In cammino ANNO LIII - OTTOBRE-DICEMBRE 2021 - Parrocchia San Mamante
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c o m u n i tà in cammino Parrocchia Parrocchia di San Mamante di Santa Maria di Medicina di Villa Fontana ANNO LIII – OTTOBRE-DICEMBRE 2021 L a mia vita, o Signore, è un istante che passa, un momento che fugge e se ne va. Tu lo sai, mio Dio, che per amarti sulla terra, non ho altro che l’oggi. Che importa, Signore, se l’avvenire è oscuro. No, io non posso pregarti per il domani. Mantieni puro il mio cuore, coprimi con la mia ombra, e non sia che per l’oggi. Io non ho, Signore, che quest’oggi mio fuggitivo per darti un frutto d’amore, un grappolo di cui ogni chicco sia un’anima. Donami tu, Gesù, il fuoco di un apostolo, e sia per oggi. (S. Teresa di Lisieux) COMUNITÀ IN CAMMINO È DISPONIBILE ANCHE ONLINE!
EDITORIALE di Don Marcello Galletti Σύνοδος SINODO Comitiva - compagnia - carovana S ono andato a controllare sul “σύνοδος – Sinodo”, che la Chiesa ci fa mio vocabolario del greco del riscoprire, con l’impulso e la forza di Nuovo Testamento! Così, per Papa Francesco, ci vuole condurre e far accertarmi del significato di camminare per i prossimi anni. questa parola che ora sta andando per la maggiore! E la traduzione che viene Anche il nostro Vescovo Card. Matteo posta come significato è, come indicato Maria Zuppi ci ha donato la sua lettera sotto al titolo: comitiva – compagnia – – nota pastorale, che nella prima parte carovana. ci sprona come Chiesa di Bologna e come comunità parrocchiali e zonali E, allora mi è subito venuto in a continuare con sempre maggiore mente le tante volte che, con i ragazzi impegno il nostro CAMMINO INSIEME. o le famiglie, nei campi scuola ci siamo messi in cammino per i sentieri di Abbiamo una meta e un desiderio: montagna … o quando con un gruppo che la nostra Chiesa – Comunità sia di baldi volenterosi siamo andati a una presenza gioiosa e capace di vivere piedi al colle della Madonna di S. Luca e testimoniare il Vangelo – la Buona partendo dal campanile di Medicina. notizia, e cioè che siamo amati da Dio e che Gesù è veramente il Salvatore. Un “cammino” fatto “insieme” con una meta, delle tappe, ma soprattutto La fede è il dono che abbiamo un “muoversi e camminare insieme”, ricevuto, di cui ringraziamo il Signore… cercando insieme la direzione giusta, ma che siamo chiamati a condividere sulla medesima strada, stando uniti con tutti, nessuno escluso. per aiutarci a vicenda, portando a volte Il cammino sinodale ci esorta a lo zaino di un altro un po’ affaticato, chiederci quanto il cammino nostro conversando non solo sul percorso da e della Chiesa è sulla strada giusta scegliere, ma anche su tante altre cose e quanto questa nostra carovana – che ci interessavano e che, ascoltandoci comitiva è un “segno di speranza” che gli uni gli altri, potevano diventare può attrarre altri a unirsi a noi, perché davvero come una luce nuova nel ci vedono lanciati verso una meta bella cammino della vita. e piena di reale speranza! Ecco, allora: questa parola magica Come in una carovana c’è chi sta Comunità in cammino 2
davanti e guida, chi si aggrega e segue condividere e vivere l’amore di con il suo passo, chi rimane un po’ Dio per tutti, nessuno escluso; indietro affaticato, chi si incontra a e con saggezza discernere, cioè lato della strada o chi incrociamo su trovare e prendere insieme le vie diverse! Tutti possono e debbono decisioni più opportune. sentirsi invitati a mettersi in cammino. Il nostro Arcivescovo poi ci invita, sulla scorta dell’incontro di Papa Francesco ci esorta ad ascoltare Nicodemo con Gesù, a rinascere e dialogare con tutti: chi è davanti come chi è un po’ indietro, chi si è seduto quando ci sentiamo stanchi e invecchiati. Si può rinascere stanco come chi si è infilato in qualche altro sentiero. grazie al dono dello Spirito Santo, ed è bello rinascere perché aiutati A S C O L T A R E – C E R C A R E – da fratelli e sorelle, nella fraternità DISCERNERE sempre insieme! della Chiesa. È un cammino e un esercizio che È questo il cammino della potremo fare innanzitutto nelle nostre riscoperta della vita di fede comunità, mettendoci in ascolto dello come adulti, nella dimensione di Spirito Santo, che guida la Chiesa, e persone mature, che forse sono di tutti cominciando dagli ultimi fino e/o stanno passando momenti di ai primi e imparando ad aspettarci incertezza, dubbio e ricerca… ma gli uni gli altri; cercando, alla luce che, come Nicodemo, possono dell’esperienza di ognuno le vie e riscoprire la gioia del Vangelo. le modalità più adatte e capaci di Per leggere e scaricare la Nota Pastorale Pieter de Jode, Cristo e Nicodemo, Rijksmuseum, Amsterdam Comunità in cammino 3
CATECHESI La preghiera dellʼAve Maria “Il Signore è con te” (Lc 1,28) di Giovanni Basile G iorgio Vasari, avvenimento simbolico, per parlando di indicare come la profonda Filipp in o unione tra Caterina e Cristo possa Lippi nella sua essere paragonata ad una unione celebre Vita dei coniugale. più eccellenti Alle nozze, benedette pittori, scultori e architetti, dall’eterno Padre che appare in dice che egli “non lavorò mai ad alto e accompagnate dagli angeli opera alcuna, nella quale delle con candelieri accesi, assistono cose antiche di Roma con gran quattro santi, riconoscibili dai studio non si servisse”. loro elementi caratterizzanti: È proprio quanto possiamo Giovanni Battista con la croce, notare in questo dipinto, Pietro con le chiavi, Paolo con risalente al 1501 per la Cappella la spada e Sebastiano con le Isolani in San Domenico frecce. La Vergine Maria, seduta a Bologna: l’impianto in trono, offre il bambino Gesù architettonico entro il quale è all’adorazione di Caterina e la inserita la scena è chiaramente giovane donna riceve da lui ispirato alla classicità romana. l’anello nuziale. All’interno del suddetto La luce è quella del tramonto, edificio si compie un quando, provenendo da destra, avvenimento della vita di proietta le ombre dell’architettura Caterina di Alessandria: il e dei personaggi, mettendo in suo sposalizio con Gesù, che risalto la plasticità delle forme avvenne durante un sogno. soprattutto di San Sebastiano Naturalmente si tratta di un e di San Giovanni, giocando Comunità in cammino 4
sull’incarnato, sulle vesti ed Convertitasi al cristianesimo, evidenziando in particolar subì il martirio della decapitazione. modo il gruppo centrale. Lo Prima, però, era stata sottoposta stesso Vasari aveva notato che alla tortura della ruota dentata, Filippino “fu il primo il quale dalla quale gli angeli l’avevano ai moderni mostrasse il nuovo salvata frantumando tale ruota: ed modo di variare gli abiti”, abilità è proprio un frammento di ruota che viene ben testimoniata in che appare ai suoi piedi, accanto questo quadro. ad un cartiglio con la firma di Il momento è di forte Filippino e la data di esecuzione concentrazione, come si del dipinto. deduce dalle espressioni dei personaggi e dalle loro posture Una presenza Divina convergenti verso il centro. Essi sono in piedi, mentre Caterina La terza frase dell’angelo è inginocchiata davanti a Maria Gabriele rivolta a Maria seduta sul trono con il Bambino nell’Annunciazione è -in fondo – in grembo. Ben sottolineata dal una ridondanza, una ripetizione. colore bianco avorio è la figura “Il Signore è con te” perche …”è della sfinge, ai piedi del trono: piena di Grazia”, nell’intimità dello mitico personaggio, che ha lo scopo di custodire il mistero. E di un mistero di intimità si tratta, al punto che l’anziano passeggero sulla sinistra appare come un semplice spettatore, che non comprende cosa accade e resta sostanzialmente estraneo all’avvenimento. Caterina era figlia di un re d’Egitto. Filippino Lippi, Sposalizio di Santa Caterina, 1501, Chiesta di San Domenico, Bologna. Comunità in cammino 5
Spirito Santo che stabilmente la diaframmi né opacità. Capire che invade. ogni nostro fallire, ogni nostra Ma possiamo affermare che infelicità e disperazione, non sono l’angelo a Nazareth dice a Maria altro che un non essere con Lui, ben di più: che il Signore è in uno svincolarsi dalla compagnia lei, addirittura dentro di lei. cge Egli ci offre e perciò una Viene spiegato, infatti, subito dissomiglianza con Maria. dopo con l’altra frase rimasta “Il Signore è con te”, allora, fuori dalla preghiera: “ecco tu costituisce l’espressione più concepirai e darai alla luce un sintetica del rapporto tra Dio ed figlio…” (Lc. 1,31). ogni singola persona. L’esperienza Nelle profezie messianiche religiosa è precisamente essere l’appello alla gioia è motivato con: la comunione tra Dio e sempre dall’annuncio della l’umanità. presenza divina, quindi “il Il “sì” pronunziato da Maria è il Signore è con te” è piuttosto vertice di ogni cammino religioso il motivo della gioia e non un e , a sua volta, genera la risposta semplice saluto. in altri credenti: Giovanni, Pietro, Luca nel vangelo dà un senso Paolo, Sebastiano, Caterina. reale a tale espressione; viene E qui l’elenco potrebbe indicata senz’altro la presenza continuare, perché ognuno è vera, fisica di Gesù. Ciò che chiamato ad aggiungere il suo metaforicamente si diceva nome all’elenco dei seguaci di dell’inabitazione di Dio nel suo Gesù. popolo, ora si dice in modo La tradizione dello sposalizio di concreto ed esplicito per la Caterina, pur essendo leggendaria, Vergine Madre: Maria condensa ci dà un grande insegnamento: in sé l’Israele antico, ma è anche seguire Gesù è una “questione di colei che dà inizio alla nuova cuore”. Si segue Gesù non perche comunità. Egli ci dona potere e salute, Il Signore è dunque con Lei. ricchezza e successo, ma perché Magari riuscissimo a fare una lo si ama. breve meditazione su questa La fede conduce alla piccola parola “con” che ci fa condivisione, all’appartenenza, capire la vicinanza, anzi la all’unione d’amore. fusione di Maria con Gesù, senza Come tra due sposi. Comunità in cammino 6
CINESOFIA Into the wild Nelle terre selvagge di Sofia Modelli Q uale miglior racconto considera sempre di più ogni cinematografico aspirazione materialistica come potrebbe raccontare superflua e futile. il viaggio umano, Decide, dunque, di il cammino che porta ad un intraprendere da solo un viaggio cambiamento, il cambiamento attraverso gli Stati Uniti e il durante una nuova scelta di vita. Messico del nord e si dà il nome INTO the wild è un film uscito di Alexander Supertramp. Lo fa nelle sale cinematografiche lasciandosi alle spalle qualsiasi nel 2007 e si basa sulla suo avere e affetto. Questa prima vera storia di Christopher parte del viaggio gli serve anche McCandless, un giovane per prepararsi a quello che è il avventuriero americano, un suo obbiettivo finale: raggiungere ragazzo americano che dopo la l’Alaska e viverci in solitaria. laurea deve far fronte ad una Infatti, in questo periodo mette vera e propria crisi d’identità. alla prova e allena il suo corpo per Ha una famiglia benestante questa futura esperienza. Inoltre, e un futuro promettente si documenta e impara, anche davanti a sé: tutto nella sua grazie alle persone che incontra vita sembra andare per il lungo il cammino, varie cose che verso giusto. Tuttavia, si sente gli serviranno per sopravvivere estremamente insoddisfatto. in quelle terre desolate. Infatti, complici un non roseo Una volta pronto, intraprende rapporto con la famiglia e questo suo ultimo e più la lettura di scrittori come importante viaggio. Arrivato in Henry Thoreau e Jack London, Alaska, trova per caso un vecchio Comunità in cammino 7
pullman abbandonato e vi crea Christopher, infatti, si mette in il suo rifugio. viaggio non solo per allontanarsi dalla vita borghese che lui Into the wild ha di fondo uno considera soffocante e frivola. Lo dei più classici topoi letterari: fa soprattutto per intraprendere il viaggio come processo di un processo di conoscenza e scoperta e cambiamento di sé di scoperta di sé stesso e di ciò stessi. Il viaggio è, infatti, un che può renderlo pienamente simbolo che perfettamente soddisfatto e felice. La risposta rappresenta il percorso di arriva, però,lo scrive lui stesso su mutamento personale di una uno dei libri che si è portato in persona. Infatti, una persona Alaska, con le ultime forze che gli deve effettuare un vero e sono rimaste. proprio lavoro interiore per apportare un cambiamento. “La felicità è vera solo se Inoltre, lo stesso processo serve condivisa”. sicuramente per conoscersi meglio e scoprire qual è il Into the wild - Nelle terre selvagge proprio posto nel mondo. USA, 2007 Regia di Sean Penn. Con Emile Questo è proprio ciò che Hirsch, Marcia Gay Harden, accade in Into The Wild. William Hurt. Drammatico, 148’. Comunità in cammino 8
CHE SUCCEDE IN GIRO Solo accoliti! di Bruno e Luca D omenica 6 giugno formazione, interrotto per 2021 in Cattedrale, diversi mesi dalla pandemia e davanti al Cardinale ripreso soltanto verso la fine Arcivescovo, dello scorso anno e terminato nel insieme ad altri 18 laici mese di maggio 2021. In questo provenienti da altre zone della cammino, aiutati da diversi nostra diocesi abbiamo detto docenti, abbiamo approfondito le il nostro “ECCOMI” per un quattro costituzioni del CV II oltre servizio particolare alle nostre alcuni temi tra cui la conoscenza comunità in cui viviamo. del messale, il culto eucaristico, Il Cardinale, durante la la cura dei vasi sacri e dell’altare, liturgia, ci ha impartito una l’adorazione e il tema della carità speciale benedizione al fine di come servizio ai poveri e malati. poter compiere fedelmente il Il termine accolito deriva servizio a Cristo conformando dal greco e significa andare sempre più la nostra vita al dietro, seguire, accompagnare. sacrificio eucaristico amando Il Ministero dell’accolitato è sinceramente il Corpo il Ministero dell’Eucarestia del Cristo soprattutto nei e del servizio dell’altare. poveri e negli infermi. Così Quell’Eucarestia che è “fonte e l’accolito ha un compito e una culmine di tutta la vita cristiana” missione precisa da svolgere (SC 10). all’interno della Chiesa e non Dopo il CVII chi riceve il una attribuzione onorifica. ministero dell’accolitato resta L’accolitato è conferito in modo un laico cioè un non consacrato, ufficiale e permanente. rimanendo inseriti nella propria Su invito dei nostri sacerdoti, relazione di famiglia. nell’ottobre 2019 abbiamo intrapreso un cammino di L’accolito aiuta il presbitero Comunità in cammino 9
e il diacono a compiere le non l’acqua; azioni liturgiche. Si impegna ad • durante l’adorazione può aiutare la comunità celebrante esporre e riporre il Santissimo offrendo il suo tempo, senza tuttavia impartire la disponibilità, impegno. Il suo benedizione; servizio non si limita solamente • distribuire la comunione ai alla celebrazione liturgica ma va fedeli, anche ai malati nelle anche fuori portando ai fedeli proprie abitazioni. ciò che ha attinto all’altare. Così cerchiamo di dare Tra i compiti più significativi, a testimonianza dell’amore di Cristo cui siamo chiamati, ricordiamo: e della Chiesa nei confronti delle persone che incontriamo nel • la partecipazione alla nostro quotidiano. Portare Gesù processione di ingresso Eucarestia alle persone è per noi portando la croce un onore ed un impegno! processionale; • disporre sull’altare il Chiediamo l’aiuto e la preghiera corporale, il purificatoio, il dei fedeli per poter offrire un calice ed il messale; miglior servizio alla comunità • versare il vino nel calice ma dando gloria a Dio. PELLEGRINAGGIO A SUBIACO Il Cammino di San Benedetto del Gruppo Giovanissimi N oi ragazzi delle piedi con destinazione Subiaco s u p e r i o r i , percorrendo il cammino di san accompagnati dai Benedetto. nostri educatori e Ogni mattina ci svegliavamo da don Stefano, siamo partiti all’alba, o almeno ci provavamo, e domenica 8 Agosto con il nostro con gli occhi ancora un po’ chiusi zaino pieno di tutto ciò che ci cercavamo di riporre le tende, con sarebbe servito per sopravvivere scarsi risultati. Quando anche gli e forse anche qualche ultimi si erano finalmente alzati cianfrusaglia. Ci aspettava un cominciavamo la nostra lunga e avventuroso pellegrinaggio a stancante camminata sotto il sole Comunità in cammino 10
cocente d’Agosto. Qui abbiamo trovato una La compagnia, gli indovinelli, magnifica sorpresa: niente più le chiacchiere e il sogno del tende ma ognuno di noi aveva un lauto pranzo, preparato da Rino comodo materasso su cui riposare. e Beppe, i nostri cambusieri, ci A Subiaco abbiamo ripercorso davano lo sprint e le forze per le orme di san Benedetto visitando giungere alla meta tanto attesa. il Sacro Speco e il monastero di Ogni sera dopo una rustica santa Scolastica. doccia, una abbondante cena Domenica 15 Agosto siamo e uno sguardo al cielo stellato ripartiti assonnati ma consapevoli andavamo a dormire nelle di avere vissuto una settimana nostre “accoglienti” tende, per all’insegna delle vesciche, poi ricominciare da capo ogni dell’essenzialità, dell’amicizia e del mattina. servizio tra di noi, anche quando a E così, dopo 5 giorni e circa prevalere era la stanchezza. 120 km di cammino siamo finalmente giunti a Subiaco. Partire per Santiago di Andrea Sasdelli Q ualunque viaggio, cambiamento. Il desiderio di si sa, comincia partire mi teneva sveglio ben oltre quando si sceglie il coprifuoco dei trent’anni (quello di partire. Allora io sì che voleva farmi andare a letto l’ho cominciato a dicembre e ben prima delle 22). Da lì in poi, dell’anno scorso, ritrovandomi la sera, cercavo continuamente chiuso in casa a guardare libri informazioni, racconti e film sul fotografici sul cammino di cammino. Perché non ce la facevo Santiago: strade, campi, cielo, ad aspettare fino a luglio per montagne, borghi medievali. partire. La mente era già partita, Tutte cose già viste di per sé, indagando, sognando, scoprendo. eppure, come ogni cosa “solita”, Per esser sicuro di partire, ho se guadagna un significato cominciato a dirlo agli amici ed nuovo, improvvisamente ai parenti, nel giro di un paio diventano interessanti, di mesi le mie intenzioni erano emanando un odore irresistibile, abbastanza note, cosicché prima quello dell’avventura e del di tirarmi indietro e fare una Comunità in cammino 11
vigliacca figura, un po’ ci avrei avrei dovuto prenderne un altro; pensato. Ammetto che forse mi è chiamare un taxi dall’aeroporto servito, non tanto per evitare di fino alla stazione di Bordeaux; tirarmi indietro, quanto invece il treno fino a Bayonne; il treno per la fiducia di cominciare e, poi, fino a Saint Jean Pie de Port; la andare avanti tenendo fede al mio registrazione del pellegrino in proposito. loco; l’arrivo in ostello e le prime Così anche il corpo ha bizzarre conoscenze con altri cominciato il suo viaggio, avanti pellegrini in una conversazione e indietro da Medicina e Buda italo-franco-inglese. La sera di continuo, una prima prova di giocano la finale degli europei, la resistenza di gambe e di testa è mattina dopo scoprii che abbiamo cominciata. Eppur ancora ero a vinto; dopo qualche settimana casa “ove per poco / il cor non si di viaggio avrei scoperto che spaura”. anche come quantità di italiani Mente e corpo ci sono, mancava sul cammino avremmo vinto gli il cuore. Ecco allora che il mese europei. prima di partire ho fatto incetta di relazioni, fino all’ultima ora Infine, il vero inizio, quello in prima di partire. Amici e parenti, cui il primo mattino a Saint Jean soprattutto, i cui saluti sono stati mi sveglio pieno di tensioni e di protezione e sostegno, tanto entusiasmo, vestendomi di tutto quanto una mantella e un bastone. punto per la pioggia e per il freddo. Mi viene da pensare che amici e Dopo 500 metri ho capito che mi parenti, tutto sommato, diventino ero girato dalla parte sbagliata e ha a volte sinonimi nello zaino delle smesso di piovere quindi mi tolgo relazioni che abbiamo con noi. Un tutto. Poco dopo sono andato nella dolce peso. direzione giusta e, senza ancora essere uscito dal paese, mi son C’è stata poi una seconda rimesso gli strati anti-pioggia. Ho partenza, quella da casa. passato l’ora successiva a mettere e Conoscendomi sapevo che togliere a seconda di come il tempo sarebbe stata la parte peggiore: decidesse di imperversare, fino un sonno breve e agitato; il a che per sfinimento, ho tenuto saluto dei genitori preoccupati quello che pareva sufficiente per (un loro diritto naturale); la mia affrontare la sfida e continuare. preoccupazione per la trafila che Finalmente si poteva liberamente bisogna seguire prima di entrare camminare. Camminare libera- in un aereo; il fatto che dopo il mente. primo aereo fino ad Amsterdam Comunità in cammino 12
Dalle prime conoscenze sui Marius. Capiamoci, me lo ha Pirenei del primo giorno, alle chiesto lui, io ero pronto ad andare prime cene in compagnia a Puente a letto. Marius si è poi fermato a la Reina, comincio a conoscere, Burgos un giorno, per riposare, poco per volta, volti e nomi del così aveva detto. Da Burgos in gruppo di pellegrini che è partito poi le cose si son fatte serie. A il mio stesso giorno da Saint Jean quel punto ogni relazione che si Pied de Port. Da qui in poi restare instaura conta, perché oramai son indietro di un giorno o andare compagni di viaggio, sono amici in avanti di una tappa, significa pellegrini, stanno già diventando conoscere nuove persone come un po’ fratelli e sorelle. Ecco che perderne quelle già note. Ognuno comincio a conoscere Ester, la è qui per sé, con la piena libertà piccola ungherese. Vegana. Perché di parlare con tutti, trovarsi, il cammino non era già abbastanza conoscersi, lasciarsi. All’inizio difficile. D’altra parte Pietro non ci si fa tanto caso, d’altra parte era praticamente fruttariano. A perdere chi si conosce appena, confronto esser cristiano è quasi specialmente all’inizio, è come facile. Almeno non c’è il limite perdere uno dei tanti antipasti ad gastronomico e, considerando un matrimonio. Ci sono ancora una media di 25 km al giorno, ore per stare insieme e tante di neanche quello enogastronomico. quelle portate che nessuno ci fa caso. Durante il cammino gli amici Intanto davanti a me scorrono pellegrini si trovano e si perdono. i paesaggi di terra e di cielo della Ognuno ha il suo tempo, il suo Navarra. Luoghi isolati, a volte passo e la sua strada. Siamo tutti paesi come abbandonati in mezzo insieme verso la stessa direzione, ad un tempo lontano e indefinito, ci diamo tutti una mano, si composti da case e chiese che, ascoltano le storie di tutti, ci si silenziosamente, raccontano la aspetta, si condivide quel che si bellezza dell’uomo e della sua ha, di materiale e non. Un piede storia. accanto all’altro, una ferita vicino all’altra, una risata condivisa, un Intanto si instaurano i primi battito comune. A leggere tutto ciò legami, come Matteo, Pietro, sembra ancora una volta il solito, Daniela e Iacopo; finché son ma è stato come un continuo italiani è anche facile, la prima riscoprire questo solito. Dio non sfida seria è stata forse spiegare fa cose nuove, Dio fa nuove tutte Caravaggio, in inglese, al polacco le cose. Comunità in cammino 13
La parte peggiore, La parte migliore, che mi probabilmente, che è stata impegno affinché non mi venga dolorosamente inevitabile, è che tolta, è stata e tuttora sta nel più si andava verso la fine più ritrovarsi. rapidamente le relazioni che si Sul cammino ritrovare un erano instaurate, diventano subito compagno pellegrino che non importanti, come Giovanni, si vedeva da giorni è una gioia. Valentina ed Eleonora; trovare Sono momenti in cui uno capisce un modo per salutare tutti era il senso del figlio ritrovato o un problema. Era un problema della pecorella smarrita. Ecco, io accettare il fatto che prima o capisco il bello di un pellegrino poi il cammino verso Santiago ritrovato, con cui condividere di finisce; ed ancora peggio, il nuovo un pezzo di strada insieme. fatto che il mio aereo sarebbe Per quanto breve. Sul cammino stato l’ultimo a partire rispetto a viene spontaneo, a volte sono quello di tutti gli altri pellegrini delle coincidenze impensabili, conosciuti durante il viaggio. Da come ritrovare Marius a Finisterre un certo punto in poi, ogni giorno sull’oceano, ma da adesso ci si era l’ultimo saluto: qualcuno a organizza. Ancora oggi mi sto Finisterre, qualcuno a Santiago, impegnando per ritrovarmi con qualcuno prima che salisse al volo qualche amico pellegrino, perché sull’autobus, qualcuno con calma di tante aspettative, giustamente prima del treno. Uno strazio, un deluse, quella di ritrovarsi meraviglioso strazio. Era stato più continua invece ad avere il facile però salutare i miei amici alla sapore della gioia di vivere e della partenza, perché in qualche modo scoperta. sapevo che li avrei ritrovati a casa. Comunità in cammino 14
STORIA A MEDICINA Papa Pio IX a Medicina di Simone Ghelli N ell’estate del 1857 ha guidato la Chiesa per più tempo papa Pio IX decise di (sicuramente in anni non facili, a compiere una visita causa dei moti rivoluzionari che nelle terre della avrebbero portato, durante il Legazione delle Romagne, suo pontificato, alla nascita del ovvero la “regione” dello Stato Regno d’Italia e alla fine dello della Chiesa di cui facevano Stato della Chiesa). parte Bologna, Ferrara, Pio IX non fu un re molto Ravenna e Forlì. Questa visita, amato, anzi, i sudditi dello Stato durata due mesi, permise Pontificio rimasero illusi dalla all’ultimo papa-re della storia sua politica: dopo la sua elezione della Chiesa di visitare molte ottenne la fama di “papa liberale” comunità del nostro territorio. perché si pensava che sarebbe Papa Giovanni stato in grado di riformare Maria Battista il suo Stato a vantaggio Mastai-Ferretti, delle libertà personali. In marchigiano realtà, le riforme attuate di origine, ma dal Santo Padre furono imolese di poche e limitate ai primi adozione (dopo anni di pontificato (dopo una piccola i moti rivoluzionari del parentesi come ’48 e la breve deposizione arcivescovo di dal trono a seguito Spoleto, fu presule l’effimera esperienza della diocesi di della Repubblica Romana Imola dal 1832 al 1846, anno nell’anno successivo, accantonò della sua elezione al soglio di definitivamente questa politica, Pietro) è tutt’ora il pontefice che preferendo non concedere Comunità in cammino 15
troppe libertà ai sudditi). Il Il 21 luglio alle ore 15, preceduto malcontento verso la figura del da soldati e alti prelati, Pio IX papa-re aumentò di anno in anno entrò in carrozza a Medicina. Il in tutti i territori dello Stato della corteo si arrestò sotto la torre Chiesa, tra cui, appunto, Bologna dell’orologio per continuare, da lì, e Medicina. a piedi lungo via San Mamolo (oggi Per fare un esempio del via Cavallotti), per raggiungere sentimento popolare dell’epoca, le il Palazzo della Comunità, la fonti ci dicono che quando Pio IX, residenza della Partecipanza durante questa visita a Bologna, medicinese (l’odierna biblioteca pose una corona sulla sommità comunale). Qui, dopo aver salutato dell’immagine della Beata Vergine le autorità, il papa si riposò per di San Luca, la folla che partecipò un paio d’ore, infine ammise all’evento in cattedrale “era all’usanza del bacio del piede tutti numerosa, rispettosa, ma fredda” i presenti. Prima di ripartire per la verso il Santo Padre. Si potrebbe Romagna, si affacciò dalla terrazza dire che vi era ossequio per la del palazzo per impartire la sua figura del papa, ma insofferenza e benedizione alla popolazione delusione per quella del monarca. medicinese, che però, proprio a causa del sentimento popolare Tra le comunità che ospitarono, avverso al pontefice, non era seppure per poche ore, il papa, vi molto numerosa. sono anche le nostre. Per questa ricorrenza furono eretti due archi di trionfo all’ingresso e all’uscita di Medicina, le strade interessate dal corteo papale furono addobbate, mentre nella piazza centrale venne sistemata una piccola costruzione che, però, non fu utilizzata dal papa-re. In quel giorno così importante, la banda municipale ricevette le nuove divise, il comune distribuì una razione di pane ad ogni povero, mentre per la sera venne predisposta l’illuminazione pubblica per le strade. Molti paesani accorsi approfittarono dell’occasione per rivolgere suppliche e lamentele agli alti Comunità in cammino 16
prelati presenti, nella speranza, nei confronti del re ha fatto sì che vana, che queste fossero girate a la visita di Pio IX fosse ricordata, Pio IX. negli anni successivi, non tanto per il privilegio di aver accolto il Il 26 luglio, invece, è stata successore di Pietro, quanto per Villa Fontana ad accogliere in le ingenti spese che la comunità visita il pontefice. Qui Mastai- civile dovette sostenere. Ferretti, dopo aver ricevuto gli L’insoddisfazione era comune, onori dalla popolazione presente, infatti anche i Bolognesi volle visitare l’Orfanotrofio che risentirono di questa lunga visita: era stato inaugurato sette mesi il pontefice fu accusato di essere prima negli ambienti dell’Istituto venuto, non per porre rimedio Agricolo industriale, messi a ai mali che assediavano queste disposizione dalla Partecipanza terre, ma per compiacersi delle di Villa Fontana. Questo nuovo ovazioni ricevute e per consacrare ente, che rimarrà attivo per due il proprio trionfo. decenni, aveva lo scopo di ospitare i ragazzi e le ragazze rimasti senza Questa è stata l’ultima volta di genitori a causa dell’epidemia di un papa-re a Bologna, poiché tre colera degli anni precedenti. anni dopo, nel 1860, le Legazioni Il Santo Padre volle conoscere delle Romagne (e quindi anche l’andamento dell’orfanotrofio nei Medicina), lasciarono lo Stato minimi dettagli, ma, pare, non della Chiesa e vennero annesse ai ne rimase soddisfatto. Terminata territori dei Savoia; Pio IX, invece, la visita all’istituto, si congedò governò la Chiesa fino al 1878 (otto dalla popolazione, per ripartire in anni dopo la fine del suo potere direzione di Bologna. temporale) e venne proclamato beato da San Giovanni Paolo II il 3 Il malcontento dei medicinesi settembre 2000. Didascalie alle tre foto: Foto 1: Ritratto fotografico di Papa Pio IX (1860 circa) Foto 2: Terrazza del Palazzo della Comunità visto da via Cavallotti Foto 3: Il Ritiro, sede dell’Istituto agricolo e dell’Orfanotrofio nel 1857 Comunità in cammino 17
PROPOSTA DI LETTURA Far tutto, il più possibile di Claudio Campesato P er chi non conoscesse amare Dio e il prossimo. la figura del neo In tempi durissimi, con la guerra beato don Giovanni incombente, don Fornasini in Fornasini e desideri sella alla sua bicicletta, con la saperne qualcosa, quale si arrampicava da una consiglio un libro parrocchia all’altra per celebrare di agevolissima lettura. Il volume Messa e confessare, ha vissuto scritto da Ubaldo Parente e Angelo senza risparmiarsi la carità Baldassarri, si può fregiare della evangelica. prefazione del nostro amato arcivescovo Matteo Zuppi e ripercorre Anche quando viverla costava le varie tappe della vita di questo sacrificio e coraggio, quando sacerdote. viverla voleva dire andare fino in fondo. L’epoca di cui stiamo parlando è Dice Giovanni nel suo vangelo quella che va dagli anni venti alla riferendosi a Gesù:”Dopo aver seconda guerra mondiale, i luoghi amato i suoi che erano nel mondo sono quelli attorno a Monte sole. li amò sino alla fine” Perchè interessarsi di una vita che E così ha fatto don Giovanni ci pare lontana nel tempo? Fornasini, sino alla fine ha amato Semplicemente perchè questa le pecore che doveva guidare, esistenza ha mostrato in tutta la sua dando la vita per amore. chiarezza e luminosità cosa vuol dire Comunità in cammino 18
Tanto amore sconcerta, quasi spaventa, ma lo si capisce quando è la logica conseguenza di una vita tutta vissuta per amore. In questo don Fornasini è contemporaneo a noi, perchè l’amore non ha tempo e il vangelo è sempre quello in ogni epoca. La sua intera vita è raccontata nel libro, dove sono riportati anche i pensieri, gli scritti di don Giovanni uniti ad immagini e ad una ricca documentazione. Far tutto il più possibile. Biografia documentata di Don Giovanni Fornasini, Zikkaron, euro 18. Comunità in cammino 19
agenda Sacramento della Riconciliazione Orario Sante Messe Rimane valida la possibilità di accordarsi direttamente Medicina Villa Fontana con i sacerdoti. Lunedì ore 8 – Ogni Giovedì e Sabato, Martedì – ore 20 dalle ore 9 alle 11, Mercoledì ore 20 – un sacerdote sarà disponibile in cappella feriale Giovedì ore 8 – (salvo impedimenti eventuali non preventivabili). Venerdì ore 8 – Sabato (prefestiva) ore 18 ore 20 Battesimi Domenica ore 8 – 10 – ore 9 – 11 Accordarsi direttamente – 11.30 – 18 con i sacerdoti. Visite agli Infermi Sante Messe a Ganzanigo Anche in mezzo alle difficoltà Giorni feriali ore 18 causate dalla pandemia, abbiamo ripreso la visita agli infermi che Sabato (prefestiva) ore 16.30 lo desiderano nella loro casa. Domenica ore 9.30 È un'occasione di incontro, preghiera e accoglienza della Comunione Eucaristica, come forza Intenzioni particolari di preghiera e conforto che ci vengono donati da questo prezioso sacramento, nella OGNI MERCOLEDÌ Ore 20: S. Messa dei giovani malattia e anzianità. Attualmente stiamo visitando circa PRIMO MERCOLEDÌ Ore 20: S. Messa 35-40 persone malate e anziane, DEL MESE per le necessità della famiglia che vengono avvisate attraverso una lettera con il programma della SECONDO MERCOLEDÌ Ore 20: S. Messa visita di noi sacerdoti. DEL MESE per i nostri ammalati Se qualcun altro desidera ricevere la Santa Comunione a casa (non TERZO MERCOLEDÌ Ore 20: S. Messa della Caritas potendo venire in chiesa), può DEL MESE comunicarcelo per telefono al QUARTO MERCOLEDÌ Ore 20: S. Messa per i catechisti, numero 051 851154 e i sacerdoti DEL MESE gli educatori e i genitori saranno ben contenti di venire a trovarvi. PRIMO GIOVEDÌ Dalle ore 8.30 alle 9.30: Comunità in Cammino DEL MESE ora di adorazione per le vocazioni Trimestrale informativo delle Parrocchie sacerdotali della Diocesi di San Mamante di Medicina e di Santa Maria di Villa Fontana PRIMO VENERDÌ Ore 8: S. Messa per tutte Don Marcello Galletti DEL MESE le vocazioni (sacerdotali, Parroco responsabile religiose, missionarie e di speciale consacrazione) con approvazione ecclesiastica Piazza G. Garibaldi 17/a ULTIMO VENERDÌ Ore 8: S. Messa a cura delle vedove tel. 051 851154 DEL MESE www.parrocchiadimedicina.it Copertina: Comunità in cammino 20 Foto: João Cabral / Pexels
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