Inaugurazione dell'Anno Accademico 2018-2019 - UnivPM

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Inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-2019
Ancona, Aula Magna “Guido Bossi”,
15 Marzo 2019

Relazione del Magnifico Rettore Prof. Sauro Longhi

Presidente della Repubblica, Autorità,                 ed il benessere di tutti, aperti a comprendere
Magnifiche Rettrici e Magnifici Rettori, care          le complessità del presente e decisi a proget-
Studentesse e cari Studenti, care Colleghe             tare il proprio futuro. Tra le tante testimonian-
e cari Colleghi, Signore e Signori grazie per          ze raccolte, mi piace ricordare quanto mi ha
gratificare con la vostra presenza il nostro           scritto Andrea, alunno della VB della scuola
Ateneo. In questa Aula Magna ci ritroviamo             Primaria “Martiri della Libertà” di Jesi, in vi-
per l’inaugurazione dell’anno accademico di            sita alla Facoltà di Medicina e Chirurgia nella
una giovane Università, il 50° dalla sua fonda-        terza edizione di “Microgenius Scuola”:
zione, che ha saputo interpretare e valorizza-
re il proprio ruolo di servizio alla Società.          “…il rettore ci ha fatto un discorso e si stava
                                                       a commuovere dalla gioia e anche io che
Un grazie particolare al Presidente della              non mi piace la scuola, in quel momento ho
Repubblica, Prof. Sergio Mattarella, che con           pensato che anche io vorrei diventare un
la sua presenza rafforza il valore di questa ce-       ricercatore perché, come ha detto lui, è come
rimonia, per noi molto importante, un primo            essere un astronauta delle scienze, quindi
passo per disegnare il futuro che ci aspetta.          diventerò un ricercatore per farmi felice e
                                                       salvare molte vite… Io da oggi in poi mi
Da ricercatore e insegnante, e ora da Rettore,         impegno solo nello studio e spero di arrivare
ho avuto la fortuna di incontrare tante stu-           al punto massimo!”
dentesse e tanti studenti convinti del valore          (Andrea VB)
dello studio, amanti della libertà di incontro
e di confronto, decisi ad investire per la pace        Al punto massimo! Questo è quello che ho

                                                   1
sempre chiesto e continuerò a chiedere ai                I Nostri primi 50 anni
miei tanti studenti, indipendentemente dalle             Appena 50 anni fa, vivevamo in una econo-
condizioni da cui si parte, bisogna sempre               mia prevalentemente agricola con un tessuto
puntare al massimo, ogni studente deve con               industriale che iniziava a muovere i suoi passi
il proprio impegno, le proprie passioni supe-            come risultato del boom economico degli
rare il proprio insegnante e insieme costruire           anni 60, arrivato, come spesso accade nelle
un futuro migliore del presente. Le nostre stu-          Marche, in ritardo rispetto ad altre regioni,
dentesse e i nostri studenti progettano ponti,           ma con un forte slancio ed una diffusa intra-
musei, nuovi sistemi di cura, nuove organizza-           prendenza. La solidarietà, la cooperazione,
zioni sociali e assistenziali, soluzioni più com-        l’accoglienza ereditate dalla “mezzadria”1
patibili con l’ambiente, vogliono essere attori          e dall’artigianato, hanno reso possibile la
del loro presente ma soprattutto del loro                nascita di tante imprese. I molteplici settori
futuro. L’Università un luogo dove il sapere si          produttivi prevalentemente manifatturieri che
consolida, si condivide, si diffonde attraverso          avevano bisogno di ingegneri, i tanti presidi
i pensieri e le azioni delle nostre studentesse          medici di primissimo livello nazionali che ave-
e dei nostri studenti. Ne sono stato sempre              vano bisogno di sviluppare attività di ricerca
convinto, prima da studente, curioso e con               e di sperimentazione clinica, hanno portato
la volontà di comprendere le complessità del             nel 1969 all’insediamento “in” Ancona di una
presente che attraversavo, ora da Rettore con            nuova università con le due prime facoltà di
la determinazione di aprire l’Università alla            Ingegneria e Medicina e Chirurgia. Un’intui-
Società per accogliere nelle nostre aule e nei           zione e una determinazione del prof. Alfredo
nostri laboratori sempre più studentesse e               Trifogli che contribuì alla nascita della Libera
studenti, ma soprattutto per condividerne i              Università di Ancona, poi Università degli Stu-
valori, per trasmettere quei valori di cultura,          di di Ancona, ora Università Politecnica delle
di confronto, di inclusione, utili per la crescita       Marche2. Una determinazione continuamente
di ogni persona. Sì, perché con la conoscen-             alimentata dalla passione e dalle competenze
za è possibile creare ricchezza economica                delle tante persone che hanno operato e che
e sociale, è possibile migliorare le proprie
condizioni di vita e di quelli che ci stanno
attorno. Con entusiasmo continuo nella mia
azione di Rettore per far crescere i territori           1
                                                            https://agriregionieuropa.univpm.it/it/
come espressione di persone che condivi-
                                                         content/article/31/54/editoriale-n-54-la-rura-
dono aspirazioni di inclusione e di crescita
                                                         lita-come-brand-lo-sviluppo-del-territorio
sociale ed economica.
                                                         2
                                                           S. Ferri, Cinquant’anni di Università in
                                                         Ancona, 2011, UnivPM.

                                                     2
operano in questa Università, dai Rettori che mi              Adriatico Ionica, coordinandone il Segretariato
hanno preceduto, dagli studenti che qui hanno                 tra dieci università italiane e quasi 30 università
costruito il loro futuro e dai tanti che qui continua-        dell’Albania, della Bosnia-Erzegovina, della
no a farlo. L’Università si è poi arricchita negli anni       Croazia, della Grecia, della Serbia, del Monte-
delle Facoltà di Economia, Agraria e Scienze.                 negro e della Slovenia. Ricordo la prima azione
                                                              finanziata su fondi europei4 per lo scambio di
Con i nostri oltre sessanta mila laureati ab-                 studenti, docenti e personale tecnico ammini-
biamo accompagnato la crescita economica,                     strativo tra le Università della MacroRegione,
sociale e culturale dei territori a noi prossimi.             che ha consolidato questa rete aprendo a nuove
Abbiamo favorito le condizioni per la trasfor-                iniziative sulla condivisione di percorsi di studio e
mazione da una economia agricola a industria-                 lo sviluppo di attività di ricerca congiunte.
le, a post-industriale e di terziario avanzato.
L’Università unita al sistema dell’istruzione ha              Le Marche restano una regione d’Europa con il
rappresentato un ascensore sociale che ha                     più alto tasso d’imprese per abitanti, anche in
permesso alle figlie e ai figli di contadini e arti-          questo periodo di crisi che induce trasforma-
giani, e di tante famiglie con redditi contenuti              zioni, questa caparbietà a voler creare lavoro
di accedere ai più alti gradi dell’istruzione.                per sé e per gli altri rimane forte e creativa5. La
Tante persone devono molto a questo proget-                   Politecnica ha favorito questa propensione incre-
to, molti senza l’istituzione di questa Università            mentando l’uso della conoscenza per generare
non avrebbero avuto accesso all’istruzione su-                nuove imprese, start-up innovative, grazie anche
periore. Io ne sono un esempio, sono entrato                  a percorsi di formazione sviluppati nel Contami-
in quest’università 45 anni fa come studente.                 nation Lab6, un laboratorio di idee per aiutare
                                                              i nostri studenti ad intraprendere una propria
La Politecnica si è inserita in modo sinergico                attività, un laboratorio che facilita una forte inte-
e collaborativo con le altre tre Università della             razione con i settori produttivi ed economici.
Regione e con il sistema nazionale degli Enti
di Ricerca e delle Università. Si sono aperti
orizzonti su scenari sempre più ampi e inter-
nazionali. Tra i tanti voglio ricordare l’impe-               4
                                                                  http://www.sunbeam.univpm.it/EN/home
gno all’interno del network di UniAdrion3 per                 5
                                                                 G. Fuà, “Crescita, benessere e compiti
la creazione della Macro Regione
                                                              dell’economia politica”, in Trasformazioni
                                                              dell’economia e della società italiana, a
                                                              cura del Gruppo di Ancona, Il Mulino, 1999,
                                                              Bologna
3
    UniAdrion, Virtual Network of the Adria-
tic-Ionic Basin, http://www.uniadrion.net                     6
                                                                  http://clab.univpm.it

                                                          3
Solo nel 2018 abbiamo avviato collaborazioni            La Conoscenza per la crescita dei
con oltre 250 imprese, rafforzando la nostra
capacità di dialogo con i diversi settori pro-
                                                        territori
                                                        La conoscenza è elemento primario di svi-
duttivi favorendone le necessarie trasforma-
                                                        luppo sociale ed economico. Le Università
zioni. Qualche esempio: c’è chi vende dati
                                                        e i sistemi dell’Istruzione, ne alimentano la
mentre prima tagliava ferro, chi intravede
                                                        crescita, rimanendo aperti e inclusivi, con
nella blockchain il futuro tecnologico per la
                                                        prospettive sovranazionali che vedono nell’in-
proprio impresa, chi usa trattori robotici e
                                                        ternazionalizzazione delle proprie attività
droni per coltivare le nostre terre, chi dopo
                                                        didattiche e scientifiche azioni di sviluppo
un dottorato in agraria torna sui Sibillini a
                                                        per favorire la mobilità e l’incontro di studenti
innovare le coltivazioni di zafferano, chi in
                                                        e di ricercatori per comprendere culture e
piena area del terremoto inventa skate elet-
                                                        storie diverse. La conoscenza garantisce
trici ricaricabili che diventano casi aziendali
                                                        uguaglianza e parità per tutti. Dobbiamo
internazionali, chi vendeva mobili ora analizza
                                                        pertanto curarne la crescita e la diffusione.
il comportamento dei consumatori e chi
                                                        Le Università sono i porti, dove le persone
faceva puzzle cartonati ora vende sul mercato
                                                        s’incontrano e le conoscenze, e non le merci,
europeo giochi in realtà aumentata.
                                                        si scambiano.
Tra i tanti risultati conseguiti in questi ultimi
                                                        I nostri territori devono cogliere la sfida del
anni, voglio solo ricordare il progetto di Città
                                                        cambiamento e dare centralità alla conoscen-
Universitaria, dove abbiamo aperto l’Uni-
                                                        za, anche nei progetti legati alla ricostruzione
versità alla Città, rafforzato i legami, favorito
                                                        del dopo sisma. Conoscenza come sviluppo
l’inclusione dei tanti studenti fuori sede che
                                                        di competenze distintive grazie alla ricerca.
hanno scelto Ancona per vivere e studiare.
                                                        Conoscenza come capacità di attrarre giovani
Non solo Ancona, gli stessi progetti li abbia-
                                                        menti (capitale umano di eccellenza). Cono-
mo sviluppati anche nelle altre sedi di nostri
                                                        scenza come apertura a una visione globale
corsi di studio: Ascoli Piceno, Fermo, Macera-
                                                        dei mercati (tecnologici e dei bisogni). È
ta, Pesaro e San Benedetto del Tronto. Solo
                                                        scontato evidenziare il ruolo cruciale giocato
per ricordare i più importanti: il festival di
                                                        dalle Università in queste dinamiche per
Maggio, Your Future Festival, le Lauree in
                                                        rilanciare sviluppo, confronto e competitività
Piazza, la notte dei Ricercatori e tante altre
                                                        valorizzando la conoscenza.
azioni culturali di valorizzazione e diffusione
della conoscenza.
                                                        Solo un Paese capace di comprendere il
                                                        valore della conoscenza, con tanti giovani
                                                        che investono nello studio, saprà offrire

                                                    4
opportunità di crescita sociale ed economica,          crescita. Una conquista, un valore, per l’intero
così come avviene in tutta Europa. Conoscere           sistema dell’istruzione che il Presidente della
il mondo per investire nei territori. Per questi       Repubblica8 ha voluto sottolineare nel suo
obiettivi l’Europa gioca un ruolo fondamen-            discorso di fine anno … “L’universalità e la ef-
tale7. I programmi Erasmus, i progetti di              fettiva realizzazione dei diritti di cittadinanza
ricerca collaborativi, le piattaforme di ricerca       sono state grandi conquiste della Repubbli-
europee permettono a studenti e ricercatori            ca: il nostro Stato sociale, basato sui pilastri
di tutta Europa di conoscersi, di confrontarsi         costituzionali della tutela della salute, della
in un percorso di arricchimento professionale          previdenza, dell’assistenza, della scuola rap-
e umano. Un ricordo per Antonio Megalizzi,             presenta un modello positivo. Da tutelare.”
uno di questi ragazzi dell’Europa, che ha visto
infranto il suo sogno per le barbarie dell’i-          Un sistema, quello universitario, sottoposto
gnoranza.                                              a valutazione, l’unico nella pubblica ammini-
                                                       strazione, e sui risultati finanziato, tenendo
Il sistema universitario italiano                      anche conto dei costi standard. Un sistema
Il sistema universitario italiano è di ottimo          dove le famiglie investono per il futuro dei
livello, composto da piccole, medie e grandi           propri figli9. Ne troviamo conferma nelle
università, a contatto con i propri territori          nostre aule e nei nostri laboratori, dove il
da dove attingono ispirazione per affrontare           75% degli studenti proviene da famiglie i cui
sfide globali, con una produzione scientifica          genitori non sono laureati10.
paragonabile a quella dei sistemi universitari
dei maggiori paesi sviluppati, anche superio-          Il valore di questo sistema nell’unicità di
re se rapportata ai finanziamenti ottenuti. La         obiettivi, norme e finanziamenti, deve essere
qualità dei nostri laureati è ovunque ricono-
sciuta, soprattutto all’estero, frutto del con-
tinuo miglioramento attuato nei nostri corsi
di studio, una capacità di interazione con i
                                                       8
                                                            https://www.quirinale.it/elementi/19822
settori produttivi e dei servizi per la valoriz-       9
                                                           Alessia Tripodi, L’investimento migliore
zazione della ricerca, comunemente indicata            in tempi di crisi? Quello sulla laurea dei figli,
come terza missione, sempre più in                     Il Sole 24 Ore, 20 Aprile, 2016; http://www.
                                                       ilsole24ore.com/art/notizie/2016-04-20/l-in-
                                                       vestimento-migliore-tempi-crisi-quello-lau-
                                                       rea-figli-205300.shtml?uuid=AC
7
   S. Longhi, “Mattarella con i giovani che
studiano il domani”, Corriere Adriatico,               10
                                                          Consorzio Almalaurea, http://www.
Lettere & Commenti, 2 Gennaio 2018.                    almalaurea.it.

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mantenuto e con questo il “valore legale” del            anche un Supplemento di Genere al Bilancio
titolo di studio, a difesa dell’unicità del siste-       Sociale per leggere con una attenzione di
ma nazionale, forse a rischio di cancellazione           genere le nostre strategie, che vanno dalla
dalle proposte di autonomia diversificata di             ricerca, alla didattica, all’internazionalizzazio-
cui tanto si discute in queste settimane e che           ne e alla terza missione.
potrebbero “scomporre” il sistema univer-
sitario nazionale in tanti regionali con forti           Nella Ricerca la nostra Università nell’ambito
ripercussioni sui finanziamenti e sull’adozione          di Horizon 2020 sta per raddoppiare i finan-
di norme che porterebbero quasi sicuramen-               ziamenti ottenuti rispetto al precedente pro-
te a diseguaglianze e inefficienze. Un danno             gramma quadro. Anche nel recente bando
che potrebbe essere ben più grave dei tagli              per Progetti di Rilevante Interesse Nazionale
ai finanziamenti pubblici all’università regi-           (PRIN) stanno arrivando risultati molto positi-
strati negli anni passati che hanno portato              vi, ad esempio nella “Biologia evoluzionisti-
ad una riduzione dei docenti universitari di             ca, ambientale e delle popolazioni” abbiamo
oltre il 10% con un progressivo innalzamento             avuto finanziati progetti per un importo pari
dell’età media, alla riduzione dei fondi per la          al 30% dell’intero finanziamento MIUR.
ricerca ed alla riduzione del 41% delle borse            Nel recente bando PON sui clusternazionali
di studio per i dottorandi11.                            abbiamo avuto 7 progetti finanziati, in uno
                                                         come capofila. La qualità della nostra ricerca
La Politecnica                                           assieme all’efficienza organizzativa e all’intro-
Anche quest’anno, per la seconda volta,                  duzione dei costi standard ha fatto incremen-
abbiamo redatto il Bilancio Sociale12 per dare           tare il finanziamento pubblico (FFO). Inoltre
maggiore trasparenza, inclusività e diffusione           otto dipartimenti su dodici sono stati valutati
alla nostra cultura universitaria. Vista l’atten-        di eccellenza, con cinque di questi ammessi
zione alle tematiche di genere nel nostro                a un finanziamento straordinario di oltre 30
piano strategico, quest’anno è stato redatto             milioni per l’assunzione di 40 ricercatrici e
                                                         ricercatori. Questo è frutto anche degli inve-
                                                         stimenti straordinari fatti nel recente passato
                                                         dove abbiamo investito 7 milioni di euro in
                                                         due anni per finanziare progetti strategici
11
   VII Indagine ADI su Dottorato e Post-
                                                         dell’Ateneo. Fondi che si sono aggiunti ai
Doc, https://dottorato.it/content/vii-indagi-
                                                         fondi che ogni anno riserviamo per la ricerca
ne-adi-su-dottorato-e-post-doc
                                                         di Ateneo pari al 6,2% del nostro FFO.
12
    https://www.univpm.it/Entra/Ateneo/
Politiche_e_Strategie/Bilancio_sociale_uni-              Dalla qualità della nostra ricerca attingiamo
vpm_2017                                                 per arricchire la nostra offerta formativa.

                                                     6
Abbiamo iniziato la sperimentazione di lauree             ne sono un esempio. Per facilitare tutto que-
professionalizzanti anche fuori dall’area                 sto abbiamo attivato 4 nuovi corsi di laurea
medica per un totale di 52 corsi di studio, di            magistrale in lingua inglese e uno in doppia
cui 25 triennali e 3 a ciclo unico. Gli iscritti al       lingua (italiano e inglese) così come è stata
primo anno sono oltre 4400, con un incre-                 incentivata l’acquisizione del doppio titolo
mento di oltre il 4%, un dato che conferma                con Università straniere.
la validità della nostra offerta formativa.
Per gli oltre 16 mila studenti la percentuale             Nella terza missione, dove trovano spazio tut-
dei fuori corso rimane contenuta al 30%, ci               te le azioni per la valorizzazione della ricerca,
si laurea quasi un anno prima della media                 abbiamo costantemente favorito la capacità
nazionale ed a 5 anni dalla laurea il 92% dei             innovativa del sistema delle imprese regionali
nostri laureati magistrali ha un lavoro con               e non solo, attraverso progetti di ricerca co-
retribuzioni superiori alla media nazionale. Il           muni. Negli ultimi anni abbiamo contribuito
71% trova occupazione nei territori prossimi              a far emergere le Smart Specialization della
a dove ha studiato, mentre il 4,6% all’estero,            Regione, contribuito alla creazione dei cluster
in molti casi dopo un periodo di studio e                 tecnologici nazionali di Fabbrica Intelligen-
tirocinio svolto proprio all’estero. La nostra            te, di Tecnologie per gli ambienti di vita,
offerta formativa si completa con 9 dottorati             dell’Energia, dell’Agrifood, dell’Economia del
di ricerca e con 51 Scuole di Specializzazione            Mare, delle Scienze della vita, solo per citare
nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, vero               i più importanti. Costituito con la Scuola S.
fulcro della formazione di specialisti medici             Anna di Pisa il Centro di Competenza ad alta
per la Regione e non solo.                                specializzazione sulla robotica avanzata e le
                                                          tecnologie digitali abilitanti, istituendo un
L’internazionalizzazione della ricerca e della            nodo operativo nelle Marche. Tutti strumenti
didattica rimane un obiettivo del nostro piano            indispensabili per incrementare la competi-
strategico13, non solo per arricchire le nostre           tività delle Marche, una tra le più importanti
attività e le esperienze dei nostri studenti, ma          regioni d’Europa nel comparto manifatturie-
per “connettere” i nostri territori con le oppor-         ro.
tunità offerte dagli scenari internazionali. Le
azioni che abbiamo sviluppato per la creazio-             Nell’ambito sanitario assistenziale, ricordo le
ne della macroregione adriatico-ionica                    tante collaborazioni con il sistema sanitario
                                                          delle Marche a cui abbiamo dato incisività
                                                          con la recente approvazione del protocol-
                                                          lo d’intesa atto a favorire le integrazioni
13
     https://www.univpm.it/Entra/Ateneo/Po-               formative, di ricerca e assistenziali non solo
litiche_e_Strategie/Piano_strategico.                     con l’Azienda Ospedaliera-Universitaria di

                                                      7
Torrette, ma con tutte le reti assistenziali della       condizione da porre con forza non solo in
Regione comprendendo l’ASUR, l’Azienda                   Italia ma in ogni paese che contribuisca allo
Marche Nord e l’INRCA.                                   sviluppo economico. Così come i possibili effetti
                                                         sui cambiamenti climatici. Viviamo in un sistema
Il futuro da immaginare                                  chiuso, il nostro pianeta, con energia e materie
L’Università ha il compito di anticipare il              prime in quantità finite, e con una popolazione
futuro, non può dare ai propri studenti solo             in crescita, superati i 7 miliardi di abitanti. Dob-
la visione del presente ma deve dar loro                 biamo riservare un maggior rispetto all’ambien-
strumenti e conoscenze per affrontare il                 te. Greta15 con i suoi 16 anni sta chiedendo un
futuro in cui vivranno per contribuire alla              nostro maggiore impegno per il futuro delle
crescita economica, sociale e culturale, per             giovani generazioni.
cancellare ogni diseguaglianza sociale. Tante
sono le sfide che ci attendono nel futuro.               La ricerca, lo studio, l’analisi dei dati, la speri-
Dovremo affrontare un cambio demografico                 mentazione, il metodo scientifico ci aiuteranno a
importante. Per il 2065 l’ISTAT14 prevede un             trovare le soluzioni a questi problemi. L’Universi-
significativo calo della popolazione con uno             tà deve immaginare e anticipare le soluzioni con
spostamento verso il Centro-nord del Paese               il rigore scientifico che la contraddistingue, cer-
ed un considerevole aumento degli anziani                cando il più possibile il confronto. La prolusione
che potrebbe raggiungere il 34% della po-                che seguirà la mia relazione ne è un esempio, di
polazione. Il paese sarà interessato da flussi           come la conoscenza, lo studio può dar risposte
migratori in entrambi i versi, con 14,6 milioni          anche a problemi che spesso, proprio perché
di persone in ingresso mentre saranno 6,6                non analizzati con rigore e conoscenza, creano
milioni gli emigranti in uscita dall’Italia.             paure e incomprensioni.

Previsioni che dovranno essere verificate ma             Per anticipare il futuro e le opportunità che ci po-
che pongono questioni importanti da risolve-             trà offrire, occorre guardare ben oltre gli orizzonti
re nei prossimi anni. La sostenibilità ambien-           temporali del presente e locali di dove viviamo.
tale di ogni azione di sviluppo deve essere              Per dare sostenibilità al sistema assistenziale in

14
    Il futuro demografico del Paese: previ-              15
                                                              http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/
sioni regionali della popolazione residente              europa/2019/03/01/ambiente-studen-
al 2065, Istat, 3 Maggio 2018; https://www.              ti-in-corteo-ad-amburgo-ce-anche-gre-
istat.it/it/files/2018/05/previsioni_demogra-            ta-thunberg_6006d176-c039-4f1c-b-
fiche.pdf                                                9de-52f38af50f3d.html

                                                     8
una società che invecchia è bene pensare allo              sarà necessario accompagnarla, la maggiore
sviluppo di tecnologie assistive, al contrasto             produttività dovrà essere associata ad una
delle malattie degenerative degli anziani, alla            diversa organizzazione del lavoro.
creazione di nuovi modelli assistenziali per una
longevità attiva per combattere l’invecchiamento           Con le politiche dei cluster tecnologici nazio-
offrendo una migliore qualità della vita.                  nali e regionali e dei centri di competenza,
                                                           proponiamo strategie che vanno lungo queste
Anche per la riduzione del consumo di materie              direzioni. Queste aggregazioni pubbliche e
prime, così come per il mantenimento dell’equi-            private che condividono obiettivi e strategie
librio ambientale, le prospettive dell’economia            possono creare dimensioni e strutture utili a
circolare e più in generale il ripensamento dei            trovare soluzioni innovative e sostenibili per le
modelli di crescita devono trovare spazio nello            tante problematiche evidenziate. Tali aggrega-
studio, nella ricerca e nel confronto oggettivo.           zioni possono contribuire allo sviluppo di una
Sono necessari nuovi modelli per la produzione             ricerca finalizzata ad una crescita territoriale,
agricola e l’utilizzo del mare per dare cibo a tutta       coinvolgendo le medie e le piccole imprese,
la popolazione mondiale ancora in crescita.                utilizzando i risultati della ricerca, e realizzando
                                                           innovazione nei processi, nei prodotti e nei
Su questi scenari così ampi se ne intravedono al-          servizi in prospettive che devono rimanere
tri altrettanto importanti e che riguardano il mon-        globali. La Politecnica con le altre università
do del lavoro. Le trasformazioni tecnologiche              del sistema deve poter condividere laboratori
nei processi produttivi e dei servizi, la robotica,        e integrare questi con quelli messi a dispo-
l’automazione, l’intelligenza artificiale introdur-        sizione delle imprese in piattaforme collabo-
ranno trasformazioni ancora non perfettamente              rative. Le condivisioni devono essere le più
immaginabili. Il mondo del lavoro cambierà                 ampie possibili con orizzonti internazionali
nel prossimo futuro, i nostri studenti andranno            che partono dall’Europa. Il recente bando per
a svolgere lavori che al momento non sono                  la creazione di European Universities ne è un
neanche stati immaginati16. Anche in questo                esempio17.
contesto la ricerca e lo studio ci aiuteranno a
comprendere come realizzare la trasformazio-               Nel futuro da immaginare dobbiamo dise-
ne, è impensabile bloccarne l’ingresso, ma                 gnare nuovi modelli di sviluppo per le

16
   The Future of Jobs Report, 2018, World                  17
                                                               https://ec.europa.eu/education/educa-
Economic Forum, http://www3.weforum.                       tion-in-the-eu/european-education-area/
org/docs/WEF_Future_of_Jobs_2018.pdf                       european-universities-initiative_en

                                                       9
aree interne colpite dal sisma, proponendo                 questi progetti. Abbiamo finalmente costituto
obiettivi diversi che puntino sulla qualità e              l’associazione Alumni di tutti i laureati della
specificità di quei territori e di quelle perso-           Politecnica e con loro vorrei contribuire alla
ne, con parametri e velocità necessariamente               definizione di un futuro da “immaginare”.
diversi. Soluzioni che devono avere prospetti-             Ho in programma di proporre una grande
ve internazionali, perché di “aree interne” ne             “Reunion” in Ancona, da intrecciare con le
esistono anche fuori dalle Marche.                         “Lauree in Piazza”, la settimana del festival
                                                           “YourFutureFestival”, la “Notte dei Ricerca-
Per lo sviluppo di questi obiettivi dobbiamo               tori” e alle tante altre iniziative di incontro tra
trattenere e attirare giovani laureati nei nostri          Università e Società, per discutere di queste
territori. Anche per questo dobbiamo “scom-                problematiche e delle possibili soluzioni.
mettere sulle ragazze”. Purtroppo dopo la
laurea hanno tassi di occupazione più bassi,               Conclusioni
forse per retaggi culturali e barriere sociali.            Il mondo sta investendo nella conoscenza
Esistono corsi di laurea che danno piena                   e nello studio, così come evidenziato dal
occupabilità, ma con basse percentuali di stu-             recente rapporto dell’Unesco18. Dobbiamo
dentesse, soprattutto in quei settori dove è               creare le condizioni perché i nostri laureati
più forte l’innovazione e la trasformazione in             aumentino, raddoppino, altrimenti rischiamo
nuovi mestieri grazie alle nuove tecnologie.               di perdere il “treno della crescita”, rischiamo
Anche il recente G7 ha puntato l’attenzione                un impoverimento sia culturale che economi-
su questo problema, individuando altri fat-                co. La ricchezza si produce con un maggior
tori, come il lavoro della cura dei bambini e              investimento in capitale umano. Un futuro di
degli anziani, che spesso ricade sulle donne.              pace e prosperità si costruisce nelle Univer-
Pertanto andrebbero individuate organizza-                 sità, nelle nostre aule, nei nostri laboratori di
zioni del lavoro più flessibili, con ridotti vinco-        ricerca. Dobbiamo con forza continuare a la-
li di spazio e di tempo, cosa che l’economia               vorare per far crescere l’Università e i sistemi
digitale faciliterà. Noi per abbattere possibili           dell’Istruzione rendendoli ancora più aperti ed
pregiudizi o stereotipi ormai superati abbia-              inclusivi, con prospettive sovranazionali
mo avviato azioni di orientamento già dalle                che vedono nell’internazionalizzazione delle
scuole primarie agendo sul piano culturale.                proprie attività didattiche e scientifiche e di
Riprenderemo queste tematiche nella prossi-
ma edizione di YourFutureFestival, il cui tema
sarà proprio “Il futuro da immaginare”.
                                                           18
                                                              Susan Schneegans UNESCO Science
Chiederò aiuto anche ai nostri laureati, che               Report: towards 2030, http://en.unesco.org/
già nel loro operare quotidiano sviluppano                 unesco_science_report

                                                      10
terza missione azioni di sviluppo per favorire          luoghi degli altri, rispetta la propria cultura e
la mobilità e l’incontro di studenti e di ricer-        anche la cultura degli altri, rispetta la propria
catori. Dobbiamo rafforzare i valori culturali e        città ma anche tutte le città che percorre
sociali della nostra Europa. L’Europa è forse il        nel proprio viaggio. Il mio sogno è di veder
più lungo trattato di pace che ci siamo dati,           realizzata una “cittadinanza globale” dove
da oltre 70 anni abbiamo evitato guerre e               studentesse e studenti di culture diverse si
compreso e valorizzato le differenze delle              incontrano per crescere insieme nella cono-
tante culture e storie che compongono l’Eu-             scenza e nello studio.
ropa. I nostri studenti Erasmus, viaggiatori ed
esploratori di questo grande paese, ci aiute-
                                                        Ad Andrea, che ha appena terminato le
ranno a diffondere questi valori di accoglien-
                                                        scuole primarie, ed ai tanti come lui che si
za e condivisione. Giulio Regeni deve essere
                                                        vogliono impegnare nello studio per arrivare
per noi un esempio.
                                                        “al punto massimo” dobbiamo riservare il
Alle ragazze e ai ragazzi che incontro nelle            nostro impegno per fornire loro consape-
aule della nostra università e che attraversano         volezza sulle azioni da fare, per evitare gli
il presente, ripeto sempre di diffondere con            errori del passato. Alle Studentesse e agli
forza la loro esperienza di cittadini del mon-          Studenti chiedo aiuto per continuare questo
do. Esorto loro ad accendere la luce della              mio sogno, sono loro che rendono immortali
conoscenza per comprendere le diversità e               i nostri pensieri e i nostri studi, sono loro che
vincere la paura. Chi si sente cittadino del            rendono immortale l’Università Politecnica
mondo, rispetta il proprio luogo e anche i              delle Marche.

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