Degustazioni e mostre per sport
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Degustazioni e mostre per raccontare lo sport all'”Overtime Festival” Overtime abbina al racconto sportivo le emozioni del buon vino. Presenti le cantine Bepi Boret di Valdobbiadene, CasalFarneto, Vigne Marina Coppi e Berlucchi. Saranno anche allestite tre mostre sullo sport e le imprese sportive. MACERATA – Da otto anni Overtime celebra il racconto e l’etica sportiva, ma valorizza anche il territorio marchigiano, in particolare le sue cantine. In fondo non c’è sport senza benessere e non c’è benessere senza una buona alimentazione. Anche per questo, al fianco di Overtime figurano da anni numerose imprese locali, consorzi e aziende agricole che al Festival valorizzano i loro prodotti con iniziative e appuntamenti. Il primo di questi appuntamenti sarà nella giornata di apertura del festival, il 10 ottobre, quando alle 19, al Teatro della Filarmonica, verrà presentata la Cantina Bepi Boret di Valdobbiadene, produttore di una delle massime espressioni della DOCG Valdobbiadene Prosecco Superiore. Ci sarà una degustazione di vini (gratuita) a cura di AIS Marche, alla quale parteciperanno Maurizio Damilano, Nazareno Rocchetti, Tommaso Razzolini, Valerio Calzolaio e il sommelier
degustatore Cesare Lapadula (Delegato AIS Macerata). Altro appuntamento da non perdere sarà venerdì 12 ottobre 2018 alle 19, sempre al Teatro della Filarmonica. Overtime Wine Festival celebrerà “Gli anni ’20: dal vermouth al tweed”, presentando la cantina Casalfarneto, alla presenza di Ferruccio Ciferno di Tweed Ride Italia. Il sommelier degustatore Stefano Isidori (presidente AIS Marche) e il giornalista Marco Ardemagni (Caterpillar AM Radio Rai) dialogheranno insieme, degustando vermouth bianchi e rossi, ma anche verdicchio e passerina spumantizzati, con particolare attenzione al biologico, come da tradizione della cantina. La degustazione, gratuita, ma per la quale è necessaria prenotazione, avverrà sempre grazie al contributo di AIS Marche. Sabato 13 sarà la volta invece della cantina “Vigne Marina Coppi”, sempre al Teatro della Filarmonica (alle 19.30). La degustazione vedrà presente Marina Coppi e Luciano Rota, moderati dal giornalista del Sole24ore e di Radio24, Dario Ricci, e dal sommelier degustatore Cesare Lapadula. In quest’occasione, oltre a celebrare la storia della cantina e della famiglia Coppi, e l’unione delle uve piemontesi, il Timorasso e la Barbera, saranno degustati anche prodotti dell’azienda Berlucchi. Ma Overtime Wine Festival non si fermerà a queste tre serate, ma sarà presente grazie alla preziosa collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, in altri incontri, con degustazioni e aperitivi. A cominciare dall’inaugurazione della mostra fotografica Gaba.MC Young, mercoledì 10 ottobre alle 18 in via Gramsci, con le grandi imprese sportive raccontate dagli studenti ABAMC, o sabato 13 alla Galleria Antichi Forni, quando il buon vino accompagnerà la presentazione di due libri, “Oro bianco. Tutti gli olimpionici invernali azzurri” e “Rivincite. Lo
sport che scrive la storia”, con i due autori Dario Ricci e Rudi Ghedini. Un brindisi verrà fatto anche in chiusura di Festival, domenica 14 ottobre, dopo lo storytelling di Federico Buffa, che racconterà (alle 18.30) le grandi imprese sportive. Istituto Marchigiano di Tutela Vini offrirà Verdicchio50 per salutare Overtime in attesa della prossima edizione. Incontri, interviste, dibattiti, degustazioni, proiezioni. A far da cornice ai tanti appuntamenti di Overtime Festival, saranno le mostre che si potranno visitare nei giorni del Festival nel centro di Macerata. Alla Galleria Antichi Forni, sarà possibile visitare “E vissero … sconfitti & vincenti”, una mostra a cura di Stefano Diomedi, a sostegno di Castelsantangelo sul Nera, uno dei paesi più colpiti dai sismi del 2016. La sua mostra fotografica è nata dal libro “E vissero…sconfitti & vincenti”, “Una manciata di scatti per ricordare che i cumuli di macerie non sono normali”, spiega Diomedi, fotografo innamorato della narrazione per immagini, e appassionato di sport. Saranno gli studenti invece i protagonisti della mostra Gaba.Mc Young, in via Gramsci. La mostra “Overtime Photo Festival 2018. Le grandi imprese raccontate dagli studenti ABAMC” è un progetto di Massimiliano Verdino, in collaborazione con ABAMC e Associazione Bauhaus e con il contributo di Mosca srl, progetto basato sul concetto di antropologia culturale applicata allo sport. Verdino è autore di reportage fotografici di viaggio e d’indagine culturale, pubblicati su numerose riviste italiane e internazionali, e ha esposto i suoi lavori in prestigiosi musei tra i quali il Palazzo Ducale di Genova e il Museo delle Culture di Lugano. Si deve a lui, insieme a Overtime, l’ideazione del 1° Photofestival sullo sport in Italia. Alla Galleria Antichi Forni, spazio anche per la Spartan Race,
una mostra sulla corsa a ostacoli più difficile del mondo. Una competizione, che si corre in Vermont dal 2010, aperta sia a donne che uomini, che li pone di fronte a percorsi di sprint e di ostacoli insormontabili per persone non allenate. Scarponi, fotografo di Macerata, esperto in reportage di viaggio, ha seguito e fotografato la Spartan Race nel 2010.
Gli appuntamenti con l’Us Acli Marche di martedì 9 ottobre San Benedetto del Tronto – Prosegue nel territorio della vallata del Tronto l’attività dell’U.S. Acli Marche, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni ed associazione di promozione sociale riconosciuta dalla Regione Marche. Martedì 9 ottobre a San Benedetto del Tronto ci sarà un torneo di burraco aperto agli amanti ed agli appassionati del gioco. L’appuntamento è alle 21 presso il Circolo Mare Bunazz in via dei tigli. Sono previsti 3 turni: 2 mitchell e una danese per 4 smazzate. L’iniziativa è la naturale prosecuzione delle attività estive di burraco che si sono svolte presso la Chalet Sabbja,a cui va il ringraziamento degli organizzatori, e che hanno coinvolti tanti turisti e tante persone in un progetto “Sport senza età” che vuol stimolare le persone ad essere attive ed a
partecipare a iniziative di socializzazione. Per le iscrizioni al torneo serale ci si può rivolgere alla responsabile di gara Patrizia Anelli (3398317594). Sempre a San Benedetto del Tronto, presso il Palariviera in Piazza Aldo Moro, alle ore 21 prosegue il corso di yoga tenuto dall’insegnan te Eugenia Brega che si svolge nell’ambito del progetto “Sport senza età”. L’iniziativa è cofinanziata dall’Asur Marche e dalla Fondazione Carisap e patrocinata dall’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto. Sempre martedì 9 ottobre, a Centobuchi, con partenza dal Parco della conoscenza in via dei tigli, alle ore 21, c’è l’appuntamento con “Salute in cammino”. Si tratta del consueto appuntamento settimanale con la promozione della salute e di corretti stili di vita attraverso una camminata della durata di un’ora. La partecipazione all’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, è gratuita. A Stella di Monsampolo, presso la Polisportiva Spazio Stelle in Piazza Bachelet 5, nuova lezione di Taijiquan – Qigong affidata alla direzione del maestro Raffaele Tassone dell’A.S.D. Sen Dao. L’appuntamento è fissato dalle 20 alle 21,30. La prima lezione
è gratuita. Per informazioni sull’iniziativa si possono contattare i seguenti recapiti: 328/4424438 oppure raffa.tassone54@gmail.com. E’ giunto alla conclusione il progetto “Laboratori territoriali di prevenzione del tumore al seno” Ultima settimana di corsi e lezioni gratuite di yoga e zumba Martedì 9 ottobre due iniziative allo Yuki Club e alla Palestra D’Azeglio ASCOLI – E’ giunto alla conclusione il progetto “Laboratori territoriali di prevenzione del tumore al seno”, un programma realizzato dalla Cooperativa DLM grazie ad un contributo offerto dalla Susan G. Komen Italia Onlus, dalla Fondazione Carisap e dalla Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche (che ha anche concesso il patrocinio). Il progetto si è svolto nella vallata del Tronto con
iniziative ospitate a San Benedetto ed Ascoli. Sono state più di 200 le persone di ogni età che nella scorsa estate hanno partecipato ai corsi gratuiti di yoga che l’insegnante Eugenia Brega ha tenuto a Porto d’Ascoli. Sono più di 50 le persone che stanno partecipando alle lezioni gratuite di zumba e più di 20 quelle che stanno frequentando il corso gratuito di yoga. In questa ultima settimana di attività sono previsti altri 4 appuntamenti. Martedì 9 ottobre, presso la Palestra Yuki in via della azalee, dalle ore 19,30 alle 20,30, si svolgerà la lezione di yoga mentre dalle ore 21 alle 22, presso la Palestra della scuola D’Azeglio in Lungo Castellano ci sarà il corso di zumba. Giovedì 11 ottobre ci sarà il bis, nello stesso posto ed allo stesso orario, per il corso di zumba mentre venerdì dalle ore 20,30 alle 21,30, sempre presso la Palestra Yuki club, ci sarà il corso di yoga a cui è possibile partecipare portando con se il proprio tappetino o un asciugamano. Per maggiori informazioni si possono visitare il sito www.cooperativemarche.it nella pagina dedicata al progetto “Laboratori territoriali di prevenzione del tumore al seno” o la pagina facebook Dlm Coo.
Sostegno agli investimenti produttivi per il rilancio delle zone terremotate Presentati, in soli cinque giorni, progetti che superano ampiamente il budget disponibile di 10 milioni di euro. Bora: “C’è voglia di ripresa, la Regione a fianco degli imprenditori” Ancona, 2018-10-08 – “C’è voglia di ripresa e la Regione è a fianco degli imprenditori che puntano al rilancio delle zone terremotate. Il bando ha saputo intercettare i reali fabbisogni del territorio”. È quanto afferma l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora, dopo che le domande del bando Por Fesr, destinato alla ripresa degli investimenti produttivi nelle aree colpite dal sisma, hanno coperto tutte le risorse disponibili in poco tempo. Aperto il 1° ottobre, la dotazione finanziaria di 10 milioni di euro si è esaurita nel giro di cinque giorni. Sono pervenute 235 domande di investimento per oltre 172 milioni di euro che richiedono
contributi pubblici per più di 56 milioni di euro. I programmi presentati stimano un aumento dell’occupazione pari a 790 unità lavorative: 638 a tempo indeterminato, 152 determinato. “Questo è un risultato molto significativo per un territorio che vuole rinascere e le nuove opportunità di lavoro contribuiranno al rilancio delle comunità locali”, è il commento dell’assessora Bora. Il bando era rivolto alle micro, piccole e medie imprese, per promuovere l’insediamento di nuove attività produttive e i processi di ristrutturazione aziendale, diversificazione e internazionalizzazione. L’obiettivo è riqualificare il tessuto produttivo incentivando gli investimenti innovativi per ridurre i consumi energetici e favorire la sostenibilità ambientale. I settori interessati sono quelli della strategia di specializzazione intelligente della Regione Marche, con investimenti che devono garantire significative ricadute in termini di occupazione e una nuova competitività delle zone terremotate. “Ora inizia la fase valutativa delle domande pervenute, allo scopo di assegnare le risorse secondo le priorità stabilite – afferma Bora – Le richieste sono tante e c’è una grande aspettativa da parte del mondo imprenditoriale. Una volta stabilita la graduatoria e valutate le risorse effettivamente necessarie per agevolare gli investimenti, cercheremo di reperire ulteriori risorse attingendo dalle disponibilità dei fondi europei per le zone terremotate”.
Sambenedettese Basket – Ubs Foligno: incontro sospeso per blackout Parziale 64-66 (sospesa a 6:35 dalla fine del quarto periodo per blackout) SAMBENEDETTESE: Ortenzi, Capleton Robinson, Quercia, Correia, Bugionovo, Roncarolo, Cesana, Murtagh, Rastelli, Pebole, Carancini, Quinzi. All. Aniello FOLIGNO: Guerrini, Tosti F., Di Titta, Tosti G., Rath, Mariotti, Camacho, Silvestri, Marani, Nikoci, Marchionni, Sakinis. All. Sansone
Arbitri: Antimiani e Ciaralli San Benedetto del Tronto, 2018-10-06 – Un blackout clamoroso rovina l’esordio casalingo in serie C Gold della Sambenedetese Basket a 6 minuti e 35 secondi dalla fine del match contro Foligno. Una partita fino a quel momento estremamente avvincente e combattuta che si preparava ad un epilogo sicuramente spettacolare davanti al numeroso pubblico presente sugli spalti. Intorno alle 19:40 si spegnevano improvvisamente le luci del Palaspeca per uno sbalzo di tensione che si è verificato in tutto il quartiere, forse causato dall’accensione delle torri faro dell’attiguo stadio “Riviera delle Palme”, dove alle 20:45 sarebbero scese in campo Sambenedettese Calcio e Monza. Lo sbalzo di corrente ha anche momentaneamente spento le luci di Viale dello Sport e del piazzale attiguo allo stadio ed ha con ogni probabilità rotto i circuiti elettrici dell’impianto dei 24 secondi che dovrà essere sostituito nei prossimi giorni. Dopo 25 minuti si riaccendevano in sequenza le luci del Palasport (i fari alogeni a gas del PalaSpeca devono infatti raffreddarsi prima di poter tornare ad illuminare il parquet), ma proprio quando il gioco stava per riprendere si verificava un secondo blackout con gli arbitri che si vedevano costretti a sospendere definitivamente la partita sul 64-66 a 6 minuti e 35 secondi dalla fine della partita e con rimessa in attacco di Foligno con 7 secondi sul cronometro di tiro. Non sono stati giorni semplici per tutta l’area limitrofa dal punto di vista dell’erogazione di energia elettrica: gli stessi uffici comunali sono stati infatti evacuati a causa di uno sbalzo di tensione, e ci sono stati blackout a Porto d’Ascoli e nella vicina vallata. Sarà compito dei tecnici della compagnia elettrica verificare cosa non ha funzionato e
risolvere il problema. La Sambenedettese Basket non è gestore del Palazzetto che è di proprietà e gestione comunale, ed insieme allo splendido pubblico presente alla partita è solamente vittima di quanto successo. Un peccato ovviamente per il Foligno Basket che dovrà tornare a San Benedetto e per i tifosi ospiti giunti dall’Umbria che stavano assistendo ad una bellissima partita. Nei prossimi giorni si pronuncerà il Giudice Sportivo; secondo il Regolamento Federale è scontata la prosecuzione dell’incontro con gli ultimi 6 minuti e 35 secondi da giocare a data da destinarsi. La Sambenedettese Basket invita i propri tifosi a conservare i tagliandi della partita; saranno validi per accedere al PalaSpeca per la prosecuzione dell’incontro. Samb Basket – Foligno 061018
Mam, Museo d’Arte sul Mare: la storia – 1 TUTTE LE OPERE DEL MAM E LA LORO STORIA – 1 di Piernicola Cocchiaro San Benedetto del Tronto, 2018-10-08 – Postiamo in ordine cronologico, le schede contenenti le foto di tutte le opere presenti nel MAM e realizzate ogni anno a partire dal 1996. In aggiunta, chi volesse, puo’ leggere di seguito, la storia dell’edizione a cui si esse si riferiscono. Le foto sono tratte dal catalogo del Festival dell’Arte sul Mare 2018, realizzato da Fabrizio Mariani, mentre la storia e’ tratta dal libro “Cercavo proprio te” di Piernicola Cocchiaro. SCULTURA VIVA 1996 LA PRIMA EDIZIONE ED IL CUSCINO SCOMPARSO Carlo Melloni fece un ottimo lavoro come direttore artistico e
subito, nel giro di un paio di settimane, contattò e invitò otto bravissimi artisti, differenti per stile e tecnica, ma tutti esperti di scultura in pietra. Tra gli otto c’erano anche due donne, Alessandra Porfidia, di Roma e Marisa Marconi di Castel di Lama, che partecipò insieme al marito Vittorio Amadio realizzando con lui un’unica scultura. Nella rosa dei partecipanti c’era anche uno scultore di San Benedetto, Marcello Sgattoni, molto conosciuto in città per le sue tante iniziative artistiche e anche perchè era diventato quasi una leggenda da quando viveva appartato, in una sorta di isola dell’arte che si era costruito sulle colline. A dire il vero, la partecipazione di Marcello fu una mia precisa richiesta, che feci a Melloni per onorare e valorizzare la creatività dei tanti artisti della zona, che tra gli altri aveva dato i natali a Pericle Fazzini, uno dei più grandi scultori italiani. Il resto del gruppo era composto da Claudio Perri, noto per le sue forme astratte essenziali, Giuliano Giuliani, allora emergente in campo nazionale, Luciano Dionisi uno scultore dell’anconetano e Yoshin Ogata, un giapponese nelle cui opere astratte ricorreva sempre il tema dell’acqua. Nelle settimane successive io mi dedicai all’organizzazione dettagliata della manifestazione, non trascurando nulla, dal contratto ENEL, ai vari permessi, alla composizione del catalogo insieme a Fabrizio, fino alla visita preventiva dell’albergo che avrebbe ospitato gli artisti che quel primo anno era a Cupramarittima, a dire il vero un pò distante da San Benedetto, ma che onestamente, apprezzai comunque moltissimo. La prima volta che ci incontrammo con tutti gli artisti selezionati fu intorno ai primi di maggio, quando organizzai un incontro preliminare con lo scopo di far vedere loro, di persona il molo sud, dove si sarebbe svolta Scultura Viva e permettere ad ognuno di scegliere il proprio blocco di travertino, pensando che questo li avrebbe aiutati nella fase di ideazione e progettazione dell’opera. Poi, verso l’una li portai a pranzo al ristorante “La nave al mandracchio”, che avevo appena ideato, progettato e realizzato, in qualità di architetto, per il mio amico Italo Bollettini e sua moglie
Teresa. Gli artisti arrivarono il 23 giugno mattina e dopo il nostro incontro in albergo, subito dopo il pranzo, ci recammo tutti alla Palazzina Azzurra per allestire, come da programma, una piccola mostra delle loro opere, una sorta di loro presentazione al pubblico di San Benedetto. “Scultura Viva” iniziò puntuale il 24 giugno mattina. Nonostante fosse domenica, già alle 9,00 arrivarono i tecnici della Elettropneumatica che altro non erano che Paolo e Patrizio, i figli di uno dei proprietari e che collegarono con appositi tubi di plastica dura gli scalpelli pneumatici degli scultori ad un marchingegno verniciato di azzurro che avevano realizzato appositamente ed avevano battezzato “il clarinetto” e che a sua volta, era collegato con un tubo più grande al compressore elettrico già sul posto dal giorno prima. Sul clarinetto c’erano otto attacchi da cui partivano i tubi di plastica, otto manometri e otto rubinetti. Era bellissimo! Intorno alle 10,00 dalle postazioni di lavoro, iniziarono ad alzarsi alti pennacchi di polvere bianca, generati dai dischi diamantati delle mole che tagliavano il travertino, mentre il loro rumore copriva le proteste della gente a piedi e in bicicletta, alla quale il fumo impediva di proseguire la passeggiata domenicale sul molo. Comunque, tutto era iniziato per il meglio, anche se c’era stato un piccolo problema elettrico, prontamente risolto dagli elettricisti del Comune Rivosecchi e Piunti accorsi in un attimo. Le cose sembrarono aver preso il giusto verso e questo mi diede una grande soddisfazione, dopo i tanti giorni che avevo speso per curare ogni dettaglio organizzativo. Yoshin Ogata arrivò tre giorni dopo, per impegni legati al suo lavoro di artista, quando già gli altri scultori avevano finito di adoperare le mole e stavano “scolpendo” con gli scalpelli pneumatici, ma questo non gli impedì di realizzare un’opera che anche se appena sbozzata, risultò molto piacevole ed armonica. Nello stesso giorno venne a visitarci anche Carlo Melloni, con il suo cappello panama chiaro che, come si conviene ad un direttore artistico, si intrattenne durante i lavori con i vari scultori, i quali, una volta riconosciutolo, si affrettarono a spolverarsi con l’aria compressa per salutarlo ed offrirgli i loro ultimi cataloghi freschi di stampa.
Vittorio Amadio e sua moglie Marisa “per scaldare” gli scalpelli, come aveva spiegato lo stesso Vittorio, invasero anche i blocchi di travertino adiacenti, mentre Giuliano Giuliani, stava lavorando ad un blocco che non era posizionato lungo la passeggiata, ma bensì più dietro rispetto agli altri, tra la passeggiata ed il mare aperto. Giuliano stava facendo un lavoro particolare, riuscendo a modellare la parte superiore del blocco di travertino che aveva scelto in mezzo agli altri che componevano la diga foranea, fino a riprodurre su di essa l’effetto e la morbidezza di un asciugamano distesovi sopra. A parte aveva iniziato a scolpire un cuscino di dimensioni reali che, insieme all’asciugamano, sarebbe servito ad un possibile fruitore per prendere il sole. Un’opera molto originale, che però fu vittima della troppa fiducia di Guliano verso gli altri. Infatti, la sera, prima di andar via, egli fissò appena, con un debole perno, il cuscino alla superficie levigata del blocco di travertino fatto ad imitazione dell’asciugamano e quando tornò la mattina del giorno seguente, che era l’ultimo, il cuscino era scomparso. Non si è mai saputo chi l’avesse preso, se era stato gettato in mare o se fosse diventato un elemento di arredo in qualche giardino privato, certo è che da allora la scultura di Giuliano Giuliani è rimasta senza il cuscino, nonostante le tante promesse dello stesso di farne un altro uguale. Oggi infatti, sui cataloghi di “Scultura Viva”, nelle pagine destinate alle opere realizzate nelle precedenti edizioni, di quella di Giuliano c’è una foto ritoccata da Fabrizio Mariani, nella quale, si può vedere un cuscino in realtà inesistente, frutto della sua capacità grafica e dei nostri ricordi, virtualmente appoggiato sul famoso asciugamano di travertino. Nonostante il cuscino scomparso, il 30 giugno era arrivato puntuale ed io tirai un respiro di sollievo. Tutto era andato bene e nel pomeriggio ci sarebbe stata la cerimonia di chiusura della prima edizione di Scultura Viva. Intorno alle sei del pomeriggio, arrivarono sul molo il Sindaco Paolo Perazzoli e l’Assessore al Turismo Ivano Pennesi e dopo qualche minuto, Melloni iniziò a presentare alla città, da loro rappresentata, le sette opere appena realizzate dagli otto scultori, mentre molte persone che si stavano recando a pesca sul molo, noncuranti di Carlo che parlava, continuavano
a passare tra lui e le autorita’ con biciclette, motorini e canne da pesca a tracolla come se non esistessero. Dopo l’ultima busta contenente il compenso per la partecipazione, consegnata in rigoroso ordine alfabetico all’ultimo scultore e i ringraziamenti a tutti gli artisti, gli sponsors e i collaboratori, un’applauso benedì quello che era stato l’indimenticabile numero uno di “Scultura Viva” ed io fui veramente felice. Continua MAM, Museo d’Arte sul Mare Il Rally di Sardegna Bike internazionale è tornato 7° RALLY DI SARDEGNA BIKE ITALY – SARDEGNA – OGLIASTRA 1-2-3 NOVEMBRE 2018 Dopo cinque anni di stop torna in Ogliastra la kermesse internazionale dedicata al mondo delle ruote grasse. Appuntamento ad Arzana dall’1 al 3 novembre 2018
Arzana, 5 ottobre 2018. Dopo cinque anni di stop riparte con rinnovato impegno il Rally di Sardegna Internazionale di Mountain Bike. L’evento, in programma dall’1 al 3 novembre 2018, è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Arzana e dall’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, e tornerà ancora una volta nella bellissima Ogliastra; IL PERCORSO Già definito il percorso dell’edizione 2018 del Rally di Sardegna Internazionale di Mountain Bike. Partenza da Arzana, comune di poco più di 2000 abitanti che vanta le vette più alte della Sardegna, e arrivo a Barisardo, luogo incantato, antico dove è possibile ammirare ed apprezzare i valori della vera Sardegna. Tre le tappe previste dalla gara, per un totale di 265 km e 7.400 i metri di dislivello. Un tracciato decisamente impegnativo, che metterà a dura prova i partecipanti. La scelta di spostare l’evento a novembre, rispetto all’edizione del 2014 che si è svolta a giugno, è dettata soprattutto dalle condizioni metereologiche. Questo periodo consentirà infatti agli atleti di godere di un clima più fresco ed ottimale per lo svolgimento della gara. Come sempre il Rally di Sardegna Internazionale di Mountain Bike attraverserà panorami mozzafiato e luoghi incontaminati, che solo la selvaggia Sardegna sa offrire. Il Rally di Sardegna ? sostenuto e patrocinato dall’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Arzana che credono in questo progetto sportivo-turistico per la riscoperta e valorizzazione del territorio. ISCRIZIONI Le iscrizioni sono già aperte, basta compilare il modulo disponibile sul sito www.rallydisardegnabike.it PACCO GARA A tutti i partecipanti sarà consegnato un pacco gara con gadget e con la maglia ufficiale del Rally di Sardegna Bike 2018. Programma • 31 ottobre-3 novembre 2018 • Partenza da Arzana (NU) Arrivo a Bari Sardo • 7400 metri di dislivello positivo • 265,00 km di percorso totale da percorrere in 3 giorni Mercoledì 31 ottobre 2018 ore 15.00 – Arzana – piazza Roma – Verifiche ore 16.30 – Presentazione e Briefing – Aula ConsiliareLE TAPPE Giovedì 1 novembre 2018 1^ Tappa – Arzana-Gairo Taquisara – Km. 51,50 / +1670 (+ trasfer Gairo Taquisara-Arzana di 23,40 km) ore 08.00 – Arzana – piazza Roma – Partenza tappa ore 08.10 – Strada fronte Stazione Arzana – Partenza prova speciale ore 11.35 – Gairo Taquisara – Arrivo prova speciale e tappaVenerdì 2 novembre 2018 2^ Tappa – Arzana-Desulo-Arzana (Nuraghe Ruinas e Punta La Marmora) – Km. 111,00 / +3600 mt ore 07.30 – Arzana – piazza Roma – Partenza tappa ore 10.20 – Arzana – loc. Ruinas – Partenza prova speciale ore 13.30 – Arzana – via Roma – Arrivo tappa Sabato 3 novembre 2018 3^ Tappa – Arzana-Elini-Gairo-Ulassai-Jerzu-Cardedu-Bari Sardo – km.102,00 / +2100 ore 08.00 – Arzana – piazza Roma – Partenza tappa ore 10.20 – Gairo – Loc. Taquisara – Partenza prova speciale ore 13.30 – Bari Sardo – loc. Torre di Barì – Arrivo Finale ore 15.00 – Premiazione – Bari Sardo
Ennesimo successo per Lle Grotte’s Talent Grottammare. 2018-10-06 – Il talent show made in Grottammare convince tutti ed apre alla grande la stagione autunnale al Teatro delle Energie. Grande soddisfazione da parte di tutto lo staff del Lido degli Aranci di Grottammare per la riuscita della quarte edizione di Lle Grotte’s Talent, andata in scena sabato 6 Ottobre nella perla dell’ adriatico. Mattatore della serata il comico Martufello, primo attore della compagnia Il Bagaglino, diretta da Pier Francesco Pingitore. L’artista di Sezze ha ripercorso la sua trentennale carriera televisiva e cinematografica ed è stato omaggiato a fine serata con un gagliardetto del festival cabaret amoremio del 1994; in questo anno si celebrava come arancia d ‘oro l’indimenticabile Oreste Lionello, ricordato dallo stesso Martufello con parole toccanti ed emozionanti. Presenti alla serata anche il comico abruzzese Angelo Carestia ed il rapper marchigiano J and, alias Andrea Bernardini, capace di spopolare con la sua hit Chaparita su You tube.
Martufello mattatore della 4° edizione del Talent show Grottammarese Assoluti protagonisti i talenti grottammaresi, magistralmente suddivisi in questa edizione in sei categorie artistiche. Michela Basili e Flavio Moretti hanno omaggiato le grandi voci femminili della musica italiana; grande emozione alla voce e piano per l ‘interpretazione di Mina, Fiorella Mannoia e Mia Martini. Suggestivi sketch coreografici a cura della campionessa di danza Michela Vagni, accompagnata dal maestro Matteo Conti, che hanno condiviso con il pubblico presente la bellezza del tango ed del valzer lento. La chitarra di Michele Sibillo, gli sketch teatrali dei
Nosocomici diretti dal regista Franco Di Pancrazio e le perfomance ritmiche di Elisabetta Massacci, giovanissima e promettente atleta grottammarese, hanno completato la rosa 2018, vera espressione della qualità artistica della Città di Grottammare. Simpatico l ‘omaggio alla concittadina Romina Narcisi, valletta del pubblico alla Corrida di Carlo Conti e alla Miss Nazionale Passerella Insieme Valentina Rosati. La serata ha visto ricordare la pioniera del teatro amatoriale cittadino Tilde Rosati, recentemente scomparsa. Lo show è stato elegantemente condotto dalla giornalista Fabiola Silvestri e dal manager Giuseppe Cameli, coppia di presentatori affermati e ben collaudati, al timone del format sin dalla prima edizione Entusiasmo da parte della locale Lido degli Aranci che, attraverso le parole di Walter Assenti e Floriano Tavoletti, confermano la riuscita del progetto artistico: “ Crediamo di aver aperto un ciclo vincente, uno spettacolo che guarda alla qualità dei nostri concittadini, legato alle moderne forme dell’arte italiana. Far divertire divertendoci, per uno spettacolo che vuole essere una champions dell’arte grottammarese e punta di diamante della programmazione associativa. Ringraziamo tutto lo staff ed il Sindaco Enrico Piergallini per avere creduto in questa produzione.”
j and apre Lle Grotte’s la ballerina Michela Vagni Talent 2018 a Lle Grotte’s Talent 2018 Lle Grotte’s Talent
Atletica, Cadetti: conferma per Le Marche ai tricolori di Rieti Ancora un nono posto della rappresentativa regionale under 16 nella rassegna tricolore, con tre piazzamenti individuali sul podio Rieti, 2018-10-07 – Nei Campionati italiani cadetti, a Rieti, la rappresentativa under 16 delle Marche si conferma al nono posto della classifica combinata. Per gli atleti della regione c’è quindi lo stesso piazzamento della scorsa edizione, con una serie di risultati significativi anche nella giornata conclusiva dopo i tre podi tutti al femminile conquistati in apertura: l’argento della discobola Eva Joao Polo (Collection Atl. Sambenedettese) con 32.68, in una gara con due ragazze marchigiane al top visto che Chiara Marangoni (Atl. Avis Macerata) chiude quarta a 31.03, e i due bronzi di Martina Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) in 11”80 sugli ostacoli e di Chiara Raccosta (Atl. Civitanova) con 1.64 nel salto in alto. L’ultima sessione di sfide tricolori condizionate dalla pioggia vede protagonista la giovanissima Serena Frolli (Atl. Osimo), non ancora 14enne, quarta sui 1200 siepi con oltre quattro secondi di progresso in 3’55”41. Da cinque anni vive a Osimo con la famiglia, di origine ligure, viene seguita da Pieraldo Nemo ed è un’amante delle letture fantasy, anche in
lingua inglese. Un altro ragazzo nato nel 2004 coglie un bel sesto posto nel salto in alto: Ermes Mercuri(Atl. Castelfidardo Criminesi) che supera la quota di 1.76. Ha iniziato da meno di un anno, allenato da Rossano Burini, ma si è già inserito tra i migliori a livello nazionale. Nell’asta con 2.80 finisce ottava Agnese Capponi (Asa Ascoli Piceno): una figlia d’arte, perché il papà Paolo è stato a lungo azzurro nel getto del peso, ma la 15enne di Maltignano ha scelto un’altra specialità sotto la guida tecnica di Natalino Angelini, dopo aver praticato ginnastica artistica. Tra le staffette, il miglior piazzamento è quello dei cadetti che nella 4×100 centrano il nono tempo con una formazione nuova: Simone Guidotti (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), Lorenzo Agostini (Asa Ascoli Piceno), Luca Patrizi (Collection Atl. Sambenedettese), Mattia Barboni (Sacen Corridonia) in 45”62, dopo il forfait dell’influenzato Matteo Ruggeri (Sef Stamura Ancona). Decima invece con 49”96 la 4×100 cadette con Sofia Stollavagli(Atl. Avis Macerata), Martina Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), Irene Pagliarini(Collection Atl. Sambenedettese), Sabrina Salvatori (Asa Ascoli Piceno) che partono bene e restano in linea per un ottimo risultato fino all’ultimo cambio. Nei 300 metri sedicesimo posto di Federico Vitali (Atl. Avis Macerata), ottavo in finale B con 38”36 per migliorare il 38”38 della batteria, e stesso piazzamento in 3’10”53 nei 1000 metri di Eva Falcioni (Atl. Avis Fano-Pesaro), 14enne di Fano allenata da Massimo Ceresani. In tutto sono undici i risultati da finale tra i primi otto, con un notevole sesto posto nella classifica combinata dei salti. Ad accompagnare la rappresentativa, per il Comitato regionale, i consiglieri Fabio Romagnoli e Leonardo Sanna, insieme al fiduciario tecnico Robertais Del Moro con i tecnici Angelo Angeletti, Ermenegildo Baldini, Sandro Bernardi, Francesco Butteri, Roberto Recchioni, Pino Gagliardi e Guglielmo Colucci. RISULTATI SECONDA GIORNATA 4. Serena Frolli (Atl. Osimo) 1200 siepi 3’55”41 pb
6. Ermes Mercuri (Atl. Castelfidardo Criminesi) alto 1.76 8. Agnese Capponi (Asa Ascoli Piceno) asta 2.80 9. Simone Guidotti (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), Lorenzo Agostini (Asa Ascoli Piceno), Luca Patrizi (Collection Atl. Sambenedettese), Mattia Barboni (Sacen Corridonia) 4×100 metri 45”62 10. Sofia Stollavagli (Atl. Avis Macerata), Martina Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), Irene Pagliarini (Collection Atl. Sambenedettese), Sabrina Salvatori (Asa Ascoli Piceno) 4×100 metri 49”96 16. Federico Vitali (Atl. Avis Macerata) 300 metri 38”36 fin. B, 38”38 batt. 16. Eva Luna Falcioni (Atl. Avis Fano-Pesaro) 1000 metri 3’10”53 17. Benedetta Saracchini (Atl. Osimo) giavellotto 27.82 19. Claudia Boccaccini (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) 2427 pentathlon; 80 ostacoli 13”85 (+0.7), alto 1.35 =pb, giavellotto 11.12, lungo 4.99 (-1.0), 600 metri 2’15”22 21. Filippo Danieli (Atl. Fabriano) 2616 esathlon; 100 ostacoli 16”05 (0.0), alto 1.47 pb, giavellotto 31.57, lungo 4.99 (+0.7), disco 25.13, 1000 metri rit. 22. Daniele Pennacchietti (Team Atl. Porto Sant’Elpidio) 1000 metri 2’56”82 23. Dennis Mengoni (Atl. Osimo) giavellotto 36.58 24. Matteo Orazi (Atl. Civitanova) 1200 siepi 4’09”99 RISULTATI COMPLETI 2. Eva Joao Polo (Collection Atl. Sambenedettese) disco 32.68 3. Martina Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) 80 ostacoli 11”80 (-0.9) fin. A, 11”80 (+1.3) batt. 3. Chiara Raccosta (Atl. Civitanova) alto 1.64 4. Serena Frolli (Atl. Osimo) 1200 siepi 3’55”41 pb 4. Chiara Marangoni (Atl. Avis Macerata) disco 31.03 5. Eleonora Fazi (Sport Atl. Fermo) lungo 5.17 (+0.1) 6. Ermes Mercuri (Atl. Castelfidardo Criminesi) alto 1.76 6. Francesca Botnari (Sef Stamura Ancona) alto 1.56 7. Irene Pagliarini (Collection Atl. Sambenedettese) 80 metri
10”43 (-1.2), 10”27 (+1.6) batt. 8. Mattia Grilli (Team Atl. Porto Sant’Elpidio) 5000 marcia 24’47”19 8. Agnese Capponi (Asa Ascoli Piceno) asta 2.80 9. Simone Guidotti (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), Lorenzo Agostini (Asa Ascoli Piceno), Luca Patrizi (Collection Atl. Sambenedettese), Mattia Barboni (Sacen Corridonia) 4×100 metri 45”62 9. Giorgia Di Salvatore (Collection Atl. Sambenedettese) peso 10.62 pb 10. Nicola Sanna (Sef Stamura Ancona) triplo 12.81 (+1.8) 10. Sofia Stollavagli (Atl. Avis Macerata), Martina Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), Irene Pagliarini (Collection Atl. Sambenedettese), Sabrina Salvatori (Asa Ascoli Piceno) 4×100 metri 49”96 11. Lorenzo Agostini (Asa Ascoli Piceno) 100 ostacoli 14”20 (-0.5) fin. B, 14”32 (-0.2) batt. 11. Yousef Taib (Sport Atl. Fermo) martello 43.36 11. Francesca Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) triplo 10.81 (-1.0) 13. Tommaso Boriani (Sef Stamura Ancona) asta 2.80 13. Tommaso Ajello (Sef Stamura Ancona) 2000 metri 6’01”62 14. Simone Guidotti (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) lungo 5.92 (+0.8) 14. Massimo Ciferri (Atl. Ama Civitanova) disco 32.07 pb 16. Federico Vitali (Atl. Avis Macerata) 300 metri 38”36 fin. B, 38”38 batt. 16. Eva Luna Falcioni (Atl. Avis Fano-Pesaro) 1000 metri 3’10”53 17. Anthea Pagnanelli (Collection Atl. Sambenedettese) 300 ostacoli 48”78 17. Benedetta Saracchini (Atl. Osimo) giavellotto 27.82 17. Francesca Cinella (Atl. Civitanova) 3000 marcia 16’10”44 18. Daniele Rossi (Collection Atl. Sambenedettese) peso 11.00 19. Claudia Boccaccini (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) 2427 pentathlon; 80 ostacoli 13”85 (+0.7), alto 1.35 =pb, giavellotto 11.12, lungo 4.99 (-1.0), 600 metri 2’15”22
19. Chiara Menotti (Pol. Montecassiano) 300 metri 44”34 21. Filippo Danieli (Atl. Fabriano) 2616 esathlon; 100 ostacoli 16”05 (0.0), alto 1.47 pb, giavellotto 31.57, lungo 4.99 (+0.7), disco 25.13, 1000 metri rit. 22. Daniele Pennacchietti (Team Atl. Porto Sant’Elpidio) 1000 metri 2’56”82 22. Federico Bracalenti (Pol. Montecassiano) 300 ostacoli 44”08 pb 23. Mattia Barboni (Sacen Corridonia) 80 metri 9”76 (-0.1) 23. Dennis Mengoni (Atl. Osimo) giavellotto 36.58 24. Matteo Orazi (Atl. Civitanova) 1200 siepi 4’09”99 25. Veronica Faggioli (Atl. Ama Civitanova) 2000 metri 7’20”81 n.c. Vesna Braconi (Atl. Fabriano) martello 80 extra: Luca Patrizi (Collection Atl. Sambenedettese) 9”57 (0.0) pb Sofia Stollavagli (Atl. Avis Macerata) 10”47 (0.0) Sabrina Salvatori (Asa Ascoli Piceno) 10”68 (0.0) RISULTATI COMPLETI: http://www.fidal.it/risultati/- 2018/COD6663/Index.htm LINK ALLE IMMAGINI (foto di Leonardo Sanna) La rappresentativa delle Marche: http://www.fidal.it/upload/- gallery/2018/Rieti-2018-Cadetti-delle-Marche-(1)/- Cadetti_Rieti2018_001.jpg Serena Frolli: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2018/Frolli1_Rieti2018.jpg http://www.fidal.it/upload/Marche/2018/Frolli2_Rieti2018.jpg Ermes Mercuri: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2018/Mercuri_Rieti2018.jpg Agnese Capponi: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2018/Capponi_Rieti2018.jpg La premiazione finale: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2018/Podio_Rieti2018.jpg
Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale, fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore. E’ escluso ogni altro genere di utilizzo. Mam, Museo d’Arte sul Mare: la nascita 23 GIUGNO 2012: NASCITA DEL MAM di Piernicola Cocchiaro San Benedetto del Tronto – Il 2012 fu un anno importante, non solo perche’ “Scultura Viva” dopo 17 anni di vita, divento’ “Pittura & Scultura Viva”, ma anche perche’ nello stesso anno nacque il MAM, Museo d’Arte sul Mare. L’idea mi venne a primavera, prima di tornare in Italia, in considerazione del fatto che ormai le sculture presenti lungo il molo sud di San Benedetto erano 120 e che quell’anno, alla scultura si sarebbe aggiunta anche la pittura murale. Intorno a marzo studiai il nome che avrebbe avuto il museo e subito dopo disegnai il logo, che inviai a Fabrizio Mariani per una sua opinione professionale.
Mam – Museo d’Arte sul Mare Una volta a San Benedetto, grazie all’Ufficio Cultura del Comune, che trovo’ i pochi fondi necessari, fu posta in opera una palina metallica all’ingresso del molo sud, sulla quale fu poi montata la targa con il nome ed il logo del MAM. Ricordo che la mattina del 23 giugno, mi recai alla segreteria del Sindaco e mi feci dare la bandiera tricolore e nel pomeriggio, quando arrivarono al molo sud il Sindaco e l’Assessore alla Cultura per la cerimonia di chiusura del simposio, Giuseppe Straccia, al quale chiesi di aiutarmi, fece scivolare la bandiera scoprendo la targa tra la sorpresa dei presenti e soprattutto quella del Sindaco e dell’assessore che non erano minimamente a conoscenza di cio’. I fotografi, che dietro mio suggerimento erano la’ in attesa, immortalarono la scena e il giorno dopo tutti i giornali riportarono la notizia dell’inaugurazione a San Benedetto del Tronto, del MAM, il MAM, Museo d’Arte sul Mare IL “FESTIVAL DELL’ARTE SUL MARE” E I MAGNIFICI MANIFESTI DI FABRIZIO MARIANI. Di seguito le immagini che spiegano l’evoluzione che ha avuto negli anni l’odierno “Festival dell’Arte sul Mare”, attraverso i magnifici manifesti che Fabrizio Mariani ha creato dal 2007
al 2011 per “Scultura Viva” (con la partecipazione di soli scultori), nel 2012, 2013 e 2014 per “Scul-tura Viva” (con la partecipazione di scultori e i primi pittori muralisti), nel 2015 e 2016 per “Pittura & Scultura Viva” e infine, nel 2017 e 2018 per il “Festival dell’Arte sul Mare”. Continua
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