IlCupolone PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA PARROCCHIA S.VITTORE m. IN CALCIO - Parrocchia "S. Vittore M." di Calcio (BG)
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il Cupolone Dicembre 2015 3 Portami per le strade… 4 L'anno Pastorale 5 Misericordia e Perdono 6 Mons. Antonio Napolioni: nuovo Vescovo di Cremona 7 Week - end Famiglie a Valcanale di Ardesio 8-9-10 Estate oratorio… 11 Lourdes: esperienze significative 12 Lavori in corso 13 Le "santelle" della Parrocchia di Calcio 14 Scuola Media 15 Appuntamenti da ricordare Battesimi 16 Sacramenti Iniziazione Cristiana, Matrimoni, Funerali 17-18-19 Calendario liturgico pastorale 20 Auguri
P O RTA M I P E R L E S T R A D E . . . Portami per le strade… condividere con la nostra terra la sofferenza di E’ incontenibile, Signore, il tuo desiderio di essere tanti fratelli che invocano giustizia e attenzione ai raccontato... E’ incontenibile la tua voglia di aiu- lori diritti. tarci a scorgere la tua nascita nella concretezza Vogliamo scorgere la tua nascita NELL’IMPE- della nostra storia di oggi. E noi commossi ADO- GNO DI CHI SI OCCUPA DEL BENE CO- RIAMO IL TUO IMMENSO DESIDERIO DI MUNE, libero da interessi personali, mettendo a PARLARE OGGI ATTRAVERSO DI NOI! disposizione dell’altro ogni impegno ed energia. Vogliamo seguirti presente e vivo OGGI e portarti Ciascuno si senta responsabile del bene sociale del ovunque, contagiando con la tua Bellezza… nostro Paese e contribuisca con la personale testi- Vogliamo scorgere la tua nascita nella SCUOLA, monianza di onesto cittadino a consegnare RICCO luogo di ascolto dei “sogni” più profondi del- DI VALORI il futuro ai nostri figli. l’animo umano, ”palestra” dove ogni bimbo e ra- Vogliamo scorgere la tua nascita nella PIAZZA gazzo è chiamato a sentire la sua vita come una chiamata a diventare un luogo di dialogo costrut- MERAVIGLIOSA POSSIBILITA’ di contribuire tivo e positivo, per aiutare il nostro Paese a pro- al bene comune. gettare un futuro carico di BELLEZZA, che doni Vogliamo scorgere la tua nascita nelle RELA- alle nuove generazioni il coraggio di osare nella ZIONI COSTRUTTIVE che aiutano e incorag- costruzione di un “mondo nuovo”. giano la vita. Non siano mai condivise tutte le Vogliamo scorgere la tua nascita nella CHIESA, realtà che “inquinano” la bellezza delle relazioni. chiamata a vivere la Fede annunciando il Vangelo Siano incoraggiate tutte le iniziative che aiutano con coerenza, senza tradire la purezza del mes- l’uomo a CRESCERE IN PIENEZZA. saggio di Gesù. Questo legame profondo al Suo Vogliamo scorgere la tua nascita nelle CASE, Signore la renderà CREDIBILE nella storia. luogo di calore, di affetto, di sostegno reciproco. Vogliamo scorgere la tua nascita NELL’ONESTÀ Insieme si possano affrontare le crisi e le difficoltà DI CHI NON CREDE, ma con amore e serietà si e trasformarle in possibilità di unione ancora più impegna nella costruzione di un mondo a misura profonda. OGNI FERITA FAMILIARE SIA AC- dell’uomo… COLTA CON LA TENERAZZA DI DIO E MAI Contagiare di Bellezza e Luminosità il nostro ter- GIUDICATA DA NESSUNO. ritorio è il compito più Alto che ognuno di noi Vogliamo scor- deve assumere. gere la tua na- Cuori e passi illu- scita nelle minati da auten- APERTURE tica Bellezza ALLE PROBLE- sono la perenne MATICHE DEL novità del MONDO che ci mondo… liberano dalle Cristo, Dio infi- chiusure e spa- nito fatto bam- lancano nel no- bino, tocca il stro animo Cuore di chi ti NUOVI ORIZ- guarderà e ha un ZONTI, che ci profondo bisogno permettono di re- di amore, con te, spirare con ve- sale della terra e dute più ampie e luce del mondo. di non chiuderci Buon Natale serio! nei nostri piccoli schemi. L’atten- Il vostro zione alla crisi ci arciprete permette oggi di don Fabio il Cupolone 3
L’ A N N O PA S T O R A L E Iniziamo questo nuovo anno insieme, accompagnati Dobbiamo, invece, accogliere e testimoniare con- da un’espressione breve, ma allo stesso tempo ricca cordi la bellezza del Vangelo; vivere l’amore reci- di significato: “Beati noi!”. proco e verso tutti, condividendo gioie e sofferenze, E’ una sintesi bella e alta, che porta con sé il ri- imparando a chiedere e concedere perdono: in una chiamo alle Beatitudini con cui l’evangelista Matteo parola, ci ricorda sempre il papa, ci è affidato il apre il discorso della Montagna. compito di edificare comunità ecclesiali che siano Espressione che ci sfida ad immergerci nel deside- sempre più famiglia, capaci di riflettere lo splendore rio di tutti ad essere felici e che ci propone di con- della Trinità e di evangelizzare, non solo con le pa- siderare il Vangelo come parola di vita attuale per role, ma con la forza dell’amore di Dio che abita in noi, oggi. Abbiamo bisogno di accorgerci e stupirci noi. ancora della sfida evangelica, a volte normalizzata, Ecco perché il logo di questo anno pastorale raffi- inserita come una tra le tante scelte o addirittura ane- gura un unico pane sorretto da tante mani: l’unico stetizzata. Questo anno pastorale appena aperto, ci pane, quello di Cristo, pane vivo disceso dal cielo deve accompagnare nella sfida ad essere di più e che ci nutre e sostiene nel cammino; sullo sfondo la meglio, uomini e donne! nostra chiesa parrocchiale, segno di appartenenza ad Ci deve suggerire che questa vita beata è possibile, una comunità, in comunione con la Chiesa univer- per noi e per le persone che incrociamo nella vita di sale. Le mani segno dell’operosità di tante persone ogni giorno. Serve rimotivare la nostra testimo- con carismi differenti che lo Spirito ha voluto do- nianza, attingendo alle grandi promesse evangeli- nare, persone che spesso, in modo gratuito ed ano- che, all’interno dei vari settori in cui ciascuno di noi nimo, si spendono nell’annuncio di questa opera. Ma è necessario che si converga in un punto “beatitudine evangelica”. L’augurio è che possiamo comune, che si remi tutti dalla stessa parte, che si crescere insieme con entusiasmo e passione, fede e condivida lo stesso progetto, che si abbia a cuore la speranza, con proposte di bellezza e di senso, perché vita dell’intera parrocchia e dell’oratorio, che si ri- anche la nostra comunità cristiana sia sempre più cordi sempre che siamo frammenti di uno stesso segno tangibile di unità, di gioia, di presenza viva pane. Guai, come ricorda papa Francesco, a gelosie, dello Spirito. invidie e chiacchiere che dividono e distruggono le comunità cristiane. Don Matteo il Cupolone 4
MISERICORDIA E PERDONO Con la bolla “Misericordiae Vultus”, Papa France- sco, l’11 aprile scorso, ha indetto il GIUBILEO straordinario della MISERICORDIA. L’iniziativa di celebrare l’Anno Santo della Miseri- cordia, nasce dalla consapevolezza che, nell’uma- nità del nostro tempo, si ha bisogno di riproporre ciò che è “l’architrave che sorregge la vita della Chiesa” e si ha la necessità di ravvivarla con nuovo entusia- smo e con una rinnovata azione pastorale. Papa Francesco definisce questo Anno Santo "un tempo straordinario di grazia e di ritorno all’essen- ziale, che rende più forte ed efficace la testimo- nianza dei credenti". Un tempo in cui aprire porte, perché, chiunque en- trerà, potrà sperimentare l’amore di Dio che con- sola, che perdona e dona speranza; è la Misericordia stessa fonte di gioia di serenità e di pace. In questo Giubileo l’invito che ci rivolge Papa Fran- cesco è quello di vivere nella vita di ogni giorno la Misericordia che da sempre il Padre estende verso di noi. La Misericordia è amore per l’umanità, l’umanità siamo noi e l’amore è Dio. Lasciamoci sorprendere da Dio. Lui non si stanca mai di spalancare la porta del Suo cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua vita. Sr. Luigina il Cupolone 5
MONS. ANTONIO NAPOLIONI E’ IL NUOVO VESCOVO DI CREMONA Lunedì 16 novembre 2015, il Santo Padre Francesco ha accettato definitivamente la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Cremona, presentata da Sua Ecc.za Mons. Dante Lafranconi per raggiunti limiti di età ed ha nominato nuovo Vescovo Mons. Anto- nio Napolioni, di anni 57, del clero dell’arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche. L’annuncio ai cremonesi, presso la cappella di S. Stefano del Palazzo vescovile, è avvenuto per voce di Mons. Lafranconi e in contemporanea è stato dato, sia nel Museo diocesano di Camerino, dall’ordina- rio locale Mons. Francesco Giovanni Brugnaro, sia nella sala stampa della Santa Sede. Verso le 16 del pomeriggio, la notizia è giunta anche a Calcio e le campane della nostra chiesa hanno ri- Diocesi, ma di conoscere bene gli scritti di don suonato a festa. Primo Mazzolari: Per volere del Papa, mons. Lafranconi è stato nomi- “Seguirò con passione l’iter della sua auspicata nato amministratore apostolico della Chiesa di Cre- beatificazione. Profeticamente egli affermava che mona e lo sarà fino alla presa di possesso canonica di ‘niente è fuori della paternità di Dio, niente è fuori Mons. Antonio. della Chiesa’: con grande rispetto per il pluralismo Nel frattempo, nella preghiera eucaristica della S. contemporaneo, sarà questa la ragione di un dia- Messa, si continuerà a pregare per il vescovo Dante. logo schietto con gli uomini e le donne del territorio, Per volere stesso di Mons. Napolioni, la sua Consa- della cultura, delle Istituzioni”. crazione Episcopale avverrà direttamente nella no- Mons. Antonio è dunque l’85° Pastore di Cremona e stra Cattedrale di Cremona e proprio il 30 Gennaio vogliamo affidarlo fin da ora sicuramente all’inter- 2016 sarà ordinato dal vescovo emerito Dante e dal cessione di S. Maria del Fonte e S. Omobono Pa- vescovo di Camerino. Nel suo primo messaggio di troni della Diocesi, ma anche di S. Vittore e S. saluto, il nuovo vescovo rende noto di non essere Gottardo, Patroni di questa nostra comunità par- mai stato né a Cremona, né in una parrocchia della rocchiale di Calcio. Biografia di mons. Napolioni Mons. Antonio Napolioni è nato a Camerino, provincia di Macerata e arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, l’11 dicembre 1957. Dopo la maturità classica e due anni di Giurisprudenza all’Università Statale di Camerino, è entrato nel Seminario Regionale di Fano, dove ha compiuto gli studi ecclesiastici ed é stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1983. Ha proseguito la formazione accademica a Roma, presso la Pontificia Università Salesiana, conseguendo il Dottorato in Teologia, con specia- lizzazione in Pastorale Giovanile e Catechetica. Tra i vari incarichi, è stato Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano dal 1983 al 1993; Assistente Ec- clesiastico Regionale AGESCI dal 1986 al 1992; Assistente Nazionale AGESCI dal 1992 al 1998; Vicario Episcopale per la Pastorale dal 1991 ad oggi; Vice-Rettore del Pontificio Seminario Regionale Marchi- giano “Pio XI”, in Ancona, dal 1993 al 1998; Rettore del medesimo Seminario Regionale Marchigiano dal 1998 al 2010; Direttore del Centro Regionale Vocazioni delle Marche dal 2006 al 2010. Dal 2010 ad oggi è Parroco della parrocchia di San Severino, Vescovo in San Severino Marche. Dal 5 gen- naio 2005 è Cappellano di Sua Santità. Ranghetti Alfredo il Cupolone 6
W E E K E N D FA M I G L I E A VA L C A N A L E D I A R D E S I O Dopo la prima esperienza di week-end per le famiglie, lanciata da don Massimo Morselli nel marzo 2014, la Commissione Famiglia, sostenuta dall’arciprete don Fabio Santambrogio, ha riproposto l’iniziativa di un fine settimana di condivisione tra famiglie della parrocchia. Dal 20 al 22 novembre, quindici famiglie di Calcio si sono ritrovate presso l’hotel Concorde a Valcanale di Ar- desio, per riflettere sul tema “Il bello è essere coppia”, con l’aiuto del relatore don Giuseppe Nevi, responsabile diocesano della pastorale per le famiglie e di don Marco Leggio, responsabile della pastorale zonale. Don Giuseppe ha, poi, riportato l’attenzione sul vero si- I vantaggi della proposta di recarsi fuori dalla parroc- gnificato dell’essere famiglia, sradicandolo da ogni pre- chia per poco più di due giorni, sono molteplici. concetto, ma riportandolo all’essenziale, alla sua origine Il primo è quello di permettere al nucleo famigliare di più naturale ed ovvia che è l’incontro tra uomo e donna staccarsi dalla routine quotidiana, fatta di impegni, la- che generano la vita. voro e frenesia, per dedicare del tempo alle relazioni e E proprio sul valore della differenza tra uomo e donna si all’ascolto e ritrovarsi, nel contempo, con altre fami- è concentrata la riflessione di domenica mattina, par- glie, con cui condividere esperienze, stati d’animo, pen- tendo da due monologhi di Giorgio Gaber: “L’amore è sieri e difficoltà. una parola strana” e "Secondo me la donna”. E’ straordinario capire la validità di questa esperienza, Semplice, ma eternamente vera, è la frase di Giorgio soprattutto attraverso gli atteggiamenti e la gioia dei Gaber, quando afferma: “ ... all’universo non gliene im- bambini di tutte le età che vi hanno partecipato, i quali porta niente dei popoli e delle nazioni, l’universo sa sol- sono stati capaci, fin da subito, di fare gruppo nel gioco, tanto che senza due corpi differenti e due pensieri nei momenti di preghiera e durante il pranzo, dando un differenti, non c’è futuro!". La famiglia è proprio questo: esempio agli adulti di cosa significhi essere comunità il centro del futuro dell’universo e non ci può essere fu- cristiana. La scelta di vivere questa esperienza in auto- turo se non viene esaltata e tutelata la famiglia naturale, gestione, oltre al contenimento dei costi del soggiorno, che troppo spesso viene attaccata e snaturalizzata dalla rende possibile la riscoperta della cortesia verso gli altri, società dei giorni nostri. anche attraverso semplici gesti, come il servire a tavola Nel pomeriggio di sabato, il gruppo delle famiglie si è e il fare le pulizie; porta, inoltre, ad apprezzare la gra- recato presso il museo delle miniere di Gromo e in se- tuità e la disponibilità dei volontari della parrocchia, in guito, grandi e piccoli, muniti di torcia e caschetto ed particolar modo dei cuochi, che hanno fatto di tutto per accompagnati da guide locali, si sono addentrati nei cu- allietare il soggiorno con la preparazione di ottimi pranzi nicoli di una grotta, per rivivere le esperienze dei mina- e delle ragazze volontarie, che con la loro pazienza e tori, che per secoli hanno lavorato nelle miniere. creatività, si sono occupate dei bambini e dei ragazzi E’ stato un momento semplice, ma ricco di emozioni e presenti. Centro della riflessione che ha appassionato gli di gioia, che ha contribuito a far accrescere lo spirito di adulti, è stata la visione del film francese “ La famiglia gruppo e stimolato l’entusiasmo e la curiosità dei bam- Bélier”. Il film, molto divertente e nel contempo com- bini. Per dare continuità al percorso iniziato con questo movente, racconta la vita di questa "colorita" famiglia week - end ed estendere l’esperienza di condivisione, che vive in campagna, nella quale sono tutti sordomuti, coinvolgendo sempre più famiglie, si è pensato ad un tranne la sedicenne Paula che, non solo non è sordomuta, incontro aperto a tutti i nuclei famigliari di Calcio, sa- ma possiede un dono straordinario per il canto. bato 13 febbraio, organizzato dalla Commissione Fami- Il film è stato un ottimo spunto per riflettere, in gruppo, glia in collaborazione con l’Azione Cattolica in merito alle molteplici sfaccettature che riguardano la Parrocchiale. Al momento di riflessione, seguirà poi la vita di ogni famiglia: dall’importanza dell’aiuto reci- cena insieme, mentre i bambini saranno coinvolti nella proco, al rapporto di coppia, alle difficoltà dell’ essere preparazione degli addobbi, per arricchire la tavola e adolescenti, al ruolo dei genitori, che si trovano a dover festeggiare in famiglia, in modo semplice ed originale, gestire e sostenere i sogni dei propri figli, anche se al- la festa di San Valentino. l’apparenza risultano incomprensibili. La Commissione Famiglia il Cupolone 7
PENSANDO ALLA FESTA DELL’OR o per la ch e ho vissut erienza za sp esperien o. Un’ e er- .. E’ sta La bella lta dall'intern ta dalle tante p e- persone ta una festa de o a p prima v ma ben ripag urante tutto il dell'ora l torio. l'oratorio fatta ticosa, tra to d fa on da e ho inc sone ch lla festa. riodo de l’ora- aper apprezzare i del- Le belle ccasion e per s rlo tutti i giorn insieme e nuove amic ... Un’o parare ad ama anche n iz ei mom ie, il saper gio torio e im enti di f atica. ire l’anno. il Cupolone 8
RATORIO MI VIENE IN MENTE ... la festa creduto al volte. ... La b e di chi ha coin fuori de lla novità dell usiasmo persone i cancel ’essere ... L’ent ero notevole di festa ch l a e già in i dell’oratorio nche al di e il num “brama ” si resp e il clim a di irava. ondivi- ... La gi ersi utili per c le più o e ogni f ia di vedere l’o i rend tto, un idea iderio d e ascia di r età coin atorio in ferme ... Il des stile, un prog verse. volta in n dere u n o attività to di- grandi. il Cupolone 9
ESTATE CON L'ORATORIO! grazie p iù a u tonomi ve: è A me so ntare nuo e a dive persone i ha vità che no piaciuti molt Imparar vivenza con ampo estivo m ra- o n l c r i po’ stre ci hanno propo o i giochi e le alla c occasione de ale anche pe sa. tt a l’ a sieme a i in camera, msto … Eravamo tti- quanto . Un tempo ide no lontano da c i miei a a l’entu un Pietro mici no regalato e si sperimenta n è man siasmo in- h cato! gazzi, c imatore u ca , a n L ero una a è s ta to davv imo in Per me è p urin foss o a Mis , nonostante rci meglio, matore stata la prima m al camp I l c a sperien z a conosce sco- po’ preo o estivo esperienza di a bella e i ha insegnato a ci ha aiutato a mo mi ha in ccupato, ma s . All’inizio ero ni- pochi. C zzare gli altri e on immaginava ra- ta ci facev segnato molto re con i bam un e e ad appr vi talenti che n luoghi erano v lla a … alla fine no “impazzire” anche se a v ini b ir e n u o e … i u n a b e de ll . D ev o lte pr che dir i! Proprio leva tor a se oa di av e re. E lios nare a c ttimana nessun mmetterlo: meravig Simone , anima sa! a o di noi mente za, da rifare! ☺ tore vo- esperien Gloria È stata u si sono n’esperienza b e o' "di- noi. Per divertiti a gioc llissima: i bam za un p portu- alcuni n a re tra di bini n tano da un’e s p e r ie ao p casa; no on è stato facil loro e con are ad un'ottim un vato se nostante e stare lo Partecip al solito è stata co. Si è creato ate condividmpre la vogli questo, hanno n- " d g io sono n versa mettermi in Michela ere i vari mom a di divertirs o- tr attutto lato nità per ppo, ma sopr iorno si è rive ini , anima trice enti. Da i e rifare! ☺ bel g r u gn i g i ba b m v e am icizie! O all’energia de e ringra- nu o zie ta resa, gra o conten mi una sorp te attività. Son bambini, che da e ta n tu tt i i e n ti e all e om Bellissim Matteo tastici m don, pe a esperienza! zio don galato dei fan U e hanno r e rivivere! e ai bam r avermi dato n grazie sincer re b in questa op oa ric o rd a ice memora i per av portunit l m i, animatr b ile! er reso questa vac à, Noe Roberto , anima anza tore il Cupolone 10
LCOSA O U R SARA’ D E S . . DI . PNOI E RCON I GQUESTO I O VA N I NATALE? Quando mi è stato proposto di partecipare all'espe- rienza di Lourdes, ero un po' timorosa e titubante; di primo impatto, per un giovane, la proposta di una settimana di pellegrinaggio di preghiera e di ac- compagnamento dei malati, può non sembrare poi così allettante. Invece, credetemi: non avrei mai im- maginato che, decidendo di parteciparvi, avrei vis- suto una delle esperienze più belle della mia vita. Sono partita con l'idea che sarei stata io a contri- buire, dando qualcosa agli altri, invece ho solo rice- vuto. Durante tutto il pellegrinaggio si è respirato un clima quasi indescrivibile, è stato come se dal momento stesso in cui ci siamo uniti agli altri vo- lontari, agli ammalati ed ai pellegrini, per ciascuno di noi smettesse di esserci un "IO", ma si fosse non è stato molto facile per me all'inizio, ma, una creato un grande "NOI". La forza e l'impegno che i volta ambientatami, ho imparato a conoscerli e l'in- volontari mettevano nell'aiutare il prossimo, era contro con loro è diventato, poi, motivo di festa. qualcosa di veramente toccante e commuovente. Ringrazio infinitamente Don Matteo che mi ha per- Lourdes è un posto mozzafiato, non solo per la sua messo di vivere questa fantastica esperienza e tutte incredibile bellezza, ma anche per quella forte emo- le magnifiche persone che ho incontrato e che zione di fede e di gioia che ti entra nel cuore, so- hanno contribuito a renderla tale; ci rivediamo tutti prattutto ogni volta che ti fermi alla grotta in l'anno prossimo, a Lourdes! adorazione della Madonna. L'approccio con i malati Noemi E’ stata un’esperienza unica e straordinaria; mai mi scomparsi, grazie all’aiuto e alla collaborazione sarei aspettata un clima così sereno e tranquillo, so- delle “sorelle”, dei barellieri, degli ammalati che du- prattutto da parte degli ammalati. rante il viaggio ho avuto la fortuna di conoscere. Le incertezze che avevo inizialmente, la preoccupa- Sono davvero molto soddisfatta della scelta fatta zione di non essere all’altezza di questo incarico, ar- quest’estate, probabilmente la scelta migliore che rivando a Lourdes, sono sparite nell’istante in cui potessi fare. Invito anche voi, il prossimo anno, a ho conosciuto gli ammalati e ho capito la gioia che condividere questa esperienza! portavano nel cuore. Avevo dubbi sul servizio al piano, dubbi che sono Adriana il Cupolone 11
L AV O R I I N C O R S O Cosa stiamo facendo e ... cosa dobbiamo fare Nel 2014 i lavori di restauro della Vecchia Pieve ave- vano subito uno stallo, causato sia da motivi finanziari, ma, soprattutto, da altri gravi motivi noti a tutti. Nell'ultimo trimestre di quest'anno, i lavori sono stati ripresi solo dopo aver avuto la conferma dell'appro- vazione, da parte della fondazione Cariplo, del con- tributo a fondo perduto che verrà erogato a lavori eseguiti. Il contributo sarà pari a circa il 70 per cento, fino ad un massimo di 120.000,00 euro. Un doveroso ringraziamento alla Fondazione Cariplo ed a tutti coloro che si sono prestati, affinché la nostra richiesta andasse a buon fine. Il contributo ci per- metterà di terminare tutti i lavori esterni e di interve- nire sugli impianti all'interno. Nel dettaglio: - Completamento delle facciate dell'oratorio, della pic- cola sagrestia e della torre campanaria. - Completamento della lattoneria dei tetti, dei pluviali in rame e degli scarichi in ghisa. piazza antistante l'ingresso e riportarla, possibilmente, - Ricostruzione dei cornicioni degradati. alla quota originaria. - Consolidamento della pavimentazione interna in - Si ringraziano tutti coloro che ci hanno sostenuto coccio pesto, tramite infiltrazioni di apposito mate- anche in questi momenti così difficili e tutti quanti si riale nelle zone che hanno presentato assestamenti. attivano a tener viva nella comunità la necessità di - Completamento dell'impianto elettrico ed installa- sostenere il progetto di salvaguardia di questo im- zione di un nuovo impianto audio. portantissimo monumento storico - religioso. - Completa ristrutturazione e messa a dimora dei ser- Siamo fiduciosi di poter cominciare a godere e vivere ramenti in legno. la vecchia Pieve a partire da inizio 2016. - Completamento della vetrata artistica sopra il por- Ricordiamo che, in parallelo ai lavori per la Vecchia tone d'ingresso. Pieve, negli ultimi due anni abbiamo realizzato il re- stauro dell'organo monumentale ed il recupero della RINGRAZIAMENTI sala della comunità. ـUn doveroso grazie alla vetreria Rossi ed alla car- Molto rimane ancora da fare, ma alcuni interventi penteria Lucchini di Calcio, che hanno realizzato e sulla Chiesa Parrocchiale sono veramente urgenti e donato la vetrata artistica di cui sopra. NON rinviabili, come ad esempio: - Si ringrazia il benefattore che ha commissionato, a - l' installazione di un sistema di dissuasione per i pic- proprie spese, la realizzazione in marmo dell'ambone cioni; e dell'altare, che verranno eseguiti dal maestro Togni - La pulitura e la tinteggiatura della facciata; Amedeo. - Il controllo delle coperture e il restauro delle statue - Si ringrazia la ditta Moretti che, oltre alla profes- in facciata e dei cornicioni; sionalità ed alla passione con cui ha eseguito i lavori, - La ristrutturazione e la messa in sicurezza della parte ci ha sostenuto con una sostanziosa donazione. centrale dello stabile dell'Oratorio nei suoi tre piani - Si ringrazia l'Amministrazione Comunale, che ci La realizzazione di tutto quanto sopra elencato, di- sta seguendo e supportando con interesse e passione. pende dalla generosità delle offerte della nostra co- Grazie ad essa sono nati i contatti con l'Accademia S. munità, dipende da noi tutti. Giulia di Brescia, che si è resa disponibile per la rea- lizzazione di futuri lavori di riqualificazione degli ar- Vi ringraziamo per quanto siamo riusciti a fare. redi interni della Pieve. Con la stessa Amministrazione è in corso uno studio di fattibilità per migliorare la Il Consiglio Affari Economici il Cupolone 12
LE SANTELLE DELLA PA R R O C C H I A D I C A L C I O Tra gli edifici di culto della nostra parrocchia, vanno della famiglia Secco d’Aragona di Brescia, sopran- considerate anche le due santelle campestri, situate: nominati i “Marchetti”. Solo agli inizi del 1700 la l' una appena fuori dal centro abitato, sulla via per "Villa" divenne proprietà della famiglia Oldofredi – Cividate al Piano, l’altra lungo la strada per Pume- Tadini, pure di origine bresciana . nengo. Nelle epoche successive, la santella della SS.Trinità Costruzioni di modeste dimensioni, esse rappresen- sembrò scomparire dalla storia della nostra parroc- tavano l’espressione di un sentimento religioso, che chia. Tuttavia, benché non venisse più documentata, considerava la presenza del divino parte essenziale non si può dubitare della sua esistenza e del fatto dell’esistenza quotidiana. che essa continuasse ad essere oggetto di pratiche Pur essendo molto scarse le testimonianze su di devozionali, almeno di una parte della popolazione esse, si può agevolmente supporre che a Calcio, di Calcio. Infatti l’interesse per la santella era an- come in molti altri luoghi, le santelle fossero in pas- cora vivo fino ad una trentina di anni fa. Al riguardo, sato meta di visite spontanee di gruppo o di solita- il sottoscritto può ricordare una breve conversa- ria meditazione mentre ci si recava al lavoro nei zione, registrata nel 1987, con la signora Alborghetti campi o, più semplicemente, oggetto di un gesto di Maria, deceduta nel 2003, che allora provvedeva riverenza, come togliersi il cappello e farsi un segno alla custodia della santella. Oggi la cappella si pre- di croce quando si passava nelle loro vicinanze. senta in buone condizioni, grazie alla signora Mar- gherita Manzoli in Marrone, figlia della succitata LA SANTELLA “ALLI PARTITORI” signora Alborghetti, che provvede con grande cura Nei documenti riguardanti la nostra parrocchia, la alla sua manutenzione. cappella “alli Partitori” si trova citata solo in una oc- Naturalmente le pitture originarie dei santi citati casione; la notizia ad essa inerente è molto antica e nella visita pastorale sono scomparse. Sono state risale al 1624, quando venne a Calcio, in visita pa- sostituite, sulla parete di fondo, dall’immagine a storale, il cardinale e vescovo di Cremona, Pietro mezzo busto di Gesù - Sacro Cuore, sullo sfondo Campori. di un paesaggio campestre. Nella relazione che il suddetto vescovo fece redi- Garatti Renato gere riguardo la sua venuta in parrocchia, si afferma Foto di A. Mantovan che la cappella era dedicata alla SS.Trinità e viene così descritta: ”[Il vescovo] visitò la cappella cam- pestre nel luogo chiamato alli Partitori, posto entro i confini della parrocchia di Calcio, costruita con elemosine (…), nella quale vi è dipinta la SS.Trinità e San Carlo e Santa Margherita sul muro ed ai lati San Gottardo e San Francesco. Ha il pavimento in terra cotta ed altare spoglio e cancelli di legno mu- niti di chiave”. Il vescovo Campori ordinò di de- molire l’altare, provvedimento meno drastico in confronto a quello preso dallo stesso prelato, ri- guardante un’edicola chiamata la “Madonnina del Ponte”, l’immagine mariana, situata in paese sul ponte del Naviglio di Cremona, cui venivano attri- buiti miracoli con conseguente esposizione di tavo- lette votive. Egli non solo ne proibì il culto, ma fece demolire l’edicola. L’accenno del verbale al fatto che la santella fosse stata edificata con “elemosine”, fa pensare che l’iniziativa per la sua costruzione fosse partita dalla gente comune, in particolare dagli abitanti del rione “Villa” e non dai signori di questa parte del paese, che, a quel tempo, erano un ramo il Cupolone 13
PERCHE’ ANCHE UNA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO D’ISPIRAZIONE CATTOLICA A CALCIO? C’è la volontà di aprire una scuola secondaria di primo grado a Calcio. La Fondazione Giuseppe Vescovi e la Parrocchia, che già gestiscono nei locali parrocchiali la scuola del- l’infanzia e la scuola primaria, stanno concretizzando il meraviglioso progetto di completare, con la scuola secondaria di primo grado, tutto il primo ciclo d’istru- zione. Al pari dei due corsi di studio “storici”, anche questo nuovo indirizzo sarà una scuola di ispirazione cattolica e paritaria. Papa Francesco, nel discorso tenuto ai partecipanti al congresso mondiale promosso dalla Congregazione per l’educazione cattolica, rafforza e motiva piena- mente la decisione di questa comunità. “Educare è introdurre nella totalità della verità. Non si può par- lare di educazione cattolica senza parlare di uma- nità, perché precisamente l’identità cattolica è Dio che si è fatto uomo. Andare avanti negli atteggia- menti, nei valori umani, pieni, apre la porta al seme cristiano. Poi viene la fede. Educare cristianamente non è soltanto fare una catechesi: questa è una parte. Non è soltanto fare proselitismo, non fate mai prose- litismo nelle scuole! Mai! Educare cristianamente è portare avanti i giovani, i bambini nei valori umani in tutta la realtà e una di queste realtà è la trascen- una orientale e competenze digitali per introdurre con denza.” (Roma, 21 novembre 2015) La nuova scuola gradualità la didattica digitale. secondaria di primo grado sarà innanzitutto una La struttura ad aula tradizionale sarà sostituita da scuola che educa. un’aula “ad isole” con gruppi di 4 - 5 studenti per Il contratto formativo fra famiglia e scuola sarà lo isola. Questa struttura favorirà la realizzazione di mo- strumento della condivisione e della corresponsabi- derne metodologie nel lavoro didattico quotidiano: lità educativa. Sarà una scuola in cui si privilegiano problem solving, cooperative learning e peer educa- percorsi e scelte didattiche di qualità. tion. Una scuola “media” cattolica, di qualità, che pri- Gli allievi dovranno acquisire competenze che ga- vilegia la partecipazione dei genitori ed opera con la rantiscano successo e soddisfazione nel percorso e collaborazione educativa delle famiglie degli allievi. nelle difficoltà che incontreranno nella vita. Una Dott. Luigi Roffia scuola che privilegia il successo scolastico, perché siamo convinti che gli allievi siano tutti, e ciascuno, unici ed irripetibili. Al centro del lavoro scolastico c’è la persona dello studente con i suoi talenti, le sue dif- ficoltà, i suoi problemi e la sua diversità che, in ogni caso, è un valore su cui costruire la sua vita. L’orientamento per favorire le scelte future (scuola superiore, università, lavoro) e la continuità con la scuola primaria di provenienza, sono azioni didattiche che privilegeremo, per dare ai ragazzi irrinunciabili strumenti di lavoro e competenze trasversali. Didatticamente si è intenzionati a fornire agli allievi le competenze delle Indicazioni Nazionali, ma anche competenze linguistiche in due lingue europee e in il Cupolone 14
APPUNTAMENTI BUSTA PER L’OFFERTA DA RICORDARE NATALIZIA ALLA PARROCCHIA dal 16 al 31 dicembre 2015 Allegata a questa nuova edizione del Cupolone troveremo la busta per l’offerta di Natale alla • Da mercoledì 16 a giovedì 24 Dicembre: no- Parrocchia. Sebbene le famiglie stiano affron- vena di Natale. tando momenti di crisi e difficoltà, ricordiamo • Lunedì 21 alle ore 20.45: spettacolo natalizio che anche la nostra Parrocchia deve fare i conti della scuola parrocchiale. ogni giorno con tante spese in ambiti diversi: per • Martedì 22 alle ore 20.30: liturgia penitenziale fare degli esempi concreti basti pensare al- alla presenza di diversi confessori. l’energia elettrica, al riscaldamento, alla manu- • Giovedì 24 (Vigilia di Natale): confessioni tenzione ordinaria degli immobili, ai mutui dalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle ore 15.00 alle stipulati con la banca, ecc… 19.00. Certi di quanto il Signore sappia ricompensare per le buone azioni, ci affidiamo alla generosità Alle 23.15: veglia d’attesa e S. Messa di mez- dei parrocchiani di Calcio, che hanno sempre zanotte. avuto a cuore i propri Edifici di culto. Che • Venerdì 25 (Natale del Signore): Ss. Messe ad ognuno contribuisca secondo le proprie possibi- orario festivo (ore 11.00 e 18.00 solenni). lità! • Sabato 26 (S. Stefano): Ss. Messe ad orario fe- Le buste con l’offerta potranno essere conse- stivo. gnate direttamente ai sacerdoti o depositate in • Domenica 27 (S. Famiglia): Ss. Messe ad ora- Chiesa arcipretale, presso l’apposita cassetta si- rio festivo (11.00 Battesimi). tuata all’altare della Madonna del Rosario. Alle ore 15.30: vespri, preghiera per la Fami- Grazie anticipatamente a quanti sosterranno glia e Benedizione Eucaristica. l’iniziativa. • Martedì 29 alle ore 20.30: S. Messa con suf- Don Fabio fragio dei Defunti dell’anno 2015: verranno elencati i nominativi. Si raccomanda la parte- cipazione dei parenti. • Giovedì 31 (Ultimo giorno dell’anno solare): alle ore 16.00 Esposizione Eucaristica di rin- graziamento. Alle 18.00: S. Messa prefestiva col canto del “Te Deum". In oratorio Veglione di Capodanno per le fa- miglie su prenotazione. R I N AT I D A L L’ A C Q U A E D A L L O S P I R I T O 2 0 1 5 1. Venturi Cristian 12. Pala Matteo Giovanni 2. Facchi Matteo 13. Pesenti Tommaso 3. Caci Nicole 14. Palazzi Giovanni 4. Marchetti Daniel 15. Palazzi Davide 5. Pagnoncelli Alice 16. Lecchi Giovanni 6. Pavarello Natan 17. Guerrini Lorenzo 7. Lucchini Dean 18. Bertocchi Maria 8. Lioniello Marica Camilla Angela 19. Mattusi Greta 9. Andrico Filippo 20. Ranghetti Greta 10. Quadri Giulia Maria 21. Ferrari Sveva 11. Lapalombella Matteo 22. Vezzoli Giulia il Cupolone 15
Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana 2015 CRESIMA e EUCARISTIA gruppo Gerico 1. Baglioni Marco 19. Madaferri Alessandro 2. Belotti Loris 20. Maffi Matteo 3. Bergamaschi Nicola 21. Mazzeo Stefano 4. Brugali Erica 22. Molluzzo Letizia Ania 5. Brusadelli Greace 23. Mondini Francesco 6. Borrelli Rossella 24. Morandi Giorgia 7. Cariello Rossella 25. Morandi Giuliano 8. Cattaneo Aurora 26. Paneroni Lorenzo 9. Cattaneo Demis 27. Patelli Lorenzo 10. Cogi Cristian 28. Pelaj Clarissa 11. Conti Andrea 29. Polinari Rosa 12. Di Gabriele Matteo 30. Ribola Devis 13. Emma Francesca 31. Sapone Antonio 14. Festa Enrico 32. Soldi Alessia 15. Gepri Stefano 33. Tarletti Filippo 16. Guerrini Andrea 34. Tonetti Elisa 17. Lucchini Lorenzo 35. Vezzoli Camilla 18. Mekhail Matteo 36. Zoppetti Brian M AT R I M O N I C E L E B R AT I A C A L C I O N E L 2 0 1 5 1. Pedroni Luca e Forchini Daniela 01/06/15 2. Di Biase Devid e Ghidini Elisabetta 27/06/15 3. Quartini Emanuele e Kaliuzhnaia Maria 27/06/15 4. Angoli Davide e Belotti Jessica 05/09/15 5. Martinelli Roberto e Bergamaschi Valentina 05/09/15 6. Testi Massimo e Cattaneo Maria Elena 05/10/15 S O N O T O R N AT I A L L A C A S A D E L PA D R E 2 0 1 5 1. Salini Imerio 2. Vezzoli Francesca 25. Corna Giacomo 3. Vitali Pietro Angelo 26. Cavalli Pasqua Marcella 4. Donati Francesca Angela 27. Bosatelli Rachele Maria 5. Berlucchi Vittorina 28. Bertoncini Marino 6. Martinelli Pierina 29. Vezzoli Costantino 7. Suor Maria Lunardi 30. Guerrini Paola 8. Leva Norina 31. Tarolli Daniela 9. Morandi Egidio 32. Pedroni Cleofe 10. Ribolla Virgilio 33. Zappella Alessandro 11. Masa Giovanni 34. Cadeo Domenica 12. Pesenti Rosa 35. Vezzoli Giuseppe 13. Pozzoni Emilia 36. Maestrelli Mario 14. Provenzi Santino 37. Giardini Luigi 15. Arciprete don Massimo Morselli 38. Garuffa Giuseppina 16. Superiora Suor Irene Tironi 39. Giacomelli Silvana 17. Ribolla Andreina Antonia 40. Bariselli Paola 18. Vezzoli Maria 41. Maffi Maria 19. Gugliandolo Antonina 42. Bonetti Camilla 20. Zappella Clotilde 43. Fogliata Letizia 21. Zaghen Deodata Virginia 44. Abbiati Lorenzo 22. Francesconi Lorenza 45. Bergamaschi Silvio 23. Martinelli Rachele 46- Mattei Lina Virginia 24. Ossoli Enrico il Cupolone 16
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«Fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme. Lasciamo che il nostro cuore si com- muova, non abbiamo paura di questo, non abbiamo paura che il nostro cuore si com- muova, ne abbiamo bisogno!» «Lasciamolo riscaldare dalla tenerezza di Dio; abbiamo bisogno delle sue carezze. Le carezze di Dio non fanno ferite, le carezze di Dio ci danno pace e forza. Dio è grande nell’amore. Dio è pace: chiediamogli che ci aiuti a costruirla ogni giorno, nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nelle nostre città e nazioni, nel mondo intero. Lasciamoci commuovere dalla bontà di Dio». Papa Francesco Con l’animo colmo di gratitudine auguriamo un BUON NATALE e un NUOVO ANNO ricco di grazia e di gioia! I VOSTRI SACERDOTI E LE SUORE DI MARIA BAMBINA
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