CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso
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CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLO SPORT INTEGRATO REGIONALE Mercoledì 22 maggio 14:30 Palasport di Chiarbola Si conclude un altro ciclo di attività per la Calicanto Onlus e mercoledì 22 maggiodalle 14:30 al Pala Chiarbola si terrà laCerimonia di Premiazione del torneo regionale tenutosi lo scorso 5 aprile con le prime 3 squadre classificate delle Scuole Medie e Superiori della regione. L’iniziativa si svolge con il fondamentale sostegno della Fondazione CRTrieste. Nell’occasione verrà consegnato anche un riconoscimento alla Pallanuoto Trieste e alla Pallacanestro Trieste per avere accolto in fase sperimentale il progetto “Work in Experience” per l’inserimento di ragazzi con disabilità nel mondo del lavoro sportivo, oltre ad aver fornito con grande generosità supporto al nostro staff e ai nostri associati venendo a giocare con loro tutte le settimane. Durante il pomeriggio si esibirà sia la Calicanto Band, emanazione delle classi di musica che si tengono durante tutto l’anno e anche la Calicanto Dance, il corpo di ballo integrato della Onlus. Verranno inoltre assegnate anche 3 borse di studio in denaro a 3 ragazzi che stanno completando la quinta superiore. Le borse “Fairplay per l’integrazione” designate vanno a Enrique Lemma del Liceo Oberdan di Trieste, a Valentina Ceriello dell’ISIS Pertini di Monfalcone e a Sabina Petri dell’IT Zanon di Udine. Supporto e aiuto alla manifestazione viene dato anche dal IT Da Vinci di Trieste che invia i suoi ragazzi in alternanza
scuola lavoro come hostess e addetti alla sicurezza. Hanno già confermato la loro partecipazione il Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di TriesteCarlo Grilli, il consigliere regionaleFrancesco Russo, il Presidente del CONI FVG Giorgio Brandolin e Ernesto Maridelegato provinciale del CONI, il presidente di Trieste Trasporti Piergiorgio Luccarini e la marchesa e filantropa Etta Carignani. DOMANI A BASSANO DEL GRAPPA ( VI ) LA PRESENTAZIONE DEI CIRCUITI DI GARA DEI “CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI PARACICLISMO” DOMANI A BASSANO DEL GRAPPA (VI), LA PRESENTAZIONE DEI PERCORSI DI GARA DEI “CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI PARACICLISMO 2019” Bassano del Grappa (VI), 21 Maggio 2019 – Grande attesa per la presentazione ufficiale dei circuiti di gara dei “Campionati Italiani Assoluti di Paraciclismo”, in programma sabato 22 e domenica 23 giugno. La manifestazione che assegnerà le ambite maglie tricolori andrà in scena sulle strade venete nel cuore delle splendide città di Marostica (VI) e di Bassano del
Grappa (VI). La regia organizzativa è affidata all’ormai collaudata A.S.D. Giubileo Disabili Roma del vulcanico patron Mauro Valentini, reduce dalla perfetta predisposizione della prova di Coppa del Mondo di Paraciclismo andata in scena in quel di Corridonia (MC) un paio di settimane fa. Marostica, Bassano del Grappa, la provincia di Vicenza ed in generale la regione Veneto sono luoghi fortemente votati allo sport ed in particolare al ciclismo e paraciclismo. La passione ed il calore del pubblico non mancheranno, per vivere intensamente due entusiasmanti giornate di sport senza barriere. La presentazione ufficiale dei circuiti di gara andrà in scena nella tarda mattinata di domani, mercoledì 22 maggio (inizio alle ore 13:00), presso l’incantevole scenario della “Sala degli Specchi” di Palazzo Sturm, in via Schiavonetti, 40 – 36061 a Bassano del Grappa (VI). Il comitato organizzatore rivolge i più sentiti ringraziamenti al CONI, alla Federazione Ciclistica Italiana, al Comitato Italiano Paralimpico, alla Regione del Veneto, alla Provincia di Vicenza, alla Città di Marostica, alla Città di Bassano del Grappa, ed ai preziosi partners: VIMAR, Banca Popolare di Marostica – Volksbank, Centroveneto Bassano Bamca – Credito Cooperativo Soc. Coop., Pizzato Elettrica – Industrial Control and Safety Devices e MUBRE – Build for Life. Cycling Communication – Press Office Campionati Italiani Paraciclismo Roglic re delle crono, Ackermann padrone delle
volate, Conti Rosa d’Italia Primo giorno di riposo per il Giro d’Italia dopo nove tappe. Il Direttore del Giro Mauro Vegni insignito di una delle più alte onorificenze della Repubblica di San Marino. Riccione, 20 maggio 2019 – I primi 9 giorni della centoduesima edizione della Corsa Rosa si sono chiusi con il successo di Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) nella cronometro della Sangiovese Wine Stage, replicando il successo ottenuto nella crono inaugurale sul San Luca di Bologna. Lo sloveno è arrivato al primo giorno di riposo con un vantaggio significativo rispetto agli altri favoriti della generale: 1’44” su Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che rimane
l’unico vincitore della Corsa Rosa ancora in gara, dopo l’abbandono di Tom Dumoulin (Team Sunweb). Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team), dopo una crono deludente, si trovano adesso rispettivamente a 3’46” e 4’29”. Il Giro arriva al primo riposo con la Maglia Rosa sulle spalle di Valerio Conti (UAE Team Emirates) che guida la Generale con 1’50” di vantaggio su Roglic. L’italiano ha approfittato della fuga vincente della sesta tappa per vestirsi di Rosa, secondo sul traguardo di San Giovanni Rotondo dietro al connazionale Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec). Un’altra frazione che ha visto una fuga arrivare al traguardo è stata la settima, vinta da Pello Pello Bilbao (Astana Pro Team). Non sono mancate le volate di gruppo: l’ultima vinta dall’australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal) nell’ottava tappa. Un successo anche per il colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), primo a Orbetello dopo il declassamento del campione italiano Elia Viviani (Deceuninck–Quick-Step). Due successi per Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) che si è imposto nelle frazioni 2 e 5. Al suo primo grande giro, il campione nazionale tedesco si sta confermando come uno dei
velocisti più interessanti della nuova generazione e guida la classifica della Maglia Ciclamino davanti ad Arnaud Démare (Groupama-FDJ), ancora a secco in questo Giro d’Italia. LE PROSSIME TAPPE Si riparte con due tappe per velocisti, la Ravenna-Modena e la Carpi-Novi Ligure, prima della Cuneo-Pinerolo, antipasto alle grandi montagne. L’arrivo di Novi Ligure e la tappa successiva sono dedicate a Fausto Coppi nel centenario della nascita. Primo grande arrivo in salita del Giro, la 13a tappa porterà il gruppo da Pinerolo ai 2247 metri di Ceresole Reale (Lago Serrù). Altra tappa a “5 stelle” di difficoltà quella di sabato 25, che parte da Saint-Vincent e arriva a Courmayeur. 131 km con 5 GPM e 4.000 metri di dislivello. Il giorno dopo, da Ivrea a Como, con il finale “classico” dell’ultimo Lombardia: Madonna del Ghisallo, la Colma di Sormano e Civiglio, prima dell’arrivo sul Lungo Lago. Lunedì 27 maggio secondo e ultimo giorno di riposo della Corsa Rosa a Como.
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia, riceve il titolo di Commendatore della Repubblica di San Marino dai Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori IL DIRETTORE DELLA CORSA ROSA INSIGNITO DELL’ORDINE EQUESTRE DI SANT’AGATA, UNA DELLE PIÙ ALTE ONORIFICENZE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO Questa mattina Mauro Vegni, Direttore del Giro è stato insignito nel Palazzo della Repubblica di San Marino, alla presenza dei Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori, dell’Ordine Equestre di Sant’Agata, una delle più alte onorificenze della Repubblica di San Marino. Alla consegna del titolo di Commendatore, ricevuto dalle mani del Segretario di Stato Michelotti che lo ha definito “un amico della Repubblica”, Mauro Vegni ha detto: “Le sue parole mi hanno commosso. Il Giro e San Marino sono legati in modo strettissimo. La tappa di domenica, pur con la pioggia, ha dato un indirizzo chiaro alla classifica del Giro”.
Il Direttore del Giro d’Italia e il Segretario di Stato Michelotti con i simboli dell’onorificenza LA TAPPA DI DOMANI Tappa 10 – Ravenna-Modena 145 km – dislivello 150 m Tappa perfettamente piatta, prima delle due consecutive, che attraversa la Pianura Padana. Lunga serie di strade diritte ampie, ma intervallate da tutti i tipi di arredo urbano negli abitati e dalle strutture complementari alla circolazione come rotatorie, spartitraffico, dossi lungo l’intero percorso. Finale praticamente privo di cambi di direzione. Ultimi km Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su strade ampie e con negli ultimi 5 km una sola curva a 2.200 m dall’arrivo. Da segnalare un tratto di 450 m di pavé (porfido) dai 1.500 m a quasi l’ultimo chilometro. Rettilineo finale di 1.500 m in asfalto di larghezza 8 m.
COPERTURA TV I palinsesti della Tappa 10 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link. Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi Roglic ha vinto la Tappa 9 del Giro d’Italia, Conti ancora Maglia Rosa
LA CRONO DICE SEMPRE ROGLIC, LA ROSA ANCORA CONTI Nella Sangiovese Wine Stage lo sloveno si impone davanti a Campenaerts e Mollema. Nibali quarto a 1’05’, male Yates e Lopez. Conti, al traguardo con un ritardo di 3’33” conserva la Maglia Rosa e guida la classifica con 1’50” su Roglic. San Marino, 19 maggio 2019 – Seconda vittoria di tappa di Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) che dopo la cronometro individuale inaugurale sul San Luca di Bologna si è ripetuto nella Sangiovese Wine Stage da Riccione a San Marino (RSM). Il podio di giornata è stato completato da Victor Campenaerts (Lotto-Soudal) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) ha accusato un ritardo dal vincitore di 1’05” mentre hanno perso terreno Simon Yates (Mitchelton – Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team). Ultimo a partire, Valerio Conti (UAE Team Emirates) ha
resistito alla pioggia e alla pressione riuscendo a conservare la Maglia Rosa alla vigilia del primo giorno di riposo della Corsa Rosa. LE PILLOLE STATISTICHE Terza vittoria di tappa per Primoz Roglic al Giro, tutte ottenute a cronometro: nona tappa al Giro 2016, prima e nona (a Bologna e San Marino) nel 2019. Solo due corridori in attività hanno vinto tre crono al Giro: Roglic e Tom Dumoulin. Francesco Moser ha il record assoluto: 12. Settima vittoria di tappa per la Slovenia al Giro d’Italia. La prima fu di Luka Mezgec al Giro 2014, ultima tappa con arrivo a Trieste.
DATI MONITORATI OGGI I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE 1 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) – 34.8 km in 51’52”, media 40,257 km/h 2 – Victor Campenaerts (Lotto Soudal) a 11″ 3 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 1’00” MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team Emirates) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Nans Peters (AG2R La Mondiale) CLASSIFICA GENERALE 1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) 2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 1’50” 3 – Nans Peters (AG2R La Mondiale) a 2’21” CONFERENZA STAMPA Il vincitore di tappa Primoz Roglic ha dichiarato: “Non è una sorpresa per me questo successo a cronometro. Ero concentro su me stesso e sono andato il più forte che potessi: è andata bene. Mi dispiace per Victor Campenaerts che ha avuto un problema meccanico, c’è sempre bisogno anche di fortuna per poter vincere. Per quanto riguarda la mia prova, ho provato il percorso al mattino quando era asciutto, poi in gara pioveva e non ho corso alcun rischio. A prescindere dai distacchi di oggi, credo che molte cose possono ancora accadere prima dell’arrivo di Verona.”.
La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Forse ho sbagliato a togliere la visiera dal casco, pensavo che non piovesse più e invece ha ricominciato poco dopo. Probabilmente ho perso circa un minuto da Primoz Roglic perché non ho voluto correre alcun rischio. Il mio solo obiettivo era quello di mantenere la Maglia Rosa. Voglio tenerla il più a lungo possibile. Magari non vincerò il Giro quest’anno ma spero di poterci provare in futuro.” INFO E ORARI QUARTIERTAPPA – GIORNO DI RIPOSO Palazzo del Turismo, Piazzale Ceccarini, 11, Riccione Accrediti, direzione, segreteria 15:00 – 19:00 Sala stampa / Salle de presse / Press room 15:00 – 20:00 LA TAPPA DI DOPODOMANI Tappa 10 – Ravenna-Modena 145 km – dislivello 150 m Tappa perfettamente piatta, prima delle due consecutive, che attraversa la Pianura Padana. Lunga serie di strade diritte ampie, ma intervallate da tutti i tipi di arredo urbano negli abitati e dalle strutture complementari alla circolazione come
rotatorie, spartitraffico, dossi lungo l’intero percorso. Finale praticamente privo di cambi di direzione. Ultimi km Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su strade ampie e con negli ultimi 5 km una sola curva a 2.200 m dall’arrivo. Da segnalare un tratto di 450 m di pavé (porfido) dai 1.500 m a quasi l’ultimo chilometro. Rettilineo finale di 1.500 m in asfalto di larghezza 8 m. COPERTURA TV I palinsesti della Tappa 10 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link. #Giro Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi Ewan ha vinto la Tappa 8 del Giro d’Italia, Conti ancora Maglia Rosa Nella volata di Pesaro si impone l’australiano che batte Viviani e la Maglia Ciclamino Ackermann. Conti ancora in Rosa alla vigilia della Sangiovese Wine Stage. Oggi presente al Giro il Presidente dell’UCI Lappartient.
Il Presidente dell’UCI David Lappartient ha premiato la Maglia Rosa Valerio Conti Pesaro, 18 maggio 2019 – Caleb Ewan (Lotto-Soudal) ha conquistato in volata l’ottava frazione del centoduesimo Giro d’Italia, precedendo Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step) e Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) sul traguardo di Pesaro. È la sua seconda vittoria in carriera alla Corsa Rosa dopo la settima tappa del 2017. Valerio Conti (UAE Team Emirates) conserva la Maglia Rosa per il terzo giorno consecutivo alla vigilia della tanto attesa Sangiovese Wine Stage, una cronometro individuale da Riccione a San Marino (RSM) di 34.8km. Il primo corridore a partire domani sarà Nico Denz (AG2R La Mondiale) alle 12.50. L’ultimo, la Maglia Rosa Valerio Conti (UAE Team Emirates) alle 16:13. L’ordine di partenza della cronometro è disponibile a questo link.
LE PILLOLE STATISTICHE Seconda vittoria di tappa al Giro per Caleb Ewan dopo Alberobello nel 2017. È la 32esima vittoria al Giro per l’Australia, in sesta posizione nella classifica dei successi di tappa, a cinque lunghezze della Germania. 15esimo podio di tappa al Giro per Elia Viviani (5 vittorie, 7 secondi posti, 3 terzi posti). Valerio Conti è il primo Italiano che indossa la Maglia Rosa per tre tappe consecutive dal 2013. L’ulitmo era stato Vincenzo Nibali: dalla 18esima alla 21esima tappa.
DATI MONITORATI OGGI I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link. RISULTATO FINALE
1 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) – 239 km in 5h43’32”, media 41,742 km/h 2 – Elia Viviani (Deceuninck – Quick-Step) s.t. 3 – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) s.t. MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team Emirates) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) CLASSIFICA GENERALE 1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) 2 – José Rojas (Movistar Team) a 1’32” 3 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41” CONFERENZA STAMPA Il vincitore di tappa Caleb Ewan ha dichiarato: “Stamattina avevo pianificato di prendere l’ultima curva in testa, poi oggi non mi sentivo troppo bene, abbiamo affrontato una tappa più dura di quanto pensassi. Negli ultimi 20 km ho dovuto usare tutti i miei compagni di squadra per riprendere gli attaccanti, incluso il mio apripista. A quel punto partire ai 300 metri sarebbe stato troppo rischioso. Così ho preso la ruota di Ackermann che aveva ancora un uomo. Sapevo di poterlo passare negli ultimi 150 metri. È molto importante per me tornare a vincere una tappa in un grande giro; questo è sicuramente il mio successo più importante con la Lotto- Soudal.”.
La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Questi sono i giorni più felici della mia vita. Oggi mi ha chiamato anche Carlo Verdone! Non voglio pormi limiti quando penso a quanti giorni ancora posso resistere in Rosa. Sicuramente la cronometro di domani sarà molto difficile ma io darò il massimo per difendere la Maglia. In ogni caso posso dire che il mio vantaggio in Classifica Generale sugli specialisti delle prove contro il tempo è piuttosto ampio”. LA TAPPA DI DOMANI Tappa 9 – Riccione-San Marino (RSM – ITT) 34,8 km – dislivello 750 m Cronometro di quasi 35 km di cui i primi 22 in leggerissima ascesa fino alla salita finale di 12 km. Dopo Faetano le pendenze, pur senza mai diventare proibitive, si inaspriscono – specialmente nella prima parte – con punte attorno al 10% e una media del 6,5% fino a Fiorentino dove tra falsopiani e contropendenze il livello di difficoltà diminuisce per poi riportarsi attorno al 6% negli ultimi 2 km. L’intero percorso si svolge su strade ampie e in buono stato. Da segnalare i primi 450 m di percorso che si svolgono lungo la pista
ciclabile costiera con un tracciato curvilineo e dalla carreggiata ristretta. Ultimi km Ultimi 2,5 km in salita (dopo una breve discesa). Si toccano pendenze fino al 10% per brevissimi tratti. Ultimo rettilineo di 300 m in asfalto con linea di arrivo larga 5 m (ultimi 50 m in leggerissima discesa). COPERTURA TV I palinsesti della Tappa 9 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.
#Giro Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi UDINESE QUASI SALVA 3 A 2 ALLA SPAL DOPO UN SOFFERTO SECONDO TEMPO I friulani dominano la prima frazione di gioco, con de Paul protagonista: tre assist per lui che imbecca sia Samir al 5′ minuto che i successivi due passaggi ad Okaka che con una doppietta al 30° e al 33° proiettano la squadra di Tudor a quota 40 punti, a un passo dalla salvezza. Ma non è tutto rose e fiori. Nella ripresa Petagna al 53 e successivamente Valoti al 59 accorciano le distanze per la Spal, e alimentano il panico di giocatori e tifosi per i successivi trenta minuti, le zebrette bianconere peccano, di eccessiva sicurezza e consentono agli avversari di riportarsi così in partita nel secondo tempo. L’uno-due degli ospiti riaccendono il match che diventa una soffrenza per i friulani. Nonostante i timori fino al fischio finale, l’Udinese conserva il successo e vola momentaneamente a + 4 sul Genoa e +5 sull’ Empoli. TABELLINO UDINESE (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong, Samir; Larsen, Mandragora, Sandro (16′ D’Alessandro), de Paul, Zeegelaar; Lasagna (61′ Pussetto), Okaka (90′ Teodorczyk). All. Tudor SPAL (4-4-2): Gomis; Bonifazi, Cionek, Vicari (70′ Jankovic),
Fares; Lazzari, Valoti (77′ Paloschi), Murgia, Kurtic; Floccari (63′ Antenucci), Petagna. All. Semplici Ammoniti: Vicari (S), Zeegelaar (U), Fares (S), Samir (U), Mandragora (U), Kurtic (S), Jankovic (S), de Paul (U) Enrico Liotti enrico.liotti@ildiscorso.it DIRITTI RISERVATI RALLYLEGEND 2019 WORK IN PROGRESS PER ESSERE A SAN MARINO DAL 10 AL 13 OTT.2019 Repubblica di San Marino. Quando mancano ancora cinque mesi all’evento più atteso della annata rallistica, va prendendo forma il 17° Rallylegend 2019, in programma dal 10 al 13 ottobre prossimi, nella location accogliente e intensa della Repubblica di San Marino. E le prime notizie fanno già capire che anche l’edizione di quest’anno sarà una di quelle da non perdere … UNA WRC PLUS E UN PILOTA DI PUNTA DEL MONDIALE RALLY AL VIA Nelle prossime settimane, una volta messi a punto i dettagli, verranno svelate identità e team, ma intanto la notizia, appetitosa per gli appassionati, è che una WRC Plus, con al volante uno dei piloti di punta del Mondiale Rally parteciperà a Rallylegend. Ancora una volta l’evento sammarinese, la sua popolarità e il suo appeal sono stati scelti come importante vetrina e per un regalo ai tanti fans di tutto il mondo presenti.
HAIDEN PADDON TORNA A RALLYLEGEND. PRIMA VOLTA PER KEN BLOCK. Lo stesso spirito ha spinto il pilota neozelandese Hayden Paddon, driver ufficiale nel Mondiale Rally delle Hayden Paddon ultime stagioni e ancora impegnatissimo, in patria e in eventi di risonanza internazionale, con le Hyundai del suo team. Paddon è rimasto affascinato e coinvolto emotivamente dalle sue partecipazioni 2015 e 2016 a Rallylegend e non ha esitato a inserirlo, nuovamente e con grande entusiasmo, nel suo programma internazionale 2019. A San Marino utilizzerà una Hyundai i20 WRC messa a disposizione dal team HMI. L’annuncio risale a qualche settimana fa, e resta confermatissima, la presenza di Ken Block che, nel corso della video presentazione del “Cossie” World Tour 2019, ha svelato di avere inserito Rallylegend nel suo programma. Il pilota statunitense, fenomeno mediatico da anni con le sue spettacolari esibizioni, ma anche con partecipazioni a gare del Mondiale Rally, sarà al via con una Ford Escort Cosworth degli anni ’90 “vitaminizzata” ed al suo fianco avrà il fedele navigatore Alex Gelsomino.
“RALLYLEGEND HERITAGE” UNA DELLE NOVITA’ 2019 Per la prima volta a Rallylegend un’esclusiva competizione riservata a vetture originali, costruite fino all’anno 1982 ed appartenenti ai Gruppi 1, 2, 3, 4 e B, con la livrea dell’epoca e documentazione storica che attesti il passato della vettura. Si chiama Rallylegend Heritage e saranno trenta le vetture ammesse. Un’occasione unica per vivere l’esperienza di Rallylegend sullo stesso percorso del rally e sulle sue prove speciali, ma con un tracciato ridotto e non esasperato: il venerdì ed il sabato, Rallylegend Heritage effettuerà un solo passaggio sulle prove, mentre la domenica transiterà solamente sulla prova speciale “The Legend”. Le prove cronometrare saranno 7 per un totale di 40 km, il percorso complessivo sarà di 125 km. La tipologia di gara è innovativa, parliamo di una regolarità atipica su strade chiuse e con medie superiori ai 50 km/h nei tratti di prove cronometrate. Medie uguali per tutte le tipologie di vetture con rilevamenti al
decimo di secondo. I tempi massimi di percorrenza dei settori di gara saranno gli stessi previsti per il rally. Le vetture di Rallylegend Heritage saranno inoltre le prime ad entrare sul percorso di gara, davanti alle vetture Legend Stars. RALLYLEGEND PER TUTTI I PALATI DEI FANS: ECCO IL “LEGEND SHOW” Chi vive ogni anno l’esperienza di Rallylegend, come spettatore e come concorrente, sa quanto siano “apprezzate” e richieste dagli appassionati le evoluzioni delle vetture in gara attorno alle rotatorie delle strade di San Marino. Un momento di puro divertimento e spettacolo, come è accaduto anche nel Mondiale Rally, dove i “360 gradi” sono stati inseriti in varie speciali. Già da qualche anno una prova speciale di Rallylegend prevede un “360 gradi”, subito dopo la partenza e proprio attorno ad una rotatoria Ma per gli organizzatori questo non è abbastanza. Nel 2019 Rallylegend presenta “Legend Show”, un vero e proprio challenge riservato a venti piloti e vetture d’élite che parteciperanno al rally. La sfida avverrà giovedì 10 ottobre, subito dopo la cerimonia di presentazione degli equipaggi sulla pedana di partenza. Il percorso sarà realizzato utilizzando le due rotatorie, situate a poche decine di metri da Rallylegend Village e collegate da un rettilineo di 350 metri. Alle ore 20.30 il via, con partenze contrapposte e quindi con due vetture contemporaneamente in gara, tre giri in un senso di marcia su ogni rotatoria, seguiti da altri tre giri in senso inverso. Due apposite giurie, una per rotatoria, valuteranno la prestazione. Il tutto ad eliminazione diretta per arrivare ad una superfinale con i due campioni del “360°”, che si sfideranno su sei giri attorno ad ogni rotatoria per ogni senso di marcia. Subito dopo la sfida finale premiazioni e musica nel Rallylegend Village, per una “Legend Night” da ricordare.
Pello Bilbao ha vinto la Tappa 7 del Giro d’Italia, Conti ancora Maglia Rosa L’Aquila, 17 maggio 2019 – Il corridore spagnolo Pello Bilbao Lopez De Armentia (Astana Pro Team) ha vinto la settima tappa del centoduesimo Giro d’Italia, da Vasto a L’Aquila di 185 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) e Davide Formolo (Bora – Hansgrohe), compagni di fuga. Valerio Conti (UAE Team Emirates), giunto con il gruppo a 1’07”, ancora in Maglia Rosa di leader della classifica generale. Foto Fabio Ferrari/LaPresse 17
Tantissima gente ha accolto l’arrivo del Giro d’Italia nel centro storico de L’Aquila. La tappa, partita da Vasto, ha visto Pello Bilbao (Astana Pro Team) conquistare il suo primo successo nella Corsa Rosa con una fuga che, dopo aver impiegato molto tempo prima di svilupparsi e prendere il largo, è arrivata a minacciare la Maglia Rosa di Valerio Conti. L’UAE Team Emirates ha dovuto lavorare in testa al gruppo per chiudere su corridori come José Joaquin Rojas (Movistar Team), per qualche chilometro Maglia Rosa virtuale, e Davide Formolo (Bora-Hansgrohe), terzo di giornata dietro Pello Bilbao e Tony Gallopin (AG2R-La Mondiale). Una tappa con cui la Corsa Rosa ha voluto ricordare il terribile terremoto che 10 anni fa devastò queste terre: L’Aquila ha risposto presente, abbracciando il Giro in questa giornata speciale. RISULTATO FINALE 1 – Pello Bilbao Lopez De Armentia (Astana Pro Team) – 185 km in 4h06’27”, media 45,039 km/h 2 – Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) a 5″ 3 – Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) a 5″ CLASSIFICA GENERALE 1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) 2 – José Rojas (Movistar Team) a 1’32” 3 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41”
Il vincitore di tappa Pello Bilbao, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Oggi è una giornata davvero importante per me. Ho aspettato tanto prima di vincere la mia prima tappa in un grande giro. Ero in fuga con altri due compagni di squadra e questo mi ha aiutato molto. Andrey [Zeits] ha tirato molto, Dario [Cataldo] era il nostro leader designato ma è stata una frazione così complicata che abbiamo dovuto un po’ improvvisare per riuscire ad entrare nella fuga“. La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “È stato difficile conservare la Maglia Rosa, sembrava che tutto il gruppo volesse attaccare oggi. Poi quando si è formata la fuga c’erano corridori pericolosi come Rojas e Bilbao. Fortunatamente la nostra squadra è molto forte e abbiamo lavorato bene. È bello conservare il comando della Generale”.
Foto Gian Mattia D’Alberto – LaPresse 17-05-2019 L’AQUILA (Italia)Sport LA TAPPA DI DOMANI Tappa 8 – Tortoreto Lido-Pesaro 239 km – dislivello 1.750 m Tappa più lunga del Giro con i suoi 239 km divisa nettamente in due parti, i primi 140 km pianeggianti lungo la costa Adriatica e i successivi 100 ondulati e costellati di “muri” fino all’arrivo. Si scala una decina di salite di cui tre classificate GPM. Finale sul Monte di Gabicce con la discesa finale che si conclude a 3 km dall’arrivo.
Ultimi km Arrivo al termine della discesa molto tecnica che caratterizza gli ultimi 7 km. A 3 km d’arrivo si entra nell’abitato dove su strade ampie e rettilinee si raggiunge l’arrivo. Retta finale su asfalto di 250 m larga 7 m. UN PIANCAVALLO “UMIDO” HA VISTO TRIONFARE DAMIANO DE TOMMASO SU SKODA FABIA R5
Credit Francesco Brun Frisanchina La pioggia è stata l’elemento caratterizzante di questo 33° Rally Piancavallo, la blasonata gara entrata quest’anno nel Campionato IRC disputatasi sabato 11 e domenica 12 maggio è vissuta infatti con la neanche tanto incognita meteo: le previsioni infatti non lasciavano sperare nulla di buono e Giove pluvio non ha lesinato la sua presenza condizionando non poco l’esito finale.
La Fiesta WRC di Manuel Sossella, favorito per la vittoria
Credit Francesco Brun Frisanchina
Manuel Sossella (Ford Fiesta WRC) poi ritiratosi causa il ritardo accumulato nella prima giornata Le potenti vetture WRC iscritte al Piancavallo erano, ovviamente, le favorite ma hanno pagato dazio proprio per la loror potenza, difficile da gestire sulle viscide strade della pedemontana Pordenonese lasciando via libera alle più agili R5, ben 4 vetture di classe R5 hanno infatti monopolizzato le prime quattro posizioni della classifica finale che ha visto al primo posto Damiano De Tommaso, al quinto posto la prima delle WRC che hanno portato a termine la competizione, la Ford Fiesta WRC di Gentilini-Zanchetta.
Con l’asfalto reso viscido dalla pioggia non è mancato lo spettacolo al Piancavallo Denis Babuin e Roberta Spinazzè alla loro prima gara su una WRC sono giuti ottavi assoluti Vero mattatore della gara, ottimamente organizzata dalla Knife Racing di Maniago (sotto l’egida dell’Automobile Club di
Pordenone) – costretta ad un super lavoro causa l’inclemenza del tempo – è stato il varesino Damiano De Tommaso, navigato dalla bella (ma anche brava) Giorgia Ascalone, che fin dal via ha fatto capire che non ce ne sarebbe stato per nessuno. Damiano De Tommaso, a sinistra, e Giorgia Ascalone
Damiano De Tommaso impegnato sull’asfalto bagnato della “Poffabro” Gli avversari hanno quindi battagliato per le posizioni di rincalzo ed alla fine “Fofò” di Benedetto, con Roberto Longo alle note, ha conquistato la seconda posizione assoluta ai danni di Alessandro Re (coadiuvato da Mauro Turati sul sedile di destra). Splendida quarta piazza assoluta per il “meccanico volante” Stefano Zannier che, abbandonata la fida Renault Clio Williams A7, si è cimentato per la prima volta con una R5 centrando un risultato di tutto rilievo considerata la totale mancanza di esperienza con una vettura del genere.
Di Benedetto -Longo Re – Turati
Zannier – Marcuzzi Gentilini – Zanchetta Piazza Italia a Maniago, centro nevralgico del rally, ha accolto sabato pomeriggio i concorrenti sotto un cielo plumbeo ma ancora senza precipitazioni di rilievo, forse proprio
l’assenza di pioggia ha indotto qualcuno in errore nella scelta delle gomme che poi si è ritrovato in difficoltà già nella prima prova speciale della giornata, la “Poffabro”, completamente bagnata da una pioggia a tratti molto intensa. Maltempo continuato fino in serata e proseguito la notte, con Piancavallo – la località montana cara ai Pordenonesi e teatro di due prove speciali – che si presentava con notevoli cumuli di neve a bordo strada, caduta abbondantemente nei giorni precedenti la in questo a dir poco anomalo mese di maggiio. Le “ombrelline”
Simone Rabaglia Roberto Mometti
La splendida Lancia Rally 037 di Finati-Codotto (credit Francesco Brun Frisanchina)
Credit Francesco Brun Frisanchina La domenica mattina la ripartenza della gara, nuovamente con il tempo inclemente a farla da padrone, ha visto più di qualche defezione, vuoi per i pesanti ritardi accumulati nella giornata precedente che rendevano inutile proseguire o,
secondo alcune male lingue, per il timore di danneggiare la vettura rimettendoci di conseguenza la cosidetta “franchigia”, più di qualcuno ha deciso di abbandonare la compagnia. Tosi – De Barba, sesti asoluti
Prosdocimo – Zanet, noni assoluti Rovatti – Cavicchi, decimi assoluti e primi di classe R2 con la Peugeot 208 R2B Chi è rimasto in gara ha affrontato le mitiche prove
“Pielungo” e “Campone”, ripetute due volte, e la finale “Pradis grotte” che hanno sancito la supremazia di De Tommaso nella gara valida per l’IRC; il Piancavallo storico è andato invece a Maurizio Finati con la bellissima Lancia Rally 037 mentre Claudio Arzà, anch’egli su Skoda Fabia R5, si èaggiudicato la gara valida per il Rally Nazionale. Zanutto – Buccino
La simpatica 126 di Flaviano Polato, applauditissimo in veste di apripista Mattia Targon, quattordicesimo assoluto con la Civic N3
Pizzinato, sempre veloce con la sua Fiat 500 Finati – Codotto Nel concludere la breve cronaca di questa edizione particolarmente “umida” del 33° Rally Piancavallo non si può
non ricordare l’impegno e la dedizione di quanti si sono adoperati per la riuscita della manifestazionee, commissari di percorso in primis ma anche cronometristi, forze dell’ordine e addetti ai lavori che per due giorni hanno sopportato l’inclemenza del meteo consentendo il regolare svolgimento della gara. Servizio: Dario Furlan Foto: Dario Furlan e Francesco Brun Frisanchina MASNADA HA VINTO LA TAPPA 6 DEL GIRO D’ITALIA, CONTI È LA NUOVA MAGLIA ROSA VINCE L’ITALIA DEI GIOVANI A San Giovanni Rotondo Masnada (25 anni) fa sua la tappa, Conti (26) indossa la Maglia Rosa e Carboni (23) la Maglia Bianca, con Ciccone (24) sempre in Maglia Azzurra e Ackermann in Maglia Ciclamino. La frazione è stata caratterizzata da una fuga da lontano e ha visto il gruppo dei migliori a oltre sette minuti.
San Giovanni Rotondo, 16 maggio 2019 – Fausto Masnada si è aggiudicato la sesta tappa del centoduesimo Giro d’Italia, primo successo in questa edizione della Corsa Rosa per un corridore italiano. Secondo dietro allo scalatore della Androni Giocattoli-Sidermec, il suo compagno di fuga Valerio Conti indossa la Maglia Rosa, sfilandola dalle spalle di Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma). Il corridore della UAE Team Emirates ha adesso un vantaggio di 1’41 ” su un altro italiano, Giovanni Carboni (Bardiani-CSF) nuova Maglia Bianca. Nella nuova Generale Roglic, arrivato con il gruppo a 7’19” dal vincitore, si trova al decimo posto, con un ritardo di 5’24”.
LE PILLOLE STATISTICHE Prima vittoria al Giro d’Italia per Fausto Masnada. Finora non aveva ottenuto nessun piazzamento nei primi 20. È la sua seconda partecipazione alla Corsa Rosa. È il terzo “Fausto” a vincere una tappa del Giro dopo Coppi e Bertoglio che hanno anche vinto la classifica finale. Questa è la 19esima vittoria di tappa al Giro d’Italia per la squadra di Gianni Savio. La prima fu vinta dal venezuelano Leonardo Sierra ad Aprica nel 1990 e l’ultima da Roberto Ferrari a Montecatini Terme nel 2012. L’ultima doppietta italiana in una frazione del Giro si era verificata a Santa Ninfa l’anno scorso con Enrico Battaglin e Giovanni Visconti, 1o e 2o della 5a tappa. Valerio Conti è il primo italiano ad indossare la Maglia Rosa da quando Vincenzo Nibali vinse il Giro 2016 a Torino.
DATI MONITORATI OGGI I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE 1 – Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec) – 238 km in 5h45’01”, media 41,389 km/h 2 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) a 5″ 3 – José Rojas (Movistar Team) a 38″ MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team Emirates) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) CLASSIFICA GENERALE 1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) 2 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41” 3 – Nans Peters (AG2R La Mondiale) a 2’09”
CONFERENZA STAMPA Il vincitore di tappa Fausto Masnada ha dichiarato: “C’è voluta un’ora e mezza prima che la fuga andasse, il ritmo in gruppo era pazzesco. Fortunatamente ero al posto giusto quando finalmente è partita la fuga, poi abbiamo collaborato tutti. C’erano diversi passisti forti nel primo gruppo e sapevo che avrei dovuto fare la differenza in salita perché lo sprint non è il mio forte. Valerio Conti ha capito che dovevamo attaccare sull’ultima salita, poi siamo andati insieme fino al traguardo. Oggi ho ottenuto qualcosa che non mi aspettavo e questo mi rende entusiasta”. La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Sapevo che Roglic voleva lasciare la Maglia Rosa a qualcun altro ma lo sapeva tutto il gruppo. In molti hanno provato ad andare in fuga, è stata dura all’inizio. Fausto Masnada oggi era più forte di me. Per un italiano, la Maglia Rosa è la cosa più bella del mondo. Cercherò di tenerla il più a lungo possibile finché le mie gambe e il mio cuore me lo permetteranno”.
LA TAPPA DI DOMANI Tappa 7 – Vasto-L’Aquila 185 km – dislivello 2.400 m Tappa abbastanza mossa. Prima parte lungo il mare fino a Ortona per poi affrontare tutta una serie di ondulazioni nell’entroterra (tra le altre le salite di Ripa Teatina e Chieti). Unico GPM le Svolte di Popoli prima dell’altopiano abruzzese che porta a l’Aquila. Dopo il GPM si raggiunge L’Aquila per strade diritte e in leggera pendenza attraversando nel finale le zone colpite dal terremoto dell’aprile 2009. Ultimi km Si lascia la ss.17 ai -9 km dall’arrivo e si affronta la salita di via della Polveriera con pendenze attorno al 5-6% e punte del 9%. Discesa in cittàverso il Castello e passaggio cittadino articolato fino ad affrontare l’ultima discesa (in parte all’interno dell’abitato) che termina con una svolta secca verso destra ai 2 km dall’arrivo. A 1.500 m la strada inizia a salire. L’ultimo km ha una pendenza attorno al 7% con una punta dell’11% poche centinaia di metri prima di immettersi nel rettilineo finale. La retta di arrivo misura
450 m (larghezza 7 m) in ascesa al 7% su asfalto. COPERTURA TV I palinsesti della Tappa 7 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link. #Giro Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi Press Giro d’Italia
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