PARCO REGIONALE SPINA VERDE - Rapporto gestione cinghiali anno 2016 - Responsabile scientifico: dott. Andrea Pasetti, naturalista
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PARCO REGIONALE SPINA VERDE Rapporto gestione cinghiali anno 2016 Responsabile scientifico: dott. Andrea Pasetti, naturalista 1
Sommario 1. Abstract ........................................................................................................................................ 2. Predisposizione della attività di controllo .................................................................................... 2.1 Organizzazione attività operativa e coordinamento ................................................................. 2.2 Dislocazione gabbie trappola ................................................................................................... 2.3 Dislocazione altane per il prelievo diretto ............................................................................... 3. Presentazione risultati .............................................................................................................. 3.1 Dati prelievo ............................................................................................................................ 3.2 Dati biometrici prelievo ........................................................................................................... 4. Strumenti .................................................................................................................................. 4.1 Monitoraggio quantitativo con transetti standard ................................................................... 4.2 Monitoraggio qualitativo con foto trappole ............................................................................. 4.3 Segnalazioni danni e rapporto con la cittadinanza ................................................................... 5. Analisi dati ................................................................................................................................ 5.1 Elaborazione dati abbattimento............................................................................................... a) Gestione e prelievo…………………………………………………………………………………………………………. b) Distribuzione geografica, classe d’età e sesso e tipologia di prelievo……………………………….. c) Frequenza degli abbattimenti………………………………………………………………………………………….. 6.Obbiettivi…………………………………………………………………………………………………………………………………….. 6.1 Obiettivi generali ..................................................................................................................... 6.2 Criticità antropico - ecologiche - soluzioni…………………………………………………………………………….. 6.3 Criticità gestione - soluzioni ..................................................................................................... 7.Conclusione…………………………………………………………………………………………........................................... 8.Bibliografia……………………………………………………………………………………….............................................. . 2
1.Abstract Il Parco Spina Verde nel gennaio 2016 ha avviato una iniziativa per il controllo della popolazione del cinghiale (Sus scrofa), considerata specie invadente nel territorio del Parco, che ha causato ingenti danni alle attività agricole ed ambientali in tutta l’area protetta. Per dare corso alla stessa iniziativa, che ha previsto la riduzione della presenza del cinghiale tramite abbattimenti, è stata inoltrata ad I.S.P.R.A (Istituto Superiore Protezione Ambientale) apposita richiesta, supportata dal piano di gestione del cinghiale, per il rilascio del prescritto parere di competenza. Il succitato parere è stato rilasciato in data 23 marzo 2016 (con protocollo 20102/T-23), in deroga alla Legge 394/91, art.22, comma 6, ovvero: “Nei parchi naturali regionali e nelle riserve naturali regionali l'attività venatoria è vietata, salvo eventuali prelievi faunistici ed abbattimenti selettivi necessari per ricomporre squilibri ecologici. “, con validità per l’anno 2016 e per il successivo biennio 2017/2018. La presente relazione si propone di esporre le attività finora svolte per il contenimento della specie, le tecniche utilizzate ed i risultati ottenuti attraverso un’analisi delle criticità e positività riscontrate. I controlli sono iniziati a partire dal 1 aprile 2016 e si sino protratti fino al 27 dicembre 2016. E’ stato istituito un Comitato di Vigilanza composto dalla Presidenza del Parco e da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, caccia e pesca, agricole, nonché di quelle turistico ricettive presenti nell’area protetta. L’ obiettivo del piano di gestione è stato quello di ridurre le criticità ecologiche (distruzione habitat, occupazione nicchia alimentare-spaziale, diminuzione diversità ecologica faunistica) e quelle antropiche (danni alle colture, alle strutture private, danni psicologici). Le azioni intraprese hanno portato alla parziale diminuzione del numero dei capi con conseguente destrutturazione della popolazione di Cinghiale. Il prelievo è stato effettuato con abbattimento diretto tramite posta fissa (altana) o con l’ausilio di gabbia trappola dal personale addetto. Sono stati quantificati in n.114 i capi da abbattere nel corso dell’anno appena trascorso, di poco superiore al 50 % della popolazione complessiva stimata dal precedente monitoraggio in circa n. 200 unità. In totale sono stati abbattuti n. 90 individui, pari a circa l’80% del totale previsto, suddivisi nelle seguenti classi di età: A. 33 Striati B. 30 Rossi C. 23 Neri 3
D. 4 Feriti Neri Indeterminati 2.Predisposizione delle attività di controllo 2.1 Organizzazione attività operativa e coordinamento Il coordinatore scientifico, dott. Andrea Pasetti, con il Direttore del Parco, dott. Vittorio Terza e il dipendente tecnico P.i. Mauro Favaro, sotto la supervisione del Presidente dell’Ente, dott. Giorgio Casati, hanno individuato e successivamente autorizzato il personale preposto alle attività operative, formato da cacciatori abilitati, coadiuvati dalle Guardie Ecologiche del Parco. Sono stati selezionati n.6 selecontrollori con licenza di caccia e permesso di sparo all’interno dell’area protetta, denominati “Coadiutori del Parco Spina Verde”; tra di essi è stato scelto un coordinatore di squadra con il compito di garantire un’efficacie interazione tra i soggetti operativi coinvolti. Si specifica che i sopraccitati “coadiutori” sono volontari formati per il prelievo faunistico all’interno dell’area protetta. Per tale ragione è stato selezionato personale con esperienza nell’abbattimento del cinghiale, con specifica conoscenza del territorio e spiccata cultura ambientale. Le GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) garantiscono, invece, un supporto fondamentale di assistenza alle attività di prelievo dei coadiutori (pasturazione poste fisse, controllo tipologia e metodo di abbattimento, trasporto animale abbattuto, ecc). Per regolamentare le attività di prelievo e la tracciabilità dei capi abbattuti (trasporto, eviscerazione, prelievi ematici, ecc) sono state predisposte specifiche linee guida, tali da garantire una corretta esecuzione di tutte le attività conseguenti al già precitato piano di gestione. 2.2 Dislocazione gabbie trappola; Sono state acquistate n.5 gabbie trappola sul modello di quelle già utilizzate dalla Polizia Venatoria Provinciale. Tali gabbie sono state dislocate in zone idonee alla presenza del cinghiale e di difficile accesso alle persone. E’ stato seguito il metodo della rotazione in base agli avvistamenti. Molto attiva è stata la collaborazione con i proprietari di aree all’interno del Parco che hanno quasi sempre autorizzato di procedere agli abbattimenti. Tutte le gabbie sono state idoneamente identificate con appositi cartelli segnaletici. 4
Quotidianamente le gabbie vengono visitate e controllate dai coadiutori, dalle Gev e dal personale del Parco. La presenza dei cinghiali catturati da luogo all’immediato abbattimento con colpo al capo (cnf. art. 10 comma 2b. piano di gestione). Individui Catturati in località Baradello (CO) 2.3 Dislocazione altane per il prelievo diretto; N. 11 altane, naturali o artificiali, sono state dislocate prevalentemente nei boschi del Parco. Anch’esse vengono identificate con appositi cartelli segnaletici. Individuo abbattuto in località Zona Umida Colverde (CO) da altana 3. Presentazione risultati 3.1 Dati prelievo Nella tabella seguente vengono riportati alcuni dati riferiti agli abbattimenti effettuati nel corso dell’anno 2016, estratti dalle tabelle riassuntive elaborate per ogni singolo abbattimento (cnf. scheda per la restituzione cartacea a pag.13). Tabella Dati Prelievo 5
Specie Scheda Località Proprietario Comune Prov. Set. Data Orario Codice Età Sesso Prelievo Sus scrofa 1 Baradello Cascina Bettinetta Como CO B 30/04/2016 09.00 008 Rosso F Gabbia Sus scrofa 2 Baradello Cascina Bettinetta Como CO B 30/04/2016 09.00 006 Rosso M Gabbia Sus scrofa 3 Carbonera Gabaglio Cavallasca CO A 09/05/2016 19.30 - 22.30 001 Nero I Calibro 12 Sus scrofa 4 Realin Realin Drezzo CO A 13/05/2016 19.30 - 22.30 002 Nero M Calibro 12 Sus scrofa 5 Colverde Zona umida Parè CO A 18/05/2016 19.30 - 22.30 009 Nero F Carabina Sus scrofa 6 Colverde Zona umida Parè CO A 23/05/2016 19.30 - 22.30 010 Nero F Carabina Sus scrofa 7 Colverde Zona umida Parè CO A 23/05/2016 19.30 - 22.30 007 Nero F Carabina Sus scrofa 8 Baradello Bettinetta Como CO B 01/06/2016 20.00 - 22.00 018 Nero F Carabina Sus scrofa 9 Maiocca Danieli Cavallasca CO B 08/06/2016 20.00 - 22.30 013 Striato M Carabina Sus scrofa 10 Colverde Zona umida Parè CO A 08/06/2016 20.00 - 22.30 015 Rosso F Carabina Sus scrofa 11 Baradello Cascina Bettinetta Como CO B 09/06/2016 21.30 017 Nero F Carabina Sus scrofa 12 Baradello Cascina Bettinetta Como CO B 11/06/2016 08.30 016 Rosso F Gabbia Sus scrofa 13 Baradello Cascina Bettinetta Como CO B 11/06/2016 08.30 012 Rosso M Gabbia Sus scrofa 14 Baradello Cascina Bettinetta Como CO B 11/06/2016 08.30 003 Rosso M Gabbia Sus scrofa 15 Carbonera Gabaglio Cavallasca CO A 10/06/2016 22.00 005 Striato M Calibro 12 Sus scrofa 16 Carbonera Gabaglio Cavallasca CO A 10/06/2016 22.15 014 Nero F Calibro 12 Sus scrofa 17 Colverde Zona umida Parè CO A 11/06/2016 10.30 019 Rosso M Gabbia Sus scrofa 18 Via Cardano Volla Como CO B 15/06/2016 22.00 026 Striato F Calibro 12 Sus scrofa 19 Baradello Bettinetta Como CO B 16/06/2016 09.00 029 Rosso F Gabbia Sus scrofa 20 Baradello Bettinetta Como CO B 16/06/2016 09.00 030 Rosso F Gabbia Sus scrofa 21 Baradello Bettinetta Como CO B 16/06/2016 09.00 031 Rosso M Gabbia Sus scrofa 22 Maiocca Danieli - Castagneto Cavallasca CO B 17/06/2016 20.00 024 Striato F Carabina Sus Via Cardano – scrofa 23 Saglio Saglio Como CO B 18/06/2016 21.00 021 Nero M Carabina Sus scrofa 24 Via Cardano Volla Como CO B 18/06/2016 21.30 027 Rosso M Calibro 12 Sus scrofa 25 Via Cardano Volla Como CO B 18/06/2016 21.40 020 Rosso M Calibro 12 Sus scrofa 26 Via Cardano Volla Como CO B 20/06/2016 21.00 041 Rosso F Calibro 12 Sus scrofa 27 Via Cardano Volla Como CO B 20/06/2016 21.00 040 Rosso M Calibro 12 Sus scrofa 28 Colverde Zona umida Parè CO A 20/06/2016 21.15 023 Rosso M Carabina Sus scrofa 29 Maiocca Danieli - Castagneto Cavallasca CO B 20/06/2016 21.00 025 Striato F Carabina Sus scrofa 30 Carbonera Gabaglio Cavallasca CO B 20/06/2016 22.30 022 Nero M Carabina Sus scrofa 31 Maiocca Danieli - Castagneto Cavallasca CO B 22/06/2016 11.00 042 Rosso F Gabbia Sus scrofa 32 Maiocca Danieli - Castagneto Cavallasca CO B 22/06/2016 21.00 046 Rosso F Carabina Sus scrofa 33 Baradello Bettinetta Como CO B 23/06/2016 08.30 044 Rosso F Gabbia 6
Specie Scheda Località Proprietario Comune Prov. Set. Data Orario Codice Età Sesso Prelievo Sus scrofa 34 Baradello Bettinetta Como CO B 23/06/2016 08.30 043 Rosso F Gabbia Sus scrofa 35 Maiocca Danieli - Castagneto Cavallasca CO B 24/06/2016 09.00 032 Rosso F Gabbia Sus scrofa 36 Maiocca Danieli - Castagneto Cavallasca CO B 24/06/2016 09.00 035 Striato F Gabbia Sus scrofa 37 Colverde Zona umida Parè CO A 22/06/2016 22.00 036 Nero I Carabina Sus Via Cardano – scrofa 38 Saglio Saglio Como CO B 24/06/2016 22.00 034 Nero F Calibro 12 Sus scrofa 39 Via Cardano Volla Como CO A 02/07/2016 08.30 064 Striato F Gabbia Sus scrofa 40 Via Cardano Volla Como CO A 02/07/2016 08.30 063 Striato M Gabbia Sus scrofa 41 Maiocca Danieli - Castagneto Cavallasca CO B 06/07/2016 09.00 065 Nero M Gabbia Sus scrofa 44 Rondineto Brenna Como CO A 08/07/2016 08.30 045 Striato F Gabbia Sus scrofa 42 Rondineto Brenna Como CO A 08/07/2016 08.30 028 Striato M Gabbia Sus scrofa 43 Rondineto Brenna Como CO A 08/07/2016 08.30 066 Striato M Gabbia Sus scrofa 45 Rondineto Damiano Como CO A 08/07/2016 21.30 062 Striato F Calibro 12 Sus scrofa 46 Rondineto Damiano Como CO A 11/07/2016 21.00 033 Nero F Calibro 12 Sus scrofa 47 Colverde Zona umida Parè CO A 12/07/2016 09.00 019 Rosso M Gabbia Sus scrofa 48 Colverde Zona umida Parè CO A 12/07/2016 09.00 061 Striato I Gabbia Sus scrofa 49 Carbonera Gabaglio Cavallasca CO B 13/07/2016 22.30 058 Rosso F Gabbia Sus scrofa 50 Carbonera Gabaglio Cavallasca CO B 13/07/2016 22.30 059 Rosso F Gabbia Sus scrofa 51 Via Cardano Saglio Como CO A 22/07/2016 22.00 070 Nero M Carabina Sus scrofa 52 ValFresca Bonfanti Como CO B 27/07/2016 10.00 071 Nero M Gabbia Sus scrofa 53 Rondineto Damiano Como CO A 28/07/2016 10.00 056 Striato F Gabbia Sus scrofa 54 Rondineto Damiano Como CO A 28/07/2016 10.00 057 Striato F Gabbia Sus scrofa 55 Colverde Zona umida Parè CO A 28/07/2016 21.30 037 Nero F Carabina Sus scrofa 56 Rondineto Damiano Como CO A 29/07/2016 08.00 053 Striato F Gabbia Sus scrofa 57 Rondineto Damiano Como CO A 29/07/2016 08.00 050 Striato F Gabbia Sus scrofa 58 Rondineto Damiano Como CO A 29/07/2016 08.00 049 Striato F Gabbia Sus scrofa 59 Rondineto Damiano Como CO A 29/07/2016 08.00 052 Striato M Gabbia Sus scrofa 60 Rondineto Damiano Como CO A 29/07/2016 08.00 051 Striato M Gabbia Sus scrofa 61 Rondineto Damiano Como CO A 30/07/2016 09.00 078 Striato M Gabbia Sus scrofa 62 Rondineto Damiano Como CO A 30/07/2016 09.00 077 Striato M Gabbia Sus scrofa 63 Monte Sasso Agrifoglio Cavallasca CO A 03/08/2016 21.00 011 Nero F Calibro 12 Sus scrofa 64 Colverde Zona umida Como CO A 03/08/2016 21.30 047 Striato M Carabina Sus scrofa 65 Via Cardano Saglio Como CO A 04/08/2016 10.00 076 Striato F Gabbia Sus scrofa 66 Via Cardano Saglio Como CO A 05/08/2016 08.00 096 Striato F Gabbia 7
Specie Scheda Località Proprietario Comune Prov. Set. Data Orario Codice Età Sesso Prelievo Sus scrofa 67 Via Cardano Saglio Como CO A 05/08/2016 08.00 082 Striato F Gabbia Sus scrofa 68 Monte Sasso Agrifoglio Como CO A 16/08/2016 09.00 079 Striato M Gabbia Sus scrofa 69 Monte Sasso Agrifoglio Cavallasca CO A 16/08/2016 09.00 075 Striato M Gabbia Sus scrofa 70 Rondineto Damiano Cavallasca CO A 22/08/2016 08.00 081 Nero F Gabbia Sus scrofa 71 Mughetto Colombirolino Cavallasca CO A 02/09/2016 21.00 055 Rosso M Calibro 12 Sus scrofa 72 Mughetto Colombirolino Cavallasca CO A 02/09/2016 21.00 060 Rosso F Calibro 12 Sus scrofa 73 Monte Sasso Agrifoglio Cavallasca CO A 06/09/2016 08.00 100 Striato F Gabbia Sus scrofa 74 Monte Sasso Agrifoglio Cavallasca CO A 06/09/2016 08.00 080 Striato M Gabbia Sus scrofa 75 Monte Sasso Agrifoglio Cavallasca CO A 06/09/2016 08.00 072 Striato M Gabbia Sus scrofa 76 Monte Sasso Agrifoglio Cavallasca CO A 06/09/2016 08.00 073 Striato M Gabbia Sus scrofa 77 Monte Sasso Agrifoglio Cavallasca CO A 06/09/2016 08.00 074 Striato F Gabbia Sus scrofa 78 Via Cardano Saglio Como CO A 06/09/2016 21.15 048 Rosso F Carabina Sus scrofa 79 Carbonera Gabaglio Cavallasca CO A 07/09/2016 21.20 068 Nero M Carabina Sus scrofa 80 Rondineto Damiano Cavallasca CO A 09/09/2016 08.00 083 Rosso M Gabbia Sus scrofa 81 Rondineto Damiano Cavallasca CO A 21/09/2016 20.20 099 Rosso M Calibro 12 Sus scrofa 82 Rondineto Damiano Cavallasca CO A 24/09/2016 21.00 054 Rosso M Calibro 12 Sus scrofa 83 Rondineto Damiano Cavallasca CO A 26/09/2016 20.30 084 Rosso M Calibro 12 Sus scrofa 84 Via Cardano Villa Eros Como CO A 03/11/2016 18.00 085 Nero M Calibro 12 Sus scrofa 85 Mughetto Altana interna Cavallasca CO A 23/12/2016 18.00 067 Nero M Calibro 12 Sus scrofa 86 Colverde Parè Parè CO A 26/12/2016 08.15 086 Nero M Calibro 12 TABELLE DI SINTESI (verranno sviluppate nel paragrafo 5.1) Distribuzione geografica Zona Umida 11 Maiocca 8 Comune n. Distribuzione geografica Como 44 Comune 15 Cavallasca 30 Via Cardano Colverde 12 Rondineto 20 Totale 86 Val Fresca 1 Località Monte Sasso 8 Baradello 11 Mughetto 3 Carbonera 7 Bulgheroni 1 Realin 1 Totale 86 8
1.2 Tabella Età e Sesso prelievo Età e Sesso INDIVIDUI M F I Striati 33 15 17 1 Rossi 30 15 15 0 Neri 23 10 11 6 Totale 86 40 43 7 1.3 Tabella Tipologia di prelievo Tipologia prelievo Striati rossi neri Totale Diretto 7 13 20 40 Totale 17,50% 32,50% 50% 100% striati rossi neri Gabbia 26 17 3 46 Totale 56% 37% 6% 100% 1.1 Mappa punti di abbattimento * 9
3.2 Dati biometrici prelievo. Tabella Dati Biometrici Scheda Specie Data Età Sesso Peso Peso eviscerato LTT CT AG LG LC * 1 Sus scrofa 30/04/2016 Rosso F 19 14 88 55 34 30 10 2 Sus scrofa 30/04/2016 Rosso M 26 19 93 61 47 32 12 3 Sus scrofa 09/05/2016 Nero I 63 52 126 87 60 42 20 4 Sus scrofa 13/05/2016 Nero M 55 47 124 98 50 33 16 Allattante 5 Sus scrofa 18/05/2016 Nero F 52 38 126 70 60 35 19 6 Sus scrofa 23/05/2016 Nero F 55 45 135 85 60 35 20 7 Sus scrofa 23/05/2016 Nero F 70 57 140 96 70 40 22 Allattante 8 Sus scrofa 01/06/2016 Nero F 60 50 120 88 50 38 18 9 Sus scrofa 08/06/2016 Striato M 15 10 88 52 37 24 8 10 Sus scrofa 08/06/2016 Rosso F 17 14 86 57 40 25 8 11 Sus scrofa 09/06/2016 Nero F 60 48 125 88 40 30 16 12 Sus scrofa 11/06/2016 Rosso F 28 20 110 65 40 30 12 13 Sus scrofa 11/06/2016 Rosso M 35 28 98 68 35 30 15 14 Sus scrofa 11/06/2016 Rosso M 33 27 98 77 40 30 12 15 Sus scrofa 10/06/2016 Striato M 9 8 74 40 30 20 10 16 Sus scrofa 10/06/2016 Nero F 70 60 130 94 60 40 16 17 Sus scrofa 11/06/2016 Rosso M 16 10 80 55 30 25 8 18 Sus scrofa 15/06/2016 Striato F 20 14 90 55 34 25 10 19 Sus scrofa 16/06/2016 Rosso F 25 90 65 33 28 12 20 Sus scrofa 16/06/2016 Rosso F 25 19 96 60 35 25 12 21 Sus scrofa 16/06/2016 Rosso M 25 19 94 67 34 27 11 22 Sus scrofa 17/06/2016 Striato F 17 14 86 54 30 22 11 23 Sus scrofa 18/06/2016 Nero M 70 60 130 97 65 42 20 24 Sus scrofa 18/06/2016 Rosso M 20 16 78 59 44 26 11 25 Sus scrofa 18/06/2016 Rosso M 20 16 80 60 45 27 11 26 Sus scrofa 20/06/2016 Rosso F 18 12 81 55 33 25 10 27 Sus scrofa 20/06/2016 Rosso M 20 15 87 56 40 27 9 28 Sus scrofa 20/06/2016 Rosso M 19 14 90 55 30 25 11 29 Sus scrofa 20/06/2016 Striato F 15 10 79 54 34 26 12 30 Sus scrofa 20/06/2016 Nero M 95 75 135 103 56 40 20 31 Sus scrofa 22/06/2016 Rosso F 18 13 80 70 38 27 13 32 Sus scrofa 22/06/2016 Rosso F 17 12 82 53 33 22 10 33 Sus scrofa 23/06/2016 Rosso F 35 27 106 80 59 30 14 34 Sus scrofa 23/06/2016 Rosso F 23 17 85 63 43 20 9 35 Sus scrofa 24/06/2016 Rosso F 27 22 80 60 40 27 11 36 Sus scrofa 24/06/2016 Striato F 15 12 80 62 40 24 10 37 Sus scrofa 22/06/2016 Nero I 70 127 90 68 30 17 38 Sus scrofa 24/06/2016 Nero F 80 148 95 68 41 17 39 Sus scrofa 02/07/2016 Striato F 29 22 96 56 30 25 10 10
Scheda Specie Data Età Sesso Peso Peso eviscerato LTT CT AG LG LC * 40 Sus scrofa 02/07/2016 Striato M 26 20 91 54 32 23 13 41 Sus scrofa 06/07/2016 Nero M 68 52 130 86 50 53 20 42 Sus scrofa 08/07/2016 Striato F 19 14 79 52 30 20 8 43 Sus scrofa 08/07/2016 Striato M 19 15 84 48 35 25 10 44 Sus scrofa 08/07/2016 Striato M 20 15 83 47 35 24 9 45 Sus scrofa 08/07/2016 Striato F 3,8 2,6 35 38 29 17 7 46 Sus scrofa 11/07/2016 Nero F 41 27 107 85 54 35 16 Allattante 47 Sus scrofa 12/07/2016 Rosso M 30 20 100 60 45 25 10 48 Sus scrofa 12/07/2016 Striato I 4 3 35 30 25 18 8 49 Sus scrofa 13/07/2016 Rosso F 45 31 120 70 50 35 20 Allattante 50 Sus scrofa 13/07/2016 Rosso F 45 31 120 72 52 38 20 51 Sus scrofa 22/07/2016 Nero M 85 75 138 101 68 40 26 52 Sus scrofa 27/07/2016 Nero M 55 41 125 62 50 42 16 53 Sus scrofa 28/07/2016 Striato F 8 5 57 35 25 18 8 54 Sus scrofa 28/07/2016 Striato F 8 5 57 35 24 18 8 55 Sus scrofa 28/07/2016 Nero F 50 40 118 70 50 38 19 56 Sus scrofa 29/07/2016 Striato F 9 5 62 37 25 17 6 57 Sus scrofa 29/07/2016 Striato F 10 7 68 41 28 20 8 58 Sus scrofa 29/07/2016 Striato F 10 7 69 40 28 20 8 59 Sus scrofa 29/07/2016 Striato M 8 5 51 29 20 14 5 60 Sus scrofa 29/07/2016 Striato M 8 5 52 28 20 15 6 61 Sus scrofa 30/07/2016 Striato M 8 5 55 35 23 18 5 62 Sus scrofa 30/07/2016 Striato M 8 5 55 35 23 17 4 63 Sus scrofa 03/08/2016 Nero F 65 44 135 80 55 40 27 64 Sus scrofa 03/08/2016 Striato M 10 6 70 42 31 22 10 65 Sus scrofa 04/08/2016 Striato F 17 11 72 50 40 25 11 66 Sus scrofa 05/08/2016 Striato F 15 10 72 43 28 20 9 67 Sus scrofa 05/08/2016 Striato F 16 11 73 44 27 20 9 68 Sus scrofa 16/08/2016 Striato M 8 5,5 56 35 23 15 8 69 Sus scrofa 16/08/2016 Striato M 11 8 62 36 27 20 9 70 Sus scrofa 22/08/2016 Nero F 40 35 110 70 45 35 15 71 Sus scrofa 02/09/2016 Rosso M 13 8 85 52 38 28 15 72 Sus scrofa 02/09/2016 Rosso F 18 12 95 52 40 28 16 73 Sus scrofa 06/09/2016 Striato F 17 11 80 51 32 26 12 74 Sus scrofa 06/09/2016 Striato M 19 13 85 49 40 28 11 75 Sus scrofa 06/09/2016 Striato M 20 13 82 51 36 27 11 76 Sus scrofa 06/09/2016 Striato M 20 14 89 54 37 28 12 77 Sus scrofa 06/09/2016 Striato F 20 13 84 50 38 30 12 78 Sus scrofa 06/09/2016 Rosso F 17 12 84 52 36 28 12 79 Sus scrofa 07/09/2016 Nero M 100 80 145 112 62 48 22 80 Sus scrofa 09/09/2016 Rosso M 27 17 90 58 45 32 13 81 Sus scrofa 21/09/2016 Rosso M 26 20 110 62 46 32 16 82 Sus scrofa 24/09/2016 Rosso M 30 22 100 66 48 37 16 11
Scheda Specie Data Età Sesso Peso Peso eviscerato LTT CT AG LG LC * 83 Sus scrofa 26/09/2016 Rosso M 29 22 103 64 46 35 18 84 Sus scrofa 03/11/2016 Nero M 51 35 115 80 52 40 21 85 Sus scrofa 23/12/2016 Nero M 55 44 122 87 50 33 20 86 Sus scrofa 26/12/2016 Nero M 65 54 130 92 52 33 20 Tabella 1.4 Individui Peso medio cinghiali Peso totale Peso medio eviscerato LTT media 86 31 Kg 2683 Kg 23 Kg 94 cm CT media AG media LG media LC media 62 cm 41 cm 28,5 cm 13 cm es. scheda biometrica 12
Es. scheda per consegna animale abbattuto centro stoccaggio carni 13
4.Strumenti 4.1 Monitoraggio quantitativo con transetti standard. Il monitoraggio con transetti verrà effettuato alla chiusura dell’anno di attività di controllo, nei mesi di aprile 2017 (un anno esatto dall’inizio attività) e novembre 2017. Il metodo di monitoraggio quantitativo sarà il medesimo di quello utilizzato nel precedente mese di novembre 2015. Verranno percorsi i transetti standard individuati nell’anno 2015 e successivamente confrontati gli IKA (indice chilometrico di abbondanza) per un raffronto della popolazione di cinghiali. Tale metodo consentirà di ottenere dati obiettivi sulla efficace applicazione del piano di gestione. I dati ottenuti saranno così oggetto di analisi all’interno del report di gestione per l’anno in corso (2017). 4.2 Monitoraggio qualitativo con foto trappole. Il monitoraggio qualitativo dei cinghiali attraverso l’utilizzo delle foto trappole è risultato fondamentale per lo studio comportamentale degli animali (orari di frequentazione, abitudini alimentari, classe di età, sesso, territorialità, ecc). Tali attrezzature sono state istallate, a rotazione, in parti del territorio ritenute idonee alla frequentazione dell’ungulato. Il loro utilizzo è stato senz’altro importante ai fini del prelievo, accompagnato da un intenso e costante programma di pasturazione. L’attività di cattura fotografica ha inoltre consentito di monitorare ogni posta con altana naturale o artificiale, ottenendo un quadro completo della popolazione stanziale e il controllo della fluttuazione di alcuni individui (in particolare maschi) da una posta all’altra. Ciò ha altresì permesso di stabilire con precisione le zone migliori per l’istallazione delle gabbie trappola. Il numero di individui foto trappolati ha superato le 60 unità. In casi specifici è stato possibile programmare un abbattimento nominale. (es. maschio adulto catturato da foto trappola e abbattuto successivamente dal coadiutore). 14
4.3 Segnalazioni danni e rapporto con la cittadinanza. Le segnalazioni pervenute nell’anno 2016 riguardanti danni ambientali provocati dai cinghiali sono cresciute sensibilmente rispetto all’anno 2015. In proposito è da rilevare che precedentemente alla “gestione diretta” del Parco, le istanze di danni ambientali provocati da animali erano in capo al servizio di Polizia Provinciale che provvedeva, tramite i propri uffici, alla quantificazione materiale ed economica dei danni per i relativi risarcimenti. A partire dall’anno 2016 le procedure messe in atto dal Parco sono state notevolmente semplificate con lo scopo di agevolare l’iter burocratico. In sostanza il richiedente non deve far altro che segnalare telefonicamente al Parco, anche a mezzo procedura telematica, la data, il luogo e l’entità del danno subito, dopo di che è lo stesso Parco a provvedere ad ogni successivo adempimento. Compito del Parco è stato anche quello di divulgare importanti informazioni sulla presenza dei suidi, specificando in primis il loro comportamento socievole e non aggressivo, come, invece, è credenza popolare. Non dì rado si è reso necessario autorizzare l’installazione di reti confinali, conformi alla regolamentazione del parco naturale, per assicurare il riparo delle proprietà dai danni alle coltivazioni, orti o giardini. Le autorizzazioni sono state rilasciate a quei proprietari che, con mezzi diversi erano intervenuti a predisporre sbarramenti, risultati però inefficaci per le continue incursioni. Nell’anno trascorso sono state organizzate serate di divulgazione aventi per tema la gestione del cinghiale e monitoraggio nel Parco Spina Verde. Vi è stata una buona presenza di pubblico anche per l’attività di comunicazione svolta attraverso i media locali. Al fine di migliorare l’efficacia dell’azione faunistica intrapresa, sono state organizzate giornate di formazione rivolte alle GEV del Parco. (Minicorso di Monitoraggio, Minicorso Sus scrofa) Slide 2^Incontro Corso Naturalistico, Corso GEV - Dott. Andrea Pasetti 15
5.Analisi dei dati Vengono di seguito analizzati i dati precedentemente esposti, per un quadro esaustivo, particolareggiato, atto a giustificare l’efficacia delle azioni intraprese. In ogni grafico o tabella vengono fornite informazioni utili a favorire una facile lettura ed interpretazione complessiva delle varie attività. 5.1 Analisi dati abbattimento a) Gestione e prelievo tabella 1.1 La soprindicata tabella riporta alcune voci riguardanti attrezzature, ore impiegate ed altre informazioni relativi alle attività di gestione, e precisamente: - n. 5 gabbie utilizzate durante la gestione 2016, di cui n. 2 già acquistate dal Parco nell’anno 2015 e gestite dalla Polizia Provinciale, e n. 3 acquistate successivamente per rafforzare il servizio; - n. 8 mesi di utilizzo delle gabbie, armate e controllate dal lunedì al sabato di ciascuna settimana, con chiusura domenicale; 16
- n. 160 giorni di utilizzo delle gabbie, considerando 20 giorni al mese di attività; - n. 11 altane dislocate per il prelievo diretto, di cui n. 6 artificiali e n. 5 costruite in loco con materiali naturali. Tutte le gabbie sono smontabili e rimpiegate secondo le esigenze di abbattimento. - n. 5 coadiutori attivi; n. 16 postazioni di abbattimento; n. 90 giorni di prelievo; n. 270 poste effettuate (n. 3 per ogni sessione di abbattimento, comprensive anche di poste straordinarie); n. 360 ore di appostamento per ogni coadiutore volontario (n. 4 ore per ogni giorni di prelievo); n. 1440 ore di appostamenti totali (almeno 4 coadiutori per ogni singola uscita); n. 400 ore per attività di pasturazione, controllo gabbie, spostamento altane e programmazione attività. - n. 720 ore di supporto GEV alle operazioni di prelievo diretto (almeno 2 Guardie Ecologiche Volontarie per ogni uscita); n. 300 ore di attività di pasturazione, controllo gabbie, spostamento altane e programmazione attività. - n. 30 sopralluoghi effettuati dal personale autorizzato. - n. 46 animali catturati; n. 40 abbattuti; n.6 feriti di cui n.2 con codice identificativo e n.4 senza codice identificativo. - n. 4 foto trappole utilizzate per il monitoraggio degli spostamenti e relativa fluttuazione delle popolazioni con oltre 1000 foto scattate. b) Distribuzione geografica, classe d’età e sesso e tipologia di prelievo. I dati di abbattimento sono relativi all’area di prelievo (Località, Comune e Provincia), alla tipologia (calibro arma o gabbia trappola), all’ orario, al numero di codice di ogni capo, alla classe di età e sesso del soggetto. Tabella 1.2 Distribuzione geografica Comune Como 44 San Fermo - Cavallasca 30 Colverde 12 Totale 86 17
Tabella 1.2 Località (poste) Baradello 11 Carbonera 7 Realin 1 Zona Umida 11 Maiocca 8 Via Cardano 15 Rondineto 20 Val Fresca 1 Monte Sasso 8 Mughetto 3 Bulgheroni 1 Totale 86 A lato di sinistra della tabella sono indicati i Comuni e le località (poste) nei quali sono avvenuti gli abbattimenti. Tutti i Comuni del Parco sono stati coinvolti nelle attività di gestione. Il Comune di Como risulta il primo con n. 44 catture; seguono quelli di San Fermo e Cavallasca con n.30 abbattimenti e Colverde (unione recente tra i comuni di Drezzo e Parè) con n. 12 abbattimenti. Il Comune di Como è certamente quello con maggior superficie territoriale rispetto agli altri Comuni del Parco. Si segnala, in particolare, che l’ubicazione delle poste sono state concentrate nella zona A, al confine tra il Comune di Como e quello di Cavallasca. Nel Comune di Colverde gli abbattimenti sono risultati più difficoltosi per l’elevata concentrazione urbana del territorio. I principali punti di prelievo hanno comunque interessato le seguenti porzioni di territorio: zona umida di via alla Valle e versante collinare boscato sovrastante la piazza della chiesa di Parè. Per quanto concerne le altre poste: Rondineto in località Prestino di Como, è stata la posta che ha visto il maggior numero di capi abbattuti, circa il 25 % del totale. A seguire via Cardano, in Comune di Como, con n. 15 capi abbattuti, Baradello (Como) e area umida di Parè (Colverde) con 11 capi. Da considerare anche le postazioni di Monte Sasso, Carbonera e Maiocca, con n. 8 abbattimenti. Come anzidetto la postazione di Rondineto risulta quella con la maggiore percentuale di catture (anno 2016); trattasi di un’area privata dove è presente un varco naturale molto ambito dai cinghiali, che si spostano da un versante all’altro del Parco. Inoltre nel periodo tra maggio e luglio gran parte del territorio garantisce una fonte alimentare ottimale (la presenza di alberi da frutta e altre coltivazioni). Inoltre la tranquillità dell’area privata, isolata dalla strada e collegata nella parte alta al bosco, permette ai cinghiali un passaggio sicuro; dato confermato dalla presenza di femmine adulte con prole. (fotografia sottostante) 18
Femmina adulta abbattuta in località Rondineto (Como) 4 striati catturati in località Rondineto (Como) La possibilità di avere un solido punto di sparo, unito ad un transito con abbonante presenza di cinghiali ha garantito il prelievo di un numero elevato di individui, sia con gabbia trappola (principalmente striati), sia con abbattimento diretto da altana. Sulla base dell’esperienza maturata riguardo all’efficacia degli appostamenti (ubicazione, tipologia, caratteristiche dei luoghi circostanti) si ritiene opportuno attenersi alle seguenti indicazioni per la individuazione dei nuovi punti di prelievo: 1. aree con sentieri di passaggio obbligato, preferibilmente collegati al bosco; 2. zone tranquille e non disturbate; 3. Disponibilità alimentare; 4. Altana idoneamente mascherata con punto di sparo fisso; 19
5. Area privata coltivata. Tabella 1.3 Età e Sesso di prelievo Età e Sesso INDIVIDUI M F I Striati 33 15 17 1 Rossi 30 15 15 0 Neri 23 10 11 6 Totale 86 40 43 7 1.4 Tabella Tipologia di prelievo Tipologia prelievo Striati rossi neri Totale Diretto 7 13 20 40 Totale 17,50% 32,50% 50% 100% Striati rossi neri Gabbia 26 17 3 46 Totale 56% 37% 6% 100% I prelievi hanno coinvolto tutte le classi di età e di sesso; una fascia giovanile comprendente n. 33 striati e n. 30 rossi ed una fascia adulta con n. 23 neri e n. 4 adulti feriti ritrovati. I maschi abbattuti sono stati n. 40, le femmine n. 43 e gli indeterminati n. 7 (impossibile riconoscimento del sesso per avanzato stadio di putrefazione o predazione da predatore opportunista), per un totale di n. 90 individui abbattuti durante l’anno 2016. Da quanto sopra riportato si evince uno sbilanciamento dei capi prelevati in fascia giovanile, circa il 70%, rispetto al 30 % rappresentato dalla fascia adulta; negli obbiettivi specifici del piano di gestione tale percentuale conferma il buon lavoro svolto, anche in riferimento alle indicazioni delle Linee Guida di Ispra di concentrare gli abbattimenti sulla componente giovanile. Importante constatare come il metodo di abbattimento diretto da postazione fissa sia complesso e dispendioso, per il numero del personale impiegato, per le ore di programmazione e per l’attesa in altana (foto trappole, pasturazione, strategia di abbattimento). Al contrario la gabbia trappola si è rivelata uno strumento di facile utilizzo e di rapido controllo, che permette di gestire la popolazione su ampie aree. L’unica difficoltà rimane quella di individuare con esattezza le zona vocata al passaggio di animali giovani. 20
Si è altresì notato come i componenti della fascia giovanile di cinghiali vengano catturati con maggior frequenza; il 56% di striati, 37 % di rossi ed il restante 6 % di neri. Il fatto si giustifica dalla forte vitalità e intraprendenza ma anche per mancanza di esperienza dei giovani esemplari che, alla ricerca di cibo, vengono attirati all’interno delle trappole. Gli esemplari adulti invece vengono catturati con bassissima frequenza poiché, evitano l’ingresso nei recinti, cibandosi di pastura al loro esterno. Le gabbie si sono pertanto dimostrate utilissime per il prelievo della fascia giovanile; senza di esse non si sarebbero raggiunti i livelli di cattura conseguiti. Per quanto concerne, invece, la gestione della fascia adulta, l’abbattimento diretto con arma è quello che meglio si presta al fine di ottenere i risultati soddisfacenti. Gli adulti abbattuti con carabina o con fucile calibro 12 sono stati n.20, su un totale di n. 23 capi. Il 32,5% degli abbattimenti riguardano esemplari rossi, mentre gli striati hanno riguardato solo il 17,5% del totale. E’ stato rilevato che i coadiutori abilitati tendono ad abbattere animali adulti (come da linee guide), che sono difficilmente catturabili, se non con lo sparo a distanza. Concludendo, la percentuale di prelievo con gabbia trappola e abbattimento diretto si è distribuita quasi equamente, con un minimo sbilanciamento in positivo verso la prima tipologia di prelievo (53 % prelievo in gabbia e 47% prelievo diretto). E’ da considerare che la posa delle gabbie è stata effettuata circa un mese dopo rispetto alla data di inizio delle operazioni di cattura e che, a parità di tempo, avrebbe forse portato un aumento del numero di animali catturati. c) Frequenza degli abbattimenti Numero di abbattimenti effettuati Aprile 2 Maggio 5 Giugno 31 Luglio 24 Agosto 8 Settembre 13 Ottobre 0 Novembre 1 Dicembre 2 86 21
grafico 1.1 Il grafico rappresenta l’andamento stagionale degli abbattimenti durante la gestione 2016, da aprile fino a dicembre. Sono facilmente individuabili i picchi di prelievo nel periodo estivo, in particolare nel mese di giugno, con n. 31 individui abbattuti, e nel mese di luglio, con n. 24 individui abbattuti. Sono stati invece di minor conto gli abbattimenti nei mesi primaverili ed autunnali: n.7 tra aprile e maggio e n. 3 tra ottobre e dicembre. Considerando lo sforzo di gestione costante in tutto il periodo - con frequenza maggiore solo in giugno e in luglio (riferimento tabella 1.6) - nei mesi di aprile e di maggio la minor consistenza di capi prelevati è da ricondurre sia al momento di avvio del piano di gestione che all’assestamento delle tecniche di controllo. Nei mesi di giugno e luglio, il numero degli individui prelevati ammonta invece a n. 55 individui (60 % del totale degli abbattimenti), di cui n. 32 catturati e n. 23 abbattuti su libero terreno. L’efficace funzionamento delle strategie di prelievo è da ricondursi nelle attività di coordinamento e di affinatura delle tecniche di prelievo. Nel periodo estivo, le temperature elevate e la scarsa disponibilità di acqua e alimenti, hanno favorito la fuori uscita dei cinghiali dalla boscaglia selvatica verso aree agricole. Si è dimostrata di notevole efficacia l’attività di pasturazione presso le gabbie trappola ed altane che ha prodotto un l’elevato numero di abbattimenti. Anche le giornate più lunghe hanno consentito ai selecontrollori di rimanere più tempo presso i loro appostamenti. Nel mese di agosto si è registrato un forte calo del numero di soggetti abbattuti per carenza di personale. Solo le gabbie trappola sono rimaste attive con la cattura di qualche esemplare. 22
Le criticità di prelievo si sono anche manifestate nei mesi da ottobre a dicembre. Infatti, la grande disponibilità alimentare di castagne e di ghiande, di cui Spina Verde è ricca, ha rappresentato per i cinghiali una eccezionale fonte di alimentazione, favorendo la loro permanenza nel bosco ed evitando di raggiungere le zone più aperte di pasturazione. Tabella 1.6 Numero di abbattimenti effettuati N^poste N^ore Abbattimento diretto Giorni totali totali Efficacia prelievo (posta) Aprile 0 6 18 72 0% Maggio 5 11 33 132 15% Giugno 19 16 48 192 40% Luglio 4 10 30 120 13% Agosto 2 4 12 48 16% Settembre 7 12 36 144 19% Ottobre 0 8 24 96 0% Novembre 1 9 27 108 3% Dicembre 2 8 24 96 6% Totale 40 84 252 1008 12,5% Nella soprindicata tabella sono stati riportati il numero dei prelievi diretti, quello dei giorni di posta ordinaria, il numero e le ore degli appostamenti; nonché è stata evidenziata la percentuale di efficacia dei prelievi rispetto alle poste. Tutte le attività sono state autorizzate di volta in volta con l’emissione di appositi ordini di servizio, e si sono svolte con l’utilizzo minimo di tre poste, in luoghi diversi, e con quattro ore di presenza da parte di due o più operatori. Numero abbattimenti effettuati Gabbie trappola Località Catturati Abbattuti Aprile 2 Baradello 10 1 Maggio 0 Carbonera 2 5 Giugno 12 Realin 0 1 Luglio 20 Zona Umida 3 8 Agosto 6 Maiocca 4 4 Settembre 6 Via Cardano 5 10 Ottobre 0 Rondineto 14 6 Novembre 0 Val Fresca 1 0 Dicembre 0 Monte Sasso 7 1 Totale 46 Bulgheroni 0 1 Mughetto 0 3 12 46 40 Tabella 1.7 23
Nella tabella sono state evidenziate, per mese, le catture eseguite con gabbia trappola. Viene fatto riferimento anche alle località di prelievo. Si riconferma nel periodo estivo (da giugno a settembre) il 95% delle catture in generale. Nel solo mese di settembre, per l’abbattimento di n. 7 cinghiali, sono occorsi 12 giorni di lavoro, con l’approntamento di n. 36 appostamenti e con la presenza di operatori in altana per ben 144 ore. 6.Obbiettivi (da raggiungere nel triennio 2016/2018) Situazioni di criticità e possibili soluzioni. 6.1 Obbiettivi generali: · Limitare/risolvere criticità antropico-ecologiche. R. Obbiettivo parzialmente raggiunto: · Diminuire il numero di cinghiali. R. Sono stati abbattuti n. 90 individui. · Ridurre la popolazione del 50% nel 1^anno di gestione. R. Facendo riferimento alla popolazione potenziale stimata di circa n. 200 individui, la popolazione è stata ridotta del 45%. · Prelevare individui con criterio costante in tutte le classi di età. R. In totale sono stati abbattuti il 70% di cinghiali in fascia giovanile (striati e rossi) e il 30% in fascia adulta. · Destrutturare e destabilizzare la popolazione per evitare una crescita esponenziale. R. Sono stati prelevati n. 33 striati, n. 30 rossi e n. 27 neri. · Potenziare i sistemi ecologici per la protezione di aree urbane (dissuasori, reti e prevenzione passiva del danno). R. Sono stati rilasciati permessi speciali per la collocazione di recinzioni con reti elettrosaldate a protezione delle aree private. · Attività di informazione promossa dal Parco sulla presenza del cinghiale nell’area protetta. 24
R. Sono stati organizzati, presso la sede del Parco, incontri pubblici sulle attività in corso, in particolare sulla gestione faunistica, quest’ultima riservata alle guardie ecologiche volontarie (GEV). Ulteriori informazioni sono state diramate attraverso i media locali. · Monitoraggio e segnalazioni. R. E’ stato organizzato un servizio segnalazioni sulla presenza del cinghiale, a mezzo posta elettronica, telefono. L’attività prevede un successivo sopralluogo da parte del Parco (entro sette giorni dalla segnalazione) e l’avvio di tutte le procedure finalizzate alla cattura degli artiodattili (documento di collaborazione, valutazione modalità di abbattimento, monitoraggio con foto trappola, controllo pasturazione e applicazione strategia di prelievo). 6.2 Criticità antropico-ecologiche - soluzioni Le criticità di tipo antropico-ecologiche sono state individuate ed affrontate nel corso dell’anno 2015, ed elencate nel rapporto di monitoraggio preliminare delle popolazioni di cinghiale in Spina Verde. Si riportano alcune sintesi: · Danni alle coltivazioni - rimedi. R. Sono state presidiate le zone con maggiori danni avuti alle coltivazioni, con risultati non sempre soddisfacenti per le molteplici variabili in campo. L’utilizzo di recinzioni con reti metalliche elettro saldate, interrate per un metro, hanno rappresentato un ottimo riparo alle coltivazioni dall’incursione dei cinghiali. Il cinghiale, infatti, per la sua mole è in grado di distruggere reti e scavare buche che però superano difficilmente il metro di profondità. Peraltro i capi adulti grufolano vicino ai recinti senza tuttavia entrarci. R. Si suggerisce la massiccia messa a dimora di plantule a maturazione - raccolta dei frutti per distogliere i suidi dalle aree di interesse agricolo e ortivo. · Questioni psicologiche. R. Il massiccio intervento di prelievo ha avuto molta visibilità ed eco attraverso la stampa ed altri mezzi di comunicazione. Lo sviluppo di un sistema informatico, riguardo alle segnalazioni, già descritto in precedenza, ha migliorato i rapporti di collaborazione con i fruitori e i residenti nella “Spina Verde”. Conseguentemente la diffusa credenza del 25
“cinghiale animale pericoloso” è stata rivalutata anche grazie ai programmi di sensibilizzazione naturalistica messi in atto dal Parco. Occorre, pertanto, proseguire col programma intrapreso con il fine di mantenere all’esterno la visibilità delle azioni messe in campo ed i risultati raggiunti. · Occupazione nicchia spaziale-trofica, distruzione habitat e mancato rinnovo boschivo. R. “Il rischio maggiore è l’occupazione spaziale e trofica totale del cinghiale, con conseguente riduzione del numero di specie di fauna presenti nell’area protetta.” (2015). In conseguenza della riduzione della consistenza della popolazione del cinghiale - elemento fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio eco-sistemico a lunga durata - le criticità ecologiche sono state notevolmente ridotte. La presenza degli artiodattili non è tuttavia integralmente eliminabile se non con l’eradicazione della specie in tutta l’area protetta. Ne sono d’esempio che alcuni habitat prativi sono stati recuperati grazie ad interventi di prevenzione diretta e prevenzione passiva. (prato da sfalcio, località Colombirolino- Cavallasca) R. Continuare nelle attività di prelievo attivo sul territorio (prelievo faunistico) rappresenta l’ unica strategia per limitare l’occupazione di nicchia spaziale-trofica e le attività di prevenzione passiva. 6.3 Criticità di gestione - soluzioni · Collaborazione privati cittadini. Nella maggior parte dei casi i fruitori del servizio faunistico (agricoltori, altri proprietari di aree nel parco) hanno collaborato attivamente al programma messo in atto. Le procedure amministrative per le necessarie autorizzazioni si sono svolte in modo rapido e lineare. Non da meno, ma raramente, si sono verificati casi di disturbo o danneggiamenti (schiamazzi, manomissioni delle gabbie di cattura, sottrazione foto trappole) durante le attività di appostamento da parte di ignoti nelle aree di prelievo. · Aree esterne al perimetro del Parco. La natura non ha confini se non dettati da limitazioni fisiche del proprio ambiente. Ogni animale dispone di un proprio areale che, nel caso del cinghiale, risulta molto vasto e travalica, nella maggior parte dei casi, i confini (amministrativi) stabiliti dall’uomo. Il Parco forestale Regionale Spina Verde 26
risulta circondato prevalentemente da un’ampia fascia di territorio altamente urbanizzato, ma anche da porzioni boschive collegate ad altri ambiti, tra cui il Bosco del Penz, in territorio svizzero, ed il Parco locale di interesse sovracomunale, PLIS delle Sorgenti del Lura. Fatta eccezione del territorio elvetico dove la caccia al cinghiale viene praticata tutto l’anno, non risultano altrove in corso iniziative di cattura del cinghiale. Con lo scopo di evitare un lavoro poco efficace e non consentire l’attività permanente di caccia del cinghiale nell’area protetta, sono stati avviati contatti con gli uffici regionali competenti finalizzati al controllo selettivo del cinghiale al di fuori del Parco Regionale e sito di Importanza Comunitaria (S.I.C). Tali contatti dovrebbero portare a iniziative mirate ad estendere la giurisdizione faunistica del cinghiale nelle parti di territorio a sud e ad ovest del comprensorio insubrico/lombardo - ticinese, così da scongiurare prevedibili reingressi dei suidi nelle aree bonificate. · Collaborazione con Polizia Provinciale. La Polizia Provinciale, per quanto di competenza, vigila ed agisce su tutto il territorio della provincia anche per le attività venatorie. Le note vicende legate alla trasformazione e alla riorganizzazione degli Enti Provinciali hanno, peraltro, ridotto enormemente l’organico di personale addetto, con sensibili conseguenze per le attività di intervento. Resta comunque di grande utilità il monitoraggio messo in atto per la fluttuazione del cinghiale al livello provinciale. · Controllo sul territorio. Sono state registrate segnalazioni di spari isolati nel territorio del Parco e un ipotetico caso di bracconaggio di cervide, ritrovato in località Rondineto (Como). Non ci sono certezze al riguardo, in quanto il cervo ferito potrebbe essere arrivato dalla vicina Svizzera, dove è consentita la caccia a tale specie. Ciò premesso, il controllo faunistico sul territorio è limitato per mancanza di personale e il rischio di aumento di episodi di bracconaggio è reale. (foto sotto riportata: cervide abbattuto senza autorizzazione) 27
· Prelievo mesi autunnali e invernali. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2016, il ritmo degli abbattimenti ha subito un netto calo. Come già ampiamente riportato, in tale periodo sono stati solamente tre gli individui prelevati con abbattimento diretto, per una serie di ragioni già ampiamente trattare, nonostante non sia mai venuto meno l’impegno del Parco e dei coadiutori. Per le prossime annualità, si propone, quindi, di intervenire con un cane limiere certificato ENCI, per migliorare l’efficacia dei prelievi, solo nelle aree private con bosco in cui sono presenti i branchi più consistenti di cinghiali. Come seconda proposta si suggerisce di istallare recinzioni temporanee nelle aree private, sovvenzionate dai proprietari dei fondi. Esempio di girata con cane limiere (metodo poco impattante sul territorio) 7. Conclusione Gli obbiettivi principali stabiliti dal Piano di Gestione saranno raggiungibili a conclusione del ciclo programmato. Certamente il numero di individui abbattuti ha permesso di limitare le criticità antropico- ecologiche ed in particolare le problematiche di occupazione di nicchia trofico-spaziale delle specie autoctone presenti. I risultati acquisiscono ancor maggiore rilevanza se letti in prospettiva, considerando che l’abbattimento di 43 femmine, su 90 individui, ha “prevenuto” la nascita potenziale di circa 160 individui. (considerando 4 striati per femmina). 28
Inoltre, il prelievo ragionato degli individui nelle differenti classi di età, con il 70% di prelievi nella fascia giovanile e il 30% nella fascia adulta (in riferimento alle linee guida ISPRA), ha garantito un controllo efficacie, ponendo le basi per destrutturare la popolazione e evitare la crescita esponenziale degli ultimi anni. Infatti, la popolazione di cinghiale in Spina Verde, si conferma, come da monitoraggio precedente, in equilibrio, dato reiterato dall’abbattimento di 40 maschi, 43 femmine e 7 indeterminati, cioè di una popolazione stabile con rapporto 1 maschio/1 femmina. Concludendo, in relazione agli obbiettivi generali posti dal Piano di Gestione Triennale 2016-2018, i risultati del 1^anno di gestione sono da considerarsi molto positivi, per sforzo di prelievo, efficacia del servizio e risultati ottenuti. Oltre ad analizzare i numeri è opportuno sottolineare l’importante risposta del Parco alle continue segnalazioni e richieste di intervento degli anni precedenti. Responsabilizzazione che ha rafforzato la credibilità dell’area protetta agli occhi dell’opinione pubblica. Il presente documento di report si rende utile quale riferimento per il prosieguo della programmazione degli interventi di gestione del cinghiale (Sus scrofa) per il biennio 2017-2018. Responsabile scientifico e Tecnico naturalista estensore del report dott. Andrea Pasetti Il Presidente del Parco Regionale Spina Verde (revisore del testo) dott. Giorgio Casati 8. Bibliografia Bisi F., Martinoli A., Masseroni E., Tattoni C., Tosi G., 2010 - Calcolo dell'Indice Chilometrico di Abbondanza (IKA) con GRASS ISPRA 2010 - Linee guida per la gestione del Cinghiale (Sus scrofa) nelle aree protette - 2a edizione (Quaderni) Conservazione della Natura 34/2010 ISSN: 1592-2901 ISPRA 2003 - Linee guida per la gestione del Cinghiale INFS- MIPAF Manuali e linee guida /2003 ISPRA 1993 - Biologia e gestione cinghiale INFS Documenti tecnici 5/1993 ISSN: 1121 - 4120 29
ISPRA 2013 - Linee guida per la gestione degli ungulati, Cervidi e Bovidi ISPRA, Manuali e Linee Guida 91/2013 ISBN 978-88-448-0617-0 Pasetti A., 2015 Monitoraggio Preliminare della popolazione di Cinghiale nel Parco Naturale Regionale Spina Verde Pasetti A., 2016 Piano di Gestione Triennale 2016-2018 della popolazione di Cinghiale in Spina Verde 30
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