Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA

Pagina creata da Irene Garofalo
 
CONTINUA A LEGGERE
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
giach tti
           sindaco

ROMA TORNA ROMA

giach tti
           sindaco

ROMA TORNA ROMA
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
2
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
Indice

Roma torna Roma                                               5
Le mie 12 priorità                                           9
1 Un Comune nuovo Rivoluzionare la macchina amministrativa   13
2 Muoversi a Roma La mobilità                                19
3 La Città più bella Una nuova urbanistica                   27
4 Una Città ‘Verde’ Ambiente e Rifiuti                       35
                                                                  3
5 Vigilare sulla Città Legalità, Sicurezza e Decoro          41
6 Siamo tutti romani Un nuovo welfare cittadino              47
7 Più lavoro, più imprese Economia e Conoscenza              55
8 Roma è Cultura                                             63
9 Città del Mondo Turismo                                    69
10 Roma di Sport, per tutti                                  75
11 Nel futuro Città educativa e diritti                      81
12 La nostra credibilità Un bilancio per fare                91
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
6
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
Sogno che Roma torni Roma.
Sogno che la nostra Capitale torni ad illuminarsi della sua luce,
come al tramonto il travertino di nuovo splendente del Colosseo.
Anche a noi toccherà armarci di spatole e spugne, rivestirci di
tute e guanti, dotarci di pazienza e pervicacia, sfrontatezza e fi-
ducia nelle nostre capacità. La fiducia di chi crede che quando,
tra 5 anni, smonteremo le impalcature, la nostra città sarà stata
scrostata dal grumo di rassegnazione e indolenza, malaffare e
cultura del “non cambierà mai niente”.
Sotto quel catrame si annidano esperienze straordinarie, vo-
glia di fare, idee piccole e grandi per migliorare i nostri quartieri,
proposte per rivoluzionare il rapporto tra il Comune e i romani,
consapevolezza che tutto è possibile, se lo si vuole davvero fare.
Ecco: io lo voglio davvero fare. Insieme a tutti quelli che ci cre-
dono, e che oggi sono incazzati. Io voglio prendere tutta questa
rabbia, e trasformarla in azione.
Perché Roma è anche la città di ‘Tor più bella’ a Tor Bella Monaca
e del ‘Calcio sociale’ di Corviale, è la città di Roberto Macina e
della sua app Qurami, è la città dei ragazzi delle startup e della
creatività, affacciati sul mondo. Roma è la città di Barbara Riccar-
di, insegnante elementare di Spinaceto, selezionata per il suo la-
voro innovativo tra le cinquanta migliori insegnanti del mondo. È
la città di Ennio Morricone e dei ragazzi dell’Istituto Pacinotti alla   7
Bufalotta che, guidati da una professoressa straordinaria come
Maria Punturo, si aggiudicano premi su premi nelle competizioni
internazionali di robotica. È la città delle migliaia di persone che
corrono la Roma-Ostia per condividere i valori di lealtà, civismo,
competizione; è la città di Maker Faire o Romics.
Per troppo tempo Roma si è sentita abbandonata a sé stessa,
raccontata sui giornali di mezzo mondo in un modo che non me-
rita, a causa a volte di un sistema corrotto, altre di una incapacità
di gestione della Amministrazione, seppure nella totale buona
fede ed onestà. Perché per cambiare Roma non basta essere solo
onesti – condizione evidentemente necessaria – ma occorre ave-
re esperienza, sapere dove mettere le mani, avere una squadra di
eccellenza che dal primo giorno non perda nemmeno un attimo
per rimettere in moto la macchina ingolfata ed inquinante. Per
questo occorrerà cambiare pezzi, presentare soluzioni, dire dei
chiari “no”, e fare tanta tanta pulizia. Senza mosse demagogiche,
ma con pragmatismo e in totale trasparenza.
Per fare tutto questo, io metto a disposizione la mia storia, la mia
biografia, e anche un carattere che qualcuno dice essere talvolta
un po’ rude, ma è che quando ci vuole, ci vuole. Non sarà una
passeggiata per nessuno fare il sindaco della nostra straordinaria
città. Ma io ci credo. Perché ho fiducia nel mio sogno.
Sogno che Roma torni Roma.
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
le mie 12
priorità
Giach tti giach tti ROMA TORNA ROMA ROMA TORNA ROMA
1                                        2                                    3
     Una nuova                                Mobilità                             Urbanistica
     amministrazione più                      Una Roma che si                      Censire le opere
     intelligente e vicina ai                 muove meglio: per                    incompiute, per
     cittadini                                risparmiare tempo                    completarle
     Nei primi 100 giorni avvierò la          Abbiamo l’obiettivo di far ri-       La città è piena di opere in-
     trasformazione dell’Ammini-              sparmiare ai romani 30 minuti        compiute, lasciate a metà: per
     strazione Comunale. Al Cam-              al giorno che oggi perdono nel       problemi amministrativi, fi-
     pidoglio rimarranno compiti di           traffico. Per questo - puntando      nanziari, incuria. Un problema
     indirizzo e programmazione,              sulla cura del ferro e rilancian-    che va affrontato per riquali-
     di individuazione degli obietti-         do in particolare il tram - con un   ficare il nostro spazio urbano.
     vi e di verifica trasparente dei         mix di interventi sulla mobilità     In collaborazione con i Muni-
     risultati ottenuti. Ai Municipi          faremo muovere meglio i citta-       cipi avvieremo, entro i primi
     spetteranno la maggior parte             dini. Partiremo con tre opere: la    100 giorni, il loro censimento.
     delle attività amministrative            corsia preferenziale sulla via Ti-   Definiremo un programma di
     vicine ai cittadini: dalla manu-         burtina; la diramazione del tram     completamento in tempi cer-
     tenzione del verde alle politi-          8 verso Viale Marconi; la pista      ti e con costi definiti: dando
     che sociali. Il tutto con l’obiet-       ciclabile sulla Nomentana, con       priorità alle aree più lontane
     tivo di costruire un Comune di           la prospettiva del GRAB (Gran-       dal centro e ai bisogni priorita-
     prossimità, che promuova la              de Raccordo Anulare delle Bici).     ri dei territori e della città.
     partecipazione dei cittadini e
     risponda loro della sua attività.
10

     4                                        5                                    6
     Ambiente e Rifiuti                       Sicurezza e Decoro                   Welfare
     Una città dell’ambiente                  Contro le buche                      Una città che si cura
     La chiusura del ciclo dei rifiuti è,     Suddivideremo la città in            dei romani
     finalmente, a portata di mano.           quattro lotti e con gare inter-      Roma, oggi, è una città con
     Se adottiamo mosse chiare sia-           nazionali individueremo gli          troppe diseguaglianze. Per
     mo pronti per trasformare i no-          operatori specializzati che          questo costruiremo una città
     stri rifiuti in risorsa. Differenziata   gestiranno la cura del manto         che si occupi dei romani. Tra le
     al 65% in 5 anni, porta a porta in       stradale. Avvieremo il numero        prime iniziative ci sarà quella
     tutti i Municipi, tariffa puntuale.      verde 06-Zero Buche per dare         di un Piano per il superamento
     E poi, Isole Ecologiche per i rifiuti    la possibilità ad ogni cittadino     dell’emergenza casa, taglian-
     ingombranti, centri per il riuso,        di segnalare e avere una rispo-      do le liste d’attesa e sostituen-
     minicompostaggi per frazione             sta e un intervento immediati.       do il sistema dei residence con
     organica in 18 mesi. Con 200             Chiarezza sui responsabili dei       i ‘buoni casa’.
     milioni di investimenti ne rispar-       lavori e rapidità di intervento
     mieremo ogni anno oltre 80.              per una città con strade final-
     Per diminuire la TARI del 20%.           mente sicure.
7                                   8                                    9
Economia e                          Cultura                              turismo
Conoscenza                          Portare la cultura a                 Tassa di soggiorno,
Un Piano Strategico                 tutti i romani                       tassa di scopo
per Roma                            Avvieremo subito il pro-             Rimoduleremo la tassa di
Le grandi città del mondo si        gramma ‘La Cultura adotta            soggiorno in modo da incentivare
dotano di un Piano strategi-        un Municipio’. Ogni anno le          il turismo familiare e giovanile.
co che le proietti nel futuro.      istituzioni culturali della città    E poi sarà trasformata in una
Sono strumenti essenziali per       sostenute con finanziamenti          tassa di scopo con cui finanziare
dare una fisionomia alla città      pubblici svilupperanno la loro       promozione e servizi per un
e una visione agli attori della     programmazione         culturale     turismo romano di sempre
sua economia. Roma avrà il          anche in un Municipio, a ro-         maggior qualità e interventi,
suo piano al 2030. Elaborato        tazione. Perché tutti i romani       ben segnalati, per il decoro e la
con istituzioni, Università, im-    abbiano accesso alla cultura.        modernizzazione della città. Per
prese, associazionismo, parti       Vicino.                              far capire che il turismo è centrale
sociali.                                                                 per Roma: per la sua economia e
                                                                         la sua identità.

                                                                                                                 11

10                                  11                                   12
Sport                               Città educativa e Diritti            Bilancio per fare
Roma Olimpica: verso                Scuole aperte                        Revisione della spesa,
il 2024                             Vogliamo che le scuole, in ac-       lotta all’evasione e
Sosterremo la candidatura           cordo con l’autonomia scola-         riduzione delle tasse
alle Olimpiadi del 2024 aven-       stica, rimangano aperte anche        L’Assessore al Bilancio sarà an-
do chiare in mente le priorità:     nei pomeriggi. Diventeranno          che l’Assessore alla Spending
assicurare trasparenza e so-        dei luoghi dei cittadini, spazi di   Review e con una Task Force de-
stenibilità dei lavori, una piena   creatività, cultura, coesione che    dicata definirà nei primi sei mesi
accessibilità a tutti, migliorare   daranno nuova linfa a quartieri      un piano per l’eliminazione degli
la città con interventi di rige-    e Municipi. Il nostro obiettivo      sprechi e per il miglioramento
nerazione urbana e la realizza-     è aprirne due per Municipio          dell’efficacia dell’Amministrazio-
zione di impianti sportivi dif-     nel corso del primo anno. Un         ne. Con due obiettivi: reinvestire
fusi e rilanciarne l’immagine a     primo passo di una politica          le risorse ottenute nella città, a
livello internazionale.             permanente che, nel corso            partire dai servizi per i più deboli,
                                    del mandato, interessi almeno        e ridurre il peso fiscale sui romani.
                                    metà delle scuole del nostro
                                    territorio.
1
                                                       Un Comune
                                                       nuovo
                                                       rivoluzionare
                                                       la macchina
                                                       amministrativa

Si parla in questi anni di ‘Trionfo della Città’. Le   risultati. Il patrimonio comuna-
realtà urbane più dinamiche del mondo si rein-         le è poco valorizzato. Il persona-
ventano, adattando organizzazione e funziona-          le vive una delle sue fasi di mag-
mento ai cambiamenti dei tempi e ai nuovi biso-        giore demotivazione. In queste
gni dei cittadini. Le città cambiano grazie ad una     condizioni, la macchina ammini-
visione di sviluppo condivisa, grazie all’utilizzo     strativa è lontana dall’essere uno
delle nuove tecnologie e degli Open Data, gra-         strumento moltiplicatore di svi-
zie ad un diverso rapporto tra cittadini e Ammi-       luppo e di opportunità, non aiuta i
nistrazione basato su partecipazione e traspa-         suoi cittadini ad avere servizi mi-
renza. Roma oggi è lontana da questi standard.         gliori, non spinge l’economia della
L’organizzazione è inadeguata alle esigenze di         città ad essere più competitiva. È
un’Amministrazione moderna: i Municipi, spes-          tempo di rivoluzionare la macchi-
so vere e proprie città, non hanno strumenti di        na amministrativa, di cambiare in
governo del territorio sufficienti; non si fa pie-     profondità il suo modo di funzio-
no utilizzo delle innovazioni tecnologiche; non ci     nare. Per i romani.
sono né obiettivi certi e misurabili né verifica dei
Il mio obiettivo
        In un passaggio di riforma della P.A., l’Amministra-
                                                                    ritorio - che dobbiamo rafforzare. È qui che i cit-
        zione capitolina deve essere all’avanguardia, il luo-
                                                                    tadini incontrano l’Amministrazione ed è qui che
        go in cui le soluzioni pensate per il resto del Pae-
                                                                    dobbiamo collocare gli strumenti per rispondere
        se per prime si sperimentano, per prime si attuano.
                                                                    alle loro esigenze. Per promuovere un tale radica-
        Tutto questo va innestato in un Comune in trasfor-
                                                                    le cambiamento, un’attenzione e un’azione spe-
        mazione. Prima di tutto con un Campidoglio sem-
                                                                    ciale sarà dedicata ai dipendenti comunali. Il pe-
        pre più ‘testa’ dell’Amministrazione. Saranno qui le
                                                                    so di questi anni si è abbattuto su di loro: vanno
        competenze ‘intelligenti’, quelle che servono a gui-
                                                                    coinvolti in un progetto di trasformazione e mes-
        dare la città, a coordinare i diversi motori della mac-
                                                                    si in condizione di lavorare. Solo così la macchina
        china comunale, a indirizzare, valutare e controlla-
                                                                    amministrativa potrà ripartire. Tali cambiamen-
        re la qualità nell’erogazione dei servizi pubblici, a
                                                                    ti sono precondizioni indispensabili per costru-
        sanzionare comportamenti irregolari, a innestare la
                                                                    ire una Roma responsabile nei confronti dell’in-
        tecnologia nell’azione amministrativa. I compiti sa-
                                                                    tero territorio di riferimento, capace di guidare il
        ranno riorganizzati attorno a finalità chiare, a can-
                                                                    processo di costruzione della Città metropolita-
        tieri di lavoro su cui ci si impegna in maniera visibile
                                                                    na. Perché solo così, poggiando su una base terri-
        per cinque anni. Saranno invece i Municipi a gestire
                                                                    toriale larga, Roma potrà aprirsi al futuro ed esse-
        le attività più vicine ai cittadini. È questo livello am-
                                                                    re protagonista nella competizione globale.
        ministrativo - più vicino ai problemi, più capace di
        sperimentare soluzioni e di attuare controlli sul ter-

14

     Le mie proposte
     Nei primi 100 giorni avvierò il Cantiere ‘Cambiare la macchina ammi-
     nistrativa’ con le seguenti linee di indirizzo:

     Un Campidoglio forte,                                                          15 Municipi come 15 città:
     innovatore, ‘intelligente’                                                     finalmente
     Al centro dell’Amministrazio-           zioni appaltanti e migliorare qua-     Rafforzeremo con decisione il li-
     ne vanno funzioni strategiche e         lità di servizi, acquisti e fornitu-   vello municipale. Saranno com-
     trasversali, spostando progres-         re. Sarà il cuore dell’innovazione     petenza dei Municipi - cui an-
     sivamente l’operatività in peri-        amministrativa. Ci sarà un City        dranno trasferiti risorse e perso-
     feria. Il Campidoglio si occupe-        Manager e, in linea con le miglio-     nale e ai quali sarà dato un ruolo
     rà delle attività di programma-         ri esperienze, verrà introdotta la     centrale nel rapporto con le at-
     zione, di controllo, di gestione del    figura del Chief Technology Offi-      tività delle società comunali sul
     patrimonio, dei contratti di ser-       cer e istituita un’Unità di Innova-    territorio - i servizi alla persona
     vizio. Avrà una centrale unica di       zione alle dirette dipendenze del      e, per quel che riguarda realizza-
     committenza per ridurre le sta-         Sindaco.                               zione e manutenzione, la cura del
verde pubblico, delle aree attrez-      nueranno a riscontrare una ina-           nosciuta alle aziende sulla base
zate, delle strade, dei marciapie-      deguata qualità dei servizi che           del numero dei passeggeri effet-
di, dell’illuminazione, della pulizia   ricevono a fronte delle tariffe che       tivamente trasportati ogni anno
degli spazi pubblici, delle scuole,     pagano intendiamo sottoporre              (con i nuovi biglietti elettronici
dei centri anziani. Nei Municipi si     i servizi alla prova della concor-        sarà possibile farlo). Spingeremo
attiverà anche un servizio di as-       renza. Niente scelte ideologiche,         così lo stesso gestore del tra-
sistenza ai cittadini (con una ge-      solo i cittadini e la qualità dei ser-    sporto a “farsi acquistare” dagli
stione digitale delle certificazio-     vizi al primo posto. I compensi           utenti, che diventano così i veri
ni, da quelle anagrafiche alle au-      dei manager e dei dirigenti delle         “giudici” del servizio, e ad investi-
torizzazioni) per i rapporti con        società dovranno essere sempre            re sulla qualità delle prestazioni e
la Pubblica Amministrazione ad          di più ancorati al raggiungimen-          la produttività del lavoro.
ogni livello (cittadina, regionale,     to di specifici obiettivi di qualità
nazionale). Un modo per porta-          e alla riduzione degli sprechi. La        Ridare slancio al personale
re l’Amministrazione alla soglia        scelta degli amministratori verrà         comunale
delle romane e dei romani.              esclusivamente basata sul meri-           Il motore dell’Amministrazio-
                                        to, le qualificazioni professionali,      ne sono le donne e gli uomi-
Premi per i Municipi virtuosi           l’esperienza. Quindi stop ad ogni
                                                                                  ni che vi lavorano. Per questo
Spetterà al Campidoglio control-        forma di ingerenza della politica
                                                                                  avvieremo un progetto di va-
lare le attività municipali e inter-    nella gestione delle aziende. In
                                        questo senso ci impegniamo a              lorizzazione che include:
venire con potere sostitutivo se                                                     A. un programma di for-
necessario. I Municipi, avvalen-        pubblicizzare le motivazioni delle
                                        singole nomine. Garantiremo an-              mazione, sviluppato in colla-
dosi della polizia locale, control-
leranno il rispetto delle regole        che la massima trasparenza e la              borazione con la rete univer-
dell’urbanistica, dell’edilizia, del    piena informazione on-line sulle             sitaria, con gli enti di ricer-
commercio e degli impianti pub-         attività delle aziende che eroga-            ca e di formazione pubblica,         15
blicitari. La parte maggiore del        no servizi alla città e introdurre-          per creare percorsi formati-
gettito delle sanzioni pecuniarie       mo, dove non presente, il bilancio           vi finalizzati all’innovazione
raccolte rimarrà ai Municipi, cui       sociale di ogni società. Per i servi-        per il personale del Comune,
andranno anche parte delle ri-          zi pubblici, inoltre, punteremo su
                                                                                     che potrà prevedere anche
sorse ottenute grazie al buon go-       open data e piattaforma parteci-
                                                                                     forme di scambio con am-
verno.                                  pativa, per consentire ai cittadini
                                        di segnalare i disservizi e verifica-        ministrazioni di città di altri
Aziende del ‘Gruppo Roma                re in tempo reale il superamento             Paesi;
Capitale’: cambiare, innovare,          delle criticità.                             B. una volta risolta la
rendere trasparenti                     Accanto alla razionalizzazione               questione prioritaria dell’as-
strategie e bilancio                    delle aziende del “Gruppo” Ro-               sunzione dei vincitori dei
Sul “Gruppo Roma Capitale”              ma Capitale intendiamo anche                 concorsi già indetti, e sul-
abbiamo le idee molto chiare:           aggiornare i contratti di servizio           la base di una valutazione
avvieremo subito, in linea con le       in essere, per garantire una forte           dei fabbisogni del Comu-
riforme governative in corso, una       responsabilizzazione di tutte le             ne, sarà predisposto un pro-
semplificazione delle aziende           società partecipate sulla qualità
                                                                                     gramma di assunzioni mira-
partecipate definendo sinergie          dei servizi offerti ai cittadini e alle
                                                                                     te - nella prospettiva di un
per competenza e missione, per          imprese. Nel trasporto pubblico
                                        vogliamo aggiornare i contratti di           ringiovanimento e di un po-
aumentarne efficienza e foca-
lizzazione sugli obiettivi e per        servizio e introdurre una moda-              tenziamento qualitativo del-
ridurne il numero, garantendo           lità nuova e sfidante di acquisto            la macchina amministrativa:
l’occupazione. Vogliamo arrivare        del servizio da parte dell’Ammini-           ingegneri, architetti, statisti-
a tre grandi ambiti di riferimento:     strazione comunale, prevedendo               ci, economisti, sociologi, co-
trasporto e mobilità, ambiente          una sensibile crescita della parte           municatori e informatici.
e reti, società strumentali. Solo       “variabile” del contratto. Questa
dove i cittadini per primi conti-       parte variabile dovrà essere rico-
Un Comune pulito                                           Cittadini e amministrazione alleati per la cura
                                                                dei beni comuni
     Insieme al rilancio dei dipendenti ed all’investimen-
                                                                Roma è piena di associazioni e comitati di cittadi-
     to sulla loro formazione, non dobbiamo abbassare
                                                                ni impegnati in azioni per la pulizia, la manutenzio-
     la guardia sulla legalità. Serve, innanzitutto, ai lavo-
                                                                ne e l’abbellimento di aree verdi, di piazze e di stra-
     ratori onesti, che vanno tutelati da chi onesto non è.
                                                                de; che progettano e realizzano interventi di decoro
     Per questo ci avvarremo di una serie di strumenti:
                                                                urbano, di recupero e riuso, con finalità di interes-
       A. rotazione dei dipendenti delle aree am-               se generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e, in
       ministrative considerate a rischio;                      genere, azioni per la valorizzazione di spazi pubblici
       B. tutela per i lavoratori comunali e delle              del territorio urbano. Il nostro impegno sarà valoriz-
       aziende partecipate che proteggono l’Ammi-               zare questo patrimonio di impegno civico. Sosterrò
       nistrazione dai dipendenti infedeli;                     questi interventi dei cittadini. Innanzitutto adottan-
       C. totale trasparenza su patrimonio e red-               do il regolamento per l’Amministrazione condivisa,
       diti dei dirigenti, in linea con quanto richiesto        per favorire la cura dei beni comuni da parte dei cit-
       ai rappresentanti politici;                              tadini e promuovere la loro collaborazione con l’Am-
       D. istituzione di un elenco comunale dei                 ministrazione. E, poi, valuterò una serie di strumenti
                                                                concreti per sostenere tali attività, anche attraverso
       portatori di interessi, per permettere ad ogni
                                                                riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di atti-
       cittadino di conoscere i legami tra politici,
                                                                vità posta in essere.
       amministratori (dirigenti e funzionari di gra-
       do elevato) e gruppi di interesse.                       Roma protagonista dell’area metropolitana
     Per amministrare meglio: Open Data,                        Ognuna di queste trasformazioni è pensata nella
     Monitoraggio dei procedimenti, Servizi                     prospettiva dell’area metropolitana. Le dinami-
     on-line                                                    che che vive Roma sono ormai molto più ampie
16                                                              del suo territorio e vanno governate in un’otti-
     Le tecnologie digitali stanno trasformando il mo-
     do di ‘fare Amministrazione’ in tutto il mondo. Co-        ca di area vasta. Basti pensare che molte delle
     struiremo un’Amministrazione all’avanguardia               infrastrutture e dei servizi che possono aiutare
     su questo, muovendoci in linea con le innovazio-           Roma vanno collocate fuori dai suoi confini co-
     ni promosse dal Governo nazionale e sul model-             munali: dai parcheggi di scambio lungo le ferro-
     lo delle migliori esperienze internazionali. Per que-      vie che portano alla città, ai servizi sociali, come
     sto rilanceremo il progetto Open Data del Comu-            agli asili nido fino alle strutture di formazione.
     ne, introducendo la figura dell’Open Data Officer          Servizi e opportunità devono essere ugualmen-
     e rendendo pubblici e facilmente monitorabili tut-         te distribuiti nel territorio. In un disegno unitario
     ti i dati dell’Amministrazione e delle società parte-
                                                                con il territorio circostante, Roma sarà quindi il
     cipate (risorse assegnate e spese, ambiti tematici,
     soggetti attuatori e tempi di attuazione, pagamen-
                                                                centro propulsore della Città metropolitana.
     ti). Per un’Amministrazione trasparente ed efficien-       Essere sino in fondo Capitale
     te, con la Piattaforma Unica tracceremo tutti i pro-
     cedimenti del Comune e dei Municipi e nei primi            Pensiamo che Roma debba vivere nei prossimi
     100 giorni avvieremo un programma di monitorag-            anni la sua responsabilità di Amministrazio-
     gio dei procedimenti, per eliminare lentezze, dupli-       ne della Capitale del Paese. Un passaggio che
     cazioni, inerzie. Sceglieremo i 50 procedimenti più        significa ben di più di assicurarsi adeguati fi-
     utilizzati da cittadini e imprese per renderli più rapi-   nanziamenti legati alle specificità del suo ruolo
     di, trasparenti, partecipati e capaci di dare risposte     istituzionale. Significa anche, ad esempio, porsi
     ai romani. Ci attrezzeremo rapidamente per rende-          come luogo di sperimentazione delle politiche
     re i nostri servizi disponibili e accessibili al Sistema   sviluppate a livello nazionale, come Ammi-
     Pubblico dell’Identità Digitale (SPID), in modo che
                                                                nistrazione all’avanguardia. E significa anche
     i cittadini, aderendovi, potranno accedere on-line a
     tutti i servizi della pubblica Amministrazione con
                                                                contribuire alla definizione di un modello di au-
     un’unica identità digitale.                                togoverno efficace, prendendo spunto da quelli
                                                                affermati nelle Capitali degli altri Paesi.
17
2
                                                          Muoversi
                                                          a Roma
                                                          mobilità

Se Roma è in basso nelle classifiche internazio-          i principali responsabili dell’inqui-
nali sulla qualità della vita, lo è anche perché il       namento atmosferico e della cat-
trasporto è inefficiente. Troppe macchine, una            tiva qualità dell’aria, con conse-
rete metropolitana limitata, mezzi pubblici ob-           guenze dirette sulla salute dei
soleti, utilizzo della bicicletta lontanissimo da         cittadini. è una delle urgenze del-
quello delle altre città europee. Manca una vera          la città: non solo per renderla più
programmazione dello sviluppo del trasporto e             competitiva e vivibile. Un siste-
del suo legame con la crescita della città. Ed il ri-     ma di mobilità ‘pensato’ è stru-
sultato è nei fatti. Larghe fette di Roma sono col-       mento per favorire l’inclusione
legate poco e male. Il tutto con un costo molto           sociale e costruire un tessuto ur-
rilevante. Ogni anno trascorriamo circa 135 mi-           bano plurale, per riorganizzare le
lioni di ore fermi nel traffico: un valore di 1.5 mi-     funzioni dello spazio urbano, per
liardi di euro ogni anno. E il traffico è, inoltre, tra   definire lo sviluppo della città.
Il mio obiettivo
     Uno dei miei impegni della campagna elettorale è resti-            ti proprio al trasporto su ferro da e verso la capita-
     tuire ai cittadini romani trenta minuti ciascuno del tem-          le e ad interventi di mobilità sul suo territorio. Tocca,
     po oggi passato nel traffico. Un lavoro difficile, ma possi-       infatti, infrastrutture cruciali per la città come la Ro-
     bile. La trasformazione profonda del sistema del trasporto         ma-Lido, la Roma-Viterbo, la Metro C – opere che,
     romano si muoverà su alcuni precisi assi: intervenire sul-         finalmente, trovano le risorse per poter essere am-
     la manutenzione di quello che c’è oggi, riprendere gli in-         modernate e realizzate – e investimenti come quel-
     vestimenti, razionalizzare un’organizzazione troppo spes-          li nel Trasporto Pubblico Urbano (TPL). Una secon-
     so inefficiente, lottare contro ogni forma di abusivismo e di      da opportunità è rappresentata, poi, dagli strumenti
     evasione. Con due opzioni strategiche: attenzione all’am-          di intervento per la mobilità urbana previsti dalla ri-
     biente - un sistema di trasporto che non metta al centro           forma del Codice degli Appalti e dal Documento di
     la sostenibilità ecologica non è moderno – e cura del fer-         Economia e Finanza (DEF), entrambi del 2016. Prov-
     ro con un rilancio in particolare del tram, perché va ripreso      vedimenti che segnano il superamento dell’impian-
     quel filo che è stato un primato della città e, in altre stagio-   to della Legge Obiettivo e che definiscono una nuo-
     ni, parte fondamentale della trasformazione di Roma. L’o-          va forma di valutazione delle infrastrutture urbane il
     biettivo è creare, finalmente, un sistema di trasporto pub-        cui finanziamento sarà vincolato a progetti di fattibi-
     blico che permetta alle romane e ai romani di lasciare la          lità, che in caso di esito positivo, verranno finanzia-
     macchina a casa, condizione essenziale per avere un’aria           ti con la partecipazione dello Stato. Nei casi che in-
     più pulita, minori problemi di salute e combattere l’emer-         teressano Roma è stato inoltre inserito l’istituto del
     genza smog con provvedimenti strutturali e non emer-               Project Review, che permetterà al Comune di rive-
     genziali come le targhe alterne. È un obiettivo alla porta-        dere e sbloccare la progettazione di alcune grandi
     ta anche grazie all’Accordo tra Regione Lazio e Governo            opere che presentano particolari difficoltà di realiz-
     siglato nel Maggio 2016 che ha destinato risorse ingen-            zazione, come la Metro C.
20

     Le mie proposte
     Il Cantiere ‘Roma Mobilità’ avrà le seguenti linee di intervento.

     Metropolitane: costi e tempi certi                                     nea B nei tempi e nei costi stabiliti;
     Affronteremo l’ammodernamento delle me-                            •   avvieremo il prolungamento della Linea B e
     tropolitane in maniera trasparente: con priori-                        B1 verso Casal Monastero e Porta di Roma;
     tà chiare, risorse, costi e tempi certi.                           •   completeremo la fermata Pigneto come
       • Avvieremo un tavolo con Governo e am-                              nodo di scambio fra la Linea C e le linee
           ministrazioni coinvolte per completare la                        ferroviarie regionali FL1/FL3/FL4/FL6;
           Linea C, verificandone la fattibilità, eco-                  •   realizzeremo un collegamento tramite
           nomica e tecnica;                                                infrastruttura su ferro con il polo di Tor
       • completata la stazione di San Giovanni                             Vergata;
           della Linea C proseguiremo sino alla sta-                    •   contro l’abusivismo introdurremo la veri-
           zione Colosseo per un raccordo con la Li-                        fica del biglietto anche ai tornelli in uscita;
Rilanciare il Tram, per muoversi meglio              Parcheggi e accessibilità
è il tram il mezzo su cui puntare nei prossimi       Investire non è sufficiente. Va costruito un siste-
anni, anche qui con priorità chiare. 4 nuove li-     ma che incentivi le persone ad usare i treni. Per
nee essenziali per la mobilità cittadina:            questo realizzeremo:
  • la diramazione dell’8 su viale Marconi;            A. Parcheggi di scambio ed un sistema di
  • il prolungamento dell’8 a Termini;                 nodi di scambio sul sistema ferroviario subur-
  • l’ammodernamento della linea Giardi-               bano per favorire la fruibilità del mezzo pub-
       netti-Termini, avviando un progetto di re-      blico su rotaia. Il programma si focalizzerà su
       cupero e valorizzazione di Porta Maggio-        tredici parcheggi che verranno creati ex no-
       re e di via Giolitti;                           vo o ampliati per un totale di quasi 5mila nuo-
  • il ‘Tram della musica’ da piazza Ungheria          vi posti, aumentando l’offerta del 30% rispet-
       a viale Angelico.                               to all’attuale;
                                                       B. Parcheggi sostitutivi della sosta su stra-
Le Ferrovie: un patrimonio ‘per’ la città              da, che costituiranno l’occasione per la riqua-
A Roma il trasporto pubblico ha un’ossatura: il        lificazione degli spazi urbani, come nelle espe-
sistema su ferro. Bisogna lavorarci per dare una       rienze francesi e spagnole. Porteremo a con-
risposta immediata alle migliaia di cittadini che      clusione il meglio del PUP esistente, verificato
ogni giorno sopportano le inefficienze di servizi      l’interesse pubblico e la domanda privata, e de-
che oramai non si possono nemmeno più defi-            finiremo un nuovo piano parcheggi adeguato
nire tali. Quattro priorità:                           alle esigenze della città;
  A. Potenziare il sistema ferroviario rive-           C. Interventi per migliorare l’accessibilità al-
  dendo, in accordo con la Regione, i servizi e        le stazioni ferroviarie e alle metropolitane. Sulla
  la loro organizzazione, definendo tempisti-          base di positive esperienze europee, verranno          21
  che per gli interventi previsti e i nuovi da av-     localizzate - in prossimità dei luoghi di scam-
  viare, indispensabili.                               bio fra i diversi vettori del trasporto pubblico
  B. Rimuovere gli ostacoli che impedisco-             - le ‘case della mobilità’, luoghi per informa-
  no a due infrastrutture strategiche - Roma-          re i cittadini in tempo reale. E, ancora, percor-
  Lido e Roma Nord - di funzionare adeguata-           si pedonali ‘protetti e accessibili ai disabili’ con
  mente.                                               illuminazione, telecamere, presidi commer-
  C. Definire un piano straordinario di ma-            ciali, pensiline. Qualche esempio: il percorso
  nutenzione dei treni e di decoro delle stazio-       tra la stazione di EUR - Magliana della metro
  ni, potenziando controlli e sicurezza con per-       B e piazza della Civiltà del Lavoro; quello tra la
  sonale e con sistemi tecnologici.                    stazione Ottaviano della metro A e San Pietro,
  D. Riorganizzazione delle linee del Tra-             creando nel sottopasso di piazza Risorgimento
  sporto pubblico che arrivano nei pressi delle        un centro di accoglienza per visitatori.
  stazioni, recuperando contemporaneamente
  spazi per i parcheggi.
Un nuovo Trasporto Pubblico Locale per la città
                                         Rivedremo il sistema del TPL con l’obiettivo di arrivare a una re-
                                         te portante ad elevata frequenza e ad una completa integrazio-
                                         ne con i sistemi su ferro. Tra le misure che metteremo in campo:
                                           A. Le corsie preferenziali dei bus passeranno in tre anni da-
                                           gli attuali 68 km a 150 km e verranno controllate con teleca-
                                           mere. I primi interventi saranno in Via Tiburtina, Viale Marco-
                                           ni, Viale Jonio;
                                           B. Continueremo la metanizzazione della flotta ATAC con
                                           l’acquisto dei primi 80 autobus già nel primo anno, con l’obiet-
                                           tivo di completarla in 6 anni. Porteremo a Roma l’autobus a
                                           idrogeno, un progetto all’avanguardia con tecnologia italiana;
                                           C. Aumenteremo i controlli, con l’immissione di altri 150
                                           controllori dopo i 180 degli ultimi tre anni e lavoreremo per
                                           contrastare l’evasione grazie al supporto oggi offerto dall’inno-
                                           vazione tecnologica.

     La rete stradale: più                  traversando il parco della Te-    rita. Così come deve essere
     completa e, soprattutto,               nuta dei Massimi, raggiunga       incentivato lo sviluppo della
     più sicura                             rapidamente, senza ferma-         mobilità elettrica, favorendo
22   Per quanto riguarda i com-             te intermedie, il centro del      la realizzazione di postazioni
     pletamenti della rete stradale         quartiere.                        di ricarica e realizzando zone
     principale, si valuteranno le       Il massimo sforzo in questo          ad emissione zero. Per questo,
     possibilità offerte dai progetti    settore sarà, però, sulla si-        verrà potenziato il car sharing
     di partenariato pubblico-pri-       curezza. Roma ha il primato          a flusso libero aumentando il
     vato.                               italiano per morti sulle strade,     numero delle flotte - in parti-
     Per migliorare l’accessibilità al   Su questo avvieremo subito           colare con auto elettriche - e
     sistema su ferro:                   un’iniziativa specifica che ve-      coprendo zone più ampie del-
                                         drà interventi diretti sulle stra-   la città. Saranno incentivate
       A. Ci concentreremo su un                                              anche le forme di car pooling e
                                         de, sul rispetto delle regole e
       collegamento stradale tra il                                           attivato lo scooter sharing. Per
                                         campagne di comunicazione
       GRA e la stazione Capan-                                               il bike sharing verrà inserito
                                         per sensibilizzare i cittadini.
       nelle della FL4 e FL6, con an-                                         nella gara un servizio su vasta
       nesso parcheggio di scam-                                              scala con stazioni non distanti
       bio da realizzarsi nell’area      La città della mobilità
                                                                              più di 500m l’una dall’altra.
       dell’Ippodromo;                   condivisa
       B. Punteremo sulla co-            (car sharing, bike sharing,
       struzione di una strada/pi-       car pooling etc.)
       sta, unicamente dedicata al       La diffusione dei sistemi di car
       trasporto pubblico, da rea-       sharing è stata accolta anche
       lizzarsi tra la stazione Mu-      a Roma con successo ed è
       ratella della FL1 e Corviale,     destinata a crescere sempre
       oggi non collegate fra loro,      di più, liberandoci dall’obbli-
       che costeggiando la rimes-        go di possedere l’auto. Anche
       sa Candoni dell’ATAC e, at-       per questo va estesa e favo-
Finalmente una città per le biciclette:
GRAB e percorsi ciclabili
Ma ferro e autobus non sono da soli sufficienti.     C. Realizzeremo le Bike Lanes, attraverso
La bicicletta è, oramai, stata riscoperta come       interventi leggeri e a basso costo che consen-
strumento per muoversi meglio e più efficien-        tano, con investimenti minimi e tempi brevi,
temente. Portare la ciclabilità al 4% è come         di realizzare una rete completa per la ciclabili-
realizzare gli effetti di una nuova metropolita-     tà. Ad esempio spostando verso il centro della
na. A costi incomparabili e con grandi benefici      carreggiata le auto in sosta e ricavando corsie
per la salute di chi pedala. Un dato su tutti: gli   nello spazio tra auto e marciapiede. All’inizio
investimenti del Piano Quadro della Ciclabilità      di Via Portuense, tra Porta Portese e Via Etto-
- che porterebbero Roma ai migliori standard         re Rolli, la soluzione è già operativa e funziona:
europei - costano come un km di metropolita-         può essere replicata in maniera massiccia in-
na. Una Roma moderna non può rinunciare a            vestendo poco e intercettando fondi europei.
questa opportunità. Lo faremo con i fondi na-        D. Riconvertendo locali o spazi inutilizzati,
zionali ed europei disponibili. Lo faremo con        realizzeremo stazioni metro e ferroviarie ‘ami-
i fondi privati grazie ai quali realizzeremo un      che della bicicletta’: cominciando con Termi-
serio schema di bike-sharing da oltre 300 sta-       ni, Tiburtina, Ostiense e Roma Lido. Vi si po-
zioni (Milano, Parigi, Londra, New York, Bruxel-     tranno lasciare le biciclette custodite, ricarica-
les i modelli) che è una strada imprescindibile      re quelle elettriche, acquistare ricambi, avere
per rendere veramente, massivamente e pro-           servizi di ciclofficina.
fondamente ciclabile la città: far usare la bici     E. Come in praticamente tutte le città eu-
anche a chi non ce l’ha. Lo faremo con precisi       ropee, occorre (anche in accordo con il Mini-
obiettivi:                                           stero delle Infrastrutture) istituire i ‘sensi unici   23
   A. Realizzazione del GRAB (Grande Rac-            eccetto bici’ o ‘controsenso bici’. In alcuni con-
   cordo Anulare delle Bici). È una delle ciclovie   testi urbani (centri storici, aree residenziali, sa-
   di interesse nazionale. Presenteremo subito       lite e discese ripide a bassa intensità di traf-
   il progetto esecutivo per ottenere i finanzia-    fico, con l’istituzione di zone 30) si tratta di
   menti previsti dalla Legge di Stabilità 2016;     consentire ai ciclisti il transito bidirezionale in
   B. Nuove piste ciclabili. Sbloccheremo            strade a senso unico con apposita segnaleti-
   immediatamente i progetti già avviati: No-        ca. Dobbiamo rendere l’uso della bici sicuro e
   mentana; Prenestina; Ostiense-Circo Massi-        conveniente.
   mo. Ci impegneremo a individuare i fondi per
   completare la pista ciclabile Roma-Fiumicino
   lungo il Tevere;
Una città per camminare                                  mettono la multifunzionalità e migliorano la
     Metropolitane, autobus, tram, biciclette, le di-         qualità ambientale. Producono anche un sen-
     verse forme dello sharing. Accanto a tutto que-          sibile ripensamento e un miglioramento del-
     sto ci sono i pedoni. In un mondo in cui cam-            lo spazio pubblico, diventano una straordina-
     minare sta assumendo da qualche anno un                  ria opportunità per un suo recupero e riqua-
     nuovo valore, sono sempre di più coloro che              lificazione. Verrà, di conseguenza, cambiato
     scelgono il mezzo di trasporto più antico. Van-          anche l’approccio alla progettazione, ricono-
     no incoraggiati perché camminare è salute, è             scendo la necessità di una collaborazione tra
     conoscere la città, è relazione, è socialità. Per        competenze multidisciplinari per creare luo-
     questo:                                                  ghi di qualità in cui le comunità possano vive-
       A. Lavoreremo per la pedonalizzazione.                 re e socializzare.
       Strade e piazze debbono ridiventare luoghi             B. Avvieremo un piano straordinario di
       dei romani, ed è proprio in questa prospettiva         manutenzione dei sistemi pedonali, di diffu-
       che la metro C può garantire questo proces-            sione di aree pedonali e zone 30 (aree dove
       so di trasformazione del centro storico. Favo-         la velocità non potrà superare i 30 km/h), di
       rire la pedonalità, migliorare la qualità della        promozione della mobilità lenta, recuperando
       città, sono un obiettivo che non deve riguar-          le buone pratiche già sperimentate per i bam-
       dare solo l’ area centrale, ma si deve esten-          bini come Pedibus e Bike to school;
       dere a tutto il territorio anche nelle periferie.      C. Realizzeremo un piano straordinario
       Pedonalizzazioni ed isole ambientali permet-           per l’accessibilità dei disabili.
       tono di aumentare il livello di sicurezza, per-

24   La sfida della mobilità              Una micro logistica ‘intel-
     ‘intelligente’                       ligente’ per la distribuzione
     L’uso delle tecnologie per la        delle merci
     mobilità (ITS) ha avuto svilup-      Le merci sono l’ossigeno del        soggetti interessati, creare
     pi importantissimi negli ultimi      commercio e dell’artigiana-         facilitazioni come magazzini
     15 anni. Le città più innovative     to. Se si vogliono far vivere il    di prossimità, piccole piatta-
     hanno investito su questo e          centro storico e i grandi assi      forme logistiche che distri-
     Roma deve fare lo stesso: per        commerciali della città, si         buiscono con veicoli a basso
     controllare le infrazioni; per       deve affrontare il tema della       impatto ambientale. Dobbia-
     regolare il traffico; per aumen-     distribuzione dal punto di vi-      mo aumentare il numero delle
     tare la velocità commerciale         sta dell’impatto sul traffico,      piazzole e garantirne il rispetto
     del trasporto pubblico; per          ma anche secondo le esigen-         delle regole. Interverremo su-
     informare i cittadini sulle con-     ze degli operatori. In questi       gli orari anche in collaborazio-
     dizioni del trasporto pubblico,      anni le politiche di restrizione    ne degli operatori stessi.
     del traffico e dei parcheggi (in-    all’accesso nel centro storico
     fomobilità). Utilizzeremo quindi     non sono state accompagna-
     le nuove tecnologie per ridare       te dal potenziamento dei ser-
     sicurezza e ridurre i tempi di       vizi, con il risultato che ancora
     spostamento del trasporto            oggi la sosta dei veicoli merci
     pubblico e privato sui 500           rappresenta uno dei principali
     Km di strade sui quali si svol-      problemi del traffico urbano
     ge il 50% di traffico della cit-     e causa di inefficienza del si-
     tà. Roma diventerà anche nel         stema della logistica. Dobbia-
     settore della mobilità una vera      mo riaprire subito un tavolo
     Smart City.                          di concertazione tra i diversi
I giovani, la notte e i mezzi           La mobilità turistica                La mobilità per la terza
pubblici                                Roma si deve liberare dall’in-       età
Scegliere di utilizzare i mezzi pub-    vasione dei pullman turistici        In collaborazione con i Mu-
blici la sera è per i giovani romani    e, nello stesso tempo, deve          nicipi, saranno organizzate
quasi un’utopia. Ne parleremo           dare la possibilità a visitatori e   linee di autobus dedicate
affrontando le politiche per le no-     pellegrini di accedere a monu-       alle esigenze degli anziani.
stre nuove generazioni, ma una          menti e luoghi di culto senza        Alle linee Cimiteriali, saranno
cosa è chiara. Se vogliamo che          arrecare danni e disagi ai resi-     aggiunte linee con cadenza
meno giovani usino la macchi-           denti e a coloro che lavorano        bisettimanale attive per tut-
na nel fine settimana, dobbiamo         in città. A questo scopo, Roma       to l’anno. Ogni Municipio,
realizzare un biglietto notturno        si deve dotare di un nuovo Pia-      inoltre, disegnerà una linea
agevolato per i giovani e verificare    no Pullman, basato su principi       dedicata ai centri anziani e ai
la possibilità di estendere gli orari   analoghi a quelli del Piano del      principali ospedali e ambula-
di apertura della metropolitana         Grande Giubileo del 2000.            tori.
nel week end.
06-Zero Buche Pronto Intervento Buche
Non esiste un motivo tecnico o economico che giustifichi il dis-
sesto delle nostre strade. A Parigi, Berlino, o Barcellona il manto
stradale è di norma in buone condizioni, perché le amministra-
zioni sono in grado di verificare la qualità dei lavori eseguiti e di
impedire che siano rovinate da nuovi scavi non programmati.
Anche la lotta alla corruzione e la delega di alcuni poteri ai Mu-                                              25
nicipi possono essere utili per risolvere il problema. Ma soprat-
tutto, sarà necessario studiare forme di appalto di manutenzio-
ne con grandi lotti - se ne prevedono 4 - con chiare formule di
responsabilità delle ditte incaricate. Istituiremo una Task Force
Antibuche con un numero di telefono dedicato e dotata di mez-
zi attrezzati: il cittadino segnalerà la buca e verrà comunicato il
tempo di arrivo del mezzo di intervento.

I TAXI nel sistema della mobilità urbana
Anche il servizio taxideve divenire protagonista della nuova mobi-           se li consideriamo nel sistema
lità urbana. Prima di tutto garantendo anche ai tassisti una tutela          della mobilità, debbono essere
del fondamentale servizio che rendono alla cittadinanza. L’abusi-            posti in condizione di dare ser-
vismo, qui come in ogni settore, va debellato. Oramai le tecnolo-            vizi migliori e più efficienti.
gie possono aiutarci e le useremo, in collaborazione con le asso-
ciazioni di categoria e con le maggiori realtà economiche. Va poi
migliorata la presenza dei taxi sul territorio e aumentata la velocità
commerciale media con la quale le singole vetture si muovono
sul territorio. Dobbiamo arrivare ad una distribuzione del servizio
che risponda al meglio alle esigenze dei romani. Per migliorare il
servizio - sia nell’ottica dell’utenza che degli operatori - apriremo
nuove corsie preferenziali, a cominciare da Via Tiburtina, Viale
Marconi e Viale Jonio; sarà previsto, nei progetti di revisione ur-
banistica, l’inserimento di servizi igienici dedicati agli operatori
presso i principali parcheggi taxi comunali. E questo perché i taxi,
3
                                                       La Città
                                                       più bella
                                                       Una nuova
                                                       urbanistica

Roma, oggi, sono tante città. Separate, diso-          centomila persone a quelli delle
mogenee, lontanissime: fisicamente, econo-             aree agricole e dei grandi parchi
micamente, socialmente. C’è la Roma centra-            con i loro straordinari paesaggi.
le che parte dal suo nucleo storico e arriva fino      Le città di Roma, distanti e scon-
a tre, quattro chilometri dal raccordo: una cit-       nesse, sono il frutto di una lun-
tà ‘radicata’, antica, dove ci sono servizi, mez-      ga storia. Abusivismo, specula-
zi pubblici, turisti. C’è quella ‘anulare’, una cit-   zione, debolezza amministrativa
tà di transito, aggrappata al GRA, che inizia e fi-    hanno condizionato una crescita
nisce senza un disegno. C’è, poi, la terza Roma        che si è svolta troppo spesso al di
quella che inizia due chilometri dopo il Raccor-       fuori della pianificazione urbani-
do sino a fondersi con i Comuni vicini: è la Roma      stica. La politica non ha disegna-
satellitare, delle grandi espansioni residenziali e    to il futuro, ha inseguito gli eventi,
dei piccoli nuclei. Queste tre città siedono su un     quando non ha solo assecondato
territorio grande quanto la somma delle nove           interessi privati. Da questo punto
maggiori città italiane e pongono - contempo-          di vista, il Piano Regolatore vigen-
raneamente - tutti i problemi della moderna ur-        te contiene principi e regole con-
banistica: da quelli propri delle aree periferiche a   divise che sono un punto di par-
quelli della città storica, da quelli dell’immensa     tenza. Da qui ci si deve muovere:
città consolidata dove vivono un milione e tre-        per cambiare.
Il mio obiettivo
     Integrare le tre città che compongono oggi
     Roma. È questa la sfida più grande che ci                 molto diverse da quelle pianificate. È questo
     attende. Per vincerla crediamo in un’urbanistica          il policentrismo di cui la città ha bisogno. Una
     che poggi su una visione della città di lungo             visione che faccia perno sulla rigenerazione e
     periodo, che individui precisamente le                    la riqualificazione, che dica stop al consumo
     traiettorie con cui rispondere ai cambiamenti             di suolo e che disegni una città viva e
     demografici, economici e sociali. Pensiamo ad             accessibile: da tutti e per tutti. Per realizzarla
     un progetto che inevitabilmente si allacci alle           abbiamo bisogno di un settore pubblico
     direzioni più recenti dell’urbanistica: che parlano       nuovo, capace di una visione contemporanea
     di ricucitura delle periferie, di città come motori       dello sviluppo della città e in grado di
     dell’innovazione, di tessuti urbani come centri di        indirizzare il settore privato a condividerne gli
     una crescita sostenibile. Dobbiamo rendere la             obiettivi. Il tutto con un’attenzione maniacale
     città consolidata più efficiente, più competitiva         ai processi di attuazione. Troppo spesso gli
     e, contemporaneamente, in uno schema                      investimenti sono bloccati dall’incertezza e
     policentrico, valorizzare le zone periferiche,            dal disinteresse per il fattore tempo. E invece
     dare loro identità, renderle parte di una città di        vogliamo un Comune che dia opportunità a
     opportunità. Per farlo dobbiamo avere sistemi             chi vuole investire. E quindi: regole semplici
     che le integrino, mantenendone le specificità e           e omogenee, trasparenza e responsabilità
     il carattere. Per questo - fatta salva la priorità        dell’azione amministrativa, processi di
     della tutela del verde e della terra agricola -           selezione aperti alla concorrenza. E tempi
     lavoreremo per rafforzare aree periferiche che            certi.
     si sono spesso sviluppate lungo traiettorie
28

     Le mie proposte
     Un’amministrazione
     all’altezza delle sfide
     Per perseguire questi obiettivi      mo per limitare contraddizioni       assessorati la cui attività inci-
     ci doteremo, prima di tutto, di      e ritardi dell’azione ammini-        de direttamente sul territorio,
     un’Amministrazione capace di         strativa, migliorarne l’efficacia,   in particolare quelli ai Lavori
     promuovere e controllare lo          snellire i tempi, tenere insieme     Pubblici, all’Ambiente e alla
     sviluppo urbanistico della città     visione strategica, regole, in-      Mobilità.
     con un presidio amministrati-        terventi. E lavoreremo perché
     vo forte, capacità di analisi, at-   ci sia un effettivo e costante
     tuazione e controllo. Lavorere-      coordinamento con gli altri
Semplificare, semplificare,         umane che vanno valorizzate:         di esecuzione degli interventi.
semplificare                        riducendo la separazione e l’e-      Creeremo un corpo tecnico di
Per coinvolgere i privati in un     sclusione sociale, realizzando       controllori specializzati il cui
disegno di rinnovo urbanistico      beni, servizi e spazi pubblici       compito sarà quello di verifi-
della città ci vogliono regole      integrati che siano adatti ai di-    care che la qualità del proget-
diverse, più moderne. Regole        versi contesti. Punteremo a ri-      to rimanga inalterata: dall’ini-
certe e competitive per attrar-                                          zio alla fine.
                                    compattare la città per servir-
re gli investimenti e portare       la meglio, ridurre le distanze e
a trasformazioni di qualità                                              Classe energetica,
                                    rendere più efficienti le reti del   sicurezza e incentivi
come accade nelle altre città
europee. E, d’altra parte, re-      trasporto pubblico. Per questo       Altro punto essenziale della
gole partecipate che partano        adotteremo un Programma di           politica urbanistica – lo in-
dalle domande dei territori         rigenerazione urbana – su cui        contreremo anche parlando
municipali e coinvolgano tutti      avvieremo un confronto con           dell’ambiente - è la sostenibi-
gli attori. Per questo sempli-      Regione e Governo – per indi-        lità del costruito. Creeremo un
ficheremo le norme tecniche         rizzare gli interventi di riquali-   sistema di vantaggi e sempli-
del Piano Regolatore Genera-        ficazione delle aree, di recupe-     ficazioni per la riqualificazione
le; definiremo i procedimenti       ro di edifici e di spazi urbani e    energetica. Renderemo con-
amministrativi in modo da           assicurare il coordinamento di       veniente proporre interventi
evitare duplicazioni e lavore-      procedure ed enti. È in questo       di riqualificazione di edifici e
remo perché tutti i Municipi si                                          condomini che non si limitino
                                    contesto che faremo un censi-
dotino di procedure urbanisti-                                           alla manutenzione ordinaria
che ed edilizie online. Prepare-    mento delle aree pubbliche e         ma prevedano l’autoproduzio-
remo, inoltre, manuali dei di-      private dismesse e degli edifici     ne energetica negli immobili
versi interventi urbanistici, per   abbandonati. Un lavoro su cui        condominiali, la diminuzione e        29
dare certezza ai professionisti     apriremo un confronto con            l’assorbimento delle emissioni
e rendere veloce e uniforme         imprenditori, associazioni e         di polveri sottili e di CO2, la ri-
l’attuazione amministrativa.        comitati, con l’obiettivo di rac-    duzione delle isole di calore in
Specifica attenzione sarà at-       cogliere idee, proposte, offerte     città, la promozione del rispar-
tribuita alla semplificazione       destinate a rigenerare la città.     mio energetico. Tutto questo
delle procedure relative ai                                              dovrà essere sostenuto da
cambi di destinazione d’uso e       Architettura di qualità              incentivi economici e dal ne-
alle altre autorizzazioni ammi-     Uno dei punti essenziali dell’a-     cessario aggiornamento delle
nistrative. Per eliminare quegli    zione urbanistica - su cui il        normative edilizie comunali.
spazi di discrezionalità che ali-   Comune non transigerà - sarà         Promuoveremo la bioedilizia:
mentano ritardi e corruzione.       quello della qualità architet-       la diffusione di tetti, facciate e
                                    tonica. È questo lo strumento        recinzioni verdi sui nuovi edi-
Rigenerare la città e i                                                  fici e su quelli da ristrutturare.
quartieri                           per risolvere molte criticità,
                                    per qualificare ogni nuova           Attiveremo uno sportello co-
Nel mondo le politiche urbane       realizzazione. Per questo uti-       munale, con finalità informa-
più innovative sono priorita-       lizzeremo lo strumento del           tive, divulgative, consulenziali
riamente rivolte alla riqualifi-    concorso in maniera ordinaria        per cittadini e micro-imprese.
                                    nel caso di interventi pubbli-       Lanceremo un programma
cazione e alla rigenerazione
                                    ci, di realizzazioni di piccola,     di riqualificazione dell’edilizia
della città esistente, quella                                            scolastica di competenza co-
dove si svolge la vita. Segui-      media e grande dimensione. È
                                    questo che si fa nelle città più     munale con criteri integrati di
remo questa tendenza. An-                                                bioarchitettura.
che perché Roma ha nei suoi         innovative. Non basterà ga-
                                    rantire la qualità architettoni-
tessuti un’enorme quantità di
                                    ca in sede di progettazione. Va
risorse fisiche, economiche e       assicurata lungo tutta la fase
Programmi di intervento,
     per cambiare la città
     E, infine, un altro principio sarà   finalità pubbliche, valutando e
     quello di un’urbanistica di pro-     verificandone la fattibilità eco-
     grammi integrati su scala ur-        nomica, assumendo il timone
     bana e locale e non di progetti.     della gestione. I Programmi
     Anche qui i Municipi avranno         integrati andranno rilanciati,
     un ruolo fondamentale. Sarà          se necessario, aggiornando il
     loro responsabilità di indivi-       PRG vigente, nell’ottica di una
     duare le politiche di trasfor-       semplificazione delle sue nor-
     mazione e rigenerazione, in-         mative.
     dicando ambiti d’intervento e

     È con questi principi che ci avviamo ad un’attività
     urbanistica con alcune priorità chiare.
     Finire il lavoro: censire le opere
     incompiute, per completarle
     In questa campagna elettorale ho più volte                  immobiliare;
     detto che è necessario completare l’incompiu-           - completando le opere di urbanizzazione in-
     to. Sono convinto si debba ripartire dalle cose             compiute.
     già programmate e finanziate: per dare un sen-         Attueremo i Piani di Zona approvati fin dal
     so a scheletri che oggi abbruttiscono la città,        2008, con regole che prevedono tutte le ga-
30   per ricostruire la credibilità dell’amministra-        ranzie per il pubblico e favoriremo le offerte di
     zione pubblica. Per questo, in collaborazione          case in locazione. Su questo andrà fatta un’a-
     con i Municipi, faremo nei primi 100 giorni il         zione decisa. Anche questo strumento, in-
     censimento delle opere incompiute e definire-          sieme a quelli di cui si vedrà nell’ambito delle
     mo un programma di completamento in tempi              politiche per la casa, darà risposta sia a quella
     certi e costi definiti. Daremo priorità alle opere     parte dei romani che non hanno le risorse per
     incompiute nelle aree più lontane dal centro e         comprare una casa ma possono pagare un af-
     ai bisogni prioritari dei territori e della città.     fitto calmierato, sia a coloro che, per comprare,
                                                            potrebbero sostenere un mutuo reso conve-
     Rilanciare l’edilizia popolare                         niente grazie a forme innovative di intervento
     I quartieri di edilizia economica e popolare a         finanziario pubblico.
     Roma sono 112. Si tratta di piani di iniziativa        Un Social Housing ‘diffuso’ e accessibile
     pubblica che hanno in molti casi rappresentato
                                                            Accanto alla tradizionale edilizia popolare an-
     l’ossatura della città costruita e una storia no-
                                                            dranno favorite le forme più moderne e inno-
     bile dell’urbanistica e dell’architettura cittadine.
                                                            vative di social housing, per realizzare nuovi
     Su questo vanno fatte azioni chiare e decise:
                                                            alloggi per esigenze diverse da quelle dell’edili-
     - liberando e riassegnando rapidamente, se-
                                                            zia popolare. Le abitazioni verranno offerte con
          condo le graduatorie, gli immobili che si
                                                            diverse formule: locazione, vendita e locazione
          rendono disponibili, e trovando, come ve-
                                                            con patto di futura vendita, e daranno risposta
          dremo affrontando la questione nell’ambi-
                                                            alla domanda abitativa per la gran parte dei
          to delle politiche sociali, una via ordinaria
                                                            romani che non hanno le risorse per comprare
          per affrontare l’emergenza casa;
                                                            una casa ma hanno diritto a locazioni coerenti
      - dando attenzione alla manutenzione del pa-
                                                            con i loro redditi e non sanno, oggi, a chi rivol-
          trimonio residenziale pubblico, per evitare
                                                            gersi.
          ulteriore degrado e sperpero di patrimonio
                                                            Ogni intervento di rigenerazione prevederà
Puoi anche leggere