Pubblicato il bando della 1 edizione del Concorso "L'OLIO - DELLE COLLINE A NORMA"

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Pubblicato il bando della 1 edizione del Concorso "L'OLIO - DELLE COLLINE A NORMA"
Pubblicato il bando della 1°
edizione del Concorso “L’OLIO
DELLE COLLINE A NORMA”
Oltre a quelli locali, possono partecipare al primo
“Concorso Olio delle Colline a Norma” anche i produttori dei
paesi limitrofi. Inoltre, è aperto agli olivicoltori non
residenti a Norma che presentano oli extravergini ottenuti
da olive prodotte negli oliveti ricadenti nel territorio
normese.    I   produttori     dovranno    far   pervenire
all’Associazione Uci – Ufficio zonale di Norma, Via
Passeggiata S. Giovanni, 34 (mobile: 340 2974210), insieme
alla scheda di adesione, un campione di olio in due
contenitori di dimensione minima di 0,50 litri (i
contenitori sono disponibili presso lo stesso Ufficio zonale
dell’Uci e i frantoi locali). Gli stessi produttori aderenti
parteciperanno direttamente al XVII Concorso Provinciale
“L’Olio delle Colline, Paesaggi dell’Extravergine e buona
pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci”. La
Commissione di assaggio designerà i primi tre produttori che
avranno ottenuto il maggior punteggio. In caso di parità i
premi saranno assegnati ex aequo. Inoltre, allo scopo di
incentivare il recupero dei terreni olivicoli abbandonati e
le piccole produzioni che nascono da territori
caratterizzati da un’alta biodiversità, gli organizzatori
del Concorso rilasceranno dei riconoscimenti ai produttori
che negli ultimi quattro anni hanno recuperato i propri
oliveti. “Questo concorso, che si terrà a Norma per la prima
volta – ha affermato il sindaco Andrea Dell’Omo – darà vita
a un percorso da fare insieme al Capol (Centro assaggiatori
produzioni olivicole Latina). Nell’ottica di una sincera e
sentita valorizzazione dell’olio extravergine e dell’oliva
da mensa, l’amministrazione comunale intende porre in essere
azioni e interventi volti a migliorare una delle produzioni
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più importanti del territorio. Questo sarà il primo step a
cui seguiranno tanti altri”. A tutti i concorrenti ammessi
alla selezione verrà rilasciato un attestato di
partecipazione durante il Seminario che si terrà l’8 gennaio
2022 alle 10.30 presso il Centro sociale anziani di Norma.
Il Concorso è organizzato dal Comune di Norma e dal Capol
con la collaborazione dell’Ufficio zonale dell’Uci. Per
informazioni: Capol Latina mob.: 3291099593, e-mail:
capol.latina@gmail.com; Uci – Ufficio zonale di Norma mob.:
329 1099593, e-mail: riva.luigi@gmail.com.

Matematica e poesia, bellezze
a braccetto
Avvicinare la matematica alla poesia, evidenziando la fantasia
della razionalità della prima e la logica della creatività
della seconda. Questo l’intento del libro, da poco pubblicato,
“Matematica e Poesia. Dalle addizioni all’ identità di Eulero”
(edito dal Gruppo Albatros, Il Filo) di Alessandro Moriconi,
matematico del Consiglio nazionale delle ricerche che con
quest’opera fa incontrare le due discipline attraverso
disegni, sonetti ed alcune note storico-tecniche, rendendo più
leggeri i concetti scientifici e più concreti quelli
letterari. La formazione scientifica e la passione per i versi
sono stati il fil rouge che ha condotto Moriconi a presentare
questa ‘vicinanza’ evidenziandone molti punti di contatto: le
regole a cui si sottopone la matematica e a cui la poesia,
esempio di libertà di spirito, spesso si costringe, la
creatività e l’emozione che entrambe suscitano in chi le
frequenta e la fantasia di cui necessariamente si nutrono. Il
libro raccoglie 60 sonetti in dialetto romanesco su
altrettanti temi matematici, ognuno corredato da un disegno e
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da un’introduzione esplicativa per rendere i contenuti più
comprensibili a tutti: dalle semplici addizioni alla
geometria, dalla statistica all’analisi matematica, passando
per la filosofia che più volte nella storia ha affiancato o
ispirato la scienza dei numeri, da Platone con i suoi famosi
‘solidi platonici’, fino ai logici dell’era moderna, primo tra
tutti Kurt Gödel.

Per conoscere meglio questi contenuti così intriganti e nello
stesso tempo stravaganti, ho intervistato l’autore, che
ringrazio per la disponibilità.

Come nasce questa accoppiata, matematica e poesia, a prima
vista un po’ bizzarra?

Tutto nasce dall’idea di rendere la matematica più divertente
e quindi più vicina a tutti, spogliandola di quel velo di
incomprensibilità che spesso, suo malgrado, la riveste. Ho
sempre amato entrambe le discipline, tanto che spesso
definisco la prima “la sposa di una vita” e la seconda “la
sempre giovane amante”. Invece di nascondere ognuno dei due
amori all’altro, li ho fatti incontrare scoprendo i fattori
comuni e li ho messi in campo per raggiungere l’obiettivo.

Tra i sonetti che propone ai lettori, quali ricorda con più
piacere?

Tra i sonetti che compongono il libro, mi piace ricordare:
“L’insiemi infiniti” o “Analizzanno l’infinito”, che giocano
sull’impalpabile concetto d’infinito appunto, ma anche tutti
quelli che disegnano gli insiemi numerici così come via via li
abbiamo conosciuti nel corso dei nostri studi, a partire da
quelli che da bambini animavano le dita della mano, conosciuti
fin dall’alba della civiltà umana, fino ai quelli molto più
recenti ideati per descrivere alcuni fenomeni fisici.

Ma sono anche affezionato a quelli che avvicinano alcuni
concetti base dell’analisi matematica, le derivate e gli
integrali, al mondo che ci circonda. Non posso poi non
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rivendicare l’importanza di quei componimenti che trattano
concetti aritmetici più semplici, come quello sulle semplici
operazioni o sulla magica prova del nove che abbiamo imparato
alle elementari, concetti senza i quali tutto quel
meraviglioso castello che è la matematica non starebbe in
piedi. Che belli infine quelli che entrano nell’ipnotico
vortice dei frattali o del nastro di Möbius!

Durante le recenti presentazioni del volume a Roma, ha
incontrato persone di tutte le età. Che tipo di domande le
hanno fatto, o da cosa erano incuriositi?

Le domande più frequenti sono state quelle relative ai giochi
che ho proposto, in particolare quello che ricorda il gioco
“Affari tuoi”, in onda qualche tempo fa sul Rai1. Li ho
proposti per sottolineare quanto sia importante conoscere il
calcolo delle probabilità prima di giocare a qualunque gioco
d’azzardo, dal Lotto alla roulette: alla lunga il Banco vince
sempre. Se si capisse a fondo, o comunque se ci si credesse
anche senza averne compreso le dimostrazioni matematiche, si
cancellerebbe la piaga della ludopatia. L’interesse suscitato
e le domande fatte a riguardo mi fanno ben sperare che il
messaggio sia arrivato.

Quale suggerimento può dare a chi non ha molta dimestichezza
con la matematica, ma voglia studiarla in una maniera più
‘leggera’?

Suggerisco di cominciare a vederla con occhi diversi. La
matematica non è quel mostro che spesso ci hanno erroneamente
dipinto quando eravamo bambini. Con la matematica bisogna
divertirsi, e per farlo, è necessario apprezzare quel piacere
che nasce dal far lavorare il nostro cervello, bisogna sentire
il gusto del ragionamento e della logica. Purtroppo il mondo
di oggi, a partire anche da un certo tipo di programmi
televisivi, ci ha abituato a non ragionare, ma dobbiamo
vincere la pigrizia. Ci è semplice percepire la musicalità
della poesia, ma esiste una musicalità anche nella matematica:
è scritta sul pentagramma della nostra mente, la suonano le
nostre sinapsi ed ascoltarla è un vero e proprio divertimento.
Leggere il mio libro può essere certamente un buon inizio!

La libertà il tema centrale
di Più Libri Più Liberi
Prosegue fino all’8 dicembre la XX edizione della Fiera
Nazionale della Piccola e Media Editoria

Nel polo congressuale de La Nuvola a Roma si è inaugurata
sabato 4 dicembre Più Libri Più Liberi, l’evento editoriale
più importante della Capitale, dedicato agli editori
indipendenti italiani e organizzato dall’Associazione Italiana
Editori AIE.

Il tema per questa edizione è la libertà, un concetto insito
nel nome stesso della manifestazione che sottolinea la grande
forza liberatoria dei libri.

Grande affluenza di pubblico durante il fine settimana
monitorati da un meticoloso servizio di sicurezza interno per
evitare assembramenti sia nell’area ristoro che nell’area
espositiva, ma che non è riuscito a dissuadere i tantissimi
estimatori di Zerocalcare che non solo hanno acquistato i suoi
libri ma hanno preso un numero per ordinarsi in fila e
attendere il proprio turno pur di avere una dedica
personalizzata.

Di sicuro la serie televisiva Strappare lungo i bordi appena
uscita su NetFlix ha portato alla ribalta il talentuoso
fumettista romano Zerocalcare. E come dichiara la fascetta sul
primo volume pubblicato 10 anni fa e ora ristampato dalla casa
editrice Bao

   “Diteglielo, a tutti quelli che credevano che sarei durato
                           sei mesi!”

Il successo dei fumetti (o grafic novel usando una anglicismo
più di tendenza) e dei manga giapponesi, rivela come il
linguaggio sia in continua evoluzione e come diventi
fondamentale, per il mondo della cultura e dell’editoria,
riuscire a intercettare ciascun segnale arrivi dalla società
capace di creare un canale di comunicazione per veicolare il
proprio messaggio.

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I libri raccontano. Sempre. Sia che parlino attraverso la
prosa, i versi o arricchiti da disegni. Ciascun libro mira a
identificare, raccontare e veicolare un messaggio, che sia
introspettivo, di formazione o di approfondimento.

L’obiettivo primario di eventi culturali come Più Libri Più
Liberi è proprio quello di creare un canale connettivo tra
prodotto e fruitore, cioè tra casa editrice e lettore.

Quale libro sia il migliore in assoluto, per fortuna, non è
dato di sapere.
La presenza nella letteratura di capolavori indiscutibili non
è in discussione sebbene solo l’audacia del giornalista
Corrado Augias poteva pensare di parlare del libro dei libri,
la Bibbia definendolo

 “per noi laici un manuale di psicologia. Dice più dell’essere
                     umano che non di Dio”
invitando a una lettura, anzi rilettura e conoscenza del
passato per meglio comprendere e affrontare il presente.

Davanti all’affollatissima platea dell’Arena Robinson,
dialogando con Dario Olivero, responsabile culturale Robinson,
Augias non ha perso l’occasione di dichiarare, riguardo la
questione dei vaccini, come “Noi siamo un’élite perché siamo
qua a seguire due signori che parlano cercando di capirli
invece di andare a fare shopping. Noi sappiamo che la Terra è
tonda” sottolineando così la necessità di andare oltre la
superficie dell’informazione arrivando fino alla conoscenza.

Perché   le   notizie    ci  informano    ma  è   solo   con
un’approfondimento distaccato e pacato che possiamo giungere
ad una conoscenza ed è la conoscenza a renderci liberi.

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Le occasioni di approfondimento sono molteplici a Più Libri
Più Liberi che prosegue il suo ricco calendario fino a
mercoledì 8 dicembre.

Prima di avventurarsi calamitati dai tantissimi    singoli stand
e dagli spazi regionali che raggruppano al        loro interno
ulteriori case editrici, è consigliabile          visionare il
meticoloso calendario, (lo trovate qui)            che riporta
presentazioni di libri, dibattiti, incontri culturali e firma
copie e segnarsi gli eventi da non perdere.

CORNETTI AL SESAMO CON BACON
E GRANA
“UN MESE, UN PIATTO, UNA STORIA…”

DICEMBRE: CORNETTI AL SESAMO CON BACON E GRANA

Per questo mese di Feste e, speriamo, di cene e riunioni tra
amici e parenti, vi propongo la ricetta di uno stuzzichino, o
finger food, o antipasto, oppure anche merenda: i cornetti di
sfoglia.
Credo che tutti dovremmo avere sempre in frigo un paio di
rotoli di pasta sfoglia, rotonda o rettangolare non importa,
perché ci aiuta a mettere in tavola in pochissimo tempo
qualcosa di buono da mangiare, utilizzando anche qualche
avanzo di affettati o formaggi che si annoia da due tre
giorni, in un angolo del frigo.

Li ho proposti qualche anno fa in varie occasioni, inutile
dirvi che non avanzano mai e che risultano graditissimi a
grandi e piccini.

Proprio in vista del Natale e dell’Ultimo dell’anno,
sicuramente capiterà a casa nostra qualche amico con cui
prendere un aperitivo, con i cornetti di sfoglia in pochi
minuti, lo renderemo felice.

INGREDIENTI per 12 cornetti:

1 rotolo di pasta sfoglia rotonda

1 confezione di bacon a fette

un pò di grana padano o parmigiano

1 uovo

semi di sesamo

PROCEDIMENTO:

Srotolate la pasta sfoglia su un piano liscio lasciandola
sulla sua carta forno, dividetela in quattro spicchi e poi
ogni spicchio in tre.

Nella base di ognuno dei 12 triangolini che avrete ottenuto (
se li volete più piccoli in ogni quarto ricavatene 4)
appoggiate mezza fettina di bacon arrotolata e un pò di grana.
Poi, partendo sempre dalla base, arrotolate delicatamente
verso la punta in modo da ottenere facilmente un cornetto cui
dovrete solo piegare le estremità per dargli la giusta forma.

Mano mano che li fate, appoggiateli sulla teglia del forno
ricoperta di carta, poi spennellateli con l’uovo sbattuto e
cospargeteli con i semi di sesamo.

Cuocete in forno statico o ventilato a 200° per pochi minuti,
saranno pronti quando li vedrete belli gonfi e dorati.

Fateli stiepidire e serviteli facendo attenzione ad
appropriarvene di uno subito, il vassoio rimarrà vuoto in men
che non si dica.

Potete variarne la farcitura sostituendo il bacon con del
salmone affumicato oppure con un’acciuga sott’olio.

Se decidete di prepararli per la merenda, farciteli con della
Nutella o marmellata, spennellandoli con del latte e
spolverizzandoli a fine cottura con lo zucchero a velo.

Se per uno strano caso dovessero avanzare, conservateli in un
pò di carta di alluminio in frigo, il giorno successivo
scaldateli in forno per pochissimi minuti.

RiScatto presenta la seconda
edizione del Latina Photo Day
L’Associazione Fotografica RiScatto presenta la seconda
edizione del Latina Photo Day: questa volta ben 2 giorni
dedicati alla fotografia e alla cultura fotografica!
Il calendario per i giorni sabato 4 e domenica 5 dicembre è
ricco di eventi: mostra fotografica, workshop,        letture
portfolio, talk di fotografia sociale e LAB FIAF.
Negli spazi dell’Ex Cinema Enal a Latina Scalo verrà allestita
la mostra fotografica “R-esistenze, storie di occupazioni” del
fotografo Giulio Di Meo il quale sarà presente all’evento
anche con il workshop “Phototelling: narrare con le immagini”
e con il talk “Il fattore umano: la fotografia sociale”.
Massimiliano Tuveri e Claudia Ioan, entrambi fotografi
professionisti Certified By Leica e docenti di fotografia
della FIAF, saranno disponibili per le letture dei portfolio
fotografici, guideranno il LAB di Cult FIAF “Clima, ambiente e
futuro”, e terranno il talk “Obiettivo uomo: la fotografia
sociale contemporanea”.
L’evento, gratuito e aperto a tutti, è organizzato in
collaborazione con “Insieme per Latina Scalo” e patrocinato
dal Comune di Latina e FIAF.

Le attività saranno ospitate negli spazi dell’Ex Cinema Enal
in via della Stazione a Latina Scalo (accanto alle Poste), e
l’evento è inserito all’interno del progetto Officine di Città
promosso dal Comune di Latina.
Ricordiamo che è OBBLIGATORIO IL GREEN PASS, che sarà
controllato all’ingresso, così come la mascherina e il
distanziamento.
IL   GHETTO   INTERIORE                                  di
Santiago H. Amigorena
IL GHETTO INTERIORE

di Santiago H. Amigorena

Ed. Neri Pozza

C’è una cosa che veramente mi piace fare: rovistare e
curiosare nelle bancarelle del mercato che vendono libri,
usati. Grazie ad una mia carissima amica, ho ripreso da poco
tempo questa sana abitudine e, come posso, vado alla ricerca.
Di cosa? Vi chiederete. Beh, chi rovista tra i volumi, aspetta
il richiamo di quel titolo, o di quella copertina, o di
quell’incipit particolare. Appena lo trova, lo agguanta e lo
tiene ben stretto, per paura che qualcun altro, appassionato
come lui, o lei, glielo sottragga.

Questo mi è recentemente successo con il libro che vi propongo
questa settimana, Il ghetto interiore ha catturato la mia
attenzione soprattutto per la casa editrice: Neri Pozza è una
delle mie preferite. Poi anche per la frase in quarta di
copertina:

                “Una delle cose più terribili

             dell’antisemitismo è non permettere

                 a certi uomini e certe donne

             di smettere di pensarsi come ebrei,
è confinarli al di là del loro volere

                in quell’identità, è decidere,

                 definitivamente, chi sono”.

In questo romanzo si vive la tragedia dell’ Olocausto da
lontano: Vicente emigra in Argentina da ragazzo quando il
sentore della tragedia era ancora molto flebile. Si sposa,
inizia un’attività commerciale, esce con gli amici, fa la
bella vita, è libero. Prova, senza molta convinzione, a farsi
raggiungere dai suoi familiari, ma il ricongiungimento non
avviene, non avverrà mai.

La corrispondenza con sua madre si affievolisce sempre più,
finchè un giorno, all’inizio del 1940, Vicente riceve da lei
una lettera drammatica. L’odio razziale in Polonia e nel resto
dell’Europa è esploso, gli ebrei iniziano ad essere
perseguitati, poi affamati, deportati e uccisi.

Il parallelismo tra il momento in cui il protagonista esce a
cena con gli amici e nello stesso tempo i generali delle SS
ideano il piano per sbarazzarsi di un milione di ebrei, è
sconvolgente.

Le lettere sono sempre più sporadiche e devastanti, Vicente
torna ad essere Wincenty; non più il marito, il dandy, il
padre, ma solo Wincenty l’ebreo polacco.

Oltreoceano non si voleva vedere, o si faceva finta di non
vedere ciò che stava succedendo in Europa, i fuggitivi
superstiti portavano notizie talmente terribili alle quali gli
americani stentavano a credere.

Ho letto tanti romanzi sulla deportazione e sull’ Olocausto,
ma in queste righe c’è un valore aggiunto alla sofferenza: il
senso di impotenza di Wincenty che lo condurrà poco a poco al
mutismo e all’isolamento dagli altri, sfinito dal non essere
in grado di fare qualcosa.

             “Il ghetto è come un sacco di semi.

I tedeschi, di tanto in tanto, mettono la mano nel sacco e ne
                      traggono un pugno.

  I semi che sfuggono tra le dita, hanno un po’ di respiro”.

SINOSSI

Vicente Rosenberg arriva in Argentina nel 1928, con pochi
soldi e una lettera di raccomandazione di suo zio . Si
inserisce benissimo in quella liberà città, fa amicizie, si
sposa, diventa padre e inizia a gestire il negozio del
suocero. Non sa quello che invece sta succedendo in Polonia e
non immagina minimamente ciò che di terribile succederà a sua
madre e alla sua gente. Finché un giorno iniziano ad
arrivargli delle lettere drammatiche proprio da sua madre, e
il suo essere un ebreo polacco riaffiorerà e lo costringerà in
un suo ghetto interiore.

Natale nella stalla di Astrid
Lindgren

Incontro di Lettura del Club del
Libro di Pomezia

L’Associazione Le Mamme di Pomezia ha organizzato un incontro
di lettura presso il Centro Commerciale 16 Pini di Pomezia per
domenica 5 dicembre alle ore 16:00.

Il libro scelto è Natale nella stalla di Astrid Lindgren edito
da Il gioco di leggere che, sul sito, così descrive il libro:
la storia del Natale raccontata da una grande scrittrice con
le illustrazioni di Lars Klinting. Un classico per la prima
volta edito in Italia.

  “Si udì nel silenzio il pianto di un bambino appena nato. E,
    in quello stesso istante, si accesero tutte le stelle del
                          firmamento.”

L’invito è rivolto a tutti, adulti e bambini, un modo per
prepararsi all’atmosfera attraverso una lettura condivisa.
Per partecipare è prevista      la   prenotazione   all’email
lemammedipomezia@gmail.com
È obbligatorio il Green Pass

Per sapere di più sull’Associazione Le Mamme di Pomezia, leggi
la scheda

LATINA    –    Save     Heart
Challange: sabato 11 dicembre
presso la Fit Express va in
scena la sfida per salvare la
vita

In palio corsi di                CSE Formazione e
abbonamenti validi               per palestra Fit
Express

Ogni ora in Italia muoiono undici persone a causa dell’arresto
cardiocircolatorio: 274 vite ogni giorno e 100mila vite in un
anno. Vite che potrebbero essere salvate se anche i cittadini
comuni conoscessero le manovre minime necessarie per
intervenire tempestivamente.

I corretti protocolli di BLSD (Basic Life Support
Defibrillation) possono essere acquisiti con la frequentazione
di un corso specifico, di solito erogato a pagamento.

Oggi la CSE Formazione, accreditato ente di formazione
nell’emergenza sanitaria, in collaborazione con la palestra
Fit Express e l’agenzia di comunicazione Stratego, lancia una
sfida a chiunque voglia cimentarsi con l’esecuzione dei
protocolli BLSD. Un breve incontro formativo con le manovre
basi, erogate da professionisti dei nosocomi S.M Goretti di
Latina, A. Gemelli e S. Camillo-Forlanini di Roma, e poi la
sfida.

In palio ci sono corsi strutturati erogati da CSE Formazione e
abbonamenti validi per palestra Fit Express, perché allenarsi
fa bene al corpo e alla mente per migliorale le condizioni di
vita e i corsi sono utili per salvarla.

Save Heart Challange si terrà sabato 11 dicembre 2021 nei
locali dell’impianto sportivo Fit Express           di   Viale   Le
Corbusier a Latina dalle 10 alle 16.

La manifestazione, senza scopo di lucro e patrocinata dal
Comune di Latina, ha come obiettivo quello di sensibilizzare i
cittadini all’acquisizione delle nozioni sufficienti per
somministrare azioni di primo soccorso a chi colpito da
arresto cardiocircolatorio.

La partecipazione prevede una quota di iscrizione simbolica di
5 euro che sarà utilizzata per acquistare un defibrillatore
utile ad ampliare il numero dei dispositivi già in rete sul
territorio di Latina.

Informazioni e iscrizioni al numero 339.17.42.584
I nuovi aforismi di Roberto
Campagna

In tutte le librerie l’ultimo libro dello
scrittore pontino: “Di bugie campano
tutti” edito dalle Nuove Edizioni Aldine

Seconda raccolta di aforismi di Roberto Campagna. La prima ne
contava 185, questa 200.

 “Si comincia pertanto a profilare – scrive nella nota
 introduttiva Gino Ruozzi – una confermata predilezione
 stilistica e un metodo riflessivo che prende corpo. Ragionare
 per aforismi richiede profondità e rapidità, uno sguardo
 acuto e insolito sulle cose della vita. Le parole, che sono
 poche, devono però racchiudere tanto, sia in termini di
 continuità e verifica dell’esperienza sia in fulmineità
 eloquente e riassuntiva”.

Il libro

Pubblicata dalla Nuove Edizioni Aldine, s’intitola “Di bugie
campano tutti”.

Come avevano compreso gli Antichi, e come ha riportato Freud
nel tempo moderno, il proverbio, la sentenza, il motto di
spirito e lo stesso aforisma, rinunciano alla perfezione del
periodo ampio, spesso ridondante, per esprimere, attraverso la
via breve, il significato lungo e largo, nel tempo e nello
spazio, delle cose del mondo. L’operazione verbale che
congegna il discorso corto si trasforma nell’azione vitale che
congegna la sequenza della vita.

Così come nella prima, in questa seconda raccolta di aforismi
c’è tutto e il contrario di tutto: la saggezza popolare,
spesso rischiosamente collimante col “senso comune”, e la
distillazione faticosa della sintesi intellettuale,
“filosofica”. Scrivere aforismi è impresa ardua perché occorre
trovare e inventare ogni volta, nel giro di poche parole,
un’affermazione illuminante e rivelatoria.

 L’introduzione

 “Roberto Campagna – sostiene Ruozzi – si è assunto questo
 incarico morale e terapeutico, in primo luogo rivolto a sé
 stesso e poi alla società in cui vive e viviamo.      Senza
 inutili fronzoli e logoranti attese egli va subito al cuore
 dei problemi, cercando di denudarci delle maschere che così
 spesso amiamo indossare. I suoi aforismi sono minuscole
 lapidarie lezioni di vita, tanto più preziose perché
 contengono esperienze meditate e riscontrate di persona. Il
 tutto condito di sagaci sali epigrammatici, divertenti giochi
 di parole, sorprendenti facezie linguistiche. Una lettura –
 conclude Ruozzi – piacevole, formativa e persino salutare”.

La copertina

Circa il disegno della copertina, è di Kiro, pittore di
origine macedone. In particolare, le sue opere raccontano
l’uomo, l’artista, l’esistenza colta nella pienezza della
libertà e la saggezza di chi ha sempre seguito la necessità di
esprimersi. Sono tele segnate dalla bellezza delle linee e
delle forme, ampie pennellate che raccontano dell’essenza
primordiale che dal nulla arriva al tutto e viceversa.

L’autore
Roberto Campagna, sociologo, giornalista e scrittore, di
mestiere fa il comunicatore. Direttore della rivista
“Noi/Altri”, scrive per il quotidiano “Latina Oggi” e “Le
Monde Diplomatique – Il Manifesto”. Tra i suoi libri: “Alle
fontane – Storie di panni di paese” (racconto breve), “E così
fu” (racconti), “101 filastrocche in fila per 1”, “A Via
Fontana dell’Oro” (fiabe), “Il Palato della Memoria”
(romanzo), “Meglio povero che poveraccio” (aforismi) e “Le
storie non volano” (romanzo). Suoi racconti compaiono nelle
antologie “Buon Anno e Felice Anno Nuovo”, “Sorridi Siamo a
Roma” e “Del Sacro e Del Profano”. Infine, è un esperto di
enogastronomia: diversi i libri che ha pubblicato su questo
argomento.

Eventi sotto                      l’albero al
Museo Civico                      Archeologico
Lavinium

Un ricco programma per grandi e
piccini

Il Museo Civico Archeologico Lavinium si prepara ad accogliere
le festività natalizie presentando un programma ricco di
eventi rivolto a grandi e piccini!

L’iniziativa “Eventi sotto l’albero” comprende visite
tematiche sul Natale e sull’Epifania, laboratori didattici per
bambini dai 6 anni in su e visite guidate teatralizzate alla
scoperta delle principali tappe del viaggio di Enea. In
programma anche una performance musicale per gli amanti della
musica classica!

Inizieremo mercoledì 8 dicembre alle ore 10:00 e alle ore
15:00 con le visite guidate tematiche al Museo e all’Area
Archeologica, alla scoperta del “Dies Natalis“.
In locandina    il   programma   completo.   Sono   aperte   le
prenotazioni!

In attesa degli eventi del Natale vi ricordiamo che domenica 5
dicembre per la prima domenica del mese il biglietto
d’ingresso al Museo e all’Area Archeologica sarà gratuito!

Info e prenotazioni:
0691984744
museoarcheologicolavinium@gmail.com

Babbo     Natale                                arriva
all’Archeojazz

 Mercoledì 8 Dicembre all’area
archeologica “Casarinaccio” ad
Ardea dalle 14.30

Ci sarà anche Babbo Natale fra gli ospiti di mercoledì 8
Dicembre all’area archeologica “Casarinaccio” ad Ardea
dalle ore 14.30.

Si aprono così i festeggiamenti ufficiali del Natale
2021 organizzati dall’Ardeafilarmonica all’interno dell’area
archeologica, oltre al simpatico nonnino vestito di rosso,
pronto a raccogliere le letterine dei desideri e a farsi
immortalare con grandi e piccini, ci sarà il gazebo che ospita
l’iniziativa “Ti regaliamo un libro”. Progetto realizzato per
invitare alla lettura, i volontari, regaleranno un libro a
scelta a chi vorrà scoprire il fantastico mondo celato fra le
pagine di un libro o a chi vorrà aggiungerlo ai regali da
mettere sotto l’albero. Non mancherà la musica, con le
tradizionali       melodie      del     Natale      intonate
dall’Ardeafilarmonica e l’immancabile angolo ristoro con
il   vin    brulè,    la   cioccolata    calda,    e   delle
squisite ciambelline al vino in confezione regalo, belle da
vedere buone da mangiare.
L’evento è gratuito ma la partecipazione prevede la
prenotazione obbligatoria e il possesso del Green Pass
rafforzato.

In caso di maltempo l’evento sarà annullato.
Info:   3471437326;    mail:   ardeafilarmonica@tiscali.it;
fb:ardeafilarmonica;

Mensa   scolastica:                               quale
verità?
riceviamo dal capogruppo del Movimento 5 Stelle di Pomezia
Massimiliano Villani e pubblichiamo
Da giorni ormai assistiamo ad un teatrino di bassa lega che
vede al centro delle trama i bambini.
E questo non è accettabile.
Per difendersi da strumentalizzazioni e sensazionalismo c’è un
solo modo: informarsi e approfondire.
Veniamo al dunque.
Il nuovo menù della mensa scolastica deriva dal nuovo appalto,
all’interno del quale questa Amministrazione ha recepito
quelle che sono le nuove linee guida in materia di refezione
scolastica.
Al contrario di quello che viene raccontato dalla Lega, il
menù non lo decide il Consiglio comunale e nemmeno
l’Amministrazione, ma viene elaborato dalla ditta, sulla base
dei criteri previsti, attraverso il coinvolgimento di
professionisti della nutrizione e la valutazione e validazione
della Asl.
Risulta quindi quantomeno surreale che la discussione su cosa
far mangiare ai bambini arrivi in Consiglio comunale che non
ha competenza alcuna in materia.
L’organo competente per la discussione della variazione del
menù è la Commissione mensa, che negli anni ha sempre portato
avanti questo lavoro, di concerto con l’amministrazione e con
la ditta: la Commissione mensa è il luogo di confronto con
insegnanti e genitori, nel quale si cerca di trovare insieme,
nel rispetto delle normative vigenti, la soluzione migliore
per un pasto che sia il più possibile gradevole ai piccoli
studenti.
Questo è sempre avvenuto e così continuerà ad essere.
Apprendiamo dalla stampa di una lettera inviata dal
Consigliere Fucci alla Commissione mensa, riteniamo questo
atto una pesante ingerenza politica in un organo apolitico,
assolutamente in grado di svolgere le sue funzioni senza
spinte o suggerimenti di chi, da Sindaco, di fronte alle
stesse segnalazioni liquidava i genitori con foto sorridenti
di assaggi in mensa.
Troviamo che sia assolutamente inadeguato questo tipo di
atteggiamento, che mina l’autonomia della stessa Commissione,
mettendone in dubbio il lavoro che da sempre questa ha portato
avanti con serenità e senza pressioni di alcun tipo.
Forse tutto ciò è volto a far credere che, se il menù verrà
modificato, sarà merito della Lega…
Niente di più assurdo: la Commissione, essendo composta dai
genitori e dalle insegnanti, è già perfettamente a conoscenza
delle dinamiche in corso a mensa e saprà trovare il giusto
equilibrio grazie anche al supporto della ditta come ha sempre
fatto.
Ora, è comprensibile che fare opposizione sia difficile, ma
continuare a cavalcare questi temi, giocando a chi è più
interessato alla cura dei bambini di altri, a chi è più
sensibile essendo genitore, (offendendo tutti coloro che non
lo sono), andandosi a infilare in quelle maglie in cerca di
consensi e non solo, istigando i genitori a scendere in piazza
quando esiste uno strumento a loro dedicato, è perlomeno da
incoscienti.
Evidentemente nella Lega ci si sente in grado di giudicare il
lavoro dei professionisti del settore, ai quali noi, invece,
nel pieno rispetto delle direttive, non possiamo e non
vogliamo sostituirci.
Le esigenze dei singoli bambini vanno rispettate così come va
rispettato il lavoro dei professionisti della nutrizione ai
quali affidiamo i nostri piccoli concittadini.
Il nuovo menù favorisce una dieta equilibrata e variegata, che
permette ai bambini di mangiare alimenti biologici ogni
giorno, con la possibilità di scegliere diverse soluzioni.
Quello della mensa è un servizio in costante miglioramento,
grazie all’inserimento delle stoviglie riutilizzabili che
riducono l’impatto ambientale e all’attivazione di nuovi
centri cottura portata avanti da questa Amministrazione.
Il menù dei nostri studenti è periodicamente oggetto di
attenzione del lavoro di genitori, insegnanti e dietisti
presenti nella Commissione mensa, che questa Amministrazione
ringrazia per il costante impegno e che sostiene nelle
decisioni portate avanti nell’interesse degli oltre 3000
piccoli concittadini che usufruiscono ogni giorno della
refezione scolastica a Pomezia.
foto dal sito del Comune di Pomezia
www.comune.pomezia.rm.it
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