Ultima e - Istituto Comprensivo Statale Lazzaro ...
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Anno scolastico 2018/2019 e ! ! ! diz ion a e U l t im Ciao ragazzi, ecco a voi il terzo e ultimo numero di quest’anno scolastico del giornalino di Istituto. Se vorrete inviarci nuovi articoli sulle attività di quest’ultimo periodo di scuola, potete farlo inviandoli via mail al seguente indirizzo: redazionespuntoevirgola@gmail.com Inseriremo molto volentieri i vostri elaborati preziosi nel primo numero del prossimo anno scolastico. Grazie a tutti per il vostro contributo di quest’anno. Ed ora un grande in bocca al lupo ai nostri compagni di classe terza e infine... Buone vacanze e buona estate a tutti! La redazione
Anno scolastico 2018/2019 FARE ARTE A SCUOLA, PRONTI…via!!! Una nuova av ventura Bellissima opportunità per noi alunni di L’idea di poter, ad un punto del tutte le classi delle scuole primarie percorso, “pasticciare in libertà sui "JACOPO TINTORETTO" e "S.M.GORETTI muri“ ci ha stimolato in modo "! particolare , NON VEDEVAMO L'ORA! Con il PON FARE ARTE A SCUOLA Abbiamo scoperto cosa sono l'arte CON I MURALES, iniziato a marzo, contemporanea, i concetti di Graffiti, la abbiamo potuto partecipare ad un street art, il muralismo, l'urban art, bellissimo e nuovo percorso durato circa l'arte pubblica… e le varie tecniche usate due mesi, la vera e propria avventura dagli artisti, e poi abbiamo potuto del “fare murales " . sperimentare. Eravamo un bel gruppo, ben nutrito di Il percorso ricco dei nostri interventi, 30 ragazzini, dai 6 ai 10-11 anni. colori e riflessioni, possibilità di dire All'inizio è stato un po' strano lavorare ognuno la propria e di esprimere tutti insieme noi bambini di età diverse liberamente le nostre idee, ci ha portato e di due scuole diverse...però fin dal ad ideare la struttura finale del murale primo incontro l’entusiasmo è stato alle da realizzare, ma anche a diventare un stelle! gruppo unito di ragazzini, capaci di collaborare e divertirtisi insieme.
Anno scolastico 2018/2019 FINALMENTE IL VERO OBIETTIVO Pennelli e colori alla mano eccoci x150cm, all'ingresso di una delle due all'opera per il MURALE dal titolo scuole primarie, la S.M. GORETTI. "ACQUARIO", che abbiamo realizzato ll risultato è stato senz'altro oltre le su un'installazione di nostre aspettative. cemento, preventivamente imbiancata, Ha trasformato un cubo grigio di a forma di cubo con spigolo 150 cm x cemento in una struttura ricca di colore e luce... NOI TUTTI BAMBINI PENSIAMO DAVVERO DI MERITARCI UN GRANDE APPLAUSO: ABBIAMO LAVORATO CON GRANDE ED INSTANCABILE IMPEGNO PER TERMINARE NEI TEMPI E CON L'OBIETTIVO, CON IL NOSTRO LAVORO, DI LASCIARE UN'IMPORTANTE ED ALLEGRA IMPRONTA, SUL CONTESTO QUOTIDIANO, CHE CI ACCOGLIERA' TUTTI I GIORNI CON I SUOI COLORI SGARGIANTI.
Anno scolastico 2018/2019 I MITICI 29 DEL GRUPPO PON ARTE "FARE UN MURALE A SCUOLA” Primarie Goretti e Tintoretto
Anno scolastico 2018/2019 u r a l e s M #COLORIAMOILMONDODIDIRITTI Noi bambini di seconda abbiamo letto e imparato una bellissima poesia scritta da Giovanna Corsi, un’occasione per parlare dei DIRITTI dei BAMBINI e di quanto sia importante che ogni bambino del mondo possa avere tutto ciò che gli serve per vivere in sicurezza. Sono un bambino ma sono importante sono protetto da molta gente. A casa la mamma e con lei il papà i nonni, le zie, il perché, chi lo sa? Forse a scuola sarò libero un po’. Ma che dico! Anche lì non si può. Ci sono le maestre, la collaboratrice, insieme a loro la direttrice. Ad un lungo suono di campanella dobbiamo uscire come una catenella. Andiamo in cortile tutti quanti in fila la maestra ci conta dal capofila. Poi fa l’appello e scrive qualcosa che poi dà al bidello che raccoglie ogni cosa. Torniamo in sezione e ci dà spiegazione abbiamo diritto alla protezione. Tutti devono essere vigili e attenti che ai bambini non capiti niente!
Anno scolastico 2018/2019 E' stata un’occasione per parlare dei affermare che VOGLIAMO UN MONDO DIRITTI dei BAMBINI e di quanto sia COLORATO DI DIRITTI per tutti i importante che ogni bambino del mondo bambini. possa vivere in sicurezza. Il nostro MURALE ci accoglierà tutte le mattine con i suoi colori accesi La maestra ci ha spiegato che per ricordandoci e ricordando a tutti gli questo motivo ol tradizionale MURALE adulti che ESSERE BAMBINI E' UN della TINTORETTO , sarà dedicato DIRITTO e che solo quando tutti i proprio a noi bambini e ai nostri diritti. bambini del mondo potranno godere di Ci siamo domandati: COSA SONO I tutti i diritti che ci permettono di vivere DIRITTI? sicuri, protetti e felici. E così confrontando le nostre esperienze abbiamo cominciato a capire che i diritti I BAMBINI DELLA CLASSE 2^C sono un insieme di cose che si devono poter fare come giocare, andare a Scuola primaria scuola, stare con la mamma e il papà, mangiare quello che serve per crescere, JACOPO TINTORETTO anche la verdura, vestirsi caldi quando fa freddo e avere una casa. Tutto questo dovrebbe essere normale! Tutto questo sembra normale ma abbiamo capito che non è così per tutti i bambini del mondo... Allora ecco l'idea di mettere il colore sulle pareti dell'edificio della "JACOPO TINTORETTO", la nostra scuola, per
Anno scolastico 2018/2019 i n s olit i rato r i … La b o ATTENZIONE A QUEL CANE! In questi mesi, da febbraio a maggio, si quadrifoglio, un’amica scodinzolante a è aggirata per le classi delle scuole quattro zampe di nome Titus. Tintoretto, Goretti, Margotti e Il Questa cagnolina Non era da sola, ma in compagnia della sua educatrice Nicole che ha spiegato a tutti i bambini chi è il cane, come si comporta e soprattutto come ci dobbiamo comportare in sua presenza. Quale stupore per i bambini veder entrare Titus in classe con il suo zainetto sul dorso pronta a giocare con loro. Tutti i presenti hanno partecipato ad un laboratorio interattivo, non ad una lezione, dove ognuno ha potuto sperimentare la relazione con l’amica Titus, giocando con lei, chiamandola a realizzare qualche impresa o toccandola per accarezzarla nel modo giusto. Ha suscitato emozioni e dispensato leccate a chi la coccolava. Ha raccolto palline riportandole nel cappello e trovato croccantini nascosti dentro ai coni, ma soprattutto ha apprezzato il rispetto dei bambini che
Anno scolastico 2018/2019 applaudivano con il dito e parlavano Prima di andarsene l’educatrice Nicole sottovoce per non disturbare il suo ha lasciato per tutti i bambini un raffinato udito. promemoria per ricordare le cose da fare o non fare quando s’incontra un cane per strada. Un regalo davvero prezioso, grazie Titus, torna a trovarci! Scuola dell’Infanzia Quadrifoglio
Anno scolastico 2018/2019 n l ’A uto re o nt ro c o Inc UNO SCRITTORE A SCUOLA Cosa si prova ad incontrare un famoso e divertente scrittore proprio nella tua scuola? E’ una grande emozione quella che hanno vissuto gli alunni delle classi seconde della scuola Spallanzani, venerdì 11 gennaio 2019. Gli studenti si sono recati nell’ aula magna e dalle 9:00 alle 10:30 hanno potuto “intervistare” Luca Cognolato, insegnante di storia, italiano e geografia delle scuole superiori, ma anche scrittore. Ha scritto ben ventitré libri tra cui il giallo “Hanno rapito il Grigio”. Questo romanzo racconta del rapimento di un criceto di nome Grigio e di una grande amicizia tra due dei protagonisti: Clima e Brusco. Cognolato per scrivere il suo libro, che parla di sparizioni di animali, si è ispirato ad alcune storie vere che sentiva il bisogno di raccontare.
Anno scolastico 2018/2019 Ma per evitare di raccontarvi tutta la Grigio”? storia, e per non togliere la sorpresa ad Il libro è stato dedicato ai suoi due figli: altri lettori, ci fermiamo qui!!! Emma e Davide. Loro però non sono Pensate che Luca ha scritto il suo primo stati molto contenti di essere stati libro un po’ prima del 2000, ma questo introdotti nella storia come protagonisti. non è stato ancora pubblicato, perché Vi siete mai chiesti che libri piacciono a non lo ha mai consegnato alle case uno scrittore? editrici. Agli alunni ha svelato che in un futuro libro vorrebbe parlare di viaggi Beh, a Luca piacciono molto “Bunker nel tempo. Impiega dai sei mesi ai tre diary”, ”L’ isola del tesoro”, ” Mio padre anni per scrivere un libro a causa di un è un grande pirata”, ma questa era la suo piccolo difetto: inizia a scrivere ma risposta di oggi. Domani chissà. poi si interrompe quando la storia è a metà. Di solito scrive di sera, il suo momento preferito, un po’ anche perché di mattina è impegnato con la scuola. A chi ha dedicato il libro “Hanno rapito il
Anno scolastico 2018/2019 Maria De Rossi, Aurora Zardetto, Giada Cannava, Cristian De Rossi e Leonardo Boccalon, classi 2C e 2D, scuola secondaria Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 r i tt r i c e con l a s c o I n c o nt r Jella Lepman raccontata da Gigliola Alvisi Cosa si prova ad incontrare una già stato letto in classe: “Una simpatica scrittrice di libri per ragazzi? rivoluzione di carta” sulla storia di Grande l’emozione che hanno provato Jella Lepman. Dopo una breve gli alunni delle classi 2D e 2B della introduzione sulla seconda guerra scuola Spallanzani, quando il 16/04 si mondiale, i ragazzi sono stati guidati a sono recati a Venezia per incontrare la riflettere sulla situazione dei bambini scrittrice Gigliola Alvisi presso la nella guerra i quali, pur non avendo Fondazione Querini Stampalia. Dopo nessuna colpa, sono quelli che pagano essersi accomodati nell’ auditorium, la più di tutti le conseguenze di un scrittrice ha invitato i ragazzi ad una conflitto. “conversazione” riguardo il libro che era Un avvenimento molto importante citato nel libro è quello del 10 Maggio 1933 dove tutti i tedeschi bruciarono i libri non adatti ai nazisti, per ordine di Hitler. Durante la guerra i bambini tedeschi non avevano libri da leggere, la cultura era stata “bruciata”. Finita la guerra, Jella Lepman, un’ebrea che si era salvata dallo sterminio, decise di organizzare una grandiosa mostra di libri per bambini, chiedendo libri in omaggio a tutte le Nazioni del mondo, infatti credeva che solo attraverso i libri e la cultura si potesse arrivare alla vera pace e al rispetto
Anno scolastico 2018/2019 tra le persone. scrittrice. Gli alunni della 2D e 2B le La mostra fu ospitata, nel 1946, nell’ hanno posto molte domande, come: unico edificio rimasto intatto nella città -Ci sarà un seguito della storia? di Monaco, il museo delle arti figurative, -Usciranno nuovi libri scritti da lei? che era stato inaugurato nel 1937 ed Finito l’incontro Gigliola ha autografato era stata la sede di opere d’arte durante tutti i libri dei ragazzi. Poi gli alunni i l n a z i s m o. I l m u s e o o ra è u n a sono ritornati nella propria scuola felici biblioteca. Gigliola Alvisi si é rivelata di aver scoperto questa storia nella molto simpatica agli occhi dei ragazzi. Storia. Ha raccontato della sua carriera da Cannava Giada, Strametto Mali classe 2D, secondaria Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 RO L E DEL LIB N DI A N ATA MO GIOR Da sempre il Comprensivo Spallanzani fa del “Progetto Lettura” uno dei suoi capisaldi curando le biblioteche di plesso e molte iniziative legate al libro. La scuola dell’infanzia “IL QUADRIFOGLIO” è inserita perfettamente in questo progetto con le sue attività di lettura animata in classe e nella biblioteca di plesso, di drammatizzazione di un testo e con il prestito settimanale fatto ai bambini. Durante la mattinata del 30 aprile 2019 in tutte le sezioni del plesso è stato animato un libro per i bambini di 3 e 4 anni a cura di nonni e genitori. Nella sezione “ A” una mamma ha letto il libro LA FAMIGLIA TOPINI FA IL BUCATO. I bambini hanno poi realmente lavato dei piccoli indumenti e li hanno stesi ad asciugare. Nella sezione “B” due nonni hanno animato anche musicalmente la storia L’UCCELLO DEL PARADISO
Anno scolastico 2018/2019 In sezione “C” una nonna ha proposto una lettura sull’arte INSEGUENDO DEGAS sulla scia di un laboratorio che i bambini hanno svolto durante l’anno scolastico. In sezione “D” un papà ha animato LA BANDA DEI MAIALI e MI PIACE IL CIOCCOLATO. Il gruppo dei bambini di 5 anni invece è stato accolto alla primaria Goretti dove sono stati i compagni di quinta ad animare la lettura di SOFIA, LA MUCCA MUSICISTA con l’aiuto visivo della LIM. Per dare visione a questo evento nell’atrio della scuola sono state appese delle “bandierine illustrate” dai bambini con disegni e commenti tratti dai libri letti a prestito dalla biblioteca di plesso. Scuola dell’Infanzia Quadrifoglio
Anno scolastico 2018/2019 Giornata mondiale del libro Che giornata wow! Quest’anno, in occasione della giornata un libro il cui nome è “Le storie della mondiale del libro, tutti gli atri dei plessi buonanotte”. del nostro Istituto si sono colorati di Le pagine raccontano di persone vere “bandiere d’autore”. Ogni alunno ha che, nonostante qualche difficoltà, sono scritto in una bandiera di cartoncino una riuscite a diventare quello che volevano frase tratta da un libro che lo aveva essere. Ma ora torniamo a noi, le classi particolarmente colpito. È così che sono della primaria ci hanno accolto nate poi le bandiere che abbiamo calorosamente, dopo una breve chiamato “tibetane”, perché a quelle ci introduzione, abbiamo iniziato a leggere siamo ispirati. Un vero colpo d’occhio i nostri racconti. Al termine di ogni per tutti gli alunni vedere le loro frasi appese in un trionfo di colori! ra c c o n t o a b b i a m o r i c e v u t o m o l t i Inoltre noi alunni delle classi seconde applausi e complimenti. In alcune classi, della scuola media Spallanzani ci siamo noi ragazzi siamo stati sommersi di recati alla scuola elementare S. Maria domande, mentre in altre i nostri piccoli Goretti, per leggere dei racconti tratti da ascoltatori hanno preferito un approccio più tranquillo. Alcuni bambini volevano che queste storie fossero rilette più volte. Quello che ci ha colpito di più è stato entrare nelle classi da soli senza le nostre insegnanti e avere un pubblico così attento. Una bellissima avventura davvero! Dopo molti applausi e saluti abbiamo lasciato la primaria per tornare nelle nostre classi. Bellissima ed emozionante esperienza. Leonardo Boccalon e Cristian De Rossi classe 2D, secondaria Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 Le nostre bandiere
Anno scolastico 2018/2019 o r a nt e i o Els a M P r e m #lagitapiùbelladellanostravita# Il giorno mercoledì quindici maggio potuto ammirare nuovi paesaggi: il siamo andati a Napoli per partecipare, Vesuvio, l’Isola di Capri, il Golfo di come giuria giovani, alla premiazione Napoli, fino a giungere a destinazione a della XXXIII edizione del premio Fuorigrotta, vicino allo stadio San Paolo. letterario “Elsa Morante ragazzi”. Ci Proprio vicino allo stadio si trovavano gli siamo trovati in aeroporto a Venezia alla studi della RAI, dove si sarebbe tenuta mattina presto e siamo arrivati a Napoli la premiazione. All’interno verso le otto. Alcuni di noi non avevano dell’Auditorium c’erano circa mille mai volato, quindi l’emozione era molto ragazzi provenienti da diverse scuole forte. della Campania. Tutti i partecipanti avevano il posto assegnato e noi, Per arrivare in auditorium abbiamo fortunatamente eravamo in un’ottima preso un pulmino con il quale abbiamo posizione. fatto un “giretto” per la città. Abbiamo
Anno scolastico 2018/2019 Iniziata la cerimonia, gli scrittori Per impiegare al meglio il poco tempo finalisti, Carlo Rovelli, Michela Murgia e che ci rimaneva a disposizione, la prof. Sofia Viscardi, hanno parlato dei propri ci ha portati a visitare Castel libri e poi hanno risposto a delle Sant’Elmo, che si trova nel punto più domande. Sofia Viscardi, però, non è alto di Napoli. Abbiamo così percorso il stata molto convincente ed ha deluso suo camminamento sopra le mura a molto i giovani. Carlo Rovelli non era forma di stella a sei punte, e ammirato presente, dato che era in Corea, e si è uno splendido panorama mozzafiato collegato con noi via video per salutarci. sulla città. Ha vinto Michela Murgia con il libro “Noi siamo tempesta” con il 38% dei voti, Sofia Viscardi con “Abbastanza” è arrivata seconda con 37% dei voti (anche se per noi meritava il terzo posto) e Carlo Rovelli con “Ci sono luoghi al mondo dove più che le regole è importante la gentilezza” si è classificato terzo con il 25% dei voti. Con Michela Murgia siamo anche riusciti a farci un selfie. Dopo siamo andati in una pizzeria al Vomero dove abbiamo ordinato una pizza tipica napoletana. Qui ci hanno raggiunto due colleghe della prof.ssa Daniela Cirillo con le quali ha scritto un libro sulla Prima Guerra Mondiale intitolato “Lo zaino della memoria”. Quando ci hanno salutato, ci hanno regalato un vassoio di dolci tipici napoletani: le sfogliatelle Frolle e Ricce. Erano buonissime!!! Dopo questa bellissima giornata siamo dovuti rientrare in aeroporto per ritornare a Venezia. Giada, una nostra compagna, è riuscita a salutare i suoi nonni che sono venuti appositamente in aeroporto per incontrarla e per salutare anche tutti noi. Anche questo è stato un bel momento emozionante. Partiti puntuali, siamo atterrati a Venezia alle 20.30, stanchi, ma felici della giornata.
Anno scolastico 2018/2019 Gli alunni di “buon libro non mente” classi 2C e 2D secondaria Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 - Ve n ez ia e rg e n cy Em PACE E DIRITTI UMANI con Emergency È stato spiegato come, dalle clave dei primi scontri del Paleolitico, si sia passati alle bombe atomiche della Seconda Guerra Mondiale e come, oggi, un eventuale conflitto globale comporterebbe la distruzione del pianeta. Purtroppo, però, le guerre non coinvolgono solo gli eserciti e i soldati di mestiere, ma troppo spesso anche le popolazioni civili: le guerre non sono limitate ai soli campi di battaglia ma, anzi, città e villaggi abitati diventano obbiettivi privilegiati di bombardamenti e combattimenti, uccidendo o ferendo un elevatissimo numero di civili, per la maggior parte donne e bambini. Questi feriti dalle guerre, come ci è stato spiegato, vengono portati nei Il 18 marzo 2019, presso la scuola “G. centri di cura di Emergency dove dei Bellini”, la classe 3E ha incontrato Maria medici esperti sono pronti a regalare il Grazia, una volontaria del gruppo proprio aiuto e le proprie conoscenze, Emergency Venezia. insegnando anche alle persone locali La volontaria ha illustrato e presentato così da offrire loro un impiego futuro. caratteristiche e scopi dell’associazione In questi ospedali sono programmate e ha risposto alle domande di noi numerose attività formative e, se le ragazzi. ferite o i traumi psicologici lo Questi hanno conosciuto la realtà permettono, una volta fuori, gli “ex- crudele della guerra, sviluppatasi nel pazienti” possono ricostruirsi una vita corso degli anni, attraverso immagini e con possibilità lavorative. video rappresentativi e testimonianze I centri aiutano, non solo feriti in scritte di volontari e vittime. territori di guerra, ma anche persone comuni che non riescono a permettersi
Anno scolastico 2018/2019 economicamente le cure adeguate negli ospedali statali. Anche nel centro di Marghera molte sono le persone che si presentano alla ricerca di compagnia o di un semplice posto caldo. Gino Strada, fondatore di questa associazione, sostiene infatti che le cure e la sanità debbano essere un diritto di chiunque e per questo i centri e i medici di Emergency non pretendono pagamenti dai pazienti. Questi ospedali sono in aumento, ma non è ancora completata la lotta in favore della pace e dei più deboli , combattuta dalle associazioni come Emergency. Noi studenti siamo rimasti colpiti da questa realtà che sembra così lontana, ma proviamo ammirazione nei confronti dei volontari e delle associazioni che lottano per i diritti umani e per la pace globale. Jone Brunello, classe 3E secondaria Bellini
Anno scolastico 2018/2019 l a Sto r ia nt ro c o n Inco LA GRANDE GUERRA IN CLASSE GRAZIE A CIMEETRINCEE Lunedì 18 marzo 2019 i rappresentanti dell’associazione storica Cimeetrincee, Daniele Girardini (il presidente) e Mauro Pinton (socio), hanno incontrato gli alunni delle classi: 3 F, 3 H e 3L nell’Aula Magna della scuola secondaria Bellini. La finalità dell’incontro era quella di approfondire la storia della Prima Guerra Mondiale. A tal proposito sono stati utilizzati documenti, testimonianze, filmati, foto e lettere. I volontari, inoltre, hanno mostrato alcune immagini di t r i n c e e a n c o ra p r e s e n t i s u l territorio come ad esempio quella di Monte Fior in Veneto.
Anno scolastico 2018/2019 I ragazzi hanno apprezzato tantissimo il racconto degli episodi di guerra e delle difficoltà che i soldati hanno affrontato. Nell’inverno del 1915 furono registrate, sulle Alpi, le temperature più basse del ventesimo secolo e l’equipaggiamento delle truppe non era adeguato. Abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano oggetti come ad esempio elmetti, granate disinnescate e schegge. Infine Daniele e Mauro ci hanno raccontato alcuni aneddoti divertenti sulla nascita di alcuni modi di dire utilizzati ancora oggi. Gli studenti presenti erano entusiasti ma anche molto emozionati e hanno espresso il desiderio di effettuare altri incontri simili. Anita Faiella, Alvise De Nunzio classe 3L, secondaria Bellini
Anno scolastico 2018/2019 d at t i c he us c i te di !Caro amico ti scrivo… " da Bologna Caro amico ti scrivo… queste sono le prime parole della canzone “L’Anno Che Verrà” del celebre cantautore bolognese Lucio Dalla. Le prime ventitré frasi illuminano via d’Azeglio a Bologna, dove ha vissuto. Questa è una delle cose che ci ha colpito di più durante la gita del 29 marzo fatta dalle classi 2C e 2D della L. Spallanzani, accompagnati dalle docenti Cirillo, Checchin e Scorbari. Durante la mattinata ogni classe, con la propria guida, ha visitato le parti più significative della città, soprattutto le torri. Una volta erano più di cento, ma adesso ne rimangono solo ventidue, e servivano a dimostrare la ricchezza della famiglia: più alta era la torre più si era ricchi. Erano diventate così elevate che il comune ha deciso di porre un limite all’altezza delle costruzioni: non potevano superare i sessanta metri. Nel 1100 circa iniziarono le costruzioni delle torri degli Asinelli e Garisenda. Adesso si può notare che sono inclinate: la torre degli Asinelli pende di circa un metro, mentre quella di Garisenda di due metri e mezzo.
Anno scolastico 2018/2019 Un altro aspetto interessante della città ad un laboratorio che consisteva nel è che, soprattutto in Piazza Maggiore, ci preparare il “felsineo tortellino”, con sono molti artisti di strada: giocolieri, tanto di farina, acqua e uova!!! equilibristi e pittori. Il viaggio di ritorno è stato più lungo di Nel pomeriggio, dopo una pausa pranzo quello dell’andata perché c’era traffico, e sosta per il gelato, siamo andati al ma ci siamo divertiti. Bologna è proprio museo dei Pepoli, dove in seguito ad una bella ed accogliente città. una breve visita, abbiamo partecipato
Anno scolastico 2018/2019 Le mani in pasta con il felsineo tortellino Maria De Rossi, Sonia Di Marco, Marta Simone, Aurora Zardetto classe 2C, secondaria Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 La PRIMA A in GITA Il giorno 7 maggio la classe 1^A è era sabbia solidificata. Si è soffermata andata al museo del baco da seta e alle in vari punti per spiegarci ed illustrarci i grotte del Caglieron nei pressi di Vittorio vari tipi di roccia presenti all’interno Veneto . Partiti alle h. 08.00, dopo circa delle cave, i percorsi naturali scavati tre quarti d’ora di viaggio in pullman, la dall’acqua e alcune specie di animali classe è arrivata alla prima tappa : IL presenti in quelle acque . MUSEO. Appoggiati gli zaini è iniziata la visita . La guida ci ha spiegato molte cose sul baco, sulla via della seta , su come venivano allevati i bruchi e sulle varie macchine per lavorare la seta . Poi ci E ADESSO ALCUNE CURIOSITA’ siamo divisi a gruppi e abbiamo fatto un piccolo laboratorio e dopo abbiamo 1 Il primo paese ad allevare il baco da pranzato. seta fu la Cina Terminato di mangiare la 1^A è salita di 2 Con gli accoppiamenti tra diverse nuovo sull’autobus diretta alle grotte del specie di bruco il loro bozzolo è arrivato Caglieron . a 2.000 m mentre prima era solo a 1.000 m . La nostra guida Giorgia ha fatto vedere alla classe alcune grotte, che in verità 3 Una falena può avere dalle 500 alle non sono grotte, ma cave o miniere 800 uova che depone e subito dopo perché scavate dall’uomo . Ci ha muore. spiegato che si poteva trovare una 4 La falena e il bruco non possono roccia molto friabile detta vivere senza uomo ‘conglomerato’, perché una volta era interamente ricoperta dal mare e quindi
Anno scolastico 2018/2019 5 Nelle filande si poteva lavorare a corrente, simili ai calderoni in cui si partire dagli 11 anni preparava la polenta una volta 6 Le acque delle grotte entrano nelle 8 Il materiale che si estraeva dalle montagne facendo un ciclo ben preciso grotte veniva utilizzato per costruire gli e solo pochissima acqua esce da questo stipiti delle porte e finestre. ciclo . 7 Si chiamano grotte del Caglieron Claudia Ferrarese, Martina Borgatello, perché c’erano grandi conche d’acqua Leonardo Banzoli, Giada Dormis, Cl. 1^ A, L. Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 Il BACO da SETA non ha più segreti La visita al museo del BACO DA SETA di a contatto con l’aria si solidifica e forma Vittorio Veneto è iniziata sulle 10. un filo sottile che si chiama bava. La vita del baco si svolge in 55-60 giorni Lì abbiamo conosciuto la nostra guida che ci ha accompagnato in questo La farfalla, se non avviene la stufatura avvincente percorso. che uccide la crisalide, buca il bozzolo impedendone l’utilizzo per la lavorazione Per prima cosa ci ha spiegato come della seta. La farfalla sopravvissuta nascono i bruchi e le varie fasi (età) che depone altre uova da 300 a 500 durante ogni baco attraversa prima di diventare i suoi 10 giorni di vita farfalla; ci sono 5 età poi hanno il bozzolo e diventano crisalidi. La nascita e la diffusione della seta Il baco da seta nasce in Cina nel 3400 a.c.. Gli imperatori cinesi fecero leggi severe per proteggere le tecniche segrete di lavorazione. Esiste una leggenda che narra di due monaci greci di ritorno dall’India che portarono a Costantinopoli delle uova del baco da seta nascondendole nei loro bastoni di bambù, da qui la sericoltura si diffuse in tutta Europa. Anche in Italia la coltura del baco da seta si sviluppò. Ci ha mostrato come sono fatti i bozzoli, dopo ci ha spiegato che, per prendere il filo, le donne che erano incaricate del lavoro dovevano mettere i bozzoli nell’acqua bollente per poter ricavare la seta. Alla conclusione del tour abbiamo fatto un laboratorio che consisteva nel mettere in ordine le diverse informazioni sulla seta e sulla lana. L’ età del baco La vita del baco è molto breve: 45 La seta giorni, i bachi da seta nascono da uova E’ una fibra tessile di origine animale, piccolissime:semi-bachi. che nasce dalla saliva del baco da seta,
Anno scolastico 2018/2019 Hanno un colore biancastro o giallino. Per 1 kg di seta occorrono 5500 bachi di seta. Una volta raccolto il bozzolo Per far schiudere le uova bisogna bisogna uccidere l’insetto che sta metterle in incubatrice [15 giorni], a 24 gradi ad umidità elevata …in questo modo le uova si schiudono e inizia il ciclo vitale. Le larve hanno 5 età larvali separate da momenti di muta e divise in due fasi. 1) età giovane del baco [1-3] il baco mangia foglie di gelso a piccole dosi essendo fragile 2) età adulta del baco [4-5] il baco mangia direttamente le foglie dai rami A l l e va m e n t o d e l b a c o d a s e t a e all’interno per questo i bozzoli sono produzione bolliti e messi in forno a temperature alte. Dopo 28 giorni dalla schiusa delle uova le larve iniziano a costruire le strutture dentro le quali produrranno il bozzolo. Dopo 10 giorni il bozzolo di seta sarà Giulia Forcelli, Tommaso Invaso, Lorenzo Scantamburlo, Alvise Bodi, completato. Dopo 17 giorni il bruco si Classe 1^ A, L. Spallanzani trasforma in farfalla rompendo il bozzolo per uscire. Per ricavare il filo di seta, i bozzoli vengono raccolti prima che fuoriesca l’adulto e i bozzoli vengano immersi in acqua calda, il nastro filato dovrà trovare il bandolo della matassa per l’operazione di filatura.
Anno scolastico 2018/2019 LE GROTTE DEL CAGLIERON Le grotte del Caglieron si trovano in provincia di Treviso, a Fregona. Ci sono varie tipi di grotte e numerose sono le cascate. Queste grotte, a differenza delle altre, non sono tutte al buio: c'è un percorso all'aperto e, lungo questo, troviamo delle grotte artificiali, alcune molto sicure e altre con reti di protezione. Lungo il percorso la nostra guida ci ha fatto vedere una grande roccia friabile con delle conchiglie fossili intrappolate in essa.
Anno scolastico 2018/2019 Alla fine abbiamo percorso un ponte di 15 metri circa sul fiume del Caglieron. Durante il percorso ci siamo fermati davanti a una casa dove viene prodotto il formaggio stagionato. All'inizio le mucche che producevano il latte stavano in un recinto molto piccolo, poi venivano lasciate in uno più grande. In seguito abbiamo visto una pianta cinese, molto rara e profumata, situata sopra una roccia friabile. Abbiamo anche osservato dei girini vicino alla grotta, ma all’aperto, perché per vivere hanno bisogno di luce. La guida ne ha preso uno e ce lo ha fatto vedere: non era un girino come tutti gli altri ma di una specie particolare. Nina Saviane, Francesca Girardi, Classe 1^ A, L. Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 CISIAMO DIVERTITI? molto simpatica che ci ha spiegato un sacco di cose sulle grotte. …Sì, da 9!!! Finita anche la visita alle grotte e la passeggiata di ritorno, ci siamo fermati per una seconda e ultima merenda La gita del 7 maggio è stata davvero prima del rientro a Mestre. interessante. La nostra guida era coinvolgente, ma , come spesso accade In pullman noi tutti ci siamo scatenati con tutte le guide, a volta, anche lei un con i nostri amici: c’era chi parlava, chi po’ noiosa…. o forse eravamo noi ad cantava, chi provava a rilassarsi con un essere poco propensi ad ascoltare? pisolino, chi ascoltava la musica con Arrivati al museo, in seguito a un lungo l’mp3, chi discuteva sulla gita appena e divertentissimo viaggio in pullman avvenuta e chi giocava. (senza cellulari), ci siamo fermati a fare Infine siamo arrivati a scuola intorno una prima merenda e già la SVAGO A alle ore 18.00-18.15 VOLONTA’ ha preso piede. Se noi dovessimo valutare questa gita Dopo il museo del baco, ci siamo nel divertimento daremmo sicuramente fermati a pranzare e quello è stato il un BELLISSIMO VOTO….. 9. momento più DIVERTENTE perché oltre allo stare insieme abbiamo passato il Paolo Naccarella, Alessandro Brugnolo, tempo con svariati giochi. Samuel Scarpa e Matteo Marton Cl. 1^ A, L. Spallanzani Un altro momento davvero spassoso è stata la passeggiata per la meta “GROTTE DI FREGONA”, con una guida
Anno scolastico 2018/2019 t e n a r rate Us c i Notte alle Gallerie dell’Accademia Una gita raccontata come… un horror. Erano le 18:00. Gli ultimi visitatori stavano lentamente uscendo dalle Gallerie dell’Accademia. Io con la mia classe delle scuole medie ero nella t e r z ’ u l t i m a s a l a . Tu t t i eravamo stanchi a forza di stare in piedi ed ascoltare spiegazioni. Pertanto ci eravamo seduti su di un divanetto, per riprendere fiato, stando in uno di quei rari momenti in silenzio. Ad un tratto la professoressa di italiano ci disse: “Forza ragazzi, dobbiamo affrettarci, perché ci
Anno scolastico 2018/2019 mancano ancora due stanze e stanno per chiudere!” Ci avviammo verso l’uscita, mentre l’insegnante di religione ci spiegava gli ultimi quadri. “Professoressa, il portone è chiuso!” esclamò Matilde. “Come chiuso? Non è possibile! Con un’intera classe dentro??” rispose l’insegnante, provando a spingere il pomolo del pesante uscio. “Con le telecamere devono per forza averci visto, non possono averci richiusi qui!” Disse Pietro. Ma il portone non si muoveva di un millimetro e le telecamere di ogni sala, man mano che passavamo, tornando indietro da una stanza all’altra, ci osservavano mute, come occhi neri. Forse erano spente… Virginia tirò fuori il telefono: “Qui non c’è campo!” Le mie due insegnanti e a poco a poco tutti i miei compagni che possedevano un cellulare provavano a controllarlo, ma nessun telefono prendeva, all’interno del Museo. “ Mia madre sarà preoccupatissima!” Disse Virginia. “ E la mia no??” Rispose Luce.
Anno scolastico 2018/2019 Cominciammo veramente a preoccuparci quando tutte le luci si spensero. Qualcuno urlò, la professoressa di italiano cercò di tranquillizzarci: “ Calma, calma, ho la funzione pila nel telefono, datemi un attimo di tempo che l’accendo.” Stavo per mettermi a gridare anch’io dallo spavento, quando sentii due mani stringermi il braccio. Per fortuna si accese il fascio di luce, come aveva promesso l’insegnante e vidi il viso di Greta accanto a me. Era lei che, per lo spavento, mi aveva urtato e stretto. Ci spostammo da una sala all’altra, in cerca di una via di fuga. I miei compagni mi sembravano meno numerosi: forse ci eravamo divisi. Passando davanti alla Tempesta del Giorgione, sentii una grande forza risucchiarmi. Ad un tratto mi trovai davanti alla donna in carne ed ossa che allattava e che, come mi vide, cacciò un urlo. “Messere, cosa vi porta in codesti luoghi? Avete pagato la gabella per passare?” mi domandò minacciosa una guardia puntandomi una lancia alla gola. “Ehm…. Io, veramente, no!” “Allora seguitemi! Come osate valicare i confini del regno senza permesso? Marcirete in galera!” Attorno a me, nessuna traccia delle insegnanti e dei miei compagni: ero finito dentro al quadro! Oltrepassando la donna, morto di spavento scappai tra i cespugli. Mi ritrovai in una città antica. Le persone vestivano in modo strano. Incitati dalla guardia che mi
Anno scolastico 2018/2019 inseguiva, tutti tentavano di bloccarmi e ben presto si aggiunsero all’inseguimento altri soldati. Sopra di me il cielo rombava minaccioso. Non vi dico per quanto ho corso. Caddero le prime pesanti gocce d’acqua, proprio mentre attraversavo un ponte di legno. Scivolai malamente nel fiume, poiché non c’era né parapetto, né alcun appiglio. Mi sembrava di annegare, in un turbinio di acqua. Con un’incredibile forza mi sentii spinto in avanti e mi ritrovai gocciolante davanti alla mia classe. “Mancavi solo tu!” Disse Greta. “Dai, che il guardiano è venuto ad aprirci!” “Ma… anche a voi è successo qualcosa di strano?” Chiesi ai miei amici. “Non mi dire…Io ho appena assistito all’Ultima Cena!” Disse Davide. “Ed io a una battaglia navale!” Disse Ginevra. Uscimmo concitati, raccontandoci le nostre avventure Adam Munerotto, classe 1C secondaria Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 L’ Arte nell’Euro sono occupati fase, gli alunni sono stati rispettivamente di fare la Durante l’anno scolastico, divisi in coppie e ad copertina, di raccontare la classe 2A ha svolto un ognuna è stata la storia delle monete e lavoro interdisciplinare assegnata una moneta; di disegnarle a mano. sull’Euro. la coppia aveva il Questo lavoro è stato In classe è stata fatta compito di descrivere e molto bello ed una piccola ricerca sulle disegnare il suo simbolo. interessante ma ci è monete europee e sui Inoltre, dovendo voluta molta pazienza e loro corrispondenti realizzare un libretto impegno da parte di tutti. simboli. In una seconda sull’Euro, alcuni alunni si Classe 2^ A, L. Spallanzani
Anno scolastico 2018/2019 e l l e s cu o le r u tt a n of p ro g ett UN APPUNTAMENTO SPECIALE Quella mattina, noi ragazzini di 5^, abbiamo anche spiegato la Piramide avevamo un appuntamento speciale con Alimentare e avevamo un sacco di i bambini delle classi 1^ e per questo paura…non volevamo impappinarci con eravamo tutti emozionati. le parole e fare brutta figura! Avevamo un compito importantissimo: Poi, invece, è andato tutto liscio, per dovevamo spiegare ai più piccoli cos’era fortuna! il progetto “Frutta nella scuola”, perché La maestra alla fine ci ha fatto i stava per incominciare, loro non ne complimenti e ci ha chiesto come fosse sapevano proprio nulla, invece noi sì. andata secondo noi…. Abbiamo recitato qualche filastrocca per “Avevo le farfalle nello stomaco per rendere tutto più divertente, ma poi l’emozione” ha detto Emanuele, invece Carolina era contenta di ve d e r e i b a m b i n i p i ù piccoli molto interessati e attenti. E ancora Chiara ci ha raccontato di sentire una g ra n d e r e s p o n s a b i l i t à quel giorno, oppure Filippo che ha detto “Mi sono sentito un po’ maestro per un giorno”. Per Marco e Andrea è stato come un tuffo nel passato, perché “ci siamo ricordati di quanto sia bella la curiosità dei piccoli”.
Anno scolastico 2018/2019 E’ stata per tutti una bella giornata, sembravano quasi i nostri fratellini, speriamo che ci ricorderanno per sempre! Classe 5C, Primaria Tintoretto
Anno scolastico 2018/2019 Il giorno 17 aprile, noi bambini delle classi 5 B e C abbiamo presentato il progetto Frutta /Verdura ai bambini delle classi 1^. Nei giorni precedenti l’incontro, noi di 5 B abbiamo disegnato, su dei foglietti, tanti immagini diverse di frutti e verdure. Ci siamo impegnati così tanto che siamo riusciti a trovare una sessantina di frutti e verdure: un disegno diverso per ogni bambino di classe 1^!! Ci siamo ritrovati tutti tutti in Aula Magna e, dopo la presentazione della 5 C, noi dovevamo consegnare i nostri disegni da colorare, ma per rendere più simpatica “la lezione”, per ogni frutto o verdura, ponevamo un indovinello. Al bambino che indovinava il frutto, davamo il disegno da colorare. Ecco due indovinelli: - E’ verde fuori e bianca dentro; ha la forma di un “Barbapapà”, la buccia è un pò ruvida… che cos’è? (LA PERA). - E’ giallo, ha forma ovale, è aspro….che cos’è? (IL LIMONE). A noi è piaciuta tanto questa attività, eravamo molto emozionati perché ci siamo sentiti GRANDI !! Ma grandi lo eravamo per davvero…in confronto a quei “pargoli” di sei o sette anni! Era come se vedessimo noi cinque anni prima… Ora in mensa sono stati appesi due cartelloni: la Piramide Alimentare e la ruota dei frutti e delle verdure, suddivisi secondo la stagione. Classe 5B, primaria Tintoretto
Anno scolastico 2018/2019 l i p o et i P i c c o FILASTROCCA DI PRIMAVERA E’ una stagione che ha una fresca e colorata atmosfera, avete capito di chi stiamo parlando? E’ la Primavera! Questa stagione porta tanta gioia, l’inverno se ne va e con lui la noia. Abbiamo aperto le finestre delle nostre case, con felicità e coraggio E finalmente gli uccellini ci hanno portato un lieto messaggio: - Non è più il tempo di dormire… Come sboccia la natura, anche voi dovete fiorire! Le giornate si allungano e il sole ci regala più calore, infatti i bambini al parco giocano facendo un allegro rumore. Passando per i prati in fiore, assapori, profumi di rose e nuovi odori. La voglia di stare all’aperto diventa proprio un bisogno ed è così bello che sembra quasi un sogno. Come il sole tramonta anche i bimbi se ne vanno a dormire, aspettando un nuovo giorno e luoghi sconosciuti da scoprire! Evviva la Primavera!!
Anno scolastico 2018/2019 Classe 2A, Primaria Goretti
Anno scolastico 2018/2019 r i c ette Una ricetta… super! La pizza pazza. Ingredienti: Farina Lievito Acqua Sale Fragole Panna Nutella Lamponi Zucca Impastare la farina con l’olio, l’acqua e il sale. Aggiungere il lievito e lasciar riposare finché non si sveglia. Tagliare la zucca a dadini, ma vanno bene anche piramidi e sfere, far bollire per mezz’ora.
Anno scolastico 2018/2019 Stendere l’impasto con un pugno, mettendolo K.O. dentro una teglia. Infornarlo per quaranta minuti circa. Quando si lamenta troppo, toglierlo dal forno e zittirlo con una spalmata di nutella e zucca. Solo se non chiacchierano troppo tra loro… guarnire con fragole e ciuffi di panna! Adam Munerotto classe 1C, secondaria Spallanzani
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