Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
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Pierluigi Lucadei, “Letture d’autore” Venticinque protagonisti del rock italiano raccontano le loro passioni letterarie Pescara, 2016-11-13 – Oggi pomeriggio, presso la Sala Fucsia del Circolo Aternino, la prima presentazione ufficiale di “Letture d’autore. Venticinque protagonisti del rock italiano raccontano le loro passioni letterarie” (Galaad Edizioni, 2016) di Pierluigi Lucadei. L’incontro è inserito all’interno del ricco programma del FLA-Festival delle Letterature dell’Adriatico, che vede riuniti a Pescara tanti protagonisti del nostro panorama culturale e letterario come Gianrico Carofiglio, Susanna Tamaro, Elena Stancanelli, Claudia Durastanti, Gipi, Goffredo Fofi, Corrado Formigli e tanti altri. Si è parlato di Bob Dylan e Leonard Cohen, di Niccolò Fabi e Manuel Agnelli, di Emidio Clementi e Patti Smith, di Rick Moody, Jonathan Safran Foer, Julio Cortazar e tantissimi altri. Ma soprattutto del rapporto tra creazione musicale e creazione letteraria. Insomma: un appuntamento per bibliomani che sono anche un po’ musicofili e viceversa.
“Letture d’autore. Venticinque protagonisti del rock italiano raccontano le loro passioni letterarie” raccoglie venticinque interviste a musicisti e cantautori italiani contemporanei sul tema del rapporto tra musica e narrativa. Cosa, quanto, dove e come legge chi scrive canzoni? In che modo queste letture influenzano la loro musica? E che relazione esiste tra un racconto scritto e una narrazione in musica? Dialogando con loro, prova a rispondere a questi e ad altri interrogativi Pierluigi Lucadei, scrittore e giornalista musicale, che con Galaad Edizioni ha già pubblicato “Ascolti d’autore. La narrativa contemporanea e la musica. Interviste a venticinque scrittori”, prima parte di questo dittico su musica e letteratura. Pierluigi Lucadei, “Letture d’autore”
Mettersi in proprio, perché? Martinsicuro, 2016-11-11 – Il lavoro autonomo tra sogni e realtà. Perché lavorare per “costruire” i propri sogni invece di realizzare quelli degli altri: ne abbiamo parlato con Erika Torzolini*. clicca il link Ph © Davida Zdrazilkova Ruggieri Copyright © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
Messaggio promozionale *Intervista a Erika Torzolini, 41 anni, titolare del salone BETREND PARRUCCHIERI in Via Ignazio Silone 23, 64014 Martinsicuro Link: https://www.facebook.com/profile.php?id=100008414910380
SturmTrump ringrazia Obama Provo a mettere un po’ d’ordine tra le varie interpretazioni e le valutazioni più disparate che ho letto in questi giorni sulla vittoria di Trump (imprevista solo per i media “mainstream”) alle elezioni presidenziali USA. A parte la scarsa credibilità etica e politica di una candidata sostenuta apertamente dall’establishment imperialista e guerrafondaio come Killary Clinton, questa ha perso soprattutto (a mio modesto avviso) a causa del clamoroso fallimento delle politiche sociali ed economiche perseguite dall’amministrazione Obama, la cui elezione suscitò enormi speranze tra gli strati sociali meno abbienti e maggiormente in difficoltà in seguito alla crisi economica. Invece, negli anni di amministrazione Obama le fasce della popolazione sprofondate al di sotto della soglia di povertà si sono addirittura estese, coinvolgendo quelli che un tempo erano considerati i ceti intermedi benestanti. Non a caso, ritengo che il voto più determinante per il successo presidenziale di SturmTrump sia probabilmente venuto dai ceti operai e piccolo- borghesi impoveriti dalla recessione e dalle politiche fallimentari dell’amministrazione Obama. A “decidere” le sorti degli USA e del mondo, “optando” per il fascio-populismo (il razzismo xenofobo, il sessismo, la misoginia e quant’altro Trump incarna agli occhi dei “radical-chic” scandalizzati) sono stati pezzi di proletariato e piccola borghesia statunitensi, che hanno visto deluse le speranze riposte in
Barack Obama all’indomani della sua elezione nel 2008. Intendo dire che quanti negli USA stanno scendendo in piazza per manifestare la propria rabbia ed indignazione al grido di “Trump non è il mio presidente”, dov’erano prima? Perché non si sono mobilitati contro le politiche interne (ed internazionali) intraprese dall’amministrazione Obama? È vero che abbiamo assistito al sorgere del movimento degli Indignati contro Wall Street ed i responsabili della crisi. Ma tale movimento si è spento assai presto, non si è radicato in modo capillare tra le classi operaie e lavoratrici statunitensi per dare vita ad un’opinione pubblica progressista di sinistra, radicalmente alternativa o antagonista rispetto al sistema (establishment) dominante. Si è “consolato” con l’appoggio al candidato più schierato a sinistra, ovvero Bernie Sanders, con l’esito politico-elettorale a cui oggi abbiamo assistito. Lucio Garofalo Blow Up, “La bellezza (condivisa) salverà il mondo” continua con l’Esodo Martedì 15 Novembre alle ore 21.15, presso il Dep Art di Grottammare (piazzale stazione), Vincenzo Di Bonaventura metterà in scena il monologo “L’ESODO” tratto dal romanzo “CANALE MUSSOLINI” di Antonio Pennacchi
Grottammare – Ancora un interessante appuntamento con gli spettacoli teatrali curati dall’attore e regista Vincenzo Di Bonaventura per la rassegna “Di Martedì” inserita nella stagione culturale dell’Associazione Blow Up di Grottammare “La bellezza (condivisa) salverà il mondo”. Per il prossimo appuntamento, previsto martedì 15 Novembre alle ore 21.15, presso il Dep Art di Grottammare (piazzale stazione), Vincenzo Di Bonaventura metterà in scena il monologo “L’ESODO” tratto dal romanzo “CANALE MUSSOLINI” di Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010). Si tratta della storia dei Peruzzi, una delle tremila famiglie che, a partire dal 1932, si trasferiscono dal nord Italia al Sud. Un esodo, un’emigrazione interna di senso inverso a quelle che avverranno, alcuni decenni più tardi, durante il boom economico alla fine degli anni cinquanta. Per tre anni di seguito parte un treno al giorno e trentamila persone si stabiliscono nelle terre “redente” dell’Agro Pontino, dove fino a pochi mesi prima regnavano la palude, la malaria e la morte. Lì, dove vivevano una cinquantina di briganti per sfuggire alla legge, germoglia la vita umana e si forma un nuovo popolo, quello veneto-pontino. La lingua narrativa di Pennacchi è vivissima, ironica e travolgente, talvolta dantesca e spavalda, sempre diretta e con precisi innesti dialettali che le danno ancora più forza: l’interpretazione che ne offre Vincenzo Di Bonaventura è come al solito densa, profonda e potente. L’ingresso costa 5 euro con tessera-abbonamento alla Federazione Italiana Cineforum 2016-2017, rilasciata dall’Assocazione Blow Up al costo di 10 euro, che può essere sottoscritta velocemente all’ingresso. La tessera F.I.C. consentirà poi di partecipare liberamente a tutte le iniziative del ricco calendario della rassegna. Scarica il calendario della stagione Leggi l’ e-book della stagione
La 51ma Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Acqualagna chiude con successo 51^ FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO ACQUALAGNA La Fiera chiude con successo sulla SCIA DEL SUO NUOVO PROFUMO, FORTE INTENSO, AL TARTUFO ACQUALAGNA, BRAND SEMPRE PIU’ IMPORTANTE Il TARTUFO, ECCELLENZA PROTAGONISTA A FICO EATALY WORLD Acqualagna, 2016-11-13 – “Acqualagna sarà sempre più
protagonista nel panorama agroalimentare italiano grazie a nuove collaborazioni prestigiose che raccontano il cibo di qualità, così come lo stiamo facendo da tempo con il Tartufo, la nostra risorsa più preziosa”. Il Tartufo Bianco di Acqualagna porterà il suo profumo intenso anche nella Fabbrica Italiana Contadina (FICO) Eataly World, la grande Disneyland italiana del Cibo che sta sorgendo a Bologna e che, a settembre del 2017, racchiuderà in un luogo unico la biodiversità del cibo italiano, l’eccellenza dal campo fino alla forchetta. Prima di approdare a New York per la presentazione mondiale, Fico è stato presentato nella Capitale del Tartufo ed è stato definito dal sindaco Andrea Pierotti: “Una grande e importante opportunità per rafforzare il brand di Acqualagna, sempre più protagonista e visibile in Italia e nel mondo”. Il progetto è stato illustrato dalla pesarese Tiziana Primori, amministratore delegato di Fico Eatalyworld: “FICO ha l’ambizione di far conoscere ed apprezzare le meraviglie del nostro agroalimentare a tutto il mondo. Dopo le presentazioni ad Expo, alla Farnesina ed a Dubai, quello di New York sarà un appuntamento chiave per il lancio della Fabbrica Italiana Contadina: gli USA saranno il punto di partenza per la diffusione e la promozione internazionale di questo luogo unico”. Tra le imprese italiane coinvolte nel progetto ci saranno Urbani Tartufi (tra i fondatori della Fiera di Acqualagna nel 1966) e La Campofilone con la pasta secca all’uovo. Il Piatto che ha suggellato questa preziosa collaborazione è stato: Maccheroncini di Campofilone al Tartufo Bianco di Acqualagna (Urbani Tartufi), abilmente cucinato dai cuochi dell’Associazione Professionale Cuochi Italiana guidati dal capo brigata, Chef Antonio Bedini e straordinariamente apprezzato dalla platea. Accompagnati da tre sfumature di Verdicchio a cura di Fulvia Tombolini. Il risultato un vero successo. Nella sua ultima giornata di Fiera, Acqualagna ha infine svelato il suo brand olfattivo: un profumo fresco e intenso che si apre con una nota di Tartufo Bianco, ambasciatore del
made in Italy sempre più forte. Una fragranza d’ambiente creata appositamente da MUMO, spinoff dell’Università di Camerino con una nota di Tartufo Bianco di Acqualagna. Un modo nuovo e assolutamente originale per raccontare la natura e la storia di questo territorio. Acqualagna Profumo entrerà in un vero e proprio circuito turistico sensoriale che utilizza una specifica fragranza e quindi l’olfatto per collegare borghi e città d’arte d’Italia. “Le nostre startup portano il tartufo nel mondo” ha esordito il sindaco Pierotti, che insieme a Roberta Grifantini professionista di Camerino hanno svelato, alla platea gremita del Salotto da Gustare, la nuova essenza. Già in vendita da oggi in Fiera in minitaglie spray al costo di 3 euro e che presto verrà commercializzato in tutti i punti vendita della Capitale del Tartufo. Il logo olfattivo è una fragranza che nasce come “ambientale” e come tale verrà diffusa nei più importanti edifici rappresentativi della città, a partire dal Municipio in piazza Mattei, ma che diverrà presto profumo personale. Il prodotto verrà utilizzato in diffusori professionali nei luoghi pubblici e potrà nello stesso tempo essere venduto in minitaglie roll per il profumo personale. Ha riscosso, inoltre, particolare successo il gioco da tavolo Dig It Out a cura di tre giovani acqualagnesi (THM Games). Il gioco è stato valutato positivamente da Luca Bonora, giornalista del Touring Club, e della giuria del “Premio Gioco dell’Anno”, il premio italiano più importante dedicato al gioco da tavolo a Lucca Comics & Games. I NUMERI DELLA FIERA: 4 aree dedicate (Piazza Mattei, Palazzo del Gusto, PalaTartufo, con specialità artigiane italiane e Salotto da Gustare). 5.000 mq totali dedicati alla Fiera, 80 stand allestiti, 100 espositori, 60.000 gli accessi al sito nel periodo della Fiera, più di 5mila gli appassionati, italiani e stranieri, iscritti al club “Amici del tartufo”. I Cooking Show con i grandi Chef italiani che si sono susseguiti in questi weekend di Fiera, sempre con piena
partecipazione di pubblico, sono stati curati dal team dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani e condotti da Lino Balestra di Fano Tv. Con la Fiera chiude un percorso del gusto straordinario che ha attirato migliaia di visitatori dall’Italia e dal mondo. Un’esperienza dei sensi che potrà proseguire fino al 31 dicembre, termine ultimo per poter assaporare il Tartufo Bianco, il celebre Tuber Magnatum Pico che sarà di nuovo protagonista dall’8 all’11 dicembre con un grande evento gastronomico, di spettacolo e di cabaret. Ceriscioli al Teatro Pergolesi di Jesi per l’opera Adelson e Salvini Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, al Teatro Pergolesi di Jesi per l’opera Adelson e Salvini di Bellini che ha inaugurato la 49^ Stagione Lirica di Tradizione Jesi – Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e il consigliere regionale Enzo Giancarli, hanno assistito oggi
– domenica 13 novembre – alla rappresentazione dell’opera “Adelson e Salvini” di Vincenzo Bellini, titolo di raro ascolto che ha inaugurato la 49esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi nell’ambito della Stagione Lirica unica “Opera Ancona Jesi”. Ad accoglierli, il presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Massimo Bacci, e l’amministratore delegato William Graziosi. Molti gli studiosi e gli appassionati di Bellini che sono venuti a Jesi dall’Italia e dall’estero (tra cui Stati Uniti, Germania, Finlandia, Austria, Francia) per assistere alla prima messa in scena di una nuova edizione critica dell’opera, la prima composta da Bellini. Per l’occasione, lo spettacolo musicale è stato registrato in dvd dalla casa discografica Bongiovanni. Cartoceto Dop, il Festival: si chiude alla grande anche l’ultimo weekend Cartoceto, 2016-11-13 – Una chiusura col botto quella di
“Cartoceto Dop, il Festival – 40^ Mostra Mercato dell’Olio e dell’Oliva” che anche nel secondo weekend registra un grosso successo in termini di pubblico e di qualità riconosciuta. Se l’anteprima di sabato sera con gli spettacoli al Teatro del Trionfo con il cantautorato elegante di Mario Venuti con i suoi Urban Fabula aveva stregato il pubblico e si era aggiudicato il sold out, la domenica si è aperta con tante iniziative e un bel passeggio di pubblico per il borgo antico e per i mercatini dei produttori in Piazza Garibaldi. Il bel tempo ha consentito infatti di recuperare i percorsi verdi saltati la prima domenica a causa della pioggia, radunando in piazza i ciclisti dei cicloclub e gli amanti del trekking. Tra Piazza Garibaldi e Piazza XX Settembre in tanti hanno potuto acquistare olio, vino, formaggi, frutta, birra artigianale e verdura e conserve rigorosamente a km 0, incontrando direttamente i produttori e degustandone le eccellenze. Anche il festival dei bambini ha avuto i propri spazi sia con i laboratori didattici, tra cui quello sulla riproposizione delle “Merende di una volta”, il concorso letterario che ha visto partecipare i ragazzi delle scuole sul tema “Cartoceto, il mio paese. Com’era, com’è, come vorrei che fosse” e il mercatino dei piccoli e il laboratorio creativo. In tanti poi in giro per il centro storico a partire dalle 16.30 al ritmo della marching band di Eusebio Martinelli&Gipsy Orckestar, si è tra musiche gitane e grande energia. Dalle 17.40 poi il teatro si è riempito degli amanti della musica jazz che, avendo acquistato il biglietto per il concerto delle 18.30, si sono accomodati nella Sala del Liverani presso il Teatro del Trionfo e, ammaliati dai sommelier dell’A.I.S. Pesaro che hanno raccontato i vini rossi del territorio delle cantine di Lucarelli, Bianchini e Galiardi.
Alle 18.30 invece sul palco del Teatro del Trionfo tra lo scrosciare degli applausi del pubblico accorso, si è esibita la giovanissima Emilia Zamuner, voce rivelazione del jazz 2016, vincitrice del più prestigioso concorso per solisti jazz, il Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino. Accanto a lei il sassofonista Emanuele Cisi, il contrabbassista Furio Di Castri e il chitarrista Pietro Condorelli. Il concerto è stato anche occasione per puntare l’attenzione sul progetto dell’Università di Camerino #ilfuturononcrolla che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione di un campus universitario internazionale per studenti meritevoli. L’uomo dietro il caso giudiziario. Intervista a Valerio Passalacqua
Ascoli Piceno, 2016-11-13 -E’ una domanda che ognuno di noi si pone spesso, in questo mondo che si assiepa di casi giudiziari, scomparse, denunce, querele: la giustizia è uguale per tutti? Quando viene emessa una sentenza, si è innocenti o colpevoli al di là di ogni ragionevole dubbio? E come vive chi subisce una condanna? Valerio Passalacqua è un ex infermiere catapultato dall’oggi al domani in una vicenda giudiziaria dai risvolti inquietanti. Una badante polacca scompare, il corpo non viene mai ritrovato. L’accusa per Passalacqua è di averla investita con l’auto sul ponte di San Filippo, e di non averla soccorsa. Dal dicembre 2013, Valerio non ha pace, e nonostante si dichiari innocente, il 3 novembre 2016 in primo grado viene ritenuto colpevole e condannato a un anno e 10 mesi per omicidio colposo e omissione di soccorso in relazione alla morte di Jadwiga Maria Stanczyk, un caso di cui hanno parlato tutti i giornali. Il caso proseguirà probabilmente in appello. Non sta a me pronunciarmi sul caso, né discuterne i dettagli, ma mi interessa capire cosa accade nella vita di un privato cittadino coinvolto in un caso come questo. Quali sono le emozioni, e i cambiamenti di vita. E le speranze. Valerio, a dicembre 2013 la tua vita ha avuto una svolta: indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Come è cambiata la tua vita da quel momento? Guarda, come accusa mettiamoci anche “occultamento di cadavere” visto che all’inizio ero indagato anche per questo. La mia vita è cambiata tantissimo, non solo per me , ma per tutta la mia famiglia, sia dal punto di vista morale e sociale, e sia dal punto di vista economico. I motivi sono facilmente intuibili penso. Quale è stata la reazione della tua famiglia, e dei tuoi amici, a questa vicenda? La mia famiglia ha vissuto questo dramma, risentendone forse anche più di me. Loro hanno avuto anche problemi a relazionarsi con il sociale, visto la gravità dei capi di accusa, e ancor di più, visto tutto ciò che quotidianamente
riportavano i mezzi di informazione. Gli amici?! E’ risaputo che solo in queste circostanze riesci ad individuare quelli veri da quelli falsi, lasciando perdere quelli falsi ..e ci sono stati, ma problemi più loro che miei. Gli amici veri non hanno mai mancato di farmi capire che loro credevano solo a me, e soprattutto cercavano sempre di starmi vicino, a volte anche più del necessario, perchè sembrerò strano, ma a volte sono stato io a preferire starmene da solo. Ci puoi raccontare qualcosa della tua vita, del tuo lavoro come infermiere? Si è parlato di me come del peggior criminale, non sai quanto questo possa fare male. In realtà sono semplicemente un ex infermiere che ha amato il suo lavoro fin dalla prima puntura che ho fatto. Mi sono dedicato a fare sempre il meglio, e ho anche avuto il grande privilegio di salvare delle vite, di questo ne sono molto fiero. Non è merito mio, ma del mio mestiere. Una volta ho salvato un anziano in una casa pregna di monossido di carbonio. Caldaia accesa e scarichi non adeguati. Una volta c’erano due ragazzi affogati, al mare, sulla spiaggia: due corpi sulla battigia, tutti si allontanavano, erano viola. Ma io no, non potevo allontanarmi, per uno non c’era nulla da fare, era più viola dell’altro, ma l’altro dopo minuti e minuti di massaggio cardiaco(prima che arrivasse l’ambulanza)….. ce l’ho fatta e oggi è vivo . Un’altra volta, andavo a lavorare alle 7, vicino al parcheggio dei motorini vedo uno per terra, disteso. Mi avvicino, non aveva nè polso e nè respiro, caspita stava morendo. Un fazzoletto veloce per la respirazione, per il massaggio cardiaco ci penso io, gli ho rotto una costola per far si che il massaggio fosse efficace, ma l’abbiamo salvato. Ho sempre avuto il massimo rispetto per la vita umana, e passione per il mio lavoro. Cosa si prova ad essere condannato a un anno e 10 mesi, visto che il corpo della badante non è stato mai trovato ? Ti senti perseguitato?
Che mi sento perseguitato, non ci piove. Ingiustamente? Certo ingiustamente, se non lo ritenessi tale, potrei farmene alla fin fine quasi una ragione. Ma più che perseguitato, noto un accanimento quasi incomprensibile, anche per esempio nella continua ricerca di prove. Tutto questo perchè io e solo io, ho dato la possibilità di essere il capro espiatorio, parlando ingenuamente al bar di quello che era successo. La condanna, alla fin fine l’avevo messa in preventivo, fin dall’inizio. Non ho fiducia nella giustizia, purtroppo. Gli errori giudiziari possono accadere, è un dato di fatto. Sicuramente ricorrerai all’appello contro la sentenza di primo grado. La tua coscienza è a posto, ti dichiari innocente. Ci sono possibilità che tutto evolva in tuo favore. Ma essere scagionato ti basterebbe, o cercheresti giustizia per questi anni di patimento sotto accusa? Che il ricorso in appello evolva a mio favore, non ci metterei la mano sul fuoco, sia per le cose dette prima, e sia perchè anche il P.M. si è appellato considerando troppo tenera la sentenza del Giudice (1 anno e 10 mesi di reclusione, 3 anni e mezzo di sospensione della patente, e confisca dell’auto). Io cerco solo giustizia, ed è per questo che non potevo far altro che chiedere l’appello. La mia coscienza è a posto. Se non lo fosse stata, non avrei mai fatto pubblicità della mia disgrazia 5 minuti dopo, parlandone al bar con gli amici. Sul ponte c’era un uomo che si sbracciava, agitato o arrabbiato. Poi ho sentito un colpo alla macchina e sono tornato indietro a vedere, sul ponte. Ma non c’era nessuno. Se fossi stato colpevole, avrei cercato di nascondere la macchina, e sicuramente non ne avrei parlato con nessuno. Dichiararsi innocente non significa nulla, molto meglio essere a posto con la coscienza, perchè non ci si sente colpevoli, infatti agli occhi degli altri si è innocenti, solo fino a quando non sopraggiunge una condanna, che adesso è arrivata. Come detto prima, vado avanti alla ricerca di giustizia. Certo essere scagionato del tutto, non coprirebbe quanto patito in questi
anni, ma sarebbe già tanto, al resto non voglio pensarci, il tempo dirà tutto. E vorrei , se possibile, fare un pò di luce sull’accaduto e sulla fine di quella povera donna. Luce che non si è mai accesa perchè mai nessuno ha creduto alle mie dichiarazioni. Fidal Marche, Scorzoso confermato Presidente Regionale Tutti i risultati dell’assemblea svolta al Palaindoor di Ancona. Eletto il nuovo Consiglio. Ancona, 2016-11-13 – L’election day dell’atletica marchigiana ha emesso i propri verdetti. Giuseppe Scorzoso è stato confermato presidente del Comitato regionale FIDAL Marche per il quadriennio 2016-2020, con 3150 preferenze ottenute. Dopo i mandati svolti dal 1996 al 2004, ha poi fatto parte fino al 2012 del Consiglio e della Giunta in ambito nazionale, prima di tornare a essere il numero uno a livello regionale e di ripresentarsi come unico candidato al ruolo. Scorzoso, 68 anni e residente a Recanati (MC), sarà quindi per le prossime quattro stagioni a capo di un Comitato che conta 79 società
affiliate e 5558 atleti tesserati. “Ringrazio tutta l’atletica marchigiana per aver deciso di convergere su di me – dichiara Scorzoso – è un onore e una responsabilità. Auspico però che fra quattro anni ci siano almeno due candidati, per far emergere dal confronto la crescita di un gruppo di dirigenti regionali entusiasti, competenti e innovativi. Mi impegno a migliorare le criticità emerse, modificando le linee d’azione nei settori in cui il Consiglio riterrà opportuno un cambio di rotta. Il mio impegno è di coinvolgere sulle diverse tematiche anche altri soggetti che rappresentino le esigenze del nostro territorio, non solo per superare le sfide dei prossimi quattro anni, ma anche per rappresentare e rinforzare la nostra identità come regione nel contesto nazionale”. L’assemblea elettiva delle società marchigiane, riunita oggi presso il Palaindoor di Ancona, è andata alle urne anche per il Consiglio regionale che sarà composto da 6 persone. Questi i nuovi consiglieri, ordinati secondo il numero dei voti ricevuti: Giuseppe Agabiti Rosei (2465, di Fabriano), Fabio Romagnoli (2317, di Macerata), Roberto Cambriani (2129, di Camerino), Luciano Camilletti (1737, di Montecassiano), Leonardo Sanna (1661, di Ancona), Franco Catena (1368, di Osimo). Non eletti: Ennio Fausto Vecchi (939), Roberto Moscatelli (795), Sergio Bambozzi (522), Graziano Bacchiocchi (495), Andrea Maria Marani (30), Angelo Colonnella (10), Luigi Petrelli (10). A ricoprire la carica di revisore dei conti sarà Mauro Granarelli (3150 voti). Complessivamente sono stati espressi 3150 voti su un totale di 3762 (affluenza 83,73 per cento). All’assemblea, presieduta dal vicepresidente uscente del Comitato regionale Simone Rocchetti, erano partecipato fra gli altri Ida Nicolini, consigliere nazionale FIDAL; Fabio Sturani, responsabile segreteria di presidenza Regione Marche e componente Giunta Nazionale Coni; Germano Peschini, presidente Coni Marche; Tarcisio Pacetti, in rappresentanza del Cip Marche; Romano De Angelis e Paolo Maria Mariotti, che in precedenza sono stati a capo dell’atletica marchigiana.
Ricordati altri due presidenti del Comitato FIDAL Marche: Roberto Del Brutto, venuto a mancare nel mese di febbraio, e Luigi Serresi, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa. LINK ALLA FOTO Giuseppe Scorzoso: http://www.fidalmarche.com/- upload/2012/Scorzoso.jpg Cliccare qui per il download del comunicato Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale, fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore. E’ escluso ogni altro genere di utilizzo. Samb – Teramo 2 a 0 San Benedetto del Tronto, 2016-11-13 – Con una vittoria all’inglese i ragazzi di Palladini riscattano subito la
sconfitta di Reggio e affondando il Teramo con una prova gagliarda finalizzando con il sempre più bomber e capocannoniere Mancuso. Con la vittoria di oggi la Samb sale al terzo posto in classifica e a soli 2 punti della vetta. Samb 33 Aridità, 3 Radi, 4 Di Filippo, 6 Lulli (46’st 18 Candellori), 7 Mancuso, 8 Sabatino, 9 Sorrentino (20’st 23 Fioretti), 10 Tortolano (30’st 17 Di Massimo), 13 N’Tow, 25 Mori, 29 Damonte. All: Ottavio Palladini. A disp: 22 Pegorin, 2 Di Pasquale, 5 Berardocco, 11 Pezzotti, 15 Zappacosta, 16 Doua Bi, 17 Di Massimo, 18 Candellori, 19 Tavanti, 20 Mattia, 21 Vallocchia, 23 Fioretti. Teramo 1 Rossi, 3 D’Orazio, 4 Petermann, 6 Speranza, 8 Bulevardi (1’st Di Paolantonio), 9 Croce, 10 Sansovini, 13 Magnanelli, 16 Ilari, 23 Caidi, 27 Steffè (15’st 11 Petrella). All: Federico Nofri Onofri. A disp: 22 calore, 2 Capitanio, 7 Di Paolantonio, 11 Petrella, 14 Orlando, 17 Cericola, 18 Forte, 19 Scipioni, 21 Fratangelo, 24 Mantini, 25 Cesarini, 28 Sales. Arbitro: Perotti di Legnano assistito da Di Stefano e Mazzei di Brindisi
Marcatori: 11’st Mancuso; 46’st Mancuso Ammonizioni: 36’pt Bulevardi; 39’st Sabatino; 46’st Caidi Angoli: 3 – 3 Recupero: 0 + 3 min. Lega Pro Unicef Girone B 2016-17, Risultati 13a G PADOVA – FERALPISALò 2:1 ALBINOEFFE – BASSANO 2:2 PORDENONE – REGGIANA 2:0 VENEZIA – SUDTIROL 2:0 ANCONA – LUMEZZANE 0:1 FORLì – MODENA 2:2 MANTOVA – FANO 0:1 GUBBIO – SANTARCANGELO 1:0 MACERATESE – PARMA 0:0 SAMB – TERAMO 2:0 FotoCronaca © www.ilmascalzone.it Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
Macuso © www.ilmascalzone. Fedeli © Palladini © it www.ilmascalzone. www.ilmascalzone. it it Palladini, Mori, Mancuso © Mori, Mancuso © www.ilmascalzone. www.ilmascalzone. it it Nofri Onofri © www.ilmascalzone. it Mori © Spettatori, www.ilmascalzone. Incasso © it www.ilmascalzone. it
Lega Pro Unicef Girone B 2016-17, Classifica 13a G G P.ti V N P Reti F/A BASSANO 13 26 7 5 1 26:14 VENEZIA 13 26 7 5 1 18:9 PARMA 13 25 7 4 2 20:12 PORDENONE 13 24 7 3 3 21:15 REGGIANA 13 24 7 3 3 18:11 SAMB 13 24 7 3 3 22:17 PADOVA 13 22 6 4 3 14:11 GUBBIO 13 22 7 1 5 13:15
FERALPISALò 13 21 6 3 4 20:14 ALBINOEFFE 12 19 5 4 3 17:14 SANTARCANGELO 13 16 3 7 3 14:14 LUMEZZANE 12 13 3 4 5 7:10 FANO 13 12 3 3 7 7:14 ANCONA 13 12 2 6 5 6:13 MODENA 12 11 2 5 5 7:10 MACERATESE 12 11 2 5 5 8:13 SUDTIROL 12 11 2 5 5 12:14 TERAMO 13 10 2 4 7 13:19 MANTOVA 14 9 2 3 9 9:18 FORLì 13 5 0 5 8 9:24 Lega Pro Unicef Girone B 2016-17, 14a G LUMEZZANE – SAMB -:- SUDTIROL – SANTARCANGELO -:- FANO – GUBBIO -:- FORLì – MANTOVA -:- REGGIANA – ALBINOEFFE -:- BASSANO – MACERATESE -:- FERALPISALò – VENEZIA -:- MODENA – PORDENONE -:- PARMA – PADOVA -:- TERAMO – ANCONA -:-
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