INGEG ERI APOLI 6 - Ordine Ingegneri Napoli
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Novembre - Dicembre 2003 6 INGEG ERI notiziario dell’ordine di APOLI Bimestrale di informazione Spediz. in a.p. 45% - art. 2 comma 20/b - L. 662/96 Fil. di Napoli a cura del Consiglio dell’Ordine
In copertina: Il Sagittario 2°, gioiello dell’Ae- ◗ EDITORIALE ronautica italiana, testimonial di “100 anni Oltre il 30 per cento dei laureati si specializza in informatica 3 di Aviazione a Napoli e in Campania”. ◗ PROFESSIONE Notiziario La professione di Esperto in Ingegneria Economica 6 del Consiglio dell’Ordine di Vittorio Borgia degli Ingegneri L’ingegnere dell’informazione per gestire il cambiamento 9 della Provincia di Napoli intervista a Luigi Nicolais Professionisti, la parola al Parlamento europeo 48 Novembre - Dicembre 2003 di Stefano Zappalà ORDINE DEGLI INGEGNERI DI NAPOLI Bimestrale di informazione a cura del Consiglio dell’Ordine ◗ URBANISTICA Editore È ora di ripensare al futuro del litorale di Bagnoli 11 Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Edoardo Benassai della Provincia di Napoli ◗ ISTRUZIONE Direttore Editoriale Un possibile ruolo tecnico per gli ingegneri docenti 14 Luigi Vinci di Gennaro Saccone Direttore Responsabile Armando Albi Marini ◗ INDUSTRIA Puntare sull’Alta Tecnologia per lo sviluppo delle PMI 17 Redattore Capo di Franco Ongaro Pietro Ernesto De Felice Direzione, Redazione e Amministrazione ◗ AMBIENTE 80134 Napoli, Via del Chiostro, 9 La figura del tecnico esperto in acustica ambientale 21 Tel. 081.5525604 - Fax 081.5522126 di Lorenzo Vetere www.ordineingegnerinapoli.it segreteria@ordineingegnerinapoli.it ◗ ILLUMINOTECNICA c/c postale n. 25296807 Effetti dell’illuminazione sull’incidentalità stradale 28 Comitato di direzione di Luciano Di Fraia Edoardo Benassai Annibale de Cesbron de la Grennelais ◗ IDRAULICA Salvatore Landolfi Il calcolo dei diametri negli impianti idrici privati 33 Francesco Mondini di Silvio Terraciano e Nicola Macario Marco Senese Redattori ◗ IMPIANTISTICA Edoardo Benassai Climatizzazione, soluzioni per il risparmio energetico 45 Annibale de Cesbron de la Grennelais di F. D’Aurea, M. Ranieri e G. Manchisi Matteo De Marino Paola Marone ◗ SICUREZZA Nicola Monda Corso base di formazione per gli addetti della sicurezza 50 Mario Pasquino Ferdinando Passerini di Marco Senese e Vittorio Lama Giorgio Poulet Decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 222 59 Vittoria Rinaldi Benni Scarpati Marco Senese Federico Serafino ◗ LEGGI E CIRCOLARI 55 Luciano Varchetta Coordinamento di redazione Claudio Croce ◗ SENTENZE 57 Progetto grafico e impaginazione Denaro Progetti ◗ REGIONE CAMPANIA Stampa Provincia di Napoli 65 Grafica Nappa snc - Aversa (Ce) Valori fondiari medi unitari riferiti ad unità di superficie Reg. Trib. di Napoli n. 2166 del 18/7/1970 ed a tipi di coltura in Euro per ettaro - Anno 2002 Spediz. in a.p. 45% - art. 2 comma 20/b L. 662/96 Fil. di Napoli Finito di stampare nel mese di dicembre 2003 La pubblicazione del materiale pervenuto è subordinata al giudizio della redazione. Ai testi potranno essere apportate modifiche concordate con gli autori; in caso di necessità la redazione si riserva il di- ritto di sintetizzare i testi. Articoli, note e recensioni, firmati o siglati, impegnano esclusivamente la Associato U.S.P.I. responsabilità degli autori. Unione Stampa Periodica Italiana
notiziario Novembre-Dicembre 2003 ORDINE DI NAPOLI INGEGNERI EDITORIALE 3 Oltre il 30 per cento dei laureati si specializza in informatica ◗ Elettronica e telecomunicazioni rappre- in Italia nell’anno accademico appena con- sentano la nuova frontiera dell’ingegneria. cluso, la metà sono afferenti al settore del- Come sottolinea il presidente del Consiglio l’informazione. Su 25.000 laureati, 11.000 Nazionale degli Ingegneri Sergio Polese, sono di materie ingegneristiche legate al- “l’ingegneria delle informazioni rappresen- l’informazione. Di questi 8.200 sono lau- ta il futuro, poiché è un settore ampio e reati in ingegneria informatica. In definiti- particolarmente innovativo, all’interno del va, un terzo delle matricole, un terzo degli quale trovano spazio oltre dieci specializ- studenti in corso e un terzo dei laureati in zazioni diverse”. ingegneria sono informatici”. L’interdisciplinareità, infatti, sembra essere Tuttavia, sebbene l’ingegneria dell’infor- la principale caratteristica di questo settore mazione rappresenti uno dei settori trai- (che insieme con edilizia e industria com- Luigi Vinci nanti dell’economia nazionale, grazie so- pleta il trittico in cui si compone l’ordina- prattutto alla stretta connessione tra inno- mento professionale degli ingegneri). vazione tecnologica e attività produttive, l’Italia conti- E la compresenza di diverse discipline caratterizza an- nua a soffrire un certo distacco rispetto agli Stati Uniti che il convegno napoletano con l’alternarsi sul palco di e al resto dell’Europa, senza dimenticare il gap matura- esperti e studiosi in varie materie: dalla biomedica, alle to nei confronti di realtà emergenti quali l’India e la Ci- telecomunicazioni, dall’ingegneria gestionale, alla do- na. “Nel nostro settore – sottolinea Sergio Polese – le motica. Dalla conferenza di Napoli parte anche un ap- difficoltà legate alla definizione di una normativa e di pello circa la necessità di costituire degli organismi in una legislazione specifica riferita ad una figura profes- grado di coinvolgere gli Ordini professionali, le univer- sionale così vasta, ed inoltre alcuni fattori diversi come sità, i privati e il settore pubblico per progetti di svilup- quelli di tipo economico, incidono direttamente sui li- po, in modo anche da favorire la nascita di nuove im- velli occupazionali e sulla qualità della ricerca in Italia”. prese. Tuttavia, aggiunge il presidente, “La continua evoluzio- A tale proposito, il presidente dell’Ordine Ingegneri di ne del settore porterà ad una spinta notevole, e l’inge- Napoli, Luigi Vinci, ricorda come su iniziativa dell’Ordi- gneria italiana potrà ritornare ai livelli di prim’ordine”. ne napoletano si sia costituito il polo aeronautico, un L’imperativo, insomma, è investire nella ricerca e nella progetto che vede uniti ad un tavolo unico politici, tec- formazione dei giovani e promuovere una riforma del- nici ed imprenditori, e che testimonia in modo esplicito l’ordinamento professionale e didattico. Riguardo a la vitale importanza dell’ingegneria come volano di svi- quest’ultimo tema un campanello d’allarme è stato lan- luppo per l’economia locale. ciato da Marcello Bracale dell’Università degli Studi di Oggi il 50 per cento degli ingegneri italiani svolge la Napoli Federico II: “Attenti ai rischi insiti nella nuova sua attività nel campo dell’ingegneria dell’informazio- riforma universitaria. ne, e tale tendenza si riscontra anche nel mondo uni- Non si può, come sostiene Confindustria, valutare il versitario, dove oltre la metà degli iscritti ha scelto di successo dalla quantità di studenti che decidono di fer- specializzarsi in uno tra i tanti indirizzi di studio offerti marsi alla laurea triennale per inserirsi immediatamente dal “terzo settore”. Giampio Bracchi, presidente della nel mercato del lavoro. La specializzazione - aggiunge - Fondazione del Politecnico di Milano, presenta cifre è invece importante e auspicabile per avere professioni- eloquenti: “Su 225.000 iscritti alle facoltà di ingegneria sti competenti”. Il Consiglio dell’Ordine augura a tutti gli iscritti Buon Natale e Felice Anno Nuovo
L’ingegnere e la progettazione architettonica Giuseppe Damiani Almeyda 1 nato a Capua nel 1834 E’ e ha compiuto i suoi studi in ingegneria a Napoli. In seguito si è trasferito a Palermo dove ha progettato le sue opere più significative ed ha insegnato nel 1880 come professore alla locale Università. Le sue opere principali sono: a Palermo il teatro Politeama (1874) di impronta neoclassica, il palazzo del barone Valenti, il mausoleo Floro, la tomba Stabile; a Favignana il castello; a Termini Imprese lo stabilimento di bagni termali. (def. nel 1911). 1. Teatro Politeama (1874) della Piazza Castelnuovo, Palermo 2. Teatro Politeama (1874), Palermo 3. Mercato nella Piazza dei XIII Martiri, Palermo 3 4. Disegno della sezione della copertura del Teatro Poletama (1874), Palermo 2 Laureato in ingegneria 4
Novembre-Dicembre 2003 notiziario ORDINE DI NAPOLI 6 PROFESSIONE INGEGNERI La professione di Esperto in Ingegneria Economica DI VITTORIO BORGIA Introduzione • la progettazione (in cui è fonda- L’Ingegneria Economica (Total Cost mentale che il progettista sia do- Coordinatore Management) è una disciplina di in- tato di tutti gli strumenti che del Corso di Formazione tegrazione fra: ingegneria, economia, permettano ed ottimizzino le in Ingegneria Economica finanza, statistica, ricerca operativa, successive attività di definizione dell’Università Bocconi diritto (con particolare riferimento al- del piano operativo e di pro- (Centro Eleusi) la gestione contrattuale), organizza- grammazione e controllo); zione (con aspetti tecnici, sociologici, • la definizione del piano operati- giuridici ed economici), pianificazio- vo (programmazione base, piano ne, programmazione e controllo (tec- economico o budget, piano fi- nico, economico e finanziario). nanziario); Essa è, dal punto di vista applica- • l’esecuzione del progetto (logisti- tivo, l’integrazione fra le attività di: ca, costruzione, avviamento); • Gestione dei Progetti o Ingegneria • la gestione integrata del progetto di Progetto (ProjectManagement); stesso, includendovi la gestione • Ingegneria dei Costi (Cost Engi- contrattuale (contract manage- neering); ment, claim management) ed il • Programmazione e Controllo di controllo tecnico, economico e Progetto (Planning & Project finanziario. Control). Essa può estendersi alla gestione Il relativo corpo delle conoscenze integrata di più progetti in uno (body of knowledge) è accreditato stesso ambito aziendale o di com- dall’ICEC (InternationaI Cost Engi- mittenza; benché la disciplina sia neering Council) 1, federazione di nata nel campo dei progetti di in- cui fanno parte associazioni di gegneria e costruzione, essa è oggi quasi tutti i principali paesi del applicata a progetti di tipo diverso mondo; in Italia è custodito ed am- e, per analogia, viene spesso riferita ministrato dall’AICE (Associazione ad attività di gestione per processi. Italiana di Ingegneria Economica) 2. Esso costituisce la base per l’e- La certificazione sercizio delle professioni legate al- La certificazione in Ingegneria la gestione dei progetti (project Economica, rilasciata da AICE ed management, contract manage- accreditata da ICEC, garantisce la ment), compreso il controllo dei capacità del soggetto certificato di relativi tempi e costi (cost enginee- esercitare la professione; in virtù ring, planning & project control, dell’accredito ICEC, essa è ricono- quantìty surveying, construction sciuta in tutti i paesi ove l’ICEC economics). stesso è presente. Essa non certifica solo il posses- L’ingegneria Economica investe so di conoscenze (know how), che pertanto tutte le fasi del ciclo di peraltro deve essere già certificato vita del progetto: dai titoli di studio, bensì l’effettiva • la fase strategica (ideazione, pro- capacità e competenza professio- mozione, fattibilità, finanzia- nale richiesta nella gestione o nel mento); controllo di un progetto (can do). 1 http://www.icoste.org 2 http://www.aice-it.org
notiziario Novembre-Dicembre 2003 ORDINE DI NAPOLI INGEGNERI PROFESSIONE 7 A differenza dei titoli di studio, essa Oggi, vivendo ed operando in un del corso stesso, garantisce cioè che ha validità limitata nel tempo e deve contesto multinazionale e aperto al- il contenuto dei corso sia conforme essere pertanto mantenuta con un la concorrenza, l’uso di tali discipli- agli standard internazionali ICEC, il processo di aggiornamento e di educa- ne e delle relative metodologie è un cui presidente è anche presidente zione professionale continua di cui punto di riferimento fondamentale del Comitato Scientifico del corso. l’AICE è garante per l’Italia in virtù ed un fattore di successo per dare il L’AICE si impegna a rilasciare le dell’accreditamento ricevuto dall’ICEC. valore aggiunto a delle professioni, certificazioni, immediatamente dopo Nel sistema italiano, essa è artico- come quella dell’ingegnere, che sì l’effettuazione dei corsi e dei relativi lata nei due livelli di Praticante e di estendono al di là di pure conoscen- esami, secondo le norme specificate Esperto ed ha validità quinquennale. ze tecniche ed applicazioni tecnolo- nel Piano di Formazione. Ricordiamo che: giche per assumere caratteristiche di Il corso è stato tenuto per la pri- • l’AICE - Associazione Italiana di sempre maggiore integrazione. ma volta in Bocconi, sempre trami- Ingegneria Economica - è un’asso- L’Esperto o il Praticante in Inge- te Eleusi, nel 1992; negli anni suc- ciazione di professionisti ed azien- gneria Economica possono operare cessivi esso è stato ripetuto, sia pur de, costituita nel 1978, ed è titola- sia in aziende, per lo più di ingegne- con denominazioni diverse, a Geno- re, dal 1979, di una procedura di ria e costruzione o costruzione, sia va ed a Varese ed infine, nel 2000- certificazione accreditata dall’ICEC; presso la committenza che come 2001, presso l’Ordine degli Ingegne- • l’ICEC - International Cost Enginee- professionisti autonomi o consulenti. ri di Bologna. ring Council - è una federazione di Qualora lavorino in azienda, essi Fuori Italia, analoghi corsi sono associazioni (societies) di professio- possono ricoprire ruoli di responsa- tenuti in Francia, Inghilterra, Stati nisti nei campi del cost engineering, bilità (Project Manager, Project Uniti ed altri paesi a cura delle rela- project management, quantity surve- Comptroller, Planning Engineer, tive Associazioni appartenenti all’I- ying; essa è stata costituita, nel Cost Engineer, ecc.) nell’organizza- CEC e di altre Università. 1976, dalle quattro associazioni di zione di progetto, oppure operare A partire dal 2003, l’Università Stati Uniti (AACE International), Re- nelle discipline di integrazione; in Bocconi, che fin dall’inizio aveva gno Unito (ACostE), Paesi Bassi (DA- particolare nel controllo di gestione seguito, tramite l’Istituto di Metodi CE) e Messico (SMIEFC); attualmente e nella formulazione dei piani d’in- Quantitativi, l’evolversi dell’AICE ed appartengono all’ICEC 40 associa- vestimento delle aziende stesse, in- ha cooperato con essa in varie ini- zioni, che raccolgono esperti e cul- cidendo direttamente nella determi- ziative, ha deciso di dare nuovo im- tori della materia di 120 nazionalità nazione del risultato economico. pulso a questi corsi, sia perché per- per un totale di circa 100.000 mem- In definitiva, ciò che prima era mettono il conferimento di qualifi- bri. Il suo compito primario è il meta e patrimonio di solo pochi che internazionalmente riconosciu- mantenimento del corpo delle cono- eletti, potrà essere una base cono- te, sia perché molte discipline sono scenze dell’ingegneria Economica scitiva di gran parte degli ingegneri specifiche dell’Università stessa. (Total Cost Management) nonché o di quanti lo vogliano. Il 2° Corso in Ingegneria Economi- l’accreditamento delle procedure di ca è stato tenuto nel corso dell’anno certificazione delle varie associazio- Il percorso formativo 2003 e si avvia ora alla conclusione, ni federate. Il Corso di Formazione in Ingegne- il 3° Corso partirà nei mese di feb- ria Economica è organizzato dall’U- braio 2004 e successivi corsi saran- La professione dell’Esperto niversità Bocconi, tramite il Centro no proposti negli anni seguenti. in Ingegneria Economica Eleusi (Centro per l’Elaborazione Lo- Inoltre, sono allo studio iniziative Fino a una ventina di anni or so- gica e l’Utilizzazione Sistematica per portare il corso presso altre sedi no, le discipline dell’Ingegneria Eco- dell’Informazione) 3 dell’Istituto di in Italia, anche con l’uso di sistemi nomica erano note e coltivate solo Metodi Quantitativi, e dall’AICE; si informatici avanzati, atti alla for- in grandi aziende di ingegneria e tratta di un corso rivolto a laureati, mazione a distanza. costruzioni internazionali, in parti- in prevalenza ingegneri, che nell’ar- Sia il Centro Eleusi dell’Istituto di colari settori industriali (petrolifero, co di un anno, con una frequenza Metodi Quantitativi dell’Università petrolchimico, energia), ove queste totale di 30 giornate circa 4, copre Bocconi sia l’AICE ritengono questa conoscenze erano un obbligo detta- l’intero corpo delle conoscenze del- conferenza un’opportunità per far to dalle condizioni del mercato; vale l’Ingegneria Economica e che, oltre a conoscere il corso e per ricevere si- la pena di notare che alcune società rilasciare un attestato di frequenza gnificativi suggerimenti dei parteci- italiane avevano, già dagli anni ‘70 con profitto, costituisce titolo per panti per l’effettuazione di analoghi dello scorso secolo, sviluppato siste- l’ammissione agli esami di certifica- corsi o seminari introduttivi in altre mi di programmazione e controllo zione in Ingegneria Economica. sedi, promuovendo la partecipazio- avanzati a livello mondiale. L’AICE garantisce l’accreditamento ne agli stessi degli ingegneri. 3 http://www.eleusi.uni-bocconi.it 4 il corso è suddiviso in corso base e corso avanzato: il relativo piano di formazione è reperibile presso il sito Eleusi
Novembre-Dicembre 2003 notiziario ORDINE DI NAPOLI 8 PROFESSIONE INGEGNERI ASSOCIAZIONE INGEGNERI Convenzione col Cus Napoli Si ricorda che anche per quest’anno è stata rinnovata la convenzione con il Club Sportivo Universitario di Na- poli che consente ai soci dell’Associazione Ingegneri di iscriversi allo stesso alla quota ridotta annua di 80 euro. Essa è comprensiva dell’assicurazione infortuni e consente di usufruire, a determinate condizioni e a prezzi stabiliti, di gran parte degli impianti sportivi del CUS a via Campegna (tennis, calcetto, atletica leggera, fit- ness, ecc.), di partecipare a molti corsi organizzati dal CUS e di frequentare il solarium della piscina. L’iscrizione ha decorrenza 1° settembre 2003 – 31 luglio 2004 e gli interessati possono rivolgersi direttamente al- la segreteria del CUS esibendo la tessera dell’Associazione o dell’Ordine e muniti di due fotografie formato tesse- ra e di un certificato medico di sana e robusta costituzione ed idoneità alla pratica sportiva in carta semplice. 8° Torneo di bridge a coppie Martedì 4 novembre, presso il Circolo “La Staffa”, gentilmente messo a disposizione per l’occasione, si è svolto, perfettamente organizzato dall’ing. Renato Galli, l’8° Torneo di Bridge Mitchell a coppie organizza- to dall’Associazione Ingegneri, con la partecipazione di ben 28 coppie di giocatori. Al termine della cena, in chiusura di serata, si è proceduto alla premiazione. La classifica unica ha visto al pri- mo posto, per la seconda volta consecutiva, i fortissimi Roberto e Giovannella Penza; secondi, ma vicinissimi ai primi, Sasà Landolfi ed Aurora Galli; terzi, distaccati di ben quattro punti, Roberto ed Elena Garolla. La classifica per l’assegnazione del prestigioso “Trofeo Challenge” messo in palio dalla Banca Sella, conside- rando i due migliori risultati conseguiti nelle tre prove finora disputate, vede al primo posto Roberto e Gio- vanna Pensa seguiti dai coniugi Garolla. Il prossimo appuntamento per la serata conclusiva, nel corso della quale oltre all’assegnazione del “Trofeo Challenge” verranno sorteggiati i premi offerti dagli Sponsor della manifestazione, è per mercoledì 14 gennaio 2004, alle ore 19.30, presso il Circolo “La Staffa”. RACCOLTA DIFFERENZIATA MATERIALI DI CONSUMO Su richiesta dell’Ordine la società Eco-recuperi offre a tutti gli iscritti, a titolo gratuito, la raccolta differenziata del materiale di consumo (esausti) dai sistemi di stampa elettronica con i loro contenitori, direttamente presso gli studi dei professionisti. Trattasi dei prodotti identificati alla voce 13.20 dell’elenco di cui al D.M. 5 febbraio 1998 “Individuazione dei ri- fiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli artt. 31 e 33 del decreto legge 5 febbraio 1997, n. 22” e più precisamente: - Gruppo cartuccia toner per stampante laser - Contenitore Toner per fotocopiatrici - Cartucce per stampanti, fax e calcolatrici a getto di inchiostro - Cartucce nastro per stampanti ad ago La società Eco-recuperi e le organizzazioni che ad essa fanno capo per la raccolta di questi rifiuti sono in regola con le norme fissate dal D.L. 5 febbraio 1997 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Nel corso delle visite per la raccolta verranno pesati i rifiuti e segnalato alle Aziende Municipalizzate i nominativi e le quantità dei rifiuti prelevati a garanzia dell’assolvimento dell’obbligo da parte del fruitore del servizio gratuito. La società Eco-recuperi rilascerà al ritiro un attestato del corretto smaltimento di detti rifiuti. Per ulteriori informazioni gli iscritti possono contattare la società Eco-recuperi: - Telefono 0546/53250 - Fax 0546/53656 - E-mail: info@ecorecuperi.it
notiziario Novembre-Dicembre 2003 ORDINE DI NAPOLI INGEGNERI PROFESSIONE 9 L’ingegnere dell’informazione per gestire il cambiamento Intervista a Luigi Nicolais “L’ingegnere dell’informazione è cioè se al fianco della metodologia Assessore Regionale una figura importante perché è in messa a punto dall’ingegnere si in- alla Ricerca Scientifica grado di affrontare i continui e ra- seriscono i contenuti specifici e le alla 3ª Conferenza Nazionale pidi cambiamenti tecnologici, gra- competenze che appartengono ad dell’Ingegneria a Napoli zie alla sua capacità di sintesi, di altre discipline”. In ogni modo, 28/29 novembre 2003 semplificare i problemi e indivi- l’assessore riconosce l’importanza duarne le variabili critiche”. Queste che tale settore riveste nella realtà le parole dell’assessore regionale e nelle prospettive di crescita del- Dal “Denaro” alla Ricerca scientifica Luigi Nico- l’economia in Campania, ricordan- del 29 novembre 2003 lais, il quale nel corso dell’incontro do in proposito le recenti assunzio- di Castel dell’Ovo, sottolinea che ni di personale da parte di centri di nel processo di sviluppo economi- ricerca come il Criai, la Boeing e co e sociale la figura professionale l’Esaote, o di strutture aziendali dell’ingegnere “riveste un ruolo da come la St Macroelettronics, che protagonista”. nella sua sede napoletana dove si “In effetti – continua l’assessore studiano le nanotecnologie ha of- – l’ingegnere ha un ruolo cruciale ferto impiego a più di cento unità, all’interno dell’azienda e all’inter- di cui l’80 per cento ingegneri. no dell’amministrazione pubblica, Secondo Nicolais, infine, la laurea poiché attraverso il suo modus in ingegneria nelle sue diverse spe- operandi è in grado di mettere a cializzazioni – e in particolare in punto una metodologia adatta ad quelle legate al mondo dell’inge- individuare soluzioni per diverse gneria dell’informazione – garanti- tipologie di problematiche, arri- sce ai giovani buoni sbocchi occu- vando diritto all’obiettivo prefissa- pazionali, e nel caso specifico, ag- to”. Per tali motivi, gli ingegneri giunge, “la tradizione della scuola recitano al giorno d’oggi un ruolo campana rappresenta un marchio da protagonisti in campi che fino a di garanzia poiché da sempre è si- trent’anni fa erano loro sconosciu- nonimo di qualità in ambito nazio- ti, come, per citare un esempio fra nale ed internazionale. E le istitu- molti, la medicina oppure la ge- zioni si stanno impegnando affin- stione d’impresa. “I risultati, però – ché i giovani e meritevoli laureati aggiunge Nicolais – si ottengono in Campania siano ripagati a suffi- soltanto se si opera in sinergia, e cienza del loro impegno”.
Novembre-Dicembre 2003 notiziario ORDINE DI NAPOLI 10 INGEGNERI LA GESTIONE DELLA COMPLESSITA’ NEI PROGETTI DI INGEGNERIA di MARCO ALEMANNI Direzione I.C.T. - Information & Communication Technology - Alenia Spazio Nelle aziende operanti a commessa su realizzazioni di tipo prototipale, il problema logistico assume una conno- tazione particolare e va inquadrato nel più ampio problema di orientare e governare il flusso di sviluppo prodot- to, dalle prime fasi ingegneristiche sino alla realizzazione del prodotto stesso, nell’ambito dei tempi, dei costi e degli standard di qualità programmati. L’esperienza in corso in Alenia Spazio si basa sulla scelta di uno strumento informatico - il PDM – quale piattaforma di riferimento per l’integrazione e la corretta gestione di tutte le attività di sviluppo prodotto, al fine di ottenere significativi miglioramenti in termini di efficienza ed efficacia. Un sistema PDM (Product Data Management) consente di identificare, creare e modificare gli oggetti e le infor- mazioni collegate ad un prodotto (documenti, modelli, parti, distinte base, ecc.) e di definire, modificare ed eseguire i processi che concorrono allo sviluppo di un prodotto (rilascio di un disegno, congelamento di una parte di progettazione, gestione di una modifica, ecc.). Il PDM rappresenta quindi lo strumento basilare per sup- portare le attività di Sviluppo Prodotto nella loro globalità, in quanto fornisce in ogni istante la visione integrata ed aggiornata dello stato dell’arte di un progetto a tutti gli attori interessati. Sintesi della relazione presentata alla 3° Conferenza Nazionale dell’Ingegneria a Napoli GLI ESAMI DI STATO TRA NUOVI ORDINAMENTI E PROFESSIONI di ANDREA STELLA Preside della Facoltà di Ingegneria di Udine Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria Italiane (CoPI) Il DM 3 novembre 1999, n. 509 e i conseguenti decreti sulle Classi delle Lauree e delle Lauree Specialistiche hanno profondamente rivoluzionato l’intero impianto dell’offerta formativa universitaria. Il DPR 5 giugno 2001, n. 328 ha inteso fronteggiare le criticità più urgenti poste da tale mutato quadro norma- tivo, ponendo mano ad albi, ordini e collegi professionali, e modificando la disciplina dei requisiti di ammissio- ne agli esami di stato e le relative prove d’esame, ma al tempo stesso ha introdotto ulteriori elementi di criticità e incongruenze che devono a loro volta essere risolte; in particolare la moltiplicazione e la frammentazione de- gli albi professionali in sezioni e settori, la coesistenza di albi professionali diversi ai quali si accede a partire dalla stessa Classe di Laurea, la possibilità di accedere ad uno stesso albo provenendo da Classi di Laurea cultu- ralmente assai diverse, la simultanea presenza di figure professionali non laureate e laureate in determinati albi, pongono una serie di problemi di non banale e neppure immediata soluzione. Inoltre l’avanzamento anno dopo anno della riforma della scuola secondaria, l’esigenza di disciplinare nuove professioni emergenti e la necessità di armonizzazione a livello europeo costituiscono altrettanti elementi che rendono la materia ancora più complessa, ma non per questo meno urgente; si prefigura così un quadro assai articolato che induce ad una seria riflessione e rende ormai non eludibili nuovi interventi legislativi. Sintesi della relazione presentata alla 3° Conferenza Nazionale dell’Ingegneria a Napoli
notiziario Novembre-Dicembre 2003 ORDINE DI NAPOLI INGEGNERI URBANISTICA 11 È ora di ripensare al futuro del litorale di Bagnoli DI EDOARDO BENASSAI È d’uopo riprendere quel discorso Poichè chi fa ricerca applicata ha sul futuro di Bagnoli, che ha desta- il dovere di riportare la scienza al Ingegnere to finalmente l’attenzione dell’opi- centro del dibattito portando in nione pubblica napoletana e che la conto il contesto socio-culturale vicenda della diversa destinazione della collettività, ci si aspetta una dell’American Cup rischia di inter- replica da parte degli estensori del rompere. Anche perché un risve- piano a sfavore della zona che dal- glio di entusiasmo per costruire un l’antichità era stata prescelta come futuro godibile per Bagnoli c’è sta- la più idonea all’approdo. to e le aspettative non possono es- Semmai poi vi fossero ancora sere disattese. dubbi sulla soluzione del porto- Esiste però un rischio ed è quello canale alla radice del pontile nord che prevalga l’inerzia che ha carat- di Bagnoli, i guasti che produrreb- terizzato i tempi precedenti alla be la presenza di un porto-canale candidatura della Città per le rega- su di un litorale sabbioso possono te più famose al mondo, e che è essere tranquillamente messi in presente nel “quotidiano” napole- luce attraverso adeguate prove su tano. modello in vasca aventi per og- Partiamo allora dal tema più ca- getto la valutazione del rischio ro: il potenziamento delle nostre denunciato. capacità di ospitare un diportismo Ad adiuvandum ricordo che per velico compatibile con la forma- l’attività modellistica idraulica esi- zione di un sistema di attrezzature stono a Napoli Centri universitari per il tempo libero, lo sport e il go- di provata capacità. dimento della natura a servizio dei Tornando ai tre obiettivi prima cittadini. enunciati viene affermato nel pia- E’ stato affermato che le prospet- no che la fattibilità economica dei tive di maggior rilievo di tale siste- suddetti interventi rientra nel bi- ma sono rappresentate dalla spiag- lancio della valorizzazione del ter- gia e dal parco (uno spazio di circa ritorio in questione. 190 ettari), che costituiscono se- Da una benché minima riflessio- condo gli estensori il fiore all’oc- ne si deduce che non è certo dalla chiello del piano. E’ quindi da qui costruzione del porto canale, pre- che bisogna riprendere il discorso. visto dallo stesso piano, a condi- Per dar vita al sistema occorre zionare la fattibilità economica cominciare ad operare, iniziando dell’operazione. da alcuni obiettivi prioritari: Viceversa la presenza del porto - la rimozione della colmata esi- incassato nella terraferma, costi- stente, tuendo fonte di inquinamento per - la ricostruzione dell’originaria li- mancato ricambio idrico e gene- nea di costa, rando elevati oneri economici per - la formazione della spiaggia per il mantenimento dei fondali sog- la balneazione. getti ad insabbiamento, determine- rebbe una forte passività e quindi Le argomentazioni sull’antitetici- una svalutazione delle potenzialità tà della balneazione con la presen- ambientali dell’intera zona. za di un porto incassato nella ter- D’altra parte la ricostruzione del- raferma sono state già fatte (v. il l’originaria linea di costa assicure- Denaro del 18.10.03). rebbe altresì una indiscutibile qua-
Novembre-Dicembre 2003 notiziario ORDINE DI NAPOLI 12 URBANISTICA INGEGNERI In alto, progetto per il porto a Nisida A lato, proposta per una soluzione alternativa rimozione del- Oggi che si tratta di un diportismo la colmata, di minore ingombro per le minori della ricostru- dimensioni delle barche a più forte zione dell’ori- ragione esistono fondati motivi per ginaria linea ribadire la fondatezza della scelta (v. di riva e del il Denaro del 18.10.03). ripristino della Tuttavia, in linea subordinata, balneazione qualora non si addivenisse alla de- mediante ido- molizione del pontile Nord potreb- lità ambientale dal momento in cui nei versamenti di sabbia, è più che be essere presa in considerazione la non vi sarebbe una benché minima giusto soddisfare le aspettative degli formazione di un piccolo porto- interruzione delle infrastrutture per sportivi con il potenziamento di un isola all’estremo di detto pontile la mobilità proprio in virtù del col- dignitoso diportismo nautico. per una capienza di circa 200 bar- legamento più rapido del parco con Su quest’ultimo punto già si è che a vela. la rete autostradale. avuto modo di indicare (prima del In tal caso l’infrastruttura di pro- Ed anche il tracciato della rete di responso di Alinghi) quale potesse tezione per la sua forma potrebbe trasporto su ferro ne sarebbe agevo- essere l’ubicazione più idonea dal essere sufficientemente snella ed al- lata dalla maggiore aderenza con punto di vista meteomarino e dell’e- meno una parte della banchina es- l’originario andamento del litorale. conomia delle infrastrutture: quella sere galleggiante, con solidi anco- Una volta risolti i problemi della a ridosso di Nisida. raggi all’esistente pontile.
notiziario Novembre-Dicembre 2003 ORDINE DI NAPOLI INGEGNERI 13 2° BANDO S.I.RE.NA. Programma di recupero delle parti comuni dei fabbricati dei centri storici e delle periferie Con l’approvazione della delibera di Giunta Municipale prende avvio il nuovo Avviso pubblico per la concessio- ne di contributi ai soggetti privati per il recupero delle parti comuni dei fabbricati. L’elemento principale di novità della delibera è costituito da un finanziamento di € 3.395.000,00, interamente destinato a interventi di recupero nelle zone B dei quartieri della periferia urbana. Questa scelta si inserisce pienamente nella politica di riqualificazione e valorizzazione che l’Amministrazione conduce verso i quartieri della periferia, oltrechè per il centro storico cittadino, ed è stata possibile grazie al fi- nanziamento dell’intervento per le periferie effettuato dalla Regione Campania. Per quanto riguarda il complesso dei centri storici urbani, la somma messa a disposizione con questo avviso ammonta ad € 12.286.610,00, provenienti in parte dal Bilancio Comunale ed in parte da finanziamenti della Regione. Nel nuovo avviso mantengono la priorità, nella concessione dei fondi, i condomini che erano risultati am- missibili con il precedente avviso e che non sono stati immediatamente finanziati per l’esaurimento delle rela- tive risorse. Come per il precedente Avviso, i contributi che saranno erogati dal Comune copriranno fino al 30% dei costi per lavori e spese tecniche relativi al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di decoro delle parti co- muni degli edifici. Un ulteriore 5% sarà concesso ai richiedenti che predisporranno il “libretto di manutenzione del fabbricato”, nel quale saranno indicate le attività manutentive da verificare e svolgere all’interno del loro edificio. Il contri- buto massimo concedibile sarà comunque pari a € 120.000. Potranno accedere al contributo i condomini e i proprietari di interi immobili, con esclusione di banche, società immobiliari e finanziarie. Su indicazione della Regione Campania, per le nuove istanze si dovrà adottare la Tariffa dei Prezzi approvata dalla stessa Regio- ne nel 2002 (viceversa per le richieste in priorità del precedente avviso resta la possibilità di utilizzare la prece- dente Tariffa). Gli interventi ammessi al contributo, inerenti le parti comuni dei fabbricati così come individuate dall’art. 1117 Codice Civile, sono: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conserva- tivo. Al fine di incentivare la messa in sicurezza degli edifici, il 20% del totale degli stanziamenti sarà riservato agli edifici che necessitano di lavori alle strutture, attestati da ordinanze di sgombero o di sicurezza. Il perimetro dei centri storici sarà non più quello della Variante di Salvaguardia come per il vecchio avviso, ma quello della Variante Occidentale e quello della Variante Generale al P.R.G. che ha completato il suo iter nel Consiglio Comunale di Napoli e che è ormai prossimo all’approvazione definitiva. Le attività di promozione saranno sempre effettuate dalla Società S.I.RE.NA. (www.sirena.na.it). INARCASSA Comunicazione coordinate bancarie In questi giorni Inarcassa sta inviando, a tutti i pensionati che ricevono la pensione tramite accredito su c/c bancario o postale, una nota informativa con allegato modulo predisposto per la comunicazione delle coordi- nate bancarie complete. Tale operazione si è resa necessaria in quanto da gennaio 2004 entrerà in vigore una nuova normativa inter- bancaria che regola l’utilizzo delle coordinate bancarie per i bonifici nazionali ed esteri. E’ quindi necessario che il modulo inviato dall’Ufficio Contabilità Pensionati di Inarcassa, sia compilato in ogni sua parte e rinviato ad Inarcassa entro 30 giorni in quanto, il mancato invio o l’erronea compilazione dello stesso, potrebbero comportare ritardi nell’accredito delle pensioni dal mese di gennaio 2004. I dati richiesti: CIN, codice ABI, codice CAB, numero di c/c, Istituto di Credito, sono reperibili su qualsiasi estratto conto inviato dalla propria banca. In caso di difficoltà, è consigliabile che il pensionato si rivolga alla propria banca o all’ufficio postale.
Novembre-Dicembre 2003 notiziario ORDINE DI NAPOLI 14 ISTRUZIONE INGEGNERI Un possibile ruolo tecnico per gli ingegneri docenti DI GENNARO SACCONE Dopo quasi un decennio dell’en- Difatti dove non sono in servizio trata in vigore della normativa ingegneri docenti, ad esempio Ingegnere specifica sulla sicurezza, non- scuole elementari, asili, secondarie ostante i decreti e le circolari ema- di primo livello o di secondo livel- nate dall’autorità ministeriale, la lo ad indirizzo umanistico, è ne- sicurezza negli istituti scolastici è cessario fare ricorso ad esperti ancora lontana dagli standard mi- esterni dalla qualificazione spesso nimi e qualche volta è del tutto discutibile. inesistente. Eppure nel nostro sistema scola- Questo dipende non solo da ri- stico esistono specifiche compe- tardi e carenze dovuti agli Enti tenze tecniche e professionali, proprietari degli edifici, ma anche quello degli ingegneri docenti, dalle oggettive difficoltà incontra- non sempre valorizzate o utilizzate te dai Dirigenti scolastici e dai re- in tutte le procedure concernenti sponsabili del servizio sicurezza, la sicurezza, l’idoneità statica degli cui spesso difettano le opportune edifici, l’adeguamento degli im- conoscenze e competenze. pianti alla normativa di legge e la Eppure è necessario evidenziare conformità al D.M. 46/90. e quantificare il grado di sicurezza Perchè, quindi, non fare ricorso del patrimonio edilizio e infra- alle competenze degli ingegneri strutturale scolastico, in quanto la docenti che si rendano disponibili mancanza di sicurezza degli edifici ad assumere tali incarichi? Si po- scolastici provoca gravi conse- trebbe rendere istituzionale tale guenze sulla qualificazione del funzione a diversi livelli, nel pro- servizio scolastico e sull’attuazio- prio istituto scolastico, negli isti- ne del diritto allo studio. tuti rientranti in un Distretto, o in La sicurezza è una disciplina un Comune. complessa, che deriva da una Tali ingegneri docenti potrebbe- somma di saperi tecnici ma anche ro essere esonerati, parzialmente giuridici, da competenze profes- dal proprio orario di servizio, se sionali specifiche, che di norma esplicano tale funzione nel proprio non rientrano nelle conoscenze e istituto di servizio, o ricevere eso- nella formazione dei Dirigenti nero totale, se operanti all’interno Scolastici. di un Distretto o di un Comune. Appare scontato, ad esempio, I vantaggi sarebbero evidenti: si che un Capo d’Istituto che sia do- compenserebbe il numero di do- tato di una specifica cultura nel centi di elevata qualificazione che campo umanistico, ad esempio, o resterebbero senza cattedra, a se- economico aziendale, non potrà guito della trasformazione degli diventare un esperto del delicato istituti tecnici in Licei tecnologici settore della sicurezza, neanche se e del passaggio dell’istruzione e disponibile alla frequenza di uno o formazione professionale alle Re- più corsi. gioni, favorendo il loro assorbi- Tali carenze e difficoltà si rendo- mento in un settore nel quale ci no ancora più evidenti in quelle sono vuoti da colmare con compe- tipologie di scuole ove sono as- tenze specifiche. senti specifiche figure tecniche che Si ottimizzerebbero cosi le ri- possano dare qualche supporto. sorse del sistema scolastico;
notiziario Novembre-Dicembre 2003 ORDINE DI NAPOLI INGEGNERI ISTRUZIONE 15 si realizzerebbero sensibili eco- maniera ottimale, ricavando mag- ci, e quindi ha creato un primo nu- nomie evitando il ricorso a sogget- giore disponibilità di tempo e ener- cleo di ingegneri docenti che po- ti esterni, portando, nel contempo, gie da dedicare alla molteplicità trebbero assumere questo ruolo tec- a definitiva soluzione le problema- della Propria funzione. nico, funzione già prevista per in- tiche finora irrisolte legate alla si- Un primo passo in tal senso è sta- gegneri in altri Enti pubblici. curezza. to effettuato dal nostro Ordine pro- Tale ruolo dovrebbe, quindi, esse- I Dirigenti scolastici, fermo re- fessionale, che ha già portato a re reso istituzionale e seguire l’in- stando la loro diretta responsabilità compimento un primo Corso di For- gegnere docente, disposto ad assu- alla luce del D.L. 626/1994, avreb- mazione per ingegneri docenti, per merlo, nella sua carriera, ad esem- bero la serenità di veder risolto abilitarli a verifiche strutturali e pio in caso di trasferimento ad altro questa delicata problematica nella impiantistiche degli edifici scolasti- istituto o Distretto. LE REGOLE PER RISTRUTTURARE da “Il Mattino”di Napoli Gli Incentivi fiscali previsti per la ristrutturazione dei fabbricati hanno consentito ai cittadini napoletani di ri- scoprire la bellezza e i pregi architettonici di numerosi fabbricati. La esecuzione dei lavori è, però, fonte di grande preoccupazione per i proprietari e gli inquilini delle singole unità immobiliari in quanto i ponteggi col- locati all'esterno della facciata facilitano l'accesso negli appartamenti. Tale situazione induce i fruitori, anche in periodo di caldo eccessivo a rimanere in città pur di, non lasciare in- custodito l'appartamento. Nella ipotesi in cui i ladri, utilizzando i ponteggi, si introducono negli appartamenti e asportino beni, il proprie- tario o l'inquilino possono chiedere il risarcimento del danno all'appaltatore? La risposta deve essere positiva. La giurisprudenza ha, infatti, precisato che la ditta appaltatrice ha l'onere di adottare tutte le misure idonee onde evitare che dall'esecuzione dei lavori derivino danni a terzi o alla stessa parte committente. Il Tribunale di Napoli, in particolare, ha affermato che il ponteggio fisso esterno collocato in adiacenza alla fac- ciata del fabbricato oggetto dei lavori costituisce bene che è nella esclusiva responsabilità della ditta appalta- trice la quale deve adottare tutte le misure idonee anche ad impedire che attraverso il distorto utilizzo del pon- teggio medesimo vengano perpetrati furti ai danni delle unità immobiliari situate nel fabbricato. Non può, in- fatti, in alcun modo porsi a carico del condominio committente e, tantomeno, dei singoli condomini, l'onere di proteggere durante l'esecuzione dei lavori e durante il tempo nel quale essi siano sospesi (festività, o altri moti- vi) le singole unità immobiliari da eventuali malintenzionati che approfittino della presenza del ponteggio fisso per trovare una comoda e facile via di accesso alle proprietà private. Non può, inoltre, chiedersi ai singoli condomini o agli inquilini di adottare apposite ed eccezionali cautele du- rante l’esecuzione dei lavori appaltati al fine di impedire, comunque, l'accesso alle proprie unità immobiliari. Né, infine può onerarsi il condominio di istituire un servizio di guardiania a protezione dell'edificio durante il tempo occorrente per l'esecuzione dei lavori. La mancata predisposizione di sistemi elettronici d'allarme, di inferriate o di serrande metalliche, così come il mancato inserimento da parte del proprietario o dell'inquilino dei valori nella cassaforte, non attenuano, infine, secondo i giudici di merito, la responsabilità dell'appaltatore.
Novembre-Dicembre 2003 notiziario ORDINE DI NAPOLI 16 UNIVERSITÀ INGEGNERI COMMEMORAZIONE DEL PROFESSOR GAETANO ALFANO da Ateneapoli del 5 dicembre 2003 Abbiamo chiesto al prof. Vittorio Betta, Decano del settore Fisica Tecnica un ricordo del professore Gaetano Al- fano, ordinario di Fisica Tecnica, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Napoli Federico II, napoletano, 63 anni, scomparso il 26 novembre. “Con la prematura scomparsa del professore Gaetano Alfano, la Facoltà di Ingegneria di Napoli perde una delle sue figure più significative e più apprezzate dagli studenti". Laureato brillantemente in Ingegneria Chimica, iniziò immediatamente a collaborare con il professore Betta nell'istituto di Fisica Tecnica. Percorse in tale struttura tutta la sua carriera universitaria, pervenendo alla Cattedra nel 1975. Di tale Istituto fu successivamente Direttore. "Ha insegnato presso la Facoltà di Ingegneria di Napoli nei settori dell'Ingegneria Meccanica e recentemente dell'Ingegneria Edile e precedentemente nell'Università di Bari ed alla Facoltà di Architettura di Napoli. Caratteristica tipica del professore Alfano, peraltro comune agli altri docenti del settore della Fisica Tecnica, fu il notevole impegno nella didattica con preparazione di libri e dispense ed il rapporto strettissimo con gli stu- denti. Era attualmente impegnato, insieme ad altri colleghi, alla stesura di dispense di Fisica Tecnica dedicate agli allievi del nuovo ordinamento" "La sua attività scientifica si svolse inizialmente nei temi tradizionali della Fisica Tecnica ed in particolare nello studio dell'irraggiamento termico. Da molti anni aveva concentrato il suo impegno in settori della Fisica Tecnica Ambientale con ricerche nel cam- po dell'umidità delle murature, del benessere termoigrometrico e della qualità dell'aria negli ambienti confinati. In tali settori ha contribuito in modo significativo alla preparazione di normative tecniche sia in campo nazio- nale che internazionale. Numerosissime le sue partecipazioni come relatore o chairman in congressi nazionali ed internazionali. Molto attiva e spesso con incarichi impegnativi a livello sia locale che nazionale fu la sua partecipazione alle Associa- zioni tecnico-scientifiche del settore fisico tecnico, fra cui l'Associazione Termotecnica Italiana (ATI) e l'Associa- zione del Condizionamento dell'Aria (AICARR); era stato fra i fondatori e primo Presidente della sezione napole- tana della società Italiana di Ergonomia”. Betta traccia anche un profilo umano: "Noto il suo impegna sportivo, arbitro di calcio in periodo giovanile, gio- catore di tennis da tavolo di ottimo livello agonistico, calciatore e tennista a livello amatoriale. Grande tifoso del Napoli amava dire che avrebbe lasciato anche solo temporaneamente l'Università, esclusivamente per un in- carico nell'ambito della società del Napoli. All'epoca del primo scudetto Maradona un'unica bandiera azzurra sventolava sulla facciata della Facoltà di Ingegneria, ovviamente dalla finestra del professore Alfano". Venerdì 28 novembre si è svolta la cerimonia funebre con una vastissima partecipazione di amici, docenti, per- sonale tecnico amministrativo, allievi e moltissimi ex allievi. Al termine della cerimonia il Rettore professore Guido Trombetti ed il decano del settore Fisica Tecnica professore Vittorio Betta, hanno ricordato lo scomparso con parole commosse. Il professore Alfano lascia la moglie Francesca Romano d'Ambrosio, Ordinario di Fisica Tecnica all'Università di Salerno ed i figli Giovannella, ormai ingegnere, e Giulio ancora ragazzino.
notiziario Novembre-Dicembre 2003 ORDINE DI NAPOLI INGEGNERI INDUSTRIA 17 Puntare sull’Alta Tecnologia per lo sviluppo delle PMI DI FRANCO ONGARO Si desidera innanzitutto ringra- - la flessibilità e capacità d’inno- ziare l’Ordine degli Ingegneri della vazione delle grosse imprese ten- Ingegnere Provincia di Napoli ed in particola- de a ridursi con la loro crescita e re il Presidente dott. ing. Luigi Vin- burocratizzazione; ci e gli organizzatori di questo in- - la tendenza alla verticalizzazione contro per aver offerto questa op- delle grosse ditte leva ulteriore portunità di conoscenza reciproca. spazio alle più piccole che chia- L’intervento è strutturato su due ramente non competono ad armi aspetti: pari; 1) la strategia dell’ESA in suppor- - la taglia ridotta del mercato spa- to della piccola e media indu- ziale Europeo rende necessarie stria, e gli strumenti per imple- delle azioni di supporto verso mentarla; realtà piccole che devono so- 2) le opportunità offerte da un pravvivere tra una commessa e programma ESA di grande am- l’altra, per esempio piccoli con- bizione, il programma Aurora. tratti di ricerca e sviluppo tecno- logico; La strategia dell’ESA in supporto - la “specificità” del mercato spa- della piccola e media industria, e ziale, per esempio con requisiti gli strumenti per implementarla di qualità che vanno oltre quelli L’Agenzia Spaziale Europea è un di qualsiasi altro comparto indu- organizzazione intergovernamen- striale, pone un ostacolo all’in- tale con 15 Stati Membri ed uno gresso di nuove realtà come le stato associato (Canada). PMI o le microimprese, se non si Lo scopo dell’ESA è formulare mettono in opera meccanismi di una strategia spaziale Europea e educazione e di semplificazione metterla in opera attraverso pro- delle procedure d’acquisto. grammi di ricerca e sviluppo. L’ESA ha un budget annuo di Verrà data qui una panoramica circa € 3 miliardi (quindi all’in- sintetica, soprattutto tesa ad indi- circa pari al budget annuo per viduare i tipi e modi d’applicazio- tutti i campi di ricerca del pro- ne, e gli indirizzi per ottenere in- gramma quadro della Commissio- formazioni addizionali. ne Europea). Per l’ESA una Small or Medium Circa il 90% di questo budget Enterprise (SME) è definita secon- viene speso in contratti industriali. do i criteri della Commissione Eu- La base della politica industriale ropea come un’azienda di meno di dell’ESA è il principio del ritorno 250 impiegati, un fatturato di me- geografico, cioè ogni Stato Mem- no di € 40 milioni e con meno del bro è tenuto a ricevere commesse 25% di proprietà da parte di ditte pari ai fondi stanziati. che non siano esse stesse SME. Il movimento di consolidazione industriale del comparto aerospa- Per mettere in opera gli strumenti ziale cominciato negli anni ‘90 ha di cui parleremo, l’ESA ha creato indotto l’ESA a mettere in atto del- una SME Initiative, il cui manager è le politiche mirate a sostegno delle la Dr.ssa Nora Bougharouat, alla se- piccole e medie industrie, e questo de di Parigi (fax: +33(0)153697775, per una serie di motivi: e-mail: sme-un@esa.it).
Novembre-Dicembre 2003 notiziario ORDINE DI NAPOLI 18 INDUSTRIA INGEGNERI Il primo strumento sono una serie prova, maggiori informazioni sono Ci si aspetta chiaramente da pro- di “call for ideas” riservate alle SME disponibili sui siti: grammi quali Galileo e Global Mo- e pubblicate insieme a tutte le gare http://www.estec.esa.nl/pr/facilities/ nitoring for the Environment and dell’ESA sul sistema elettronico e http://labs.esa.int/. Security (GMES) che aprano nuove EMITS (http://emits.esa.int). strade grazie al cofinanziamento Per registrarsi basta contattare: Sulla pagina web dell’ESA è pos- ESA e Commissione Europea, ma idhelp@esrin.esa.it. sibile trovare ulteriori informazioni siamo tuttora ben lontani dai li- a complemento di questa breve pa- velli USA. Tra queste “call for ideas”, com- noramica sul sito: Nonostante un risveglio di inte- prese tra € 40.000 e 200.000 per http://www.esa.int/industry. resse verso lo spazio militare, è dif- singola attività, ve ne sono di dedi- ficile aspettarsi che questo possa cate alle telecomunicazioni (pro- Le opportunità offerte da un pro- raggiungere nel corso della prossi- gramma ARTES), alla tecnologia di gramma ESA di grande ambizione, il ma decade livelli da 10 a 15 volte base (programma Leading Edge programma Aurora superiori a quelli odierni in Europa. Technology-SME, Technology Re- Ci si può riallacciare ad uno dei In questo contesto, l’interesse di search Programme) ed ai programmi punti citati sopra come problematici un ambizioso programma di esplo- futuri (General Studies Programme, per l’industria spaziale Europea, e razione umana e robotica del siste- http://www.esa.int/gsp/). cioè la taglia del mercato spaziale ma solare, non si propone solo co- Europeo. Come già citato nello stu- me risposta ad un ambizione di sco- Un altro meccanismo, la qualifica dio sviluppato dalla Commissione perta che da sempre caratterizza l’u- in categoria C (C1, -2, -3, -4) delle Aerospaziale dell’Ordine degli Inge- manità ed in particolare la storia gare ESA prevede che queste siano gneri di Napoli sul comparto Aero- Europea ed Italiana. riservate a “non-primes” (cioè spaziale, il mercato spaziale Euro- Al di là dell’indubbio valore escludendo le 4 maggiori ditte spa- peo fattura circa € 6 miliardi, a scientifico e di ispirazione delle ziali Europee), oppure obbligano fronte del mercato statunitense che nuove generazioni e di una nascen- queste ditte ad associare SME o isti- ha un volume di almeno 5 volte su- te società Europea, il programma tuti di ricerca per una percentuale periore. Tale differenza però non si Aurora si propone anche e soprat- obbligata del montante della gara. ferma al solo volume. Il finanzia- tutto come volano economico per Le SME possono dichiarare il loro mento principale alle aziende statu- l’industria spaziale Europea e per lo interesse ad una gara particolare nitensi viene dal comparto militare, sviluppo di nuove tecnologie. tramite EMITS, facilitando così i seguito dalla NASA. In sintesi il programma si propone contatti con i “primes”. Il mercato dei lanciatori è un di preparare una visione ed un pro- esempio probante: Ariane detiene getto Europeo per la preparazione di Sempre per facilitare questi con- da tempo il 50% del mercato com- una missione umana su Marte. Una tatti, l’ESA organizza gli “Space merciale, con Boeing e Lokheed tale missione verrà eseguita in un Days”, 3 giorni in cui nel centro di Martin che in pratica si dividono il contesto di cooperazione interna- ricerca dell’ESA ESTEC, a Noordwijk restante commercializzando anche i zionale, tuttavia è importante per in Olanda, le ditte possono presen- lanciatori sovietici (quote minori noi avere al più presto possibile una tarsi all’ESA e ad altre ditte Euro- sono detenute della Cina). comprensione tecnica dei problemi pee, nonché venire informate dai li- Tuttavia, mentre il mercato com- e delle possibili soluzioni, in modo velli manageriali ESA sull’anda- merciale rappresenta l’80% del fat- da poter orientare le scelte strategi- mento dei programmi e quindi delle turato Arianespace, per le ditte sta- che Europee. commesse a venire. tunitensi rappresenta solo il 20%, Un tale programma vede la con- Sempre nell’ambito della SME Ini- poiché il resto è coperto dai bisogni fluenza di due aree tecnologiche: tiative si cerca anche di favorire il istituzionali (soprattutto militari). - l’una legata all’evoluzione pro- trasferimento di tecnologie nei due Una situazione simile si riscontra gressiva dei sistemi abitativi e di sensi: dallo spaziale verso altri mer- anche nel settore dei satelliti di te- trasporto sviluppati per la stazio- cati e viceversa; si organizzano an- lecomunicazione ed in quelli di os- ne spaziale e che devono evolve- che dei corsi dedicati alle PMI in servazione. re verso missioni interplanetarie. aree che vanno dalla Garanzia di È chiaro che nei momenti difficili, Questa evoluzione sarà progressi- Qualità a come scrivere una buona quali gli ultimi 3 anni, in cui si è va, sfruttando dapprima la Sta- proposta in risposta ai bandi ESA. registrato un crollo del mercato del- zione Spaziale Internazionale Informazioni su queste azioni sono le telecomunicazioni ed un consoli- (ISS) che sarà in orbita per i disponibili sul sito: damento degli operatori, la fragilità prossimi 15 anni almeno. Tali http://www.estec.esa.nl/conferences del sistema Europeo, tecnologica- tecnologie, che vedono l’Italia mente alla pari, ma senza un suffi- già all’avanguardia (praticamente Infine l’ESA facilita l’accesso ai ciente volano istituzionale, viene ri- tutti i moduli pressurizzati che propri laboratori e infrastrutture di velata in maniera drammatica. hanno volato sullo shuttle con
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