VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria

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VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
VITA
CHEPROPOSTE
   PER LA SCUOLA
   SECONDARIA DI II GRADO

RACCONTA
LA
VITA   19
       20                   PROGETTO
                            CULTURALE
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
www.centroasteria.it

Completa la tua uscita didattica scopri la nostra nuova proposta EXTRA

                     LIBRETTO visibile e scaricabile sul sito

                     SPAZIO DOCENTI sul sito:
                     Formazione - Newsletter - Video Archivio
                     Area Riservata con materiale didattico

                                       PER UTILIZZO DEI BONUS E
                                       PIATTAFORMA SOFIA
                                       consultare l’informativa o
                                       contattare la segreteria

     ACCREDITAMENTO MIUR
     Il Centro Asteria - Istituto Cocchetti ai sensi dell’art.1 comma 5 e 6 della
     Direttiva n.170/2016 è Soggetto di per sé accreditato. La partecipazione ai
     nostri eventi e corsi di aggiornamento gode di riconoscimento ministeriale ai
     fini della formazione in servizio. I docenti che intendono parteciparvi possono
     usufruire dell’esonero dal servizio alle condizioni previste dalla normativa.
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
VITA
                                            CHE
                                            RACCONTA
                                            LA VITA
C’è ancora oggi, nelle persone, nelle famiglie, nella società, vita che racconta la Vita.
C’è vita che racconta di valori, di impegno, di aspirazioni, di determinazione, di
donazione e di amore.
Ma forse l’ascolto attento e profondo è più difficile che in altri tempi, perché nella società
attuale ci sono voci molto diffuse e assordanti che parlano quasi esclusivamente di
economia, di utilità, di convenienza, competitività e di ciò che è alleato dell’ostentazione
e dell’autoreferenzialità. Sono voci e racconti che frastornano.

Nonostante ciò, c’è anche oggi chi ascolta, volendo capire le profondità del reale
e alimentando in sé il desiderio del confronto, superando il protagonismo e la
simulazione. L’ascolto autentico può partire dal vuoto che è dentro di noi, con le paure,
le debolezze e le fragilità, per dare seria attenzione ai sentimenti, all’esperienza e
all’interiorità, senza tuttavia ignorarne i limiti e le connotazioni rischiose. Ovviamente,
come non si possono fare scelte o prendere decisioni importanti senza averne valutato
le conseguenze, così, in ordine alle nostre emozioni, tensioni, propensioni, è importante
valutare le conseguenze a cui possono condurci.

L’ascolto degli altri ha pure le sue difficoltà, ma è irrinunciabile se vogliamo vivere
nell’ampiezza degli orizzonti e dell’oggi che ci interpella.
Infine, anche l’ascolto del Mistero e della trascendenza divina è un dono di grandissimo
valore e una responsabilità irrinunciabile. Ci aiuta ad ascoltare e a comprendere l’altro
che porta sempre dentro di sé una dimensione di mistero e profondità. “La sfida”,
come affermava il Cardinal Martini, è quella di ascoltare, credenti e non credenti, le
domande vere del pensiero davanti al Mistero dell’esistenza, così da capire ciascuno le
ragioni dell’altro.

Ascoltare in silenzio! Il cambiamento del nostro modo di vivere dipende dalla capacità
di ascoltare, di volgere “l’orecchio del cuore” verso l’altro.

                                                      La Direzione del Centro Asteria
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
+
               IL CENTRO ASTERIA
Programmazione culturale per le scuole, formazione docenti, cinema, spiritualità,
eventi, sport e musica per il territorio.
Inaugurato nel 1990, il Centro Asteria promuove l’ascolto del cammino umano nel
tempo, e si propone a Milano come luogo e spazio dedicato ai giovani, dove si
possano realizzare percorsi di aggregazione, educazione e formazione per una
crescita globale e armonica della persona, attraverso attività culturali e sportive

                            Proposte pomeridiane dedicate
                            alle scuole che desiderano
                            valorizzare l’uscita didattica

MATINÉE                                                         EVENTI extra
                                                                              MMASTERCLASS

     930            10                       1230                                            14
ingresso        inizio evento   dibattito fine evento                    eventi pomerdiani

MMASTERCLASS
               MASTERCLASS                                        MILANO ARTE
Un’esclusiva opportunità per approfondire e                Alla scoperta o riscoperta di Milano, si propone
proseguire il dibattito con gli artisti e i relatori del   una serie di itinerari storico culturali, da
giorno, in un incontro riservato al termine della          realizzare su appuntamento e personalizzabili.
mattinata.
                                                           Nel primo pomeriggio Milano Arte offre
Grazie ad uno spazio più raccolto e ad                     quest’anno cinque itinerari diversi, tra arte, storia
un’impostazione dialogica, gli studenti sono               e cultura, a cura dell’archeologo Lodovico Zana.
invitati a farsi protagonisti, con domande e
condivisione di considerazioni ed esperienze.              Dettagli e itinerari a pag. 45

La proposta si colloca nel dopo pranzo (h.14 -
1530) e si rivolge ad un massimo di 50 ragazzi
circa, per gli eventi e le date segnalate all’interno
del libretto.
È richiesto un contributo di € 3 a studente
Adesione di classe su prenotazione.
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
INFO                     RMA
                         ZIONI

             TEATRO                     TESTIMONIANZE                                              CINEMA
                                        CONFERENZE

                   AGGIORNAMENTO
                     DOCENTI
                                                                  MILANO ARTE

                                                                                    Su richiesta è previsto il
    Studenti: Ridotto            Sono previste repliche                             servizio di:
    Docenti: Omaggio             di tutti gli eventi
                                                                                    Sottotitolatura e LIS

    Inizio eventi H.10
    Arrivo 15’ prima
                                 Repliche pomeridiane
                                 su richiesta per un numero
                                 minimo di 250 alunni                 M
                                                                      MASTERCLASS
                                                                                    E’ prevista una Masterclass

                                 Introduzioni e conferenze                          Materiale di approfondimento
    Termine Eventi               d’archivio sul sito                                disponibile sul sito
    H. 12.30 circa               nello Spazio Docenti                               nello Spazio Docenti

PRENOTARE                                                                  IN 4
                                                                           MOSSE
                                                          PROCEDURA DI CONFERMA

1     Scegli l’evento                                     0 – solo per chi non l’avesse già (il sistema è in vigore
                                                          da gennaio 2018), occorre registrare un account personale
                                                          dalla home del sito centroasteria.it, selezionando nel menu
                                                          ACCOUNT/REGISTRAZIONE

2     Telefona per opzionare
      i posti - 02 8460919
                                                          1 – effettuato il login con il proprio account, selezionare
                                                          l’evento in calendario e selezionare il bottone conferma
                                                          prenotazione e seguire le indicazioni successive (n°
                                                          partecipeanti, n° di prenotazione, classi, modalità di
      Accedi al tuo account personale                     pagamento, tipo di ricevuta richiesta)

3     sul nostro sito e conferma la
      prenotazione (vedi procedura a destra)
                                                          2 - Al termine si visualizzerà un messaggio di conferma
                                                          del buon esito della procedura. Un operatore prenderà in
                                                          carico la sua richiesta

                                                          3 - Riceverà una mail con i dati per procedere al pagamento
4     Invia i dati per la Fatt. Elettronica
      o provvedi al pagamento                             NB – all’icona del carrello corrisponde unicamente la conferma
                                                          dell’opzione telefonica. NON è richiesto alcun pagamento on line
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
CALENDARIO                                                                                 19
                                                                                           2020
  SGUARDI SULLA SCIENZA                                      dal 3 al 5 febbraio 2020
                                                             OLTRE IL MURO DEL SILENZIO                      p. 18
                                                             Testimonianza di Vera Vigevani Jarach
16 dicembre 2019 - novità
TRA LE STELLE,
VERSO L’INFINITO E OLTRE                             p. 8    11 febbraio 2020 - novità
Incontro con Paolo Nespoli astronauta                        L’HO FATTO PER AMORE                            p. 19
                                                             Incontro con il generale Jovan Divjak
29 gennaio 2020 - novità
REPORTAGE CHERNOBYL                                  p. 9    13 febbraio 2020
L’atomo e la vanga. La scienza e la terra.                   IL MEMORIOSO                                    p. 20
Spettacolo teatrale con Roberta Biagiarelli                  Breve guida alla memoria del bene
                                                             Spettacolo teatrale con Massimiliano Speziani
17 febbraio 2020 - novità
ASCOLTARE L’UNIVERSO                                 p. 10   30 marzo 2020
L’avventura della ricerca scientifica                        ONDINA VALLA                                    p. 21
Incontro con Marco Bersanelli                                Oltre ogni ostacolo
                                                             Spettacolo teatrale con Lorenza Fantoni
dal 18 al 19 febbraio 2020
BIG BANG                                             p. 11
L’inizio e la fine delle stelle
Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni                  LA LUCE DELLE PAROLE
                                                             13 novembre 2019 - novità
                                                             WHO’S ROMEO                                     p. 22
  MEMORIE DELLA STORIA                                       Un docufilm di Giovanni Covini

                                                             dal 28 al 30 novembre 2019
dal 11 al 12 dicembre 2019
                                                     p.12    VERGINE MADRE                                   p. 23
IL CORAGGIO DI DIRE NO                                       Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni
la storia di Giorgio Perlasca
Spettacolo teatrale
di e con Alessandro Albertin                                 29 novembre 2019
                                                             INFINITO200 UNA POESIA                          p. 24
13 gennaio 2020 - novità                                     Incontro con Davide Rondoni
                                                             e Marco Bersanelli
IO RICORDO...VARSAVIA!                               p. 13
Storia di resistenza quotidiana nel ghetto nazista
Incontro con Andrea Bienati                                  dal 18 al 19 dicembre 2019 - novità
                                                             LA VENEZIA DI SHAKESPEARE                       p. 25
dal 8 all’ 11 e 17-24-31 gennaio 2020                        Incontro con Jeremy Lester
LA BANALITÀ DEL MALE                                 p. 14
Adattamento dal saggio di Hannah Arendt                      19 marzo 2020 - novità
                                                                                                             p. 26
Spettacolo teatrale di e con Paola Bigatto                   QUANDO AMOR MI SPIRA
                                                             Incontro con Franco Loi
14 gennaio 2020
UNA BAMBINA A BERGEN BELSEN                          p. 16   24 marzo 2020 - novità
Testimonianza di Sultana Razon                               LA NATURALEZZA DELLA POESIA                     p. 27
                                                             Incontro con Davide Rondoni
28 gennaio 2020
A come SREBRENICA                                    p. 17   dal 16 al 20 aprile 2020
                                                                                                             p. 28
Spettacolo teatrale di e con Roberta Biagiarelli             FATTORE Y
                                                             I promessi sposi al bivio
                                                             di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
PENSIERO E VITA                                   10 febbraio 2020
                                                          “MIGRANTE ECONOMICO”
dal 18 al 20 novembre 2019                                UNA FUORVIANTE CATEGORIA                       p. 39
APOLOGIA DI SOCRATE di Platone                    p. 29   Guerre economiche, clima, sfruttamento
Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta               ambientale
                                                          Tavola rotonda con Mario Agostinelli,
dal 20 al 21 gennaio 2020                                 Emilio Molinari e Guido Viale
CRITONE di Platone                                p. 30
Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta               dal 5 al 6 marzo 2020
                                                          CAMILLO OLIVETTI                               p. 40
                                                          Alle radici di un sogno
dal 12 al 13 marzo 2020
                                                          di Gabriele Vacis con Laura Curino
FEDRO di Platone - novità                         p. 31
Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta
                                                          9 marzo 2020 - novità
dal 4 al 9 maggio 2020                                    NON C’È VITA SENZA SOSTENIBILITÀ
                                                          ECONOMICA E SOCIALE                            p. 41
SIMPOSIO di Platone                               p. 32   Le ragioni dei giovani di oggi
Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta               Incontro con Stefano Zamagni

                                                          20 marzo 2020
  IL DESIDERIO DELL’ASSOLUTO                              QUALUNQUE COSA SUCCEDA                         p. 42
                                                          Giorgio Ambrosoli raccontato attraverso
25 novembre 2019 - novità                                 le parole del figlio Umberto
                                                          Incontro con
STAY TUNED
                                                  p. 33   Umberto Ambrosoli e Daniela Mainini
AND LISTEN TO ME!
Tavola rotonda con Emanuele Fiano,
Chiara Ferrero e Enrico Bertoni                           27 aprile 2020 - novità
                                                          EUROPA CASA COMUNE
3 aprile 2020                                             DA COSTRUIRE INSIEME                           p. 43
ECCE HOMO                                         p. 34   Tavola rotonda con
L’evoluzione umana nel bene e nel male                    Patrizia Toia, Daniela Mainini
tra Pinocchio e Darwin                                    e Gabriele Albertini
Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni
                                                          la data sarà comunicata a settembre - novità
29 aprile 2020 - novità                                   GLI UOMINI PASSANO,
L’ENCICLICA LAUDATO SI’:                          p. 35   LE IDEE RESTANO                                p. 44
Un documento rivoluzionario per credenti e                L’eredità di mio fratello Giovanni
non credenti                                              Incontro con Maria Falcone e
Incontro con Don Virginio Colmegna                        Padre Bartolomeo Sorge

  EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA                                       MILANO ARTE

21 novembre 2019 - novità                                 Visite guidate su appuntamento
COSTITUZIONE E CITTADINANZA                                                                              p. 45
DAGLI ANTICHI AD OGGI                             p. 36   MILANO MEDIEVALE - novità
Incontro con Roberto Mordacci                             MILANO DI SANT’AMBROGIO
e Giuseppe Girgenti
                                                          MILANO ROMANA
13 dicembre 2019                                          MILANO MANZONIANA
GIUSTIZIA E RICONCILIAZIONE                       p. 37
Incontro con Franco Bonisoli,                             BRAMANTE E LEONARDO
Giorgio Bazzeca, Manlio Milani e Guido Bertagna           ALLA CORTE DEGLI SFORZA
                                                          MILANO NEOCLASSICA
30 gennaio 2020 - novità
TUTTO QUELLO CHE VOLEVO                           p. 38
                                                                                                         p. 46
Spettacolo teatrale di e con Cinzia Spanò                 REGOLAMENTO
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
TRA LE STELLE,
              VERSO L’INFINITO E OLTRE
                            Incontro con Paolo Nespoli astronauta,
                              protagonista di tre missioni nello spazio:
                          a bordo dello Space Shuttle Discovery nel 2007,
                    della Soyuz TMA-20 nel 2010 e della Soyuz MS-05 nel 2017

    Il famoso astronauta italiano                          alle spalle una solida carriera militare (tra il 1982
                                                           e il 1984 ha partecipando alla missione di pace
    racconta come si avverano                              durante il conflitto in Libano).
    i sogni, da costruire sempre                           Tra il 2007 e il 2018, anno in cui è andato si è
    con passione ed “estrema                               ritirato dall’attività, ha vissuto nello spazio per
                                                           313 giorni, 2 ore e 36 minuti.
    precisione”                                            Nel libro Dall’alto i problemi sembrano più piccoli.
                                                           Lezioni di vita imparate dallo Spazio racconta,
                                                           con entusiasmo e ironia, ciò che lo spazio gli ha
    Paolo Nespoli, orgoglio italiano nell’esplorazione     insegnato, non solo dal punto di vista scientifico
    dello spazio, è un astronauta dell’Agenzia Spaziale    (circa 60 sono gli esperimenti da lui compiuti in
    Europea tra i più celebri e brillanti. “AstroPaolo”,   orbita per la missione VITA) ma soprattutto dal
    soprannome con il quale è conosciuto in tutto il       punto di vista umano: “I sogni vanno coltivati con
    mondo, oltre ad essere celebre per la sua attività     cura, perché se si guarda sempre avanti, se si punta
    di astronauta è anche un affermato ingegnere con       sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane”.

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                                                                                                anche in
                                                                             in collaborazione con
                                   Lun 16 Dic 2019                                              lingua inglese

                                   H. 10

8                                  €7
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
REPORTAGE CHERNOBYL
       L’atomo e la vanga. La scienza e la terra
                      regia Simona Gonella - con Roberta Biagiarelli
                 partecipazione straordinaria in video di Roberto Herlitzka
             Presentazione di Mario Agostinelli ricercatore presso CCR di Ispra,
                     presidente dell’Associazione Energia Felice (ARCI)

 @ Luigi Ottani

“Più mi addentravo nella                                  La nube radioattiva che fuoriuscì provocò
                                                          immediatamente la pesante contaminazione di
storia di Chernobyl, più mi                               un’area ancora oggi quasi del tutto disabitata
rendevo conto che quello                                  (Chernobyl Exclusion Zone). Poi, spinta dai venti,
                                                          la nube viaggiò in Europa e arrivò a sfiorare la
che stavo annotando sul mio                               costa orientale degli Stati Uniti.
notes non era né il presente                              Chernobyl è una perfetta metafora del mondo
né il passato, ma il futuro”                              che ci circonda, del rapporto spesso perverso che
                                                          abbiamo con la tecnologia, della disinformazione
(Svetlana Aleksievic)                                     di cui siamo vittime rispetto ai grandi disastri
                                                          ambientali, del rapporto bulimico che stringe
                                                          le società occidentali in rapporto all’uso
La notte del 26 aprile 1986 all’una, ventitré minuti,     dell’energia. Ne consumiamo sempre di più, per
cinquantotto secondi, vi fu la prima di una serie di      il soddisfacimento di quelli che riteniamo essere
esplosioni che distrussero il reattore ed il fabbricato   i nostri bisogni inalienabili, trascurando spesso
della quarta unità della centrale elettronucleare di      l’impatto che questi hanno sullo stato di salute
Chernobyl. In pochi minuti l’incidente, frutto di un      del pianeta. Ma Chernobyl è soprattutto la lucida
tragico errore umano, si trasformò nel più grande         realtà del rapporto antico tra l’uomo e la scienza
disastro tecnologico del XX secolo.                       o, per dirla con le parole di uno dei testimoni della
                                                          tragedia: tra l’atomo e la vanga.

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                                                                                                 anche in
                                 Mer 29 Gen 2020                                                 lingua inglese

                                 H. 10

                                 € 12                                                       M
                                                                                            MASTERCLASS
                                                                                                                  9
VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
ASCOLTARE L’UNIVERSO

                                   Presentazione multimediale di
                                            Marco Bersanelli,
                        Dipartimento di fisica, Università degli Studi di Milano

     Un affascinante percorso                              lo spazio e il tempo infiniti e assoluti di Newton,
                                                           l’universo evolutivo e relativistico del Big Bang:
     umano e scientifico attraverso                        sono le principali concezioni cosmologiche che
     le concezioni cosmologiche                            si sono susseguite fino ad oggi. Sono visioni
                                                           profondamente diverse tra loro, ma ognuna
     nella storia della scienza e le                       in qualche modo suscita le stesse domande
     diverse posizioni esistenziali                        fondamentali: Da dove viene tutto ciò? Qual è il
                                                           nostro posto nell’universo? Esiste uno scopo per
     di alcuni dei suoi principali                         la realtà, per la vita, per la nostra esistenza?
     protagonisti                                          E, soprattutto, esiste una strada per avventurarsi
                                                           in questo livello di domande, oppure dobbiamo
     Fin dall’antichità la contemplazione del cielo        rassegnarci a constatare che sono troppo grandi
     stellato ha acceso negli esseri umani il desiderio    per noi, che non hanno alcun senso? Attraverso
     di conoscere la struttura dell’universo e, al tempo   l’esperienza di alcuni grandi protagonisti,
     stesso, ha evocato in essi in modo irresistibile      scienziati e non, esploreremo diverse possibili
     le domande ultime sul senso dell’esistenza. Il        posizioni esistenziali che nascono da una seria
     cosmo circolare degli antichi greci, il mondo         considerazione della realtà, e che anche oggi
     medievale mosso dalle intelligenze angeliche,         suscitano in noi interrogativi, fascino e inquietudini.

     SGUARDI SULLA SCIENZA
                                                                            in collaborazione conanche in
                                    Lun 17 Feb 2020                                              lingua inglese

                                    H. 9 - H. 1115

10                                  €7                                                        MMASTERCLASS
BIG BANG
                       L’inizio e la fine delle stelle
                   Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni
                      Musiche originali di Paolo Pizzimenti
                              Luci Massimo Violato

Un affascinante racconto sulla                        che racchiude e su come eventualmente finirà.
                                                      II fascino di quel primo attimo dell’Universo e il
nascita dell’universo, che                            Mistero che lo avvolge ci conducono, attraverso
intreccia scienza, letteratura e                      le svolte della vita e della storia, dal silenzio e dal
                                                      buio primordiali, a cogliere lo struggente desiderio
narrazione biblica, partendo                          della nostra Radice: che non conosciamo, ma che
dall’ultima parola della                              esiste e si irradia su noi, parte dell’infinito, come
Divina Commedia: “stelle”                             luce di una gioia infinita.
                                                      Nel percorso teatrale, l’intreccio tra i vari linguaggi,
                                                      quello biblico della Genesi, quello della poesia di
L’eterna domanda dell’individuo di fronte             Dante, del teatro di Shakespeare e della scienza
all’infinità, al mistero dell’universo, su, su, a     nella teoria della relatività di Einstein, evidenzia
ritroso, fino al momento dell’inizio: perché nella    la lotta millenaria fra la luce e le tenebre, fra il
scoperta di come tutto potrebbe essere iniziato, si   bene e il male, la vita e la morte. Non è illusione.
potrebbero trovare indizi sul senso più profondo      Possiamo sperare e, nella fiducia, affidarci.
                                                      “Sia la luce” e la luce fu.

SGUARDI SULLA SCIENZA
                                                                                               anche in
                               dal   18 al 19 Feb                                              lingua inglese

                               H. 10

                               € 12                                                       M
                                                                                          MASTERCLASS
                                                                                                                 11
IL CORAGGIO DI DIRE NO
                           La storia di Giorgio Perlasca
                      Spettacolo teatrale di e con Alessandro Albertin
                                 Regia di Michela Ottolini
                          Presentazione e approfondimento di Andrea Bienati
                                docente di Storia e Didattica della Shoah,
                            delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità

     Un Italiano che di fronte
     alle sofferenze degli ebrei
     ungheresi seppe fare                                    al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare
                                                             dalla deportazione quanti più ebrei possibile.
     la scelta giusta                                        Quando quest’ultimo è costretto a lasciare
                                                             Budapest, Perlasca assume indebitamente il ruolo
     Budapest, 1944. Giorgio Perlasca è ricercato            di ambasciatore di Spagna.
     dalle SS. La sua colpa è quella di non aver aderito
     alla Repubblica di Salò.                                In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti
     In una tasca della sua giacca c’è una lettera firmata   diplomatiche e un coraggio da eroe, evita la
     dal generale spagnolo Francisco Franco che lo           morte ad almeno 5.200 persone. Giorgio Perlasca
     invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso una    è un emblema universale di solidarietà e ricerca
     qualunque ambasciata spagnola.                          del bene comune. La sua vicenda va conosciuta e
     In pochi minuti diventa Jorge Perlasca e si mette       trasmessa alle generazioni più giovani.

                                                                                             @ Tommaso Le Pera

     MEMORIE DELLA STORIA
                                                                                                   anche in
                                     dal   11 al 12 Dic                                            lingua inglese

                                     H. 10

12                                   € 12                                                     M
                                                                                              MASTERCLASS
IO RICORDO… VARSAVIA!
       storie di resistenza quotidiana nel ghetto nazista

                                          Incontro con
                                         Andrea Bienati
                             docente di Storia e Didattica della
                  Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità

Dove sorgeva il ghetto                                 di politica e scrivere erano alcuni dei modi per
nazista c’è oggi un cammino:                           “Ri-esistere” dinanzi alla discriminazione e al
                                                       terrore. La lezione interattiva presenterà la storia
quello degli eroi, esempi di                           del ghetto di Varsavia e dei suoi eroi, attraverso
resistenza dinanzi al male                             storie di vita quotidiana, letture di documenti e la
                                                       visione di immagini di vita reale. Nel cammino con
quotidiano. Una lezione                                il pubblico si ricorderà come il primo ghetto nasca
interattiva e teatralizzata                            dall’indifferenza che accompagna le sofferenze di
dove le storie di ieri faranno                         altri esseri umani. Accanto ai racconti di resistenza
                                                       ci sarà l’analisi socio-storica delle parole che dalle
riflettere sull’uomo di sempre                         leggi sfociarono nel sangue, “normalizzando”
                                                       lo svilimento “dell’altro” a “diverso”, dapprima
Il pedagogista J. Korczak, il poeta Y. Katzenelson,    emarginandolo, poi mostrandolo come nemico,
lo storico E. Ringelblum, il leader della rivolta M.   poi segregandolo e infine uccidendolo.
Anielewicz sono alcuni degli “spiragli di luce” che    Il ricordo degli eroi del ghetto di Varsavia offrirà
filtravano nella quotidianità del ghetto creato dai    spunti di riflessione sulle vie per resistere al Male,
nazisti tedeschi a Varsavia. Nella lotta quotidiana    valide per l’Uomo di sempre, mostrando come più
per la sopravvivenza, per circa 500 mila ebrei         della violenza possa l’anelito di libertà presente
polacchi, pregare, insegnare, fare poesia, parlare     nei piccoli gesti quotidiani.

MEMORIE DELLA STORIA
                                                                                               anche in
                               Lun 13 Gen 2020                                                 lingua inglese

                               H. 10

                               €7                                                         M
                                                                                          MASTERCLASS
                                                                                                                13
LA BANALITÀ DEL MALE

                        Adattamento dal saggio di Hannah Arendt
                                di e con Paola Bigatto
                                 Presentazione di Luciano Eusebi,
                          docente di Diritto Penale dell’Università Cattolica

     Spettacolo teatrale che                            come inviata del “The New Yorker”, e nel 1963 dà
                                                        alle stampe La banalità del male, dove raccoglie e
     approfondisce il celebre                           rielabora gli articoli scritti per la rivista.
     saggio della filosofa tedesca,                     L’attrice Paola Bigatto trasforma il saggio in
     dimostrando come il male                           una lezione, immaginando che Hannah Arendt,
     spesso nasca dalla mancanza                        professoressa di filosofia politica all’università di
     di idee e dall’inerzia                             Chicago nell’autunno del 1963, consegni ai suoi
                                                        allievi i temi filosofici e le notizie storiche di cui
     del pensiero                                       è ricca La banalità del male, insieme ai temi etici
                                                        che caratterizzano il testo: l’obbedienza come
                                                        alibi di coloro che hanno di fatto appoggiato la
     11 aprile 1961: a Gerusalemme inizia il processo   scelta dello sterminio, la capacità di pensare
     a Otto Adolf Eichmann, il tenente colonnello       come unico antidoto al male banale: la riflessione
     delle SS che durante il nazismo si occupò          e la formazione di una coscienza etica amplificano
     dell’organizzazione logistica dello sterminio.     la percezione della nostra libertà e della nostra
     Hannah Arendt segue le centoquattordici udienze    possibilità di attuare il bene.

     MEMORIE DELLA STORIA
                     dal 8 all’ 11
                                                                      10 Gen                     H. 15
                     e 17-24-31 Gen

                     H. 10

14                                € 12                                                     M
                                                                                           MASTERCLASS
pro/MEMORIA
    3 film da approfondire con i nostri esperti
    introduzione e dibattito con
    Paolo Paggetta
    direttore reti on demand RTI Mediaset
    Andrea Bienati
    docente di Storia e Didattica della Shoah, delle
    Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità
                                                                            17 gen
                                                        HANNAH ARENDT
                                                                                (2012)
                                                       di Margarethe Von Trotta
                                                           con Barbara Sukowa
                                 Il ritratto appassionato di Hannah Arendt, autrice de
                         La banalità del male, diretto dalla berlinese Margarethe Von
                          Trotta che racconta sul grande schermo, con ammirazione,
                        le profondità di pensiero e le scelte coraggiose della grande
n    H. 15                                                                    filosofa.

                                                                             24 gen
                                              THE EICHMANN SHOW
                                                                                (2015)
                                            di Paul Andrew Williams
                             con Martin Freeman e Anthony Lapaglia
                      La storia delle riprese del processo a Eichmann, primo evento
                           della storia della tv che negli anni ‘60 rivelò al mondo, in
                            diretta, l’Olocausto. Ma anche la storia di un produttore
                               e di un regista in lotta - anche fra di loro - per meglio
                                                 rappresentare le tragedie raccontate.

                                                                             31 gen
                                                       OPERATION FINALE
                                                                                (2018)
                                                                 di Chris Weitz
                                                              con Ben Kingsley
                         Avvincente storia della cattura di Eichmann in Argentina da
                         parte del Mossad israeliano, in cui gli aspetti che sembrano
                                più romanzati e ‘hollywoodiani’ sono invece accaduti
                              veramente, a conferma che la realtà supera la fantasia.

                                                   H.15                        € 7 film | € 15 film + matinée   15
UNA BAMBINA
                                A BERGEN BELSEN
                               Incontro con Sultana Razon
              sopravvissuta al campo di concentramento di Bergen Belsen
                     Moderatore Andrea Bienati, docente di Storia e Didattica della
                       Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità

     Dopo anni di silenzio, un                                         e lì erano iniziate le opposizioni della mamma che non
                                                                       voleva muoversi... Finché ci si è resi conto che forse
     racconto per contrastare il                                       era meglio se fossimo partiti...“
                                                                       (Sultana Razon in I bambini italiani nella Shoah di Sara
     negazionismo, una storia di                                     A undici anni Sultana entra nel campo di
                                                                                                             Valentina Di Palma)

     riscatto e di rivincita iniziata                                concentramento di Bergen Belsen, dopo
     con la deportazione                                             l’esperienza nei campi di Ferramonti e Fossoli.
                                                                     Quando esce dal lager porta in cuore la
                                                                     determinazione di laurearsi in pediatria, per poter

     Come vincere il male, quando è terribile come                   sollevare tanti bambini dalla sofferenza.
     quello che ha raggiunto, ancora bambina,                        Sistemata alla bell’e meglio a Milano, studia
     Sultana? Nata da famiglia ebrea ad Istanbul nel                 giorno e notte, superando povertà e malattia per
     1932 e trasferita con la famiglia in Italia, inizia             raggiungere il suo intento. Per più di quarant’anni
     prestissimo, come ci racconta, la sua storia di                 lavorerà come medico pediatra. Con i figli
     sofferenza.                                                     non parlerà della sua dolorosa storia per non
       “Con l’uscita delle leggi razziali iniziavamo ad avvertire    turbarli, ma scriverà per smentire i negazionisti e
       l’ostilità... sentivo che c’era trambusto in casa, i pianti   concorrere, con la testimonianza, a impedire che
       di mia mamma, discussioni perché mio padre avrebbe
       voluto andare via dall’Italia,                                l’umanità giunga ancora a simili follie.

     MEMORIE DELLA STORIA
                                                                                                                  anche in
                                           Mar 14 Gen 2020                                                        lingua inglese

                                           H. 10

16                                         €7                                                                M
                                                                                                             MASTERCLASS
A come SREBRENICA

                      Spettacolo teatrale con Roberta Biagiarelli
                              Regia di Simona Gonella
                      Presentazione e approfondimento di Andrea Bienati
                            docente di Storia e Didattica della Shoah,
                        delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità

Il monologo ricostruisce                                  serbo bosniache entrano in Srebrenica. Seguono
                                                          stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di
gli eventi che portarono                                  vivi. Ma il massacro di 9.000 civili di quella metà
alla tragedia di Srebrenica,                              di luglio del 1995 è solo l’epilogo di una storia
                                                          iniziata tre anni prima, una storia di assedio.
l’ultimo grande genocidio                                 “Io sono nata in un paese davanti al mare”, una
compiuto in Europa dopo                                   donna torna bambina scrutando l’orizzonte. “Cosa
la fine della Seconda guerra                              c’è dall’altra parte?” si chiede. Dall’altra parte del
                                                          mare c’è una terra e una guerra. Un’attrice sola
mondiale                                                  sul palco per più di un’ora diventa narratrice e
                                                          protagonista di una storia dove la ragion di stato
                                                          e gli interessi di politica Internazionale hanno
Intorno al 9 luglio 1995 l’armata serbo - bosniaca        giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di
attacca la Zona Protetta di Srebrenica, piccola           persone. Questo spettacolo/ testimonianza ricorda
cittadina della Bosnia Erzegovina. L’offensiva si         le vittime e punta il dito sui carnefici: aggressori e
protrae fino all’11 luglio 1995, giorno in cui le unità   aggrediti.

  @ Luigi Ottani

MEMORIE DELLA STORIA
                                                                                                   anche in
                                 Mar 28 Gen 2020                                                   lingua inglese

                                 H. 10

                                 € 12                                                        MMASTERCLASS
                                                                                                                    17
OLTRE IL MURO DEL SILENZIO

                                               Incontro con
                                           Vera Vigevani Jarach
                 testimone della tragedia dei desaparecidos, due volte perseguitata
                       da dittature, fondatrice delle ‘Madres de Plaza de Mayo’

     Una delle “madri di Plaza
     de Mayo”, che da 40 anni                                rapita; da quel giorno di lei non si avranno più
                                                             tracce: scomparsa nel nulla, forse rinchiusa in
     combatte perché quel che                                un campo di concentramento, forse uccisa poco
     è stata l’Argentina della                               dopo l’arresto, forse gettata in mare dopo essere
                                                             stata uccisa. Sin dagli inizi, entra a far parte
     dittatura militare                                      dell’associazione delle madri che, a Buenos Aires,
     non venga dimenticato                                   cercano la verità sulla sorte dei propri figli.

     Nata a Milano nel 1928, aveva solo dieci anni           Per lei, la ricerca della verità si trasforma ben
     quando la sua famiglia decise di lasciare l’Italia      presto in un’incessante testimonianza. Vera ha
     delle leggi razziali, per emigrare in Argentina.        anche testimoniato ai processi di Roma a carico
     A Buenos Aires Vera cresce, studia, si sposa,           dei militari argentini per crimini contro l’umanità:
     lavora come corrispondente dell’Ansa ed ha              raccontare, testimoniare, condividere la propria
     una figlia, Franca. Sfuggita alla persecuzione          storia, per far emergere anche la forza del bene e
     fascista, Vera, negli anni ’70, non riesce a sfuggire   della vita, è il modo che ha trovato per continuare
     ad un’altra persecuzione, quella dei militari           a far vivere Franca e quanti, sottratti con la violenza
     argentini: il 26 giugno del 1976 Franca viene           alle loro famiglie e alla vita, non sono più tornati.

     MEMORIE DELLA STORIA
                                     dal3 al 5 Feb                             in collaborazione con
                                                                                                  anche in
                                     4 Feb in spagnolo                                            lingua inglese

                                     H. 10

18                                   €7
L’HO FATTO PER AMORE

                                         Incontro con
                                         Jovan Divjak
                          generale iugoslavo di origine serba
                ha combattuto a fianco dei bosniaci per difendere Sarajevo

Il racconto, intriso di storia
e di umanità, dei giorni                             A fianco dei Bosniaci ha combattuto per difendere
                                                     Sarajevo e la Bosnia Erzegovina, quando i serbi
sanguinosi del conflitto                             bosniaci hanno attaccato la città, ma si è subito
nell’ex Jugoslavia, narrato da                       schierato a difesa dei diritti dei perseguitati
                                                     contro ogni tentativo di discriminazione, a
uno dei protagonisti, oggi                           prescindere dalla fazione, dall’appartenenza
impegnato a fianco delle                             etnica, religiosa e politica.
giovani generazioni nel non                          Oggi la sua Fondazione, L’istruzione costruisce
                                                     la Bosnia Erzegovina, a favore dei bambini
facile presente della sua terra                      orfani di Sarajevo e Bosnia Erzegovina, e delle
                                                     vittime della guerra di aggressione, protegge,
Jovan Divjak è di origine serba, oggi si dichiara    senza distinzione di identità, tutti i ragazzi che
Bosniaco-Erzegovese. Nato a Belgrado, è poi          hanno bisogno di aiuto. Essa offre loro, tramite
vissuto a Sarajevo come militare di carriera prima   l’istruzione e l’educazione, l’opportunità di
dell’aggressione alla Bosnia Erzegovina. Dopo        diventare cittadini attivi per il cambiamento
la dissoluzione del sistema socialista in ex         positivo del proprio paese perché, come ama
Jugoslavia ha raggiunto il grado di colonnello       ripetere sempre, “l’istruzione è l’arma più forte
come membro della Difesa Territoriale.               per cambiare il mondo”.

MEMORIE DELLA STORIA
                                                                                       anche in
                              Mar 11 Feb 2020                                          lingua inglese

                              H. 10

                              €7                                                                          19
IL MEMORIOSO

                     Breve guida alla memoria del bene
               con Massimiliano Speziani regia di Paola Bigatto
                          Presentazione di Luciano Eusebi,
                   docente di Diritto Penale dell’Università Cattolica

     Una carta geografica alle
     spalle e un appassionato
     bisogno di ricordare il Bene
     fatto da chi, nelle situazioni          I Giusti sono i protagonisti di azioni di aiuto ad altri
                                             esseri umani, salvando anche un solo uomo dalla
     più estreme, ha avuto                   morte. Così facendo non hanno certo rovesciato
     il coraggio di aiutare                  la Storia, ma hanno consentito, come una piccola
     i perseguitati                          fiamma nel buio, che non si perdesse la fiducia
                                             nell’uomo.

                                             È proprio la piccolezza di questa luce, tanto flebile
                                             rispetto alle tenebre che l’attorniano, a dimostrarci
                                             che il bene è sempre possibile, che l’uomo può
                                             sempre dire un sì o un no. Un uomo dedicò
                                             la vita al ricordo del bene: si tratta di Moshe
                                             Bejski, per anni presidente della Commissione
                                             dei Giusti presso il Memoriale di Yad Vashem a
                                             Gerusalemme.

                                             Col suo paradossale tribunale, si pose l’obiettivo
                                             di rintracciare tutti quegli uomini che hanno
                                             rischiato la vita per aiutare gli ebrei durante la
                                             persecuzione nazista, e di ricordarli per sempre
                                             con un albero nel giardino del Memoriale stesso.
                                             Gabriele Nissim ne Il tribunale del bene ha
                                             raccontato la storia di Bejski, salvato da Schindler,
                                             mettendo in risalto il suo appassionato e
                                             incessante interrogarsi sulle caratteristiche che
                                             fanno di un’azione, l’azione di un uomo giusto.

     MEMORIE DELLA STORIA
                                                                                      anche in
                          Gio 13 Feb 2020                                             lingua inglese

                          H. 10

20                        € 12                                                   M
                                                                                 MASTERCLASS
ONDINA VALLA
                             oltre ogni ostacolo
        Spettacolo teatrale di Lisa Capaccioli, con Lorenza Fantoni
                  Presentazione e approfondimento di Andrea Bienati
                        docente di Storia e Didattica della Shoah,
                    delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità

                                                  d’oro negli ottanta metri a ostacoli e stabilisce il
Una donna e un’atleta sullo                       record mondiale di 11’’6. L’oro olimpico conferisce
sfondo di un’Italia nel pieno                     a Ondina immensa popolarità, divenendo simbolo
dei conflitti mondiali e della                    per le ragazze italiane, e simbolo per il regime, di
                                                  “sana e robusta costituzione”.
dittatura fascista.                               Donna e atleta: un binomio che nel passato ha
Una vittoria olimpica, ma                         destato clamori e disapprovazione. Cosa significa
                                                  gareggiare, per una donna, in una società in cui
soprattutto un’affermazione                       alle donne era concesso ben poco? Cosa significa
ed emancipazione del                              gareggiare in rappresentanza di un potere
genere femminile                                  dittatoriale? Gareggiare era correre per vincere,
                                                  allenarsi fino allo sfinimento, avere delle rivali che
                                                  erano anche compagne di squadra; gareggiare
Trebisonda Valla, detta Ondina (1916-2006),       era avere dei riconoscimenti che permettevano
pioniera dell’atletismo femminile italiano, è     di emanciparsi dalla famiglia e dai ruoli sociali.
la prima a salire sul podio olimpionico: alle     Gareggiare era superare ogni ostacolo, nelle
Olimpiadi di Berlino del 1936 vince la medaglia   competizioni come nella vita.

MEMORIE DELLA STORIA
                                                                                          anche in
                            Lun 30 Mar 2020                Produzione                     lingua inglese
                                                           Centro Asteria
                            H. 10

                            € 12                                                     M
                                                                                     MASTERCLASS
                                                                                                           21
WHO’S ROMEO

              Proiezione del film e incontro con il regista Giovanni Covini
                 con Valentina Malcotti, Rosario Lisma e Francesco Migliaccio
             Marilyn Adjalo, Valentina Bogdan, Leonardo Carralero, Assala Chahhoub,
                                 Jacopo Cremona, Laila Migdadi

     Periferia di Milano.
     Gratosoglio, un quartiere a
     maggioranza musulmana.                                come schieramenti ma che rimanevano di per sé
     Sei ragazzi, provenienti da                           espressioni di grandi culture. Anche Montecchi e
                                                           Capuleti erano due grandi famiglie che si erano
     famiglie di fedi religiose                            poste in guerra. E anche in quel caso la guerra
     diverse, si confrontano                               travolse l’amore dei giovani.
                                                           Il film è il racconto di questo viaggio.
     con Romeo e Giulietta                                 Sei ragazzi del Gratosoglio, quartiere della
     di Shakespeare                                        periferia sud di Milano a maggioranza islamica,
                                                           in parte cristiani in parte musulmani, in parte
                                                           credenti e in parte no, affrontano guidati da una
     «L’idea di Who’s Romeo nasce il 14 luglio del 2016,   giovane regista la lettura di Romeo e Giulietta di
     quando a Nizza un uomo alla guida di un autocarro     Shakespeare. È così che sei estranei diventano un
     travolge la folla che passeggia sulla Promenade       gruppo di amici. Atto per atto, Shakespeare viene
     des Anglais. La guerra fra due civiltà era sbarcata   letto, discusso, provato, recitato. La sua forza
     su un lungomare romantico seminando la morte.         conduce i ragazzi a incontrare persone adulte dei
     Sentivo il bisogno di incontrare dei giovani di       più diversi mondi culturali e sociali. Li spinge ad
     entrambe le civiltà.                                  aprirsi, a confidare e a confessare le speranze e i
     Civiltà che si erano poste l’una contro l’altra       dolori che hanno nel cuore.»
                                                                                                    (Giovanni Covini)

     LA LUCE DELLE PAROLE
                                                                                                 anche in
                                    Mer 13 Nov 2019              Produzione                      lingua inglese
                                                                 Centro Asteria
                                    H. 10

22                                  €7                                                      M
                                                                                            MASTERCLASS
VERGINE MADRE

                  Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni
                     Musiche originali di Paolo Pizzimenti
                             Luci Massimo Violato

Un percorso letterario,                            Il lato oscuro di Ulisse, l’aspetto meraviglioso
                                                   e terribile del padre, la santità dei bambini, la
antropologico e spirituale per                     lussuria delle donne, la grandezza della madre.
salire, grazie a sei canti della                   Un percorso ricco, sorprendente e, soprattutto,
                                                   confortante. Come la preghiera. La poesia e l’arte
Divina Commedia, dall’umana                        sono una tregua per gli affanni degli uomini.
fragilità di Francesca alla                        A cantare e raccontare storie è una donna.
sublime perfezione della                           Perché più spesso sono le donne a pronunciare,
                                                   senza mediazioni, il desiderio di pace. E perché
Vergine Madre                                      sicuramente l’anima ha una voce femminile.

«È la Commedia Umana di Dante quella che           Da piccola sognavo di diventare santa. Ma non
ascoltiamo: sembra comporre il disegno di una      santa martire, perché il martirio di fatto non
famiglia e accompagnarci lungo le sei tappe di     mi convinceva del tutto, semplicemente santa.
un pellegrinaggio nel mezzo del cammin di nostra   Non sono diventata santa: ho fatto l’attrice. Per
vita: il viaggio che inizia, la donna Francesca,   diventare santi bisogna pregare. Però raccontare
l’uomo Ulisse, il padre Ugolino, l’adolescente     storie è un po’ come pregare. Come ci insegna
Piccarda, la Madre nella figura sublime della      Italo Calvino ne Le città invisibili è cercare in
Vergine Madre. Sono parole incantatorie, quelle    mezzo all’inferno ciò che non è inferno e farlo
della Divina Commedia, parole taumaturgiche,       durare, e dargli spazio. In questi ultimi tempi si
rituali. Eternamente ripetute come le preghiere.   può dire che sto pregando tanto.»
Dalla lettura dei canti scaturiscono storie.                                                     (Lucilla Giagnoni)

LA LUCE DELLE PAROLE
                                                                                            anche in
                                                        durante lo spettacolo si percorreranno i seguenti passi
                             dal   28 al 30 Nov         danteschi:
                                                                                               lingua inglese
                                                        Inf. I, 1-136; V, 70-142; XXVI, 85-142; XXXIII, 1-145;
                                                        Par. III, 37-108; XXXIII, 1-145)
                             H. 10

                             € 12                                                         M
                                                                                          MASTERCLASS
                                                                                                                      23
INFINITO200
                                     UNA POESIA
                                  Incontro con Davide Rondoni,
        poeta e direttore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna
                                          e Marco Bersanelli,
             docente di Astronomia e Astrofisica dell’Università degli Studi di Milano,
                    responsabile scientifico della missione spaziale PLANCK

     Le parole di Leopardi, rilette a                     uno dei problemi centrali della vita e della
                                                          conoscenza: esiste l’infinito? cosa pensiamo
     due voci, l’una poetica                              quando lo immaginiamo? è una illusione? e perché
     e l’altra scientifica,                               ci attrae? Indagare la “questione dell’infinito” non
                                                          è solo un’avventura affascinante che attraversa i
     guidano i ragazzi in una                             secoli della storia della filosofia, della letteratura
     riflessione esistenziale sul                         e della scienza, ma una sollecitazione per tutti.
     senso dell’infinito e della vita                     Ammettere o no l’esistenza di qualcosa chiamato
                                                          “infinito” non cambia infatti la prospettiva su
     stessa, invitandoli a guardare                       tutto? In quella poesia da tutti conosciuta cosa
     “oltre la siepe”                                     avviene realmente? E la scienza che attualmente
                                                          ricerca i confini sempre più remoti dell’universo
                                                          e della materia, calcolando le cose immense e le
                                                          cose minime, cosa ha da dire sull’infinito?
     È una delle poesie più amate, più conosciute, più    Poesia e scienza si allontanano spesso, ma spesso
     tradotte di tutta la storia umana. L’ha scritta un   si avvicinano di fronte a problemi che non sono
     ragazzo italiano di vent’anni, nutrito di poesia e   solo affascinanti per i rispettivi campi d’interesse
     di ricerca inquieta, fissando in parole memorabili   ma riguardano tutti gli uomini.

     LA LUCE DELLE PAROLE
                                                                                                  anche in
                                   Ven 29 Nov 2019                 in collaborazione con          lingua inglese
                                                                   Infinito200 una poesia
                                   H. 10

24                                 €7                                                        M
                                                                                             MASTERCLASS
LA VENEZIA DI SHAKESPEARE

                               Incontro con Jeremy Lester
                 scrittore e docente dell’Università “Ca’Foscari” di Venezia
           e all’École des Hautes Études Internationales et politiques di Parigi

Due drammi shakespeariani,
Otello e Il mercante
di Venezia, mostrano
l’idea che l’autore aveva
della Serenissima, da lui
rappresentata come un
personaggio femminile dai
tratti misteriosi e ambivalenti

Con lo sfondo ambiguo e sfuggente dei canali
e delle calli, Shakespeare solleva interrogativi
morali e sfide etiche tanto controverse da essere
attuali anche oggi.
Perché Shakespeare scelse l’Italia come
ambientazione per queste opere? In particolare,
come mai era così informato sulla Repubblica di
Venezia, e come mai era così affascinato dal suo
charme ambivalente, da quelle tinte sfarzose e
fosche che dipinge magistralmente nelle sue
pagine? Possiamo ipotizzare che vide coi suoi
occhi la città?
Questa indagine che il professor Lester conduce
insieme agli studenti attraverso i personaggi
delle opere shakespeariane e il confronto con le
problematiche del nostro tempo, porterà a trattare
non solo argomenti letterari, ma ad affrontare
anche tematiche etiche come la giustizia, le
scelte morali e le discriminazioni.

LA LUCE DELLE PAROLE
                              18 Dic Avanzato                                   anche in
                              19 Dic Base             conferenza                lingua inglese
                                                      in lingua INGLESE
                              H. 10

                              €7                                           M
                                                                           MASTERCLASS
                                                                                                 25
QUANDO AMOR MI SPIRA

                         Aspettando il 2021 dantesco in compagnia di
                            Franco Loi poeta, scrittore e saggista
                                                             e
                                    Paola Bigatto attrice e regista

     Una conversazione con uno                                   e impedimenti a un rapporto semplice e umano con
     dei massimi poeti viventi,                                  gli altri e con se stesso, nella conoscenza di istinti e
     per scoprire e stupirsi del                                 impulsi, di limiti e risorse; è una conoscenza intuitiva
                                                                 che smaschera e rivela il vero volto, ed è una voce:
     mistero presente nelle                                      del proprio cuore, di tutte le persone conosciute,
     profondità dell’intuizione                                  dei luoghi attraversati e del tempo in cui si sta
                                                                 vivendo. Franco Loi ci indica Dante come il punto
     poetica, seguendo Dante                                     di riferimento di questa riflessione:
     e la sua Divina Commedia                                               E io a lui: “I’ mi son un, che quando
                                                                            Amor mi spira, noto, e a quel modo
                                                                            Ch’ e’ ditta dentro, vo significando”.
     Qual è il mistero dell’ispirazione poetica? Come                                                           Purg. XXIV
     accade la comunicazione poetica? Franco Loi, uno            Paola Bigatto solleciterà il poeta con domande e
     dei maggiori poeti italiani, proporrà una riflessione       provocazioni dantesche, sulle tracce del “mistero
     su queste domande: la poesia è un modo di essere,           del dire poetico”, e leggerà alcuni passi della
     spesso va oltre quello che il poeta stesso presume          Commedia. Nell’incontro, inoltre, saranno letti testi
     di sé; è un dono che cresce con l’esperienza, come          di Franco Loi in dialetto milanese e nella traduzione
     se la parola scavasse dentro, togliendo incrostazioni       italiana.

                                                                                                            @ Poesia Festival

     LA LUCE DELLE PAROLE
                                                                                                             anche in
                                     Gio 19 Mar 2020                                                         lingua inglese

                                     H. 10

26                                   €7                                                                MMASTERCLASS
LA NATURALEZZA
                       DELLA POESIA
        Appunti da Ungaretti, Caproni, Pasolini, Luzi e altri poeti
                     con Davide Rondoni poeta
                                                  e
                           Massimiliano Mandorlo poeta

Un appassionato                                       La Naturalezza del poeta, secondo quanto
e appassionante viaggio                               espresso da Mario Luzi in un suo importante
di due poeti che insieme                              saggio, è vivere quell’atteggiamento secondo
                                                      il quale il poeta “accetta di appartenere alla
leggono e commentano                                  molteplicità contraddittoria ed enigmatica
alcuni tra i maggiori poeti del                       dell’esistente”; in tal modo, proprio perché
‘900                                                  attento ai caratteri della condizione umana, può
                                                      captare ed esprimere “non un momento, ma
                                                      l’essenza medesima della natura dell’esistenza”.
Un viaggio in compagnia di alcune grandi voci         La ricerca della naturalezza della poesia, diviene
poetiche particolarmente significative della          allora ricerca della parola che permette di
contemporaneità, per comprendere il legame            mettere a fuoco la vita nei suoi elementi primari
profondo tra la creatività del poeta e il mondo       e fondamentali: l’amore, il dolore, la società,
che lo circonda.                                      l’inquietudine, la speranza drammatica.

LA LUCE DELLE PAROLE
                                                                                           anche in
                            Mar 24 Mar 2020                                                lingua inglese

                            H. 10

                            €7                                                        M
                                                                                      MASTERCLASS
                                                                                                            27
FATTORE Y
                      I promessi sposi al bivio
             Spettacolo teatrale di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli
              con Marco Ciccullo, Sara Dho e Alexandra Lovin
                 Presentazione e approfondimento di Pierantonio Frare
                 docente di Letteratura Italiana dell’Univesità Cattolica

     Tre ragazzi di fronte a una               Alessandro, Carolina e Sofia indagano I promessi
                                               sposi in alcune zone cruciali, partendo dalla
     scelta importante trovano                 propria percezione di essere a un bivio, a una
     nel capolavoro manzoniano                 biforcazione, al centro di quell’y così presente
                                               nell’incipit manzoniano.
     lo spunto per riflettere sul
     concetto di scelta, e la forza            Proprio il romanzo costringerà i ragazzi ad
     per passare all’azione                    approfondire il concetto di scelta e a osservare
                                               diversi modi di assumersi o meno le proprie
                                               responsabilità. Don Abbondio è a un bivio ma ha
                                               paura, Gertrude sceglie senza la percezione di
                                               farlo, mentre Renzo, nei tumulti di Milano, delega
                                               alla massa e al suo ruolo di spettatore il proprio
                                               procedere.

                                               E se quella dell’Innominato è una vera e propria
                                               conversione, altrettanto forte è la scelta di
                                               Manzoni autore che rinuncia, sul finale del
                                               romanzo, al passionale racconto della morte del
                                               cattivo per un alto fine narrativo.

                                               Aiutati da internet e dai mezzi tecnologici, di
                                               cui indagano possibilità e limiti, guidati da siti
                                               web e volumi cartacei, i giovani si imbattono in
                                               cinque zone del romanzo attraverso le quali
                                               affronteranno i grandi temi della responsabilità e
                                               della libertà.

                                               I promessi sposi prenderanno per mano i giovani,
                                               e li condurranno con passione e concretezza nel
                                               cuore del testo e delle sue problematiche.
                                               I   capitoli de  I promessi sposi trattati nello      spettacolo
                                               sono:   I, IX, X, XI, XII, XIII, XXI, XXXV.

     LA LUCE DELLE PAROLE
                                                                                            anche in
                          dal   16 al 20 Apr               Produzione                       lingua inglese
                                                           Centro Asteria
                          H. 10

28                        € 12                                                        MMASTERCLASS
APOLOGIA DI SOCRATE
                                          di Platone
               Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta
                con Luciano Bertoli regia di Nuvola de Capua
                            dalla traduzione di Giovanni Reale
         Presentazione di Vito Limone, docente di Storia, Università San Raffaele

                                                        Fa filosofia: conquista rischiosa di spirito critico,
Il processo al filosofo ateniese                        nell’ascolto di un’eco divina dentro di sé, nel
riprende vita sul palcoscenico                          chiasso sguaiato della città. Fa politica: educazione
                                                        al bene per il bene comune. I giovani lo seguono,
coinvolgendo magistralmente                             lo ascoltano. I politici in carriera, gli intellettuali
gli spettatori e invitandoli nel                        a servizio, gli affaristi devono trovare ordine a
contempo a prendere una                                 qualunque costo e, prima ancora, un colpevole
                                                        del disordine. Socrate è costretto a difendersi.
posizione: su Socrate, sulle                            Attacca gli accusatori con la sua fulminante ironia.
sue idee… sul nostro modo di                            Arriva, infallibile, anche se a fatica, la condanna
                                                        della maggioranza. È mai esistito un sovversivo
pensare                                                 più pericoloso e facile da prendere a bersaglio, lui
                                                        che sa solo di non sapere, dialogante tra la gente,
«L’ Apologia è il dialogo tra Socrate e la Città:       alla ricerca di un mondo nuovo che ancora non
l’estremo interrogare e provocare una città in crisi,   c’è? La sua parola risuona forte e chiara nell’aria
una democrazia debole, pervasa dalla mentalità          che respiriamo, non meno inaudita che nell’aria
del profitto, del successo, del potere senza            malsana di quella Atene. La nostra Città, qui,
regole. Socrate denuncia le cause di questa crisi e     oggi, ha un Socrate da ascoltare?»
chiama al riscatto i giovani, che sono la speranza.                                             (Nuvola de Capua)

PENSIERO E VITA
                                                                                                 anche in
                                dal   18 al 20 Nov                                               lingua inglese

                                H. 10

                                € 12                                                       MMASTERCLASS
                                                                                                                    29
CRITONE
                                               di Platone
                 Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta
             con Luciano Bertoli, Giancarlo Molaschi e Gabriele Reboni
                             regia di Nuvola de Capua
                              dalla traduzione di Giovanni Reale
        Presentazione di Giuseppe Girgenti, docente di Filosofia, Università San Raffaele

                                                             Le ragioni dei due amici si confrontano secondo
     Uno spietato conflitto                                  l’andamento del dialogo filosofico caro a Socrate,
     interiore costringerà Socrate                           a cui Critone è abituato da sempre. Con un
     a prendere una decisione,                               colpo di teatro, Socrate recita la fuga dal carcere.
                                                             Un giovane ateniese, sconvolto dall’inatteso
     mettendo in discussione i                               comportamento del filosofo, dà voce e corpo alla
     concetti di “responsabilità” e                          Città e alle sue Leggi. I tre personaggi sostengono
     di “giustizia”                                          con tenacia e ironia le proprie ragioni. Noi stessi,
                                                             coinvolti in una serie di riflessioni e domande sulla
                                                             coerenza, l’onestà, la giustizia, la responsabilità,
     «Critone vuole convincere Socrate, suo amico e          l’obbedienza al patto con le Leggi, l’assoluto
     coetaneo, a evadere dal carcere, prima che avvenga      rifiuto della violenza, rimaniamo sospesi fino alla
     l’esecuzione della condanna a morte. La corruzione      fine. Socrate è incarcerato, ma il suo pensiero è
     diffusa e il denaro sborsato ai carcerieri consentono   libero. E noi, liberi cittadini della nostra Città, che
     una fuga facile. Un’opinione pubblica confusa           cosa pensiamo della giustizia e delle leggi? Siamo
     e mutevole favorisce malaffare e compromessi.           ancora coerenti nel nostro pensare, dire e fare?»
     D’altra parte sarebbe giusto scappare, dato che
     l’accusa contro Socrate è stata ingiusta.                                                       (Nuvola de Capua)

     PENSIERO E VITA
                                                                                                      anche in
                                     dal   20 al 21 Gen                                               lingua inglese

                                     H. 10

30                                   € 12                                                       MMASTERCLASS
FEDRO
                                           di Platone
                Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta
                     con Luciano Bertoli e Gabriele Reboni
                            regia di Nuvola de Capua
          Presentazione di Vito Limone, docente di Storia, Università San Raffaele

Un dialogo di formazione,
nel quale il giovane Fedro,                            Nell’Iperuranio, come sue due colonne - afferma
                                                       Socrate - la Bellezza immacolata svetta accanto
guidato dal maestro Socrate,                           alla Temperanza, quella virtù dell’anima che sa
affronta i temi dell’amore,                            indirizzare le passioni del desiderio del Bello verso
                                                       la retta via del Vero e del Bene.
dell’anima e della bellezza,
imparando a porre le giuste                            L’eros platonico dunque è sì una “follia”, ma
domande e a cercare le                                 una “divina follia”, che se ben guidata può far
                                                       rinascere le ali all’anima per farla volare sino in
proprie risposte                                       Cielo e oltre il Cielo e liberarla così dal destino
                                                       delle cicliche reincarnazioni.
                                                       Così come il vero amore è soprattutto amore per
«Socrate e il giovane Fedro si ritrovano a             l’anima e non tanto per il corpo, in modo analogo
passeggiare lungo le acque del fiume Ilisso e si       la vera filosofia è soprattutto “scrivere nell’anima”,
fermano all’ombra di un frondoso platano per           nel dialogo e nella paideia.»
leggere un discorso di Lisia sull’amore; la tesi del                                        (Nuvola de Capua)
retore greco è quanto mai provocatoria: è meglio
concedere i propri favori a chi non è innamorato,
piuttosto che a colui che è sinceramente
innamorato, perché l’amore è una sorta di malattia
dell’anima dalla quale è meglio stare lontani.

Socrate prova a riformulare il discorso di
Lisia, sia sul piano formalmente retorico che
modificandone il contenuto filosofico; il discorso
sull’eros lo porta così a ragionare sulla bellezza,
poi sulla composizione della psyche - un’anima
razionale paragonata ad un auriga che deve fare i
conti con le sue passioni, paragonate a due cavalli
che tirano la biga - infine sul mondo delle idee in
generale - l’Iperuranio, la Pianura della Verità - e
sui destini escatologici delle anime nell’aldilà.

 PENSIERO E VITA
                                                                                                anche in
                                dall’   12 al 13 Mar                                            lingua inglese

                                H. 10

                                € 12                                                       M
                                                                                           MASTERCLASS
                                                                                                                 31
SIMPOSIO
                                                 di Platone
                 Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta
           con Davide Grioni e Luciano Bertoli, regia di Nuvola de Capua
                              dalla traduzione di Giovanni Reale
                 Musica orchestrale dal vivo diretta da Alessandro Lupo Pasini
        Presentazione di Giuseppe Girgenti, docente di Filosofia, Università San Raffaele

     Alcune delle personalità di                               maschera di una donna esperta in cose d’amore:
                                                               Diotima. Lei, una donna, svela e rivela la scala
     Atene si sfidano per trovare                              d’amore, luminosa e solare, che eleva verso la
     la definizione più calzante di                            luce del pensiero più alto. Ma l’ordine apollineo
                                                               ha bisogno di Dioniso. Con Alcibiade entra in
     Amore, fino a che una donna,                              scena la vita, così com’è, a mostrare l’amore
     la sacerdotessa Diotima, per                              umano: corpo e anima, ragione e follia, mortale e
     bocca di Socrate, non farà                                immortale, commedia e tragedia. È forse questo
                                                               che gli amanti sentono, soffrono e vivono, ma non
     luce sui misteri di Eros                                  sanno dire. A dircelo è Socrate, il filosofo, le cui
                                                               parole fanno innamorare. Forse solo lui, poeta
                                                               della vita, troverà la risposta, tragica e comica,
     «Nel Simposio il tema è Eros, l’Amore. Ognuno             proprio come sono la vita e l’amore. La narrazione,
     dei convitati, il poeta, il politico, lo scienziato, il   le parti musicate e cantate, il ricordare, tutto
     commediografo, il tragediografo, recita e canta           contribuisce a creare un senso di smarrimento
     una lode ad Eros, come in un girotondo: “Uno              e di sottile vertigine in cui le cose più profonde
     scatenato, bellissimo gioco delle maschere che            vengono dette con leggerezza.»
     passano” (G. Reale). Entra in scena Socrate, con la                                             (Nuvola de Capua)

     PENSIERO E VITA
                                                                                                      anche in
                                      dal   4 al 9 Mag                                                lingua inglese

                                      H. 10

32                                    € 15                                                      MMASTERCLASS
STAY TUNED
                    AND LISTEN TO ME!
                                   Tavola rotonda con
              Emanuele Fiano ex consigliere delle Comunità Ebraica Italiane
              Chiara Ferrero presidente dell’ Interreligious Studies Academy
              Enrico Bertoni direttore del Museo Interreligioso di Bertinoro

                                                      oppure li rimproveriamo apertamente, ricevendo
Un viaggio sorprendente                               in cambio, a volte, risposte poco lusinghiere.
e affascinante nello Shemà                            Lo Shemà Israel, (Ascolta, o Israele), l’antica
                                                      professione di fede ebraica, può offrire una
Israel (Ascolta, o Israele),                          prospettiva diversa proprio ai nostri studenti, se
attraverso le tre religioni                           proviamo a lanciare loro una sfida, superando le
abramitiche, tra ascolto,                             definizioni di millennial o di nativi digitali.
                                                      Una sfida fatta di domande, che non comportano
storia, parola e dono                                 perdite di tempo o rinunce. Proviamo a chiedere
                                                      loro se sanno ascoltare, se sanno stare davanti
                                                      alla verità e all’unica Storia che avrà sempre la “s”
“Restiamo connessi!”. Spesso lo sentiamo ripetere     maiuscola: quella dell’abisso del loro cuore. Se a
dai nostri studenti, come se in loro ci fosse una     nostra volta accettiamo il rischio di domandarci
continua ansia di essere ascoltati “qui e ora”,       che senso hanno le parole, i segni, l’ascolto,
come se ogni traccia del loro e del nostro esistere   la storia e il dono, potremmo aiutarli a scoprire
si debba bruciare subito, nell’unica dimensione di    che il stay tuned non è nato con la rete, ma è
un presente privo di storia.                          un’esperienza che faceva già un giovane di nome
A volte stigmatizziamo il loro comportamento          Mosè, qualche millennio fa in Egitto.

IL DESIDERIO DELL’ASSOLUTO
                                                                                           anche in
                               Lun 25 Nov 2019                                             lingua inglese

                               H. 10

                               €7                                                                             33
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