Raphael Gualazzi in concerto all'Arena del Mare - Cronache Salerno
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Raphael Gualazzi in concerto all’Arena del Mare Tre date, tre concerti da non perdere per l’undicesima edizione del Salerno Jazz & Pop Festival. Ad ospitare il tradizionale appuntamento organizzato dal Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno con il patrocinio del Comune di Salerno e della Banca Monte Pruno sarà anche per quest’anno l’Arena del Mare di Salerno. Ad aprire la tre giorni giovedì 29 luglio alle ore 21 (ingresso libero) sarà il dipartimento di Musica Jazz e Pop “Non solo pop” coordinato dal M° Sandro Deidda per la direzione musicale di Danilo Pannullo; a seguire il concerto di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Quartet. Il giorno successivo (venerdì 30 luglio), alle ore 21, sempre ad ingresso libero l’open act sarà affidato al dipartimento di Musica Jazz e Pop “Non solo Monk” con il coordinamento M° Guglielmo Guglielmi e la direzione musicale Vincenzo Nigro. Per la seconda serata a salire sul palco dell’Arena del Mare sarà Simona Nencini con il suo “Wonderland – tribute to Stevie Wonder and more” con Rosini, Scannapieco, Coppola e Venezia. Sabato 31 luglio, alle ore 21, s’inizia con il dipartimento di musica jazz e pop e il progetto “del risuonare” con il coordinamento e direzione musicale del M° Diego Caravano: Un preludio al concerto di Raphael Gualazzi e la sua band. (ingresso dalle ore 20 – biglietto 8 euro). La prenotazione è obbligatoria su www.postoriservato.it. Per ulteriori info è possibile contattare il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno ai seguenti numeri: 089 241086 – 089 237713 – www.consalerno.it
Le invasioni artistiche del Cilentart fest di Monica De Santis E’ stato presentato questa mattina, nel salone di rappresentanza di Palazzo Sant’Agostino il “Cilentart Fest” invasioni artistiche contemporanee che si terrà dal 24 al 28 agosto, in cinque comuni del Cilento, ovvero Orria, Gioi, Salento, Perito e Moio della Civitella. La manifestazione organizzata con la collaborazione e il sostegno del Teatro Pubblico Campano, vedrà i cinque centri cilentani diventare palcoscenico a cielo aperto, palcoscenico di una vera invasione artistica, tra teatro, musica, installazioni e corsi di formazione. Tanti gli artisti ospiti, tra questi spiccano sicuramente Silvio Orlando finalista ai David di Donatello, e Lino Musella. La rassegna come detto avrà inizio il 24 agosto. Si parte dal comune di Orria dove allore ore 18.00 – Piazza Santa Sofia (percorso itinerante) si terrà uno spettacolo di danza Capricho, con coreografia Adriano Bolognino, danza Rosaria di Maro, produzione Cornelia. Alle ore ore 19.30 – Piazza Risorgimento spettacolo di prosa con Silvio Orlando in Serata Gary. La vita davanti a sé e altre storie, testo e regia Silvio Orlando, produzione Cardellino srl. Ed ancora ore 21.00 – Piazza Santa Sofia (percorso itinerante) spettacolo di teatro di strada Fleur, parata poetico sensoriale ideazione e regia Orazio De Rosa direzione artistica Baracca dei Buffoni con Orazio De Rosa, Gabriella Errico, Francesco Rivista, Carla Carelli, Sara Di Bianco. Il 25 agosto si passa nel comune di Gioi Cilento dove alle ore 18.00 e ore 21.00 – Piazza Andrea Maio (percorso itinerante) spettacolo di teatro di strada Fleur, parata poetico sensoriale ideazione e regia Orazio De Rosa direzione artistica Baracca dei Buffoni con Orazio De Rosa, Gabriella Errico, Francesco Rivista, Carla Carelli, Sara Di Bianco.
Mentre alle ore 19 ore 19.30 – Piazza Mercato spettacolo di prosa dal titolo Assolo per duo con Ernesto Lama e Aniello Palomba chitarra produzione Gli Ipocriti. Sempre a Gioi Cilento il 26 agosto alle ore 18.00 – Piazza Municipio spettacolo di danza “Kurup” coreografia Nicolas Grimaldi Capitello, danzatori Nicolas Grimaldi Capitello, Sibilla Celesia, produzione Cornelia / Danza Urbana XL – Network Anticorpi XL. Mentre alle ore 19.30 – Località Tempetella, spettacolo di prosa dal titolo “Uno nessuna e centomila” regia Nadia Baldi, con Martina Carpino, Francesca Morgante, Piera Russo, Isabella Trodini, produzione Teatro Segreto. E alle ore 21 spettacolo di teatro di strada Fleur, parata poetico sensoriale ideazione e regia Orazio De Rosa direzione artistica Baracca dei Buffoni con Orazio De Rosa, Gabriella Errico, Francesco Rivista, Carla Carelli, Sara Di Bianco. Sempre a Gioi Cilento, ma questa volta il 27 agosto si terranno altri appuntamenti alle ore 18, 19,30 e 21. Mentre il 28 agosto ci si sposta a Moio della Civitella, dove gli appuntamenti si terranno alle ore 18 con spettacolo di teatro di strada Fleur, parata poetico sensoriale ideazione e regia Orazio De Rosa direzione artistica Baracca dei Buffoni con Orazio De Rosa, Gabriella Errico, Francesco Rivista, Carla Carelli, Sara Di Bianco. E poi alle 19,30 con lo spettacolo di Lino Musella e alle 21 con uno spettacolo di danza. Il 26 e 27 agosto si terrà invece Cilento Hosting: road to Orria and Salento. Mentre il 27 agosto a Perito si terrà Archeologie Vegetali pratiche coreografiche naturali. La vera storia della pizza
sul palco dello Charlot di Erika Noschese Napoli, in un fantasioso periodo storico che si aggira intorno al 700, secolo più secolo meno, un simpatico cuoco squattrinato si troverà a vivere un’avventura straordinaria con il suo fidato amico Pulcinella. Insieme come don Chisciotte e Sancio Panza si muoveranno per la città cercando di salvare la popolazione dalla fame. Incontreranno re e regine, personaggi della tradizione e soprattutto il popolo, che soffre la fame ma che si rallegra per una bella canzone. Acqua, farina, pomodoro, mozzarella e tanta magia, saranno i veri protagonisti di questo spettacolo da vivere con tutta la famiglia. E’ questa la trama dello spettacolo che domani sera, all’Arena del Mare di Salerno, nell’ambito della 33esima edizione del Premio Charlot, allieterà il pubblico. Uno spettacolo per le famiglie, dove a divertirsi questa volta non saranno solamente gli adulti ma anche e soprattutto i più piccoli. Prima della messa in scena del Family show” ci sarà la consegna del Premio Charlot Solidarietà, che è stato assegnato ad una coppia (fratello e sorella) che hanno deciso di trasferirsi a Lovere, piccolo centro del bergamasco per aprire una pizzeria, si tratta di Attilio e Delia Cannizzaro. Una decisione coraggiosa, visto il periodo di certo non facile, ma ragionata dopo aver abbassato definitivamente la serranda della sua pizzeria, in via Salvatore Calenda. Pizzaiolo da oltre 10 anni, Attilio, dopo aver lavorato in giro per l’Italia e l’Europa, passando per Perugia, Roma, Londra, Monaco, Costiera Cilentana e Salerno, ha deciso, dunque, di dare una svolta alla sua vita, con il trasferimento a Lovere. La sua pizzeria, aperta in società con la sorella Delia, medico neurochirurgo, è stata tra le prime ad aderire al progetto dell’Istituto Pascale che, con la sua pizza Pascalina, che ha visto il coinvolgimento della direzione scientifica del Pascale, guidata dal dottor Paolo Delrio, per
permettere alla ricerca nella lotta contro il tumore di proseguire speditamente. Mangiando una “Pascalina“, acquista nella sua pizzeria, un euro verrà devoluto alla ricerca condotta, proprio dall’istituto Pascale che, ogni anno, pubblicherà i report sui risultati conseguiti. Ed ancora sarà consegnato un Premio Charlot Speciale Doppiatore ad Emanuela Pacotto una delle doppiatrici più celebri della sua Generazione, voce di molti personaggi di serie animate giapponesi, tra cui Jessie in Pokémon, Nami in One Piece, Bulma in Dragon Ball, Sakura Haruno in Naruto e Twilight Sparkle in My Little Pony – L’amicizia è magica. Talento precoce, Sin da piccola mosse i suoi primi passi nell’ambito dello spettacolo partecipando a concorsi canori, sceneggiati televisivi e servizi pubblicitari. La sua carriera canora continuò nel coro dei Piccoli Cantori di Milano diretti da Ninì Comolli, incidendo varie sigle televisive. Nel 1975 fu scelta tra più di 500 bambini per La bambola abbandonata, facendo il suo debutto teatrale per la regia di Giorgio Strehler. Con la produzione del team Ambitionworld.it e la regia di Massimiliano Coltorti, il 3 novembre 2012 si è esibita nel concerto Emanuela Pacotto – iDOL AMBITION Live Concert, diventando la prima artista occidentale ad aver realizzato uno spettacolo in stile “Idol”, interpretando sigle di anime in giapponese al di fuori del Giappone. Ha tenuto due spettacoli, il primo al Lucca Comics & Games il secondo a Etna Comics nel giugno dell’anno successivo. Nel 2017 è tornata ad esibirsi come cantante nel concerto di chiusura della manifestazione Rai – Cartoons on the Bay con il nuovo spettacolo iDOL .0 – Anime Tribute Live Concert, versione estesa del primo iDOL, in cui si sono avvicendati vari ospiti tra cui Renato Novara (voce di Rubber/Luffy – One Piece), Patrizia Scianca (voce di Nico Robin – One Piece), Federica Valenti (voce di Chopper – One Piece). Special Guest il cantante/musicista Giorgio Vanni con cui ha duettato, per la prima volta in assoluto, la sigla italiana What’s my Destiny Dragon Ball. La presenza di Emanuela Pacotto al Premio Charlot è finalizzata anche ad
onorare un’ulteriore importante ricorrenza: il venticinquennale dei Pokemon, il celeberrimo anime giapponese in corso durante l’intero anno 2021 iniziato con l’uscita giapponese originale di Pocket Monsters Red e Green per il Game Boy. il 27 febbraio 1996. Con Emanuela Pacotto, che per l’anime ha prestato la voce, assieme al collega Simone D’Andrea, a Jessie del duo “Jessie e James” del “Team Rocket”, organizzazione criminale dedicata allo sfruttamento ed al furto dei Pokemon, si coglierà l’occasione di raccontare aneddoti, storie, curiosità legati alla sua esperienza diretta in questo universo fantastico entrato da anni nel nostro immaginario collettivo. Gigi Finizio e i Villa per Bene stasera al Premio Charlot di Erika Noschese Quinto appuntamento, con la terza ed ultima tranche del Premio Charlot. Questa sera, 21 luglio alle ore 21,15, sul palco dell’Arena del Mare di Salerno, per la 33esima edizione della kermesse ideata e diretta da Claudio Tortora, saliranno da prima il trio comico salernitano dei Villa Per Bene e a seguire spazio alla musica con il concerto di Gigi Finizio, cantante e compositore partenopeo, molto amato dal pubblico salernitano. Nato nel Rione Sanità, iniziò a cantare all’età di 7 anni con le canzoni di Sergio Bruni, debuttando nel 1974 all’età di 9 anni con l’album For’a scola, seguiti da Dint’o culleggio, Prime esperienze e Azzurro azzurro. Nel 1980 canta con la sorella Rosaria Gioia e nel 1981 uscì l’album Smania
con gli arrangiamenti di Augusto Visco e seguiti da Dedicate all’amore e da A te donna, entrambi nel 1982. Nel 1983 uscì l’ottavo album Intimità con il brano Domani in coppia con la giovane Maria Nazionale. Poi seguono gli album Storie del 1984, Eccentrico del 1985, Una vita, una storia e 10 stupende storie d’amore entrambi nel 1986. Nel biennio 1986-1987 uscì il suo doppio album chiamato Le classiche napoletane vol.1 – 2. Nel 1990 pubblica la raccolta Una semplice sera contenente canzoni appartenenti agli album precedenti degli anni ottanta. Nel 1991 pubblica un album in coppia con Mauro Nardi chiamato Napoli oggi ieri e domani. Nello stesso anno uscì l’album Ora più di prima, che contiene i singoli Cinque giorni e Verimmece annascuso e i brani degli anni ottanta nella nuova versione. Nel 1994 pubblica una sua raccolta di successi chiamata Solo nell’anima, in cui contiene anche una reinterpretazione del brano di Mauro Nardi Un’estate al mare e il singolo inedito Ritorna amore. Nel novembre 1994 Finizio partecipa alla selezione di Sanremo Giovani con la canzone Scacco matto classificandosi al 1º posto nella sezione cantautori. Quindi nel 1995 partecipa al 45º Festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano Lo specchio dei pensieri, che ottiene il 3º posto. Nello stesso anno Pippo Baudo lo chiama a Sanremo Top e in quell’occasione lo invita a duettare live con Giorgia nella canzone Io te vurria vasà. Nel 1996 torna al Festival di Sanremo nella sezione Big con il brano Solo lei, che si classifica diciassettesimo. Subito dopo esce l’album Finizio realizzato con musicisti del panorama musicale italiano e internazionale, quali Charlie Cannon, Orlando Johnson, Joy Garrison, Crystal White, Lele Melotti, Antonio Annona, Ernesto Vitolo, Roberto Guarino. Nel 1997 Finizio è scritturato dal regista Tato Russo per rappresentare nel ruolo del protagonista, il Musical Masaniello, una produzione del Teatro Bellini di Napoli che ha portato in scena 100 attori e un’orchestra di 34 elementi. Nello stesso anno partecipa al programma Viva Napoli prodotto da Mike Bongiorno. Nel 1999 pubblica il suo ventisettesimo album dal nome Solo Finizio prodotto dalla Duck Record. Nel 2000 escono altre due raccolte
Tutto il meglio – Il cuore nel caffè e Tutto il meglio – Lo specchio dei pensieri. Il 2 giugno 2002 pubblica il ventottesimo album Come intendo io contenente nove brani inediti più Corazon partìo di Alejandro Sanz. Nel 2005 è in diretta a Radio Video Italia per presentare il suo ultimo lavoro discografico Per averti e duetta con M’barka Ben Taleb per portare avanti un progetto musicale che esalti il legame tra le due culture musicali mediterranee, quella tunisina e quella napoletana. Nel 2006 partecipa al Festival di Sanremo per la terza volta insieme a I ragazzi di Scampia con il singolo Musica e speranza arrivando 3º nella sezione “Gruppi”, facendo uscire il suo album omonimo. Nello stesso anno Finizio è all’arena Flegrea presentando Musica e speranza in tour il suo spettacolo composto da balli, musica, iniziative benefiche e l’intervento di personaggi del mondo dello spettacolo. Nel 2009 sono usciti i singoli: E tu mi manchi, Voglio dirti che… e Regalarti l’anima. Nel 2010 parte Regalarti l’anima in tour con concerti in tutta Italia e in Europa, partecipando anche ad un progetto con Ramona Badescu, dall’album Jumi Jama, metà rumeno e metà napoletano. Nel 2011 esce il singolo: Più che posso, che dà al nome all’album omonimo Più che posso prodotto dalla Sony Music: che è un insieme di raccolte di successi della metà degli anni novanta e duemila e infine Ragazzo padre, brano appartenente all’album Storie. Nel 2012 esce il suo nuovo album live, contenente brani dell’album Regalarti l’anima, una raccolta del suo passato, un nuovo singolo dal nome Basterebbe e il suo precedente singolo estivo Più che posso. Il 2018 segna, dopo quasi 5 anni di assenza dalle scene musicali, il ritorno dell’artista Gigi Finizio con un ambizioso progetto dal nome “Io Torno”, album di inediti diviso in 2 parti.Nel dicembre 2018 esce sul mercato Io torno a casa, prima parte del progetto discografico che oltre a contenere l’omonimo singolo, versione rivista in italiano della hit brasiliana Escreve ai di Luan Santana, è corredato da 5 inediti. L’album, prodotto dal maestro Diego Calvetti, esplora sonorità differenti e moderne. Nel novembre 2019 esce il nuovo singolo “Io non mi arrendo” che segna il preludio ad
“Io torno p.te 2” Al via oggi l’edizione 2021 del Giffoni Film Festival E’ l’edizione della ripartenza, quella che più di tutte vuole coniugare leggerezza e riflessione, la normalità del ritrovarsi insieme e la straordinarietà di farlo in presenza e con la voglia di confrontarsi, di scambiarsi idee, di condividere. Tremila giurati, da oggi, e fino al prossimo 31 luglio saranno il cuore e l’anima di #Giffoni50Plus, in programma a Giffoni Valle Piana (Salerno). “Il viaggio – commenta il fondatore e direttore Claudio Gubitosi – è uno dei temi centrali di #GIffoni50Plus. Ci piace intenderlo come un ritorno a casa, un omaggio alle nostre origini, un riferimento costante alle nostre radici. Ecco perchè quest’anno abbiamo voluto che Giffoni parlasse ancora di più del nostro Paese e della nostra regione, la Campania. Ritornare a casa significa affrontare un percorso emotivamente coinvolgente, mettersi in discussione e rinnovarsi. E’ quello che vogliamo fare in questi giorni. Giffoni 2021 non è solo un programma di attività per quanto fittissimo, ma e’ soprattutto un racconto: e’ una dichiarazione d’amore nei confronti di ragazze e ragazzi che si sono sentiti in un mondo sospeso, soli, incompresi o ignorati. Tutto ciò ora deve trovare una giusta collocazione ed e’ per questo che, oggi più che mai, i giovani sono stati la nostra guida nell’ideazione di questa edizione”. La cerimonia di apertura è in programma oggi, alle ore 10.30 nella Cittadella del Cinema. Il direttore Gubitosi accogliera Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, che inaugurerà #Giffoni50Plus. Saranno 3000 i giurati coinvolti fisicamente e 36 hub di cui 26 in Italia e 10 all’estero
(Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Macedonia, Romania, Serbia, Spagna, Qatar) con 2000 juror in collegamento per un totale di 5000 giurati. Sono 101 le opere in concorso da 35 nazioni compresa l’Italia. Lungometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo, dalle Antille alla Colombia, dalla Germania, all’Estonia, dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti. Saranno proprio i giurati a decretare i vincitori del Gryphon Award, il premio assegnato dai juror di ogni sezione alle opere in competizione. Ricco e variegato il programma: sette anteprime, sedici eventi speciali, oltre 120 ospiti, quindici innovatori nella sezione Dream Team e sette progetti speciali con enti, associazioni e aziende. Tornano anche le grandi anteprime cinematografiche. Si inizia con Sognando a New York – in the heights, distribuito da Warner Bros Pictures. Ospiti della prima giornata: il sociologo Domenico De Masi e l’attrice Greta Esposito, ex giurata e oggi astro nascente del cinema e della tv. Torna anche la grande musica con Vivo Giffoni – Giffoni Music Concept: 11 showcase, dal 21 al 31 luglio, con 25 artisti del panorama musicale del momento. Continua il progetto Sedici Modi di Dire Ciao realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience per il contrasto alla povertà educativa minorile, grazie all’impresa sociale Con I Bambini e Fondazione Con il Sud. Dal 21 al 31 luglio, in contemporanea con le attività del festival, 50 ragazzi da Campania, Calabria, Sardegna, Basilicata e Veneto saranno protagonisti di laboratori e incontri. Homenaje a Astor Piazzolla di Olga Chieffi Con Astor Piazzolla, che sta al tango come Miles Davis sta al
jazz, nasce il tango moderno. Il suo genio è il primo a sperimentare vie musicali nuove, il tango con il jazz, con altri impasti sonori, altri strumenti e armonie. Piazzolla, grande incompreso, esule volontario per anni in Italia, dove canta con Milva e suona con Tullio De Piscopo, Piazzolla che è genio di oggi, perché negli anni ’60 e ’70 la sua musica non poteva piacere ai puristi, ma neanche ai giovani che amavano la novità del rock, oggi, nel centenario della sua nascita, ci obbliga ad una riflessione su di un’eredità vastissima e non semplice da tramandare. Cento anni fa, l’11 marzo 1921, nasceva Astor Piazzolla. Il Ravello Festival, nel centenario della nascita, tributa al padre del tango moderno un doveroso omaggio: domani, alle ore 20, sul Belvedere di Villa Rufolo riflettori su Astor Piazzolla 100°, produzione realizzata dalla Fondazione Ravello in collaborazione con il Ravenna Festival, che potrà essere seguita anche in streaming, sui canali social del festival e della Fondazione Ravello. Ci addentreremo nel mondo sonoro di Piazzolla con il Quinteto Astor Piazzolla, che da oltre venti anni si esibisce suonando sugli arrangiamenti autografi e riportando alla luce gioielli inediti, custoditi dalla Fondacion Piazzolla. Pablo Mainetti, bandoneón; Serdar Geldymuradov, violino; Armando De La Vega, chitarra; Daniel Falasca, contrabbasso; Barbara Varassi Pega pianoforte, incontreranno l’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi diretta da Andrés Juncos. Il quintetto rimase sempre la formazione preferita da Astor Piazzolla. Nel 1960 formò il suo primo ensemble. I cinque strumenti solisti riuscivano a interpretare agilmente l’elettrica vitalità di Buenos Aires, con una varietà melodica e armonica sconosciuta alle grandi compagini orchestrali. Violino, chitarra, contrabbasso, pianoforte e lo struggente bandoneón, la voce principe del tango, sono gli strumenti scelti dalla Fundación Astor Piazzolla per il Quinteto. Ad inaugurare la serata, il quintetto, formazione d’elezione di Astor, che esordirà sulle note di Biyuya, che c’introdurrà in questa sorta di distillato dell’orchestra di Tango tradizionale. L’abbraccio del tango, colmo di bisogni, sogni, desideri e oblii, attraverso un rito
che si consuma sempre uguale, lo si ritroverà in Caliente e Milonga Loca, assieme a quel lirismo allentato e dolente, in Thriller. Seguirà Escualo, quella sfida perenne tra mantice e violino, Revirado dove il compositore argentino rivela la sua affezione per la chanson parigina, brillante e passionale, dedicandolo a Edith Piaf, fino a giungere all’aplomb cameristico di Verano e Invierno Porteño dalle Stagioni. A chiudere il primo set La muerte del ángel. Nel secondo set, il quintetto sarà supportato dall’Orchestra per il Concerto Aconcagua che incarna il culmine creativo di Piazzolla. A seguire, Fuga y Misterio, dagli elegiaci e stranianti paradigmi del nuevo tango, il lento, dolcissimo, a tratti struggente Oblivion, che Piazzolla scrisse nel 1984, per la colonna sonora del film Enrico IV, di Marco Bellocchio; Adiós Nonino, dedicata al padre Vicente “… ha un tono intimo – scrisse lo stesso autore – sembra quasi funebre e, senza dubbio, questo tango, nel genere ruppe tutto. Era un periodo in cui quasi tutti i temi avevano un ritmo molto incalzante, invece, Adiós Nonino terminava al contrario, come la vita, se ne andava uscendo, si spegneva”. Finale con Libertango, un arrangiamento originale per quintetto e archi, scritto per questa occasione da Pablo Mainetti, simbolo ossessivo di quel popolo che si era messo finalmente in moto, in “viaggio”, con la sua musica, il suo simbolo, il mito del tango che allora ri-nasceva. Nina Zilli ospite di Positano mare, sole e cultura Al via la rassegna letteraria “Positano Mare, Sole e Cultura”, organizzata dall’Associazione Culturale Mare Sole e Cultura in collaborazione con Mondadori e il Comune di Positano e
presieduta da Aldo Grasso, che per celebrare il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri dedica la sua XXIX edizione al tema “In piccioletta barca. Navigando tra le parole”. A tagliare il nastro della XXIX edizione, venerdì 23 luglio (ore 21 – Palazzo Murat – Positano) Teresa Ciabatti, autrice del volume Sembrava bellezza (Mondadori) che insieme al direttore del settimanale Donna Moderna, Annalisa Monfreda, darà vita ad una riflessione sul tema “Il tempo del viaggio”. Con la partecipazione di Nina Zilli. Saluti del Sindaco di Positano, Giuseppe Guida. Ad accoglierci tra le pagine di questo romanzo è una donna, una scrittrice, che dopo essersi sentita ai margini per molti anni ha finalmente conosciuto il successo. Vive un tempo ruggente di riscatto, che cerca di tenersi stretto ma ogni giorno le sfugge un po’ di più. Proprio come la figlia, che rifiuta di parlarle e si è trasferita lontano. Combattuta tra risentimento e sgomento per il tempo che si consuma la coglie Federica, la più cara amica del liceo, quando dopo trent’anni torna a cercarla. E riporta nel suo presente anche la sorella maggiore Livia – dea di bellezza sovrannaturale, modello irraggiungibile ai loro occhi di sedicenni sgraziate -, che in seguito a un incidente è rimasta prigioniera nella mente di un’eterna ragazza. Come accadeva da adolescenti, i pensieri tornano a specchiarsi, a respingersi e mescolarsi. La protagonista perlustra il passato alla ricerca di una verità, su se stessa e su Livia, e intanto cerca di riafferrare il bandolo della propria esistenza ammaccata: il lavoro, gli amori. Livia era e resta un mistero insondabile: miracolo di bellezza preservata nell’inconsapevolezza? O fenomeno da baraccone? Avvolti nelle spire di un’affabulazione ammaliante, seguiamo la protagonista in un viaggio che è insieme privato e generazionale, interiore e concreto. E mentre lei aspira a fermare l’attimo per non perdere la gloria, la sorte di Livia è lì a ricordare cosa può succedere…
Stasera al Premio Charlot il ritorno di Toti e Tata di Erika Noschese Mariano Grillo, napoletano doc, vince la 33esima edizione del Premio Charlot. A deciderlo il pubblico salernitano che domenica sera ha assistito, come sempre numeroso, alla seconda serata della terza tranche della kermesse dedicata al grande vagabando. Secondo posto in classica per un altro partenopeo, Francesco D’Agostino, mentre si piazza terzo in classica il cagliaritano Francesco Porcu. A lui la giuria di qualità assegna il premio della critica. E mentre cala il sipario sulla seconda serata dello Charlot, si prosegue a lavorare per la serata di oggi 20 luglio, (ingresso gratuito con obbligo di prenotazione) quando alle ore 21,15, sul palco dell’Arena del Mare di Salerno saliranno Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo, (a loro sarà assegnato il Premio Charlot Teatro) due bravissimi attori, stimati ed amati da critica e pubblico. Conosciuti dal pubblico salernitano, soprattutto per aver vestito negli anni 90 i panni di Toti e Tata, raggiunto una notevole popolarità in Puglia, Basilicata e Campania. Il grande successo ottenuto sulle reti locali Telebari, Telenorba, Teledue e Telecolore, è dovuto alla loro satira irriverente, in gran parte legata alla collaborazione con l’autore e regista Gennaro Nunziante. Tra le interpretazioni più apprezzate del duo non possiamo non ricordare il poeta Mino Pausa ed il Duo Novembre; ed ancora Kiavik l’improbabile emulo di Superman; Mazza e Panella, con il presentatore di finte televendite Mazza (Stornaiolo) e il suo aiutante Ciro Ciuffino (Solfrizzi); il giornalista Lino Linguetta; il cantante neomelodico barese Piero Scamarcio, supportato dallo “Scippatore d’emozioni”: in questa veste, i due pubblicano nel
1993 un Lp di cover parodistico-demenziali dal titolo Ricover, la coppia di Mormoni e gli Oesàis (parodia molfettese del famoso gruppo degli Oasis). “Tutto il mondo è un palcoscenico” è il titolo dello spettacolo che il duo, presenterà al pubblico del Premio Charlot, dove sono stati ospiti, lo ricordiamo nel 1996, per poi tornarci ancora Stornaiolo come presentatore di diverse edizioni e Solfrizzi premiato per il teatro durante la XIX edizione. Il titolo trae spunto da una commedia di Shakespeare e indaga con ironia e leggerezza, ma anche con la capacità di divagazione che appartiene ai due attori, le scene e le controscene del nostro quotidiano. Torna, dunque, la comicità della coppia artistica più amata dai pugliesi, ma anche dai salernitani che non hanno mai dimenticato le avventure di Toti e Tata, ed ora grazie al Premio Charlot, potranno rivederli nuovamente insieme e riapplaudirli in una serata dove l’unica parola d’ordine sarà: ridere. Ma non è tutto la serata di domani sera, vedrà anche la presenza di altri tre ospiti. Primo tra tutti l’attore romano, amatissimo dal pubblico che ha potuto ammirarlo sia al cinema, che in televisione che in teatro, Maurizio Mattioli (Premio Charlot Grandi Protagonisti). Ed ancora il giornalista del Corriere del Mezzogiorno Gabriele Bojano (Premio Charlot Libri) che salirà sul palcoscenico dell’Arena per presentare al pubblico i suoi “Favolosi 60”, ultima fatica letteraria. Ed infine Peppe Di Napoli (Menzione speciale), titolare di una pescheria a Napoli, che negli ultimi mesi ha conquistato i social (sono oltre un milione i followers che lo seguono) con le sue dirette nelle quali insegna come cucinare piatti perfetti a base di pesce. Gli appuntamenti del Premio Charlot proseguono poi il 21 luglio con il concerto di Gigi Finizio. Il 22 luglio (ore 21,15) è la volta dello Charlot Monello, serata dedicata ai più piccoli e non solo, con la Compagnia dell’Arte che presenta «La magica storia della pizza». Il crescendo finale vede il 23 luglio (ore 21.15) Arturo Brachetti, il più grande trasformista al mondo, sarà in scena con il suo «Pierino, il lupo e l’altro» accompagnato da un’orchestra di 30 elementi. Ultimo appuntamento il 24 luglio
(ore 21,15) protagonista Christian De Sica e la sua orchestra in «Una serata tra amici», L’ingresso per assistere alla serata è gratuito previa prenotazione su GO2.it Info Line Whatsapp 3274934684 Mondo dell’arte in lutto per la morte di Bartolomeo Gatto di Monica De Santis Lutto a Salerno per la morte di Bartolomeo Gatto, pittore e scultore nato a Moio della Civitella il 25 agosto 1938. L’artista che da critici d’arte come Pierre Restany ed Everardo Dalla Noce era stato accostato ad personaggi come come Jackson Pollock, Kandinsky, Soutine è venuto a mancare nel pomeriggio di ieri. A darne la notizia la moglie Adelina De Santis ed i figli Davide (nostro collaboratore) e Carla. Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia, appena la notizia si è diffusa. “Bartolomeo Gatto, da tutti chiamato Romeo, è volato alla casa del Signore. Un amico, un artista di fama internazionale, un grande conoscitore dell’arte, pittore e scultore, profondamente innamorato della sua terra, il Cilento, e della stupenda Sardegna, che ispirava molte delle sue opere, ci ha lasciato nella tristezza e nel dolore. Ci mancherai molto , con i tuoi aneddotti e le tue fantasticherie che travasavi sulle tele. Ora, caro Romeo, la luna, gli orizzonti infiniti, che tu tanto amavi ritrarre, li potrai toccare con mano e rincorrerli sui prati del mondo”. scrive l’ex sindaco di Salerno Aniello Salzano. Al cordoglio per la morte di Gatto si è unito anche il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli… “È scomparso Bartolomeo Gatto, artista poliedrico ma dal tratto ben
riconoscibile in ogni sua opera. Per tutta la vita ha lavorato sui colori, sulle tante sfumature che rendevano materia il respiro della natura, l’eco della vita, l’anima degli uomini e delle cose. Pittore e scultore conosciuto e apprezzato ben oltre i confini regionali, è celebre, tra le altre cose, per le sue “Pietre amanti”, dove il racconto del sentire è potente e materico. Nel quartiere Carmine ancora oggi possiamo ammirare una sua grande scultura in pietra senese dal titolo “Abbraccio”. Ed è proprio un sincero e affettuoso abbraccio che voglio dare alla moglie Adele e ai figli Carla e Davide in questo momento di profondo dolore”. Cordoglio espresso, attraverso i social anche dall’assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger. Numerose sculture in pietra di grandi dimensioni sono state installate in spazi pubblici. Gatto in più di 50 anni di carriera (1958-2011) ha progettato e realizzato oltre 200 mostre personali. Nel 2008 alcune sue opere sono state utilizzate dal regista Carlo Vanzina per la realizzazione del film Un’estate al mare con Biagio Izzo e Alena Šeredová. Nel 2009 realizza in bronzo la scultura “Communication” per il Premio di giornalismo Amalfi Media Award diventato nel 2011 Premio Biagio Agnes. Tra le ultime opere realizzate un monumento dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I funerali si terranno questa mattina alle ore 10 presso la chiesta di San Pietro di San Pietro in Camerellis in Corso G. Garibaldi. In ottemperanza alle disposizioni vigenti, potrà accedere un numero limitato di persone con obbligo di mascherina Al nostro collaboratore Davide, a sua madre, sua sorella e a tutti i familiari vanno le più sincere condoglianze da parte del direttore di Le Cronache Tommaso D’Angelo e di tutta la redazione.
Charlot, Carosone e i Neri per Caso di Erika Noschese Buon compleanno Neri Per Caso. Festa grande, sabato sera, sul palco dell’Arena del Mare, dove per la prima serata, dell’ultima tranche della 33esima edizione del Premio Charlot, si è pensato bene di festeggiare il sestetto salernitano che da 30 anni conquista tutti con il loro canto a cappella. Tutto esaurito per la prima dello Charlot, anche se a causa delle norme anticovid, le sedie lasciate vuote per il distanziamento, hanno lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto perchè all’esterno erano diverse le persone che avrebbero voluto assistere alla serata e non hanno potuto per il limitato numero di posti disponibili. Detto questo, la serata, è stata aperta dal patron ed ideato del Premio Charlot Claudio Tortora che dopo i saluti istituzionali ha illustrato al pubblico il ricco programma di appuntamenti che proseguirà fino al prossimo 24 luglio, offrendo spettacoli di alto livello tutti con ingresso gratuito, con obbligo di prenotazione attraverso il sito Go2.it Dopo Tortora, presentati da Gianmaurizio Foderaro, di Radio Rai, arrivano i festeggiati, i Neri per Caso, che subito riescono a scaldare il pubblico, coinvolgendolo ad ogni canzone. Applausi, tanti e tutti meritati per questi sei giovani artisti salernitani che nonostante il successo ottenuto in questi 30 anni di carriera non si sono mai montati la testa. La festa è proseguita con l’arrivo in scena di tanti amici, primo tra tutti il giornalista e scritto Federico Vacalebre (Premio Charlot libri). Il suo secondo libro dedicato a Carosone ha ispirato la fiction, che ha sbancato sulle reti Rai Carosello - Carosone. E proprio per la realizzazione di questa serie tv che la produzione ha scelto come coach del protagonista Ciro Caravano. Vacalebre ha così ricordato brevemente, visti i
tempi stretti, la figura di Renato Carosone, senza dimenticare di citare altri grandi della musica partenopea come Senese, Daniele etc… Sul palco poi è salito il Coro Pop di Salerno, diretto proprio da Ciro Caravano che prima da soli e poi accompagnati da Flo, giovane e bravissima artista campana, anche lei scoperta da Clausio Mattone che la volle in C’era una volta Scugnizzi, hanno eseguito un madley dei brani più celebri di Carosone, quegli stessi brani che sono conosciuti dai più grandi, ma anche dai più giovani. Ed anche in questa occasione gli applausi del pubblico non sono mancati. Spazio ancora ai Neri Per Caso che eseguono altri brani tratti dal loro repertorio musicale e poi l’arrivo in scena di un altro ospite, l’attore Stefano Fresi (Premio Charlot Cinema), amico del sestetto salernitano che in coppia con Ciro Caravano, ognuno al proprio pianoforte hanno eseguito “ ‘Na canzuncella Doce Doce”. E proprio sull’esecuzione di questo brano è entrato in scena il 28enne Eduardo Scarpetta (Premio Charlot Fiction), trisnipote del più noto Eduardo, e volto noto al pubblico italiano proprio per aver vestito i panni nella fiction Rai, di Renato Carosone… “Musica madre mia, quando mi mettesti al mondo il mio primo vagito fu un La, un La naturale, le altre note me le hai insegnate dopo e le ho imparate con fatica, con rabbia, camminando a piccoli passi su quel sentiero pieno di difficoltà. Sempre a tempo, con ritmo preciso. Il tempo è volato via cantando sul palco, suonando il pianoforte. Oggi questo sentiero è splendido, luminoso. Ci passeggio, ci respiro, ci canto, ci suono e lo percorro su e giù con sicurezza, con gioia immensa. Ma che fatica madre mia, sorella mia, amante mia…”. Questo il breve monologo, tratto proprio dalla fiction Rai, che l’attore ha recitato in scena prima di eseguire con Caravano e Fresi il finale del brano dell’indimenticato cantautore partenopeo. Il crescendo finale è stato tutto per i Neri per Caso. Fino a veder salire sul palco nuovamente tutti i protagonisti della serata, per la rituale foto di gruppo. La serata si è conclusa con l’esecuzione da parte di tutti del brano che ha permesso al sestetto salernitano di vincere il festival di Sanremo
“Sentimento Pentimento”. Intanto lo Charlot continua, questa sera, ancora spazio alla musica con il Campania Blues Festival che avrà come ospite Kirk Fletcer. Inizio spettacolo alle ore 21,15.
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