Report di Sostenibilità 2018 - Tasca D'Almerita
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SOStain: la vision Alleanza per la vitivinicoltura sostenibile (SOStain) Azienda Agricola Barone di Villagrande Azienda Agricola COS Cusumano Azienda Agricola Naero Azienda Agricola Terre di Noto Planeta Tasca d’Almerita Marchesi di Rampingallo Tenuta Santo Spirito di Vincenzo Gazzotti Segreteria organizzativa e redazione testi Vanessa Dioguardi Comitato scientifico SOStain Lavoriamo ogni giorno per lasciare ai nostri Lucio Brancadoro, Presidente - Università degli studi di Milano figli un ambiente migliore del nostro. Mattia Filippi, Viticoltura - Uva Sapiens Nicola Francesca, Enologia - Università degli studi di Palermo Giorgio Occhipinti, Biodiversità - Consulente aziendale La sostenibilità non è un processo casuale, ma un Fabio Massimo Lo Verde, Società e Territorio - Università degli studi di Palermo atto volontario che, oltre alla sapienza tramandata, Selima Giuliano, Antropologia - Dipartimento Beni Culturali Regione Siciliana Massimiliano Cammisa, Economia - Dottore Commercialista richiede il supporto della scienza, della tecnologia e Vito Armando Laudicina, Chimica del suolo -Università degli studi di Palermo dell’organizzazione. Fausta Occhipinti, Architettura Paesaggista - Università degli studi di Palermo Manfredi Maniscalco, Ingegnere ambientale - Università di Enna Noi lo facciamo perché crediamo che la Segreteria Tecnica consapevolezza sia il modo migliore per condurre un Lucrezia Lamastra progetto con senso di responsabilità, senza Rilevazione ed elaborazione dati compromettere il futuro delle prossime generazioni. Gaetano Maccarrone, Tasca d’Almerita, Sicilia Davide Bacchiega, Tasca d’Almerita, Sicilia Vanessa Dioguardi, SOStain www.sostain.it www.tascadalmerita.it
Indice Introduzione 4. Solo l’energia che serve 68 Cos’è SOStain 7 5. Bottiglie leggere anche per l’aria 74 La Certificazione 11 6. Uve, persone e competenze il più possibile locali 80 La sostenibilità e i consumatori 11 7. Misura e protezione della biodiversità 84 Gli elementi di SOStain 12 8. Materiali ecocompatibili nel vigneto 88 Gli attori e la governance di SOStain 13 9. Non solo un bollino. Parole e numeri che raccontano un impegno 92 L’accordo volontario tra VIVA e SOStain 14 10. Vini sicuri 96 Perchè SOStain? 16 Le 10 Risorse SOStain SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Introduzione 106 Prefazione 18 Risorsa Acqua 108 Tasca d’Almerita e la Sicilia 20 Risorsa Suolo 116 La nostra storia 21 Risorse Tecnologiche 118 Tasca d’Almerita in numeri 25 Risorsa Colturale 122 Tenuta Regaleali 30 Risorsa Aria 125 Tenuta Tascante 34 Risorsa Energetica 127 Tenuta Capofaro 39 Risorse Naturali 128 Tenuta Sallier de La Tour 42 Risorse Territoriali 134 Tenuta Whitaker 44 Risorse Umane 147 Risorse Economiche 149 I 10 requisiti minimi SOStain 1. Trattamenti autorizzati 50 Conclusioni 2. VIVA la sostenibilità 56 Le certificazioni 156 3. Il prato d’inverno per la difesa del suolo 64 Medaglia d’oro per l’impegno nel programma SOStain 157 Il preventivo di sostenibilità 2019 158
Introduzione Cos’è SOStain SOStain è il primo programma di un Disciplinare composto da 10 requisiti sostenibilità per la vitivinicoltura minimi che includono aspetti che vanno italiana, sviluppato in Sicilia e dalla misurazione della water footprint riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, (impronta idrica) e della carbon footprint della Tutela del Territorio e del Mare e (impronta di carbonio) al controllo del patrocinato dal Ministero delle Politiche peso della bottiglia, dalla rilevazione Agricole. Ha l’obiettivo di fornire alle della biodiversità floro-faunistica alla aziende associate: valorizzazione del capitale umano e • linee guida semplici, elaborate da un territoriale, dal risparmio energetico Comitato Scientifico indipendente, in grado di indirizzare le scelte aziendali verso una maggiore sostenibilità nell’uso delle risorse; La base di partenza • indicatori precisi finalizzati alla di SOStain è l’agricoltura misurazione oggettiva delle performance biologica, ma si cerca di di sostenibilità. andare oltre. Il primo requisito SOStain parte dal presupposto che gli del Disciplinare SOStain impatti delle attività agricole vanno autorizza, per la difesa delle oltre i confini dei campi che si coltivano, piante, solo i trattamenti poiché riguardano anche il benessere dei fitosanitari basati su principi lavoratori e la salute dei consumatori, il attivi che hanno un impatto coinvolgimento delle comunità locali, la su ambiente, consumatore e valorizzazione del territorio circostante, la agricoltore uguale o inferiore conservazione delle risorse naturali. rispetto all’equivalente Per questa ragione il programma prevede trattamento effettuato in agricoltura biologica. 7
Introduzione Introduzione Lo sapevi che... alla salute degli agricoltori e dei confronto tra vignaioli e comunità Quest’anno l’Earth Overshoot Day l’Overshoot Day era arrivato a fine consumatori. scientifica la cui interazione è intenta ovvero la data in cui abbiamo consumato settembre, nel 2016 l’8 agosto e lo SOStain è aperto a tutte le aziende ad offrire strumenti sempre più chiari e tutte le risorse naturali che la Terra scorso anno il 2 agosto. vitivinicole del territorio siciliano, trasparenti per la buona conduzione di un è in grado di rigenerare in un anno, e Le stime indicano che quest’anno, siano esse produttrici di vino biologico, fondo o un’azienda. dalla quale iniziamo ad accumulare un per soddisfare il fabbisogno attuale biodinamico, naturale, convenzionale e debito ecologico, è stato il 1° agosto. di risorse naturali, stiamo sfruttando altro ancora. Nell’arco di circa 40 anni siamo passati l’equivalente di 1,7 pianeti Terra. Tantissimi sono gli ambiti e le dal 29 dicembre al 1° agosto: nel 2000 Un’altra prerogativa del progetto SOStain informazioni che possono essere è il fatto di non appartenere ad un unico condivise tra le aziende, senza soggetto ma a tutti i partecipanti. Il compromettere o mutare la propria protocollo è condiviso da un’alleanza identità; questa condivisione allargata volontaria di produttori che aderiscono non è altro che un moltiplicatore di al progetto. L’obiettivo finale è quello conoscenza. di far coincidere SOStain con lo sviluppo sostenibile della vitivinicoltura siciliana, creando una ampia base di partecipazione e di condivisione tra i soggetti coinvolti. Solo in tal modo si potrà promuovere 1969 2018 in Italia e nel mondo l’immagine di una viticoltura siciliana attenta agli aspetti 1 pianeta Terra 1,7 pianeti Terra ambientali e sociali. SOStain va inteso come un tavolo di 8 9
Introduzione Introduzione Cos’è la sostenibilità? La certificazione La sostenibilità e i consumatori Pensiamo a un astronauta che si trova istante, che le risorse naturali sono SOStain dà alle aziende non solo Sempre più numerosi sono oggi i sullo spazio. L’astronauta nella sua preziose perché sono drammaticamente l’opportunità di applicare un sistema consumatori che attribuiscono rilevanza navicella spaziale ha scorte finite di cibo, finite. Deve consumare il cibo con di indicatori che consentono la all’etica della produzione, utilizzando di acqua e persino di aria. E, soprattutto, oculatezza, se non vuole che si valutazione delle performance durante le proprie scelte di acquisto non ha alcuna possibilità di sostituire esaurisca. Deve riciclare l’acqua e ambientali, economiche e sociali, criteri riconducibili alla sostenibilità del queste risorse. Non può rifornirsi presso l’aria che consuma, se non vuole che si proprie dei modelli di sviluppo brand. alcun negozio per il cibo, non può esauriscano. In gioco è la sua stessa sostenibile, ma anche di tradurre attingere ad alcuna fonte d’acqua, non possibilità di sopravvivenza. i risultati in una certificazione di Una recente ricerca condotta dalla può respirare altra aria se non quella che Ecco, la sostenibilità è la strategia che sostenibilità. Essa è rilasciata da un Nielsen1 evidenzia che: è costretto a conservare gelosamente e utilizza l’astronauta sulla navicella ente terzo indipendente riconosciuto dal “la fiducia nei confronti di un’azienda a riciclare nella sua navicella. spaziale. Ministero dell’Ambiente, della Tutela del o di una marca è il più grande driver L’astronauta constata, istante dopo Territorio e del Mare e da ACCREDIA, l’ di acquisto per i consumatori e che Ente Unico nazionale di accreditamento l’impegno verso la sostenibilità reale designato dal Governo italiano. e dimostrata è sempre più il miglior La certificazione contribuisce a modo per guadagnarsi tale fiducia” valorizzare il prodotto finale generando un valore aggiunto per il consumatore Con particolare riferimento al mondo del che remuneri, in parte, gli sforzi dei vino, siamo di fronte a un consumatore produttori per ridurre i propri impatti. che richiede vini che coniughino qualità estrema, tipicità e salubrità, prodotti in armonia con le tradizioni e il rispetto dell’ambiente. Le ricerche più recenti indicano un’elevata e crescente attenzione dei consumatori, 1 “The Sustainability Imperative”, ricerca condotta nel 2016 su un campione rappresentativo di 30.000 consumatori in 60 Paesi. 10 11
Introduzione Introduzione Gli elementi di SOStain Gli attori e la governance di SOStain soprattutto dei Millennials, verso la 01. 02. L’organizzazione di SOStain è basata su: sostenibilità delle produzioni, percepita I 10 requisiti minimi Le linee guida come componente della qualità del • Un’associazione tra le aziende vino. Secondo i dati dell’International aderenti: Alleanza per lo Sviluppo Food Information Council (2016), la Sono gli attributi fondamentali che Le linee guida specifiche per ognuna Sostenibile in Viticoltura (ASV) ad oggi sostenibilità è al primo posto tra le le aziende vitivinicole partecipanti a delle 10 risorse prese in considerazione composta da 9 aziende. priorità dei Millennials: il 40 per cento SOStain devono possedere/soddisfare dal programma SOStain. (pagg. 106-107) • Un comitato scientifico con funzioni dei Millennials cita la sostenibilità per dimostrare il proprio impegno nel In esse vengono individuate in modo consultive e propositive che raccoglie come fattore che influenza le decisioni migliorare le proprie performance sintetico le principali tematiche su almeno un esponente per ognuna delle di acquisto di cibi e bevande. Inoltre ambientali, sociali ed economiche e per cui si basa la gestione sostenibile risorse rappresentate nel programma una quota sempre crescente di ottenere la certificazione. dell’azienda e, per ognuna di queste, SOStain. consumatori è disposta a pagare un Essi garantiscono rigore scientifico, vengono raccolte una serie di possibili • Due segreterie, una tecnica e una premium price2 per acquistare un vino oggettività, accuratezza, coerenza, pratiche adottabili per incrementare organizzativa che coordinano le prodotto con metodi sostenibili, chiede trasparenza al programma di il livello di sostenibilità aziendale. Le attività e facilitano la comunicazione più informazione sulla sostenibilità dei sostenibilità SOStain. Il rispetto dei linee guida rappresentano quindi un tra i soggetti interni ed esterni e sono il prodotti ed apprezza i «segnali» che requisiti minimi sarà veriificato e valido strumento per quelle aziende braccio operativo rispettivamente del lo mettono in condizione di fare scelte validato ogni due anni da un organismo che intendono ridurre il proprio comitato scientifico e dell’ASV. di acquisto più «responsabili», come indipendente di certificazione e impatto, costituendo una raccolta per esempio marchi di garanzia «forti», il marchio SOStain dà conto della scientifica di pratiche ambientalmente, ovvero riconoscibili, autorevoli e univoci. performance dell’azienda in tema di economicamente e socialmente sostenibilità. sostenibili. 2 Sellers-Rubio R, Nicolau-Gonzalbez JL (2016) Estimating the willingness to pay for a sustainable wine using a Heckit model. Wine economics and policy, 96-10 12 13
Introduzione L’Accordo volontario tra VIVA e SOStain e nella distribuzione dei vini, creando opportune integrazioni e sinergie tra il programma siciliano SOStain e il programma nazionale VIVA “La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia”. SOStain è l’unico programma italiano che coniuga In particolare, l’Alleanza si impegna ad misura e prerequisiti. utilizzare all’interno del programma SOStain le metodologie messe a punto Esso si avvale di un sistema di misura sviluppato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del del progetto “VIVA - per il calcolo Territorio e del Mare e riconosciuto dal Ministero degli indicatori Aria, Acqua, Vigneto e Territorio. L’obiettivo è quantificare delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e le prestazioni di sostenibilità delle da requisiti minimi sviluppati e approvati da un E’ stato firmato un accordo volontario tra aziende aderenti al programma il Ministero dell’Ambiente, dello SOStain e misurare l’impegno verso il Comitato Scientifico indipendente. Sviluppo del Territorio e del Mare, miglioramento continuo. promotore del programma di sostenibilità VIVA e l’Alleanza per lo Il Ministero dell’Ambiente si impegna a sviluppo sostenibile in viticoltura promuovere a livello nazionale le migliori (SOStain). In base a tale accordo le parti pratiche che emergeranno all’interno firmatarie si impegnano a promuovere del programma SOStain che potranno iniziative dedite alla valorizzazione della essere applicate, opportunamente sostenibilità nella lavorazione delle uve, contestualizzate, anche in altre realtà nella vinificazione, nell’imbottigliamento vitivinicole. 14 15
Introduzione Perchè SOStain? SOStain e Tasca d’Almerita Perchè è completamente Perchè è basato su indicatori specifici, Risultati 2018 trasparente. misurabili e verificabili. Perchè riguarda tutta l’azienda Perchè la certificazione è rilasciata da e non un singolo prodotto. un ente terzo indipendente che effettua verifiche in campo. Perchè la certificazione è concessa solo ai produttori che rispettano rigorosi requisiti minimi non negoziabili. 16
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Prefazione Alberto Tasca d’Almerita3 Fare il vino significa avere una grande preferenza al lavoro manuale, a fortuna e un’immensa responsabilità. metodi di difesa integrata e a tecniche La fortuna di potere tutti i giorni agronomiche preventive. ascoltare quella “poesia della terra”, di In questo, da generazioni, siamo soldatiana memoria, a cui affidiamo affiancati da un “esercito” di uomini e il compito di raccontare i valori donne, orgoglioso del proprio lavoro, profondamente radicati nella nostra pronto a tutto pur di assecondare la storia; la responsabilità di custodire un Natura e non compromettere mai il dono – la bellezza del paesaggio, non futuro. solo fisico, ma anche storico e culturale Per noi, produttori di vino a livello – in modo da tramandarlo immutato ai artigianale e familiare, è molto nostri figli e ai nostri nipoti. importante essere attenti e precisi nelle In tutte le nostre bottiglie di vino scelte agronomiche che determinano molto attento all’impatto che un nostre vite in quanto moltiplicatore proviamo a racchiudere la nostra la salute del territorio in cui viviamo determinato stile di produzione genera di benessere collettivo, una visione a personale visione del mondo, soprattutto e lavoriamo. Così come è necessario nel suo contesto. lungo termine che va oltre il concetto in tema di responsabilità. Perché la misurare l’impatto di ogni azione che di concorrenza. nostra agricoltura si è sempre basata compiamo. SOStain non solo ci consente di misurare Tantissimi sono gli ambiti e le su principi di sostenibilità. Che Per questa ragione abbiamo scelto e di certificare, tramite l’utilizzo di informazioni che vengono condivise significa? Utilizziamo tutte le tecniche di aderire a SOStain, il protocollo di rigorosi indicatori scientifici, il nostro tra le aziende, senza compromettere e le conoscenze disponibili per non sostenibilità per la viticoltura siciliana, livello di sostenibilità, ma ci permette o mutare la propria identità; e sono arrecare danno al suolo, alle piante, che ci ha permesso di trovare il giusto anche di avere a disposizione dei dati convinto che questa condivisione all’ambiente e alle prossime generazioni. equilibrio tra reddito e responsabilità. che ci aiutano a evitare gli sprechi e a allargata sia un moltiplicatore di Per questo, scegliamo di non utilizzare I principi di rispetto ambientale, ridurre i costi. conoscenza a beneficio non solo della alcun agente chimico o scorciatoia che economico e sociale hanno infatti creato SOStain promuove la qualità del bene nostra azienda, ma anche del nostro possa risultare dannosa, attribuendo un nuovo trend di consumo consapevole, comune, come guida e bussola delle pianeta. 3 Alberto è amministratore delegato dell’azienda agricola Tasca d’Almerita. 18 19
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tasca d’Almerita e la Sicilia La nostra storia 1830 Da otto generazioni la vita della nostra Novanta del secolo scorso il figlio Lucio Tasca famiglia è dedicata alla terra di Sicilia, sperimenta le prime varietà internazionali, Regaleali alla sua natura unica, ai suoi prodotti tracciando una strada poi seguita da molti, 1200 ettari nella contrada Regaleali vengono sorprendenti e inimitabili. Un amore nato nel nell’isola e non soltanto.L’inizio degli anni acquistati dai fratelli Lucio e Carmelo 1830 con l’acquisto della Tenuta Regaleali, 2000 segna un ideale passaggio di testimone Mastrogiovanni Tasca, introducendo le più un’oasi verde al centro dell’isola, la casa all’ultima generazione: noi figli di Lucio, moderne tecnologie agricole nell’entroterra di famiglia. Regaleali per noi è più di una Giuseppe e Alberto Tasca, decidiamo di siciliano. semplice azienda agricola, costituisce un allargare all’intera Sicilia un approccio alla laboratorio a cielo aperto della viticoltura e terra da “custodi evoluti”, di cercare altri un ambiente di straordinaria biodiversità: territori vocati, che “parlino” con una forte 1854 550 ettari immersi in un microclima ideale, personalità. Con un progetto preciso per con forti escursioni termiche dal giorno alla lo sviluppo e il potenziamento dei vitigni Azienda Agricola Modello notte, a un’altitudine che varia dai 400 ai 900 autoctoni nelle aree produttive migliori, Regaleali viene premiata come “azienda metri sul livello del mare. abbiamo quindi acquisito una tenuta a Salina modello”. La coltivazione di cereali e la Ma il grande patrimonio di questo luogo e dato vita a Capofaro Locanda & Malvasia, produzione di foraggio sono le attività principali è quello umano, costituto dalla dedizione oggi membro del circuito Relais & Châteaux. nella zona, dove le vigne occupavano soltanto di generazioni di donne e uomini che Nel 2007 è la volta del progetto Tascante un piccola porzione del terreno lavorato. da anni lavorano con noi queste terre. sull’Etna. Nello stesso anno la Fondazione Negli anni la nostra famiglia ha rafforzato Whitaker ci affida la vinificazione delle uve la vocazione vitivinicola della terra. Sul sull’isola di Mozia. Nel 2009 inizia la gestione Fine ‘800 finire degli anni Sessanta il Conte Giuseppe della storica tenuta dei cugini Sallier de Tasca d’Almerita crea una riserva del Rosso La Tour nella Doc Monreale. Quattro Tenute Il vivaio a Villa Camastra Regaleali, primo vino da vigna unica in Sicilia: collegate a Regaleali , che diventa così perno 4 I vigneti della famiglia Tasca vengono decimati il Rosso del Conte. Tra gli anni Ottanta e centrale di una ruota in perpetuo movimento. dall’epidemia di fillossera che affligge le coltivazioni in Europa: viene creato un vivaio 4 speciale a Villa Camastra per innestare le vigne su rizomi sani provenienti dall’America. 20 21
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 1950 2001 La Tenuta Salina La ridistribuzione della terra avvenuta Inizia la ricerca di territori vocati e con durante la riforma agraria in Italia causa il una forte personalità. Nasce Capofaro ridimensionamento della tenuta di Regaleali, Locanda & Malvasia sull’isola di Salina. dagli originari 1200 ettari a 500. 1954-1970 2007 L’alberello San Lucio Etna Viene piantato il primo degli attuali vigneti, Nasce il progetto Tascante (contrada un appezzamento di Perricone e Nero d’Avola Sciaranova e Pianodario). coltivato ad alberello. Nel ‘70, la prima annata di Rosso del Conte, primo vino da vigna unica in Sicilia. 1979-1988 2007 Gli Internazionali Mozia Lucio Tasca pianta i primi vitigni internazionali La Fondazione Whitaker affida nella tenuta, 4 filari per tipo di Cabernet la vinificazione delle uve sull’isola di Mozia Sauvignon, Chardonnay, Pinot Noir e Sauvignon a Tasca d’Almerita. Blanc. 22 23
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 L’azienda in numeri 2008 Sallier de La Tour Inizia la gestione della storica tenuta dei cugini 1830 data di fondazione 8 Sallier de La Tour nella Doc Monreale. generazioni Tasca in agricoltura e nel vino 2010-2017 5 tenute La Sostenibilità Tasca d’Almerita inizia il percorso verso la sostenibilità e nel 2017 è la prima azienda 645 vitivinicola certificata VIVA Organizzazione– ettari agricoli SOStain. di cui 467 vitati 2018 53,53 ettari di vigneti in affitto Il Faro di Capofaro e + 1,92 ettari a Salina Le Cattive di Palazzo Butera e 4,25 ettari a Vulcano nel 2019 Tasca d’Almerita è diventata custode di questo pezzo di storia sull’isola di Salina, con un progetto di restauro e di valorizzazione. Nasce inoltre Le Cattive, vineria letteraria di 30 Tasca d’Almerita a Palazzo Butera. varietà di cui 12 autoctone 1.950.000 viti 24 25
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 12,67 ettari a biologico 18,32 di cui 1,67 in ettari di bosco sperimentazione nella Tenuta Regaleali e 38 11 in produzione nella 8,5 ettari di incolti e Tenuta Whitaker ettari coltivati zone naturali ad alberello 52 ettari di 0,67 seminativi ettari a biodinamico 21,69 in sperimentazione 436 ettari di laghi ettari 37 e torrenti lotta integrata ettari di oliveti 4,3 ha per confronto di 27 ha per confronto 2 45,2 2 tipi di diserbo bio di 3 tipi di sovescio ettari ettari 36 di orti familiari e frutteti sperimentali 8,5 ha per confronto 3 ha per confronto ettari di cui: di 9 tipi di inerbimento biologico/ biodinamico/ di superfici integrato a pascolo 1,6 ha collezione vecchie varietà siciliane 0,8 ha collezione portainnesti 90 e biotipi pecore di razza Comisana 26 27
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 540.393,4 94 kWh di energia agenti prodotti da fotovoltaico nel 2018 (vs 424.330,7 kWh nel 2017) 31,94% 79,17% 19,44% 16% con Tasca da 1-5 anni con Tasca da 5-10 anni con Tasca da oltre 10 anni EBITDA (Earnings before 34 interests, taxes, depreciation 86 vini prodotti and fissi amortization) 295 dipendenti, di cui 209 4220 stagionali visitatori 44 complessivi nelle Tenute 5 anni età media infortuni nel 2018 aziendale di cui 1 con prognosi > 15 gg 60 235 donne uomini 28 29
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Regaleali Casa della famiglia Tasca dal 1830, la mano l’ospite in un viaggio tra filari, Tenuta Regaleali è un luogo pienamente grappoli, campi coltivati, vino e cibo siciliano, che percorso nel suo insieme genuino. Soggiornando nella Tenuta non somiglia a nessun altro posto Regaleali si può esplorare questo angolo nel mondo. Soprattutto, non somiglia di paradiso, al centro della Sicilia, tra a nessun altro vigneto nel mondo: laghi e colline di grano e ulivi, dove il caratteri nordici in pieno sud, come vino si fa da duecento anni e la costante le sensibili escursioni termiche tra il sperimentazione insegna a guardare il giorno e la notte; caratteri meridionali futuro attraverso il calice. in un contesto quasi montuoso, come internazionali – Cabernet Sauvignon, la qualità della luce, accecante però Chardonnay – prendono sfumature La Tenuta Regaleali è anche crocevia limpida, mai opalescente, afosa, incerta. aromatiche e gustative originali. storico di due grandi tradizioni culinarie, Qui il mosaico di esposizioni, impasti Regaleali è soprattutto vigneti, ma che nel resto della Sicilia hanno dei terreni e altitudini sul mare, crea un non solo vigneti: qui si coltiva un grano raramente dei punti di contatto e di vero e proprio laboratorio viticolo. Ogni antico per la produzione del pane e sovrapposizione: da un lato la più vitigno trova un habitat unico, ogni esito della pasta, qui pascolano liberamente autentica cucina contadina, dei sapori vendemmiale offre delle opportunità pecore di razza autoctona Comisana, qui netti, forti e semplici; e dall’altro la rare e rappresenta insieme una sfida per si produce un olio extravergine di oliva più elaborata, ma altrettanto ispirata gli agronomi e gli enologi della tenuta. intensissimo, frutto di un’olivicoltura cucina dei “monsù”, i cuochi francesi centenaria. al servizio dell’aristocrazia siciliana I caratteri delle uve classiche dell’isola e napoletana fin dal 1700. Regaleali – Catarratto, Inzolia, Grillo, Perricone, Per capire davvero la Tenuta Regaleali è dunque una sorta di laboratorio del Nero d’Avola – vengono esaltati e bisogna viverla. E la famiglia Tasca gusto, custode delle più vitali memorie plasmati in direzioni sconosciute al d’Almerita racconta questa terra, che storiche dell’isola: agricole, vitivinicole, resto della regione; quelli delle varietà segue i cicli della natura, portando per gastronomiche. 30 31
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Regaleali in numeri 1 542 ettaro di frutteti e orti familiari 30,16 ettari 25 ettari di oliveti di cui 382 vitati varietà di vite con 4.318 piante in produzione di olivo 34,5 varietà: Biancolilla, Piddicuddara, 51 ettari di seminativi Nerba, Giarraffa, Ogliarola Messinese, 1.600.000 varietà di vite varietà: Senatore Cappelli Nocellara del Belice, Carolea, Leccino, Coratina, in sperimentazione e Maiorca Frantoio piante di vite 79 28 18,6 90 vigneti ettari di ettari di laghi produttivi zone naturali e torrenti pecore 6 vigneti 4 sperimentali altitudine laghi collinari da 400 31,5 a 900 m s.l.m. 9,55 8 ettari di superfici a pascolo ettari arnie di ape nera di bosco sicula (60.000 api per arnia) 32 33
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Tascante Quasi 200 muretti a secco, oltre 100 sono così nitidi e definiti che non puoi A partire dall’annata 2016, i vini vigneto recentemente acquisito in terrazzamenti, 7 ettari di castagni, 355 che restarne incantato. Tascante portano orgogliosamente Contrada Rampante, a Passopisciaro, piante di ulivo, si intrecciano sull’Etna, il marchio DOC Etna, e sono prodotti dove Tasca d’Almerita vinifica contrada nelle contrade Sciaranova, Piano Dario, Sull’Etna le contrade Sciaranova, e imbottigliati presso la cantina del per contrada. Rampante e Grasà. La storia di Tasca Pianodario, Rampante e Grasà hanno e quella dell’Etna si sono incontrate caratteristiche specifiche: altitudine, più di 10 anni fa ed è nato il progetto composizione del suolo, esposizione, Tascante (Tasca ed Etna appunto). tipologia e morfologia delle lingue di lava disegnano 4 quadri diversi l’uno Tutto sull’Etna, uno dei vulcani più attivi dall’altro. al mondo, sprigiona magnetismo: i suoi Nella Tenuta Tascante i vitigni autoctoni vigneti, le terrazze, i boschi, i muretti a Nerello Mascalese, Carricante e Nerello secco, la terra e gli uomini e le donne Cappuccio convivono sul versante che la abitano. La coltivazione della settentrionale della montagna, tra vite sull’Etna risale al diciassettesimo Castiglione di Sicilia e Randazzo. secolo, quando vengono costruiti i primi Le caratteristiche del territorio palmenti per la pigiatura dell’uva. Nel garantiscono un arco di maturazione 1968 nasce la DOC Etna: l’obiettivo delle uve lento e molto lungo. è regolamentare la qualità dei vini e Per mettere a fuoco gli obiettivi e guidare una trasformazione virtuosa di definire lo stile dei vini che si volevano questa regione vinicola unica. L’Etna è ottenere sono serviti anni di ricerca, la forza della natura nel suo stato più innumerevoli prove di vinificazione delle puro, primordiale. L’architettura di questi varietà locali, e il supporto di colleghi e luoghi, i paesaggi che solo il vulcano e amici entusiasti. chi ci vive sanno originare e modellare, 34 35
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Tascante in numeri Contrada Sciaranova Contrada Pianodario Contrada Sciaranova Contrada Pianodario 12 98 14,40 ettari 7,91 ettari terrazze a vigneto rette terrazze a vigneto rette di cui 4,80 vitati di cui 3,94 vitati da 9 muretti a secco da 150 muretti a secco 30,41 Contrada Rampante Contrada Grasà 696 metri lineari 4200 metri lineari ettari 6,6 ettari 1,49 ettari Contrada Rampante Contrada Grasà di cui 13,7 vitati di cui 4,28 vitati di cui 0,53 vitati 5 3 terrazze a vigneto rette terrazze a vigneto rette da 18 muretti a secco da 9 muretti a secco 2 ettari di oliveto con 618 metri lineari circa 500 metri lineari 355 piante di olivo varietà: Nocellara Etnea, Brandofino, Biancolilla Contrada Sciaranova Contrada Pianodario 21.200 31.000 1,9 piante di vite piante di vite ettari di superfici a pascolo 8,77 Contrada Rampante Contrada Grasà ettari 23.000 2.500 di bosco piante di vite piante di vite 3,3 Contrada Sciaranova Contrada Pianodario ettari di zone naturali altitudine 7,5 8.000 ettari paletti di dai 550 di castagneto castagno ai 790 m s.l.m. 36 37
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Capofaro Contrada Sciaranova Contrada Pianodario 44 55 piante di olivo piante di olivo Lipari, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Come per tutti i progetti Tasca Panarea e Stromboli: sette “sorelle” che d’Almerita, anche a Salina il punto di Contrada Rampante Contrada Grasà affiorano nel Mar Tirreno, a circa 25 partenza è stato il vigneto. Al momento 150 106 miglia dalla costa nord-orientale della Sicilia e hanno una storia millenaria alle dell’acquisizione i sei ettari vitati di Capofaro, raggruppati nella storica e piante di olivo piante di olivo spalle. Patrimonio dell’Unesco e riserva scenografica vigna “Anfiteatro”, erano naturale, le Eolie sono isole vulcaniche impiantati a Malvasia da circa trent’anni. che la leggenda vuole create da Eolo, dio Ne è stata conservata la parte migliore, dei venti. ripristinando la struttura dell’impianto e colmando le fallanze. Contrada Sciaranova Contrada Pianodario Salina è la più verde dell’arcipelago. 2 2 La Tenuta Capofaro si trova nella zona di Malfa, sul promontorio di Capofaro, a varietà coltivate varietà coltivate picco sul mare. Qui si produce una delle Nerello Mascalese e Nerello Mascalese e migliori espressioni del vino tipico della Carricante Nerello Cappuccio zona, la Malvasia delle Lipari. Capofaro è anche l’incontro con la cucina siciliana Contrada Rampante Contrada Grasà e con la tradizione gastronomica della 2 1 famiglia Tasca d’Almerita, plasmata con le migliori materie prime del luogo. varietà coltivate varietà coltivata Nerello Mascalese e Nerello Mascalese La Locanda Capofaro, membro dal 2017 Chardonnay dell’associazione Relais & Châteaux, è il luogo dove scoprire che il lusso è la semplicità delle cose belle. 38 39
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Capofaro in numeri 1,92 ettari in affitto a Capofaro Locanda & Malvasia Un percorso di gusto e di etica che passa 6 Salina e 4,25 ettari in La locanda conta ventisette camere, da un concreto concetto di “Chilometro ettari di cui affitto a Vulcano circondate da 4,5 ettari di vigneto. corto”: un sistema di orti fornisce la 4,5 vitati a partire dal 2019 Dalle terrazze delle stanze, ombreggiate maggior parte dei vegetali usati in da “cannizzi”, si possono cogliere in cucina; il grano antico per il pane e la lontananza i profili di Stromboli e pasta e altri prodotti genuini vengono Panarea e un suggestivo panorama a strapiombo sul mare. L’architettura dalla tenuta Tasca di Regaleali. 9 in stile eoliano incontra il gusto di un Dal 2017 la famiglia Tasca d’Almerita appezzamenti design minimale. è custode del Faro di Capofaro, parte La cucina di Capofaro esalta i preziosa della storia isolana. Nei suoi suggestivi spazi interni, originariamente 23.000 profumi e sapori siciliani, equilibrando occupati dall’alloggio del guardiano, piante di vite in 0,5 con felicità espressiva un grande sono state ricavate sei nuove stanze 414 filari rispetto della tradizione e una esclusive. Il colpo d’occhio che si gode misurata sensibilità contemporanea. dal Faro colpisce anche il visitatore più ettari di oliveti L’immersione in un ecosistema legato distaccato: la falesia del Capo si affaccia con 45 piante al vino è alla base di menù dove i sulla distesa del mare eoliano, mentre di olivo 0,5 piatti dialogano con le etichette delle alle spalle del Faro si ergono i vulcani varietà: Ogliarola Messinese tenute Tasca d’Almerita. Il fulcro della gemelli. Giarraffa cucina è il grande patrimonio di sapori ettari concentrati dal sole, dal mare e dalla di zone naturali terra vulcanica di Salina, trasformati nel rispetto della loro essenza con tecniche che ne esaltano la leggerezza. 152 piante di capperi altitudine tra i 40 e i 60 m s.l.m. 40 41
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Sallier de La Tour Tenuta Sallier de La Tour in numeri 77,3 17,52 La Tenuta Sallier de La Tour si trova Nella Tenuta i suoli di calcare, argilla, ettari di ettari di cui seminativi nell’Alto Belice, a pochi chilometri da sabbia e limo conservano una buona 44,54 vitati Palermo, nell’area vinicola della DOC presenza di acqua anche quando Ceci (varietà Sultano) e favino Monreale. le estati sono siccitose. È una terra particolarmente adatta alla produzione La Tenuta appartiene alla famiglia Sallier di vini rossi. Grazie al clima caldo e de La Tour, Principi di Camporeale, dalla ai terreni freschi, la varietà Syrah 1,89 metà del XIX secolo. La cantina, costruita sembra adattarsi perfettamente a 3,70 ettari nel 1909, chiamata La Monaca, prende questo luogo. La disponibilità di riserve ettari di superfici di oliveti con il nome dalla collina che sorge dietro la idriche del terreno, e le sue peculiarità a pascolo 500 piante di Tenuta. Agli anni ‘40 risale la creazione pedoclimatiche, permettono infatti una ulivo dei tre laghi collinari - tuttora presenti piena maturazione delle uve, annata varietà: Cerasuola, Biancolilla, Giarraffa, all’interno della Tenuta - e l’impianto dei dopo annata. Nocellara del Belice 2,9 nuovi vigneti. I primi imbottigliamenti etichettati Sallier de La Tour arrivano negli anni Duemila. ettari Nel 2008, grazie a un progetto di di laghi e torrenti 3,97 integrazione e valorizzazione dei più ettari di zone vocati territori viticoli siciliani, la Tenuta naturali Sallier de La Tour entra a far parte delle 4 4 tenute Regaleali, Capofaro, Tascante e Whitaker, rafforzando l’ecosistema produttivo della storica famiglia Tasca varietà di vite varietà di vite d’Almerita. in produzione in sperimentazione altitudine 168.000+ dai 270 ai piante di vite 370 m s.l.m. 42 43
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Whitaker Nell’VIII secolo a.C. i fenici stabilirono questa bevanda nella società e nella a Mozia un fiorente insediamento. In cultura dei “Fenici d’Occidente”. virtù della sua conformazione di isolotto nello Stagnone di Marsala, circondato Qui i destini di due famiglie, Whitaker e da bassi fondali, era facile da difendere Tasca d’Almerita, si sono intrecciati nella dagli attacchi dei nemici e offriva un cornice di un ecosistema unico, dove il porto sicuro alle navi. I suoi 40 ettari di fascino dell’archeologia accompagna un superficie divennero in breve una delle vino ricco di storia. colonie più ricche del Mediterraneo. Giuseppe “Pip” Whitaker, ornitologo e archeologo dilettante anglo-siciliano, Oggi Mozia è uno dei siti archeologici tra il 1906 e il 1929 condusse una serie fenici meglio conservati del mondo. di scavi archeologici nelle terre di Mozia. L’isola, ancora oggi disabitata, vanta un Si innamorò subito dell’isola, dove microclima in cui l’uva Grillo esprime decise di trascorrere i suoi ultimi anni. tutta la sua forza vitale. La vigna è in una Dopo la sua morte, la figlia Delia diede splendida posizione, circondata da siti vita alla Fondazione Whitaker, ente no archeologici e nei pressi di uno stagno profit sotto il patrocinio dell’Accademia siciliano più contemporaneo, ibrido di ambiziosa di far rivivere il ‘‘Vino dei salmastro. Un luogo dove la vite da molto Nazionale dei Lincei, che acquistò l’isola Catarratto e Moscato d’Alessandria, Fenici’’. tempo gioca una parte rilevante. e ancora oggi ne salvaguarda l’integrità selezionato dal barone Antonio Mendola. Durante le ultime campagne di scavi paesaggistica e culturale. Oggi a Mozia sono in produzione undici numerosi vinaccioli sono stati ritrovati Nel 2007 la Fondazione Whitaker ettari di vigna, in un luogo che non negli strati più antichi della colonia Qui nei primi del Novecento è stato ha affidato a Tasca d’Almerita la dispone di energia elettrica e di acqua fenicia. Lo studio di questi reperti e delle probabilmente impiantato il primo realizzazione di un progetto per la dolce per l’irrigazione, di fatto al centro installazioni ad essi collegate, oltre che nucleo dei Grillo direttamente dai vivaio promozione e il recupero dei vigneti di uno stagno salato tra i più ventosi del dei contenitori del vino, rivela il ruolo di di Favara, dove è stato creato il vitigno storici di Grillo di Mozia, con l’idea Mediterraneo. 44 45
SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 SOStain e Tasca d’Almerita: risultati 2018 Tenuta Whitaker in numeri La coltivazione ad alberello è quindi l’unica forma di allevamento possibile. Il sole accecante. 40 modesto sviluppo aereo di questa forma Il Grillo si adatta perfettamente al ettari di allevamento richiede infatti meno forte caldo marsalese ed è abbastanza di cui 12,7 vitati risorse idriche rispetto ad altri sistemi resistente alle malattie, conservando e la restante parte colturali. Le viti sono lavorate con una allo stesso tempo le notevoli qualità occupata da scavi potatura alla marsalese, che consiste nell’intrecciare due lunghi tralci per delle due uve d’origine; raggiunge in media la piena maturazione tra la fine archeologici 1,6 formare una coppia di piccoli archi, che di agosto e i primi giorni di settembre. ettari protegge l’uva dalla brezza marina e dal Poichè sull’isola non sono presenti locali di oliveti di cantina, le uve sono trasportate nella Tenuta Regaleali per la vinificazione: raccolte all’alba in cassette, sono 280 immediatamente trasferite sulla terraferma con piccole imbarcazioni 5 piante di olivo varietà: Nocellara del a fondo piatto che attraversano vigneti Belice, Biancolilla, lo Stagnone fino alla costa: qui le varietà: Grillo Giarraffa, Cerasuola attendono camion refrigerati a bordo dei quali viaggiano fino a Regaleali. altitudine 7 m s.l.m. 46 47
I 10 requisiti minimi SOStain 48
Risorse Risorsa REQUISITO 01 Tecnologiche Acqua Solo trattamenti con un impatto sull’ambiente, sull’agricoltore e sul p.118 p.108 consumatore uguale o inferiore a quello del biologico La valutazione è effettuata utilizzando l’indicatore EIQ, Environmental Impact Quotient, che misura l’impatto dei trattamenti su ambiente, agricoltore e consumatore. È, inoltre, vietato il ricorso al diserbo chimico. 50 51
REQUISITO 01 - Trattamenti autorizzati REQUISITO 01 - Trattamenti autorizzati Sono autorizzati per la difesa delle contenuti nei fitofarmaci, che si possono Al fine di soddisfare il requisito È inoltre vietato il ricorso al diserbo piante i trattamenti fitosanitari basati ottenere da specifici database. minimo, le aziende SOStain/VIVA chimico quale mezzo di controllo per la su principi attivi a basso impatto per Esso considera tre componenti di devono dimostrare di utilizzare linee gestione delle infestanti nel vigneto. ambiente, consumatore e operatore impatto: sugli agricoltori (EIQ operatore), di difesa che abbiano un impatto agricolo. sui consumatori (EIQ consumatore) inferiore o uguale a quello che si Tale valutazione è realizzata rispetto e sull’ambiente (EIQ ecologia). Le tre avrebbe utilizzando prodotti registrati in ai valori di riferimento calcolati componenti hanno uguale peso nel agricoltura biologica. NO DISERBO con l’indicatore EIQ e riportati in calcolo dell’indicatore finale. CHIMICO letteratura. L’indicatore EIQ, acronimo Attraverso l’impiego del suddetto di Environmental Impact Quotient,è indicatore si effettua, in funzione della utilizzato per valutare l’impatto dovuto patologia da controllare, un confronto all’utilizzo di fitofarmaci. Questo tra l’impatto del trattamento proposto I risultati di Tasca d’Almerita indicatore si basa su 11 proprietà e l’impatto di un analogo trattamento in chimico-fisiche dei principi attivi biologico. I grafici mettono a confronto i valori EIQ (Environmental Impact Quotient) ottenuti comparando la strategia di difesa adottata nelle tenute Tasca d’Almerita e un’analoga strategia che contempla i soli prodotti ammessi in agricoltura biologica. In altri termini, il valore EIQ confronta l’impatto attuale dell’azienda e quello che avrebbe se anziché praticare una linea di difesa integrata, praticasse una linea di difesa biologica. Sistemicità Tossicità per i pesci Tossicità per gli uccelli Tossicità dermale - Anni 2016 - 2018 Tossicità per le api Tossicità cronica Tossicità per gli Emivita sulla superficie artropodi della pianta Proprietà dei principi Emivita nel suolo Indice potenziale Potenziale perdita in attivi considerate di percolazione superficie nel calcolo EIQ. 52 53
REQUISITO 01 - Trattamenti autorizzati REQUISITO 01 - Trattamenti autorizzati - Anni 2016 - 2018 - Anni 2016 - 2018 - Anni 2016 - 2018 Come è possibile rilevare, la gestione delle tenute Tasca Impatto d’Almerita nell’anno 2018 è caratterizzata da un impatto (correlato all’uso di agrofarmaci) sull’ambiente, sull’agricoltore e sul consumatore, molto inferiore a quello di un equivalente in Tasca Biologico agricoltura biologica. 54 55
Risorsa Risorsa REQUISITO 02 Acqua Aria VIVA la sostenibilità: la misurazione dell’impatto sull’aria, sull’acqua, sul p.108 p.125 vigneto e sul territorio È richiesto il calcolo, su scala aziendale, degli indici proposti dal programma VIVA Risorse Risorse (Aria – Carbon Footprint, Acqua – Water footprint, Vigneto e Territorio). Territoriali Tecnologiche p.134 p.118 56 57
REQUISITO 02 - VIVA la sostenibilità REQUISITO 02 - VIVA la sostenibilità Indicatore Vigneto Indicatore Acqua di di organizzazione organizzazione VIVA – La sostenibilità nella L’indicatore VIGNETO valuta le pratiche L’indicatore ACQUA esprime il volume di Acqua grigia: rappresenta il volume vitivinicoltura italiana – è il programma di gestione agronomica, e in particolare: acqua dolce impiegata per trasformare di acqua necessario per diluire gli del Ministero dell’Ambiente, della • l’uso degli agrofarmaci con le relative le uve in vino, fino all’imbottigliamento. inquinanti introdotti nel corso del Tutela del Territorio e del Mare, per conseguenze su acqua, aria e suolo; L’acqua utilizzata nella produzione può processo produttivo in modo che la misurare la sostenibilità nel settore • la gestione del suolo che comprende la essere di tre diverse tipologie: qualità dell’acqua rimanga sopra vitivinicolo, attraverso un approccio concimazione, la gestione della sostanza Acqua verde: rappresenta il volume di gli standard di qualità legali ed multidisciplinare basato su quattro organica, i fenomeni di erosione e acqua piovana evaporata durante il ciclo ecotossicologici. indicatori: ARIA, ACQUA, VIGNETO E compattamento; colturale della vite. È da tenere in considerazione che TERRITORIO5. • le altre attività aziendali che possono Acqua blu: rappresenta il volume l’utilizzo di acqua verde non è sotto il Considerata la sua rilevanza nazionale, influenzare la biodiversità. d’acqua dolce consumata in campo diretto controllo dell’azienda, in quanto le aziende aderenti a SOStain/VIVA ne L’indicatore esprime il valore e in cantina, che non torna a valle del dipende principalmente dal volume di adottano il Disciplinare di certificazione complessivo, in una scala che va da processo produttivo nel medesimo punto acqua piovana caduto nel periodo di a livello di organizzazione. E (massimo impatto ambientale) a A in cui è stata prelevata. riferimento. (minimo impatto). I risultati di Tasca d’Almerita 5 Non è stato inserito il confronto con i valori dei 4 indicatori calcolati negli anni precedenti perchè i risultati non sono confrontabili, poichè nel 2019 il Ministero dell’Ambiente ha modificato la metodologia di calcolo. 58 59
REQUISITO 02 - VIVA la sostenibilità REQUISITO 02 - VIVA la sostenibilità Indicatore Aria di organizzazione Carbon Footprint UNI EN ISO 14064-1 Un’alta incidenza dell’acqua verde, I risultati di Tasca d’Almerita L’indicatore ARIA esprime l’impatto che • Smaltimento dei rifiuti; quindi, non è da intendersi come l’insieme delle attività aziendali hanno • Produzione di uve, mosti fermentati o un’inefficiente gestione della risorsa Per ciascuna di questi tipi di acqua i sul cambiamento climatico. Le emissioni semi-fermentati e vini acquistati; idrica da parte dell’azienda. I contributi valori espressi nel cerchio indicano totali di gas a effetto serra sono • Produzione di altri beni acquistati; acqua blu e acqua grigia, invece, sono in percentuale la quota sul totale del suddivise in tre categorie: • Viaggi dei lavoratori dipendenti; direttamente dipendenti dalle politiche consumo idrico di Tasca d’Almerita. Ambito 1-Emissioni dirette: generate • Trasporto/distribuzione di materie aziendali di gestione della risorsa idrica. da fonti di proprietà o sotto il controllo prime, rifiuti e prodotti finiti non Questi dipendono rispettivamente dai La maggior parte dell’acqua utilizzata dell’azienda effettuate con mezzi di proprietà consumi aziendali e dalle attività di nelle Tenute Tasca d’Almerita è Ambito 2 - Emissioni indirette: consumo dell’azienda. campo. verde, ossia naturalmente fornita energetico dell’azienda dall’ambiente, mentre l’acqua blu e Ambito 3 – Altre emissioni indirette: I risultati di Tasca d’Almerita grigia viene utilizzata in proporzioni generate da fonti non di proprietà o sotto molto inferiori. il controllo dell’azienda che non siano Il risultato è rappresentato graficamente dovute a consumi energetici: dall’anello, in cui il totale delle emissioni • Processi di produzione dei combustibili è espresso in tonnellate di CO2 fossili utilizzati dall’azienda; equivalenti (tCO2eq) e i segmenti colorati • Emissioni legate ai processi di rappresentano il contributo dei diversi produzione e trasporto di energia Ambiti. elettrica utilizzata da azienda terza; • Emissioni legate alla trasmissione e distribuzione di energia elettrica e alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; • Emissioni legate alle operazioni colturali; necessario per diluire gli eventuali inquinanti 60 61
REQUISITO 02 - VIVA la sostenibilità REQUISITO 02 - VIVA la sostenibilità Indicatore Territorio di organizzazione VIVA L’indicatore TERRITORIO valuta le I risultati di Tasca d’Almerita conseguenze delle attività aziendali sul territorio, inteso sia come ambiente i cui valori da difendere sono la biodiversità, la tutela e la valorizzazione del paesaggio, sia come comunità umana, sulla quale vengono verificate le conseguenze sociali ed economiche su lavoratori, comunità locale, produttori e consumatori. L’indicatore mostra se l’azienda ha soddisfatto i requisiti socio- economici definiti dal progetto. Suddivisione delle emissioni, di gas da effetto serra, indirette (Ambito 3). 62 63
Risorsa Risorsa REQUISITO 03 Suolo Colturale Il prato d’inverno per la difesa del suolo p.116 p.122 Tutti i filari del vigneto devono essere inerbiti durante l’inverno, per contrastare l’erosione e mantenere la sostanza organica nel suolo. 64 65
REQUISITO 03 - Il prato d’inverno per la difesa del suolo REQUISITO 03 - Il prato d’inverno per la difesa del suolo Fino a qualche decennio fa, in Si tratta di una pratica che consiste terricola (lombrichi ed invertebrati). diverse essenze, al fine di valutare la viticoltura la tecnica maggiormente nel lasciare crescere spontaneamente Per questa ragione, uno dei requisiti possibilità di aumento della superficie utilizzata per la gestione del suolo, sul terreno le specie vegetali autoctone SOStain/VIVA riguarda l’obbligo di inerbita in maniera permanente, interfaccia tra terra, aria e acqua, era (inerbimento spontaneo) o nel seminare inerbimento, spontaneo o artificiale, in contrastando dunque l’erosione del la lavorazione integrale del terreno. tra i filari alcune essenze erbose tutti i filari del vigneto durante l’intero suolo. Tale tecnica consentiva principalmente (inerbimento artificiale). L’erba limita periodo invernale. di ostacolare la crescita della flora lo scorrimento superficiale dell’acqua È stato rilevato che alcune essenze infestante, interrare i fertilizzanti piovana sul terreno, contrastandone (famiglia del Lolium) si adattano e limitare le perdite d’acqua per l’erosione, ovvero lo sgretolamento I risultati di Tasca d’Almerita meglio al ciclo della vite coltivata in un evaporazione. dovuto principalmente ad agenti territorio meridionale. Grazie a questa Sono state pertanto proposte pratiche atmosferici (vento, pioggia etc.). Essa, Tutti i vigneti di tutte le tenute sperimentazione la superficie inerbita alternative, tra le quali spicca quella inoltre, contribuisce a mantenere la dell’azienda Tasca d’Almerita sono nel periodo estivo è aumentata dell’inerbimento, una delle tecniche sostanza organica inerbiti durante l’inverno, con specie da 20 ettari a 160 ettari, mentre i colturali di gestione del suolo a più nel suolo, migliorandone la fertilità annuali e perenni. restanti ettari vengono lavorati per basso impatto ambientale. e l’abitabilità da parte della fauna Nel corso del 2018, nella Tenuta limitare la competizione idrica con Regaleali sono state effettuate le viti. delle prove di inerbimento con Inerbimento estivo Inerbimento invernale 66 67
MAX 0,6 kWh/ litro di vino Risorsa Risorsa REQUISITO 04 Energetica Aria Solo l’energia che serve p.127 p.125 I processi di vinificazione considerati efficienti sono quelli che consentono di produrre vini utilizzando al massimo 0,6 kWh/l di vino. 68 69
REQUISITO 04 - Solo l’energia che serve REQUISITO 04 - Solo l’energia che serve Il ricorso ad un utilizzo sostenibile Il disciplinare SOStain/VIVA considera dell’energia, ossia ad una modalità efficienti i processi che consentono di di produzione ed uso dell’energia che produrre vini utilizzando al massimo permetta di ottenere un risparmio 0,6 kWh/l di vino, calcolati sulla base energetico, è fondamentale in dell’energia acquistata e non di quella vitivinicoltura. Si è assistito infatti proveniente da fonti rinnovabili. nel corso degli anni, oltre ad una meccanizzazione in campo, anche I risultati di Tasca d’Almerita ad un maggiore dispendio energetico in cantina, necessario a rendersi Nel corso del 2018, nella Tenuta indipendenti dai cicli stagionali e dalle Regaleali, sono stati consumati condizioni meteorologiche. 0,16 KWh di energia per ogni litro Dal punto di vista ambientale buona di vino lavorato, mantenendo parte dell’energia impiegata, essendo sostanzialmente invariato il consumo prodotta da combustibili fossili, è rispetto al 2017 (0,13 kWh) contro i correlata ad un aumento dei gas ad 0,26 KWh del 2016. Un ottimo risultato effetto serra e quindi al cambiamento a cui ha certamente contribuito, oltre climatico. alla maggiore efficienza energetica, anche la produzione di energia da Per questa ragione, il programma impianto fotovoltaico, che ha consentito SOStain/VIVA si pone l’obiettivo di di ottenere 351.055 kWh di energia promuovere l’efficienza energetica autoconsumata da fotovoltaico in dei processi di vinificazione, che sono cantina nel corso dell’ultimo anno. considerati quelli a maggiore dispendio energetico. 70
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