In cammino ANNO LIII - OTTOBRE-DICEMBRE 2021 - Parrocchia San Mamante

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In cammino ANNO LIII - OTTOBRE-DICEMBRE 2021 - Parrocchia San Mamante
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in cammino
                                             Parrocchia               Parrocchia
                                             di San Mamante           di Santa Maria
                                             di Medicina              di Villa Fontana

ANNO LIII – OTTOBRE-DICEMBRE   2021

                                      L
                                             a mia vita, o Signore,
                                             è un istante che passa,
                                             un momento che fugge e se ne va.
                                      Tu lo sai, mio Dio,
                                      che per amarti sulla terra,
                                      non ho altro che l’oggi.

                                      Che importa, Signore,
                                      se l’avvenire è oscuro.
                                      No, io non posso pregarti
                                      per il domani.
                                      Mantieni puro il mio cuore,
                                      coprimi con la mia ombra,
                                      e non sia che per l’oggi.

                                      Io non ho, Signore,
                                      che quest’oggi mio fuggitivo
                                      per darti un frutto d’amore,
                                      un grappolo di cui
                                      ogni chicco sia un’anima.
                                      Donami tu, Gesù,
                                      il fuoco di un apostolo,
                                      e sia per oggi.
                                                                        (S. Teresa di Lisieux)

                                       COMUNITÀ IN CAMMINO È DISPONIBILE
                                                          ANCHE ONLINE!
                                                                             
                                         
                                            
                                                           

                                             
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EDITORIALE

di Don Marcello Galletti

Σύνοδος
SINODO
Comitiva - compagnia - carovana

S
       ono andato a controllare sul        “σύνοδος – Sinodo”, che la Chiesa ci fa
       mio vocabolario del greco del       riscoprire, con l’impulso e la forza di
       Nuovo Testamento! Così, per         Papa Francesco, ci vuole condurre e far
       accertarmi del significato di       camminare per i prossimi anni.
questa parola che ora sta andando per
la maggiore! E la traduzione che viene        Anche il nostro Vescovo Card. Matteo
posta come significato è, come indicato    Maria Zuppi ci ha donato la sua lettera
sotto al titolo: comitiva – compagnia –    – nota pastorale, che nella prima parte
carovana.                                  ci sprona come Chiesa di Bologna e
                                           come comunità parrocchiali e zonali
   E, allora mi è subito venuto in         a continuare con sempre maggiore
mente le tante volte che, con i ragazzi    impegno il nostro CAMMINO INSIEME.
o le famiglie, nei campi scuola ci siamo
messi in cammino per i sentieri di           Abbiamo una meta e un desiderio:
montagna … o quando con un gruppo          che la nostra Chiesa – Comunità sia
di baldi volenterosi siamo andati a        una presenza gioiosa e capace di vivere
piedi al colle della Madonna di S. Luca    e testimoniare il Vangelo – la Buona
partendo dal campanile di Medicina.        notizia, e cioè che siamo amati da Dio e
                                           che Gesù è veramente il Salvatore.
   Un “cammino” fatto “insieme” con
una meta, delle tappe, ma soprattutto         La fede è il dono che abbiamo
un “muoversi e camminare insieme”,         ricevuto, di cui ringraziamo il Signore…
cercando insieme la direzione giusta,      ma che siamo chiamati a condividere
sulla medesima strada, stando uniti        con tutti, nessuno escluso.
per aiutarci a vicenda, portando a volte      Il cammino sinodale ci esorta a
lo zaino di un altro un po’ affaticato,    chiederci quanto il cammino nostro
conversando non solo sul percorso da       e della Chiesa è sulla strada giusta
scegliere, ma anche su tante altre cose    e quanto questa nostra carovana –
che ci interessavano e che, ascoltandoci   comitiva è un “segno di speranza” che
gli uni gli altri, potevano diventare      può attrarre altri a unirsi a noi, perché
davvero come una luce nuova nel            ci vedono lanciati verso una meta bella
cammino della vita.                        e piena di reale speranza!
  Ecco, allora: questa parola magica         Come in una carovana c’è chi sta

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davanti e guida, chi si aggrega e segue       condividere e vivere l’amore di
con il suo passo, chi rimane un po’           Dio per tutti, nessuno escluso;
indietro affaticato, chi si incontra a        e con saggezza discernere, cioè
lato della strada o chi incrociamo su         trovare e prendere insieme le
vie diverse! Tutti possono e debbono          decisioni più opportune.
sentirsi invitati a mettersi in cammino.
                                          Il nostro Arcivescovo poi ci
                                       invita, sulla scorta dell’incontro di
   Papa Francesco ci esorta ad ascoltare
                                       Nicodemo con Gesù, a rinascere
e dialogare con tutti: chi è davanti come
chi è un po’ indietro, chi si è seduto quando ci sentiamo stanchi e
                                       invecchiati. Si può rinascere
stanco come chi si è infilato in qualche
altro sentiero.                        grazie al dono dello Spirito Santo,
                                       ed è bello rinascere perché aiutati
   A S C O L T A R E – C E R C A R E – da fratelli e sorelle, nella fraternità
DISCERNERE sempre insieme!             della Chiesa.
   È un cammino e un esercizio che        È questo il cammino della
potremo fare innanzitutto nelle nostre riscoperta della vita di fede
comunità, mettendoci in ascolto dello come adulti, nella dimensione di
Spirito Santo, che guida la Chiesa, e persone mature, che forse sono
di tutti cominciando dagli ultimi fino e/o stanno passando momenti di
ai primi e imparando ad aspettarci incertezza, dubbio e ricerca… ma
gli uni gli altri; cercando, alla luce che, come Nicodemo, possono
dell’esperienza di ognuno le vie e riscoprire la gioia del Vangelo.
le modalità più adatte e capaci di

Per leggere e scaricare la Nota Pastorale  
                

                                                                      Pieter de Jode,
                                                                               Cristo
                                                                         e Nicodemo,
                                                                      Rijksmuseum,
                                                                         Amsterdam

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CATECHESI

              La preghiera dellʼAve Maria
                 “Il Signore è con te” (Lc 1,28)
                             di Giovanni Basile

G
                 iorgio      Vasari,   avvenimento       simbolico,    per
                 parlando         di   indicare come la profonda
                 Filipp in o           unione tra Caterina e Cristo possa
                 Lippi nella sua       essere paragonata ad una unione
                 celebre Vita dei      coniugale.
                 più eccellenti           Alle      nozze,      benedette
pittori, scultori e architetti,        dall’eterno Padre che appare in
dice che egli “non lavorò mai ad       alto e accompagnate dagli angeli
opera alcuna, nella quale delle        con candelieri accesi, assistono
cose antiche di Roma con gran          quattro santi, riconoscibili dai
studio non si servisse”.               loro elementi caratterizzanti:
   È proprio quanto possiamo           Giovanni Battista con la croce,
notare in questo dipinto,              Pietro con le chiavi, Paolo con
risalente al 1501 per la Cappella      la spada e Sebastiano con le
Isolani in San Domenico                frecce. La Vergine Maria, seduta
a        Bologna:       l’impianto     in trono, offre il bambino Gesù
architettonico entro il quale è        all’adorazione di Caterina e la
inserita la scena è chiaramente        giovane donna riceve da lui
ispirato alla classicità romana.       l’anello nuziale.
   All’interno    del      suddetto       La luce è quella del tramonto,
edificio     si     compie       un    quando, provenendo da destra,
avvenimento della vita di              proietta le ombre dell’architettura
Caterina di Alessandria: il            e dei personaggi, mettendo in
suo sposalizio con Gesù, che           risalto la plasticità delle forme
avvenne durante un sogno.              soprattutto di San Sebastiano
Naturalmente si tratta di un           e di San Giovanni, giocando

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sull’incarnato, sulle vesti ed                 Convertitasi al cristianesimo,
evidenziando in particolar                  subì il martirio della decapitazione.
modo il gruppo centrale. Lo                 Prima, però, era stata sottoposta
stesso Vasari aveva notato che              alla tortura della ruota dentata,
Filippino “fu il primo il quale             dalla quale gli angeli l’avevano
ai moderni mostrasse il nuovo               salvata frantumando tale ruota: ed
modo di variare gli abiti”, abilità         è proprio un frammento di ruota
che viene ben testimoniata in               che appare ai suoi piedi, accanto
questo quadro.                              ad un cartiglio con la firma di
   Il momento è di forte                    Filippino e la data di esecuzione
concentrazione,       come       si         del dipinto.
deduce dalle espressioni dei
personaggi e dalle loro posture             Una presenza Divina
convergenti verso il centro. Essi
sono in piedi, mentre Caterina                 La terza frase dell’angelo
è inginocchiata davanti a Maria             Gabriele     rivolta     a     Maria
seduta sul trono con il Bambino             nell’Annunciazione è -in fondo –
in grembo. Ben sottolineata dal             una ridondanza, una ripetizione.
colore bianco avorio è la figura            “Il Signore è con te” perche …”è
della sfinge, ai piedi del trono:           piena di Grazia”, nell’intimità dello
mitico personaggio, che ha lo
scopo di custodire il mistero.
   E di un mistero di intimità
si tratta, al punto che l’anziano
passeggero sulla sinistra appare
come un semplice spettatore,
che non comprende cosa
accade e resta sostanzialmente
estraneo all’avvenimento.
   Caterina era figlia di un re
d’Egitto.

Filippino Lippi,
Sposalizio di Santa Caterina,
1501, Chiesta
di San Domenico, Bologna.

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Spirito Santo che stabilmente la      diaframmi né opacità. Capire che
invade.                               ogni nostro fallire, ogni nostra
   Ma possiamo affermare che          infelicità e disperazione, non sono
l’angelo a Nazareth dice a Maria      altro che un non essere con Lui,
ben di più: che il Signore è in       uno svincolarsi dalla compagnia
lei, addirittura dentro di lei.       cge Egli ci offre e perciò una
   Viene spiegato, infatti, subito    dissomiglianza con Maria.
dopo con l’altra frase rimasta           “Il Signore è con te”, allora,
fuori dalla preghiera: “ecco tu       costituisce      l’espressione   più
concepirai e darai alla luce un       sintetica del rapporto tra Dio ed
figlio…” (Lc. 1,31).                  ogni singola persona. L’esperienza
   Nelle profezie messianiche         religiosa è precisamente essere
l’appello alla gioia è motivato       con: la comunione tra Dio e
sempre dall’annuncio della            l’umanità.
presenza divina, quindi “il              Il “sì” pronunziato da Maria è il
Signore è con te” è piuttosto         vertice di ogni cammino religioso
il motivo della gioia e non un        e , a sua volta, genera la risposta
semplice saluto.                      in altri credenti: Giovanni, Pietro,
   Luca nel vangelo dà un senso       Paolo, Sebastiano, Caterina.
reale a tale espressione; viene          E     qui    l’elenco    potrebbe
indicata senz’altro la presenza       continuare, perché ognuno è
vera, fisica di Gesù. Ciò che         chiamato ad aggiungere il suo
metaforicamente si diceva             nome all’elenco dei seguaci di
dell’inabitazione di Dio nel suo      Gesù.
popolo, ora si dice in modo              La tradizione dello sposalizio di
concreto ed esplicito per la          Caterina, pur essendo leggendaria,
Vergine Madre: Maria condensa         ci dà un grande insegnamento:
in sé l’Israele antico, ma è anche    seguire Gesù è una “questione di
colei che dà inizio alla nuova        cuore”. Si segue Gesù non perche
comunità.                             Egli ci dona potere e salute,
   Il Signore è dunque con Lei.       ricchezza e successo, ma perché
   Magari riuscissimo a fare una      lo si ama.
breve meditazione su questa              La      fede      conduce     alla
piccola parola “con” che ci fa        condivisione, all’appartenenza,
capire la vicinanza, anzi la          all’unione d’amore.
fusione di Maria con Gesù, senza         Come tra due sposi.

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CINESOFIA

                      Into the wild
                  Nelle terre selvagge
                         di Sofia Modelli

Q
          uale miglior racconto       considera sempre di più ogni
          cinematografico             aspirazione materialistica come
          potrebbe raccontare         superflua e futile.
          il viaggio umano,              Decide,        dunque,         di
il cammino che porta ad un            intraprendere da solo un viaggio
cambiamento, il cambiamento           attraverso gli Stati Uniti e il
durante una nuova scelta di vita.     Messico del nord e si dà il nome
INTO the wild è un film uscito        di Alexander Supertramp. Lo fa
nelle sale cinematografiche           lasciandosi alle spalle qualsiasi
nel 2007 e si basa sulla              suo avere e affetto. Questa prima
vera storia di Christopher            parte del viaggio gli serve anche
McCandless,      un     giovane       per prepararsi a quello che è il
avventuriero americano, un            suo obbiettivo finale: raggiungere
ragazzo americano che dopo la         l’Alaska e viverci in solitaria.
laurea deve far fronte ad una         Infatti, in questo periodo mette
vera e propria crisi d’identità.      alla prova e allena il suo corpo per
Ha una famiglia benestante            questa futura esperienza. Inoltre,
e un futuro promettente               si documenta e impara, anche
davanti a sé: tutto nella sua         grazie alle persone che incontra
vita sembra andare per il             lungo il cammino, varie cose che
verso giusto. Tuttavia, si sente      gli serviranno per sopravvivere
estremamente insoddisfatto.           in quelle terre desolate.
Infatti, complici un non roseo           Una volta pronto, intraprende
rapporto con la famiglia e            questo suo ultimo e più
la lettura di scrittori come          importante viaggio. Arrivato in
Henry Thoreau e Jack London,          Alaska, trova per caso un vecchio

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pullman abbandonato e vi crea        Christopher, infatti, si mette in
il suo rifugio.                      viaggio non solo per allontanarsi
                                     dalla vita borghese che lui
  Into the wild ha di fondo uno      considera soffocante e frivola. Lo
dei più classici topoi letterari:    fa soprattutto per intraprendere
il viaggio come processo di          un processo di conoscenza e
scoperta e cambiamento di sé         di scoperta di sé stesso e di ciò
stessi. Il viaggio è, infatti, un    che può renderlo pienamente
simbolo che perfettamente            soddisfatto e felice. La risposta
rappresenta il percorso di           arriva, però,lo scrive lui stesso su
mutamento personale di una           uno dei libri che si è portato in
persona. Infatti, una persona        Alaska, con le ultime forze che gli
deve effettuare un vero e            sono rimaste.
proprio lavoro interiore per
apportare un cambiamento.              “La felicità è vera solo se
Inoltre, lo stesso processo serve    condivisa”.
sicuramente per conoscersi
meglio e scoprire qual è il           Into the wild - Nelle terre selvagge
proprio posto nel mondo.                          USA, 2007
                                      Regia di Sean Penn. Con Emile
  Questo è proprio ciò che             Hirsch, Marcia Gay Harden,
accade in Into The Wild.              William Hurt. Drammatico, 148’.

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CHE SUCCEDE
                          IN GIRO

                      Solo accoliti!
                          di Bruno e Luca

D
            omenica 6 giugno          formazione,       interrotto     per
            2021 in Cattedrale,       diversi mesi dalla pandemia e
            davanti al Cardinale      ripreso soltanto verso la fine
            Arcivescovo,              dello scorso anno e terminato nel
insieme ad altri 18 laici             mese di maggio 2021. In questo
provenienti da altre zone della       cammino, aiutati da diversi
nostra diocesi abbiamo detto          docenti, abbiamo approfondito le
il nostro “ECCOMI” per un             quattro costituzioni del CV II oltre
servizio particolare alle nostre      alcuni temi tra cui la conoscenza
comunità in cui viviamo.              del messale, il culto eucaristico,
   Il Cardinale, durante la           la cura dei vasi sacri e dell’altare,
liturgia, ci ha impartito una         l’adorazione e il tema della carità
speciale benedizione al fine di       come servizio ai poveri e malati.
poter compiere fedelmente il             Il termine accolito deriva
servizio a Cristo conformando         dal greco e significa andare
sempre più la nostra vita al          dietro, seguire, accompagnare.
sacrificio eucaristico amando         Il Ministero dell’accolitato è
sinceramente        il     Corpo      il    Ministero     dell’Eucarestia
del Cristo soprattutto nei            e    del    servizio     dell’altare.
poveri e negli infermi. Così          Quell’Eucarestia che è “fonte e
l’accolito ha un compito e una        culmine di tutta la vita cristiana”
missione precisa da svolgere          (SC 10).
all’interno della Chiesa e non           Dopo il CVII chi riceve il
una attribuzione onorifica.           ministero dell’accolitato resta
L’accolitato è conferito in modo      un laico cioè un non consacrato,
ufficiale e permanente.               rimanendo inseriti nella propria
   Su invito dei nostri sacerdoti,    relazione di famiglia.
nell’ottobre 2019 abbiamo
intrapreso un cammino di                  L’accolito aiuta il presbitero
                    Comunità in cammino     9
e il diacono a compiere le                  non l’acqua;
azioni liturgiche. Si impegna ad        •   durante    l’adorazione     può
aiutare la comunità celebrante              esporre e riporre il Santissimo
offrendo     il    suo      tempo,          senza tuttavia impartire la
disponibilità, impegno. Il suo              benedizione;
servizio non si limita solamente        •   distribuire la comunione ai
alla celebrazione liturgica ma va           fedeli, anche ai malati nelle
anche fuori portando ai fedeli              proprie abitazioni.
ciò che ha attinto all’altare.
                                          Così    cerchiamo     di   dare
  Tra i compiti più significativi, a    testimonianza dell’amore di Cristo
cui siamo chiamati, ricordiamo:         e della Chiesa nei confronti delle
                                        persone che incontriamo nel
•   la    partecipazione        alla    nostro quotidiano. Portare Gesù
    processione di ingresso             Eucarestia alle persone è per noi
    portando        la        croce     un onore ed un impegno!
    processionale;
•   disporre      sull’altare      il     Chiediamo l’aiuto e la preghiera
    corporale, il purificatoio, il      dei fedeli per poter offrire un
    calice ed il messale;               miglior servizio alla comunità
•   versare il vino nel calice ma       dando gloria a Dio.

                         PELLEGRINAGGIO
                            A SUBIACO

             Il Cammino di San Benedetto
                           del Gruppo Giovanissimi

N
          oi    ragazzi    delle        piedi con destinazione Subiaco
          s u p e r i o r i ,           percorrendo il cammino di san
          accompagnati       dai        Benedetto.
          nostri educatori e               Ogni mattina ci svegliavamo
da don Stefano, siamo partiti           all’alba, o almeno ci provavamo, e
domenica 8 Agosto con il nostro         con gli occhi ancora un po’ chiusi
zaino pieno di tutto ciò che ci         cercavamo di riporre le tende, con
sarebbe servito per sopravvivere        scarsi risultati. Quando anche gli
e    forse    anche     qualche         ultimi si erano finalmente alzati
cianfrusaglia. Ci aspettava un          cominciavamo la nostra lunga e
avventuroso pellegrinaggio a            stancante camminata sotto il sole

                          Comunità in cammino   10
cocente d’Agosto.                        Qui abbiamo trovato una
   La compagnia, gli indovinelli,     magnifica sorpresa: niente più
le chiacchiere e il sogno del         tende ma ognuno di noi aveva un
lauto pranzo, preparato da Rino       comodo materasso su cui riposare.
e Beppe, i nostri cambusieri, ci         A Subiaco abbiamo ripercorso
davano lo sprint e le forze per       le orme di san Benedetto visitando
giungere alla meta tanto attesa.      il Sacro Speco e il monastero di
   Ogni sera dopo una rustica         santa Scolastica.
doccia, una abbondante cena              Domenica 15 Agosto siamo
e uno sguardo al cielo stellato       ripartiti assonnati ma consapevoli
andavamo a dormire nelle              di avere vissuto una settimana
nostre “accoglienti” tende, per       all’insegna      delle     vesciche,
poi ricominciare da capo ogni         dell’essenzialità, dell’amicizia e del
mattina.                              servizio tra di noi, anche quando a
   E così, dopo 5 giorni e circa      prevalere era la stanchezza.
120 km di cammino siamo
finalmente giunti a Subiaco.

               Partire per Santiago
                        di Andrea Sasdelli

Q
         ualunque       viaggio,      cambiamento. Il desiderio di
         si    sa,     comincia       partire mi teneva sveglio ben oltre
         quando     si   sceglie      il coprifuoco dei trent’anni (quello
         di partire. Allora io        sì che voleva farmi andare a letto
l’ho cominciato a dicembre            e ben prima delle 22). Da lì in poi,
dell’anno scorso, ritrovandomi        la sera, cercavo continuamente
chiuso in casa a guardare libri       informazioni, racconti e film sul
fotografici sul cammino di            cammino. Perché non ce la facevo
Santiago: strade, campi, cielo,       ad aspettare fino a luglio per
montagne, borghi medievali.           partire. La mente era già partita,
Tutte cose già viste di per sé,       indagando, sognando, scoprendo.
eppure, come ogni cosa “solita”,         Per esser sicuro di partire, ho
se guadagna un significato            cominciato a dirlo agli amici ed
nuovo,        improvvisamente         ai parenti, nel giro di un paio
diventano          interessanti,      di mesi le mie intenzioni erano
emanando un odore irresistibile,      abbastanza note, cosicché prima
quello dell’avventura e del           di tirarmi indietro e fare una

                    Comunità in cammino   11
vigliacca figura, un po’ ci avrei          avrei dovuto prenderne un altro;
pensato. Ammetto che forse mi è            chiamare un taxi dall’aeroporto
servito, non tanto per evitare di          fino alla stazione di Bordeaux;
tirarmi indietro, quanto invece            il treno fino a Bayonne; il treno
per la fiducia di cominciare e, poi,       fino a Saint Jean Pie de Port; la
andare avanti tenendo fede al mio          registrazione del pellegrino in
proposito.                                 loco; l’arrivo in ostello e le prime
   Così anche il corpo ha                  bizzarre conoscenze con altri
cominciato il suo viaggio, avanti          pellegrini in una conversazione
e indietro da Medicina e Buda              italo-franco-inglese.     La     sera
di continuo, una prima prova di            giocano la finale degli europei, la
resistenza di gambe e di testa è           mattina dopo scoprii che abbiamo
cominciata. Eppur ancora ero a             vinto; dopo qualche settimana
casa “ove per poco / il cor non si         di viaggio avrei scoperto che
spaura”.                                   anche come quantità di italiani
   Mente e corpo ci sono, mancava          sul cammino avremmo vinto gli
il cuore. Ecco allora che il mese          europei.
prima di partire ho fatto incetta
di relazioni, fino all’ultima ora            Infine, il vero inizio, quello in
prima di partire. Amici e parenti,         cui il primo mattino a Saint Jean
soprattutto, i cui saluti sono stati       mi sveglio pieno di tensioni e di
protezione e sostegno, tanto               entusiasmo, vestendomi di tutto
quanto una mantella e un bastone.          punto per la pioggia e per il freddo.
Mi viene da pensare che amici e            Dopo 500 metri ho capito che mi
parenti, tutto sommato, diventino          ero girato dalla parte sbagliata e ha
a volte sinonimi nello zaino delle         smesso di piovere quindi mi tolgo
relazioni che abbiamo con noi. Un          tutto. Poco dopo sono andato nella
dolce peso.                                direzione giusta e, senza ancora
                                           essere uscito dal paese, mi son
  C’è stata poi una seconda                rimesso gli strati anti-pioggia. Ho
partenza,    quella    da     casa.        passato l’ora successiva a mettere e
Conoscendomi        sapevo     che         togliere a seconda di come il tempo
sarebbe stata la parte peggiore:           decidesse di imperversare, fino
un sonno breve e agitato; il               a che per sfinimento, ho tenuto
saluto dei genitori preoccupati            quello che pareva sufficiente per
(un loro diritto naturale); la mia         affrontare la sfida e continuare.
preoccupazione per la trafila che          Finalmente si poteva liberamente
bisogna seguire prima di entrare           camminare. Camminare libera-
in un aereo; il fatto che dopo il          mente.
primo aereo fino ad Amsterdam

                          Comunità in cammino   12
Dalle prime conoscenze sui                Marius. Capiamoci, me lo ha
Pirenei del primo giorno, alle               chiesto lui, io ero pronto ad andare
prime cene in compagnia a Puente             a letto. Marius si è poi fermato a
la Reina, comincio a conoscere,              Burgos un giorno, per riposare,
poco per volta, volti e nomi del             così aveva detto. Da Burgos in
gruppo di pellegrini che è partito           poi le cose si son fatte serie. A
il mio stesso giorno da Saint Jean           quel punto ogni relazione che si
Pied de Port. Da qui in poi restare          instaura conta, perché oramai son
indietro di un giorno o andare               compagni di viaggio, sono amici
in avanti di una tappa, significa            pellegrini, stanno già diventando
conoscere nuove persone come                 un po’ fratelli e sorelle. Ecco che
perderne quelle già note. Ognuno             comincio a conoscere Ester, la
è qui per sé, con la piena libertà           piccola ungherese. Vegana. Perché
di parlare con tutti, trovarsi,              il cammino non era già abbastanza
conoscersi, lasciarsi. All’inizio            difficile. D’altra parte Pietro
non ci si fa tanto caso, d’altra parte       era praticamente fruttariano. A
perdere chi si conosce appena,               confronto esser cristiano è quasi
specialmente all’inizio, è come              facile. Almeno non c’è il limite
perdere uno dei tanti antipasti ad           gastronomico e, considerando
un matrimonio. Ci sono ancora                una media di 25 km al giorno,
ore per stare insieme e tante di             neanche quello enogastronomico.
quelle portate che nessuno ci fa
caso.                                           Durante il cammino gli amici
   Intanto davanti a me scorrono             pellegrini si trovano e si perdono.
i paesaggi di terra e di cielo della         Ognuno ha il suo tempo, il suo
Navarra. Luoghi isolati, a volte             passo e la sua strada. Siamo tutti
paesi come abbandonati in mezzo              insieme verso la stessa direzione,
ad un tempo lontano e indefinito,            ci diamo tutti una mano, si
composti da case e chiese che,               ascoltano le storie di tutti, ci si
silenziosamente, raccontano la               aspetta, si condivide quel che si
bellezza dell’uomo e della sua               ha, di materiale e non. Un piede
storia.                                      accanto all’altro, una ferita vicino
                                             all’altra, una risata condivisa, un
   Intanto si instaurano i primi             battito comune. A leggere tutto ciò
legami, come Matteo, Pietro,                 sembra ancora una volta il solito,
Daniela e Iacopo; finché son                 ma è stato come un continuo
italiani è anche facile, la prima            riscoprire questo solito. Dio non
sfida seria è stata forse spiegare           fa cose nuove, Dio fa nuove tutte
Caravaggio, in inglese, al polacco           le cose.

                            Comunità in cammino   13
La        parte          peggiore,           La parte migliore, che mi
probabilmente, che è stata                   impegno affinché non mi venga
dolorosamente inevitabile, è che             tolta, è stata e tuttora sta nel
più si andava verso la fine più              ritrovarsi.
rapidamente le relazioni che si                 Sul cammino ritrovare un
erano instaurate, diventano subito           compagno pellegrino che non
importanti,      come      Giovanni,         si vedeva da giorni è una gioia.
Valentina ed Eleonora; trovare               Sono momenti in cui uno capisce
un modo per salutare tutti era               il senso del figlio ritrovato o
un problema. Era un problema                 della pecorella smarrita. Ecco, io
accettare il fatto che prima o               capisco il bello di un pellegrino
poi il cammino verso Santiago                ritrovato, con cui condividere di
finisce; ed ancora peggio, il                nuovo un pezzo di strada insieme.
fatto che il mio aereo sarebbe               Per quanto breve. Sul cammino
stato l’ultimo a partire rispetto a          viene spontaneo, a volte sono
quello di tutti gli altri pellegrini         delle coincidenze impensabili,
conosciuti durante il viaggio. Da            come ritrovare Marius a Finisterre
un certo punto in poi, ogni giorno           sull’oceano, ma da adesso ci si
era l’ultimo saluto: qualcuno a              organizza. Ancora oggi mi sto
Finisterre, qualcuno a Santiago,             impegnando per ritrovarmi con
qualcuno prima che salisse al volo           qualche amico pellegrino, perché
sull’autobus, qualcuno con calma             di tante aspettative, giustamente
prima del treno. Uno strazio, un             deluse, quella di ritrovarsi
meraviglioso strazio. Era stato più          continua invece ad avere il
facile però salutare i miei amici alla       sapore della gioia di vivere e della
partenza, perché in qualche modo             scoperta.
sapevo che li avrei ritrovati a casa.

                            Comunità in cammino   14
STORIA
                         A MEDICINA

              Papa Pio IX a Medicina
                          di Simone Ghelli

N
           ell’estate del 1857         ha guidato la Chiesa per più tempo
           papa Pio IX decise di       (sicuramente in anni non facili, a
           compiere una visita         causa dei moti rivoluzionari che
           nelle terre della           avrebbero portato, durante il
Legazione delle Romagne,               suo pontificato, alla nascita del
ovvero la “regione” dello Stato        Regno d’Italia e alla fine dello
della Chiesa di cui facevano           Stato della Chiesa).
parte      Bologna,       Ferrara,        Pio IX non fu un re molto
Ravenna e Forlì. Questa visita,        amato, anzi, i sudditi dello Stato
durata due mesi, permise               Pontificio rimasero illusi dalla
all’ultimo papa-re della storia        sua politica: dopo la sua elezione
della Chiesa di visitare molte         ottenne la fama di “papa liberale”
comunità del nostro territorio.        perché si pensava che sarebbe
   Papa Giovanni                                stato in grado di riformare
Maria       Battista                            il suo Stato a vantaggio
Mastai-Ferretti,                                delle libertà personali. In
marchigiano                                     realtà, le riforme attuate
di origine, ma                                  dal Santo Padre furono
imolese            di                           poche e limitate ai primi
adozione       (dopo                            anni di pontificato (dopo
una          piccola                            i moti rivoluzionari del
parentesi come                                  ’48 e la breve deposizione
arcivescovo        di                           dal trono a seguito
Spoleto, fu presule                             l’effimera      esperienza
della diocesi di                                della Repubblica Romana
Imola dal 1832 al 1846, anno           nell’anno successivo, accantonò
della sua elezione al soglio di        definitivamente questa politica,
Pietro) è tutt’ora il pontefice che    preferendo        non    concedere

                     Comunità in cammino     15
troppe libertà ai sudditi). Il                  Il 21 luglio alle ore 15, preceduto
malcontento verso la figura del              da soldati e alti prelati, Pio IX
papa-re aumentò di anno in anno              entrò in carrozza a Medicina. Il
in tutti i territori dello Stato della       corteo si arrestò sotto la torre
Chiesa, tra cui, appunto, Bologna            dell’orologio per continuare, da lì,
e Medicina.                                  a piedi lungo via San Mamolo (oggi
   Per fare un esempio del                   via Cavallotti), per raggiungere
sentimento popolare dell’epoca, le           il Palazzo della Comunità, la
fonti ci dicono che quando Pio IX,           residenza della Partecipanza
durante questa visita a Bologna,             medicinese (l’odierna biblioteca
pose una corona sulla sommità                comunale). Qui, dopo aver salutato
dell’immagine della Beata Vergine            le autorità, il papa si riposò per
di San Luca, la folla che partecipò          un paio d’ore, infine ammise
all’evento in cattedrale “era                all’usanza del bacio del piede tutti
numerosa, rispettosa, ma fredda”             i presenti. Prima di ripartire per la
verso il Santo Padre. Si potrebbe            Romagna, si affacciò dalla terrazza
dire che vi era ossequio per la              del palazzo per impartire la sua
figura del papa, ma insofferenza e           benedizione alla popolazione
delusione per quella del monarca.            medicinese, che però, proprio a
                                             causa del sentimento popolare
  Tra le comunità che ospitarono,            avverso al pontefice, non era
seppure per poche ore, il papa, vi           molto numerosa.
sono anche le nostre.                           Per questa ricorrenza furono
                                             eretti due archi di trionfo
                                             all’ingresso       e    all’uscita   di
                                             Medicina, le strade interessate dal
                                             corteo papale furono addobbate,
                                             mentre nella piazza centrale venne
                                             sistemata una piccola costruzione
                                             che, però, non fu utilizzata dal
                                             papa-re. In quel giorno così
                                             importante, la banda municipale
                                             ricevette le nuove divise, il comune
                                             distribuì una razione di pane ad
                                             ogni povero, mentre per la sera
                                             venne predisposta l’illuminazione
                                             pubblica per le strade. Molti
                                             paesani accorsi approfittarono
                                             dell’occasione        per     rivolgere
                                             suppliche e lamentele agli alti

                            Comunità in cammino   16
prelati presenti, nella speranza,          nei confronti del re ha fatto sì che
vana, che queste fossero girate a          la visita di Pio IX fosse ricordata,
Pio IX.                                    negli anni successivi, non tanto
                                           per il privilegio di aver accolto il
   Il 26 luglio, invece, è stata           successore di Pietro, quanto per
Villa Fontana ad accogliere in             le ingenti spese che la comunità
visita il pontefice. Qui Mastai-           civile dovette sostenere.
Ferretti, dopo aver ricevuto gli              L’insoddisfazione era comune,
onori dalla popolazione presente,          infatti    anche      i   Bolognesi
volle visitare l’Orfanotrofio che          risentirono di questa lunga visita:
era stato inaugurato sette mesi            il pontefice fu accusato di essere
prima negli ambienti dell’Istituto         venuto, non per porre rimedio
Agricolo industriale, messi a              ai mali che assediavano queste
disposizione dalla Partecipanza            terre, ma per compiacersi delle
di Villa Fontana. Questo nuovo             ovazioni ricevute e per consacrare
ente, che rimarrà attivo per due           il proprio trionfo.
decenni, aveva lo scopo di ospitare
i ragazzi e le ragazze rimasti senza         Questa è stata l’ultima volta di
genitori a causa dell’epidemia di          un papa-re a Bologna, poiché tre
colera degli anni precedenti.              anni dopo, nel 1860, le Legazioni
   Il Santo Padre volle conoscere          delle Romagne (e quindi anche
l’andamento dell’orfanotrofio nei          Medicina), lasciarono lo Stato
minimi dettagli, ma, pare, non             della Chiesa e vennero annesse ai
ne rimase soddisfatto. Terminata           territori dei Savoia; Pio IX, invece,
la visita all’istituto, si congedò         governò la Chiesa fino al 1878 (otto
dalla popolazione, per ripartire in        anni dopo la fine del suo potere
direzione di Bologna.                      temporale) e venne proclamato
                                           beato da San Giovanni Paolo II il 3
  Il malcontento dei medicinesi            settembre 2000.

                                                                Didascalie alle tre foto:
                                                         Foto 1: Ritratto fotografico di
                                                                Papa Pio IX (1860 circa)
                                                     Foto 2: Terrazza del Palazzo della
                                                      Comunità visto da via Cavallotti
                                                     Foto 3: Il Ritiro, sede dell’Istituto
                                                           agricolo e dell’Orfanotrofio
                                                                                nel 1857

                          Comunità in cammino   17
PROPOSTA
                             DI LETTURA

                 Far tutto, il più possibile

                           di Claudio Campesato

P
              er chi non conoscesse        amare Dio e il prossimo.
              la figura del neo              In tempi durissimi, con la guerra
              beato don Giovanni           incombente, don Fornasini in
              Fornasini e desideri         sella alla sua bicicletta, con la
              saperne       qualcosa,      quale si arrampicava da una
              consiglio un libro           parrocchia all’altra per celebrare
di agevolissima lettura. Il volume         Messa e confessare, ha vissuto
scritto da Ubaldo Parente e Angelo         senza risparmiarsi la carità
Baldassarri, si può fregiare della         evangelica.
prefazione    del   nostro     amato
arcivescovo Matteo Zuppi e ripercorre        Anche quando viverla costava
le varie tappe della vita di questo        sacrificio e coraggio, quando
sacerdote.                                 viverla voleva dire andare fino in
                                           fondo.
  L’epoca di cui stiamo parlando è            Dice Giovanni nel suo vangelo
quella che va dagli anni venti alla        riferendosi a Gesù:”Dopo aver
seconda guerra mondiale, i luoghi          amato i suoi che erano nel mondo
sono quelli attorno a Monte sole.          li amò sino alla fine”
   Perchè interessarsi di una vita che       E così ha fatto don Giovanni
ci pare lontana nel tempo?                 Fornasini, sino alla fine ha amato
  Semplicemente perchè questa              le pecore che doveva guidare,
esistenza ha mostrato in tutta la sua      dando la vita per amore.
chiarezza e luminosità cosa vuol dire

                         Comunità in cammino   18
Tanto amore sconcerta, quasi
spaventa, ma lo si capisce quando
è la logica conseguenza di una vita
tutta vissuta per amore.
   In questo don Fornasini è
contemporaneo a noi, perchè
l’amore non ha tempo e il vangelo
è sempre quello in ogni epoca.
  La sua intera vita è raccontata
nel libro, dove sono riportati
anche i pensieri, gli scritti di don
Giovanni uniti ad immagini e ad
una ricca documentazione.

 Far tutto il più possibile. Biografia
   documentata di Don Giovanni
   Fornasini, Zikkaron, euro 18.

         Comunità in cammino    19
agenda
                                                                    Sacramento della
                                                                     Riconciliazione
            Orario Sante Messe                                    Rimane valida la possibilità
                                                                  di accordarsi direttamente
                       Medicina         Villa Fontana             con i sacerdoti.
Lunedì                   ore 8                   –
                                                                  Ogni Giovedì e Sabato,
Martedì                    –                  ore 20              dalle ore 9 alle 11,
Mercoledì               ore 20                   –                un sacerdote sarà disponibile
                                                                  in cappella feriale
Giovedì                  ore 8                   –                (salvo impedimenti eventuali
                                                                  non preventivabili).
Venerdì                  ore 8                   –

Sabato (prefestiva)      ore 18               ore 20                      Battesimi
Domenica              ore 8 – 10 –           ore 9 – 11           Accordarsi direttamente
                       – 11.30 – 18                               con i sacerdoti.

                                                                    Visite agli Infermi
          Sante Messe a Ganzanigo
                                                                  Anche in mezzo alle difficoltà
Giorni feriali                     ore 18                         causate dalla pandemia, abbiamo
                                                                  ripreso la visita agli infermi che
Sabato (prefestiva)               ore 16.30
                                                                  lo desiderano nella loro casa.
Domenica                          ore 9.30                        È    un'occasione     di   incontro,
                                                                  preghiera e accoglienza della
                                                                  Comunione Eucaristica, come forza
Intenzioni particolari di preghiera                               e conforto che ci vengono donati da
                                                                  questo prezioso sacramento, nella
OGNI MERCOLEDÌ         Ore 20: S. Messa dei giovani               malattia e anzianità.
                                                                  Attualmente stiamo visitando circa
PRIMO MERCOLEDÌ        Ore 20: S. Messa                           35-40 persone malate e anziane,
DEL MESE               per le necessità della famiglia            che vengono avvisate attraverso
                                                                  una lettera con il programma della
SECONDO MERCOLEDÌ Ore 20: S. Messa                                visita di noi sacerdoti.
DEL MESE          per i nostri ammalati
                                                                  Se qualcun altro desidera ricevere
                                                                  la Santa Comunione a casa (non
TERZO MERCOLEDÌ        Ore 20: S. Messa della Caritas
                                                                  potendo venire in chiesa), può
DEL MESE
                                                                  comunicarcelo per telefono al
QUARTO MERCOLEDÌ       Ore 20: S. Messa per i catechisti,         numero 051 851154 e i sacerdoti
DEL MESE               gli educatori e i genitori                 saranno ben contenti di venire a
                                                                  trovarvi.
PRIMO GIOVEDÌ          Dalle ore 8.30 alle 9.30:                                   Comunità in Cammino
DEL MESE               ora di adorazione per le vocazioni         Trimestrale informativo delle Parrocchie
                       sacerdotali della Diocesi                            di San Mamante di Medicina e
                                                                           di Santa Maria di Villa Fontana
PRIMO VENERDÌ          Ore 8: S. Messa per tutte
                                                                                     Don Marcello Galletti
DEL MESE               le vocazioni (sacerdotali,
                                                                                     Parroco responsabile
                       religiose, missionarie
                       e di speciale consacrazione)                        con approvazione ecclesiastica
                                                                                 Piazza G. Garibaldi 17/a
ULTIMO VENERDÌ         Ore 8: S. Messa a cura delle vedove                                 tel. 051 851154
DEL MESE                                                                    www.parrocchiadimedicina.it
                                                                                               Copertina:
                                   Comunità in cammino       20                 Foto: João Cabral / Pexels
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