PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2016/2019 - SECONDA REVISIONE OTTOBRE 2017 - Istituto ...

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PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2016/2019 - SECONDA REVISIONE OTTOBRE 2017 - Istituto ...
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE
                          A.S. 2016/2019
            SECONDA REVISIONE OTTOBRE 2017
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Indice

-   Premessa………………………………………………………………………………
-   Analisi del contesto territoriale……………………………………………………….
-   Presentazione della scuola…………………………………………………………….
-   Organizzazione scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado
-   Finalità………………………………………………………………………………….
-   Priorità del RAV, traguardi ed obiettivi di processo……………………………………
-   Piano di miglioramento………………………………………………………………..
-   Mission e Vision
-   Obiettivi formativi
-   Organigramma………………………………………………………………………......
-   Informazione interna ed esterna………………………………………………………...
-   Curricolo ………………………………………………………………………………..
-   Inclusione………………………………………………………………………………..
-   Risorse umane…………………………………………………………………………...
-   Risorse materiali………………………………………………………………………...
-   Piano Nazionale Scuola Digitale………………………………………………………
-   Attività laboratoriali della Scuola………………………………………………………
-   Manifestazioni………………………………………………………………………….
-   Laboratori………………………………………………………………………………
-   Uscite didattiche e viaggi d’istruzione…………………………………………………
-   Valutazione…………………………………………………………………………… .
-   Piano di formazione…………………………………………………………………….
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PREMESSA

Il PTOF, introdotto dalla legge 107/2015, è lo strumento principe per la valorizzazione
dell’autonomia scolastica. Esso rappresenta il documento costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche e ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare
educativa e organizzativa.

Esso:

         ha durata triennale
         comprende il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e di potenziamento (docenti )
         comprende il fabbisogno di personale ATA
         indica il fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
         incorpora i piani di miglioramento di cui al RAV (DPR 80/13)
         prevede azioni coerenti con il Piano nazionale per la scuola digitale (comma 57)
         potrà, annualmente, essere oggetto di revisione, o integrazione, entro il mese di ottobre per tener
            conto di eventuali modifiche necessarie.

Il piano:

       deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
        scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
        proprio atto di indirizzo prot.n.3074/C24 del 12 Ottobre 2015;
       è approvato dal consiglio d’istituto;
       viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
        assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
       verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

L’Istituto Comprensivo Statale “Luigi Denza” è situato nella frazione di Ponte Persica o Ponte della
Persica, nella zona nord-est del comune di Castellammare di Stabia che dista 1,45 km dal centro città
e conta circa 2500 abitanti. La scuola vive in un contesto socio-culturale basso: la maggioranza dei
genitori degli alunni ha conseguito la sola licenza media ed è impiegata nel settore primario.
Il tasso di disoccupazione è molto alto; in famiglia lavora, nella maggior parte dei casi, un solo
genitore. Il reddito pro capite è limitato e un numero cospicuo di studenti vive in contesto economico
particolarmente svantaggiato. Sono presenti studenti di origine nomade, albanese, ucraina e cinese.
La scuola si pone , quindi, ed è percepita dai genitori degli alunni, come polo formativo privilegiato
e punto di riferimento per la formazione giovanile .Essa, pertanto, si presenta come interfaccia tra i
vari centri educativi presenti sul territorio, in primis il centro parrocchiale ed i centri sportivi. Il primo,
infatti, vista la vocazione rurale del territorio, è molto frequentato e seguito nelle sue iniziative; i
secondi offrono un'occasione di avviamento dei ragazzi alle sane pratiche sportive.
Punto di forza del territorio è, inoltre, la presenza di siti archeologici di importanza mondiale come
Pompei, Stabiae, Torre Annunziata.
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

                   L’Istituto nasce nell’anno scolastico 2000/2001 e comprende:
La scuola dell’Infanzia, situata nel plesso in via Ponte Persica, con 4 sezioni e 75 alunni.
Offre un tempo scuola di 40 ore settimanali : dal lunedì al venerdì 8,30-16,30
La scuola Primaria, distribuita in due plessi, in via S. Benedetto ed in via Traversa Fondo D’Orto,
15 classi e 285 alunni. Applica il modello orario delle 27 ore settimanali, articolate su 5 giorni, dal
lunedì al giovedì dalle 8.05-13.35 (plesso) / 8.15-13.45 (sede centrale) ;
venerdì    8.05-13.05(plesso) / 8.15-13.15 (sede centrale)
La scuola Secondaria di I grado, ubicata nella sede centrale, in via Traversa Fondo D’Orto con
18 classi e 403 alunni. Adotta il modello orario delle 30 ore settimanali complessive di lezione,
articolate su 5 giorni per 6 ore al giorno di lezione: dal lunedì al venerdì dalle 8,05 alle 14,05.
Gli uffici della Dirigente e gli uffici Amministrativi hanno sede nell’edificio centrale in via Traversa
Fondo D’Orto.
La scuola, oltre che di aule ampie e luminose, di cui tutte dotate di lavagne multimediali, dispone di
strutture necessarie a garantire attività specializzate: palestra, aula magna, laboratorio multimediale,
laboratorio scientifico, matematico, musicale, linguistico, biblioteca, ampi corridoi e spazi esterni.
La palestra è a disposizione, oltre che per le attività scolastiche, anche per collaborazioni extra con
associazioni sportive del territorio.
La sede centrale è coperta da una sistema wireless che garantisce la connessione internet agli uffici,
ai laboratori e alle aule.
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L'organizzazione della scuola dell'infanzia

        ORARIO                      ATTIVITA’                   SPAZI
        8.30-9.15               Accoglienza bambini             Sezione

        9.15-10.00              Presenze, Calendario,           Sezione
                                Conversazioni, Canti ,
                                    Giochi didattici
       10.00-11.30          Attività educativo-didattiche        Sezione
                               Attività di intersezione       Intersezione
       11.30-12.00               Pratiche igieniche          Servizi igienici

       12.00-13.00                     Pranzo                  Refettorio

       13.00 -14.00           Gioco libero e/o guidato           Sezione
                                                              Intersezione
       14.00-15.30        Laboratori. Attività educativo –       Sezione
                          didattiche,di recupero,verifiche    Spazi esterni
                          e di intersezioni                  Classi primaria

15.30 -16.30                   Riordino dei materiali           Sezione
                               Preparazione all’uscita
                                      Uscita
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L'organizzazione della scuola primaria

                   Classe prima

     Disciplina                   Ore settimanali
      ITALIANO                           9
         STORIA                          2
      GEOGRAFIA                          2
      MATEMATICA                         6
        SCIENZE                          1
      TECNOLOGIA                         1
        INGLESE                          1
    ARTE E IMMAGINE                      1
   EDUCAZIONE FISICA                     1
        MUSICA                           1

       RELIGIONE                         2

Totale orario settimanale             27 ore
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Classe seconda
       Disciplina                    Ore settimanali
       ITALIANO                            8
        STORIA                             2
      GEOGRAFIA                            2
     MATEMATICA                            6
       SCIENZE                             1
     TECNOLOGIA                            1
       INGLESE                             2
  ARTE E IMMAGINE                          1
 EDUCAZIONE FISICA                         1
        MUSICA                             1

      RELIGIONE                            2

Totale orario settimanale                27 ore

           Classe terza, quarta, quinta
       Disciplina                    Ore settimanali
  ITALIANO                                 7
        STORIA                             2
      GEOGRAFIA                            2
     MATEMATICA                            6
       SCIENZE                             1
     TECNOLOGIA                            1
       INGLESE                             3
  ARTE E IMMAGINE                          1
 EDUCAZIONE FISICA                         1
        MUSICA                             1

      RELIGIONE                             2

Totale orario settimanale                27 ore
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L'organizzazione della scuola secondaria

                                           Ore
             Disciplina
                                       settimanali
     ITALIANO, STORIA,GEOGRAFIA              9
APPROFONDIMENTO MATERIE LETTERARIE           1
              INGLESE                        3
SECONDA LINGUA COMUNITARIA FRANCESE          2
        MATEMATICA, SCIENZE                  6
              MUSICA                         2
          ARTE E IMMAGINE                    2

          EDUCAZINE FISICA                   2

            TECNOLOGIA                       2
             RELIGIONE                       1
      Totale orario settimanale            30 ore
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FINALITÀ

Il nostro PTOF si ispira alle finalità della legge 107 del 15/07/2015 che possono essere così
sintetizzate :
       innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti,
       rispettare i tempi e gli stili di apprendimento,
       contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali,
       realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed
        innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva,
       garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
        permanente dei cittadini,
       puntare sulla formazione del personale docente ed A.T.A per offrire all’utenza una sempre
        maggiore qualità del servizi
PRIORITA’ TRAGUARDI E OBIETTIVI

Atto prodomico all’elaborazione del PTOF è il RAV ( Rapporto di autovalutazione ) visionabile nel
dettaglio all’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale “scuola in chiaro”del MIUR, e il
PDM ( Piano di miglioramento ), da cui evincere criticità, priorità, traguardi, obiettivi di processo.
 PRIORITA’                                           TRAGUARDI
 COMPETENZE CHIAVE

  Individuare,rilevare, valutare e migliorare le      La maggior parte degli studenti raggiunge
 competenze chiave europee                           adeguate competenze nelle competenze chiave
                                                     europee.
 Assicurare buoni risultati a distanza               Aumentare il successo scolastico e ridurre
                                                     l'abbandono nel passaggio alla secondaria di II
                                                     grado.

                                    OBIETTIVI DI PROCESSO
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha deciso di adottare per il raggiungimento dei traguardi
sono i seguenti:

       AREE DI                                          OBIETTIVI DI PROCESSO
      PROCESSO
                                  Definire nel curricolo i traguardi di competenze chiave europee
                                   anche alla fine della terza primaria e della seconda secondaria di I
                                   grado
                                 Stesura e sperimentazione di prove autentiche per le classi III
 CURRICOLO,                        primaria e seconda secondaria di I grado dell'Istituzione scolastica
 PROGETTAZIONE E                  Ampliamento e sperimentazione della rubrica di valutazione per
 VALUTAZIONE                        la rilevazione delle competenze.
                                 Miglioramento dell'O.F. con l'implementazione di attività
                                   laboratoriali interne ed esterne in ogni ambito disciplinare e
                                   trasversale

                                    Creazione di un blog di scuola ed uno di rete per la collaborazione
                                     tra i docenti e la condivisione delle buone pratiche educative
                                     anche all'esterno.
 AMBIENTE DI                        Flessibilità nell'utilizzo di spazi e tempi in funzione della didattica
 APPRENDIMENTO
   Sperimentazione di una didattica per competenze per gli alunni con
INCLUSIONE E            disabilità intellettiva mediante l’utilizzo dei modelli creati
DIFFERENZIAZIONE

                       Sperimentazione delle prove autentiche
  ORIENTAMENTO
   STRATEGICO E
  ORGANIZZAZIO
     NE DELLA
      SCUOLA

  SVILUPPO E           Disseminazione e studio delle informazioni da parte dei docenti
VALORIZZAZIONE          dei corsi specifici, a tutto il collegio, mediante azione peer to peer.
 DELLE RISORSE         Raccolta delle competenze del personale e loro utilizzo per
    UMANE               l'assegnazione di incarichi specifici atti alla realizzazione delle
                        priorità indicate

                       Creazione di un modello utile al monitoraggio degli esiti degli
                        alunni nel passaggio alla scuola secondaria di II grado.
 CONTINUITÀ ED         Monitoraggio, tramite studio dei dati, della corrispondenza tra il
 ORIENTAMENTO           consiglio orientativo della scuola e la scelta effettivamente
                        praticata dall'alunno

                       Incontri in presenza tra i genitori ed i docenti della scuola
  INTEGRAZIONE          secondaria di II grado, per sostenere l’orientamento
CON IL TERRITORIO
E RAPPORTI CON LE
    FAMIGLIE
PIANO DI MIGLIORAMENTO

 Il Piano Di Miglioramento, che nasce dalle considerazioni emerse dal rapporto di autovalutazione,
entra a far parte integrante del PTOF (comma 14 legge 107)
Dal RAV è emerso che la scuola ha valutato finora le competenze chiave europee per le classi
terminali della primaria e della secondaria di primo grado. Ma in un'ottica di maggiore pertinenza, si
ritiene sia utile lavorare anche sulle classi intermedie, per permettere una valutazione in itinere delle
competenze agite dagli alunni e monitorarne il livello di acquisizione ;inoltre la scuola secondaria di
primo grado, al termine del ciclo, non monitora i risultati degli studenti nel successivo percorso
scolastico e risulta difficile il monitoraggio a distanza dei risultati. Queste criticità diventano, dunque
a pieno titolo le priorità da conseguire nell’ottica di un miglioramento dell’offerta formativa.
Attraverso il Piano Di Miglioramento dunque, la scuola cercherà di sanare queste criticità, attivando
procedure mirate allo scopo. In questo senso il PTOF sarà lo strumento principe per la realizzazione
della priorità suddetta: il PDM avrà una naturale corrispondenza con i contenuti del piano dell’offerta
formativa. Le scelte progettuali e i relativi obiettivi formativi saranno speculari agli obiettivi di
processo individuati nel rapporto di autovalutazione.
Per i processi attivati, le procedure messe in atto, la scansione temporale e tutto ciò che è connesso
alla realizzazione della priorità suddetta, si rimanda alla lettura del PDM allegato al presente PTOF.

Quindi la MISSION della nostra scuola sarà la seguente:

“SCUOLA CHE MIRA AL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE
PERLA VITA”
La Missione della nostra scuola sarà quella di essere un “luogo idoneo alla formazione permanente”
e rendere gli alunni autori della propria vita e della loro formazione sociale e civile.
Una scuola accogliente, in grado di rendere piacevole e gratificante l’acquisizione dei saperi, di
favorire ricche relazioni sociali e di consentire attività laboratoriali ; una scuola, quindi, come luogo
di vita per docenti e bambini. Una scuola attuale, dinamica, in continua evoluzione capace di
Leggere i cambiamenti della società in cui è inserita, di progettare il miglioramento della qualità
dell’offerta formativa.

VISION: “VERSO LA CITTADINANZA EUROPEA: SCUOLA DI
VITA, DI RELAZIONI E DI APPRENDIMENTO”
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

Il nuovo assetto della legge 107 propone al comma 7 una serie di obiettivi formativi per la
determinazione della programmazione.
Viste le finalità e le priorità indicate dalla nostra scuola, si è deciso di concentrarsi su:

     Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
      valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
      dialogo tra culture, il sostegno all’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della
      cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.

    Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia
     dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione di immagini e
     suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati
     operanti in tali settori.

    Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
     sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
     attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

    Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

    Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
     computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
     produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

    Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio

    Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe o per
     articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
     rimodulazione del monte-orario.
ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO DIRIGENZIALE E
                        DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Il profilo organizzativo dell’Istituto è definito attraverso l’organigramma in cui tutti i soggetti sono
collocati con compiti specifici all’interno di aree, che ne definiscono ruoli e responsabilità.
Le aree tra loro sono in rapporto di complementarità e di interdipendenza, attraversate da una fitta
rete di relazioni, perché insieme realizzano il progetto educativo dell’istituzione.

 DIRIGENTE SCOLASTICA
 Prof.ssa Fabiola Toricco
 La dirigente scolastica organizza e controlla l’attività scolastica e coordina le relazioni con
 l’utenza, gli Enti e le Istituzioni.
 DIRETTRICE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI
 Filomena Perna
 La DSGA coordina, gestisce e verifica i servizi amministrativi.
 COLLABORATRICI DELLA D.S.
 Alfonsina Fiorentino e Fortunata Montuori
 Le collaboratrici sono le docenti individuate dalla Dirigente Scolastica con il compito di supporto
 organizzativo e sostegno all’azione progettuale.
 FUNZIONI STRUMENTALI
 AREA 1 Organizzazione e Gestione P.T.O.F.
 Antonella Nastro         (Sc. Primaria)
 Sollo Brigida             (Sc Sec)
 AREA 2 Sostegno Docenti
 Letizia Somma      (Sc. Secondaria I Grado)
 AREA 3 Sostegno Alunni
 Elvira Ostacolo    (Sc. Secondaria I Grado)
 Marianna Leveque    ( Sc. Primaria)
 FIGURE DI COORDINAMENTO
 Coordinatore Gruppo di lavoro per l’inclusione
 Sirano Loredana /Russo Loredana
 Coordinatore per l’area tecnologia ed infrastrutture
 Carrano Maria Luisa
 Coordinatore per la documentazione, la diffusione esterna delle buone pratiche educativo,
 didattiche e organizzativo-gestionali
 Marino Marilina
 Coordinatore per la documentazione, il monitoraggio e la diffusione delle buone pratiche
 educativo- didattiche
 Sollo Brigida
ANIMATORE DIGITALE
Marilina Marino
REFERENTI DI PLESSO
Coppola Stefania    scuola Primaria
Sanfilippo Stefania scuola dell’Infanzia

Individuano le necessità della comunità scolastica.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Ha il compito di definire e deliberare gli indirizzi generali per le attività dell’Istituto, il Piano
dell’Offerta Formativa, la Carta dei Servizi, i Regolamenti Interni
Nelle elezioni tenutesi nei giorni 15 e 16 Novembre 2015 per il rinnovo del Consiglio d' Istituto
sono risultati eletti:
per la componente dei genitori : Rosa Pasquale, De Simone Daniela, Pippa Sabrina, Ingenito
Fabio, Angellotti Concetta, Pane Maria Grazia, Schettino Catella, Pane Anna.
per rappresentare i docenti : Somma Letizia, Fiorentino Alfonsina, Montuori Fortunata, De
Martino Olga, Guida Anna, De Angelis Francesco, Murino Maria Raffaella, Nastro Antonella
per la componente ATA: Imparato Raffaele, Mercogliano Umberto.

COMITATO DI VALUTAZIONE
Comma 129 LEGGE 107(2015)
Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti.
Il comitato esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed educativo.
Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente
scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa
l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita le competenze
per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501»

 Dirigente scolastica                           Dott.ssa Fabiola Toricco

 Componente docente                             Ins. Alfonsina Fiorentino

                                                Ins. Fortunata Montuori

                                                Ins. Olga De Martino

 Componente genitore                            Sig.ra De Simone Daniela

                                                Sig.ra Pane Anna

 Membro esterno                                 Dott. Michele Manzi
Giunta esecutiva (DS, DSGA, docenti, ATA, genitori)
E’ l’organo esecutivo del C.d. I. La Giunta esecutiva e prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo
restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.
Organo di garanzia
E’ l’organo competente ad accogliere gli atti di impugnazione delle sanzioni disciplinari comminate
agli alunni”.

 Dirigente scolastica                                Fabiola Toricco

 Docenti                                             Anna Zenni

 Genitori                                            De Simone Daniela

                                                     Rosa Pasquale

GRUPPO LAVORO DISABILITÀ E INCLUSIONE
Di Maio Giuseppina
Nastro Antonella
Sollo Brigida
Ostacolo Elvira
Leveque Marianna
Russo Loredana
Sirano Loredana
D’ Averio Emanuela
Cascone Annunziata
Tedesco Marika
Guida Anna
Montuori Monica

NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
  STEFANIA                          COPPOLA
  GIUSEPPINA                        DI MAIO
  ALFONSINA                         FIORENTINO
  MARIANNA                          LEVEQUE
  FORTUNATA                         MONTUORI
  ANTONELLA                         NASTRO
  LETIZIA                           SOMMA
  CARMELA                           SANTANIELLO
  ELVIRA                            OSTACOLO
  FRANCESCA                         BUONDONNO
  SIRANO                            LOREDANA
  SOLLO                             BRIGIDA
L'INFORMAZIONE
Il nostro Istituto promuove una rete di comunicazione interna ed esterna al fine di:
• garantire la massima informazione possibile agli utenti;
• favorire la circolazione delle informazioni all'interno della scuola;
• documentare l'attività didattica e non, svolta nel corso del tempo;
• rendere visibile all'esterno il "prodotto scolastico";
• dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall'esterno.

INFORMAZIONE INTERNA
Per costruire un’efficace rete di comunicazione interna all'Istituto, affinché tutti gli operatori siano
pienamente consapevoli del progetto comune e lo condividano si procede:
•      documentando le attività svolte e rendendole visibili a tutti gli operatori;
•      favorendo la circolazione delle informazioni all’interno dell’istituto attraverso le figure
incaricate.

INFORMAZIONE ESTERNA
La scuola promuove occasioni d’incontro con i genitori degli alunni per informare e accogliere
suggerimenti,    relativamente     all’organizzazione      dell’attività   educativa   e   didattica,   alla
programmazione e conduzione dell’attività stessa.
La famiglia partecipa alla definizione dei percorsi formativi, condividendone responsabilità e impegni
nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.
Per facilitare la comunicazione scuola - famiglia, s’individuano le seguenti modalità: assemblee di
classe, consigli di classe con i rappresentanti dei genitori, colloqui individuali, consegna e
illustrazione dei documenti di valutazione, partecipazione agli Organi Collegiali.
Le attività si svolgono in diversi momenti dell'anno scolastico secondo il programma indicato nel
Piano annuale delle attività.
IL CURRICOLO D’ISTITUTO
Coerentemente con i seguenti documenti:
       Competenze chiave europee,
       Competenze chiave di cittadinanza (declinate nel D.M. n. 139/2007 “Regolamento recante
        norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”),
       Linee guida per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010),
       Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’ istruzione
        (C.M.18.4.2012)
       Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (18.12.2006)
il nostro Istituto si è posto l’obiettivo di perseguire un progetto unico (Curricolo Verticale per
Competenze), sia di tipo didattico che organizzativo con particolare attenzione alla continuità del
percorso educativo degli alunni dai tre ai quattordici anni, nell'arco del quale si intrecciano e si
fondono i processi cognitivi e quelli relazionali, e si costruiscono progressivamente, pur nei
cambiamenti evolutivi, le proprie identità.
E’ stata curata e consolidata la continuità, sia orizzontale che verticale, tra i diversi ordini di scuola,
al fine di garantire ad ogni alunno, il diritto a un percorso formativo organico e completo, per far sì
che la scuola che segue, continui, nello spirito e nei metodi la scuola che l’ha preceduta, perché si
valutino le competenze raggiunte secondo standard condivisi.
Inoltre si è consolidata una vera e propria “attitudine professionale” negli insegnanti a collaborare, a
scambiarsi metodologie e strategie educative, per non creare incomprensioni nelle fasi di raccordo
dei 3 diversi ordini di scuola, e a favore della dimensione formativa trasversale che deve coinvolgere
tutte le discipline e accompagnare l’individuo dalla scuola dell’Infanzia fino al termine degli studi.
Quindi assumendo come orizzonte di riferimento verso cui tendere:
il Quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente,
        Comunicazione nella madrelingua
        Comunicazione nelle lingue straniere
        Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia
        Competenza digitale
        Imparare a imparare
        Competenze sociali e civiche
        Spirito di iniziativa e imprenditorialità
        Consapevolezza ed espressione culturale
la progettazione del nostro Curricolo verticale per Competenze, si sviluppa a partire dai “campi di
esperienza” della scuola dell’Infanzia, passa alle “Aree disciplinari” della scuola Primaria,
arrivando alle “Discipline” della scuola Secondaria di Primo Grado.
Per rendere più concreto, operativo ed effettivamente condiviso il lavoro di costruzione del
Curricolo per Competenze , sono stati fissati:
   i Traguardi da raggiungere alla fine di ogni segmento scolastico, per ogni campo o disciplina;
   i Nuclei Fondanti dei saperi, cioè contenuti irrinunciabili, che si devono trasformare in
    conoscenze (patrimonio permanente dell’alunno);
   le Competenze specifiche di base (in termini di risultati finali attesi), articolate in Conoscenze,
    Abilità e Microabilità;
   sono state rilevate le “Evidenze osservabili”, ovvero le prestazioni essenziali che denotano il
    possedimento della competenza.
   sono stati definiti i Livelli di certificazione delle competenze (strutturando apposite rubriche
    declinate in base al criterio proattivo e promozionale della nostra scelta valutativa).
Il nostro curricolo prevede una efficace attenzione ai processi metodologici e strategici e alla
dimensione relazionale e disposizionale.
Sono stati individuati e sviluppati compiti autentici da affidare agli alunni nel corso dell’anno
scolastico di fronte ai quali essi mobilitino conoscenze, abilità e capacità personali e all’occorrenza
ne costruiscano di nuove per far fronte ai problemi.
La valutazione delle competenze in senso stretto si può effettuare solo mettendo in “azione”
l’allievo.
Inoltre il nostro Istituto si sta avviando verso la progettazione di percorsi didattici disciplinari e
interdisciplinari centrati sulle competenze (Unità di Apprendimento).
Le FINALITÀ che il nostro Curricolo si pone sono le seguenti:
    -   Evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività;
    -   Favorire una comunicazione efficace tra i diversi ordini di scuola del nostro istituto;
    -   Assicurare un percorso graduale di crescita globale;
    -   Consentire l'acquisizione di: competenze, abilità, conoscenze adeguati alle potenzialità di
        ciascun alunno;
    -   Realizzare le finalità dell'uomo e del cittadino;
    -   Orientare nella continuità e favorire la realizzazione del proprio "Progetto di vita".
L'INCLUSIONE SCOLASTICA
                                          Piano Annuale per l’Inclusione
Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita
dell'educazione e/o apprenditivo.
"Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali:
o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è
necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta con un piano educativo
individualizzato o personalizzato" (Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 06/03/2013).
Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l'apprendimento e la partecipazione
sociale attraverso l'utilizzo di facilitatori e l'analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che
personali.
Sono destinatari dell'intervento a favore dell'inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali comprendenti:
        •         Disabilità(Legge104/92);
        •         Disturbi specifici dell’apprendimento (Legge 170/2010 );
        •         Alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.
L'Istituto C o m p r e n s i v o " L. Denza " si propone di potenziare la cultura dell'inclusione per
rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che manifesti Bisogni Educativi Speciali.
A tal fine si intende:
        •         creare un ambiente accogliente ;
        •         sostenere l'apprendimento sviluppando attenzione educativa inclusiva in tutta la
        scuola;
        •         promuovere l'attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;
        •         centrare l'intervento sulla classe in funzione dell'alunno;
        •         favorire l'acquisizione di competenze ;
        •         promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta
        collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.
Il presente documento, denominato Piano Annuale per l'Inclusività, rappresenta uno strumento
dinamico (work in progress) che è assieme:
        •         un progetto di lavoro
        •         un prontuario contenente tutte le informazioni riguardanti le azioni realizzate
        dall'I.C."L.Denza " per l'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
        frequentanti l'Istituto.
•       l'esplicitazione dei processi attivati ed attivabili
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti:                       N°
1.Disabilità certificate                               35
(Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
    Minorati vista
      Minorati udito
      Psicofosici                                     35
2.      Disturbi evolutivi specifici
      DSA                                              7
      ADHD/DOP
      Borderline cognitivo
      Altro                                            6
3.Svantaggio (indicare il disagio prevalente)
  in corso di osservazione da parte del C.d.c
     Socio-economico
      Linguistico-culturale
      Disagio
        comportamentale/relazionale
      Altro
                                       Totali          38
                  % su popolazione scolastica          763
N° PEI redatti dai GLHO                                35
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in            13
presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in
assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche     Prevalentemente utilizzate in…              SI / NO
Insegnanti di sostegno                  Attività individualizzate e di                SI
                                        piccolo gruppo
                                        Attività laboratoriali integrate              SI
                                        (classi aperte, laboratori protetti,ecc.)
                                  AEC   Attività individualizzate e di               NO
                                        piccolo gruppo
                                        Attività laboratoriali integrate              SI
                                        (classi aperte, laboratori protetti,ecc.)
Assistenti alla comunicazione           Attività individualizzate e di               NO
                                        piccolo gruppo
                                        Attività laboratoriali integrate             NO
                                        (classi aperte,laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali /                                                                SI
coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità,                                                    SI
DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini                                                            NO
esterni/interni
Docenti tutor/mentor                                                                 NO
Altro:
Altro:

C. Coinvolgimento docenti               Attraverso…                                 SI / NO
curricolari
                                        Partecipazione a GLI                           SI
                                        Rapporti con famiglie                          SI
Coordinatori di classe e simili         Tutoraggio alunni                              SI
                                        Progetti didattico-educativi a                SI
                                        prevalente tematica inclusiva
                                        Altro

                                        Partecipazione a GLI                           SI
                                        Rapporti con famiglie                          SI
Docenti con specifica formazione        Tutoraggio alunni                              SI
                                        Progetti didattico-educativi a                 SI
                                        prevalente tematica inclusiva
                                        Altro

                                        Partecipazione a GLI                           SI
                                        Rapporti con famiglie                          SI
Altri docenti                           Tutoraggio alunni                              SI
                                        Progetti didattico-educativi a                 SI
                                        prevalente tematica inclusiva
                                        Altro
D. Coinvolgimento personale ATA          Assistenza alunni disabili                 SI
                                         Altro

                                         Informazione /formazione su               NO
                                         genitorialità e
                                         psicopedagogia
                                         dell’età evolutiva
E. Coinvolgimento famiglie               Coinvolgimento in progetti                 SI
                                         di
                                         inclusione (PON)
                                         Coinvolgimento in attività di             NO
                                         promozione della comunità
                                         educante
                                         Accordi di programma /
                                         protocolli di intesa
                                         formalizzati                               SI
                                         sulla disabilità

F. Rapporti con servizi                  Procedure condivise di                     SI
sociosanitari territoriali e             intervento sulla disabilità
istituzioni deputate alla                Procedure condivise di                     SI
                                         intervento su disagio e simili
sicurezza. Rapporti con CTS /
                                         Progetti territoriali integrati           NO
CTI
                                         Progetti integrati a livello di            SI
                                         singola scuola
                                         Rapporti con CTS / CTI                     SI
                                         Progetti territoriali integrati           NO
                                         Progetti integ. a livello di               SI
G. Rapporti con privato sociale e        sing.scuola
volontariato
                                         Progetti a livello di reti di             NO
                                         scuole

                                         Strategie e metodologie
                                         educativo-didattiche /
                                         gestione                                   SI
                                         della classe

                                         Didattica speciale e progetti
                                         educativo-didattici a
                                         prevalente                                 SI
                                         tematica inclusiva
H. Formazione docenti
                                         Didattica interculturale /                NO
                                         italiano L2
                                         Psicologia e psicopatologia               SI
                                         dell’età evolutiva (compresi
                                         DSA, ADHD, ecc.)
                                         Progetti di formazione su
                                         specifiche disabilità
                                         (autismo,                                  SI
                                         ADHD, Dis. Intellettive,
                                         sensoriali…)
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:                 0     1   2         3   4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel                                         X
cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione                           X
e aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi                                      X
inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti                                          X
all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti                                  X
all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto                               X
enel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla                                      X
promozione di percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti                                                      X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive                                          X
utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che                                            X
scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei
sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,
livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
  A seguito dell'emanazione della Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 "Strumenti
  d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
  l'inclusione scolastica" e della C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 prot. N. 561, le competenze del
  Gruppo di lavoro e di studio d'istituto (GLHI) vengono estese alle problematiche relative a
  tutti i Bisogni educativi speciali (BES), con la conseguente integrazione dei componenti del
  GLHI e istituzione del Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI). Per cui i compiti e i ruoli
  svolti dalle diverse componenti presenti nell’istituto risultano essere i seguenti:
GLI: Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del
livello d’inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla
Commissione BES; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività)
riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese
di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali.
Coordinatore per l’ inclusione: Raccolta e documentazione degli interventi didattico-
educativi; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI;
elaborazione linee guida PAI dei BES; Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES.
Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna
l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative
e dispensative; rilevazione di tutte le certificazioni non DVA e non DSA; rilevazione alunni
BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produzione di attenta verbalizzazione
delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES
alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi;
individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli
studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente;
progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse
umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione Piano
di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante
di sostegno (se presente).
Docenti di sostegno/ Docenti Italiano L2: Partecipazione alla programmazione educativo-
didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche
pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con
metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; rilevazione casi BES;
coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP).
Assistente educatore: Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle
attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla
continuità nei percorsi didattici.
Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI; esplicitazione nel PTOF di un
concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di
utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad azioni di
formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti

Vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione interna e/o
esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (es. corso
autismo, corsi DSA).
Sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati in tema di inclusione e docenti
specializzati per il sostegno.
Si prevede l’attuazione di interventi di formazione su:
● metodologie didattiche e pedagogia inclusiva
● strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione
● nuove tecnologie per l'inclusione
● le norme a favore dell'inclusione
● strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni
● gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
dei saperi, ai metodi
La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avviene in itinere monitorando punti di forza
e criticità, andando ad implementare le parti più deboli.
Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di
tutti gli alunni.
L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione
agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione di lavoro, alle strategie di
organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio, dalla scuola
dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto
culturale e le ragioni del soggetto.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti
tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli
obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le
modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano
modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile,
a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di
valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe
successiva.
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è
indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari,
i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di
apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli
previsti per l’intera classe.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e
metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il
tutoring, l’apprendimento per scoperta, tempi personalizzati, l’utilizzo di mediatori didattici,
di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno

Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto:

-gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi
eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi; Il coordinamento tra il lavoro dei
docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona riuscita
dell'integrazione scolastica. L'insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che
all'allievo, pertanto il suo orario deve tenere conto dell'orario delle discipline, ma anche
degli eventuali momenti dove i lavori di gruppo e quelli laboratoriali sono fondamentali
nell'attività didattica. L' intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in
classe, ma sono previste anche attività al di fuori della classe.
-gli assistenti educatori promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità,
interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al
docente in servizio in contemporanea. Tale necessità/diritto è subordinata all’ erogazione del
servizio da parte dell’ente locale.
 -i Coordinatori per l’Inclusione coordinano gli incontri dei GLH Operativi per la
predisposizione, la revisione e l'aggiornamento dei PEI, curano i contatti con le famiglie, l'ASL
e gli altri Enti interessati, promuovono la partecipazione degli alunni D.A. a tutte le iniziative
all'interno e all'esterno della scuola.
 - i collaboratori scolastici prestano assistenza materiale agli alunni disabili.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie
funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:
• Attività laboratoriali (learning by doing)
• Attività per piccolo gruppi (cooperative learning)
• Tutoring
• Attività individualizzata (mastery learning).
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto
ai diversi servizi esistenti

Rapporti con CTS di zona per attività di informazione.
Rapporti con centri di terapia per protocolli d’intesa per interventi sui singoli alunni in classe.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative

La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene
coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività.
La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini
di una collaborazione condivisa.
Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa
delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei
docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono
individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per
favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti
nei piani di studio.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi
inclusivi anche attraverso:
• la condivisione delle scelte effettuate
• un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative
• l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento
• il coinvolgimento nella redazione dei PDP e dei PEI.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi;

In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi
speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità ).. Si è resa necessaria
all’ inizio dell’anno scolastico, la revisione del modello-PEI alla luce della necessità, emersa
nel passato anno scolastico, di renderlo più chiaro e palese. A tal fine, durante le riunioni di
dipartimento del mese di settembre, il gruppo H , all’unanimità ha ritenuto opportuno scegliere
un modello di PEI più in linea con i nuovi modelli di diagnosi degli alunni , e che saranno
impostati sul modello dell’ ICF. , e con la didattica per competenze, adottata da tutti gli ordini
di scuola presenti nel nostro istituto. A tal scopo i docenti hanno esaminato il nuovo modello
di diagnosi come pure il curricolo della scuola, delineando quindi un nuovo modello di PEI
condiviso e adottato per il corrente anno scolastico.

Nel PDP/PEI verranno individuati i traguardi delle competenze, le strategie e le attività
educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà
socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni di individuali
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni
- monitorare l'intero percorso
- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Valorizzazione delle risorse esistenti

Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella
scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui gli alunni sono portatori
nonchè le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di
risorse aggiuntive.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede
l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità
scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le
proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche
che richiedono necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola.
L’istituto necessita:
- l’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e
personalizzazione degli apprendimenti
- il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli
interventi di ricaduta su tutti gli alunni
- l’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con
disabilità
-l’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal
primo periodo dell’anno scolastico
-l’assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal
primo periodo dell’anno scolastico.
-definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari
-costituzione di reti di scuole in tema di inclusione
-costituzioni di rapporti con CTS e con i centri di riabilitazione per consulenze e relazioni
d’intesa
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati
progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano
vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola.
Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione
Formazione Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta.
Il PAI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale
concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa.
Fondamentale risulta essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare gli alunni
di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli dotandole di un senso di
autoefficacia con conseguente percezione della propria "capacità".
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere agli alunni di "sviluppare
un proprio progetto di vita futura".
Parte III

Dalle D.F., dai PEI e dalle sentenze T.A.R. in nostro possesso la situazione relativa agli alunni
B.E.S. nel nostro istituto risulta essere la seguente :

Alunni d.a. iscritti:

Infanzia:       4 alunni
Primaria:       20 alunni di cui 1 con sentenza T.A.R.
Secondaria:     11 alunni di cui 2 con sentenza T.A.R.

Alunni con D.S.A

Primaria:       2 alunno
Secondaria:     6 alunni

Alunni con B.E.S. certificati

Primaria:     3 alunni
Secondaria: 3 alunni

Docenti di sostegno

Infanzia:       3 Docenti
Primaria:       12 Docenti
Secondaria:     8 Docenti di sostegno.

IMPIEGO DEL PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO E DELLE ALTRE RISORSE
PROFESSIONALI EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI PER L’A.S. 2017/18

 La valutazione dell’impiego delle risorse professionali in base all’organico effettivamente
disponibile sarà fatta nel rispetto delle esigenze degli alunni e delle diagnosi per consentire a tutti
di godere al massimo delle risorse e delle potenzialità presenti nell’ istituto.
RISORSE UMANE
Si elencano qui di seguito le risorse umane effettivamente disponibili per l’anno in corso e la loro
utilizzazione finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti. Si sottolinea che non si fa più
riferimento all’organico potenziato in quanto tale definizione è stata utilizzata esclusivamente
nell’anno di transizione. In questa sezione ci si riferisce, quindi, esclusivamente all’organico
dell’autonomia senza alcuna differenziazione fra organico di diritto e organico di fatto, né alla
modalità di conferimento incarico ( assegnazione da parte di UST o chiamata per competenze).
Si segnala che tali risorse umane sono rappresentante esclusivamente dalle risorse assegnate dal
Miur in quanto l’Ente Locale non ha disposto alcuna assegnazione di assistentato educativo che
pure sarebbe necessario visto l’alto numero di bambini in difficoltà.
SCUOLA INFANZIA
Si conferma la previsione della formazione di n. 4 sezioni di Scuola dell’Infanzia

                            n.ro docenti con
     Tipo posto             cattedra completa n.ro posti                ore residue
                            25 h

     posto COMUNE:          8                     8                     0
     RELIGIONE              0                     0                     6

In considerazione che tutte le sezioni effettuano tempo settimanale di 40 ore, dalle ore 8,30 alle ore
16,30, si assicura, per ogni sezione una compresenza settimanale di dieci ore di docenti scuola
comune suddivise in due ore al giorno.
Su posti di sostegno
Oltre ai docenti curriculari, l’organico di sostegno, ( compreso l’organico “di fatto” e “in deroga”)
, salvo la necessità di aggiornare il numero dei posti eventualmente necessari in base alla dinamica
delle iscrizioni degli alunni disabili e ad eventuali ulteriori assegnazioni da parte dell’UST , si
consolida sui seguenti numeri
                             n.ro posti per n. 4 alunni      ore residue

      SOSTEGNO               3                               0

L’organico dei docenti di sostegno verrà utilizzato su tutte le sezioni includenti alunni d.a.(n. 3
sezioni) con orario di lavoro flessibile e differenziato. Tale organico garantisce una presenza di
sostegno settimanale pari a 75 ore.
L’utilizzo di tali risorse in compresenza ( cfr orario settimanale docenti comune e sostegno )
garantisce una costante contemporanea presenza, effettuare il progetto di sperimentazione con
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