Prima Giornata internazionale delle coscienze promossa dall'ONU Riflessioni, messaggi e commenti al tempo di Covid-19 #Teatroacasa e #Ebookfree ...

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Prima Giornata internazionale delle coscienze promossa dall'ONU Riflessioni, messaggi e commenti al tempo di Covid-19 #Teatroacasa e #Ebookfree ...
ED
                                                                                                       SP IZI
                                                                                                         EC ON
                                                                                                           IA E
                                                                                                             LE
                                                     Prima Giornata internazionale
                                                            delle coscienze
                                                          promossa dall'ONU

                                                   Riflessioni, messaggi e commenti
                                                          al tempo di Covid-19

                                                        #Teatroacasa e #Ebookfree
                                                            per #Iorestoacasa

                                                     Al Teatro Galli il Rigoletto con
                                                    Paolo Panizza e Massimo Taddia

Semestrale d’informazione, arte e cultura dell’Associazione Dare promosso dalla Fondazione Leo Amici
Prima Giornata internazionale delle coscienze promossa dall'ONU Riflessioni, messaggi e commenti al tempo di Covid-19 #Teatroacasa e #Ebookfree ...
Editore:
         Associazione Dare
         c/o Via Resistenza 1 - 47833
         Morciano di Romagna (RN)

         Direttore responsabile:
         Rosanna Tomassini

         Direzione:
         Luigi Scalbi - Francesco Troilo                            Editoriale
         Anna De Persio - Annamaria Bianchini
         Davide Ghetti

         Redazione:		                                                     Accettazione e pazienza. Due facce della stessa
         Monica Mancini                                              medaglia. Basterebbe leggere il bel volume di Saverio
         Antonella di Muoio                                          Gaeta (giornalista, scrittore e vaticanista di Famiglia Cri-
         Rita Tedeschi                                               stiana) Giovanni XXIII: La vita del "Papa Buono" nelle sue
         Sabrina Zavatta                                             parole per comprendere bene che la questione dell’ac-
         Carmela Cannella
                                                                     cettazione-pazienza non è un problema solo della gen-
         Liviana Pezzi
         Bruna Pagnutti
                                                                     te comune, ma di tutti, anche del Papa. E proprio quel
                                                                     Papa buono, nelle sue parole – che il volume riporta –
         dall’Estero:                                                scrive spesso «...ma pazienza….vorrei fare questo, non
         Ralph Flum (Amburgo)                                        è possibile...pazienza...». E accetta gli eventi, cercando
         Sven Skinner (Lugano)                                       di trovarvi il positivo.
                                                                          In questi tempi di Covid-19 quasi tutti hanno fat-
         Correzione bozze: Antonella Di Muoio
                                                                     to, chi per un verso chi per l’altro, esercizio di pazienza.
         Grafiche:		                                                 Ma molti non di accettazione. Perciò non accettando
         Alessandra Maria Antonelli                                  quanto avviene, cresce la ribellione, il sentimento di
         Monica Mancini                                              scoramento, la paura e la confusione di fronte a quanto
         Roberto Ferri                                               accade. L’accettazione, invero, consente di apprezzare
         		                                                          gli aspetti positivi che questi avvenimenti producono
                                                                     e che ognuno, ciascuno per il suo vissuto, può verifica-
                                                                     re. Ma qualcuno obietterà: bene accetto, ho pazienza,
                                                                     quindi sono soggiogato…
                                                                         Bene descrive Carlo Tedeschi in Leo, l’uomo senza
                                                                     tempo, il processo, nel sentire di Daniela ... «Cosa era
                                                                     nella sua mente quella tacita accettazione posta sul filo
     Unione Stampa                                                   di un rasoio, tra la rassegnazione e una ribellione im-
    Periodica Italiana
                                                                     possibile da scegliere?»
                                                                          Tommaso Moro, cancelliere di Enrico VIII, dichiara-
                                                                     to santo, umanista, filosofo e scrittore, ha sintetizzato
       Semestrale d’informazione, arte e cultura                     in questa bella frase, accettazione e pazienza: «Che io
          acomeamici.it - info@acomeamici.it                         possa avere la forza di cambiare le cose che posso cam-
                           Stampa: LOGO s.r.l. - RIMINI              biare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose
                         finito di stampare: aprile 2020             che non posso cambiare, che io possa avere soprattut-
            Autorizzazione n° 21 del 25 Settembre 2000               to l’intelligenza di saperle distinguere».
                         Tribunale di Rimini                             La parola chiave è intelligenza, ragionamento, va-
                  Iscrizione al Registro degli Operatori             lutazione, spirito critico... usare la mente. E proprio per
                        di Comunicazione n. 17577                    confrontare e confrontarci, in un reciproco scambio, su
                                                                     temi d’attualità e non, giunge a voi una versione digi-
                Copyright © 2020 by Associazione Dare.
                 Riproduzione vietata. Tutti i diritti riservati.    tale di A come Amici, che raccoglie anche commenti e
                                                                     pensieri di tanti... buona lettura!

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Prima Giornata internazionale delle coscienze promossa dall'ONU Riflessioni, messaggi e commenti al tempo di Covid-19 #Teatroacasa e #Ebookfree ...
S     OMMARIO
                                                        Pandemia tempo di paura. Anche di Grazia?
                                                                                     di don Vittorio Peri
                                                                                                            5
                                                      Trasformare un momento critico in un'opportunità
                                                                      di Carlo Tedeschi e Anna De Persio
                                                                                                            6
                                                                Donna... così t'innalzi senza ricadere
                                                                                                8 marzo
                                                                                                            8
                                                                       Un sogno d'amore universale
                                                                                       di Carlo Tedeschi
                                                                                                            9
          Carlo Tedeschi e Anna De Persio in
  6       questo periodo di emergenza hanno
          scritto e comunicato i loro pensieri
                                                         1° Giornata Internazionale delle Coscienze
                                                                                       indetta dall'ONU
                                                                                                            10
                                                                                Siamo anima e corpo
                                                                                       di Carlo Tedeschi
                                                                                                            11
    Due parti per questo nuovo
                                                                        #teatroacasa e #EBOOKFREE
     numero di AcomeAmici.                                                  gratuiti sul teatro Leo Amici
                                                                                                            12
   La prima è dedicata all’emergenza                           30anni fa il record di Angela Bandini
                                                                           servizio a Studio Aperto MAG
                                                                                                            14
    Covid-19, sopraggiunta durante
l’impaginazione del nostro periodico.                             Riflessioni al tempo del COVID-19
                                                                       risposte e commenti da tutt'Italia
                                                                                                            16
     Nella seconda gli eventi più
                                                                                          Pasqua 2020
  significativi dell’attività solidale e                                                                    34
                                                                      di Carlo Tedeschi e Anna de Persio
  culturale dell’Associazione Dare.
                                                                                                    Seconda parte

                                                              Edizione 2019 Giornate di Solidarietà
                                                                                Lago di Monte Colombo
                                                                                                            44
                                                                                Musical Patto di Luce
                                                                                   anteprima nazionale
                                                                                                            48
                                                                                      Note del regista
                                                                                       di Carlo Tedeschi
                                                                                                            52
                                                                                       Show di Natale
                                                                                      arrivano gli angeli
                                                                                                            54

          L'opera di Verdi ha inaugurato il 2020                           RDL nel Rigoletto di Verdi
58        al Teatro Amintore Galli di Rimini con la
          partecipazione degli artisti della RDL
                                                                                      Al Teatro di Rimini
                                                                                                            58

                                                                                                                    3
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PANDEMIA, TEMPO DI PAURA.
      ANCHE DI GRAZIA?
  «Eppure anche una grazia porta con sé questa pandemia, una grazia che non
avrebbe alcun senso tacere e sprecare.»
  Una "grazia"? e in una disastrosa situazione sanitaria, economica, lavorativa ecc.
come questa? Ha avuto un bel coraggio il sociologo prof. Luca Diotallevi a scrive-
re queste parole pubblicate sul settimanale umbro La Voce. Coraggio e sapienza
insieme perché parla di grazia «della discontinuità»: polivalente parola che apre
molti orizzonti.
   Per sceglierne uno, partirei da alcuni interrogativi posti da don Tonino Bello nel
primo discorso rivolto dal vescovo ai suoi compaesani: «Che senso hanno le nostre
fatiche, le speranze, i sacrifici, il nostro vivere e il morire? C’è una direzione verso cui
vanno le nostre aspirazioni e i più significativi progetti del cuore? Da cosa dipen-
de che, nonostante la vicinanza di tanti amici e l’enorme utilizzo degli strumenti
elettronici, ci manca sempre qualcosa?» Se però il compianto don Tonino si fosse
trovato, come noi oggi, di fronte a questo invisibile nemico capace di terrorizzare
il mondo intero, avrebbe probabilmente aggiunto qualche altro interrogativo: «Il
comune buon senso ci fa chiedere: come difenderci? Quando si troverà un farma-
co risolutivo? Come sarà il domani di una società devastata da questa specie di
tsunami sanitario, economico, lavorativo ecc.?»
  E ancora: «Possiamo, da cristiani, fermarci alle scontate parole del “buon senso”?»
Se la Parola di Dio non ha nulla da dirci, in questa circostanza, vuol dire che insieme
alle chiese abbiamo chiuso anche i nostri cuori. Se le “cose ultime” in cui crediamo
non illuminano quelle “penultime” nelle quali viviamo, vuol dire che la nostra fede
è come “disincarnata”: incapace di trasformare la vita presente e di annunciare
quella futura.
  La “grazia” di cui si diceva poc’anzi presenta almeno due volti: uno per così dire
“esterno”: la vicinanza affettiva ed effettiva alle persone bisognose (malati, anziani,
poveri, soli, ecc.) e l’altro “interno”: una seria riflessione sulla nostra intrinseca fra-
gilità personale e collettiva (di ordine sanitario, economico, istituzionale, politico
ecc.) messa allo scoperto dall’attuale vicenda come anche sulla illusione di vivere
etsi Deus non daretur (come se Dio non esistesse), per utilizzare la nota espressione
del filosofo olandese Ugo Grozio.
  Tempo di grazia, soprattutto, perché spinge a riflettere sul senso della vita e della
morte alla luce del misterioso ma sublime evento verso cui camminiamo: la risur-
rezione per una vita che – direbbe l’Alighieri – «solo amore e luce ha per confine».
                                                                        Don Vittorio Peri

                                                                                               5
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Trasformare un momento critico
                     in un'opportunità
       Video, poesie, considerazioni, musica, teatro, libri... tante le iniziative
    che sono state adottate e diffuse in questo tempo anche attraverso il web.

    Un messaggio di Carlo Tedeschi in risposta ad un giovane che lo mandava a salutare
    nell’impossibilità di vedersi… è diventato così un messaggio universale.

                                                                13 marzo 2020
                                                         Occorre tanta pazienza, ora.
                                                             Occorre lungimiranza.
                                                         Capire che non tutto il male
                                                                viene per nuocere
                                                             e trasformare in bene
                                                            ciò che non lo sembra.
                                                                 Occorre entrare
                                                                  profondamente
                                                                     in se stessi
                                                          e trovarvi la vera essenza,
                                                                  la vera volontà,
                                                                i veri intendimenti.
                                                               Occorre attendere
                                                                   ed in se stessi
                                                                  trovarvi l’attesa
                                                                docile e fruttuosa.
                                                                La gioia dell’attesa
                                                         dell’incontro ormai agognato.
                                                                       Ci sarà.
                                                                 E sarà, finalmente,
                                                                 più vero del vero.
                                                     Più sorprendente di una sensazione.
                                                           E, volendolo, sarà l’inizio
                                                                  del per sempre.
                                                                   Aspettandoti
                                                                   Carlo

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Quella che segue è una riflessione di Anna De Persio, una delle signore più
anziane e sagge della Dare, membro del suo comitato direttivo.

14 marzo 2020

In stato di dormiveglia vivo un dialogo
interiore, come se fosse una lezione
scolastica.
Anche in questi giorni che stanno colpendo il
mondo, l’amore di Dio è senza filtri. Dio non
toglie la volontà altrui e vuole far capire cosa
può l’amore affinché venga divulgato tra i
popoli.
L’essere umano ora, attraverso l’unione fra
gruppi, può far nascere l’esistere dell’amore.
Dio usa ogni mezzo pur di salvare l’amore,
arriva a una globale risoluzione anche in un
momento come questo.
Il mondo, già da tanto tempo, non sta
considerando il bene e sovrasta ogni azione
di amore. Al posto dell’amore c’è odio,
arrivismo, superbia, e sta prevalendo il dio
danaro.
La lotta tra il bene e il male è inevitabile: è
qui che scatta... l’inevitabile.
Dio rispetta la volontà di ognuno e, che
l’uomo si fermi, gli spetterebbe di diritto!
Perché è misericordioso, vuole dare la
possibilità a ciascuno di riflettere e guardare    Bisogna trovare il tempo per questo!
in faccia il male.                                 Mai come in questo momento si può fare!
La Sua misericordia non ha fine pur di far         In questo modo possono nascere la solidarietà,
riflettere sul fatto che non si sta considerando   l’amore, il rispetto per il prossimo e il bene per il Padre
più l’esistenza divina.                            celeste: unico cordone al quale ci si può attaccare per
                                                   raggiungere lo scopo della vita in Dio.
Forse ora il mondo può vedere lo scheletro         La pace interiore fa da collante alla Sua esistenza
del male. Le anime si possono salvare              come la catena fraterna.
guardando e riflettendo sull’esistenza di Dio.     Si sente nell’aria il brivido del male, sembra di vivere
Guardando il cielo, dedicando attimi ad            nel deserto: è lo squallore che soffoca il bene.
osservare la bellezza di tutto ciò che ci          Alzare gli occhi al cielo significa richiamarLo.
circonda.                                          Tutto questo può cambiare l’amore per Dio e di Dio.
                                                   Anna

                                                                                                                 7
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8 marzo, versi del 2016 dedicati al mondo femminile, ritrovati in un cassetto riordinando in casa vecchie carte

    Donna... così t'innalzi, senza ricadere
    di Carlo Tedeschi

        Compiacente fu la decisione
             di donare femminilità                         La donna al centro dell’universo...
                     e tra i due                           Quanto amore e stima per la donna... emozionante!
                       si scelse                 Flaviana
            senza discriminazione.
      Sensibilità, dolcezza e accoglienza                  Grazie di cuore alla grandissima sensibilità che è vera-
       furono conseguenze ragionate.                       mente rara. Accolgo e custodisco questo dono che arri-
                          A te,                            va dolcemente a illuminare questo periodo buio.
              modello sconfinato,
                si diede un lustro               Carmela
                 che di necessità
                    si fece dono.                       Rivivo il ricordo di quel giorno a pranzo quando l’hai
              Trapassa in te la vita                    scritta e il suono della voce di Daniela mentre lo leggeva.
               d’ogni generazione                       Ricordo che condividendo il sentimento delle donne
                 che in te ravvisa               presenti avresti voluto farlo leggere a tutte.
                        d’amor                   Oggi arriva nelle nostre case, dove siamo chiuse da giorni.
                   la perfezione.                Un dono inaspettato…
         Ora che hai scorso e scorri             Ambisco alla saggezza e faccio spazio nel mio cuore al BENE che
                    nell’universo                racchiude tutto.
                 dove c’è il male,               Rosetta
             ecco che t’aggredisce
                 interrompendo
           quell’espressione arcana.
                   Così ti dibatti,
             succube e prigioniera,
           a volte artefice o violata,
          resti sempre la più amata.
                   Per te si lotta,
                 per la tua stirpe,
                  per te si crede,
                  per te si cede.
                   Così t’innalzi,
                  senza ricadere,
            se la saggezza t’invade
              e ancor ti fa vedere..
                 Guarda lontano,
                dove brilla il sole.
                   Oltre la luce,
              dove c’è una mano.
                  Stringila forte,
                  non la lasciare
                 che nell’eternità
                        ti potrà,
                    per sempre,
                         amare.
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Un sogno d’amore…
   UNIVERSALE
di Carlo Tedeschi

I santi Chiara e Francesco hanno inseguito e realizzato
il loro sogno d’amore universale, rinunciando al
proprio.
Il sacrificio, nel contesto storico, era indispensabile
pur di raggiungere il loro obiettivo: la salvezza della
loro anima per la vita eterna.
La loro fede (per come sulla fede spiega Leo Amici)
era ragionata, sentita attraverso le Sue espressioni,
toccata con mano attraverso le Sue evidenze.
Ogni fede dovrebbe così essere e ognuno dovrebbe
raggiungere il proprio sogno senza rinunciarvi mai.
Qualsiasi sia il prezzo da pagare non dovremmo mai
perdere la dignità personale subendo il compromesso.         Fede ragionata, sentita, toccata con mano: un giorno
La bellezza di Chiara e Francesco, per tutto ciò, è pari     anche la scienza potrà scoprire le prove inconfutabili
a quella della Natura che è piena di espressioni di Dio      della Sua presenza, ma è innegabile per ognuno di noi,
che l’uomo, per comodo, calpesta (cito sempre Leo            già da ora, sentire in noi stessi l’esigenza dell’amore e,
Amici).                                                      amati, dell’amare.
                                                             È un’esigenza che, delusa, causa la nostalgia profonda
Ma, la stessa Natura, per mantenere la sua armonia
                                                             della creatura per il suo creatore, come nel caso di
di bellezza, lotta, freme, teme, tumultuosa si
                                                             Chiara e Francesco, ma anche violenza e ribellione
impone, scalpita, muta e tramuta e ciò che ci appare         come per molti giovani come loro.
come violenza, ciò che di essa ci fa sentire piccoli e       Cambiano i contesti ma non l’animo umano, perciò
inadeguati, impotenti, senza possibilità alcuna di           in questi giorni guardiamo alla bontà non più come
poterla ostacolare se, almeno apparentemente, fosse          retorica, ma come concreta soluzione e risoluzione
contro di noi, ecco che “dopo”, con il senno del dopo,       agganciando ad essa un’infinità di altri componenti
tutto riappare nell’armonia dell’equilibrio.                 positivi… certo, quasi costretti dalle circostanze
Come la nostra interiorità: tumultuosa...                    dell’oggi e sospinti da esse verso una vera e grande
In questi giorni, più che mai, si avverte tutto ciò.         umanità che, comunque, già da sempre, spesso
Per chi crede sappia che tutto ha un suo senso, che la       sopita, è in noi.
nostra logica non travalica quella di Dio e che la Sua,
spesso, è lontana dalla nostra piccola veduta.               Figli dello stesso Padre, divino o umano poco
                                                             importerebbe.
Tutto però ha un suo senso, pur nel rispetto della
                                                             Ci rassomigliamo, pur nella diversità e singolarità di
libera volontà in quanto, tra uno spazio e l’altro del
                                                             ognuno, così da raggiungere, a catena, in un ipotetico
nostro volere e del nostro agire, quando tentenniamo         viaggio a ritroso, il primo capostipite.
per scrupolo di coscienza o per paura, dubbio,               A Sua immagine e somiglianza.
indecisione, ecco la Sua logica, ecco il Suo agire per
riportare il tutto al «sia fatta la tua volontà», per come   Tutto ha un suo senso.
recita la preghiera insegnata da Gesù.                       Tutto ha senso.
                                                             L’amore vince.
Per chi non credesse non valgono forse le stesse leggi?      Sempre.
                                                                                                                          9
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Domenica 5 aprile 2020

     1° Giornata Internazionale delle Coscienze
         Indetta dall'ONU
     In Italia, evento della Tavola della Pace con personalità del mondo della cultura

                                                     All’evento sono intervenute decine di persona-
      «Mai come oggi – afferma Flavio Lotti, co-     lità del mondo della cultura, della formazione e
      ordinatore della Tavola della pace, – abbia-   dell’associazionismo, docenti, dirigenti scolastici,
      mo bisogno di prendere coscienza della         amministratori locali, religiosi, scrittori, giornali-
      realtà, di esaminare le nostre coscienze e     sti, artisti, musicisti, volontari, cooperanti, sportivi
      adeguare i nostri comportamenti e le no-       e tra gli altri: p. Mauro Gambetti, Dacia Maraini,
      stre scelte cominciando a far tesoro delle     Andrea Monda, Ottavia Piccolo, Alex Zanotelli,
      lezioni che ci vengono copiose anche da        Marisa Laurito, Giuseppe Giulietti, Marino Sini-
      questa nuova pandemia.»                        baldi, p. Kizito, Massimo Cirri, Mons. Vincenzo
      Perciò la Tavola della pace ha deciso di       Zani, Benedetta Tobagi, Marco Da Milano, don
      organizzare per domenica 5 aprile un ap-       Pierluigi di Piazza, Leoluca Orlando, Gian Mario
      puntamento on line sulla pagina Facebook       Gillio, Italo Fiorin, Maurizio Tira, Ivo Lizzola, Lu-
      della MarciaPerugiaAssisi che ha raccolto      igina Mortari, Marco Mascia, Diego Parassole,
      numerose voci, riflessioni, parole, musica,    Carlo Tedeschi, Flavio Lotti, Lucia Vasini ed altri.
      canzoni e poesie di persone che vogliono       La Giornata Internazionale delle Coscienze ha
      contribuire alla costruzione di una coscien-   rappresentato un nuovo passo verso la Marcia
      za nuova.                                      PerugiAssisi per la pace e la fraternità del prossi-
                                                     mo 11 ottobre 2020.

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Siamo anima e corpo
                                                                 LA COSCIENZA
di Carlo Tedeschi

Credo che ognuno di noi sia ANIMA o, meglio, credo che
ognuno di noi sia esatta fusione tra anima e corpo.
Credo che l’anima senza il corpo non possa esprimersi e        Non scegliendo, dunque, la persona non eliminerebbe
l’anima, dunque, è ciò che ANIMA, nel senso di animare,        il male, tradendo la propria funzione e lo scopo
il nostro corpo.                                               principale della sua presenza sul pianeta.
È la vita, che da sempre è e per sempre sarà, che              La materia “MALE” è energia negativa la cui natura
esprimendosi attraverso di esso, il corpo, ne usa tutti i      intrinseca è forza distruttrice che si contrappone
componenti fisici e morali per raggiungere il suo scopo:       all’energia positiva del BENE che costruisce.
esprimersi, appunto.                                           L’impulso della coscienza si fa sentire quando siamo
Non è dunque il cervello che ragiona, ma è l’anima             chiamati alla scelta tra bene e male.
che lo usa per esprimere il proprio pensiero, la propria       Seguendola ci guiderebbe nella giusta scelta: quella
dimensione, il proprio intento.                                che corrisponde alla realizzazione del nostro SÉ.
L’anima, dunque, è l’ESSERE pensante, l’entità che è           Se quell’impulso fosse ripetutamente ignorato, si
cosciente di se stessa e di ciò che la circonda.               potrebbe arrivare al ribaltamento della coscienza
Entrando, però, in un corpo, per la sua “NASCITA” sul          stessa e cioè al suo contrario: si farebbe sentire
pianeta Terra – nascita utile alle proprie espressioni e       attraverso gli scrupoli quando scegliessimo il bene.
alla vita nell’universo con uno scopo ben preciso – usa        L’esatto contrario, dunque, della sua vera natura.
l’apparato cervello e ne incide in quella sede i primi         L’essenza di vita – filo d’erba, fiori, uccellini, insetti,
ricordi come PERSONA: perfetta integrazione di anima           piccoli animali… – non hanno coscienza in quanto,
e corpo.                                                       non avendo un’anima ma essendo essenza di vita,
La coscienza è ciò che rimane della consapevolezza di          non devono scegliere tra bene e male e non devono
essere e cioè di vivere, ma è dal momento delle prime          corrispondere, dunque, di un compito ben preciso
registrazioni nel cervello che inizia il percorso della vita   come quello, pur nella libera volontà, della PERSONA.
su di un pianeta.                                              L’essenza, dunque, segue ciò che è impresso dalla
La coscienza credo si possa definire il cervello               natura nel proprio seme ed è per questo che ripete a
dell’anima; è contenuta, infatti, nell’anima ma non            cicli continui i propri stessi ritmi e meccanismi.
ha un contenitore appropriato, in quanto è eterna e            La persona, invece, è adatta, pur nella libertà, ad
perfetta come l’anima che la contiene e, quindi, potrà         eliminare il nemico “MALE” per sempre.
esprimersi nella propria totalità solo in un corpo             Francis Collins, genetista statunitense, guida dei
perfetto e cioè in quello dell’eternità.                       ricercatori che hanno decifrato il genoma umano,
La coscienza, pur agendo in essa, è slegata dalla              scopre in esso ciò che egli stesso definisce la “firma di
dimensione temporale immanente, ma proviene ed                 Dio” e cioè che è insita nel nostro DNA – addirittura la
è legata a quella trascendente: è chiaro, dunque, che          coscienza ne ha impresso il proprio CARATTERE! – la
è sensibilissima alla verità, al Bene che costruisce, ma       peculiarità che distingue l’essere umano dagli altri
tentata dal male - che distrugge - a sviare la rotta.          esseri viventi: l’uomo sorride se si rivolge al bene, si
È proprio questo il suo compito: farsi presente                disturba, se ne dispiace e ne risente del contrario.
nell’anima per un giusto percorso in un corpo che
potrebbe essere definito una sorta di macchina da              Vi auguro di saper affrontare con lungimiranza,
guerra contro il male.                                         pazienza e amore questi nostri difficili tempi.
Come la scienza ha ben formulato, in natura “nulla si          Auguri a tutti.
crea e nulla si distrugge”, ma tutto si muta, si modella
e si perfeziona.
L’attuale corpo è mortale quindi, attraverso il tempo,
suscettibile di deterioramento.
In questa dimensione l’anima non è cosciente, se lo
fosse avrebbe ricordo, conoscenza e consapevolezza
del “TUTTO” e non potrebbe scegliere, nell’incertezza,
indecisione e ricerca del vero della sua attuale
condizione, tra bene e male.

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#laculturanonsiferma:
            ai tempi del Covid, il teatro a domicilio con

              #teatroacasa e #EBOOKFREE
                    per #iorestoacasa
                      GRATUITI SUL SITO DEL TEATRO LEO AMICI

     Due iniziative hanno reso disponibili una       Accadde per strada, Chiara di Dio, Dio che
     serie di contenuti culturali on line, in que-   meraviglia!, Via Crucis Via Lucis, L'Uomo dal
     sto periodo di emergenza da Covid-19,           Turbante Rosso musical che per tematiche
     grazie alla disponibilità di Carlo Tedeschi,    e realizzazione uniscono da Nord a Sud
     autore, regista e scrittore, e del Teatro Leo   tutto il Paese e si adattano ad un pubblico
     Amici.                                          sia di giovani che di giovanissimi.
     La prima è #teatroacasa per #iorestoa-          L'iniziativa è stata possibile grazie alla col-
     casa; alcuni musical di successo, scritti       laborazione tra Associazione Dare - che
     e diretti da Tedeschi, sono stati messi a       ha prodotto gli spettacoli - Fondazione
     disposizione gratuitamente sul sito del         Leo Amici e l'autore e regista teatrale Car-
     Teatro Leo Amici in versione HD. Si tratta      lo Tedeschi.
     di Sicuramente Amici, L’Analfabeta colta,       Visibile su www.teatroleoamici.it

          @teatroleoamici                      teatroleoamici                  teatroleoamici

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Sempre sul sito del teatro www.teatroleoamici.it (link anche dal sito www.carlotedeschi.it)
   nella sezione #teatroacasa è nato un ulteriore spazio dedicato alla cultura: #ebookfree

                         ANGELA DEGLI ABISSI - Il romanzo ripercorre la storia della campionessa mondiale di immersione
                         in apnea Angela Bandini, una ragazza di Rimini, semplice, dagli occhioni azzurri e con una cascata di
                         capelli biondi. L’iter del record però, accanto al richiamo innato per il mare, alla popolarità, al duro
                         allenamento, s’intreccia al bisogno di placare l’arsura della sua anima, a quel diario scritto da bambina
                         in cui diceva a se stessa che avrebbe incontrato Dio. Anzi l’obiettivo agonistico poggerà su questo
                         fondamentale presupposto. A 17 anni conosce Leo Amici che non solo corrisponde a tanta ansia di
                         sapere, ma le consente di conoscere tutto sulla perfezione del corpo umano, su come poter raggiungere
                         i 110 metri di profondità. Quando Angela al largo dell’Isola d’Elba raggiunge il record mondiale di – 107
                         metri Leo è scomparso, ma le aveva già permesso di inabissarsi nella profondità del suo essere.

                        IL RITORNO DAL LABIRINTO - Racconta la storia di Gianluca, un ragazzo di campagna dai
                        valori semplici e genuini, che perso il padre si addossa la responsabilità della famiglia. Un giorno la
                        routine e la quiete del lavoro nei campi è interrotta dal fragoroso strepito di un gruppo di giovani
                        festanti che fumano spinelli. Il “bravo ragazzo”, seppur infastidito e impaurito, si ritrova con uno
                        spinello tra le mani. Da qui al degrado dell’eroina, come per i protagonisti di Storia d’amore e
                        perdizione di Melvin Burgess, il passo è breve. La “lampada di Aladino” inizia il suo compito:
                        esaudire il desiderio alla spasmodica ricerca di farsi, ad ogni costo. La vicenda è come tante ma non
                        nel procedimento che gli farà percorrere il “ritorno” da quel “labirinto”, divenuto ormai immagine
                        archetipica della ricerca di un’identità – come suggerisce anche il trattato in appendice sul recupero
                        dalla dipendenza – grazie al ‘filo di Arianna’ di un uomo incisivo, solo a tratti delineato.

                         SICURAMENTE AMICI una favola per tutti - Siamo in una notte di tempesta: lampi e tuoni
                         invadono l’immenso spazio di una bottega dove tutto è in svendita: vero antiquariato, falsi di plastica.
                         La vecchia e grassa proprietaria, talvolta grottesca da far paura, altre bellissima, scopre la bimba
                         nascosta in uno dei suoi bauli: ha così inizio il più contorto e contraddittorio rapporto tra le due
                         opposte generazioni. Chi è la vecchia, truculenta signora? E chi la bimba bagnata di pioggia che
                         tenta di rubarle un vestitino celeste tutto pizzi e merletti? Quando la prima si intenerisce le racconta
                         le vicende di alcuni personaggi della nostra storia presi a caso qua e là nei suoi ricordi. «Prima che
                         esistessero tutte le cose… prima ancora… vagava nello spazio la “polvere nera” che faceva ammalare
                         di odio e tristezza chiunque la respirasse…». Iniziano così le “favole” che intratterranno la bimba
                         facendo scorrere il tempo di quella terribile notte di brutti presagi. «Nell’immenso spazio c’erano due
                         regni: quello del re di cuori e quello del re di picche…» così continuerà la vecchia signora raccontando
                         fino all’alba quando si schiuderanno le porte di quella bottega che sarà svuotata di tutto…

Lucia Vasini legge Angela degli Abissi - La voce è dolce ma ferma, gli occhi brillano di una luce in-
tensa, l’emozione, che comunque traspare non lede il ritmo e le parole scorrono cadenzate dal cuore. Lucia
Vasini, attrice, non nuova a collaborazioni con Carlo Tedeschi e il Teatro Leo Amici, ha letto alcune pagine
tratte da Angela degli Abissi proprio per l’iniziativa #EBOOKFREE. I brani sono disponibili sulla pagina fa-
cebook del Teatro. Apprezzata attrice del teatro italiano, diplomata alla scuola del Piccolo Teatro di Milano,
Lucia Vasini ha studiato canto e recitazione con Linda Wise, seguendo vari stage a Los Angeles con Judy
Weston (metodo Actors Studio). In teatro ha lavorato, tra gli altri, con Dario Fo e Franca Rame, Gabriele Sal-
vatores, Paolo Rossi, Cesare Lievi ed Enzo Iacchetti. Ha partecipato a numerosi programmi televisivi come
Su la testa e Colorado, oltre a numerosi film tra i quali Il ragazzo di campagna (1984) con Renato Pozzetto,
A.A.A.Achille (2001), Tommaso è andato via (2004), Manuale d'amore 2 (2007). Numerosi gli spettacoli che
la vedono tuttora protagonista sui palcoscenici italiani; per il Teatro Leo Amici ha interpretato "L’Umanità"
in Sicuramente Amici e "la matta del villaggio" in Patto di Luce-per la pace e i diritti umani.

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Trent’anni fa il
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        3 ottobre 2019
        Servizio di Massimo Canino                               di ANGELA BANDINI
                          Raccontato nel servizio di Studio Aperto MAG
     Angela Bandini trent’anni fa seguendo          zie ad un personaggio per me particolare,             vano i timpani perforati, ma che accadeva
     solo il suo istinto infranse ogni regola.      straordinario di nome Leo Amici e alla sua            tutto in maniera naturale, fisiologica e così
     Era il 3 ottobre 1989. In 55’’ Angela sce-     gente, i Ragazzi del Lago, che mi aiutarono           feci anch’io. Scesi sott’acqua senza com-
     se ad una profondità di -107 m, l’immer-       a livello economico e logistico a realizzare          pensare.
     sione durò in tutto 2’46’’, polverizzò di 2    un record che all’epoca sconfessò tutte le            Quella mattina arrivai coperta bene. Ave-
     metri il record di Mayol e addirittura di      tecniche medico-scientifiche e anche le               vo una giacca a vento per mantenere in-
     6 metri quello di Maiorca. L’evento entrò      metodiche di discesa.                                 tegro il calore del mio corpo, calore che
     nella storia. Il coraggio di Angela Bandi-     Nuotando con i delfini avevo studiato il              avrei dissipato sott’acqua. Poi mi concen-
     ni aveva infranto i dettami di allora e al     loro modo di prendere aria, di scendere ve-           trai, chiusi gli occhi per placare l’emozione.
     tempo stesso aveva spazzato via il pre-        locemente sott’acqua e di danzare sul fon-            Senza iperventilazione, senza maschera,
     giudizio più ostico da abbattere e cioè        do del mare, così non feci altro che imitarli.        con delle lenti a contatto e un semplice
     che le profondità del mare sarebbero           Osservando attentamente le pescatrici                 stringinaso iniziai a scendere rapidamen-
     state sempre ad esclusivo appannaggio          Ama del Giappone, gli ex cannibali delle              te. Raggiunsi -111 metri e non -107 come fu
     degli uomini. Angela con quell’immer-          isole Molucche ed i pescatori delle spugne            omologato. Il cavo si era allungato di qual-
     sione straordinaria aveva sconfitto per        della Grecia rimasi incantata e affascinata           che metro, comunque sia mi trattenni sul
     sempre quella credenza.                        dalla loro naturalezza.                               fondale per mezzo minuto: stavo bene, fu
                                                    Fu poi Leo Amici a spiegarmi che non ave-             anomalo trattenersi così tanto. Poi iniziai
     Angela Bandini: «Ho comin-                                                                                      la risalita come da regolamento
     ciato a nuotare con i delfini a                                                                                 con un pallone ad aria e, dopo
     15 anni al delfinario della mia                                                                                 una breve sosta a pochi metri
     città, Rimini. Ci fu un’intesa                                                                                  dalla superficie, uscii dall’acqua,
     da subito: io capivo loro e loro                                                                                felice come non mai. Un’emozio-
     capivano me. Grazie a queste                                                                                    ne indescrivibile. Avevo vinto,
     meravigliose creature conob-                                                                                    ce l’avevo fatta! Ero riuscita in
     bi Jacques Mayol, campione                                                                                      un’impresa che nessuno al mon-
     del mondo di apnea profonda                                                                                     do era riuscito a compiere.
     dell’epoca. Con lui ci fu un’inte-                                                                              Ancora oggi sono felice di quello
     sa da subito. Vedendomi nuo-                                                                                    che ho fatto. È stato una confer-
     tare con i delfini, mi volle nel                                                                                ma alle mie possibilità. Ho di-
     suo team che realizzava film                                                                                    mostrato al mondo intero cosa
     documentari in tutto il mondo.                                                                                  significa il potere della mente e
     Viaggiammo insieme navigan-                                                                                     la forza di volontà, in un corpo
     do tutti gli oceani, esplorammo                                                                                 peraltro minuto come il mio.
     tutti i posti più remoti del mon-                                                                               Quella mattina di trent’anni fa
     do, dall’Indonesia alla isole                                                                                   pensavo, mentre scendevo, di ri-
     Molucche, al Giappone, al Perù                                                                                  manere dolce e di non contrarre
     fino ad arrivare alle Galapa-                                                                                   i muscoli. Amavo anche pensa-
     gos. Fu proprio Jacques Mayol                                                                                   re di avere i miei amici delfini al
     a trasmettermi la passione per                                                                                  mio fianco e che erano lì con me
     l’apnea, ma io andai oltre, gra-                                                                                per fare il tifo.»

14                                         Jacques Mayol, Angela Bandini e Leo Amici durante il record del 1989
Coronavirus. #iorestoacasa, ma non senza cultura
                                          Sempre più numerose le iniziative per
                                         rompere l’isolamento attraverso il web
                                          ...Ci sono i musical che il Teatro Leo Amici di Rimini
                                                   propone con l’hastag #TeatroaCasa...

            Lunedì 30 marzo

          CANALE 28, SKY CANALE 157,TIVÙSAT 18
                                                                                                       Intervista a
                                                                                                       Carlo Tedeschi
                                                                                                       e Francesco
                                                                                                       di Carlo

                                                  VISTO CHE L’ABBONAMENTO TEATRALE È
                                              SALTATO, CHE NE DICI SE CI VESTIAMO ELEGANTI
                                                    E ANDIAMO A TEATRO…IN SALOTTO?

#IoRestoaCasa L’Associazione Dare e il Teatro Leo Amici di Rimini lanciano #TeatroaCasa
MUSICAL gratuiti on line in versione HD per gli amanti del teatro in scena i musical scritti e
diretti da Carlo Tedeschi con la Compagnia RDL e grandi ospiti

                                         Nasce “Teatro a casa”: spettacoli teatrali
                                         gratuiti online per gli amanti della scena
Dal teatro Leo Amici arriva #ebookfree, tre opere letterarie di Carlo Tedeschi da leggere a casa

Spettacoli teatrali gratuiti on line in versione HD
...l’Associazione Dare di Rimini, in questa occasione con il supporto
del Teatro Leo Amici (Lago di Montecolombo - Rimini) gratuitamente,
mette a disposizione il proprio patrimonio culturale e artistico per tutti gli italiani che ora hanno necessità di rimanere
nelle proprie abitazioni privandosi anche di spettacoli live, in particolare delle rappresentazioni teatrali...
                                                                                                                        15
Riflessioni al tempo del Coronavirus...

               Numerosissime le risposte e i commenti
             ricevuti da ogni parte d’Italia e dall’estero.
                La redazione ha selezionato alcuni estratti con sentimenti comuni

     Un messaggio davvero validissimo e meravigliosa-             … In questa quaresima, ci è stato dato un tempo spe-
                                                                  ciale per riflettere, discernere, capire e decidere... un
     mente sorprendente! Sembra strano ma riflettendoci
     ho cercato di analizzare quelli che per me sono i punti      momento, inaspettato, infelice, ma tanto, tanto frut-
     chiave emersi: pazienza, lungimiranza, ragione, intellet-    tuoso…
     to, purezza d’animo, attesa, volontà, speranza ed infi-      Beatrice
     nito...

                                                                  Fanno bene queste parole... sono ossigeno!
     È un crescendo di valori, da quelli più legati al nostro
     mondo ora, verso quelli che ci portano a una dimen-
     sione di qualcosa di più grande, di divino. Già all’inter-   In questa scelta di vita, – infermiera d’ospedale reparto
     no di queste righe si sente lo scorrere di questa tra-       rianimazione, isolata dalla famiglia – in questo momen-
     sformazione che può avvenire, se lo vogliamo, dentro         to, continuamente ascolto in macchina nel tragitto che
     di noi e che porterà frutto.                                 mi porta al lavoro il cd di Patto di Luce: «…offro forza
     Carlo è stato chiaro e lo conferma: ci sarà.                 e coraggio, non cederò mai in quel viaggio...».
     Grazie, perché sto capendo quanto la pazienza sia così       Così come all’interno di quei vestiti che fanno male, ri-
     importante per farci amare questo tempo prezioso,            peto dentro di me le parole: «Sii presente a te stessa»,
     per poterci riscoprire e fare uscire l’animo vero di         per fare bene ogni cosa o movimento!
     ogni bambino che c’è in noi. Ed è fantastico pensare         Tutto ciò che ho vissuto grazie a Carlo è tatuato in
     che, una volta incontrato il vero sé, dentro di noi, si      me... indelebile nell’anima... è quello che mi dà la carica
     apre un mondo infinito che ci spinge verso l’esterno         ogni giorno. E siccome tanto ho ricevuto, tanto devo
     ad oltrepassare i limiti umani. Che bel messaggio di         dare... e quella carica ed energia di bene le voglio tra-
     speranza, quella che ogni cristiano dovrebbe sempre          smettere a chi ho accanto!
     avere!                                                       Tiziana
     …È un dono poter leggere queste parole, potersi fer-
     mare e riflettere seguendo una linea guida 'superiore’.
     È facile cadere nell’ordinarietà e confusione dei propri
     pensieri, magari anche nella tentazione di credere a
                                                                  Non nego che questo momento mi ha tirato giù di
                                                                  morale, tanto da non sentire lo stesso entusiasmo
     false convinzioni! Invece con questi messaggi mi sento
                                                                  nell’affrontare la giornata come quando hai degli obiet-
     davvero guidata, presa per mano e spinta a cambiare!
                                                                  tivi prestabiliti. È stato come non avere più in mano le
     Annarosa                                                     redini della mia libertà, delle mie scelte, di conseguen-
                                                                  za mi è piombato un macigno addosso.

     Tutto intorno a me è silenzio, essendosi placato
                                                                  Ho detto tra me e me: “Sì è vero che ho più tempo
                                                                  da dedicare a me e al riposo, ma non era quello che
     quell’affanno che noi uomini sempre abbiamo per il           volevo, perlomeno non in questo momento”.
     nostro voler fare, fare, fare.                               Ora comprendo tutto un po’ di più: «Non tutto il
     In questo silenzio, trovo, dentro di me, tanta pace, spe-    male viene per nuocere», mi basta solo questa frase.
     ranza…                                                       Angelica
     In questa “prigionia”, tanta libertà…
16
L
[…] a bellezza di ciò che ci circonda, adesso, ha il           Una riga è stata tracciata, una linea che confina e se-
colore degli affetti semplici, gli occhi dei nostri figli, i   gna la fine del “vecchio” e l’inizio del tanto atteso ed
colori del cielo, il silenzio interiore, lo stare insieme in   annunciato “nuovo”.
qualsiasi modo e rendersi conto che ci si può senti-           Una modalità che, dunque, libera dal peso del passato,
re uniti e condividere più di quanto non si facesse di         potrà prendere definitivamente piede.
presenza. Tutto ciò deve farci pensare, e così, oggi, la       L’amare non sarà più né un dovere, né qualcosa deri-
pazienza, l’entrare dentro se stessi, il lasciarsi attra-      vato da un avviato meccanismo, ma sarà scelta e ne-
versare dalla buona volontà e da buoni intendimenti,           cessità.
può diventare la lungimiranza da trasformare in gioia          Le prove ci saranno e copiose saggeranno ogni inter-
sorprendente per il domani.                                    no che, rinnovato e riconfermato, sceglierà di riacco-
Francesco                                                      starsi al Bene.
                                                               E così… la bontà, come indicato, sarà la chiave per
                                                               aprire le porte di questo nuovo sentiero.
  I
… l cuore subito palpita alla parola «bontà», perché           Elena Maria
Daniela, nei miei momenti difficili, più volte mi ab-

                                                                    I
bracciava e nell’orecchio mi sussurrava: «Sii buona,
rimani buona». Ora capisco l’importanza di incarnare           […] n questo momento storico che stiamo vivendo
quella bontà legata a Dio che, come dici tu Carlo, ag-         mi viene spontanea una sola domanda: perché? Per-
gancia altri componenti positivi e apre lo sguardo e il        ché tutto ciò? Che senso ha vedere solo malattia e
cuore al prossimo.                                             morte? Perché? In un mondo fatto anche d’amore, ac-
Giada                                                          cade tutto questo... Stiamo vivendo un periodo di male
                                                               che inesorabilmente ha prevalso sul bene, sull’amore,
                                                               e ci sta travolgendo tutti indifferentemente… questo
                                                               significa che il male prevale sul bene, che saremo tutti
                                                               spacciati, che non ci sarà speranza per nessuno, che
                                                               nessuno di noi si salverà da questa onda nera che si è
                                                               abbattuta sull’umanità.

                                                                                                                      17
Riflessioni al tempo del Coronavirus...

     Tutti questi pensieri mi pervadono la mente, soprat-         R. - Il Signore ha già vinto!
     tutto quando sento in tv ogni giorno che tanta gente         L’unica figura celeste che veneriamo e per la quale
     muore come se nulla valesse la vita, ma sono solo dei        abbiamo costruito santuari è San Michele Arcangelo
     numeri che si contano e si assommano. Ma ecco che            che, appunto, combatté i demoni e li scaraventò nell’u-
     ad un tratto mi estraneo dalla realtà crudele e penso        niverso...
     che il bene, l’amore, la pace non possono assoluta-          Noi siamo già invitati alla tavola della vittoria finale,
     mente rimanere senza eco, anzi proprio ora bisogna           sta a noi parteciparvi o meno.
     più che mai urlare dal profondo del cuore questi signi-      Il Signore, come nella parabola del Vangelo, ci ha già
     ficati. Dobbiamo farcela ad uscire da questa orrenda         invitato (attraverso suo figlio) e ha già procurato per
     situazione, non possiamo assolutamente permettere            ognuno di noi il vestito per il banchetto nuziale.
     che il male prevalga sul bene, su noi stessi, sull’umani-    Certo, vedere lo scempio del male che sembra preva-
     tà. La Pasqua che si avvicina quest’anno è una Pasqua        lere sul bene ci rende sgomenti, ma poi la fede e la
     particolare che ci porterà lontano dalla tradizione cri-     speranza ci illuminano.
     stiano cattolica praticante. Tuttavia penso che proprio      A noi sembra di avere tutto nelle nostre mani e la ve-
     quest'anno dobbiamo più che mai guardarci dentro             rità è che così è nella nostra libera volontà ma, attra-
     e riflettere sul senso della vita, sulla nostra povertà      verso di noi, tutto ha un limite, mentre le Sue mani
     d’animo (in quanto esseri umani siamo sempre po-             sono illimitate.
     veri e limitati in qualcosa), sulla nostra possibilità di    Ti sono vicino.
     ravvederci e chinare il capo su quella che potrebbe e        Carlo
     dovrebbe essere la nostra massima aspirazione di vita:
     umiltà, consapevolezza della miserabilità in quanto uo-
     mini, apertura di cuore verso l'unica luce che ci può
     guidare alla salvezza, quella di Dio e del Suo creato, e a
                                                                  I  l tempo passa e ogni giorno è unico, indelebile, fa
                                                                  riflettere e ti fa guardare alla vita.
     quella dobbiamo mirare senza distoglierci.                   Mi sono resa conto che la mia vita, come quella di
     Simona                                                       tanti altri, correva troppo veloce.
                                                                  Il lavoro, la casa, gli impegni, i compiti e le attività dei
                                                                  figli riempivano le giornate.

18
Giornate frenetiche, passate a controllare l’orologio          fermare il cammino più importante, quello spirituale.
ed a pronunciare sempre la solita frase: «Sbrigati è tar-      Non possiamo uscire camminando nel mondo? Ecco
di», oppure: «Muoviti che arriviamo in ritardo».               allora che ci fai volare, volare verso Dio.
Ora l’orologio non serve più, non è così importante,           Tu, che forse ti appaghi quando nella piccolezza rico-
perché adesso è sempre il momento giusto per fare              nosciamo il Suo grande agire... e ancora e ancora, as-
qualsiasi cosa, per farla bene, con calma con i pro-           setati di Lui, lo cerchiamo ma tu ci hai preceduto e ci
pri tempi, non c’è quella frenesia di dover combattere         hai già inondato di luce. Tu padre che cerchi i tuoi figli
contro quelle maledette lancette frettolose.                   mentre noi cerchiamo te, e tutto si perpetua!
Le mie giornate ora, sono suddivise semplicemente in           Mio Dio, mio Dio, ecco tutto ciò che solo posso dire.
mattina, pomeriggio e sera.                                    Beatrice
Non c’è un orario per poter giocare, leggere, cantare,
stare insieme, fare i compiti, si inizia quando si è pronti,
si termina quando si è stanchi o quando semplicemen-
te non se ne ha più voglia.
                                                               … È      una situazione alquanto complicata che sta
                                                               strappando vite a troppe persone, sta provocando do-
Sono consapevole che questo momento non durerà                 lore ovunque. Ognuno di noi, nel proprio piccolo può
per sempre, ma vorrei e mi impegnerò affinché, quan-           fare qualcosa.
do tutto finirà, la frenesia del mondo non mi faccia           Semplicemente restare a casa.
nuovamente sua prigioniera.                                    Non ci stanno chiedendo di combattere la "guerra"
Giorgia                                                        con le armi, ci stanno chiedendo di restare a casa per-
                                                               ché adesso la casa è il posto più sicuro.
R. - Quando tutto finirà ricordati delle parole di Ma-         O forse non per tutti.
ria: «Fate veloci ma senza fretta», e che la calma è la        La mia mamma è infermiera, ha vissuto sulla sua pelle
guarigione di ogni male per chi, come te, vuole essere         il significato di vedere gente che sta male in un letto
seria e impegnata.                                             senza poter avere contatti con i propri famigliari e vi
Ti e vi abbraccio fortissimo.                                  assicuro che è struggente. Ho visto negli occhi di mia
Carlo                                                          mamma il dolore che provano quelle persone.
                                                               Abbiamo passato due settimane molto dure, ogni
                                                               giorno che passava avevamo il terrore di essere stati
In questi giorni ci stai inondando di una pioggia d'a-         contagiati, invece tutto è andato bene.
                                                               In questo momento c'è bisogno di speranza, di positi-
more e di conoscenza, che si traduce in tante possibi-
lità che noi possiamo cogliere.                                vità... È così facile dirlo ma effettivamente non è facile
Non ho parole né per commentare il trattato sulla              o almeno non lo è per me.
"Coscienza" né per la luce che hai gettato sulla pre-          Spesso quella speranza che dovrebbe sempre resta-
ghiera nata da Gesù per il suo e nostro Padre.                 re accesa in me, si spegne... E allora sapete cosa fac-
Ci doni spazi di eternità in cui ogni cellula può rinno-       cio? Mi rifugio negli scritti di Carlo, nelle canzoni degli
varsi nel lasciare che le tue parole penetrino come            spettacoli perché mi trasmettono serenità.
sapiente farmaco, che cura e sana ferite, anche incon-         Non darò mai più niente per scontato, nemmeno un
sapevoli.                                                      minimo gesto perché in questo momento così parti-
Tu, in questo tempo sospeso e interrotto stai colti-           colare e difficile ho capito ancora di più quanto sia
vando le nostre anime come sempre e più di sempre              importante e preziosa la vita di ognuno di noi.
e non permetti, né a te stesso né a chi lo vuole, di           Lucia

                                                                                                                        19
Riflessioni al tempo del Coronavirus...

                                                            Quante emozioni, sensazioni, paure, ricordi, si mesco-
                                                            lano nella mia mente, in questo momento di silenzio e

Se alzo lo sguardo la prospettiva cambia, sempre.
                                                            riflessione profonda. Ogni giorno può sembrare ugua-
                                                            le, ma non lo è! Il tempo scorre, ma solo per arrivare
Guardo la primavera che non smette di sbocciare e mi        ad una meta che sarà la luce.
illumina il pensiero che Dio c’è.                           In questi momenti di sconforto, di paure, ci sei sempre.
Aderendo col cuore, disponendosi a superare se stes-        Ogni giorno prego il buon Dio che ti dia sempre la
si, soprattutto quando comporta sacrificio, si può co-      forza, perché sei un uomo giusto, vero e che possa
minciare a realizzarsi.                                     ancora servirsi di te per il suo scopo e dare testimo-
Non bisognerebbe mai rinunciare... mai spegnere le          nianza a tutto il mondo del tuo amore, proprio come
proprie aspirazioni... io non mi arrendo, cerco quella      ha indicato Lui.
spinta, credendoci di più.                                  Ed il mio cuore non potrà che gioire sempre nell’at-
Forse questa lunga attesa è il motore di tutto.             tesa di poterti rivedere e come figlio abbracciare quel
Mentre aspetto che tutto si ristabilisca penso a ciò        padre che è stato, è e sarà per sempre al mio fianco,
che posso essere, che posso dare... che potrò essere,       per mostrarmi sempre la strada giusta e vera.
che potrò dare.                                             Mosè
Penso al Lago e vedo l’immagine di un’umanità che è in
grado di abbattere limiti, distanze in nome dell’amore.
Immagino questo riflesso nel mondo a cosa portereb-
be... pace, un nuovo inizio per tutti.
                                                                U
                                                            […] ltimamente stiamo vivendo periodi oscuri e
                                                            bui, e forse più avanti sarà sempre peggio, ma non per
Sara                                                        questo mi arrenderò. Dio è in tutto, lui ci vede e ci
                                                            protegge ed è per lui che non smetterò mai di lottare.

Eccoci qua, in questa orribile situazione, piena di pa-
                                                            Perché ciò che ho imparato stando accanto a tutti voi
                                                            è che pure nell’oscurità più profonda e contorta si
nico, paura e di assoluto silenzio, lontano da tutte le     trova la luce della speranza.
abitudini che non consentono di fermarsi e ragionare.       Marcos
Tra i miei pensieri e queste parole, non nascondo di
aver una grande paura, paura del presente e del fu-
turo. Dicono che dobbiamo pensare positivo perché
«tutto andrà bene», ma se guardiamo in faccia la realtà
                                                            Carissimo Carlo,
                                                            guardare il tuo ultimo video ‘sembra’ essere stata una
non sappiamo veramente cosa succederà.
                                                            coincidenza…è caduto infatti a pennello in un mo-
Sommersa dallo studio, dalle mille preoccupazio-
                                                            mento non facile per me. Io e la mia compagna di studi
ni sono riuscita a fermarmi e a pensare a lungo, con
                                                            non sappiamo ancora se poter tornare a casa in Ita-
un’angoscia che non avevo mai sentito.
                                                            lia oppure no e, proprio oggi pomeriggio, tanti turba-
Ora capisco perché l’uomo preferisce stare impegna-
                                                            menti, insicurezze e soprattutto l’incertezza del futuro
to 24 ore, arrivare pure allo sfinimento. Lo fa per sfug-
                                                            hanno scosso la mia mente. Però eccoti nel messaggio
gire a tutti i problemi che lo circondano, alle paranoie,
                                                            arrivatomi. Eccoti, con il messaggio di Chiara e Fran-
alle mille domande che lo assalgono...
                                                            cesco… Altra coincidenza? Proprio due giorni fa ave-
Lara (15 anni)                                              vamo visto Chiara di Dio e Forza venite gente e questi
                                                            due ambasciatori del sogno d’Amore Universale mi
                                                            facevano compagnia nei miei pensieri. Che bello de-
                                                            siderare di poter essere come loro! Che bello poter

20
sapere che possiamo amare come loro…. Infatti, noi
tutti possiamo, loro sono un esempio di cui Dio ci ha
fatto dono! Però penso che molto spesso noi uomini ci
fingiamo ciechi, non vogliamo riconoscere quella luce,
quel chiarore che loro, come tanti altri santi, uomini
e donne hanno portato sulla Terra. Diciamocela tutta,
siamo pigri e per comodità stiamo bene nel nostro
nido fatto di materialità, esteriorità e indifferenza. Ci
è scomodo vedere chi lotta per Amore, per l’Amore
di Dio e riconoscere il loro Bene nonostante tutte le
loro rinunce e sofferenze…perché? Perché in fondo,
dato che siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio
e, come tu hai detto, che in fondo, nella parte più inti-
ma di noi stessi, sentiamo la nostalgia di Dio e del suo
Amore, sappiamo che quella è Verità, che, in questo
caso, l’operato di Chiara e Francesco ha corrisposto
veramente a ciò che l’uomo dovrebbe corrispondere            R. - Dio sta coltivando la pianticella che sei tu anche
sempre: all’Amore, Dio. Però l’uomo delle volte è così       attraverso di me e tutto ciò che ruota intorno a me.
fragile, senza radici…e poi è facile cadere nel buio, è      Per ciò che mi riguarda sono soddisfatto di quanto le
facile lasciarci travolgere dall’onda del consumismo,        cure riversate verso la pianticella diano buoni risultati.
del seguire quello che fanno gli altri. Gli altri che però   È vero: cresce lentamente, ma ciò dà fiducia, che men-
tu credi possano sapere cosa è meglio per te e che, a        tre non brucia le tappe, nel silenzio dei misteri svelati,
volte, non credono nelle tue capacità. Grazie che ci hai     mette radici.
ricordato invece che ognuno ha la dignità di credere         Ti abbraccio
nei propri sogni e di mettercela tutta per poterli rea-      Carlo
lizzare. Grazie, perché è un messaggio di speranza che
non deve essere soffocato!
Ma ho una domanda…secondo te, ognuno di noi può
avere un sogno d’Amore universale?
                                                             Se penso che tutto ha un suo senso e che tutto ha
                                                             senso, come dice Carlo, un senso di pace mi perva-
È bellissimo il paragone della propria intimità con la
                                                             de, placando le paure, i disagi e la confusione di que-
natura… anche la mia nonna, quando ero all’estero e
                                                             sto particolare momento che, nella sua tragicità, mi
mi lamentavo del continuo cambiamento climatico, mi
                                                             ha permesso di conoscere meglio L. e T., che sono le
diceva di come la natura potesse rappresentare la vita
                                                             persone più buone del mondo e che accarezzano e
o le giornate dell’animo umano ed, infatti, è stato da
                                                             giocano con mio figlio come dei veri e propri nonni; a
quel momento che ho iniziato ad osservarla meglio, ad
                                                             mia moglie, alla quale mi sono unito davanti a Dio in
ammirarla e a scoprire quanto è perfetta e quanto ci
                                                             questo posto baciato dalla Sua misericordia, devo tan-
parla. Magari dovremmo anche noi parlare di più con
                                                             to ed, infine, a mio figlio, che amo infinitamente e che
lei, imparando ad ascoltarla meglio…
                                                             è il più bel regalo che mi si potesse offrire: il vederlo
[...] In più, voglio dirti che voglio migliorarmi, voglio
                                                             crescere è il più grande spettacolo di purezza e amore.
continuare a crescere e a capire dove sbaglio (perché
ne faccio di cadute!) …e per farlo ho bisogno.               Salvo
Anna Rosa

                                                                                                                     21
Riflessioni al tempo del Coronavirus...

     Nel momento, quando sembra tutto buio, ecco arri- Dal 14 marzo, quando lo stato di allarme è stato de-
     vare dal Lago un raggio di sole…                                       cretato in Spagna, abbiamo iniziato a fare ogni giorno
     Sì, Maria (Di Gregorio) disse tanti anni fa che il Lago                alle 12.00 un "Tocco di preghiera" dal Santuario.
     era come un grande faro che avremmo sempre avuto                       Suoniamo la campana del Santuario e con gli altopar-
     come punto di riferimento nei momenti difficili... In                  lanti aperti verso la città facciamo una chia-mata per
     quell’occasione lo disse ai bambini di Chernobyl ed io,                far pregare tutti i credenti (ci sono parecchi musul-
     essendo presente, ne ho fatto tesoro.                                  mani qui). Chiediamo a San Michele Arcangelo, pro-
     Katia                                                                  tettore della città e della nostra comunità, di chiudere
                                                                            le porte alla pandemia, quindi cantiamo diverse strofe
                                                                            delle Gioie di Cristo Santo. A volte suono l’Ave Maria
     Condivido ogni parola ed ogni piccola pausa che na-                    di Gounod o Schubert. Presto le persone hanno ini-
                                                                            ziato a telefonare dalle loro case per esprimere la loro
     sce nella lettura.                                                     felicità, perché si sentivano protette.
     Ivana                                                                  Fino ad ora ci sono state pochissime e lievi infezioni e
                                                                            non ci sono stati decessi a Balaguer.

     Grazie per la sensibilità e la capacità di saper cogliere
                                                                            Vi amiamo moltissimo e vi inviamo un cesto di baci.
                                                                            Sor. María Victoria
     il miracolo divino del creato e delle sue creature. Vi-
     viamo in un turbinio di sollecitazioni che ci allontana-
     no dalla vita vera e dalla volontà di Dio e questo non
     va bene, è buio totale! Io, però, voglio vivere nella sua
     Luce, e i tuoi scritti, le tue poesie, la meditazione di
     Anna mi sono di grande aiuto. In questi momenti così
     difficili sono sempre più decisa a fidarmi e affidarmi a
     Lui.
     Bernardetta

     Grazie a Carlo che attraverso le sue parole è riuscito
     a farmi sentire un po’ di pace in questo momento così
     drammatico.
     Lorenzo

       C
     ... ome potrebbe «cambiare l'amore di Dio», se è un
     punto fermo?
     (domanda in riferimento a una frase del messaggio di Anna De Persio)
     Maria J.
     R. - «Non cambia la sostanza dell’amore di Dio, ma
     la forma delle Sue espressioni d’amore nei confronti
     della sua creatura».
     Carlo
22
Cerco di dare il mio meglio nella mia famiglia, tra-
mutando nella dolcezza i malumori e dispiaceri                       Quarantena..
e in questo momento dove tutto è fermo nasce                           Quaresima..
naturale, se vuoi vivere nel bene, non dare sfogo          Nelle nostre case, forse costretti,
al male. C’è tanto intorno a noi da soffocare, ma               nel silenzio dei pensieri,
adesso è tempo di portare al vivo l’amore per Dio.                     se vorremo,
Di scegliere di essere parte di esso senza ripensa-        useremo questo tempo prezioso
menti perché sei stato amato da sempre.                           per accogliere il vero
Questo è il fine unico di vivere per amare ed esse-         significato di questo momento.
re amati, adesso più che mai.                                            È tempo,
Un amore che ti fa scoppiare il cuore di gioia per                    anche per me,
Dio e ti rende grande, nelle piccole cose che si             di ripartire da quella identità,
svolgono nella vita, dove luce e verità si uniscono                      che vive,
per vivere nell’animo una grande pace.                                     vive,
Anna                                                                     e rivive.
                                                                        Martina

Grazie, per la tua coerenza di concetti che man-
tieni nello spirito e nei fatti, e realizzi forti e sal-
di nella vita giornaliera concretamente, con vero
amore, nutrendoti di questo, e con grande lealtà
lo spargi tutto intorno a te, per necessità e gioia.
Enzo

 C
... ’è bisogno solo di amore adesso e come sem-
pre sei il primo a darlo, superando distanze e tra-
gedie.
Mi voglio unire al tuo e aprire ancora di più il cuo-
re alla dolcezza di Gesù, e lo faccio per tutti, lo fac-
cio per me, lo faccio per la mia piccola, per il mio
dolce marito, per mia madre, per mio padre, per i
miei vicini, per chi non conosco, e per te.
Grazie, perché il tuo pensiero non è solo per i tuoi
cari, ma è universale per tutto il mondo.
Grazie, perché come sempre percorri per primo la
strada e la indichi. L’amore davvero vince su tutto
e il tuo domina. Ora metto anche il mio.
Federica

                                                                                                 23
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