VITA - CHE RACCONTA LA 19 - Centro Asteria
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www.centroasteria.it Completa la tua uscita didattica scopri la nostra nuova proposta EXTRA LIBRETTO visibile e scaricabile sul sito SPAZIO DOCENTI sul sito: Formazione - Newsletter - Video Archivio Area Riservata con materiale didattico PER UTILIZZO DEI BONUS E PIATTAFORMA SOFIA consultare l’informativa o contattare la segreteria ACCREDITAMENTO MIUR Il Centro Asteria - Istituto Cocchetti ai sensi dell’art.1 comma 5 e 6 della Direttiva n.170/2016 è Soggetto di per sé accreditato. La partecipazione ai nostri eventi e corsi di aggiornamento gode di riconoscimento ministeriale ai fini della formazione in servizio. I docenti che intendono parteciparvi possono usufruire dell’esonero dal servizio alle condizioni previste dalla normativa.
VITA CHE RACCONTA LA VITA C’è ancora oggi, nelle persone, nelle famiglie, nella società, vita che racconta la Vita. C’è vita che racconta di valori, di impegno, di aspirazioni, di determinazione, di donazione e di amore. Ma forse l’ascolto attento e profondo è più difficile che in altri tempi, perché nella società attuale ci sono voci molto diffuse e assordanti che parlano quasi esclusivamente di economia, di utilità, di convenienza, competitività e di ciò che è alleato dell’ostentazione e dell’autoreferenzialità. Sono voci e racconti che frastornano. Nonostante ciò, c’è anche oggi chi ascolta, volendo capire le profondità del reale e alimentando in sé il desiderio del confronto, superando il protagonismo e la simulazione. L’ascolto autentico può partire dal vuoto che è dentro di noi, con le paure, le debolezze e le fragilità, per dare seria attenzione ai sentimenti, all’esperienza e all’interiorità, senza tuttavia ignorarne i limiti e le connotazioni rischiose. Ovviamente, come non si possono fare scelte o prendere decisioni importanti senza averne valutato le conseguenze, così, in ordine alle nostre emozioni, tensioni, propensioni, è importante valutare le conseguenze a cui possono condurci. L’ascolto degli altri ha pure le sue difficoltà, ma è irrinunciabile se vogliamo vivere nell’ampiezza degli orizzonti e dell’oggi che ci interpella. Infine, anche l’ascolto del Mistero e della trascendenza divina è un dono di grandissimo valore e una responsabilità irrinunciabile. Ci aiuta ad ascoltare e a comprendere l’altro che porta sempre dentro di sé una dimensione di mistero e profondità. “La sfida”, come affermava il Cardinal Martini, è quella di ascoltare, credenti e non credenti, le domande vere del pensiero davanti al Mistero dell’esistenza, così da capire ciascuno le ragioni dell’altro. Ascoltare in silenzio! Il cambiamento del nostro modo di vivere dipende dalla capacità di ascoltare, di volgere “l’orecchio del cuore” verso l’altro. La Direzione del Centro Asteria
+ IL CENTRO ASTERIA Programmazione culturale per le scuole, formazione docenti, cinema, spiritualità, eventi, sport e musica per il territorio. Inaugurato nel 1990, il Centro Asteria promuove l’ascolto del cammino umano nel tempo, e si propone a Milano come luogo e spazio dedicato ai giovani, dove si possano realizzare percorsi di aggregazione, educazione e formazione per una crescita globale e armonica della persona, attraverso attività culturali e sportive Proposte pomeridiane dedicate alle scuole che desiderano valorizzare l’uscita didattica MATINÉE EVENTI extra MMASTERCLASS 930 10 1230 14 ingresso inizio evento dibattito fine evento eventi pomerdiani MMASTERCLASS MASTERCLASS MILANO ARTE Un’esclusiva opportunità per approfondire e Alla scoperta o riscoperta di Milano, si propone proseguire il dibattito con gli artisti e i relatori del una serie di itinerari storico culturali, da giorno, in un incontro riservato al termine della realizzare su appuntamento e personalizzabili. mattinata. Nel primo pomeriggio Milano Arte offre Grazie ad uno spazio più raccolto e ad quest’anno cinque itinerari diversi, tra arte, storia un’impostazione dialogica, gli studenti sono e cultura, a cura dell’archeologo Lodovico Zana. invitati a farsi protagonisti, con domande e condivisione di considerazioni ed esperienze. Dettagli e itinerari a pag. 45 La proposta si colloca nel dopo pranzo (h.14 - 1530) e si rivolge ad un massimo di 50 ragazzi circa, per gli eventi e le date segnalate all’interno del libretto. È richiesto un contributo di € 3 a studente Adesione di classe su prenotazione.
INFO RMA ZIONI TEATRO TESTIMONIANZE CINEMA CONFERENZE AGGIORNAMENTO DOCENTI MILANO ARTE Su richiesta è previsto il Studenti: Ridotto Sono previste repliche servizio di: Docenti: Omaggio di tutti gli eventi Sottotitolatura e LIS Inizio eventi H.10 Arrivo 15’ prima Repliche pomeridiane su richiesta per un numero minimo di 250 alunni M MASTERCLASS E’ prevista una Masterclass Introduzioni e conferenze Materiale di approfondimento Termine Eventi d’archivio sul sito disponibile sul sito H. 12.30 circa nello Spazio Docenti nello Spazio Docenti PRENOTARE IN 4 MOSSE PROCEDURA DI CONFERMA 1 Scegli l’evento 0 – solo per chi non l’avesse già (il sistema è in vigore da gennaio 2018), occorre registrare un account personale dalla home del sito centroasteria.it, selezionando nel menu ACCOUNT/REGISTRAZIONE 2 Telefona per opzionare i posti - 02 8460919 1 – effettuato il login con il proprio account, selezionare l’evento in calendario e selezionare il bottone conferma prenotazione e seguire le indicazioni successive (n° partecipeanti, n° di prenotazione, classi, modalità di Accedi al tuo account personale pagamento, tipo di ricevuta richiesta) 3 sul nostro sito e conferma la prenotazione (vedi procedura a destra) 2 - Al termine si visualizzerà un messaggio di conferma del buon esito della procedura. Un operatore prenderà in carico la sua richiesta 3 - Riceverà una mail con i dati per procedere al pagamento 4 Invia i dati per la Fatt. Elettronica o provvedi al pagamento NB – all’icona del carrello corrisponde unicamente la conferma dell’opzione telefonica. NON è richiesto alcun pagamento on line
CALENDARIO 19 2020 SGUARDI SULLA SCIENZA dal 3 al 5 febbraio 2020 OLTRE IL MURO DEL SILENZIO p. 18 Testimonianza di Vera Vigevani Jarach 16 dicembre 2019 - novità TRA LE STELLE, VERSO L’INFINITO E OLTRE p. 8 11 febbraio 2020 - novità Incontro con Paolo Nespoli astronauta L’HO FATTO PER AMORE p. 19 Incontro con il generale Jovan Divjak 29 gennaio 2020 - novità REPORTAGE CHERNOBYL p. 9 13 febbraio 2020 L’atomo e la vanga. La scienza e la terra. IL MEMORIOSO p. 20 Spettacolo teatrale con Roberta Biagiarelli Breve guida alla memoria del bene Spettacolo teatrale con Massimiliano Speziani 17 febbraio 2020 - novità ASCOLTARE L’UNIVERSO p. 10 30 marzo 2020 L’avventura della ricerca scientifica ONDINA VALLA p. 21 Incontro con Marco Bersanelli Oltre ogni ostacolo Spettacolo teatrale con Lorenza Fantoni dal 18 al 19 febbraio 2020 BIG BANG p. 11 L’inizio e la fine delle stelle Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni LA LUCE DELLE PAROLE 13 novembre 2019 - novità WHO’S ROMEO p. 22 MEMORIE DELLA STORIA Un docufilm di Giovanni Covini dal 28 al 30 novembre 2019 dal 11 al 12 dicembre 2019 p.12 VERGINE MADRE p. 23 IL CORAGGIO DI DIRE NO Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni la storia di Giorgio Perlasca Spettacolo teatrale di e con Alessandro Albertin 29 novembre 2019 INFINITO200 UNA POESIA p. 24 13 gennaio 2020 - novità Incontro con Davide Rondoni e Marco Bersanelli IO RICORDO...VARSAVIA! p. 13 Storia di resistenza quotidiana nel ghetto nazista Incontro con Andrea Bienati dal 18 al 19 dicembre 2019 - novità LA VENEZIA DI SHAKESPEARE p. 25 dal 8 all’ 11 e 17-24-31 gennaio 2020 Incontro con Jeremy Lester LA BANALITÀ DEL MALE p. 14 Adattamento dal saggio di Hannah Arendt 19 marzo 2020 - novità p. 26 Spettacolo teatrale di e con Paola Bigatto QUANDO AMOR MI SPIRA Incontro con Franco Loi 14 gennaio 2020 UNA BAMBINA A BERGEN BELSEN p. 16 24 marzo 2020 - novità Testimonianza di Sultana Razon LA NATURALEZZA DELLA POESIA p. 27 Incontro con Davide Rondoni 28 gennaio 2020 A come SREBRENICA p. 17 dal 16 al 20 aprile 2020 p. 28 Spettacolo teatrale di e con Roberta Biagiarelli FATTORE Y I promessi sposi al bivio di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli
PENSIERO E VITA 10 febbraio 2020 “MIGRANTE ECONOMICO” dal 18 al 20 novembre 2019 UNA FUORVIANTE CATEGORIA p. 39 APOLOGIA DI SOCRATE di Platone p. 29 Guerre economiche, clima, sfruttamento Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta ambientale Tavola rotonda con Mario Agostinelli, dal 20 al 21 gennaio 2020 Emilio Molinari e Guido Viale CRITONE di Platone p. 30 Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta dal 5 al 6 marzo 2020 CAMILLO OLIVETTI p. 40 Alle radici di un sogno dal 12 al 13 marzo 2020 di Gabriele Vacis con Laura Curino FEDRO di Platone - novità p. 31 Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta 9 marzo 2020 - novità dal 4 al 9 maggio 2020 NON C’È VITA SENZA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA E SOCIALE p. 41 SIMPOSIO di Platone p. 32 Le ragioni dei giovani di oggi Spettacolo teatrale Compagnia Carlo Rivolta Incontro con Stefano Zamagni 20 marzo 2020 IL DESIDERIO DELL’ASSOLUTO QUALUNQUE COSA SUCCEDA p. 42 Giorgio Ambrosoli raccontato attraverso 25 novembre 2019 - novità le parole del figlio Umberto Incontro con STAY TUNED p. 33 Umberto Ambrosoli e Daniela Mainini AND LISTEN TO ME! Tavola rotonda con Emanuele Fiano, Chiara Ferrero e Enrico Bertoni 27 aprile 2020 - novità EUROPA CASA COMUNE 3 aprile 2020 DA COSTRUIRE INSIEME p. 43 ECCE HOMO p. 34 Tavola rotonda con L’evoluzione umana nel bene e nel male Patrizia Toia, Daniela Mainini tra Pinocchio e Darwin e Gabriele Albertini Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni la data sarà comunicata a settembre - novità 29 aprile 2020 - novità GLI UOMINI PASSANO, L’ENCICLICA LAUDATO SI’: p. 35 LE IDEE RESTANO p. 44 Un documento rivoluzionario per credenti e L’eredità di mio fratello Giovanni non credenti Incontro con Maria Falcone e Incontro con Don Virginio Colmegna Padre Bartolomeo Sorge EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MILANO ARTE 21 novembre 2019 - novità Visite guidate su appuntamento COSTITUZIONE E CITTADINANZA p. 45 DAGLI ANTICHI AD OGGI p. 36 MILANO MEDIEVALE - novità Incontro con Roberto Mordacci MILANO DI SANT’AMBROGIO e Giuseppe Girgenti MILANO ROMANA 13 dicembre 2019 MILANO MANZONIANA GIUSTIZIA E RICONCILIAZIONE p. 37 Incontro con Franco Bonisoli, BRAMANTE E LEONARDO Giorgio Bazzeca, Manlio Milani e Guido Bertagna ALLA CORTE DEGLI SFORZA MILANO NEOCLASSICA 30 gennaio 2020 - novità TUTTO QUELLO CHE VOLEVO p. 38 p. 46 Spettacolo teatrale di e con Cinzia Spanò REGOLAMENTO
TRA LE STELLE, VERSO L’INFINITO E OLTRE Incontro con Paolo Nespoli astronauta, protagonista di tre missioni nello spazio: a bordo dello Space Shuttle Discovery nel 2007, della Soyuz TMA-20 nel 2010 e della Soyuz MS-05 nel 2017 Il famoso astronauta italiano alle spalle una solida carriera militare (tra il 1982 e il 1984 ha partecipando alla missione di pace racconta come si avverano durante il conflitto in Libano). i sogni, da costruire sempre Tra il 2007 e il 2018, anno in cui è andato si è con passione ed “estrema ritirato dall’attività, ha vissuto nello spazio per 313 giorni, 2 ore e 36 minuti. precisione” Nel libro Dall’alto i problemi sembrano più piccoli. Lezioni di vita imparate dallo Spazio racconta, con entusiasmo e ironia, ciò che lo spazio gli ha Paolo Nespoli, orgoglio italiano nell’esplorazione insegnato, non solo dal punto di vista scientifico dello spazio, è un astronauta dell’Agenzia Spaziale (circa 60 sono gli esperimenti da lui compiuti in Europea tra i più celebri e brillanti. “AstroPaolo”, orbita per la missione VITA) ma soprattutto dal soprannome con il quale è conosciuto in tutto il punto di vista umano: “I sogni vanno coltivati con mondo, oltre ad essere celebre per la sua attività cura, perché se si guarda sempre avanti, se si punta di astronauta è anche un affermato ingegnere con sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane”. SGUARDI SULLA SCIENZA anche in in collaborazione con Lun 16 Dic 2019 lingua inglese H. 10 8 €7
REPORTAGE CHERNOBYL L’atomo e la vanga. La scienza e la terra regia Simona Gonella - con Roberta Biagiarelli partecipazione straordinaria in video di Roberto Herlitzka Presentazione di Mario Agostinelli ricercatore presso CCR di Ispra, presidente dell’Associazione Energia Felice (ARCI) @ Luigi Ottani “Più mi addentravo nella La nube radioattiva che fuoriuscì provocò immediatamente la pesante contaminazione di storia di Chernobyl, più mi un’area ancora oggi quasi del tutto disabitata rendevo conto che quello (Chernobyl Exclusion Zone). Poi, spinta dai venti, la nube viaggiò in Europa e arrivò a sfiorare la che stavo annotando sul mio costa orientale degli Stati Uniti. notes non era né il presente Chernobyl è una perfetta metafora del mondo né il passato, ma il futuro” che ci circonda, del rapporto spesso perverso che abbiamo con la tecnologia, della disinformazione (Svetlana Aleksievic) di cui siamo vittime rispetto ai grandi disastri ambientali, del rapporto bulimico che stringe le società occidentali in rapporto all’uso La notte del 26 aprile 1986 all’una, ventitré minuti, dell’energia. Ne consumiamo sempre di più, per cinquantotto secondi, vi fu la prima di una serie di il soddisfacimento di quelli che riteniamo essere esplosioni che distrussero il reattore ed il fabbricato i nostri bisogni inalienabili, trascurando spesso della quarta unità della centrale elettronucleare di l’impatto che questi hanno sullo stato di salute Chernobyl. In pochi minuti l’incidente, frutto di un del pianeta. Ma Chernobyl è soprattutto la lucida tragico errore umano, si trasformò nel più grande realtà del rapporto antico tra l’uomo e la scienza disastro tecnologico del XX secolo. o, per dirla con le parole di uno dei testimoni della tragedia: tra l’atomo e la vanga. SGUARDI SULLA SCIENZA anche in Mer 29 Gen 2020 lingua inglese H. 10 € 12 M MASTERCLASS 9
ASCOLTARE L’UNIVERSO Presentazione multimediale di Marco Bersanelli, Dipartimento di fisica, Università degli Studi di Milano Un affascinante percorso lo spazio e il tempo infiniti e assoluti di Newton, l’universo evolutivo e relativistico del Big Bang: umano e scientifico attraverso sono le principali concezioni cosmologiche che le concezioni cosmologiche si sono susseguite fino ad oggi. Sono visioni profondamente diverse tra loro, ma ognuna nella storia della scienza e le in qualche modo suscita le stesse domande diverse posizioni esistenziali fondamentali: Da dove viene tutto ciò? Qual è il nostro posto nell’universo? Esiste uno scopo per di alcuni dei suoi principali la realtà, per la vita, per la nostra esistenza? protagonisti E, soprattutto, esiste una strada per avventurarsi in questo livello di domande, oppure dobbiamo Fin dall’antichità la contemplazione del cielo rassegnarci a constatare che sono troppo grandi stellato ha acceso negli esseri umani il desiderio per noi, che non hanno alcun senso? Attraverso di conoscere la struttura dell’universo e, al tempo l’esperienza di alcuni grandi protagonisti, stesso, ha evocato in essi in modo irresistibile scienziati e non, esploreremo diverse possibili le domande ultime sul senso dell’esistenza. Il posizioni esistenziali che nascono da una seria cosmo circolare degli antichi greci, il mondo considerazione della realtà, e che anche oggi medievale mosso dalle intelligenze angeliche, suscitano in noi interrogativi, fascino e inquietudini. SGUARDI SULLA SCIENZA in collaborazione conanche in Lun 17 Feb 2020 lingua inglese H. 9 - H. 1115 10 €7 MMASTERCLASS
BIG BANG L’inizio e la fine delle stelle Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni Musiche originali di Paolo Pizzimenti Luci Massimo Violato Un affascinante racconto sulla che racchiude e su come eventualmente finirà. II fascino di quel primo attimo dell’Universo e il nascita dell’universo, che Mistero che lo avvolge ci conducono, attraverso intreccia scienza, letteratura e le svolte della vita e della storia, dal silenzio e dal buio primordiali, a cogliere lo struggente desiderio narrazione biblica, partendo della nostra Radice: che non conosciamo, ma che dall’ultima parola della esiste e si irradia su noi, parte dell’infinito, come Divina Commedia: “stelle” luce di una gioia infinita. Nel percorso teatrale, l’intreccio tra i vari linguaggi, quello biblico della Genesi, quello della poesia di L’eterna domanda dell’individuo di fronte Dante, del teatro di Shakespeare e della scienza all’infinità, al mistero dell’universo, su, su, a nella teoria della relatività di Einstein, evidenzia ritroso, fino al momento dell’inizio: perché nella la lotta millenaria fra la luce e le tenebre, fra il scoperta di come tutto potrebbe essere iniziato, si bene e il male, la vita e la morte. Non è illusione. potrebbero trovare indizi sul senso più profondo Possiamo sperare e, nella fiducia, affidarci. “Sia la luce” e la luce fu. SGUARDI SULLA SCIENZA anche in dal 18 al 19 Feb lingua inglese H. 10 € 12 M MASTERCLASS 11
IL CORAGGIO DI DIRE NO La storia di Giorgio Perlasca Spettacolo teatrale di e con Alessandro Albertin Regia di Michela Ottolini Presentazione e approfondimento di Andrea Bienati docente di Storia e Didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità Un Italiano che di fronte alle sofferenze degli ebrei ungheresi seppe fare al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare dalla deportazione quanti più ebrei possibile. la scelta giusta Quando quest’ultimo è costretto a lasciare Budapest, Perlasca assume indebitamente il ruolo Budapest, 1944. Giorgio Perlasca è ricercato di ambasciatore di Spagna. dalle SS. La sua colpa è quella di non aver aderito alla Repubblica di Salò. In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti In una tasca della sua giacca c’è una lettera firmata diplomatiche e un coraggio da eroe, evita la dal generale spagnolo Francisco Franco che lo morte ad almeno 5.200 persone. Giorgio Perlasca invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso una è un emblema universale di solidarietà e ricerca qualunque ambasciata spagnola. del bene comune. La sua vicenda va conosciuta e In pochi minuti diventa Jorge Perlasca e si mette trasmessa alle generazioni più giovani. @ Tommaso Le Pera MEMORIE DELLA STORIA anche in dal 11 al 12 Dic lingua inglese H. 10 12 € 12 M MASTERCLASS
IO RICORDO… VARSAVIA! storie di resistenza quotidiana nel ghetto nazista Incontro con Andrea Bienati docente di Storia e Didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità Dove sorgeva il ghetto di politica e scrivere erano alcuni dei modi per nazista c’è oggi un cammino: “Ri-esistere” dinanzi alla discriminazione e al terrore. La lezione interattiva presenterà la storia quello degli eroi, esempi di del ghetto di Varsavia e dei suoi eroi, attraverso resistenza dinanzi al male storie di vita quotidiana, letture di documenti e la visione di immagini di vita reale. Nel cammino con quotidiano. Una lezione il pubblico si ricorderà come il primo ghetto nasca interattiva e teatralizzata dall’indifferenza che accompagna le sofferenze di dove le storie di ieri faranno altri esseri umani. Accanto ai racconti di resistenza ci sarà l’analisi socio-storica delle parole che dalle riflettere sull’uomo di sempre leggi sfociarono nel sangue, “normalizzando” lo svilimento “dell’altro” a “diverso”, dapprima Il pedagogista J. Korczak, il poeta Y. Katzenelson, emarginandolo, poi mostrandolo come nemico, lo storico E. Ringelblum, il leader della rivolta M. poi segregandolo e infine uccidendolo. Anielewicz sono alcuni degli “spiragli di luce” che Il ricordo degli eroi del ghetto di Varsavia offrirà filtravano nella quotidianità del ghetto creato dai spunti di riflessione sulle vie per resistere al Male, nazisti tedeschi a Varsavia. Nella lotta quotidiana valide per l’Uomo di sempre, mostrando come più per la sopravvivenza, per circa 500 mila ebrei della violenza possa l’anelito di libertà presente polacchi, pregare, insegnare, fare poesia, parlare nei piccoli gesti quotidiani. MEMORIE DELLA STORIA anche in Lun 13 Gen 2020 lingua inglese H. 10 €7 M MASTERCLASS 13
LA BANALITÀ DEL MALE Adattamento dal saggio di Hannah Arendt di e con Paola Bigatto Presentazione di Luciano Eusebi, docente di Diritto Penale dell’Università Cattolica Spettacolo teatrale che come inviata del “The New Yorker”, e nel 1963 dà alle stampe La banalità del male, dove raccoglie e approfondisce il celebre rielabora gli articoli scritti per la rivista. saggio della filosofa tedesca, L’attrice Paola Bigatto trasforma il saggio in dimostrando come il male una lezione, immaginando che Hannah Arendt, spesso nasca dalla mancanza professoressa di filosofia politica all’università di di idee e dall’inerzia Chicago nell’autunno del 1963, consegni ai suoi allievi i temi filosofici e le notizie storiche di cui del pensiero è ricca La banalità del male, insieme ai temi etici che caratterizzano il testo: l’obbedienza come alibi di coloro che hanno di fatto appoggiato la 11 aprile 1961: a Gerusalemme inizia il processo scelta dello sterminio, la capacità di pensare a Otto Adolf Eichmann, il tenente colonnello come unico antidoto al male banale: la riflessione delle SS che durante il nazismo si occupò e la formazione di una coscienza etica amplificano dell’organizzazione logistica dello sterminio. la percezione della nostra libertà e della nostra Hannah Arendt segue le centoquattordici udienze possibilità di attuare il bene. MEMORIE DELLA STORIA dal 8 all’ 11 10 Gen H. 15 e 17-24-31 Gen H. 10 14 € 12 M MASTERCLASS
pro/MEMORIA 3 film da approfondire con i nostri esperti introduzione e dibattito con Paolo Paggetta direttore reti on demand RTI Mediaset Andrea Bienati docente di Storia e Didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità 17 gen HANNAH ARENDT (2012) di Margarethe Von Trotta con Barbara Sukowa Il ritratto appassionato di Hannah Arendt, autrice de La banalità del male, diretto dalla berlinese Margarethe Von Trotta che racconta sul grande schermo, con ammirazione, le profondità di pensiero e le scelte coraggiose della grande n H. 15 filosofa. 24 gen THE EICHMANN SHOW (2015) di Paul Andrew Williams con Martin Freeman e Anthony Lapaglia La storia delle riprese del processo a Eichmann, primo evento della storia della tv che negli anni ‘60 rivelò al mondo, in diretta, l’Olocausto. Ma anche la storia di un produttore e di un regista in lotta - anche fra di loro - per meglio rappresentare le tragedie raccontate. 31 gen OPERATION FINALE (2018) di Chris Weitz con Ben Kingsley Avvincente storia della cattura di Eichmann in Argentina da parte del Mossad israeliano, in cui gli aspetti che sembrano più romanzati e ‘hollywoodiani’ sono invece accaduti veramente, a conferma che la realtà supera la fantasia. H.15 € 7 film | € 15 film + matinée 15
UNA BAMBINA A BERGEN BELSEN Incontro con Sultana Razon sopravvissuta al campo di concentramento di Bergen Belsen Moderatore Andrea Bienati, docente di Storia e Didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità Dopo anni di silenzio, un e lì erano iniziate le opposizioni della mamma che non voleva muoversi... Finché ci si è resi conto che forse racconto per contrastare il era meglio se fossimo partiti...“ (Sultana Razon in I bambini italiani nella Shoah di Sara negazionismo, una storia di A undici anni Sultana entra nel campo di Valentina Di Palma) riscatto e di rivincita iniziata concentramento di Bergen Belsen, dopo con la deportazione l’esperienza nei campi di Ferramonti e Fossoli. Quando esce dal lager porta in cuore la determinazione di laurearsi in pediatria, per poter Come vincere il male, quando è terribile come sollevare tanti bambini dalla sofferenza. quello che ha raggiunto, ancora bambina, Sistemata alla bell’e meglio a Milano, studia Sultana? Nata da famiglia ebrea ad Istanbul nel giorno e notte, superando povertà e malattia per 1932 e trasferita con la famiglia in Italia, inizia raggiungere il suo intento. Per più di quarant’anni prestissimo, come ci racconta, la sua storia di lavorerà come medico pediatra. Con i figli sofferenza. non parlerà della sua dolorosa storia per non “Con l’uscita delle leggi razziali iniziavamo ad avvertire turbarli, ma scriverà per smentire i negazionisti e l’ostilità... sentivo che c’era trambusto in casa, i pianti concorrere, con la testimonianza, a impedire che di mia mamma, discussioni perché mio padre avrebbe voluto andare via dall’Italia, l’umanità giunga ancora a simili follie. MEMORIE DELLA STORIA anche in Mar 14 Gen 2020 lingua inglese H. 10 16 €7 M MASTERCLASS
A come SREBRENICA Spettacolo teatrale con Roberta Biagiarelli Regia di Simona Gonella Presentazione e approfondimento di Andrea Bienati docente di Storia e Didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità Il monologo ricostruisce serbo bosniache entrano in Srebrenica. Seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di gli eventi che portarono vivi. Ma il massacro di 9.000 civili di quella metà alla tragedia di Srebrenica, di luglio del 1995 è solo l’epilogo di una storia iniziata tre anni prima, una storia di assedio. l’ultimo grande genocidio “Io sono nata in un paese davanti al mare”, una compiuto in Europa dopo donna torna bambina scrutando l’orizzonte. “Cosa la fine della Seconda guerra c’è dall’altra parte?” si chiede. Dall’altra parte del mare c’è una terra e una guerra. Un’attrice sola mondiale sul palco per più di un’ora diventa narratrice e protagonista di una storia dove la ragion di stato e gli interessi di politica Internazionale hanno Intorno al 9 luglio 1995 l’armata serbo - bosniaca giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di attacca la Zona Protetta di Srebrenica, piccola persone. Questo spettacolo/ testimonianza ricorda cittadina della Bosnia Erzegovina. L’offensiva si le vittime e punta il dito sui carnefici: aggressori e protrae fino all’11 luglio 1995, giorno in cui le unità aggrediti. @ Luigi Ottani MEMORIE DELLA STORIA anche in Mar 28 Gen 2020 lingua inglese H. 10 € 12 MMASTERCLASS 17
OLTRE IL MURO DEL SILENZIO Incontro con Vera Vigevani Jarach testimone della tragedia dei desaparecidos, due volte perseguitata da dittature, fondatrice delle ‘Madres de Plaza de Mayo’ Una delle “madri di Plaza de Mayo”, che da 40 anni rapita; da quel giorno di lei non si avranno più tracce: scomparsa nel nulla, forse rinchiusa in combatte perché quel che un campo di concentramento, forse uccisa poco è stata l’Argentina della dopo l’arresto, forse gettata in mare dopo essere stata uccisa. Sin dagli inizi, entra a far parte dittatura militare dell’associazione delle madri che, a Buenos Aires, non venga dimenticato cercano la verità sulla sorte dei propri figli. Nata a Milano nel 1928, aveva solo dieci anni Per lei, la ricerca della verità si trasforma ben quando la sua famiglia decise di lasciare l’Italia presto in un’incessante testimonianza. Vera ha delle leggi razziali, per emigrare in Argentina. anche testimoniato ai processi di Roma a carico A Buenos Aires Vera cresce, studia, si sposa, dei militari argentini per crimini contro l’umanità: lavora come corrispondente dell’Ansa ed ha raccontare, testimoniare, condividere la propria una figlia, Franca. Sfuggita alla persecuzione storia, per far emergere anche la forza del bene e fascista, Vera, negli anni ’70, non riesce a sfuggire della vita, è il modo che ha trovato per continuare ad un’altra persecuzione, quella dei militari a far vivere Franca e quanti, sottratti con la violenza argentini: il 26 giugno del 1976 Franca viene alle loro famiglie e alla vita, non sono più tornati. MEMORIE DELLA STORIA dal3 al 5 Feb in collaborazione con anche in 4 Feb in spagnolo lingua inglese H. 10 18 €7
L’HO FATTO PER AMORE Incontro con Jovan Divjak generale iugoslavo di origine serba ha combattuto a fianco dei bosniaci per difendere Sarajevo Il racconto, intriso di storia e di umanità, dei giorni A fianco dei Bosniaci ha combattuto per difendere Sarajevo e la Bosnia Erzegovina, quando i serbi sanguinosi del conflitto bosniaci hanno attaccato la città, ma si è subito nell’ex Jugoslavia, narrato da schierato a difesa dei diritti dei perseguitati contro ogni tentativo di discriminazione, a uno dei protagonisti, oggi prescindere dalla fazione, dall’appartenenza impegnato a fianco delle etnica, religiosa e politica. giovani generazioni nel non Oggi la sua Fondazione, L’istruzione costruisce la Bosnia Erzegovina, a favore dei bambini facile presente della sua terra orfani di Sarajevo e Bosnia Erzegovina, e delle vittime della guerra di aggressione, protegge, Jovan Divjak è di origine serba, oggi si dichiara senza distinzione di identità, tutti i ragazzi che Bosniaco-Erzegovese. Nato a Belgrado, è poi hanno bisogno di aiuto. Essa offre loro, tramite vissuto a Sarajevo come militare di carriera prima l’istruzione e l’educazione, l’opportunità di dell’aggressione alla Bosnia Erzegovina. Dopo diventare cittadini attivi per il cambiamento la dissoluzione del sistema socialista in ex positivo del proprio paese perché, come ama Jugoslavia ha raggiunto il grado di colonnello ripetere sempre, “l’istruzione è l’arma più forte come membro della Difesa Territoriale. per cambiare il mondo”. MEMORIE DELLA STORIA anche in Mar 11 Feb 2020 lingua inglese H. 10 €7 19
IL MEMORIOSO Breve guida alla memoria del bene con Massimiliano Speziani regia di Paola Bigatto Presentazione di Luciano Eusebi, docente di Diritto Penale dell’Università Cattolica Una carta geografica alle spalle e un appassionato bisogno di ricordare il Bene fatto da chi, nelle situazioni I Giusti sono i protagonisti di azioni di aiuto ad altri esseri umani, salvando anche un solo uomo dalla più estreme, ha avuto morte. Così facendo non hanno certo rovesciato il coraggio di aiutare la Storia, ma hanno consentito, come una piccola i perseguitati fiamma nel buio, che non si perdesse la fiducia nell’uomo. È proprio la piccolezza di questa luce, tanto flebile rispetto alle tenebre che l’attorniano, a dimostrarci che il bene è sempre possibile, che l’uomo può sempre dire un sì o un no. Un uomo dedicò la vita al ricordo del bene: si tratta di Moshe Bejski, per anni presidente della Commissione dei Giusti presso il Memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme. Col suo paradossale tribunale, si pose l’obiettivo di rintracciare tutti quegli uomini che hanno rischiato la vita per aiutare gli ebrei durante la persecuzione nazista, e di ricordarli per sempre con un albero nel giardino del Memoriale stesso. Gabriele Nissim ne Il tribunale del bene ha raccontato la storia di Bejski, salvato da Schindler, mettendo in risalto il suo appassionato e incessante interrogarsi sulle caratteristiche che fanno di un’azione, l’azione di un uomo giusto. MEMORIE DELLA STORIA anche in Gio 13 Feb 2020 lingua inglese H. 10 20 € 12 M MASTERCLASS
ONDINA VALLA oltre ogni ostacolo Spettacolo teatrale di Lisa Capaccioli, con Lorenza Fantoni Presentazione e approfondimento di Andrea Bienati docente di Storia e Didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità d’oro negli ottanta metri a ostacoli e stabilisce il Una donna e un’atleta sullo record mondiale di 11’’6. L’oro olimpico conferisce sfondo di un’Italia nel pieno a Ondina immensa popolarità, divenendo simbolo dei conflitti mondiali e della per le ragazze italiane, e simbolo per il regime, di “sana e robusta costituzione”. dittatura fascista. Donna e atleta: un binomio che nel passato ha Una vittoria olimpica, ma destato clamori e disapprovazione. Cosa significa gareggiare, per una donna, in una società in cui soprattutto un’affermazione alle donne era concesso ben poco? Cosa significa ed emancipazione del gareggiare in rappresentanza di un potere genere femminile dittatoriale? Gareggiare era correre per vincere, allenarsi fino allo sfinimento, avere delle rivali che erano anche compagne di squadra; gareggiare Trebisonda Valla, detta Ondina (1916-2006), era avere dei riconoscimenti che permettevano pioniera dell’atletismo femminile italiano, è di emanciparsi dalla famiglia e dai ruoli sociali. la prima a salire sul podio olimpionico: alle Gareggiare era superare ogni ostacolo, nelle Olimpiadi di Berlino del 1936 vince la medaglia competizioni come nella vita. MEMORIE DELLA STORIA anche in Lun 30 Mar 2020 Produzione lingua inglese Centro Asteria H. 10 € 12 M MASTERCLASS 21
WHO’S ROMEO Proiezione del film e incontro con il regista Giovanni Covini con Valentina Malcotti, Rosario Lisma e Francesco Migliaccio Marilyn Adjalo, Valentina Bogdan, Leonardo Carralero, Assala Chahhoub, Jacopo Cremona, Laila Migdadi Periferia di Milano. Gratosoglio, un quartiere a maggioranza musulmana. come schieramenti ma che rimanevano di per sé Sei ragazzi, provenienti da espressioni di grandi culture. Anche Montecchi e Capuleti erano due grandi famiglie che si erano famiglie di fedi religiose poste in guerra. E anche in quel caso la guerra diverse, si confrontano travolse l’amore dei giovani. Il film è il racconto di questo viaggio. con Romeo e Giulietta Sei ragazzi del Gratosoglio, quartiere della di Shakespeare periferia sud di Milano a maggioranza islamica, in parte cristiani in parte musulmani, in parte credenti e in parte no, affrontano guidati da una «L’idea di Who’s Romeo nasce il 14 luglio del 2016, giovane regista la lettura di Romeo e Giulietta di quando a Nizza un uomo alla guida di un autocarro Shakespeare. È così che sei estranei diventano un travolge la folla che passeggia sulla Promenade gruppo di amici. Atto per atto, Shakespeare viene des Anglais. La guerra fra due civiltà era sbarcata letto, discusso, provato, recitato. La sua forza su un lungomare romantico seminando la morte. conduce i ragazzi a incontrare persone adulte dei Sentivo il bisogno di incontrare dei giovani di più diversi mondi culturali e sociali. Li spinge ad entrambe le civiltà. aprirsi, a confidare e a confessare le speranze e i Civiltà che si erano poste l’una contro l’altra dolori che hanno nel cuore.» (Giovanni Covini) LA LUCE DELLE PAROLE anche in Mer 13 Nov 2019 Produzione lingua inglese Centro Asteria H. 10 22 €7 M MASTERCLASS
VERGINE MADRE Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni Musiche originali di Paolo Pizzimenti Luci Massimo Violato Un percorso letterario, Il lato oscuro di Ulisse, l’aspetto meraviglioso e terribile del padre, la santità dei bambini, la antropologico e spirituale per lussuria delle donne, la grandezza della madre. salire, grazie a sei canti della Un percorso ricco, sorprendente e, soprattutto, confortante. Come la preghiera. La poesia e l’arte Divina Commedia, dall’umana sono una tregua per gli affanni degli uomini. fragilità di Francesca alla A cantare e raccontare storie è una donna. sublime perfezione della Perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di pace. E perché Vergine Madre sicuramente l’anima ha una voce femminile. «È la Commedia Umana di Dante quella che Da piccola sognavo di diventare santa. Ma non ascoltiamo: sembra comporre il disegno di una santa martire, perché il martirio di fatto non famiglia e accompagnarci lungo le sei tappe di mi convinceva del tutto, semplicemente santa. un pellegrinaggio nel mezzo del cammin di nostra Non sono diventata santa: ho fatto l’attrice. Per vita: il viaggio che inizia, la donna Francesca, diventare santi bisogna pregare. Però raccontare l’uomo Ulisse, il padre Ugolino, l’adolescente storie è un po’ come pregare. Come ci insegna Piccarda, la Madre nella figura sublime della Italo Calvino ne Le città invisibili è cercare in Vergine Madre. Sono parole incantatorie, quelle mezzo all’inferno ciò che non è inferno e farlo della Divina Commedia, parole taumaturgiche, durare, e dargli spazio. In questi ultimi tempi si rituali. Eternamente ripetute come le preghiere. può dire che sto pregando tanto.» Dalla lettura dei canti scaturiscono storie. (Lucilla Giagnoni) LA LUCE DELLE PAROLE anche in durante lo spettacolo si percorreranno i seguenti passi dal 28 al 30 Nov danteschi: lingua inglese Inf. I, 1-136; V, 70-142; XXVI, 85-142; XXXIII, 1-145; Par. III, 37-108; XXXIII, 1-145) H. 10 € 12 M MASTERCLASS 23
INFINITO200 UNA POESIA Incontro con Davide Rondoni, poeta e direttore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e Marco Bersanelli, docente di Astronomia e Astrofisica dell’Università degli Studi di Milano, responsabile scientifico della missione spaziale PLANCK Le parole di Leopardi, rilette a uno dei problemi centrali della vita e della conoscenza: esiste l’infinito? cosa pensiamo due voci, l’una poetica quando lo immaginiamo? è una illusione? e perché e l’altra scientifica, ci attrae? Indagare la “questione dell’infinito” non è solo un’avventura affascinante che attraversa i guidano i ragazzi in una secoli della storia della filosofia, della letteratura riflessione esistenziale sul e della scienza, ma una sollecitazione per tutti. senso dell’infinito e della vita Ammettere o no l’esistenza di qualcosa chiamato “infinito” non cambia infatti la prospettiva su stessa, invitandoli a guardare tutto? In quella poesia da tutti conosciuta cosa “oltre la siepe” avviene realmente? E la scienza che attualmente ricerca i confini sempre più remoti dell’universo e della materia, calcolando le cose immense e le cose minime, cosa ha da dire sull’infinito? È una delle poesie più amate, più conosciute, più Poesia e scienza si allontanano spesso, ma spesso tradotte di tutta la storia umana. L’ha scritta un si avvicinano di fronte a problemi che non sono ragazzo italiano di vent’anni, nutrito di poesia e solo affascinanti per i rispettivi campi d’interesse di ricerca inquieta, fissando in parole memorabili ma riguardano tutti gli uomini. LA LUCE DELLE PAROLE anche in Ven 29 Nov 2019 in collaborazione con lingua inglese Infinito200 una poesia H. 10 24 €7 M MASTERCLASS
LA VENEZIA DI SHAKESPEARE Incontro con Jeremy Lester scrittore e docente dell’Università “Ca’Foscari” di Venezia e all’École des Hautes Études Internationales et politiques di Parigi Due drammi shakespeariani, Otello e Il mercante di Venezia, mostrano l’idea che l’autore aveva della Serenissima, da lui rappresentata come un personaggio femminile dai tratti misteriosi e ambivalenti Con lo sfondo ambiguo e sfuggente dei canali e delle calli, Shakespeare solleva interrogativi morali e sfide etiche tanto controverse da essere attuali anche oggi. Perché Shakespeare scelse l’Italia come ambientazione per queste opere? In particolare, come mai era così informato sulla Repubblica di Venezia, e come mai era così affascinato dal suo charme ambivalente, da quelle tinte sfarzose e fosche che dipinge magistralmente nelle sue pagine? Possiamo ipotizzare che vide coi suoi occhi la città? Questa indagine che il professor Lester conduce insieme agli studenti attraverso i personaggi delle opere shakespeariane e il confronto con le problematiche del nostro tempo, porterà a trattare non solo argomenti letterari, ma ad affrontare anche tematiche etiche come la giustizia, le scelte morali e le discriminazioni. LA LUCE DELLE PAROLE 18 Dic Avanzato anche in 19 Dic Base conferenza lingua inglese in lingua INGLESE H. 10 €7 M MASTERCLASS 25
QUANDO AMOR MI SPIRA Aspettando il 2021 dantesco in compagnia di Franco Loi poeta, scrittore e saggista e Paola Bigatto attrice e regista Una conversazione con uno e impedimenti a un rapporto semplice e umano con dei massimi poeti viventi, gli altri e con se stesso, nella conoscenza di istinti e per scoprire e stupirsi del impulsi, di limiti e risorse; è una conoscenza intuitiva che smaschera e rivela il vero volto, ed è una voce: mistero presente nelle del proprio cuore, di tutte le persone conosciute, profondità dell’intuizione dei luoghi attraversati e del tempo in cui si sta vivendo. Franco Loi ci indica Dante come il punto poetica, seguendo Dante di riferimento di questa riflessione: e la sua Divina Commedia E io a lui: “I’ mi son un, che quando Amor mi spira, noto, e a quel modo Ch’ e’ ditta dentro, vo significando”. Qual è il mistero dell’ispirazione poetica? Come Purg. XXIV accade la comunicazione poetica? Franco Loi, uno Paola Bigatto solleciterà il poeta con domande e dei maggiori poeti italiani, proporrà una riflessione provocazioni dantesche, sulle tracce del “mistero su queste domande: la poesia è un modo di essere, del dire poetico”, e leggerà alcuni passi della spesso va oltre quello che il poeta stesso presume Commedia. Nell’incontro, inoltre, saranno letti testi di sé; è un dono che cresce con l’esperienza, come di Franco Loi in dialetto milanese e nella traduzione se la parola scavasse dentro, togliendo incrostazioni italiana. @ Poesia Festival LA LUCE DELLE PAROLE anche in Gio 19 Mar 2020 lingua inglese H. 10 26 €7 MMASTERCLASS
LA NATURALEZZA DELLA POESIA Appunti da Ungaretti, Caproni, Pasolini, Luzi e altri poeti con Davide Rondoni poeta e Massimiliano Mandorlo poeta Un appassionato La Naturalezza del poeta, secondo quanto e appassionante viaggio espresso da Mario Luzi in un suo importante di due poeti che insieme saggio, è vivere quell’atteggiamento secondo il quale il poeta “accetta di appartenere alla leggono e commentano molteplicità contraddittoria ed enigmatica alcuni tra i maggiori poeti del dell’esistente”; in tal modo, proprio perché ‘900 attento ai caratteri della condizione umana, può captare ed esprimere “non un momento, ma l’essenza medesima della natura dell’esistenza”. Un viaggio in compagnia di alcune grandi voci La ricerca della naturalezza della poesia, diviene poetiche particolarmente significative della allora ricerca della parola che permette di contemporaneità, per comprendere il legame mettere a fuoco la vita nei suoi elementi primari profondo tra la creatività del poeta e il mondo e fondamentali: l’amore, il dolore, la società, che lo circonda. l’inquietudine, la speranza drammatica. LA LUCE DELLE PAROLE anche in Mar 24 Mar 2020 lingua inglese H. 10 €7 M MASTERCLASS 27
FATTORE Y I promessi sposi al bivio Spettacolo teatrale di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli con Marco Ciccullo, Sara Dho e Alexandra Lovin Presentazione e approfondimento di Pierantonio Frare docente di Letteratura Italiana dell’Univesità Cattolica Tre ragazzi di fronte a una Alessandro, Carolina e Sofia indagano I promessi sposi in alcune zone cruciali, partendo dalla scelta importante trovano propria percezione di essere a un bivio, a una nel capolavoro manzoniano biforcazione, al centro di quell’y così presente nell’incipit manzoniano. lo spunto per riflettere sul concetto di scelta, e la forza Proprio il romanzo costringerà i ragazzi ad per passare all’azione approfondire il concetto di scelta e a osservare diversi modi di assumersi o meno le proprie responsabilità. Don Abbondio è a un bivio ma ha paura, Gertrude sceglie senza la percezione di farlo, mentre Renzo, nei tumulti di Milano, delega alla massa e al suo ruolo di spettatore il proprio procedere. E se quella dell’Innominato è una vera e propria conversione, altrettanto forte è la scelta di Manzoni autore che rinuncia, sul finale del romanzo, al passionale racconto della morte del cattivo per un alto fine narrativo. Aiutati da internet e dai mezzi tecnologici, di cui indagano possibilità e limiti, guidati da siti web e volumi cartacei, i giovani si imbattono in cinque zone del romanzo attraverso le quali affronteranno i grandi temi della responsabilità e della libertà. I promessi sposi prenderanno per mano i giovani, e li condurranno con passione e concretezza nel cuore del testo e delle sue problematiche. I capitoli de I promessi sposi trattati nello spettacolo sono: I, IX, X, XI, XII, XIII, XXI, XXXV. LA LUCE DELLE PAROLE anche in dal 16 al 20 Apr Produzione lingua inglese Centro Asteria H. 10 28 € 12 MMASTERCLASS
APOLOGIA DI SOCRATE di Platone Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta con Luciano Bertoli regia di Nuvola de Capua dalla traduzione di Giovanni Reale Presentazione di Vito Limone, docente di Storia, Università San Raffaele Fa filosofia: conquista rischiosa di spirito critico, Il processo al filosofo ateniese nell’ascolto di un’eco divina dentro di sé, nel riprende vita sul palcoscenico chiasso sguaiato della città. Fa politica: educazione al bene per il bene comune. I giovani lo seguono, coinvolgendo magistralmente lo ascoltano. I politici in carriera, gli intellettuali gli spettatori e invitandoli nel a servizio, gli affaristi devono trovare ordine a contempo a prendere una qualunque costo e, prima ancora, un colpevole del disordine. Socrate è costretto a difendersi. posizione: su Socrate, sulle Attacca gli accusatori con la sua fulminante ironia. sue idee… sul nostro modo di Arriva, infallibile, anche se a fatica, la condanna della maggioranza. È mai esistito un sovversivo pensare più pericoloso e facile da prendere a bersaglio, lui che sa solo di non sapere, dialogante tra la gente, «L’ Apologia è il dialogo tra Socrate e la Città: alla ricerca di un mondo nuovo che ancora non l’estremo interrogare e provocare una città in crisi, c’è? La sua parola risuona forte e chiara nell’aria una democrazia debole, pervasa dalla mentalità che respiriamo, non meno inaudita che nell’aria del profitto, del successo, del potere senza malsana di quella Atene. La nostra Città, qui, regole. Socrate denuncia le cause di questa crisi e oggi, ha un Socrate da ascoltare?» chiama al riscatto i giovani, che sono la speranza. (Nuvola de Capua) PENSIERO E VITA anche in dal 18 al 20 Nov lingua inglese H. 10 € 12 MMASTERCLASS 29
CRITONE di Platone Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta con Luciano Bertoli, Giancarlo Molaschi e Gabriele Reboni regia di Nuvola de Capua dalla traduzione di Giovanni Reale Presentazione di Giuseppe Girgenti, docente di Filosofia, Università San Raffaele Le ragioni dei due amici si confrontano secondo Uno spietato conflitto l’andamento del dialogo filosofico caro a Socrate, interiore costringerà Socrate a cui Critone è abituato da sempre. Con un a prendere una decisione, colpo di teatro, Socrate recita la fuga dal carcere. Un giovane ateniese, sconvolto dall’inatteso mettendo in discussione i comportamento del filosofo, dà voce e corpo alla concetti di “responsabilità” e Città e alle sue Leggi. I tre personaggi sostengono di “giustizia” con tenacia e ironia le proprie ragioni. Noi stessi, coinvolti in una serie di riflessioni e domande sulla coerenza, l’onestà, la giustizia, la responsabilità, «Critone vuole convincere Socrate, suo amico e l’obbedienza al patto con le Leggi, l’assoluto coetaneo, a evadere dal carcere, prima che avvenga rifiuto della violenza, rimaniamo sospesi fino alla l’esecuzione della condanna a morte. La corruzione fine. Socrate è incarcerato, ma il suo pensiero è diffusa e il denaro sborsato ai carcerieri consentono libero. E noi, liberi cittadini della nostra Città, che una fuga facile. Un’opinione pubblica confusa cosa pensiamo della giustizia e delle leggi? Siamo e mutevole favorisce malaffare e compromessi. ancora coerenti nel nostro pensare, dire e fare?» D’altra parte sarebbe giusto scappare, dato che l’accusa contro Socrate è stata ingiusta. (Nuvola de Capua) PENSIERO E VITA anche in dal 20 al 21 Gen lingua inglese H. 10 30 € 12 MMASTERCLASS
FEDRO di Platone Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta con Luciano Bertoli e Gabriele Reboni regia di Nuvola de Capua Presentazione di Vito Limone, docente di Storia, Università San Raffaele Un dialogo di formazione, nel quale il giovane Fedro, Nell’Iperuranio, come sue due colonne - afferma Socrate - la Bellezza immacolata svetta accanto guidato dal maestro Socrate, alla Temperanza, quella virtù dell’anima che sa affronta i temi dell’amore, indirizzare le passioni del desiderio del Bello verso la retta via del Vero e del Bene. dell’anima e della bellezza, imparando a porre le giuste L’eros platonico dunque è sì una “follia”, ma domande e a cercare le una “divina follia”, che se ben guidata può far rinascere le ali all’anima per farla volare sino in proprie risposte Cielo e oltre il Cielo e liberarla così dal destino delle cicliche reincarnazioni. Così come il vero amore è soprattutto amore per «Socrate e il giovane Fedro si ritrovano a l’anima e non tanto per il corpo, in modo analogo passeggiare lungo le acque del fiume Ilisso e si la vera filosofia è soprattutto “scrivere nell’anima”, fermano all’ombra di un frondoso platano per nel dialogo e nella paideia.» leggere un discorso di Lisia sull’amore; la tesi del (Nuvola de Capua) retore greco è quanto mai provocatoria: è meglio concedere i propri favori a chi non è innamorato, piuttosto che a colui che è sinceramente innamorato, perché l’amore è una sorta di malattia dell’anima dalla quale è meglio stare lontani. Socrate prova a riformulare il discorso di Lisia, sia sul piano formalmente retorico che modificandone il contenuto filosofico; il discorso sull’eros lo porta così a ragionare sulla bellezza, poi sulla composizione della psyche - un’anima razionale paragonata ad un auriga che deve fare i conti con le sue passioni, paragonate a due cavalli che tirano la biga - infine sul mondo delle idee in generale - l’Iperuranio, la Pianura della Verità - e sui destini escatologici delle anime nell’aldilà. PENSIERO E VITA anche in dall’ 12 al 13 Mar lingua inglese H. 10 € 12 M MASTERCLASS 31
SIMPOSIO di Platone Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta con Davide Grioni e Luciano Bertoli, regia di Nuvola de Capua dalla traduzione di Giovanni Reale Musica orchestrale dal vivo diretta da Alessandro Lupo Pasini Presentazione di Giuseppe Girgenti, docente di Filosofia, Università San Raffaele Alcune delle personalità di maschera di una donna esperta in cose d’amore: Diotima. Lei, una donna, svela e rivela la scala Atene si sfidano per trovare d’amore, luminosa e solare, che eleva verso la la definizione più calzante di luce del pensiero più alto. Ma l’ordine apollineo ha bisogno di Dioniso. Con Alcibiade entra in Amore, fino a che una donna, scena la vita, così com’è, a mostrare l’amore la sacerdotessa Diotima, per umano: corpo e anima, ragione e follia, mortale e bocca di Socrate, non farà immortale, commedia e tragedia. È forse questo che gli amanti sentono, soffrono e vivono, ma non luce sui misteri di Eros sanno dire. A dircelo è Socrate, il filosofo, le cui parole fanno innamorare. Forse solo lui, poeta della vita, troverà la risposta, tragica e comica, «Nel Simposio il tema è Eros, l’Amore. Ognuno proprio come sono la vita e l’amore. La narrazione, dei convitati, il poeta, il politico, lo scienziato, il le parti musicate e cantate, il ricordare, tutto commediografo, il tragediografo, recita e canta contribuisce a creare un senso di smarrimento una lode ad Eros, come in un girotondo: “Uno e di sottile vertigine in cui le cose più profonde scatenato, bellissimo gioco delle maschere che vengono dette con leggerezza.» passano” (G. Reale). Entra in scena Socrate, con la (Nuvola de Capua) PENSIERO E VITA anche in dal 4 al 9 Mag lingua inglese H. 10 32 € 15 MMASTERCLASS
STAY TUNED AND LISTEN TO ME! Tavola rotonda con Emanuele Fiano ex consigliere delle Comunità Ebraica Italiane Chiara Ferrero presidente dell’ Interreligious Studies Academy Enrico Bertoni direttore del Museo Interreligioso di Bertinoro oppure li rimproveriamo apertamente, ricevendo Un viaggio sorprendente in cambio, a volte, risposte poco lusinghiere. e affascinante nello Shemà Lo Shemà Israel, (Ascolta, o Israele), l’antica professione di fede ebraica, può offrire una Israel (Ascolta, o Israele), prospettiva diversa proprio ai nostri studenti, se attraverso le tre religioni proviamo a lanciare loro una sfida, superando le abramitiche, tra ascolto, definizioni di millennial o di nativi digitali. Una sfida fatta di domande, che non comportano storia, parola e dono perdite di tempo o rinunce. Proviamo a chiedere loro se sanno ascoltare, se sanno stare davanti alla verità e all’unica Storia che avrà sempre la “s” “Restiamo connessi!”. Spesso lo sentiamo ripetere maiuscola: quella dell’abisso del loro cuore. Se a dai nostri studenti, come se in loro ci fosse una nostra volta accettiamo il rischio di domandarci continua ansia di essere ascoltati “qui e ora”, che senso hanno le parole, i segni, l’ascolto, come se ogni traccia del loro e del nostro esistere la storia e il dono, potremmo aiutarli a scoprire si debba bruciare subito, nell’unica dimensione di che il stay tuned non è nato con la rete, ma è un presente privo di storia. un’esperienza che faceva già un giovane di nome A volte stigmatizziamo il loro comportamento Mosè, qualche millennio fa in Egitto. IL DESIDERIO DELL’ASSOLUTO anche in Lun 25 Nov 2019 lingua inglese H. 10 €7 33
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