Policy sui Cookies - Pomezianews

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Policy sui Cookies
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La teoria del tutto

Mai arrendersi al destino
“Finchè c’è vita, c’è speranza“. Questa frase risuona nella
mente e nel cuore per molto tempo, dopo aver visto il film La
teoria del tutto.

James Marsh ci racconta la straordinaria storia della vita e
delle “passioni” del dottor Stephen Hawking e della signora
Hawking (la prima). La storia è narrata attraverso gli occhi
di questa donna apparentemente debole, ma in grado di compiere
delle scelte potenti che richiederanno una grande forza
d’animo. Il film è, infatti, tratto dal libro Travelling to
infinity: my life with Stephen scritto da Jane Wilde Hawking
nel 2008.

Il tempo è l’argomento che Stephen sceglie per la sua tesi di
dottorato a Cambridge, e proprio lo scorrere del tempo è la
chiave del film: i tempi dell’università e delle birre con gli
amici, il primo incontro con Jane, la diagnosi di una malattia
che colpisce i motoneuroni, la scelta di non arrendersi, il
matrimonio, i figli, la scienza… il tutto scandito dal lento
ed inesorabile peggioramento della malattia. Grazie alla
fotografia di Benoit Delhomme e ai costumi di Steven Noble,
il trascorrere dei decenni è chiaramente percepibile.

Nonostante la malattia, ciò che contraddistingue Stephen è un
grande senso dell’umorismo e una buona dose di autoironia. E
nel film questo suo lato è reso bene dai dialoghi. Da non
dimenticare che il professor Hawking si è spesso prestato ad
interpretare se stesso in serie tv come Big Bang Theory, Star
Trek o i Simpson e che nel 1993 registrò “Keep Talking” con i
Pink Floyd.

Un intenso Eddie Redmayne incarna quest’uomo dalle mille
sfaccettature e ci emoziona ad ogni difficoltà e ad ogni
successo. Accanto a lui una Felicity Jones drammatica, pronta
e viscerale nel riportare gli stati d’animo, i dubbi e le
gioie derivanti dalle scelte compiute dalla sua Jane.

Emily Watson, che interpreta la madre di quest’ultima, ha una
breve parte, ma cruciale. Con maestria riempie questo poco
tempo, portando lo spettatore a domandarsi se sta davvero
offrendo soluzioni così “sciocche” alla figlia in difficoltà o
se ha un piano, al di là della comprensione di chi osserva. Ed
è così che entra in scena un aitante Charlie Cox, direttore
del coro della chiesa frequentata da Jane, nonchè insegnate di
musica del figlio.

Ma uno dei personaggi che più mi sta a cuore è il professor
Sciame, interpretato da un sempre coinvolgente David Thewlis.

Questo film va visto, criticato, amato o odiato. Di certo non
può passare inosservato. Ed il fatto che prenda spunto dal
libro della prima moglie di Hawking, ancora sua grande amica,
lo salva con successo dalla banalità nella quale sarebbe
potuto cadere.

Renata Marcelli
A Pomezia, una sinfonia di
danze speciali
Si svolgerà sabato 24 gennaio 2015,alle ore 17, presso l’
Hotel Principe di Pomezia (Via dei Castelli Romani,
14/A)l’evento ‘Concerto di Danza’, organizzato dal
Dipartimento di Salute Mentale della Asl RomaH, con la
collaborazione dell’ Associazione dei Familiari “Insieme Oggi
per il Futuro” onlus.
“Questa iniziativa fa parte di un programma di attività
terapeutico-riabilitative riguardanti l’assistenza, la cura e
la riabilitazione del disagio psichico, attivo presso il
Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale ed è rivolta
a circa 40 pazienti” afferma il dott. Eduardo Ferri, primario
del DSM.
Presso le strutture del Dipartimento si realizzano percorsi
per lo sviluppo di abilità sociali e cognitive idonee ad una
migliore ‘recovery’ del paziente, per una identità e un ruolo
sociale attivo nella società.

L’iniziativa rappresenta una bella e importante occasione di
incontro del Centro Diurno con il territorio e la comunità di
riferimento.
Lo spettacolo viene offerto da ‘La Ventana’, Centro di
formazione professionale di Danza, con coreografie di Lily de
Cordoba e Antonio Di Vaio a utenti, operatori, familiari e
cittadini di Pomezia e Ardea.

L’ ingresso è gratuito, con sottoscrizione a favore
dell’Associazione dei Familiari ‘Insieme Oggi per il Futuro’.
Per informazioni e prenotazioni:tel. 06 93274664-5-3.concerto
danza a3
Oscar 2015 – La corsa alla
statuetta tra guerra, sogni e
arte
Come al solito contenti e scontenti, la lista dei candidate
agli Oscar suscita sempre discussioni, anche perché fregiarsi
o meno di una nomination vale quasi un 20% in più al
botteghino.

Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu e The Grand Budapest
Hotel di Wes Anderson sono i film che ottengono il maggior
numero di candidature. Entrambi totalizzano nove nomination,
inclusa quella al miglior film.

The Imitation Game, splendido racconto del mistero del Codice
Enigma nazista ne ottiene otto, mentre American Sniper di
Clint Eastwood e Boyhood sei. A cinque si fermano La teoria
del tutto, Foxcatcher, Whiplash e Interstellar.

Grande sconfitto Gone Girl di David Fincher: candidatura di
Rosemund Pike a parte, manca le nomination principali, film e
regia. Aldilà del tema di assoluta attualità si è colto forse
tra i giurati qualcosa di già visto che non ha fatto bene al
film, giustamente escluso l’insicuro Ben Affleck tra i
candidati come miglior attore.

Tra i titoli che si contendono l’Oscar ci sono American
Sniper, Birdman, Boyhood, The Grand Budapest Hotel, The
Imitation Game, Selma, The Theory of Everything e Whiplash.

Eastwood (American Sniper) e Ava DuVernay (Selma), tuttavia,
vengono esclusi dalla corsa alla miglior regia, scelta che
lascia un po’ perplessi, per cui si sfideranno Iñárritu
(Birdman), Linklater (Boyhood), Wes Anderson (The Grand
Budapest Hotel), Morten Tyldum (The Imitation Game) e Bennet
Miller, regista di Foxcatcher.

Tra le candidate alla statuetta di miglior attrice, Julianne
Moore crediamo non possa evitare di vincerla, insidiata questo
si solo dall’outsider (si fa per dire) Marion Cotillard che
tanto ha commosso per la sua interpretazione di Due giorni e
una notte.

Cerimonia di premiazione il prossimo 22 febbraio. Ecco tutti i
candidati:

Miglior film
American Sniper
Birdman
Boyhood
Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Selma
La teoria del tutto
Whiplash

Miglior regia
Alejandro G. Inarritu per Birdman
Richard Linklater per Boyhood
Bennett Miller per Foxcatcher
Wes Anderson per Grand Budapest Hotel
Morten Tydlum per The Imitation Game

Miglior attore protagonista
Steve Carell per Foxcatcher
Bradley Cooper per American Sniper
Benedict Cumberbatch per The Imitation Game
Michael Keaton per Birdman
Eddie Redmayne per La teoria del tutto

Migliori attrice protagonista
Marion Cotillard per Due giorni, una notte
Felicity Jones per La teoria del tutto
Julianne Moore per Still Alice
Rosamund Pike per L’amore bugiardo
Reese Witherspoon per Wild

Miglior attore non protagonista
Robert Duvall per The Judge
Ethan Hawke per Boyhood
Edward Norton per Birdman
Mark Ruffalo per Foxcatcher
J.K Simmons per Whiplash

Miglior attrice non protagonista
Patricia Arquette per Boyhood
Laura Dern per Wild
Keira Knightler per The Imitation Game
Emma Stone per Birdman
Meryl Streep per Into the Woods

Miglior sceneggiatura originale
Birdman
Boyhood
Foxcatcher
Grand Budapest Hotel
Lo sciacallo

Miglior sceneggiatura non originale
American Sniper
The Imitation Game
Vizio di forma
La teoria del tutto
Whiplash

Miglior film straniero
Ida (Polonia)
Leviathan (Russia)
Tangerines (Estonia)
Timbuktu (Mauritania)
Storie Pazzesche (Argentina)

Miglior film d’animazione
Big Hero 6
The Boxtrolls
Dragontrainer 2
Song of the Sea
The Tale of the Princess Kaguya

Miglior fotografia
Birdman
Grand Budapest Hotel
Ida
Mr. Turner
Unbroken

Miglior montaggio
American Sniper
Boyhood
Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Whiplash

Miglior scenografia
Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Into the Woods
Mr. Turner

Migliori costumi
Grand Budapest Hotel
Vizio di forma
Into the Woods
Maleficent
Mr. Turner

Miglior trucco e acconciature
Foxcatcher
Grand Budapest Hotel
Guardiani della Galassia

Migliori effetti speciali
Captain America: The Winter Soldier
Apes Revolution
Guardians of the Galaxy
Interstellar
X-Men: Days of Future Past

Miglior sonoro
American Sniper
Birdman
Interstellar
Unbroken
Whiplash

Miglior montaggio sonoro
American Sniper
Birdman
Lo Hobbit
Interstellar
Unbroken

Miglior colonna sonora originale
Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Interstellar
Mr. Turner
La teoria del tutto

Miglior canzone
The Lego Movie
Selma
Beyond the Lights
Begin Again
Glen Campbell… I’ll be me

Miglior documentario
Citizenfour
Finding Vivian Maier
Last Days in Vietnam
The Salt of the Earth
Virunga

Mauro Valentini

“Corso teorico/pratico sulle
Manovre   di  Disostruzione
delle   Vie  Aeree   in  Età
Pediatrica”
Il   Gruppo   Darma     –   Centro   Formazione   e   Servizi   in
collaborazione con l’Associazione di Volontariato “Le Mamme di
Pomezia”, la “Banca del Tempo Città di Pomezia”, gli
Istruttori Salvamento Academy e con il Patrocinio della Città
di Pomezia -Assessorato Cultura, è lieto di invitare i
cittadini all’ Evento Formativo Gratuito sulle Manovre di
Disostruzione delle Vie Aeree in Età Pediatrica e Sonno
Sicuro.

L’organizzazione dell’evento, promosso nell’ambito del
Progetto “Bimbi Sicuri”, nasce dall’idea ambiziosa del Gruppo
Darma in collaborazione con la Salvamento Academy di
contribuire a diffondere la cultura di “gesti SalvaVita” nelle
comunità, tramite lo sviluppo e la distribuzione in forma
gratuita, di concetti prevenzionali e pratiche di
addestramento rivolti a salvaguardare la fascia più debole: i
bambini.
Il soffocamento dei bambini avviene per ingerimento
accidentale di corpi estranei (palline di gomma, prosciutto
crudo, insalata, caramelle gommose, noccioline, piccole parti
di giochi, ecc.).
In Italia muore, per soffocamento dovuto a cibo o corpo
estraneo, un bambino a settimana; ciò accade perché spesso chi
sta accanto ai bambini non sa “cosa fare”, o peggio, affronta
in modo erroneo l’incidente.
Il Progetto “Bimbi Sicuri”, che negli 4 mesi ha già coinvolto
oltre 50 strutture scolastiche di Roma e Provincia, approda
quindi anche nella Città di Pomezia con un evento gratuito in
modalità “Mass Training” aperto a tutta la popolazione sulle
Manovre di Disostruzione delle Vie Aeree in Età Pediatrica
e Sonno Sicuro.

Il Corso teorico/pratico, della durata di circa 3 ore, si
terrà il giorno sabato 7 Febbraio 2015 dalle ore 9.30 nella
Palestra della Scuola S.Giovanni Bosco in Via Guerrazzi, 2
concessa per l’occasione in forma gratuita dalla Città di
Pomezia.
Il Corso si svilupperà con un primo momento dedicato alla
proiezione di slide e filmati, ed un successivo vero e proprio
addestramento pratico dove gli Istruttori, utilizzando
manichini didattici sia in versione “lattante” che “bambino”,
formeranno tutti i partecipanti che vorranno liberamente
provare ed esercitarsi sotto la loro supervisione tecnica.

Ad ogni partecipante sarà consegnato in dono un poster con le
manovre (bambino e lattante) da eseguire in caso di bisogno.

Per garantire un’adeguata partecipazione, un regolare
svolgimento dell’evento e un successivo sicuro deflusso dei
partecipanti, si è ritenuto opportuno istituire l’ iscrizione
obbligatoria iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento
posti.

Dettagli del Corso
Organizzazione: Gruppo Darma – Centro Formazione e Servizi
al n. 06.91991601; le

Partner: Associazione di Volontariato “Le Mamme di Pomezia” /
Banca del Tempo Città di Pomezia
Istruttori: Salvamento Academy
Patrocinio: Città di Pomezia – Assessorato Cultura
Sede ospitante: Palestra Scuola San Giovanni Bosco – Via
Guerrazzi, 2 Pomezia
Giorno e orario: sabato 7 Febbraio 2015 – dalle ore 9.30 alle
ore 12.30
Iscrizioni: 06.91991601 (orario 9/18)
Per informazioni, organizzazione e dettagli: Gruppo Darma
06/91991601 o info@gruppodarma.com
Per     scaricare       la     locandina       del    corso:
http://www.gruppodarma.com/eventi/
Pagina facebook: https://www.facebook.com/gruppo.darma2011

Croce Rossa Cl Pomezia invita
al Seminario “Prepararsi alla
catastrofe”

I disastri arrivano quando meno te
lo aspetti. Per prevenire le
tragedie bisogna informarsi e
prepararsi.
Tu saresti pronto? Informati,
preparati, diventa resiliente.
Secondo alcune stime sarebbero 1,3 milioni i morti e le
persone coinvolte circa 4,4 miliardi. Tutte cifre, queste,
destinate a crescere giorno dopo giorno. Disastri per i
quali risulta complicato fare una stima dei danni economici e
a cui seguono difficili ricostruzioni che spesso, se e quando
avvengono, si protraggono per decenni Per cercare di porre un
freno a questa situazione, la Croce Rossa da sempre
attiva nell’ambito dell’assistenza di protezione civile alle
popolazioni, ha avviato una campagna volta a preparare e
informare le comunità riguardo la prevenzione e la
preparazione alle calamità naturali in tutto il territorio
europeo. Con il progetto denominato Disaster Resilience
Journal e con il motto “Sii informato, sii preparato ai
disastri naturali e diventa resiliente attraverso il ‘Disaster
Resilience Journal” l’organizzazione umanitaria più grande e
antica del mondo fondata 150 anni fa da Henry Dunant, mostrerà
come individui,
comunità e Paesi da tutto il mondo stanno aumentato la loro
capacità di resilienza (termine che originariamente indica la
capacità dei metalli di piegarsi senza spezzarsi) in un
panorama di cambiamenti climatici, sociali economici e
culturali.

24 Gennaio 2015 ore 14:30 Aula Consiliare del Comune di
Pomezia
(ingresso libero fino ad una affluenza non superiore a 50
persone)

scarica il manifesto dell’evento
Giada, a Pomezia è nata una
stella
La riconoscono e la conoscono tutti, cammina per Pomezia
circondata dai sorrisi compiaciuti dei suoi concittadini che
la considerano ( e la chiamano) la stella della città. Giada
Agasucci il canto lo aveva nel sangue, fin da piccola. In un
certo senso era una predestinata.

Per gentile concessione di
GMS

19 anni ma già con un curriculum di esperienze di tutto
rispetto. Ha il sorriso sicuro e soddisfatto, mi stringe la
mano con una sicurezza che mi sorprende, si sente a suo agio
in quel fisico minuto e nella fama che non l’ha assolutamente
travolta; la sua città in un certo senso la protegge, le fa
sentire il calore ma la rispetta. Vivere ai margini della
grande metropoli non l’ha danneggiata anzi… : «Il fatto di
esser di Pomezia non mi ha penalizzato molto, certo è più
difficile quando si è adolescenti trovare scuole adatte
rispetto ad una grande città, hai meno scelta. Ma in fondo
siamo così vicini a Roma, di contro l’aspetto positivo è
proprio questo affetto che senti tutto attorno, anche se non
proprio da tutti».

Credo di capire che qualche coetaneo non ha digerito il suo
successo, qualche piccola acredine affiora ma è solo un
attimo. Le ritorna subito quel suo sorriso bellissimo.

« Ho iniziato a fare concorsi da piccolissima, a 7 anni ho
partecipato al “Free music “ di Pomezia, quello l’ho fatto per
diversi anni ogni estate, cantare mi piaceva davvero. A 13
anni ho iniziato la scuola di canto sempre qui a Pomezia, poi
ho vinto un concorso per uno stage alla Filarmonica di Ardea,
un anno molto importante. Gli ultimi tre anni ho studiato e
perfezionato all’Artès, la scuola di Brignano, sempre qui in
zona quindi, con un insegnante bravissimo come Delio
Caporale».

Una quantità di vittorie e di premi ai concorsi canori in giro
per l’Italia; la lista è lunghissima a leggerla nel sito
ufficiale, questo fino alle soglie dei 18 anni .

Poi… Amici !

«Ho sempre avuto il desiderio di andare ad Amici, mi ci vedevo
proprio su quel palco! Poi quando sei li, ti sembra un sogno.
Ci sono arrivata superando tutte le selezioni. La prima fu un
caos, tantissimi ragazzi, pochi secondi di canzone e via, nel
secondo provino invece ho cantato tre canzoni, in quella sede
è tutto più tranquillo, ti fanno delle domande, ti conoscono
anche per come sei . Poi superato anche quello, un’altra
audizione, ho cantato ancora alcune canzoni, poi uno stage di
tre giorni e sono stata scelta».

Un programma che forma giovani talenti sotto tutti i punti di
vista, un concentrato di esperienza.

«Esperienza bellissima, dal punto di vista artistico ed umano.
Artisticamente ci sono grandi Maestri, un laboratorio dove
impari tantissimo. A livello umano ti matura tanto, il
rispetto delle regole, lo studio, la professionalità. E poi
passando dal programma pomeridiano a quello serale, ero nella
squadra di Miguel Bosè. Lui è bravissimo, è un grande! Sotto
tutti i punti di vista, artistico perché mi dava consigli, mi
ha insegnato tante cose su come stare sul palco, sceglieva i
brani adatti a me, un uomo di spettacolo completo. Ma anche
una persona dalla grande umanità, pensa dopo la prima puntata
ero rimasta l’unico componente femminile della sua squadra, si
è istaurato un bel rapporto. Una fortuna poter imparare da un
artista come lui».

Tanti duetti durante la gara, prestigiosissimi: «i due più
emozionanti per me sono stati quelli con i Modà e con
Antonello Venditti. Con i Modà è stato di una intensità
musicale notevole, ho suonato con la mia band i Kube e abbiamo
fatto un loro pezzo che adoro: La sua bellezza. Con Antonello
Venditti ho cantato Amici mai e soprattutto Notte prima degli
esami. Bellissimo, pensa, qualche settimana e poi avrei dato
gli esami di maturità anche io. Antonello            è   stato
gentilissimo, beh, lui è proprio forte!».

E poi l’eliminazione dalla gara nelle battute finali. Come
l’hai presa?

« Non mi sono abbattuta, ero soddisfatta di quello che avevo
fatto, sai, lo dico serenamente, pensavo di vincere, lo avrei
meritato, ma va bene cosi».

Subito dopo, il 3 giugno esce “Da capo” ,EP d’esordio con la
Sony, il singolo (scritto da ha un grande paroliere figlio
d’arte come Cheope) è un successo. Parte il tour proprio da
Pomezia, la piazza gremita così non si era mai vista,
l’entusiasmo di tanta gente che ha fame di cose belle.
«Pomezia mi ha riempito di affetto, tantissima gente. Ho
capito che cantare dal vivo mi da grandissime emozioni, un
tour di tante date, esperienza che non vedo l’ora di
riproporre».

(Il video del concerto di Giada a Pomezia il 5 luglio 2014)

http://www.dailymotion.com/video/x20y09e_giada-agasucci-concer
to-a-pomezia-5-luglio-2014-siamo-amore_music

Giada ha partecipato poche settimane fa alla trasmissione
“l’anno che verrà” su Rai Uno, trasmissione cult del 31
dicembre sulla prima rete nazionale. Un turbine di musica e
spettacolo visto da 9 milioni di spettatori. «Mi sono trovata
benissimo, ho incontrato i ragazzi di Amici e c’erano
grandissimi artisti. Flavio Insinna poi con la sua grande
umanità ha creato un bel clima, mi sono divertita tanto. Ho
avuto anche la possibilità di conoscere Pino Daniele, che
colpo aver appreso pochi giorni dopo della triste notizia».

L’abbiamo vista spavalda e sicura in TV, anche in questa
ribalta di Capodanno, dopo che i critici di Amici la
definirono una della più telegeniche. Giada mi anticipa la
domanda, me la legge nello sguardo: «Io sono una cantante,
assolutamente. Farei TV solo se ci fosse comunque la
possibilità di cantare».

Da poco più di un anno ha un sodalizio affiatato con Marco
Canigiula, autore, musicista e produttore che con Francesco
Sporta ha scritto il nuovo singolo: “Dove ci siamo persi”.
Canigiula crede molto in Giada, la ricopre di attenzioni. Li
osservo, Giada, Marco e Francesco, seduti in questo
meraviglioso locale che ci fa da ciarliero sottofondo.

Percepisco tra loro una sintonia rara nel mondo artistico e ho
la sensazione che Marco abbia l’ambizione giusta e la chiave
per aprire le porte del successo della giovane Pometina :
«Voglio costruirle musicalmente parlando un vestito perfetto
intorno alle sue qualità, ho creduto in lei appena l’ho
ascoltata».

(Il video della versione acustica di “ Dove ci siamo persi”)

https://www.youtube.com/watch?x-yt-cl=84359240&x-yt-ts=1421782
837&v=wkIn_M-br1I

Con l’etichetta Cantieri Sonori Giada ha appena lanciato il
nuovo singolo: “Un uomo migliore” che anticipa l’uscita
dell’album previsto per questa primavera. La canzone appare
più che mai attuale nel suo messaggio di solidarietà
interculturale. Un altro tassello di questo disco tanto
atteso.

L’intervista è finita, Giada ha fretta, ha un incontro con il
Sindaco Fabio Fucci che l’ha invitata negli uffici comunali di
Piazza Indipendenza. «Chissà che cosa mi dirà…», mi guarda per
cogliere la mia reazione e sorride in maniera disarmante. Il
tempo di salutarci sotto il sole accecante e freddo di gennaio
e in controluce piano piano sparisce, andando verso la Piazza
e la Torre civica, andando incontro veloce e leggera verso un
futuro di successo a cui sembra predestinata.

Mauro Valentini

( info: www.giadaagasucci.com )

(il video del singolo “Un uomo migliore”)

https://www.youtube.com/watch?v=CjyLIAnKR6w&feature=youtu.be
L’amministrazione       Fucci
incontra i cittadini di Campo
Jemini
Si è svolto ieri, 18 gennaio, presso la suggestiva location di
Villa Sanna, gremita per l’occasione da oltre un centinaio di
residenti di Campo Jemini, l’incontro con l’Amministrazione
comunale di Pomezia: presente il Sindaco Fucci, gli assessori
Filippone e Sbizzera e alcuni consiglieri pentastellati.
La riunione, fortemente voluta dal locale Comitato di
Quartiere che, nelle scorse settimane, rispondendo ad un
invito dell’Amministrazione, aveva inviato una lettera che
evidenziava alcune delle maggiori criticità da affrontare, è
stata la prima di una lunga serie che vedrà Fucci e i suoi far
visita all’intero territorio comunale.
Sicuramente un segnale positivo da parte del comune di Pomezia
iniziare il proprio “tour” da un territorio che soffre di
alcune gravi problematiche che afferiscono alla sicurezza
urbana: degrado, carenza di illuminazione pubblica, mancanza
di luoghi e spazi aggregativi, manutenzione stradale, ecc.
Dopo la breve introduzione del Presidente del Comitato di
Quartiere, che sottolinea i disagi di cui soffre Campo Jemini,
è la volta del Sindaco Fucci e dei suoi Assessori.
Andiamo per ordine: la questione illuminazione pubblica.
Campo Jemini è illuminata solo nella strada principale, via
delle Orchidee, mentre rimane al buio in tutte le altre.
L’Amministrazione, non nascondendo gli ormai noti problemi di
cassa, fa sapere che già da alcuni mesi ha presentato alla
Regione Lazio la richiesta di un finanziamento per affrontare
la criticità dell’illuminazione pubblica in tutto il Comune,
ma con priorità assoluta proprio a Campo Jemini, dove la spesa
da sostenere sarebbe superiore al milione di euro.
Degrado e ambiente.
Campo Jemini è uno dei quartieri dove è presente, ormai da
qualche anno, la raccolta differenziata porta a porta: ciò
nonostante il ritiro dei contenitori, da parte della ditta che
gestisce il servizio, non sempre è puntuale e, anzi, a volte,
i rifiuti non vengono ritirati secondo il calendario
prestabilito.
L’Amministrazione ha informato che, tra circa un mese, avrà
termine la gara per l’affidamento del nuovo servizio di
raccolta porta a porta che prevederà, tra l’altro, l’obbligo
per la ditta incaricata, di intervenire, entro poche ore dalla
segnalazione, al fine di risolvere il disservizio lamentato.
Saranno inoltre utilizzate delle guardie ambientali per una
verifica sul territorio di eventuali problemi e non si esclude
l’ausilio di telecamere mobili, così come accade già in altre
zone, per monitorare eventuali comportamenti illeciti che
minino l’ambiente.

Aggregazione.
Il quartiere di Campo Jemini è da sempre privo di un luogo o
di uno spazio che renda possibile ai residenti la necessaria
integrazione e aggregazione: in questo senso, il Comune ha
avviato un censimento delle aree verdi, al fine di rendere
possibile l’elaborazione di un progetto per la fruibilità
cittadina di uno spazio attrezzato.
Manutenzione stradale.
Premesso che il Comune non può, per i noti problemi di
bilancio, mettere mano a tutte le situazioni di dissesto
stradale (sarebbe necessario, addirittura, tutto l’incasso
derivante dall’IMU di un anno), è imprescindibile una
valutazione sulle priorità da affrontare: per questo motivo
tutti i cittadini possono (e devono) segnalare le situazioni
più critiche agli uffici comunali competenti anche attraverso
il sistema informatico “Decoro Urbano” (applicazione “WeDu!”).
L’Amministrazione pometina si è detta disposta a risolvere le
problematiche, utilizzando al momento la tecnica del
“rattoppo”, sicuramente non la più performante, ma quella
attualmente praticabile.
Carenza di servizi pubblici.
Molti residenti di Campo Jemini si sono dimostrati critici
verso la decisione dell’Amministrazione di sopprimere le corse
dell’autobus n. 42 che, in un tempo ragionevole, collegava,
fino a qualche settimana fa, il quartiere con il centro
cittadino: il Comune si è impegnato a rivedere la sua
determinazione e, nel giro di qualche giorno, ipotizzando il
ritorno della linea urbana, anche perché Campo Jemini non
offre alcun tipo di servizio e perfino comprare un litro di
latte diventa un’avventura per la mancanza totale di locali
commerciali.
Qual è la valutazione di questo primo incontro?
Sicuramente l’Amministrazione comunale pometina ha dato
segnali positivi alla cittadinanza, dimostrandosi sensibile
alla “richiesta di maggiore attenzione” proveniente dai
residenti e veicolata soprattutto attraverso l’azione incisiva
del Comitato di Quartiere.
Un apprezzamento, quello dei residenti, dovuto anche alla
presa di coscienza che, con un bilancio deficitario come
quello di Pomezia, è davvero difficile dare risposte alle
numerose richieste e alla domanda di servizi sempre più ampia.
E’ forse del tutto superfluo ribadire che il problema
principale di Campo Jemini, comune a tutte le zone
periferiche, è rappresentato dalla percezione di insicurezza,
da non confondere con i problemi di ordine pubblico, di
competenza delle Forze dell’Ordine.
Nel caso della sicurezza (o meglio, insicurezza) urbana, il
Comune può e deve far meglio: una via, una piazza, un’area
poco o non illuminata, sporca e non manutenuta genera fenomeni
di degrado.
Un primo impegno da parte dei nostri Amministratori c’è stato:
il nostro compito, da buoni cittadini, è invece quello di
impegnarci fattivamente per il nostro territorio e di
stimolare chi ci governa a fare sempre meglio.
I soldi dei pometini tra
errori di comunicazione ed
orrori di stampa
Il giorno 15 gennaio sono stati divulgati dai mass media i
dati relativi alle spese effettuate dai comuni italiani
pubblicate dal SIOPE (sistema informativo sulle operazioni
degli enti pubblici che rileva le spese effettuate dai
tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche italiane) tra
i quali spiccava Pomezia.
Sono immediatamente state evidenziate, dato il cospicuo
importo, da televisioni, giornali e spazi web, le spese di
cancelleria pari a 1.427.238,75 euro (il doppio rispetto Roma,
per fare un esempio) effettuate nell’anno 2014.

Il comunicato di rettifica è arrivato il giorno seguente dal
dirigente ai Servizi Finanziari, Dott. Ugoccioni, il quale ha
precisato che: “Nel caso di Pomezia, il software di
contabilità non ha aggiornato i codici relativi agli impegni
di spesa esistenti precedentemente all’introduzione della
classificazione SIOPE. Nel 2014 l’Amministrazione comunale,
utilizzando i fondi relativi al DL 35, ha proceduto al
pagamento di debiti pregressi il cui codice SIOPE non era
stato quindi aggiornato, causando errori nella comunicazione
delle singole voci di spesa. Dalla revisione effettuata sui
pagamenti risulta che la spesa effettuata nel 2014 per il
codice SIOPE 1201 “Carta, cancelleria e stampati” risulta pari
a € 164.504,91 di cui soltanto € 54.722,91 relativi all’anno
di competenza 2014. Si è trattato quindi di un errore legato
al mancato aggiornamento dei suddetti codici”.
Ne deriva che i valori divulgati dal SIOPE e ripresi dalla
stampa sono stati erroneamente aumentati di oltre venticinque
volte il reale dato      effettivo:   da   54.722,91   euro   a
1.427.238,75 euro.

Alquanto anomalo che un comune a rischio dissesto finanziario
fino a qualche mese fa abbia potuto permettersi uscite
milionarie per risme di carta, penne, timbri , toner, matite e
temperini; anomalo inoltre che una cittadina di circa
sessantamila abitanti spenda venti volte di più rispetto a
Firenze, cinque volte di più rispetto a Napoli o quasi otto
volte di più di Bologna; non certo anomalo che tali
discrepanze non abbiano inculcato dei dubbi ai giornalisti che
hanno pubblicato e trasmesso questi numeri.

Possibile che nessun giornalista (in particolar modo locale)
si sia preoccupato di verificare la veridicità di un dato
“abbastanza equivoco”, magari con una telefonata all’ufficio
stampa? Ingenuità o ricerca dell’ennesimo titolo ad effetto
contro l’amministrazione? Nel comune dello scandalo merendine
la risposta sembra scontata, anche se stavolta il sindaco
Fucci ringrazierà tutti i mezzi di informazione che hanno dato
la possibilità di parlare delle spese affrontate dall’Ente e
dei risparmi registrati. Il primo cittadino nel comunicato ha
evidenziato che: ”… il Comune di Pomezia ha ridotto in questi
mesi tutte le spese e ha provveduto al pagamento dei fornitori
che attendevano soldi da parte del Comune da anni. In
particolare, l’azione dell’Amministrazione è stata volta fin
dal nostro insediamento alla riduzione delle spese legate alla
cancelleria, alla carta, alla rappresentanza. Abbiamo
centralizzato le stampanti in tutti gli edifici comunali,
abbiamo ridotto l’uso della carta attraverso la progressiva
digitalizzazione dei documenti, abbiamo eliminato la carta
stampata con gli abbonamenti ai giornali on line (la spesa per
“Pubblicazioni, giornali e riviste” è scesa da € 11.334,20 del
2013 a € 929,74 nel 2014). Riduzione che risulta evidente
anche nella voce incriminata: del totale della spesa di
cancelleria nel 2014, la somma realmente spesa per l’annualità
appena conclusa non arriva a 55 mila euro, la somma restante è
da addebitare al pagamento di debiti pregressi”.

No al ticket per gli over 65

Sanità, Torluccio (Uil Fpl): “No al
ticket per gli over 65”

Speriamo vivamente che l’ipotesi discussa in sede di tavolo
tecnico, in vista della riforma della compartecipazione alla
spesa sanitaria, sull’introduzione di un ticket anche per gli
over 65, sia solo il frutto di una iniziativa singola perché,
a nostro avviso, penalizzerebbe ulteriormente molti
pensionati.

Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl
Giovanni Torluccio.

Negli ultimi anni – prosegue Torluccio- sulla sanità abbiamo
assistito solamente a provvedimenti volti a ridurre
progressivamente i LEA, ad aumentare il ticket sulle visite
specialistiche ed esami diagnostici strumentali, a tagliare i
posti letto e al blocco del turn over.

Non si è mai discusso seriamente ad esempio, su come
migliorare la situazione nei Pronto Soccorso ormai al
collasso; sembra sia diventato normalità il fatto di
“parcheggiare” per ore, i pazienti in codice rosso o giallo
nei corridoi, in attesa di essere spostati in altri reparti, o
di non poter utilizzare le ambulanze perché impossibilitate a
recuperare le barelle impiegate per questi pazienti.
Non si è mai discusso sulla necessità di porre fine al blocco
del turn over che ha provocato negli ultimi anni
precarizzazione e turni massacranti per infermieri e dottori.

Non è stato mai analizzato concretamente il problema dei tempi
di attesa degli esami diagnostici strumentali ricordando che
per alcuni di essi, in molte regioni,i cittadini sono
costretti ad attendere oltre 350 giorni, mentre in Libera
Professione (ossia a pagamento),nelle stesse strutture
pubbliche, possono effettuarli in pochissimo tempo.

E questi sono solo alcuni dei problemi che investono la sanità
italiana; pertanto – conclude Torluccio – sarebbe opportuno
concentrarsi concretamente su come migliorare la nostra sanità
evitando nuove forme di tassazione.

Ufficio Stampa Uil Fpl

Cell.346/6948121
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