Tc New Country Frascati (tennis), che festa per la "24 Ore": vittoria alla squadra Azzurra
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Tc New Country Frascati (tennis), che festa per la “24 Ore”: vittoria alla squadra Azzurra Frascati (Rm) – La solita grande festa lunga 24 ore. Il Tc New Country Frascati ha “messo in scena” sabato scorso la 27esima edizione della “24 Ore di tennis”, storica manifestazione che nel corso del tempo è diventato un vero e proprio “marchio di fabbrica” del circolo tuscolano di via dell’Acquacetosa. Dopo l’apertura della manifestazione con un aperitivo “inaugurale” attorno alle 22,30 del venerdì, si è dato il via alle partite con oltre 400 partecipanti di tutte le età a provare a portare punti alle rispettive squadre, tramite partite da un’ora in cui ogni game valeva un punto. Al termine della manifestazione, la squadra Azzurra ha vinto per 423 a 412 su quella Rossa e attorno alle mezzanotte del sabato c’è stata anche la cerimonia di premiazione. Nel corso delle 24 ore di tennis (anche quest’anno giocate a tutte le ore, perfino quelle più notturne) la curiosità più grande è stata sicuramente legata al doppio che ha visto protagonisti il maestro del circolo Marcello Molinari assieme ad Enrico Sellan: un vero e proprio “revival” per i due che venti anni fa riuscirono a raggiungere la finale del challenger Atp di Umago (in Croazia), torneo che si disputa ancora oggi nel circuito professionistico. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, alla “24 Ore di tennis” è stata affiancata pure quella del padel che ha avuto più uno scopo dimostrativo, anche se il numero dei partecipanti è in significativa crescita. Anche nell’edizione 2019 della kermesse, come da tradizione, al fianco dell’evento sportivo (una vera e propria festa delle famiglie e degli amici, uniti dalla passione per il tennis) ha avuto una sua parte rilevante anche il lato
enogastronomico. Al di là dell’aperitivo inaugurale, è stato il solito grande successo anche la “mega cena” andata in scena presso il circolo Tc New Country Frascati attorno alle ore 21 con circa cinquecento persone presenti, tra cui anche il sindaco della cittadina tuscolana Roberto Mastrosanti. Il fascino della “24 Ore di tennis” resiste al tempo che passa…
Helsinki, il ritorno del ‘maresciallo’ migliora l’offerta ricettiva HELSINKI – Ha riaperto i battenti ad Helsinki, dopo una radicale opera di ristrutturazione ed ammodernamento il noto hotel Marski (‘maresciallo’) dedicato al padre della patria finlandese, il maresciallo Mannerheim. L’hotel, che risale nella sua antica versione al 1962, si trova nel cuore della capitale finlandese, sul viale Mannerheimintie e la catena proprietaria, Scandic, lo definisce il primo hotel d’autore presente nel panorama alberghiero della città. La scelta delle camere è ora versatile e si può scegliere tra diverse alternative, da lussuose suite e camere con sauna a stanze senza una finestra dove la città non disturba il sonno.
il taglio del nasto del nuovo Marski, da sin., con Aki Käyhkö, Managing Director, Scandic Hotels Oy, il sindaco di Helsinki Jan Vapaavuori e Jouko Puranen, General Manager , foto Scandic
una suite I ristoranti dell’hotel sono stati progettati sia per gli ospiti che per i locali. Il leggendario bar di Marski è tra l’elite dei cocktail bar nel centro di Helsinki. Nel ristorante, disponibili i classici finlandesi con un tocco internazionale. Il caffè al livello della strada invita i passanti con il profumo del caffè appena tostato. Oltre a fornire strutture per riunioni tradizionali, Marski può essere trasformato in un ambiente adatto per workshop, sessioni di co-creazione o kick-off, dispone di una propria palestra e offre agli ospiti lezioni gratuite di ginnastica . L’hotel ristrutturato dispone di 363 camere e di spazi per riunioni ed eventi, un ristorante, un bar, una caffetteria e un centro benessere. Il design e gli interni di Marski by Scandic si ispirano ai
paesaggi: i boschi finlandesi verde scuro, le migliaia di laghi e i caldi rossi delle bacche finlandesi. I pavimenti in legno chiaro dell’hotel sono abbinati a pietra grigia che ricorda le scogliere nell’arcipelago finlandese e l’arredamento è una miscela di design moderno finlandese e influenze dall’estero. “ Il design armonioso dell’hotel trae ispirazione dall’ambiente urbano locale e dal nostro interesse per la natura, rendendo Marski by Scandic un eccitante luogo di incontro che offre esperienze uniche nel mezzo della città, e un’oasi di Finnfulness – un atteggiamento moderno che apre le porte a Helsinki come la vediamo e lo sperimentiamo” dichiara, Jouko Puranen, General Manager di Marski by Scandic. Come in tutti gli hotel Scandic, la sostenibilità è una parte naturale delle operazioni di Marski by Scandic. Durante la ristrutturazione, i sistemi di costruzione dell’hotel sono stati aggiornati per soddisfare i requisiti di efficienza energetica di oggi. Marski ha la certificazione ufficiale Nordic Swan Ecolabel con severi requisiti in materia di limitazione del consumo di energia, acqua e prodotti chimici nonché separazione dei rifiuti di origine. I materiali riciclati sono anche stati usati ogni volta che è possibile, compresi nelle uniformi del personale e nei tessili, nonché in varie parti dell’arredo. Volley FB2. Vbc Viterbo.
Giorgia Morri confermata in gialloblu Volley FB2. Vbc Viterbo. Giorgia Morri confermata in gialloblu Prende corpo la nuova Vbc Viterbo che Emiliano Giandomenico sta allestendo per poter affrontare al meglio il salto di categoria. A vestire anche la prossima stagione la maglia della società di via Gran Sasso sarà l'urbinate Giorgia Morri, centrale di 178 cm, classe 1991, una delle protagoniste del trionfale campionato dello scorso anno conclusosi con l'accesso diretto alla B2. Per lei si tratta di un ritorno in una categoria che ha già conosciuto qualche anno fa prima a Todi e poi ad Acquasparta. Complimenti per la tua riconferma. So che hai incontrato il nuovo coach, cosa vi siete detti? “Sì, ho già incontrato il nuovo coach e fin da subito le impressioni sono state ottime, ha una visione della pallavolo basata sul sacrificio, il lavoro di squadra, la serietà e professionalità senza tralasciare comunque il divertimento, per questo è molto simile all'idea che ho io di questo sport. Penso che sia un privilegio quest'anno essere allenata da una persona così preparata che ha militato per tanti anni in categorie superiori. Abbiamo solo da imparare”. Hai già esperienze di B2. La domanda è d'obbligo: dove può arrivare secondo te questa Vbc? “Sì, ho già avuto la fortuna di fare l'esperienza della serie B2, ma ogni anno è sempre nuovo e diverso e sono felice quest'anno di farlo con la Vbc. Penso che possiamo raggiungere un bel risultato; io punto sempre in alto quindi per me l'obiettivo è sempre quello di vincere anche se dovremo fare i conti con una categoria superiore, ma questo deve essere lo stimolo per lavorare ancora di più in palestra. Le basi ci sono tutte per fare un bel campionato divertendoci e facendo divertire chi ci guarda”. Come ti trovi a Viterbo e che rapporto hai con la società? “Amo la mia città, dalla quale provengo (Urbino ndr), e amo anche l'Umbria nella quale mi sono fin da subito sentita a casa. Viterbo è stata una bella scoperta, mi hanno accolto a braccia aperte a partire dalle ragazze fino ai dirigenti e alla società: colgo l occasione per ringraziare la società della Vbc perché ci ha sempre supportato, non è scontato trovare società cosi serie e
professionali, per questo sono felice di vestire, per il secondo anno, i colori della Vbc”. CARRIERA 2007/2010 D Pol. Bottega Volley 2010/2014 C Pol. Bottega Volley 2014/2015 C Bellaria Igea Marina 2015/2016 B2 Todi Volley 2016/2017 B2 Acquasparta Volley 2017/2018 C Penna in Teverina 2018/2019 C Vbc Viterbo 2019/2020 B2 Vbc Viterbo Giancarlo Guerra Addetto stampa Vbc Viterbo
Roma, ospedale Santo Spirito: fa il matto al pronto soccorso. Una furia ROMA – Da in escandescenze al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. L’uomo, una furia, ha iniziato a strillare cercando di spaccare tutto. Quattro volanti della Polizia di Stato intervenute al nosocomio. Il fatto si è verificato verso le 19 di oggi e non si conoscono ancora le motivazioni che hanno portato l’uomo ad agitarsi.
Estate 2019, tutti pazzi per Mimmo al Ponzano beach Dai locali della Roma by night al Ponzano beach prosegue con successo il tour musicale di Mimmo, tra i migliori pianobaristi della Capitale. Domenico D’agostino, in arte Mimmo, uno dei pochi rimasti a saper fare questa professione che spesso, soprattutto in occasione di matrimoni e compleanni, vede gente improvvisata con dischetti e marchingegni vari che fa finta di suonare mentre cerca di intonare qualche canzone con tanto reverbero. Ma non è certamente il caso di Mimmo che ormai da anni è presente nei migliori locali capitolini dove intrattiene giovani e meno giovani spaziando nel suo repertorio musicale “infinito” in grado di soddisfare tutti. E così lo si può ascoltare mentre
canta un successo di Baglioni o di Renato Zero ma anche mentre si esibisce in virtuosismi pianistici. E la caratteristica di Mimmo è quella di interpretare ogni canzone riuscendo quindi a suscitare emozioni negli ascoltatori. E per questa estate 2019 lo si può ascoltare anche di giorno tra un bagno in piscina o mentre ci si abbronza al sole direttamente al Ponzano beach a pochi chilometri da Roma, tutti i sabati e le domeniche dalle 12 alle 17. Rocca di Papa, Cangemi: “Regione intitoli spazio in memoria del sindaco Crestini” “La morte del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, ci
ha addolorato profondamente” ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi all’indomani della morte del primo cittadino rimasto gravemente ferito durante l’incendio che il 10 giugno scorso ha devastato parte del palazzo del Comune di Rocca di Papa, coinvolgendo anche l’edificio di una vicina scuola materna. “Crestini è rimasto al proprio posto, assolvendo ai propri doveri, al servizio della comunità, fino all’ultimo istante di quel terribile incendio – ha aggiunto – è stato e resterà esempio di abnegazione e spirito di servizio cui va tutto il nostro rispetto e gratitudine. Ho espresso alla sua famiglia e a tutta Rocca di Papa la mia vicinanza e il mio cordoglio e ho chiesto che la Regione Lazio intitoli uno spazio in memoria di Emanuele Crestini, credo sia un gesto importante per ricordare il suo sacrificio”.
Albano Laziale: dal 20 luglio Anfiteatro Estate, il programma completo ALBANO LAZIALE (RM) – L’Anfiteatro Severiano di Albano Laziale apre le porte all’ottava edizione della rassegna Anfiteatro Estate. Il cartellone degli spettacoli, a cura dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Albano Laziale, in collaborazione con AB Management, partirà sabato 20 luglio e si concluderà sabato 9 agosto. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30. La serata di apertura di Anfiteatro Estate sarà affidata al comico Riccardo Rossi con “Così Rossi che più Rossi non si può”. A seguire la cornice dell’Anfiteatro Severiano ospiterà il 21 luglio il Balletto di Roma in “Io, Don Chisciotte”, il 26 luglio Simone Cristicchi con l’unica tappa laziale di “Abbi cura di me”, il 27 luglio Antonio Giuliani e il suo “One man show”, il 28 luglio Cattiva Compagnie con “39 scalini”, il 1 agosto Neri Marcorè con “Le mie canzoni altrui”, il 2 agosto Lillo e Greg nel loro “Best of”, il 3 agosto Teo Mammucari in “Più bella cosa non c’è”, il 4 agosto Compagnia Italiana di Operette “La vedova Allegra”, il 5 agosto Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti, Antonio Catania in “Se devi dire una bugia dilla grossa” con Paola Barale, Nini Salerno e Marco Cavallaro, l’8 agosto Max Giusti e SuperMax Band in “Cattivissimo Max”, il 9 agosto Orchestraccia in concerto. Il 6 e 7 agosto spazio alle cover dei Genesis e dei Pink Floyd con un unico biglietto! Info e prevendite al 3913793954. Il Consigliere Comunale Vincenzo ha commentato: «Sarà una stagione estiva davvero molto lunga e ricca di eventi. Siamo riusciti a riempire la maggior parte delle serate a disposizione con artisti di qualità. In questo modo promuoviamo al meglio il patrimonio storico, archeologico,
naturalistico e culturale di Albano Laziale». Il Sindaco Nicola Marini ha concluso: «Quindici serate di spettacoli dal vivo nella cornice unica dell’Anfiteatro Severiano! Assisteremo a spettacoli molto variegati con cantanti, attori e comici di grande livello e assoluto valore. Ci auguriamo che il nostro cartellone estivo confermi e speriamo incrementi il successo e il gradimento delle scorse edizioni».
Tre cuoche stellate per il tennis femminile PALERMO – Il ritorno del grande tennis femminile a Palermo con il 30 Ladies Open in programma dal 20 al 28 luglio, sarà celebrato con tre cene firmate da altrettante chef donna stellate, accompagnate dai vini delle cinque tenute siciliane di Cusumano che si svolgeranno in una lounge realizzata a bordo piscina del Country Time Club. Tre ‘Stelle’ accomunate dall’amore per la grande cucina del sud Italia e da una stella Michelin. Il 23 luglio sarà la volta di Martina Caruso del Signum di Salina, quindi il 24 toccherà a Caterina Ceraudo del Dattilo di Strongoli in Calabria, mentre chiuderà la mini –
rassegna Patrizia Di Benedetto del Bye Bye Blues di Palermo giovedì 25 luglio. Sarà il cuoco e oste palermitano Filippo La Mantia ad aprire e presentare il calendario degli appuntamenti con una festa prologo lunedì 22 luglio. I piatti, gli abbinamenti con i vini Cusumano, le ricette sono raccolti in un libro “Il sapore della rinascita” del fotografo Pucci Scafidi. Cusumano. Fondata da Alberto e Diego Cusumano nel 2001 a Partinico dove ha sede, produce vini eleganti e identitari in cinque tenute: Ficuzza a Piana degli Albanesi in provincia di Palermo, San Giacomo a Butera (Caltanissetta), Presti e Pegni sulle colline di Monreale, Monte Pietroso a Monreale, San Carlo a Partinico (Palermo). Nel 2013 la famiglia Cusumano ha creato Alta Mora racchiudendo sotto un unico nuovo marchio le contrade di Guardiola, Pietramarina, Verzella, Feudo di Mezzo e Solicchiata sull’Etna. Da IL SAPORE DELLA RINASCITA, il libro che accompagna la rassegna CATERINA CERAUDO “Il mio obiettivo è di rendere felici i clienti”. Lo ripete spesso Caterina, ultima dei tre figli di Roberto, che, a Strongoli, nella provincia più povera della Calabria, lanciò una scommessa che sembrava una pazzia. Quando il “bio” non era come adesso materia quotidiana delle nostre ricerche a caccia del prodotto lontano dai rischi dei pesticidi, Roberto volle provare che il buon cibo, il buon vino, il buon olio sono necessità assoluta per vivere sani. Di Caterina colpisce il sorriso, ma soprattutto tenacia e pragmatismo. Quando le chiedono quale sia l’ingrediente base del suo lavoro, risponde in maniera disarmante: “Rimanere con i piedi per terra”.
C’è tutta la cultura meridionale nelle sue parole, c’è la consapevolezza che non si è mai arrivati alla meta, ma che bisogna sempre provare a migliorarsi. Detto da una che poco più che ventenne ha conquistato la Stella Michelin, sembra quasi un paradosso. Detto da una che nel 2017 è stata incoronata “Migliore chef donna dell’anno” per la Guida Michelin, forse lo è ancor di più, ma Caterina ha studiato e lavorato per fare dell’oggi solo una tappa di passaggio verso nuovi traguardi, consapevole che nella vita non ti regala niente nessuno. A lei e alla sua famiglia piacciono le sfide e piace realizzarle lì dove sono nati e cresciuti. La sfida più grande è di trasformare ciò che ti circonda nella scenografia ideale dei tuoi sogni da realizzare. Ci accomuna questa voglia di non arrenderci davanti alle difficoltà, di provare a dimostrare (soprattutto a noi stessi), che nel “profondo sud” volontà, carattere e tenacia possono e devono essere le vere armi vincenti per fare qualcosa. Caterina ha dimostrato che Strongoli può essere una delle capitali della ristorazione internazionale facendone un punto di attrazione, così come noi vogliamo tornare a dimostrare che si può e si deve provare ad organizzare grandi eventi sportivi a Palermo. La rinascita passa dalla voglia di impegnarsi in prima persona, senza sentirsi mai arrivati. Caterina mi ha raccontato che “costanza, studio e passione” sono alla base del suo lavoro. Un lavoro che ha nel ristorante Dattilo a Strongoli la sua sede naturale. Realizzato in un vecchio frantoio all’interno di un casolare del ‘600, è gestito dall’intera famiglia Ceraudo. Un’oasi di paradiso diventato anche luogo di attrazione “celebrato” dal New York Times che, nel 2017, aveva inserito il Dattilo tra le 52 mete imperdibili. A 32 anni, Caterina è tra le chef più apprezzate per la sua cucina che “rispetta” il territorio e la tradizione della famiglia, ma il percorso di… avvicinamento ai fornelli, ha
origini lontane. Prima la laurea in Viticoltura ed Enologia a Pisa, poi l’esperienza formidabile nella “Scuola di alta formazione” di Niko Romito a Castel di Sangro in Abruzzo, quindi nel 2013 il ritorno al Dattilo per mantenere la stella Michelin che aveva conquistato lo chef che l’aveva preceduta, Frank Rizzuti. “La stella Michelin? La vivo come un punto di partenza” dice Caterina e non potrebbe essere diversamente per chi vuole migliorarsi sempre attingendo dalla tradizione e dal rispetto per la terra, consapevole che le difficoltà non mancano e bisogna essere sempre pronti a superarle. Ama J’ssuisjamais alle di YannTiersen, e per Caterina la felicità ha il sapore del “cioccolato”, mentre sostiene che il piatto che più la rappresenta è “Triglia, pane e arancia”. I dolci preferisce mangiarli più che prepararli, anche se quasi tutti i clienti che si recano al Dattilo non si perdono il “Dolce al finocchio”, buonissimo e senza grassi. “Il mio è il lavoro più bello” ripete e noi siamo felici che un lavoro fatto di profumi e gusto troverà ospitalità per una sera nel nostro circolo rendendo partecipi tutti coloro che lo vorranno di un evento che, siamo sicuri, rimarrà nella testa e nel cuore di chi ama cibarsi di emozioni. MARTINA CARUSO Martina ha virtualmente raccolto il testimone dalla Ceraudo, anche se con un anno di…ritardo: Caterina nel 2017, Martina nel 2019. Ha ricevuto la stella in una stagione della vita per lei importante: il suo Signum ha festeggiato i 30 anni di attività e lei ne compirà 30 a dicembre prossimo. “È il riconoscimento – si legge nella motivazione – alla sua cucina strutturata, ma allo stesso tempo fresca e delicata con proposte originali che esaltano i sapori e i profumi dei prodotti locali”, ma anche alla “sua gran-de volontà e capacità di progredire e di rappresentare la sua isola raggiante, attraverso una grande tecnica e il tocco femminile di una giovane donna appassionata e determinata”. C’è tutta Martina nella motivazione del Premio. C’è il suo essere figlia
di Salina al 100% e c’è la sua determinazione nel fare un lavoro che aveva capito potesse essere la sua professione ad appena 14 anni. Dieci anni dopo il suo nome era già scritto nella Guida Michelin con accanto una stella: la più giovane donna italiana a ricevere il riconoscimento al quale punta chi guida un ristorante di prestigio. Bisognerebbe andare almeno una volta al Signum, straordinario Resort a Malfa con panorama mozzafiato su Panarea e Stromboli, per capire e conoscere meglio Martina. Bisognerebbe godere di uno dei tramonti più belli al mondo per apprezzare e condividere la magia di un luogo unico. “La mia femminilità in cucina è espressione della mia terra”, sostiene Martina che ha viaggiato molto prima di tornare nella sua Salina, “isola nell’isola”. In 27 chilometri quadrati c’è il mondo di un’appassionata sognatrice che si è imposta una missione, e cioè di “far crescere e valorizzare il patrimonio isolano attraverso la sua cucina”. “Salina è la mia isola e la amo infinitamente – dice Martina – ne valorizzo il territorio e ne custodisco ogni dettaglio. È una terra vulcanica, fonte di energia. Quell’energia che mi scorre nelle vene e mi spinge a fare sempre di più”. Un’energia che l’ha portata a 16 anni lontano dalla sua isola per frequentare l’Istituto Alberghiero a Cefalù, poi le esperienze professionali a Londra, Roma e Vico Equense, prima di tornare a Salina e raccogliere in cucina l’eredità di papà Michele. Molte delle sue ricette sono l’evoluzione di ciò che cucinava il padre, mentre mamma Clara, psicologa, si è sempre occupata dell’albergo. Ad unirci non c’è solo il “rimanere sempre con i piedi per terra”, ma anche l’amore per lo sport: nuoto, calcio, pallavolo e, adesso, la corsa. Ogni giorno un’ora con le scarpe da ginnastica ai piedi ed il passo sostenuto da Malfa a Capo Faro respirando i profumi di un’isola che porta poi in tavola lavorando solo prodotti locali ed eccellenze siciliane. Ama Rino Gaetano (da ascoltare rigorosamente su vinile e
giradischi) ed il suo divertimento è la fotografia, mentre l’inverno è la stagione dei viaggi. A Salina l’attività va in letargo e Martina ne approfitta per soddisfare la voglia di esplorare cucine nel mondo, come quella recente dallo chef Pedro Miguel Schiaffino a Lima, anche se nella sua cucina c’è e rimane sempre il “gusto della macchia mediterranea”. Quel gusto che porterà al Country in una delle magiche serate di luglio dedicate a loro, alle straordinarie chef stellate. Pensate, nel mondo sono 169 i ristoranti guidati da donne: di questi 41 sono in Italia (che è il primo paese al mondo per ristoranti a guida femminile) e noi ne avremo 3 in occasione del ritorno a casa del Torneo. Tre donne splendide e sorprendenti: se per Caterina la felicità ha il sapore del “cioccolato”, per Martina, appassionata sognatrice, la felicità è, come ha detto lei stessa, un… panino con mortadella. PATRIZIA DI BENEDETTO Patrizia è stata la nostra Beatrice nel Paradiso dell’alta cucina. Ci ha guidato in un mondo affascinante che conoscevamo solo da avventori. Grazie a lei si è realizzato il progetto delle chef stellate per gli Open di Tennis. Patrizia è stata nel 2011 la prima chef donna in Sicilia ad ottenere la stella Michelin, riportando, con il suo Bye Bye Blues di Mondello, il riconoscimento più prestigioso a Palermo dopo 20 anni di assenza. “All’inizio è stata abbastanza dura e ho dovuto faticare parecchio ma, a poco a poco, arrivavano le prime soddisfazioni e di pari passo cresceva il mio amore per questo lavoro” ci ha detto Patrizia, nata da una famiglia palermitana in cui le donne hanno sempre coltivato l’amore per la cucina e la passione per le tradizioni siciliane. È diventata chef quasi inconsapevolmente (“un vero atto di incoscienza” sostiene lei), quando immaginava, ormai, la sua vita dietro una scrivania. Ed invece nel 1991, insieme al marito, Antonio Barraco, sommelier di professione, rileva il
Bye Bye Blues ed il ristorante diventa subito un punto di riferimento per i palermitani, ma la voglia di sperimentare e sperimentarsi ha portato presto Patrizia in giro per il mondo. “Attualmente sto collaborando ad un progetto in Giappone per la valorizzazione e promozione dei loro prodotti agroalimentari, acquacoltura e zootecnica, studiando dei menù con profilo mediterraneo”. La parola chiave e, che unisce Patrizia a Martina e Caterina, è “Mediterraneo”, cioè l’essenza del nostro essere, l’insieme di tante culture e dominazioni che hanno fatto delle nostre terre e del nostro mare qualcosa di unico ed apprezzato nel mondo. La buona cucina, la cucina di qualità sono il veicolo per far conoscere il meglio di noi stessi e della nostra tradizione. “Due ingredienti sono sempre presenti nella mia cucina: il mangiare bene ed in modo salutare – sottolinea Patrizia – utilizzo unicamente prodotti del mio territorio e solo e soltanto prodotti stagionali, con garanzia di qualità e freschezza delle materie prime, che sono i protagonisti indiscussi dei miei piatti”. Piatti che nascono dal cuore più che dal cervello, piatti da gustare al Bye Bye Blues, nome di un ristorante che racchiude anche un preciso intento: “Addio tristezza”, perché chi fa il suo ingresso in via del Garofalo, nel cuore di Mondello-Valdesi, lascia fuori da quelle mura tutte le difficoltà del vivere quotidiano per abbandonarsi ai piaceri della buona tavola. “Mi propongo da sempre di raggiungere e riuscire a soddisfare la gente che viene a trovarmi, regalando ai miei clienti qualche momento piacevole e allegro come dice il nome del ristorante”. Stesso nome che Patrizia e Antonio hanno voluto dare ad un altro loro ristorante inaugurato 6 anni fa in Brasile, nello Stato di Bahia, mentre nel 2017 hanno dato il know-how per l’apertura di un ristorante di cucina italiana a Taiwan.
“La mia è una cucina decisamente femminile e per femminile intendo una cucina fatta d’istinto, sentimento e creatività”. Una cucina che fa scuola nel mondo. Patrizia partecipa ogni anno al Word Gourmet Summit di Dubai e, una volta l’anno, ad eventi in Giappone per diffondere la cultura gastronomica siciliana. Basta dare un’occhiata agli ultimi impegni all’estero per capire quale sia l’impatto della cucina di Patrizia all’estero: ha partecipato all’Italian Fair al Marriott di Osaka, al Word Gourmet Summit ad Hong Kong e Pechino ed al Creative Chef Summit in Ucraina. A luglio prossimo, con Martina e Caterina, Patrizia sarà insieme a tutti noi al Country per un torneo che vuole risplendere di luce propria e, soprattutto, vuole continuare a regalare emozioni.
Pinkpratola: grande successo per la carovana della prevenzione Prevenzione, benessere e consapevolezza, ma anche allegria e aggregazione. In tanti, grazie anche ai tanti appelli vip pubblicati sui social (Fiorello, Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, Flavio Insinna, Maria Grazia Cucinotta, Stefano De Martino, Vittorio Sgarbi, Jimmy Ghione, Emanuela Aureli, Maria Monsè, etc) hanno partecipato alla seconda edizione di #PinkPratola la manifestazione dedicata alla prevenzione del tumore al seno organizzata dall’omonima associazione presieduta da Rachele D’Andrea. Una imponente macchina organizzativa tutta al femminile che ha visto l’intera giornata animata da una serie di iniziative. Si è partiti la
mattina con la corsa rosa lungo le strade di Pratola Peligna a cui hanno partecipato il sindaco Antonella Di Nino, l’Assessore Marianna Palombizio e il Consigliere comunale Aldo Di Bacco. Tanti i momenti dedicati alla prevenzione. Quest’anno oltre al villaggio sanitario con medici locali era presente la carovana della prevenzione della Susan Komen Italia in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma. Nei camper posizionati in piazza Garibaldi sette medici hanno eseguito 35 mammografie, 15 visite ecografiche, 15 visite nutrizionali, 15 visite ginecologiche generiche e 50 visite approfondite. E non è mancato il massaggio shiatsu per il benessere. Ma #PinkPratola è stata anche la Passeggiata Rosa alla scoperta del centro storico, una partita di Pallavolo a cura della G.S. Volley 78, una Play House per far divertire i più piccini, un Flash Mob a cura della A.S.D. Nicla, il lancio dei palloncini in Piazza Garibaldi, lo show cooking nella terrazza di palazzo Colella e la conferenza dedicata agli ex voto mammari nella città di Castelli a cura del prof Alessandro Bencivenga e del medico Gianluca Di Luigi. In serata la suggestiva illuminazione rosa del Santuario della Madonna della Libera. Durante la giornata sono stati raccolti fondi per l’acquisto di una Dignicap, il macchinario che evita la caduta dei capelli durante la chemioterapia, da donare al reparto di oncologia dell’Ospedale di Sulmona.
Week end di gare al Trofeo SIS Roma Summer e alle finali Esordienti A per l’F&D H2O Velletri Erano due gli atleti dell’F&D H2O Velletri impegnati nelle finali dei campionati estivi Esordienti A. Sofia Polverini e Lorenzo D’Uffizi, accompagnati dal tecnico Emiliano Specchi, sono scesi in acqua allo stadio del nuoto di Roma alla ricerca di miglioramenti nei tempi. Sofia Polverini ha gareggiato nei 400 misti riportando un tempo di 6’02”47, ben quattro secondi in meno rispetto al precedente. Molto bene anche Lorenzo D’Uffizi, che ha gareggiato nei 100 delfino con 1’10”3 e poi subito dopo, ancora stanco dalla gara effettuata, nei 100 dorso dove è riuscito comunque a migliorarsi di due secondi. Mentre alcuni atleti erano allo stadio del nuoto, i più grandi nuotatori dell’F&D H2O Velletri si sono impegnati nel Trofeo SIS Roma, edizione summer, insieme al tecnico Roberto Cianfarani. In vasca Bruno Chambery, Luca Tora, Alessio Borro, Marta Cianfarani, Rachele Della Vecchia, Marika Botticelli, Sara D’Achille, Sharon Haxhaj, Valeria Di Giacomantonio. Notevoli le prestazioni di tutti i ragazzi e di tutte le ragazze, con una menzione particolare per Valeria Di Giacomantonio entrata in finale nei 400 stile libero, dove si è posizionata seconda per soli otto decimi dietro un’atleta del 2005 migliorando di quattro secondi e confermandosi tra le prime cinque del Lazio. Ottime prove per lei anche nei 200 stile libero (sesta) e nei 100 rana (con 1’22”3). Bene anche Luca Tora, che si è aggiudicato la finale con i 200 dorso, e Alessio Borro, che ha fatto molto bene nei 200 stile libero (2’03”2 e un sesto posto) e nei 200 misti, oltre che nei 50 stile libero con il tempo di 25”5. Più che confortanti anche i tempi di Marika Botticelli, che ha riportato 1’13”6 nei 100
dorso e 1’13”4 nei 100 delfino. La domenica del Trofeo Esordienti A si è invece conclusa con un’ottima prova di fine stagione per Lorenzo D’Uffizi, che ha ripetuto il suo tempo con 1’10”3 nei 100 delfino e 2’41”3 nei 200 dorso, e Sofia Polverini, che ha fatto un buon 3’08” nei 200 rana. I due giovanissimi, accompagnati dal tecnico Emiliano Specchi, si sono ben comportati lasciando intravedere ottime prospettive per le prossime gare. Anche il Trofeo SIS Roma nella sua parte domenicale ha riservato tante soddisfazioni all’F&D H2O con ottimi risultati cronometrici. Di seguito le prestazioni offerte dai ragazzi: Alessio Borro ha totalizzato il sesto tempo per la finale con 55’2 nei 100 stile, poi migliorato a 54”7 con l’abbattimento del muro dei 55”, tra i primi nel Lazio. Valeria Di Giacomantonio è fra le prime nel Lazio nei 400 stile libero e ha fatto un tempo di 5’35” nei 400 misti. Benisimo anche nei 200 dorso con 2’39”. Sara Haxhaj è migliorata di 15 secondi nei 400 misti con il tempo di 5’38”. Rachele Della Vecchia si conferma su ottimi livelli con il suo 5’53” nei 400 misti. Nei 200 dorso, invece, riporta il tempo di 2’41”. Marika Botticelli si comporta bene sia nei 100 delfino (1’13”7) che nei 50 rana (38”7). Marta Cianfarani chiude con uno splendido tempo di 1’05”3 nei 100 stile libero. Luca Tora accede alle finali con il nono posto grazie al tempo di 1’07”4 nei 100 dorso, poi migliorato a 1’04”7 nella finale stessa dove si piazza settimo. Bruno Chambery riporta prove positive sia nei 400 misti con 5’07” che nei 200 dorso con 2’23”. I ragazzi, accompagnati da Roberto Cianfarani, hanno poi conosciuto il primatista italiano nei 50 e 100 stile libero Marco Orsi. Complimenti a tutta la truppa dell’F&D H2O in vista dei campionati regionali in programma dal 16 al 21
luglio!
Club Basket Frascati, il presidente Monetti cala un tris di colpi per la serie C Gold maschile Frascati (Rm) – Il presidente del Club Basket Frascati Monetti Fernando torna a parlare dopo una stagione decisamente soddisfacente e lo fa in occasione della presentazione del roster della serie C Gold. “La stagione appena terminata ha rappresentato per noi un altro momento di crescita un po’ in tutti i settori – dice il massimo dirigente – Maschile e femminile, ma non solo: stiamo portando avanti, infatti, alcuni progetti importantissimi che ci auguriamo faranno fare il salto definitivo di qualità a tutta la famiglia del CBF group. Molto bene le giovanili sia maschili che femminili dove abbiamo anche raccolto un titolo regionale under 16 (da
imbattute) e una Coppa Lazio under 18. Tantissimi sono stati gli atleti sia nel femminile che nel maschile i quali si sono affacciati nelle nostre due prime squadre, anzi tre se consideriamo la Promozione fatta sotto il nome Monteporzio. Questa è la nostra più grande vittoria, il percorso di crescita per questi ragazzi è stato positivo e costante. Per la prossima stagione il discorso di fondo non cambia: sempre maggiori possibilità per i nostri giovani che lavorando forte in allenamento e migliorando potranno farsi largo sempre, con l’obiettivo di entrare in pianta stabile sia in C Gold che in serie B femminile oltre che, come speriamo, anche nella serie D maschile, categoria che chiederemo alla federazione con lo scopo di dare sempre più minutaggio ai nostri promettenti giovani in un campionato senior maggiormente strutturato rispetto alla promozione. Veniamo ora al roster di C Gold che già era abbozzato da settimane e che siamo in grado di ufficializzare già da questi primi giorni di luglio, con lo scopo di consegnarlo a coach Rossella Cecconi ed al suo assistente Marcello Arcesi nei tempi corretti per iniziare a preparare la stagione prossima con le giuste certezze. Prima di parlare dei “nuovi”, vorrei ringraziare gli atleti che nella passata stagione sono stati straordinari giocatori, ma ancora di più eccezionali ragazzi, ai quali io e tutto il Club Basket Frascati rimarremo sempre legati con sincero affetto e che non scorderemo mai per le emozioni che ci hanno saputo regalare. Mi riferisco a Roberto Pappalardo, Matteo Baruzzo, Ndzie Bertrand e il “nostro” giovanissimo Alessio Okereke ai quali auguro tanti successi sportivi, ma ancora di più una serena e felice vita ricca di soddisfazioni. Con questo livello di partenze non potevamo che orientarci su giocatori forti, ma soprattutto che garantissero delle certezze sia in campo che fuori, considerando che il gruppo di senior rimasto è di assoluto valore. Stefano Cecchetti come Matteo Pierangeli sono ragazzi che nel passato erano stati già vicini a poter vestire la maglia Club Basket Frascati, ma per motivi diversi questo non si era poi potuto avverare. La prossima stagione, invece, le loro capacità ed il loro carisma saranno un valore
aggiunto straordinario, ma come per gli altri senior il loro vero “plus” è certamente il fatto che sono ragazzi straordinari anche fuori dal campo e nello spogliatoio quindi giusti per il nostro ambiente: averli finalmente con noi mi riempie di gioia. Per Luca Cammillucci si tratta di un felice ritorno con la nostra maglia e con lui vogliamo riprendere esattamente da dove ci siamo lasciati, ovvero dall’impegno assoluto e da quella grandissima voglia di vincere che lo ha sempre contraddistinto nel lungo periodo che ha vestito la nostra maglia: anche Luca potrà essere per il gruppo e per Rossella un importantissimo punto di riferimento. Davide Serino, Nicolas Barucca, Edoardo Pedemonte e capitan Manuel Monetti (da pochi giorni operato di ernia del disco e che siamo fiduciosi sarà pronto per l’inizio della preparazione di fine agosto) completano il roster senior, al quale si aggiungeranno i diversi under già con buon minutaggio conquistato nella passata stagione e che, con altri under i quali si aggiungeranno durante il campionato, formeranno un bel gruppo che con Rossella abbiamo cercato di costruire con equilibri e prospettive in piena linea con quelle che sono le nostre aspirazioni. L’estate continuerà ad essere per tutti noi senza sosta: i tanti progetti a cui stiamo lavorando con lo staff ristretto e a cui personalmente cercherò di dare tutto il mio personale contributo, sono uno stimolo straordinario a far bene: in fondo il passato anche recente ci incoraggia. Auguro buone vacanze ai tanti tifosi del Club Basket Frascati ed agli appassionati di basket in genere” conclude Monetti.
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