PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2016/2019 - SECONDA REVISIONE OTTOBRE 2017 - Istituto ...
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Indice - Premessa……………………………………………………………………………… - Analisi del contesto territoriale………………………………………………………. - Presentazione della scuola……………………………………………………………. - Organizzazione scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado - Finalità…………………………………………………………………………………. - Priorità del RAV, traguardi ed obiettivi di processo…………………………………… - Piano di miglioramento……………………………………………………………….. - Mission e Vision - Obiettivi formativi - Organigramma………………………………………………………………………...... - Informazione interna ed esterna………………………………………………………... - Curricolo ……………………………………………………………………………….. - Inclusione……………………………………………………………………………….. - Risorse umane…………………………………………………………………………... - Risorse materiali………………………………………………………………………... - Piano Nazionale Scuola Digitale……………………………………………………… - Attività laboratoriali della Scuola……………………………………………………… - Manifestazioni…………………………………………………………………………. - Laboratori……………………………………………………………………………… - Uscite didattiche e viaggi d’istruzione………………………………………………… - Valutazione…………………………………………………………………………… . - Piano di formazione…………………………………………………………………….
PREMESSA Il PTOF, introdotto dalla legge 107/2015, è lo strumento principe per la valorizzazione dell’autonomia scolastica. Esso rappresenta il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare educativa e organizzativa. Esso: ha durata triennale comprende il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e di potenziamento (docenti ) comprende il fabbisogno di personale ATA indica il fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali incorpora i piani di miglioramento di cui al RAV (DPR 80/13) prevede azioni coerenti con il Piano nazionale per la scuola digitale (comma 57) potrà, annualmente, essere oggetto di revisione, o integrazione, entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie. Il piano: deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.n.3074/C24 del 12 Ottobre 2015; è approvato dal consiglio d’istituto; viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE L’Istituto Comprensivo Statale “Luigi Denza” è situato nella frazione di Ponte Persica o Ponte della Persica, nella zona nord-est del comune di Castellammare di Stabia che dista 1,45 km dal centro città e conta circa 2500 abitanti. La scuola vive in un contesto socio-culturale basso: la maggioranza dei genitori degli alunni ha conseguito la sola licenza media ed è impiegata nel settore primario. Il tasso di disoccupazione è molto alto; in famiglia lavora, nella maggior parte dei casi, un solo genitore. Il reddito pro capite è limitato e un numero cospicuo di studenti vive in contesto economico particolarmente svantaggiato. Sono presenti studenti di origine nomade, albanese, ucraina e cinese. La scuola si pone , quindi, ed è percepita dai genitori degli alunni, come polo formativo privilegiato e punto di riferimento per la formazione giovanile .Essa, pertanto, si presenta come interfaccia tra i vari centri educativi presenti sul territorio, in primis il centro parrocchiale ed i centri sportivi. Il primo, infatti, vista la vocazione rurale del territorio, è molto frequentato e seguito nelle sue iniziative; i secondi offrono un'occasione di avviamento dei ragazzi alle sane pratiche sportive. Punto di forza del territorio è, inoltre, la presenza di siti archeologici di importanza mondiale come Pompei, Stabiae, Torre Annunziata.
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’Istituto nasce nell’anno scolastico 2000/2001 e comprende: La scuola dell’Infanzia, situata nel plesso in via Ponte Persica, con 4 sezioni e 75 alunni. Offre un tempo scuola di 40 ore settimanali : dal lunedì al venerdì 8,30-16,30 La scuola Primaria, distribuita in due plessi, in via S. Benedetto ed in via Traversa Fondo D’Orto, 15 classi e 285 alunni. Applica il modello orario delle 27 ore settimanali, articolate su 5 giorni, dal lunedì al giovedì dalle 8.05-13.35 (plesso) / 8.15-13.45 (sede centrale) ; venerdì 8.05-13.05(plesso) / 8.15-13.15 (sede centrale) La scuola Secondaria di I grado, ubicata nella sede centrale, in via Traversa Fondo D’Orto con 18 classi e 403 alunni. Adotta il modello orario delle 30 ore settimanali complessive di lezione, articolate su 5 giorni per 6 ore al giorno di lezione: dal lunedì al venerdì dalle 8,05 alle 14,05. Gli uffici della Dirigente e gli uffici Amministrativi hanno sede nell’edificio centrale in via Traversa Fondo D’Orto. La scuola, oltre che di aule ampie e luminose, di cui tutte dotate di lavagne multimediali, dispone di strutture necessarie a garantire attività specializzate: palestra, aula magna, laboratorio multimediale, laboratorio scientifico, matematico, musicale, linguistico, biblioteca, ampi corridoi e spazi esterni. La palestra è a disposizione, oltre che per le attività scolastiche, anche per collaborazioni extra con associazioni sportive del territorio. La sede centrale è coperta da una sistema wireless che garantisce la connessione internet agli uffici, ai laboratori e alle aule.
L'organizzazione della scuola dell'infanzia ORARIO ATTIVITA’ SPAZI 8.30-9.15 Accoglienza bambini Sezione 9.15-10.00 Presenze, Calendario, Sezione Conversazioni, Canti , Giochi didattici 10.00-11.30 Attività educativo-didattiche Sezione Attività di intersezione Intersezione 11.30-12.00 Pratiche igieniche Servizi igienici 12.00-13.00 Pranzo Refettorio 13.00 -14.00 Gioco libero e/o guidato Sezione Intersezione 14.00-15.30 Laboratori. Attività educativo – Sezione didattiche,di recupero,verifiche Spazi esterni e di intersezioni Classi primaria 15.30 -16.30 Riordino dei materiali Sezione Preparazione all’uscita Uscita
L'organizzazione della scuola primaria Classe prima Disciplina Ore settimanali ITALIANO 9 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 MATEMATICA 6 SCIENZE 1 TECNOLOGIA 1 INGLESE 1 ARTE E IMMAGINE 1 EDUCAZIONE FISICA 1 MUSICA 1 RELIGIONE 2 Totale orario settimanale 27 ore
Classe seconda Disciplina Ore settimanali ITALIANO 8 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 MATEMATICA 6 SCIENZE 1 TECNOLOGIA 1 INGLESE 2 ARTE E IMMAGINE 1 EDUCAZIONE FISICA 1 MUSICA 1 RELIGIONE 2 Totale orario settimanale 27 ore Classe terza, quarta, quinta Disciplina Ore settimanali ITALIANO 7 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 MATEMATICA 6 SCIENZE 1 TECNOLOGIA 1 INGLESE 3 ARTE E IMMAGINE 1 EDUCAZIONE FISICA 1 MUSICA 1 RELIGIONE 2 Totale orario settimanale 27 ore
L'organizzazione della scuola secondaria Ore Disciplina settimanali ITALIANO, STORIA,GEOGRAFIA 9 APPROFONDIMENTO MATERIE LETTERARIE 1 INGLESE 3 SECONDA LINGUA COMUNITARIA FRANCESE 2 MATEMATICA, SCIENZE 6 MUSICA 2 ARTE E IMMAGINE 2 EDUCAZINE FISICA 2 TECNOLOGIA 2 RELIGIONE 1 Totale orario settimanale 30 ore
FINALITÀ Il nostro PTOF si ispira alle finalità della legge 107 del 15/07/2015 che possono essere così sintetizzate : innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti, rispettare i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, puntare sulla formazione del personale docente ed A.T.A per offrire all’utenza una sempre maggiore qualità del servizi
PRIORITA’ TRAGUARDI E OBIETTIVI Atto prodomico all’elaborazione del PTOF è il RAV ( Rapporto di autovalutazione ) visionabile nel dettaglio all’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale “scuola in chiaro”del MIUR, e il PDM ( Piano di miglioramento ), da cui evincere criticità, priorità, traguardi, obiettivi di processo. PRIORITA’ TRAGUARDI COMPETENZE CHIAVE Individuare,rilevare, valutare e migliorare le La maggior parte degli studenti raggiunge competenze chiave europee adeguate competenze nelle competenze chiave europee. Assicurare buoni risultati a distanza Aumentare il successo scolastico e ridurre l'abbandono nel passaggio alla secondaria di II grado. OBIETTIVI DI PROCESSO Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha deciso di adottare per il raggiungimento dei traguardi sono i seguenti: AREE DI OBIETTIVI DI PROCESSO PROCESSO Definire nel curricolo i traguardi di competenze chiave europee anche alla fine della terza primaria e della seconda secondaria di I grado Stesura e sperimentazione di prove autentiche per le classi III CURRICOLO, primaria e seconda secondaria di I grado dell'Istituzione scolastica PROGETTAZIONE E Ampliamento e sperimentazione della rubrica di valutazione per VALUTAZIONE la rilevazione delle competenze. Miglioramento dell'O.F. con l'implementazione di attività laboratoriali interne ed esterne in ogni ambito disciplinare e trasversale Creazione di un blog di scuola ed uno di rete per la collaborazione tra i docenti e la condivisione delle buone pratiche educative anche all'esterno. AMBIENTE DI Flessibilità nell'utilizzo di spazi e tempi in funzione della didattica APPRENDIMENTO
Sperimentazione di una didattica per competenze per gli alunni con INCLUSIONE E disabilità intellettiva mediante l’utilizzo dei modelli creati DIFFERENZIAZIONE Sperimentazione delle prove autentiche ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIO NE DELLA SCUOLA SVILUPPO E Disseminazione e studio delle informazioni da parte dei docenti VALORIZZAZIONE dei corsi specifici, a tutto il collegio, mediante azione peer to peer. DELLE RISORSE Raccolta delle competenze del personale e loro utilizzo per UMANE l'assegnazione di incarichi specifici atti alla realizzazione delle priorità indicate Creazione di un modello utile al monitoraggio degli esiti degli alunni nel passaggio alla scuola secondaria di II grado. CONTINUITÀ ED Monitoraggio, tramite studio dei dati, della corrispondenza tra il ORIENTAMENTO consiglio orientativo della scuola e la scelta effettivamente praticata dall'alunno Incontri in presenza tra i genitori ed i docenti della scuola INTEGRAZIONE secondaria di II grado, per sostenere l’orientamento CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
PIANO DI MIGLIORAMENTO Il Piano Di Miglioramento, che nasce dalle considerazioni emerse dal rapporto di autovalutazione, entra a far parte integrante del PTOF (comma 14 legge 107) Dal RAV è emerso che la scuola ha valutato finora le competenze chiave europee per le classi terminali della primaria e della secondaria di primo grado. Ma in un'ottica di maggiore pertinenza, si ritiene sia utile lavorare anche sulle classi intermedie, per permettere una valutazione in itinere delle competenze agite dagli alunni e monitorarne il livello di acquisizione ;inoltre la scuola secondaria di primo grado, al termine del ciclo, non monitora i risultati degli studenti nel successivo percorso scolastico e risulta difficile il monitoraggio a distanza dei risultati. Queste criticità diventano, dunque a pieno titolo le priorità da conseguire nell’ottica di un miglioramento dell’offerta formativa. Attraverso il Piano Di Miglioramento dunque, la scuola cercherà di sanare queste criticità, attivando procedure mirate allo scopo. In questo senso il PTOF sarà lo strumento principe per la realizzazione della priorità suddetta: il PDM avrà una naturale corrispondenza con i contenuti del piano dell’offerta formativa. Le scelte progettuali e i relativi obiettivi formativi saranno speculari agli obiettivi di processo individuati nel rapporto di autovalutazione. Per i processi attivati, le procedure messe in atto, la scansione temporale e tutto ciò che è connesso alla realizzazione della priorità suddetta, si rimanda alla lettura del PDM allegato al presente PTOF. Quindi la MISSION della nostra scuola sarà la seguente: “SCUOLA CHE MIRA AL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE PERLA VITA” La Missione della nostra scuola sarà quella di essere un “luogo idoneo alla formazione permanente” e rendere gli alunni autori della propria vita e della loro formazione sociale e civile. Una scuola accogliente, in grado di rendere piacevole e gratificante l’acquisizione dei saperi, di favorire ricche relazioni sociali e di consentire attività laboratoriali ; una scuola, quindi, come luogo di vita per docenti e bambini. Una scuola attuale, dinamica, in continua evoluzione capace di Leggere i cambiamenti della società in cui è inserita, di progettare il miglioramento della qualità dell’offerta formativa. VISION: “VERSO LA CITTADINANZA EUROPEA: SCUOLA DI VITA, DI RELAZIONI E DI APPRENDIMENTO”
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI Il nuovo assetto della legge 107 propone al comma 7 una serie di obiettivi formativi per la determinazione della programmazione. Viste le finalità e le priorità indicate dalla nostra scuola, si è deciso di concentrarsi su: Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra culture, il sostegno all’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione di immagini e suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte-orario.
ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO DIRIGENZIALE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI Il profilo organizzativo dell’Istituto è definito attraverso l’organigramma in cui tutti i soggetti sono collocati con compiti specifici all’interno di aree, che ne definiscono ruoli e responsabilità. Le aree tra loro sono in rapporto di complementarità e di interdipendenza, attraversate da una fitta rete di relazioni, perché insieme realizzano il progetto educativo dell’istituzione. DIRIGENTE SCOLASTICA Prof.ssa Fabiola Toricco La dirigente scolastica organizza e controlla l’attività scolastica e coordina le relazioni con l’utenza, gli Enti e le Istituzioni. DIRETTRICE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Filomena Perna La DSGA coordina, gestisce e verifica i servizi amministrativi. COLLABORATRICI DELLA D.S. Alfonsina Fiorentino e Fortunata Montuori Le collaboratrici sono le docenti individuate dalla Dirigente Scolastica con il compito di supporto organizzativo e sostegno all’azione progettuale. FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1 Organizzazione e Gestione P.T.O.F. Antonella Nastro (Sc. Primaria) Sollo Brigida (Sc Sec) AREA 2 Sostegno Docenti Letizia Somma (Sc. Secondaria I Grado) AREA 3 Sostegno Alunni Elvira Ostacolo (Sc. Secondaria I Grado) Marianna Leveque ( Sc. Primaria) FIGURE DI COORDINAMENTO Coordinatore Gruppo di lavoro per l’inclusione Sirano Loredana /Russo Loredana Coordinatore per l’area tecnologia ed infrastrutture Carrano Maria Luisa Coordinatore per la documentazione, la diffusione esterna delle buone pratiche educativo, didattiche e organizzativo-gestionali Marino Marilina Coordinatore per la documentazione, il monitoraggio e la diffusione delle buone pratiche educativo- didattiche Sollo Brigida
ANIMATORE DIGITALE Marilina Marino REFERENTI DI PLESSO Coppola Stefania scuola Primaria Sanfilippo Stefania scuola dell’Infanzia Individuano le necessità della comunità scolastica. CONSIGLIO D’ISTITUTO Ha il compito di definire e deliberare gli indirizzi generali per le attività dell’Istituto, il Piano dell’Offerta Formativa, la Carta dei Servizi, i Regolamenti Interni Nelle elezioni tenutesi nei giorni 15 e 16 Novembre 2015 per il rinnovo del Consiglio d' Istituto sono risultati eletti: per la componente dei genitori : Rosa Pasquale, De Simone Daniela, Pippa Sabrina, Ingenito Fabio, Angellotti Concetta, Pane Maria Grazia, Schettino Catella, Pane Anna. per rappresentare i docenti : Somma Letizia, Fiorentino Alfonsina, Montuori Fortunata, De Martino Olga, Guida Anna, De Angelis Francesco, Murino Maria Raffaella, Nastro Antonella per la componente ATA: Imparato Raffaele, Mercogliano Umberto. COMITATO DI VALUTAZIONE Comma 129 LEGGE 107(2015) Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti. Il comitato esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501» Dirigente scolastica Dott.ssa Fabiola Toricco Componente docente Ins. Alfonsina Fiorentino Ins. Fortunata Montuori Ins. Olga De Martino Componente genitore Sig.ra De Simone Daniela Sig.ra Pane Anna Membro esterno Dott. Michele Manzi
Giunta esecutiva (DS, DSGA, docenti, ATA, genitori) E’ l’organo esecutivo del C.d. I. La Giunta esecutiva e prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Organo di garanzia E’ l’organo competente ad accogliere gli atti di impugnazione delle sanzioni disciplinari comminate agli alunni”. Dirigente scolastica Fabiola Toricco Docenti Anna Zenni Genitori De Simone Daniela Rosa Pasquale GRUPPO LAVORO DISABILITÀ E INCLUSIONE Di Maio Giuseppina Nastro Antonella Sollo Brigida Ostacolo Elvira Leveque Marianna Russo Loredana Sirano Loredana D’ Averio Emanuela Cascone Annunziata Tedesco Marika Guida Anna Montuori Monica NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE STEFANIA COPPOLA GIUSEPPINA DI MAIO ALFONSINA FIORENTINO MARIANNA LEVEQUE FORTUNATA MONTUORI ANTONELLA NASTRO LETIZIA SOMMA CARMELA SANTANIELLO ELVIRA OSTACOLO FRANCESCA BUONDONNO SIRANO LOREDANA SOLLO BRIGIDA
L'INFORMAZIONE Il nostro Istituto promuove una rete di comunicazione interna ed esterna al fine di: • garantire la massima informazione possibile agli utenti; • favorire la circolazione delle informazioni all'interno della scuola; • documentare l'attività didattica e non, svolta nel corso del tempo; • rendere visibile all'esterno il "prodotto scolastico"; • dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall'esterno. INFORMAZIONE INTERNA Per costruire un’efficace rete di comunicazione interna all'Istituto, affinché tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del progetto comune e lo condividano si procede: • documentando le attività svolte e rendendole visibili a tutti gli operatori; • favorendo la circolazione delle informazioni all’interno dell’istituto attraverso le figure incaricate. INFORMAZIONE ESTERNA La scuola promuove occasioni d’incontro con i genitori degli alunni per informare e accogliere suggerimenti, relativamente all’organizzazione dell’attività educativa e didattica, alla programmazione e conduzione dell’attività stessa. La famiglia partecipa alla definizione dei percorsi formativi, condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. Per facilitare la comunicazione scuola - famiglia, s’individuano le seguenti modalità: assemblee di classe, consigli di classe con i rappresentanti dei genitori, colloqui individuali, consegna e illustrazione dei documenti di valutazione, partecipazione agli Organi Collegiali. Le attività si svolgono in diversi momenti dell'anno scolastico secondo il programma indicato nel Piano annuale delle attività.
IL CURRICOLO D’ISTITUTO Coerentemente con i seguenti documenti: Competenze chiave europee, Competenze chiave di cittadinanza (declinate nel D.M. n. 139/2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”), Linee guida per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010), Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’ istruzione (C.M.18.4.2012) Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (18.12.2006) il nostro Istituto si è posto l’obiettivo di perseguire un progetto unico (Curricolo Verticale per Competenze), sia di tipo didattico che organizzativo con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo degli alunni dai tre ai quattordici anni, nell'arco del quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali, e si costruiscono progressivamente, pur nei cambiamenti evolutivi, le proprie identità. E’ stata curata e consolidata la continuità, sia orizzontale che verticale, tra i diversi ordini di scuola, al fine di garantire ad ogni alunno, il diritto a un percorso formativo organico e completo, per far sì che la scuola che segue, continui, nello spirito e nei metodi la scuola che l’ha preceduta, perché si valutino le competenze raggiunte secondo standard condivisi. Inoltre si è consolidata una vera e propria “attitudine professionale” negli insegnanti a collaborare, a scambiarsi metodologie e strategie educative, per non creare incomprensioni nelle fasi di raccordo dei 3 diversi ordini di scuola, e a favore della dimensione formativa trasversale che deve coinvolgere tutte le discipline e accompagnare l’individuo dalla scuola dell’Infanzia fino al termine degli studi. Quindi assumendo come orizzonte di riferimento verso cui tendere: il Quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale
la progettazione del nostro Curricolo verticale per Competenze, si sviluppa a partire dai “campi di esperienza” della scuola dell’Infanzia, passa alle “Aree disciplinari” della scuola Primaria, arrivando alle “Discipline” della scuola Secondaria di Primo Grado. Per rendere più concreto, operativo ed effettivamente condiviso il lavoro di costruzione del Curricolo per Competenze , sono stati fissati: i Traguardi da raggiungere alla fine di ogni segmento scolastico, per ogni campo o disciplina; i Nuclei Fondanti dei saperi, cioè contenuti irrinunciabili, che si devono trasformare in conoscenze (patrimonio permanente dell’alunno); le Competenze specifiche di base (in termini di risultati finali attesi), articolate in Conoscenze, Abilità e Microabilità; sono state rilevate le “Evidenze osservabili”, ovvero le prestazioni essenziali che denotano il possedimento della competenza. sono stati definiti i Livelli di certificazione delle competenze (strutturando apposite rubriche declinate in base al criterio proattivo e promozionale della nostra scelta valutativa). Il nostro curricolo prevede una efficace attenzione ai processi metodologici e strategici e alla dimensione relazionale e disposizionale. Sono stati individuati e sviluppati compiti autentici da affidare agli alunni nel corso dell’anno scolastico di fronte ai quali essi mobilitino conoscenze, abilità e capacità personali e all’occorrenza ne costruiscano di nuove per far fronte ai problemi. La valutazione delle competenze in senso stretto si può effettuare solo mettendo in “azione” l’allievo. Inoltre il nostro Istituto si sta avviando verso la progettazione di percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari centrati sulle competenze (Unità di Apprendimento). Le FINALITÀ che il nostro Curricolo si pone sono le seguenti: - Evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività; - Favorire una comunicazione efficace tra i diversi ordini di scuola del nostro istituto; - Assicurare un percorso graduale di crescita globale; - Consentire l'acquisizione di: competenze, abilità, conoscenze adeguati alle potenzialità di ciascun alunno; - Realizzare le finalità dell'uomo e del cittadino; - Orientare nella continuità e favorire la realizzazione del proprio "Progetto di vita".
L'INCLUSIONE SCOLASTICA Piano Annuale per l’Inclusione Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell'educazione e/o apprenditivo. "Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta con un piano educativo individualizzato o personalizzato" (Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 06/03/2013). Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l'apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l'utilizzo di facilitatori e l'analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali. Sono destinatari dell'intervento a favore dell'inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti: • Disabilità(Legge104/92); • Disturbi specifici dell’apprendimento (Legge 170/2010 ); • Alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale. L'Istituto C o m p r e n s i v o " L. Denza " si propone di potenziare la cultura dell'inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che manifesti Bisogni Educativi Speciali. A tal fine si intende: • creare un ambiente accogliente ; • sostenere l'apprendimento sviluppando attenzione educativa inclusiva in tutta la scuola; • promuovere l'attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento; • centrare l'intervento sulla classe in funzione dell'alunno; • favorire l'acquisizione di competenze ; • promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante. Il presente documento, denominato Piano Annuale per l'Inclusività, rappresenta uno strumento dinamico (work in progress) che è assieme: • un progetto di lavoro • un prontuario contenente tutte le informazioni riguardanti le azioni realizzate dall'I.C."L.Denza " per l'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) frequentanti l'Istituto. • l'esplicitazione dei processi attivati ed attivabili
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: N° 1.Disabilità certificate 35 (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Minorati vista Minorati udito Psicofosici 35 2. Disturbi evolutivi specifici DSA 7 ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 6 3.Svantaggio (indicare il disagio prevalente) in corso di osservazione da parte del C.d.c Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali 38 % su popolazione scolastica 763 N° PEI redatti dai GLHO 35 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in 13 presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… SI / NO Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di SI piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate SI (classi aperte, laboratori protetti,ecc.) AEC Attività individualizzate e di NO piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate SI (classi aperte, laboratori protetti,ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di NO piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate NO (classi aperte,laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / SI coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, SI DSA, BES) Psicopedagogisti e affini NO esterni/interni Docenti tutor/mentor NO Altro: Altro: C. Coinvolgimento docenti Attraverso… SI / NO curricolari Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Coordinatori di classe e simili Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a SI prevalente tematica inclusiva Altro Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Docenti con specifica formazione Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a SI prevalente tematica inclusiva Altro Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Altri docenti Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a SI prevalente tematica inclusiva Altro
D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili SI Altro Informazione /formazione su NO genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in progetti SI di inclusione (PON) Coinvolgimento in attività di NO promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati SI sulla disabilità F. Rapporti con servizi Procedure condivise di SI sociosanitari territoriali e intervento sulla disabilità istituzioni deputate alla Procedure condivise di SI intervento su disagio e simili sicurezza. Rapporti con CTS / Progetti territoriali integrati NO CTI Progetti integrati a livello di SI singola scuola Rapporti con CTS / CTI SI Progetti territoriali integrati NO Progetti integ. a livello di SI G. Rapporti con privato sociale e sing.scuola volontariato Progetti a livello di reti di NO scuole Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione SI della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente SI tematica inclusiva H. Formazione docenti Didattica interculturale / NO italiano L2 Psicologia e psicopatologia SI dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, SI ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel X cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione X e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi X inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti X all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti X all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto X enel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla X promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive X utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che X scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) A seguito dell'emanazione della Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica" e della C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 prot. N. 561, le competenze del Gruppo di lavoro e di studio d'istituto (GLHI) vengono estese alle problematiche relative a tutti i Bisogni educativi speciali (BES), con la conseguente integrazione dei componenti del GLHI e istituzione del Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI). Per cui i compiti e i ruoli svolti dalle diverse componenti presenti nell’istituto risultano essere i seguenti: GLI: Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello d’inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali. Coordinatore per l’ inclusione: Raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida PAI dei BES; Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES. Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione di tutte le certificazioni non DVA e non DSA; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di sostegno (se presente). Docenti di sostegno/ Docenti Italiano L2: Partecipazione alla programmazione educativo- didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP). Assistente educatore: Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici. Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI; esplicitazione nel PTOF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (es. corso autismo, corsi DSA). Sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati in tema di inclusione e docenti specializzati per il sostegno. Si prevede l’attuazione di interventi di formazione su: ● metodologie didattiche e pedagogia inclusiva ● strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione ● nuove tecnologie per l'inclusione ● le norme a favore dell'inclusione ● strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni ● gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; dei saperi, ai metodi La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avviene in itinere monitorando punti di forza e criticità, andando ad implementare le parti più deboli. Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni. L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio, dalla scuola
dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, tempi personalizzati, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: -gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi; Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona riuscita dell'integrazione scolastica. L'insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all'allievo, pertanto il suo orario deve tenere conto dell'orario delle discipline, ma anche degli eventuali momenti dove i lavori di gruppo e quelli laboratoriali sono fondamentali nell'attività didattica. L' intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in classe, ma sono previste anche attività al di fuori della classe. -gli assistenti educatori promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea. Tale necessità/diritto è subordinata all’ erogazione del servizio da parte dell’ente locale. -i Coordinatori per l’Inclusione coordinano gli incontri dei GLH Operativi per la predisposizione, la revisione e l'aggiornamento dei PEI, curano i contatti con le famiglie, l'ASL e gli altri Enti interessati, promuovono la partecipazione degli alunni D.A. a tutte le iniziative all'interno e all'esterno della scuola. - i collaboratori scolastici prestano assistenza materiale agli alunni disabili. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso: • Attività laboratoriali (learning by doing) • Attività per piccolo gruppi (cooperative learning) • Tutoring • Attività individualizzata (mastery learning). Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Rapporti con CTS di zona per attività di informazione.
Rapporti con centri di terapia per protocolli d’intesa per interventi sui singoli alunni in classe. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa. Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate • un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative • l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento • il coinvolgimento nella redazione dei PDP e dei PEI. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità ).. Si è resa necessaria all’ inizio dell’anno scolastico, la revisione del modello-PEI alla luce della necessità, emersa nel passato anno scolastico, di renderlo più chiaro e palese. A tal fine, durante le riunioni di dipartimento del mese di settembre, il gruppo H , all’unanimità ha ritenuto opportuno scegliere un modello di PEI più in linea con i nuovi modelli di diagnosi degli alunni , e che saranno impostati sul modello dell’ ICF. , e con la didattica per competenze, adottata da tutti gli ordini di scuola presenti nel nostro istituto. A tal scopo i docenti hanno esaminato il nuovo modello di diagnosi come pure il curricolo della scuola, delineando quindi un nuovo modello di PEI condiviso e adottato per il corrente anno scolastico. Nel PDP/PEI verranno individuati i traguardi delle competenze, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: - rispondere ai bisogni di individuali - monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni - monitorare l'intero percorso - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità. Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui gli alunni sono portatori nonchè le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. L’istituto necessita: - l’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti - il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni - l’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità -l’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal primo periodo dell’anno scolastico -l’assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal primo periodo dell’anno scolastico. -definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari -costituzione di reti di scuole in tema di inclusione -costituzioni di rapporti con CTS e con i centri di riabilitazione per consulenze e relazioni d’intesa Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta. Il PAI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa. Fondamentale risulta essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare gli alunni di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli dotandole di un senso di autoefficacia con conseguente percezione della propria "capacità". L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere agli alunni di "sviluppare un proprio progetto di vita futura".
Parte III Dalle D.F., dai PEI e dalle sentenze T.A.R. in nostro possesso la situazione relativa agli alunni B.E.S. nel nostro istituto risulta essere la seguente : Alunni d.a. iscritti: Infanzia: 4 alunni Primaria: 20 alunni di cui 1 con sentenza T.A.R. Secondaria: 11 alunni di cui 2 con sentenza T.A.R. Alunni con D.S.A Primaria: 2 alunno Secondaria: 6 alunni Alunni con B.E.S. certificati Primaria: 3 alunni Secondaria: 3 alunni Docenti di sostegno Infanzia: 3 Docenti Primaria: 12 Docenti Secondaria: 8 Docenti di sostegno. IMPIEGO DEL PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO E DELLE ALTRE RISORSE PROFESSIONALI EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI PER L’A.S. 2017/18 La valutazione dell’impiego delle risorse professionali in base all’organico effettivamente disponibile sarà fatta nel rispetto delle esigenze degli alunni e delle diagnosi per consentire a tutti di godere al massimo delle risorse e delle potenzialità presenti nell’ istituto.
RISORSE UMANE Si elencano qui di seguito le risorse umane effettivamente disponibili per l’anno in corso e la loro utilizzazione finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti. Si sottolinea che non si fa più riferimento all’organico potenziato in quanto tale definizione è stata utilizzata esclusivamente nell’anno di transizione. In questa sezione ci si riferisce, quindi, esclusivamente all’organico dell’autonomia senza alcuna differenziazione fra organico di diritto e organico di fatto, né alla modalità di conferimento incarico ( assegnazione da parte di UST o chiamata per competenze). Si segnala che tali risorse umane sono rappresentante esclusivamente dalle risorse assegnate dal Miur in quanto l’Ente Locale non ha disposto alcuna assegnazione di assistentato educativo che pure sarebbe necessario visto l’alto numero di bambini in difficoltà. SCUOLA INFANZIA Si conferma la previsione della formazione di n. 4 sezioni di Scuola dell’Infanzia n.ro docenti con Tipo posto cattedra completa n.ro posti ore residue 25 h posto COMUNE: 8 8 0 RELIGIONE 0 0 6 In considerazione che tutte le sezioni effettuano tempo settimanale di 40 ore, dalle ore 8,30 alle ore 16,30, si assicura, per ogni sezione una compresenza settimanale di dieci ore di docenti scuola comune suddivise in due ore al giorno. Su posti di sostegno Oltre ai docenti curriculari, l’organico di sostegno, ( compreso l’organico “di fatto” e “in deroga”) , salvo la necessità di aggiornare il numero dei posti eventualmente necessari in base alla dinamica delle iscrizioni degli alunni disabili e ad eventuali ulteriori assegnazioni da parte dell’UST , si consolida sui seguenti numeri n.ro posti per n. 4 alunni ore residue SOSTEGNO 3 0 L’organico dei docenti di sostegno verrà utilizzato su tutte le sezioni includenti alunni d.a.(n. 3 sezioni) con orario di lavoro flessibile e differenziato. Tale organico garantisce una presenza di sostegno settimanale pari a 75 ore. L’utilizzo di tali risorse in compresenza ( cfr orario settimanale docenti comune e sostegno ) garantisce una costante contemporanea presenza, effettuare il progetto di sperimentazione con
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