Teorie sulle istituzioni pubbliche: New Public Management e Governance - 16 aprile 2020
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Teorie sulle istituzioni pubbliche: New Public Management e Governance 16 aprile 2020 NPM&Governance - 16 aprile 2020
Agenda Il New Public Management Da Government a Governance Rischi della Governance NPM&Governance - 14 aprile 2020
3 L’evoluzione del ruolo dello Stato Modello Fasi Caratteristiche organizzativo di riferimento Attore super-partes con il ruolo di far I Fase Stato dei diritti formali applicare le leggi Sviluppo di sistemi pubblici universali II Fase Welfare State ed unitari di protezione sociale (scuola, sanità, previdenza, welfare) Burocratico Produzione diretta di beni e servizi da parte di una pluralità di istituzioni III Fase Stato dei Servizi pubbliche e private autonome; introduzione di logiche di co-payment - Privatizzazione, esternalizzazione e - New Public deregolamentazione di interi settori, - Aziendale (NPM) Management pay for performance IV Fase - Inclusione dei portatori di interesse nella definizione e realizzazione delle - Rete di aziende - Governance politiche pubbliche; azione pubblica (Governance) multilivello e multi-attori NPM&Governance - 14 aprile 2020
4 Nuovi modelli organizzativi Il fallimento delle ambiziose politiche di riforma avviate nel periodo di ricostruzione dopo la II Guerra Mondiale La sfiducia nella capacità dello Stato, da solo, di assicurare il coordinamento per guidare lo sviluppo socio-economico La ricerca di modelli alternativi: a) Anni ’80-’90: NEW PUBLIC MANAGEMENT b) Anni 2000: GOVERNANCE NPM&Governance - 14 aprile 2020
5 New Public Management: approccio manageriale alle Istituzioni Pubbliche Anni ’80-’90 Il primo shock petrolifero Miglioramento della nei Paesi occidentali degli gestione pubblica anni ’70 ha determinato connesso alla una crisi economica e ristrutturazione delle un’improvvisa riduzione economie nazionali dei budget pubblici L’esercizio della leadership e il perseguimento del Political turnover in UK, consenso politico hanno Canada, Nuova Zelanda e impedito i tagli Australia all’erogazione di servizi pubblici NPM&Governance - 14 aprile 2020
6 Gli sviluppi teorici del New Public Management Teorie Caratteristiche Primato dei mercati che assicurano la libertà di scelta: riflessioni Teoria economica sui confini dell’intervento pubblico e del mercato (a differenza neoclassica della burocrazia basata su potere coercitivo) Mantenimento del finanziamento pubblico e della gratuità dei servizi per gli utenti ma ricorso anche al settore privato in competizione con quello pubblico per la produzione (logiche di Teoria della «public «quasi mercato») applicando il principio “money follow user choice» choices” (dipendenti e politci sono motivai dal perseguire interessi personali e non interessi pubblici – inadeguatezza leve per correggere comportamento) Meccanismi di controllo che permettano di allineare il comportamento dei manager (agent) agli obiettivi degli azionisti (principal). Data l’eterogeneità e la differenze di obiettivi degli Teoria del principal/agent stakeholder nel settore pubblico (collettività e/o gruppi di interesse), è più difficile definire univocamente gli obiettivi del principali – Ridimensionamento dello Stato a favore del privato da preferirsi per efficaci misure di monitoraggio NPM&Governance - 14 aprile 2020
7 I cambiamenti reali generati dal New Public Management Tra gli sviluppi reali si annoverano le riforme introdotte negli Stati Uniti e in Gran Bretagna da Ronald Reagan (1980) e Margaret Thatcher (1979), promotori di interventi di contenimento della spesa pubblica e di privatizzazione e critici verso le istituzioni pubbliche su tre fronti: o dimensioni del governo, accusato di assorbire eccessive risorse; o il suo raggio d’azione, considerato troppo ampio e pervasivo; o mediocrità e inefficienza dei servizi pubblici, determinate principalmente da metodi di gestione del governo secondo un approccio burocratico. Downsizing e privatizzazioni degli apparati pubblici ( i servizi escono dalla gratuità); Esternalizzazione (contracting out) di parte dei servizi pubblici a imprese private (i servizi rimangono gratuiti); Suddivisione della gestione dei servizi in una pluralità di aziende pubbliche autonome e specializzate, con una forte responsabilizzazione sui risultati; Introduzione sistematica di logiche e strumenti manageriali nelle istituzioni pubbliche. Competività, NPM&Governance - 14 aprile 2020
7 I cambiamenti reali generati dal New Public Management Riorganizzazione e modalità di gestione dei servizi. Attenzione su: • Decentramento delle responsabilità alla singole unità operative • Introduzione delle logiche competitive all’interno del settore pubblico, tra settore pubblico e privato e di sistemi quasi mercato • Individuazione dei risultati dell’organizzazione nel suo complesso e dei singoli contributi dei dipendenti => misurazione performance • Raggiungimento dei risultati e responsabilità personale dei manager • Riconoscimento della necessità di allineamento tra vertici politici e amministrativi e superamento dell’aspettativa di un comportamento neutrale e bipartisan dei dirigenti pubblici, realizzato anche attraverso ad un ritorno a un sistema si spoill system NPM&Governance - 14 aprile 2020
8 New Public Management: critiche Il modello si basa sulle teorie economiche, “talvolta fondate su ipotesi irrealistiche come la razionalità degli individui. Questo limite si trasferisce alla loro applicazione nel settore pubblico” (Hughes, 2003); La libera scelta degli erogatori da parte dei cittadini privilegia le famiglie competenti, indebolendo le opportunità per il vero target pubblico, ovvero i cluster sociali o demografici più fragili e vulnerabili; Managerialismo avrebbe una portata innovativa limitata, rappresentando una riproposizione del taylorismo; Criticità legate all’applicazione di approcci standardizzati al settore pubblico: teorie valide nel settore privato perderebbero di significato nel settore pubblico (Pollitt, 1993); Enfasi sull’allineamento tra proprietà e management comporterebbe una «ri- politicizzazione» del servizio pubblico (la politica sceglie i manager). NPM&Governance - 14 aprile 2020
9 Come si determina l’affermazione del paradigma concettuale della Governance? Crisi politiche ed economiche di fine anni ’90 hanno coinvolto anche gli approcci di deregolamentazione e privatizzazione, facendone emergere i limiti Contrapposizione tra pubblico e privato ormai anacronistica Applicazione del modello di business per gestire l’istituzione pubblica porterebbe a trattare i portatori di interesse come consumatori. Questo approccio sarebbe riduttivo, dato che gli individui non sono semplicemente consumatori di servizi del governo, ma anche soggetti (che hanno doveri), cittadini (che hanno diritti) e clienti (che hanno bisogni complessi) Esercizio del potere decisionale Obiettivo creare consenso attorno derivante dal Sistema istituzionale alle scelte pubbliche formale Government Governance “Forma non gerarchica di governo in cui istituzioni pubbliche, imprese e istituzioni private partecipano alla definizione e realizzazione di politiche pubbliche” (Rhodes, 1996) Centralità sono le interazioni NPM&Governance - 14 aprile 2020
10 Governance: i soggetti Government + Alliance = Governance Imprese Comunità (associazionismo – Cittadini (come individui) forme di auto-organizzazione) Organizzazioni Non Profit Pubblica Amministrazione Media Classe politica NPM&Governance - 14 aprile 2020
11 Elementi comuni delle teorie e delle esperienze di governance Obiettivo: la creazione di consenso attorno alle scelte pubbliche Centralità delle interazioni tra attori, in uno scenario con portatori di interesse eterogenei: i problemi collettivi non possono essere affrontati e risolti solo dalle autorità pubbliche, ma richiedono la cooperazione di altri attori, quali cittadini, ONP, imprese, media… Presenza di regole formali (leggi e regolamenti) e informali (tavoli di coordinamento, pianificazione congiunta, codici di condotta e auto- regolamentazione) Focus non solo sui risultati, ma anche sul processo (relazione tra input/output, trasparenza e interazione con i portatori di interesse) Governance come capacità di contemperare le esigenze di portatori di interesse diversi, giungendo a politiche e azioni ritenute reciprocamente vantaggiose o almeno accettabili, sia internamente alle IP sia nei suoi rapporti con gli attori esterni NPM&Governance - 14 aprile 2020
12 Esempi di governance Negoziazione diretta tra istituzioni pubbliche e imprese private (aggregate in gruppi di interesse): negoziazioni tra Stato, associazioni di imprese private e rappresentanti sindacali per definire politiche macroeconomiche (negoziazioni tripartite) in Svezia, Austria, Germania. Policy network misti di attori pubblici e privati (aziende e non profit) per la definizione e l’implementazione di politiche pubbliche in settori specifici (settore delle telecomunicazioni, ricerca scientifica e tecnologica, sanità e servizi sociali in Italia; «iron triangles» negli Stati Uniti). Auto-regolamentazione o autodisciplina delle imprese, quando soggetti privati svolgono anche funzioni regolative che sono nell’interesse collettivo (es. accordi ambientali volontari o codici di condotta professionali) senza che lo Stato eserciti la tradizionale funzione super partes di «composizione di interessi contrastanti». Compartecipazione dei cittadini e delle associazioni alla definizione delle politiche/scelte pubbliche (ad esempio, bilancio partecipato dei Comuni o l’utilizzo delle nuove tecnologie per includere i cittadini e le loro preferenze nella definizione di servizi pubblici). NPM&Governance - 14 aprile 2020
11 4 Governance e capitale sociale Il modello della governance è più facilmente praticabile in contesti (nazionali o locali) in cui vi sono orientamenti valoriali sufficientemente condivisi, mentre è difficile in società valorialmente polarizzate o lacerate Il modello della governance è più praticabile se vi è forte capitale sociale, ovvero attitudine alla collaborazione tra le parti, anche senza guadagni immediati, in nome della fiducia reciproca e di interessi comuni superiori che palesano benefici per tutti nel medio-lungo periodo La governance è più facile dove vi è alto capitale istituzionale, ovvero una forte fiducia nella capacità di guida e ricomposizione degli interessi delle istituzioni pubbliche NPM&Governance - 14 aprile 2020
14 Rischi della governance Fenomeni di collusione tra il governo e un gruppo di portatori di interesse (Haufler, 2003); Controllo e realizzazione delle scelte di interesse pubblico lasciati al settore privato non necessariamente garantiscono la pluralità di tutti gli stakeholders (Mayntz, 2001); Pericolo di un accesso iniquo alla rappresentanza di alcune categorie di portatori di interes-se/cittadini (Mayntz, 2001); Pericolo di comportamenti opportunistici da parte di «interessi particolari»; Costi delle politiche e dei servizi pubblici aumentati dalla compartecipazione dei soggetti esterni alle decisioni, e addirittura rischio di duplicazioni di attività. NPM&Governance - 14 aprile 2020
15 Criticità della governance: l’efficacia del government Tutti gli esempi di Governance presentati, e in particolare l’autoregolamentazione e i cosiddetti “governi privati” funzionano solo se c’è il Governo che assicura il monitoraggio e controllo di questi processi, ed è pronto ad intervenire. Per questo si parla di «GOVERNANCE IN THE SHADOW OF GOVERNMENT» («All’ombra delle gerarchie») e «REGULATED SELF REGULATION» («Autoregolamentazione regolata») NPM&Governance - 14 aprile 2020
16 Criticità della governance: la necessità di un diverso stile di management pubblico Le istituzioni pubbliche esercitano poteri sovraordinati su cittadini e imprese (logiche gerarchiche top down) L’introduzione di logiche manageriali con il NPM ha rafforzato la logica gerarchica, arricchendole di più sofisticati strumenti di pianificazione e controllo Il paradigma della governance chiede di abbandonare logiche gerarchico-verticali a favore di approcci orizzontali, di visione e convincimento delle parti Questo richiede un complesso shift di competenze, stili e strumenti manageriali di rete prive della leva gerarchica: una rivoluzione possibile e opportuna? NPM&Governance - 14 aprile 2020
17 Governance internazionale A livello internazionale il modello non gerarchico di governance basato sui networks è il modello di riferimento, per esempio, dell’Unione Europea o della World Trade Organization. Problema aperto di “governance without government” (Rhodes, 1996). Duplice criticità: Decidere con pratiche concertative Assicurare l’attuazione delle proprie politiche senza disporre di un ingente apparato burocratico, con la necessità, quindi, di appoggiarsi alle tecnostrutture operative dei singoli Stati nazionali E’ il più efficace o è l’unico modello realisticamente disponibile? NPM&Governance - 14 aprile 2020
18 Le teorie sulle istituzioni pubbliche: una sintesi NPM&Governance - 14 aprile 2020
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