ISTITUTO "G. DEZZA" - Istituto Dezza
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ISTITUTO “G. DEZZA” Giornalino dell’Istituto Anno Quindicesimo, numero 1 Comprensivo “G. Dezza” Anno scolastico 2017/2018 Indice: COSA MANGIARE PER QUESTO NATALE? • Scuola dell’Infanzia da pag. 2 Bella Raga, quotidianamente si presenta alla sua • Scuola Primaria tutto pronto per questo Natale? porta, una spia che ormai da tempo da pag. 12 Pace, Amore, Serenità… Blà, Blà, causa uragani e trombe d’aria. Voglia- Blà… mo parlare degli uomini? Chiedono • Scuola Secondaria Il vostro Grillo è arrabbiato? sempre speranza in un futuro migliore da pag. 18 No, tranquilli! però, travolti dalla cecità, vedono Seguitemi e vi mostro il Natale che l’altro come alternativa alla propria viaggia nei pensieri di ogni piccolo esistenza. essere che respira in questo mondo - Un elenco agghiacciante che raffredda che gira senza sosta, un mondo che si il tepore che mi circonda, ma sono muove e che si trasforma ma non sicuro che una soluzione possiamo cambia. trovarla insieme. Avete sentito parlare Questo Natale ha una di violenza, rabbia, colorata ambizione: rea- tristezza, solitudine e lizzare il dolce più buo- incomprensione? no che non si trova in Le ho incontrate oggi! commercio ma deve Mi trovavo spaparan- essere realizzato con zato sulla mia amaca ingredienti offerti da nella famosa isola: ognuno di noi, tutti con “Chiudi gli occhi e una quantità unica. rifletti”. RESPONSABILITÁ per evitare scelte Quest’isola è molto bella, ogni anno che possano generare danni irreversi- col mio silenzio, compagno di medi- bili, eliminando la presunzione tazione, ormeggiamo la mente e dell’uomo di essere signore di tutto. guardando il cielo tutto sembra chia- SOSTENIBILITÁ per una vita bella ro. che mira alla qualità relazionale e non Gli alberi implorano l’ingegno uma- alla quantità che oscura il cuore. no di non tormentarli con il loro ego- Avere cura della CULTURA per un ismo; il mare, i fiumi e i laghi invo- autentico sviluppo. cano suppliche rivolte all’economia PICCOLI GESTI di ogni giorno, per che tutti i giorni invade senza tregua dare all’amore la vera dimensione ci- la loro trasparenza. vile. La terra con le sue materie prime non Ed infine la SOLIDARIETÁ, che aiu- vuole bruciare e non vuole ospitare i ti ad uscire da se stessi e andare con- pesticidi, ma nasconde un desiderio trocorrente. conosciuto da pochi: condividere il Pochi ingredienti, Raga, per realizzare necessario. un DOLCE AUGURIO, che possa L’aria che respiriamo, senza che ce svuotarci di cose e riempirci di fini ne accorgiamo, ormai è indifesa e elevati. non riesce a depurare il veleno che Il Grillo
UNA SCUOLA “NUOVA” Quest’anno l’inizio della scuola è stato molto particolare per noi insegnanti e i nostri bambini. La nostra scuola resa inagibile dai topolini è rimasta chiusa un mese. Abbiamo iniziato la scuola nella palazzina Trombini messa a nuovo, ridipinta e tirata a lucido per noi in tempi record. La cosa che più colpisce della palazzina è la vicinanza al bellissimo castello di Melegnano. Noi inse- gnanti abbiamo pensato di trasformare tutti i bambini in cavalieri e principesse. Abbiamo realizzato con scatoloni (portati dai genitori) corone, scudi e spade, ma anche medaglie e gioielli con pasta di sale colorata. Sono state quattro settimane intense in cui abbiamo lavorato e collaborato con grande impe- gno al fine di far divertire il più possibile i bambini e fargli ri- manere un buon ricordo di questa esperienza speciale. Scuola dell’infanzia Pagina 2 ISTITUTO DEZZA
ALLA MANIERA DI HERVÉ TULLET… CON I PENNELLI. In biblioteca ho trovato tanti bellissimi libri colorati di Tullet. Ricercando no- tizie su questo autore ho scoperto che è un artista per bambini che lavora con loro per tirare fuori tutta la creatività. Non solo: quello che colpisce di questi quadri è la vicinanza con gesti grafici utili all’apprendimento della scrittura, infatti i suoi libri vengono riprodotti dai bambini con i pennelli, permetten- do di sperimentare la riproduzione di forme colorate. In particolare abbiamo riprodotto “Il gioco dei colori”. Prima in quadri grandi realizzati in gruppo e poi ogni bambino - i grandi da soli, i mezzani e i piccoli aiutati Scuola dell’infanzia dall’insegnante - hanno riprodotto su fogli A4 i nostri quadri realizzando cerchi, spirali, onde. I bambini si sono appassionati a questi esperimenti di pittura e chiedono sempre quando fa- remo altri quadri. Pagina 4 ISTITUTO DEZZA
FESTA DELL’AUTUNNO Anche quest’anno è arrivato il Signor Autunno che come un pittore ha colorato tutto intorno a noi. Cambia il colore delle foglie, “che volano via come farfalle”. Per celebrare questa bella stagione abbiamo festeggiato fa- cendo biscotti a forma di riccio, scoiattolo e abbiamo festeg- giato con i nostri genitori nel giardino della scuola, cantando le nostre canzoncine dedicate all’autunno e mangiando i no- stri buonissimi biscotti con un tè caldo. Ecco le nostre immagini con i profumi dell’autunno... Scuola dell’infanzia Pagina 6 ISTITUTO DEZZA
AUTUNNO AUTUNNO “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una citazione o una frase tratta dal testo.” Scuola dell’infanzia AUTUNNO AUTUNNO AUTUNNO Pagina 8 ISTITUTO DEZZA
Educazione alla Campagna Amica “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una citazione o una frase tratta dal testo.” Scuola dell’infanzia “A PICCOLI PASSI…” Pagina 10 ISTITUTO DEZZA
“Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una citazione o una frase tratta dal testo.” Scuola dell’infanzia ISTITUTO DEZZA Pagina 11
INCONTRO CON UNA SCRITTRICE… Nicoletta Gramantieri Venerdì 17 Novembre Ni- al pensiero di incontrare vamo alcuni personaggi. coletta Gramantieri, una scrittrice perchè non è In seguito ci ha raccontato l’autrice dei libri “La scrit- una cosa che ti capita tutti i in quanto tempo ha scritto trice più famosa del mon- giorni. il primo libro e come le do 1” e “La scrittrice più All’inizio Nicoletta Gra- sono venute le idee . famosa del mondo 2” ha mantieri si è presentata e Infine ci ha fatto anche gli incontrato la mia classe, la ha presentato anche il suo autografi. 5^B e la 4^D. primo libro. Per me è stata una bellissi- Per prepararci a questo Dopo ci ha dato il tempo ma ed emozionante espe- incontro la mia classe ha di farle delle domande a rienza. letto il suo primo volume, cui lei ha risposto con che per me è stato molto semplicità e chiarezza. bello e interessante. Successivamente ci ha Riccardo Bertolotti 5^A Eravamo tutti emozionati chiesto come ci immagina- “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una La scrittrice più famosa del mondo citazione o una frase tratta dal testo.” “La scrittrice più famosa un'occasione unica incontrare una scrittrice e, ai bambini del mondo” è il titolo di un a cui piace leggere, consiglio uno dei suoi libri; invece se Scuola Primaria romanzo che la maestra la volete incontrare potete trovarla nella biblioteca Sala- Lia ci ha letto in classe. Mi borsa a Bologna. è piaciuto fin da subito il libro di Nicoletta Graman- Alice Forcati 5^A tieri e la notizia che l'a- vremmo incontrata mi ha riempito di gioia. Venerdì 17 Novembre la signora Nicoletta è venuta a tro- varci a scuola per parlarci del suo libro, ma la prima volta che l'ho vista mi so- no stupita perché me la aspettavo più giovane . La signora Nicoletta durante l' incontro ci ha parlato un po' del suo libro, poi ci ha chiesto perché ci piaceva scrivere e di che cosa. An- che noi le abbiamo potuto fare delle domande e lei ci ha risposto volentieri. Pur- troppo però il tempo è passato molto in fretta e l'autrice per salutarci ci ha letto due poesie . É stata Pagina 12 ISTITUTO DEZZA
Caro diario... ispirata alla vita reale. Scrive il racconto con il nikname oggi è stata una giornata Verena Moomin sul sito webplot. Alla fine del libro il fantastica: una scrittrice, padre di Elide la scopre e la aiuta a Nicoletta Gramantieri, ci scrivere i seguenti capitoli ha fatto visita a scuola e “Dell'ombra del canto”. noi, la 5B e la 4D, ne ab- Il secondo libro invece è la storia biamo approfittato per i- di Elide e dalla presentazione sulla nondarla di domande sui copertina sembra molto bello: arri- suoi due libri: “La scrittrice veranno due nuovi personaggi! più famosa del mondo” Dopo la spiegazione del primo li- volumi uno e due. L'incon- bro siamo passati alle domande e tro si è svolto dalle 11:30 ora sappiamo che il suo libro pre- alle 12:30. ferito è Emma di Jane Austen e Nicoletta Gramantieri me che il primo che ha letto è stato la immaginavo con i capelli “Pinocchio”. ricci e neri come la pece e Infine Nicoletta ci ha letto delle gli occhi chiari, invece era poesie da utilizzare come insulto tutto il contrario! quando sei arrabbiato, dal libro La signora Gramantieri ha “Rime di rabbia”. iniziato con lo spiegarci il Subito dopo Nicoletta Gramantieri suo primo libro, la storia di ha scritto le dediche su libri e fo- Verena; in poche parole glietti. “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una Elide è appassionata di Questo incontro è stato bellissimo citazione o una frase tratta dal testo.” vela e soprattutto ama leg- e la vita da scrittrice è molto bella. gere e scrivere; ha anche Scuola Primaria una migliore amica, Delia, Elisa che però in prima media si allontana da lei e diventa molto amica di Cora, Ida e Amina. Quindi Elide scrive una storia per Delia, fantasy, UNA GIORNATA CON UNA SCRITTRICE Venerdì 17 Novembre la ad averlo letto e da parte letta Gramantieri è stato mia classe ed io siamo sce- nostra ci sono stati molti bellissimo e visto che a si in mensa per incontrare commenti positivi. Succes- fine incontro ci ha fatto un una scrittrice, Nicoletta sivamente abbiamo avuto autografo, da grande potrò Gramantieri . l'opportunità di farle delle avere un ricordo di questa domande sulla sua carriera, mattinata. La signora Nicoletta, ha sul suo primo libro... preso subito parola e ci ha Infine per salutarci ci ha Alice Cazzulani 5^A spiegato cosa avremmo letto un libro, ''Rime di fatto in quella mattina. rabbia'', un libro su cui c'e- La prima cosa che abbia- rano scritte delle rime per mo fatto è stata parlare del quando sei arrabbiata\o. suo libo cioè: '' La scrittrice più famosa del mondo''. La Questo incontro in com- nostra classe è stata l'unica pagnia della signora Nico- ISTITUTO DEZZA Pagina 13
Leonardo… il genio dell’umanità Per la realizzazione del Progetto di plesso “Geni… ali” è stato proposto agli alunni di quinta della scuola primaria “Dezza” di ricercare informazioni su Leonardo da Vinci, di scoprirne la versatilità ed infine di trovarne traccia a Milano per poter organizzare un’uscita didattica. Leonardo di ser Piero da scienziato: scoprì la linfa Da musicista suonava e Vinci nacque ad An- ascendente e discendente cantava abilmente e ideò la chiano, una frazione che si trova negli alberi; viola organista e la clavi- di Vinci, in provincia studiò anatomia e si occu- viola. di Firenze, il 15 Apri- pò in particolare di occhi, Per tutti i suoi interessi le 1452. muscoli, ossa, della mecca- viene chiamato uomo uni- Il genio toscano fu nica del corpo e delle sue autore di tante opere proporzioni, della circola- pittoriche: la Giocon- zione del sangue; scoprì i da, che si trova a Pa- fossili. rigi nel museo del Diventò anche abile scrit- Louvre; il Cenacolo, tore di indovinelli e rebus, che è un affresco a scrisse una poesia che par- olio esposto nel refet- la di un asino che si addor- torio del monastero menta sul ghiaccio, esso si di Santa Maria delle Grazie scioglie e l’animale annega. a Milano; la dama con Quest’uomo creativo scri- l’ermellino, che si trova in veva da destra a sinistra, in Polonia nel museo di Cra- modo tale che non potes- versale. Scuola Primaria covia; l’Uomo Vitruviano, sero copiarlo, perché per Il genio italiano morì di disegno a penna e inchio- decifrare serviva uno spec- vecchiaia il 2 Maggio 1519 stro, che si trova a Vene- chio. Leonardo scrisse mi- ad Amboise, in Francia e le zia. gliaia di appunti, progetti e sue opere attirano ancor Leonardo provò a fare lo disegni; 1119 fogli raccolti oggi l’attenzione di tutto il scultore e volle realizzare in dodici volumi costitui- mondo. un monumento equestre scono il Codice Atlantico, per Francesco Sforza, esso conservato nella biblioteca Diego – Pietro M. – Francesca – fu progettato ma mai rea- Ambrosiana in piazza Pio Pietro G. – Giorgia – Pietro T. – Luca B. – Camilla di 5^D lizzato. XI, 2 a Milano. Leonardo fu anche inge- gnere e inventò il deltapla- no, una scoperta importan- tissima perché fece volare l’uomo; inventò strumenti per la guerra, come il carro armato, anche se lui la o- diava. Questa macchina bellica era alta tre metri e aveva una portata massima di otto persone. Realizzò un leone meccanico. Da architetto progettò la città ideale, dotata di fo- gnature, acquedotti, giardi- ni pensili. Leonardo fu un attento Pagina 14 ISTITUTO DEZZA
IO E LEONARDO Noi alunni di 5^D siamo “Cappella Sistina della touch screen. andati a Milano, indovina- Lombardia”) nei quali ci Questa gita è stata molto te perché? Per trovare le sono gruppetti di apostoli interessante e non mi di- tracce che Leonardo da o di santi sparsi sulle varie Vinci ha lasciato. Lui era pareti che assomigliano un genio pazzo di immagi- tantissimo a quelli del Ce- nazione, a volte così tanto nacolo, perché i pittori che da perdersi nella sua testa hanno copiato Leonardo un po’ “stramboloide”, sono riusciti a raffigurarli come me. Io e lui abbiamo benissimo, inserendoli nel- molte cose in comune co- le loro opere. Poi siamo me l’immaginazione, ap- andati a Santa Maria delle punto, ma anche l’essere Grazie, una chiesa divisa testardi e impazienti. Qui a in due parti: una più vec- Milano, nella Biblioteca chia e buia e una più nuo- Ambrosiana, possiamo va e luminosa; da lì siamo trovare il Codice Atlantico entrati nel refettorio a ve- e più di un migliaio di pa- dere l’Ultima Cena. Infine menticherò mai le emozio- gine di appunti. Passando abbiamo visitato la mostra ni provate. per la chiesa di San Mauri- “Leonardo 3” dove abbia- zio, siamo entrati per una mo visto tutte le sue in- visita: è ricchissima di af- venzioni: alcune realizzate Riccardo freschi (la chiamano con modelli reali, altre sui Scuola Primaria A me, come a Leonardo, La nostra avventura ci ha persone che raffigurava piacciono gli anagrammi, i portati a vedere il Cenaco- sembra che si muovano. rebus e gli indovinelli. La lo, l’opera più delicata di Leonardo, secondo me, è differenza tra me e Leo- Leonardo, che si trova a il personaggio di tutti. nardo è che a lui piace ide- Santa Maria delle Grazie. arli e proporli, a me piace Io non sono curioso come risolvere questi giochi di Leonardo ma mi piace co- Daniel parole. Lui però era man- me dipingeva, perché le cino e io no. Io sono affascinato da Le- onardo perché era curioso, era versatile e gli piaceva fare tante cose e studiare tutto bene. Quando siamo andati a Milano per seguire le sue tracce, siamo passati per piazza San Sepolcro dove c’è la chiesa più antica del- la città e accanto la Biblio- teca Ambrosiana, dove viene conservato il Codice Atlantico, che è un mano- scritto di Leonardo. ISTITUTO DEZZA Pagina 15
Classe 5^D “Tutto è possibile”, anche che gli alunni di 5^ propongano una lettura animata ai bambini di classe prima, nella settimana di “Libriamoci”, proseguendo l’esperienza di raccordo tra scuola primaria e scuola dell’infanzia cominciata lo scorso anno. Noi bambini di 5^D, in idee e nel realizzare le pro- di più. Noi ci siamo emo- occasione della settimana poste. zionati perché non pensa- di “Libriamoci”, siamo Proprio leggendo tra le vamo che la recita potesse andati nelle classi prime a righe della storia si può venire molto bene. Quan- raccontare una storia inti- capire quanto sia impor- do siamo usciti dall’aula di tolata “Tutto è possibile”. tante la collaborazione. 1^C eravamo soddisfatti e La storia parlava di una Noi abbiamo prodotto felici che la nostra recita pecora che sognava di vo- molti oggetti di scena, ad avesse fatto divertire i lare insieme agli uccelli, esempio la coda del drago, bambini piccoli, incorag- così chiese aiuto al lupo e la testa e i becchi per gli giandoli ad imparare a leg- insieme costruirono una uccelli, inoltre abbiamo gere, perché leggendo si macchina volante. raccolto attrezzi da lavoro può viaggiare pur stando Ci siamo divisi in gruppi, e stoffe. La nostra lettura fermi. nel nostro abbiamo colla- animata è piaciuta tanto ai borato in armonia, anche bambini di prima, infatti ci divertendoci, anche se tal- hanno chiesto il bis, ci Daniel – Matteo – Valery “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una citazione o una frase tratta dal testo.” volta eravamo poco chiari hanno detto anche quale – Francesca – Lorenzo nell’esprimere le nostre personaggio gli è piaciuto Scuola Primaria Noi bambini di 5^D siamo volte il tuo sogno si realiz- I personaggi della storia andati nelle classi prime a za. Per prepararci abbiamo che abbiamo interpretato raccontare una fantastica impiegato alcuni giorni. La erano una pecora sognatri- storia dal titolo “Tutto è cosa più difficile è stata la ce che secondo noi rap- possibile”. Siamo andati realizzazione dei costumi e presentava proprio lo spi- nelle loro aule perché era degli attrezzi di scena ma, rito di Leonardo da Vinci la settimana di dopo una lunga attesa e (che stiamo studiando), un “Libriamoci”, cioè la setti- tante prove, il giorno della lupo dubbioso ma collabo- mana in cui i libri vengono lettura animata è arrivato. rativo, gli uccelli padroni esaltati di più. Alle 9,30 ci siamo recati del cielo e un’esperta let- Per prepararci la maestra nelle classi prime e abbia- trice. ci ha fatto dividere in mo recitato la nostra sce- Le emozioni provate da gruppi e noi ci siamo orga- netta, alla fine noi sono molte, soprattut- nizzati nel migliore dei dell’esperienza abbiamo to gioia, un po’ di paura e modi. I ruoli sono stati posto delle domande ai tanto stupore per le rea- assegnati dal capogruppo bambini e dobbiamo dire zioni dei piccoli. I bambini senza discussioni. Ci che sono stati davvero infatti ci hanno applaudito siamo impegnati bravi nel rispondere e at- e noi abbiamo fatto un molto per realizzare tenti durante la lettura del- inchino. Questo giorno è questo progetto e ce la vicenda. Per ringraziarli stato uno dei più diverten- l’abbiamo fatta. dell’ospitalità abbiamo da- ti ed emozionanti della Questa storia vuole to loro un regalino che vita scolastica. far capire che pro- consisteva in bellissimi vandoci anche più segnalibri prodotti da noi. Camilla – Hasnaa – Giorgia – Pietro T. – Nicole - Iulian Pagina 16 ISTITUTO DEZZA
Noi bambini di 5^D, il 27 un lupo, migliore amico Riccardo il lupo. Noi ci siamo ottobre, siamo andati nelle della pecora, che volevano impegnati per realizzare questa storia classi prime, divisi in costruire una macchina per far divertire i bambini di prima e gruppi, per presentare la volante per volare come dar loro il benvenuto nella nostra storia “Tutto è possibile”, gli uccelli ma saranno scuola. Noi per prepararci abbiamo in occasione della proprio questi ultimi a dovuto costruire i becchi per gli settimana di “Libriamoci”. intralciare il loro lavoro. uccelli e gli oggetti per la macchina Abbiamo dovuto Noi abbiamo narrato la volante e altri oggetti di scena. prepararci nei storia Quando siamo andati nelle classi g i o r n i c o n prime i bambini e la maestra presente precedenti, u n a ci hanno accolto con un grande leggendo applauso, noi emozionati abbiamo bene il sorriso e abbiamo iniziato. Alla fine racconto. Dal della storia gli abbiamo regalato dei titolo si palloncini. Usciti dalla classe prima, capisce che la ci siamo diretti verso la nostra classe vicenda parla di una scenetta e abbiamo e ci siamo raccontati le nostre situazione difficile che rappresentato i personaggi impressioni, ovviamente tutte però si conclude bene. della storia così: Diego il positive. I personaggi principali narratore, Luca l’uccellino, della storia erano una Silvia e Aurora le uccelline, Riccardo – Matilde – Aurora – “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una pecora amante del volo e Matilde la pecora , Silvia - Luca B. – Diego citazione o una frase tratta dal testo.” Scuola Primaria Per l’iniziativa di e il metodo scientifico perché eravamo entusiasti “Libriamoci”, noi scolari sperimentale. del nostro fantastico della classe 5^D abbiamo Per prepararci ci siamo lavoro. Anche la letto ai bambini di prima riuniti in gruppo per realizzazione è stata un libro. Li avevamo decidere chi interpretava la stupefacente per i bambini conosciuti l’anno scorso pecora, il lupo e gli uccelli, di prima: si sono ricordati per il Progetto cioè i personaggi della di noi e hanno avuto Accoglienza e Continuità, vicenda. Abbiamo reazioni molto positive, cioè per il loro passaggio prodotto una testa di applaudendo e ridendo dalla scuola dell’infanzia drago ed una coda, che molto. Noi gli abbiamo alla scuola primaria. servivano per animare la regalato dei segnalibri Il 27 ottobre il nostro storia e ci siamo procurati come ricordo. gruppo ha letto il libro altri materiali utili in È stata un’esperienza intitolato “Tutto è scena. fantastica perché abbiamo possibile”. Il significato All’inizio, appena entrati realizzato tutto da soli, la profondo del libro è in classe prima, avevamo maestra ci ha soltanto visti quello di collaborare tra un po’ di ansia, poi nelle prove amici, di continuare ad abbiamo scoperto che i generali. avere ambizioni e bambini ci adoravano e continuare a provare e a abbiamo continuato la Pietro M. tentare nuove esperienze nostra recita senza paura Mahmoud senza scoraggiarsi mai. A ma con coraggio. Sara noi sono subito tornati in Abbiamo avuto Pietro G. mente Leonardo da Vinci impressioni soddisfacenti Luca H. ISTITUTO DEZZA Pagina 17
Il muro multilingue della 1E L’opportunità di studiare inglese e spagnolo, la fortuna di avere compagni bilingue (arabo- italiano), la necessità di mettere a confronto i diversi vocaboli di ciascuna lingua e anche quella di creare coesione tra gli studenti ha portato alla realizzazione del pro- getto il “muro multilingue”. I ragazzi di 1^ E dell’Istituto Cal- vino, divisi in gruppi, hanno ela- borato quattro splendidi cartelloni distinti per tema, ma uniti in un compito: tradurre nelle tre lingue della classe (inglese, spagnolo e arabo) le parole e le frasi fonda- mentali utili per la comunicazione a scuola, per chiedere e risponde- re alle domande personali, per “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una dire la data e l’ora e per descrivere citazione o una frase tratta dal testo.” Scuola Secondaria Pagina 18 ISTITUTO DEZZA
la propria famiglia. Questa esperienza di apprendi- mento collaborativo ha creato qualche disagio in partenza. “E’ stato bellissimo lavorare in grup- po anche se all’inizio è stato un po’ difficile” (Sofia L.) Divergenze di opinioni, difficol- tà di comunicazione, prevarica- zione dei soggetti più sicuri a discapito dei più deboli hanno rallentato il lavoro iniziale. “Lavorare in gruppo è stato diver- tente ed istruttivo. Ci sono stati dei litigi, ma ci abbiamo riso sopra. È stato pazzesco!” (Rayane A.) Tuttavia, a lavoro terminato il Scuola Secondaria risultato ha superato le aspet- tative dei ragazzi. “Il compito in gruppo è stato bello e utile perché mi ha aiutato a ricorda- re i nomi della fami- glia” (Alessandra R.) Tutto è migliorabile, il percor- so è ancora lungo, ma la con- sapevolezza dei propri limiti e la voglia di superarli è il migliore dei traguardi. “A me è piaciuta molto questa attivi- tà perché mi ha divertito, ma allo stes- so tempo ho imparato nuove parole. Non ci siamo organizzati molto bene, ma sono sicura che la prossima volta andrà meglio” (Emma V.) ISTITUTO DEZZA Pagina 19
Ciao a tutti siamo cinque alunne della In seguito abbiamo conosciuto i docenti 3^C e vi vogliamo raccontare come ab- degli Istituti Tecnici che offrono la pos- biamo vissuto l’esperienza di sabato 28 sibilità di andare all’ università o entrare novembre. La giornata si è aperta con un nel campo lavorativo; i più gettonati so- discorso della dirigente, dott.ssa Laura no: Cusinato, e in breve tempo i professori - L’istituto Benini di Melegnano, che delle scuole superiori hanno presentato i offre la possibilità di frequentare un loro istituti. Dopo aver finito l’assemblea percorso tecnico (amministrazione, ci siamo recati nelle classi dove si trova- finanza e marketing). no le varie scuole. Abbiamo visitato i - L’Istituto Cesaris a Casal Pusterlengo licei che offrono un diploma di maturità (LO) che, a differenza della scuola che per accedere all’ università, in particolare: vi abbiamo presentato precedentemen- - Liceo scientifico Gandini di Lodi, dove te, non ha il Latino; l’istituto offre in- offrono una buona preparazione e ti fatti un percorso più incentrato puoi “sentire come a casa”; in partico- sull’ambito tecnologico. lare viene curato l’aspetto scientifico Gli allievi sono seguiti con la Matematica e le Scienze; costantemente nel loro Scuola Secondaria - Liceo classico Verri di Lo- ciclo di studi e questa di, dove con gli stu- scuola offre anche di classici si moltissimi progetti. impara a - Infine abbiamo potuto pensare, incontrare anche gli insegnanti di un ragiona- istituto professionale, l’Afol di Mele- re, a in- gnano, che offre subito uno sbocco terpretare il lavorativo. La prova del fatto che an- presente e a interrogarsi sul futuro; che questa scuola dia buoni risultati - - Liceo linguistico Primo Levi di San se fatta con impegno - è rappresentata Giuliano, che fornisce una conoscenza da un’alunna che è stata premiata dalla culturale solida e ben strutturata, asso- Regione Lombardia per i suoi meriti ciata agli studi delle lingue straniere: scolastici e che per un periodo di tem- inglese, spagnolo e - a scelta - tedesco o po andrà a lavorare a Los Angeles. francese; Questa esperienza ci ha fornito informa- - Liceo delle scienze umane Maffeo Ve- zioni necessarie per chiarirci le idee gio di Lodi: nello specifico offre un sulla scuola che sceglieremo tra poco. percorso che riserva attenzione alla Speriamo che anche voi riteniate questa comprensione di sè, ai processi educati- esperienza utile per la vostra scelta. vi, al mondo del lavoro e a quello della comunicazione; D’Amelio Valentina - Liceo economico-sociale Maffeo Vegio Righi Giulia di Lodi: educa a comprendere e inter- Roman Melania pretare il mondo di oggi; è dunque il Ruffo Noemi liceo della contemporaneità. La finalità Vero Rebecca del LES è quella di insegnare a ragiona- re sui fatti economici e sociali. Pagina 20 ISTITUTO DEZZA
La professoressa di Lettere, Egle Spam- per questo che è sembrato più interes- pinato, insegnante della scuola Italo sante. Calvino, ha deciso di introdurre un la- Nella maggior parte dei genitori la scel- boratorio orientativo per la classe 3^A, ta della scuola utilizzando le sue ore e garantendoci superiore è sta- così una buona scelta per la scuola su- ta dettata dai periore. loro genitori, Il laboratorio consisteva nell’invitare il quindi non tan- maggior numero di genitori che parlas- to seguendo la sero agli alunni del loro lavoro e delle loro strada e i scelte che li hanno portati a ciò. loro interessi; Il progetto è durato circa un mese, con perciò con la incontri di un’ora ciascuno. A parteci- s c e l t a pare sono stati sei genitori, dell’università anche se a voler aderire al CAMPUS DI laboratorio erano di più; sono tornati sui loro passi ORIENTAMENTO ma è entrato un altro pro- cambiando drasticamente PALESTRA getto di tipo orientativo che il loro futuro. DELL’ISTITUTO ha occupato le ore disponibili. Tutti gli adulti invitati CALVINO I genitori che hanno dedicato hanno consigliato di il loro tempo con la 3^A, sono pensare a una scelta ra- stati Barbara Salerno, Francesco Ora- gionando su come siamo Scuola Secondaria zi, Lorenzo Ferrari, Monica Verticale, e seguen- do le nostre passioni, per- Filippo Buttini e Paola. ché qualunque cosa si faccia nella vita Come gruppo classe la 3^A ha parteci- bisogna metterci impegno ed è per que- pato attivamente e con interesse con sto che ci deve piacere e appassionare ogni genitore, intervenendo con do- l’attività verso la quale ci orientiamo! mande opportune. Questo progetto oltre a orientarci per la È stata una bella esperienza sia per la scelta della scuola ci ha aiutato a capire classe sia per i genitori che sono venuti l’importanza della scuola stessa che non come lavoratori e non come genitori; la è un obbligo ma un diritto di tutti poi- classe ha anche visto alcune possibili ché ci aiuta a diventare qualcuno e ci fa “strade” per il futuro lavorativo di cia- sentire persone utili per gli altri e per scuno. noi stessi. È risultato che adesso alcune professio- Il progetto ha coinvolto tutta la classe ni sono meno vicine agli interessi di e l’insegnate di Lettere, che ha deciso di qualcuno, come è normale che sia. trascrivere l’esperienza, comunicando Le attività di questi genitori sono parti- l’importanza della scelta che andremo a colari perché di questi tempi non molta fare in un futuro non tanto lontano. gente si specializza in questi campi quali la cardiochirurgia, la psicologia o il commercio a livello industriale,... ed è Iris Buzzi, Giulia Licchelli ISTITUTO DEZZA Pagina 21
Sabato 18 novembre noi alunni di terza media abbiamo incontrato i docenti delle scuole superiori. A proposito di questo evento, due alunni della classe 3^A hanno intervistato i ragazzi delle superori e gli studenti appena usciti dalle classi per chiedere loro cosa pensassero della scuola appena “incontrata”. 1° intervista per approfondirne la conoscenza. Lorenzo Mazzoletti: (ITC-Benini) Comunque è una scuola impegnativa e Parlaci delle nuove materie che ver- molto interessante. ranno introdotte. Grazie per aver risposto alle domande! Il biennio è uguale per tutti e tre gli indi- “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una rizzi, cioè AFM, SIA e RIM. citazione o una frase tratta dal testo.” Nel triennio le materie aggiuntive sono: - AFM: economia politica, diritto. - SIA: le precedenti con l’aggiunta di un Scuola Secondaria insegnante tecnico-pratico per informati- ca - RIM: si aggiunge una terza lingua stra- niera, relazioni internazionali e tecnologia della comunicazione. Si svolgono gite? Sì, in tutti e tre gli indirizzi, ma soprattut- to nel corso RIM poiché, studiando lin- gue, nel triennio si svolgono gite all’estero 2° intervista Luca Borello: (alunno 3^A) Sei appena uscito dalla presentazione della scuola superiore ”I.T.S.O.S.”. Come ti e sembrata la scuola? Molto bella e interessante; moderna e particolare, con materie diverse dal solito e che suscitano in me una forte curiosità. Quindi ci andrai a questa scuola? Sì, si! Dovrò impegnarmi ma so che ci saranno alcuni miei amici che verranno nella stessa scuola e che mi aiuteranno. Grazie per l’intervista Lu- ca! Pagina 22 ISTITUTO DEZZA
3° intervista Lorenzo Cazzulani: (alunno 3^B) Lorenzo, hai appena sentito la presentazione del liceo linguistico “Primo Levi”. E’ stata una presentazione interessante? A mio avviso sì, mi è sembrata una scuola difficile ma allo stesso tempo appassionante. Secondo me, è una scuola che ti prepara molto bene per una futura università. Pensi di proseguire gli studi in questa scuola? Credo di sì, ma non sono proprio certo di andare al “Primo Levi” perché sono interes- sato anche al liceo linguistico “Maffeo” di Lodi. Cosa ti consigliano i tuoi amici? Mah, non ascolto i consigli dei miei amici, però loro mi indirizzano verso il “Primo Le- vi”. Entrambi ti ringraziamo! “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una citazione o una frase tratta dal testo.” Scuola Secondaria 4° intervista Riccardo Ferrari: (alunno 3^B) Ciao Riccardo, sei appena uscito dal… Liceo Scientifico “Benini”. Come è stata la presentazione della scuola? Sì… è stata una presentazione abbastanza interessante. Da quello che ho capito, biso- gna studiare tanto per ottenere bei voti. Pensi di andarci o hai qualche altra idea? Penso che il “Benini” non sia la scuola adatta per me, sono interessato a un’altra che oggi non c’è, lo “Zaccaria” a Milano. E che tipo di scuola è? E’ uno scientifico/sportivo. Quindi ti piace tanto lo sport? Sì, è la mia passione! Lo sai che c’è anche lo stesso tipo di scuola a Sant’Angelo? Sì, lo so, ma preferisco andare a Milano. Perché? Perché andare a Milano può aprirti la mente. Grazie Riccardo per averci espresso la tua opinione sulla scuola superiore. Simone Benelli – Samuel Kane 3^A I. CALVINO ISTITUTO DEZZA Pagina 23
Il lavoro che vorrei in un tempo e in un luogo Abbiamo chiesto ai mai visti nostri allievi di pensare al Il mio lavoro è l’insegnante di insegna- loro futuro mento. Detto così sembra uno sciogli- “senza limi- lingua ma in realtà è utile; in pratica so- ti”, ideando no l’insegnante di ragazzi maggiorenni un’attività che vogliono diventare insegnanti. Gli professionale anni di questo percorso sono quattro; i primi due sono i più noiosi, dove inse- in totale au- gno tutta la teoria dell’insegnamento, tonomia. facendo fare esercizi sulle basi della ma- Hanno scrit- teria che si vuole insegnare in futuro. La to i loro pen- materia che mi piace di più insegnare a sieri e raffi- insegnare, è calcologia, una materia si- gurato il loro mile a logicalogia; comunque, tornando futuro. Ecco al percorso di questa scuola, come detto alcuni contri- i primi due anni sono di teoria e alla buti: fine del secondo anno si fa un esame; chi lo passa può proseguire, chi non lo “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una supera deve rifare il secondo anno di citazione o una frase tratta dal testo.” teoria. Il terzo anno è abbastanza diver- tente, dove si prova a spiegare ad un fantoccio la lezione. Io insegno anche i Scuola Secondaria trucchetti per memorizzare meglio i concetti, trucchetti che a loro volta i miei alunni potranno spiegare ai loro alunni. Un’altra cosa buffa che insegno è sorridere; può sembrare banale ma gli alunni, secondo me, sono più a loro agio avendo un professore sorridente. Per insegnare a sorridere, consegno a ogni alunno il sorrisometro che, una volta acceso, ha il potere di tenere la bocca nella posizione del sorriso; io dico di te- nerlo almeno un giorno, ma se qualcuno fa il furbo, e decide a casa di spegnerlo prima, quando me lo consegnerà, abbas- serò il voto tenendo cono di questo fat- to. Al terzo anno non si fanno esami, ma al quarto sì, infatti gli alunni si impegna- no ogni giorno a spiegare ai bambini, i quali decideranno se l’insegnante ha sa- puto presentare bene tutti i concetti. Alla fine del quarto anno c’è l’esame bambi- nello, che consiste nel far spiegare agli alunni la lezione ad un bambino virtuale di altissima tecnologia; questo bambino darà il voto finale. Mary Caglia Ferro 3E Pagina 24 ISTITUTO DEZZA
Il lavoro che vorrei in un tempo e in un luogo mai visti Il futuro? Io in futuro non so cosa fare; ci sono tantissi- mi lavori, uno più bello bel- lo dell’altro, che mi piace- rebbe fare, ma visto che a- mo disegnare, e diciamo che sono anche abbastanza bra- va, mi sono immaginata un lavoro tutto mio: “la proget- tatrice di nuvole”, e non di semplici nuvole ma di nuvo- le animate. Vi starete chie- dendo in cosa consiste que- sto lavoro! Ve lo spiego su- bito. Prima di tutto avrò un enorme laboratorio tutto colorato. Nel mio ufficio lascerò che la mia im- faccia scrivere su carta le mie idee più maginazione non abbia limiti e che mi bizzarre. Poi dovrò disegnare centinaia e “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una citazione o una frase tratta dal testo.” centinaia di nuvole con le forme più di- verse, facendomi aiutare dai miei allegri Scuola Secondaria dipendenti, partendo dalla materia prima fino al prodotto finito. Per prima cosa bisogna procurarsi delle enormi ciotole dove poi, una volta usciti , andranno messe le nuvole. Dopo essere riusciti a prenderle si rientra e si inizia a lavorare ma solo e solamente se si è rigorosamente indossato un camice co- lor arcobaleno. Dopo questo passaggio si può iniziare a lavorare sulle nuvole realiz- zate in un capannone al chiuso, illumina- to da luci a forma di sole, stelle e luna (questo per far sentire le nuvole a casa loro). Una volta finite le nuvole, saranno lanciate nel cielo azzurro. Lo scopo di questo lavoro? Facile: provate ad imma- ginare centinaia di persone, bambini compresi, con il naso rivolto verso il cie- lo che guardano letti con le gambe che scappano dai padroni in sovrappeso, gi- raffe con le scarpe, tacco dodici e cani con gli occhiali e la valigetta, seduti su una panchina, che mangiano un gelato. Cos’è più bello di un lavoro che rende la gente felice? Valentina Uggetti 3E ISTITUTO DEZZA Pagina 25
La lingua inglese come veicolo di contenuti e… intercultura La lingua inglese come veicolo di contenuti e… intercultura Nel mese di dicembre le classi 1A e 1C hanno realizzato un’attività che, nata dall’esigenza di promuovere un graduale avvicinamento all’utilizzo di risorse online per la ricerca di alcuni semplici contenuti, si è trasformata strada facendo in un’interessante esperienza di conoscenza reciproca e intercultura. Gli alunni, divisi in piccoli gruppi, hanno consultato il sito www.britannica.com per cercare informazio- ni sui loro Paesi di provenienza: Egitto, Romania, Albania, Ecuador e, naturalmente, Italia. Il compito richiedeva di raccogliere alcune semplici informazioni quali numero di abitanti, bandiera, capo di stato, capitali, simboli e tradizioni. Ovviamente il lavoro di ricerca è stato preceduto dallo studio del lessico necessario e da un’esercitazione individuale (“Writing about the region where I live”). I ragazzi hanno trovato entu- siasmante l’idea di consultare un’enciclopedia online in lingua inglese e soprattutto scoprire di essere perfettamente in grado di reperire informazioni con un aiuto mini- mo da parte dei docenti. Successivamente si sono divertiti a lavorare in gruppo per realizzare i cartelloni che ora “colorano” le pareti delle loro aule. Se dunque qualcuno di voi volesse informazioni su un piatto tipico dell’Ecuador o non ricordasse come è fatto l’emblema della repubblica italiana, non esiti a chiedere ai nostri freshers: saranno ben lieti di rispondervi… rigorosamente in English. Scuola Secondaria Prof. Cristillo Scuola Secondaria Pagina 26 ISTITUTO Titolo notiziario DEZZA
Attività quotidiane o frequenti del nostro plesso... ATTIVITA’ SPORTIVA Scuola Secondaria Scuola Secondaria Focus su GALILEO GALILEI Classe 1D Laboratorio di Informatica Lavoro su piattaforma Weschool Classe 2D Laboratorio di Informatica Volume 1, Numero ISTITUTO DEZZA 1 Pagina 27
I MAESTRI DEL LAVORO Anche quest’anno sono venuti a trovarci i “Maestri del Lavoro”, una federazione che raccoglie diversi lavoratori che si sono impegnati nel corso della loro vita nell’attività professionale che hanno scelto per se stessi, distinguendosi per meriti particolari e per le loro doti di integrità, correttezza o onestà. Gli spunti che ci sono stati offerti erano articolati e tutti importanti; in particolare ab- biamo colto che il lavoro deve soddisfare bisogni primari e secondari, realizzare l’individuo nella società e far emergere le sue capacità e il suo ingegno; consente inoltre di raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo. Il lavoro è l’attività che serve a produrre beni e servizi in cambio di denaro e questi beni e servizi sono una ricchezza per la no- stra società e per coloro che ci vivono. E’ stata anche citata una frase di Albert Ein- stein: “Non cercare di diventare un uomo di successo, diventa un uomo di valore” e su questo dobbiamo riflettere tutti. Ci è stato detto che dopo gli studi dovremo cercare un lavoro, inviare il curriculum, sostenere colloqui di lavoro, informarci sulle offerte del territorio. Oggi più che mai le aziende richiedono flessibilità, rapidità nel risolvere i pro- blemi, spirito di gruppo e competenze trasversali. Per costruire il nostro futuro ecco che ci viene in aiuto la scuola che ci offre occasioni di apprendimento e socializzazione. Con l’attività di Orientamento che la scuola ci propone, noi allievi delle classi terze ab- biamo la possibilità di conoscere noi stessi per sapere cosa siamo portati a fare e cosa no e in cosa dobbiamo migliorarci. Pietro Pederzini, Alessandro Milani Scuola Secondaria 3E adattamento prof. Rivera La Dirigente e il Responsabile Progetto: personale scolastico Gloria Rivera augurano a tutti Voi BUON NATALE e FELICE 2018 Hanno contribuito alla realizzazione di questo giornalino alunni e insegnanti delle scuole dell’Istituto G. Dezza. La redazione ha privilegiato la pubblicazione del materiale prodotto dagli alunni, rispettandolo quanto più possibile nella forma consegnata.
Puoi anche leggere