IVG : ALCUNI DATI NEL MONDO - Theramex
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INCIDENZA DI IVG NEL MONDO (2009 2014) 42 MILIONI DI IVG NEL 2009 22 milioni in sicurezza 20 milioni non in sicurezza 70.000 morti materne x aborti non sicuri 5 milioni di donne con disabilità temporanee o durature post-aborto 56.3 MILIONI DI IVG NEL 2010-2014 35 abortI per 1.000 donne di 15-44 anni 1 su 4 gravidanze terminano in un aborto 73% degli aborti si verificano in donne sposate Gilda Sedgh et al, Lancet. 2016 July 16; 388(10041): 258–267 Shah I, Ahman E, J Obstet Gynaecol Can 2009 Dec;31(12):1149-58 Gilda Sedgh et al, Lancet 2012; 379: 625–32
INCIDENZA DI IVG NEL MONDO L’incidenza di IVG si è ridotta nei paesi sviluppati ma non in quelli in via di sviluppo Gilda Sedgh et al, Lancet. 2016 July 16; 388(10041): 258–267 Gilda Sedgh et al, Lancet 2012; 379: 625–32
GRAVIDANZE NON PIANIFICATE E ABORTI Alan Guttmacher Institute: Sharing Resposibility:Woman Society & Abortion Worldwide,New York and Washington 1999
TASSI DI ABORTIVITÁ IN VARI PAESI, 2011-2015 Tassi di abortività per 1000 donne di età 15-44 anni. Il dato italiano rimane uno dei più bassi. Statistiques nationales / Eurostat; Alan Guttmacher Institute,2015
MOTIVAZIONI DELLA RICHIESTA DI ABORTO WHO, UNFPA, IPPF European Network – Abortion in Europe. Entre Nous - The European Magazine for Sexual and Reproductive Health, No. 59 – 2005 http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0004/69763/en59.pdf?ua=1
IVG : I DATI ITALIANI
TREND IN RIDUZIONE DEI TASSI DI ABORTIVITÁ L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Nel 2015, Se per il numero l’insieme di IVGUE dei Paesi è stato di 87.639 il tasso (- 9.3% di crescita vs il 2014). naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela Comunicato socialeEurostat stampa della maternità n. 108/2014 – 10 July 2014 e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016
STRUTTURE/STABILIMENTI CHE ESEGUONO IVG L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
TASSI DI ABORTIVITÁ PER CLASSI DI ETÁ L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Dal 1983 al 2015, i tassi di abortività sono diminuiti in tutti i gruppi di età. Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
N. IVG PER AREA GEOGRAFICA (1983-2015) L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Tra il 2014 e il 2015, la maggiore riduzione di IVG si riscontra nell’Italia Meridionale. Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
VARIAZIONI REGIONALI DEI TASSI DI ABORTIVITÁ L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. I dati comprendono anche presenza della popolazione straniera, visto il Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra contributo elevato di queste donne al fenomeno dell’IVG. il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
RICORSO ALL’IVG TRA LE MINORENNI In generale, L’Italia è tra ili primi ricorso 10delle Paesiminorenni con il maggior all’IVG decremento in Italia rimane demografico basso (3.1 naturale. per 1000 Se per nel 2015) l’insieme con valoridei Paesi inferiori UE rispetto il tasso di a quelli crescita delle naturale maggiorenni (dato dalla (6.8differenza per 1000 nelfra il quoziente 2015). Le adolescenti di natalitàitaliane e il quoziente abortiscono di mortalità meno anche - espressi rispetto per mille alle giovani abitanti) di èpari positivo, età degli per altril’Italia Paesi dell’Europa esso è pari ad Occidentale. -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014 dicembre 2016
IVG E ASSENSO PER LE MINORENNI L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014 dicembre 2016
% IVG PER STATO CIVILE (2015) L’Italia è tra istraniere Tra le donne primi 10 sono Paesimeno con il evidenti maggiorledecremento demografico differenze tra naturale. Nord, Centro e Sud, Se per l’insieme rispetto deiitaliane. alle donne Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER OCCUPAZIONE (2015) L’Italia è tra si In generale, i primi 10 Paesi evidenzia con il ricorso un minor maggiorall’IVG decremento demografico per le donne occupate naturale. rispetto Se alleper l’insiemecon casalinghe, dei differenze Paesi UE il anche tasso di crescitanella notevoli naturale (dato dalla distribuzione differenza fra geografica. il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 De Rose A, Dalla Zuanna G (ed). Rapporto sulla popolazione – Sessualità e riproduzione Comunicato nell’Italia stampa Eurostat contemporanea. n. 108/2014 – 10 July 2014 Società editrice il Mulino, 2013
% IVG PER CITTADINANZA (1980 - 2015) L’Italia Dal 1980 è tra i primisi 10 al 2004, Paesi con osserva una ilcontinua maggiordiminuzione decrementodi demografico richieste di naturale. IVG dalle Se donneper l’insieme italiane edeiun Paesi UE il tasso incremento di crescita da quelle naturale straniere, (datoda seguito dalla unadifferenza tendenzafra ilalla quoziente stabilitàdifino natalità al 2011e ilequoziente di mortalità da una flessione - espressi calante per mille negli ultimi anni.abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 De Rose A, Dalla Zuanna G (ed). Rapporto sulla popolazione – Sessualità e riproduzione Comunicato nell’Italia stampa Eurostat contemporanea. n. 108/2014 – 10 July 2014 Società editrice il Mulino, 2013
TASSI DI ABORTIVITÁ PER ITALIANE/STRANIERE L’Italia è tra i primi Considerando 10 Paesi 3 grandi gruppicon il maggior decremento di cittadinanze, si conferma demografico la decrescita naturale. dei tassi Se per l’insieme di abortività dei PaesitraUEleildonne volontaria tasso di crescita italiane manaturale (dato anche un dalla forte differenzatra decremento fra illequoziente straniere,di natalità e illequoziente soprattutto di mortalità donne provenienti - espressi dalle aree piùperpovere mille abitanti) del mondo è positivo, (PFPM). Le perdifferenze l’Italia esso è pari ad osservate -1,42. alle donne italiane tendono ad rispetto assottigliarsi nel corso del tempo man mano che le donne si integrano. PFPM = Donne provenienti da Paesi a Forte Pressione Migratoria Dati non disponibili PSA = Donne provenienti da Paesi a Sviluppo Avanzato Italia = Donne con cittadinanza italiana Dati Istat, 2003-2014 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
TASSI DI ABORTIVITÁ PER CITTADINANZA/ETÁ L’Italia Per tutteè tra i primi le classi di10 Paesi età, con il maggior le straniere hanno decremento demografico tassi di abortività naturale. più elevati delle Se per l’insieme italiane dei Paesi di 2-3 volte. UE ilditasso La classe di crescita naturale età maggiormente (datonel coinvolta dalla differenza fenomeno è fra il quoziente di natalità e il quella quoziente di mortalità di 20-24 anni, sia- espressi per mille per le italiane cheabitanti) è per le straniere. positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Dati Istat, 2003-2014 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER PARITÁ (1983-2015) L’Italia Nel corso è tra i primi degli anni,10si Paesi con il maggior è osservato un aumento decremento demografico della percentuale naturale. di donne senza Se figliper l’insieme fino agli annidei Paesi 2000 cheUE il tasso di crescita richiedevano naturaleda(dato l’IVG, seguita dalla differenzanegli una stabilizzazione fra ilultimi quoziente anni. di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER PARITÁ E CITTADINANZA (2015) L’Italia è tra i straniere Tra le donne primi 10 Paesi con il maggior che ricorrono all’IVG,decremento è più alta lademografico proporzionenaturale. di quelle Se conper l’insieme figli, il che è dei Paesi anche UE il tasso dalla determinato di crescita naturale maggiore (dato osservata fecondità dalla differenza tra la fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità popolazione - espressi generale per mille delle donne abitanti) è straniere positivo, per l’Italia esso è paririspetto ad -1,42. alle donne italiane. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
ABORTI SPONTANEI PRECEDENTI (1983-2015) L’Italia I dati del è tra i primi 2015 10 Paesi con variazioni non evidenziano il maggiorsostanziali decremento demografico con naturale. il biennio precedente Se perper l’insiemedidei l’incidenza Paesispontanei aborti UE il tasso di crescitanelle precedenti naturale (dato donne che dalla differenza hanno richiestofra iluna quoziente IVG. di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
RICHIESTE DI IVG PRECEDENTI (1983-2015) L’Italia è tra I dati del 2015i primi 10 Paesiuna confermano consostanziale il maggior decremento stabilità dellademografico percentualenaturale. di IVG Se per l’insieme richieste da donne deicon Paesi UE ilditasso storia una di crescita o più naturale (dato dalla differenza fra IVG precedenti. il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
IVG PRECEDENTI PER CITTADINANZA (2015) L’Italia Le donne è tra i primi 10 straniere Paesi convalori presentano il maggior decremento percentuali di IVGdemografico naturale.a precedenti superiori Se perdelle quelli l’insieme donne deiitaliane Paesi UE il tasso (38.3% di crescita rispetto naturale a 21.6%). Tra(dato questedalla differenza ultime, fra gli aborti il quoziente di natalità e il quoziente ripetuti di mortalità sono - espressi più frequenti per (25.1%), al Sud mille abitanti) è con picco positivo, per l’Italia esso è pari in ad -1,42. Puglia (36%). Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER CERTIFICAZIONE E CITTADINANZA L’Italia Nel 2015,è tra i primi 10 Paesi il consultorio con ilsimaggior familiare conferma decremento il luogo chedemografico naturale. e rilascia più documenti Se per l’insieme certificazioni dei Paesi (41.6%) UE ilagli rispetto tasso diservizi. altri crescitaLenaturale regioni (dato in cui dalla differenza fra si osservano il quoziente di natalità e il quoziente valori didimolto mortalità - espressi superiori per mille alla media abitanti) nazionale, è sono positivo, per l’Italia esso è parile ad -1,42. stesse degli anni precedenti: Emilia Romagna 68.8%, Piemonte 62.7%, PA di Trento 59.0% e Umbria 58.9%. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER ETÁ DI GESTAZIONE E CITTADINANZA L’Italia Anche perè tral’età i primi 10 Paesi con di gestazione il maggior si deve decremento tener conto demografico delle cittadine naturale. straniere, che Se per l’insieme tendono dei Paesi ad abortire, UEi novanta entro il tasso digiorni, crescita naturale (dato a settimane dalla differenza gestazionali fra più avanzate il quoziente di natalità e il quoziente rispettodialle mortalità donne -italiane. espressiIlper mille abitanti) fenomeno è più è positivo, per l’Italia esso è parievidente ad -1,42.nelle donne più giovani. La percentuale di interventi effettuati a 11-12 settimane è un indicatore della disponibilità e qualità dei servizi, oltre che del loro livello di integrazione. Va tuttavia sottolineata la possibilità che alcune strutture decidano di non effettuare IVG oltre una certa settimana gestazionale (ad es la 10° o oltre i primi 90 giorni) e che questo possa avere dei risvolti nelle distribuzioni osservate. Si segnala, comunque, che possibili complicanze hanno una maggiore incidenza a settimane gestazionali più avanzate. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
IVG E URGENZA L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER TEMPI DI ATTESA E CITTADINANZA L’Italia è traelevate Percentuali i primi 10 Paesi con di tempi il maggior di attesa oltre decremento le 2 settimanedemografico naturale. vanno valutate con Se per l’insieme attenzione dei regionale a livello Paesi UE ilintasso di crescita quanto possono naturale (dato segnalare dalla differenza la presenza fra di difficoltà il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità nell’applicazione - espressi della legge. per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Valori elevati dei tempi di attesa (> 3 sett) CALABRIA 24.8% delle IVG UMBRIA 24.3% VENETO 23.8% VALLE D’AOSTA 23.5% Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER LUOGO DELL’INTERVENTO L’Italia Nel 2015,è tra i primi 10 Paesi la distribuzione coninterventi degli il maggiornelle decremento demografico diverse strutture naturale. non mostra Se per l’insieme sostanziali dei Paesi variazioni UE ilagli rispetto tasso annidiprecedenti. crescita naturale (dato La quasi dalla delle totalità differenza IVG fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalitànegli viene effettuata - espressi Istitutiper mille abitanti) è pubblici. positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Elevato ricorso alle Case di Cura PA TRENTO PUGLIA CAMPANIA SARDEGNA Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 Comunicato dicembre 2016 stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER TIPO DI ANESTESIA E CITTADINANZA L’Italia Nel 2015,è tra i primielevato rimane 10 Paesi con il maggior il ricorso decremento all’anestesia generaledemografico per eseguirenaturale. l’intervento, Se per l’insieme sebbene ci sia undei Paesi UE evidente il tasso trend di crescita naturale in diminuzione (dato non(dato dalla differenza fra visualizzato). il quoziente di natalità e il quoziente Il ricorsodiall’anestesia mortalità - espressi per locale ha mille abitanti) riguardato solo ilè4.5% positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. degli interventi (6.6% nel 2012), in contrasto con le indicazioni formulate a livello internazionale (RCOG). Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato RCOG. The care of women requesting induced abortion. Evidence-based stampa Clinical Eurostatn.7. Guideline, n. 108/2014 – 10 July London: RCOG 2014 Press; 2011)
% IVG PER TIPO DI INTERVENTO (1983-2015) L’Italia è tra i primi L’isterosuzione, 10 Paesi Karman con il maggior in primis, decremento rappresenta la tecnicademografico più utilizzata,naturale. sebbene Se per l’insieme permanga un 9.3%deidiPaesi UE il tasso interventi di crescita effettuati naturale (datotecnica con raschiamento, dalla differenza a maggiorfra il quoziente di natalità e il quoziente rischio didicomplicanze. mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER TIPO DI INTERVENTO/CITTADINANZA L’Italia è traanche Persistono i primi nel102015, Paesivalori con ilnettamente maggior decremento più alti di demografico naturale. quelli medi nazionali Se per l’insieme nell’uso dei Paesi UE del raschiamento in ilalcune tasso regioni di crescita naturale (dato meridionali dalla differenza ed insulari fra (in particolare il quoziente di natalità e il quoziente Abruzzodiemortalità Sardegna,- espressi per mille dove questa abitanti) tecnica è è ancora positivo, per l’Italia esso è pariutilizzata ad -1,42.in più del 35% dei casi. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
RICORSO ALL’ABORTO MEDICO (2005-2015)* L’Italia è tra Il ricorso i primi 10 all’aborto Paesivaria medico con ilmolto maggior decremento da Regione demografico a Regione, sia pernaturale. quanto Se per l’insieme riguarda il numero deidiPaesi UE il tasso interventi di crescita che per naturale il numero (dato dalla di strutture. Valoridifferenza fra percentuali il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità più elevati - espressi si osservano per settentrionale. nell’Italia mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Regioni con maggiore ricorso all’IVG medico LIGURIA (40.3% di tutte le IVG del 2015) PIEMONTE (32.5%) EMILIA ROMAGNA (25.8%) TOSCANA (20.1%) Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 *NB. La tabella non riporta i dati della Lombardia che non sono pervenuti. Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
% IVG PER DURATA DELLA DEGENZA(1983-2015) L’Italia è tra anni, Negli ultimi i primi si 10 Paesi conuna è osservata il maggior decremento stabilizzazione delle demografico IVG con degenzanaturale. inferiore Se alleper 24 l’insieme dei Paesi ore. Esistono netteUE il tasso ditracrescita differenze le varienaturale Regioni,(dato dalla differenza con degenze fra più lunghe il quoziente di natalità e il quoziente in Puglia, di Piemonte, mortalità - Valle espressi per mille d’Aosta abitanti) è e Veneto. positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
IVG E COMPLICANZE IMMEDIATE (2014) L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
ABORTO ESEGUITO NON IN SICUREZZA La distinzione tra aborto volontario sicuro e non sicuro traccia una linea netta tra politiche sociali e sanitarie attente alla salute femminile, anche se entrambi restano, comunque, indicatori dell'incidenza di gravidanze indesiderate. La definizione della sicurezza data dall'OMS, stabilisce che un aborto è insicuro quando viene eseguito da persone che mancano delle competenze necessarie o in ambienti non conformi agli standard sanitari minimi o entrambe le circostanze. WHO, UNFPA, IPPF European Network – Abortion in Europe. Entre Nous - The European Magazine for Sexual and Reproductive Health, No. 59 – 2005 http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0004/69763/en59.pdf?ua=1 Gilda Sedgh et al, International Journal of Gynecology and Obstetrics 134 (2016) 104–106
DEFINIZIONI DI ABORTO SICURO E NON SICURO Gilda Sedgh et al, International Journal of Gynecology and Obstetrics 134 (2016) 104–106
METODI DI ABORTO NON SICURO
ABORTI CLANDESTINI/ 1 L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico naturale. Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla differenza fra Il numero di aborti clandestini il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per mille abitanti) è positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. per le donne italiane è stimato compreso nell’intervallo tra 12˙000 e 15˙000. Secondo alcune fonti, anche superiori. 100.000 72.000 43.500 12.000-15.000 1983 1990 1995 2005 2015 Istituto Superiore di Sanità, 2012 Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014
ABORTI CLANDESTINI/ 2 Il numero di aborti clandestini per le donne straniere è stimato compreso nell’intervallo tra 3˙000 e 5˙000. Istituto Superiore di Sanità, 2012
OBIETTORI PER CATEGORIA PROFESSIONALE L’Italia è tra i primi 10 Paesi con il maggior decremento demografico Nelnaturale. 2015, Se per l’insieme dei Paesi UE il tasso di crescita naturale (dato dalla l’obiezione differenza fra il quoziente di natalità e il quoziente di mortalità - espressi per millediabitanti) coscienzaè positivo, per l’Italia esso è pari ad -1,42. tra gli operatori si mantiene stabile ma sempre alta. * Dati relativi al 2013 Relazione sull’ attuazione della legge 194/78 contenente Norme per la tutela sociale della maternità Comunicato stampa Eurostat n. 108/2014 – 10 July 2014 e per l’interruzione volontaria di gravidanza, 7 dicembre 2016
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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