Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave

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Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
Parigi, Catherine Deneuve
ricoverata per un malore: è
grave

Catherine Deneuve è stata ricoverata a Parigi dopo un malore
nella notte tra ieri e oggi: è quanto rivela Le Parisien.
Secondo il giornale, l’attrice di 76 anni sarebbe in
“condizioni gravi”, da non sottovalutare, e necessita di esami
approfonditi. Fonti a lei vicine citate da BFM-TV, parlano di
una “botta di stanchezza” dovuta all’agenda molto fitta.
L’icona del cinema francese è impegnata, dal mese scorso, sul
set dell’ultimo film di Emmanuel Bercot, ‘De son vivant’, con
Benoît Magimel.
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
Albalonga (calcio, serie D),
Venturi guarda oltre: “Il San
Donato   è  una   formazione
forte”

Albano Laziale (Rm) – Domenica scorsa, sul campo del Ponsacco,
è arrivata la prima sconfitta in campionato per l’Albalonga
che aveva conosciuto questa “onta” solo in occasione del match
di Coppa Italia con la Vis Artena a inizio stagione. La
squadra toscana si è portata via i tre punti grazie ad un gol
nel finale: “Era la classica gara da 0-0, con poche occasioni
da una parte e dall’altra – racconta mister Mauro Venturi –
Noi eravamo partiti bene, poi i padroni di casa hanno reagito
nel corso del primo tempo. Nella ripresa abbiamo alzato il
baricentro e avuto maggior predominio, pur senza creare grandi
opportunità. Alla fine, invece, siamo stati sorpresi da un
pallone in verticale e il Ponsacco ha vinto la partita”. Un
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
punto nelle ultime due partite per l’Albalonga che non ha
nemmeno segnato in questi 180 minuti. “Il rammarico principale
è solo quello di non aver portato punti a casa, ma siamo
consapevoli delle nostre qualità. Per quanto riguarda i gol,
stiamo sviluppando un po’ meno gioco rispetto alle prime
giornate, ma è un periodo e l’eventuale responsabilità va
condivisa tra tutti. Comunque ci rimetteremo a lavorare in
settimana con ancora maggiore determinazione per fare un
risultato positivo domenica prossima”. Quando al “Pio XII”
arriverà il San Donato Tavarnelle, altra squadra toscana: “Una
compagine molto forte che ha allestito un organico per essere
protagonista ai vertici. La classifica li vede
sorprendentemente indietro, ma non conosco le problematiche
che hanno condizionato il loro avvio di stagione”. Venturi
applaude comunque i primi due mesi di campionato
dell’Albalonga: “I ragazzi stanno lavorando in maniera
impressionante, seguiti costantemente da una società presente
e competente, poi anche noi esponenti dello staff tecnico
ovviamente cerchiamo di dare un contributo. Obiettivo? A
inizio stagione avevamo dichiarato di voler provare a
migliorare il decimo posto dell’ultimo campionato,
eventualmente ci sarà     tempo   per   cambiare   programmi   a
campionato in corso”.
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
Atl. Lodigiani (calcio, Under
17 reg.), Di Clemente: “La
vittoria manca, ma i ragazzi
lavorano bene”
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
Roma – Ha sfiorato il colpaccio e il primo successo in
campionato l’Under 17 regionale dell’Atletico Lodigiani. I
ragazzi di mister Niccolò Di Clemente hanno impattato 2-2 sul
difficile campo dell’Isola Liri, squadra di vertice che è
stata costretta a recuperare per due volte i vantaggi ottenuti
dalla formazione capitolina. “La partita si è giocata su un
campo ai limiti della praticabilità vista la pioggia caduta –
racconta l’allenatore dell’Under 17 regionale dell’Atletico
Lodigiani – Il primo tempo è stato piuttosto bloccato ed è
terminato a reti bianche. Poi siamo andati in vantaggio a
inizio ripresa con Trentini e successivamente abbiamo sfiorato
il raddoppio. L’Isola Liri ha trovato il gol del pari su palla
inattiva, ma noi siamo tornati avanti con Bruschi e poi
purtroppo nel finale abbiamo subito il definitivo 2-2 ancora
sugli sviluppi di un calcio piazzato. Abbiamo giocato contro
un avversario forte e sicuramente il punto è positivo, anche
se per come si era messa rimane un po’ di rammarico”. I minuti
finali sono stati spesso fatali ai ragazzi di Di Clemente:
“Probabilmente paghiamo un pizzico di inesperienza nella
gestione dei risultati, ma i ragazzi hanno fatto sempre la
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
prestazione pur affrontando spesso squadre di alta classifica
in questa prima parte di stagione”. La squadra capitolina è
alla ricerca della prima vittoria stagionale: “Sicuramente il
successo manca, ma sono contento di come sta lavorando il
gruppo e approfitto per ringraziare tutta la società che
conosce bene la situazione e ci è stata costantemente vicina”.
Nel turno di domenica prossima l’Atletico Lodigiani proverà a
“rompere l’incantesimo” nel match interno col Sora: “Un
avversario che è capace di fare ogni tipo di risultato e
quindi difficile da affrontare. Ma cercheremo di dare il
massimo per ottenere il primo successo stagionale” conclude Di
Clemente.
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
Football Club Frascati, il
vice presidente Bottos: “L’en
plein? Ha un significato
importante”

Frascati (Rm) – Un fine settimana di festa totale per il
settore agonistico del Football Club Frascati. Non solo per il
successo interno della Seconda categoria nel derby contro il
Città di Monteporzio (superato per 3-0), ma anche per l’en
plein di vittorie delle giovanili. L’Under 19 provinciale di
mister Di Marco ha vinto l’altro derby contro la Vivace
Furlani Grottaferrata con un secco 2-0, mentre l’Under 17
provinciale di mister Ricci ha violato il campo dell’Olevano
Romano con un perentorio 3-1. Stante il turno di riposo
dell’Under 15 provinciale di mister Graziani, ci ha pensato
l’Under 16 provinciale allenata da Rodo a completare il tris
(o poker se si calcola la prima squadra) superando con un
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pirotecnico 4-3 interno il Santa Lucia Mentana. “I risultati
solitamente hanno un valore relativo, ma in questo caso sono
molto significativi – dice il vice presidente Fabio Bottos –
E’ il chiaro segnale del salto di qualità compiuto dai nostri
gruppi rispetto alla scorsa stagione: d’altronde serviva un
po’ di tempo per lavorare su questi ragazzi e pian piano
stiamo raccogliendo i risultati. L’arrivo nello staff di tre
tecnici nuovi come Di Marco, Ricci e Graziani ha notevolmente
fatto alzare l’asticella, senza dimenticare il costante
apporto di qualità fornito da Rodo che era già con noi. Tutti
i gruppi lavorano con un’intensità e un impegno lodevoli e
speriamo di festeggiare qualcosa di rilievo anche alla fine
della stagione”. Il vice presidente non nasconde le ambizioni
delle formazioni tuscolane: “Al di là della Seconda categoria
che può fare un campionato importante, le squadre giovanili
possono tutte far bene. Forse quella più attrezzata per
tentare l’assalto alla categoria regionale è l’Under 17, ma
anche l’Under 16 può giocarsi le sue carte. Siamo sicuri, poi,
che anche Under 19 e Under 15 faranno molto bene, mai dire
mai…”. La chiusura di Bottos è legata al gruppo di Esordienti
2008 che sta allenando in prima persona: “Ragazzini che mi
danno già belle soddisfazioni. Alcuni di loro sono al primo
anno di calcio e comunque si sono integrati all’interno del
gruppo. Stiamo lavorando molto sulla tecnica individuale e su
quella acrobatica per farli migliorare dal punto di vista
della coordinazione. Non va dimenticato, inoltre, che abbiamo
un altro gruppo 2008 che si allena al centro sportivo Colli
Tuscolani (nell’altro polo del Football Club Frascati in zona
Morena, ndr) agli ordini di mister Federico Rumbo e quindi
abbiamo una folta rosa per questa fascia d’età”.
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
Rugby Frascati Union 1949
(serie C/m), Di Virgilio:
“Con l’Anzio una vittoria
importante”
Parigi, Catherine Deneuve ricoverata per un malore: è grave
Frascati (Rm) – Primo successo casalingo stagionale per la
serie C maschile del Rugby Frascati Union 1949. La formazione
frascatana si è imposta per 21-7 nel match di domenica scorsa
contro Anzio che aveva vinto le precedenti due gare: “Nel
primo tempo abbiamo avuto poche difficoltà e siamo riusciti ad
arrivare all’intervallo in vantaggio per 16-0 – dice il
capitano Gianluca Di Virgilio – Poi nella ripresa abbiamo
volutamente preso qualche rischio in più e abbiamo subito una
meta, ma siamo anche riusciti a farne una. In sostanza la
partita l’abbiamo sempre tenuta in pugno e non c’è stata mai
la sensazione che l’Anzio potesse riaprirla”. Un successo che
consente al Rugby Frascati Union 1949 di accorciare le
distanze con le squadre che sono avanti in classifica: “Questa
con l’Anzio era una gara fondamentale anche per lo spessore
dell’avversario che si è confermato di ottimo livello –
continua il secondo centro classe 1997 – Dobbiamo rincorrere
in classifica, ma siamo fiduciosi di poter conquistare il
“pass” per la fase promozione. Abbiamo un gruppo di buona
qualità, ma soprattutto una squadra che si sta conoscendo e
che sta crescendo dal punto di vista dell’unità di intenti”.
Di Virgilio, frascatano doc, parla poi della scelta del club e
dello staff tecnico di affidargli la fascia di capitano: “E’
sicuramente una responsabilità in più ed è la prima volta da
senior con questo ruolo. In campo, però, poi cambia poco:
serve da parte di tutti la massima determinazione e
concentrazione per provare a portare a casa le partite.
Ringrazio dirigenti, tecnici e anche compagni per avermi
ritenuto meritevole di fare il capitano di questo gruppo”. La
serie C si prende ora una settimana di pausa e la corsa in
campionato del Rugby Frascati Union 1949 riprenderà domenica
17 novembre dalla sfida esterna col Colleferro: “Una società
di grande tradizione e uno degli avversari su cui fare la
corsa per il passaggio alla poule promozione. Non conosco gli
atleti che giocano a Colleferro, ma so che lì è sempre dura
fare risultato. Ci vorrà attitudine e grande impegno per
vincere la partita” conclude Di Virgilio.

Asd   Judo   Frascati,   la
Favorini inizia col piede
giusto: “Un buon successo a
Gran Canaria”

Frascati (Rm) – Buona la prima per Flavia Favorini. La
talentuosa atleta classe 2000 dell’Asd Judo Frascati ha vinto
la gara internazionale dedicata alla classe Juniores che si è
disputata nello scorso fine settimana a Gran Canaria, in
Spagna. “Un buon modo per cominciare la stagione” sottolinea
con un sorriso la frascatana, concentrata e già molto reattiva
nonostante i pesanti carichi di lavoro post-agostani. “Ho
fatto tre incontri contro altrettante atlete spagnole –
racconta la Favorini che ha gareggiato come sempre nella
categoria dei 63 chili – Nel primo caso ho vinto per
strangolamento, nel secondo per leva e nel terzo per ippon e
immobilizzazione. E’ stata una prova positiva al di là del
fatto che il livello degli avversari non era di altissimo
spessore, anche se alla manifestazione hanno partecipato pure
atleti francesi e portoghesi oltre a quelli spagnoli”. In
questa parte di stagione, comunque, le gare sono poche e
dunque quando c’è la possibilità di provare alcuni meccanismi,
bisogna farsi trovare pronti: “In allenamento avevo lavorato
su alcune tecniche nuove che ho provato a portare in gara. Sto
cercando di migliorare la difesa su un certo tipo di attacchi
che in passato mi hanno creato problemi” rimarca la Favorini
che ha ben chiaro l’obiettivo principale di questa stagione
2019-20: “Voglio fare molto bene al prossimo europeo che si
terrà nel mese di luglio: per me questo è l’ultimo anno
Juniores e quindi voglio essere competitiva al massimo.
Ovviamente, prima di quell’appuntamento ce ne saranno altri
che mi serviranno per testare la condizione e la preparazione
generale”. Nella prova di Gran Canaria ha combattuto anche un
altro giovane atleta dell’Asd Judo Frascati: si tratta di
Alfonso Monti Licenziato che, nella categoria dei 73 chili, è
riuscito a vincere il primo incontro per ippon e poi nel
secondo è stato beffato nel finale da un wazari estremamente
dubbio assegnato dagli arbitri all’atleta spagnolo che lo
affrontava. Per lui, che fa ancora parte della classe Cadetti,
è stata comunque la prima esperienza internazionale e
un’importante opportunità di crescita.
Ilva, il ministro Patuanelli
attacca: “ArcelorMittal ha
sbagliato       il      piano
industriale”. E Renzi prepara
una cordata

“Arcelor Mittal ha deciso di andarsene da Taranto ancora
prima” del cambio di governance che “ha il compito di
traghettare la proprietà indiana fuori” dall’Ilva. Così il
ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che su
Facebook attacca: “Il piano industriale dell’azienda è stato
disatteso nei numeri, nella prospettiva di rilancio e non ha
proiezione futura. Questo per via di errori macroscopici delle
figure apicali e di contingenze macroeconomiche legate al
mercato dell’acciaio” dazi, calo produttivo in Germania, crisi
dell’automotive”, afferma Patuanelli.

Matteo Renzi sarebbe al lavoro per una cordata alternativa ad
Arcelor Mittal per la gestione degli ex stabilimenti dell’Ilva
di Taranto, che coinvolgerebbe Jindal e Cdp. E’ quanto riporta
il quotidiano “La Repubblica” secondo il quale il leader di
Italia Viva “è già al lavoro per un’alternativa”.

La cordata sarebbe composta da Sajjan Jindal, già proprietario
delle ex acciaierie Lucchini di Piombino (nel cui Cda c’è
l’amico del leader di Italia Viva Marco Carrai), il gruppo
Arvedi di Cremona e Cassa depositi e prestiti. Mercoledì 6
l’incontro tra Conte e ArcelorMittal. Patuanelli fa sapere che
l’Esecutivo “non ne consentirà la chiusura”. I sindacati
vedono oggi a Roma Federmeccanica, Confindustria e la ministra
Catalfo.

“Io penso che in un Paese serio si dovrebbe agire insieme per
trovare una soluzione, anziché litigare – spiega Matteo Renzi,
nell’e-news -. I populisti passano il tempo in Tv a cercare un
colpevole, le persone serie invece provano a cercare una
soluzione. Ho detto al Ministro Patuanelli che noi siamo
pronti a tutto pur di trovare una soluzione. E Italia Viva c’è
perché a noi non interessa ottenere visibilità ma salvare
oltre diecimila posti di lavoro. Io non mi rassegno alla
chiusura di Ilva. E lavoro per evitarla”.

“Il problema è che io ritengo che Mittal se ne voglia andare e
stia cercando pretesti”, afferma Matteo Renzi sull’e-news.
“Qui il problema è capire se qualcuno vuole chiudere Taranto
per togliersi dai piedi un potenziale concorrente. È un
rischio che molti hanno evocato fin dai tempi della gara, nel
2017. Ma proprio per questo credo che si possa agevolmente
recuperare la questione dello scudo penale anche con un
emendamento al Dl fiscale che sta per arrivare in Parlamento
(lo ha già preparato la collega Lella Paita e lo firmeranno
molti di noi)”.

Giuseppe Conte ribadisce che “è stato stipulato un contratto e
saremo inflessibili sul rispetto degli impegni incontrando
Arcelor Mittal. Hanno partecipato a una gara con evidenza
pubblica e in Italia si rispettano le regole”. “Ci sono
impegni contrattuali da rispettare e su questo saremo
inflessibili, non si può pensare di cambiare una strategia
imprenditoriale adducendo a giustificazione lo scudo o il non
scudo penale che tra l’altro non è previsto contrattualmente”,
ha affermato ancora Conte, spiegando: “domattina incontreremo
i vertici della proprietà”. “Vorrei ricordare – ha aggiunto –
che non stiamo parlando di un’acquisizione fatta tramite una
vicenda di mercato, ma che c’è stata una procedura di evidenza
pubblica, un’aggiudicazione all’esito di una gara ed è stato
stipulato un contratto”. All’ex Ilva “non sono solo in gioco
9mila famiglie ma c’è tutto un indotto molto più cospicuo.
Faremo di tutto per difendere gli investimenti produttivi e
questa comunità di persone che lavorano anche nell’indotto”,
ha affermato Conte, a margine dell’inaugurazione dell’anno
accademico del Politecnico di Milano.

“Prima vengono i lavoratori. Abbiamo già preparato un
emendamento per ritornare alla situazione precedente in ex-
Ilva e togliere ogni pretesto a chiunque”, ha detto all’ANSA
il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio

Marino, i nomi delle strade
saranno tutti in “rosa”
Un importante atto è stato deliberato dalla Giunta Comunale
nella seduta del 30 ottobre scorso: con l’atto n. 165 viene
accolta la proposta del Consorzio “P.E.E.P. Marino Località
Costa Caselle” per quanto attiene alla denominazione del
toponimo n. 5: VIA EROI DI NASSIRYA integrata, su proposta
dell’Assessore alle Politiche Sociali Barbara Cerro, da altri
toponimi al “femminile” quali: toponimo n. 1 VIA ALDA MERINI,
toponimo n. 2 VIA ANNA MAGNANI, toponimo n. 3 VIA GABRIELLA
FERRI, toponimo n. 4 VIA MARIA CALLAS.
“Da ora in poi – ha dichiarato l’Assessore Barbara Cerro –
eventuali altre denominazioni da approvare potranno seguire
questa chiara indicazione data dalla Giunta in merito: una
visione laica per mettere in luce figure di donne che si sono
distinte nella loro vita in vari campi: nella letteratura,
nell’arte, nella musica, nel canto, nel cinema, ecc.”.
Castelli Romani, conferenza
dei sindaci sulla sanità: il
Noc “cresce”. Paolo Trenta è
critico

Oggi, nel corso della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità che
si è svolta nella sala consiliare del Comune di Pomezia, è
stata votata favorevolmente la proposta di revisione dell’Atto
aziendale della Asl Roma 6.

Presenti Narciso Mostarda Direttore generale della Asl Roma 6,
Mario Ronchetti Direttore sanitario della Asl Roma 6 e Tommaso
Antonucci Direttore amministrativo della Asl Roma 6, il
Sindaco di Pomezia e Presidente della Conferenza Adriano
Zuccalà, i sindaci e i delegati dei comuni di Albano, Anzio,
Ardea, Ariccia, Castelgandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati,
Genzano, Lanuvio, Lariano, Nemi, Nettuno, Marino, Monteporzio,
Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri.

La revisione dell’atto aziendale sancisce le azioni messe in
campo dalla Direzione aziendale in merito a un adeguamento
dell’assetto organizzativo, finalizzato a un ulteriore
efficientamento dell’assistenza. Le principali novità sono
rappresentate dalla previsione di nuove strutture, come
l’Unità di terapia neurovascolare per l’Ospedale dei Castelli,
la Medicina delle migrazioni e la Medicina preventiva nelle
comunità.

Tante le sollecitazioni espresse dai numerosi sindaci presenti
e raccolte positivamente dal Direttore generale della Asl Roma
6, Narciso Mostarda, che ha descritto le ultime novità
dell’Ospedale dei Castelli: “A meno di un anno dall’apertura
della nuova struttura abbiamo raggiunto un’eccellente qualità
dei processi assistenziali, anche grazie all’utilizzo di alte
tecnologie strumentali, e abbiamo aumentato di 52 unità i
posti letto, portandoli a 206.

Le procedure per un ulteriore reperimento del personale
medico, infermieristico e di supporto per i presidi di tutta
l’azienda sono in fase molto avanzata”, continua Mostarda, “e
stiamo predisponendo nuove linee di attività: l’attivazione
dell’Unità di terapia neurovascolare, ovvero la Stroke unit di
primo livello per il trattamento dell’ictus e l’avviamento del
servizio di Emodinamica.

L’ospedale sta crescendo con le dovute attenzioni. Il
cronoprogramma prevede, ogni 6-9 mesi, un incremento di 50
posti letto, ciò significa che dall’apertura (13 dicembre
2018) entro 24 mesi, porteremo l’Ospedale dei Castelli ad
aprire tutte le sale operatorie (attualmente 4 sono operative)
e tutti i posti letto (342), aggiungendo specialità che non
sono mai state presenti in azienda”.
Grandi passi avanti anche sul piano della Telemedicina: la Asl
Roma 6 utilizza la piattaforma regionale “ADVICE” che
garantisce la consulenza online tra medici di Pronto soccorso
di ospedali diversi. Questo comporta un evidente miglioramento
nel percorso di cura ed evita inutili trasferimenti tra le
strutture della regione per i pazienti che non ne hanno reale
necessità.

Il Direttore generale ha poi fatto il punto sugli altri
ospedali dell’azienda: “Abbiamo messo a punto con i sindaci di
Anzio e Nettuno, in Regione, un programma condiviso, per
migliorare l’attività dell’ospedale “Riuniti” Nella
programmazione degli interventi di edilizia sanitaria ci sarà
uno stanziamento aggiuntivo di 1 milione e 256 mila euro per
la messa a norma delle facciate e per la scala di emergenza,
che porterà a oltre 5 milioni di euro gli interventi previsti
sul nosocomio e verrà finanziata una nuova progettazione per
l’ampliamento e il miglioramento del Pronto Soccorso. Per
quanto riguarda l’Ospedale di Frascati”, ha sottolineato il
DG, “precisiamo che non è in programma alcuna chiusura di
reparti, né depotenziamento. Anzi, è in fieri l’introduzione
di tecnologie di alta fascia e sono stati ultimati i lavori di
ristrutturazione per creare ex novo un laboratorio per le
emergenze, al piano terra del terzo padiglione (ex Spdc). Per
quel che riguarda Velletri, sta procedendo il piano operativo
elaborato con il sindaco Pocci, per potenziare alcuni servizi
fondamentali della struttura sanitaria. Il completamento
dell’iter amministrativo per l’acquisto della nuova Tac sta
andando avanti ed è in corso una revisione progettuale per la
realizzazione della camera calda e l’ampliamento del Pronto
soccorso, già finanziati. La sanità della Asl Roma 6 è una
rete le cui parti lavorano in sinergia, ciò significa che mai
nessun investimento in una struttura verrà fatto penalizzando
le altre”.

A criticare la conferenza dei sindaci sulla sanità il
consigliere comunale M5S Paolo Trenta il quale ha
sostanzialmente detto che l’unica priorità dell’azienda RM6 è
il Noc mentre gli altri ospedali del distretto come l’ospedale
Colombo di Velletri viene pian piano dimenticato

Velletri, blitz in carcere:
trovato hashish e un micro
cellulare

Controlli della polizia penitenziaria con i cani antidroga in
una sezione del carcere di Velletri questa mattina. A darne
notizia Carmine Olanda e Ciro Borelli del Si.p.p.e., Sindacato
di polizia penitenziaria: “Durante i controlli – dicono Olanda
e Borelli – gli agenti hanno trovato delle dosi di hashish e
di altro stupefacente che verrà analizzato nelle prossime ore,
oltre a un micro cellulare nelle disponibilità di un detenuto.
Purtroppo il fenomeno della presenza dei cellulari nelle
carceri è sempre più diffuso, negli ultimi giorni ne sono
stati trovati decine e decine in diversi istituti penitenziari
d’Italia. L’introduzione illecita di apparecchi telefonici
nelle carceri deve essere punita penalmente e non soltanto con
sanzioni disciplinari che non intimoriscono i detenuti ma
anzi, stimolano l’accrescersi di questa condotta pericolosa
perché rappresenta una possibilità di collegamento con
l’esterno per i detenuti e quindi possibilmente con gli
ambienti criminali da cui provengono”. Infine i due poliziotti
sindacalisti si sono complimentati con gli agenti che hanno
effettuato i controlli: “I nostri complimenti – aggiungono
Olanda e Borelli – vanno agli agenti che nonostante siano in
perenne e cronico sotto organico continuano ad lavorare con
dedizione portando sempre risultati importanti a tutela della
sicurezza pubblica e rispetto delle regole. Reiteriamo il
nostro appello affinché l’Ammministrazione metta mano alla
carenza di organico all’interno delle carceri dove, purtroppo,
pochissimi agenti devono garantire la sicurezza ed espletare
anche compiti che non gli competono lcon grossi rischi per la
loro incolumità”

Roma, Rossini (IRCCS San
Raffaele   Roma)   su   caso
Bortuzzo: “Difficile parlare
di recupero totale”

La scienza e i percorsi riabilitativi, oggi, possono offrire
nuove chance in casi di lesioni midollari parziali, ma ci
vuole sempre molta cautela. “Vorrei poter dire che questo
giovane tornerà come prima e, se davvero c’è qualche fibra
intatta, allora si può sperare in qualche miglioramento, anche
se escludo il recupero totale. I risultati dipendono dalla
lunghezza delle fibre intatte. Difficile sapere quindi le
funzioni recuperabili se non si conosce esattamente quanto
lunghe sono le fibre sane. Fino a un anno e mezzo dalla
lesione del midollo ci sono speranze di recupero”. Lo afferma
il prof. Paolo Maria Rossini, capo dipartimento della
Riabilitazione neurologica dell’IRCCS San Raffaele Roma,
riferendosi al caso di Manuel Bortuzzo, campione costretto in
sedia a rotelle dopo essere stato ferito nella periferia di
Roma a febbraio scorso.

“Il midollo è come un contenitore di strade di diverse
lunghezze che vanno dal cervello ai vari livelli del midollo
stesso – spiega il prof. Rossini – e poi da qui altre strade
che fanno riferimento al movimento e alla sensibilità. Quando
c’è una lesione si perde la capacità di controllo volontario
del movimento e della sensibilità dalla zona interessata alla
parte sottostante del corpo.      Se il taglio è parziale, si
possono riabilitare i muscoli     paralizzati o usarli per fare
trapianti di cellule staminali    o innesti di fibre nervose in
grado di sfruttare questo ponte   rimasto nel midollo”.

Nel caso di Manuel, anche a distanza di tempo, “ci possono
essere state fibre vive, ma addormentate per il trauma al
momento dei primi esami. Il midollo ha anche tempi di ripresa
di un anno e mezzo. Questo porta a un recupero, ma di tipo
clinico. Anche tramite la riabilitazione ci può essere un
miglioramento. Se, per ipotesi, si recuperano i muscoli della
schiena in basso potrebbe usare gli stivali che utilizzano i
paraplegici, e il giovane potrebbe tornare a camminare anche
se non normalmente, ma con due gambe che funzionano da
pilastri che tengono dritto il corpo”.

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