ISTITUTO "G. DEZZA" - Istituto Dezza

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ISTITUTO "G. DEZZA" - Istituto Dezza
ISTITUTO “G. DEZZA”

           Giornalino dell’Istituto                                        Anno Quindicesimo, numero 1
          Comprensivo “G. Dezza”                                            Anno scolastico 2017/2018

Indice:                           COSA MANGIARE PER QUESTO NATALE?
• Scuola dell’Infanzia
           da pag. 2            Bella Raga,                              quotidianamente si presenta alla sua
• Scuola Primaria               tutto pronto per questo Natale?          porta, una spia che ormai da tempo
           da pag. 12           Pace, Amore, Serenità… Blà, Blà,         causa uragani e trombe d’aria. Voglia-
                                Blà…                                     mo parlare degli uomini? Chiedono
• Scuola Secondaria
                                Il vostro Grillo è arrabbiato?           sempre speranza in un futuro migliore
           da pag. 18
                                No, tranquilli!                          però, travolti dalla cecità, vedono
                                Seguitemi e vi mostro il Natale che      l’altro come alternativa alla propria
                                viaggia nei pensieri di ogni piccolo     esistenza.
                                essere che respira in questo mondo -     Un elenco agghiacciante che raffredda
                                che gira senza sosta, un mondo che si    il tepore che mi circonda, ma sono
                                muove e che si trasforma ma non          sicuro che una soluzione possiamo
                                cambia.                                  trovarla insieme.
                                Avete sentito parlare                                   Questo Natale ha una
                                di violenza, rabbia,                                    colorata ambizione: rea-
                                tristezza, solitudine e                                 lizzare il dolce più buo-
                                incomprensione?                                         no che non si trova in
                                Le ho incontrate oggi!                                  commercio ma deve
                                Mi trovavo spaparan-                                    essere realizzato con
                                zato sulla mia amaca                                    ingredienti offerti da
                                nella famosa isola:                                     ognuno di noi, tutti con
                                “Chiudi gli occhi e                                     una quantità unica.
                                rifletti”.                               RESPONSABILITÁ per evitare scelte
                                Quest’isola è molto bella, ogni anno     che possano generare danni irreversi-
                                col mio silenzio, compagno di medi-      bili, eliminando la presunzione
                                tazione, ormeggiamo la mente e           dell’uomo di essere signore di tutto.
                                guardando il cielo tutto sembra chia-    SOSTENIBILITÁ per una vita bella
                                ro.                                      che mira alla qualità relazionale e non
                                Gli alberi implorano l’ingegno uma-      alla quantità che oscura il cuore.
                                no di non tormentarli con il loro ego-   Avere cura della CULTURA per un
                                ismo; il mare, i fiumi e i laghi invo-   autentico sviluppo.
                                cano suppliche rivolte all’economia      PICCOLI GESTI di ogni giorno, per
                                che tutti i giorni invade senza tregua   dare all’amore la vera dimensione ci-
                                la loro trasparenza.                     vile.
                                La terra con le sue materie prime non    Ed infine la SOLIDARIETÁ, che aiu-
                                vuole bruciare e non vuole ospitare i    ti ad uscire da se stessi e andare con-
                                pesticidi, ma nasconde un desiderio      trocorrente.
                                conosciuto da pochi: condividere il      Pochi ingredienti, Raga, per realizzare
                                necessario.                              un DOLCE AUGURIO, che possa
                                L’aria che respiriamo, senza che ce      svuotarci di cose e riempirci di fini
                                ne accorgiamo, ormai è indifesa e        elevati.
                                non riesce a depurare il veleno che                                       Il Grillo
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UNA SCUOLA “NUOVA”
 Quest’anno l’inizio della scuola è stato molto particolare per noi insegnanti e i nostri bambini.
 La nostra scuola resa inagibile dai topolini è rimasta chiusa un mese. Abbiamo iniziato la scuola nella
 palazzina Trombini messa a nuovo, ridipinta e tirata a lucido per noi in tempi record.
 La cosa che più colpisce della palazzina è la vicinanza al bellissimo castello di Melegnano. Noi inse-
 gnanti abbiamo pensato di trasformare tutti i bambini in cavalieri e principesse. Abbiamo realizzato
 con scatoloni (portati dai genitori) corone, scudi e spade, ma anche medaglie e gioielli con pasta di sale
 colorata. Sono state quattro settimane intense in cui abbiamo lavorato e collaborato con grande impe-
 gno al fine di far divertire il più
 possibile i bambini e fargli ri-
 manere un buon ricordo di
 questa esperienza speciale.
Scuola dell’infanzia

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Scuola dell’infanzia

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ALLA MANIERA DI HERVÉ TULLET…
                                  CON I PENNELLI.

                       In biblioteca ho trovato tanti bellissimi
                       libri colorati di Tullet. Ricercando no-
                       tizie su questo autore ho scoperto che
                       è un artista per bambini che lavora con
                       loro per tirare fuori tutta la creatività.
                       Non solo: quello che colpisce di questi
                       quadri è la vicinanza con gesti grafici
                       utili all’apprendimento della scrittura,
                       infatti i suoi libri vengono riprodotti
                       dai bambini con i pennelli, permetten-
                       do di sperimentare la riproduzione di
                       forme colorate. In particolare abbiamo
                       riprodotto “Il gioco dei colori”. Prima
                       in quadri grandi realizzati in gruppo e
                       poi ogni bambino - i grandi da soli, i
                       mezzani e i piccoli aiutati
Scuola dell’infanzia

                       dall’insegnante - hanno riprodotto su
                       fogli A4 i nostri quadri realizzando
                       cerchi, spirali, onde. I bambini si sono
                       appassionati a questi esperimenti di
                       pittura e chiedono sempre quando fa-
                       remo altri quadri.

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Scuola dell’infanzia

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FESTA DELL’AUTUNNO

Anche quest’anno è arrivato il Signor Autunno che come un
pittore ha colorato tutto intorno a noi.
Cambia il colore delle foglie, “che volano via come farfalle”.
Per celebrare questa bella stagione abbiamo festeggiato fa-
cendo biscotti a forma di riccio, scoiattolo e abbiamo festeg-
giato con i nostri genitori nel giardino della scuola, cantando
le nostre canzoncine dedicate all’autunno e mangiando i no-
stri buonissimi biscotti con un tè caldo.
Ecco le nostre immagini con i profumi dell’autunno...
   Scuola dell’infanzia

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Scuola dell’infanzia

                            Didascalia dell'immagine
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AUTUNNO

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“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
               citazione o una frase tratta dal testo.”
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                                      AUTUNNO

      AUTUNNO

                                           AUTUNNO

                                                           Pagina 8    ISTITUTO DEZZA
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Educazione alla Campagna Amica

                                                     Scuola dell’infanzia

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Educazione alla Campagna Amica

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“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
                             citazione o una frase tratta dal testo.”

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INCONTRO CON UNA SCRITTRICE…
                                                                            Nicoletta Gramantieri
                                                           Venerdì 17 Novembre Ni-          al pensiero di incontrare        vamo alcuni personaggi.
                                                           coletta          Gramantieri,    una scrittrice perchè non è      In seguito ci ha raccontato
                                                           l’autrice dei libri “La scrit-   una cosa che ti capita tutti i   in quanto tempo ha scritto
                                                           trice più famosa del mon-        giorni.                          il primo libro e come le
                                                           do 1” e “La scrittrice più       All’inizio Nicoletta Gra-        sono venute le idee .
                                                           famosa del mondo 2” ha           mantieri si è presentata e       Infine ci ha fatto anche gli
                                                           incontrato la mia classe, la     ha presentato anche il suo       autografi.
                                                           5^B e la 4^D.                    primo libro.                     Per me è stata una bellissi-
                                                           Per prepararci a questo          Dopo ci ha dato il tempo         ma ed emozionante espe-
                                                           incontro la mia classe ha        di farle delle domande a         rienza.
                                                           letto il suo primo volume,       cui lei ha risposto con
                                                           che per me è stato molto         semplicità e chiarezza.
                                                           bello e interessante.            Successivamente ci ha            Riccardo Bertolotti 5^A
                                                           Eravamo tutti emozionati         chiesto come ci immagina-

“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
                                                                  La scrittrice più famosa del mondo
               citazione o una frase tratta dal testo.”

                                                           “La scrittrice più famosa        un'occasione unica incontrare una scrittrice e, ai bambini
                                                           del mondo” è il titolo di un     a cui piace leggere, consiglio uno dei suoi libri; invece se
                    Scuola Primaria

                                                           romanzo che la maestra           la volete incontrare potete trovarla nella biblioteca Sala-
                                                           Lia ci ha letto in classe. Mi    borsa a Bologna.
                                                           è piaciuto fin da subito il
                                                           libro di Nicoletta Graman-       Alice Forcati 5^A
                                                           tieri e la notizia che l'a-
                                                           vremmo incontrata mi ha
                                                           riempito di gioia. Venerdì
                                                           17 Novembre la signora
                                                           Nicoletta è venuta a tro-
                                                           varci a scuola per parlarci
                                                           del suo libro, ma la prima
                                                           volta che l'ho vista mi so-
                                                           no stupita perché me la
                                                           aspettavo più giovane . La
                                                           signora Nicoletta durante l'
                                                           incontro ci ha parlato un
                                                           po' del suo libro, poi ci ha
                                                           chiesto perché ci piaceva
                                                           scrivere e di che cosa. An-
                                                           che noi le abbiamo potuto
                                                           fare delle domande e lei ci
                                                           ha risposto volentieri. Pur-
                                                           troppo però il tempo è
                                                           passato molto in fretta e
                                                           l'autrice per salutarci ci ha
                                                           letto due poesie . É stata

                                                           Pagina 12                                                                  ISTITUTO DEZZA
Caro diario...                    ispirata alla vita reale. Scrive il racconto con il nikname
oggi è stata una giornata         Verena Moomin sul sito webplot. Alla fine del libro il
fantastica: una scrittrice,       padre di Elide la scopre e la aiuta a
Nicoletta Gramantieri, ci         scrivere i seguenti capitoli
ha fatto visita a scuola e        “Dell'ombra del canto”.
noi, la 5B e la 4D, ne ab-        Il secondo libro invece è la storia
biamo approfittato per i-         di Elide e dalla presentazione sulla
nondarla di domande sui           copertina sembra molto bello: arri-
suoi due libri: “La scrittrice    veranno due nuovi personaggi!
più famosa del mondo”             Dopo la spiegazione del primo li-
volumi uno e due. L'incon-        bro siamo passati alle domande e
tro si è svolto dalle 11:30       ora sappiamo che il suo libro pre-
alle 12:30.                       ferito è Emma di Jane Austen e
Nicoletta Gramantieri me          che il primo che ha letto è stato
la immaginavo con i capelli       “Pinocchio”.
ricci e neri come la pece e       Infine Nicoletta ci ha letto delle
gli occhi chiari, invece era      poesie da utilizzare come insulto
tutto il contrario!               quando sei arrabbiato, dal libro
La signora Gramantieri ha         “Rime di rabbia”.
iniziato con lo spiegarci il      Subito dopo Nicoletta Gramantieri
suo primo libro, la storia di     ha scritto le dediche su libri e fo-
Verena; in poche parole           glietti.
                                                                                                  “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
Elide è appassionata di           Questo incontro è stato bellissimo                              citazione o una frase tratta dal testo.”

vela e soprattutto ama leg-       e la vita da scrittrice è molto bella.
gere e scrivere; ha anche

                                                                                                                      Scuola Primaria
una migliore amica, Delia,        Elisa
che però in prima media si
allontana da lei e diventa
molto amica di Cora, Ida e
Amina.
Quindi Elide scrive una
storia per Delia, fantasy,

  UNA GIORNATA CON UNA SCRITTRICE
Venerdì 17 Novembre la            ad averlo letto e da parte       letta Gramantieri è stato
mia classe ed io siamo sce-       nostra ci sono stati molti       bellissimo e visto che a
si in mensa per incontrare        commenti positivi. Succes-       fine incontro ci ha fatto un
una scrittrice, Nicoletta         sivamente abbiamo avuto          autografo, da grande potrò
Gramantieri .                     l'opportunità di farle delle     avere un ricordo di questa
                                  domande sulla sua carriera,      mattinata.
La signora Nicoletta, ha
                                  sul suo primo libro...
preso subito parola e ci ha
                                  Infine per salutarci ci ha       Alice Cazzulani 5^A
spiegato cosa avremmo
                                  letto un libro, ''Rime di
fatto in quella mattina.
                                  rabbia'', un libro su cui c'e-
La prima cosa che abbia-
                                  rano scritte delle rime per
mo fatto è stata parlare del
                                  quando sei arrabbiata\o.
suo libo cioè: '' La scrittrice
più famosa del mondo''. La        Questo incontro in com-
nostra classe è stata l'unica     pagnia della signora Nico-

ISTITUTO DEZZA                                                                       Pagina 13
Leonardo… il genio dell’umanità
                   Per la realizzazione del Progetto di plesso “Geni… ali” è stato proposto agli alunni di quinta della
                   scuola primaria “Dezza” di ricercare informazioni su Leonardo da Vinci, di scoprirne la versatilità
                              ed infine di trovarne traccia a Milano per poter organizzare un’uscita didattica.

                  Leonardo di ser Piero da           scienziato: scoprì la linfa        Da musicista suonava e
                        Vinci nacque ad An-          ascendente e discendente           cantava abilmente e ideò la
                        chiano, una frazione         che si trova negli alberi;         viola organista e la clavi-
                        di Vinci, in provincia       studiò anatomia e si occu-         viola.
                        di Firenze, il 15 Apri-      pò in particolare di occhi,        Per tutti i suoi interessi
                        le 1452.                     muscoli, ossa, della mecca-        viene chiamato uomo uni-
                        Il genio toscano fu          nica del corpo e delle sue
                        autore di tante opere        proporzioni, della circola-
                        pittoriche: la Giocon-       zione del sangue; scoprì i
                        da, che si trova a Pa-       fossili.
                        rigi nel museo del           Diventò anche abile scrit-
                        Louvre; il Cenacolo,         tore di indovinelli e rebus,
                        che è un affresco a          scrisse una poesia che par-
                        olio esposto nel refet-      la di un asino che si addor-
                        torio del monastero          menta sul ghiaccio, esso si
                  di Santa Maria delle Grazie        scioglie e l’animale annega.
                  a Milano; la dama con              Quest’uomo creativo scri-
                  l’ermellino, che si trova in       veva da destra a sinistra, in
                  Polonia nel museo di Cra-          modo tale che non potes-           versale.
Scuola Primaria

                  covia; l’Uomo Vitruviano,          sero copiarlo, perché per          Il genio italiano morì di
                  disegno a penna e inchio-          decifrare serviva uno spec-        vecchiaia il 2 Maggio 1519
                  stro, che si trova a Vene-         chio. Leonardo scrisse mi-         ad Amboise, in Francia e le
                  zia.                               gliaia di appunti, progetti e      sue opere attirano ancor
                  Leonardo provò a fare lo           disegni; 1119 fogli raccolti       oggi l’attenzione di tutto il
                  scultore e volle realizzare        in dodici volumi costitui-         mondo.
                  un monumento equestre              scono il Codice Atlantico,
                  per Francesco Sforza, esso         conservato nella biblioteca        Diego – Pietro M. – Francesca –
                  fu progettato ma mai rea-          Ambrosiana in piazza Pio           Pietro G. – Giorgia – Pietro T.
                                                                                        – Luca B. – Camilla di 5^D
                  lizzato.                           XI, 2 a Milano.
                   Leonardo fu anche inge-
                  gnere e inventò il deltapla-
                  no, una scoperta importan-
                  tissima perché fece volare
                  l’uomo; inventò strumenti
                  per la guerra, come il carro
                  armato, anche se lui la o-
                  diava. Questa macchina
                  bellica era alta tre metri e
                  aveva una portata massima
                  di otto persone. Realizzò
                  un leone meccanico.
                  Da architetto progettò la
                  città ideale, dotata di fo-
                  gnature, acquedotti, giardi-
                  ni pensili.
                  Leonardo fu un attento

                  Pagina 14                                                                        ISTITUTO DEZZA
IO E LEONARDO
Noi alunni di 5^D siamo         “Cappella Sistina della         touch screen.
andati a Milano, indovina-      Lombardia”) nei quali ci        Questa gita è stata molto
te perché? Per trovare le       sono gruppetti di apostoli      interessante e non mi di-
tracce che Leonardo da          o di santi sparsi sulle varie
Vinci ha lasciato. Lui era      pareti che assomigliano
un genio pazzo di immagi-       tantissimo a quelli del Ce-
nazione, a volte così tanto     nacolo, perché i pittori che
da perdersi nella sua testa     hanno copiato Leonardo
un po’ “stramboloide”,          sono riusciti a raffigurarli
come me. Io e lui abbiamo       benissimo, inserendoli nel-
molte cose in comune co-        le loro opere. Poi siamo
me l’immaginazione, ap-         andati a Santa Maria delle
punto, ma anche l’essere        Grazie, una chiesa divisa
testardi e impazienti. Qui a    in due parti: una più vec-
Milano, nella Biblioteca        chia e buia e una più nuo-
Ambrosiana, possiamo            va e luminosa; da lì siamo
trovare il Codice Atlantico     entrati nel refettorio a ve-
e più di un migliaio di pa-     dere l’Ultima Cena. Infine      menticherò mai le emozio-
gine di appunti. Passando       abbiamo visitato la mostra      ni provate.
per la chiesa di San Mauri-     “Leonardo 3” dove abbia-
zio, siamo entrati per una      mo visto tutte le sue in-
visita: è ricchissima di af-    venzioni: alcune realizzate     Riccardo
freschi (la chiamano            con modelli reali, altre sui

                                                                                            Scuola Primaria
A me, come a Leonardo,          La nostra avventura ci ha       persone che raffigurava
piacciono gli anagrammi, i      portati a vedere il Cenaco-     sembra che si muovano.
rebus e gli indovinelli. La     lo, l’opera più delicata di     Leonardo, secondo me, è
differenza tra me e Leo-        Leonardo, che si trova a        il personaggio di tutti.
nardo è che a lui piace ide-    Santa Maria delle Grazie.
arli e proporli, a me piace     Io non sono curioso come
risolvere questi giochi di      Leonardo ma mi piace co-        Daniel
parole. Lui però era man-       me dipingeva, perché le
cino e io no.
Io sono affascinato da Le-
onardo perché era curioso,
era versatile e gli piaceva
fare tante cose e studiare
tutto bene.
Quando siamo andati a
Milano per seguire le sue
tracce, siamo passati per
piazza San Sepolcro dove
c’è la chiesa più antica del-
la città e accanto la Biblio-
teca Ambrosiana, dove
viene conservato il Codice
Atlantico, che è un mano-
scritto di Leonardo.

ISTITUTO DEZZA                                                                  Pagina 15
Classe 5^D
                                                           “Tutto è possibile”, anche che gli alunni di 5^ propongano una lettura animata ai bambini
                                                           di classe prima, nella settimana di “Libriamoci”, proseguendo l’esperienza di raccordo tra
                                                           scuola primaria e scuola dell’infanzia cominciata lo scorso anno.

                                                           Noi bambini di 5^D, in         idee e nel realizzare le pro-   di più. Noi ci siamo emo-
                                                           occasione della settimana      poste.                          zionati perché non pensa-
                                                           di “Libriamoci”, siamo         Proprio leggendo tra le         vamo che la recita potesse
                                                           andati nelle classi prime a    righe della storia si può       venire molto bene. Quan-
                                                           raccontare una storia inti-    capire quanto sia impor-        do siamo usciti dall’aula di
                                                           tolata “Tutto è possibile”.    tante la collaborazione.        1^C eravamo soddisfatti e
                                                           La storia parlava di una       Noi abbiamo prodotto            felici che la nostra recita
                                                           pecora che sognava di vo-      molti oggetti di scena, ad      avesse fatto divertire i
                                                           lare insieme agli uccelli,     esempio la coda del drago,      bambini piccoli, incorag-
                                                           così chiese aiuto al lupo e    la testa e i becchi per gli     giandoli ad imparare a leg-
                                                           insieme costruirono una        uccelli, inoltre abbiamo        gere, perché leggendo si
                                                           macchina volante.              raccolto attrezzi da lavoro     può viaggiare pur stando
                                                           Ci siamo divisi in gruppi,     e stoffe. La nostra lettura     fermi.
                                                           nel nostro abbiamo colla-      animata è piaciuta tanto ai
                                                           borato in armonia, anche       bambini di prima, infatti ci
                                                           divertendoci, anche se tal-    hanno chiesto il bis, ci        Daniel – Matteo – Valery
“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
               citazione o una frase tratta dal testo.”
                                                           volta eravamo poco chiari      hanno detto anche quale         – Francesca – Lorenzo
                                                           nell’esprimere le nostre       personaggio gli è piaciuto
                    Scuola Primaria

                                                           Noi bambini di 5^D siamo       volte il tuo sogno si realiz-   I personaggi della storia
                                                           andati nelle classi prime a    za. Per prepararci abbiamo      che abbiamo interpretato
                                                           raccontare una fantastica      impiegato alcuni giorni. La     erano una pecora sognatri-
                                                           storia dal titolo “Tutto è     cosa più difficile è stata la   ce che secondo noi rap-
                                                           possibile”. Siamo andati       realizzazione dei costumi e     presentava proprio lo spi-
                                                           nelle loro aule perché era     degli attrezzi di scena ma,     rito di Leonardo da Vinci
                                                           la      settimana         di   dopo una lunga attesa e         (che stiamo studiando), un
                                                           “Libriamoci”, cioè la setti-   tante prove, il giorno della    lupo dubbioso ma collabo-
                                                           mana in cui i libri vengono    lettura animata è arrivato.     rativo, gli uccelli padroni
                                                           esaltati di più.               Alle 9,30 ci siamo recati       del cielo e un’esperta let-
                                                           Per prepararci la maestra      nelle classi prime e abbia-     trice.
                                                           ci ha fatto dividere in        mo recitato la nostra sce-      Le emozioni provate da
                                                           gruppi e noi ci siamo orga-    netta,        alla     fine     noi sono molte, soprattut-
                                                           nizzati nel migliore dei       dell’esperienza abbiamo         to gioia, un po’ di paura e
                                                           modi. I ruoli sono stati       posto delle domande ai          tanto stupore per le rea-
                                                           assegnati dal capogruppo       bambini e dobbiamo dire         zioni dei piccoli. I bambini
                                                                  senza discussioni. Ci   che sono stati davvero          infatti ci hanno applaudito
                                                                  siamo impegnati         bravi nel rispondere e at-      e noi abbiamo fatto un
                                                                  molto per realizzare    tenti durante la lettura del-   inchino. Questo giorno è
                                                                  questo progetto e ce    la vicenda. Per ringraziarli    stato uno dei più diverten-
                                                                  l’abbiamo fatta.        dell’ospitalità abbiamo da-     ti ed emozionanti della
                                                                  Questa storia vuole     to loro un regalino che         vita scolastica.
                                                                  far capire che pro-     consisteva in bellissimi
                                                                  vandoci anche più       segnalibri prodotti da noi.     Camilla – Hasnaa – Giorgia
                                                                                                                          – Pietro T. – Nicole - Iulian

                                                           Pagina 16                                                               ISTITUTO DEZZA
Noi bambini di 5^D, il 27     un lupo, migliore amico          Riccardo il lupo. Noi ci siamo
ottobre, siamo andati nelle   della pecora, che volevano       impegnati per realizzare questa storia
classi prime, divisi in       costruire una macchina           per far divertire i bambini di prima e
gruppi, per presentare la     volante per volare come          dar loro il benvenuto nella nostra
storia “Tutto è possibile”,   gli uccelli ma saranno           scuola. Noi per prepararci abbiamo
in occasione della            proprio questi ultimi a          dovuto costruire i becchi per gli
settimana di “Libriamoci”.    intralciare il loro lavoro.      uccelli e gli oggetti per la macchina
Abbiamo          dovuto       Noi abbiamo narrato la           volante e altri oggetti di scena.
prepararci nei                                       storia    Quando siamo andati nelle classi
g i o r n i                                          c o n     prime i bambini e la maestra presente
precedenti,                                          u n a     ci hanno accolto con un grande
leggendo                                                       applauso, noi emozionati abbiamo
bene         il                                                sorriso e abbiamo iniziato. Alla fine
racconto. Dal                                                  della storia gli abbiamo regalato dei
titolo      si                                                 palloncini. Usciti dalla classe prima,
capisce che la                                                 ci siamo diretti verso la nostra classe
vicenda parla di una          scenetta e abbiamo               e ci siamo raccontati le nostre
situazione difficile che      rappresentato i personaggi       impressioni, ovviamente tutte
però si conclude bene.        della storia così: Diego il      positive.
I personaggi principali       narratore, Luca l’uccellino,
della storia erano una        Silvia e Aurora le uccelline,    Riccardo – Matilde – Aurora –     “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una

pecora amante del volo e      Matilde la pecora ,              Silvia - Luca B. – Diego          citazione o una frase tratta dal testo.”

                                                                                                                     Scuola Primaria
Per l’iniziativa di           e il metodo scientifico          perché eravamo entusiasti
“Libriamoci”, noi scolari     sperimentale.                    del nostro fantastico
della classe 5^D abbiamo      Per prepararci ci siamo          lavoro. Anche la
letto ai bambini di prima     riuniti in gruppo per            realizzazione è stata
un libro. Li avevamo          decidere chi interpretava la     stupefacente per i bambini
conosciuti l’anno scorso      pecora, il lupo e gli uccelli,   di prima: si sono ricordati
per      il    Progetto       cioè i personaggi della          di noi e hanno avuto
Accoglienza e Continuità,     vicenda.        Abbiamo          reazioni molto positive,
cioè per il loro passaggio    prodotto una testa di            applaudendo e ridendo
dalla scuola dell’infanzia    drago ed una coda, che           molto. Noi gli abbiamo
alla scuola primaria.         servivano per animare la         regalato dei segnalibri
Il 27 ottobre il nostro       storia e ci siamo procurati      come ricordo.
gruppo ha letto il libro      altri materiali utili in         È stata un’esperienza
intitolato “Tutto è           scena.                           fantastica perché abbiamo
possibile”. Il significato    All’inizio, appena entrati       realizzato tutto da soli, la
profondo del libro è          in classe prima, avevamo         maestra ci ha soltanto visti
quello di collaborare tra     un po’ di ansia, poi             nelle     prove
amici, di continuare ad       abbiamo scoperto che i           generali.
avere ambizioni e             bambini ci adoravano e
continuare a provare e a      abbiamo continuato la            Pietro M.
tentare nuove esperienze      nostra recita senza paura        Mahmoud
senza scoraggiarsi mai. A     ma con coraggio.                 Sara
noi sono subito tornati in    Abbiamo            avuto         Pietro G.
mente Leonardo da Vinci       impressioni soddisfacenti        Luca H.

ISTITUTO DEZZA                                                                   Pagina 17
Il muro multilingue della 1E
                                                                       L’opportunità di studiare inglese e
                                                                       spagnolo, la fortuna di avere
                                                                       compagni bilingue (arabo-
                                                                       italiano), la necessità di mettere a
                                                                       confronto i diversi vocaboli di
                                                                       ciascuna lingua e anche quella di
                                                                       creare coesione tra gli studenti ha
                                                                       portato alla realizzazione del pro-
                                                                       getto il “muro multilingue”.
                                                                       I ragazzi di 1^ E dell’Istituto Cal-
                                                                       vino, divisi in gruppi, hanno ela-
                                                                       borato quattro splendidi cartelloni
                                                                       distinti per tema, ma uniti in un
                                                                       compito: tradurre nelle tre lingue
                                                                       della classe (inglese, spagnolo e
                                                                       arabo) le parole e le frasi fonda-
                                                                       mentali utili per la comunicazione
                                                                       a scuola, per chiedere e risponde-
                                                                       re alle domande personali, per
“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una               dire la data e l’ora e per descrivere
               citazione o una frase tratta dal testo.”
                    Scuola Secondaria

                                                           Pagina 18                                           ISTITUTO DEZZA
la       propria
                 famiglia.
                 Questa esperienza di apprendi-
                 mento collaborativo ha creato
                 qualche disagio in partenza.
                 “E’ stato bellissimo lavorare in grup-
                 po anche se all’inizio è stato un po’
                 difficile” (Sofia L.)
                 Divergenze di opinioni, difficol-
                 tà di comunicazione, prevarica-
                 zione dei soggetti più sicuri a
                 discapito dei più deboli hanno
                    rallentato il lavoro iniziale.
                    “Lavorare in gruppo è stato diver-
                    tente ed istruttivo. Ci sono stati dei
                    litigi, ma ci abbiamo riso sopra. È
                    stato pazzesco!” (Rayane A.)
                    Tuttavia, a lavoro terminato il

                                                                         Scuola Secondaria
                    risultato ha superato le aspet-
                    tative dei ragazzi.
                    “Il compito in gruppo è stato bello e
                    utile perché mi ha aiutato a ricorda-
                    re i nomi della fami-
                    glia” (Alessandra R.)
                    Tutto è migliorabile, il percor-
                    so è ancora lungo, ma la con-
                    sapevolezza dei propri limiti e
                 la voglia di superarli è il migliore
                 dei traguardi.
                 “A me è piaciuta molto questa attivi-
                 tà perché mi ha divertito, ma allo stes-
                 so tempo ho imparato nuove parole.
                 Non ci siamo organizzati molto bene,
                 ma sono sicura che la prossima volta
                 andrà meglio” (Emma V.)

ISTITUTO DEZZA                                               Pagina 19
Ciao a tutti siamo cinque alunne della          In seguito abbiamo conosciuto i docenti
                    3^C e vi vogliamo raccontare come ab-           degli Istituti Tecnici che offrono la pos-
                    biamo vissuto l’esperienza di sabato 28         sibilità di andare all’ università o entrare
                    novembre. La giornata si è aperta con un        nel campo lavorativo; i più gettonati so-
                    discorso della dirigente, dott.ssa Laura        no:
                    Cusinato, e in breve tempo i professori         - L’istituto Benini di Melegnano, che
                    delle scuole superiori hanno presentato i         offre la possibilità di frequentare un
                    loro istituti. Dopo aver finito l’assemblea       percorso tecnico (amministrazione,
                    ci siamo recati nelle classi dove si trova-       finanza e marketing).
                    no le varie scuole. Abbiamo visitato i          - L’Istituto Cesaris a Casal Pusterlengo
                    licei che offrono un diploma di maturità          (LO) che, a differenza della scuola che
                    per accedere all’ università, in particolare:     vi abbiamo presentato precedentemen-
                     - Liceo scientifico Gandini di Lodi, dove        te, non ha il Latino; l’istituto offre in-
                       offrono una buona preparazione e ti            fatti un        percorso più incentrato
                       puoi “sentire come a casa”; in partico-                        sull’ambito tecnologico.
                       lare viene curato l’aspetto scientifico                        Gli allievi sono seguiti
                       con la Matematica e le Scienze;                                costantemente nel loro
Scuola Secondaria

                    - Liceo classico Verri di Lo-                                      ciclo di studi e questa
                      di, dove con gli stu-                                             scuola offre anche
                      di classici si                                                  moltissimi progetti.
                      impara a                                                  -      Infine abbiamo potuto
                      pensare,                                          incontrare anche gli insegnanti di un
                      ragiona-                                        istituto professionale, l’Afol di Mele-
                      re, a in-                                       gnano, che offre subito uno sbocco
                                                    terpretare il     lavorativo. La prova del fatto che an-
                      presente e a interrogarsi sul futuro;           che questa scuola dia buoni risultati -
                    - Liceo linguistico Primo Levi di San             se fatta con impegno - è rappresentata
                       Giuliano, che fornisce una conoscenza          da un’alunna che è stata premiata dalla
                       culturale solida e ben strutturata, asso-      Regione Lombardia per i suoi meriti
                       ciata agli studi delle lingue straniere:       scolastici e che per un periodo di tem-
                       inglese, spagnolo e - a scelta - tedesco o     po andrà a lavorare a Los Angeles.
                       francese;                                    Questa esperienza ci ha fornito informa-
                    - Liceo delle scienze umane Maffeo Ve-          zioni necessarie per       chiarirci le idee
                       gio di Lodi: nello specifico offre un        sulla scuola che sceglieremo tra poco.
                       percorso che riserva attenzione alla         Speriamo che anche voi riteniate questa
                       comprensione di sè, ai processi educati-     esperienza utile per la vostra scelta.
                       vi, al mondo del lavoro e a quello della
                       comunicazione;                               D’Amelio Valentina
                    - Liceo economico-sociale Maffeo Vegio          Righi Giulia
                      di Lodi: educa a comprendere e inter-         Roman Melania
                      pretare il mondo di oggi; è dunque il         Ruffo Noemi
                      liceo della contemporaneità. La finalità      Vero Rebecca
                      del LES è quella di insegnare a ragiona-
                      re sui fatti economici e sociali.

                    Pagina 20                                                               ISTITUTO DEZZA
La professoressa di Lettere, Egle Spam-      per questo che è sembrato più interes-
pinato, insegnante della scuola Italo        sante.
Calvino, ha deciso di introdurre un la-      Nella maggior parte dei genitori la scel-
boratorio orientativo per la classe 3^A,     ta della scuola
utilizzando le sue ore e garantendoci        superiore è sta-
così una buona scelta per la scuola su-      ta dettata dai
periore.                                     loro genitori,
Il laboratorio consisteva nell’invitare il   quindi non tan-
maggior numero di genitori che parlas-       to seguendo la
sero agli alunni del loro lavoro e delle     loro strada e i
scelte che li hanno portati a ciò.           loro interessi;
Il progetto è durato circa un mese, con      perciò con la
incontri di un’ora ciascuno. A parteci-      s c e l t a
pare sono stati sei genitori,                dell’università
anche se a voler aderire al
                                                                                              CAMPUS DI
laboratorio erano di più;                                   sono tornati sui loro passi
                                                                                              ORIENTAMENTO
ma è entrato un altro pro-                                   cambiando drasticamente          PALESTRA
getto di tipo orientativo che                                     il loro futuro.             DELL’ISTITUTO
ha occupato le ore disponibili.                                   Tutti gli adulti invitati   CALVINO
I genitori che hanno dedicato                                    hanno consigliato di
il loro tempo con la 3^A, sono                                  pensare a una scelta ra-
stati Barbara Salerno, Francesco Ora-                          gionando su come siamo

                                                                                                    Scuola Secondaria
zi, Lorenzo Ferrari, Monica Verticale,       e seguen-        do le nostre passioni, per-
Filippo Buttini e Paola.                     ché qualunque cosa si faccia nella vita
Come gruppo classe la 3^A ha parteci-        bisogna metterci impegno ed è per que-
pato attivamente e con interesse con         sto che ci deve piacere e appassionare
ogni genitore, intervenendo con do-          l’attività verso la quale ci orientiamo!
mande opportune.                             Questo progetto oltre a orientarci per la
È stata una bella esperienza sia per la      scelta della scuola ci ha aiutato a capire
classe sia per i genitori che sono venuti    l’importanza della scuola stessa che non
come lavoratori e non come genitori; la      è un obbligo ma un diritto di tutti poi-
classe ha anche visto alcune possibili       ché ci aiuta a diventare qualcuno e ci fa
“strade” per il futuro lavorativo di cia-    sentire persone utili per gli altri e per
scuno.                                       noi stessi.
È risultato che adesso alcune professio-     Il progetto ha coinvolto tutta la classe
ni sono meno vicine agli interessi di        e l’insegnate di Lettere, che ha deciso di
qualcuno, come è normale che sia.            trascrivere l’esperienza, comunicando
Le attività di questi genitori sono parti-   l’importanza della scelta che andremo a
colari perché di questi tempi non molta      fare in un futuro non tanto lontano.
gente si specializza in questi campi quali
la cardiochirurgia, la psicologia o il
commercio a livello industriale,... ed è     Iris Buzzi, Giulia Licchelli

ISTITUTO DEZZA                                                                  Pagina 21
Sabato 18 novembre noi alunni di terza media abbiamo incontrato i docenti delle scuole
                                                           superiori.
                                                           A proposito di questo evento, due alunni della classe 3^A hanno intervistato i ragazzi delle
                                                           superori e gli studenti appena usciti dalle classi per chiedere loro cosa pensassero della scuola
                                                           appena “incontrata”.

                                                           1° intervista                                     per approfondirne la conoscenza.
                                                           Lorenzo Mazzoletti: (ITC-Benini)                  Comunque è una scuola impegnativa e
                                                           Parlaci delle nuove materie che ver-              molto interessante.
                                                           ranno introdotte.                                 Grazie per aver risposto alle domande!
                                                           Il biennio è uguale per tutti e tre gli indi-
“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
                                                           rizzi, cioè AFM, SIA e RIM.
               citazione o una frase tratta dal testo.”    Nel triennio le materie aggiuntive sono:
                                                           - AFM: economia politica, diritto.
                                                           - SIA: le precedenti con l’aggiunta di un
                    Scuola Secondaria

                                                           insegnante tecnico-pratico per informati-
                                                           ca
                                                           - RIM: si aggiunge una terza lingua stra-
                                                           niera, relazioni internazionali e tecnologia
                                                           della comunicazione.
                                                           Si svolgono gite?
                                                           Sì, in tutti e tre gli indirizzi, ma soprattut-
                                                           to nel corso RIM poiché, studiando lin-
                                                           gue, nel triennio si svolgono gite all’estero

                                                           2° intervista
                                                           Luca Borello: (alunno 3^A)
                                                           Sei appena uscito dalla presentazione della scuola superiore ”I.T.S.O.S.”.
                                                           Come ti e sembrata la scuola?
                                                                         Molto bella e interessante; moderna e particolare, con materie diverse dal
                                                                                     solito e che suscitano in me una forte curiosità.
                                                                                                  Quindi ci andrai a questa scuola?
                                                                                                               Sì, si! Dovrò impegnarmi ma so che
                                                                                                                         ci saranno alcuni miei amici
                                                                                                                         che verranno nella stessa
                                                                                                                        scuola e che mi aiuteranno.
                                                                                                                        Grazie per l’intervista Lu-
                                                                                                                       ca!

                                                           Pagina 22                                                                   ISTITUTO DEZZA
3° intervista
Lorenzo Cazzulani: (alunno 3^B)
Lorenzo, hai appena sentito la presentazione del liceo linguistico “Primo Levi”.
E’ stata una presentazione interessante?
A mio avviso sì, mi è sembrata una scuola difficile ma allo stesso tempo appassionante.
Secondo me, è una scuola che ti prepara molto bene per una futura università.
Pensi di proseguire gli studi in questa scuola?
Credo di sì, ma non sono proprio certo di andare al “Primo Levi” perché sono interes-
sato anche al liceo linguistico “Maffeo” di Lodi.
Cosa ti consigliano i tuoi amici?
Mah, non ascolto i consigli dei miei amici, però loro mi indirizzano verso il “Primo Le-
vi”.
Entrambi ti ringraziamo!

                                                                                           “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
                                                                                           citazione o una frase tratta dal testo.”

                                                                                                               Scuola Secondaria
4° intervista
Riccardo Ferrari: (alunno 3^B)
Ciao Riccardo, sei appena uscito dal…
Liceo Scientifico “Benini”.
Come è stata la presentazione della scuola?
Sì… è stata una presentazione abbastanza interessante. Da quello che ho capito, biso-
gna studiare tanto per ottenere bei voti.
Pensi di andarci o hai qualche altra idea?
Penso che il “Benini” non sia la scuola adatta per me, sono interessato a un’altra che
oggi non c’è, lo “Zaccaria” a Milano.
E che tipo di scuola è?
E’ uno scientifico/sportivo.
Quindi ti piace tanto lo sport?
Sì, è la mia passione!
Lo sai che c’è anche lo stesso tipo di scuola a Sant’Angelo?
Sì, lo so, ma preferisco andare a Milano.
Perché?
Perché andare a Milano può aprirti la mente.
Grazie Riccardo per averci espresso la tua opinione sulla scuola superiore.

                                                Simone Benelli – Samuel Kane
                                                               3^A I. CALVINO

ISTITUTO DEZZA                                                                Pagina 23
Il lavoro che vorrei in un tempo e in un luogo
               Abbiamo
               chiesto ai
                                                                                mai visti
             nostri allievi
            di pensare al                                  Il mio lavoro è l’insegnante di insegna-
              loro futuro                                  mento. Detto così sembra uno sciogli-
             “senza limi-                                  lingua ma in realtà è utile; in pratica so-
             ti”, ideando                                  no l’insegnante di ragazzi maggiorenni
              un’attività                                  che vogliono diventare insegnanti. Gli
            professionale                                  anni di questo percorso sono quattro; i
                                                           primi due sono i più noiosi, dove inse-
             in totale au-
                                                           gno tutta la teoria dell’insegnamento,
               tonomia.                                    facendo fare esercizi sulle basi della ma-
            Hanno scrit-                                   teria che si vuole insegnare in futuro. La
            to i loro pen-                                 materia che mi piace di più insegnare a
             sieri e raffi-                                insegnare, è calcologia, una materia si-
            gurato il loro                                 mile a logicalogia; comunque, tornando
            futuro. Ecco                                   al percorso di questa scuola, come detto
            alcuni contri-                                 i primi due anni sono di teoria e alla
                  buti:                                    fine del secondo anno si fa un esame;
                                                           chi lo passa può proseguire, chi non lo
“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
                                                           supera deve rifare il secondo anno di
               citazione o una frase tratta dal testo.”    teoria. Il terzo anno è abbastanza diver-
                                                           tente, dove si prova a spiegare ad un
                                                           fantoccio la lezione. Io insegno anche i
                    Scuola Secondaria

                                                           trucchetti per memorizzare meglio i
                                                           concetti, trucchetti che a loro volta i
                                                           miei alunni potranno spiegare ai loro
                                                                                                         alunni. Un’altra cosa buffa che insegno è
                                                                                                         sorridere; può sembrare banale ma gli
                                                                                                         alunni, secondo me, sono più a loro agio
                                                                                                         avendo un professore sorridente. Per
                                                                                                         insegnare a sorridere, consegno a ogni
                                                                                                         alunno il sorrisometro che, una volta
                                                                                                         acceso, ha il potere di tenere la bocca
                                                                                                         nella posizione del sorriso; io dico di te-
                                                                                                         nerlo almeno un giorno, ma se qualcuno
                                                                                                         fa il furbo, e decide a casa di spegnerlo
                                                                                                         prima, quando me lo consegnerà, abbas-
                                                                                                         serò il voto tenendo cono di questo fat-
                                                                                                         to. Al terzo anno non si fanno esami, ma
                                                                                                         al quarto sì, infatti gli alunni si impegna-
                                                                                                         no ogni giorno a spiegare ai bambini, i
                                                                                                         quali decideranno se l’insegnante ha sa-
                                                                                                         puto presentare bene tutti i concetti. Alla
                                                                                                         fine del quarto anno c’è l’esame bambi-
                                                                                                         nello, che consiste nel far spiegare agli
                                                                                                         alunni la lezione ad un bambino virtuale
                                                                                                         di altissima tecnologia; questo bambino
                                                                                                         darà il voto finale.

                                                                                                         Mary Caglia Ferro 3E

                                                           Pagina 24                                                             ISTITUTO DEZZA
Il lavoro che vorrei in un tempo e in un luogo
                     mai visti
Il futuro? Io in futuro non
so cosa fare; ci sono tantissi-
mi lavori, uno più bello bel-
lo dell’altro, che mi piace-
rebbe fare, ma visto che a-
mo disegnare, e diciamo che
sono anche abbastanza bra-
va, mi sono immaginata un
lavoro tutto mio: “la proget-
tatrice di nuvole”, e non di
semplici nuvole ma di nuvo-
le animate. Vi starete chie-
dendo in cosa consiste que-
sto lavoro! Ve lo spiego su-
bito. Prima di tutto avrò un
enorme laboratorio tutto
colorato.
Nel mio ufficio lascerò che la mia im-   faccia scrivere su carta le mie idee più
maginazione non abbia limiti e che mi    bizzarre. Poi dovrò disegnare centinaia e      “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
                                                                                        citazione o una frase tratta dal testo.”
                                         centinaia di nuvole con le forme più di-
                                         verse, facendomi aiutare dai miei allegri

                                                                                                            Scuola Secondaria
                                         dipendenti, partendo dalla materia prima
                                         fino al prodotto finito. Per prima cosa
                                         bisogna procurarsi delle enormi ciotole
                                         dove poi, una volta usciti , andranno
                                         messe le nuvole. Dopo essere riusciti a
                                         prenderle si rientra e si inizia a lavorare
                                         ma solo e solamente se si è
                                          rigorosamente indossato un camice co-
                                         lor arcobaleno. Dopo questo passaggio si
                                         può iniziare a lavorare sulle nuvole realiz-
                                         zate in un capannone al chiuso, illumina-
                                         to da luci a forma di sole, stelle e luna
                                         (questo per far sentire le nuvole a casa
                                         loro). Una volta finite le nuvole, saranno
                                         lanciate nel cielo azzurro. Lo scopo di
                                         questo lavoro? Facile: provate ad imma-
                                         ginare centinaia di persone, bambini
                                         compresi, con il naso rivolto verso il cie-
                                         lo che guardano letti con le gambe che
                                         scappano dai padroni in sovrappeso, gi-
                                         raffe con le scarpe, tacco dodici e cani
                                         con gli occhiali e la valigetta, seduti su
                                         una panchina, che mangiano un gelato.
                                         Cos’è più bello di un lavoro che rende la
                                         gente felice?

                                         Valentina Uggetti 3E

ISTITUTO DEZZA                                                             Pagina 25
La lingua inglese come veicolo di contenuti e… intercultura
                          La lingua inglese come veicolo di contenuti e… intercultura
                          Nel mese di dicembre le classi 1A e 1C hanno realizzato un’attività che, nata
                          dall’esigenza di promuovere un graduale avvicinamento all’utilizzo di risorse online
                          per la ricerca di alcuni semplici contenuti, si è trasformata strada facendo in
                          un’interessante esperienza di conoscenza reciproca e intercultura. Gli alunni, divisi in
                          piccoli gruppi, hanno consultato il sito www.britannica.com per cercare informazio-
                          ni sui loro Paesi di provenienza: Egitto, Romania, Albania, Ecuador e, naturalmente,
                          Italia. Il compito richiedeva di raccogliere alcune semplici informazioni quali numero
                          di abitanti, bandiera, capo di stato, capitali, simboli e tradizioni. Ovviamente il lavoro
                          di ricerca è stato preceduto dallo studio del lessico necessario e da un’esercitazione
                          individuale (“Writing about the region where I live”). I ragazzi hanno trovato entu-
                          siasmante l’idea di consultare un’enciclopedia online in lingua inglese e soprattutto
                          scoprire di essere perfettamente in grado di reperire informazioni con un aiuto mini-
                          mo da parte dei docenti. Successivamente si sono divertiti a lavorare in gruppo per
                          realizzare i cartelloni che ora “colorano” le pareti delle loro aule.
                          Se dunque qualcuno di voi volesse informazioni su un piatto tipico dell’Ecuador o
                          non ricordasse come è fatto l’emblema della repubblica italiana, non esiti a chiedere
                          ai nostri freshers: saranno ben lieti di rispondervi… rigorosamente in English.

Scuola Secondaria         Prof. Cristillo
 Scuola Secondaria

                          Pagina 26                                                                ISTITUTO
                                                                                                      Titolo notiziario
                                                                                                              DEZZA
Attività quotidiane o frequenti del nostro plesso...

       ATTIVITA’ SPORTIVA

                                                                       Scuola Secondaria

                                                                        Scuola Secondaria
Focus su GALILEO GALILEI
Classe 1D
Laboratorio di Informatica

 Lavoro su piattaforma
 Weschool
 Classe 2D
 Laboratorio di Informatica

Volume 1, Numero
ISTITUTO  DEZZA 1                                        Pagina 27
I MAESTRI DEL LAVORO
                    Anche quest’anno sono venuti a trovarci i “Maestri del Lavoro”, una federazione che
                    raccoglie diversi lavoratori che si sono impegnati nel corso della loro vita nell’attività
                    professionale che hanno scelto per se stessi, distinguendosi per meriti particolari e per
                    le loro doti di integrità, correttezza o onestà.
                    Gli spunti che ci sono stati offerti erano articolati e tutti importanti; in particolare ab-
                    biamo colto che il lavoro deve soddisfare bisogni primari e secondari, realizzare
                    l’individuo nella società e far emergere le sue capacità e il suo ingegno; consente inoltre
                    di raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo. Il lavoro è l’attività che serve a produrre
                    beni e servizi in cambio di denaro e questi beni e servizi sono una ricchezza per la no-
                    stra società e per coloro che ci vivono. E’ stata anche citata una frase di Albert Ein-
                    stein: “Non cercare di diventare un uomo di successo, diventa un uomo di valore” e su
                    questo dobbiamo riflettere tutti. Ci è stato detto che dopo gli studi dovremo cercare un
                    lavoro, inviare il curriculum, sostenere colloqui di lavoro, informarci sulle offerte del
                    territorio. Oggi più che mai le aziende richiedono flessibilità, rapidità nel risolvere i pro-
                    blemi, spirito di gruppo e competenze trasversali. Per costruire il nostro futuro ecco
                    che ci viene in aiuto la scuola che ci offre occasioni di apprendimento e socializzazione.
                    Con l’attività di Orientamento che la scuola ci propone, noi allievi delle classi terze ab-
                    biamo la possibilità di conoscere noi stessi per sapere cosa siamo portati a fare e cosa
                    no e in cosa dobbiamo migliorarci.

                                                                                               Pietro Pederzini,
                                                                                               Alessandro Milani
Scuola Secondaria

                                                                                               3E
                                                                                               adattamento prof.
                                                                                               Rivera

                                                          La Dirigente e il
                    Responsabile Progetto:
                                                          personale scolastico
                    Gloria Rivera                         augurano a tutti Voi
                                                          BUON NATALE e
                                                          FELICE 2018
                    Hanno contribuito alla
                    realizzazione di questo
                    giornalino alunni e insegnanti
                    delle scuole dell’Istituto G.
                    Dezza.                                                       La redazione ha privilegiato la
                                                                                 pubblicazione del materiale prodotto
                                                                                 dagli alunni, rispettandolo quanto
                                                                                 più possibile nella forma consegnata.
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