MUSEO DELL'AUTO DI TORINO INAUGURATO DAL CAPO DELLO STATO - Il NUOVO - Rivista ufficiale dell'automobile club toRino - Aci

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MUSEO DELL'AUTO DI TORINO INAUGURATO DAL CAPO DELLO STATO - Il NUOVO - Rivista ufficiale dell'automobile club toRino - Aci
n.2 - marzo/aprile 2011 - anno I - euro 1,00 - Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. - 45% - Art. 2 c. 20/B l. 662/96 - D.C./D.C.I. Torino

                                                                                                                                                                        il NUOVO
                                                                                                                                                                        MUSEO DELL’AUTO di TORINO

Rivista ufficiale dell’Automobile Club Torino
                                                                                                                                                                        INaUGURATO DAL CAPO DELLO STATO

                                                15
                                                 ° 0

  www.torino.aci.it
MUSEO DELL'AUTO DI TORINO INAUGURATO DAL CAPO DELLO STATO - Il NUOVO - Rivista ufficiale dell'automobile club toRino - Aci
Sommario

Rivista ufficiale dell’Automobile Club Torino

           no 02
           marzo
           apri l e
           2 0 11

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO n° 76
DEL 11/01/2010 - ANNO I - PUBBLICAZIONE DI        Il nuovo Museo dell’Automobile
INFORMAZIONE ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI        è una realtà. è stato inaugurato
                                                          il 19 marzo scorso alla
AC TORINO
                                                   presenza del Capo dello Stato.
via Giolitti, 15 - 10123 Torino
Tel. +39.011.57791

PRESIDENTE AC TORINO
Piergiorgio Re

REDAZIONE                                       07 Auto, Torino e aci, legame di successo                  di Piergiorgio Re
Press Centre
corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino
Tel. 011.3272595 - Fax 011.3272805              08 inaugurato il museo dell’auto                         di Roberto Valentini
E-mail: pressc@inrete.it

DIRETTORE EDITORIALE
                                                12 la storia dell’auto al nuovo “mauto”                    di Filippo Zanoni
Adalberto Lucca
                                                16 Cesare Nosiglia                                    di Luciano Borghesan
DIRETTORE RESPONSABILE
Roberto Valentini

COMITATO EDITORIALE
Rino Cacioppo, Gian dell’Erba,
Adalberto Lucca, Piergiorgio Re,
Roberto Valentini
                                                                                                                                3
CAPO REDATTORE
Gian dell’Erba
                                                18 auto, verso una nuova era                                di Michele Fenu
REDAZIONE
Matteo Comoglio, Filippo Zanoni                 20 la cesana-sestriere compie 50 anni                      di Gian dell’Erba
ART DIRECTOR
Patrizia Bisa                                   24 torna il giro d’Italia automobilistico               di Giorgio Ungaretti
IMPAGINAZIONE GRAFICA
Pierrezeta
                                                28 le premiazioni aci-csai al “mauto”                       di Luca Gastaldi
via Sette Comuni,1
10137 Torino                                    30 automotoretrò “l’unico salone”                       di Matteo Comoglio
E-mail: creativa@pierrezeta.com

FOTOGRAFIE                                      32 l’unità d’italia a torino                               di Marina Paglieri
Press Centre, ACTorino.

HANNO COLLABORATO
                                                36 in mostra la storia della fiat                            di Piero Bianco
A QUESTO NUMERO
Piero Bianco, Luciano Borghesan,                38 Nuove regole per la patente                          di Matteo Comoglio
Patrizia Cascino, Luigi Chiodi,
Pier Luigi Griffa, Franco Mondini,
Marina Paglieri, Elisabetta Valentini.          40 un progetto formativo per parlare ai giovani...
EDITORE
Acimmagine S.r.l.
                                                41 ruota libera, l’esperienza sara al servizio della sicurezza
via Giolitti, 15 - Torino
                                                48 l’efficacia dell’officina mobile
STAMPA
G. Canale & C. S.p.A. - Torino
                                                50 arriva la bella stagione
PUBBLICITÀ
All-Media, corso Siracusa, 152
Tel. 011.3119090
                                                52 Tutto aci
                                                56 Le gru, città dello shopping	                         di Patrizia Cascino

                                                65 	L’esperto risponde	                     a cura dell’avvocato Luigi Chiodi
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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ELETTORALE

Norme per la votazione da parte dei Soci ordinari (scheda di colore bianco)
a)	Il voto è personale e segreto. I Soci possono esprimere il proprio voto nei modi se-
    guenti:
    - per tutti i candidati di una lista, apponendo una croce nell’apposito riquadro della
    lista:
    - apponendo una croce a fianco dei nominativi dei candidati, anche appartenenti a
    liste diverse, purché il totale dei voti di preferenza espressi non sia superiore a quattro
    per i candidati al Consiglio Direttivo ed a due per i candidati al Collegio dei Revisori dei
    conti;
b)	Le schede sono nulle allorché contengano segni, scritte o quanto possa rendere indi-
    viduabile e riconoscibile l’elettore e quando il totale dei voti di preferenza sia superiore
    al numero dei Consiglieri o dei Revisori da eleggere;
c)	La scheda dovrà essere piegata e incollata lasciando all’esterno il tagliando riportante
    il numero e le generalità del Socio: il tagliando verrà staccato a cura del Collegio degli
    Scrutatori prima dell’apertura della scheda, al fine di garantire la segretezza del voto;
d)	La scheda dovrà essere spedita senza affrancatura all’indirizzo, già stampato, del
    Notaio Dr. Natale De Lorenzo incaricato della procedura;
e)	Sono valide le schede pervenute per posta al Notaio Dr. Natale De Lorenzo entro e non
    oltre le ore 24 di venerdì 27 maggio 2011;
f)	Lo scrutinio delle schede è fissato per il giorno 1° giugno 2011, a partire dalle ore
    16,15, subito dopo la chiusura del seggio elettorale. Allo scrutinio potranno assistere i
    Soci dell’Automobile Club Torino;
g)	Contestualmente alla votazione per referendum è stata convocata, in prima chiamata
    per il giorno 30 maggio 2011 alle ore 24 e, in seconda chiamata, il giorno 1° giugno
    2011 dalle ore 12 alle ore 16, presso la sede dell’Ente, l’Assemblea dei Soci che non
    abbiano voluto o potuto esprimere il proprio voto per corrispondenza, in modo che lo
    possano esercitare direttamente;
h)	Alla votazione potranno partecipare i Soci con la tessera sociale in corso di validità
    alla data del 25 febbraio 2011 e che, mantenendo tale qualifica anche alla data di svol-
    gimento dell’Assemblea, si presentino muniti della tessera sociale e di un documento
    di riconoscimento in corso di validità.

ISTRUZIONI
Dopo aver espresso il voto secondo le norme sopra indicate, piegare la scheda lasciando all’ester-
no il tagliando recante il numero e le generalità del Socio, incollare con della colla distribuendola
sui margini della scheda, quindi verificare la chiusura e spedire senza affrancare.
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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ELETTORALE

Norme per la votazione da parte dei Soci delle categorie speciali
(scheda di colore verde)

a)	Il voto è personale e segreto. I Soci possono esprimere il proprio voto apponen-
    do una croce nell’apposito riquadro della scheda elettorale riservato alla singola
    candidatura;
b)  É nulla la scheda che riporti più di una preferenza;
c)	La scheda è nulla allorché contenga segni, scritte o quanto altro possa rendere
    individuabile e riconoscibile l’elettore;
d)	La scheda dovrà essere piegata e incollata lasciando all’esterno il tagliando ri-
    portante il numero e le generalità del Socio; il tagliando verrà staccato a cura del
    Collegio degli Scrutatori prima dell’apertura della scheda, al fine di garantire la
    segretezza del voto;
e)	La scheda dovrà essere spedita senza affrancatura all’indirizzo, già stampato, del
    Notaio Dr: Natale De Lorenzo incaricato della procedura;
f)	Sono valide le schede pervenute per posta al Notaio Dr. Natale De Lorenzo entro
    e non oltre le ore 24 di venerdì 27 maggio 2011;
g)	Lo scrutinio delle schede è fissato per il giorno 1° giugno 2011, a partire dalle ore
    16,15, subito dopo la chiusura del seggio elettorale. Allo scrutinio potranno assi-
    stere i Soci dell’Automobile Club Torino;
h)	Contestualmente alla votazione per referendum è stata convocata, in prima con-
    vocazione per il giorno 30 maggio 2011 alle ore 24, e in seconda convocazione
    per il giorno 1° giugno 2011 alle ore 12, presso la sede sociale in via Giolitti 15
    Torino, l’Assemblea dei Soci che non abbiano voluto o potuto esprimere il voto per
    corrispondenza, in modo che lo possano esercitare direttamente;
i)	Alla votazione potranno partecipare i Soci con la tessera sociale in corso di validi-
    tà alla data del 25 febbraio 2011 e che, mantenendo tale qualifica anche alla data
    di svolgimento dell’Assemblea, si presentino muniti della tessera sociale e di un
    documento di riconoscimento in corso di validità.

ISTRUZIONI
Dopo aver espresso il voto secondo le norme sopra indicate, piegare la scheda lascian-
do all’esterno il tagliando recante il numero e le generalità del Socio, incollare con della
colla distribuendola sui margini della scheda, quindi verificare la chiusura e spedire
senza affrancare.
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Editoriale

                        G iorgio N apolitano e P iergiorgio R e.
                                                                                                              di Piergiorgio Re

AUTO, TORINO e ACI,
LEGAME DI SUCCESSO                                                                                                                7

C’
              è sicuramente il passo fermo del “bogia              buzione, anche tasse, imposte e servizi introitati dalle
              nen” se spesso Torino è diventata capitale.          casse pubbliche. L’auto ha portato mobilità e libertà, ha
              Quel modus operandi coniugato a fantasia             dato lavoro e ricchezza, è un “bene”. Torino, negli anni
e intraprendenza ha favorito molto del dinamismo in-               Sessanta e Settanta ha raddoppiato gli abitanti, i suoi
dustriale, economico e sociale dell’Italia. Guardando la           “artigiani” sono diventati stilisti, le sue aziende si sono
rassegna di laboriosità esposta nel nuovissimo Museo               fatte internazionali, realtà tuttora in movimento.
dell’Auto, si ha ragione di esser orgogliosi del passato           Opportunità e problemi: non c’è da stupirsi che ci sia-
e pro-positivi sul futuro. «è un monumento alla capa-              no anche i secondi, causati da difficoltà di approvvigio-
cità produttiva e creativa del nostro Paese» ha osser-             namento energetico ma anche dalla facilità con cui chi
vato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,           governa può reperire fondi, specie in momenti di vacche
all’inaugurazione del Centocinquantenario.                         magre. Sarebbe però sbagliato che prevalesse la vo-
 Attraverso l’evoluzione dell’auto, si ripercorrono i pas-         lontà di punire. Al contrario va ulteriormente valorizzata
saggi epocali della nostra società. Una storia paralle-            questa risorsa capace di creare sviluppo, quindi vanno
la a quelle di Torino e della sua gente. Quelle “quattro           incentivate innovazioni e migliorie.
ruote” hanno girato (e fatto girare) il mondo. I primi mo-         Nello splendido Museo dell’Auto si può “apprezzare”
tori, i carrozzieri, i meccanici, le “boite” e le fabbriche.       questo viaggio, che l’Aci ha accompagnato dall’inizio
E poi le autostrade, le strade, i parcheggi (sotterranei           della sua istituzione (1898) ed è impegnato a prosegui-
e non)... Intorno la ricerca di carburanti, le reti di distri-     re. Buona visita.
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Grandi Eventi

    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    HA INAUGURATO IL MUSEO DELL’AUTO
    La cerimonia sabato 19 marzo in una Torino in festa
    per i 150 anni dell’Unità d’Italia
                                                                                                                                 di Roberto Valentini

    G
                  rande interesse intorno all’inaugurazione del                      confronti di uno dei prodotti più importanti del made in Italy.
                  rinnovato Museo dell’Automobile di Torino che                      Hanno accolto Napolitano il presidente del Museo Giusep-
                  nell’occasione ha ricevuto la visita del Presi-                    pe Alberto Zunino e il direttore Rodolfo Gaffino Rossi insie-
    dente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Una visita che                       me alle autorità locali.
    dimostra l’attenzione della massima carica dello Stato nei                       Il Presidente della Repubblica ha incontrato le istituzioni, gli

8

L’arrivo del P residente della R epubblica G iorgio N apolitano
insieme alla moglie C lio, accolti da A lberto Z unino e R odolfo G affino R ossi.
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bile Club d’Italia, che è socio ordinario del Museo insieme
                                                                    alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino e alla Città
                                                                    di Torino. Nel consiglio di amministrazione siede Piergior-
                                                                    gio Re, presidente dell’AC Torino. La vicinanza dell’ACI alla
                                                                    struttura museale è stata resa evidente anche dalla pre-
                                                                    senza all’inaugurazione di Enrico Gelpi, presidente dell’Au-
                                                                    tomobile Club d’Italia.

                                                                       A sinistra, alcuni momenti della visita del C apo dello S tato;
                                                                    in alto, viene scoperta la targa con dedica all’avvocato     G iovanni
                                                                     A gnelli; in basso, la rappresentanza dell’A utomobile C lub con         9
                                                                                     P iergiorgio R e, E nrico G elpi e A dalberto L ucca .

enti finanziatori, i costruttori e tutte le persone che in questi
anni hanno contributo alla realizzazione del nuovo museo.
Ad attenderlo anche i designer più noti a livello internaziona-
le: Chris Bangle, Aldo Brovarone, Walter De Silva, Leonardo
Fioravanti, Marcello Gandini, Giorgetto Giugiaro, Fabrizio Giu-
giaro, Flavio Manzoni, Paolo Pininfarina, Lorenzo Ramaciotti,
Mike Robinson, Tom Tjaarda, Andrea Zagato. Spiccano all’in-
gresso la targa che porta il nuovo nome del Museo, intitolato
all’avvocato Giovanni Agnelli, e il mezzo busto di Carlo Bisca-
retti di Ruffia al quale è dedicato il Centro Congressi.
Dopo 4 anni di lavori, il museo cambia il suo volto, ma so-
prattutto cambia la sua impostazione: non una semplice
ristrutturazione architettonica ma un intervento che mira a
posizionare in modo dinamico e interattivo la nuova real-
tà museale all’interno del cammino culturale italiano. Il suo
aspetto, contemporaneo e avveniristico, è stato ideato e
progettato dall’architetto Cino Zucchi e l’innovativo spazio
espositivo è firmato dallo scenografo François Confino, che
a Torino ha già allestito il Museo nazionale del Cinema.
Per finanziare il nuovo allestimento è intervenuto l’Automo-
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Grandi Eventi

 IL PARERE DEGLI ADDETTI AI LAVORI
 GIUSEPPE ALBERTO ZUNINO                                            volgerci a un pubblico di ogni età e di diversa cultura, per
 “Il nuovo Museo è un patri-                                        raccontare la storia dell’automobile in maniera coinvolgente
 monio per il territorio e per il                                   ed emozionale senza dimenticare la responsabilità civile e
 panorama culturale italiano.                                       l’educazione dei nostri giovani”.
 Tante le persone, le aziende
 e gli enti che hanno collabo-                                                                        CINO ZUCCHI
 rato alla riuscita e al succes-                                                                      “Tre sono i concetti che fon-
 so di questo grande proget-                                                                          dano il restauro e l’amplia-
 to. Siamo orgogliosi di avere                                                                        mento del Museo: l’apertura
 avuto come primo visitatore del Museo il Presidente della                                            del piano terra alla vista sulla
 Repubblica”.                                                                                         collina e sul Po, creando un
                                                                                                      nuovo spazio pubblico pro-
                                    RODOLFO GAFFINO ROSSI                                             tetto dallo spalto verde e ben
                                    “Il Museo di oggi è il frutto                                     connesso con la città; la co-
                                    dell’impegno e del lavoro di    pertura della corte esistente e la sua trasformazione in un luo-
                                    squadra di tutte le persone     go per eventi, abbracciato da una sinuosa pelle in alluminio fo-
                                    che in questi anni hanno        rato; l’unione tra parti nuove ed edificio esistente attraverso un
                                    dedicato tempo e passione       nastro di vetro serigrafato che segue l’andamento dei volumi
10
                                    al progetto. È un grande ri-    trasformandoli in una grande “quinta urbana”, interpretazione
                                    sultato che possiamo oggi       contemporanea dei prospetti continui delle strade del centro”,
                                    condividere con tutta la cit-   racconta l’architetto Cino Zucchi, autore del progetto.
 tà. Torino si riappropria così di uno spazio che racconta          “Crediamo che il complesso abbia trovato una sintesi feli-
 un suo oggetto simbolo: l’automobile, traccia del passato          ce tra la valorizzazione dell’edificio di Amedeo Albertini e le
 e veicolo per il futuro. La nostra intenzione è quella di ri-      necessità spaziali e comunicative di un museo contempo-

 L a facciata del nuovo museo.
MUSEO DELL'AUTO DI TORINO INAUGURATO DAL CAPO DELLO STATO - Il NUOVO - Rivista ufficiale dell'automobile club toRino - Aci
UNA STORIA LUNGA quasi 80 ANNI
raneo, vivo e aperto alla città a tutte le ore del giorno. La           Il Museo dell’Automobile nasce a Torino nel 1932 da
continuità tra spazi interni ed esterni crea viste inattese, fa-        un’idea di due pionieri del motorismo nazionale, Cesare
cendo dialogare tra loro la maglia urbana a ovest, la visione           Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia e figura tra i più
veloce dalla parkway di corso Unità d’Italia e il paesaggio             antichi Musei dell’Automobile del mondo.
della collina”.                                                         Fu Carlo Biscaretti di Ruffia (figlio di Roberto) a legare
                                                                        indissolubilmente il proprio nome al Museo Nazionale
FRANçOIS CONFINO                                                        dell’Automobile di Torino: fu lui ad idearlo, radunarne la
“Il   fenomeno      “automobi-                                          collezione iniziale, battersi per farlo nascere e adoperarsi
le” appare come una delle                                               tutta la vita per dargli una sede dignitosa.
espressioni più significative
della nostra civiltà”, spiega
lo scenografo François Con-
fino. “L’auto è cultura, e ciò
nel vero senso antropologico
del termine. Più che esporre
semplicemente le sue auto, il Museo vuole raccontare al vi-
sitatore la “leggenda” dell’automobile: una storia nella quale
personaggi e situazioni reali si mescolano a personaggi e
                                                                                                                                        11
situazioni nate dall’immaginazione dello scenografo. Tale in-
treccio di realtà e finzione ha il compito di far riflettere su temi
e problemi contrastanti legati all’uso dell’automobile, come la
passione ed i suoi eccessi, il fascino ed i pericoli, gli effetti
nocivi sull’ambiente e le virtualità positive della mobilità, il con-
nubio fra tecnica e arte”.

                                                                        Nel 1956 l’A.N.F.I.A. (Associazione Nazionale fra Indu-
                                                                        strie Automobilistiche ed Affini) e la famiglia Agnelli, con
                                                                        il pieno assenso del Comune di Torino, decisero di pro-
                                                                        muovere la costruzione di una sede permanente in cor-
                                                                        so Unità d’Italia. Con rogito notarile del 22 febbraio 1957
                                                                        fu costituito il Museo dell’Automobile di Torino.
                                                                        La sede storica fu progettata dall’architetto Amedeo
                                                                        Albertini, sulla sponda sinistra del Po a poca distanza
                                                                        dal Lingotto. L’edificio, i cui lavori iniziarono nell’aprile del
                                                                        1958 e si conclusero nell’autunno del 1960, rappresenta
                                                                        un raro esempio di architettura moderna.
                                                                        Il museo fu ufficialmente inaugurato il 3 novembre del
                                                                        1960 ed intitolato alla memoria del suo primo Presidente,
                                                                        Carlo Biscaretti di Ruffia.
MUSEO DELL'AUTO DI TORINO INAUGURATO DAL CAPO DELLO STATO - Il NUOVO - Rivista ufficiale dell'automobile club toRino - Aci
Museo dell’Automobile

 LA STORIA DELL’AUTO
 AL nuovo “MAUTO”
 Uno spettacolare allestimento illustra la sua evoluzione
 Un prestito del RACI nel 1933 essenziale per la nascita della prima struttura
                                                                                                                                                       di Filippo Zanoni

 S
            ono tanti i pilastri sui quali si basa il Museo Naziona-                       “Senza quel gesto di grande importanza - ha detto il presi-
            le dell’Automobile di Torino. Tra questi, spicca quello                        dente dell’AC Torino, Piergiorgio Re nel corso della confe-
            “immateriale” ma importante costruito dal Reale Au-                            renza stampa di presentazione della nuova struttura - oggi
 tomobile Club d’Italia (RACI) nel 1933. L’ente, poi diventato                             probabilmente non sarebbe possibile ammirare il nuovo
 Automobile Club d’Italia nel 1946, prestò infatti una discreta                            museo”. Il primo “nucleo” della collezione di veicoli sarebbe
                somma di denaro per permettere all’iniziativa di                           andato probabilmente disperso, vanificando gli sforzi dei
12              Roberto Biscaretti di Ruffia (padre di Carlo) e di                         primi fondatori.
                Cesare Goria Gatti di concretizzarsi in Museo.                             Una delle novità è che cambia l’intitolazione del museo:

 I l 19 marzo scorso, in occasione dei festeggiamenti per il 150° dell’U nità d’I talia , è stato inaugurato - in mattinata dal P residente G iorgio N apolitano,
 nel pomeriggio dall’A ssessore alla C ultura della R egione , F iorenzo A lfieri e da numerosi invitati - il nuovo M useo dell’A utomobile intitolato a G ianni A gnelli .
 Tra i soci di capitale anche l’ACI che, nel consiglio, è rappresentato dal presidente dell’AC Torino, P iergiorgio R e.
da Carlo Biscaretti di Ruffia a Gianni Agnelli. Un riconosci-      L’allestimento interno, ottima sintesi tra società e cultura
mento per il ruolo che la Fiat ha avuto nel corso dell’esi-        dell’automobile, è opera dello scenografo franco-svizzero
stenza di questa importante istituzione.                           François Confino. “Nel nuovo museo - afferma il presiden-
Quello al quale è stata sottoposta la struttura non è solo         te della struttura, Giuseppe Alberto Zunino - la vettura di-
un validissimo restyling architettonico. L’intervento mira a       venta un oggetto straordinario in uno scenario suggestivo.
posizionare in modo dinamico e interattivo la nuova realtà         Le auto della collezione sono collocate in scenografie che
museale all’interno del cammino culturale italiano.                raccontano i grandi avvenimenti culturali e sociali del loro
L’edificio originario, opera dell’architetto Amedeo Albertini,     periodo. A tutto ciò si aggiunge una scenografia sonora
è stato inaugurato il 3 novembre 1960, quasi 51 anni fa.           e una serie di effetti speciali che rendono l’esposizione
Le sue straordinarie forme erano state concepite insieme           emozionante e interattiva”.
a quelle del Palazzo del Lavoro e del Palazzo a Vela, edifici      L’intervento è costato 33 milioni di euro: 22 destinati alla
realizzati in corso Unità d’Italia in occasione dei festeggia-     ristrutturazione dell’edificio e 11 agli allestimenti interni.
menti per il centenario dell’Unità d’Italia. Un’opera ardita sia
tecnicamente sia esteticamente che è stata sapientemente
rivisitata dall’architetto Cino Zucchi. Quello che oggi si pre-
senta al visitatore è un edificio che fa della comunicazione la
sua missione principale. Un nuovo “spazio pubblico” aperto
alla città, grazie anche al rinnovato piano terra e all’unione
tra le parti vecchie e nuove dell’edificio con un “nastro” di
vetro serigrafato che segue l’andamento dei volumi trasfor-                                                                                 13
mandoli in una grande “quinta” urbana.

                                                                   D all’alto, in senso or ario, alcuni interni : l a scultur a flore ale
                                                                   di una F iat 500 re alizz ata dallo scultore M immo L aganà ;
                                                                   l a “ scultur a mobile ” C isitalia 202 carrozz ata da P ininfarina
                                                                   ( un esempl are fa parte dell a collezione permanente
                                                                   del M useum of M odern A rt di N ew York );
                                                                   un facsimile di modellino in scal a 1:1 mentre esce dall a propria
                                                                   scatol a e una J eep W illys collocata in una sorta
                                                                   di dior ama ambientato nell a S econda G uerr a M ondiale .
Museo dell’Automobile

 L’Automobile Club d’Italia ha contribuito al riallestimento
 del percorso espositivo.
                                                                                                I FINANZIATORI
                                                                               Città di Torino: 22.000.000 per ristrutturazione ed
 Quasi raddoppiati gli spazi, passati da 11.000 a 19.000                          ampliamento dell’edificio
 metri quadrati. La collezione è costituita da circa 200 vet-                  Regione Piemonte: 3.000.000 per riallestimento
                                                                                  percorso espositivo
 ture di 85 marche, provenienti da 8 paesi del mondo: Italia,                  Compagnia di San Paolo: 2,5 milioni di euro per
 Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Polo-                          riallestimento percorso
                                                                               Fondazione CRT: 2 milioni di euro per riallestimento
 nia e Stati Uniti.                                                            Provincia di Torino: 1.000.000 per riallestimento
 La storia dell’automobile è raccontata in 30 nuovi spazi,                        percorso espositivo
                                                                               Automobile Club d’Italia: 1.500.000 per riallesti-
 una suddivisione in sale che permette di definire con esat-                      mento percorso
 tezza tematiche e periodi storici precisi. Maggiori informa-                  Camera di commercio di Torino: 1.000.000 per ri-
                                                                                  allestimento percorso
 zioni su questo nuovo straordinario “contenitore di cultura”                  Reale Mutua: contributo per progetto di riorganiz-
 sono disponibili sul sito www.museoauto.it. Da segnalare                         zazione funzionale del Centro di Documentazione
 anche il catalogo “Il nuovo Museo Nazionale dell’Automo-
 bile di Torino”, pubblicato da Umberto Allemandi, volume
 che racconta in 5 capitoli tutta la storia del museo.

14

 I n alto, a sinistra , la Trabant sembra sbucare dal M uro di B erlino,
 a destra , la F errari 308, uno delle “ vetture mito” dell’occidente tra
 gli anni ‘70 e ‘80, in basso, la F iat Turbina del 1954, sistemata in un
 contesto che - come per la C isitalia della pagina precedente - illustra la
 sequenza progettuale seguita al pantografo dai suoi disegnatori .

                                                                                                 ORARI DI APERTURA
                                                                                          Lunedì: mattina 10-14 ; pomeriggio chiuso
                                                                                          Martedì: mattina chiuso; pomeriggio 14-19
                                                                                          Mercoledì, giovedì e domenica: 10-19
                                                                                          Venerdì e sabato: 10-21

                                                                                          Costo biglietti: intero 8 euro; ridotto 6 euro;
                                                                                          scuole 2,50 euro
                                                                                          Per informazione e prenotazioni:
                                                                                          011.6599872; 011.677666/7
                                                                                          fax 011.6647148
L’intervista

 CESARE NOSIGLIA
 I RAPPORTI dell’ARCIVESCOVO
 CON la CITTà E le AUTO                                                                                           di Luciano Borghesan

 C
           esare Nosiglia, dall’ottobre scorso arcivescovo di          liche (si dovrebbe dire più precisamente la domenica mattina,
           Torino, ha 66 anni ed è nato a Rossiglione in pro-          essendo gli incidenti mortali collocati in genere dopo la mez-
           vincia di Genova. Compiuti gli studi nel Seminario          zanotte), è diventato per molti giovani un’occasione di sfida
 di Acqui Terme fu ordinato sacerdote nel giugno 1968 dopo             che non vale la pena di fare, perché ne va di mezzo la propria
 aver frequentato anche il Seminario di Rivoli.                        vita e quella degli altri. Per cui il mio consiglio è quello di non
 - Don Nosiglia, quando venne a Torino per la prima                    tentare la fortuna o l’impresa, magari per farsi vedere dagli
 volta? Quali ricordi ha?                                              amici, di dimostrare quanto si è bravi e quanto si riesca a
 Ho ricordi belli e ricchi di cose positive, in quanto ero giovane     far marciare l’auto al massimo. Una esibizione insensata che
             seminarista quando ho frequentato il Seminario di         rischia di danneggiare non solo se stessi ma anche i propri
16           Rivoli insieme a tanti altri coetanei provenienti dal-    compagni di avventura e forse anche persone innocenti che
             le diocesi piemontesi. Poi, da giovane prete, sono        pagano il prezzo della propria bravata.
 stato viceparroco, nell’estate del 1968, a Santena e anche            - La Chiesa ricorda San Cristoforo nelle messe?
 lì mi sono trovato molto bene e ho tanti ricordi di persone e         San Cristoforo, il cui nome significa “portatore di Cristo”, è il
 situazioni significative per la mia vita di prete. Ho avuto modo      santo protettore degli automobilisti, perché ha viaggiato tanto
 poi di venire molte volte a Torino, in particolare presso l’editri-   e soprattutto aveva scelto di aiutare le persone ad attraver-
 ce ELLEDICI di Leumann, dove ho lavorato con i salesiani per          sare un grande fiume, prendendole sulle sue forti spalle. Un
 il rinnovamento della catechesi in Italia. Ho trovato sempre          giorno ebbe il privilegio di portare anche il Bambino Gesù,
 Torino una città bella, accogliente e carica di fascino, che mi       che si rivelò a lui come un viaggiatore e usufruì del suo aiuto.
 ha accolto bene e in cui mi sono trovato come a casa.                 Fu quella una grazia speciale che Cristo fece a Cristoforo per
 - Torino è la città dell’auto:  ha la patente? Quali auto             premiarlo del suo servizio agli altri. Il santo è invocato come
 ha avuto?                                                             aiuto di chi viaggia e di chi guida per far sì che il cammino sia
 Sì, ho la patente dal 1971 e ho sempre avuto auto Fiat, dalla         sicuro e non si vada incontro a pericoli, scongiurati appunto
 127 fino all’ultima, una Brava che ho lasciato alla Caritas di        dalla devozione e dalla protezione di S. Cristoforo stesso.
 Vicenza dopo l’alluvione dello scorso ottobre.                        - La Fiat rappresenta l’auto, il lavoro, una comunità che
 - Quali sono le attenzioni che consiglia, specie ai gio-              ha segnato i tempi anche per le parrocchie torinesi,
 vani del sabato sera?                                                 con molti oratori, con l’impegno dei preti operai: e ora?
 Guidare un’auto è bello e utile, ma anche impegnativo, ed             La Fiat è stata ed è tutt’oggi un’azienda che segna la vita di
 esige attenzione e responsabilità verso se stessi e gli altri. Per    tante persone e famiglie, ma anche della città, e possiamo
 questo è importante che prima di salire al volante si sia certi       ben dire anche del nostro Paese. Non ha solo prodotto auto,
 di essere in grado di farlo al meglio delle proprie condizioni        ma ha contraddistinto e orientato una cultura, una mentalità e
 sia fisiche sia psicologiche, così come ambientali. Guidare il        lo stile di vita della popolazione. La Chiesa torinese ha sem-
 sabato sera magari dopo aver esagerato nelle bevande alco-            pre avuto un rapporto intenso con questa grande azienda
e i suoi lavoratori. Oggi tante cose sono cambiate ma resta           luce in mezzo alle tenebre. Ma se debbo dire chi prediligo,
determinante mantenere la Fiat a Torino e continuare a so-            il mio cuore e impegno si rivolgono alla Torino dei quartieri
stenerne lo sviluppo con l’apporto responsabile e attivo di           popolari, dell’Arsenale con il Sermig, degli oratori che pun-
tutti per far fronte alle nuove sfide della globalizzazione e della   teggiano le parrocchie, delle numerose realtà di accoglienza
imprevedibilità e grande mobilità del mercato dell’auto in Eu-        dei poveri, immigrati e sofferenti, delle zone ancora degradate
ropa e nel mondo. La Chiesa di Torino continuerà a svolgere           dove vivono i più poveri dei poveri, ma dove anche ci sono
il suo impegno per richiamare la necessità del lavoro per tutti,      tanti volontari che si prestano con generosità a donare se
assicurato con giustizia e solidarietà, secondo i principi del-       stessi perché si viva una solidarietà e un amore concreto fatto
la sua dottrina sociale. Per questo, nei mesi scorsi, ha fatto        di gesti di prossimità e condivisione e non solo di bei discorsi
sentire la sua voce e ha invitato quanti hanno in mano il futuro      teorici o denunce astratte.
della Fiat e di ogni altra realtà produttiva in difficoltà ad ado-    - E l’Arcivescovo Nosiglia come si sposta e come si
perarsi per trovare vie comuni di indirizzo e di impegno per          trova tra il traffico?
affrontare uniti la crisi e dare speranza al proprio futuro e a       Mi sposto in macchina anche se mi piacerebbe andare a
quello della nostra città. Il rilancio della Fiat può rappresentare   piedi o in autobus, cosa che mi riesce difficile dati i tempi
per l’auto italiana un nuovo inizio capace di rinnovare obiettivi     sempre ristretti dei miei impegni, peraltro sparsi nel vasto
ambiziosi e possibili di lavoro e di sviluppo, anche in tanti altri   ambiente cittadino e della Diocesi. Il traffico non ha niente
settori connessi, che garantiscano un futuro migliore e da            a che fare con quello caotico e difficile di Roma, dove sono
tutti auspicato al nostro Paese e a tanti giovani in particolare,     stato per 35 anni e dove però viaggiavo in macchina con una
che oggi soffrono a causa della disoccupazione crescente o            certa abilità conoscendo le strade alternative al
della mancanza stessa di un lavoro appropriato ai loro studi e        flusso dominante. A Torino tutto è certamente più                           17
competenze acquisite.                                                 ordinato e possibile, se con pazienza si aspetta il
- Quale Torino ha ritrovato... Quale predilige?                       proprio turno. Anche qui, in alcune ore del giorno è oppor-
Ho trovato una Torino ordinata e spaziosa nelle sue ampie             tuno tuttavia conoscere vari percorsi alternativi per sfuggire a
strade, circondate da palazzi antichi e belli che rispecchiano        ingorghi o rallentamenti.
non solo una ricchezza architettonica e monumentale, ma                                        I l nuovo arcivescovo di Torino, C esare N osiglia ,
                                                                                                           si sposta abitualmente in automobile .
che hanno segnato la storia del nostro Paese. È bello e posi-
tivo vedere quanta gente si ritrova in certe ore della giornata
nel centro storico per gustare la gioia dello stare insieme e
del ritrovarsi come in un grande salotto conviviale e armo-
nioso, dove si intrecciano relazioni e incontri umani, culturali
e sociali ricchi di valori che non vanno assolutamente per-
duti. Purtroppo, la sera, accanto a questo via vai di gente,
è facile incontrare tante altre persone che, chiuse dentro i
loro stracci o cartoni, dormono all’aperto anche nelle notti
fredde dell’inverno. Due Torino dunque che non si incontra-
no pur vivendo insieme? No, perché accanto a chi è solo e
soffre ci sono tanti volontari che cercano di portare amicizia
e concrete possibilità e servizi per alleviare tali situazioni. Ed
è questa la Torino che prediligo, anche se rispetto e credo
abbia aspetti positivi anche l’altra. Per la mia sensibilità e il
mio ruolo di vescovo, padre e amico di tutti devo vedere e
apprezzare il bene ovunque, anche se è solo una piccola
Osservatorio Motoristico

 AUTO, VERSO UNA NUOVA ERA
 Riflessioni su come cambia l’approccio con la mobilità individuale
                                                                                                                         di Michele Fenu

 D
               ove va l’auto? In passato quasi tutte le previsioni      ibride (benzina o gasolio più elettricità) e di quelle elettriche
               si sono rivelate fallaci (si parlava, ad esempio, di     (con ricarica più facile e rapida), entreranno in commercio
               vetture a turbina o in grado di volare) e nessuno        modelli a idrogeno-fuel cells (ma qui i tempi saranno lunghi,
 aveva preso in considerazione quello che sarebbe diventato             pur se molte sperimentazioni sono in corso), i sistemi elet-
 un problema fondamentale: il rispetto ambientale. Adesso,              tronici di supporto alla guida e al comfort diventeranno ele-
 è più facile intuire le linee di sviluppo, perché le regole sono       mento fondamentale nell’auto, anche in quelle più comuni. È,
 più chiare e perché l’industria sta presentando sia modelli sia        quest’ultimo, un capitolo importante, che si lega alla neces-
 concept in grado di farci capire le tendenze di un futuro in           sità di migliorare la sicurezza stradale e di offrire a chi viaggia
 molti casi già presente almeno in forma parziale.                      notizie e informazioni di ogni tipo.
                Avremo, ormai è chiaro, motorizzazioni sempre           Da una parte l’obbligo, anche morale, di ridurre gli inciden-
18              più efficienti, aumenterà la diffusione delle vetture   ti con un traffico in continuo aumento, dall’altra il fatto che

 S istema B mw V ision C onnected D rive.
avanza la generazione Internet, abituata a connettersi con il       un posto dentro un parcheggio. In ogni caso un prototipo di
mondo. L’impianto Abs e il navigatore satellitare hanno fatto       TTS ha scalato i 20 km di una salita leggendaria, quella di
scuola e sono stati via via affiancati da altri sistemi che già     Pikes Peak (Usa), senza alcun intervento umano. E la Vision
oggi ci paiono fantastici. Come il parcheggio assistito, i co-      ConnectedDrive arriva a proiettare in forma tridimensionale
mandi vocali, il radar anti-tamponamenti, l’avviso di vettura in    sul parabrezza, trasformato in display, informazioni e segnali
avvicinamento, il «misuratore» dello stile di guida per conte-      stradali, ad avvisarci del rischio di una collisione, a «vedere»
nere i consumi.                                                     dietro l’angolo. L’auto conosce i tuoi gusti e, se passi vicino a
Al Salone di Ginevra abbiamo visto due meraviglie che con-          un museo o a una galleria d’arte, ti segnala le mostre in corso.
cretizzavano in modo organico questo scenario. Premesso             Una nuova era è in arrivo. Prepariamoci, volenti o nolenti.
che a un guidatore vecchia maniera, ben conscio dei limiti
suoi e della sua auto in funzione delle condizioni stradali, abi-
tuato a gustare il rombo del motore, amante delle «cambiate»
e delle traiettorie perfette, tutto ciò può sembrare un impo-
verimento della guida, le qualità della Bmw Vision Connec-
tedDrive e della Audi TTS sono apparse indiscutibili, dav-
vero una proiezione di un futuro assai vicino. Due laboratori
viaggianti imbottiti di microtelecamere e computer: la prima
rivolta a interconnettere in maniera totale guidatore, vettura
e ambiente; la seconda, addirittura, a sostituirsi all’uomo,          L’A udi TTS che ha compiuto il percorso
                                                                      della P ikes P eak senza l’intervento umano.
almeno in casi particolari, come la ricerca in automatico di                                                                        19
Sport

 LA CESANA-SESTRIERE
 COMPIE 50 ANNI
 Nasce nel 1961 per i festeggiamenti del Centenario dell’Unità d’Italia
 Ancora imbattuto il record stabilito nel 1992 dallo spagnolo Vilarino
                                                                                                                         di Gian dell’Erba

 1961
                                     Torino vive un grande fervore,      a sella, la quale, se fosse proseguita fino all’inizio dell’au-
                                     si celebrano i 100 anni dell’Uni-   tostrada Torino-Milano, sarebbe diventata un toccasana di
                                     tà d’Italia. Nasce l’area “Italia   metrò aerea (in alcune città del Giappone, a Mosca, in qual-
 61” a fianco di quella che, allora, viene soprannominata “la            che metropoli statunitense ed europea funzionano ancora
 radiale”: corso Unità d’Italia. Sul suo lato destro, uscendo            tutt’oggi) e la stazione della minifunivia che dalla sponda
               dalla città verso Piacenza e Savona, sono sorti           sinistra del Po porta al Parco della Rimembranza, sulla col-
20             l’ospedale traumatologico CTO, il Museo dell’Au-          lina attigua a Cavoretto. Sul lato sinistro c’è il Palazzo del Bit
               tomobile intitolato a “Carlo Biscaretti di Ruffia”, il    (Bureau International du Travail) .
 Palavela, il Palazzo del Lavoro, un laghetto sovrastato da              All’Automobile Club Torino - sorto nella nostra città prima
 una avveniristica monorotaia Alweg con motrice-carrozza                 che la sede centrale emigrasse a Roma, il primo ad aver

 L a Porsche 550 del tedesco E dgar B arth taglia il traguardo
 della C esana-S estriere 1963.
liberalizzato la vendita di carburante facendo instaurare in
città i distributori di benzina e il primo ad aver anticipato i
                                                                                         NEL 2011 due APPUNTAMENTI
                                                                              Dall’8 al 10 luglio, si svolgerà la 30° Cesana-Sestrie-
tempi creando per i Soci (tra molte altre facilitazioni) il Soc-
                                                                              re, dove splendide vetture da competizione combat-
corso Stradale con recupero dell’automobile in panne o                        teranno per l’ambito podio. Partenza sabato 9, per le
sinistrata per incidente - si pensa a qualcosa di sportivo                    prove ufficiali in due manches con partenza alle ore
la cui eco possa espandersi non solo in Italia, ma anche                      12.00. Domenica la gara, con partenza da Cesana
all’estero.                                                                   alle ore 10 e premiazioni alle ore 14.30 a Sestriere.
                                                                              Secondo appuntamento per la seconda edizione
Per volere dell’allora presidente Emanuele Nasi e del diret-
                                                                              della Cesana-Sestriere Experience, manifestazione
tore Marcello Farina Sansone (la segreteria organizzativa è                   non competitiva per auto storiche, (il 16 e il 17 luglio).
guidata da Renzo Aimaretti) si decide di organizzare una                      Qui, splendide vetture d’epoca tornano a ruggire
nuova corsa di velocità in salita legata al capoluogo pie-                    sullo storico percorso. Ritrovo sabato alle ore 10 per
                                                                              la partenza della prima sfilata, cui ne seguirà un’altra
montese e creata per festeggiare il centenario dell’Unità. Il
                                                                              alle 15.30. Domenica partenza per la terza sfilata alle
seme germoglia rapidamente, accolto con favore non solo                       ore 10.30, e nel pomeriggio alle 14.30 premiazioni a
dai numerosissimi Soci sportivi dell’AC Torino ma anche da                    Sestriere.
piloti di tutta Italia, ai quali si affiancano alcuni piloti stranieri.
La corsa, infatti, è da subito valida per il Campionato Italiano
delle cronoscalate; poco più tardi acquisirà validità anche
per il Campionato Europeo, che conserverà fino al 1992.
Nasce così la Cesana-Sestriere, lunga km 10,400 sulla
strada che da Cesana sale al Colle. È aperta a vetture di                                                                                                     21
tutte le categorie sportive: dalle più piccole (come le Fiat
500 e 600 preparate o le 850 Abarth derivate dalle Fiat
600, le 1100 e 1100 TV) alle più potenti Fiat Abarth 700 e
1000. Dalle aerodinamiche Fiat 8V alle Alfa Romeo Giuliet-
ta TI, SV, SS e SZ (carrozzate Zagato), dalle Lancia Appia,
Flaminia, Flaminia Zagato e Aurelia B20 GT, a qualche Por-
sche, alcune Ferrari. Per finire - nella categoria Sport - con
un paio di più potenti Maserati 2000 “barchetta bird cage”                     I n alto, una vista dei concorrenti in parco chiuso dopo l’arrivo nel 1965.
                                                                                       Q ui sotto, da sinistra , il presidente dell’AC Torino, P iergiorgio R e,
(perchè dotate di telaio a gabbia), le Osca e Lotus Osca e                           Paolo C antarella (proprietario dell’O sella PA10 ripresa nella foto)
                                                                                    e A ngelo S ticchi D amani , presidente della C sai (C ommissione S portiva
una quindicina di monoposto di Formula Junior.                            A utomobilistica I taliana ). A lato, un momento della gara in una vecchia edizione.
Sport

 All’epoca a Torino, oltre a Carlo Abarth, proliferavano i “maghi”    nella vita motoristica italiana. Nella Categoria Turismo-Vetture
 dei motori e della preparazione. Fra i tanti ricordiamo l’indi-      di Serie Preparate figurano anche il toscano Riccardo Rossi
 menticabile Almo Bosato, specializzato in vetture Lancia con         Ferrini (il fiorentino diventerà un bravo giornalista di rally e F1 in
 fama di grande “carburatorista” e il “mago” Virgilio Conrero, per    forza al giornale La Nazione) e il compianto Dante Salvay (poi
 il quale i motori delle Alfa Romeo - più tardi quelli delle Opel -   responsabile dell’Ufficio Sportivo dell’AC Torino) entrambi su
 non avevano segreti. C’è ancora chi ricorda Bosato girare in         Fiat 500, il siciliano Salvatore Calascibetta e il torinese Gianni
 officina, con l’inseparabile cacciavite nel taschino del camice,     Varese (con il fratello diventerà anche lui un buon preparato-
 chinarsi sul Weber doppio corpo di un motore zoppicante e            re) sulle Fiat 600, i milanesi Teo Zeccoli e Gianni Prada (Fiat
 in un attimo, con l’orecchio al motore in moto e cacciavite          Abarth 850 TC), il torinese Roberto Fusina (poi produttore di
 sulle viti (gigleurs) che regolavano l’afflusso di aria e benzina    volanti e sedili sportivi adottati dalle squadre ufficiali corse) e
 alle camere di scoppio, sistemarne la carburazione facendo           Mario Casoni, entrambi su Alfa Romeo Giulietta TI.
 nuovamente girare il propulsore come un orologio svizzero.           Nella Categoria Gran Turismo spiccano il trentino Herbert De-
 È il 6 agosto 1961, oltre 100 i concorrenti al via. Nomi più o       metz (Fiat Abarth 850), il francese Clement, lo svizzero Foitek
 meno noti o che poi lo diventeranno, valenti piloti gentlemen        e il lombardo Sigala (tutti su Fiat Abarth 1000), i torinesi Ada
 oppure personaggi che in qualche modo si distingueranno              Pace (che su Alfa Romeo SZ vincerà la classe da 1150 a

22

                                                                      A sinistra , il pilota D uilio Truffo accanto a una Volkswagen S cirocco
                                                                      apripista ; a destra la L ancia F ulvia C oupé del torinese A lberto G ianoglio.
                                                                      S otto, la Porsche 911 S condotta nella C esana E xperience dal compianto
                                                                      G ino M acaluso (già consigliere dell’AC Torino e presidente della C sai).
                                                                      P er ricordarlo un M emorial per la “E xperience” è stato intitolato a suo nome.
1300 cm3, Angelo Corio e Alberto Pagliano, i milanesi De             Vilarino - con la stessa Lola di due anni prima - si migliora
Leonibus e Dore Leto di Priolo (Alfa Romeo Giulietta SZ e SS)        ulteriormente limando di quasi 3” il tempo stabilito due anni
e ancora i torinesi Giorgio Acutis (Posche Carrera) e Gian-          prima, coprendo i km 10,400 in 4’32”68. Nel 1993 la gara non
carlo Castellina (Lancia Flaminia Zagato). Nella Sport, tra gli      può più venire effettuata per un pericoloso cedimento della
altri, corrono il campano Mennato Boffa (Maserati 2000 “bird         carreggiata poco dopo l’abitato di Champlas-du-Col. L’Auto-
cage”) e il francese Regis Fraissinet (Porsche).                     mobile Club Torino la riorganizza nel 2007 (la strada è stata
Questa prima Cesana-Sestriere del Centenario è appannag-             riparata e rimessa in ordine in occasione dei Giochi Olimpici
gio proprio di Mennato Boffa che ferma i cronometri sul ri-          del 2006) riservandola però a vetture sportive storiche. L’anno
spettabile tempo di 6’17”1 (media km/h 99,284), precedendo           dopo è già valida per il Campionato Italiano e, dopo l’edizione
di 9”2 la Porsche di Fraissinet. e di 12” la Lotus Formula J         del 2009, acquisisce validità anche per l’Europeo.
dell’elvetico Karl Foitek.                                           Nel 2010, nel weekend successivo a quello di gara (vinta da
La Cesana-Sestriere si corre fino al 1973 quando, nella cate-        Danny Zardo su Osella PA9 col tempo di 4’43’’61), debutta
goria Sport delle ultime due edizioni di questo primo periodo        con successo la Cesana Experience: una sfilata fino al Colle
(durante il quale il record della cronoscalata apparterrà alla       di circa 70 modelli sportivi, quest’anno titolata “Memorial Gino
Ferrari dello svizzero Peter Schetty, stabilito nel 1969 con un      Macaluso”, per ricordare il consigliere dell’AC Torino (ex presi-
tempo di 4’53”3, ), trionfa il toscano Mauro Nesti, che vince        dente Csai) recentemente scomparso. Ma il record della gara
prima su Chevron 2000 e poi su March BMW . La corsa (a               vera difficilmente verrà abbassato: le vetture più recenti sono
causa della crisi energetica) si ferma fino al 1981 quando la        quelle del 1992 e non hanno subito evoluzioni. Da tempo,
Cesana-Sestriere riprende e Nesti, con Osella BMW, appone            inoltre, gli organizzatori sono stati comunque ob-
il suo sigillo per altre 7 edizioni abbassando il record di Schet-   bligati a creare due chicanes di rallentamento pri-             23
ty nel 1982 e ritoccandolo più volte nelle edizioni successive,      ma dell’ingresso tra le case di Champlas-du-Col.
fino al 1989, quando sale in 4’36”29.                                Forse soltanto la rapida evoluzione che subiscono i pneuma-
Il nuovo record è realizzato nel 1990 dalla Lola T298 BMW            tici potrà permettere a qualcuno di limare il record di Vilarino.
2500 dello spagnolo Andres Vilarino, che fa segnare un ec-           A luglio un motivo di interesse in più per seguirla e festeggiare
cezionale 4’35”69. La gara si disputa fino al 1992 quando            il suo 50° anniversario dalla nascita.

                PIEMONTE MONDIALE                                                  IL 16° SESTRIERE STORICO
              CON AC TORINO E ABARTH                                                  DAL 24 AL 26 GIUGNO
  In febbraio, in occasione della Coppa del Mondo                      Nella sua 16a edizione il “Sestriere Storico-Trofeo
  di Sci, si è tenuto a Sestriere Piemonte Mondiale,                   Lancia”, gara di regolarità per auto storiche e
  che ha visto tra le manifestazioni di contorno l’al-                 moderne valida per il Campionato Italiano CSAI
  lestimento di una pista su ghiaccio, sulla quale si                  di specialità, si rinnova completamente, spo-
  sono esibite le vetture Abarth 500 e Punto Evo da                    stando il fulcro della manifestazione da Torino a
  competizione e di serie.                                             Sestriere.
                                                                       Venerdì 24 giugno sono previste le verifiche a Se-
                                                                       striere, dove sabato mattina parte la prima tappa
                                                                       che sconfina in Francia passando sul Colle del
                                                                       Monginevro per rientrare nel tardo pomeriggio in
                                                                       Italia dal Moncenisio.
                                                                       Breve sosta a Susa intorno alle 19 e rientro a Se-
                                                                       striere in notturna.
                                                                       Secondo giorno, invece, interamente italiano, con
                                                                       partenza da Sestriere in mattinata, attraversa-
                                                                       mento della Val Chisone e della pianura pinerole-
                                                                       se, con conclusione e premiazioni a Pinerolo.
Sport
                                                                                                                                                                                             GIRO
                                                                                                                                                                                             automobilistico
                                                                                                                                                                                             d’ITALIA 2011
                                                                                                                                                                                             AUTOMOBILE CLUB TORINO

 TORNA IL GIRO D’ITALIA
 AUTOMOBILISTICO DELL’AC TORINO
 La 12a edizione in programma dal 25 al 30 ottobre con partenza da Torino
                                                                                                                                                                               di Giorgio Ungaretti

 S
         ull’onda del 150° dell’Unità d’Italia, a 110 anni esatti                                     pista. Il Giro è stato circondato subito dall’entusiasmo dei
         dalla sua prima edizione, torna a nuova vita il Giro                                         tanti sportivi che hanno ancora vivo, nel cuore e nella mente,
         d’Italia Automobilistico. La leggendaria corsa auto-                                         il ricordo entusiasmante di quella che, in ambito europeo, è
 mobilistica su strada, che nacque a Torino nel 1901 ancor                                            stata la più famosa corsa degli anni Settanta alla quale sono
 prima del Giro ciclistico e che l’Automobile Club Torino ha                                          legati i nomi dei più famosi piloti di quel periodo. Una compe-
 organizzato, negli anni dal 1973 al 1980 e successivamente                                           tizione internazionale nella quale hanno dato spettacolo piloti
           nel 1988 e nel 1989, con la giunta di prove su                                             del calibro di Schekter, Regazzoni, Munari, Merzario, Rohrl
24         Al   v ia del l’ edizion e del   1973,   di f ron t e a l   M u s eo   del l’A u tomob il e , l a   L a ncia S t r atos   dei f r a ncesi   J e a n C l au de A n dr u e t e B ich e .
GIRO
                                                            automobilistico
                                                            d’ITALIA 2011
                                                            AUTOMOBILE CLUB TORINO

                                                                                        D ue fasi di gara sul circuito di C asale M onferrato.
e che, nel proprio albo d’oro, annovera i nomi di Andruet,
Patrese, Pianta, Alen, Casoni, Facetti ed altri ancora.                                                                                          25
Come sempre accade alle competizioni più lunghe e se-
lettive, il Giro d’Italia fu un banco di prova impareggiabile
non solo per i piloti ma anche per le vetture che vi presero
parte, molte delle quali furono allestite appositamente per
poter conquistare un Trofeo che rappresentava, per chi era
in grado di aggiudicarselo, la più alta ed indiscussa consa-
crazione di eccellenza sportiva.

LA GARA
Dal 25 al 30 ottobre prossimo avrà quindi svolgimento
la 12° edizione del Giro e, con essa, si ricomincerà a                         cietà Giro d’Italia Automobilistico s.r.l. che è stata nomina-
scrivere grandi pagine di automobilismo sportivo desti-                        ta mandataria sia dell’organizzazione dell’evento sportivo
nate ad entrare immediatamente negli annali delle com-                         che dell’utilizzo commerciale del famoso marchio storico
petizioni automobilistiche internazionali. Con la ripresa del                  che identifica la manifestazione.
Giro, Torino torna ad essere la capitale dell’automobilismo                    Il Giro è una gara vera che si svolgerà, in forma agonistica,
sportivo in quanto dalla nostra città partirà la competi-                      con la classica forma mista delle prove in salita intercalate
zione che, lungo un filo tricolore che si snoda attraverso                     con quelle in circuito. Le salite prescelte sono, in parte,
gare in salita e prove in circuito, condurrà gli equipaggi al                  ancora in corso di definizione mentre è già sicuro che le
traguardo di Roma.                                                             prove in pista si svolgeranno negli autodromi di Monza,
L’Automobile Club Torino non nasconde la propria soddi-                        Franciacorta, Imola, Mugello, Magione, Vallelunga, e forse
sfazione per aver creato le condizioni per questa ripresa                      anche nel nuovo circuito di Modena, per un percorso tota-
che è frutto di un contratto stipulato con l’omonima So-                       le di circa 2.000 km.
Sport
                                                                                                                                           GIRO
                                                                                                                                           automobilistico
                                                                                                                                           d’ITALIA 2011
                                                                                                                                          AUTOMOBILE CLUB TORINO

                                                                        A sinistra , le auto a M onza ; P iero S odano, oggi nel comitato organizzatore ,
                                                                                                            premiato nel 1976 per il successo ottenuto
                                                                                                 in coppia con C arlo Facetti su L ancia S tratos Turbo.

 Alla competizione prenderanno parte le più performanti                rie che primeggiarono nelle trascorse edizioni del Giro a
 GT dei nostri giorni a partire da Ferrari 430, Masera-                partire da Lancia Stratos e 037, FIAT 131 e 124 Abarth,
 ti Coupé Cup e Gt, Chevrolet Corvette, Porsche GT3,                   Porsche Carrera, Ferrari 308 GTB, Opel Kadett GTE,
              Lotus Exige, insieme a vetture appartenenti              Alpine Renault A110 e molte altre ancora. Già al primo
26            ai Campionati WTCC, 24H del Nurburgring,                 annuncio della ripresa del Giro nel 2011, l’entusiasmo del
              DTM, V8 Superstars, alle WRC da rally e ai               mondo delle corse, a partire dai piloti, le Scuderie ed i
 gruppi N e A. Ma, oltre a queste, in gara ci saranno,                 numerosi preparatori, è andato alle stelle al solo pensiero
 nell’apposita categoria, anche molte delle vecchie glo-               dello spettacolo che esso sarà in grado di garantire e dei

                                      SIGLATO L’ACCORDO PER L’USO DEL MARCHIO
     Per questa circostanza i promotori hanno deciso di presentare la propria manifestazione abbinata al logo
     storico,quello identificativo creato dall’Automobile Club Torino e custodito fino ad oggi, dopo le mitiche
     edizioni degli anni Settanta.
     L’accordo è stato siglato a Torino con il direttore dottor Giorgio Ungaretti, il delegato sportivo Giancarlo
     Quaranta e i promotori: Marcello Lotti, Luca Pazielli e Piero Sodano.
     “Con la ripresa del Giro d’Italia Automobilistico - ha dichiarato Ungaretti - Torino e il suo Automobile
     Club, tornano al vertice dell’automobilismo sportivo nazionale e si accingono a scrivere nuove pagine di
     sport che sono destinate ad entrare immediata-
     mente nella storia motoristica. Il censimento dei
     piloti, dei navigatori e delle auto che hanno avuto il
     privilegio di correre al Giro d’Italia, con la costitu-
     zione di un Club che li raggrupperà,costituiscono
     un’operazione di cultura automobilistica della
     quale l’Automobile Club Torino è attento curatore
     e che sarà alimentata dalle edizioni avvenire della
     grande corsa italiana”.
     A conferma del fatto che l’interesse per questa
     gara leggendaria è ancora fortissimo, sono già ol-
     tre 200 le richieste di informazioni, pervenute nei                   Da sinistra : G iancarlo Q uaranta , G iorgio U ngaretti ,
     primi 15 giorni dall’apertura delle pre-iscrizioni.                          P iero S odano, M arcello L otti e L uca Pazielli.
GIRO
                                                             automobilistico
                                                             d’ITALIA 2011
                                                             AUTOMOBILE CLUB TORINO

valori sportivi che inevitabilmente lo accompagneranno.
Ma il fermento è grande anche all’interno di molte Case
                                                                                                       PROGRAMMA:
automobilistiche, a partire da quelle che ambiscono ad                                Chiusura delle iscrizioni
iscrivere il proprio nome negli annali dell’unica compe-                              15 Settembre 2011
tizione di questa particolare formula che oggi è in gra-                              Verifiche amministrative
do di consegnare immediatamente i vincitori agli annali                               Torino
della storia delle corse automobilistiche. In molti Reparti                           Lunedì 24 Ottobre 2011 dalle 14:00 alle 18:00
Corsa sono già iniziate le grandi manovre necessarie                                  Martedì 25 Ottobre 2011 dalle 08:00 alle 12:00
per adattare e rendere competitive le vetture rispetto
                                                                                      Verifiche tecniche
alle diverse condizioni di corsa che si riscontrano negli
                                                                                      Torino
autodromi rispetto alle prove su strada delle velocità in
                                                                                      Lunedì 24 Ottobre 2011 dalle 15:00 alle 20:00
salita. Così come grande è il fermento per selezionare
                                                                                      Martedì 25 Ottobre 2011 dalle 09:00 alle 13:00
gli equipaggi in maniera tale da mettere insieme un mix
                                                                                      Conferenza Stampa pre-gara
vincente di stradisti e di pistaioli.
                                                                                      Torino
                                                                                      Martedì 25 Ottobre 2011, ore 13:00
IL CLUB GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICO
L’Automobile Club Torino ha sempre custodito gelosa-                                  Partenza Cerimoniale
mente il patrimonio storico-sportivo-culturale che gli                                Torino
proviene dalle celeberrime edizioni degli anni Settanta                               Martedì 25 Ottobre 2011 dalle 18:00 alle
della grande manifestazione agonistica. Proprio in rela-                              20:00                                               27
zione a ciò l’Ente ha catalogato la relativa documenta-                               1° Tappa
zione d’archivio ed ha provveduto a tutelare il marchio                               Mercoledì 26 Ottobre 2011 dalle 08:00 alle 17:30
identificativo della competizione registrandolo secon-                                da Torino all’Autodromo di Monza
do le procedure di legge. Ora, quindi, mentre stanno
                                                                                      2° Tappa
per riaccendersi i motori delle GT che parteciperanno
                                                                                      Giovedì 27 Ottobre 2011 dalle 09:00 alle 19:30
all’edizione del 2011, l’Ente di via Giolitti ha ritenuto che
                                                                                      dall’Autodromo di Monza all’Autodromo di Francia-
fosse giunto il momento di valorizzare questo importante
                                                                                      corta
retaggio storico dando vita, contemporaneamente, sia
ad un’operazione di aggregazione dei piloti che hanno                                 3° Tappa
disputato il Giro che a quella di catalogazione di tutte                              Venerdì 28 Ottobre 2011 dalle 07:30 alle 20:00
le vetture che vennero utilizzate nelle diverse categorie.                            dall’Autodromo di Franciacorta - all’Autodromo di
L’intento dell’Automobile Club, per il quale ci si sta atti-                          Modena
vando in queste settimane, di promuovere il censimento
                                                                                      4° Tappa
di tutti i piloti, da quelli famosi fino ai gentlemen drivers,
                                                                                      Sabato 29 Ottobre 2011 dalle 06:00 alle 21:00
che ebbero il privilegio di prendere parte al Giro e la
                                                                                      da Modena ad Arezzo
catalogazione di tutte le vetture che in esso furono im-
                                                                                      5° Tappa
piegate. Tutti questi piloti, così come quelli che pren-
                                                                                      Domenica 30 Ottobre 2011 dalle 07:00 alle 18:30
deranno parte alle edizioni avvenire, avranno diritto ad
                                                                                      da Arezzo - all’Autodromo di Vallelunga
associarsi a questo esclusivo Club così come le vetture
che presero parte alle edizioni precedenti potranno es-                               Conferenza Stampa post-gara
sere impiegate nella sezione storica della competizione.                              Vallelunga - Autodromo
Quindi, gentili piloti, cominciate a scaldare i motori.
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