RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo

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RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPA
MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019

                       CGIL
RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
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L’ECO DI BERGAMO
                                        MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019                                                                                                                                                                                                    9

                                       Economia
                                        ECONOMIA@ECO.BG.IT
                                                                                                                                                                   Tour de Suisse: maglie leader
                                                                                                                                                                   griffate dalla Santini di Lallio
                                                                                                                                                                   Al Tour de Suisse si vestirà Santini: l’azienda di
                                                                                                                                                                   Lallio, realizza per il 2° anno le quattro maglie
                                        www.ecodibergamo.it/economia/section/                                                                                      leader per l’edizione del 2019 dal 15 al 23 giugno

                                                                                                                                                                                                                                      Nel 2018 A2A
                                        La Siad ed Evoca                                                                                                                                                                              cresce del 5%
                                                                                                                                                                                                                                      Investimenti
                                        tra le medie aziende                                                                                                                                                                          saliti dell’11%

                                        creatrici di lavoro
                                        Sviluppo. Tra il 2008 e il 2017 personale in forte ascesa                                                      Lo stabilimento Siad di Osio Sopra

                                        Sestini: «Nuove applicazioni richiedono più addetti»
                                        Zocchi: «Sviluppo estero ma anche crescita organica»
                                                                                                                                                                                                                                      Performance positive per A2A
                                                   Sono le 70 aziende me-       ai 1.895 del 2017, con un aumen- 1.174», continua Sestini. Nessu-
                                        dio grandi italiane (con un nu-         to di oltre il 50%. «Sicuramente na contraddizione tra crescita                                                                                       Il bilancio dell’anno
                                        mero di occupati fra i 500 e i 3        abbiamo aumentato il numero estera e domestica. La formula
                                        mila) «generatrici» di lavoro,          dei collaboratori anche perché del successo è dovuta - rileva il                                                                                                A2A ha chiuso il 2018
                                        che si sono cioè distinte per in-       abbiamo aumenta-                             presidente Siad -                                                                                        con un margine operativo lor-
                                        cremento del numero di dipen-           to il numero delle                           «alla particolarità                                                                                      do di 1,23 miliardi di euro, in
                                        denti nel decennio 2008-2017            aziende - rileva il                          del nostro settore                                                                                       crescita del 3% sul 2017 e del
                                        (con almeno un più 30% messo a          presidente di Siad                           che ha la possibilità                                                                                    5% senza le componenti non
                                        segno nel periodo).                     Roberto Sestini -                            di ampliare l’attività                                                                                   ricorrenti. Gli investimenti, si
                                            È quanto emerge nell’analisi        frutto questo di un                          grazie alle nuove                                                                                        legge nella nota che annuncia i
                                        effettuata da Affari&Finanza            processo di interna-                         tecnologie e questo                                                                                      risultati preliminari, sono sali-
                                        sulla base di dati dell’area studi      zionalizzazione ini-                         normalmente vuol                                                                                         ti dell’11% a 500 milioni di euro
                                        di Mediobanca. Il loro segreto,         ziato trent’anni fa».                        dire nuovi addetti. I     La sede di Valbrembo di Evoca Group                                            con acquisizioni per 116 milio-
                                        oltre ad essere inserite nel pro-       Un’espansione che                            nostri prodotti, poi,                                                                                    ni nelle fonti rinnovabili.
                                        cesso di internazionalizzazione         ha portato ad au- Roberto Sestini            coprono i comparti        1.740 addetti. «Nel frattempo,        stata di 50 milioni». Zocchi sot-            Tra le operazioni concluse,
                                        e di innovazione tecnologica, è         mentare il persona- presidente Siad          più disparati, dal-       dal 2017 ad oggi - dice l’ammini-     tolinea «le peculiarità delle            il gruppo ha acquistato (da un
                                        che sono sufficientemente pic-          le impiegato all’este-                       l’industria all’agri-     stratore delegato Andrea Zocchi       aziende medio-grandi basate              fondo gestito da Impax Limi-
                                        cole da essere vicine alla cliente-     ro, come, per fare al-                       coltura, dal tessile      - anche a seguito dell’acquisizio-    sulla tecnologia e la passione ita-      ted e dal gruppo cinese Tale-
                                        la ma abbastanza grandi da ga-          cuni esempi, negli                           alla sanità. Infine, ci   ne nel 2018 di un’attività in Spa-    liana, soprattutto in un settore         sun) impianti fotovoltaici per
                                        rantire elevati livelli di presenza     insediamenti in Slo-                         sono sempre più           gna con 160 dipendenti, siamo         come il nostro in cui l’Italia è fa-     potenziare la propria capacita
                                        internazionale e assistenza.            venia, in Polonia e in                       nuove applicazioni        arrivati a 1.971 dipendenti. Si       mosa nel mondo. Aziende me-              di produzione di energia da
                                            E tra le aziende «creatrici di      Ungheria. Ma l’ine-                          e anche questo si-        può dunque calcolare circa 70         dio-grandi che però mantengo-            fonti rinnovabili che a fine
                                        occupazione» ci sono anche le           vitabile processo di                         gnifica necessità di      assunzioni “organiche”, al di là      no la dinamicità delle piccole           2018 si attesta complessiva-
                                        bergamasche Siad (gas tecnici e         espansione estera                            nuovo personale».         cioè delle acquisizioni che non       imprese». Intanto, Evoca conti-          mente a circa 98mw. Tra i dos-
                                        medicali) e Evoca (distributori         non ha impedito alla                            Anche Evoca            sono peraltro state poche negli       nua a crescere e - come conclude         sier che A2A sta valutando c’è
                                        automatici di caffè, bevande e          Siad di Bergamo di Andrea Zocchi             Group di Valbrem-         ultimi anni, da Saeco a Gaggia,       Zocchi - ha un duplice obiettivo         anche quello della veneta
                                        snack). La prima, a livello di          incrementare il per- a.d. Evoca Group        bo (è l’ex N&W Glo-       da Cafection a Ducale. Come fat-      per la fine 2019: «Fatturato a 500       Ascopiave, cui fa capo il 49% di
                                        gruppo (che comprende azien-            sonale anche in Ita-                         bal Vending) è cre-       turato siamo passati da 300 a         milioni di euro e personale oltre        Unigas, la società di distribu-
                                        de come Siad Macchine Impian-           lia: «Nel 2008 i nostri collabora- sciuta considerevolmente nel        460 milioni di euro: calcolando       le 2 mila unità».                        zione con sede a Nembro.
                                        ti, Tecno Project e altre), è passa-    tori nelle sedi italiane erano 959, decennio 2008-2017 (+71%),         in 110 milioni l’apporto delle ac-    P. S.
                                        ta dai 1.238 dipendenti del 2008        alla fine del 2017 sono diventati passando da circa un migliaio a      quisizioni, la crescita organica è                   ©RIPRODUZIONE RISERVATA   In discesa l’indebitamento
                                                                                                                                                                                                                                      Tornando ai numeri del bilan-
                                                                                                                                                                                                                                      cio, l’indebitamento finanzia-
                                                                                                                                                                                                                                      rio netto è sceso nei dodici me-

                                        La protesta dei driver Amazon                                                                                  ver» pari a circa 70-80. «Un so-
                                                                                                                                                       vraccarico che mette a rischio la
                                                                                                                                                       sicurezza dei lavoratori e la qua-
                                                                                                                                                                                             do di filiera che uniformava il
                                                                                                                                                                                             trattamento retributivo dei
                                                                                                                                                                                             “driver” in tutta la Lombardia e
                                                                                                                                                                                                                                      si da 3,23 a 3,02 miliardi di eu-
                                                                                                                                                                                                                                      ro, con un rapporto tra debito
                                                                                                                                                                                                                                      ed ebitda che scende da 2,7 a

                                        «Stop a consegne massacranti»                                                                                  lità del servizio offerto». Queste
                                                                                                                                                       proteste arrivano dopo quelle
                                                                                                                                                       che avevano riguardato più da
                                                                                                                                                       vicino il centro di smistamento
                                                                                                                                                                                             che prevede un limite all’orario
                                                                                                                                                                                             giornaliero che prima non veni-
                                                                                                                                                                                             va rispettato. Affinché l’accordo
                                                                                                                                                                                             possa essere rispettato è previ-
                                                                                                                                                                                                                                      2,5 volte mentre la generazio-
                                                                                                                                                                                                                                      ne di cassa netta è stata pari a
                                                                                                                                                                                                                                      200 milioni (per ora nessuna
                                                                                                                                                                                                                                      indicazione sul dividendo). A
                                        L’azienda: nessuna violazione                                                                                  appena aperto da Amazon a Ca-
                                                                                                                                                       sirate dove, avevano ancora de-
                                                                                                                                                       nunciato Nidil-Cgil e Filt-Cgil, è
                                                                                                                                                                                             sta« l’installazione di timbratri-
                                                                                                                                                                                             ci che dopo quattro mesi stiamo
                                                                                                                                                                                             ancora aspettando. Persiste poi
                                                                                                                                                                                                                                      tale andamento positivo ha
                                                                                                                                                                                                                                      contribuito anche l’apporto
                                                                                                                                                                                                                                      del gruppo Acsm-Agam, con-
                                                                                                                                                       in corso «un alto turn over» fra      da parte di queste aziende una           solidato a partire dal primo lu-
                                                   Problemi fra lunedì e                                                                               assunti con contratti di sommi-       resistenza sulla retribuzione            glio 2018.
                                        ieri per la consegna in Lombar-                                                                                nistrazione a cui, una volta sca-     dello straordinario oltre che ri-           «Siamo davvero molto sod-
                                        dia, Bergamasca compresa, dei                                                                                  duto, non è stato rinnovato.          tardi nel pagamento degli sti-           disfatti dei risultati di que-
                                        pacchi Amazon. I «driver», ossia                                                                                                                     pendi». Situazioni non corri-            st’anno sia a livello assoluto
                                        gli autotrasportatori che porta-                                                                               Il nodo degli straordinari            spondenti al vero secondo Ama-           che per singola Business Unit -
                                        no nelle case i prodotti acquista-                                                                             I «driver» di Amazon sono alle        zon che ribatte: « Circa il 90%          ha commentato l’amministra-
                                        ti on line attraverso la piattafor-                                                                            dipendenze di aziende terze a         degli autisti termina il lavoro          tore delegato di A2A Valerio
                                        ma del colosso e-commerce, si                                                                                  cui vengono appaltati i servizi di    prima delle 9 ore previste. Se           Camerano -. È stato ancora un
                                        sono fermati per 48 ore e ieri, a                                                                              consegna: «E il numero di pac-        viene richiesto straordinario,           anno in cui siamo riusciti a mi-
                                        Milano, hanno protestato di                                                                                    chi da consegnare - risponde          viene pagato il 30% in più come          gliorare contestualmente la
                                        fronte al suo quartier generale.                                                                               Amazon- è assegnato in manie-         previsto dal contratto». Per             redditività, gli investimenti e
                                        Secondo i sindacati di Filt-Cgil,                                                                              ra appropriata e si basa sulla        quanto riguarda i pagamenti,             la struttura del capitale».
                                        Fit-Cisl e Uil-Trasporti sono                                                                                  densità dell’area in cui devono       «sono regolari». Alla manifesta-            «Il 2018 consolida il percor-
                                        stati 1.200 a incrociare le braccia                                                                            essere effettuate le consegne,        zione è intervenuto anche il se-         so di rafforzamento della no-
                                        a livello lombardo di cui 300 in                                                                               sulle ore di lavoro, sulla distanza   gretario generale Cgil Maurizio          stra società e pone le basi per
                                        Bergamasca. Il motivo: denun-                                                                                  che devono percorrere».               Landini che ha invitato Amazon           ulteriori sviluppi futuri. Un di-
                                        ciare « i carichi di lavoro a cui so-                                                                             Ma i sindacati attaccano an-       ad aprire un tavolo sulle rivendi-       segno compreso e condiviso
                                        no sottoposti i driver che tutti i                                                                             che sul contratto collettivo della    cazioni dei «driver». Invito già         anche da altre imprese con le
                                        giorni consegnano i pacchi nelle                                                                               logistica che dalle aziende terze     respinto dal colosso americano           quali abbiamo concluso im-
                                        case dei consumatori digitali».                                                                                di trasporti che lavorano per         che ieri ha incassato, invece, il        portanti operazioni di part-
                                        Si parla « di un numero che arri-                                                                              Amazon non verrebbe applicato         sostegno di Conftrasporto e              nership», ha affermato il presi-
                                        va anche al doppio di quelli che                                                                               in tutte le sue parti: «A ottobre     Confcommercio.                           dente di A2A Giovanni Valotti.
                                        mediamente consegna un dri-             Pacchi Amazon da smistare sui mezzi: ieri la protesta dei driver       2018, è stato raggiunto un accor-     Patrik Pozzi                                          ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
10 Economia                                                                                                                                                                                                    L’ECO DI BERGAMO
                                                                                                                                                                                                                                                MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019

                                         I Cotoni di Albini sempre più bio                                                                                                                         Abb, assemblea
                                                                                                                                                                                                   per 2 licenziati
                                                                                                                                                                                                                                         Aruba in Cina
                                                                                                                                                                                                                                         con .cloud
                                         «Uno sviluppo a cui crediamo»                                                                                                                             Domani 2 ore
                                                                                                                                                                                                   di sciopero
                                                                                                                                                                                                                                         «Un grande
                                                                                                                                                                                                                                         traguardo»
                                                                                                                                                                                                   Aperture su Vittuone                  Espansione
                                         Tessile. A «Filo», in corso a Milano, una linea prodotta con materia prima                                                                                           Acque agitate su due                  Più veloce di Amazon e
                                         «organica» coltivata direttamente negli Usa. Progetti ad hoc per l’Asia                                                                                   fronti in Abb: a Bergamo e a Mi-
                                                                                                                                                                                                   lano. Nella sede cittadina si è di-
                                                                                                                                                                                                                                         Google, tanto da essere riuscita
                                                                                                                                                                                                                                         a «soffiare» a suo tempo ad
                                                                                                                                                                                                   scusso in assemblea per due li-       un’asta ai due colossi Usa la tito-
                                                    Filati sempre più gre-                                                                                lo», oltre al cotone Supima,             cenziamenti che, a detta dei          larità del dominio .cloud. Un do-
                                         en e certificati perchè è in que-                                                                                completamente tracciato da               sindacati, sono apparsi come          minio grazie al quale oggi Aruba,
                                         sta direzione che va il mercato                                                                                  Oritan, l’azienda che ha tra i           «un fulmine a ciel sereno». La        l’azienda che ha il quartier gene-
                                         del tessile a livello internazio-                                                                                partner tecnici principali la            procedura riguarda due impie-         rale a Ponte San Pietro, sta an-
                                         nale.                                                                                                            Prealpina di Mornico al Serio,           gati, la cui mansione all’interno     dando alla conquista della Cina.
                                            Piani di sviluppo ambiziosi                                                                                   propone una collezione di filati         dell’azienda sarebbe stata sop-       Uno sbarco, quello nel grande
                                         quelli de «I Cotoni di Albini», la                                                                               realizzati con il prezioso coto-         pressa (legge Fornero). I sinda-      mercato cinese con 1,4 miliardi
                                         società dell’omonimo Gruppo,                                                                                     ne caraibico Sea Island e con            cati non si spiegano le motiva-       di persone e quasi 80 milioni di
                                         specializzata nella produzione                                                                                   cotone organico coltivato con            zioni «di una decisione che non       aziende, iniziato con l’apertura
                                         di filati presente a «Filo», il sa-                                                                              metodi che non prevedono                 è mai stata comunicata prima ai       una filiale a Pechino (Beijing
                                         lone internazionale dei filati e                                                                                 l’utilizzo di pesticidi, insettici-      lavoratori, che tra l’altro si era-   Aruba Cloud Tech Co. Ltd.) gra-
                                         delle fibre che si è aperta ieri a                                                                               di, fertilizzanti chimici e che          no dichiarati disponibili in un       zie alla quale Aruba ha ottenuto
                                         Milano. L’azienda, che solo dal                                                                                  prevedono un ridotto consu-              recente passato a un ricolloca-       l’accreditamento da parte del
                                         2014 si è aperta al mercato (pri-                                                                                mo di acqua. «Quello del coto-           mento, anche in altri ruoli.          ministero dell’Industria e del-
                                         ma la produzione era intera-                                                                                     ne organico - precisa Arioldi - è        Inoltre, con migliaia di ruoli        l’Informatica (Miit) per l’esten-
                                         mente dedicata al Gruppo Al-                                                                                     un mondo che stiamo appro-               impiegatizi». L’azienda, contat-      sione del dominio .cloud. «Un
                                         bini), archivia il 2018 con un                                                                                   fondendo da poco ma a cui cre-           tata ieri, non ha commentato la       traguardo prestigioso» ha spie-
                                         fatturato sostanzialmente li-                                                                                    diamo molto. Non è semplice              vicenda. Dopo l’assemblea di ie-      gato ieri in un incontro a Firen-
                                         nea con quello del 2017 (25 mi-                                                                                  perchè comporta un approccio             ri, il sindacato ha proclamato        ze Stefano Sordi, direttore
                                         lioni circa), anno che aveva re-                                                                                 molto diverso, a partire dal me-         all’Abb di Bergamo uno sciope-        marketing e vendite di Aruba .
                                         gistrato una forte crescita del                                                                                  todo di acquisto della materia           ro di due ore.                        «Il dominio .cloud è infatti tra i
                                         business (+25%). Un giro d’af-                                                                                   prima e dei conseguenti costi               Sciopero, corteo e incontro        pochi nuovi domini di primo li-
                                         fari sostenuto in particolare                                                                                    più elevati che è necessario             sempre ieri in Assolombarda a         vello generici ad essere accredi-
                                         dall’export, in linea con i risul-                                                                               mettere in conto». Da due anni,          Milano, per i lavoratori Abb di       tati sul mercato cinese».
                                         tati del Gruppo che esporta ol-                                                                                  infatti, Albini coltiva diretta-         Vittuone dove sono stati di-                         ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                         tre il 70% della produzione. «Il                                                                                 mente, attraverso un accordo             chiarati 123 esuberi. L’azienda
                                         mantenimento delle posizioni                                                                                     con produttori locali, 150 ettari        conferma la volontà di limitare
                                         - spiega il presidente de I Coto-     Per« I Cotoni di Albini» un fatturato di circa 25 milioni nel 2018         di cotone bio in California e al-        l’impatto sociale «identifican-
                                         ni di Albini, Daniele Arioldi -                                                                                  tri 120 ettari in New Mexico.            do coi sindacati le migliori solu-
                                         costituisce un risultato estre-       hoc che ci consentano di raf-          azienda a poter offrire cotone         «Da sempre I Cotoni di Albi-          zioni praticabili in coerenza
                                         mamente positivo, ottenuto            forzare la nostra presenza in          certificato al 100%».               ni - conferma il presidente del          con schemi di accordo già speri-
                                         grazie allo sviluppo di nuovi         quei Paesi».                              Un obiettivo comune al           Gruppo, Stefano Albini - è al-           mentati. C’è la disponibilità ad
                                         mercati e con un focus su coto-          Due i fronti su cui l’azienda       Gruppo Albini che sul cotone        l’avanguardia nei processi di            avviare un percorso per trovare
                                         ne e materie prime sempre più         sta lavorando: le certificazioni       con le «impronte digitali» ha       sostenibilità dell’industria tes-        soluzioni col coinvolgimento
                                         pregiate». L’Europa si confer-        e la coltivazione controllata di-      da tempo basato la sua strate-      sile, lavorando anche in part-           delle istituzioni». Per il respon-
                                         ma il mercato di riferimento a        rettamente di cotone organico.         gia di sviluppo dopo che oltre      nership con importanti clienti.          sabile Fiom di gruppo Mirco
                                         cui si aggiunge, in particolare,      «Grazie alla partnership con il        dieci anni fa ha deciso di sposa-   E questo progetto lo confer-             Rota «è necessario che l’azien-
                                         il Giappone. Sull’Asia, rivela        consorzio californiano Supima          re, con convinzione e in antici-    ma».                                     da modifichi il piano che preve-
                                         Arioldi, «sono in atto riflessio-     e l’istituto neozelandese Ori-         po rispetto ai competitor, la       E. Con.                                  de di trasferire produzioni nel-
                                         ni per sviluppare progetti ad         tain, siamo la prima e unica           causa della sostenibilità. A «Fi-                  ©RIPRODUZIONE RISERVATA   lo sito finlandese del gruppo».       Aruba a Ponte San Pietro

                                         Tesmec pronta                                                                                                                                             Bcc Bergamo in città
                                         alla nuova sfida                                                                                                                                          dopo 120 anni di vita
                                         «Il futuro è 5G»
                                         Ricavi a 194 milioni                  diventerà il nuovo «linguag-
                                                                               gio» globale, che permetterà di
                                                   Ricavi in decisa cre-       collegare ad alta velocità ogni
                                         scita per Tesmec, trainati so-        cosa rendendo reali molti di
                                         prattutto dal settore dei tren-       quei progetti che oggi sono so-
                                         cher e del ferroviario: la società    lamente sulla carta. Grazie al
                                         di Grassobbio ha infatti chiuso       5G gli utenti potranno contare
                                         il 2018 con un fatturato pari a       su di un’altissima banda a di-
                                         circa 194 milioni di euro (+10%       sposizione con una bassissima                                                                                       Un momento del Cda nella nuova sede della Bcc Bergamo in via Maffei
                                         rispetto ai 12 mesi precedenti)       latenza. A riguardo, la società
                                         un margine operativo lordo pa-        di Grassobbio è già al lavoro da                                                                                    Il primo cda in via Maffei            che non perda le sue radici, che
                                         ri a 18,9 milioni, «negativa-         mesi per cogliere opportunità                                                                                                                             sono in Valle Brembana e in Val-
                                         mente influenzato dagli extra-        in qualsiasi angolo del pianeta.                                                                                               Primo Cda nella nuova      le Seriana. È fondamentale che
                                         costi emersi nella gestione dei          «Per noi - spiega il presiden-      Tecnologia e macchinari evoluti: binomio della crescita di Tesmec            sede della Bcc Bergamo, ieri, ne-     le banche mantengano un rap-
                                         cantieri australiani per circa 4      te e amministratore delegato                                                                                        gli uffici di via Clara Maffei. Il    porto con i territori in cui opera-
                                         milioni, da oneri di riorganiz-       Ambrogio Caccia Dominioni -,                                               sui processi aziendali per mo-           trasferimento della sede e della      no». Un augurio a cui ha risposto
                                         zazione per circa 0,5 milioni e
                                         dai costi relativi ad un sinistro
                                         verificatosi in un cantiere au-
                                                                               il 2018 è stato un anno impor-
                                                                               tante, alla luce di iniziative e in-
                                                                               vestimenti per sviluppare il
                                                                                                                      +10%
                                                                                                                      INCREMENTO FATTURATO 2018
                                                                                                                                                          dernizzare ulteriormente il
                                                                                                                                                          gruppo».
                                                                                                                                                             Tornando ai conti 2018, l’in-
                                                                                                                                                                                                   direzione generale dell’Istituto
                                                                                                                                                                                                   nel cuore del capoluogo coinci-
                                                                                                                                                                                                   de con il centoventesimo anni-
                                                                                                                                                                                                                                         il direttore generale della Bcc
                                                                                                                                                                                                                                         Bergamo, Domenico Borella:
                                                                                                                                                                                                                                         «Abbiamo interesse per fami-
                                         straliano per circa 1,5 milioni».     nuovo modello di crescita foca-                                            debitamento finanziario netto            versario di fondazione della          glie e imprese, ma anche per i
                                            Nonostante questo, sulla ba-       lizzato sulle tecnologie digitali.     La crescita dovuta                  preliminare è pari a 77,7 milio-         banca. La seduta del Cda è stata      Comuni: non solo a Bergamo,
                                         se dell’attuale portafoglio ordi-     Per il 2019 ci attendiamo una          soprattutto                         ni di euro, in miglioramento ri-         preceduta dalla benedizione dei       ma in tutti quelli in cui operia-
                                         ni e grazie agli sviluppi nei set-    crescita nei settori ad alta tec-                                          spetto agli 85,2 milioni di euro         locali, impartita da monsignor        mo, stiamo cercando di instau-
                                         tori energia/telecomunicazio-         nologia, quelli a maggior valore       ai settori trencher                 dello stesso periodo 2017. Buo-          Valentino Ottolini, parroco di        rare con loro un dialogo». A fare
                                         ni, mining e ferroviario il grup-     aggiunto. Diagnostica, digita-         e ferroviario                       ne notizie anche dal portafo-            Santa Maria delle Grazie. Al mo-      gli onori di casa, il presidente
                                         po prevede per il 2019 «ricavi        lizzazione e “Internet of Thin-                                            glio ordini che tocca i 200 mi-          mento simbolico ha preso parte        della Bcc Bergamo, Duillio Bag-
                                         ancora in aumento, un sostan-         gs” saranno le principali chiavi                                           lioni di euro, anch’esso in cre-         anche il sindaco Giorgio Gori. Il     gi: «Vogliamo trasferire 120 anni
                                         ziale recupero della marginali-       di sviluppo. Ma il gruppo si fo-                                           scita rispetto ai 195 milioni del-       primo cittadino si è detto felice     di buone pratiche nei confronti
                                         tà e un miglioramento dell’in-        calizzerà anche su nuovi setto-                                            l’esercizio precedente, trainato         di accogliere la sede della nuova     dei territori e da oggi anche della
                                         debitamento finanziario net-          ri strategici come quello del                                              ancora dal Ferroviario e dalla           banca in città: «Un segnale di fi-    città. Abbiamo l’opportunità di
                                         to». Per Tesmec la nuova fron-        5G. Al fine di supportare la                                               ripresa del settore Energy.              ducia che questo storico istituto     metterci al loro servizio conti-
                                         tiera si chiama 5G, standard di       struttura nel processo di cre-                                             M. F.                                    manifesta nei confronti del ca-       nuando a fare quello che pensia-
                                         comunicazione che dal 2020            scita, sono previsti interventi                                                           ©RIPRODUZIONE RISERVATA   poluogo. Mi auguro comunque           mo di essere bravi a fare».

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RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
CASO BUONI FRUTTIFERI POSTALI, RESPINTO IL RICORSO DI UN
RISPARMIATORE
Bergamonews - 26 febbraio 2019 - 10:56

Federconsumatori Bergamo informa tutti i risparmiatori in possesso dei buoni postali fruttiferi ordinari di durata
trentennale serie O e P sottoscritti tra gli anni 1981 e la prima metà dell’anno 1986 che, in data 11 febbraio è
stata emessa dalla Corte di Cassazione la decisione che ha rigettato il ricorso di un risparmiatore palermitano.
Con questa decisione sembrerebbe definita, in modo non favorevole per il risparmiatore, l’annosa vicenda
nella quale l’associazione e i propri legali di riferimento hanno creduto e per la quale, si auspicava ad un
risultato favorevole sussistendone tutti i presupposti; infatti si precisa che, il procedimento patrocinato dal
nostro legale di riferimento che vedeva fissata udienza pubblica avanti, anch’essa alla Suprema Corte per il 12
febbraio, è stato dichiarato estinto per rinuncia al ricorso da parte di Poste Italiane s.p.a..
In ogni caso, l’associazione sta lavorando per comprendere quali possano essere i passi successivi sempre
nell’ottica di tutelare al meglio il risparmiatore.
RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
IL MATTINALE della CGIL Nazionale
                   Mercoledì 27 febbraio 2019

In primo piano ancora la politica con le dichiarazioni di ieri di Matteo Salvini che continua a difendere il collega
Luigi Di Maio. Su Repubblica si parla del piano Savini per il centrodestra e della velata minaccia del ministro
dell’Economia Tria su un possibile aumento dell’Iva per tenere i conti a posto. Il Messaggero parla di un vero e
proprio “caso Iva” che comincia a scuotere il governo. Intanto si intrecciano le manovre per non mettere in
discussione il governo. Mentre continua il tira e molla sulla Tav, il provvedimento sulla legittima difesa (uno dei
cavalli di battaglia della Lega di Salvini) è stato per ora spostato più avanti. Il Manifesto cita le parole di Di
Maio che tacita le voci sulle elezioni anticipate e sulla sua carica: il governo va avanti. Intanto si attende per
oggi l’ennesima bocciatura dell’Europa della manovra economica italiana. Nel Pd, dopo le sollecitazioni di
Cacciari e di D’Alema, si apre la discussione su possibile riavvio di dialogo con i Cinque Stelle. Sul Fatto
Quotidiano Goffredo Bettini esorta: basta con gli insulti ai Cinque Stelle, loro sono diversi dalla Lega, non si
tratta del rapporto tra gruppi dirigenti ma di recuperare il rapporto con gli elettori che una volta votavano a
sinistra (Wanda Marra a pagina 6). Sul fronte delle battaglie sindacali tutti i giornali rilanciano la mobilitazione
di ieri a Milano dei driver di Amazon. Al presidio il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

MILANO.
I DRIVER DI AMAZON IN PIAZZA. VOGLIAMO I NOSTRI DIRITTI. AL SIT-IN PARLA MAURIZIO LANDINI
Carichi di lavoro insopportabili, orari senza fine, aziende inaffidabili, ritardi nei pagamenti, forti pressioni per le
consegne. È lungo il cahiers de doléances dei driver di Amazon della Lombardia, che ieri hanno fermato le
consegne e manifestato a Milano sotto gli uffici della sede del gigante digitale (in piazza XXV Aprile). Il sit-in è
stato organizzato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil regionali. “Torniamo a scioperare nella filiera di Amazon
per denunciare i carichi di lavoro cui sono sottoposti i driver che tutti i giorni consegnano i pacchi nelle case
dei consumatori digitali”, spiegano i sindacati: “I driver sono le uniche facce che, chi acquista, incontra del
complesso sistema di distribuzione delle merci del colosso mondiale. Diventano in definitiva la faccia con la
quale Amazon entra in contatto con i propri clienti. Eppure oggi sono quelli sottoposti a ritmi di lavoro
estenuanti, con un numero di pacchi consegnati che arriva anche al doppio di quelli che mediamente
consegna un driver. Un sovraccarico che mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e la qualità del servizio
offerto”.
"I driver di Amazon scioperano perché li stanno sfruttando: ma noi ci pensiamo alla qualità del lavoro di chi ci
dà il servizio che abbiamo richiesto?": così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, arrivato ieri verso
le 14 al presidio dei sindacati per esprimere la solidarietà della Confederazione ai lavoratori. "Mai come oggi -
ha aggiunto - il lavoro è stato frantumato con diritti diversi e in competizione tra di loro, e non si può essere
poveri lavorando". Il segretario generale della Cgil ha poi concluso affermando che "è aumentato il lavoro
povero, cioè sono aumentate le persone che pur lavorando sono povere. C'è dunque il problema di creare
nuovo lavoro, quindi di investimenti sia pubblici sia privati".
La cronaca del presidio su Rassegna Sindacale: https://www.rassegna.it/articoli/orari-senza-fine-la-protesta-
dei-driver-amazon.
Per riascoltare le parole del segretario generale Maurizio Landini è disponibile il podcast sul sito di
RadioArticolo1:
https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/02/26/39570/landini-qualita-e-dignita-del-lavoro-ecco-la-nuova-
frontiera-del-sindacato.

I DRIVER SUI QUOTIDIANI DI OGGI
Molta attenzione dei quotidiani alla mobilitazione dei driver. Tra i vari titoli, il Sole 24 ore: In sciopero i driver di
Amazon: troppi 160 pacchi al giorno (p.10); Corriere della Sera: Amazon, la richiesta dei driver (Rita Querzè,
p.27); Repubblica: “Subappalto, caporalato, lavoro nero, il lato oscuro del pacco Amazon” (Brunella Giovara,
p.25); Messaggero: Amazon, i driver congelano le consegne (p.15); La Stampa: “Amazon in sciopero. Vivere
da Robot, schiavi degli algoritmi (Alberto Mattioli, p. 16); Il Tempo: Gli autisti di Amazon si fermano, condizioni
troppo dure” (p15); Nazione, Carlino e Giorno: Driver in piazza contro Amazon (Andrea Gianni, p.20);
Avvenire: Gli autisti Amazon in piazza (Cinzia Arena, p. 19); Il Manifesto: “I driver Amazon: basta sfruttamento”
(Roberto Maggioni, p. 5); Il Secolo XIX: Corriere Amazon in sciopero (Alberto Mattioli, p.8): Gazzetta del
Mezzogiorno: Gli addetti alle consegne Amazon incrociano le braccia (p. 20); Conquiste del lavoro: Amazon
stop alle consegne (Cecilia Augella, p.4).

FCA. INTERROTTA LA TRATTATIVA PER IL CONTRATTO
Si è interrotta ieri la trattativa tra la Fiom e le direzioni aziendali dei gruppi Fca, Chn Industrial e Ferrari. La
rottura è avvenuta sul nodo del contratto. Ne dà notizia il sindacato di categoria, dopo l'incontro che si è svolto
alle 11 all'Unione industriali di Torino.
"Non ci sono le condizioni per proseguire la discussione, a fronte di un'indisponibilità della delegazione
aziendale a negoziare il sistema di relazioni sindacali, a partire dal ruolo dei delegati. E comunque rimangono
troppo ampie le distanze anche su elementi specifici, a partire dalla struttura del salario". Lo ha scritto ieri in
una nota Francesca Re David, segretaria generale dei metalmeccanici della Cgil. La sindacalista quindi
osserva: "Il quadro in cui matura questa rottura del tavolo è tanto più importante, vista la situazione produttiva
e occupazionale in cui versa una parte consistente degli stabilimenti e su cui comunque rivendichiamo un
ruolo per la tutela dei lavoratori". Nei prossimi giorni saranno avviate le assemblee negli stabilimenti per
informare le lavoratrici e i lavoratori. La questione salariale all'interno di Fca è uno dei temi toccati da Re David
nel Forum con la redazione di Rassegna Sindacale. (per rileggerlo: https://www.rassegna.it/articoli/lavoro-la-
sfida-dei-metalmeccanici).
"L’ultima volta che in Fca sono stati toccati i minimi contrattuali è stato nel 2012 - ha spiegato -. Il contratto ha
un unico livello che ingloba i due livelli salariali – il primo e il secondo – e spalma sulla paga base alcuni
elementi della retribuzione di secondo livello. Questo fa sì che i lavoratori Fca hanno in busta paga circa 80
euro in meno sui minimi contrattuali rispetto agli altri lavoratori metalmeccanici. Il problema dell’adeguamento
dei minimi è stato posto sia da noi, sia dai firmatari dell’attuale contratto e credo che Fca non possa sottrarsi".
Re David ha poi aggiunto: "Nella nostra piattaforma abbiamo posto anche la questione delle condizioni di
lavoro che sono fortemente peggiorate. La verità è che a questi ritmi, con il taglio delle pause o la mensa a
fine turno, i lavoratori possono reggere solo “grazie” alla cassa integrazione, ma se lavorassero a turno pieno
non ce la farebbero. D’altro canto, non è un caso che in Fca siano tantissimi i lavoratori a ridotte capacità
lavorative. Se l’innovazione va tutta a vantaggio dell’aumento di produzione e non produce miglioramenti nelle
condizioni di lavoro, il risultato è chiaro: spremi il lavoratore finché ce la fa e poi lo metti da parte".

FCA POMIGLIANO. DI COSTANZO (FIOM): PIÙ DOMANDE CHE RISPOSTE
“Ieri si è tenuto un incontro richiesto dalla Rsa della Fiom di Pomigliano con i massimi vertici aziendali. La
direzione aziendale in merito agli investimenti che mirano all'allocazione del nuovo modello C- Suv Alfa
Romeo ci ha illustrato una serie di interventi finalizzati al miglioramento dell'attuale processo produttivo.
Soprattutto per quanto riguarda la verniciatura (solo di alcuni robot e altri interventi) la revisione di alcuni robot
in LS, ristrutturazione della pista e di spazi comuni (spogliatoi), messa in sicurezza di alcune aree. Ma nulla è
stato detto su tempi di implementazione della nuova vettura e, soprattutto, quando si potranno vedere
concretamente i lavori che riguardano la linea di montaggio del nuovo modello. Vista l'imminente scadenza
degli ammortizzatori sociali abbiamo chiesto di specificare quanto prima una tempistica, soprattutto per capire
quando i lavoratori potranno rientrare tutti dalla cigs che scadrà a settembre 2019 e nonostante tale
condizione, in virtù di una impennata produttiva, l'azienda passerà dagli attuali 10 turni di produzione ai 12. In
virtù di questo abbiamo richiesto di poter gestire la salita produttiva con l'implementazione di un turno di notte
per poter ridurre drasticamente l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria”. Lo dichiara in una nota Mario
Di Costanzo, coordinatore Fiom in Fca Pomigliano.

TRE INCIDENTI GRAVISSIMI IN DUE GIORNI IN BRIANZA, UN MORTO E DUE FERITI. I SINDACATI:
“NECESSARIO UNO SFORZO CORALE PER GARANTIRE LA SICUREZZA”
Un morto e due feriti in serie condizioni nei tre gravissimi incidenti sul lavoro che hanno interessato la Brianza
in due soli giorni. Un bilancio amarissimo che lascia costernati. Lunedì, in un cantiere di Desio, un operaio è
rimasto coinvolto in un incidente che non gli ha lasciato scampo: l’uomo era impegnato nell’opera di
ampiamento di una rete fognaria e si trovava proprio nel tunnel quando la parete di terra è franata,
ricoprendolo. Vani i tentativi di rianimarlo: trasportato in ospedale, l’operaio è morto a seguito di un arresto
cardiaco.
Ieri a Meda, un lavoratore di cinquanta anni è stato trasportato in ospedale con elisoccorso in codice rosso.
“L’incidente è avvenuto alle 13:30, subito dopo pranzo – spiega Gianfranco Cosmo, segretario generale Fillea-
Cgil di Monza e Brianza – l’operaio è precipitato da una scala di cinque metri e ha riportato gravi ferite al
volto”. Poche ore dopo, a Lentate sul Seveso un altro grave incidente di cui non si conosce ancora
esattamente la dinamica.
“Stiamo monitorando la situazione. Questi fatti dimostrano la necessità di migliorare la formazione dei
lavoratori e di aumentare l’attenzione del rispetto delle regole da parte delle aziende”, denuncia Giulio Fossati
segretario generale della Cgil di Monza e Brianza, che aggiunge: “È necessario intensificare i controlli sui
cantieri per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori”. “Un totale di 7 morti nel 2018 ai quali si aggiungono gli
incidenti di questi primi mesi del 2019, oltre 500 lavoratori a rischio di infortunio ogni giorno nei cantieri –
spiega Fossati citando i numeri che riguardano il territorio di Monza e Brianza –; per quanto di nostra
competenza, continuiamo nella formazione dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza, ma è necessario
uno sforzo corale da parte dei tutti, lavoratori, datori di lavoro e organi di controllo”.
“Si continua a dire che si sta facendo molto, invece l’infortunio mortale è sempre dietro l’angolo”, Rosato
Federico, segretario organizzativo Feneal-Uil Bergamo Brianza. “I subappalti che vengono fatti per risparmiare
vanno a indebolire la sicurezza e la formazione – avverte Silvio Baita, segretario generale di Filca-Cisl Brianza
Lecco -; si risparmia sempre e solo sui dispositivi di sicurezza mettendo a rischio i lavoratori”. È inaccettabile
che, ancora una volta, si debba parlare di chi ha perso la vita sul proprio posto di lavoro”, ha dichiarato Mario
Todeschini, componente la segreteria Cisl Monza Brianza Lecco. “Esprimiamo vicinanza ai lavoratori e alle
famiglie coinvolte e attendiamo le indagini della magistratura”, hanno concluso i rappresentanti sindacali
unitariamente.

PENSIONI.
“ECCO CHE COSA CI ASPETTIAMO DAL GOVERNO”. GHISELLI (CGIL) SU RASSEGNA SINDACALE
Rassegna Sindacale ha rilanciato ieri le considerazioni del segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli,
responsabile per la segreteria nazionale delle politiche previdenziali: https://www.rassegna.it/articoli/pensioni-
cgil-il-governo-ci-ascolti.
Sulla pensioni i sindacati esigono risposte precise. Al tavolo con l'esecutivo sulla previdenza che si è svolto
lunedì 25 febbraio, infatti, Cgil, Cisl, Uil hanno chiesto con forza che si faccia chiarezza sugli emendamenti al
decreto legge 4/19 già trasmessi al governo e ai gruppi parlamentari del Senato.
Per il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli è necessario il “riconoscimento per quota 100 di uno
sconto contributivo per le donne”, ma anche l'esclusione delle finestre trimestrali per la pensione anticipata per
chi svolge lavori gravosi o usuranti, la proroga dell’Ape sociale e la revisione dei criteri di accesso per coloro
che svolgono mansioni gravose. Così come la ricostituzione delle Commissioni tecniche per assistenza-
previdenza e lavori gravosi, l'estensione dei periodi relativi alla prescrizione dei contributi per i dipendenti
pubblici e la garanzia di copertura per tutti i periodi con iscrizione ex Inpdap. Tra le richieste anche
l'estensione della possibilità dell’anticipo Tfs/tfr per tutti i dipendenti pubblici che hanno avuto il differimento e
l'estensione del regime agevolato di tassazione previsto per il tfs anche sul tfr e una soluzione definita per gli
esodati.
“Abbiamo inoltre fatto presente - prosegue Ghiselli - la necessità di garantire nel settore pubblico la
sostituzione di tutti coloro che andranno in pensione nel 2019 con quota 100, visto il blocco delle assunzioni
fino a novembre 2019 previsto nella legge di bilancio”. Per Cgil, Cisl e Uil è necessario anche avviare un
apposito tavolo di confronto “per affrontare tutti gli altri temi legati alla previdenza contenuti nella nostra
piattaforma unitaria, che hanno come obiettivo il superamento dell’impianto della Legge Monti-Fornero”. E
cioè, la pensione contributiva di garanzia, la flessibilità in uscita, l’estensione delle categorie gravose, i 41 anni
di contribuzione, il riconoscimento del lavoro di cura e delle donne, la rivalutazione delle pensioni e gli
interventi per il rafforzamento della previdenza complementare.
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, presente all'incontro, ha dato la sua disponibilità a valutare gli
emendamenti, “assumendosi l’impegno - precisa il segretario confederale Cgil - di fornire un riscontro nel
prossimo incontro previsto prima della conversione in legge del decreto, e ha dichiarato la volontà del governo
di proseguire un confronto sui temi più generali posti dal sindacato in materia previdenziale subito dopo la
conversione in legge del decreto”.
Nella segreteria unitaria del prossimo 28 febbraio, i sindacati svilupperanno “una valutazione più compiuta
sull’incontro”, oltre a riprendere tutte le altre questioni inserite nella Piattaforma e che finora “non hanno
trovato alcun riscontro da parte del governo”, come gli investimenti e le politiche di sviluppo, l’occupazione e
gli ammortizzatori sociali, il mezzogiorno, il fisco, il welfare e la sanità, la pubblica amministrazione”. La
segreteria unitaria dovrà inoltre decidere le modalità con cui dare continuità all’iniziativa sindacale a sostegno
della piattaforma unitaria, dopo la manifestazione del 9 febbraio.
Sul sito di RadioArticolo1 è disponibile il podcast per riascoltare l’intervista a Roberto Ghiselli dopo l’incontro
con il governo: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/02/25/39554/oltre-la-fornero-oltre-quota-100.

PENSIONI. SLC CGIL: QUOTA 100 ESCLUDE I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO E I CREATIVI
"In Italia chi fa l’attore, lo scrittore, lo sceneggiare, il musicista o il danzatore non può contare su nessuna
tutela mentre svolge la sua attività, ma è considerato un lavoratore privilegiato quando vorrebbe accedere alla
pensione anticipata. Non c’è alcuna possibilità per gli artisti e i creativi italiani di poter accedere alla pensione
utilizzando Quota cento, un provvedimento tanto decantato da questo Governo e che sembra ribadire che fare
cultura in Italia non conviene." Così dichiara Emanuela Bizi, della Slc Cgil nazionale.
"I vincoli fissati per accedere alla pensione Quota 100 escludono categoricamente gli artisti e i creativi italiani.
Il diritto d’autore e il diritto connesso, legati anche a opere realizzate anni prima o percepiti da eredi, sbarrano
la strada alla pensione anticipata ai lavoratori creativi italiani.
"A differenza di quanto avviene negli altri settori produttivi, nello spettacolo anche le collaborazioni occasionali
(sotto i 5.000 euro annui e accompagnate da obbligo contributivo) escludono ogni possibilità di accesso a
Quota 100. Così autori, attori e musicisti restano inchiodati al palo."
"Eppure, il diritto d’autore e quello connesso non sono redditi da lavoro ma la remunerazione per un’opera
dell’ingegno di proprietà di chi la produce e, quindi, spettano per legge all’autore ed ai suoi eredi - prosegue la
sindacalista. Il Governo dovrebbe ben ricordare che le collaborazioni occasionali nello spettacolo, come negli
altri settori, aiutano a far emergere il lavoro nero e senza alcuna tutela, molto diffuso anche tra chi percepisce
pensioni basse e che pur di arrotondare accetta qualsiasi condizione."

PIENA APPLICAZIONE DELLA LEGGE 199. I SINDACATI IN AUDUZIONE A MONTECITORIO SUL
CAPORALATO
Se ne parla su Rassegna Sindacale: https://www.rassegna.it/articoli/caporalato-i-sindacati-alla-camera-
applicare-la-legge-199.
Sostegno alla piena applicazione della legge 199, potenziamento della Rete del lavoro agricolo di qualità,
replica delle buone pratiche avviate sui territori, una più efficace regolamentazione del mercato del lavoro, una
revisione delle norme che disciplinano le aziende e le cooperative senza terra. Sono questi, in sintesi, i punti
principali emersi dagli interventi di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, ricevuti ieri (26 febbraio) in audizione a
Montecitorio, presso le commissioni riunite Lavoro e Agricoltura, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul
fenomeno del caporalato in agricoltura.
“Abbiamo avanzato le nostre proposte sulla base del capillare lavoro che ogni giorno svolgiamo sul territorio”,
affermano Fai, Flai e Uila: “Ringraziamo i parlamentari presenti in audizione per aver dato ascolto alle nostre
osservazioni, ci auguriamo che con questo incontro possa essere avviato un percorso di confronto più
costante con il Parlamento e il governo su quello che è un fenomeno vergognoso quanto diffuso su tutto il
territorio nazionale. Abbiamo sottolineato, tra l’altro - dichiarano - che la decisione di non includere le parti
sociali nel tavolo interministeriale contro il caporalato non è stata una scelta sensata, così come abbiamo
potuto ribadire la nostra contrarietà all’estensione dell’uso dei voucher, divenuti dopo il decreto dignità un
potenziale salvacondotto per il lavoro nero”.
Tra le criticità più rilevanti espresse dai sindacati, c’è l’attuale funzionamento della cabina di regia, “convocata
troppo raramente e finora non in grado di svolgere un vero ruolo di coordinamento e promozione, presso gli
enti nazionali e territoriali, come previsto nella legge 199”. Vanno inoltre sostenute, per Fai, Flai e Uila, le
sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità: “Sono lo strumento essenziale per garantire un
corretto incontro tra domanda e offerta di lavoro, eppure anche su questo versante si registrano inaccettabili
ritardi, nonostante alcune buone pratiche attivate in diverse province”. Tra gli altri punti emersi dagli interventi,
la richiesta di una maggiore valorizzazione del ruolo degli enti bilaterali, in linea con quanto previsto dalla
Legge 199, la pianificazione di controlli più mirati in base ai territori e alla stagionalità e il rifinanziamento del
protocollo sperimentale “Cura, legalità e uscita dal ghetto”, scaduto il 31 dicembre 2017.

CAPORALATO. MANIFESTAZIONE A REGGIO CALABRIA. GALLI (FLAI CGIL): CHIEDIAMO LAVORO
DIGNITOSO E ACCOGLIENZA
“Oggi siamo qui per manifestare contro il disconoscimento dell’essere umano, contro il lavoro che non c‟è e
contro le vergognose condizioni di sfruttamento.
In questa terra, ma non solo, i lavoratori migranti sono oggetto di sfruttamento e di condizioni di vita estreme,
disumane”. Lo ha dichiarato ieri Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil, intervenendo alla manifestazione di
Reggio Calabria per denunciare le condizioni di vita e di lavoro a San Ferdinando, dopo la tragica morte di
Moussa Ba.
“Dobbiamo lottare e manifestare per chiedere un lavoro dignitoso e pagato secondo contratto, chiediamo
accoglienza, alloggi, servizi. Chiediamo cose previste dalla legge e dai contratti, non chiediamo nulla di
straordinario. Diciamo fuori dal ghetto, a San Ferdinando, a Foggia, a Mondragone.
A San Ferdinando chiediamo che la tendopoli sia sostituita da moduli abitativi con servizi igienici e
riscaldamento, si può sperimentare un’accoglienza diffusa. Ma di certo non si può morire di freddo o negli
incendi. Non si possono tenere persone in condizioni non dignitose, usate come braccia da sfruttare a pochi
euro al giorno. Questo accade davanti agli occhi di tutti e nell’indifferenza di troppi, a cominciare da chi ha la
responsabilità di intervenire. Interventi nel segno della civiltà, della legalità, dell’accoglienza”.

PIAGGIO AEROSPACE: IERI L’INCONTRO AL MINISTERO. CAMINITO (FIOM): "ANCORA LUNGA ED
INCERTA LA STRADA PER LA STABILIZZAZIONE E IL RILANCIO"
Ieri mattina presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l'incontro per la Piaggio Aerospace ed
erano presenti i sottosegretari Davide Crippa e Giorgio Sorial oltre a un rappresentante del Ministero della
Difesa. Il Commissario in apertura ha comunicato che le azioni svolte ad oggi hanno consentito la riapertura di
contatti con nuovi clienti e che grazie alla restituzione dell'Iva pagata nel 2018 vi sono coperture di cassa che
garantiscono il pagamento dello stipendio di marzo e la copertura dei mancati pagamenti dei contributi. Il
sottosegretario Crippa ha annunciato che giovedì sarà in audizione presso la Commissione Difesa della
Camera e proporrà di approvare il finanziamento del P1HH come progetto sperimentale volto a portare
l'esperienza e le conoscenze acquisite nel nuovo Drone Male concordato a livello europeo. La proposta del
Governo è quella di finanziare con 70 milioni le certificazioni oggi mancanti ed aggiungere una somma pari a
180 milioni per acquistare 4 velivoli dual-use militare e civile. La Fiom – fa sapere Antonio Caminito, della Fiom
di Genova - della ha ribadito che il progetto a cui il Governo sta lavorando colloca l'azienda in un percorso
certo, tuttavia i tempi di realizzazione di questa operazione rischiano di essere troppo lunghi e sarebbe quindi
opportuno che il Governo facesse arrivare nell'immediato ordini per alcuni velivoli civili in modo da tenere
l'azienda attiva e soprattutto aperta. La Fiom Cgil ha chiesto inoltre che il nuovo progetto preveda una
relazione ben definita con Leonardo che va ricercata e resa pubblica. Per ultimo è stato chiesto al Governo e
all'azienda di rivedere la posizione degli attuali cassintegrati che non possono essere gli unici a pagare questa
situazione. Vi sarà un incontro tra circa un mese e mezzo per monitorare tutto quanto è stato annunciato. Non
è stato certamente espresso ottimismo per questo incontro perché ancora lunga ed incerta è la strada per una
stabilizzazione ed un rilancio di Piaggio e, per questo, continueremo ad essere vigili per verificare che quanto
espresso questa mattina si realizzi in tempi brevi.

RICERCA.
FLC CGIL: DEVE CAMBIARE IL METODO DI VALUTAZIONE E SELEZIONE DELLE UNIVERSITÀ
Assistiamo in questi giorni a una querelle, che sarebbe stucchevole se non fosse tragica, tra alcuni Rettori di
università italiane e il capo dipartimento del MIUR, professor Valditara. Oggetto del contendere: l’ANVUR,
l’agenzia di valutazione che è stata in questi anni il braccio operativo dell’applicazione dell’ideologia della
riforma Gelmini. In una lettera ai Rettori il Professor Valditara comunica un progetto del MIUR volto a
modificare poteri e responsabilità dell’Agenzia e alcuni di loro rispondono difendendo, senza se e senza ma,
questo sistema di valutazione e chi lo incarna. In questi anni il sistema universitario è stato defraudato delle
risorse minime per funzionare, il personale è stato ridotto di quasi il 20%, gli studenti sono diminuiti invece che
aumentare, si sono chiusi corsi di studio, gli Atenei sono diventati più piccoli e più poveri, in feroce
competizione tra di loro.
Davanti a questo contesto, la FLC CGIL ha costantemente denunciato il ruolo funzionale dell’ANVUR di
compartecipazione allo strangolamento dell’Università italiana, attraverso la legittimazione dei tagli e la
riallocazione delle poche risorse sulla base di parametri a volte astrusi e incomprensibili e, più spesso,
prodotto della peggiore ideologia neoliberale di trasformazione dei luoghi di produzione del sapere in aziende.
Dietro la foglia di fico della valutazione si occultava (male) il disegno di ridurre il numero degli atenei per
salvare poche eccellenze. E sono anni che i Rettori delle Università italiane subiscono senza protestare,
attenti più al loro particolare che all’insieme del sistema.
Da tanto tempo diciamo che la valutazione non deve essere fatta per punire, ma per consentire di recuperare
chi per qualche motivo, storico o geografico che sia, è rimasto indietro. La valutazione deve essere fatta da un
soggetto terzo dalla politica, ma deve avere una funzione propulsiva per il sistema. Tutto ciò con l’attuale
struttura dell’ANVUR non è accaduto. Deve cambiare, e cambiare profondamente, la metodologia con cui
l’ANVUR ha finora “selezionato” le università e la loro attività di ricerca. Partiamo allora dalla necessità di
modificare l’idea dominante in questo ultimo decennio di costruire atenei di serie A e di serie B e lavoriamo per
costruire un sistema che attiri studenti e non faccia fuggire i migliori ricercatori. Che non si regga solo sul
lavoro di migliaia di precari, ma torni ad essere un fiore all’occhiello del nostro Paese.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA.
SCHIAVELLA (CGIL NAPOILI): IL RUOLO DELLE CITTÀ DEVE TORNARE CENTRALE
Nel dibattito sull’autonomia differenziata c’è un grande assente, la Città Metropolitana. A sostenerlo è il
segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella il quale, intervenendo ieri all’incontro “Napoli/Milano:
uniti nelle diversità”, ha ricordato che “il ruolo delle città deve tornare centrale, dal momento che sono i veri
motori dello sviluppo economico e sociale, sono i luoghi delle trasformazioni e dell’innovazione". "Le città,
intese come comunità - ha precisato Schiavella - sono i pochi soggetti ad avere la forza potenziale per
contrastare in termini negoziali, i detentori di nuovi saperi e poteri. Le città devono essere luoghi di
accoglienza e integrazione”. "La partecipazione dei corpi sociali - secondo Schiavella - è fondamentale e non
può essere solo annunciata ma va praticata. Per praticarla occorrono un riconoscimento della rappresentanza
reale, luoghi formali, regole, senza le quali c’è solo discrezionalità nella scelta degli interlocutori e deriva verso
il populismo". "La rincorsa all’autonomia differenziata - ha aggiunto Schiavella - è sbagliata perché manca un
riassetto complessivo che assegni con chiarezza allo Stato poteri strategici, come quelli relativi a energia,
infrastrutture e istruzione. Manca una legge quadro che regoli il processo di autonomia delle Regioni in un
quadro di garanzia della tenuta della fruizione di diritti costituzionalmente garantiti, così come manca una
visione organica dei poteri che le Regioni devono derogare ad Enti territoriali di gestione senza la quale si
afferma un neocentralismo regionale”. Allo stesso modo, ha continuato Schiavella - “non c’è il riconoscimento
di un ruolo istituzionale delle aree metropolitane su materie fondamentali, come trasporti, rifiuti, sociale e
siamo in assenza anche di una adeguata azione delle attuali Aree Metropolitane nella realizzazione di ciò che
loro compete". "La realtà sociale ci presenta - ha precisato Schiavella - nuove forme di precariato che
interessano soprattutto i giovani. C'è di bisogno di lavoro, un lavoro regolare che spazzi via ogni forma di
illegalità". Riferendosi infine alla vicenda Bagnoli, Schiavella ha affermato che, "al di là delle chiacchiere, non
un solo metro è stato restituito ai cittadini, non un solo lavoratore ha avuto una occasione di crescita, non un
solo posto di lavoro è stato prodotto". "È importante che a partire da Bagnoli - ha concluso - si definiscano e si
pratichino spazi veri di partecipazione e soprattutto che partano subito le bonifiche. Per costruire sviluppo è
necessario un progetto unitario, quello che ora manca. Cgil Cisl Uil hanno messo in campo una loro idea, con
la piattaforma per lo sviluppo della città metropolitana. Le istituzioni facciano la loro parte".
TRASPORTO AEREO. IL 25 MARZO PROSSIMO SARÀ SCIOPERO
Per lunedì 25 marzo sono state indette 4 ore di sciopero nazionale nel trasporto aereo. A proclamarlo
unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, secondo le quali “la situazione del settore,
strategico per il Paese, è estremamente grave”.
“Alla base dello sciopero - spiegano unitariamente le quattro organizzazioni sindacali – c’è la situazione
Alitalia, il cui esito finale non è affatto scontato, con circa 1500 addetti ancora in Cigs e la mancanza di un
riscontro su alcune criticità gestionali e altre legate al costo del lavoro. Inoltre denunciamo la mancanza di
certezze e di risorse adeguate al Fondo di solidarietà del settore che ha permesso di gestire le crisi passate e
che deve servire per accompagnare quelle in atto, causate dalla mancanza di regole che sta determinando
crisi aziendali in tutti i comparti, mettendone a rischio l’occupazione. Manca anche una concreta legislazione
nazionale per il sostegno del settore, che contrasti il dumping contrattuale e che preveda l’applicazione del
contratto di settore e di regole chiare, a salvaguardia dell'occupazione e dei salari”. “La protesta - ricordano
infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo - coinvolgerà, ad eccezione dei controllori di volo,
tutti gli addetti del settore, piloti e assistenti di volo, tecnici della manutenzione e personale di terra delle
compagnie aeree e gli addetti all’Handling, al Catering e delle gestioni aeroportuali”.

SINDACATO.
RINNOVAMENTO DEI GRUPPI DIRIGENTI: ELETTA LA NUOVA SEGRETARIA DELLA CGIL DI BRINDISI
Lunedì 25 febbraio, l’Assemblea generale della CGIL di Brindisi, alla presenza del Segretario Generale CGIL
Puglia Pino Gesmundo, ha eletto, a scrutinio segreto, la nuova segreteria provinciale. Ad affiancare Antonio
Macchia, riconfermato Segretario generale al congresso dello scorso 30 ottobre, saranno Filomena Schiena,
componente della segreteria CGIL uscente, e Patrizia Stella proveniente dalla FP CGIL.
“Una segreteria a maggioranza femminile fortemente voluta - commenta Macchia – che denota una concreta
attenzione alle politiche di genere ad iniziare dalla selezione dei gruppi dirigenti. La nuova segreteria
continuerà l’ottimo lavoro intrapreso per arginare il disagio sociale crescente e dare risposte ai bisogni dei più
deboli in un territorio fortemente connotato da gravi segnali di crisi economica e sociale.” “Alla nuova
Segreteria gli auguri di buon lavoro - ha successivamente chiuso Gesmundo - certi che saprà valorizzare lo
spirito unitario e l’entusiasmo che la contraddistingue per avanzare politiche di sviluppo del territorio e di
risoluzione delle vertenze che caratterizzano la provincia”. Inoltre, l’Assemblea Generale ha eletto nel ruolo di
Presidente il Compagno Luciano Quarta, già Coordinatore della Camera del Lavoro di San Pietro Vernotico e
proveniente dal comparto industria.

L’APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE DI MILANO DI SABATO PROSSIMO (“PEOPLE”) SU
RADIOARTICOLO1
RadioArticolo1 dedica il suo editoriale alla manifestazione di sabato. Ecco l’appello: Il nostro è un appello a
tutte e a tutti: diamo vita a una grande iniziativa pubblica per dire che vogliamo un mondo che metta al centro
le persone. La politica della paura e la cultura della discriminazione vengono sistematicamente perseguite per
alimentare l'odio e per creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la
diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà. Inclusione, pari opportunità e una democrazia
reale per un Paese senza discriminazioni, senza muri, senza barriere: per questi valori promuoviamo a Milano
il prossimo 2 marzo una mobilitazione nazionale. Perché crediamo che la buona politica debba essere fondata
sull'affermazione dei diritti umani, sociali e civili. Perché pensiamo che le differenze - legate al genere,
all'etnia, alla condizione sociale, alla religione, all'orientamento sessuale, alla nazione di provenienza e
persino alla salute - non debbano mai diventare un'occasione per creare nuove persone da segregare, nemici
da perseguire e ghettizzare o individui da emarginare. Noi siamo per i diritti e per l’inclusione. Noi siamo
antirazzisti, antifascisti e convinti che la diversità sia un valore e una ricchezza culturale. E nel ribadire “Prima
le Persone” diciamo che servono, in Italia e in Europa, politiche sociali nuove ed efficaci, per il lavoro, per la
casa, per i diritti delle donne, per la scuola e a tutela delle persone con disabilità.
Noi ci battiamo per il riscatto dei più deboli e per scelte radicalmente diverse da quelle compiute sino a oggi in
materia di immigrazione, politiche di inclusione, lotta alle diseguaglianze e alla povertà. Noi vogliamo
mobilitarci insieme per un’Italia e un'Europa più giuste e aperte. Un'Europa nella quale venga sconfitta la
spinta del neonazionalismo che porta nuove barriere, che fomenta la violenza, che fa del migrante un capro
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