Paolo Puppa, "Scosse in famiglia" vince il Premio Betti 2018 - Il Mascalzone

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Paolo Puppa, "Scosse in famiglia" vince il Premio Betti 2018 - Il Mascalzone
Paolo  Puppa,  “Scosse in
famiglia” vince il Premio
Betti 2018
Il testo di Paolo Puppa vince il Premio Ugo Betti per la
drammaturgia 2018, mentre Giovanni Martucci vince il Premio
Betti Unicam

Camerino – A due anni dal terremoto che ha investito il
territorio si è svolta a Camerino nel pomeriggio di sabato 27
ottobre la cerimonia di premiazione del Premio Ugo Betti per
la drammaturgia 2018, organizzato dal Comune di Camerino con
la collaborazione dell’Università che ha ospitato l’iniziativa
e che ha consegnato, per la prima volta dall’istituzione del
concorso letterario, un Premio assegnato dagli studenti.

La sinergia con l’Università di Camerino è andata oltre il
premio, facendo sì che il pomeriggio divenisse un momento di
riflessione sui fratelli Betti, Emilio e Ugo.

“Emilio e Ugo Betti: giustizia e teatro” è stato il titolo del
convegno in cui illustri professori della Scuola di
Giurisprudenza Unicam (Pier Luigi Falaschi, Felice
Mercogliano, Carlotta Latini, Rocco Favale, Lucia Ruggeri,
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Maria Pia Gasperini e Luca Petrelli) subito dopo i saluti
istituzionali del rettore Claudio Pettinari e del vicesindaco
Roberto Lucarelli, hanno trattato dei vari aspetti legati alla
figura di Emilio, esimio giurista e padre della teoria
dell’interpretazione del diritto, di cui quest’anno ricorre il
cinquantesimo della morte, per passare a “Ugo Betti e il
Novecento teatrale italiano” dove sono intervenuti il
presidente della giuria del Premio Ugo Betti Marco De Marinis,
il coordinatore del Premio Ugo Betti Pierfrancesco Giannangeli
e Massimo Marino, anch’esso membro della giuria del Premio Ugo
Betti. Presente alla cerimonia anche Gilberto Santini, il
quarto membro della giuria.

A seguire la giuria di questa XVII edizione ha proclamato il
vincitore del Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2018 e la
giuria degli studenti Unicam il vincitore del Premio Ugo Betti
Unicam 2018.

Il Premio dedicato a Betti prese il via nel 1963 in occasione
del decennale della morte dell’autore.

Non è stato sempre lineare il suo percorso, infatti si svolse
a cadenza biennale fino al 1967, poi subì un’interruzione e
venne ripreso nel 1988 e da allora, seppure senza una
continuità regolare, è arrivato fino ad oggi.

Un’edizione    particolare     quella    di   quest’anno,   la
diciassettesima: gli autori che hanno partecipato (18 in
totale) dovevano presentare un testo ispirato al tema del
“terremoto”, inteso come movimento tellurico ma anche come
stravolgimento dell’anima, evento fisico e/o emotivo
imprevedibile e incontrollabile.

Su proposta del coordinatore prof. Giannangeli, condivisa
dall’intera Amministrazione comunale, il contributo di
partecipazione versato dai partecipanti in questa edizione
verrà destinato al recupero dell’ottocentesco teatro Filippo
Marchetti, un gioiello posto nel cuore della città e ora
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inagibile per i danni provocati dal terremoto.

Vincitore del Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2018 è il
testo “Scosse in famiglia” di Paolo Puppa a cui l’assessore
Roberto Mancinelli ha consegnato la medaglia del Comune di
Camerino e un assegno di 1.500 euro (è prevista anche la
pubblicazione dell’opera nella Collana bettiana).

Segnalata l’opera “La lotteria del libero scambio” di Filoreto
D’Agostino.

Vincitore del Premio Ugo Betti Unicam 2018 il testo “Nello
spazio” di Giovanni Martucci a cui i ragazzi hanno consegnato
la pergamena con la motivazione mentre il magnifico Rettore ha
consegnato la medaglia Unicam.
Paolo Puppa, "Scosse in famiglia" vince il Premio Betti 2018 - Il Mascalzone
Mam, Museo d’Arte sul Mare:
la storia – 9
LE OPERE DEL MAM E LA LORO STORIA – 9

di Piernicola Cocchiaro
Paolo Puppa, "Scosse in famiglia" vince il Premio Betti 2018 - Il Mascalzone
San Benedetto del Tronto, 2018-10-24 – Un’altra nuova scheda
contenente le foto delle opere del MAM realizzate durante la
nona edizione di “Scultura Viva”, nel 2004 e la loro storia.
Le foto sono tratte dal catalogo del Festival dell’Arte sul
Mare 2018, realizzato da Fabrizio Mariani, mentre la storia e’
tratta dal libro “Cercavo proprio te” di Piernicola Cocchiaro.

Scultura Viva 2004

“Saluti da San Benedetto” e una storia finita bene

                                           Il   più   felice
                                           quell’anno,      fu
                                           sicuramente Adriano
                                           Cellini,         il
                                           fotografo freelance
                                           che oltre a fare il
                                           fotoreporter, aveva
                                           anche la passione
                                           delle cartoline. Ne
                                           aveva        fatto
                                           stampare diverse,
                                           con vari soggetti,
                                           tra le quali anche
                                           alcune          che
                                           riguardavano     le
opere di “Scultura Viva” e le aveva messe in vendita in alcune
tabaccherie della città.
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Tra le sue più belle ce n’era una in particolare, che a me
piaceva moltissimo e aveva come soggetto la famosa casetta di
travertino dello scultore coreano che purtroppo fu
vandalizzata qualche anno prima. La casetta in primo piano,
occupava la parte destra della cartolina, mentre nella parte
sinistra si vedeva il mare color verde cupo che lui diceva
fosse “il mare di Mario Luzi”.
Quando Adriano vide l’opera finita dello scultore emiliano
romagnolo Gianantonio Cristalli, non credette ai suoi occhi.
Gianantonio aveva realizzato un originale bassorilievo che
rappresentava un uomo sulla spiaggia e che occupava più della
metà destra della faccia di un blocco di travertino, mentre,
sulla parte sinistra liscia, aveva scritto in corsivo: “Saluti
da San Benedetto”. Di per se il bassorilievo non era un gran
che, ma quella scritta, gli conferì una originalità
inaspettata.
Praticamente Gianantonio realizzò una vera e propria cartolina
a rilievo che poi arricchì colorandola parzialmente di giallo.
E’ inutile dire che la foto dell’opera andò immediatamente ad
arricchire la già bella collezione di Adriano.
Oltre a Gianantonio Cristalli, quell’anno Carlo Melloni invitò
al simposio due scultrici italiane, Cinzia Porcheddu e Grazia
Volanti, il bulgaro Nicolas Mincu, la scultrice polacca
Halinka Jakubowska, l’italiano Orazio Barbagallo, il coreano
Kim, Si-Kwon e, come artista locale, l’italo albanese Genti
Tavanxhiu.
A dire la verità solo due furono le sculture di una certa
qualità plastica, quella di Tavanxhiu e quella del bulgaro
Mincu. Anche la scultura della polacca fu interessante, anche
perchè composta da due blocchi adiacenti, ma il fatto che non
fosse molto evidente un vero “lavoro scultoreo”, diminuì
l’interesse del pubblico per essa.
L’opera di Tavanxhiu invece, sebbene fosse astratta, fu molto
apprezzata dal pubblico, soprattutto per il fatto che fu il
frutto di molto lavoro, che mise in evidenza una grande
professionalità dell’albanese. Il bulgaro Mincu realizzò un
cubo che conteneva dei fiori trattati geometricamente e quello
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che più piacque dell’opera fu il fatto che fosse praticamente
a tutto tondo.
L’opera di Mincu piacque anche a me, ma purtroppo, piuttosto
che alla sua opera, ogni volta che ricordo Mincu, la mia mente
torna all’incidente che Nicolas ebbe durante quell’edizione di
“Scultura Viva” e che fortunatamente, finì senza alcuna
conseguenza.
L’incidente avvenne a circa metà settimana in un pomeriggio,
durante il quale, visto che tutto sembrava procedere bene, mi
presi la libertà di allontanarmi per un pò, per sbrigare in
centro alcune cose che riguardavano l’organizzazione. Dopo
circa una mezz’ora squillò il mio cellulare e qualcuno, forse
Cristalli o Tavanxhiu, mi informò del fatto che Mincu si era
tagliato una gamba. Aveva detto proprio così: “Mincu si è
tagliato una gamba!”. Non chiesi i dettagli della cosa, rimasi
impietrito e prima che quel qualcuno potesse replicare, mi
ritrovai in bicicletta a correre come un forsennato verso il
molo sud.
Quando arrivai là, Nicolas era già stato portato in ospedale
dall’ambulanza prontamente accorsa ed io senza fiato e con un
filo di voce, chiesi agli scultori i particolari della
vicenda. Solo allora capii che Nicolas non aveva perso la
gamba, come avevo immaginato per tutta la mia corsa e che
fortunatamente il taglio aveva interessato più il polpaccio
che il tendine.
Mi recai immediatamente in ospedale e raggiunsi Nicolas che
aveva la gamba fasciata ed aspettava che il medico del pronto
soccorso, che fortunatamente conoscevo bene, intervenisse
sulla ferita. Il taglio era abbastanza profondo, mi disse il
medico, ma non tanto da interessare l’osso o la parte
superiore del tendine. Mi accasciai su una sedia e finalmente
mi tranquillizzai. Dopo circa una quarantina di minuti, tutto
sembrò finito, la ferita era stata medicata, ricucita e
fasciata e Mincu sembrava essere veramente felice, come se gli
avessero fatto un regalo.
Più tardi, quando lo accompagnammo in albergo, lui mi confidò
che la sua felicità era dovuta al fatto che si era preoccupato
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molto per quanto accaduto e soprattutto del fatto che non era
assicurato, come invece prevedeva il regolamento di
partecipazione e quindi, visto che era stato curato alla
perfezione, che tutto era andato bene e che soprattutto tutto
era gratuito, era molto felice e riconoscente.
Il giorno dopo venni a conoscenza dei dettagli raccapriccianti
dell’incidente che praticamente era accaduto per una
distrazione di Nicolas. Lui infatti, aveva lasciato a terra,
dietro di se la sua mola grande e stava lavorando alla
scultura con uno scalpello, quando, facendo un passo indietro,
inciampò sull’attrezzo che si accese facendo impennare il
disco diamantato. Il quale a sua volta tagliò la sua gamba
alla base del polpaccio.
Lui però mi disse che non si era accorto assolutamente di
nulla e non aveva sentito alcun dolore, furono gli altri
scultori ad accorgersi subito dopo che la gamba stava perdendo
sangue e ad avvertirlo del fatto.
Tutto finì comunque bene e Mincu, sebbene claudicante, il
giorno dopo tornò al suo lavoro completando la sua scultura,
ma da quell’anno, con l’aiuto di Renato, il mio caro amico
avvocato, feci firmare ad ogni scultore una liberatoria che in
caso di incidente dovuto alla propria imperizia, mi “liberava”
da ogni tipo di responsabilità.
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Grottammare: trofeo di marcia
alla Lombardia
Successo per la manifestazione nazionale in riva
all’Adriatico. Quinta la squadra delle Marche, con il terzo
posto dell’allieva fabrianese Gatti.

Grottammare, 2018-10-28 – Una bella giornata di sport
a Grottammare (Ascoli Piceno), che per la tredicesima stagione
di fila ha ospitato una manifestazione nazionale di marcia.
Quest’anno con il Trofeo delle Regioni giovanile, conquistato
dalla Lombardia davanti a Toscana, Lazio e Puglia, mentre la
rappresentativa delle Marche è riuscita a conquistare una
buona quinta posizione. Protagonisti i tanti giovani impegnati
nelle sei gare valide per la classifica. In evidenza l’allieva
Camilla Gatti (Atl. Fabriano), brillante terza nella prova
under 18 in 24”40” sui 5 km a poco più di mezzo minuto dal
primo posto, poi settima Anastasia Giulioni (Atl. Avis
Macerata, 27’00”) e tredicesima Sofia Baffetti (Atl. Fabriano,
28’42”). Nelle gare dei cadetti (under 16) chiude settimo
Mattia Grilli (Team Atl. Porto Sant’Elpidio) con 30’02” sui 6
km    e    stesso     piazzamento      al    femminile      di
Francesca Cinella (Atl. Civitanova), settima in 21’33” sui 4
chilometri, invece Aurora Patarca (Atl. Castelfidardo
Criminesi) è 23esima in 26’21”. Tra i ragazzi (under 14), alle
prese con i 2 km, quarta Lucia Lamura (Sef Stamura Ancona) in
10’17” su Elisa Marini (Atl. Avis Macerata), ottava in 10’40”,
e Alessandra Papetti (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), 19esima
con 11’29”. Al maschile quinto Francesco Maria Matteucci (Atl.
Sangiorgese R. Rocchetti) in 10’03”, seguito da
Pietro Lombardi (Sef Stamura Ancona, 17° in 11’06”) e
Luca Cinella (Atl. Civitanova, 21° in 11’30”).
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Gatti Camilla

Tutte di alto livello tecnico le sfide sul lungomare in riva
all’Adriatico. Dominio della squadra vincitrice della
Lombardia tra gli allievi (under 18) con i netti successi di
Daniele Breda (Sporting Club Alzano) in 36’10” sugli 8 km per
oltre un minuto di vantaggio sui toscani Giulio Scoli (Atl.
Livorno, 37’13”) e Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon,
37’19”), e della campionessa italiana Martina Casiraghi (Atl.
Bergamo 1959 Oriocenter) con 24’05” sui 5 km, in fuga
dall’inizio per staccare la pugliese Ida Mastrangelo (Atl. Don
Milani, 24’33”). Nelle gare cadetti (under 16) vittorie dei
due campioni tricolori in carica: Nicola Lomuscio (Atl.
Giovanile Acquaviva, 27’44”) al termine di un duello con
l’altro pugliese Pietro Pio Notaristefano (Atl. Don Milani,
27’47”), terzo Diego Giampaolo (Fiamme Gialle Simoni, 29’34”).
Al femminile la toscana Giada Traina (Atl. Livorno, 20’27”) si
lascia alle spalle la ligure Giulia Velka Corsolini (Gruppo
Città di Genova, 20’46”) e la lombarda Elisabetta Ippoliti
(Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 20’49”). In azione anche i
giovanissimi della categoria ragazzi (under 14), con le
affermazioni del laziale Andrea Di Carlo(Esercito Sport &
Giovani, 9’48”) e della toscana Lucrezia Nieri (Atl. Prato,
10’02”).
Il 47° Trofeo Serafino Orlini premia le Fiamme Gialle Simoni
davanti ai toscani dell’Atletica Casalguidi e ai pugliesi
dell’Atletica Don Milani, con la Lombardia ad aggiudicarsi il
13° Trofeo Simona Orlini dedicato alle categorie giovanili,
nei confronti di Puglia e Toscana. Nel Trofeo Città di
Grottammare, primo posto ai lucani dell’Ecosport
Montescaglioso su Liberatletica Roma e Romatletica Footworks,
in una giornata ventosa nella Perla dell’Adriatico ma senza
pioggia.
Presenti all’evento e alle premiazioni nella cornice di
Palazzo Kursaal il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore
comunale Alessandra Biocca, insieme a Giuseppe Scorzoso,
presidente del Comitato regionale Fidal Marche, e agli
organizzatori del Centro Marcia Solestà capitanati da
Vincenzo Ferretti, con la Fondazione Simona Orlini Onlus
rappresentata dalla presidente Elisabetta Alessandrini.

RISULTATI    COMPLETI:     http://www.fidal.it/risultati/-
2018/COD7084/Index.htm

LINK ALLE IMMAGINI
La         squadra          della         Lombardia           a
Grottammare: http://www.fidal.it/upload/Marche/2018/Lombardia_-
Grottammare2018.jpg
L’allieva     fabrianese      Camilla     Gatti    (foto     di
archivio):                  http://www.fidal.it/upload/-
Marche/2018/Gatti_Camilla.jpg

Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale,
fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore.
E’ escluso ogni altro genere di utilizzo.
Automobilismo,    a   Luca
Filippetti di Loreto il 2°
Formula Challenge Città di
Spinetoli
Tregua meteo, con leggera pioggia a tratti ma ottimo
spettacolo nella gara valida per il Trofeo Zona Nord disputata
a Spinetoli. Migliore prestazione assoluta per Luca
Filippetti.

Spinetoli (Ascoli Piceno) – Un numeroso pubblico ha assistito
alle evoluzioni dei piloti impegnati nella seconda edizione
del Formula Challenge sui 932 metri del tracciato ricavato
nella Zona Artigianale di Pagliare del Tronto. Alla regia
dell’evento l’appassionato staff della Pro Loco Pagliare-
Spinetoli-San Pio X, con la collaborazione del Gruppo Sportivo
AC Ascoli Piceno e dell’Automobile Club. La validità acquisita
per il Trofeo nazionale Zona Nord potrebbe essere l’anticamera
per l’assegnazione di una futura titolazione di Campionato
Italiano. Suddivisi in sette gruppi (per 11 categorie), i
partecipanti hanno dato vita ad un lungo programma di
batterie, tre manches per gruppo, con classifica stilata con
la somma delle due migliori prestazioni. Il pronostico ha dato
ragione a Luca Filippetti di Loreto, che con il suo prototipo
E2SS Luca’s Car-Suzuki non ha avuto problemi nel regolare
l’ascolano Giovanni Pancotti nel proprio gruppo aggiudicandosi
anche la classifica assoluta, bissando così la vittoria
dell’edizione 2017.

Ad un meritato secondo posto troviamo il maceratese Samuele
Martinelli (Peugeot 106) vincitore del Gruppo A, ed al terzo
l’ascolano Federico Leoni su Subaru Impreza. Più ravvicinate
le prestazioni, sull’ordine dei decimi, dal quarto posto
assoluto dell’ascolano Massimo Di Ferdinando (migliore del
Gruppo Attività di Base) fino al settimo del milanese Emanuele
Raul Giora, che si è aggiudicato il Gruppo Racing Start. Gli
altri vincitori di Gruppo sono stati l’ascolano Giorgio
Romanelli su Peugeot 206 GT (Racing Start Plus), il giovane
ascolano Emidio Luzi su Peugeot 106 (E1 Italia) e Gabriele
Giardini di Fossombrone su Citroen Saxo che ha piegato di soli
sette decimi il senigalliese Manuel Passini su Peugeot 106
nel Gruppo N, il più combattuto.

Marco Neroni, presidente della Pro Loco Pagliare-Spinetoli-San
Pio X, soddisfatto della riuscita dell’evento: “E’ andato
tutto bene e dobbiamo ringraziare l’AmministrazIone Comunale e
gli sponsor che hanno creduto nell’iniziativa, ed anche il
Vespa Club Spinetoli che ci ha dato una mano. Per il prossimo
anno speriamo di poter ottenere la titolazione tricolore e di
poter migliorare il percorso per salire ancora in qualità.”

Classifica assoluta: 1° Filippetti (Luca’s Car LF001-Suzuki)
in 4’47”108; 2° Martinelli (Peugeot 106 S16) 4’59”420; 3°
Leoni (Subaru Impreza) 5’08”889; 4° Di Ferdinando (Peugeot 106
Rally) 5’10”494; 5° Giardini (Citroen Saxo Vts) 5’12”873; 6°
Passini (Peugeot 106 S16) 5’13”571; 7° Giora (Volkswagen Lupo)
5’15”060; 8° Romanelli (Peugeot 206GT 16V) 5’19”591; 9°
Toscani (Renault Clio) 5’21”609; 10° Aloisi (Volkswagen Lupo)
5’24”437.
Al porto di Ancona il premio
“Stelle blu del Mediterraneo”
Fra i cinque porti virtuosi, a livello nazionale, per sviluppo
sostenibile e risparmio energetico

Gli altri premiati sono Villasimius, Marina di Loano, Marina
di Ravenna e Marina di Portisco

Il presidente Giampieri, un successo di un percorso creato con
tutti i soggetti istituzionali ed economici

Ancona, 28 ottobre 2018 – Lo scalo dorico è stato riconosciuto
fra i cinque, a livello nazionale, che, per impegno, obiettivi
e azioni concrete messi in campo, si sono dimostrati virtuosi
nello sviluppo sostenibile e nel risparmio energetico. Il
premio, assegnato da Leonardo Multimedia in collaborazione con
Cobat-Consorzio nazionale raccolta e riciclo, è stato
consegnato a Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di
sistema portuale, ieri sera nel Salone Becci a Marina di
Pescara.
Il premio consiste in una bandiera europea con le due stelle
attribuite ai cinque vincitori. Sul podio, insieme ad Ancona,
ci sono Villasimius (Cagliari), cui è stata attribuita anche
la prima edizione del 2015, Marina di Loano (Savona), Marina
di Ravenna e Marina di Portisco (Olbia-Tempio). Al primo
premio, che si svolse all’Expo 2015 di Milano, il porto di
Ancona era già stato menzionato. Ad altri 27 porti, fra cui
anche Marina di Pescara, è stata attribuita una stella.

L’organizzazione effettua un monitoraggio su diversi parametri
di carattere ambientale e sostenibile fra cui la raccolta dei
rifiuti, con particolare attenzione alla differenziata, e
l’accessibilità alle persone diversamente abili. La prima
analisi, effettuata fra il 2014 e il 2015 su 130 porti, è
stata estesa per questo secondo premio a 200 scali. Il focus è
sui porti turistici ma per Ancona, come per altri porti
italiani, è stato valutato lo scalo nel suo complesso.

“Siamo veramente orgogliosi di questo riconoscimento – ha
detto Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema
portuale -, perché sottolinea lo sforzo che abbiamo fatto
negli ultimi anni e che stiamo intensificando per raggiungere,
in porto, sempre maggiori livelli di sostenibilità. Tante le
azioni e i progetti che abbiamo portato a termine ma siamo
consapevoli che c’è ancora molto da fare. Un lavoro che stiamo
perseguendo insieme a tutto i soggetti istituzionali ed
economici che costruiscono ogni giorno il successo del porto
di Ancona, nel rispetto della crescente sensibilità al tema da
parte della comunità”.

Fra le ultime iniziative concretizzate, ha ricordato
Giampieri, lo spostamento dei Tir allo scalo Marotti, con un
risparmio, già nei primi due mesi di sperimentazione, di circa
11 mila chilometri di percorrenza all’interno delle aree
portuali vicine alla città e la diagnosi energetica per
definire i consumi dello scalo e poter intervenire con
provvedimenti adeguati.

Rara, “Una strana famiglia”
all’Ospitale
Labirinti familiari

film (storie di famiglie)

RARA

una strana famiglia

di Pepa San Martin

(Cile, Argentina, 2016)

Giovedì 1° novembre, ore 21.15
Ospitale Casa delle Associazioni

Paese Alto di Grottammare

Grottammare – Nuovo appuntamento con un film sulla famiglia
per la 24a stagione culturale dell’Associazione Blow Up di
Grottammare intitolata LABIRINTI FAMILIARI: giovedì 1°
novembre presso l’Ospitale, Casa delle Associazionial Paese
Alto di Grottammare alle ore 21.15 verrà proiettato “RARA, una
strana famiglia” (Cile, Argentina, 2016) di Pepa San Martin.
La storia si svolge in Cile, a Vina del Mar, dove “Sara,
tredici anni, vive con la sorella minore Catalina, con sua
madre Paula e con Lia, la compagna della madre. La loro è una
quotidianità serena e spensierata, fino a quando l’adolescenza
di Sara non solleva in lei dei problemi. Il confronto con i
compagni, l’ansia di farsi accettare dai ragazzi, la paura di
venir giudicata, alimentano in Sara un’inquietudine crescente.
Le cose si complicano quando il padre tenta, allora, di
ottenere la custodia delle figlie.
L’inquietudine della protagonista è il motore del film, come
racconta il primo lungo piano sequenza all’interno della
scuola, ma viene pian piano messo in prospettiva dalla
battaglia legale tra il padre e la madre: qualcosa di molto
più grande della ragazzina, che la supera e la esclude, ma
nasce sul terreno fertile del suo smarrimento. Pepa San Martìn
e la sceneggiatrice Alicia Scherson sono partite da una storia
vera per fare un film che della verità si cura da cima a
fondo: della verità della finzione. Il clima nel quale si
svolge e ci avvolge Rara, infatti, è familiare prima di tutto
perché appartiene alla verità della famiglia come luogo di
convivenza, di tensioni e di affetti, e dunque a tutte le
famiglie, a tutti i figli in quanto figli e ai genitori in
quanto genitori” (Marianna Cappi). Un film da non perdere per
la delicatezza del tocco e l’equilibrio nel racconto delle
situazioni.

L’ingresso è gratuito con tessera-abbonamento alla Federazione
Italiana Cineforum 2018-2019, rilasciata dall’Assocazione Blow
Up al costo di 10 euro e che può essere sottoscritta
velocemente all’ingresso. La tessera F.I.C. consentirà di
partecipare liberamente a quasi tutte le iniziative del ricco
calendario della rassegna

         consulta i programmi completi della stagione

Istituto Confucio, incontro
con       lo      scrittore
pluripremiato Yu Hua
A Macerata uno dei più grandi scrittori cinesi – Yu Hua
Mercoledì 31 ottobre, alle 17 al Polo Pantaleoni l’Istituto
Confucio ospiterà uno degli autori più influenti e acclamati
della Cina contemporanea.
Macerata – Per il ciclo “Percorsi letterari nella Cina
contemporanea”, mercoledì 31 ottobre alle 17 al Polo
Pantaleoni l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata
ospiterà Yu Hua, uno degli autori più influenti e acclamati
della Cina contemporanea, recente vincitore del Premio
Internazionale Bottari Lattes Grinzane per il romanzo “Il
settimo giorno”, un’ironica meditazione sul destino e sul
senso della fine, una critica feroce della Cina contemporanea,
fra comunismo e ipercapitalismo. Dal suo romanzo “Vivere!” è
stata tratta l’omonima pellicola diretta da Zhang Yimou nel
1994.

Nelle sue opere lo scrittore ha seguito la storia della Cina
negli ultimi 50 anni, a partire dalla Rivoluzione culturale,
un periodo di grandi turbolenze e sofferenze fino agli anni
dell’apertura e del boom economico.

“Uno dei principali compiti del nostro Istituto Confucio –
spiega il direttore Giorgio Trentin – è avvicinare anche il
grande pubblico alla conoscenza delle tante sfumature di una
paese grande, complesso e solo apparentemente distante come la
Cina. Lo facciamo proponendo eventi culturali, come questo
ciclo letterario, che abbiamo l’onore di aprire con un
personaggio del calibro di Yu Hua che, insieme a Mo Yan,
premio Nobel 2012, e Su Tong, è uno degli autori che hanno
rivoluzionato la produzione letteraria cinese”.
Pluripremiato in occidente – è stato nominato Cavaliere
dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese e
nel 2014 ha vinto il Premio letterario Giuseppe Acerbi – Yu
Hua è uno degli scrittori cinesi più noti e amati all’estero.
Riguardo al suo stile, il giornalista Marco Del Corona ha
parlato di “ironia, gusto del sarcasmo e dell’eccesso,
accompagnati da una scrittura capace di grande tenerezze e
dolcezze”.
Lo scrittore si è affermato con due romanzi che, attraverso
storie individuali, danno una rappresentazione a un tempo
grottesca e commossa delle trasformazioni della società
cinese: “Vivere!”, storia di un tenace attaccamento
all’esistenza nonostante i rovesci e le disgrazie, ambientata
negli anni della Repubblica popolare, e “Cronache di un
venditore di sangue, il cui protagonista è un operaio che vive
gli snodi più importanti della storia cinese recente vendendo
il proprio sangue per far fronte alle sue esigenze e a quelle
della sua famiglia.

PallaMano,    2a   vittoria
consecutiva e convincente
dell’Hc Monteprandone
MONTEPRANDONE – La seconda vittoria consecutiva e un’altra
prestazione tutto sommato convincente. È il sabato quasi
perfetto dell’Handball Club Monteprandone, che dopo avere
strapazzato Guardiagrele fa suo anche il derby contro
Falconara (28-21 il risultato finale), regalandosi qualche
sofferenza solo in avvio. Per adesso, insomma, l’impatto con
la serie B è buono.

Due su due al palazzetto di via Colle Gioioso per l’HC.
Partita a ritmi non altissimi, ma Monteprandone riesce ben
presto a governarla. L’inizio è lento, poi i ragazzi di coach
Vultaggio prendono il largo, pur tuttavia senza chiudere la
gara. Ripresa quasi in fotocopia, con Falconara, al secondo
scivolone stagionale, tenuto sempre a distanza di sicurezza.

“Non c’è stato il miglioramento che mi aspettavo rispetto alla
prima giornata” è la critica del coach monteprandonese, Andrea
Vultaggio, che preferisce il bastone alla carota. “La manovra
non è ancora fluida e qualcuno dei miei giocatori non è ancora
al massimo della condizione. Ci capita di essere troppo
ingenui in alcuni frangenti, ma sono convinto sia dovuto anche
all’età, giovane, del gruppo” conclude Vultaggio.

Domenica 4 novembre primo impegno in trasferta, a Chieti,
contro una delle candidate per la vittoria del campionato.
Come a dire che in Abruzzo l’Hc misurerà il suo valore.

Questi i giocatori schierati dall’HC contro Falconara e le
rispettive marcature:
A. Di Girolamo, Giambartolomei, Funari, Cani 1, Coccia 11,
Mattioli 4, Carlini, Pantaleo 9, Lattanzi, Parente         2,
Campanelli, M. Di Girolamo, Salladini 1, Curzi.
Al   via    il  10°    Premio
Letterario Nazionale Città di
Grottammare
              10° CONCORSO CITTA’ DI GROTTAMMARE

Grottammare – Organizzato dall’Associazione Pelasgo968 di
Grottammare, si è ritagliato uno spazio di tutto rispetto nel
panorama nazionale: non a caso, alla 9° edizione hanno preso
parte 580 autori, provenienti da tutte le regioni italiane,
nessuna esclusa, con oltre 1.000 opere in concorso, fra poesie
in lingua, poesie in dialetto, racconti brevi e libri editi.

Quattro sono, infatti, le sezioni in cui è suddiviso: poesia
inedita in lingua italiana, poesia in dialetto,
racconto/saggio        breve      e    libro      edito      di
poesia,narrativa/saggio; ad esse si aggiunge un premio
speciale, oltre quello alla metrica presente fin dalla prima
edizione, per una poesia o racconto breve a contenuto
umoristico e/o erotico intitolato a Giuseppe Gioachino Belli.

Altri Premi speciali: un premio dedicato ad un racconto o
libro giallo, thriller, noir e un premio speciale per un’opera
con tema l’autismo in collaborazione con l’associazione
Omphalos Autismo & Famiglie.

Il band ha scadenza il 31 gennaio di ogni anno, termine entro
il quale i partecipanti, purché maggiorenni, possono inviare
le loro opere.

Da ricordare il patrocinio dato alla manifestazione oltre che
dallo stesso Comune di Grottammare, anche dalla Regione
Marche, dalla Provincia di Ascoli Piceno.

Per l’ottavo anno consecutivo, inoltre, aderisce
all’iniziativa anche il prestigioso Centro Nazionale di Studi
Leopardiani di Recanati.

La Giuria è composta da elementi di spicco del panorama
culturale italiano e anche in questa nuova edizione il premio
gode della prestigiosa presidenza onoraria di Franco Loi,
forse il maggior poeta italiano vivente.

Le premiazioni sono fissate per sabato 4 maggio 2019 presso la
sala Kursaal del Comune di Grottammare.

Come è consuetudine, farà seguito la tradizionale Cena di
Gala, un appuntamento ormai fisso di cultura e spettacolo, che
raduna autori vincitori e non, per una serata di aggregazione
molto partecipata.

clicca l’allegato: PREMIO CITTA GROTTAMMARE 10° BANDO

Gli appuntamenti con l’U.s.
Acli Marche di lunedì 29
ottobre
Dalla collaborazione tra U.S. Acli Marche e circoli ed
associazioni affiliate nasce un ricco programma di iniziative
programmate per lunedì 29 ottobre.

A Stella di Monsampolo, presso i locali della Polisportiva
Spazio Stelle in Piazza Bachelet 5, sono in programma due
iniziative. Alle 9 prosegue il Corso di yoga olistico
organizzato nell’ambito del progetto regionale “Sport senza
età” (ancora aperte le iscrizioni, informazioni e prenotazioni
al numero 3358119319). Alle ore 21, invece, sempre nell’ambito
del progetto “Sport senza età” si svolgerà un torneo
promozionale di burraco all’interno dell’iniziativa nazionale
“3m project – Metti in moto la mente” con la collaborazione
della Polisportiva Spazio Stelle. Si può contattare la
responsabile Patrizia Anelli (tel. 3398317594).

Ad Ascoli Piceno, presso il Centro socio culturale Tofare in
via Oristano 1 consueto torneo di burraco del lunedì con
inizio alle ore 21 (informazioni e prenotazioni al numer
3389398632).

Sempre ad Ascoli, alle 19, presso i locali della Palestra Yuki
Club ultima lezione del corso gratuito di autodifesa.

Per informazioni e per le iscrizioni si può contattare
l’istruttore Emanuele Conti (3288777737).
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