PTOF 2016/2019 ADEGUAMENTI A.S. 2017/2018 - Istituto Comprensivo di San Pietro in Gu (PD)
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PTOF 2016/2019 ADEGUAMENTI A.S. 2017/2018 1
L’Istituto Scolastico Comprensivo di San Pietro in Gu ha come obiettivo del proprio agire l’inclusività nei processi formativi e di apprendimento di tutti gli alunni, con particolare attenzione verso quelli con Bisogni Educativi Speciali. Il concetto di inclusione attribuisce grande importanza al modo di operare sul contesto e si esplica attraverso la formulazione di metodologie didattiche innovative efficaci, la realizzazione di percorsi individualizzati, un’efficiente utilizzazione degli insegnanti, l’attivazione di corsi di recupero o di potenziamento, la promozione di attività di formazione rivolte ai docenti. Le direttive più recenti hanno introdotto la nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività: - l’individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni) - la personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati) - l’uso di strumenti compensativi - il ricorso a misure dispensative - l’impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumenti e materiali Il nostro istituto fa parte della rete scuole del CTI di Galliera Veneta (Centro Territoriale per l’Integrazione) e realizza annualmente il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI), un documento- proposta che integra il POF, elaborato dopo una lettura dei bisogni della scuola, una verifica dei progetti attivati, un’analisi dei punti di forza e delle criticità che hanno accompagnato le azioni di inclusione scolastica realizzate nel corso dell’anno scolastico. L’attenzione è posta sui bisogni educativi dei singoli alunni, sugli interventi pedagogico-didattici effettuati nelle classe nell’anno scolastico corrente e sugli obiettivi programmati per l’anno successivo. Il PAI raccoglie dati di tipo quantitativo (rilevazione di alunni ADA, DSA e BES con l’analisi dei PDP predisposti) e dati di tipo qualitativo (organizzazione didattica, tempi, modalità di lavoro, gestione degli spazi…), nonché le risorse da attivare in base alla lettura dei bisogni degli alunni e del contesto, la valutazione degli interventi svolti durante l’anno scolastico, le iniziative che rispondono ai bisogni di formazione della scuola ed alla realizzazione di un clima inclusivo. 1. All’interno della nostra scuola opera il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione), formato da insegnanti della scuola primaria e secondaria, al quale partecipa anche un’insegnante della scuola dell’infanzia. Ha lo scopo di: rilevare tutti gli alunni con Bes presenti nella scuola, (cioè gli alunni diversamente abili, quelli con disturbo specifico dell’apprendimento e quelli con relazione di uno specialista o per decisione del consiglio di classe); raccogliere e documentare gli interventi didattici-educativi posti in essere; offrire consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi. rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola. raccogliere e coordinare le proposte effettuate dai singoli GLH (Gruppi di Lavoro per l’Handicap) sulla base delle effettive esigenze. elaborare di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES. Nella nostra scuola, inoltre, grande attenzione viene rivolta agli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali in quanto non italofoni. Il nostro istituto fa parte della Rete Senza Confini di 2
Curtarolo, che offre supporto e consulenza, soprattutto nella fase di accoglienza degli alunni stranieri. Per gli alunni non italiani si realizzano: 2. Progetti di recupero finanziati dal Miur, con lo scopo di offrire una prima alfabetizzazione in lingua italiana agli alunni neo-immigrati, oppure un’azione di recupero e di consolidamento nelle strumentalità di base, nei confronti di quelli alunni che non sono di recente immigrazione ma che incontrano comunque alcune difficoltà nel loro percorso di apprendimento. 3. Progetto Amico Esperto: si tratta un percorso di integrazione e scambio culturale, nel quale studenti della scuola secondaria di secondo grado si offrono come tutor di alunni della scuola primaria. Nello specifico, gli studenti della scuola secondaria aiutano i compagni più piccoli nello svolgimento dei compiti per casa e propongo eventuali attività di recupero e rinforzo suggerite dall’insegnante di classe. Il progetto si svolge dunque in orario extrascolastico, in un arco di due mesi circa, con cadenza settimanale, solitamente nel periodo primaverile. Al termine delle attività, l’istituto comprensivo rilascia agli studenti della scuola secondaria di secondo grado un attestato valido come credito formativo. 3
AREA BENESSERE Sviluppo delle competenze sociali e civiche ANNO SCOLASTICO 2017/18 4
SCUOLA PRIMARIA SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Beraldin Valentina PEDAGOGISTA A SCUOLA a.s. 2017/18 – Scuola primaria Denominazione progetto PEDAGOGISTA A SCUOLA Pedagogista ester Classi Prime e Seconde scuola primaria Priorità cui si riferisce 1) Migliorare gli esiti scolastici degli alunni. 2) Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso- Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Obiettivo di processo Individuare momenti di apprendimento e strategie didattiche idonee per favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni Altre priorità Individuare strategie di intervento comuni con le famiglie, attraverso la mediazione di un esperto Situazione su cui interviene Il progetto intende intervenire in situazioni di dubbio rispetto a difficoltà di apprendimento o di relazione, al fine di individuare un percorso di intervento, concordato e condiviso con la famiglia. Attività previste Il progetto si definisce come attività di consulenza e indirizzo. La pedagogista lavorerà all’interno delle classi prime e seconde della scuola primaria, tranne eventuali situazioni particolari presenti nel plesso. Nelle classi prime la pedagogista si prenderà carico di osservare alcuni alunni, su segnalazione dell’insegnante, al fine di proporre un eventuale percorso di intervento, o di segnalazione ai Servizi, a seconda dell’esito della valutazione. Nelle classi seconde continuerà il lavoro svolto l’anno precedente elaborando un adeguato percorso didattico al fine di ridurre le difficoltà manifestate dall’alunno. Risorse finanziarie Pedagogista: 40 ore (25 euro lorde l’ora). necessarie Ins.te referente Beraldin Valentina: 3 ore per progettazione e contatti con l’esperta Risorse umane (ore) / area Sono coinvolte le ins.ti delle classi prime e seconde. Altre risorse necessarie / Indicatori utilizzati Al termine del progetto si confronteranno i risultati ottenuti nelle prove, con le osservazioni delle insegnanti di classe che hanno accompagnato gli alunni per tutto l’anno scolastico Stati di avanzamento Il progetto è annuale. Ogni anno riguarda una classe differente. Valori / situazione attesi Il progetto intende creare una situazione di serenità in alunni e famiglie nell’affrontare le difficoltà scolastiche. Si intende inoltre proporre un’azione di “filtro” per evitare eccessive segnalazioni ai Servizi Specialistici dell’ASL. 5
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Beraldin Valentina ATTIVITA’ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DSA a.s. 2017/18 – Scuola primaria Denominazione progetto ATTIVITA’ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DSA Classi Seconde scuola primaria Priorità cui si riferisce 1) Migliorare gli esiti scolastici degli alunni. 2) Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Obiettivo di processo Individuare momenti di apprendimento e strategie didattiche idonee per favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni Altre priorità Rilevazione precoce di casi sospetti per poter intervenire tempestivamente Situazione su cui interviene / Attività previste Il progetto intende intervenire affinchè si possano rilevare precocemente le difficoltà di apprendimento. Questo si articola in tre fasi a) Somministrazione, all’intera classe, di prove di lettura e scrittura atte a rilevare eventuali problematiche. Quaste saranno somministrate dall’ins.te referente del progetto b) Individuazione di eventuali soggetti che manifestino particolari problematiche in quest’ambito c) Restituzione alle insegnanti, che si impegneranno ad attuare percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà e ad informare la famiglia affinchè anch’essa si attivi per supportare l’intervento Risorse finanziarie Ins.te referente Beraldin Valentina: per un totale di 5 ore (2 ore per necessarie classe, suddivise tra somministrazione delle prove e correzione delle stesse e 1 ora di restituzione alle insegnanti) Risorse umane (ore) / area Sono coinvolte le ins.ti delle classi seconde. Altre risorse necessarie / Indicatori utilizzati Al termine del progetto si confronteranno i risultati ottenuti nelle prove, con le osservazioni delle insegnanti di classe che hanno accompagnato gli alunni per tutto l’anno scolastico Stati di avanzamento Il progetto è annuale. Ogni anno riguarda una classe differente. Valori / situazione attesi Il progetto intende creare una situazione di serenità in alunni e famiglie nell’affrontare le difficoltà scolastiche. Si intende inoltre proporre un’azione di “filtro” per evitare eccessive segnalazioni ai Servizi Specialistici dell’ASL. 6
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Rigo Desy SCUOLA E SPORT 2017/18 a.s. 2017/18 – Scuola primaria Denominazione progetto SCUOLA E SPORT 2017- 2018 Tutte le classi scuola primaria Priorità cui si riferisce Promuovere il valore educativo dello sport nei suoi aspetti: motorio, socializzante e comportamentale. Traguardo di risultato Far diventare la pratica motoria abitudine di vita. Obiettivo di processo Favorire l’integrazione dell’educazione motoria e sportiva nell’ambito del curriculum di ciascun studente. Situazione su cui interviene Con il progetto “Scuola e sport” si vuole dare la possibilità, nel corso dell’anno scolastico, a tutti gli alunni della scuola primaria di svolgere attività motoria con personale qualificato: esperti specializzati di federazioni sportive presenti nel territorio o incaricati dal CONI. Attività previste Percorsi di consolidamento degli schemi motori di base Attività pre-sportiva: i fondamentali di alcune discipline sportive (basket, karate, pallamano, ecc.) Risorse finanziarie Le federazioni e le associazioni sportive del territorio svolgono le necessarie lezioni a titolo promozionale e gratuito. Il CONI di Padova, all’interno del progetto nazionale “Sport di classe” mette a disposizione gratuitamente un esperto. Risorse umane (ore) / area Le federazioni sportive offrono alcune lezioni gratuite di un’ora ciascuna; il CONI nomina un esperto, con laurea in scienze motorie, per svolgere per ciascuna classe della scuola primaria, nel secondo quadrimestre, un’ora settimanale di lezione per un totale di 10 incontri circa. Le attività vengono svolte in orario curricolare; le insegnanti di ed. motoria sono presenti durante le lezioni. Ins.te referente Rigo Desy Altre risorse necessarie Si utilizzano la palestra piccola, la palestra grande, i parchi e gli impianti sportivi del Comune e della Parrocchia. Indicatori utilizzati Gli indicatori utilizzati per misurare il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo corrispondono a quelli indicati nella programmazione curricolare di ciascuna classe. Valori / situazione attesi Ci si propone di: permettere a tutti gli alunni di raggiungere pienamente gli obiettivi di ed. motoria previsti dal Piano Coordinato promuovere la passione per lo sport. 7
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Pillan Giancarla FRUTTA NELLE SCUOLE a.s. 2017/18 - Scuola primaria Denominazione progetto FRUTTA NELLE SCUOLE Tutte le classi scuola primaria Priorità cui si riferisce Contesto della salute psico-fisica Traguardo di risultato - Scoprire la correlazione tra alimentazione e salute -Acquisire corrette abitudini alimentari -Intuire che un adeguato comportamento alimentare preserva un’ottima salute fisica e psichica -Intuir3e che il cibo e’ uno dei fattori che collaborano alla qualita’ della vita Obiettivo di processo Favorire il benessere personale, condizione necessaria, per “fare bene” a scuola Altre priorità Avvicinare ad un corretto modello alimentare, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni. Educare gli alunni ai diversi gusti e provare piacere ad assaggiare i cibi proposti per avere un bagaglio di sapori e piaceri sempre piu’ articolato. Sviluppare la consapevolezza che per mantenere il proprio corpo in salute e’ necessario: -acquisire sane abitudini alimentari -capire che cio’ serve per operare scelte mirate al proprio benessere. Situazione su cui interviene Il progetto intende: -aumentare il consumo di frutta e verdura nei ragazzi della fascia dai 6 agli 11 anni -abituare i ragazzi ad una sana alimentazione Attività previste Alla ricreazione, come merenda, verra’ distribuita ad ogni ragazzo una porzione di frutta/verdura di stagione e del territorio per 36 mattinate Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’ic. necessarie Ins.te referente Pillan Giancarla: 7 ore di non insegnamento per stesura del progetto, contatti con la ditta distributrice, organizzazione della distribuzione e relazione finale Risorse umane (ore) / area Supporto da parte dei collaboratori scolastici per la distribuzione delle porzioni a tutte le classi Altre risorse necessarie / Indicatori utilizzati Osservazioni in itinere del prodotto consumato. Apprezzamento degli alunni sulla frutta e verdura distribuita. Stati di avanzamento Il progetto e’ annuale, ma si auspica che la scuola venga sorteggiata ogni anno Valori / situazione attesi La distribuzione di frutta e verdura, come merenda, intende aumentarne il consumo presso gli alunni di tutta la scuola per favorire la salute e lo stato di benessere di ognuno. 8
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Cappellari Luisa PROGETTO DI LABORATORIO TEATRALE a.s. 2017/18 - Scuola primaria Denominazione progetto “S.P.I.E.” – Sensazioni, Pensieri, Immagini, Emozioni Soc. Coop “Dedalofurioso”: Filippo Maglio, Capraro Michela, Alessandra Lovisetto Classi Prime, Seconde e Terze - scuola primaria Priorità cui si riferisce Contesto della salute del corpo e della mente grazie all’integrazione con la psicoterapia Traguardo di risultato Promuovere attività efficaci per mantenere un corpo in salute, rafforzare la mente, e favorire uno sviluppo integrato del cervello nel corso di tutta la vita. Obiettivo di processo Imparare a stare con gli altri, in particolare a fronteggiare le provocazioni, rispettare le regole. Altre priorità Favorire la crescita e lo sviluppo del bambino. Avviare ad una gestione delle proprie emozioni in funzione del contesto. Migliorare l’autostima. Sviluppare modalità positive di relazione. Situazione su cui interviene Il progetto si basa su strumenti (giochi) tipici del teatro e della formazione formale ed informale, supportati dall’analisi e dagli strumenti operativi tipici della psicoterapia per: - stimolare la propria interiorità - aumentare i tempi di concentrazione - sviluppare la creatività ed il pensiero divergente - stimolare emozioni positive in contesti non competitivi - sviluppare l’abilità di comunicare, di relazionarsi con gli altri e l’empatia - creare momenti di riflessione, condivisione, divertimento con i genitori degli alunni. Attività previste Un incontro iniziale rivolto a tutti i genitori, in cui verranno illustrate le attività svolte con le classi, corredate da una parte scientifica riguardante lo sviluppo psichico ed emotivo in età evolutiva 5 incontri in orario scolastico della durata di 1 ora e mezza ciascuno, per le classi Prime e Terze 6 incontri in orario scolastico della durata di 1 ora ciascuno, per le classi Seconde 3 incontri finali, in orario scolastico, per genitori e figli di classi omogenee della durata di 1 ora e mezza in cui verranno riproposte alcune attività svolte e mostrati dei video, foto e/o piccole performance Risorse finanziarie Compens0 esperti esterni “Dedalofurioso soc.coop.” (Michela necessarie Capraro, Filippo Maglio, Lovisetto Alessandra): 48 ore totali/6classi, comprensivo dell’acquisto di materiali d’uso necessari – TOT 1580,00+IVA 22% = 1927,60 € Risorse umane (ore) / area A ciascun incontro sarà presente un docente della classe, in orario di insegnamento. I genitori saranno coinvolti nell’incontro formativo iniziale e nel momento finale (lezione aperta con gli alunni) 9
Altre risorse necessarie Verranno utilizzati i seguenti spazi: aula Magna, aula Musica, aula LIM, aula di Classe, salone, palestre (secondo necessità) Indicatori utilizzati Si valuteranno: interesse e partecipazione alle attività proposte attraverso osservazioni sistematiche, mirate a sottolineare i punti di forza e di crescita collaborazione nel gruppo interventi e discussioni. Stati di avanzamento Il progetto è rivolto alle classi Prime, Seconde e Terze della Scuola Primaria. Periodo indicativo: da metà gennaio 2018, a cadenza quindicinale. Il martedì mattina per le classi Prime e Terze; il martedì pomeriggio per le classi Seconde. Valori / situazione attesi Il progetto intende sviluppare una sensibilità all’educazione razionale-emotiva che miri ad educare il bambino ad affrontare le proprie emozioni e a potenziare la propria capacità di pensare in modo costruttivo. 10
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Marchioron Michela EDUCAZIONE AFFETTIVO-SESSUALE a.s. 2017/18 - Scuola primaria Denominazione progetto Progetto affettivo-sessuale Classi Quinte scuola primaria Priorità cui si riferisce Contesto della salute psico-fisica Traguardo di risultato Favorire la riflessione su di se’ e un confronto con gli altri; indirizzare la gestione delle emozioni; chiarire il concetto di identità di genere; far comprendere che la propria esistenza è parte di un progetto d’amore familiare. Obiettivo di processo \ (event.) Altre priorità Il progetto intende: Favorire negli alunni di classe quinta la conoscenza della sessualità come parte integrante dello sviluppo psico-fisico della persona; portare i ragazzi ad una sana conoscenza sensoriale ed affettiva e fisica di sé e degli altri; proporre delle modalità consone al chiarimento di dubbi e curiosità sulla sessualità. Situazione su cui interviene Il progetto prevede lezioni dedicate ai ragazzi di quinta della scuola primaria in quanto prossimi all’adolescenza e quindi sia allo sviluppo psico-fisico che ad una nuova visione di sè e degli altri. Attività previste Si propongono lezioni frontali con materiale scritto, materiale figurativo (uso della LIM, di fotocopie e brevi testi scritti) e si favorisce il colloquio diretto con i ragazzi. Risorse finanziarie 770€ (35€ lordi/ora): 600€ dall’AVIS + 170€ dall’AIDO necessarie Risorse umane (ore) / area Ins.te Marchioron Michela 22 ore: 16 ore di lezione frontale (8 ore per ognuna delle due classi quinte); 2 ore per la presentazione e la conclusione con i genitori; 4 ore di preparazione del materiale da proporre in classe. Altre risorse necessarie \ Indicatori utilizzati Verifica orale durante le lezioni Stati di avanzamento Progetto annuale limitato alle classi quinte della scuola primaria Valori / situazione attesi Le lezioni intendono creare un clima di serenità e sana curiosità davanti ad un argomento delicato in modo da favorire una maggiore consapevolezza di sè e degli altri, oltre a sviluppare il dovuto rispetto verso la propria e l’altrui sessualità. 11
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Rigo Desy PROGETTO ETRA a.s. 2017/2018 – Scuola primaria Denominazione progetto Etra: “ Educazione ambientale e alla sostenibilità” Priorità cui si riferisce Il progetto mette a disposizione degli studenti percorsi laboratoriali per approcciarsi alle tematiche ambientali e della sostenibilità. Traguardo di risultato Arricchire l’offerta formativa curricolare. Obiettivo di processo Promuovere il confronto e le riflessioni sui comportamenti giusti da mettere in atto per diventare in prima persana “custodi” dell’ambiente che ci circonda. Situazione su cui interviene Il progetto nei diversi percorsi scelti dalle classi intende: aumentare la sensibilità degli studenti sulle tematiche ambientali; arricchire le conoscenze scientifiche. Attività previste Le iniziative previste sono: Dove lo butto? (scoperta dei materiali attraverso i sensi) per le 1°; Carta (laboratorio riciclaggio) per le 2°; Ciclo dell’acqua (risorgive) per le 3°; L’inquinamento per le classi 4°. Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’I.C. Tutte le iniziative sono necessarie finanziate dalla società Etra. Risorse umane (ore) / area Ins.te referente Rigo Desy Le insegnanti di classe nell’orario curricolare. Altre risorse necessarie \ Indicatori utilizzati Questionario di gradimento. Stato di avanzamento Le iniziative richieste sono in attesa di valutazione da parte di Etra. Si attende il risultato della selezione. Valori / situazione attesi Coinvolgimento e partecipazione attivo degli studenti. 12
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Rigo Desy PROGETTO AVIS a.s. 2017/2018 – Scuola primaria Denominazione progetto Avis Classi quinte scuola primaria Priorità cui si riferisce Aumentare nei bambini la consapevolezza del proprio corpo, promuovere la salute e far conoscere, in termini generali, l'attività dell'Avis mirata alla cultura della donazione. Traguardo di risultato Capire e compiere consapevolmente delle piccole scelte legate all’alimentazione che possono migliorare la loro salute. Obiettivo di processo Promuovere il confronto e le riflessioni sui comportamenti che portano benefici o danno al benessere del proprio corpo Situazione su cui interviene Il progetto si rivolge alle classi 5 Attività previste Attraverso l’utilizzo di un gioco in scatola, vengono trattati temi legati al funzionamento e all’importanza del corpo umano, ai comportamenti corretti che contribuiscono alla sua salute e quelli da evitare perché dannosi e si approfondiscono argomenti specifici relativi al sangue e al suo utilizzo. Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’I.C. necessarie Risorse umane (ore) / area Ins.te referente Rigo Desy Le insegnanti di classe nell’orario curricolare. Altre risorse necessarie \ Indicatori utilizzati Apprezzamento degli alunni Stato di avanzamento In attesa di conferma da parte dell’associazione. Valori / situazione attesi Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti. 13
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Rigo Desy PROGETTI CARIPARO a.s. 2017/2018 –scuola primaria Denominazione progetto Attivamente Tutte le classi scuola primaria Priorità cui si riferisce L’iniziativa si propone di mettere a disposizione degli studenti strumenti utili ad approcciarsi con spirito critico, curiosità e da protagonisti alle grandi sfide e opportunità del nostro tempo. Le aree tematiche scelte dalle classi riguardano: educazione alla cittadinanza educazione ambientale e valorizzazione territoriale educazione scientifica musica, teatro, arte educazione relazionale sociale metodi innovativi per l’apprendimento delle lingue straniere Traguardo di risultato Arricchire l’offerta formativa curricolare. Obiettivo di processo Aumentare la motivazione e promuovere il ben - essere personale e sociale, condizioni necessarie per l’apprendimento. Situazione su cui interviene Il progetto nei diversi percorsi scelti dalle classi intende: aumentare interesse, motivazione attraverso percorsi laboratoriali ed esperienziali; incentivare la capacità di lavorare in gruppo. Attività previste Le iniziative previste sono: La casa dei bambini (educazione alla cittadinanza) per le classi 1°; Theatre in action ( 2 incontri in lingua inglese/italiano)per le classi 2° e 3° Museo diffuso della navigazione fluviale (visita guidata) per le classi 4°; Musical per le scuole (8 incontri teatro-danza- canto) per le classi 4°; Food for our body and our planet (4 incontri CLIL) per le classi 4°; Il delta del Po nel cambiamento climatico (visita guidata) per le classi 5°; Strappatempo (spettacolo teatrale-musicale) per l’intera scuola; Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’I.C. Tutte le iniziative sono necessarie finanziate dalla “Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo” Le iniziative che prevedono costi di trasporto (visite guidate) saranno rimborsate del 75%, la restante spesa è a carico delle famiglie. Risorse umane (ore) / area Ins.te referente Rigo Desy Le insegnanti di classe nell’orario curricolare. Altre risorse necessarie Sala teatro della Parrocchia per lo spettacolo e palestra per le lezioni di teatro-danza. Indicatori utilizzati Questionario di gradimento. 14
Stato di avanzamento Le iniziative richieste sono in attesa di valutazione da parte della Fondazione. Si attende il risultato della selezione il 27 /10/2017 Valori / situazione attesi Coinvolgimento attivo degli studenti. 15
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Baldisseri Lucia VOLA SOLO CHI OSA FARLO a.s. 2017/18 - Scuola primaria Denominazione progetto VOLA SOLO CHI OSA FARLO Classi Quarte scuola primaria Priorità cui si riferisce -Favorire l’acquisizione di comportamenti adeguati in relazione ai diversi contesti di vita -Sensibilizzare a comportamenti eco-compatibili attraverso il riuso e la valorizzazione degli oggetti di scarto appartenenti al quotidiano Traguardo di risultato -Favorire lo sviluppo della conoscenza del sé -Sensibilizzare alle diversità Obiettivo di processo / Altre priorità / Situazione su cui interviene Il progetto nasce dal bisogno di costruire attività di integrazione sociale, conoscenze e scambio con il centro “Zorbaget” (Cooperativa sociale Il Cigno), al fine di sensibilizzare gli alunni di fronte alle diversità Attività previste Le attività si suddividono in due momenti. In un primo momento si cercherà di costruire un nuovo gruppo formato dall’unione tra gli alunni e le persone disabili, mentre in un secondo momento si lavorerà per la fabbricazione della carta con il materiale di riciclo conservato dagli alunni. Periodo di svolgimento: gennaio/febbraio Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’ic. necessarie Ins.te referente Baldisseri Lucia Risorse umane (ore) / area Altre risorse necessarie Laboratorio di scienze Indicatori utilizzati Osservazione e supporto, da parte degli insegnanti, della classe durante l’interazione con le persone disabili al fine di promuovere una maggiore consapevolezza di sé e superare eventuali pregiudizi Stati di avanzamento Il progetto riguarda le classi quarte della scuola primaria Valori / situazione attesi Contribuire a sviluppare una sana e corretta modalità di rapportarsi con persone disabili e con la diversità in generale 16
ANNO SCOLASTICO 2017/18 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 17
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PROGETTO AFFETTIVITA’ Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo Individuare momenti di dialogo e confronto tra gli alunni per (event.) favorire relazioni significative tra loro e con gli insegnanti Altre priorità (eventuale) ?????? Situazione su cui interviene Obiettivi: Classi terze 1. Promuovere nei ragazzi una maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche e vissuti legati al corpo e delle differenze di genere; 2. Proporre esperienze che siano da stimolo ai ragazzi per avviare una riflessione legata al sé da un punto di vista emotivo, affettivo, sessuale; 3. Promuovere un approccio “umanistico” alla sessualità. Attività previste Il progetto verrà realizzato attraverso le seguenti azioni: Azioni rivolte agli alunni di terza. Per gli alunni delle classi terze verrà realizzato il Progetto affettività riguardante la sfera affettivo-sessuale che vedrà, anche in questo caso, l’intervento di una psicologa e psicoterapeuta dell’Associazione Time to Talk. Sono previsti quattro incontri per classe di due ore ciascuno (aprile), in cui si affronterà il concetto di sessualità, il suo significato, le sue implicazioni e i vissuti relativi ad essa nell’età dell’adolescenza. Si costruiranno con i ragazzi delle riletture umanizzanti di alcuni aspetti dello sviluppo sessuale e che contemplino gli aspetti emotivi, affettivi, e relazionali di esso. Risorse finanziarie La spesa prevista per???? ore circa (???? in classe e ???? ore di necessarie incontro e confronto con gli insegnanti) è di ???? euro. Il progetto verrà finanziato quasi interamente dal Comitato genitori. Verrà chiesto alle famiglie degli alunni un contribuito di 5 euro. Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto (3 ore). Altre risorse necessarie Fotocopie e cartelloni Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe. Valori / situazione attesi Favorire un clima di collaborazione e scambio tra alunni. 18
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PRIMI PASSI ONLINE/FERMIAMO IL CYBERBULLISMO Priorità cui si riferisce Sviluppare competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo Formare mentalità aperte e critiche; individuare momenti di dialogo (event.) e confronto tra gli alunni per favorire relazioni significative tra loro e con gli insegnanti. Altre priorità (eventuale) Uso consapevole dei social network e prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Situazione su cui interviene Obiettivi: Classi prime e seconde 1. Educare e responsabilizzare alla navigazione online 2. Analizzare i rischi connessi alla navigazione online Classi terze 1. Conoscere e approfondire il tema del cyberbullismo 2. Acquisire competenze sociali ed emotive per affrontare situazioni difficili o problematiche Attività previste Il progetto verrà realizzato da uno psicologo, il dott. Stefano Bonato, attraverso le seguenti azioni: 1. Intervento di due ore in ogni classe con attività di role playning e problem solving. 2. Serata di restituzione rivolta a tutti i genitori e agli insegnanti coinvolti (circa un’ora e mezza). Risorse finanziarie Il costo previsto è di 83.60 euro per classe, per un totale di 668.80 necessarie euro. L’importo comprende anche la serata di restituzione con i genitori. Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto (3 ore). Altre risorse necessarie Coinvolgimento di un collaboratore scolastico per l’incontro serale con i genitori Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe e creare un ambiente scolastico e familiare maggiormente formato e competente Valori / situazione attesi Promuovere il benessere degli studenti e diminuire il disagio scolastico 19
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PROGETTO SPORTELLO ASCOLTO PSICOLOGICO Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento e favorire un (event.) clima positivo in ambito scolastico Obiettivo di processo Favorire la riflessione su aspetti affettivi e relazionali e saper (event.) riconoscere le proprie emozioni Altre priorità (eventuale) Prevenire comportamenti dannosi e fenomeni di bullismo Situazione su cui interviene Obiettivi: Classi prime 1. Conoscere se stessi 2. Riconoscere le emozioni 3. Interagire con gli altri 4. Prevenire comportamenti dannosi per sé e per gli altri 5. Prevenire fenomeni di bullismo Classi seconde e terze 1. Prevenire comportamenti dannosi per sé e per gli altri 2. Educare gli alunni alla tolleranza verso gli altri 3. Riflettere sugli aspetti affettivi e relazionali 4. Trasmettere informazioni sulla trasformazione in atto in questa fase evolutiva 5. Riflettere sulla percezione di sé e sulle proprie emozioni 6. Imparare a rispettare i sentimenti e le emozioni delle persone che ci circondano Attività previste Il progetto si articolerà in tre fasi: Nella prima la dottoressa incontrerà i ragazzi delle classi prime per farsi conoscere e spiegare il suo ruolo all’interno della scuola; inoltre attuerà un’attività di gruppo in cui si esploreranno i legami sociali. Si tratterà di un incontro di un’ora per classe, per un totale di 2 ore (periodo metà gennaio). Nella seconda fase la dottoressa incontrerà, a rotazione, i ragazzi di tutte le classi e attuerà delle attività di gruppo inerenti le modalità di gestione dei conflitti. Anche in questo caso, si tratterà di un incontro di un’ora per classe, per un totale di 8 ore (periodo gennaio-febbraio). Nella terza fase partirà lo Sportello d’Ascolto vero e proprio, attraverso il quale gli alunni potranno fissare un incontro individuale con la dottoressa Cattani per parlare più liberamente di qualsiasi difficoltà li affligga. Lo sportello d’Ascolto sarà aperto anche ai genitori che ne facciano richiesta. Gli incontri con la dottoressa Cattani avverranno su appuntamento, ogni quindici giorni a partire dal mese di gennaio fino a maggio e 20
si terranno nella biblioteca della scuola secondaria. Risorse finanziarie Il progetto sarà interamente finanziato dell’Amministrazione necessarie comunale Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto (3 ore). Altre risorse necessarie fotocopie Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe e/o in ambito familiare Valori / situazione attesi Favorire un clima di collaborazione e scambio tra alunni. 21
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Mara Sgarbossa) Denominazione progetto “SPORTELLO AUTISMO” Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per il successo formativo degli alunni con svantaggi di diverso tipo Traguardo di risultato Favorire la consapevolezza che ogni persona ha un suo particolare (event.) funzionamento, con specifiche potenzialità. Situazione su cui interviene Interverrà uno psicologo dello Sportello autismo di Padova, con un incontro di circa due ore, nella classe III C. L’incontro avverrà a metà novembre (17 novembre da confermare). Attività previste Per rendere consapevoli gli alunni delle particolari forme espressive e dei bisogni legati alla sindrome dell’autismo, lo specialista proporrà domande stimolo, esempi, promuoverà il contributo della classe Risorse finanziarie Il progetto è totalmente gratuito necessarie Risorse umane (ore) / area Si chiederà il contributo dei docenti di classe, in particolare di quelli presenti nelle ore interessate dall’intervento. Altre risorse necessarie Risorse già normalmente in uso nella classe (lim). Stati di avanzamento Già presi accordi con il referente dello Sportello: Dott. Donatella Gaban. Valori / situazione attesi Miglioramento generale nelle relazioni all’interno della classe. Referente progetto Mara Sgarbossa 22
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto DROGA: SE LA CONOSCI LA EVITI Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo Contrastare fattori di rischio e favorire i fattori protettivi in (event.) riferimento all’instaurarsi delle dipendenze patologiche da sostanze psicoattive. Formare mentalità aperte e critiche; individuare momenti di dialogo e confronto tra gli alunni. Altre priorità (eventuale) Prevenire comportamenti dannosi derivanti dall’uso di sostanze psicoattive Situazione su cui interviene Obiettivi: Classi terze 1. Far conoscere le caratteristiche delle sostanze psicoattive maggiormente diffuse; 2. Informare i ragazzi sugli effetti sia fisici che psichici che tali sostanze possono avere; 3. Riflettere sulle pressioni sociali che spingono i giovani ad avvicinarsi a queste sostanze. Attività previste L’attività sarà realizzata da un esperto esterno, il dott, Andrea Ossato, che collabora con il Dipartimento di Farmacologia di Ferrara e si svilupperà attraverso le seguenti azioni: 1. Intervento di un’ora e mezza circa con gli alunni delle classi terze preceduto da un questionario anonimo in merito alla loro conoscenza sulle droghe. 2. Incontro serale rivolto rivolta a tutti i genitori per anticipare gli argomenti che verranno trattati a scuola con i ragazzi (circa un’ora e mezza). Gli incontri si terranno nel mese di gennaio. Risorse finanziarie Il costo previsto è di 100 euro totali. L’importo comprende anche la necessarie serata informativa con i genitori. Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto (3 ore). Altre risorse necessarie Coinvolgimento di un collaboratore scolastico per l’incontro serale con i genitori Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le conoscenze relative alla presenze di sostanze psicoattive e rendere più consapevoli i ragazzi dei rischi relativi al loro uso Valori / situazione attesi Favorire il benessere degli alunni attraverso la trasmissione e il potenziamento di alcune competenze sociali ed emotive 23
SCHEDA DI PROGETTO (docenti referenti Scotton - Sgarbossa) Denominazione progetto ORIENTAMENTO Priorità cui si riferisce Accompagnare gli alunni nella scelta della scuola superiore. Traguardo di risultato Permettere agli alunni e alle famiglie una scelta consapevole. (event.) Obiettivo di processo (event.) Altre priorità (eventuale) Situazione su cui interviene Gli alunni delle classi terze devono scegliere la scuola superiore cui iscriversi per l’a.s. 2017/18: il progetto intende fornire loro tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per una scelta consapevole. Attività previste Lezioni informative sul sistema scolastico italiano, sull’offerta del territorio, sugli sbocchi lavorativi; passaggio di informazioni sugli appuntamenti nelle varie scuole; organizzazione di incontri, stages, laboratori nelle scuole superiori; raccolta ed elaborazione dati. Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Le figure strumentali Scotton e Sgarbossa (per le ore, fare riferimento a quanto emerso in contrattazione sindacale). Interverranno anche alcuni genitori contattati dal Comitato Genitori. Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi 24
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PROGETTO ED. ALLA LEGALITA’ ECONOMICA ??? Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo (event.) Altre priorità (eventuale) Acquisire una cultura della legalità Situazione su cui interviene Obiettivi: Classi terze 1. Acquisire una cultura della legalità e della cittadinanza attiva; 2. Prevenire comportamenti dannosi per se stessi e per gli altri. Attività previste La Guardia di Finanza di Padova organizza degli incontri con gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. L'obiettivo è quello di avvicinare il mondo giovanile alle Istituzioni che operano nel territorio e diffondere, in sinergia con quanto le scuole stanno autonomamente facendo, una cultura della legalità e della cittadinanza attiva. L’incontro della durata di due ore è realizzato da militari della Guardia di Finanza di comprovata esperienza e preparati ad interagire con giovani studenti. Risorse finanziarie Il progetto è gratuito necessarie Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto (1ora). Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Favorire l’acquisizione di una cultura della legalità 25
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Francesco Ippolito) Denominazione progetto GIOCHI IN RETE (a.s 2017-2018) Priorità cui si riferisce Educare attraverso lo Sport Traguardo di risultato -Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la (event.) sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. -Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, collaborando con gli altri. Attività previste Il progetto è organizzato dal “Centro Territoriale per la promozione delle attività motorie e sportive” costituito da i seguenti Istituti Comprensivi: Piazzola sul Brenta (scuola capofila), Grantorto, Curtarolo, Villafranca Padovana, Carmignano di Brenta e San Pietro in Gù, l’obiettivo è quello di creare cooperazione tra Istituzioni Scolastiche, Provincia, Comuni, Associazioni, per sostenere iniziative di promozione dell’attività motoria e sportiva fra i giovani, finalizzata non all’agonismo, ma al benessere psicofisico della persona. -Corsa Campestre: rivolto a tutte le classi dell’Istituto e si svolgerà nel mese di MARZO 2018 nella sede di San Giorgio delle Pertiche. -Torneo di Pallavolo (3 + 3): rivolto alle classi terze dell’istituto e si svolgerà nel mese di APRILE 2018 presso l’ I. I. S. Rolando da Piazzola -Atletica Leggera: rivolto a tutte le classi dell’Istituto e si svolgerà nel mese di MAGGIO 2018 presso gli impianti sportivi del Comune di Curtarolo. Questo Centro ha sempre avuto una positiva accoglienza, grazie anche all’affiancamento organizzativo dell’ Atletica CUS Padova. Risorse umane (ore) / area Docente: Ippolito Francesco Stati di avanzamento Adesione al Progetto “Giochi in rete” Valori / situazione attesi Conoscenza del concetto di lealtà sportiva (fair-play) 26
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Francesco Ippolito) Denominazione progetto "PALLAMANO... LE SOCIETA’ A SCUOLA" Priorità cui si riferisce -Educare attraverso lo sport; Traguardo di risultato -Trasferire agli alunni abilità, conoscenze e competenze di tipo (event.) motorio, educativo, relazionale e sportivo; -Favorire l’assimilazione di valori di vera cultura sportiva e di fair play; Situazione su cui interviene L’alunno, con i suoi bisogni di emozionarsi, scoprire e giocare, è al centro dell’azione del docente e dell’istruttore. Al termine del progetto, lo studente dovrà essere in grado di: - risolvere problemi di gioco, di utilizzare le abilità specifiche, seppur in forma grezza, per affrontare con consapevolezza ed efficacia le situazioni sempre diverse che il giocosport gli pone continuamente davanti. -collaborare, all’interno di una squadra, con i propri compagni al raggiungimento di uno scopo comune; - vivere serenamente il risultato del proprio impegno, senza esaltazione in caso di vittoria, senza umiliazioni in caso di sconfitta, quindi capacità di vivere il piacere del gioco. Attività previste La Federazione Italiana Giuoco Handball Veneto, garantisce la completa gratuità del progetto, inoltre organizza un corso per istruttore scolastico di base rivolto al personale docente della scuola, con contenuti propri dell’ambito giovanile e scolastico. Inoltre mette a disposizione della scuola: -Regolamento tecnico di gioco; -10 palloni; -una coppia di porte; -due mute complete di pettorine; -assistenza permanente al personale docente. L’attività può essere svolta sia in orario curriculare, durante le ore di educazione motoria con la presenza sia dell’insegnante che del tecnico tesserato, sia in orario extrascolastico con la presenza del docente incaricato e/o del tecnico tesserato. La Scuola può organizzare il “Festival della Pallamano” (con la denominazione della Scuola) le cui modalità saranno concordate con la società sportiva aderente o affiliata alla F.I.G.H. Risorse finanziarie Il progetto è totalmente gratuito necessarie Risorse umane (ore) / area Gli orari, i giorni e i periodi di intervento verranno concordati dal responsabile tecnico federale con il docente di scienze motorie, compatibilmente agli impegni scolastici. Altre risorse necessarie Docente di Scienze Motorie e Sportive: Ippolito Francesco Stati di avanzamento Adesione al progetto …. Valori / situazione attesi Conoscenza del concetto di lealtà sportiva (fair-play) 27
AREA INTERVENTI DIDATTICI Sviluppo delle prestazioni scolastiche 28
ANNO SCOLASTICO 2017/18 SCUOLA PRIMARIA SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Cappellari Luisa PROGETTO DI MUSICA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2017/18 – Scuola primaria Denominazione progetto PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE Condotto dall’esperto esterno Luca Fornasa Tutte le classi scuola primaria Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Obiettivo di processo Individuare momenti di apprendimento e strategie didattiche idonee per favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni Altre priorità Avvicinarsi al mondo del suono e della musica per sviluppare sensibilità verso tale canale espressivo Situazione su cui interviene Il progetto è finalizzato alla valorizzazione dell’educazione musicale come veicolo per sviluppare e potenziare le capacità di: -ascoltare con attenzione e concentrazione -affinare il gusto e il senso del bello -migliorare il benessere psicofisico -favorire l’appartenenza al gruppo -creare momenti di condivisione con le famiglie Attività previste Lezioni frontali con i gruppi-classe Utilizzo di piccoli strumenti e avvio all’uso del flauto dolce Gesti-suono e uso del corpo per sonorizzazioni e danze di gruppo Ascolto di colonne sonore Creazione di un piccolo coro di classe Risorse finanziarie Compenso esperto esterno LUCA FORNASA: 10 ore/ 10 classi necessarie (20€ lorde l’ora) TOT 2000€ lorde Ins.te referente Cappellari Luisa: 10 ore di non insegnamento per progettazione e coordinamento Risorse umane (ore) / area Saranno presenti le ins.ti di educazione al suono e alla musica di classe in ciascun incontro, in orario di insegnamento. L’attività viene condotta dall’esperto I genitori saranno coinvolti in un momento dimostrativo finale (lezione aperta o saggio di fine anno) Altre risorse necessarie Verranno utilizzati i seguenti spazi: laula Magna, aula Musica, aula LIM, aula di classe Indicatori utilizzati Si valuteranno: -interesse e partecipazione alle attività proposte attraverso osservazioni sistematiche; -eventuali elaborati pittorici; -modalità di riproduzione delle varie esercitazioni; -interventi nelle discussioni di gruppo. 29
Stati di avanzamento Il progetto è annuale, ma con una progressione su più anni per ciascuna classe. Si ripropone per il 6° anno consecutivo. Valori / situazione attesi Il progetto intende creare una sensibilità musicale, anche per orientare gli alunni a canali alternativi 30
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Giorgio Annalisa TEATRO IN LINGUA INGLESE a.s. 2017/18 – Scuola primaria Scuola secondaria di I° grado Denominazione progetto PROGETTO DI LINGUA INGLESE Classi Quarte e Quinte della scuola primaria classi Prime e Seconde della scuola secondaria di I° grado Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo con svantaggi di tipo diverso. Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con bisogni educativi speciali. Intervento per favorire il percorso formativo degli alunni. Obiettivo di processo Individuare momenti di apprendimento e strategie didattiche idonee per favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni. Individuare strategie per rispondere alle esigenze di alunni BES. Altre priorità Promuovere le capacità di ascolto e comprensione della lingua straniera da parte degli alunni; acquisire nuovo lessico e nuove strutture linguistiche; promuovere il teatro come forma interattiva di linguaggi diversi (verbale, non verbale, gestuale, iconico) e come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare. Situazione su cui interviene La compagnia teatrale Smile propone uno spettacolo divertente in lingua inglese interpretato da attori madrelingua. L’esperienza di veri attori madrelingua, la loro corretta dizione e ricca gestualità, ne facilitano la comprensione attraverso l’aspetto divertente e coinvolgente delle attività teatrali si ha come obiettivo quello di: - ampliare le abilità linguistiche dei ragazzi; - potenziare le loro competenze, - allargare la loro gamma culturale mettendoli a contatto con realtà, persone, usi e costumi differenti. -migliorare la capacità espressiva e comunicativa personale. Attività previste Lettura del copione teatrale completo di battute ed esercizi; completamento di schede operative; visione dello spettacolo in lingua inglese; partecipazione attiva durante i workshops tenuti dagli attori madrelingua. Risorse finanziarie Finanziamento dei genitori per l’acquisto dei copioni teatrali e la necessarie partecipazione allo spettacolo. Ins.te referente Giorgio Annalisa: 3 ore di non insegnamento per progettazione e coordinamento. Risorse umane (ore) / area L’insegnante di inglese referente del progetto Giorgio Annalisa, l’insegnante di inglese della classe 5° A Gallo Consuelo, l’ins.te di inglese delle classi 1° e 2° scuola sec di I° grado Barbieri Emanuela. Gli attori madrelingua della compagnia teatrale SMILE 31
Altre risorse necessarie Vengono utilizzate l’aula magna e l’aula di classe (English room). Indicatori utilizzati Si valuteranno interesse e partecipazione alle attività proposte in classe, durante lo spettacolo e i workshops. Stati di avanzamento Il progetto si svolge nel corso del secondo quadrimestre con la lettura e analisi del copione teatrale in classe. La visione dello spettacolo e i workshops con gli attori per l’a.s. 2017/18 è prevista per il giorno 28/03/2017. Valori / situazione attesi Il progetto intende stimolare l’interesse degli alunni verso la lingua straniera e si propone ad educare all’ascolto, alla comunicazione e all’apprendimento di nozioni e di strutture linguistiche proprie della L2. 32
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Sandonà Virginia AMICO ESPERTO a.s. 2017/18 – Scuola primaria Denominazione progetto AMICO ESPERTO Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni (event.) Educativi Speciali. Obiettivo di processo Individuare strategie organizzative per rispondere alle esigenze degli (event.) alunni con BES Altre priorità (eventuale) Promuovere occasioni di solidarietà fra alunni stranieri dell’istituto comprensivo e studenti delle scuole secondarie di secondo grado, rafforzare la motivazione all’apprendimento, migliorare le competenze nell’uso della lingua italiana. Situazione su cui interviene Considerati l’elevato numero di alunni provenienti da aree geografiche ed ambienti socio-culturali diversificati, la difficoltà di integrazione e la scarsa conoscenza della lingua italiana, il progetto va a supportare le famiglie degli alunni stranieri che spesso non riescono a seguire i figli nell’esecuzione dei compiti per casa e a dare il giusto valore all’esperienza scolastica. Attività previste - Gli istituti superiori facenti parte della Rete Senza Confini di Curtarolo, raccolgono le disponibilità dei loro studenti ad intervenire come tutor di alunni stranieri della scuola primaria. - Si abbinano gli studenti agli alunni stranieri (rapporto massimo 1:4) e si stabilisce un calendario degli interventi (di solito 8 interventi pomeridiani di un’ora e mezzo ciascuno). - Gli studenti e le insegnanti interessate concordano le attività da proporre durante gli otto incontri (esecuzione dei compiti per casa, schede di rinforzo, aiuto nello studio…) - Un’insegnante della scuola primaria assume la funzione di referente d’aula, cioè è presente a scuola durante lo svolgimento del progetto per coordinare e supportare i ragazzi delle scuole secondarie e raccogliere le firme di presenza. - Al termine del progetto gli studenti presentano una breve relazione sulla loro esperienza e, una volta verificato il registro delle attività, viene rilasciato ai ragazzi un attestato utile per ottenere crediti formativi. Risorse finanziarie Il progetto è a costo zero. Gli studenti intervengono nei pomeriggi in necessarie cui la scuola è aperta e, in genere, sono presenti gli insegnanti. La referente del progetto è l’insegnante Sandonà Virginia che opera come funzione strumentale area BES. Risorse umane (ore) / area Ins.te referente Sandonà Virginia E’ sufficiente la presenza di un’insegnante nei pomeriggi stabiliti. Si individua il mercoledì come giorno più indicato, perché le insegnanti sono presenti a scuola per la riunione di modulo e gli alunni stranieri non usufruiscono del servizio di doposcuola offerto dai volontari del Gruppo Caritas. Altri giorni della settimana possibili sono il martedì ed il venerdì, ma in questo caso verrebbero 33
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