Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac

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Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
Pasqua 2020
A casa ci siamo
rimasti davvero!
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
L’IMPEGNO DELL’ARPAC
 NELL’EMERGENZA COVID-19
Dall’inizio di marzo il nostro       scriveva che “ la paura più te-                                                                          mazioni degli stili di vita indi-
Paese è stato investito dal-         mibile è quella diffusa, sparsa,                                                                         viduali e collettivi, ovviamente
l’esplosione progressiva e viru-     indistinta, libera, disancorata,                                                                         connesse allo stato di emer-
lenta      di    un’emergenza        fluttuante, priva di un indi-                                                                            genza ma, per alcuni aspetti,
epidemiologica senza prece-          rizzo o di una causa chiara. La                                                                          destinato ad incidere in modo
denti, con una devastante e          paura che ci perseguita senza                                                                            strutturale e duraturo sulle
rapida diffusione a livello eu-      una ragione, la minaccia che                                                                             abitudini sociali, sui compor-
ropeo e planetario. In Italia        dovremo temere e che si intra-                                                                           tamenti ed anche sull’organiz-
essa ha colpito duramente so-        vede ovunque, ma non si mo-                                                                              zazione del lavoro.
prattutto la Lombardia ma si         stra mai chiaramente”.                                                                                   La nostra Agenzia è stata in-
sta manifestando quasi ovun-         Il nostro sistema di protezione                                                                          vestita dall’emergenza, come
que sia pure con proporzioni         civile, evoluto e consolidato nel                                                                        tutte le altre Pubbliche ammi-
diverse, suscitando criticità e      tempo, ha saputo fronteggiare                                                                            nistrazioni, ma con le respon-
preoccupazioni anche in Cam-         in modo ciclico, negli ultimi                                                                            sabilità peculiari di un Ente
pania, soprattutto per la du-        decenni, catastrofi naturali ed                                                                          tecnico preposto a prestazioni
rata e le conseguenze ancora         antropiche relative ad eventi                                                                            essenziali di interesse pub-
imprevedibili, anche se si in-       sismici, idrogeologici (frane ed                                                                         blico strategico, quale la tu-
travede qualche incoraggiante        alluvioni) e vulcanici, incidenti                                                                        tela     dell’ambiente,        non
segnale di decremento verso la       industriali ed atti di terrori-                                                                          suscettibili di interruzione,
cosiddetta “Fase 2”.                 smo internazionale. Non vi è                                                                             anche con compiti di supporto
La società contemporanea, ca-        memoria recente, nel pur ricco                                                                           al sistema sanitario e di pro-
ratterizzata dal benessere           catalogo delle calamità, di una                                                                          tezione civile. Infatti, tra i ser-
socio-economico e da un avan-        pandemia così violenta e diffu-                                                                          vizi pubblici essenziali da
zatissimo sviluppo tecnologico,      siva – con un bilancio di decine                                                                         garantire in via permanente,
si manifesta anche come la so-       di migliaia di vittime, conta-                                                                           definite dalla legge 146/1990
cietà dell’incertezza e dei          giati e malati gravi – che sta                                                                           sul diritto di sciopero, sono
“grandi rischi” (vedi l’interes-     determinando una dramma-            umane e sociali.                   mesi, adottando poi una serie     espressamente previsti anche
sante letteratura sociologica di     tica congiuntura socio econo-       La civiltà umana ha cono-          di decreti legge ed ordinanze     quelli di protezione ambien-
Bauman) scoprendo in questa          mica per le micidiali ricadute      sciuto tante volte, nei secoli     di protezione civile, volte in-   tale erogati dalle Agenzie re-
circostanza tutta la sua pro-        sul tessuto produttivo, turi-       passati, pestilenze contagiose     nanzitutto al cosiddetto “di-     gionali.
fonda fragilità ed incertezza.       stico, terziario e quindi sulla     che si manifestavano in di-        stanziamento sociale” oltre       In questo inedito contesto
Siamo abituati a vederci come        già provata finanza pubblica        mensioni epidemiche con mor-       che al potenziamento delle        l’ARPAC, pur notoriamente
esseri intelligenti e sofisticati,   del nostro Paese, tanto più pe-     talità altissime ma la             strutture sanitarie e delle mi-   non priva di risalenti criticità,
che usano smartphone e le tec-       sante quanto più si prolun-         “rivoluzione sanitaria”del ‘800    sure di profilassi. La norma-     è riuscita sinora a gestire in
nologie più spinte, in grado di      gherà l’emergenza.                  – con il diffuso miglioramento     tiva nazionale, in continua       modo avanzato e tempestivo le
raggiungere in poco tempo            Il Covid-19 per estensione ter-     delle condizioni di vita, igiene   evoluzione, è stata integrata     problematiche organizzative
qualsiasi destinazione nel           ritoriale, durata e numero di       e sanità pubblica – sembrava       dalle incisive ordinanze e di-    dell’emergenza, in modo da tu-
mondo, di disporre di un uni-        vittime risulta molto più di-       aver definitivamente debellato     sposizioni del Presidente della   telare innanzitutto il bene pri-
verso di connessioni e di infor-     struttivo dei più gravi terre-      le epidemie relegate nel pas-      Regione, che ha attivato ener-    mario della salute dei
mazioni, ma ci scopriamo             moti ed alluvioni finora            sato remoto.                       giche iniziative di prevenzione   lavoratori ma, al tempo stesso,
all’improvviso disarmati e vul-      vissuti, certo senza produrre       Invece a fine gennaio 2020,        e contrasto dell’emergenza        garantendo la efficiente conti-
nerabili a fronte di un nemico       macerie materiali, ma piutto-       l’Organizzazione Mondiale          epidemiologica.                   nuità delle prestazioni di ser-
virale tanto più insidioso           sto devastanti effetti econo-       della Sanità ha dichiarato lo      Si è così determinato, in bre-    vizio indifferibili per attività
quanto invisibile e poco cono-       mici e psicologici con il forzato   stato di emergenza internazio-     vissimo tempo, uno stravolgi-     tecniche che possono essere
sciuto.                              isolamento delle persone e la       nale e il nostro Governo quella    mento del modo di vivere e        contingentate ma non sospese.
Il sociologo Zygmunt Bauman          sospensione delle relazioni         nazionale, per la durata di sei    lavorare, con profonde trasfor-                    segue a pag.3
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
segue da pagina 2                   soprattutto da parte dei diri-                                                                              (PM10 e PM 2.5), anche in re-
                                    genti sovraordinati, con un’in-                                                                             lazione alle contingenze
La nostra Agenzia, con re-          teressante potenzialità, per                                                                                meteo-climatiche ed alla con-
sponsabilità accresciute, ha        alcuni settori, di incremento                                                                               formazione geomorfologica dei
da subito massicciamente at-        della produttività oltre che                                                                                singoli territori, che talvolta
tivato il nuovo assetto – disci-    della conciliazione dei tempi                                                                               favoriscono il ristagno degli
plinato con atti dispositivi e di   di vita e lavoro, ma richiede                                                                               inquinanti.
indirizzo – applicando in           anche un’attenta e periodica                                                                                Altrettanto importante, nello
modo preminente la modalità         reportistica sugli obiettivi rag-                                                                           straordinario periodo odierno,
del “lavoro agile”, già con lo      giunti.                                                                                                     risulta l’osservazione della
start up del 17 marzo, grazie       Inoltre la modalità agile, atti-                                                                            qualità delle acque, in partico-
agli efficienti e tempestivi ap-    vata in via prioritaria ( ai                                                                                lare per i corpi idrici superfi-
prontamenti del Servizio Si-        sensi dell’art. 87 del D.L. n.                                                                              ciali (fiumi, laghi, ecc.) e per
stemi Informativi per oltre         18/2020 cd. “ Cura Italia”) non                                                                             il mare, apparentemente lim-
450 lavoratori, con il benefico     esclude – come chiarito dalla       nella sua pienezza, senza pe-       contesti esterni seguirà, alla      pido anche nel Golfo di Na-
effetto di ridurre al minimo        Circolare Ministeriale n.           nalizzare scadenze ed adempi-       cessazione dell’emergenza, la       poli, pur essendo allo stato
indispensabile le presenze fi-      2/2020 – l’avvalimento in via       menti (come l’adozione e            richiesta di massima operati-       sospesa - per disposizione mi-
siche nei locali di ufficio.        ulteriore di un ventaglio di        l’aggiornamento di significa-       vità per la ripresa di tutte le     nisteriale - la campagna sta-
L’ARPAC, con il proprio             strumenti quali ferie pre-          tivi di piani e programmi),         prestazioni di servizio, a so-      gionale dell’ARPAC (che
SINF, ha raccolto la svolta sfi-    gresse, congedi, banca ore, ro-     mediante la deliberazione di        stegno dello sforzo di recupero     avrebbe dovuto aprirsi il 1
dante della riorganizzazione        tazione, ecc., attivabili in        significativi provvedimenti ed      del sistema regionale.              aprile), per la verifica della si-
con l’apertura alla nuova mo-       ragione delle necessità orga-       atti gestionali. Ma soprattutto     Sul piano ambientale le dra-        curezza sanitaria delle acque
dalità lavorativa mediante la       nizzative e dei carichi di la-      sono state assicurate le essen-     stiche misure di riduzione          costiere di balneazione, che ci
pronta attivazione di una ver-      voro dell’Agenzia.                  ziali produzioni tecniche, in       della mobilità e di quasi totale    si augura potrà attivarsi nelle
satile piattaforma in “RDP”         Tuttavia l’organizzazione non       particolare quelle di laborato-     blocco delle attività produttive    prossime settimane.
(Remote Desktop Protocol),          può essere autoreferenziale,        rio per i controlli inderogabili    determinano uno scenario si-        Naturalmente mi corre l’ob-
consentendo al proprio perso-       ma piuttosto funzionale alle        sulle acque e sugli alimenti –      gnificativamente modificato         bligo di ringraziare sentita-
nale di cominciare subito a la-     prestazioni tecnico-istituzio-      a supporto delle AA.SS.LL. –        ed irripetibile nella sua sur-      mente il personale per la
vorare a casa con le dotazioni      nali da rendere, per cui sono       e per la legionella, le azioni in   reale singolarità. Esso im-         collaborazione quasi sempre
informatiche in possesso.           stati formati e garantiti, me-      emergenza ( vedi il rogo di         pone all’ARPAC di effettuare        prestata con senso di respon-
Lo smart-working è stato atti-      diante opportune turnazioni, i      Sarno del 11.3. u.s.) o quelle      i più ampi monitoraggi possi-       sabilità e le Organizzazioni
vato in modo generalizzato,         presidi necessari ad assicu-        richieste in modo indifferibile     bili, di misurare e rilevare        sindacali per lo spirito non
sia per le strutture centrali       rare le attività tecnico-ammi-      dalle Autorità Giudiziarie.         tutti i dati disponibili per va-    conflittuale di condivisione,
che per i dipartimento provin-      nistrative non differibili (        Proseguono e si intensificano       lutare gli effetti dell’emer-       necessario per gestire fran-
ciali, rapidamente organizzati      soprattutto per i laboratori        i monitoraggi su rete fissa,        genza sulle matrici ambientali      genti così difficili ed impegna-
sulla base degli indirizzi im-      delle Aree Analitiche e la ge-      come per la qualità dell’aria,      potenziando il patrimonio tec-      tivi.
partiti, oltre alle misure di pu-   stione delle emergenze). Le         ben gestibili da remoto, con la     nico conoscitivo, analizzare in     Desidereremmo tutti supe-
lizia straordinaria, igieniz-       Direzioni Generale e Tecnica        relativa reportistica ed i mo-      profondità le varie fenomeno-       rare questo tempo, che ci ap-
zazione e sanificazione di          in queste settimane sono in         delli valutativi, mentre il la-     logie ed i rapporti di causa-ef-    pare così buio, per saltare ad
tutte le sedi in uno alla rinno-    continuo collegamento con il        voro agile consente utilmente       fetto, rivalutando i valori di      una fase successiva più se-
vata fornitura e potenzia-          Sistema nazionale di Prote-         – pur nel differimento di sca-      fondo naturali nella situa-         rena, ma possiamo solo augu-
mento di tutti i dispositivi di     zione ambientale e, mediante        denze e termini procedimen-         zione odierna. Ciò vale, innan-     rarci che esso sia breve e,
protezione ( filtranti facciali,    video-conferenze quasi gior-        tali – lo smaltimento di            zitutto, per l’inquinamento         soprattutto, che – per gli inse-
cd. “mascherine”, guanti, pro-      naliere, con le altre Agenzie       fascicoli, il caricamento di        atmosferico del territorio re-      gnamenti che sta impartendo
dotti disinfettanti, ecc.).         regionali, l’Ispra, il Ministero    dati, le preparazioni istrutto-     gionale, in queste settimane        e lo splendore di tante mira-
L’applicazione massiva del la-      dell’Ambiente ed a disposi-         rie, lo studio documentale di       di LOCKDOWN, che registra           bili testimonianze – contenga
voro agile, in uno al potenzia-     zione del sistema di prote-         pratiche e controlli ammini-        un significativo decremento         i germi di una positiva rigene-
mento della percentuale di          zione civile ( secondo quanto       strativi, la predisposizione di     dei gas derivanti dal traffico      razione con un nuovo spirito
telelavoro ( a distanza o domi-     previsto dall’art. 1 dell’OPCM      pareri, ecc.. È, d’altra parte,     veicolare ( in particolare ossidi   di solidarietà.
ciliare) non è operazione sem-      n. 655/2020).                       prevedibile che all’attuale ed      di azoto) ed una più limitata e
plice, ma postula un impiego        La continuità della “gover-         inevitabile rallentamento di        non omogenea riduzione delle        Il Commissario Straordinario
organizzativo di tipo nuovo,        nance” è stata assicurata           molte attività per il calo dei      polveri sottili ed ultrasottili       Avv.Luigi Stefano Sorvino

               Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente segnala su Twitter alcune delle attività svolte dall’Arpa Campania in fase di emergenza
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
Migliora la qualità dell’aria in Campania,
   ma effetti diversi sui vari inquinanti
Uno studio svolto dall'Arpa           riguarda il monossido di azoto
Campania dimostra che i prov-         (si vedano i grafici allegati), già
vedimenti        anti-coronavirus     sottolineati nei report diffusi
hanno avuto importanti effetti        dall'Agenzia nelle scorse setti-
sulla qualità dell'aria nella re-     mane.
gione. L'Agenzia ambientale ha        Il metodo
analizzato i dati delle centra-       In questa ulteriore analisi, i va-
line situate nelle cinque città       lori effettivamente misurati
capoluogo, in un periodo che va       sono stati confrontati con le
dal 25 febbraio fino al 31 marzo      stime teoriche prodotte dal mo-
2020, con riferimento alle con-       dello previsionale del Cemec
centrazioni di inquinanti quali       (Centro meteorologico e clima-
monossido di azoto (NO), bios-        tologico, una struttura Arpac):
sido di azoto (NO2), polveri sot-     questo tipo di confronto è indi-
tili (PM2.5 e PM10), monossido        cativo nel valutare quanto ha
di carbonio (CO), benzene.            pesato effettivamente il lock-
La pubblicazione                      down nel calo delle concentra-
Il report pubblicato dall'Agen-       zioni di inquinanti atmosferici,
zia, intitolato "I provvedimenti      depurando i risultati dal peso
per il contenimento del conta-        di altre variabili quali le condi-
gio da Covid-19 e la qualità del-     zioni meteo. «Nel valutare le
l'aria in Campania", disponibile      conseguenze dei provvedimenti
sul sito dell'Agenzia, rappre-        restrittivi», spiega Giuseppe         casi tengono conto delle condi-     Campania stima che nel mese           sivi. Questa fonte di emissioni
senta al momento uno degli            Onorati, dirigente della UOC          zioni meteo effettive registrate    di marzo, mediamente, il 65%          non è stata affatto bloccata
studi più dettagliati prodotti a      Reti di monitoraggio e Cemec,         a marzo, si ha una valutazione      delle emissioni totali di ossidi di   dalle misure di contenimento,
livello istituzionale in Italia per   «uno dei problemi è appunto ca-       di quanto il lockdown abbia         azoto provenga dai trasporti          anzi, per effetto delle tempera-
indagare gli effetti ambientali       pire quanto ha inciso il calo         prodotto benefici sulla qualità     stradali.                             ture rigide registrate in alcuni
dei provvedimenti restrittivi         delle emissioni, in particolare       dell'aria».                         Polveri sottili                       periodi di marzo e per effetto
anti-Covid19.                         da traffico veicolare, e quanto       Ossidi di azoto                     Discorso diverso per le polveri       della maggiore permanenza
Arpac ha svolto in prima bat-         invece dipende dal meteo. Men-        Il calo è evidente per quanto ri-   sottili PM10 e PM2.5: in questo       delle persone tra le mura dome-
tuta un confronto tra le medie        tre i dati misurati dipendono         guarda le concentrazioni di mo-     caso la riduzione tra valore at-      stiche, le emissioni da riscalda-
di concentrazione degli inqui-        dalle emissioni effettive – pro-      nossido di azoto.                   teso e valore effettivo è più         menti       potrebbero      essere
nanti, rilevate prima e dopo lo       segue Onorati – gli ouput della       Lo scostamento rilevato ri-         lieve. Le stime della Regione in-     addirittura aumentate rispetto
scorso 10 marzo, data di en-          modellistica sono basati sulle        spetto alle stime della modelli-    dicano che in Campania, me-           alle medie storiche.
trata in vigore in Campania           emissioni medie stimate su            stica (i valori sono più che        diamente, nel mese di marzo i         Uno scenario unico
delle restrizioni agli sposta-        base storica. Confrontando i          dimezzati) non può che dipen-       riscaldamenti, per quanto ri-         Il metodo utilizzato dall'Agen-
menti, riscontrando cali evi-         dati misurati e i dati calcolati      dere dalla riduzione delle emis-    guarda il PM10, forniscano            zia permette di dimostrare che
denti soprattutto per quanto          dai modelli, che in entrambi i        sioni da traffico: la Regione       oltre l'80% dei contributi emis-      il calo delle concentrazioni di
                                                                                                                                                      alcuni inquinanti (soprattutto
                                                                                                                                                      il monossido di azoto) è effettivo
                                                                                                                                                      ed è indipendente dalle condi-
                                                                                                                                                      zioni meteo, mentre per altri
                                                                                                                                                      inquinanti (polveri sottili PM10
                                                                                                                                                      e PM2.5) un calo dovuto al lock-
                                                                                                                                                      down non è dimostrabile con
                                                                                                                                                      chiarezza.
                                                                                                                                                      «In questa fase emergenziale»,
                                                                                                                                                      conclude Onorati, «ci siamo
                                                                                                                                                      sforzati di andare oltre la mera
                                                                                                                                                      misurazione delle concentra-
                                                                                                                                                      zioni di inquinanti. Nonostante
                                                                                                                                                      le difficoltà oggettive, abbiamo
                                                                                                                                                      provato a fornire una valuta-
                                                                                                                                                      zione complessa dei fenomeni
                                                                                                                                                      in atto, ragionando sui nessi
                                                                                                                                                      causali che intercorrono tra le
                                                                                                                                                      anomalie riscontrate nelle con-
                                                                                                                                                      centrazioni di inquinanti e l'an-
                                                                                                                                                      damento delle emissioni. Un
                                                                                                                                                      lavoro che è stato possibile gra-
                                                                                                                                                      zie allo scenario, irripetibile dal
                                                                                                                                                      punto di vista ambientale, che
                                                                                                                                                      si è verificato nel marzo appena
                                                                                                                                                      trascorso».
                                                                                                                                                      Per la documentazione grafica
                                                                                                                                                      e testuale completa, si rimanda
                                                                                                                                                      al Rapporto pubblicato sul sito
                                                                                                                                                      Arpac all’indirizzo www.arpa-
                                                                                                                                                      campania.it/web/guest/1402.
                                                                                                                                                          (Comunicato stampa Arpac)
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
Le analisi delle acque potabili non si fermano
             Anche in fase di emergenza, Asl e Arpac assicurano gli ordinari controlli
Luigi Stefano Sorvino*
Claudio Marro**

Le acque destinate al con-
sumo umano sono oggetto di
periodici controlli per verifi-
care il rispetto di requisiti mi-
nimi di salubrità e qualità
fisica, chimica, microbiologica
e radiologica. Anche in questo
periodo di emergenza sanita-
ria dovuto a Covid-19, in
Campania gli enti preposti
(Arpac e le Asl) continuano ad
assicurare i dovuti controlli.
Si tratta, infatti, di attività in-
differibili che non sono state
interrotte nemmeno in questo
particolare periodo in cui al-
cune disposizioni nazionali e
regionali limitano gli sposta-
menti e la circolazione delle
persone.
Ricordiamo che i controlli ef-
fettuati da Arpa Campania e
Asl si sommano a quelli rea-
lizzati dai gestori idrici e inte-
ressano i punti in cui le acque
sono disponibili per il con-
sumo, e inoltre gli impianti di
adduzione, di accumulo e di
potabilizzazione, le reti di di-
stribuzione, gli impianti di
confezionamento in bottiglia o
in contenitori, eccetera.             dipartimenti di Prevenzione       mati da Arpac per il 2020, te-     scine), sottoposti ordinaria-      attuale, del resto, non risul-
Sulla base del programma di           delle Asl stanno assicurando,     nendo presente che i numeri        mente a controlli, sono attual-    tano evidenze di trasmissione
controlli elaborato dalla Re-         anche in questo periodo di        sono strettamente dipendenti       mente chiusi a causa del-          della malattia da SARS-CoV-
gione Campania, che contem-           emergenza, il prelievo dei        dai Piani di campionamento         l'emergenza Covid-19. In ogni      2 a livello di sistemi fognari e
pla il numero di campioni di          campioni di acque che poi ven-    stilati dalle Asl, e in stretta    caso, le Unità operative di        trattamento delle acque re-
acque da prelevare, le fre-           gono analizzate presso i cin-     relazione con il Piano di sicu-    Arpac preposte alle analisi        flue.
quenze, i punti di prelievo e i       que laboratori di Arpa            rezza alimentare e con il Dpar     delle acque uso umano assicu-      * Commissario straordinario
parametri da analizzare, in           Campania dislocati nelle cin-     2020 (Documento di pro-            rano le attività sul 100% dei      Arpac
ottemperanza a quanto previ-          que province campane.             gramma annuale regionale).         campioni che arrivano presso        ** Direttore tecnico f.f. Arpac
sto dalla normativa di settore        Nella tabella sono riportati il   Sulla base delle analisi dei pa-   i cinque laboratori agenziali,
(decreto legislativo 31/2001), i      numero di campioni program-       rametri chimici, chimico-fisici    riuscendo a rispettare anche i     Leggi anche:
                                                                        e microbiologici effettuate dai    tempi di risposta, grazie a una    - World Health Organization,
                                                                        laboratori Arpac, le Asl com-      rotazione del personale ad-        Water, sanitation, hygiene and
                                                                        petenti per territorio rila-       detto che evita la presenza        waste management for Covid-
                                                                        sciano i giudizi di idoneità al    contemporanea di più opera-        19, Technical brief, 19 March
                                                                        consumo umano delle acque.         tori nello stesso laboratorio.     2020 (www.who.int/ publica-
                                                                        In questo periodo di emer-         Occorre infine sottolineare        tions-detail/water-sanitation-
                                                                        genza, anche il Centro regio-      che la letteratura di settore e    hygiene-and-waste-managemen
                                                                        nale radioattività di Arpa         l'attuale stato delle cono-        t-for-covid-19)
                                                                        Campania, ubicato a Salerno        scenze tranquillizzano i con-      - Giuseppina La Rosa, Lucia Bo-
                                                                        presso il dipartimento provin-     sumatori rispetto all'utilizzo     nadonna, Luca Lucentini (Isti-
                                                                        ciale dell'Agenzia, assicura le    dell'acqua destinata al con-       tuto superiore di sanità),
                                                                        misure della radioattività per     sumo umano in relazione ai         Pasqualino Rossi (Ministero
                                                                        i campioni di acqua potabile       rischi di contagio di Covid-19.    della salute), Coronavirus.
                                                                        (circa 300 annui) che riguar-      Gli esperti dell'Istituto supe-    Acqua di rubinetto sicura. Nes-
                                                                        dano i parametri Trizio, Alfa      riore di sanità e un recente do-   sun rischio neanche dai sistemi
                                                                        totale, Beta totale, Radon.        cumento dell'Organizzazione        fognari. Quotidiano Sanità 5
                                                                        In linea generale, finora, il      mondiale della sanità affer-       marzo 2020 (www.quotidiano-
                                                                        numero di analisi sta subendo      mano che le acque di rubi-         sanita.it/scienza-e-farmaci/arti-
                                                                        solo un parziale ridimensiona-     netto sono certamente sicure       colo.php?articolo_id=82163)
                                                                        mento in quei comprensori in       rispetto ai rischi di trasmis-     - Istituto superiore di sanità.
                                                                        cui gli operatori delle Asl non    sione di Covid-19 e non sussi-     Pillole antipanico: non aver
                                                                        possono prelevare campioni di      stono motivi di carattere          paura di....., 5 marzo 2020
                                                                        acque perché in quarantena         sanitario che debbano indurre      (www.iss.it/en/primo-piano/-
                                                                        oppure perché numerosi eser-       i consumatori a ricorrere a        /asset_publisher/o4oGR9qmvUz
                                                                        cizi (quali bar, ristoranti, pi-   acque imbottigliate. Allo stato    9/content/id/5286047)
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
La gestione dei rifiuti sanitari in Campania
L’emergenza Covid-19 rende di attualità uno dei flussi di cui si occuperà il Piano regionale rifiuti speciali

Alberto Grosso
Giuseppe De Palma
Anna Federico

"Dalle Alpi alle Piramidi, dall'Asia ai
Pirenei, dammi la tua monnezza e ti
dirò chi sei" è una delle frasi indimen-
ticabili del film “Il mistero di Bellavi-
sta”, che sintetizza in maniera
sublime la correlazione esistente tra la
produzione di rifiuti e gli usi e costumi
(ma anche abusi e malcostumi) della
civiltà moderna. Per tale motivo è ine-
vitabile che il tema di estrema attua-
lità della diffusione del virus
SARS-Cov2 e della relativa emer-
genza sanitaria sta avendo e avrà ri-
flessi sia sulla produzione dei rifiuti
sanitari, sia sulla produzione di tutte
le tipologie di rifiuti urbani e speciali.
Non appena saranno disponibili i dati
di produzione e gestione dei rifiuti re-
lativi all’anno 2020, sarà di sicuro in-
teresse realizzare analisi e confronti
con i dati di produzione e gestione
degli anni precedenti. Ad esempio da
alcune prime stime si è calcolato che        ritenuto utile fornire una fotografia e       Per “rifiuti sanitari” si intendono quei     speciali, prodotti al di fuori delle
in Lombardia l’emergenza sanitaria           un approfondimento sui dati di produ-         rifiuti che derivano da strutture pub-       strutture sanitarie, che come rischio
abbia portato a un incremento del            zione e di gestione dei rifiuti sanitari      bliche e private che svolgono attività       risultano analoghi ai rifiuti pericolosi
400% della produzione dei rifiuti sani-      in Campania nel quinquennio 2014-             medica o veterinaria di prevenzione,         a rischio infettivo, con l’esclusione
tari. Inoltre, si stima un importante        2018, quale quadro di riferimento per         di diagnosi, di cura, di riabilitazione e    degli assorbenti igienici.
decremento della produzione dei ri-          evidenziare punti di forza e criticità        di ricerca (DPR n. 254/2003, art. 2).        Produzione in aumento
fiuti speciali di molti settori e un in-     della gestione di tale tipologia di rifiuti   Ai sensi della normativa vigente, i ri-      Nel corso degli ultimi anni la produ-
cremento dei rifiuti prodotti dal            in Campania a fronte dell’emergenza           fiuti sanitari sono distinti nelle se-       zione dei rifiuti sanitari in Campania
settore agro alimentare, oltre a una         sanitaria in corso.                           guenti tipologie: rifiuti sanitari non       risulta essere in costante incremento
probabile riduzione della produzione         Nel panorama generale, i rifiuti sani-        pericolosi; rifiuti sanitari assimilati ai   (Figura 1), partendo dalle 11.800 ton-
dei rifiuti urbani, in particolare degli     tari risultano di particolare interesse       rifiuti urbani; rifiuti sanitari perico-     nellate del 2014 fino ad arrivare alle
urbani assimilati, e in generale note-       in quanto pur rappresentando una              losi non a rischio infettivo; rifiuti sa-    13.500 del 2018. È lecito a riguardo
voli modifiche nella composizione mer-       percentuale minima dei rifiuti speciali       nitari pericolosi a rischio infettivo;       aspettarsi un ulteriore incremento di
ceologica e nella distribuzione della        prodotti in Campania (0,18% del to-           rifiuti sanitari che richiedono partico-     produzione nel 2019 e una impennata
produzione dei rifiuti.                      tale dei rifiuti speciali ed il 3% dei ri-    lari sistemi di smaltimento; rifiuti da      nel 2020. In analogia alla produzione
I dati 2014-2018                             fiuti speciali pericolosi) hanno              esumazioni e da estumulazioni, non-          di altre tipologie di rifiuti sia urbani
Nel presente articolo, sulla base delle      ricadute importanti sulla collettività        ché i rifiuti derivanti da altre attività    che speciali, si rileva una concentra-
banche dati disponibili presso la Se-        sia dal punto di vista economico che          cimiteriali, esclusi i rifiuti vegetali      zione della produzione dei rifiuti sani-
zione regionale del Catasto rifiuti si è     ambientale.                                   provenienti da aree cimiteriali; rifiuti     tari nelle aree maggiormente
                                                                                                                                        urbanizzate della regione e in partico-
                                                                                                                                        lare nel territorio della Città Metropo-
                                                                                                                                        litana di Napoli, dove si concentrano
                                                                                                                                        anche le principali strutture sanitarie
                                                                                                                                        della regione. In particolare si rileva
                                                                                                                                        che il 54% della produzione regionale
                                                                                                                                        è concentrato nella provincia di Na-
                                                                                                                                        poli, a seguire le province di Salerno
                                                                                                                                        19%, Caserta 14%, Avellino 7% e Be-
                                                                                                                                        nevento 6%.
                                                                                                                                        Rischio infettivo
                                                                                                                                        Il 94% dei rifiuti sanitari prodotti in
                                                                                                                                        Campania sono classificati come ri-
                                                                                                                                        fiuti pericolosi e costituiti prevalente-
                                                                                                                                        mente da rifiuti a rischio infettivo. In
                                                                                                                                        particolare, come risulta dalla Figura
                                                                                                                                        2, il codice CEER pericoloso maggior-
                                                                                                                                        mente prodotto in Campania è il
                                                                                                                                        180103 (Rifiuti che devono essere rac-
                                                                                                                                        colti e smaltiti applicando precauzioni
                                                                                                                                        particolari per evitare infezioni), che
                                                                                                                                        da solo rappresenta anche la maggior
                                                                                                                                        parte dei rifiuti sanitari prodotti, circa
                                                                                                                                        il 77% dell’intera produzione e l’83%
                                                                                                                                        dei rifiuti pericolosi.
                                                                                                                                                                  segue a pag.7
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
segue da pagina 6

Tali percentuali sono paragonabili ai
dati di produzione delle altre regioni
italiane, a testimonianza di una certa
uniformità di comportamento su tutto
il territorio nazionale.
La gestione
Anche se per i rifiuti sanitari valgono
le regole del libero mercato e quindi
non è previsto il perseguimento del-
l’autosufficienza regionale come per i
rifiuti urbani indifferenziati, risulta
interessante analizzare e confrontare
i dati di produzione con i dati di ge-
stione degli stessi (Figura 3), ricor-                  gione per un ammontare complessivo          2018). L’analisi dei dati di produzione    più virtuose dei rifiuti sanitari, e in-
dando che i flussi di rifiuti sanitari                  di 16.500 tonnellate/anno, 8.800 ton-       e gestione dei rifiuti sanitari in Cam-    dividuare anche nell’ambito dello
esportati fuori regione evidenziano                     nellate (53%) vengono gestite in Cam-       pania quindi evidenzia l’esistenza di      strumento della pianificazione di set-
un fabbisogno di trattamento non                        pania con operazioni di steriliz-           un discreto numero di impianti auto-       tore (Piano rRegionale di gestione dei
soddisfatto in ambito regionale e che                   zazione, incenerimento e trattamento        rizzati alla gestione di tale tipologia    rifiuti speciali) la possibilità di redi-
in base al principio europeo di prossi-                 chimico fisico, 6.400 tonnellate (39%)      di rifiuti, tanto che dal 2017 al 2018     gere apposite linee guida regionali
mità bisognerebbe tendere a ridurre                     sono inviate fuori regione principal-       l’importazione dei rifiuti sanitari è      con lo scopo di definire criteri gestio-
la movimentazione dei rifiuti e a ge-                   mente in Calabria e in Puglia, e 1.250      cresciuta del 74%. Il ciclo di gestione    nali unici su tutto il territorio regio-
stirli in impianti prossimi ai luoghi di                tonnellate (8%)sono gestite in opera-       degli stessi tuttavia non riesce a chiu-   nale, volti al miglioramento degli
produzione. Il grafico di Figura 3 evi-                 zioni di stoccaggio negli impianti re-      dersi in ambito regionale per l’as-        attuali standard e al superamento
denzia che all’incremento di produ-                     gionali in attesa del definitivo            senza di impianti di smaltimento           delle difficoltà derivanti dalla carenza
zione registrato corrisponde anche un                   recupero o smaltimento.                     definitivi come inceneritori e discari-    di impianti di smaltimento definitivi
incremento dei dati di gestione di tale                 Le operazioni di smaltimento pro-           che, necessari sia dopo i trattamenti      in ambito regionale.
tipologia di rifiuti in regione, un in-                 priamente dette, come l’inceneri-           di sterilizzazione, sia dopo i tratta-     Ad esempio, al fine di ottimizzare i
cremento delle importazioni e un de-                    mento e il trattamento chimico fisico,      menti chimico fisici e biologici.          costi e la gestione dei rifiuti sanitari
cremento dei dati di esportazione.                      rappresentano una parte minimale            Le “esportazioni”                          a rischio infettivo, una buona pratica,
Tale andamento è dovuto principal-                      della gestione dei rifiuti sanitari in      In Campania a fronte di una produ-         contemplata anche dal DPR n.
mente all’ampliamento di un im-                         Campania (circa 1.500 tonnellate/           zione di oltre 13 mila tonnellate di ri-   254/2003, prevede che gli scarti a ri-
pianto esistente in provincia di                        anno) mentre la principale forma di         fiuti sanitari se ne esportano quasi 6     schio infettivo possano essere sottopo-
Napoli e all’installazione di un im-                    gestione è la sterilizzazione dei rifiuti   mila. Nelle regioni dotate di impianti     sti a “sterilizzazione” on site presso le
pianto di sterilizzazione a microonde                   a rischio infettivo (7.300 tonnellate/      di incenerimento e/o discariche invece     strutture sanitarie. Il che significhe-
in provincia di Avellino negli anni                     anno) che porta alla produzione di un       il flusso si inverte. L’Emilia-Roma-       rebbe ridurre le quantità da movi-
2016 e 2017.                                            rifiuto classificato come combustibile      gna, ad esempio, importa più del dop-      mentare e ottenere un notevole
In particolare nel 2018 si rileva che a                 da rifiuto (CEER 191210), che poi ne-       pio degli scarti sanitari prodotti sul     vantaggio logistico per le aziende
fronte di 13.500 tonnellate di rifiuti                  cessariamente deve trovare colloca-         suo territorio, 33mila tonnellate con-     ospedaliere, che potrebbero giovare
prodotte, alle quali vanno sommate                      zione in impianti di incenerimento          tro poco più di 15mila, mentre la Ca-      anche dei risparmi determinati dalla
2.944 tonnellate ricevute da fuori re-                  fuori regione.                              labria, che ne genera 3.400                riduzione dei costi di trasporto. Men-
                                                        Si riporta in alto l’elenco degli im-       tonnellate, ne importa invece oltre        tre classicamente i rifiuti sanitari pe-
                                                        pianti che nel 2018 hanno gestito ri-       11mila. E i costi del trasporto e smal-    ricolosi vengono raccolti come tali
                                                        fiuti sanitari pericolosi a rischio         timento gravano sul Servizio sanita-       ogni giorno o al massimo ogni 5 giorni
                                                        infettivo. Come si può evincere dalla       rio regionale, quindi sulle tasche dei     e avviati a impianti autorizzati alla
                                                        tabella, è possibile individuare 3 im-      contribuenti campani.                      gestione degli stessi, con la sterilizza-
                                                        pianti di sterilizzazione, numerosi         Sterilizzazione “on site”                  zione on-site sarebbe possibile stoc-
 Arpa CAMPANIA AMBIENTE
 del 15 aprile 2020 - Anno XVI, N.7                     impianti di stoccaggio e deposito pre-      Anche alla luce della concomitante         care il materiale inertizzato fino a 3
 Edizione chiusa il 15 aprile 2020                      liminare e un impianto di inceneri-         emergenza sanitaria, risulta determi-      mesi (scongiurando eventuali criticità
 DIRETTORE EDITORIALE
                                                        mento, per quanto la quantità di            nante individuare nell’ambito delle        che potrebbero aversi con l’emer-
 Luigi Stefano Sorvino                                  rifiuti sanitari avviati direttamente a     politiche regionali, strumenti che con-    genza sanitaria in corso), riducendo
 DIRETTORE RESPONSABILE                                 incenerimento in Campania sia quasi         sentano un’analisi approfondita dei        trasporti, costi e impatti ambientali e
 Pietro Funaro
 CAPOREDATTORI                                          trascurabile (circa 96 tonnellate nel       costi-benefici derivanti da gestioni       migliorando pesature e conteggi.
 Salvatore Lanza, Fabiana Liguori, Giulia
 Martelli
 IN REDAZIONE
 Cristina Abbrunzo, Anna Gaudioso, Luigi
 Mosca, Andrea Tafuro
 GRAFICA E IMPAGINAZIONE
 Savino Cuomo
 HANNO COLLABORATO
 I. Buonfanti, F. De Capua, G. De Crescenzo,
 G. De Palma, B. Giordano, P. Falco, A. Fe-
 derico, A. Grosso, G. Loffredo, R. Maisto, L.
 Monsurrò, A. Palumbo, A. Paparo, T. Pollice
 SEGRETARIA AMMINISTRATIVA
 Carla Gavini
 DIRETTORE AMMINISTRATIVO
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Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
La mappa interattiva dei nuovi suoni nel mondo
              Ognuno di noi può inviare le “voci”che riesce a cogliere durante il lockdown
Giulia Martelli                                                                                                                              quarta comprende i “nuovi si-
                                                                                                                                             lenzi”, come la desolazione di
Mentre scrivo guardo fuori                                                                                                                   Times Square, “in cui l’unica
dalla finestra. È primavera,                                                                                                                 cosa che si sente adesso è il
ed è passato oramai tanto                                                                                                                    condizionatore di un super-
tempo dal primo giorno di                                                                                                                    mercato”.
lockdown. La strada che ho di                                                                                                                Trattandosi di una mappa so-
fronte, solitamente molto                                                                                                                    nora globale crowdsourcing,
trafficata, è deserta pur es-                                                                                                                ognuno di noi può dare il pro-
sendo orario di punta. Stra-                                                                                                                 prio contributo; sul sito Cities
namente anche in casa                                                                                                                        and Memory, c’è infatti un
adesso c’è silenzio tanto che,                                                                                                               form da compilare, ma è pos-
addirittura attraverso i vetri,                                                                                                              sibile inviare la propria regi-
riesco nitidamente ad ascol-                                                                                                                 strazione utilizzando anche
tare i molteplici fruscii e cin-                                                                                                             WeTransfer, Dropbox, One-
guettii che provengono dai                                                                                                                   Drive e altri link di download,
tanti alberi che circondano il                                                                                                               senza restrizioni o limiti di
mio abitato. Sarebbe stato                                                                                                                   sorta, è importante che si
davvero impensabile qualche                                                                                                                  tratti di qualcosa di personale
mese fa. E allora rifletto che                                                                                                               ed unico, come il suono che fa
se il confinamento tanto ci ha                                                                                                               una chitarra elettrica le cui
tolto, tanto ci sta anche resti-                                                                                                             corde sono pizzicate dalla
tuendo, come quelle voci della                                                                                                               neve o il rumore di un bam-
natura che oramai non era-                                                                                                                   bino che gioca a qualcosa di
vamo più abituati a cogliere e                                                                                                               inventato da lui. Collettivo e
che finora avevamo ignorato         and Memories per cinque           nitari, gli inni nazionali, i cori   “espressione di ciò che le per-   globale è il virus e così è que-
storditi soltanto dall’eco delle    anni in maniera più ampia         all’alba di Varsavia, la voce di     sone fanno per affrontare il      sto progetto: uno specchio
nostre paure. I suoni delle         possibile tutti i rumori pro-     una donna finlandese che             social distancing. Attività che   delle nostre differenze ma so-
città stanno cambiando radi-        dotti in ogni parte del mondo,    legge estratti di storie di          possono ovviamente essere         prattutto di quanto siamo
calmente durante questa infi-       Fowkes ha deciso di creare        Roald Dahl ai suoi figli in iso-     tradotte in registrazioni so-     tutti uguali, fratelli del
nita pandemia e allora a            una mappa interattiva con i       lamento. Suoni che, come ha          nore”, come il rumore di una      mondo. “Questo è un mo-
qualcuno è venuta l’idea di re-     nuovi e inediti rumori pro-       spiegato l’ideatore, possono         pietanza in padella, una tele-    mento davvero unico in cui il
gistrarli, a futura memoria.        dotti in questo momento diffi-    essere classificati in quattro       fonata a un parente lontano.      mondo sembra non aver mai
Si tratta di Stuart Fowkes,         cile nelle città di tutto il      aree: quelli esterni ma nati a       Nella terza categoria, i suoni    suonato prima. In nessuna
che ha così lanciato uno dei        mondo e non solo. È possibile     causa della pandemia, come           del mondo naturale, che rie-      delle nostre vite il mondo è
progetti artistici più belli di     così ascoltare la canzone         gli applausi e il suono delle        mergono proprio nel mo-           mai sembrato come adesso”,
questo triste periodo: dopo         Anti-Coronavirus in Senegal,      campane; quelli che proven-          mento in cui la presenza          ha spiegato Stuart Fowkes al
avere raccolto nel sito Cities      gli applausi agli operatori sa-   gono dall’interno delle case,        umana diminuisce, mentre la       The Guardian.

 I licheni monitoreranno l’inquinamento
 Anna Paparo                        l'università Federico II di                                                                              scopiche ha permesso loro di
                                    Napoli. Inoltre, la ricerca è                                                                            riuscire ad individuare nel-
 Tutti noi sappiamo benis-          stata recentemente pubbli-                                                                               l'abrasione dei freni la prin-
 simo che i licheni nascono         cata sulla rivista “Applied                                                                              cipale sorgente delle polveri
 dall’unione simbiotica tra         sciences”.                                                                                               sottili magnetiche (ad alto
 un’alga e un fungo, un le-         Come riportato dal team di                                                                               contenuto in metalli pesanti)
 game praticamente indi-            scienziati impegnati nella ri-                                                                           nel capoluogo lombardo. Un
 struttibile. Uniti per la vita e   cerca, “le proprietà magneti-                                                                            metodo davvero innovativo
 per loro non vale affatto la       che dei licheni trapiantati ed                                                                           per tenere sotto controllo
 formula “finché morte non ci       esposti in città costituiscono                                                                           l’asticella dell’inquinamento
 separi”. Se muore una anche        un valido indicatore del co-                                                                             atmosferico. Non appena il
 l’altro non ha possibilità di      siddetto bioaccumulo di me-                                                                              prototipo sarà collaudato de-
 esistere. E viceversa. A fare      talli pesanti - quali ferro,                                                                             finitivamente, potrebbe es-
 notizia è il fatto che si voglia   cromo, rame e antimonio -                                                                                sere utilizzato anche nelle
 utilizzare questi organismi        emessi principalmente dalle                                                                              altre grandi metropoli d’Ita-
 particolari, apparentemente        'frenate' di automobili e                                                                                lia e – perché no – anche
 semplici come delle vere e         mezzi di trasporto”. Conti-                                                                              esportato a livello internazio-
 proprie “centraline” per il        nua a spiegare il dottor Aldo     che e morfologiche delle pol-        semplice e veloce da misu-        nale, così da utilizzare ciò che
 monitoraggio dell'inquina-         Winkler, tecnologo dell'Ingv      veri sottili accumulate dai li-      rare, utile alla caratterizza-    la natura stessa ci mette a di-
 mento dell'aria a Milano. E        in prima linea nella ricerca e    cheni trapiantati ed esposti         zione      dell'inquinamento      sposizione per salvaguardare
 questo è l'oggetto dello studio    coautore dell'articolo pubbli-    per tre mesi in venticinque          atmosferico di origine antro-     la sua e la salute di tutto il
 condotto dall'Istituto nazio-      cato, dicendo che in questo       siti nella città di Milano. In       pica in tempi rapidi e con        mondo. Chi l’avrebbe mai
 nale di geologia e vulcanolo-      studio sono state esaminate e     questo contesto la suscetti-         costi contenuti. Inoltre, la      detto che l’inquinamento ha i
 gia (Ingv), con il supporto        comparate quelle che sono le      vità magnetica dei licheni co-       combinazione di analisi chi-      giorni contati grazie a dei
 dell'università di Siena e dal-    proprietà magnetiche, chimi-      stituisce     un    parametro        miche, magnetiche e morfo-        semplici licheni?
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
Le acque potabili e la loro riserva
        Italia sprecona. Il consumo d’acqua pro capite l’anno è di centosessanta metri cubi
Tina Pollice                         lemmi che preoccupano sono:
                                     l’inquinamento dei fiumi a se-
L’acqua è il bene più prezioso       guito degli scarti delle lavora-
che abbiamo e va tutelato con        zioni industriali come avviene
tutti i mezzi possibili. L’ONU,      in Veneto; gli idrocarburi che
da sempre impegnata nella            rischiano di contaminare le
sensibilizzazione per un uso so-     falde acquifere della Basilicata;
stenibile di questo bene co-         le infrastrutture, poche, se
mune, celebra ogni anno la           pensiamo ai depuratori che do-
Giornata Mondiale dell’acqua.        vrebbero intercettare lo smal-
La ricorrenza è stata istituita      timento delle acque reflue nei
nel 1992 dall’Onu e tra l’altro si   mari o nei fiumi. Ultimo, ma
prefigge di dare accesso all’ac-     non meno importante, il riscal-
qua potabile a tutti i cittadini.    damento climatico che pro-
Il nostro Paese così ricco di        sciuga gli invasi e fa impazzire
acqua, tanta, da far declamare       le piogge. C’è poco da esser
al sommo Petrarca il celebre         tranquilli, dati confermano una
“Chiare fresche e dolci acque”,      diminuzione del livello degli in-
è ancora tale? Sembrerebbe di        vasi nel mondo, la tropicalizza-
sì anche se con diversi e preoc-     zione in Italia è un fatto, e,
cupanti allarmi. Allarmi che         aumenterà le disuguaglianze
sono di natura tecnica ma            tra chi ha più acqua e chi non
anche e soprattutto etico-cultu-     ne ha. Altra criticità è la fram-
rali. Per cominciare lo spreco       mentarietà della gestione delle
d’acqua potabile derivante da        acque nonostante la legge Galli
tubazioni bucate, vecchie e da       del 94 preveda un Ato (Ambito
allacci abusivi che non consen-      territorialmente ottimale) su        tro la privatizzazione dell’ac-      pro capite annui nel 2017), il       ratori viene usato per l’agricol-
tono ai gestori di reperire fondi    base provinciale, i Comuni non       qua”. Il consumo d’acqua pro         60% in più rispetto alla media       tura ed anche per fare biome-
necessari da reinvestire per gli     ne vogliono sapere e conti-          capite l’anno è di 160 m³ per        europea. Un consumo, quello          tano per i bus, però, mentre
ammodernamenti degli im-             nuano a gestire le infrastrut-       l’Italia, 90 m³ per la Francia, 60   delle acque minerali da farsi ri-    Israele ricicla l’80% di quest’ac-
pianti. Se si considera che la       ture inficiando una gestione più     m³ per la Germania. A ben ve-        salire allo scandalo dell’atra-      qua, la Spagna il 16%, noi ap-
media europea di dispersione è       articolata ed omogenea. Acqua        dere siamo i più spreconi d’Eu-      zina (anni 80) e nella risposta      pena e solo il 5%. C’è molto da
del 15% a fronte del 42% ita-        bene comune. Nel giugno 2011,        ropa (e secondi nel mondo)           del governo che alzò i limiti di     lavorare, ma soprattutto ascol-
liano, ci rendiamo conto della       26 milioni di italiani si sono       anche per consumo di acqua           potabilità per evitare il panico.    tare quanto ci viene suggerito
gravità del problema. Altri di-      espressi in un referendum “con-      minerale in bottiglia (118 litri     Il riciclo delle acque dei depu-     dalla scienza.

 I fattori che influenzano la diffusione del polline
                              I venti moderati e le temperature elevate sono tra le principali cause
Gennaro Loffredo                                                                                               vosa la concentrazione dei pol-      atmosfera.
                                                                                                               lini in atmosfera è bassa. Le        Il monitoraggio, svolto su scala
Quasi 18 milioni di italiani sof-                                                                              piante, infatti, tendono a trat-     regionale e nazionale, è realiz-
frono di allergie ai pollini detta                                                                             tenere il polline per poi libe-      zato dall’istituto di Scienze
anche “pollinosi o raffreddori                                                                                 rarle in condizioni meteo più        dell’Atmosfera e del clima del
da fieno” e purtroppo questo                                                                                   favorevoli. Attenzione però alle     CNR di Bologna (ISAC-CNR).
numero è in costante aumento                                                                                   ore immediatamente succes-           Sul sito dell’Isac - CNR
soprattutto nei paesi industria-                                                                               sive ai temporali e agli intensi     (www.isac.cnr.it/aerobio/aia/re
lizzati e quindi anche in Italia,                                                                              acquazzoni, perché la forte          dir.html) si trova, aggiornato
soprattutto nei mesi di Aprile e                                                                               pioggia è in grado di frantu-        ogni mercoledì, un bollettino
Maggio. Il polline è l’elemento                                                                                mare in particelle più piccole il    dei pollini prodotto sulla base
riproduttivo emesso dagli or-                                                                                  polline e quindi renderlo mag-       delle osservazioni della setti-
gani maschili delle piante ed è                                                                                giormente allergizzante e con        mana precedente. Oltre ad una
talmente piccolo che non si può                                                                                più facilità riusciranno a pene-     previsione orientativa dell’ini-
vedere ad occhio nudo. Il tra-                                                                                 trare nelle vie respiratorie delle   zio e della fine dei pollini prin-
sporto del polline dal fiore ma-     anche si che la diffusione e la      verno mite, con temperature al       persone. Insomma le condizioni       cipali, l’Isac spiega che non è
schio al fiore femmina avviene       permanenza del polline in at-        di sopra delle medie e con poche     favorevoli alla pollinazione e       possibile fornire indicazioni
o attraverso gli insetti oppure      mosfera venga notevolmente           gelate notturne, favorisce un        sfavorevoli per i soggetti aller-    precise sugli andamenti per pe-
sfruttando un elemento meteo-        aumentata. Ma quali sono gli         anticipo dell’inizio della sta-      gici sono le giornate soleggiate,    riodi superiori ad una setti-
rologico, ossia il vento. In una     altri elementi meteorologici che     gione allergica, perché saranno      i venti moderati e le tempera-       mana. Questo è dovuto al fatto
giornata ventosa, infatti, le        influenzano il sorgere dei sin-      anticipate a sua volta la ripresa    ture elevate e mediamente            che l’attività dei pollini è stret-
piante liberano una grande           tomi allergici? Un buon soleg-       vegetativa e la fioritura delle      oltre i 20-25°C. Dal 1985 in Ita-    tamente correlata con le condi-
quantità di pollini ed hanno più     giamento       e    una      forte   piante e quindi la liberazione       lia è attiva una rete di monito-     zioni climatiche e pertanto
possibilità di raggiungere il        escursione termica tra la notte      dei pollini. Ma il vero alleato      raggio      che     misura      la   anche le previsioni dell’anda-
fiore femmina dando vita al-         e il giorno favoriscono la libera-   degli allergici è sicuramente la     concentrazione dei principali        mento sono vincolate alle pre-
l’impollinazione. Il vento fa        zione dei pollini. Inoltre un in-    pioggia. In una giornata pio-        pollini di interesse presenti in     visioni meteorologiche.
Pasqua 2020 A casa ci siamo rimasti davvero! - Arpac
Le acque meteoriche di prima e di seconda pioggia
 In Campania manca una regolamentazione per il trattamento e le modalità di separazione

Pasquale Falco

C’è un ordine di arrivo delle
acque meteoriche? Ovverosia
c’è un’acqua di prima pioggia,
che arriva prima, e un’acqua
di seconda pioggia, che arriva
dopo? Ebbene, è proprio così.
È noto come le acque meteori-
che abbiano la capacità di “pu-
lire” la superficie su cui
incidono e come si carichino di
sostanze inquinanti, in misura
diversa e correlata ai vari
“gradi di sporcamento” delle
superfici su cui cadono.
Per favorire l’inquadramento
dei diversi flussi, ai fini del-
l’autorizzazione allo scarico, è
stata proposta la tabella 1.
In essa vengono messe in rela-
zione anche le caratteristiche
delle superfici su cui impat-
tano le acque meteoriche rela-
tivamente alla presenza
dell’impermeabilizzazione e
alla presenza di un sistema di
captazione e collettamento         della superficie incidente, ini-   separando quelle “che cadono       In Campania non è stata effet-     regolamentazione circa i trat-
delle acque meteoriche.            zialmente sporca, e permet-        prima” (acque di prima piog-       tuata alcuna regolamenta-          tamenti e le modalità di sepa-
Per essere più precisi, però, il   terà alla pioggia che cade         gia) da quelle che “cadono         zione in merito; ciò nonostante,   razione delle acque di prima
diverso carico inquinante, che     dopo, su quella superficie già     dopo” (acque di seconda piog-      molti opifici hanno adottato gli   pioggia da quelle di seconda
acquisiscono le acque meteori-     dilavata, di risultare poco, o     gia); questa disciplina è neces-   accorgimenti dettati dalle di-     pioggia e il loro trattamento,
che dilavanti, è funzione          per niente, carica di inqui-       saria soprattutto per quelle       scipline adottate da altre re-     sono stati, comunque, adottati
anche della durata della preci-    nanti.                             attività (per es. impianti di      gioni, quale ad esempio la         accorgimenti finalizzati a ri-
pitazione; infatti, un’acqua di-   Proprio per limitare l’impatto     trattamento rifiuti) dove sia      Lombardia (Legge Regionale         durre il rischio di inquina-
lavante è più carica di            ambientale delle acque dila-       elevato il rischio di dilava-      n. 4 del 24/03/2006, recante la    mento ambientale correlato.
inquinanti quando cade su          vanti, il Testo Unico Ambien-      mento da superfici impermea-       “Disciplina dello smaltimento      Le preliminari definizioni tec-
una superficie più sporca, ma      tale (D. Lgs 152/2006, art. 113    bili scoperte di sostanze          delle acque di prima pioggia e     nico-normative, gli accorgi-
è più carica di inquinanti         co.3) concede alle Regioni la      pericolose o di sostanze che       di lavaggio delle aree             menti adottati e le modalità di
anche se cade prima. Cadendo       facoltà di disciplinare le im-     creano pregiudizio per il rag-     esterne”).                         separazione saranno delineate
per prima, svolgerà, in tal        missioni di acque dilavanti,       giungimento degli obiettivi di     In diversi opifici campani, no-    in un prossimo numero.
modo, una azione di pulizia        differenziando e, soprattutto,     qualità dei corpi idrici.          nostante non sia in vigore una                      (Prima parte)

   Tab 1
L’impegno del Cnr nella risposta
    all’emergenza Covid-19
Il Consiglio nazionale delle ri-   individuare i soggetti da valu-    grandi insiemi di dati pre-
cerche (Cnr) è attivamente         tare         prioritariamente.     sente sul territorio nazionale.
impegnato nella risposta al-       L’obiettivo è mettere in con-      Sono già stati sviluppati stru-
l’emergenza Covid-19. Grazie       tatto i Medici di medicina ge-     menti in grado di operare
alle sue caratteristiche di in-    nerale      (Mmg)      con    il   analisi di tipo epidemiologico
terdisciplinarità e alla sua ca-   cittadino/paziente per una         e di monitoraggio e predizione
pacità di tradurre la ricerca di   consultazione preventiva. Il       dell’andamento futuro della
base in soluzioni applicative,     sistema fornisce un supporto       diffusione spaziale e tempo-
l’Ente è in grado di fornire so-   decisionale che classifica i po-   rale dell’epidemia.
luzioni innovative e in tempi      tenziali scenari Covid19 in        Oltre a queste attività più ra-
rapidi, attraverso la sua rete     funzione del rischio, consen-      pidamente implementabili, è
integrata di Istituti, capillar-   tendo una valutazione dina-        importante sottolineare come
mente distribuita sull’intero      mica dello stato del paziente      la vocazione fondamentale del
territorio nazionale, e con il     attraverso uno specifico as-       Cnr resti la ricerca scientifica.
suo      grande     patrimonio     sessment.                          Sotto questo aspetto, l’Ente è
umano.                             Supporto telematico alla           in grado di fornire, tramite le
In particolare, a supporto         didattica/assistenza. Sono         proprie competenze e il suo
della gestione dell’emergenza      state sviluppate piattaforme       personale, supporto di consu-
Covid-19, di seguito alcune        per l’erogazione di servizi a      lenza tecnico/scientifica a
linee di azione implementa-        distanza utili per la didattica,   tutti i soggetti coinvolti nella
bili ed in parte implementate      per l’assistenza remota ad an-     gestione dell’emergenza.
nel breve periodo.                 ziani e convalescenti Covid 19
Supporto tecnico/scienti-          (home care), per attività di
fico a certificazione e ade-       tipo ludico in età infantile. Il
guamento di apparec-               tutto a supporto sia della ge-
chiature/Dpi, quali la veri-       stione quotidiana dell’attuale
fica della conformità ai para-     regime di isolamento forzato,
metri di legge di Dpi              sia per aiutare il graduale
(mascherine) prodotte in Ita-      rientro alla normalità, nel pe-
lia in deroga all’obbligatorietà   riodo di transizione che neces-
del marchio Ce, e l’adegua-        sariamente caratterizzerà la
mento delle valvole per respi-     fase di riduzione dell’inten-
ratori da utilizzarsi in terapia   sità dell’epidemia. I sistemi
sub-intensiva che consentano       proposti sono adattabili a per-
derivazioni multiple, permet-      corsi di formazione a distanza
tendo l’assistenza a più pa-       per lavoratori in regime di
zienti.                            smart-working o in attesa in
Sviluppo di materiali in-          generale di rientrare nei luo-
novativi. È in fase avanzata       ghi di lavoro, nel rispetto dei
di realizzazione un prototipo      provvedimenti governativi.
di materiale da utilizzarsi nei    Analisi di dati complessi.
Dpi (mascherine) con pro-          Il Cnr esprime la maggiore
prietà antivirali. Il prototipo    potenza di calcolo e analisi di
è in fase di verifica per la sua
capacità di abbattere la carica
virale e potrebbe essere rapi-
damente licenziato per la pro-
duzione in serie.
Sviluppo/preparazione di
reagenti e materiali di uti-
lizzo per i presidi sanitari.
I nostri Istituti sono in grado
di collaborare da subito, ad
esempio, alla produzione di
soluzioni disinfettanti, di cui
inizia ad avvertirsi carenza
sul mercato, da fornire ai pre-
sidi ospedalieri/strutture sa-
nitarie.
Telemedicina. Sono allo stu-
dio soluzioni in grado di of-
frire il monitoraggio a
distanza per il controllo epi-
demiologico/clinico dei pa-
zienti. Tra le altre, è in fase
avanzata l’adattamento di
una App specifica, che con-
sente di effettuare analisi di
rischio e triage a distanza e di
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica BiorXiv

   Il disgelo dei ghiacciai
 può liberare virus e batteri
Bruno Giordano                     taggi nelle aree fredde del        qualsiasi contaminazione e
                                   pianeta, è possibile quindi        hanno poi utilizzato tecniche
Ai tempi del coronavirus, ri-      fare un viaggio nel tempo per      di microbiologia per decifrare
schia di passare sotto traccia     capire quali fossero le condi-     il resto delle informazioni ge-
la pubblicazione di uno studio     zioni del nostro pianeta e         netiche congelate nelle carote
sulla autorevole rivista scien-    quindi dell’atmosfera nel pas-     di ghiaccio. Si tratta di agenti
tifica BiorXiv, che mette nero     sato. Lo studio delle carote di    patogeni che potrebbero libe-
su bianco il vero rischio sani-
tario dei prossimi anni, cau-
sato dallo scioglimento dei
                                   ghiaccio ha permesso di rico-
                                   struire la storia climatica fino
                                   a 15mila anni fa. Ora il ri-
                                                                      rarsi nell’aria ed entrare in
                                                                      contatto con le falde acqui-
                                                                      fere: tra questi il vaiolo, l’an-
                                                                                                          Correlazioni tra smog
ghiacci. Lo studio, pubblicato     schio è che, per effetto del       trace e persino la peste
a inizio gennaio, presenta i ri-
sultati di un progetto di ri-
cerca iniziato nel 2015 da un
                                   cambiamento climatico, lo
                                   scioglimento dei ghiacci, li-
                                   beri i batteri intrappolati per
                                                                      bubbonica, oltre ad altre ma-
                                                                      lattie sconosciute. Tutto que-
                                                                      sto potrebbe accadere perché,
                                                                                                           e demenza senile
team di ricercatori statuni-       tutto questo tempo.                mentre in condizioni normali
                                                                                                            Che l’inquinamento sotto ogni suo aspetto sia
tensi e cinesi, che hanno ana-     Facendo arretrare anche i          ogni estate nel permafrost si
                                                                                                            dannoso per la salute di tutti noi è cosa ormai
lizzato il contenuto microbico     grandi ghiacciai himalayani,       scioglie uno strato di circa 50
                                                                                                            più che risaputa. Ma forse non si sa ancora che
delle carote di ghiaccio prele-    la crisi climatica può rila-       cm di ghiaccio che d’inverno
                                                                                                            c’è un legame tra inquinamento e il rischio di
vate nell’altopiano del Tibet.     sciare nell’atmosfera antichi      torna a formarsi, con il riscal-
                                                                                                            ammalarsi di demenza. Infatti, è venuto fuori
I ricercatori hanno perforato      virus sconosciuti e quindi po-     damento globale la copertura
                                                                                                            che in un caso su due la demenza indotta dallo
uno strato di ghiacciaio pro-      tenzialmente pericolosi per        glaciale è in costante diminu-
                                                                                                            smog si deve al fatto che l'aria inquinata fa-
fondo 50 metri per ottenere        l’uomo che non ha gli anti-        zione. Lo scioglimento dei
                                                                                                            vorisce problemi cardiovascolari come l'ictus. A
due campioni, e attraverso         corpi necessari per affron-        ghiacciai significa soprattutto
                                                                                                            rivelarlo è stato uno studio diretto dalla Dot-
l’analisi microbiologica, hanno    tarli. I virus immagazzinati       la scomparsa di archivi virali
                                                                                                            toressa Giulia Grande, una scienziata italiana
identificato 33 gruppi di virus,   nel ghiaccio sono particolar-      e microbici insostituibili per
                                                                                                            che lavora presso l'Istituto Karolinska di Stoc-
28 dei quali sconosciuti e se-     mente complicati da estrarre       gli scienziati, fondamentali
                                                                                                            colma e pubblicato sulla rivista Jama Neuro-
polti da millenni. Il ghiaccio     e studiare, perché possono es-     per indagare sull'origine
                                                                                                            logy. In particolare, la ricerca ha coinvolto
rappresenta per gli scienziati     sere facilmente contaminati        stessa della vita e l'emergere
                                                                                                            quasi tremila individui di età media pari a set-
un archivio che consente di        da elementi esterni. Gli scien-    della biodiversità sul nostro
                                                                                                            tantaquattro anni, il cui stato di salute è stato
studiare cosa è accaduto nel       ziati hanno seguito un proto-      pianeta. A proposito di rischi
                                                                                                            monitorato per un tempo medio di circa undici
passato. Attraverso i caro-        collo meticoloso per prevenire     futuri, il Global risk report
                                                                                                            anni. Nel corso di questo periodo sono stati re-
                                                                      2020 del World economic
                                                                                                            gistrati ben trecento sessantaquattro casi di de-
                                                                      forum, sostiene che tra i dieci
                                                                                                            menza. Gli esperti hanno, poi, confrontato i
                                                                      rischi globali più probabili, i
                                                                                                            livelli di smog cui gli anziani sono stati esposti
                                                                      primi cinque sono ambientali.
                                                                                                            anno dopo anno. Così, hanno scoperto – come
                                                                      Tra i dieci rischi globali di
                                                                                                            ha ben spiegato la Dottoressa Grande – che il
                                                                      maggiore impatto distruttivo,
                                                                                                            rischio di demenza cresce al crescere dei livelli
                                                                      i rischi ambientali si trovano
                                                                                                            di inquinamento atmosferico (nel nostro studio
                                                                      al primo, terzo e quarto posto.
                                                                                                            abbiamo valutato il particolato fine PM2.5 e gli
                                                                      Le epidemie globali sono con-
                                                                                                            ossidi di azoto). "Abbiamo scoperto – ha conti-
                                                                      template, ma con impatti mi-
                                                                                                            nuato a spiegare – che il rischio di demenza
                                                                      nori. Il problema è che per
                                                                                                            cresce al crescere dei livelli di inquinamento
                                                                      contrastare il rischio clima-
                                                                                                            atmosferico (nel nostro studio abbiamo valu-
                                                                      tico, il più probabile e più im-
                                                                                                            tato il particolato fine PM2.5 e gli ossidi di
                                                                      pattante, non basta scoprire
                                                                                                            azoto)". È stato poi osservato che il rischio di
                                                                      un vaccino.
                                                                                                            demenza aumenta del cinquanta per cento per
                                                                                                            un aumento della concentrazione di PM2.5 di
                                                                                                            0,88 µg/m3 (microgrammi/metro cubo) e che il
                                                                                                            rischio di demenza aumenta del quattordici per
                                                                                                            cento per un incremento di 8,35 µg/m3 della
                                                                                                            concentrazione di ossidi di azoto. Quindi, si di-
                                                                                                            rebbe che ci sia un legame tra la presenza del-
                                                                                                            l’uno e l’insorgere dell’altra. Nello studio è
                                                                                                            stato anche osservato un importante ruolo delle
                                                                                                            malattie cardiovascolari e in particolar modo
                                                                                                            di ictus alla base dell'associazione tra smog e
                                                                                                            demenza abbiamo calcolato che quasi il cin-
                                                                                                            quanta per cento dei casi di demenza da inqui-
                                                                                                            namento era dovuto allo sviluppo di ictus.
                                                                                                            Tutto ciò ha portato a sospettare che l'effetto
                                                                                                            dell'inquinamento a livello cerebrale possa es-
                                                                                                            sere almeno parzialmente spiegato dall'effetto
                                                                                                            dannoso dello smog a livello cardio e cerebro-
                                                                                                            vascolare. Davvero una scoperta importante
                                                                                                            nel campo medico, che potrà dare un ulteriore
                                                                                                            freno alle attività dell’uomo dannose per l’am-
                                                                                                            biente e a questo punto anche per la salute di
                                                                                                            tutti noi.                                   A.P.
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