PIANO TRIENNALE Istituto Comprensivo Statale "Domenico Scinà - Gaetano Costa" Indirizzo Musicale Palermo - Scinà - Costa
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Istituto Comprensivo Statale “Domenico Scinà – Gaetano Costa” Indirizzo Musicale Palermo PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/2022
INDICE IDENTITA’ DELL’ISTITUTO Pag. 4 Le nostre scuole Pag. 5 Analisi del contesto territoriale Pag. 6 I nostri alunni Pag. 7 Analisi dei bisogni formativi Pag. 8 PRIORITA’ STRATEGICHE Pag. 9 La nostra Mission Pag. 10 La nostra Vision Pag. 12 PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI (dal RAV) Pag. 13 Processi e obiettivi di processo Pag. 15 PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Pag. 16 RISULTATI DELLE PROVE INVALSI Pag. 17 PIANIFICAZIONE CURRICULARE ED EXTRA CURRICULARE Pag. 19 Il Curricolo Pag. 20 Articolazione degli obiettivi formativi Pag. 21 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa Pag. 22 Didattica laboratoriale (comma 60) Pag. 30 Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica Pag. 31 L’indirizzo musicale Pag. 31 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI (comma 14) Tempo scuola Pag. 33 Flessibilità didattica ed organizzativa Pag. 34 Organizzazione didattica Pag. 36 Criteri di valutazione Pag. 36 Criteri per la formazione delle classi Pag. 46 1
Organigramma/funzionigramma Pag. 48 Biblioteca scolastica Pag. 56 Continuità e orientamento Pag.57 Inclusività Pag. 58 Collegamento con il territorio Pag.62 ATTUAZIONE DEI PRINCIPI DI PARI OPPORTUNITA’ E DI PREVENZIONE DELLE Pag. 64 DISCRIMINAZIONI (comma 15-16) AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag. 64 (commi 56-59) PIANO PER LA SICUREZZA E ATTUAZIONE D.LGS.81/2008 Pag. 64 FABBISOGNO DI ORGANICO Pag. 66 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Pag. 70 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Pag. 72 ALLEGATI Pag. 73 2
L’ISTITUTO Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO “Scinà - Costa” Via G. Li Bassi 60 CAP, località e provincia 90128 – Palermo Telefono 091 486725 Fax 091 6575444 Codice fiscale 97251100828 Codice scuola PAIC8AC00X E-mail paic8ac00x@istruzione.it Sito Web www. icscina-costa.it C/C bancario Scinà-Costa IT49 V0301904605000008033296 C/C Tesoreria IT78Z0100003245515300314477 Numero allievi a.s. Tot. 1111: 2018/2019 392 (sec. di 1° grado) – 507 (primaria) – 212 (infanzia) Numero classi a.s. 21(sec. di I grado), 30 (primaria), 9 (infanzia) 2018/2019 Numero docenti a.s. 129 2018/2019 Numero personale ATA 24 4
LE NOSTRE SCUOLE L’Istituto Comprensivo si compone di 3 plessi e presenta nell’a.s. 2018/2019 la seguente configurazione: Plesso “Domenico Scinà”, sito in via Li Bassi n.60, sede di Scuola Secondaria di Primo Grado con 21 classi, di Scuola Primaria con 2 classi e degli uffici di presidenza e di segreteria; Plesso “G. Costa”, sito in via G.B. Ughetti, sede di Scuola Primaria con 18 classi e di Scuola dell’Infanzia, con 4 sezioni. Plesso “Gioberti”, sita in via Carmelo Lazzaro, sede di Scuola Primaria con 10 classi e di Scuola dell’Infanzia con 3 sezioni a tempo ridotto e 2 a tempo normale. 5
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE L’Istituto Comprensivo Statale “Scinà – Costa” sorge in prossimità dell’agglomerato ospedaliero che comprende le cliniche universitarie e l'Ospedale Civico. E’ costituito da dalle scuole dell’infanzia e primaria "Gaetano Costa" e “Vincenzo Gioberti” e dalla Scuola Secondaria di primo grado “Domenico Scinà”. Quest’ultima ha un secolo di storia: sorta secondo le Disposizioni Ministeriali vigenti nel Giugno 1891 come “Regia Scuola Tecnica Scinà”, nel corso degli anni ha seguito tutte le tappe delle varie riforme, passando dallo stato di Scuola d’Avviamento Professionale a quello di Scuola Media Unificata. L’Istituto Comprensivo Statale “Scinà – Costa”, costituitosi il primo settembre 2010, opera nel quartiere periferico Montegrappa -Santa Rosalia e accoglie alunni le cui risorse culturali e familiari non sempre consentono di instaurare un rapporto di collaborazione scuola-famiglia. Il quartiere non presenta una fisionomia urbanistica specifica: si è sviluppato in maniera caotica negli ultimi decenni e vede accanto alle Case popolari del Villaggio Santa Rosalia numerosi ed elevati condomini di più recente insediamento che interessano un ceto medio impiegatizio. La struttura economica del territorio è molto modesta: non esistono realtà produttive significative. Si registrano attività di servizi e di artigianato, di commercio e scambi, situazioni economiche incerte e/o ambigue. La realtà socio-culturale appare priva di un’identità ben definita: risulta molto eterogenea ed in movimento per i nuovi insediamenti di abitanti provenienti da altri quartieri o dalla provincia e da Paesi extracomunitari. Numerosi sono gli insediamenti transitori di studenti universitari. Alcune famiglie sono monoreddito, altre risultano avere entrambi i genitori disoccupati e solo poche hanno condizioni economiche discrete favorite, spesso, dal lavoro di entrambi i genitori. Ciò comporta però, frequentemente, la delega della cura dei figli a strutture private nelle ore pomeridiane e, talvolta, lo scarso livello di partecipazione alla vita scolastica. Assieme all'assenza di strutture ricreative e sportive pubbliche, i servizi sociali sono inadeguati alle esigenze del territorio. Abbastanza funzionanti i mezzi pubblici di trasporto che collegano il quartiere con il centro storico e commerciale. Considerato che la situazione socioeconomica e culturale delle famiglie è eterogenea, l'istituzione scolastica rappresenta il fulcro per la crescita culturale del territorio cui l’intento formativo si rivolge e per i bisogni di aggregazione di base e di socializzazione degli alunni. Essa, centro di promozione sociale, aperta al territorio, elabora offerte formative diversificate. Sono presenti nel nostro territorio: 6
- tre parrocchie; - qualche palestra privata; - la cittadella universitaria; - due uffici postali; - una banca; - due delegazioni comunali; - un consultorio familiare e centro di vaccinazione; - un centro sociale; - altri due Istituti Comprensivi Statali e alcune scuole dell’infanzia private; - diversi esercizi commerciali. I NOSTRI ALUNNI L’istituto nell’a.s. 2018/19 è frequentato da n. 1111 alunni, così suddivisi: SEZIONI ALUNNI SCUOLE Plesso “G. Costa” 4 statali 98 DELL’INFANZIA Plesso“V.Gioberti” 5 statali 102 Totale 200 CLASSI Plesso “G. Costa” 20 334 SCUOLE PRIMARIE Plesso“V.Gioberti” 10 173 Totale 507 SCUOLA SECONDARIA DI 1° Plesso “D.Scinà” 21 Totale 392 GRADO 7
ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI La scuola opera in una realtà socioculturale dove non sempre adeguato è il rispetto per: L'integrazione fra i diversi ceti sociali; La diversità nei suoi vari aspetti; Le regole della convivenza democratica; Le pari opportunità; La salute come valore; La tutela dell'ambiente; Il valore della legalità. Di conseguenza, a volte derivano: Fenomeni di isolamento ed emarginazione sociale; Mancata integrazione sociale; Atteggiamenti d'intolleranza; Non soddisfacente valorizzazione delle singole potenzialità; Individualismo; Creazione di falsi bisogni; Forme d'illegalità; Svantaggio culturale e dispersione scolastica. In tale realtà, la nostra agenzia educativa intende porsi come ambiente di apprendimento dove ogni alunno e ogni alunna trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di azione diretta, di relazione umana, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico- critica e di studio individuale in modo che, alla fine del percorso educativo, sia in grado di essere un cittadino e una persona integrata e costruttiva. 8
PRIORITÁ STRATEGICHE FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA- LINEE DI INDIRIZZO- (commi 1-4) FINALITÀ Il presente documento, predisposto ai sensi dell’art.1, comma 1, della Legge 107 del 15/07/2015, si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate: • Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza • Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti • Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali • Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica • Realizzazione di una scuola aperta • Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e • di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria • Diffusione della cultura e della pratica musicale. 9
LA NOSTRA MISSION Il nostro Istituto comprensivo, attraverso la collegialità e la corresponsabilità di tutte le componenti, mira a realizzare un piano educativo finalizzato a promuovere lo sviluppo dell’intelligenza cognitiva, sociale, emozionale dei cittadini di domani, attraverso la valorizzazione di percorsi di inclusione, multiculturalità, musica come linguaggio universale, innovazione tecnologica e promozione del benessere. Questi capisaldi stanno alla base degli investimenti a livello sia di risorse umane sia di risorse finanziarie. L’idea pedagogica della nostra scuola è quindi quella di: MIGLIORARE la qualità della vita scolastica attraverso l’attenzione alle esigenze personali e alle attese espresse ed inespresse; SOSTENERE l’apprendimento e la fiducia nelle capacità personali, mediante l’applicazione di strategie didattiche che offrano percorsi adatti alla crescita di ogni singolo studente, tenendo conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue capacità, per trasformarle in vere e proprie competenze; RAFFORZARE la motivazione allo studio favorendo la partecipazione attiva dello studente ai percorsi scolastici; ORGANIZZARE attività didattico-educative di accoglienza, di orientamento, di sostegno allo studio in un contesto culturale caratterizzato, spesso, da modelli inadeguati a sostenere le capacità di scelta degli alunni; 10
ARRICCHIRE l’offerta formativa sulla base dell’analisi delle esigenze di sviluppo della società civile, ricercando costantemente l’innovazione dei processi di insegnamento/apprendimento; SVILUPPARE la capacità di operare scelte sempre più consapevoli rispetto alla costruzione del proprio futuro di vita; FAVORIRE modalità di formazione e di aggiornamento del personale per migliorarne le conoscenze e sviluppare competenze idonee alle esigenze della comunità scolastica e del territorio. MONITORARE i risultati dei processi di apprendimento per attivare azioni di miglioramento continuo. L’apprendimento, come costruzione o come consolidamento delle conoscenze, si traduce nella necessità di offrire a tutti la possibilità di valorizzare i propri talenti e il traguardo potrà ritenersi raggiunto se le competenze (disciplinari e interdisciplinari) e le abilità operative diventeranno competenze personali di ciascuno. Il Collegio dei docenti, vista la situazione socio-ambientale e i bisogni emergenti, preso atto della struttura organica e delle risorse umane di cui dispone la scuola, considerate le strutture architettoniche e didattiche disponibili, si propone come finalità che tutte le discipline convergano alla formazione globale dell’alunno, promuovendone la partecipazione attiva e responsabile. Gli argomenti interdisciplinari trattati in adesione ai progetti d’istituto e i piani di lavoro predisposti dai docenti sono parti integranti della programmazione didattica annuale. 11
LALANOSTRA NOSTRAMISSION VISION “Una scuola di tutti e per tutti” Il nostro Istituto si pone come mezzo per la crescita personale e la realizzazione sociale di cittadini attivi e consapevoli, al di là di ogni forma di svantaggio fisico, sociale ed economico. Una scuola “di tutti e per tutti”, che fonda il proprio operare sul soggetto in formazione, assicurandogli piene opportunità di successo attraverso la valorizzazione completa del “potenziale individuale”. La nostra VISION è: Il nostro istituto intende travalicare i confini didattici tradizionali ed essere luogo formativo in cui l’esplorazione di sistemi di collaborazioni tra gli attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, consolidi la formazione di ogni alunno. La nostra scuola, quindi, vorrebbe fortemente caratterizzarsi come: Scuola della centralità della persona; Scuola della relazione educativa; Scuola dell’identità; Scuola della motivazione e del significato; Scuola della valorizzazione del rispetto delle diversità; Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi; Scuola orientativa Scuola innovativa Scuola che si colloca nel mondo. 12
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI dal RAV Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/PAIC8AC00X/icscinacosta-pa/ In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda: • l’analisi del contesto in cui opera l’istituto • l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale • gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti • la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: • Priorità, Traguardi di lungo periodo, • Obiettivi di breve periodo. 13
Priorità e Traguardi RISULTATI SCOLASTICI PRIORITA' TRAGUARDO Ottenere una equilibrata distribuzione degli Proseguire il trand di allineamento dei risultati degli studenti esiti scolastici nelle varie fasce di livello all'Esame di Stato alla media regionale e nazionale valorizzando le eccellenze PRIORITA' TRAGUARDO Ridurre il numero degli abbandoni Ridurre il numero di studenti con insuccesso scolastico scolastici allineandolo alla media regionale e nazionale in particolare per le classi seconde della scuola secondaria di primo grado. PRIORITA' TRAGUARDO Ridurre il divario tra le eccellenze e le Diminuire la percentuale di alunni con esiti insufficienti fasce di livello di base. soprattutto in italiano, matematica e inglese. RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI PRIORITA' TRAGUARDO Ridurre l’indice di varianza dei risultati delle prove Riduzione della varianza tra le classi di 3 punti nel INVALSI triennio. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA PRIORITA' TRAGUARDO Promuovere competenze sociali e civiche Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica per acquisire consapevolezza di sé e utilizzo critico dei social network e dei media 14
MOTIVAZIONE SCELTA PRIORITA' La scelta delle priorità è stata effettuata sulla base di quanto emerso nel processo di autovalutazione. Pertanto in particolare si ritiene di dare priorità alle azioni per il miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni sia negli esiti in uscita sia nelle rilevazioni del SNV. Sviluppare le competenze sociali e civiche continua a essere una priorità della scuola che ha una pratica consolidata di progetti di legalità, operando in un'area a rischio. PROCESSI E OBIETTIVI DI PROCESSO (RAV 2017/2018) AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Migliorare il piano di lavoro delle prove strutturate per classi parallele Predisporre delle griglie di valutazione per le competenze trasversali nella dimensione verticale. Ambiente di apprendimento Potenziare gli spazi laboratorali. Implementare pratiche didattiche innovative che guidino gli studenti verso la consapevolezza del sé (metacognizione) Inclusione e differenziazione Potenziare attività di aggiornamento finalizzate all’acquisizione di metodologie inclusive. Continuità e orientamento Potenziare i gruppi di lavoro costituiti per la realizzazione di iniziative in continuità nei tre ordini di scuola. Orientamento strategico e organizzazione della Ampliamento dell’O.F. tramite iniziative coerenti con i scuola bisogni rilevati nel territorio. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Promuovere corsi di formazione per i docenti finalizzati all’innovazione (metodologica, didattica, amministrativa) e allo sviluppo di competenze in lingua straniera. Integrazione con il territorio e rapporti con le Incentivare la stipula di accordi di rete, convenzioni, famiglie protocolli d’intesa con i soggetti del territorio per sostenere il successo formativo. 15
Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità Gli obiettivi di processo sono stati definiti, tenendo conto delle criticità rilevate, con lo scopo prevalente di valorizzare e sviluppare nuove competenze dei docenti e di realizzare iniziative progettuali innovative in sinergia con le famiglie e con i soggetti del territorio. La scuola intende rendicontare tutte le attività svolte, all’interno di un bilancio sociale tale da coinvolgere tutti gli stakeholder afferenti alla scuola, per valutare il feedback che essi ricevono nell’ottica di un miglioramento continuo. Si dovrà migliorare la progettazione didattica e il curricolo sulla base degli obiettivi d’Istituto al fine di diminuire i casi di dispersione e di insuccesso scolastico e di promuovere le eccellenze; consolidare il senso di appartenenza all'Istituto e potenziare la collaborazione con le famiglie strutturando criteri di valutazione omogenei e unitari; accrescere la comunicazione interna e con il territorio; favorire la formazione dei docenti nell’ambito delle pratiche didattiche innovative; incentivare l'attività di formazione dei docenti per per creare buone pratiche condivise che siano da supporto nelle situazioni difficili e utili alle famiglie nell’orientamento e riorientamento dei propri figli. La realizzazione di tali iniziative è volta a determinare i cambiamenti previsti e a ridurre la varianza tra le classi rafforzando le competenze degli studenti ed il loro senso di responsabilità. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: Il Presidente della IV Circoscrizione di Palermo ha confermato la propria disponibilità a collaborare con l’Istituto con progetti sulla legalità, solidarietà e partecipazione attiva e sull’educazione allo sport. Il Comitato Genitori si è impegnato a collaborare con l’Istituto per progetti di abbellimento e recupero delle strutture scolastiche. 16
RISULTATI DELLE PROVE INVALSI Per quanto riguarda la Scuola primaria, dall'analisi dei dati si rileva che, le prove collocano sia l'Istituto che le singole classi in una posizione significativamente al di sopra della media dei dati di riferimento per la Sicilia, l'area geografica e l'Italia; le singole classi hanno riportato un punteggio medio superiore in tutte le tipologie di testi o esercizi sia di Italiano che di Matematica. Relativamente alla distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento, dall'incrocio dei risultati si evince che dovrà essere rivolta un'azione di recupero in entrambe le discipline, in quanto un gruppo di alunni si collocano nei livelli 1 e 2; alta è la percentuale degli alunni che si collocano nelle fasce alte, per i quali occorre attivare azioni di consolidamento e di miglioramento. Per l'andamento dell'Istituzione scolastica negli anni i risultati rimangono positivi in riferimento alla Regione, all'area geografica e all'Italia. Quindi sia per le classi 2^ che per le classi 5^, in entrambe le tipologie di prove, il trend è positivo. Per quanto riguarda la Scuola secondaria, nell’anno scolastico 2017/18 sono state introdotte e realizzate importanti novità così come previsto dal Decreto Legislativo 62/2017. Si tratta di innovazioni che hanno cambiato notevolmente la prassi delle prove e riguardano: - la separazione delle prove dall’esame di Stato della terza secondaria di primo grado, così come richiesto dalle scuole, ma nello stesso tempo con l’obbligo per gli alunni di parteciparvi; - la realizzazione delle prove al computer con correzione centralizzata delle prove stesse; - la restituzione individuale dei risultati delle prove non più con punteggi, ma per livelli descrittivi delle prestazioni cognitive proprie di ciascun livello. Una novità molto rilevante è poi quella della prova di Inglese perché per la prima volta gli studenti hanno dovuto affrontare una prova di ascolto e di lettura e hanno avuto il risultato descritto secondo il Quadro europeo delle lingue (QCER). Il livello atteso per la terza secondaria di primo grado è A2, ma le prove consentono di posizionare la competenza di ciascuno studente anche su due livelli inferiori, il livello A1 e il livello pre-A1. L’introduzione delle prove al computer e la conseguente correzione automatica delle stesse, hanno contribuito a ridurre, sin quasi a farlo sparire, il cheating, vale a dire l’adozione di comportamenti opportunistici, degli studenti o degli stessi docenti, e a ottenere una maggiore autenticità dei risultati. Infine è opportuno precisare che gli alunni hanno ricevuto nelle prove due valutazioni: una espressa con un punteggio numerico l'altra espressa con l'attribuzione di un livello di competenza. I livelli raggiunti nelle prove, 17
come stabilito dal D.lgs 62/2017 sono riportati sul documento di "Certificazione delle Competenze al termine del primo ciclo di istruzione" che viene rilasciato ad ogni alunno. Dai dati generali emerge che il nostro Istituto si colloca, per l'italiano e la matematica, nei livelli da 1 a 3, mentre scende in percentuale nei livelli 4 e 5. Per l'inglese nel livello pre-A1 e A 1, mentre scende in percentuale nel livello A2 rispetto ai dati di riferimento. Dal confronto delle due tavole sulla distribuzione degli alunni, incrociando i risultati in italiano e matematica e nelle due prove di inglese, risulta evidente che occorre intraprendere un'azione di recupero per tutte e tre le discipline. Il lavoro svolto finora, da parte del collegio, per colmare le differenze riscontrate tra le classi e tra i plessi, deve essere perseguito al fine di migliorare la qualità dell'offerta formativa proposta e a ridurre la varianza tra le classi e all'interno dalla stessa classe, secondo quanto previsto dal RAV e programmato nel PDM. Per risolvere questa disparità creatasi tra le classi e tra i plessi, sin dall’ anno scolastico 2016-17,il Collegio ha elaborato e adottato, un curriculo verticale unico, che risulti più efficace ed efficiente dei singoli curricoli orizzontali. Ciò ha iniziato a colmare le differenze riscontrate tra le classi e tra i plessi permettendo di migliorare la qualità dell’offerta formativa proposta e di ridurre la varianza di tre punti percentuale nell’arco del triennio, secondo quanto previsto dal RAV e programmato nel PDM. IL curricolo verticale oltre a facilitare il raccordo tra i vari ordini di scuola, delinea un processo unitario, graduale, continuo e progressivo, verticale e orizzontale, delle tappe e delle fasi d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze d’acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi 18
PIANIFICAZIONE CURRICOLARE ED EXTRA-CURRICOLARE Il piano delle attività prevede un progetto unitario ed integrato nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio per una proposta formativa organica, sistematica e attenta alle peculiarità di ogni ordine di scuola. Il piano si articola in: • Curricolo • Attività integrative e/o aggiuntive facoltative di ampliamento dell’offerta formativa • Piano integrato PON • Iniziative di orientamento scolastico • Iniziative di continuità • Iniziative di formazione • Iniziative di sostegno e integrazione • Iniziative per la prevenzione della dispersione scolastica. Sono strumentali al PTOF le seguenti aree: Area FSE Competenze per lo sviluppo Area FESR - Ambienti per l’apprendimento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi formativi Programmati. L’Istituto Comprensivo Scinà Costa intende utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per realizzare una didattica più moderna, motivante e coinvolgente, per un modello organizzativo più razionale ed efficiente e per un rapporto con il territorio più trasparente e partecipato. Sono stati autorizzati i seguenti progetti: Bando PON 2014 2020 - FESR - realizzazione/ampliamento rete Lan WLan - 10.8.1 A1 Bando PON 2014 2020 – FESR - Ambienti Digitali - 10.8.1 A3 Ambienti multimediali Bandi PON 2014 2020 – FSE – inclusione sociale/competenze di base Bandi PON 2014 2020 – FSE – competenze di cittadinanza globale Bandi PON 2014 2020 – FSE – orientamento formativo e ri-orientamento Bandi PON 2014 2020 – FSE – Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico Bandi MIUR • Piano nazionale per il potenziamento dell'orientamento e contrasto alla dispersione scolastica • Promozione della cultura musicale nella scuola • Atelier Creativi 19
• Biblioteca scolastica innovativa • Ambienti di apprendimento innovativo#Robomusic • Monitor – 440 promozione della pratica sportiva • Progetti Erasmus IL CURRICOLO Il curricolo descrive il percorso formativo che l’alunno compie, nel quale si intrecciano e si fondano i processi cognitivi e relazionali. Dall’anno scolastico 2016/17 è in adozione il curricolo verticale che costituisce una delle priorità individuate nel piano di miglioramento del nostro Istituto; il suddetto curricolo, visionabile sul sito web dell’istituto, è riportato in allegato e costituisce parte integrante del presente piano. I docenti hanno elaborato la programmazione per ambiti e discipline in coerenza con quanto definito nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (DM 254/12). La progettazione, l’organizzazione e la gestione dell’attività didattica spetta ai docenti che, nei Dipartimenti, definiscono le conoscenze, le abilità e le competenze da raggiungere al termine di ogni anno scolastico, i criteri di valutazione per accertare il livello delle stesse. Tipologia delle attività didattiche: • Attività curricolari • Attività di laboratorio • Attività di sostegno per alunni in situazione di handicap • Attività di accoglienza/orientamento • Elaborazione di strumenti utili a favorire la continuità tra i diversi gradi scolastici • Interventi di recupero e/o di potenziamento individuali o per gruppi di livello • Progetti multidisciplinari e interdisciplinari • Attività di integrazione e alfabetizzazione degli alunni non italiani • Interventi di esperti esterni, enti e associazioni culturali. 20
ARTICOLAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI La Scuola, nel rispetto del monte-ore degli insegnamenti e dell’autonomia dei curricoli, nonché degli spazi di flessibilità, individua come prioritari i seguenti obiettivi formativi, tra quelli previsti dall’art. 1 comma 7 L. 107/2015, perseguiti mediante attività progettuali riferibili ai tre ordini di scuola (verticali, trasversali, specifiche): 1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con approccio laboratoriale - lettera a); 2. Potenziamento delle competenze nella pratica e cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nel teatro lettera c); 3. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche lettera b); 4. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza, educazione interculturale, rispetto della legalità lettera c); 5. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano (alimentazione, educazione fisica ...) lettera g); 6. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e potenziamento dell’inclusione lettera l); 7. Apertura pomeridiana della scuola e articolazioni di gruppi di classi lettera n) 8. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; lettera s); 9. Definizione di un sistema di orientamento lettera s). 21
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA AA.SS. 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022 Si riportano di seguito i progetti di ampliamento dell’offerta formativa da realizzare negli aa.ss. 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022 suddivisi per obiettivi formativi, priorità e aree di processo. 22
Obiettivo formativo: Potenziamento delle competenze nella pratica e cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nel teatro - lettera c) art. 1 comma7 L. 107/2015 Priorità: Promuovere competenze sociali e civiche Area di Processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola: Ampliamento dell'O.F. tramite iniziative coerenti con i bisogni del territorio SOGGETTI LIVELLO DI DURATA DEL DESTINARI PROGETTI PREVISTI RESPONSABILI PRIORITÁ PROGETTO DELL’ATTUAZIONE Extracurriculare e curriculare 1. PRATICA MUSICALE E CORALE 1 TRIENNALE 4 docenti interni Secondaria e Primaria 2. ARCHEOLOGIA VIVA Esperto esterno Extracurriculare 1 ANNUALE Fondi FSE Secondaria Esperto esterno 3. DIRE, FARE, TEATRARE...: TUTTI Extracurriculare IN SCENA! Fondi FSE 1 ANNUALE Infanzia Competenze di base Esperto esterno Extracurriculare 4. DIGITAL ART 1 ANNUALE Fondi FSE Secondaria 5. PERCORSI DIARCHITETTURA Esperto esterno Extracurriculare FOR CHILDREN 1 ANNUALE Fondi FSE Primaria 6. IL DIARIO DI PIETRA: STORIA E Esperto esterno Extracurriculare GEOLOGIA DELLA CITTÀ DI 1 ANNUALE Fondi FSE PALERMO 7. PASSEGGIATA ARCHEOLOGICA E Esperto esterno Extracurriculare CONSERVAZIONE DEI BENI 1 ANNUALE Fondi FSE CULTURALI 8. A SCUOLA DI Esperto esterno Extracurriculare ARCHEOLOGIA 1 ANNUALE Fondi FSE Curriculare 9. COLORE, FORMA, SPAZIO E LUCE docente interno 1 ANNUALE Infanzia 23
Obiettivo formativo: Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano (alimentazione, educazione fisica ...) lettera g); Priorità: Promuovere competenze sociali e civiche Area di Processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola: Ampliamento dell'O.F. tramite iniziative coerenti con i bisogni del territorio SOGGETTI LIVELLO DI DURATA DEL DESTINARI PROGETTI PREVISTI RESPONSABILI PRIORITÁ PROGETTO DELL’ATTUAZIONE 1. AMBIENTE - 2 docenti area scientifica 1 TRIENNALE Curriculare ECOLOGIA 2. EDUCAZIONE ALLA 2 docenti area scientifica 1 TRIENNALE Curriculare SALUTE 3. MANGIARE SANO PER Esperto esterno Extracurriculare 1 ANNUALE CRESCERE BENE Fondi FSE Secondaria 4. MANGIARE Esperto esterno Extracurriculare PENSANDO: La dieta 1 ANNUALE Fondi FSE Primaria equilibrata 5. CAMPIONATI SPORTIVI 2 docenti ed. motoria 1 TRIENNALE Curriculare STUDENTESCHI 6. EDUCAZIONE 1 docente area 1 TRIENNALE Curriculare ALIMENTARE scientifica Operatori tecnici Curriculare dell’ass.ne sportiva 7. MINIBASKET 1 TRIENNALE Infanzia e dilettantistica Primaria “Basket Gippo” Esperto esterno Extracurriculare 8. SPORT DI CLASSE 1 ANNUALE Fondi FSE Primaria 9. SPAZIO ALLO SPORT: Esperto esterno Extracurriculare Crescere nel rispetto 1 ANNUALE Fondi FSE Secondaria di sé e degli altri Esperto esterno Extracurriculare 10. BENESSERE E SPORT 1 ANNUALE Fondi FSE Secondaria 24
Obiettivo formativo: Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e potenziamento dell’inclusione - lettera l); Priorità: Ridurre il numero degli abbandoni scolastici Area di Processo: Inclusione e differenzazione: Implementare una didattica dell’inclusione degli alunni BES con una programmazione differenziata che parta da un’accurata analisi delle esigenze. Adeguamento dei processi di insegnamento di apprendimento ai bisogni formativi di ciascun allievo nel lavoro di aula di altre situazioni formative. Ampliamento dell'O.F. tramite iniziative coerenti con i bisogni del territorio SOGGETTI LIVELLO DI DURATA DEL PROGETTI PREVISTI RESPONSABILI DESTINARI PRIORITÁ PROGETTO DELL’ATTUAZIONE 1. DROP OUT: RECUPERARE LE Extracurriculare 9 docenti 1 TRIENNALE ABILITA’ DI BASE Secondaria 2. RECUPERO/ Organico di Extracurriculare 1 TRIENNALE POTENZIAMENTO potenziamento Secondaria 3. L’ALFABETO DELLE Curriculare 2 docenti interni 1 TRIENNALE EMOZIONI Infanzia 4. “EDUCARE NELLA 2 docenti interni Area a Curriculare PROSPETTIVA DELLA ANNUALE rischio Infanzia RESILIENZA A SCUOLA” 25
Obiettivo formativo: Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con approccio laboratoriale - lettera a); Priorità: Ottenere una equilibrata distribuzione degli esiti scolastici nelle varie fasce di livello valorizzando le eccellenze Area di Processo: Ambiente di apprendimento: Implementare pratiche didattiche innovative che guidino gli studenti verso la consapevolezza del sé (metacognizione) SOGGETTI LIVELLO DI DURATA DEL PROGETTI PREVISTI RESPONSABILI DESTINATARI PRIORITÁ PROGETTO DELL’ATTUAZIONE Curriculare 1. PROGETTO LETTURA 2 docenti F.S. 1 TRIENNALE Secondaria e Infanzia 2. RECUPERO E Extracurriculare POTENZIAMENTO Docenti di Italiano Secondaria 1 TRIENNALE DELLE CAPACITA’ Inglese e francese Curriculare LINGUISTICHE Infanzia e Primaria 3. HAPPY ENGLISH Extracurriculare 4 docenti 1 TRIENNALE Infanzia Gioberti 4. I PLAY WITH Curricolare Docente interno 1 ANNUALE ENGLISH Infanzia Costa Extracurricolare 5. LABORATORIO DI Docente interno 1 TRIENNALE Secondaria LATINO 6. PRIMAIRE EN Curriculare 4 Docenti interni 1 TRIENNALE Français Primaria 26
Obiettivo formativo: Potenziamento delle competenze logico-matematiche, scientifiche e tecnologiche - lettera b); Priorità: Ottenere una equilibrata distribuzione degli esiti scolastici nelle varie fasce di livello valorizzando le eccellenze Area di Processo: Ambiente di apprendimento: Implementare pratiche didattiche innovative che guidino gli studenti verso la consapevolezza del sé (metacognizione) SOGGETTI LIVELLO DI DURATA DEL PROGETTI PREVISTI RESPONSABILI DESTINATARI PRIORITÁ PROGETTO DELL’ATTUAZIONE 1. SCACCHI A SCUOLA: Extracurriculare UN GIOCO PER Esperto 1 TRIENNALE Primaria CRESCERE Secondaria 2. RECUPERO E Docenti di matematica e Extracurriculare: POTENZIAMENTO 2 TRIENNALE del potenziamento Secondaria Curriculare: Docenti di matematica 3. CODING A SCUOLA 1 TRIENNALE Secondaria, primaria e Infanzia 4. PENSIERO COMPUTAZIONALE E Esperti esterni Extracurriculare: 1 ANNUALE CITTADINANZA Fondi FSE Secondaria DIGITALE 5. CONOSCERE ED Extracurriculare: Esperto ESPLORARE IL MONDO 1 TRIENNALE Primaria e DEI VIVENTI Secondaria 27
Obiettivo formativo: Definizione di un sistema di orientamento - lettera s) Priorità: Ottenere una equilibrata distribuzione degli esiti scolastici nelle varie fasce di livello valorizzando le eccellenze Area di Processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola: Ampliamento dell'O.F. tramite iniziative coerenti con i bisogni del territorio PROGETTI PREVISTI SOGGETTI LIVELLO DURATA DEL RESPONSABILI DI PROGETTO DESTINATARI DELL’ATTUAZIONE PRIORITA’ CONTINUITA’ Curriculari: ORIENTAMENTO Funzioni strumentali OPEN DAY e docenti referenti 1 TRIENNALI Infanzia/Primaria e dei progetti Secondaria Esperti esterni CONOSCERSI PER Extracurriculare: Fondi FSE 1 ANNUALE SCEGLIERE Secondaria Esperti esterni UNO SPAZIO PER LA Extracurriculare: Fondi FSE 1 ANNUALE CREATIVITÀ Secondaria Esperti esterni NOI PROTAGONISTI Extracurriculare: Fondi FSE 1 ANNUALE DEL NOSTRO FUTURO Secondaria Esperti esterni VERSO LA SCUOLA Extracurriculare: Fondi FSE 1 ANNUALE SUPERIORE Secondaria Esperti esterni Extracurriculare: FARE IMPRESA Fondi FSE 1 ANNUALE Secondaria 28
Obiettivo formativo: sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri - lettera d); Priorità: Promuovere competenze sociali e civiche Area di Processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. Orientamento strategico e organizzazione della scuola: Ampliamento dell'O.F. tramite iniziative coerenti con i bisogni del territorio SOGGETTI LIVELLO DI DURATA DEL PROGETTI PREVISTI RESPONSABILI DESTINATARI PRIORITA’ PROGETTO DELL’ATTUAZIONE Curriculare 1. LEGALITA’ 3 DOCENTI 1 TRIENNALE Primaria e Secondaria Curriculare 2. SOLIDARIETA’ 2 DOCENTI 1 TRIENNALE Primaria e Secondaria 3. “PANORMUS: La Curriculare scuola adotta la DOCENTI INTERNI 1 TRIENNALE Primaria e città” Secondaria Curriculare 4. “L’AMICIZIA: il bel ESPERTI ESTERNI 1 TRIENNALE Secondaria lavoro della vita” dell’Ass.ne “Il Giardino” 5. CRESCERE NEL Esperti esterni Extracurriculare RISPETTO DEGLI Fondi FSE 1 ANNUALE Primaria e ALTRI Secondaria 6. COMPETENZE DI Esperti esterni Extracurriculare CITTADINANZA Fondi FSE 1 ANNUALE Primaria e GLOBALE Secondaria Esperti esterni Extracurriculare 7. COLTIVIAMO LA Fondi FSE 1 ANNUALE Primaria e SOSTENIBILITÀ Secondaria 29
DIDATTICA LABORATORIALE (comma 60) La programmazione per competenze è una linea strategica che si è iniziata nel triennio 2016 2019 e che si intende proseguire anche per il triennio 2019 2022. L’approccio per competenze richiede lo sviluppo di schemi logici di mobilitazione delle conoscenze. Tali schemi logici si acquisiscono non con la semplice assimilazione di conoscenze, ma attraverso la pratica. La costruzione di competenze è dunque inseparabile dalla costruzione di schemi di mobilitazione intenzionale di conoscenze, in tempo reale, messe al servizio di un’azione efficace: si apprende a fare ciò che non si sa far, facendolo. Sulla base di queste considerazioni la metodologia di base è quella dell’apprendistato cognitivo nelle sue strategie fondamentali: • 1) MODELING: l’apprendista (l’alunno) osserva la competenza esperta al lavoro (il docente) e poi la imita; • 2) COACHING: il docente assiste l’apprendista, interviene secondo le necessità e fornisce i dovuti feedback; • 3) SCAFFOLDING: il docente fornisce all’apprendista un sostegno in termini di stimoli e di risorse; il docente diminuisce progressivamente il suo supporto per lasciare gradualmente maggiore autonomia e spazio di responsabilità a chi apprende. In questo modo anche l’alunno più debole si mette alla prova e sperimenta progressivamente la propria autoefficacia. • 4) TUTORING FRA PARI: è una metodologia che favorisce l’incontro e il dialogo interculturale fra gli alunni all’interno del gruppo classe. Prevede inoltre di valorizzare le competenze degli studenti che ottengono migliori risultati in alcuni ambiti disciplinari a favore dei loro compagni, in un’ottica di sostegno reciproco. Allo stesso tempo gli alunni possono avere occasioni di crescita, di assunzione di responsabilità, di consapevolezza delle proprie abilità e competenze. re gli studi ruotano tra un’aula e l ’altra, a seconda della d 30
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Per gli alunni che non intendono avvalersi dell'insegnamento della Religione Cattolica sono previste le seguenti possibilità: • Eventuale attività didattica alternativa; • Ingresso posticipato alla seconda ora o uscita anticipata, laddove vi siano le condizioni d'orario; • Inserimento in un’altra classe; • Eventuale uscita con genitore e rientro. L'INDIRIZZO MUSICALE L'Istituto Comprensivo Scinà/Costa di Palermo è tra le scuole in rete accreditate per il DM8/11; un insegnante di scuola Primaria ha partecipato al corso di Formazione DM8 di 200 ore tenutosi a Catania nel 2013; la scuola ha una ventennale tradizione musicale e ha partecipato a concorsi nazionali musicali con tanti primi premi. La musica è parte attiva fin dalla scuola dell’infanzia. La Primaria ha partecipato al Progetto di sperimentazione “Musica nella scuola di base” anni scolastici 2001-2002 e 2002-2003 curata dall’IRRE Sicilia, dal Conservatorio di Musica “V. Bellini di Palermo e dall’Ufficio Scolastico Regionale, finalizzato alla costruzione di un modello di formazione in servizio per i docenti di Educazione alla Musica nel primo ciclo dell’istruzione, sperimentando vari moduli dalla vocalità alla musica strumentale. Nell'ottica della continuità, delle indicazioni della Buona Scuola e per promuovere sempre più la cultura musicale è stata inserita l'attività musicale come prioritaria nel PTOF. Inoltre nel quartiere non sono presenti scuole che abbiano la sezione ad indirizzo musicale. CLASSI A INDIRIZZO MUSICALE A partire dall’ a.s. 2017/2018 è stato attivato un corso ad Indirizzo Musicale, secondo le modalità previste dal Decreto Ministeriale 201/99, il quale ha ricondotto ad ordinamento l’insegnamento dello strumento musicale riconoscendo come “integrazione ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale” (art:1). 31
Lo Strumento Musicale è una materia curricolare a tutti gli effetti e l’insegnante di Strumento Musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale…” (art.7). “In sede dell’esame di licenza viene verificata la competenza raggiunta nel triennio sia sul versante della pratica esecutiva, sia su quello teorico” (art.8). Il corso ad indirizzo musicale è finalizzato: o a promuovere lo sviluppo della “musicalità” intesa come insostituibile dimensione “espressivo – comunicativa” di quella dotazione linguistica universale che è la musica, attraverso la pratica finalizzata all’apprendimento dello strumento musicale; o a promuovere la crescita artistico – culturale attraverso l’esperienza diretta della musica d’insieme (lezione di orchestra settimanale, concerti e concorsi musicali); o alla divulgazione sul territorio dell’esperienza didattico – artistica (con rappresentazioni pubbliche in collaborazione con enti e associazioni del territorio). Gli strumenti musicali proposti nel corso ad Indirizzo Musicale del nostro Istituto sono: pianoforte, percussioni, violoncello, flauto traverso. Il corso ha durata triennale e la sua frequenza è obbligatoria e gratuita. Alle famiglie spetta l’onere dell’acquisto dello strumento musicale personale. ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI Gli alunni hanno l’occasione di frequentare, oltre alle due ore di “Musica”, una lezione di strumento (individuale e/o per piccoli gruppi) ed una collettiva per la musica d’insieme, attività di ascolto partecipato, nonché per le lezioni di teoria e lettura della musica. Le lezioni di strumento si svolgono durante l’orario pomeridiano. Quella individuale viene concordata direttamente con il Docente in una riunione preliminare con le famiglie all’inizio dell’anno scolastico. Durante il corso dell’anno potranno prevedersi esibizioni pubbliche quali saggi, concerti, manifestazioni e concorsi musicali. MODALITA’ DI ACCESSO L’ammissione al corso consiste in una prova orientativo – attitudinale per la quale non occorre che il candidato sappia suonare uno strumento. Le aree musicali sulle quali si basano le prove sono le seguenti: area del senso ritmico – motorio 32
area della memoria e del riconoscimento melodico area della capacità di intonazione. La commissione al termine dei test stilerà una graduatoria in base al punteggio conseguito dai candidati e renderà pubblica la composizione delle classi dei 4 strumenti. La sezione musicale può accogliere ogni anno un massimo di circa 28 alunni suddivisi nei 4 strumenti, ovvero il numero di alunni previsto per la creazione di una classe prima secondo la normativa vigente. Nel caso di ulteriori disponibilità di posti per uno o più strumenti, saranno riconvocati gli studenti, in ordine di graduatoria, che andranno a completare le classi. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI TEMPO SCUOLA ORE 8.00/13.00 SEZIONI A TEMPO RIDOTTO INFANZIA ORE 8.00/16.00 SEZIONI A TEMPO NORMALE PRIMARIA DI 1° GRADO ORE 8.00/14.00 DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ ORE 8.00/14.00 SECONDARIA DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ FLESSIBILITA’ DIDATTICA ED ORGANIZZATIVA 33
Nel triennio di riferimento si intende promuovere, in via sperimentale e previa formazione dei docenti, innovazioni nell’organizzazione della didattica quali: • CREAZIONE DI AULE LABORATORIO DISCIPLINARI: La configurazione tradizionale delle aule secondo la quale a ogni classe è attribuito uno spazio aula in cui gli studenti vivono la maggior parte del tempo scuola mentre i docenti girano da una classe all’altra, viene scompaginata per lasciare il posto ad aule laboratorio disciplinari. Le aule sono assegnate in funzione delle discipline che vi si insegneranno per cui possono essere riprogettate e allestite con un setting funzionale alle specificità della disciplina stessa. Il docente non ha più a disposizione un ambiente indifferenziato da condividere con i colleghi di altre materie, ma può personalizzare il proprio spazio di lavoro adeguandolo a una didattica attiva di tipo laboratoriale, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device, software, ecc. La specializzazione del setting d’aula comporta quindi l’assegnazione dell’aula laboratorio al docente e non più alla classe: il docente resta in aula mentre gli studenti ruotano in funzione della disciplina; • PROGETTO “LIGHT SCHOOL”: “Scuola senza zaino” Tale progetto, che dall’ anno scolastico 2016-17 è in fase di sperimentazione, si pone come finalità la riorganizzazione dello spazio scuola inteso come aula o ambiente di apprendimento. L’aula quindi si trasforma, diventando un ambiente luminoso, colorato, con spazi di lettura, isole per lavori di gruppo, LIM, Planning, scaffali per i testi e i quaderni, non più cattedra, ma un tavolo di lavoro per l’insegnante atto ad accogliere gli alunni. Un ambiente accogliente che stimola l’apprendimento, la socializzazione, che da spazio ai diversi soggetti che apprendono e li rende liberi di esprimersi. Dal punto di vista didattico, la differenza rispetto al tradizionale modo di insegnare, sta nella presenza costante di strumenti multimediali, attraverso i quali impostare una lezione con caratteristiche peculiari differenziate rispetto alle diverse intelligenze. L’esercizio interattivo vissuto in maniera comunitaria rende gli alunni partecipi e interessati, come fosse un gioco di gruppo e non un semplice compito eseguito in totale solitudine. La novità sta nell’alleggerire il gravoso fardello di responsabilità che l’alunno a volte vive con ansia, partendo dall’alleggerire il peso dello zaino da tutti i libri che può contenere. Le attività sui testi verranno quindi svolte a scuola, lasciando per casa solo delle semplici attività di consolidamento su schede o quaderni operativi. In seguito le stesse attività potranno essere svolte attraverso un computer, in quanto verrà strutturata una classe online, dove il testo digitale sostituirà quasi del tutto il libro. Tutto ciò richiede 34
l’attivazione di processi di apprendimento legati alla concretezza del fare, del ragionare, del creare, dove l’alunno si ritrova artefice e protagonista. In quest’ottica d’innovazione le insegnanti dovranno cambiare il loro modo di fare lezione, ciò comporta una formazione iniziale specifica e un maggiore impegno nella fase di programmazione del lavoro. Dopo un primo anno scolastico di prova, di monitoraggio e di valutazione del lavoro fatto, a conclusione del quale è stata data adesione alla rete “Scuole senza zaino”. • FLIPPED CLASSROOM L’idea-base della «flipped classroom» è che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di “mentor”, il regista dell’azione pedagogica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse e-learning come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali. A tutti gli effetti il «flipping» non è tanto un approccio pedagogico, quanto una filosofia da usare in modo fluido e flessibile, a prescindere dalla disciplina o dal tipo di classe. È importante che il tempo ‘guadagnato’ in classe grazie al flipping venga usato in maniera ottimale e che le risorse utilizzate dallo studente nel tempo a casa siano di qualità elevata, oltre ad essere calibrate sul livello di conoscenza fino a quel momento raggiunto dal giovane. Una libreria di contenuti integrata con video online vagliati in base a qualità e accessibilità è il miglior punto di partenza per ottenere un buon risultato finale. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 35
L’organizzazione didattica prevede la centralità dei DIPARTIMENTI divisi secondo gli assi culturali: • Dipartimento linguistico – storico geografico • Dipartimento matematico scientifico tecnologico • Dipartimento artistico espressivo I Dipartimenti hanno il compito di: • Concordare e adottare nuove strategie di insegnamento, secondo una didattica laboratoriale sulla base della ricerca-azione • Definire per tutte le classi conoscenze e abilità irrinunciabili comuni da valutare in maniera oggettiva ed effettuata, preferibilmente, da parte di docenti di classi parallele • Produrre materiale didattico ad integrazione dei libri di testo e realizzare prove strutturate per classi parallele. CRITERI DI VALUTAZIONE Documento di Valutazione (D.L. 62/2017) PREMESSA “Ai fini del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, IL S.N.V. (Sistema Nazionale di Valutazione) valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione” (D.P.R. 80/2013) La valutazione è un processo sistematico e continuo che misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’Offerta Formativa e fornisce le basi per un giudizio di valore che consente di individuare adeguate e coerenti decisioni sul piano pedagogico (valutazione diagnostica e valutazione formativa) e sul piano sociale (valutazione sommativa, che è certificativo-comunicativa). 36
La valutazione, equa e coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel PTOF, nelle programmazioni di classe e nel curricolo verticale d’istituto, ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa si estrinseca in tempi e modalità diversi: Valutazione Diagnostica: compie l’analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base necessari per affrontare un compito di apprendimento. Attraverso osservazioni sistematiche e non, prove semistrutturate, prove comuni di ingresso (concordate per classi parallele a livello di scuola primaria e secondaria di primo grado), libere elaborazioni; Valutazione Formativa: persegue una costante verifica della validità dei percorsi formativi e serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori; Valutazione Periodica: può essere intermedia (quadrimestrale) e annuale (finale). Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico. Essa svolge una funzione comunicativa sia per l’alunno/a che per le famiglie (Legge n.169/2008); Valutazione Orientativa: favorisce un’accurata conoscenza di sé in vista delle scelte future. La valutazione intermedia e finale, nella scuola primaria e secondaria di primo grado, è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe (scuola primaria) o dal consiglio di classe (scuola secondaria di primo grado). I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe. Nel caso di più docenti di sostegno, che seguono lo stesso alunno, la valutazione sarà congiunta, ossia tramite espressione di un unico voto. I docenti di religione cattolica, di attività alternativa alla religione cattolica e i docenti di insegnamenti curricolari per gruppi di alunni, partecipano alla valutazione dei soli alunni che si avvalgono dei predetti insegnamenti. I docenti di potenziamento dell’offerta formativa, invece, non partecipano alla valutazione ma vi contribuiscono fornendo elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno che ha seguito le attività da loro svolte. Oltre che al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000, la valutazione concorre, con la 37
Puoi anche leggere