iorgio U ngaretti , primi 15 giorni dall’apertura delle pre-iscrizioni. P iero S odano, M arcello L otti e L uca Pazielli.
GIRO automobilistico d’ITALIA 2011 AUTOMOBILE CLUB TORINO valori sportivi che inevitabilmente lo accompagneranno. Ma il fermento è grande anche all’interno di molte Case PROGRAMMA: automobilistiche, a partire da quelle che ambiscono ad Chiusura delle iscrizioni iscrivere il proprio nome negli annali dell’unica compe- 15 Settembre 2011 tizione di questa particolare formula che oggi è in gra- Verifiche amministrative do di consegnare immediatamente i vincitori agli annali Torino della storia delle corse automobilistiche. In molti Reparti Lunedì 24 Ottobre 2011 dalle 14:00 alle 18:00 Corsa sono già iniziate le grandi manovre necessarie Martedì 25 Ottobre 2011 dalle 08:00 alle 12:00 per adattare e rendere competitive le vetture rispetto Verifiche tecniche alle diverse condizioni di corsa che si riscontrano negli Torino autodromi rispetto alle prove su strada delle velocità in Lunedì 24 Ottobre 2011 dalle 15:00 alle 20:00 salita. Così come grande è il fermento per selezionare Martedì 25 Ottobre 2011 dalle 09:00 alle 13:00 gli equipaggi in maniera tale da mettere insieme un mix Conferenza Stampa pre-gara vincente di stradisti e di pistaioli. Torino Martedì 25 Ottobre 2011, ore 13:00 IL CLUB GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICO L’Automobile Club Torino ha sempre custodito gelosa- Partenza Cerimoniale mente il patrimonio storico-sportivo-culturale che gli Torino proviene dalle celeberrime edizioni degli anni Settanta Martedì 25 Ottobre 2011 dalle 18:00 alle della grande manifestazione agonistica. Proprio in rela- 20:00 27 zione a ciò l’Ente ha catalogato la relativa documenta- 1° Tappa zione d’archivio ed ha provveduto a tutelare il marchio Mercoledì 26 Ottobre 2011 dalle 08:00 alle 17:30 identificativo della competizione registrandolo secon- da Torino all’Autodromo di Monza do le procedure di legge. Ora, quindi, mentre stanno 2° Tappa per riaccendersi i motori delle GT che parteciperanno Giovedì 27 Ottobre 2011 dalle 09:00 alle 19:30 all’edizione del 2011, l’Ente di via Giolitti ha ritenuto che dall’Autodromo di Monza all’Autodromo di Francia- fosse giunto il momento di valorizzare questo importante corta retaggio storico dando vita, contemporaneamente, sia ad un’operazione di aggregazione dei piloti che hanno 3° Tappa disputato il Giro che a quella di catalogazione di tutte Venerdì 28 Ottobre 2011 dalle 07:30 alle 20:00 le vetture che vennero utilizzate nelle diverse categorie. dall’Autodromo di Franciacorta - all’Autodromo di L’intento dell’Automobile Club, per il quale ci si sta atti- Modena vando in queste settimane, di promuovere il censimento 4° Tappa di tutti i piloti, da quelli famosi fino ai gentlemen drivers, Sabato 29 Ottobre 2011 dalle 06:00 alle 21:00 che ebbero il privilegio di prendere parte al Giro e la da Modena ad Arezzo catalogazione di tutte le vetture che in esso furono im- 5° Tappa piegate. Tutti questi piloti, così come quelli che pren- Domenica 30 Ottobre 2011 dalle 07:00 alle 18:30 deranno parte alle edizioni avvenire, avranno diritto ad da Arezzo - all’Autodromo di Vallelunga associarsi a questo esclusivo Club così come le vetture che presero parte alle edizioni precedenti potranno es- Conferenza Stampa post-gara sere impiegate nella sezione storica della competizione. Vallelunga - Autodromo Quindi, gentili piloti, cominciate a scaldare i motori.
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