GRANELLO DI SENAPE - Abbazia San Paolo fuori le Mura
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Il regno di Dio è simile ad un GRANELLO DI SENAPE GRUPPI DI LAICI A CONFRONTO MAGGIO 2014 ANNO IX Accogliere l’ospite come Cristo. superiore e i fratelli con ogni manifestazione di carità; per prima cosa preghino insieme e poi entrino in comunione con lui, Commento al cap. 53° della Regola di san scambiandosi la pace. Nel saluto medesimo Benedetto. si dimostri già una profonda umiltà verso gli ospiti in arrivo o in partenza, adorando in La nostra piccola comunità monastica di loro, con il capo chino o il corpo prostrato a sant’Eutizio, come tutte le altre realtà terra, lo stesso Cristo, che così viene accolto benedettine, cerca d’attuare quanto chiede san nella comunità. Dopo questo primo Benedetto nel capitolo 53° della Regola, ricevimento, gli ospiti siano condotti a quando scrive: «Tutti gli ospiti che pregare e poi il superiore o un monaco da lui sopravvengono [in Monastero] siano accolti designato si siedano insieme con loro. Si come Cristo, perché lui stesso dirà: “Sono usino all’ospite tutte le attenzioni che può stato ospite e mi avete accolto” (Mt 25,35)». ispirare un fraterno e rispettoso senso di Il rimando è al “discorso escatologico” di umanità(cfr. At 28,1)». Gesù, e più propriamente al brano conosciuto Citiamo adesso il testo della Genesi: «Poi il come “il giudizio finale”, nel quale Cristo Signore apparve ad Abramo alle Querce di s’identifica con ogni “fratello più piccolo”cui Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della non dovremmo negare mai la nostra tenda nell’ora più calda del giorno. Abramo solidarietà. Infatti, accogliendo Cristo nel alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in pellegrino, noi più che dare riceviamo, come piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro ci ricorda il versetto che suggerisce la Regola, incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò dopo che l’Abate e i monaci hanno lavato i fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho piedi agli ospiti: «Abbiamo ricevuto, o Dio, la trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre tua misericordia dentro il tuo Tempio»(Sal senza fermarti dal tuo servo. Si vada a 48,10). prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e Una lettura attenta del testo benedettino accomodatevi sotto l’albero. Permettete che potrebbe farci intravvedere un’altra pagina vada a prendere un boccone di pane e biblica come esemplare dell’accoglienza rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete monastica; mi riferisco alla visita che Dio proseguire, perché è ben per questo che voi fece ad Abramo alle Querce di Mamre (Gen siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: 18,1-16), che l’Autore della Lettera agli «Fa’ pure come hai detto». Allora Abramo Ebrei interpreta così: «Non dimenticate andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno «Presto, tre staia di fior di farina, impastala e accolto degli angeli senza saperlo.(Eb 13,2). fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Leggiamo come san Benedetto descriva il rito Abramo, prese un vitello tenero e buono e lo dell’accoglienza: «Quando sarà stato diede al servo, che si affrettò a prepararlo. annunciato un ospite, gli corrano incontro il Prese latte acido e latte fresco insieme con il WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 1
vitello, che aveva preparato, e li porse a loro. di conformarsi ai principi che Abramo avrebbe Così, mentre egli stava in piedi presso di loro invece radicato nei suoi discendenti. Le crudeltà di sotto l’albero, quelli mangiarono». Sodoma sono fino ad oggi sinonimo di egoismo, insensibilità e depravazione (cfr. cap. 19), anche Ho voluto sottolineare in grassetto le se, alla base della sua malvagità, giaceva somiglianze tra l’atteggiamento che san essenzialmente la cupidigia. Sodoma era infatti Benedetto chiede all’Abate e ai monaci e quello una regione ricca e fertile e, in quanto tale, che ha Abramo nei confronti dei suoi ospiti: attirava a sé coloro che come Lot, erano in cerca - C’è in entrambi una sollecitudine che li di fortuna. I Sodomiti volevano però mantenere spinge a “correre” incontro all’ospite, intatta la propria prosperità salvaguardandola chiunque egli sia. da eventuali poveri immigrati, mentre i ricchi e - Abramo e i monaci “si prostrano a terra” illustri “Lot” del mondo erano benvenuti, in con profonda umiltà. Il primo spinto dal quanto avrebbero dato all’economia locale più di valore sacro dell’ospitalità, gli altri perché quanto avrebbero preso. Per scoraggiare nuovi la loro fede fa riconoscere nell’ospite Cristo. ospiti indesiderati, i sodomiti formalizzarono - La premura di Abramo per l’ospite, va allora legalmente la crudeltà, al punto che era oltre “il boccone di pane” e giunge fino considerato reato punibile dalla legge nutrire una ad uccidere “il vitello grasso”, come farà persona affamata o aiutare i poveri. Persino la il padre del figlio prodigo (cfr. Lc 15,23). perversione sessuale, per cui è fino ad oggi nota L’Abate in favore dell’ospite rompe il Sodoma, veniva impiegata come mezzo per digiuno, perché la visita dell’ospite rende scoraggiare eventuali ospiti. Secondo i saggi, tale quel giorno “Pasqua”, come ebbe a dire il giovane Benedetto al prete che gli portò crudeltà derivava da un atteggiamento basato sul da mangiare nel suo eremo (cfr. Gregorio seguente principio: “Ciò che è mio è mio, ciò che è Magno, Dialoghi, II,I,7). - Abramo e Sara in cambio della loro ospitalità ricevono la promessa certa della nascita d’Isacco. La Comunità monastica accogliendo l’ospite riceve “la misericordia di Dio”, anzi Colui che è misericordia, Gesù Cristo. In questa prospettiva si situa il commento midrashico del grande Rashì: «Abramo si rivolse a Dio che gli si era rivelato [appellandolo al singolare: mio Signore]pregandolo di non ritirarsi mentre egli si sarebbe occupato degli ospiti [i tre Angeli]. Da ciò deriva il principio:l’ospitalità è più importante dell’accoglienza del volto della Shekhinà». È infatti degno di nota il fatto che Abramo avesse rinunciato alla rivelazione della Presenza Divina, per accorrere a ospitare degli sconosciuti, per di più, probabilmente pagani. Ed ecco, per contrapposizione, come il Midràsh, commentando Gen 18,17-20, denuncia la mancanza d’ospitalità degli abitanti di Sodoma:«Dal testo emerge che il seme della malvagità di Sodoma giaceva nella sua incapacità WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 2
tuo è tuo”. Questo egoismo non tarda a Questi ultimi sono stati decenni ricchi di una degenerare in crudeltà e perversione e, una città nuova consapevolezza che lentamente si è che legalizza e fa proprio un “modus vivendi” del fatta strada fra risultati entusiasmanti ma, genere, si priva del diritto di esistere». certamente, non priva di inciampi e difficoltà. Com’è giusta l’osservazione dell’apostolo Paolo: Papa Giovani ha avuto la forza di compiere “L’attaccamento al denaro è la radice di tutti i un gesto profetico, l’apertura del Concilio mali”(1Tm 6,10), perché ti schiavizza, fino a farti ecumenico, che il suo successore ha avuto il dimenticare i valori umani fondamentali, quali gravoso compito di governare e portare a l’ospitalità e la solidarietà! compimento. I frutti di questa pianta hanno forse sconvolto la tranquillità di tante L’icona che descrive l’incontro di Mamre e nella istituzioni cristallizzate ma sono riusciti ad quale oltre ai Tre ospiti compaiono Abramo e infondere nuova linfa nel cuore delle Sara ha, in Oriente, il titolo di Filoxenia, l’amore comunità cristiane. Ci sono stati ponderati e accogliente per lo straniero; sentimento che è feraci arricchimenti nell’attività pastorale l’opposto di quella xenofobia, il rifiuto dello delle diocesi e delle parrocchie, nel laicato straniero che avvelena tanti, troppi, cittadini di cattolico e nella vita di tanti ordini religiosi un’Europa che ha dimenticato le sue radici ma, per la verità, non sono neppure mancate ebraico-cristiane. precipitose corse in avanti da qualche parte, Sta a noi, figli di san Benedetto, aiutare i nostri caparbie frenate e tentativi di tornare concittadini a recuperare i valori umani e cristiani indietro da altre parti. che derivano dal Vangelo, di cui la nostra Regola Giovanni XXIII, il papa buono - buono come il non vuole essere che attuazione. Non possiamo, Bonus Pastor e non come un riduttivo come Sara, presentare come alibi la nostra bonario - aveva la semplicità delle anime sterilità vocazionale, o la “vecchiezza” di tante grandi che riescono ad entrare in sintonia con nostre Comunità; ricordiamoci ciò che disse il milioni e milioni di persone. Nato povero tra i Signore a Sara e l’angelo Gabriele ripeté a Maria: poveri, divenuto il sommo pontefice, era in «C’è forse qualche cosa d’impossibile per il grado di penetrare con i suoi occhi negli occhi Signore?»(Gen 18,14; Lc 1,37;cfr. Rm 4,20-21). dei potenti del mondo come in quelli dei I Monaci dell’Abbazia di Sant’Eutizio bambini malati dell’Ospedale “Bambin Gesù” e dei carcerati di Regina coeli ai quali si rivolgeva con la bonomia che lo caratterizzava: “Sapevo che mi volevate e STRADA FACENDO anch’io vi volevo. Per questo, eccomi qui. A dirvi il cuore che ci metto, parlandovi non ci riuscirei, ma che altro linguaggio volete che vi San Giovanni XXIII parli il Papa? Io metto i miei occhi nei vostri Di Rolando Meconi occhi: ma no, perché piangete? Siate contenti che io sia qui. Ho messo il mio cuore vicino al Chi ce l’ha nella mente, negli orecchi e nel vostro. Il Papa è venuto, eccomi a voi. Penso cuore certamente non è più giovanissimo. Chi con voi ai vostri bambini che sono la vostra conosce il profondo cambiamento che ha poesia e la vostra tristezza, alle vostre mogli, coinvolto la Chiesa cattolica negli ultimi 50 alle vostre sorelle, alle vostre mamme…”. anni sa che il suo pontificato, relativamente Nel periodo sicuramente non facile in cui il breve, ha inciso profondamente nella mondo era sotto il fragile equilibrio e la coscienza e nella conoscenza della missione costante minaccia della guerra fredda, papa che, in ambiti e modi diversi, compete a tutti Roncalli entrò con forza ed insieme con i battezzati, chierici o laici che siano. incredibile dolcezza fra i due maggiori WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 3
contendenti per intaccare quel muro contro pienamente al testamento di Gesù: "che tutti muro che sembrava dover divenire sempre siano una cosa sola" ("Ut unum sint"). più alto, più spesso e più minaccioso: Perfino la serenità della sua morte fu rispose in maniera non formale agli auguri un’esperienza spirituale fortissima per milioni per il suo ottantesimo compleanno inviatigli e milioni di persone, credenti e non credenti da Kuschev e successivamente ne ricevette che sentirono più fortemente o scoprirono in Vaticano la figlia Rada ed il genero Alexej attraverso lui la Paternità di Dio. Adjubei iniziando il disgelo con l'Unione Sovietica. E sembra che Rada emozionata e ____________________________ felice gli abbia detto: " Lei ha le mani grosse e nodose dei contadini, come quelle di mio Ludovico Barbo e la riforma dei padre". monasteri Una strada era aperta come aveva sperato il papa che alla fine dell'incontro aveva Terminato lo scisma di occidente e ritornata confidato al suo segretario mons. Loris la sede del papa a Roma, Martino V approvò Capovilla: "Può essere una delusione, la riforma monastica instaurata da Ludovico oppure un filo misterioso della Provvidenza Barbo abate di S. Giustina di Padova. La che io non ho il diritto di rompere". La riforma faceva cessare l’epoca rovinosa della storia ha dimostrato che quel filo fu Commenda, quando le abbazie per necessità provvidenziale per tessere una nuova ed di aiuti e di sicurezza affidavano la loro guida importante stagione fra i contendenti. a uomini secolari i quali fungevano da abati Nel 1963 indirizza la splendida enciclica commendatari disponendo dei beni del “Pacem in terris” ai patriarchi, arcivescovi, monastero in cambio di protezione alla vescovi, al clero ed ai fedeli di tutto il comunità. La Commenda ha depauperato il mondo ma non dimentica tutti gli uomini di patrimonio delle abbazie , mentre la buona volontà invitandoli a riflettere ed comunità abbandonata a se stessa senza una impegnarsi per la “pace fra tutte le genti vera guida spirituale si è andata perdendo nella verità, nella giustizia e nella libertà” e seguendo la mondanità dell’epoca. Con la in quello stesso documento raccomanda di riforma dell’abate Barbo i monasteri “distinguere l’errore dall’errante”. vengono nuovamente sottomessi alla guida È un invito fondamentale perché per di un religioso monaco. Per poter poi accondiscendenza e falsa “amicizia” non si facilmente superare le difficoltà economiche può nascondere o sottacere ciò che è vero, e per dare sicurezza alle case monastiche Il ciò che è giusto né si può reprimere la Barbo ha creato la Congregazione, cioè una libertà dell’altro, chiunque esso sia, ma chi federazione di monasteri detta dapprima, di sbaglia è sempre sotto il manto protettore S. Giustina, dalla Santa patrona del della misericordia di Dio. monastero di Padova. poi anche chiamata De L’esemplarità della santità di papa Giovanni Unitate, ed infine, quando anche l’abbazia di consiste proprio in questa sollecitudine Montecassino aderì alla riforma la all’ascolto della volontà del Padre per congregazione prese il nome di Cassinese. essere suo strumento nel luogo, nel posto e Così i laici interessati più ai beni del nel tempo in cui vive il suo battesimo monastero che alla vita spirituale e ognuno di noi. all’incremento delle vocazioni venivano Il 3 giugno 1963, dopo 4 anni sei mesi e sei allontanati per sempre. giorni di pontificato, terminava la sua Nella abbazia di S. Paolo in Roma era abate missione terrena unendosi serenamente e Giovanni Sanguigni. Egli fu l’ultimo che durante la sua carica di abate non risiedeva WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 4
nel monastero, come erano soliti fare i suoi Molto spesso mi chiedo:" Cosa vuol dire predecessori, ma nel suo appartamento in essere santi, chi è chiamato ad esserlo?" città. Alla sua morte gli abati di S. Paolo che E mi rendo conto come si è portati ancora a seguirono dimorarono sempre nella pensare che la santità sia una meta riservata a comunità. Secondo la riforma del Barbo per pochi eletti, ai soli consacrati, a noi monaci. impedire che abati non degni causassero di San Paolo, invece, parla della comune nuovo la decadenza del monastero, chiamata alla santità di tutti i cristiani "per essere santi e immacolati di fronte a Lui nella restavano in carica solo tre anni. Protettore carità" (Ef 1,4). della riforma monastica di Ludovico Barbo fu La misura della santità è data dalla statura che il cardinale Gabriele Condulmer amico del Cristo raggiunge in noi, da quanto, con la Barbo, che divenuto papa col nome di forza dello Spirito Santo, modelliamo tutta la Eugenio IV ebbe particolarmente a cuore nostra vita sulla sua. E in modo del tutto l’abbazia di S. Paolo elargendo favori e particolare il monaco è chiamato a questo: lui benefici per il suo sostentamento Così alla deve, in ogni momento, unirsi a Cristo, vivere abbazia di S Paolo di Roma il papa Eugenio IV i suoi misteri, fare propri i suoi atteggiamenti, aggregò la basilica di S. Maria in Cosmedin i suoi pensieri, i suoi comportamenti. poi permutata con la chiesa di S. Saturnino Come può avvenire che il nostro modo di al Quirinale, come residenza estiva per i pensare e le nostre azioni diventino il pensare monaci paolini e l'agire con Cristo e di Cristo? Il Concilio Durante la guerra tra Carlo V e Francesco I Vaticano II ci dice che la santità non è altro l’abate di S, Paolo che era favorevole a che la carità pienamente vissuta. Ma perchè la Francesco I dovette fuggire da Roma e carità, come un buon seme, cresca nell'anima riparare a Montecassino, quando il re Carlo V e vi fruttifichi, ogni cristiano, ogni monaco deve ascoltare volentieri la parola di Dio e, entrando trionfalmente a Roma prese con l'aiuto della grazia, compiere con le opere alloggio nella stessa abbazia di S, Paolo, il 2 la sua volontà, partecipare ai sacramenti, aprile 1536. soprattutto all'Eucaristia e alla santa liturgia; I pontefici Romani tennero un buon rapporto applicarsi con fervore alla preghiera corale e con l’abbazia romana riformata. personale, all'abnegazione di se stesso, al La Congregazione Cassinese comprendeva i servizio attivo dei fratelli nel monastero e monasteri benedettini italiani, di all'esercizio di ogni virtù. Montecassino, S. Paolo in Roma, La SS. Forse potremmo chiederci: possiamo noi, con Trinità di Cava , S. Alberto di Pontida, S. i nostri limiti, con la nostra debolezza, tendere Maria di Cesena,S. Martino delle Scale, S. così in alto? La risposta arriva chiara in San Pietro di Modena, S. Pietro di Perugia , Paolo: "A ciascuno di noi è stata data la grazia S.Pietro di Assisi, S. Maria di Farfa e secondo la misura del dono di Cristo...". ultimamente la nuova fondazione in Sicilia Per questo non dobbiamo avere paura di del Beato Giuseppe Benedetto Dusmet a tendere verso l'alto, verso le altezze di Dio; Nicolosi. La Congregazione Cassinese ora si è non dobbiamo temere che Dio ci chieda unita alla Provincia italiana della troppo, ma lasciamoci guidare in ogni azione quotidiana dalla sua Parola, anche se ci Congregazione benedettina Sublacense, la sentiamo poveri, inadeguati, peccatori: sarà quale ha preso il nome di Congregazione Lui a trasformarci secondo il suo amore. Cassinese-Sublacense. _____________________________________ ANIMAZIONE VOCAZIONALE NOTIZIE DAL MONASTERO La santità nella vita monastica. 26 aprile sabato. Professione semplice del confratello Luca Carluccio. In una basilica di d. Gregorio Pomari WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 5
gremita d fedeli il p. Abate ha celebrato la messa vespertina della seconda domenica di Pasqua, festa della Divina Misericordia. Roma è invasa da un milione di pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo per partecipare alla proclamazione della canonizzazione dei due papi : il beato Giovanni XXIII e il Beato Giovanni Paolo II. Tutto il giorno nella basilica si sono susseguiti gruppi di pellegrini per visitare la tomba dell’apostolo e celebrare la S. Messa di gruppo, con canti e strumenti musicali in un clima di grande festa.. Fratel Luca dopo un Nel parco del monastero è stato riservata una ritiro di preparazione nella abbazia di S. striscia dove sono stati realizzati dieci spazi Giulio ha emesso i voti monastici in questa quadrati di terra recintati da blocchi di tufo. storica circostanza, ricevendo un commosso Serviranno per la coltivazione di piante ed entusiasta applauso dei fedeli pellegrini. officinali Dopo la celebrazione monaci e sorelle _____________________________________ missionarie parenti ed amici di d. Luca hanno consumato un gradito ristoro nelle sale della portineria. Contemplando l’opera d’arte Di Giorgio Papale Professione semplice di fr. Luca Carluccio In tutte la chiese di Roma è stata programmata una veglia di preghiera davanti al SS.mo esposto per tutta la notte del sabato Anche nella nostra basilica dopo la celebrazione del Vespro è stato esposto il SS.mo Sacramento nell’altare dell’abside mentre un turno di monaci hanno sostato in preghiera insieme ai numerosi fedeli. La veglia nella basilica non ha potuto durare La Cena di Emmaus; 1525; di Jacopo Pontormo; tutta la notte, perciò l’adorazione si è conclusa alle ore 20.30 con il canto dell’Ora duesta tela fu commissionata al Pontormo di Compieta nella stessa basilica. dal Priore della Certosa del Galluzzo, situata WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 6
nell’attuale periferia di Firenze, per ornare il attirarono l’attenzione del mondo artistico refettorio della fore-steria. Oggi è conservato d’allora e in particolare di Vasari che scrisse agli Uffizi. molto positivamen-te del Pontormo giovane, Spirito libero e anticonformista, Pontormo, ma che poi rivide in parte il suo giudizio uno dei pilastri del Manierismo ha sull’opera matura di Jacopo perché secon-do contribuito con Rosso Fio-rentino, a mettere lui, eccessiva , smodata e influenzata dalle in crisi, in nome del progresso dell’arte, stampe di opere che provenivano dalle l’imitazione rinunciataria dei mostri sacri, i Fiandre e dalla Germania luterane. In epoca grandi geni del Quattrocento maturo e moderna si è compreso in pieno quanto dell’inizio del Cinquecento. invece questo scontroso e sognante pittore Insofferente alle regole, si è spesso rivolto ai ab-bia innovato, aprendo la strada per primo mae-stri d’oltr’Alpe, per mettere in crisi i alle novità stravolgenti dell’arte moderna. valori intoccabili della natura, della storia, Nel dipinto, in omaggio ai Committenti della prospettiva, etc. Se l’arte di quei grandi, Certosini, sono ritratti due frati che, per la Leonardo, Michelangelo, Raffaello, assurti a loro forte caratterizza-zione, sono senz’altro modelli insuperabili, poteva essere soltanto veri e propri ritratti. imitata, rinunciando in tal modo all’essenza Pone in primo piano i due Apostoli, poi la dell’arte stessa che è invenzione, fantasia, tavola ap-parecchiata e Gesù al di là di essa, sperimentazione, al-lora tanto peggio: niente nell’atto di benedire e spezzare il pane; poi in più imitazione rispettosa, quasi sacra, ma due piccole schiere, a sinistra e a destra, tre e ironia sulle possibilità dell’arte di imita- due figure di testimoni ignari re e rappresentare il dato naturale e la storia: dell’avvenimento. embrionalmente nasce il concetto dell’arte In basso, sul pavimento la vita animale per l’arte indipen-dentemente dai contenuti domestica: un cagnolino in primo piano e poi da rappresentare. Come di-ce G.C. Argan di due gatti, tutti ogget-to di attento realismo Pontormo «… la forma, cioè il disegno, è così come altri particolari come gli oggetti forma ma anche antiforma, forma che invece sulla tovaglia e i dettagli anatomici dei due di co-struirsi, si distrugge». Apostoli. Di essi colpisce la scrupolosa cura il suo temperamento malinconico, dovuto nella rap-presentazione dei piedi: ossa, forse an-che al fatto che rimase orfano di unghie, vene. entrambi i genitori, che morirono in un breve Gli altri astanti sembra non si accorgano che lasso di tempo, all’età di dieci anni, permea le Gesù è tra loro o forse non Lo vedono opere che per la magistrale potenza neppure e dei due futuri santi, quello di espressiva di comunicare in maniera del tutto destra si accorge finalmente che ha di fronte nuova, difforme dai predicati dell’ufficialità il Maestro, e volge il suo volto verso di Lui, accademica -e però anche di saper men-tre l’altro ancora ignaro, è intento a rappresentare il corpo umano nonostante le versare il vino da una caraffa e un calice polemiche, forte degli studi profondi svolti trasparente. nell’età dell’apprendimento, fatti sulle opere La figura del Salvatore è diametralmente un di Michelangelo, di Leonardo, di Raffaello e po’forzata rispetto agli altri, risultando più alla scuola del grande Andrea del Sarto, il grande nono-stante la maggiore distanza di maggiore epigono dei tre grandi quella degli Apostoli sunnominati, congiuntamente al . Salvo nella luce chiara che illumina il primo rinnovamento profondo della tavolozza, della piano, l’ambiente non è descritto per la forte gestualità, delle propor-zioni nella ricerca di penombra che l’avvolge. Un modo che possibilità innovative e di effetti al-trettanto diverrà, portato all’estremo, divenendo tipico nuovi perché sperimentali- di Caravaggio. Ma certamente nel primo WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 7
piano la luce pur forte non genera ombre e si estende nel Messico e in Italia dove sta dense a voler affermare e sottolineare la fondando la sesta comunità. Alle ore 19.30 trasparenza della Verità del Risorto. E tale Verità è confermata dal simbo-lo - certamente voluto dal Priore della Certosa- dell’Occhio nel Triangolo -avvolti in un alone di luce dorata- che sovrasta il gruppo. È evidente che i colori ricercano effetti di cangiante e riflessi brucianti di una luce fortissima che guizza su alcune parti in primo piano, come sulla manica dell’Apostolo di destra, quello che per primo riconosce il Risorto e al quale un vento divino gli agita la tesa del cappello e gli scompiglia i capelli Le Sorelle Missionarie e i Monaci posano con il P. biondi, ricordo anche questo di uno dei tre Abate e iL Card. Arciprete J. Michal Harvey dopo la grandi, Raffaello, nel particolare di una figura celebrazione nella Basilica di San Paolo. in primo piano nel “Trasporto di Cristo” (1507) alla Galleria Borghese (V. sotto) tutti monaci sorelle ospiti si sono recati al .Le figure sono tutte forzate nella parco del monastero dove hanno consumato proporzione fortemente longilinea un rinfresco a base di specialità messicane ostentatamente e polemicamente a Tutta la serata è stata allietata da canti imitazione di quelle della pittura nord- messicani eseguiti dal complesso Mariachi europea. Anche i timbri ei toni dei colorisono Tierra de Mexico con chitarre e trombe. che del tutto diversi si impongono per la loro risiede a Roma. Sono stati seguiti canti aridità e freddezza, ma anche originalità delle popolari del Messico tra balli e danze dalle tinte. Questo suo modo singolare diviene sorelle missionarie, animate dalla briosa tipico vero e proprio stile inconfondibile hermana Amparo. Ospite di onore il perché personalissimo . cardinale Arciprete James Harvey che ha Ma la devozione e il rispetto al tema sacro anche assistito alla celebrazione in Basilica. emerge in tutta la sua forza nel dolce aspetto di Gesù, un giovane sconcertante nella Gli Oblati di S. Paolo purezza del Suo sguardo e della Sua fisionomia di Uomo senza peccato, ormai al di sopra della Passione e della morte che ha vinto. 9 maggio venerdi. Le sorelle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù di Xalapa Messico, celebrano il venticinquesimo anniversario della loro presenza a S. Paolo. Per la ricorrenza sono giunte dalle comunità della Lombardia altre consorelle. La festa è IL gruppo degli Oblati guidato dal p. Pietro cominciata nel pomeriggio , alle ore 17.30 Paolo ogni sabato si ritrova dopo il vespro con la celebrazione della S. Messa e dei nella sala Barbo per l’incontro settimanale. Il vespri presieduta dal P. Abate Nell’omelia il Padre è coadiuvato da d. Walter Colombo il celebrante ha presentato ai fedeli la quaIe si occupa della lectio divina; incontra il Congregazione delle Missionarie che ha gruppo mensilmente nella sala verde. appena cinquanta anni di vita ed è numerosa WWWabbaziasanpaolo.net Granello di senape maggio Pagina 8
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