CLASSE QUINTA SEZ.C DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - it guido carli
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I.T.S. "GUIDO CARLI" - CASAL DI PRINCIPE (CE) - PROTOCOLLO 0002821/2019 DEL 15/05/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUINTA SEZ.C INDIRIZZO A.F.M. ANNO SCOLASTICO 2018/2019 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Antonietta Goglia Dott.ssa prof.ssa Concetta Cosentino 1
INDICE 1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del contesto 1.2 Presentazione Istituto 2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo 2.2 Quadro orario settimanale 3. DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 3.1 Composizione consiglio di classe 3.2 Continuità docenti 3.3 Composizione e storia della classe 4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE 4.1 Individuazione alunni BES e DSA 4.2 Strategie adottate 5. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 5.1Metodologie e strategie didattiche 5.2 CLIL: attività e modalità insegnamento 5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio 5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso Formativo 6. ATTIVITA’ E PROGETTI 6.1 Attività di recupero e potenziamento 6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” 6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa 6.4 Percorsi interdisciplinari 6.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai percorsi in alternanza) 6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento 7. INDICAZIONI SU DISCIPLINE 7.1 Obiettivi conseguiti e contenuti disciplinari proposti 7.2 Individuazione dei nodi concettuali 8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 8.1 Criteri di valutazione 8.2 Criteri attribuzione crediti 8.3 Griglie di valutazione prove scritte 8.4 Griglie di valutazione colloquio 8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo svolgimento delle simulazioni 8.6 Attività in preparazione dell’esame di stato 9. ALLEGATI 2
QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n.6; DM 18 gennaio 2019 n.37; OM 11 marzo 2019 n.205; Decreto ministeriale del 26 novembre 2018, n. 769; Nota MIUR del 6 maggio 2019, n. 788; Nota del Garante della privacy del 21 marzo 2017, n. 10719. 1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del contesto L’Istituto Tecnico "GUIDO CARLI" è ubicato nel contesto territoriale di Casal di Principe, comune della provincia di Caserta, afferente all'Ambito Territoriale C8 Dai dati osservati dall’Istat 2016, risulta che il comune conta 21.487 abitanti, di cui 2.904 di età compresa tra 0 e 17 anni. L’andamento demografico è in continuo aumento dal 2001 al 2016. L’età media della popolazione è 37,9. Casal di Principe è un comune con reddito medio pro capite basso (€ 5.129) e con la più bassa percentuale di dichiaranti IRPEF (25,4%) nella Provincia di Caserta. E' il terzo comune più popoloso della provincia di Caserta. Il territorio ha una vocazione rurale che ultimamente si va rivalutando dopo la crisi dell'edilizia. Negli ultimi tempi il Comune, vari Enti locali e diverse Associazioni sono spesso presenti a scuola e collaborano con i nostri allievi. Sul territorio sono aumentate le Associazioni culturali, anche di stampo sportivo, con un feedback positivo su tutti gli allievi. Nel territorio di Casal di Principe e dei paesi limitrofi, sono pochi i luoghi di aggregazione dedicati ai giovani e gli spazi pubblici attrezzati, poche le manifestazioni atte ad incentivare e a diffondere la cultura del dialogo, del confronto, della condivisione e della collaborazione e a sviluppare il senso della “appartenenza” e, limitati sono gli sbocchi professionali coerenti con gli indirizzi di studio. Il Comune e l’istituzione scolastica sono quotidianamente impegnati in azioni di contrasto al disagio e promozione dell'agio presso quella fascia della popolazione e rispettive famiglie che sono in difficoltà socio-economico 1.2 Presentazione Istituto L’Istituto Tecnico "GUIDO CARLI" è ubicato in via S. G. Moscati, poco fuori dal centro abitato, ma di comodo accesso sia per l’utenza locale che per quella non residente, servita dall’asse mediano Nola-Villa Literno. Sorto negli anni Novanta come sede staccata del “Gallo” di Aversa, il “Carli” si presenta come uno degli stabili più imponenti del comprensorio ed è centro di risorse contro la dispersione scolastica. Dall’a.s. 2015/2016 assume la denominazione di Istituto Tecnico Economico e Tecnologico poiché comprende, oltre all’indirizzo: - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING altri quattro indirizzi: - TURISMO, - BIOTECNOLOGIE SANITARIE, - INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONE, - AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA. E’ presente il corso serale dell’indirizzo AFM. L'edificio in cui è ubicato l’Istituto Tecnico è uno degli stabili più imponenti del territorio, ben organizzato sia dal punto di vista strutturale e con ampi spazi dedicati. Dal punto di vista logistico si trova in un punto centrale nel bacino di riferimento. Sono presenti diversi laboratori, di cui si sta provvedendo allo svecchiamento, le aule sono tutte dotate di Lim, la sala dei docenti è in rete, la palestra e i laboratori sono regolarmente utilizzati. Le aule sono di ampiezza variabile e dotate di buona luminosità. Si sta cercando di rendere funzionale la biblioteca. Le barriere architettoniche sono superabili e all'interno della scuola c'è un ascensore. 3
Le risorse economiche, se si escludono il FIS assegnato e i finanziamenti PON FESR E FSE, i bandi regionali (POR e altre tipologie) e altri finanziamenti dedicati, sono limitate al pagamento dei contributi volontari da parte delle famiglie. L’Istituto è frequentato da un’utenza proveniente da tutti i paesi limitrofi ed appartenente ad una realtà urbana con gli stessi disagi di cui soffrono tutti i comuni dell’agro aversano.Esso accoglie una platea abbastanza estesa di alunni provenienti da ceti sociali non omogenei, la maggior parte di essi, proviene da un contesto socio-economico mediobasso. Il clima che si respira nelle classi è tuttavia sereno e l'interazione tra docenti e studenti è basata sul rispetto reciproco e sulla trasparenza e condivisione. Dal punto di vista socio-culturale, nel territorio di riferimento la famiglia ancora resiste come agenzia educativa primaria, costituendo comunque un punto di riferimento per i giovani e un polo di dialogo per la scuola; tuttavia si registra in linea con un trend nazionale, una progressiva, implicita richiesta alla scuola di supportare i giovani anche in compiti educativi da sempre svolti in ambito del tessuto familiare: dialogo, sostegno alla persona, orientamento esistenziale. A tali compiti la scuola cerca di rispondere con nuovi servizi e attività, come lo sportello di ascolto (presenza della psicologa) e progetti di supporto. 2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo Il Diplomato in “Amministrazione , Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macro fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economico sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: - rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali; 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. 5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata. 7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 4
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. 9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. 10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. 11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. 2.2 Quadro orario settimanale MATERIE AREA COMUNE 5°Anno Lingua e Letteratura Italiana 4 Lingua Inglese 3 Storia 2 Matematica 3 Scienze Motorie e Sportive 2 Religione/Attività Alternative 1 Totale ore area comune 15 MATERIE DI INDIRIZZO Informatica Seconda Lingua Comunitaria 3 Economia Politica 3 Economia Aziendale 8 Diritto 3 Totale ore area di indirizzo 17 32 TOTALE ORE SETTIMANALI 5
3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 3.1 Composizione del consiglio di classe Docente Materia Continuità didattica nella classe RAFFAELE DONCIGLIO Lingua e letteratura italiana Da n. 3 anni RAFFAELE DONCIGLIO Storia Da n. 3 anni MARIA MAGLIOCCA Lingua Francese Da n. 5 anni ANNA FERRANDINO Lingua Inglese Da n. 5 anni GIOVANNI CIRIELLO Matematica Da n. 4 anni ANTONIETTA GOGLIA Economia Aziendale Da n. 2 anni ANNA CACCAVALE Diritto Da n. 5 anni ANNA CACCAVALE Economia politica Da n. 5 anni GIUSEPPINA GRIFFO Scienze motorie e sportive Da n. 5 anni ROSANNA SCHIAVONE Religione cattolica Da n. 5 anni 3.2 Composizione e storia classe La Classe quinta sez."C" indirizzo: A.F.M. è formata da 17 allievi, nove femmine, otto maschi. La scuola rappresenta l’unica agenzia educativa, tesa non solo ad approfondire i contenuti delle singole discipline, ma anche ad offrire l’opportunità di stare a contatto con “altre” realtà, rispetto al contesto socio- culturale di provenienza. Da un punto di vista disciplinare la classe ha raggiunto un adeguato grado di socializzazione e questo si manifesta attraverso il rapporto amichevole tra docenti e allievi, che si è rafforzato nel corso degli anni. Gli studenti hanno quasi sempre adottato un comportamento corretto e, qualche momento di lieve difficoltà sul piano delle relazioni, è stato superato con gli strumenti del dialogo e del confronto. La classe, tuttavia, non ha fruito di un itinerario sempre regolare e costante di studio, in quanto ha evidenziato lacune di base in alcune discipline. I docenti e gli allievi hanno intessuto rapporti comunicativo-relazionali sufficientemente costruttivi,rendendo necessario rivolgere ai giovani reiterati inviti per sensibilizzarli ad uno studio più proficuo, tuttavi ai I docenti, dopo aver esperito molteplici tentativi e attuato varie strategie, hanno verificato, in talune occasioni, disinteresse e scarsa partecipazione degli allievi. Le attività programmate dal Consiglio di classe ad inizio anno scolastico hanno subito ritardi, dovuti principalmente alle assenze di massa e alla pausa didattica per il recupero degli insuccessi . I debiti contratti dagli studenti negli anni scolastici precedenti sono stati colmati. I docenti della classe, accanto ai contenuti didattici e culturali offerti agli allievi, hanno privilegiato l’aspetto formativo-educativo dell’insegnamento quale indispensabile sostegno alla formazione della personalità civica e morale di ciascun allievo. Da questo punto di vista i risultati sono soddisfacenti. La classe ha messo in luce diverse abilità. Un piccolo gruppo di alunni ha dimostrato capacità logico- discorsive e interesse all’approfondimento dei contenuti, realizzando un apprezzabile grado di maturità, senso di responsabilità e di equilibrio. 6
Un secondo e più ampio gruppo ha, invece, incontrato in alcune discipline difficoltà rispetto ad un lavoro regolare, evidenziando una più limitata autonomia nell’elaborazione dei dati culturali, oggetto di studio. Le continue sollecitazioni da parte dei docenti hanno sortito un esito positivo permettendo anche a questi allievi di conseguire risultati accettabili. Al termine di questo percorso formativo, anche se con una gradualità di livello che per alcuni può definirsi quasi buono, per pochi altri ancora discreto e per un gruppo sufficiente, tutti gli studenti, in conformità al diverso grado di maturazione della personalità, hanno ampliato le loro conoscenze, competenze e capacità, raggiungendo una preparazione nel complesso, accettabile. 4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE 4.1 Analisi del contesto per realizzare l’inclusione scolastica L’Istituto G. Carli è da tempo attento al tema dell’inclusione avendo sviluppato già da tempo solide competenze sul tema, grazie alla presenza collaborativa e proficua di un Gruppo di Lavoro per l’Handicap e alla definizione di un protocollo di accoglienza riferito agli alunni disabili e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. In data 05.10.2016 il Dirigente, per l’anno scolastico 2016/2017, ha istituito per la prima volta un GLI, in attuazione alla direttiva sui BES, estendendo i compiti del GLH a tutte le problematiche relative ai BES. Nel corso dell’a.s.2016/2017 l’istituto ha inoltre deliberato l’adozione di un protocollo di accoglienza degli alunni stranieri per favorire la piena inclusione degli alunni stranieri che rappresentano una folta parte della comunità scolastica mediante personalizzazione della didattica e corsi di potenziamento della lingua italiana. Si evidenziano inoltre alcuni punti di forza dell’istituto sul tema inclusione: la rete create tra diversi istituti scolastici del territorio sui BES e sull’inclusione con la presentazione di un progetto regionale denominato CONTESTO il protocollo operativo tra l’amministrazione comunale, il distretto sanitario 20, le istituzioni scolastiche, le parrocchie del comune di Casal di Principe per il contrasto e la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica il continuo lavoro del GLI volto ad aggiornare la documentazione e la modulistica riferita ai BES l’impegno forte sul tema dell’inclusione di tutti i docenti che monitorano costantemente nei consigli di classe tutti gli alunni al fine di individuarne eventuali bisogni educativi speciali da seguire con una didattica personalizzata. A tal fine sono presenti presso i laboratori informatici software da utilizzare quali strumenti compensativi. la forte coesione e sinergia con tutti i soggetti esterni quali le famiglie, il comune e l’ASL, il cui rapporto va oltre quello della forma e gli incontri superano di gran lunga quelli formalmente risultanti da crono programma delle attività. il costante monitoraggio del livello di inclusività dell’istituto mediante opportuni questionari redatti secondo gli index nazionali suggeriti dalla dottrina più autorevole (Dario Janes). 4.2 Strategie adottate I docenti, preso atto che non sono presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali, per rispondere alle esigenze degli allievi che hanno presentato dei ritardi nell'apprendimento di alcune discipline, hanno messo in campo le seguenti strategie per attuare una didattica strutturalmente inclusiva: Incoraggiare l'apprendimento collaborativo; Favorire l'esplorazione e la ricerca; Realizzare percorsi laboratoriali; Promuovere lo sviluppo delle competenze; Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere; Differenziare le proposte didattiche. 7
5 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 5.1 Metodologie e strategie didattiche La metodologia utilizzata è sinteticamente raccolta nella tabella sottostante. individua toutoring didattici frontale Lezione Lezione Ricerca guidata Peer to Lavoro gruppo Sussidi Peer peer di le Materia X X X X X X Lingua e letteratura italiana X X X X X Storia X X X X X Lingua Francese X X X X X X Lingua Inglese X X X X X Matematica X X X X X Economia Aziendale X X X X X X Diritto X X X X X Economia politica X X X X Scienze motorie e sportive X X X X X X Religione Strategie. o Utilizzo di comunicazioni chiare, soprattutto in relazione alle carenze metodologiche e contenutistiche del lavoro svolto; o Guida nello sviluppo della capacità di autovalutazione; o Ricorso alla lezione frontale solo per le introduzioni di carattere generale e per l’esposizione di concetti astratti; o Utilizzo prevalente di metodologie didattiche laboratoriali attive e/o basate sull’esperienza, che tendano al massimo coinvolgimento durante le lezioni e stimolino una corretta interazione (lezioni interattive problem solving, domande stimolo, scoperta guidata, lettura, analisi e commento di documenti); o Costante ricorso alla peer education attraverso, per esempio, l’affiancamento agli alunni più in difficoltà di tutors che possano aiutarli a colmare le lacune pregresse; o Rispetto dei tempi di attenzione, apertura al dialogo ma, nello stesso tempo, atteggiamenti decisi e coerenti; o Lavori di ricerca, di gruppo e simulazioni; o Alternanza scuola-lavoro; o Valorizzazione dei risultati positivi e soprattutto dei segnali di miglioramento al fine di sti- molare l’autostima di ogni singolo alunno, e, quindi la motivazione; o Modalità di apprendimento anche attraverso l’esperienza lavorativa che colleghino la forma- zione in aula con l’esperienza pratica. 8
5.2 CLIL : attività e modalità insegnamento In base a quanto indicato nella nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25 luglio 2014, art. 4.1, non essendo presente nel Consiglio di classe alcun docente di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche per l’insegnamento CLIL, il Consiglio di Classe, pur auspicando la costituzione un team CLIL (docente di DNL, docente di lingua straniera, eventuale conversatore di lingua straniera o assistente linguistico), finalizzato allo scambio e al rafforzamento delle reciproche competenze, prende atto che non è stato sviluppato alcun progetto interdisciplinare in lingua straniera. 5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennioAttività svolta per il triennio a.s. 2016/17 – 2018/19 Percorso di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (oggi PCTO) DELLA DELLA 5^ C corso AFM ATTIVITÀ SVOLTA PER IL TRIENNIO A.S. 2016/17 – 2018/19 CONFERMA DEL PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO LA GESTIONE DI UN CENTRO COMMERCIALE – IMPRESA CONFISCATA 2. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione Indirizz CIS MERIDIONALE SRL – JAMBO1 o IG Students srl – Students Lab Trentola Indirizzo Ducenta (CE), S.S. Trentola-Parete CASERTA 3. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINA- LITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTI- NATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO) La classe è formata da allievi, la maggior parte sufficientemente motivata nel partecipare un’esperienza di formazione al lavoro presso una struttura legata al loro territorio. L’attività è stata svolta dagli allievi è quella di apprendimento dei modi e dei tempi di lavoro in società che si occupa della gestione del Centro Commerciale JAMBO1, centro che gestisce una galleria di oltre 100 negozi ed altre attività commerciali, impresa confiscata in applicazione del Codice Antimafia. Gli alunni sono stati anche impiegati in attività di verifica e di riproduzione dei lavori in aula dei vari processi lavorativi inerenti l’amministrazione della società, con la possibilità di elaborare eventuali proposte di miglioramento dello stesso processo produttivo o di innovazione nell’attività. Nell’a.s. 2018/19 la classe ha concluso il suo percorso presso l’Associazione Students Lab ed il Centro Commerciale Capania. In relazione con le finalità espresse, considerando che il progetto si è caratterizzato per una forte valenza educativa ed innestato in un processo di costruzione della 9
personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro, gli obiettivi sono stati i seguenti: • favorire la maturazione e l’autonomia dello studente; • favorire l’acquisizione di capacità relazionali; • fornire elementi di orientamento professionale: • integrare i saperi didattici con saperi operativi; • acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea. 4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI7 Hanno partecipato tutti gli alunni della 3 C afm del a.s. 2016/17 ad oggi b) DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I Sono stati coinvolti i dipartimenti relativi alle materie di Economia aziendale, Diritto, Informatica. c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERA’ IL CONSIGLIO DI CLASSE Durante tutto il percorso triennale, il CdC è stato monitorato costantemente il suo svolgimento, intervenendo con gli opportuni aggiustamenti e miglioramenti nei tempi e nei modi della sua realizzazione. Il Tutor scolastico (interno) ha aggiornato il CdC sull’andamento dell’azione ASL. 5. RUOLO DELLA STRUTTURA OSPITANTE NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI La struttura ospitante si è impegna ad accogliere a titolo gratuito presso le sue strutture gli allievi della classe in alternanza scuola lavoro su proposta dell’istituzione scolastica. L’accoglimento degli studenti per i periodi di apprendimento in ambiente lavorativo non costituisce rapporto di lavoro per la struttura ospitante. L’attività di formazione ed orientamento del percorso in alternanza scuola lavoro è congiuntamente progettata e verificata da un docente tutor interno, designato dall’istituzione scolastica, e da un tutor formativo della struttura, indicato dal soggetto ospitante, denominato tutor formativo esterno; per ciascun allievo beneficiario del percorso in alternanza inserito nella struttura ospitante in base alla Convenzione è predisposto un percorso formativo personalizzato, che fa parte integrante della presente Convenzione, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi. La titolarità del percorso, della progettazione formativa e della certificazione delle competenze acquisite è dell’istituzione scolastica. 6. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Si punta ad arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro, favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. 10
7. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE FASE PREPARATORIA: AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE IN AMBITO SCOLASTICO AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE IN AMBITO AZIENDALE: • Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell’alternanza rivolta a tutti i docenti della classe • Formazione dei docenti coinvolti con l’individuazione del tutor scolastico • Presentazione del progetto agli alunni • Definizione del Consiglio di classe degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso • Fare conoscere alle famiglie le rilevazioni del consiglio di classe relative ai percorsi individualizzati • Sensibilizzazione delle aziende da parte delle associazioni di categoria, allo scopo di verificare la disponibilità ad accettare studenti destinatari del percorso di alternanza • Definizione di obiettivi formativi comuni e individuazione delle aree aziendali più consone ai percorsi previsti • Costruzione di un sistema stabile di comunicazione scuola e mondo del lavoro con la definizione dei tutor aziendali e la modulistica relativa FASE DI ORIENTAMENTO AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO AZIENDALE • Formazione di studenti e docenti in orario curricolare grazie alla collaborazione di esperti provenienti dal mondo delle imprese su argomenti riguardanti l’organizzazione aziendale, le modalità di comunicazione in azienda, i diversi ruoli • Eventuale visita aziendale FASE OPERATIVA AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO AZIENDALE Con il supporto del prof. Vittorio Ros referente ASL, • Il consiglio di classe predispone la scheda rilevazione preferenze di ogni studente • Il consiglio di classe decide le modifiche nelle programmazioni di alcune materie per consentire coerenza fra attività didattica ed esperienza in azienda • Il consiglio di classe predispone momenti di valutazione dell’esperienza mediante momenti di confronto in itinere con il tutor interno • Lo studente si inserisce in un processo di lavoro reale all’interno di un sistema di relazioni formali e informali • Il tutor aziendale, sulla base della scheda di accertamento delle abilità dello studente redatta dal consiglio di classe, individua le aree aziendali in cui inserire l’alunno • In questa fase il tutor interno effettua un monitoraggio assieme al tutor aziendale mediante visite e contatti telefonici FASE DELLA VALUTAZIONE AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO AZIENDALE • Scheda di valutazione del tutor interno 11
• Scheda di autovalutazione dello studente • Incontro fra allievi, famiglie, tutor interno ed esterno e consiglio di classe per esporre le riflessioni sull’esperienza • Verifica risultati con il personale coinvolto nelle azioni effettuate dallo studente in azienda • Scheda di rilevazione dei risultati del tutor aziendale • Incontro scuola azienda come rendiconto finale dell’esperienza. 8. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Sono state svolte 100 ore in azienda, così articolate: da fine aprile alla fine di luglio; per il periodo in cui ci sono attività in classe l’attività ASL in azienda deve svolgersi nelle ore pomeridiane. • Calendario: inizio e termine attività d’aula 15/11/2017 – 31/05/2018. TOTALE ORE A.S. 2017/18: 160 h --------------- Sono state svolte 44 ore presso la Students Lab di Caserta ed il Centro Campania. TOTALE ORE A.S. 2018/19: 44 h 9. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Il monitoraggio è stato svolto in itinere ed il Tutor interno ha proceduto trimestralmente a relazionare sull’andamento del percorso. 10.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO La valutazione del percorso formativo di ASL è stata espressa dal CdC sulla base delle valutazioni espresse dal tutor interno e da quello aziendale. Al termine del percorso è stato rilasciata la certificazione delle competenze acquisite. 12. PROFILO IN USCITA Al termine del triennio l’allievo acquisirà il profilo professionale di PERITO AMMINISTRATIVO TECNICO/CONTABILE PER LA GESTIONE DI CENTRI COMMERCIALI E DI IMPRESE CONFISCATE. Le professioni comprese in questo percorso assistono gli specialisti ovvero applicano le procedure in materia di tenuta delle scritture contabili di organizzazioni di gestione di centri commerciali analizzano, classificano e registrano le operazioni di amministrazione, contabili e le poste di bilancio; interpretano e valutano i conti, redigono i bilanci, attendono a procedure ed adempimenti fiscali; redigono paghe, compensi e versamenti contributivi. 12
5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso Formativo Libri di testo Altri manuali alternativi a quelli in adozione Testi di approfondimento Dizionari Appunti e dispense Strumenti multimediali; sussidi audiovisivi e digitali Laboratori di informatica Aule 6. ATTIVITA’ E PROGETTI 6.1 Attività di recupero e potenziamento Il Consiglio di classe non ha ritenuto didatticamente efficace istituire un corso di potenziamento nella parte finale dell’anno scolastico interessando almeno le discipline oggetto degli Esami di Stato. Gli interventi di recupero hanno seguito la metodologia dello studio assistito ed hanno coinvolto le seguenti discipline: DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana X Storia X Lingua Francese X Lingua Inglese X Matematica X Economia Aziendale X Diritto X Economia politica X Scienze motorie e sportive Religione Strumenti – Mezzi – Spazi - Tempi delle attività di recupero e potenziamento. Libri di testo Altri manuali alternativi a quelli in adozione 13
Testi di approfondimento Dizionari Appunti e dispense Strumenti multimediali sussidi audiovisivi e digitali Laboratori di informatica 6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” Approfondimenti dei principi fondamentali della Costituzione Italiana La Costituzione e i “I principi fondamentali” Competenze di cittadinanza e Costituzione Le competenze attese e, parzialmente, raggiunte alla conclusione dell’intero triennio sono individuate nei seguenti punti: 1)- essere consapevoli della propria appartenenza ad una tradizione culturale, economica e sociale che si alimenta della partecipazione di ciascuno secondo le diverse identità; 2)- conoscere i principi costituzionali in materia di rapporti civili, economici, sociali e politici; 3)- sviluppare un linguaggio specifico adeguato alla narrazione della propria esperienza nel quadro di riferimento indicato; 5)- acquisire le conoscenze tecniche necessarie alla partecipazione sociale e politica e all’approccio con il mondo del lavoro. Presentazione del percorso L’attività si è incentrata su un breve excursus dallo Statuto Albertino, 1848, fino all’entrata in vigore della Costituzione italiana,1° gennaio 1948, e su un approfondimento degli articoli 1,2,3,52 e 53 della Costituzione. Sono state illustrate l’importanza storica e la genesi della Costituzione mettendo anche in luce alcuni articoli che hanno offerto temi meritevoli di riflessione o approfondimento. Competenze e abilità Vi sono alcune fondamentali competenze e abilità che lo studente ha sviluppato nel suddetto percorso con il contributo delle aree disciplinari. Saper esercitare atti di democrazia interna attraverso le assemblee di classe e di Istituto e le elezioni e l’impegno di rappresentanti di classe, di Istituto e rappresentanti alla Consulta degli studenti. Sviluppare ed utilizzare in situazione competenze in campo storico, economico, sociologico e statistico. Saper selezionare fonti in ambito territoriale ed in rete. Esporre in pubblico in modo efficace. Applicare le competenze informatiche e di cooperative learning nel lavoro di gruppo. Organizzare presentazioni nelle modalità consentite dalle tecnologie (video, powerpointecc…). Conoscenze - comprendere l’importanza storica e la genesi della Costituzione della Repubblica. – individuare i valori su cui si basa la nostra Costituzione attraverso la lettura, il commento e l’analisi critica in particolare degli articoli riguardanti i Principi Fondamentali. – offrire spunti di riflessione e approfondimento anche collegandosi con argomenti di attualità. 14
– analizzare aspetti problematici della vita della Unione Europea e della dimensione dei Diritti Umani; organizzare un pensiero autonomo ed argomentato sugli stessi. 6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa Nel corso dell'anno scolastico è stato espletato un corso extracurricolare di ore n. 40 TITOLO DEL CORSO “LA COSTITUZIONE: NON SOLO CARTA" CLASSI COINVOLTE VA AFM - VC AFM DOCENTI Proff.sse CARMEN MOTTOLA, ANNA CACCAVALE METODOLOGIA Lezioni frontali e dialogate con utilizzo di schede di lavoro, mappe concettuali, sussidi audiovisivi e multimediali, finalizzate alla costruzione dei singoli percorsi individuali, per rendere gli studenti protagonisti della costruzione del proprio sapere e indurre loro ad un approfondimento più solido. ARGOMENTI TRATTATI - La costituzione della repubblica italiana e i diritti dei cittadini l’importanza, le funzioni e le caratteristiche della carta costituzionale, la struttura, i valori ed i principi fondamentali. - Le tappe dell’evoluzione della nostra costituzione a partire dallo statuto albertino. - Il principio democratico, la tutela dei diritti ed il principio di uguaglianza, la tutela dell’ambiente. - Gli istituti di democrazia diretta e gli interventi di cittadinanza attiva. - L’organizzazione dello stato italianoil ruolo, l’importanza degli organi costituzionali dello stato nell’esercizio delle funzioni legislative, esecutive, giurisdizionali. - La cittadinanza, la condizione di cittadino dello stato, come si diventa cittadini italiani, la condizione giuridica dello straniero in Italia, i diritti ed i doveri dei cittadini europei. - La genesi della criminalita’ organizzata in Campania con particolare riferimento al comune di Casal Di Principe Durante il corso, gli studenti hanno costruito un iter che, partendo dagli argomenti trattati, ha consentito loro di ripercorrere le tappe evolutive della camorra fino al recente colpo ad essa inferto dallo Stato. Gli alunni hanno dato grande risalto alla figura di don Peppe Diana, il prete ucciso in chiesa nel 1994, diventato emblema del riscatto di un popolo dalla gogna cui era stato sottoposto. COMPETENZE ACQUISITE Collegare le esperienze personali in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente. Comprendere l'evoluzione e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica. 15
6.4 Percorsi interdisciplinari I S L E D M L E T T I C I A I C A O N O R T N O L R G N I E G N I I U O T M U O A A A M T A A M N I O T I O I A I F A ARGOMENTI N C R OBIETTIVI G A A A P PLURIDISCIPLINARI L Z N O E I C L S E E I E N S T D E I A C L A E Conoscere lo Stato nella sua evoluzione Lo Stato storica, sociale ed X X X X economico-politica. - Conoscere strutture, funzioni, organizzazioni e normativa degli argomenti pluridisciplinari. Imprese e Bilancio Comprendere i meccanismi tecnico- X X X X X operativi, linguistico- espressivi, logico- interpretativi del mondo economico e della realtà aziendale. Educare al senso Istituzioni e forme civico, alla legalità ed ai di governo valori della democrazia X X X X X partecipata. 6.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari Attività Periodo Partecipazione Valutazione Prof. F. Benincasa “Rapporto cittadino – 30 ottobre amministrazione finanziaria. I doveri e i Ottima Positiva diritti del contribuente” 16
Prof. ssa G. Petrillo “Abuso del diritto 6 novembre elusione fiscale: garanzie procedimentali e Ottima Positiva difese del contribuente”. Prof.ssa M.E. Bartoloni “una finestra 4 dicembre aperta sull’Europa dei migranti – Ottima Positiva proiezione del film “Fuoco a mare”. Dr. N. Graziano: “Giustizia e Diritto” – 14 dicembre presentazione del libro “Matricola oo”. Ottima Positiva Prof. L. Chieffi dr. Cafiero de Raho 17 dicembre “Strategie antimafia contro la corruzione” Ottima Positiva Dott.ssa A. Borghi associazione le ali- 3 febbraio onlus “alcolismo e dipendenze” Ottima Molto Positiva Dott.ssa Mauro Questura di Caserta “ 20 febbraio Femminicidio e violenza di genere” Ottima Molto Positiva Dott.ssa Mauro, questura di Caserta: 18 dicembre “Bullismo e cyberbullismo”. Dott.ssa P. Ottima Molto Positiva Dongiacomo tribunale Napoli Nord Focus sulle opportunità di finanziamenti dicembre agevolati ai giovani imprenditori a cura del Ottima Molto Positiva Dott. commercialista Giuseppe Battaglia 6.6 Attività specifiche di orientamento Attività Periodo Sede Partecipazione Presentazione offerta formativa e sbocchi Ottobre Aulario Dipartimento di Discreta professionali Giurisprudenza 17
Orientasud il salone Novembre Napoli Buona delle opportunità Presentazione offerta formativa e sbocchi Febbraio Dipartimento di Buona professionali Economia Capua (CE) Prof. Tirelli UniSAorienta Febbraio Università degli studi di Discreta Fisciano Salerno Presentazione offerta formativa e sbocchi Febbraio Suor Orsola Benincasa Discreta professionali Napoli Presentazione offerta formativa e sbocchi Marzo Istituto Universitario Bassa professionali Navale Napoli Incontro Suor Orsola Marzo Casal Di Principe Ottima Benincasa Presentazione offerta formativa e sbocchi Marzo Università degli studi Buona professionali della campania "L. Vanvitelli" V- orienta 7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE 7.1 Obiettivi conseguiti e contenuti disciplinari proposti Gli obiettivi cognitivi di ogni singola disciplina, in termini di conoscenze, competenze e abilità, sono stati fissati nella programmazione iniziale e dettagliatamente esplicitati nelle schede informative, all’interno del “curricolo della classe” che, allegato al presente Documento, riporta la tabella degli obiettivi comuni del PECUP agli indirizzi economici. L'azione didattica svolta dai docenti ha mirato a sviluppare negli alunni i seguenti obiettivi trasversali: Acquisizione dei contenuti con metodologia adeguata alle esigenze di ciascuna disciplina; Uso corretto e adeguato del linguaggio, sia nelle formulazioni verbali (orali e scritte) sia in quelle matematiche e tecnico-professionali, per affrontare, analizzare e risolvere i problemi delle singole discipline; Valorizzazione delle capacità di rielaborazione autonoma, intesa sia come capacità di collegare le conoscenze acquisite sulla base delle competenze assimilate, sia come capacità di costruire percorsi interdisciplinari anche recuperando le conoscenze fondamentali degli anni precedenti. Al termine dell’attuale anno scolastico i docenti concordano nel ritenere che gli obiettivi comuni, cognitivi e trasversali, prefissati nella programmazione di classe, sono stati raggiunti dai discenti in misura diversa, a seconda delle capacità e dell’impegno profuso nello studio. Gli obiettivi didattici di ciascuna materia sono stati coerenti con quelli trasversali individuati dal consiglio di classe. 18
7.2 Individuazione dei nodi concettuali Il Consiglio di Classe, al fine di agevolare la scelta dei materiali in sede di colloquio da parte della commissione, in ottemperanza all’art. 2 del D.M. 37/2019 e all'art. 19, c. 3, dell'O.M. 205/2019, ha individuato, fra i contenuti dei percorsi disciplinari (Cfr. “Curricolo della classe” in allegato) alcuni che, oggetto di particolare importanza didattica, afferiscono ai seguenti nodi concettuali caratterizzanti le discipline coinvolte nell'esame di Stato 2018/2019. ECONOMIA AZIENDALE La gestione del personale La contabilità delle imprese industriali Le immobilizzazioni industriali Il marketing, politiche di mercato e strategie aziendali Il bilancio di esercizio LINGUA E LETTERATURA ITALIANA G. Verga: dalla novella Rosso mal pelo il lavoro minorile L’uomo e la natura: G. Pascoli Il mal di vivere: E. Montale G. Ungaretti: uomo di pena-uomo di fede Luigi Pirandello STORIA La questione meridionale Giolitti Lo sgancio della bomba atomica durante la seconda guerra mondiale Dalla crisi del ’29 al New Deal La guerra in trincea: prima guerra mondale La persecuzione degli ebrei: il fascismo LINGUA INGLESE Sole traders Partnerships The UK political system The UK government and prime minister DIRITTO Excursus storico dallo Statuto Albertino alla Costituzione. Art. 3 C. Uguaglianza formale e sostanziale. Uguaglianza ed Equità Il Parlamento Il Governo Il Presidente della Repubblica MATEMATICA Importanza della ricerca operativa. Il diagramma di redditività La statistica descrittiva, rappresentazione grafica e valori medi Il dominio di una funzione razionale intera e fratta Studio di una funzione razionale intera e fratta Concetto di asintoto. Verticale-orizzontale-obbligo. ECONOMIA POLITICA La presenza e le funzioni dello Stato nel sistema economico La politica economica e i suoi obiettivi La spesa pubblica e le sue classificazioni Le entrate pubbliche e le diverse tipologie Le imposte Il bilancio dello Stato 19
8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 8.1 Criteri di valutazione In linea con i criteri di valutazione scelti e approvati dal Collegio dei Docenti, il Consiglio di Classe, nella valutazione degli apprendimenti, ha tenuto conto della distinzione in conoscenze, competenze e capacità. In particolare per la valutazione delle prove scritte, si è accettato il principio dell’analisi frazionata dell’elaborato sulla base di una griglia valutativa che è variata da materia a materia e da prova a prova. Gli studenti sono stati regolarmente informati circa le temporalità e le modalità di esecuzione delle prove. Per quanto riguarda invece la valutazione delle verifiche orali, il Consiglio di classe si è basato sul principio della valutazione sintetica che tenga presente anch’essa delle stesse categorie generali e, cioè, conoscenze, competenze, capacità. L' uso degli strumenti di verifica vengono sintetizzati e raccolti nella tabella sottostante Interrogazio Questionari Relazioni Elaborati Esercizi ni scritti Materia Altro X X X Lingua e letteratura italiana X X Storia X X X X Lingua Francese X X X X Lingua Inglese X X X Matematica X X X Economia Aziendale X X X X Diritto X X Economia politica X X Scienze motorie e sportive X x Religione 8.2 Criteri attribuzione crediti I punteggi sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. 20
di cui sopra - la conversione (secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e IV). Tabella di conversione del credito conseguito nel terzo e quarto anno – Candidati anno scolastico 2018-19 Somma crediti conseguiti per il III e per il IV Nuovo credito attributo per il III e il IV anno anno 6 15 7 16 8 17 9 18 10 19 11 20 12 21 13 22 14 23 15 24 16 25 I punteggi sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17 che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. di cui sopra - la conversione (secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e IV). Il Consiglio di classe,con verbale del 5 dicembre 2018, ha effettuato la conversione del credito già attribuito a ciascuno studente, verbalizzandone l’esito e comunicando agli studenti stessi e alle loro famiglie la risultante della suddetta operazione prima dello scrutinio intermedio. Nel rispetto delle norme vigenti e conformemente con quanto deliberato in sede di collegio dei docenti, il consiglio di classe ha adottato i seguenti criteri nell’assegnazione dei crediti: ● Media dei voti pari o superiore al decimale 0,5: attribuzione del punteggio più alto della banda di appartenenza; ● Media dei voti inferiore al decimale 0,5 attribuzione del punteggio più basso della banda di appartenenza. Il punteggio più basso della banda viene incrementato, nei limiti previsti dalla stessa banda di oscillazione, quando lo studente produce la documentazione di qualificate esperienze formative (es. partecipazione ad 21
iniziative complementari e integrative condotte all’interno della scuola o anche acquisite al di fuori della scuola), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal PTOF. 8.3 Griglie di valutazione prove scritte Le griglie di valutazione della Prima prova (Tipologie A, B, C) e della II Prova, predisposte secondo gli Indicatori forniti dal MIUR (DM 26 novembre 2018), già utilizzate nelle correzioni delle simulazioni e anche in prove ordinarie, sono riportate in allegato al presente Documento. 8.4 Griglie di valutazione colloquio Il C.d.C., per la valutazione del colloquio, ha predisposto una griglia di valutazione che è riportata in allegato al presente Documento 8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo svolgimento delle simulazioni Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità del nuovo Esame di Stato. Sono state espletate le seguenti prove: Simulazioni I (19/02/2019) e II (26/03/2019) della Prima Prova di Italiano; Simulazioni I (28/02/2019) e II (02/04/2019) della Seconda Prova di Economia aziendale. Alle simulazioni hanno partecipato tutti gli alunni presenti a lezione. I docenti hanno socializzato con la classe le tracce e forniti gli "input" per lo svolgimento. Durante la prova di economia aziendale si è riscontrato una difficoltà degli alunni in quanto non abituati a svolgere problemi con dati "a piacere" eperchè, alcuni argomenti, inseriti nella traccia, per la scansione temporale della progettazione disciplinare, non erano, all'epoca della simulazione, trattati durante il corso. L’esito delle prove delle due discipline è stato in linea con le aspettative dei docenti. 8.6 Attività in preparazione dell’esame di stato Il Consiglio di Classe, con delibera dell’ 11 aprile 2019, in considerazione delle novità legate al colloquio del nuovo Esame di Stato, esaminato il quadro normativo di riferimento, ha deciso di effettuare una simulazione del colloquio e, allo scopo di assicurare l'omogeneità e il livello di difficoltà tra le tipologie dei materiali previsti dalla normativa, tenuto conto dei materiali predisposti dai singoli docenti durante l’a.s.2018/2019 ed afferenti ai nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, ha individuato, nei "TESTI" e nei "DOCUMENTI", i materiali (Cfr. Nota Miur n. 788 del 06 maggio 2019) che i docenti dovranno sottoporre agli alunni nella simulazione del colloquio Esame di Stato che avverrà entro il corrente mese di maggio. 9 ALLEGATI Curricolo della classe (All.01) Griglie di valutazione (All.02) Materiali per la commissione (All.03) 22
IL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Materia Firma RAFFAELE DONCIGLIO Lingua e letteratura italiana RAFFAELE DONCIGLIO Storia MARIA MAGLIOCCA Lingua Francese ANNA FERRANDINO Lingua Inglese GIOVANNI CIRIELLO Matematica ANTONIETTA GOGLIA Economia Aziendale ANNA CACCAVALE Diritto ANNA CACCAVALE Economia politica GIUSEPPINA GRIFFO Scienze motorie e sportive ROSANNA SCHIAVONE Religione cattolica “Il presente documento è composto da n. 24 pagine tutte numerate dal n. 1 al n.24” Casal di Principe li, 15 Maggio 2019 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Antonietta Goglia Dott.ssa prof.ssa Concetta Cosentino 23
SCHEDA DI VALUTAZIONE GENERALE PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA INDICATORI DESCRITTORI P Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione 10 IDEAZIONE, e pianificazione adeguate PIANIFICAZIONE E Testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata 8 ORGANIZZAZIONE DEL Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente 6 TESTO Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente 4 Il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai 10 COESIONE E COERENZA connettivi TESTUALE Il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi 8 Il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono 6 ben curati In più punti il testo manca di coerenza e coesione 4 Dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso 10 appropriato del lessico RICCHEZZA E Dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico 8 PADRONANZA LESSICALE Incorre in alcune improprietà di linguaggio ed usa un lessico 6 limitato Incorre in diffuse improprietà di linguaggio ed usa un lessico 4 ristretto e improprio Il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e 10 CORRETTEZZA appropriata GRAMMATICALE E Il testo è sostanzialmente corretto con punteggiatura adeguata 8 PUNTEGGIATURA Il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di 6 punteggiatura Il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori 4 morfosintattici; non presta attenzione alla punteggiatura Dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei 10 AMPIEZZA E PRECISIONE riferimenti culturali DELLE CONOSCENZE E Dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti 8 DEI RIFERIMENTI culturali CULTURALI Si orienta in ambito culturale anche se con riferimenti 6 abbastanza sommari Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono 4 approssimativi e confusi Sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali 10 ESPRESSIONE DI GIUDIZI apprezzabili CRITICI E VALUTAZIONI Sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale 8 PERSONALI Presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto 6 personale Non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e 4 approssimative TOTALE …./60 24
SCHEDA DI VALUTAZIONE SPECIFICA PER LA TIPOLOGIA A INDICATORI DESCRITTORI P RISPETTO DEI VINCOLI POSTI Rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna 10 NELLA CONSEGNA Nel complesso rispetta i vincoli 8 (lunghezza del testo, forma parafrasata o Lo svolgimento rispetta i vincoli anche se in modo 6 sintetica della rielaborazione) sommario Non si attiene alle richieste della consegna 4 Comprende perfettamente il testo e coglie gli snodi 10 CAPACITA’ DI COMPRENDERE IL tematici e stilistici TESTO NEL SUO SENSO Comprende il testo e coglie gli snodi tematici e 8 COMPLESSIVO E NEI SUOI SNODI stilistici TEMATICI E STILISTICI Lo svolgimento denota una sufficiente comprensione 6 complessiva Non ha compreso il senso complessivo del testo 4 L’analisi è molto puntuale e approfondita 10 PUNTUALITA’ NELL’ANALISI L’analisi è puntuale e accurata 8 LESSICALE, SINTATTICA, L’analisi è sufficientemente puntuale, anche se non del 6 STILISTICA E RETORICA tutto completa L’analisi è carente e trascura alcuni aspetti 4 L’interpretazione del testo è corretta e articolata con 10 motivazioni appropriate INTERPRETAZIONE CORRETTA E Interpretazione corretta e articolata, motivata con 8 ARTICOLATA DEL TESTO ragioni valide Interpretazione abbozzata, corretta ma non 6 approfondita Il testo non è stato interpretato in modo sufficiente 4 TOTALE …/40 25
SCHEDA DI VALUTAZIONE SPECIFICA PER LA TIPOLOGIA B INDICATORI DESCRITTORI P Individua con acume le tesi e le argomentazioni 10 INDIVIDUAZIONE CORRETTA DI presenti nel testo TESI E ARGOMENTAZIONI Sa individuare correttamente le tesi e le 8 PRESENTI NEL TESTO PROPOSTO argomentazioni del testo Riesce a seguire con qualche fatica le tesi e le 6 argomentazioni Non riesce a cogliere il senso del testo 4 Argomenta in modo rigoroso e usa connettivi 15 appropriati CAPACITA’ DI SOSTENERE CON Riesce ad argomentare razionalmente, anche medianti 12/13 COERENZA UN PERCORSO connettivi RAGIONATO ADOPERANDO Sostiene il discorso con una complessiva coerenza 10/11 CONNETTIVI PERTINENTI L’argomentazione a tratti è incoerente e impiega 4/9 connettivi inappropriati I riferimenti denotano una robusta preparazione 15 culturale CORRETTEZZA E CONGRUENZA Possiede riferimenti culturali corretti e congruenti 12/13 DEI RIFERIMENTI CULTURALI Argomenta dimostrando un sufficiente spessore 10/11 UTILIZZATI PER SOSTENERE culturale L’ARGOMENTAZIONE La preparazione culturale carente non sostiene 4/9 l’argomentazione TOTALE …./40 26
SCHEDA DI VALUTAZIONE SPECIFICA PER LA TIPOLOGIA C INDICATORI DESCRITTORI P Il testo è pertinente presenta un titolo efficace e una 10 PERTINENZA DEL TESTO paragrafazione funzionale RISPETTO ALLA TRACCIA E Il testo è pertinente, titolo e paragrafazione opportuni 8 COERENZA NELLA Il testo è accettabile, come il titolo e la paragrafazione 6 FORMULAZIONE DEL TITOLO E Il testo va fuori tema 4 DELL’EVENTUALE PARAGRAFAZIONE L’esposizione è progressiva, ordinata, coerente e coesa 10 SVILUPPO ORDINATO E LINEARE L’esposizione è ordinata e lineare 8 DELL’ESPOSIZIONE L’esposizione è abbastanza ordinata 6 L’esposizione è disordinata e a tratti incoerente 4 I riferimenti culturali sono ricchi e denotano una solida 10 CORRETTEZZA E ARTICOLAZIONE preparazione DELLE CONOSCENZE E DEI I riferimenti culturali sono corretti e congruenti 8 RIFERIMENTI CULTURALI Argomenta dimostrando un sufficiente spessore 6 culturale La preparazione culturale carente non sostiene 4 l’argomentazione Riflette criticamente sull’argomento e produce 10 CAPACITA’ DI ESPRESSIONE DI considerazioni originali GIUDIZI CRITICI E VALUTAZIONI E’ capace di riflettere sull’argomento in modo 8 PERSONALI originale Espone riflessioni accettabili 6 Espone idee generiche, prive di apporti personali 4 TOTALE .../40 27
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