PROPOSTE PER LE ELEZIONI REGIONALI 27 OTTOBRE 2019 CNA UMBRIA "LA COMPETITIVITÀ DEL TERRITORIO"
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it PROPOSTE PER LE ELEZIONI REGIONALI 27 OTTOBRE 2019 CNA UMBRIA “LA COMPETITIVITÀ DEL TERRITORIO” 1
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it La competitività del territorio Una tesi ricorrente sostiene che le imprese umbre sono poco competitive perché essendo troppo piccole avrebbero una bassa produttività. Noi invece riteniamo che la competizione sia innanzitutto tra territori: le aziende crescono in quei territori che sanno generare un ambiente favorevole alla vita delle imprese. Infatti, l’incremento della produttività è direttamente proporzionale alla riduzione della tassazione e della burocrazia e all’esistenza di infrastrutture adeguate alle esigenze del sistema imprenditoriale. Ne discende che la crescita dimensionale delle imprese è direttamente proporzionale alla competitività di un territorio. Ci dovremmo infatti domandare, solo per fare un esempio, come possa un’impresa dell’alto Tevere essere competitiva se la E45 resta chiusa al traffico pesante per oltre un anno senza vie alternative che non comportino l’incremento dei costi di trasporto e quindi di produzione. È anche in questo modo che si abbassa la produttività delle imprese. Gli elementi che incidono sulla competitività di un territorio sono: la tassazione locale, la semplificazione burocratico-amministrativa, le infrastrutture e la riqualificazione urbana, gli appalti pubblici e, per l’Umbria, la ricostruzione post terremoto 2016. 1. La riduzione delle imposte locali Dobbiamo dare atto alla Regione Umbria del fatto che durante la crisi non ha applicato la massima tassazione possibile (IRAP), contribuendo in tal modo a sostenere l’attività delle imprese locali. Ci auguriamo che continui a farlo anche nei prossimi anni. D’altra parte, però, negli ultimi 10 anni sono aumentate in maniera vertiginosa le tasse comunali: IMU, Tasi, 2
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it Tari, le imposte sulla pubblicità e gli oneri di concessione, che si sono sommate a una tassazione nazionale già soffocante. In alcuni casi siamo arrivati all’assurdo applicando di fatto, a livello locale, una doppia imposizione sullo stesso oggetto. Ad esempio, in quasi tutti Comuni, molte imprese che producono rifiuti speciali oggi pagano due volte per lo smaltimento dello stesso prodotto: la prima al Comune (con la Tari su tutte le superficie tassabili), la seconda alle società per lo smaltimento dei rifiuti speciali di cui devono avvalersi. Le nostre proposte: un patto tra Regione e Comuni per applicare sulle imprese aliquote IMU e TARI più basse. la rivisitazione dell’organizzazione degli Enti e dei servizi pubblici (es. fusione dei comuni più piccoli o gestione comune di alcuni servizi) per ridurne i costi, creando così le condizioni per ridurre le tasse. 2. La semplificazione burocratico amministrativa In Italia la burocrazia è ipertrofica e costa alle imprese decine di miliardi ogni anno. Ancora oggi viviamo dentro un’assurda contrapposizione per la quale le imprese vengono percepite dalla pubblica amministrazione come un nemico e non come un partner. Innanzitutto, dovremmo lavorare affinché passi definitivamente il messaggio che nella competizione globale pubblico e privato sono necessariamente dalla stessa parte. Insieme devono lavorare per la soluzione dei problemi e la creazione di opportunità nel pieno rispetto delle regole, perché solo in questo modo si possono creare le condizioni per crescere. Localmente, le questioni burocratiche e amministrative più complesse si riscontrano sicuramente in materia urbanistica: basti dire che oggi la richiesta di permessi a 3
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it costruire è diminuita drasticamente in tutti i Comuni, ma il tempo necessario per il loro rilascio è rimasto quello di dieci anni fa. Tutti quanti condividiamo l’idea di evitare l’ulteriore consumo di suolo. Tuttavia, gli iter burocratici per riqualificazioni complesse o l’ampliamento di capannoni sono eccessivamente lunghe: servirebbero nuove norme urbanistiche tese alla semplificazione, anche attraverso una maggiore responsabilizzazione degli enti locali e dei tecnici coinvolti nella progettazione e realizzazione di nuovi immobili. Gli esempi di eccessiva burocratizzazione amministrativa sono molteplici e tra questi riteniamo importante segnalare: la normativa che attualmente regolamenta, di fatto bloccandola, la ricostruzione post sisma, oggetto di un approfondimento in questo documento; le complessità che le imprese incontrano per ottenere un’autorizzazione unica ambientale (AUA); la mancata realizzazione degli sportelli unici per l’Impresa (SUAPE), che dovevano essere nel territorio l’interlocutore unico nei confronti delle imprese. Ancora oggi nella maggioranza dei Comuni risultano essere di fatto pagine web statiche, dietro le quali si nascondono le stesse procedure amministrative di dieci anni fa. Sicuramente, in futuro la semplificazione passerà attraverso la digitalizzazione dei processi. Ma nel presente, per la maggioranza degli Enti pubblici locali, l’avvento del digitale si è tradotto nell’obbligo a carico delle imprese di utilizzare dei software (così anche il tempo, e quindi i costi, di inserimento dei dati e delle informazioni si sposta unicamente sull’impresa) senza poter abbandonare l’uso della carta, sovrapponendo di fatto i due sistemi ed incrementando il tempo di evasione delle pratiche. In Umbria c’è una grande sfasatura, quindi, tra ciò che potrebbe essere, essendo molti i settori in cui la semplificazione è stata prevista e normata, e ciò che è, perché 4
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it di fatto le procedure per la semplificazione non vengono applicate: l’esempio più evidente è rappresentato dalla normativa sui SUAPE. Le nostre imprese, lo ribadiamo, hanno bisogno di risposte certe in tempi brevi, perché è anche in questo modo che si rende più competitivo un territorio e i suoi attori economici. Le nostre proposte: adozione di codici unici digitalizzazione reale dei processi amministrativi formazione del personale delle pubbliche amministrazioni definizione di tempi certi entro cui garantire risposte alle imprese per le diverse tipologie di pratiche. 3. Le infrastrutture e la riqualificazione urbana In Umbria abbiamo un grande bisogno di nuove infrastrutture, in primis di strade, ferrovie e reti informatiche. Allo stesso tempo avremmo bisogno di definire, una volta per tutte, il ruolo di alcune infrastrutture già esistenti, come l’aeroporto. Il nodo di Perugia rappresenta il principale problema per il traffico locale, soprattutto nell’accesso a Perugia e ai collegamenti all’autostrada Firenze Milano. L’arretramento della partenza del Freccia Rossa a Perugia ha dato risultati importanti, ma noi abbiamo la necessità di assicurare collegamenti ferroviari continui con l’Alta Velocità durante tutto l’arco della giornata. In questi mesi, a livello nazionale, si sta ragionando sul raddoppio della tratta ad alta velocità Firenze Roma: e se tale raddoppio passasse per l'Umbria, magari per l'Alto Tevere, per poi toccare l'Aeroporto di Perugia e quindi riallinearsi sulla Foligno - 5
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it Roma? A nostro avviso sarebbe una grande idea innovativa su cui lavorare come sistema locale, unendo tutte le forze per raggiungere un obiettivo ambizioso. Non più demandabile nel tempo è il completamento di opere stradali già avviate da diversi anni, come ad esempio la E78 (Città di Castello – Fano) e la Perugia Ancona. Una cosa da fare subito è rappresentata da un grande piano di manutenzione di tutte le strade regionali e provinciali esistenti, processo in parte già partito con la riqualificazione della E45. Infine, come già detto, dovremmo ragionare sulle infrastrutture necessarie per facilitare lo sviluppo di un settore ad alta intensità di mano d'opera come il turismo: in questo caso servono infrastrutture per sostenere l'incremento dei flussi turistici e l'allungamento delle permanenze. Se ad esempio considerassimo gli sport outdoor come elementi attrattivi, una delle prime cose da fare potrebbe essere il collegamento tra tutte le piste ciclabili esistenti nella nostra regione, magari realizzandone contemporaneamente delle nuove. Siamo d’accordo sulla necessità di puntare sulle riqualificazioni urbane al fine di evitare il consumo di nuovo suolo per la realizzazione di nuove abitazioni. In tale senso sono già attivi alcuni strumenti operanti a livello nazionale come l’eco bonus ed il sisma bonus, che possono essere attivati come opportunità anche per la riqualificazione dei condomini. Ad oggi, questi strumenti sono ancora poco utilizzati. Riteniamo che ad essi si possano aggiungere senza sovrapposizioni misure regionali tese a facilitare la riqualificazione delle aree dismesse e la cui attivazione dovrebbe avvenire solo in presenza di progetti di sviluppo credibili delle città. Le nostre proposte: piano di riqualificazione delle strade provinciali e regionali instaurazione servizi ferroviari di collegamento con l’alta velocità ultimazione delle opere incomplete sviluppo e sostegno a progettualità nazionali relative all’alta velocità e allo snodo di Perugia 6
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it progettazione e realizzazione di infrastrutture per il turismo incentivi per la riqualificazione delle aree dismesse localizzate all’interno delle città. 4. Gli appalti pubblici Fare ripartire gli investimenti pubblici in Umbria, come in altre regioni d’Italia, è una delle partite su cui si gioca l’avvio possibile di una nuova fase di sviluppo. Gli investimenti che si realizzeranno devono rientrare all’interno di un progetto di sviluppo condiviso perché solo in questo modo essi saranno realmente di supporto ad alcuni settori (es. turismo) o territori, sostenendo indirettamente anche la ripresa delle costruzioni. Inoltre, partendo dalla considerazione che attualmente gran parte degli appalti pubblici viene affidata tramite gare al massimo ribasso e che questa procedura è uno dei principali motivi per cui tanti lavori vengono realizzati male e nella completa mancanza del rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sarebbe opportuno intervenire, partendo dalla modifica di alcune norme nazionali per arrivare all’adozione di una legge regionale sugli appalti pubblici. Occorre anche una legge regionale che tenda, da un lato a rafforzare l’uso degli affidamenti diretti con rotazione delle imprese per tutti gli appalti fino ad 1 milione di euro (la cosiddetta procedura negoziata), mentre dall’altro lato privilegi come criterio per l’assegnazione degli appalti l’offerta economicamente più vantaggiosa per tutte le gare d’importo superiore a 1 milione. Da qui potrebbe partire anche la riorganizzazione e riqualificazione delle competenze delle stazioni appaltanti. Occorre inoltre creare le condizioni, anche attraverso premialità, per avviare processi di aggregazione per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici, valorizzando adeguatamente le tante eccellenze locali. 7
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it Le nostre proposte: nuovi investimenti pubblici legge regionale sugli appalti pubblici riorganizzazione delle stazioni appaltanti favorire i processi di aggregazione delle imprese e di valorizzazione delle imprese locali 5. La ricostruzione post terremoto 2016 Nonostante siano passati già tre anni dagli ultimi eventi sismici che hanno riguardato in modo particolare la Valnerina, dobbiamo constatare, come più volte denunciato, che la vera ricostruzione, quella pesante, è ancora al palo. Lo scoglio maggiore deriva dalla eccessiva burocratizzazione delle procedure previste dai decreti e dalle numerose ordinanze emanate fino ad oggi. Occorre quindi un veloce cambio di passo che, coinvolgendo anche il governo nazionale, provveda a semplificare tutti gli iter burocratici esistenti e velocizzi, sempre nel rispetto della legalità, le procedure per l’affidamento dei lavori di ricostruzione. Al tempo stesso va rafforzato il ruolo degli enti locali, che in questo processo devono essere i veri protagonisti della ricostruzione. La realizzazione di nuove opere pubbliche, così come la ricostruzione post terremoto, rappresentano occasioni importanti anche per rilanciare un settore, come quello delle Costruzioni, che più di altri ha subito i contraccolpi della crisi degli ultimi 10 anni. Le nostre proposte: semplificazione delle procedure per la presentazione dei progetti di ricostruzione rafforzamento del ruolo deli enti locali a partire dalla Regione e dai Comuni 8
Umbria Via Morettini 7 – 06128 Perugia Tel.: 075 5059011 – Fax 075 5006279 E-mail: info@cnaumbria.it www.cnaumbria.it Semplificazione e velocizzazione delle procedure per l’affidamento dei lavori pubblici e privati. 9
Puoi anche leggere