LA GAZZETTA WEB - 2 Circolo Didattico di Aversa
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Volume3, Numero2 LA GAZZETTA WEB MAGGIO 2019 www.circolodidatticoaversa2.gov.it LA GAZZETTA WEB Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta!!! Siamo arrivati al termine di questo Progetto, tanto entusiasmante e divertente, quanto impegnativo! Non sempre è stato facile conciliare studio, sport, catechismo… però ce l’abbiamo messa tutta per essere sempre “sul pezzo” e provare a raccontarvi un po’ della nostra Scuola. All’interno di questo numero, troverete articoli su manifestazioni, eventi, visite gui- date, attività didattiche, attualità…ma anche poesie, curiosità, barzellette… e tanto altro! Siamo sicuri che tante altre attività svolte nelle classi, sarebbero state meritevoli di essere docu- mentate e, per questo motivo, vi invitiamo per il prossimo anno a segnalarle al nostro indirizzo mail www.2giornalistiinerba@gmail.com. I nostri redattori saranno felici di scrivere di voi! Nel darvi appuntamento al prossimo anno, vi au- guriamo… 1
LA GAZZETTA WEB Chi trova un amico, trova un tesoro… L’amicizia è una cosa bellissima! Perché chi trova un amico trova un tesoro… Essere amici significa avere una persona con cui ridere e scherzare, con cui giocare o passare una giornata felice ma, soprattutto, è avere una persona di cui ti puoi fidare, da volere bene e a cui confi- dare dei segreti importanti. Io credo molto nell’amicizia, perché è come una magia, è un legame profondo e tu sai che potrai an- che litigare ma l’amicizia supererà ogni tempesta e tornerà a splendere più luminosa di prima. In ogni momento della tua vita, saprai che c’è qualcuno su cui puoi contare. Avere un amico è un dono, un privilegio... I bambini senza amici sono tristi e, nella difficoltà, a volte incattiviscono. Alcuni bambini, all’apparenza, non sanno stare con gli altri, non apprezzano i compagni, non li ri- spettano, non li amano e non sanno giocare con loro, anzi a volte diventano aggressivi e prepotenti. Per questo motivo nessuno vuole stare con loro o essere loro amico. Spesso ne hanno paura… Allora quei bambini rimangono soli e tristi e questo li fa diventare ancora più prepotenti. In realtà non sono cattivi (nessun bambino lo è!): sono solo infelici. Ecco perché, se trovate un bambino solitario e triste, andategli vicino e offritegli la vostra amicizia: il vostro affetto gli darà fiducia in se stesso e non avrà bisogno di imporsi agli altri per essere notato. L’Amicizia è un tesoro prezioso che, se distribuito, non diminuisce, anzi aumenta e rende tutti mi- gliori!!! Davide Capaldo 4^D 2
Volume3, Numero2 LA GAZZETTA WEB Gli animali sono stati da sempre i migliori amici dell’uomo. Nel Neolitico infatti l’uomo si accorse che alcuni animali erano più facilmente addomesticabili di altri e iniziò ad addomesticare il cane, che lo accompagnava e lo aiutava a tenere a bada gli animali che allevava. Gli animali per l’uomo hanno sempre rappresentato molto: sono stati mezzi di trasporto, aiuto nel lavoro dei campi e nella difesa dei villaggi, compagni di viaggio... Con il tempo, l’uomo ha scoperto le grandi potenzialità dei nostri amici a quattro zampe. Si pensi, ad esempio, ai cani che, oltre ad essere i migliori amici di grandi e piccini, hanno una grande utilità sociale; basti pensare ai cani della protezio- ne civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, ai cani-guida per cie- chi… I cani, ma anche altri animali, sono inoltre impiegati nella pet therapy; que- sto termine è stato coniato dallo psichiatra americano Boris Levinson nei primi anni ’60 e letteralmen- te significa “terapia dell’animale da affezione”, una pratica che sfrutta gli effetti positivi e i grandi be- nefici derivati dalla vicinanza di un animale a una persona ammalata. L’animale non giudica, non rifiuta, si dona totalmente, stimola sorrisi, aiuta la socializzazione, aumen- ta l’autostima e non ha pregiudizi verso nessuno; per questo motivo, gli animali sono molto importanti per la crescita dei bambini perché insegna a essere autonomi e responsabili, aiuta a socializzare e a manifestare le proprie emozioni. Luca Menditto-Davide Capaldo-Paolo Elia Molitierno 3
LA GAZZETTA WEB Il termine bullismo descrive, in generale, un comportamento, invadente, negativo e perpetuato nel tempo. Oggi, più che in altri tempi, se ne fa un gran parlare, e questo non perché sia un fenomeno recente, ma perché le vittime han- no cominciato a denunciare i comportamenti negativi di cui sono oggetto. Proviamo ad analizzare il fenomeno più da vicino. Cosa è il bullismo? È un comportamento deliberatamente dannoso È continuato nel tempo Rende difficile per le vittime la difesa, perché nella maggior parte dei casi i bulli agiscono in gruppo, anzi in branco. Si possono distinguere diversi tipi di bullismo: Fisico: picchiare, derubare Verbale: insultare, usare nomignoli Indiretto: escludere dal gruppo, spettegolare I bulli -che, come abbiamo detto, spesso agiscono in gruppo- prendono di mira persone che ritengono più deboli e agiscono con prepotenza, vessando la vittima nei modi più disparati (prese in giro, furti, percosse…) Spesso le vitti- me di bullismo si chiudono in se stesse, accusano malesseri fisici, evitano i luoghi frequentati dai bulli, si isolano, sviluppano ansia e depressione e, purtroppo, a volte arrivano a compiere gesti disperati. Come difenderci La prima cosa che dobbiamo capire, quando ci troviamo davanti ad un bullo, è che questi è un debole (ecco perché agisce in branco) e non dobbiamo aver paura di confrontarci con lui. Se il confronto non dovesse risolvere il problema, dobbiamo assolutamente rivolgerci ad un adulto (genitori, inse- gnanti…) che saprà come aiutarci. Oggi anche le Forze dell’Ordine sono molto attente a questo grave fenomeno e, spesso, vanno nelle scuole a sensibi- lizzare i ragazzi su come comportarsi in caso di necessità. Quindi…davanti ad un bullo: 4
LA GAZZETTA WEB È oramai cosa nota che una corretta alimenta- zione è alla base del no- stro benessere, sia fisico che mentale, e, da sem- pre, nelle nostra scuola le insegnanti hanno cura di promuovere corretti e sani stili di vita, affron- tando l’argomento quo- tidianamente e invitando i bambini a non consumare merende pesanti e pasticciate, patatine, cioc- colato, merendine industriali, salumi e pasticci vari… Proprio per sottolineare l’importanza di una colazione sana, la classe seconda A ha organizzato “la giornata della sana merenda”. I bambini, durante la ricreazione, hanno consumato yogurt, cereali ai frutti rossi, gallette di riso, fette biscottate, dolci della nonna, frutta, miele, marmellate varie, succhi di frutta…Tutti cibi sani, leggeri e energetici, ideali per un corretto spuntino che permette di recuperare le energie spese e soprattutto, non appesantisce l’organismo, perché –si sa!- quando una merenda è troppo pesante è difficile riprendere le attività con la dovuta attenzione. “Siamo quello che mangiamo…” e noi vogliamo essere sani e forti!!! Questo è lo slogan che ha accompagnato la golosa iniziativa e ha entusiasmato i bambini e li ha motivati ancora di più a fare attenzione ad una sana alimentazione. 5
LA GAZZETTA WEB MAGGIO, MESE DELLE ROSE…MESE DELLA MAMMA… Maggio è un mese speciale: è il mese delle rose e…della rosa più bella di tutte: la mamma! In questo mese infatti si celebra la “Festa della Mamma”. La mamma è il cuore della famiglia! E’ l’organo che dà battito a tutti gli altri organi! Senza nulla togliere ai papà, la mamma è un membro fondamentale della famiglia, perché è instancabile e insostituibile! Si occupa praticamente di tutto (con l’aiuto dei papà, si intende!); lei lavora infaticabilmente, dentro e –spesso- fuori casa; si divide tra mille impegni e mille “accompagni”; non si dimenti- ca di nulla e di nessuno; fa salti mortali e capriole per conciliare pranzo, cena, lavoro, spesa, pulizie…e coccole! Eh, sì! Perché, nonostante i mille impegni, i tanti pensieri e la stanchezza che, a volte la prende, è sempre generosa di baci, di abbracci e di coccole…Sempre pronta a offrirci il suo aiuto e il suo supporto e a confortarci se qualcosa non va A volte è addirittura magica: indovina il nostro umore con un semplice sguardo e comprende di cosa abbiamo bisogno in quel momento! Ha un rimedio per ogni cosa e basta una sua carezza per far tornare il sereno nel nostro cuore. Per questi -e per mille altri motivi!- nel giorno della loro festa, vogliamo dire a tutte le mamme del mondo: GRAZIE! GRAZIE DI CUORE! Auguri infiniti a tutte le Mamme!!! Flavia Pera– Andrea Iavarone (V E) 6
LA GAZZETTA WEB Festa della mamma Un bambino a cui fu chiesto dove fosse casa sua, rispose: “ Dove c’è la mamma...” 7
LA GAZZETTA WEB La storia di Ada Lovelace, prima programmatrice della storia Il 10 dicembre 1815 è nata a Londra Augusta Ada Byron. Figlia del poeta Lord George Byron e della matematica Anne Isabella Milbanke, Ada Lovalace (che prese il cognome del marito) occu- pa un posto importantissimo nella linea del tempo delle scoperte che hanno cambiato il corso del- la storia della scienza. Quella di Ada è la storia di una bambina prodigio che visse un’infanzia complessa, che rimase paralizzata, che per muoversi usava le stampelle, ma che ebbe la fortuna e il privilegio di non smettere mai di studiare e seguire i propri interessi. In pieno sviluppo industriale, con le fabbriche a pieno regime e un concetto di economia che ini- ziava a basarsi sui grandi numeri, carta, pennino e calamaio non bastavano davvero più... Matematici e scienziati erano impegnati a semplificare il “far di conto”. Anche la macchina anali- tica di Babbage era nata per questo: voleva essere un grande, grandissimo calcolatore. Ma la storia ci mette del suo, a cambiare il suo corso. Quando nel 1842 il matematico Charles Babbage fu invitato da Luigi Federico Menabrea, inge- gnere italiano e futuro primo ministro del Regno d’Italia, a tenere un seminario sulla macchina analitica al secondo Congresso degli scienziati italiani, lui chiese proprio ad Ada di tradurre l’arti- colo del giovane ingegnere in inglese. E Ada ci mise del suo. Ada scrisse delle note che erano più lunghe del testo originale. Proprio in una delle sue note, Ada descrive la struttura, il procedimento sistematico di calcolo su cui si basano i computer. “Incantatrice dei numeri“, la definì lo stesso Babbage. Ada Lovalace viene considerata la prima programmatrice della storia, perché riesce a immagina- re un computer. Mentre tutti erano concentrati sulla possibilità di una macchina capace di calcolare numeri, lei riesce a pensare a un sistema che mette in relazione anche musica, parole, immagini… Si tratta del tocco femminile che va oltre la scienza!!! Ci ha messo la poesia, ci ha messo l’arte, ci ha messo il suo sguar- do pieno di bellezza. Quando alle donne è stato permesso di avvicinarsi e affrontare le materie scientifiche (basti pensare ad Ipazia, alla Curie, alla Mon- tessori,alla Montalcini, alla Hack...), loro con le loro intuizioni hanno sempre cambiato il corso della scienza stessa! Bartolo Iapicca IV C 8
LA GAZZETTA WEB danza…che passione!!!! La danza è tra le discipline più amate di sempre. Conosciamo più da vicino questa affascinante disci- plina. Quando è nata la danza? La danza nacque nel 1661, quando il re di Francia Luigi XIV fondò a Parigi l’Accadémie Royale de Danse, con l’intento di organizzare, codificare, diffondere e sviluppare i principi fondamentali del ballo. Che cos’è la danza? La danza è una disciplina basata sulla postura, sull’eleganza, sulla bravura e fa anche bene alla salute! È uno sport !!! Qualche passo di danza per voi… Le cinque posizioni di danza più usate Due tra le più note figure del balletto. Hanno detto della danza… “…e coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica”. (FW. Nietzsche) “Ho danzato su questa musica come una foglia portata dal vento…” (Isadora Duncan) “Quando non puoi danzare tu, fai danzare la tua anima!” (Madeleine Delbrêl) Andrea Cicchetti—Adriana Diana V A 9
LA GAZZETTA WEB Il 21 Maggio 2019 le classi quinta A e quinta B guidate, accompagnate dalle loro inse- gnanti, sono state a Capua per visitare i resti del suo anfiteatro costruito in epoca Roma- na. La visita è cominciata nel preciso luogo dove si ribellò il famoso SPARTACO con ben altri 50 gladiatori scappati sul Vesuvio. La seconda tappa della visita è stato un piccolo museo dove abbiamo visto la ricostru- zione in scala ridotta dell’ anfiteatro e dei pezzi di marmo rimasti intatti. Abbiamo poi visitato l’interno e all’esterno dell’anfiteatro dove abbiamo visto delle fac- ce di alcune Dee Romane. La quarta tappa è stata la visita di un “vomitorium” (ingresso laterale dove aveva acces- so il pubblico durante gli spettacolo) sul quale siamo saliti e da lì abbiamo visto il terre- no dove belve feroci e gladiatori combattevano tra di loro. Siamo poi scesi a visitare i sotterranei dell’anfiteatro, dove in passato c’erano le gabbie dei leoni, tigri, ippopotami… Al termine della visita siamo ritornati a scuola. È stata proprio una bella e interessante visita scolastica che ci ha permesso di conoscere tante cose nuove e studiate. Abbiamo respirato la storia! Classi V A--B 10
LA GAZZETTA WEB Diario di viaggio: Una giornata da Romani! Qualche settimana fa, siamo andati all’Anfiteatro campano di Santa Maria C.V. Era enorme!!! Siamo entrati e abbiamo visitato i corridoi, l’arena, la cavea e i sotterranei: era tutto bellissimo! Abbiamo poi vistato il museo dei gladiatori dove sono conservate sculture, el- mi, armi… Poi abbiamo fatto merenda e siamo andati a sederci sui gradini; la guida ci ha raggiunti e ci ha spiegato tante cose sul Mitreo. Mi sono sentito molto felice e attratto! E’ stato bello ed emozionante! E’ strabiliante pensare a cosa erano capaci di costruire i Romani e gli altri po- poli dell’antichità! Io conoscevo l’Anfiteatro, perché c’ero stato più volte, ma solo dall’esterno e mi era sembrato più piccolo; invece, entrando, sono rimasto sbigottito per la sua grandezza (addirittura, come ci ha spiegato la guida, prima era ancora più grande, poi con i saccheggi dei Saraceni è stato un po’ distrutto…) Terminata la visita siamo tornati a casa, un po’ stanchi, ma felici di aver visto una tale meraviglia! Classe V D 11
LA GAZZETTA WEB Visita didattica alla Collezione Egizia del Mu- seo Archeologico di Napoli 01/04/2019, Classi 4^E/4^F. Finalmente è arrivato il giorno della nostra visita alla Col- lezione Egizia del Museo Archeologico di Napoli. Eccoci qua! Siamo entusiasti, curiosi ed emozionati! La storia degli Egizi ci ha affascinati e non vediamo l’ora di entrare. A scuola ci siamo impegnati tanto e ci siamo anche diver- titi un mondo a scrivere il nostro nome in geroglifico: per un’oretta ci siamo sentiti come piccoli scribi. È venuto fuori un cartellone fantastico! Entriamo accompagnati dalla guida e tutto è «enorme» : palazzo, sale, scale, statue! Quanta gente c’è! Scendiamo dalle scale e iniziamo la visita. Tutti i reperti sono chiusi nelle teche, anche le mummie, vicino alle quali restiamo con il naso incolla- to ai vetri. C’è silenzio, si sentono solo i nostri “wow”! Dopo la sorpresa iniziale, anche noi stiamo zitti ed ascoltiamo le spiegazioni della guida che, ogni tanto, ci interroga e ci fa i complimenti. Eh sì, anche lei riconosce che abbiamo studiato! C’è un’aria di mistero e di rispetto intorno a queste persone e animali mummificati di 3500/4000 anni fa! In queste sale c’è odore di storia! Claudio e Alessandro IV E 12
LA GAZZETTA WEB PICCOLI SCRIBI CLASSI IV E—IV F 13
LA GAZZETTA WEB Una giornata sulla nave Gregoretti Nel mese di Aprile, le classi Quarte della nostra scuola hanno visitato la nave Gregoretti, ormeggiata nel porto di Napoli. “La Gregoretti” è un'unità navale della Guardia Costiera italiana realizzata nei cantieri nava- li Megaride di Napoli; è una nave da supporto lunga oltre 60 metri in grado di fornire un punto d'ap- poggio in alto mare, è impiegata per contrastare la pesca di frodo e qualsiasi attività illegale, ma può svolgere anche altri ruoli tra cui ricerca e soccorso, operazioni di protezione civile e polizia maritti- ma, controllo dell'immigrazione, antinquinamento, operazioni di comando e controllo, addestramen- to e può fungere da rimorchio. Gli alunni, accolti con calore dall’equipaggio, hanno dapprima visitato le mense e poi visionato fil- mati che ritraevano coste e baie. Dopo aver visto e commentato i video, l’equipaggio ha offerto alla piccola ciurma una gustosa me- renda, che è stata consumata in allegria. Successivamente i bambini sono stati condotti sul ponte della nave e sono stati mostrati loro la cabi- na di comando, le strumentazioni e le carte nautiche. Poi, il nostromo Giovanni è il più esperto dei sottufficiali , ha spiegato loro la vita e le attività che si svolgono sulla nave e l’importante funzione svolta per la sicurezza in mare. La visita si è conclusa con un gradito dono: ad ogni bambino sono state regalate immagini della na- ve. SALVATORE MAGLIULO– RICCARDO ROMANO- DANIELE PICONE 14
LA GAZZETTA WEB . Manifestazione finale Vi abbiamo già parlato nel precedente numero del progetto: “Le français puor tous”, che si è svolto nella nostra scuola in collaborazione con il Liceo Linguistico “N. Iommelli” di Aversa. Al progetto hanno partecipato gli alunni delle classi terze del circolo, che durante gli incontri con gli studenti del Liceo hanno imparato a conoscere la cultura e la lingua francese grazie ad attività ludiche e divertenti, attraverso le quali hanno imparato i saluti, i colori, i numeri e piccoli dialoghi in lingua… Il Progetto si è concluso con una gioiosa festa, che si è tenuta il 16/05/2019 nel cortile della no- stra scuola. Nonostante il tempo minacciasse pioggia, l’entusiasmo ha vinto le avverse condizioni meteo e lo spettacolo è stato un successo! I nostri compagni, guidati dai loro compagni maggiori, hanno cantato le canzoni apprese e recita- to brevi dialoghi, alla presenza della nostra Preside, della Preside del Liceo e degli alunni di altre classi. Tanti sorrisi e tanti applausi!!! Grande coinvolgimento e tanta allegria hanno caratterizzato questo momento: sorrisi, gioia, ab- bracci e anche un po’ di commozione alla fine della manifestazione, quando i nostri compagni e i loro compagni-maestri si sono salutati dandosi l’arrive- derci al prossimo anno. 15
LA GAZZETTA WEB “Totalitarismo e dignità umana in Hanna Arendt” Spiegare la filosofia ai bambini si può? Certamente. È ciò che è accaduto nella nostra scuola. In rete con le altre scuole del territorio aversano e dei paesi limitro- fi, si è portato avanti il progetto della “Scuola di Filosofia” diretta dal Prof. Anto- nio Serpico e dal “Serra Club” diocesano, presieduto dalla professoressa Maria Luisa Coppola. Un progetto innovativo che ha portato la filosofia nella nostra scuola, coinvolgendo gli alunni, suscitando in loro la curiosità, insegnando loro a “pensare” criticamente. I piccoli delle classi quarte A-B-G-H– hanno vissuto mo- menti di grandi emozioni, hanno espresso in maniera emozionante la tematica del progetto, frutto di un percorso di studio svolto nel corso dell’anno scolastico a classi aperte. A conclusione del progetto è bello chiudere con un pensiero dei piccoli “filosofi” del secondo circolo: “La meraviglia se la si impara, non la si perde e noi vogliamo alimentarla ogni giorno con nuove emozioni positive!” 16
LA GAZZETTA WEB SCIENZE– TECNOLOGIA: IL VULCANO Cosa sono i vulcani? Perché i vulcani contengono magma? Quanti tipi di vulcani esistono? Scopriamo gli eventi che avvengono all’interno del pianeta e causano la formazione e l’eruzione dei vulcani. Conosciamo in maniera interattiva i meccanismi che ren- dono viva e mutevole la nostra Terra. Classi IV C—IV D 17
LA GAZZETTA WEB CI DIVERTIAMO CON IL TANGRAM Mediante l’antico gioco cinese, composto da sette pezzi (due triangoli rettangoli grandi, un triangolo rettangolo medio e due piccoli, un quadrato ed un parallelo- gramma), scopriamo le figure equiestese o equivalenti CLASSI IV C—IV D 18
LA GAZZETTA WEB LIMERIK C’ERA UN GRAN GATTO DI AVERSA C’era un gran gatto di Aversa Che aveva come amico un gatto di Anversa Erano molto giocherelloni, giocavano sempre con i palloni che amico aveva quel gran gatto di Aversa. UN CANE DELLE ALPI APUANE Un cane delle Alpi Apuane Odiava mangiare le banane Quando cambiava il clima Scendeva giù in collina Quello schizzinoso cane delle Alpi Apuane. UNA MAMMA DI CREMONA Una mamma di Cremona Era proprio una ghiottona Se non mangiava proprio niente Se ne pentiva amaramente Quella strana mamma di Cremona. UN SIMPATICO VAGABONDO C’era un simpatico vagabondo di Locorotondo Che voleva fare il giocondo Voleva mangiare la nutella E poi incontrare una bidella Quel fantastico signore vagabondo di Locorotondo. 19
LA GAZZETTA WEB NONSENSE UN LETTO DI PIUME Un letto di piume Un bagno che schiuma Un piatto che fuma È il sogno di un puma. CANE E GATTO C’era un cane insieme a un gatto Che correndo ruppero un piatto La nonna sobbalzò Per fortuna non si arrabbiò Ma un ciambellone gli preparò. UN PAVONE IN MISSIONE C’era un pavone Con un musone Fu mandato in missione E per l’occasione comprò un melone. UN CASTORO E UN TORO Un castoro è andato a lavoro Ed è stato sfidato da un toro Per Natale chi vincerà Un pandoro mangerà. LA LUNA A PERA Nella sera nera nera Vedo una luna a pera Che brilla nel cielo Con un vestito di velo. CLASSI IV E--F 20
LA GAZZETTA WEB Non devo fare giorni di festa! Non devo fare brutta figura! Non devo dimenticare i libri a scuola! Non devo sporcare l’aula! Non devo far cadere le penne! Non devo essere disordinato! Non devo far sgolare le maestre! Non devo usare il dialetto in classe! Non devo buttare i quaderni per terra! Quante regole, uffa’!!! Le regole sembrano pesanti, ma non è vero! Esse danno senso alla nostra vita e ci fanno crescere! Classe V D 21
LA GAZZETTA WEB LE NOSTRE PASSIONI I Pokemon sono dei piccoli mostriciattoli adorabili, che gli umani possono catturare, allenare e far combattere per divertimento. Non si tratta di combattimenti crudeli o sanguinari; infatti durante i com- battimenti i Pokémon non sanguinano, né possono morire a causa di un incontro. Se vengono sconfitti o sono esausti, i Pokémon perdono conoscenza e divengono inutilizzabili nelle battaglie successive. I Pokemon hanno dei poteri straordinari e ne esistono di diversi “tipi”. Eccone alcuni: FUOCO, ERBA, ACQUA, METALLO, PSICO, VELENO, TERRA, ROCCIA, LOTTA, NORMA- LE, ELETTRO, DRAGO, SPETTRO, VOLANTE e OSCURO. I Pokemon vivono in diverse Regioni; conosciamone alcuni: Pokemon della Regione di Kanto Pokemon della Regione di Alola I Pokemon sono per i bambini una vera passione! Ognuno ha i suoi preferiti e con essi trascorre il tem- po libero, divertendosi tra videogiochi, cartoni, carte da collezionare e figurine. L’importante è ovviamente non lasciarsi troppo prendere la mano… Bartolo Iapicca IV C 22
LA GAZZETTA WEB Navigando tra le redazioni, abbiamo scoperto che nel Giornalismo esiste un gergo curioso -spesso spiritoso- fatto di parole comprensibile solo a quelli del mestiere. Non potevamo non impararle… Apertura: è l’articolo più importante della pagina, posto in alto e al centro. Battuta: è ciascuna lettera o spazio che compone un testo. Le battute si usano come unità di misura per stabilire la lunghezza di un articolo. Box: indica un riquadro nel quale è contenuta una notizia a cui si vuole dare evidenza. Buco: quando un giornale, in genere un quotidiano, non pubblica una notizia importante, che tutti gli altri pubblica- no, si dice che “ha preso un buco”. Cartella: quando si usavano ancora le macchine per scrivere, una cartella indicava una pagina di 60 battute x 30 ri- ghe. Coccodrillo: è l’articolo di commemorazione di un personaggio famoso. Viene pubblicato alla sua morte ma, in real- tà, viene scritto prima, quando la persona è ancora in vita, e aggiornato periodicamente. Cucina: sono tutte le oper azioni di r ifinitur a di un ar ticolo (taglio dei testi, scr ittur a di titoli, didascalie...), do- po che è stato impaginato dai grafici. Mazzetta: è il pacco di quotidiani e riviste che ricevono i giornalisti nelle redazioni per tenersi informati. Panna montata: è un modo di dir e per indicar e un testo inutile e pover o di infor mazioni. Pesce: è un er r or e di stampa usato per indicar e quando da un ar ticolo è saltata una par ola o addir ittur a una riga. Pezzo: sinonimo di “articolo”, “servizio”. Piede: indica la par te bassa della pagina dei quotidiani. Refuso: è un errore del testo che è sfuggito alla redazione, per esempio “scola” invece di “scuola” oppure “pala” invece di “palla”. Spalla: è un articolo che tratta un altro argomento rilevante e, per questo, viene messo nella colonna a destra della pagina. Tamburino: non suona, ma parla chiaro! E’ l’elenco con tutti i nomi dei giornalisti e delle persone, sia interne che esterne alla redazione, che hanno lavorato al giornale. 23
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