Mostre di primavera, dove andare
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Mostre di primavera, dove andare A Roma si approfondisce l’influenza che l’Oriente ha avuto sulla pittura di Matisse, con i suoi colori vibranti, i suoi arabeschi e i suoi artifici. Un’influenza che ha significato nuovi schemi compositivi e una maggiore spiritualità.Potrete visitare Matisse. Arabesque alle Scuderie del Quirinale fino al 21 giugno. A Milano la più grande esposizione dedicata a Leonardo mai vista in Italia. Attraversa infatti tutta la sua opera, mettendone in luce la natura poliedrica tra disegno, pittura, scultura, scienza e puntando l’attenzione non solo sulla sua formazione fiorentina e gli anni milanesi, ma anche sul suo soggiorno in Francia. Dal 15 aprile al 19 luglio a Palazzo Reale. Torino come Parigi. Questo grazie a una mostra che svela il forte legame tra Amedeo Modigliani e la capitale francese attraverso novanta opere firmate da lui e da altri esponenti della cosiddetta Scuola di Parigi, ovvero Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage e Picasso. Alla GAM di Torino dal 14 marzo al 12 luglio. Venezia celebra Henri Rousseau e il suo sguardo candido sul mondo, che l’ha trasformato da semplice impiegato a grande artista, famoso per le atmosfere oniriche, le foreste e i paesaggi incantati. A Palazzo Ducale fino al 5 luglio.
A Firenze omaggio a uno dei protagonisti del nuovo linguaggio figurativo dei primi del ‘900 nonché uno degli interpreti più innovativi della scultura cubista, con una mostra che raccoglie oltre sessanta tra disegni, acqueforti e un taccuino di schizzi. Potrete visitare Jacques Lipchitz a Monaco e a Firenze. Disegni per sculture 1910-1972 agli Uffizi fino al 3 maggio Le amanti del rock e in particolare le fans di David Bowie non devono assolutamente perdere la mostra a Bologna, che espone tutti gli scatti realizzati da Masayoshi Sukita. Il fotografo giapponese ha seguito Bowie per quarant’anni ed è autore dello shooting del celebre album Heroes. Fino al 10 maggio alla galleria Ono Arte. Grande inaugurazione per il 126esimo anniversario della Tour Eiffel Oggi è il 126esimo anniversario dell’inaugurazione della Tour Eiffel. A progettare la maestosa Dama di ferro, alta 324 metri, è stato chiamato l’ingegnere Gustave Eiffel, già famoso per aver costruito la struttura interna della Statua della Libertà. Nel 2014 il monumento simbolo della Ville Lumière ha festeggiato i 125 anni di storia con la mostra evento “La Grande exposition universelle”. La Tour Eiffel, sottoposta
negli ultimi tempi a un restyling in chiave ecologica per diminuire il suo impatto sull’ambiente, ha dato il benvenuto l’anno scorso a un pavimento di cristallo sospeso a 57 metri d’altezza. Forse non tutti sanno che in cima è ospitato un piccolo appartamento privato, progettato proprio da Monsieur Eiffel. Nell’angusto stanzino, arredato con armadi e tavoli in legno e divani di velluto, Eiffel era solito ospitare i colleghi ingegneri e scienziati per discutere di progetti e poter godere di una vista privilegiata sulla città. Henri Girard, nel suo libro “La Torre Eiffel a trecento metri” scrive: “Eiffel ha ricevuto innumerevoli richieste per affittare quello straordinario pied à terre rifiutando tutte le offerte perché nessun’altra abitazione avrebbe potuto offrire al suo proprietario un luogo lontano dai rumori e dalla sofferenza umana. Da qui si può guardare sugli splendori di Parigi e di notte cullati dal canto del vento, ci si addormenta con la luce delle stelle eternamente vigili”. AL SESTRIERE PER PROVARE LE TOP AUDI QUATTRO La stagione bianca sta volgendo al termine, ma ci regala ancora un bel weekend con sole in quota. E allora perchè non approfittarne puntando sulla Via Lattea del Sestriere, dove si può trovare anche l’ospitality dell’Audi, la casa che ha
siglato l’accordo appunto con la Via Lattea, per esservi presente con le sue magnifiche vetture sportive con trazione integrale permanente, appunto le QUATTRO. Audi A6 3.0 TDI Competition Fino al 6 aprile si può provarle telefonando al 345.9585673 oppure scrivendo a experience@atton.it. Noi lo abbiamo fatto, salendo dove pensavamo potessero solo gli skilift e scendendo dove pensavamo potessero solo gli sciatori. D’altra parte è da anni che l’Audi fornisce le auto alla nostra nazionale di sci, rafforzando il proprio connubio con lo sport. Arrivando vicino Torino con la A4, prendere per Pinerolo- Sestriere e seguire le insegne, passando anche per Villar Perosa (feudo degli Agnelli). A Sestriere vi accoglieranno le due torri circolari che appaiono ancora moderne, ma che gli Agnelli fecero costruire nel lontano 1932. E ancora oggi pare che qui si segua la costruzione di edifici circolari, come le nuove dependance dell’Hotel Principi di Piemonte, che ci accoglie con addobbi e uova di Pasqua. Le Audi Quattro vanno dappertutto, con le loro trazioni integrali e i loro cavalli, ma quando di sera abbiamo voluto andare al rifugio Aquila Nera, ci siamo dovuti affidare al
gatto delle nevi: coperto, riscaldato e sicuro. E così siamo arrivati a 2.200 metri. Godendoci il panorama notturno con il cielo stellato e le luci di Sestriere laggiù in basso. Questo rifugio sorprende anche di sera con la sua cantina con speck e formaggi, ma principalmente per le pizze sfornate calde e per il croccante fritto di pesce ( ovviamente non surgelato). Certo non aspettatevi alta cucina, e atmosfera da rifugio primo novecento. L’indomani ricca colazione al Principi di Piemonte, dove domina un grande uovo pasquale e via sulle piste. Gestore del rifugio Aquila Nera Audi RS A7 Sportback 3.0 TDI Audi RS A7 Sportback 3.0 TDI Dove dormire: Hotel Principi di Piemonte Via Sauze di Cesana, 3 – 10058 – SESTRIERE (TO) – info@principidipiemontesestriere.com Dove mangiare Sulle piste NUOVO RIFUGIO AQUILA NERA
Area sciistica di Sestriere, a monte seggiovia Nube d’Argento Le compagne di viaggio Audi A6 e A7 Sportback 3.0 TDI competition Il gruppo Audi vanta una lunga tradizione nello sviluppo del Turbo Diesel. Per l’esattezza nel 1989 venne prodotta la prima TDI e allora si trattò di una novità assoluta dal punto di vista tecnico. La tecnologia del Turbodiesel a iniezione diretta si è consolidata come la tecnologia motoristica efficiente più riuscita, e tuttora in costante sviluppo, infatti le nuove A6 e A7 Sportback 3.0 TDI competition lo dimostrano. Sulle Audi A6, A6 Avant e A7 Sportback 3.0 TDI, nella versione speciale “competition” è montato un 3.0 TDI V6 bi-tur bo clean diesel, da 2.967 cm3 di cilindrata. Grazie a modifiche apportate alla sovralimentazione e agli alberi a camme, la potenza è stata aumentata a 326 CV (240 kW), con un incremento di 6 CV rispetto alla versione di serie. Quando il guidatore accelera con decisione, grazie alla funzione overboost vengono erogati per brevi periodi altri 20 CV (15 kW) di potenza. La coppia massima è di 650 Nm, ed è disponibile in maniera costante tra 1.400 e 2.800 giri. Il propulsore rispetta la normativa Euro 6 sulle emissioni allo scarico. In linea con il loro temperamento dinamico, le Audi 3.0 TDI competition hanno in dotazione il pacchetto sportivo S line, che comprende anche la carrozzeria ribassata di 20 millimetri. Fanno parte della dotazione di serie: i cerchi in alluminio fucinato, il Pacchetto sportivo S line con assetto sportivo, il Pacchetto S line exterior, Pinze freni in colore rosso lucido, Sedili anteriori sportivi e Verniciatura con colore metallizzato o perla. Audi A6 e A7 Sportback 3.0 TDI competition Dimensioni: 493/208/145 cm. Potenza: 326 CV Coppia: 650 Nm da 1.400 a 2.800 giri Velocità massima: 250 km/h (limitata elettronicamente) 0-100 km/h: da 4,9 a 5,1 sec.
Consumo medio: 9,4 l/100 km. Emissioni di Co2: 214/219 g/km Prezzi: – A6: a partire da 70.200 euro – A6 Avant 3.0 TDI competition: a partire da 72.600 euro – A7 Sportback 3.0 TDI competition: a partire da 77.410 euro Fuga di primavera dove si va? Lo “spring break”, ovvero la pausa primaverile, è da anni entrato nei costumi degli studenti statunitensi. Anche nel resto del mondo, sono in molti a scegliere i mesi primaverili per una breve e rigenerante vacanza. In effetti, il passaggio dall’inverno alla primavera, con un clima timido e incerto e la voglia crescente di sole, è un po’ come svegliarsi dal letargo ancora un po’ assopiti. E nulla ricarica meglio le batterie di una breve, ma rilassante vacanza. Il tempo, però, non è ancora quello giusto per il mare, e la neve inizia a scarseggiare. Dove andare dunque? PaesiOnLine ha chiesto di rispondere ai suoi utenti, per conoscere i trend e le preferenze in Italia e in Europa. Per quanto riguarda la classifica generale, che comprende sia città italiane, sia europee, al primo posto con il 17,5% dei voti si piazza Parigi , città dell’amore per eccellenza, ma ideale anche per chi cerca arte e cultura, o per far vivere ai propri bambini il sogno di Disneyland. Secondo scalino del podio per Praga, distanziata di poco più di un punto percentuale con il 16% delle preferenze, tra le
più amate dai giovani e dalle giovani coppie, mentre al terzo posto si piazza l’immancabile Londra, che riesce a coniugare magistralmente divertimento, shopping e cultura e ottiene un 14,6%. Al quinto posto, con il 10,3% dei voti, troviamo a pari merito due città italiane Roma, la città eterna, e a sorpresa Matera nota come la città dei sassi, e nominata Capitale Europea della Cultura per il 2019. In vista di questo importante appuntamento, la città lucana ha già iniziato a prepararsi, proponendo numerosi eventi culturali e dando il via ad opere strutturali, come l’ampliamento della fibra ottica. Sul fronte delle Regioni italiane, la più votata resta la Toscana, che, con le sue campagne, località termali come Montecatini Terme e, soprattutto, le sue eccellenze enogastronomiche, si aggiudica il 21% delle preferenze. Al secondo posto il 17,7% degli utenti del portale segnala il Piemonte, che deve gran parte dei suoi voti a Torino e al suo fermento culturale, ma anche a Alba, nota per il suo profumatissimo tartufo, e a Stresa, con le sue isole Borromee. Medaglia di bronzo, infine, per la Lombardia con il 14,3%dei voti totali. Certamente con l’apertura dell’Expo, Milano attirerà migliaia di turisti, ma gli utenti di PaesiOnLine la scelgono anche per la bellezza dei suoi laghi, dal Lago di Como, al Lago di Garda, fino al Lago Maggiore.
10 città che non potrete fare a meno di visitare Tutti noi abbiamo dei sogni nel cassetto e delle cose che prima o poi almeno un volta nella vita vogliamo fare. Noi di Autoedonna, donne amanti dei viaggi oggi vi consigliamo le 10 città da visitare almeno una volta nella vita, preparate carta e penna!! Dalle antiche capitali alle moderne città dell’Asia, nelle Americhe e oltre, ecco le 20 città da vedere almeno una volta nella vita. 1) Siviglia, Spagna – Siviglia è il gioiello della corona imperiale spagnola, e i visitatori possono godersi le sue strette stradine contornate di fiori d’arancio, castelli arabeggianti e le famosissime tapas spagnole. 2) Lasa, Cina – Lasa è il centro spirituale del Buddismo Tibetano e le montagne aspre dell’Himalaya che circondano i suoi monasteri pieni di incenso e i suoi palazzi la rendono una delle viste più indimenticabili della Terra. 3) Marrakech, Marocco – Entrare nella medina di Marrakech è un’esperienza che non si dimentica: infinita, vicoli labirintici pieni di mercati all’aperto, architetture impressionanti e tajine a ogni angolo. 4.) Petra, Giordania – Tra tutte le antiche grandi città del mondo, Petra è una cosa a parte. Situata nel bel mezzo di un
epico deserto spazzato dal vento, i monumentali edifici intagliati nella pietra di Petra devono essere visti per credere che sono veri. 5.) Siem Reap, Cambogia – Mentre la maggior parte dei turisti va a visitare l’antica città di Angkor Wat, l’atmosfera bohémienne dei viaggiatori a Siem Reap e il cibo gustoso ne fanno di per sé una destinazione imperdibile. 6.) Firenze – Come casa del Rinascimento, Firenze vanta una delle collezioni d’arte più incredibili al mondo, per non parlare delle meravigliose cattedrali, del buonissimo cibo toscano e dell’architettura ricca ed incantevole. 7.) L’Avana, Cuba – Esplorare le strade della Vecchia Havana è come tornare indietro nel tempo in un mondo di edifici grandiosi pre-rivoluzionari, e l’odore di cibo fatto in casa si mescola con la brezza marina. 8.) Kyoto, Giappone – Kyoto è stata un tempo la Capitale giapponese, ed esplorare le sue eleganti case di the, i suoi giardini e i castelli, è il modo migliore di scoprire la vera essenza della tradizione giapponese. 9.) Lalibela, Etiopia – Lalibela è una delle grandi città sante etiopi ed è famosa nel mondo per la sua collezione di chiese monolitiche scolpite dentro la roccia, unica e sorprendente.
10.) Bagan, Myanmar – Che il tramonto dell’antica città di Bagan sia il migliore del mondo? Molti direbbero di si. Immaginatelo: la foschia che evapora nella prima luce del giorno, rivelando una fila di antiche pagode quasi senza fine. AGRICATERING DI MATILDE SFIDA GLI CHEF STELLATI CON I SAPORI NATURALI AgriCatering rivoluziona la scena del gusto distanziandosi dagli chef stellati e promuovendo un’idea speciale: basare i propri piatti sui sapori naturali usando prodotti a filiera corta nati dal lavoro nei campi e senza intermediazioni. L’iniziativa ha preso il via in Toscana e in Basilicata, ma si mira a farlo diventare un fenomeno di scala nazionale e i dati danno buone notizie: infatti le stime Cia svelano che il progetto AgriCatering ha un valore di ben 150 milioni di euro l’anno, a quanto pare i naturali sapori bio premiano l’impegno! Le regole dell’azienda sono chiare e “i prodotti agricoli impegnati nell’attività di AgriCatering devono provenire prevalentemente dall’impresa, singola o associata, beneficiaria del marchio e del territorio in cui essa opera” recita il disciplinare, inoltre nel menu si deve specificare “la provenienza dei prodotti, i tipi di produzione, la stagionalità degli alimenti e i requisiti del servizio”.
L’idea è nata proprio dalla volontà dell’imprenditrice Matilde Iungano di «evitare di copiare i grandi chef. Preparare i cibi come facevano le nostre mamme» perchè «ogni pietanza si porta dietro la nostra storia. Ed è una grande emozione assaggiare un cibo se a raccontarlo c’è chi lo ha prodotto». Il protagonismo delle donne depositarie del sapere contadino ci condurrà alla scoperta dei sapori locali e di stagione, talvolta troppo nascosti o dimenticati, e contribuirà a tutelare le biodiversità con l’opportunità di conoscere ricette e sapori contadini. AgriCatering mira a un grande obbiettivo che prevede la rivalutazione e l’esaltazione di antichi, naturali sapori per riavvicinare i consumatori al territorio ed ai produttori, oggigiorno troppo distanti e sconosciuti. Il tutto al prezzo di un normale catering! Facebook si lancia nel mondo del Fitness Il famoso servizio di rete sociale fondato da Mark Zuckerberg il nostro amato e odiato Facebook, ha deciso di buttarsi nel mondo del fitness acquistando l’app Moves sviluppata da ProtoGeo. L’applicazione Moves grazie all’utilizzo del GPS comprende quando l’utente cammina, corre o va in bici. In questo modo
durante la giornata traccia automaticamente tutte queste attività sommando il carico di lavoro di giorno in giorno. L’app traccia anche le attività quotidiane su una mappa. In questo modo l’utente potrà comprendere cosa ha fatto durante la giornata. Se fino alle nove del mattino si sta casa e ci si sposta in ufficio, per esempio, l’applicazione permette di comprendere mediante i punti di interesse forniti da Foursquare, dove l’utente si è mosso e per quanto tempo. Dei riepiloghi settimanali aggregano i dati per comprendere se determinati obiettivi sono stati raggiunti. Le attività quotidiane possono anche essere condivise nei social network, ma solo se l’utente lo vorrà fare. Utilizzando il GPS continuamente, dovete fare attenzione del fatto che la batteria si consumerà prima, di circa il 10-15% al giorno. «Moves continuerà a operare come una app indipendente e non ci sono piani che questo possa cambiare», si legge sul sito dell’azienda, nata due anni fa in Finlandia. Moves è stata scaricata oltre quattro milioni di volte dall’App Store di Apple e da Google Play. È una sorta di diario che segue in ogni momento l’attività fisica di chi la usa, elaborando i dati dei sensori di movimento incorporati nello smartphone. Facile da usare, distingue camminate, corse, pedalate in bicicletta, calcola le calorie spese per ogni attività e non costa nulla.
Un gioiello per EXPO In attesa di Expo 2015, a Milano è già esplosa la food mania o forse sarebbe meglio dire la “Foody” mania. Foody è la simpatica mascotte di Expo Milano 2015 e ha ispirato un rinomato brand di gioielli made in Italy: Mattioli Gioielli. La mascotte racchiude i temi fondanti della manifestazione proponendoli in una chiave positiva e originale: rappresenta la comunità, la diversità e il cibo inteso nella sua accezione più estesa, fonte di vita ed energia. Per questo è costituito da una famiglia di undici elementi, ognuno con caratteristiche e personalità diverse, che agiscono come veri e propri personaggi. Riuniti in un Volto Unico essi rappresentano l’ideale sinergia tra i Paesi del mondo chiamati a rispondere con energia e positività alle sfide del nostro Pianeta sull’alimentazione presentandosi come una vera famiglia, unica, simpatica e dinamica. Arcimboldo Primavera, Arcimboldo Estate, Arcimboldo Autunno e Arcimboldo Inverno, sono 4 originalissimi anelli realizzati con gemme preziose che interpretano frutti e ortaggi del volto simbolo dell’Esposizione Universale composti da Rubini, zaffiri, quarzi, tormaline, opali, ametiste taglio cabochon, smeraldi e peridoti taglio navette. Il quartetto di gioielli dedicato a Expo, presentati insieme per la prima volta a Baselworld 2015, è destinato a diventare un must have dal primo maggio al 31 ottobre 2015.
Dal 21 marzo al 19 luglio “Johannesburg Art Gallery a Pavia” Dal 21 marzo al 19 luglio 2015 le scuderie del castello visconteo di Pavia presentano “Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Da Degas a Picasso”. L’esposizione presenta oltre 60 dipinti, tra olii, acquerelli e grafiche che portano la firma di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da Edgar Degas a Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, Pablo Picasso, Andy Warhol e molti altri Il percorso espositivo, diviso in sezioni cronologiche e tematiche, permette ai visitatori di percorrere un viaggio nella storia dell’arte, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti fino al Sud Africa in un racconto che si sposta tra momenti storici, luoghi e linguaggi artistici diversi. La mostra, oltre a presentare una ricca selezione di opere di grandi Maestri, consente al pubblico di scoprire l’affascinante storia della Johannesburg Art Gallery. Principale protagonista della nascita e della formazione della collezione museale fu Lady Florence Phillips, moglie del magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillips, celebrata a Pavia da un ritratto di Antonio Mancini.
Donna dal grande fascino, a sua volta collezionista, convinta che la sua città dovesse avere un museo d’arte, persuase il marito e alcuni magnati dell’industria a investire nel progetto. Determinata a portare avanti la sua idea, Lady Phillips vende un diamante azzurro regalatole dal marito per acquistare i primi lavori. Hugh Lane, altra grande personalità della scena culturale anglosassone, la aiuta nell’impresa, suggerendole possibili acquisizioni. Sin dalla sua apertura il museo presenta una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo arricchitosi poi negli anni grazie a nuove acquisizioni e donazioni. La mostra è ideata, prodotta, organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Pavia e la Johannesburg Art Gallery, con il patrocinio del Consolato Generale del Sudafrica di Milano e realizzata con la consulenza scientifica di Simona Bartolena. Un uragano chiamato Aventador Auto Premium – Sport weekend: Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce Direttamente dai palchi del Salone di Ginevra e da quello di Milano Autoclassica, la nuova Aventador LP 750-4 Superveloce infrange ogni barriera. Con un motore da 12 cilindri a V è capace di sprigionare la bellezza di 750 Cavalli a 8400 Giri/min.. Accellera da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi e supera i 350 km/h.
Il merito è anche della riduzione del peso di 50 kg., rispetto alla prima Aventador e di 90 kg in confronto alla precedente Murciélago, frutto del telaio monoscocca in fibra di carbonio, sviluppato dall’Advanced Composite Research Centre di Lamborghini. Nella cura dimagrante, ha dovuto rinunciare però a un po’ di materiale fonoisolante ed al sistema di infotainment, richiedibile però senza sovraccosti. La LP 750-4 è dotata di una trazione integrale Haldex (IV generazione), con controllo elettronico, accoppiata al nuovo cambio robotizzato ISR (Independent Shifting Rods) a sette marce, capace di inserire i rapporti in soli 50 millesimi di secondo. La Lamborghini più veloce in produzione, ha un consumo di 16 l/100 km, emissioni di Co2 di 370 g/km e ha un prezzo che si aggira attorno ai 400.00,00 euro. AL CASTELLO DI PAVIA CON UNA SIMPATICA CACTUS Il nostro tour parte da Milano a bordo della Citroen C4 Cactus dal colore davvero sgargiante. La Citroën C4 Cactus, è stata premiata quest’anno come “World Car Design of the Year”, per un design unico, caratterizzato
da coraggiose forme altamente innovative, che sono oramai un marchio di fabbrica della casa francese. Un nuovo modo di intendere l’auto fatto anche di comfort, tecnologia. Vedendola dal vivo, il primo aggettivo che ci viene in mente è: “originale”, infatti rappresenta una ventata di aria fresca nel mondo dell’auto. La nostra destinazione oggi è Pavia. Imbocchiamo l’autostrada Milano-Genova nostra, non passando di certo inosservati… con questo design caratterizzato soprattutto dai paracolpi laterali, disponibili in quattro diversi colori, che richiamano la linea delle vecchie station wagon americane. la C4 Cactus si fa notare per la sua spaziosità, decisamente comoda nei lunghi viaggi e per gli allestimenti interni caratterizzati da una strumentazione completa e totalmente digitale, il cruscotto è dotato di uno schermo touchscreen dove noi impostiam la nostra meta: il Castello Visconteo.
Usciamo a Bereguardo, e in pochi minuti ci troviamo nel centro di Pavia. Il centro storico di Pavia è, in parte, ancora segnato dalla rete viaria romana: il “Cardo Maximus” ha mantenuto nei secoli l’originaria importanza, ed ancora oggi, divenuto Strada Nuova, costituisce l’asse principale della città, un’animatissima arteria di shopping e passeggio. La strada si conclude al Ticino, trasformandosi nel suggestivo Ponte Coperto, simbolo della città.
Ecco il suggestivo Castello Visconteo dove attualmente, e fino al 30 agosto, potrete visitare la mostra “Da Degas a Picasso” capolavori della Johannesburg Art Gallery.
All’interno del castello invece, potrete ammirare altre fantastiche opere insieme all’eccezionale esposizione di uno dei grandiosi e celebri arazzi fiamminghi sulla “Battaglia di Pavia” e un percorso multimediale touchscreen e 3D del tutto innovativo.
Dal 19 settembre al 20 dicembre 2015 il castello ospiterà la mostra “ I Macchiaioli” una rivoluzione d’arte al caffè Michelangelo. Un’occasione per ritornarci. Per Info: www.scuderiepavia.com www.vivipavia.it In auto: Pavia si trova sulla A7 Genova – Milano. Pochi chilometri a sud della città, oltre il Po, passa anche l’autostrada A21 Torino – Piacenza. Compagna di viaggio:
La compagna di viaggio: Citroen C4 Cactus 1.6 BlueHDi 100 S&S Shine C4 Cactus è equipaggiata con motorizzazioni di ultimissima generazione a bassa cilindrata: motori benzina PureTech e Diesel BlueHDi, che riducono i consumi e le emissioni di CO2, sono dotati di Stop & Start e rispettano la norma Euro6. Motorizzazioni moderne ed efficienti che consumano poco: il BlueHDi 100 S&S con cambio manuale ha basse emissioni di Co2 (90g/km) e consumi contenuti (da 3.4l/100km) anche grazie al peso ridotto, risultato di diverse innovazioni, come il tetto in vetro panoramico ad alta protezione termica, senza pannello di protezione, e il sistema di tergicristalli Magic Wash. Grazie al peso ridotto, i costi di utilizzo di Citroën C4 Cactus sono stati ridotti di quasi il 20% rispetto ai riferimenti del segmento delle berline compatte. Sono disponibili anche una motorizzazione aspirata PureTech 82, con architettura a 3 cilindri e cilindrata di 1.2l, e una motorizzazione sovralimentata PureTech 110 S&S con iniezione diretta. Tutti i comandi di Citroën C4 CACTUS sono riuniti in un solo display. Il touch pad 7” di serie, abbinato a 7 pulsanti touch, che permette di accedere a tutte le
funzioni. Gli ampi sedili anteriori sono studiati in stile sofà, per favorire la convivialità. Gli Airbump che circondano l’auto, sono un morbido rivestimento fatto di una serie di capsule d’aria, inglobate in un morbido strato di TPU (poliuretano termoplastico), esente da particolare manutenzione, che protegge il veicolo dai piccoli urti quotidiani. La C4 Cactus può essere personalizzata con 4 tinte per gli Airbump®: Dune, Chocolate, Black e Grey. Dimensioni: cm.416/173/149 Motore: Diesel -1560 cc. Potenza: 99 CV a 3750 giri/min Coppia max: 254 Nm Velocità massima: 184 km/h 0-100 km/h: 10,7 sec. Consumo misto: 3,4 litri/100 km Emissioni di CO2: 87 g/km. Prezzo a partire da 21.500,00 euro
Grazie alle App di Tesla ricaricare la propria auto elettrica sarà più facile Elon Musk, fondatore di Tesla Motors ha infatti annunciato pochi giorni fa, che grazie a due nuove applicazioni per smartphone, gli utenti non dovranno più temere di rimanere “a secco” con la propria auto elettrica. Con lo scopo di annientare la “range anxiety”, cioè il terrore di rimanere a piedi, il sig.Musk, ha lanciato due nuove applicazioni che consentiranno ai proprietari Tesla, ma probabilmente utilizzabile da tutti i possessori di auto elettriche in cerca di punti di ricarica, di trovare quello più vicino. Forse ciò può essere ancora più utile per l’Italia, dove per ora le colonnine sono veramente rare. Le applicazioni sono: il “Trip Planner” che appoggiandosi al navigatore satellitare, inserisce nel tragitto le fermate in corrispondenza del punto di ricarica più vicino e il “Range Assurance” che segnala invece quando la vettura si allontana eccessivamente da una sorgente di energia. Ciò vale sia per i punti “Supercharger”, che per le colonnine pubbliche, fornendo al conducente una lista di stazioni raggiungibili. La versione 6.2 del software Tesla, introduce inoltre altre nuove funzioni in materia di sicurezza: come la frenata d’emergenza e l’avviso rispetto ai punti ciechi. Recentemente Tesla ha presentato tra l’altro, il nuovo software per la Roadster, che ottimizza il funzionamento degli
accumulatori e garantisce un’autonomia reale superiore a 550 chilometri.Ad oggi la Tesla S possiede un’autonomia di 430 km (utilizzando batterie da 85 kWh), quindi con questo “potenziamento” energetico (pari al 40/50% di carica in più), potrebbe arrivare a percorrere più di 600 km. Mappa della rete Tesla Supercharging oggi Progetto di espansione della rete Supercharger per il 2016 Anche Audi annuncia che entro il 2018 verrà lanciata un nuova berlina sportiva elettrica, con una autonomia di 500 km. La R8 Etron, oggi acquistabile su ordinazione, raggiunge i 450 km di autonomia. Mentre Porsche, Nissan e molti atri produttori stanno spingendo sempre di più la ricerca in questa direzione, Apple e Google ha alzato le antenne…. UN TOCCO RETRO’ PER LA NUOVA 500 VINTAGE’57 Appassionati e appassionate del vintage sentite qui! Se siete amanti della Fiat 500 e del vintage tanto quanto lo siamo noi allora non lasciatevi scappare questa notizia.. Oggi a Torino, presso il suggestivo Centro Storico Fiat di via
Chiabrera 20, ci sarà la presentazione della 500 Vintage ’57, la nuova serie speciale che rende omaggio all’icona Made in Italy del 1957. Dopo l’anteprima mondiale al salone di Ginevra, il marchio sceglie il Centro Storico Fiat di Torino per svelare la nuova 500 Vintage ’57 alla stampa internazionale. Al Centro Storico Fiat sono stati riprodotti alcuni ambienti che sono legati in modo indissolubile all’iconica 500 come dimostrano sia la linea di montaggio di Mirafiori, così com’era negli anni Cinquanta, sia l’ufficio del famoso Dante Giacosa che ideò la Nuova 500 del 1957. Disponibile esclusivamente nella versione berlina, la nuova serie speciale Vintage ’57 si caratterizza per un look rétro che richiama alcune peculiarità della vettura storica quali livrea azzurro pastello, ora abbinata al bianco di tetto, spoiler, antenna e specchietti; selleria in pelle Poltrona Frau color tabacco o, in alternativa, in cuoio. Il tutto reso ancora più suggestivo dall’impiego dei loghi Fiat storici posti all’esterno e sul volante, oltre all’adozione della fascia bianca della plancia e dei cerchi in lega da 16″ bianchi e cromati che rinviano ai pneumatici di una volta. Commercializzata in tutta Europa e disponibile in 12 colori di carrozzeria, la nuova 500 Vintage ’57 presenta alcune differenze nelle motorizzazioni e dotazioni, di serie e a richiesta, in modo da soddisfare le esigenze dei singoli Paesi. Nell’area EMEA il cliente può scegliere tra i propulsori benzina 1.2 da 69 CV, 0.9 Twin Air da 65 CV, 0.9 Twin Air da 85 CV e 0.9 Twin Air 105 CV, oltre al diesel 1.3 Multijet da 95 CV.
Caratterizzata da un equipaggiamento di serie completo, la nuova serie speciale arricchisce la gamma 2015 di Fiat 500 che oggi si declina in due configurazioni (berlina e cabriolet), quattro allestimenti (Pop, Lounge, S e Vintage ’57), due trasmissioni (manuale o Dualogic) e sei motorizzazioni (ai propulsori della Vintage ’57 si aggiunge il 1.2 69 CV EasyPower alimentato a benzina/GPL). 500 è stata e continua a essere un piccolo laboratorio di grande successo, sotto ogni punto di vista: è stata la prima vettura equipaggiata con i propulsori bicilindrici Twin Air, ma anche la prima vettura del marchio a utilizzare il proprio nome come logo, un brand nel brand, oltre che la prima della sua categoria a presentarsi fin dal suo esordio ricchissima di contenuti e con ampie possibilità di personalizzazione. Oggi la Fiat 500 è commercializzata in più di 100 Paesi nel mondo e ha segnato anche il ritorno del marchio Fiat negli Stati Uniti. Un modello globale, quindi, che ha già superato la quota di 1,5 milioni di immatricolazioni. Tra i segreti del suo successo vi è certamente la capacità di evolvere con nuove interpretazioni – dalla 500 Abarth (2008) all’ultima nata del 2014, l’esclusiva 500 “Ron Arad Edition” – ma anche di esplorare nuovi territori dando vita a una famiglia di vetture simpatiche e accessibili che assicurano la massima libertà di scelta e di utilizzo: sono nate così la 500L (2012), la 500L Trekking e la 500L Living (2013) e la nuova 500X (2014). Oggi il testimone viene raccolto dalla serie speciale 500 Vintage ’57 che, da una parte, rende il giusto tributo all’icona del 1957 e, dall’altra, conferma l’indiscussa leadership di Fiat in questo segmento.
RICETTA DEI SENZA: RISOTTO CON SCAMPI E GOCCE DI CAFFE’ Buongiorno amiche, finalmente è arrivato il momento della pubblicazione di un’altra ricetta dei senza, che oggi è proprio particolare: risotto gran riserva del pavese con scampi e gocce di caffè concentrato, ideata da Paolo Taverini. Ricordiamo che le ricette dei senza che proponiamo derivano dalla rivoluzionaria Cucina del Senza, ideata da Marcello Coronini che si propone di offrire piatti salutari e gustosi. Infatti, la Cucina del Senza presentata a Venezia all’evento Gusto in Scena vuole incentivare la riduzione del consumo giornaliero di sale, grassi e zuccheri aggiunti e molto dannosi per il nostro benessere. Basti pensare che consumiamo circa 10 gr di sale ogni giorno… Ma ce ne basterebbe solo 1! Come Marcello Coronini ci tiene a precisare, le ricette della Cucina del Senza si impegnano a non aggiungere questi ingredienti, ma non nega al cibo la sua naturale composizione. Procediamo ora a vedere come preparare la deliziosa ricetta dei senza di Paolo Taverini: risotto gran riserva del pavese con scampi e gocce di caffè concentrato. Ingredienti: 240 gr di riso carnaroli gran riserva del Pavese 20 scampi della misura 4/7
120 gr di asparagi di mare ( salicornia ) 300 gr di brodo di crostacei 30 gr di cipolla 80 gr di burro 100 gr di parmigiano reggiano Un doppio caffè espresso 1 gr di caffè solubile Xantana Procedimento: Aggiungete al caffè espresso il caffè solubile poi legatelo con xantana. Mette la crema ottenuta in un biberon da cucina. Sgusciare 12 scampi lasciando le code completamente nude. Eliminare l’intestino. Metterli tre a tre fra due fogli di pellicola da cucina e batterli con l’aiuto di un batticarne fino ad ottenere un carpaccio di forma rotonda. Staccare la testa dalla coda ai restanti scampi e sgusciarli lasciando attaccata la parte finale della coda. Eliminare l’intestino. Tritate la cipolla e fatela rosolare in casseruola con 40 gr di burro. Quando è pronta aggiungete il riso e tostate per circa 2 minuti. Aggiungete una parte del brodo bollente ottenuto con le carcasse degli scampi. Continuare la cottura fino al punto giusto. Se necessario durante la cottura aggiungere ancora brodo. A cottura ultimata aggiungete fuori dal fuoco gli asparagi di mare tagliuzzati in piccoli pezzi. Il burro restante e il parmigiano reggiano. Mantecate bene. Disporre su un piatto piano il risotto dandogli forma rotonda non più grande del carpaccio di scampi. Appoggiate il carpaccio sul risotto. Cuocete alla griglia le code di scampi e depositatele sui risotti in maniera armoniosa. Con la crema di caffè fare diverse gocce sulla parte del piatto rimasto vuoto e sul carpaccio. Decorate asparagi di mare.
TORINO: VIA GARIBALDI E’ LA VIA PEDONALE PIU’ LUNGA D’ITALIA Con i suoi 963 metri via Garibaldi a Torino è la via pedonale più lunga d’Italia, seconda d’Europa dopo Rue Sainte-Catherine a Bordeaux. Collega piazza Castello con piazza Statuto ed è tutta pedonale dal 1979. Fu intitolata a Garibaldi in seguito all’Unità d’Italia, ma la sua memoria è antica quanto Torino: in epoca romana infatti era il decumanus maximus della allora Julia Augusta Taurinorum, uno dei principali assi della città. Dopo la caduta dell’Impero romano mantenne la funzione commerciale e fu nominata via Sant’Espedito, protettore dei mercanti. Ma nel 1573 Emanuele Filiberto ordinò di canalizzare la Dora e altri canali per ripulire i vicoli della città: la via venne così chiamata, fino al 1882, Contrada di Dora Grossa. Nel frattempo fu prolungata, lastricata e dotata dal 1730 di marciapiedi, probabilmente i più antichi d’Europa. Ora rimane un’elegante via commerciale, affiancata da chiese e palazzi storici. Info: www.comune.torino.it
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