Inaugurazione dell'Anno Accademico 2018-2019 - UnivPM
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Inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-2019 Ancona, Aula Magna “Guido Bossi”, 15 Marzo 2019 Relazione del Magnifico Rettore Prof. Sauro Longhi Presidente della Repubblica, Autorità, ed il benessere di tutti, aperti a comprendere Magnifiche Rettrici e Magnifici Rettori, care le complessità del presente e decisi a proget- Studentesse e cari Studenti, care Colleghe tare il proprio futuro. Tra le tante testimonian- e cari Colleghi, Signore e Signori grazie per ze raccolte, mi piace ricordare quanto mi ha gratificare con la vostra presenza il nostro scritto Andrea, alunno della VB della scuola Ateneo. In questa Aula Magna ci ritroviamo Primaria “Martiri della Libertà” di Jesi, in vi- per l’inaugurazione dell’anno accademico di sita alla Facoltà di Medicina e Chirurgia nella una giovane Università, il 50° dalla sua fonda- terza edizione di “Microgenius Scuola”: zione, che ha saputo interpretare e valorizza- re il proprio ruolo di servizio alla Società. “…il rettore ci ha fatto un discorso e si stava a commuovere dalla gioia e anche io che Un grazie particolare al Presidente della non mi piace la scuola, in quel momento ho Repubblica, Prof. Sergio Mattarella, che con pensato che anche io vorrei diventare un la sua presenza rafforza il valore di questa ce- ricercatore perché, come ha detto lui, è come rimonia, per noi molto importante, un primo essere un astronauta delle scienze, quindi passo per disegnare il futuro che ci aspetta. diventerò un ricercatore per farmi felice e salvare molte vite… Io da oggi in poi mi Da ricercatore e insegnante, e ora da Rettore, impegno solo nello studio e spero di arrivare ho avuto la fortuna di incontrare tante stu- al punto massimo!” dentesse e tanti studenti convinti del valore (Andrea VB) dello studio, amanti della libertà di incontro e di confronto, decisi ad investire per la pace Al punto massimo! Questo è quello che ho 1
sempre chiesto e continuerò a chiedere ai I Nostri primi 50 anni miei tanti studenti, indipendentemente dalle Appena 50 anni fa, vivevamo in una econo- condizioni da cui si parte, bisogna sempre mia prevalentemente agricola con un tessuto puntare al massimo, ogni studente deve con industriale che iniziava a muovere i suoi passi il proprio impegno, le proprie passioni supe- come risultato del boom economico degli rare il proprio insegnante e insieme costruire anni 60, arrivato, come spesso accade nelle un futuro migliore del presente. Le nostre stu- Marche, in ritardo rispetto ad altre regioni, dentesse e i nostri studenti progettano ponti, ma con un forte slancio ed una diffusa intra- musei, nuovi sistemi di cura, nuove organizza- prendenza. La solidarietà, la cooperazione, zioni sociali e assistenziali, soluzioni più com- l’accoglienza ereditate dalla “mezzadria”1 patibili con l’ambiente, vogliono essere attori e dall’artigianato, hanno reso possibile la del loro presente ma soprattutto del loro nascita di tante imprese. I molteplici settori futuro. L’Università un luogo dove il sapere si produttivi prevalentemente manifatturieri che consolida, si condivide, si diffonde attraverso avevano bisogno di ingegneri, i tanti presidi i pensieri e le azioni delle nostre studentesse medici di primissimo livello nazionali che ave- e dei nostri studenti. Ne sono stato sempre vano bisogno di sviluppare attività di ricerca convinto, prima da studente, curioso e con e di sperimentazione clinica, hanno portato la volontà di comprendere le complessità del nel 1969 all’insediamento “in” Ancona di una presente che attraversavo, ora da Rettore con nuova università con le due prime facoltà di la determinazione di aprire l’Università alla Ingegneria e Medicina e Chirurgia. Un’intui- Società per accogliere nelle nostre aule e nei zione e una determinazione del prof. Alfredo nostri laboratori sempre più studentesse e Trifogli che contribuì alla nascita della Libera studenti, ma soprattutto per condividerne i Università di Ancona, poi Università degli Stu- valori, per trasmettere quei valori di cultura, di di Ancona, ora Università Politecnica delle di confronto, di inclusione, utili per la crescita Marche2. Una determinazione continuamente di ogni persona. Sì, perché con la conoscen- alimentata dalla passione e dalle competenze za è possibile creare ricchezza economica delle tante persone che hanno operato e che e sociale, è possibile migliorare le proprie condizioni di vita e di quelli che ci stanno attorno. Con entusiasmo continuo nella mia azione di Rettore per far crescere i territori 1 https://agriregionieuropa.univpm.it/it/ come espressione di persone che condivi- content/article/31/54/editoriale-n-54-la-rura- dono aspirazioni di inclusione e di crescita lita-come-brand-lo-sviluppo-del-territorio sociale ed economica. 2 S. Ferri, Cinquant’anni di Università in Ancona, 2011, UnivPM. 2
operano in questa Università, dai Rettori che mi Adriatico Ionica, coordinandone il Segretariato hanno preceduto, dagli studenti che qui hanno tra dieci università italiane e quasi 30 università costruito il loro futuro e dai tanti che qui continua- dell’Albania, della Bosnia-Erzegovina, della no a farlo. L’Università si è poi arricchita negli anni Croazia, della Grecia, della Serbia, del Monte- delle Facoltà di Economia, Agraria e Scienze. negro e della Slovenia. Ricordo la prima azione finanziata su fondi europei4 per lo scambio di Con i nostri oltre sessanta mila laureati ab- studenti, docenti e personale tecnico ammini- biamo accompagnato la crescita economica, strativo tra le Università della MacroRegione, sociale e culturale dei territori a noi prossimi. che ha consolidato questa rete aprendo a nuove Abbiamo favorito le condizioni per la trasfor- iniziative sulla condivisione di percorsi di studio e mazione da una economia agricola a industria- lo sviluppo di attività di ricerca congiunte. le, a post-industriale e di terziario avanzato. L’Università unita al sistema dell’istruzione ha Le Marche restano una regione d’Europa con il rappresentato un ascensore sociale che ha più alto tasso d’imprese per abitanti, anche in permesso alle figlie e ai figli di contadini e arti- questo periodo di crisi che induce trasforma- giani, e di tante famiglie con redditi contenuti zioni, questa caparbietà a voler creare lavoro di accedere ai più alti gradi dell’istruzione. per sé e per gli altri rimane forte e creativa5. La Tante persone devono molto a questo proget- Politecnica ha favorito questa propensione incre- to, molti senza l’istituzione di questa Università mentando l’uso della conoscenza per generare non avrebbero avuto accesso all’istruzione su- nuove imprese, start-up innovative, grazie anche periore. Io ne sono un esempio, sono entrato a percorsi di formazione sviluppati nel Contami- in quest’università 45 anni fa come studente. nation Lab6, un laboratorio di idee per aiutare i nostri studenti ad intraprendere una propria La Politecnica si è inserita in modo sinergico attività, un laboratorio che facilita una forte inte- e collaborativo con le altre tre Università della razione con i settori produttivi ed economici. Regione e con il sistema nazionale degli Enti di Ricerca e delle Università. Si sono aperti orizzonti su scenari sempre più ampi e inter- nazionali. Tra i tanti voglio ricordare l’impe- 4 http://www.sunbeam.univpm.it/EN/home gno all’interno del network di UniAdrion3 per 5 G. Fuà, “Crescita, benessere e compiti la creazione della Macro Regione dell’economia politica”, in Trasformazioni dell’economia e della società italiana, a cura del Gruppo di Ancona, Il Mulino, 1999, Bologna 3 UniAdrion, Virtual Network of the Adria- tic-Ionic Basin, http://www.uniadrion.net 6 http://clab.univpm.it 3
Solo nel 2018 abbiamo avviato collaborazioni La Conoscenza per la crescita dei con oltre 250 imprese, rafforzando la nostra capacità di dialogo con i diversi settori pro- territori La conoscenza è elemento primario di svi- duttivi favorendone le necessarie trasforma- luppo sociale ed economico. Le Università zioni. Qualche esempio: c’è chi vende dati e i sistemi dell’Istruzione, ne alimentano la mentre prima tagliava ferro, chi intravede crescita, rimanendo aperti e inclusivi, con nella blockchain il futuro tecnologico per la prospettive sovranazionali che vedono nell’in- proprio impresa, chi usa trattori robotici e ternazionalizzazione delle proprie attività droni per coltivare le nostre terre, chi dopo didattiche e scientifiche azioni di sviluppo un dottorato in agraria torna sui Sibillini a per favorire la mobilità e l’incontro di studenti innovare le coltivazioni di zafferano, chi in e di ricercatori per comprendere culture e piena area del terremoto inventa skate elet- storie diverse. La conoscenza garantisce trici ricaricabili che diventano casi aziendali uguaglianza e parità per tutti. Dobbiamo internazionali, chi vendeva mobili ora analizza pertanto curarne la crescita e la diffusione. il comportamento dei consumatori e chi Le Università sono i porti, dove le persone faceva puzzle cartonati ora vende sul mercato s’incontrano e le conoscenze, e non le merci, europeo giochi in realtà aumentata. si scambiano. Tra i tanti risultati conseguiti in questi ultimi I nostri territori devono cogliere la sfida del anni, voglio solo ricordare il progetto di Città cambiamento e dare centralità alla conoscen- Universitaria, dove abbiamo aperto l’Uni- za, anche nei progetti legati alla ricostruzione versità alla Città, rafforzato i legami, favorito del dopo sisma. Conoscenza come sviluppo l’inclusione dei tanti studenti fuori sede che di competenze distintive grazie alla ricerca. hanno scelto Ancona per vivere e studiare. Conoscenza come capacità di attrarre giovani Non solo Ancona, gli stessi progetti li abbia- menti (capitale umano di eccellenza). Cono- mo sviluppati anche nelle altre sedi di nostri scenza come apertura a una visione globale corsi di studio: Ascoli Piceno, Fermo, Macera- dei mercati (tecnologici e dei bisogni). È ta, Pesaro e San Benedetto del Tronto. Solo scontato evidenziare il ruolo cruciale giocato per ricordare i più importanti: il festival di dalle Università in queste dinamiche per Maggio, Your Future Festival, le Lauree in rilanciare sviluppo, confronto e competitività Piazza, la notte dei Ricercatori e tante altre valorizzando la conoscenza. azioni culturali di valorizzazione e diffusione della conoscenza. Solo un Paese capace di comprendere il valore della conoscenza, con tanti giovani che investono nello studio, saprà offrire 4
opportunità di crescita sociale ed economica, crescita. Una conquista, un valore, per l’intero così come avviene in tutta Europa. Conoscere sistema dell’istruzione che il Presidente della il mondo per investire nei territori. Per questi Repubblica8 ha voluto sottolineare nel suo obiettivi l’Europa gioca un ruolo fondamen- discorso di fine anno … “L’universalità e la ef- tale7. I programmi Erasmus, i progetti di fettiva realizzazione dei diritti di cittadinanza ricerca collaborativi, le piattaforme di ricerca sono state grandi conquiste della Repubbli- europee permettono a studenti e ricercatori ca: il nostro Stato sociale, basato sui pilastri di tutta Europa di conoscersi, di confrontarsi costituzionali della tutela della salute, della in un percorso di arricchimento professionale previdenza, dell’assistenza, della scuola rap- e umano. Un ricordo per Antonio Megalizzi, presenta un modello positivo. Da tutelare.” uno di questi ragazzi dell’Europa, che ha visto infranto il suo sogno per le barbarie dell’i- Un sistema, quello universitario, sottoposto gnoranza. a valutazione, l’unico nella pubblica ammini- strazione, e sui risultati finanziato, tenendo Il sistema universitario italiano anche conto dei costi standard. Un sistema Il sistema universitario italiano è di ottimo dove le famiglie investono per il futuro dei livello, composto da piccole, medie e grandi propri figli9. Ne troviamo conferma nelle università, a contatto con i propri territori nostre aule e nei nostri laboratori, dove il da dove attingono ispirazione per affrontare 75% degli studenti proviene da famiglie i cui sfide globali, con una produzione scientifica genitori non sono laureati10. paragonabile a quella dei sistemi universitari dei maggiori paesi sviluppati, anche superio- Il valore di questo sistema nell’unicità di re se rapportata ai finanziamenti ottenuti. La obiettivi, norme e finanziamenti, deve essere qualità dei nostri laureati è ovunque ricono- sciuta, soprattutto all’estero, frutto del con- tinuo miglioramento attuato nei nostri corsi di studio, una capacità di interazione con i 8 https://www.quirinale.it/elementi/19822 settori produttivi e dei servizi per la valoriz- 9 Alessia Tripodi, L’investimento migliore zazione della ricerca, comunemente indicata in tempi di crisi? Quello sulla laurea dei figli, come terza missione, sempre più in Il Sole 24 Ore, 20 Aprile, 2016; http://www. ilsole24ore.com/art/notizie/2016-04-20/l-in- vestimento-migliore-tempi-crisi-quello-lau- rea-figli-205300.shtml?uuid=AC 7 S. Longhi, “Mattarella con i giovani che studiano il domani”, Corriere Adriatico, 10 Consorzio Almalaurea, http://www. Lettere & Commenti, 2 Gennaio 2018. almalaurea.it. 5
mantenuto e con questo il “valore legale” del anche un Supplemento di Genere al Bilancio titolo di studio, a difesa dell’unicità del siste- Sociale per leggere con una attenzione di ma nazionale, forse a rischio di cancellazione genere le nostre strategie, che vanno dalla dalle proposte di autonomia diversificata di ricerca, alla didattica, all’internazionalizzazio- cui tanto si discute in queste settimane e che ne e alla terza missione. potrebbero “scomporre” il sistema univer- sitario nazionale in tanti regionali con forti Nella Ricerca la nostra Università nell’ambito ripercussioni sui finanziamenti e sull’adozione di Horizon 2020 sta per raddoppiare i finan- di norme che porterebbero quasi sicuramen- ziamenti ottenuti rispetto al precedente pro- te a diseguaglianze e inefficienze. Un danno gramma quadro. Anche nel recente bando che potrebbe essere ben più grave dei tagli per Progetti di Rilevante Interesse Nazionale ai finanziamenti pubblici all’università regi- (PRIN) stanno arrivando risultati molto positi- strati negli anni passati che hanno portato vi, ad esempio nella “Biologia evoluzionisti- ad una riduzione dei docenti universitari di ca, ambientale e delle popolazioni” abbiamo oltre il 10% con un progressivo innalzamento avuto finanziati progetti per un importo pari dell’età media, alla riduzione dei fondi per la al 30% dell’intero finanziamento MIUR. ricerca ed alla riduzione del 41% delle borse Nel recente bando PON sui clusternazionali di studio per i dottorandi11. abbiamo avuto 7 progetti finanziati, in uno come capofila. La qualità della nostra ricerca La Politecnica assieme all’efficienza organizzativa e all’intro- Anche quest’anno, per la seconda volta, duzione dei costi standard ha fatto incremen- abbiamo redatto il Bilancio Sociale12 per dare tare il finanziamento pubblico (FFO). Inoltre maggiore trasparenza, inclusività e diffusione otto dipartimenti su dodici sono stati valutati alla nostra cultura universitaria. Vista l’atten- di eccellenza, con cinque di questi ammessi zione alle tematiche di genere nel nostro a un finanziamento straordinario di oltre 30 piano strategico, quest’anno è stato redatto milioni per l’assunzione di 40 ricercatrici e ricercatori. Questo è frutto anche degli inve- stimenti straordinari fatti nel recente passato dove abbiamo investito 7 milioni di euro in due anni per finanziare progetti strategici 11 VII Indagine ADI su Dottorato e Post- dell’Ateneo. Fondi che si sono aggiunti ai Doc, https://dottorato.it/content/vii-indagi- fondi che ogni anno riserviamo per la ricerca ne-adi-su-dottorato-e-post-doc di Ateneo pari al 6,2% del nostro FFO. 12 https://www.univpm.it/Entra/Ateneo/ Politiche_e_Strategie/Bilancio_sociale_uni- Dalla qualità della nostra ricerca attingiamo vpm_2017 per arricchire la nostra offerta formativa. 6
Abbiamo iniziato la sperimentazione di lauree ne sono un esempio. Per facilitare tutto que- professionalizzanti anche fuori dall’area sto abbiamo attivato 4 nuovi corsi di laurea medica per un totale di 52 corsi di studio, di magistrale in lingua inglese e uno in doppia cui 25 triennali e 3 a ciclo unico. Gli iscritti al lingua (italiano e inglese) così come è stata primo anno sono oltre 4400, con un incre- incentivata l’acquisizione del doppio titolo mento di oltre il 4%, un dato che conferma con Università straniere. la validità della nostra offerta formativa. Per gli oltre 16 mila studenti la percentuale Nella terza missione, dove trovano spazio tut- dei fuori corso rimane contenuta al 30%, ci te le azioni per la valorizzazione della ricerca, si laurea quasi un anno prima della media abbiamo costantemente favorito la capacità nazionale ed a 5 anni dalla laurea il 92% dei innovativa del sistema delle imprese regionali nostri laureati magistrali ha un lavoro con e non solo, attraverso progetti di ricerca co- retribuzioni superiori alla media nazionale. Il muni. Negli ultimi anni abbiamo contribuito 71% trova occupazione nei territori prossimi a far emergere le Smart Specialization della a dove ha studiato, mentre il 4,6% all’estero, Regione, contribuito alla creazione dei cluster in molti casi dopo un periodo di studio e tecnologici nazionali di Fabbrica Intelligen- tirocinio svolto proprio all’estero. La nostra te, di Tecnologie per gli ambienti di vita, offerta formativa si completa con 9 dottorati dell’Energia, dell’Agrifood, dell’Economia del di ricerca e con 51 Scuole di Specializzazione Mare, delle Scienze della vita, solo per citare nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, vero i più importanti. Costituito con la Scuola S. fulcro della formazione di specialisti medici Anna di Pisa il Centro di Competenza ad alta per la Regione e non solo. specializzazione sulla robotica avanzata e le tecnologie digitali abilitanti, istituendo un L’internazionalizzazione della ricerca e della nodo operativo nelle Marche. Tutti strumenti didattica rimane un obiettivo del nostro piano indispensabili per incrementare la competi- strategico13, non solo per arricchire le nostre tività delle Marche, una tra le più importanti attività e le esperienze dei nostri studenti, ma regioni d’Europa nel comparto manifatturie- per “connettere” i nostri territori con le oppor- ro. tunità offerte dagli scenari internazionali. Le azioni che abbiamo sviluppato per la creazio- Nell’ambito sanitario assistenziale, ricordo le ne della macroregione adriatico-ionica tante collaborazioni con il sistema sanitario delle Marche a cui abbiamo dato incisività con la recente approvazione del protocol- lo d’intesa atto a favorire le integrazioni 13 https://www.univpm.it/Entra/Ateneo/Po- formative, di ricerca e assistenziali non solo litiche_e_Strategie/Piano_strategico. con l’Azienda Ospedaliera-Universitaria di 7
Torrette, ma con tutte le reti assistenziali della condizione da porre con forza non solo in Regione comprendendo l’ASUR, l’Azienda Italia ma in ogni paese che contribuisca allo Marche Nord e l’INRCA. sviluppo economico. Così come i possibili effetti sui cambiamenti climatici. Viviamo in un sistema Il futuro da immaginare chiuso, il nostro pianeta, con energia e materie L’Università ha il compito di anticipare il prime in quantità finite, e con una popolazione futuro, non può dare ai propri studenti solo in crescita, superati i 7 miliardi di abitanti. Dob- la visione del presente ma deve dar loro biamo riservare un maggior rispetto all’ambien- strumenti e conoscenze per affrontare il te. Greta15 con i suoi 16 anni sta chiedendo un futuro in cui vivranno per contribuire alla nostro maggiore impegno per il futuro delle crescita economica, sociale e culturale, per giovani generazioni. cancellare ogni diseguaglianza sociale. Tante sono le sfide che ci attendono nel futuro. La ricerca, lo studio, l’analisi dei dati, la speri- Dovremo affrontare un cambio demografico mentazione, il metodo scientifico ci aiuteranno a importante. Per il 2065 l’ISTAT14 prevede un trovare le soluzioni a questi problemi. L’Universi- significativo calo della popolazione con uno tà deve immaginare e anticipare le soluzioni con spostamento verso il Centro-nord del Paese il rigore scientifico che la contraddistingue, cer- ed un considerevole aumento degli anziani cando il più possibile il confronto. La prolusione che potrebbe raggiungere il 34% della po- che seguirà la mia relazione ne è un esempio, di polazione. Il paese sarà interessato da flussi come la conoscenza, lo studio può dar risposte migratori in entrambi i versi, con 14,6 milioni anche a problemi che spesso, proprio perché di persone in ingresso mentre saranno 6,6 non analizzati con rigore e conoscenza, creano milioni gli emigranti in uscita dall’Italia. paure e incomprensioni. Previsioni che dovranno essere verificate ma Per anticipare il futuro e le opportunità che ci po- che pongono questioni importanti da risolve- trà offrire, occorre guardare ben oltre gli orizzonti re nei prossimi anni. La sostenibilità ambien- temporali del presente e locali di dove viviamo. tale di ogni azione di sviluppo deve essere Per dare sostenibilità al sistema assistenziale in 14 Il futuro demografico del Paese: previ- 15 http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ sioni regionali della popolazione residente europa/2019/03/01/ambiente-studen- al 2065, Istat, 3 Maggio 2018; https://www. ti-in-corteo-ad-amburgo-ce-anche-gre- istat.it/it/files/2018/05/previsioni_demogra- ta-thunberg_6006d176-c039-4f1c-b- fiche.pdf 9de-52f38af50f3d.html 8
una società che invecchia è bene pensare allo sarà necessario accompagnarla, la maggiore sviluppo di tecnologie assistive, al contrasto produttività dovrà essere associata ad una delle malattie degenerative degli anziani, alla diversa organizzazione del lavoro. creazione di nuovi modelli assistenziali per una longevità attiva per combattere l’invecchiamento Con le politiche dei cluster tecnologici nazio- offrendo una migliore qualità della vita. nali e regionali e dei centri di competenza, proponiamo strategie che vanno lungo queste Anche per la riduzione del consumo di materie direzioni. Queste aggregazioni pubbliche e prime, così come per il mantenimento dell’equi- private che condividono obiettivi e strategie librio ambientale, le prospettive dell’economia possono creare dimensioni e strutture utili a circolare e più in generale il ripensamento dei trovare soluzioni innovative e sostenibili per le modelli di crescita devono trovare spazio nello tante problematiche evidenziate. Tali aggrega- studio, nella ricerca e nel confronto oggettivo. zioni possono contribuire allo sviluppo di una Sono necessari nuovi modelli per la produzione ricerca finalizzata ad una crescita territoriale, agricola e l’utilizzo del mare per dare cibo a tutta coinvolgendo le medie e le piccole imprese, la popolazione mondiale ancora in crescita. utilizzando i risultati della ricerca, e realizzando innovazione nei processi, nei prodotti e nei Su questi scenari così ampi se ne intravedono al- servizi in prospettive che devono rimanere tri altrettanto importanti e che riguardano il mon- globali. La Politecnica con le altre università do del lavoro. Le trasformazioni tecnologiche del sistema deve poter condividere laboratori nei processi produttivi e dei servizi, la robotica, e integrare questi con quelli messi a dispo- l’automazione, l’intelligenza artificiale introdur- sizione delle imprese in piattaforme collabo- ranno trasformazioni ancora non perfettamente rative. Le condivisioni devono essere le più immaginabili. Il mondo del lavoro cambierà ampie possibili con orizzonti internazionali nel prossimo futuro, i nostri studenti andranno che partono dall’Europa. Il recente bando per a svolgere lavori che al momento non sono la creazione di European Universities ne è un neanche stati immaginati16. Anche in questo esempio17. contesto la ricerca e lo studio ci aiuteranno a comprendere come realizzare la trasformazio- Nel futuro da immaginare dobbiamo dise- ne, è impensabile bloccarne l’ingresso, ma gnare nuovi modelli di sviluppo per le 16 The Future of Jobs Report, 2018, World 17 https://ec.europa.eu/education/educa- Economic Forum, http://www3.weforum. tion-in-the-eu/european-education-area/ org/docs/WEF_Future_of_Jobs_2018.pdf european-universities-initiative_en 9
aree interne colpite dal sisma, proponendo questi progetti. Abbiamo finalmente costituto obiettivi diversi che puntino sulla qualità e l’associazione Alumni di tutti i laureati della specificità di quei territori e di quelle perso- Politecnica e con loro vorrei contribuire alla ne, con parametri e velocità necessariamente definizione di un futuro da “immaginare”. diversi. Soluzioni che devono avere prospetti- Ho in programma di proporre una grande ve internazionali, perché di “aree interne” ne “Reunion” in Ancona, da intrecciare con le esistono anche fuori dalle Marche. “Lauree in Piazza”, la settimana del festival “YourFutureFestival”, la “Notte dei Ricerca- Per lo sviluppo di questi obiettivi dobbiamo tori” e alle tante altre iniziative di incontro tra trattenere e attirare giovani laureati nei nostri Università e Società, per discutere di queste territori. Anche per questo dobbiamo “scom- problematiche e delle possibili soluzioni. mettere sulle ragazze”. Purtroppo dopo la laurea hanno tassi di occupazione più bassi, Conclusioni forse per retaggi culturali e barriere sociali. Il mondo sta investendo nella conoscenza Esistono corsi di laurea che danno piena e nello studio, così come evidenziato dal occupabilità, ma con basse percentuali di stu- recente rapporto dell’Unesco18. Dobbiamo dentesse, soprattutto in quei settori dove è creare le condizioni perché i nostri laureati più forte l’innovazione e la trasformazione in aumentino, raddoppino, altrimenti rischiamo nuovi mestieri grazie alle nuove tecnologie. di perdere il “treno della crescita”, rischiamo Anche il recente G7 ha puntato l’attenzione un impoverimento sia culturale che economi- su questo problema, individuando altri fat- co. La ricchezza si produce con un maggior tori, come il lavoro della cura dei bambini e investimento in capitale umano. Un futuro di degli anziani, che spesso ricade sulle donne. pace e prosperità si costruisce nelle Univer- Pertanto andrebbero individuate organizza- sità, nelle nostre aule, nei nostri laboratori di zioni del lavoro più flessibili, con ridotti vinco- ricerca. Dobbiamo con forza continuare a la- li di spazio e di tempo, cosa che l’economia vorare per far crescere l’Università e i sistemi digitale faciliterà. Noi per abbattere possibili dell’Istruzione rendendoli ancora più aperti ed pregiudizi o stereotipi ormai superati abbia- inclusivi, con prospettive sovranazionali mo avviato azioni di orientamento già dalle che vedono nell’internazionalizzazione delle scuole primarie agendo sul piano culturale. proprie attività didattiche e scientifiche e di Riprenderemo queste tematiche nella prossi- ma edizione di YourFutureFestival, il cui tema sarà proprio “Il futuro da immaginare”. 18 Susan Schneegans UNESCO Science Chiederò aiuto anche ai nostri laureati, che Report: towards 2030, http://en.unesco.org/ già nel loro operare quotidiano sviluppano unesco_science_report 10
terza missione azioni di sviluppo per favorire luoghi degli altri, rispetta la propria cultura e la mobilità e l’incontro di studenti e di ricer- anche la cultura degli altri, rispetta la propria catori. Dobbiamo rafforzare i valori culturali e città ma anche tutte le città che percorre sociali della nostra Europa. L’Europa è forse il nel proprio viaggio. Il mio sogno è di veder più lungo trattato di pace che ci siamo dati, realizzata una “cittadinanza globale” dove da oltre 70 anni abbiamo evitato guerre e studentesse e studenti di culture diverse si compreso e valorizzato le differenze delle incontrano per crescere insieme nella cono- tante culture e storie che compongono l’Eu- scenza e nello studio. ropa. I nostri studenti Erasmus, viaggiatori ed esploratori di questo grande paese, ci aiute- Ad Andrea, che ha appena terminato le ranno a diffondere questi valori di accoglien- scuole primarie, ed ai tanti come lui che si za e condivisione. Giulio Regeni deve essere vogliono impegnare nello studio per arrivare per noi un esempio. “al punto massimo” dobbiamo riservare il Alle ragazze e ai ragazzi che incontro nelle nostro impegno per fornire loro consape- aule della nostra università e che attraversano volezza sulle azioni da fare, per evitare gli il presente, ripeto sempre di diffondere con errori del passato. Alle Studentesse e agli forza la loro esperienza di cittadini del mon- Studenti chiedo aiuto per continuare questo do. Esorto loro ad accendere la luce della mio sogno, sono loro che rendono immortali conoscenza per comprendere le diversità e i nostri pensieri e i nostri studi, sono loro che vincere la paura. Chi si sente cittadino del rendono immortale l’Università Politecnica mondo, rispetta il proprio luogo e anche i delle Marche. 11
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