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privacy. La teoria del tutto Mai arrendersi al destino “Finchè c’è vita, c’è speranza“. Questa frase risuona nella mente e nel cuore per molto tempo, dopo aver visto il film La teoria del tutto. James Marsh ci racconta la straordinaria storia della vita e delle “passioni” del dottor Stephen Hawking e della signora Hawking (la prima). La storia è narrata attraverso gli occhi di questa donna apparentemente debole, ma in grado di compiere delle scelte potenti che richiederanno una grande forza d’animo. Il film è, infatti, tratto dal libro Travelling to infinity: my life with Stephen scritto da Jane Wilde Hawking nel 2008. Il tempo è l’argomento che Stephen sceglie per la sua tesi di dottorato a Cambridge, e proprio lo scorrere del tempo è la chiave del film: i tempi dell’università e delle birre con gli amici, il primo incontro con Jane, la diagnosi di una malattia che colpisce i motoneuroni, la scelta di non arrendersi, il matrimonio, i figli, la scienza… il tutto scandito dal lento ed inesorabile peggioramento della malattia. Grazie alla fotografia di Benoit Delhomme e ai costumi di Steven Noble, il trascorrere dei decenni è chiaramente percepibile. Nonostante la malattia, ciò che contraddistingue Stephen è un grande senso dell’umorismo e una buona dose di autoironia. E nel film questo suo lato è reso bene dai dialoghi. Da non dimenticare che il professor Hawking si è spesso prestato ad
interpretare se stesso in serie tv come Big Bang Theory, Star Trek o i Simpson e che nel 1993 registrò “Keep Talking” con i Pink Floyd. Un intenso Eddie Redmayne incarna quest’uomo dalle mille sfaccettature e ci emoziona ad ogni difficoltà e ad ogni successo. Accanto a lui una Felicity Jones drammatica, pronta e viscerale nel riportare gli stati d’animo, i dubbi e le gioie derivanti dalle scelte compiute dalla sua Jane. Emily Watson, che interpreta la madre di quest’ultima, ha una breve parte, ma cruciale. Con maestria riempie questo poco tempo, portando lo spettatore a domandarsi se sta davvero offrendo soluzioni così “sciocche” alla figlia in difficoltà o se ha un piano, al di là della comprensione di chi osserva. Ed è così che entra in scena un aitante Charlie Cox, direttore del coro della chiesa frequentata da Jane, nonchè insegnate di musica del figlio. Ma uno dei personaggi che più mi sta a cuore è il professor Sciame, interpretato da un sempre coinvolgente David Thewlis. Questo film va visto, criticato, amato o odiato. Di certo non può passare inosservato. Ed il fatto che prenda spunto dal libro della prima moglie di Hawking, ancora sua grande amica, lo salva con successo dalla banalità nella quale sarebbe potuto cadere. Renata Marcelli
A Pomezia, una sinfonia di danze speciali Si svolgerà sabato 24 gennaio 2015,alle ore 17, presso l’ Hotel Principe di Pomezia (Via dei Castelli Romani, 14/A)l’evento ‘Concerto di Danza’, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl RomaH, con la collaborazione dell’ Associazione dei Familiari “Insieme Oggi per il Futuro” onlus. “Questa iniziativa fa parte di un programma di attività terapeutico-riabilitative riguardanti l’assistenza, la cura e la riabilitazione del disagio psichico, attivo presso il Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale ed è rivolta a circa 40 pazienti” afferma il dott. Eduardo Ferri, primario del DSM. Presso le strutture del Dipartimento si realizzano percorsi per lo sviluppo di abilità sociali e cognitive idonee ad una migliore ‘recovery’ del paziente, per una identità e un ruolo sociale attivo nella società. L’iniziativa rappresenta una bella e importante occasione di incontro del Centro Diurno con il territorio e la comunità di riferimento. Lo spettacolo viene offerto da ‘La Ventana’, Centro di formazione professionale di Danza, con coreografie di Lily de Cordoba e Antonio Di Vaio a utenti, operatori, familiari e cittadini di Pomezia e Ardea. L’ ingresso è gratuito, con sottoscrizione a favore dell’Associazione dei Familiari ‘Insieme Oggi per il Futuro’. Per informazioni e prenotazioni:tel. 06 93274664-5-3.concerto danza a3
Oscar 2015 – La corsa alla statuetta tra guerra, sogni e arte Come al solito contenti e scontenti, la lista dei candidate agli Oscar suscita sempre discussioni, anche perché fregiarsi o meno di una nomination vale quasi un 20% in più al botteghino. Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu e The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson sono i film che ottengono il maggior numero di candidature. Entrambi totalizzano nove nomination, inclusa quella al miglior film. The Imitation Game, splendido racconto del mistero del Codice Enigma nazista ne ottiene otto, mentre American Sniper di Clint Eastwood e Boyhood sei. A cinque si fermano La teoria del tutto, Foxcatcher, Whiplash e Interstellar. Grande sconfitto Gone Girl di David Fincher: candidatura di Rosemund Pike a parte, manca le nomination principali, film e regia. Aldilà del tema di assoluta attualità si è colto forse tra i giurati qualcosa di già visto che non ha fatto bene al film, giustamente escluso l’insicuro Ben Affleck tra i candidati come miglior attore. Tra i titoli che si contendono l’Oscar ci sono American Sniper, Birdman, Boyhood, The Grand Budapest Hotel, The Imitation Game, Selma, The Theory of Everything e Whiplash. Eastwood (American Sniper) e Ava DuVernay (Selma), tuttavia, vengono esclusi dalla corsa alla miglior regia, scelta che lascia un po’ perplessi, per cui si sfideranno Iñárritu
(Birdman), Linklater (Boyhood), Wes Anderson (The Grand Budapest Hotel), Morten Tyldum (The Imitation Game) e Bennet Miller, regista di Foxcatcher. Tra le candidate alla statuetta di miglior attrice, Julianne Moore crediamo non possa evitare di vincerla, insidiata questo si solo dall’outsider (si fa per dire) Marion Cotillard che tanto ha commosso per la sua interpretazione di Due giorni e una notte. Cerimonia di premiazione il prossimo 22 febbraio. Ecco tutti i candidati: Miglior film American Sniper Birdman Boyhood Grand Budapest Hotel The Imitation Game Selma La teoria del tutto Whiplash Miglior regia Alejandro G. Inarritu per Birdman Richard Linklater per Boyhood Bennett Miller per Foxcatcher Wes Anderson per Grand Budapest Hotel Morten Tydlum per The Imitation Game Miglior attore protagonista Steve Carell per Foxcatcher Bradley Cooper per American Sniper Benedict Cumberbatch per The Imitation Game Michael Keaton per Birdman Eddie Redmayne per La teoria del tutto Migliori attrice protagonista Marion Cotillard per Due giorni, una notte
Felicity Jones per La teoria del tutto Julianne Moore per Still Alice Rosamund Pike per L’amore bugiardo Reese Witherspoon per Wild Miglior attore non protagonista Robert Duvall per The Judge Ethan Hawke per Boyhood Edward Norton per Birdman Mark Ruffalo per Foxcatcher J.K Simmons per Whiplash Miglior attrice non protagonista Patricia Arquette per Boyhood Laura Dern per Wild Keira Knightler per The Imitation Game Emma Stone per Birdman Meryl Streep per Into the Woods Miglior sceneggiatura originale Birdman Boyhood Foxcatcher Grand Budapest Hotel Lo sciacallo Miglior sceneggiatura non originale American Sniper The Imitation Game Vizio di forma La teoria del tutto Whiplash Miglior film straniero Ida (Polonia) Leviathan (Russia) Tangerines (Estonia) Timbuktu (Mauritania)
Storie Pazzesche (Argentina) Miglior film d’animazione Big Hero 6 The Boxtrolls Dragontrainer 2 Song of the Sea The Tale of the Princess Kaguya Miglior fotografia Birdman Grand Budapest Hotel Ida Mr. Turner Unbroken Miglior montaggio American Sniper Boyhood Grand Budapest Hotel The Imitation Game Whiplash Miglior scenografia Grand Budapest Hotel The Imitation Game Into the Woods Mr. Turner Migliori costumi Grand Budapest Hotel Vizio di forma Into the Woods Maleficent Mr. Turner Miglior trucco e acconciature Foxcatcher Grand Budapest Hotel
Guardiani della Galassia Migliori effetti speciali Captain America: The Winter Soldier Apes Revolution Guardians of the Galaxy Interstellar X-Men: Days of Future Past Miglior sonoro American Sniper Birdman Interstellar Unbroken Whiplash Miglior montaggio sonoro American Sniper Birdman Lo Hobbit Interstellar Unbroken Miglior colonna sonora originale Grand Budapest Hotel The Imitation Game Interstellar Mr. Turner La teoria del tutto Miglior canzone The Lego Movie Selma Beyond the Lights Begin Again Glen Campbell… I’ll be me Miglior documentario Citizenfour
Finding Vivian Maier Last Days in Vietnam The Salt of the Earth Virunga Mauro Valentini “Corso teorico/pratico sulle Manovre di Disostruzione delle Vie Aeree in Età Pediatrica” Il Gruppo Darma – Centro Formazione e Servizi in collaborazione con l’Associazione di Volontariato “Le Mamme di Pomezia”, la “Banca del Tempo Città di Pomezia”, gli Istruttori Salvamento Academy e con il Patrocinio della Città di Pomezia -Assessorato Cultura, è lieto di invitare i cittadini all’ Evento Formativo Gratuito sulle Manovre di Disostruzione delle Vie Aeree in Età Pediatrica e Sonno Sicuro. L’organizzazione dell’evento, promosso nell’ambito del Progetto “Bimbi Sicuri”, nasce dall’idea ambiziosa del Gruppo Darma in collaborazione con la Salvamento Academy di contribuire a diffondere la cultura di “gesti SalvaVita” nelle comunità, tramite lo sviluppo e la distribuzione in forma gratuita, di concetti prevenzionali e pratiche di addestramento rivolti a salvaguardare la fascia più debole: i bambini.
Il soffocamento dei bambini avviene per ingerimento accidentale di corpi estranei (palline di gomma, prosciutto crudo, insalata, caramelle gommose, noccioline, piccole parti di giochi, ecc.). In Italia muore, per soffocamento dovuto a cibo o corpo estraneo, un bambino a settimana; ciò accade perché spesso chi sta accanto ai bambini non sa “cosa fare”, o peggio, affronta in modo erroneo l’incidente. Il Progetto “Bimbi Sicuri”, che negli 4 mesi ha già coinvolto oltre 50 strutture scolastiche di Roma e Provincia, approda quindi anche nella Città di Pomezia con un evento gratuito in modalità “Mass Training” aperto a tutta la popolazione sulle Manovre di Disostruzione delle Vie Aeree in Età Pediatrica e Sonno Sicuro. Il Corso teorico/pratico, della durata di circa 3 ore, si terrà il giorno sabato 7 Febbraio 2015 dalle ore 9.30 nella Palestra della Scuola S.Giovanni Bosco in Via Guerrazzi, 2 concessa per l’occasione in forma gratuita dalla Città di Pomezia. Il Corso si svilupperà con un primo momento dedicato alla proiezione di slide e filmati, ed un successivo vero e proprio addestramento pratico dove gli Istruttori, utilizzando manichini didattici sia in versione “lattante” che “bambino”, formeranno tutti i partecipanti che vorranno liberamente provare ed esercitarsi sotto la loro supervisione tecnica. Ad ogni partecipante sarà consegnato in dono un poster con le manovre (bambino e lattante) da eseguire in caso di bisogno. Per garantire un’adeguata partecipazione, un regolare svolgimento dell’evento e un successivo sicuro deflusso dei partecipanti, si è ritenuto opportuno istituire l’ iscrizione obbligatoria iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento posti. Dettagli del Corso Organizzazione: Gruppo Darma – Centro Formazione e Servizi
al n. 06.91991601; le Partner: Associazione di Volontariato “Le Mamme di Pomezia” / Banca del Tempo Città di Pomezia Istruttori: Salvamento Academy Patrocinio: Città di Pomezia – Assessorato Cultura Sede ospitante: Palestra Scuola San Giovanni Bosco – Via Guerrazzi, 2 Pomezia Giorno e orario: sabato 7 Febbraio 2015 – dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Iscrizioni: 06.91991601 (orario 9/18) Per informazioni, organizzazione e dettagli: Gruppo Darma 06/91991601 o info@gruppodarma.com Per scaricare la locandina del corso: http://www.gruppodarma.com/eventi/ Pagina facebook: https://www.facebook.com/gruppo.darma2011 Croce Rossa Cl Pomezia invita al Seminario “Prepararsi alla catastrofe” I disastri arrivano quando meno te lo aspetti. Per prevenire le tragedie bisogna informarsi e prepararsi.
Tu saresti pronto? Informati, preparati, diventa resiliente. Secondo alcune stime sarebbero 1,3 milioni i morti e le persone coinvolte circa 4,4 miliardi. Tutte cifre, queste, destinate a crescere giorno dopo giorno. Disastri per i quali risulta complicato fare una stima dei danni economici e a cui seguono difficili ricostruzioni che spesso, se e quando avvengono, si protraggono per decenni Per cercare di porre un freno a questa situazione, la Croce Rossa da sempre attiva nell’ambito dell’assistenza di protezione civile alle popolazioni, ha avviato una campagna volta a preparare e informare le comunità riguardo la prevenzione e la preparazione alle calamità naturali in tutto il territorio europeo. Con il progetto denominato Disaster Resilience Journal e con il motto “Sii informato, sii preparato ai disastri naturali e diventa resiliente attraverso il ‘Disaster Resilience Journal” l’organizzazione umanitaria più grande e antica del mondo fondata 150 anni fa da Henry Dunant, mostrerà come individui, comunità e Paesi da tutto il mondo stanno aumentato la loro capacità di resilienza (termine che originariamente indica la capacità dei metalli di piegarsi senza spezzarsi) in un panorama di cambiamenti climatici, sociali economici e culturali. 24 Gennaio 2015 ore 14:30 Aula Consiliare del Comune di Pomezia (ingresso libero fino ad una affluenza non superiore a 50 persone) scarica il manifesto dell’evento
Giada, a Pomezia è nata una stella La riconoscono e la conoscono tutti, cammina per Pomezia circondata dai sorrisi compiaciuti dei suoi concittadini che la considerano ( e la chiamano) la stella della città. Giada Agasucci il canto lo aveva nel sangue, fin da piccola. In un certo senso era una predestinata. Per gentile concessione di GMS 19 anni ma già con un curriculum di esperienze di tutto rispetto. Ha il sorriso sicuro e soddisfatto, mi stringe la mano con una sicurezza che mi sorprende, si sente a suo agio in quel fisico minuto e nella fama che non l’ha assolutamente travolta; la sua città in un certo senso la protegge, le fa sentire il calore ma la rispetta. Vivere ai margini della grande metropoli non l’ha danneggiata anzi… : «Il fatto di esser di Pomezia non mi ha penalizzato molto, certo è più difficile quando si è adolescenti trovare scuole adatte
rispetto ad una grande città, hai meno scelta. Ma in fondo siamo così vicini a Roma, di contro l’aspetto positivo è proprio questo affetto che senti tutto attorno, anche se non proprio da tutti». Credo di capire che qualche coetaneo non ha digerito il suo successo, qualche piccola acredine affiora ma è solo un attimo. Le ritorna subito quel suo sorriso bellissimo. « Ho iniziato a fare concorsi da piccolissima, a 7 anni ho partecipato al “Free music “ di Pomezia, quello l’ho fatto per diversi anni ogni estate, cantare mi piaceva davvero. A 13 anni ho iniziato la scuola di canto sempre qui a Pomezia, poi ho vinto un concorso per uno stage alla Filarmonica di Ardea, un anno molto importante. Gli ultimi tre anni ho studiato e perfezionato all’Artès, la scuola di Brignano, sempre qui in zona quindi, con un insegnante bravissimo come Delio Caporale». Una quantità di vittorie e di premi ai concorsi canori in giro per l’Italia; la lista è lunghissima a leggerla nel sito ufficiale, questo fino alle soglie dei 18 anni . Poi… Amici ! «Ho sempre avuto il desiderio di andare ad Amici, mi ci vedevo proprio su quel palco! Poi quando sei li, ti sembra un sogno. Ci sono arrivata superando tutte le selezioni. La prima fu un caos, tantissimi ragazzi, pochi secondi di canzone e via, nel secondo provino invece ho cantato tre canzoni, in quella sede è tutto più tranquillo, ti fanno delle domande, ti conoscono anche per come sei . Poi superato anche quello, un’altra audizione, ho cantato ancora alcune canzoni, poi uno stage di tre giorni e sono stata scelta». Un programma che forma giovani talenti sotto tutti i punti di vista, un concentrato di esperienza. «Esperienza bellissima, dal punto di vista artistico ed umano.
Artisticamente ci sono grandi Maestri, un laboratorio dove impari tantissimo. A livello umano ti matura tanto, il rispetto delle regole, lo studio, la professionalità. E poi passando dal programma pomeridiano a quello serale, ero nella squadra di Miguel Bosè. Lui è bravissimo, è un grande! Sotto tutti i punti di vista, artistico perché mi dava consigli, mi ha insegnato tante cose su come stare sul palco, sceglieva i brani adatti a me, un uomo di spettacolo completo. Ma anche una persona dalla grande umanità, pensa dopo la prima puntata ero rimasta l’unico componente femminile della sua squadra, si è istaurato un bel rapporto. Una fortuna poter imparare da un artista come lui». Tanti duetti durante la gara, prestigiosissimi: «i due più emozionanti per me sono stati quelli con i Modà e con Antonello Venditti. Con i Modà è stato di una intensità musicale notevole, ho suonato con la mia band i Kube e abbiamo fatto un loro pezzo che adoro: La sua bellezza. Con Antonello Venditti ho cantato Amici mai e soprattutto Notte prima degli esami. Bellissimo, pensa, qualche settimana e poi avrei dato gli esami di maturità anche io. Antonello è stato gentilissimo, beh, lui è proprio forte!». E poi l’eliminazione dalla gara nelle battute finali. Come l’hai presa? « Non mi sono abbattuta, ero soddisfatta di quello che avevo fatto, sai, lo dico serenamente, pensavo di vincere, lo avrei meritato, ma va bene cosi». Subito dopo, il 3 giugno esce “Da capo” ,EP d’esordio con la Sony, il singolo (scritto da ha un grande paroliere figlio d’arte come Cheope) è un successo. Parte il tour proprio da Pomezia, la piazza gremita così non si era mai vista, l’entusiasmo di tanta gente che ha fame di cose belle.
«Pomezia mi ha riempito di affetto, tantissima gente. Ho capito che cantare dal vivo mi da grandissime emozioni, un tour di tante date, esperienza che non vedo l’ora di riproporre». (Il video del concerto di Giada a Pomezia il 5 luglio 2014) http://www.dailymotion.com/video/x20y09e_giada-agasucci-concer to-a-pomezia-5-luglio-2014-siamo-amore_music Giada ha partecipato poche settimane fa alla trasmissione “l’anno che verrà” su Rai Uno, trasmissione cult del 31 dicembre sulla prima rete nazionale. Un turbine di musica e spettacolo visto da 9 milioni di spettatori. «Mi sono trovata benissimo, ho incontrato i ragazzi di Amici e c’erano grandissimi artisti. Flavio Insinna poi con la sua grande umanità ha creato un bel clima, mi sono divertita tanto. Ho avuto anche la possibilità di conoscere Pino Daniele, che colpo aver appreso pochi giorni dopo della triste notizia». L’abbiamo vista spavalda e sicura in TV, anche in questa ribalta di Capodanno, dopo che i critici di Amici la definirono una della più telegeniche. Giada mi anticipa la domanda, me la legge nello sguardo: «Io sono una cantante, assolutamente. Farei TV solo se ci fosse comunque la possibilità di cantare». Da poco più di un anno ha un sodalizio affiatato con Marco Canigiula, autore, musicista e produttore che con Francesco Sporta ha scritto il nuovo singolo: “Dove ci siamo persi”. Canigiula crede molto in Giada, la ricopre di attenzioni. Li
osservo, Giada, Marco e Francesco, seduti in questo meraviglioso locale che ci fa da ciarliero sottofondo. Percepisco tra loro una sintonia rara nel mondo artistico e ho la sensazione che Marco abbia l’ambizione giusta e la chiave per aprire le porte del successo della giovane Pometina : «Voglio costruirle musicalmente parlando un vestito perfetto intorno alle sue qualità, ho creduto in lei appena l’ho ascoltata». (Il video della versione acustica di “ Dove ci siamo persi”) https://www.youtube.com/watch?x-yt-cl=84359240&x-yt-ts=1421782 837&v=wkIn_M-br1I Con l’etichetta Cantieri Sonori Giada ha appena lanciato il nuovo singolo: “Un uomo migliore” che anticipa l’uscita dell’album previsto per questa primavera. La canzone appare più che mai attuale nel suo messaggio di solidarietà interculturale. Un altro tassello di questo disco tanto atteso. L’intervista è finita, Giada ha fretta, ha un incontro con il Sindaco Fabio Fucci che l’ha invitata negli uffici comunali di Piazza Indipendenza. «Chissà che cosa mi dirà…», mi guarda per cogliere la mia reazione e sorride in maniera disarmante. Il tempo di salutarci sotto il sole accecante e freddo di gennaio e in controluce piano piano sparisce, andando verso la Piazza e la Torre civica, andando incontro veloce e leggera verso un futuro di successo a cui sembra predestinata. Mauro Valentini ( info: www.giadaagasucci.com ) (il video del singolo “Un uomo migliore”) https://www.youtube.com/watch?v=CjyLIAnKR6w&feature=youtu.be
L’amministrazione Fucci incontra i cittadini di Campo Jemini Si è svolto ieri, 18 gennaio, presso la suggestiva location di Villa Sanna, gremita per l’occasione da oltre un centinaio di residenti di Campo Jemini, l’incontro con l’Amministrazione comunale di Pomezia: presente il Sindaco Fucci, gli assessori Filippone e Sbizzera e alcuni consiglieri pentastellati. La riunione, fortemente voluta dal locale Comitato di Quartiere che, nelle scorse settimane, rispondendo ad un invito dell’Amministrazione, aveva inviato una lettera che evidenziava alcune delle maggiori criticità da affrontare, è stata la prima di una lunga serie che vedrà Fucci e i suoi far visita all’intero territorio comunale. Sicuramente un segnale positivo da parte del comune di Pomezia iniziare il proprio “tour” da un territorio che soffre di alcune gravi problematiche che afferiscono alla sicurezza urbana: degrado, carenza di illuminazione pubblica, mancanza di luoghi e spazi aggregativi, manutenzione stradale, ecc. Dopo la breve introduzione del Presidente del Comitato di Quartiere, che sottolinea i disagi di cui soffre Campo Jemini, è la volta del Sindaco Fucci e dei suoi Assessori. Andiamo per ordine: la questione illuminazione pubblica. Campo Jemini è illuminata solo nella strada principale, via delle Orchidee, mentre rimane al buio in tutte le altre. L’Amministrazione, non nascondendo gli ormai noti problemi di cassa, fa sapere che già da alcuni mesi ha presentato alla Regione Lazio la richiesta di un finanziamento per affrontare la criticità dell’illuminazione pubblica in tutto il Comune, ma con priorità assoluta proprio a Campo Jemini, dove la spesa
da sostenere sarebbe superiore al milione di euro. Degrado e ambiente. Campo Jemini è uno dei quartieri dove è presente, ormai da qualche anno, la raccolta differenziata porta a porta: ciò nonostante il ritiro dei contenitori, da parte della ditta che gestisce il servizio, non sempre è puntuale e, anzi, a volte, i rifiuti non vengono ritirati secondo il calendario prestabilito. L’Amministrazione ha informato che, tra circa un mese, avrà termine la gara per l’affidamento del nuovo servizio di raccolta porta a porta che prevederà, tra l’altro, l’obbligo per la ditta incaricata, di intervenire, entro poche ore dalla segnalazione, al fine di risolvere il disservizio lamentato. Saranno inoltre utilizzate delle guardie ambientali per una verifica sul territorio di eventuali problemi e non si esclude l’ausilio di telecamere mobili, così come accade già in altre zone, per monitorare eventuali comportamenti illeciti che minino l’ambiente. Aggregazione. Il quartiere di Campo Jemini è da sempre privo di un luogo o di uno spazio che renda possibile ai residenti la necessaria integrazione e aggregazione: in questo senso, il Comune ha avviato un censimento delle aree verdi, al fine di rendere possibile l’elaborazione di un progetto per la fruibilità cittadina di uno spazio attrezzato. Manutenzione stradale. Premesso che il Comune non può, per i noti problemi di bilancio, mettere mano a tutte le situazioni di dissesto stradale (sarebbe necessario, addirittura, tutto l’incasso derivante dall’IMU di un anno), è imprescindibile una valutazione sulle priorità da affrontare: per questo motivo tutti i cittadini possono (e devono) segnalare le situazioni più critiche agli uffici comunali competenti anche attraverso il sistema informatico “Decoro Urbano” (applicazione “WeDu!”). L’Amministrazione pometina si è detta disposta a risolvere le problematiche, utilizzando al momento la tecnica del
“rattoppo”, sicuramente non la più performante, ma quella attualmente praticabile. Carenza di servizi pubblici. Molti residenti di Campo Jemini si sono dimostrati critici verso la decisione dell’Amministrazione di sopprimere le corse dell’autobus n. 42 che, in un tempo ragionevole, collegava, fino a qualche settimana fa, il quartiere con il centro cittadino: il Comune si è impegnato a rivedere la sua determinazione e, nel giro di qualche giorno, ipotizzando il ritorno della linea urbana, anche perché Campo Jemini non offre alcun tipo di servizio e perfino comprare un litro di latte diventa un’avventura per la mancanza totale di locali commerciali. Qual è la valutazione di questo primo incontro? Sicuramente l’Amministrazione comunale pometina ha dato segnali positivi alla cittadinanza, dimostrandosi sensibile alla “richiesta di maggiore attenzione” proveniente dai residenti e veicolata soprattutto attraverso l’azione incisiva del Comitato di Quartiere. Un apprezzamento, quello dei residenti, dovuto anche alla presa di coscienza che, con un bilancio deficitario come quello di Pomezia, è davvero difficile dare risposte alle numerose richieste e alla domanda di servizi sempre più ampia. E’ forse del tutto superfluo ribadire che il problema principale di Campo Jemini, comune a tutte le zone periferiche, è rappresentato dalla percezione di insicurezza, da non confondere con i problemi di ordine pubblico, di competenza delle Forze dell’Ordine. Nel caso della sicurezza (o meglio, insicurezza) urbana, il Comune può e deve far meglio: una via, una piazza, un’area poco o non illuminata, sporca e non manutenuta genera fenomeni di degrado. Un primo impegno da parte dei nostri Amministratori c’è stato: il nostro compito, da buoni cittadini, è invece quello di impegnarci fattivamente per il nostro territorio e di stimolare chi ci governa a fare sempre meglio.
I soldi dei pometini tra errori di comunicazione ed orrori di stampa Il giorno 15 gennaio sono stati divulgati dai mass media i dati relativi alle spese effettuate dai comuni italiani pubblicate dal SIOPE (sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici che rileva le spese effettuate dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche italiane) tra i quali spiccava Pomezia. Sono immediatamente state evidenziate, dato il cospicuo importo, da televisioni, giornali e spazi web, le spese di cancelleria pari a 1.427.238,75 euro (il doppio rispetto Roma, per fare un esempio) effettuate nell’anno 2014. Il comunicato di rettifica è arrivato il giorno seguente dal dirigente ai Servizi Finanziari, Dott. Ugoccioni, il quale ha precisato che: “Nel caso di Pomezia, il software di contabilità non ha aggiornato i codici relativi agli impegni di spesa esistenti precedentemente all’introduzione della classificazione SIOPE. Nel 2014 l’Amministrazione comunale, utilizzando i fondi relativi al DL 35, ha proceduto al pagamento di debiti pregressi il cui codice SIOPE non era stato quindi aggiornato, causando errori nella comunicazione delle singole voci di spesa. Dalla revisione effettuata sui pagamenti risulta che la spesa effettuata nel 2014 per il codice SIOPE 1201 “Carta, cancelleria e stampati” risulta pari a € 164.504,91 di cui soltanto € 54.722,91 relativi all’anno di competenza 2014. Si è trattato quindi di un errore legato al mancato aggiornamento dei suddetti codici”. Ne deriva che i valori divulgati dal SIOPE e ripresi dalla stampa sono stati erroneamente aumentati di oltre venticinque
volte il reale dato effettivo: da 54.722,91 euro a 1.427.238,75 euro. Alquanto anomalo che un comune a rischio dissesto finanziario fino a qualche mese fa abbia potuto permettersi uscite milionarie per risme di carta, penne, timbri , toner, matite e temperini; anomalo inoltre che una cittadina di circa sessantamila abitanti spenda venti volte di più rispetto a Firenze, cinque volte di più rispetto a Napoli o quasi otto volte di più di Bologna; non certo anomalo che tali discrepanze non abbiano inculcato dei dubbi ai giornalisti che hanno pubblicato e trasmesso questi numeri. Possibile che nessun giornalista (in particolar modo locale) si sia preoccupato di verificare la veridicità di un dato “abbastanza equivoco”, magari con una telefonata all’ufficio stampa? Ingenuità o ricerca dell’ennesimo titolo ad effetto contro l’amministrazione? Nel comune dello scandalo merendine la risposta sembra scontata, anche se stavolta il sindaco Fucci ringrazierà tutti i mezzi di informazione che hanno dato la possibilità di parlare delle spese affrontate dall’Ente e dei risparmi registrati. Il primo cittadino nel comunicato ha evidenziato che: ”… il Comune di Pomezia ha ridotto in questi mesi tutte le spese e ha provveduto al pagamento dei fornitori che attendevano soldi da parte del Comune da anni. In particolare, l’azione dell’Amministrazione è stata volta fin dal nostro insediamento alla riduzione delle spese legate alla cancelleria, alla carta, alla rappresentanza. Abbiamo centralizzato le stampanti in tutti gli edifici comunali, abbiamo ridotto l’uso della carta attraverso la progressiva digitalizzazione dei documenti, abbiamo eliminato la carta stampata con gli abbonamenti ai giornali on line (la spesa per “Pubblicazioni, giornali e riviste” è scesa da € 11.334,20 del 2013 a € 929,74 nel 2014). Riduzione che risulta evidente anche nella voce incriminata: del totale della spesa di cancelleria nel 2014, la somma realmente spesa per l’annualità appena conclusa non arriva a 55 mila euro, la somma restante è
da addebitare al pagamento di debiti pregressi”. No al ticket per gli over 65 Sanità, Torluccio (Uil Fpl): “No al ticket per gli over 65” Speriamo vivamente che l’ipotesi discussa in sede di tavolo tecnico, in vista della riforma della compartecipazione alla spesa sanitaria, sull’introduzione di un ticket anche per gli over 65, sia solo il frutto di una iniziativa singola perché, a nostro avviso, penalizzerebbe ulteriormente molti pensionati. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Uil Fpl Giovanni Torluccio. Negli ultimi anni – prosegue Torluccio- sulla sanità abbiamo assistito solamente a provvedimenti volti a ridurre progressivamente i LEA, ad aumentare il ticket sulle visite specialistiche ed esami diagnostici strumentali, a tagliare i posti letto e al blocco del turn over. Non si è mai discusso seriamente ad esempio, su come migliorare la situazione nei Pronto Soccorso ormai al collasso; sembra sia diventato normalità il fatto di “parcheggiare” per ore, i pazienti in codice rosso o giallo nei corridoi, in attesa di essere spostati in altri reparti, o di non poter utilizzare le ambulanze perché impossibilitate a recuperare le barelle impiegate per questi pazienti.
Non si è mai discusso sulla necessità di porre fine al blocco del turn over che ha provocato negli ultimi anni precarizzazione e turni massacranti per infermieri e dottori. Non è stato mai analizzato concretamente il problema dei tempi di attesa degli esami diagnostici strumentali ricordando che per alcuni di essi, in molte regioni,i cittadini sono costretti ad attendere oltre 350 giorni, mentre in Libera Professione (ossia a pagamento),nelle stesse strutture pubbliche, possono effettuarli in pochissimo tempo. E questi sono solo alcuni dei problemi che investono la sanità italiana; pertanto – conclude Torluccio – sarebbe opportuno concentrarsi concretamente su come migliorare la nostra sanità evitando nuove forme di tassazione. Ufficio Stampa Uil Fpl Cell.346/6948121
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