Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone

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Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
Pierluigi Lucadei, “Letture
d’autore”

Venticinque protagonisti del rock italiano raccontano le loro
passioni letterarie

Pescara, 2016-11-13 – Oggi pomeriggio, presso la Sala Fucsia
del Circolo Aternino, la prima presentazione ufficiale di
“Letture d’autore. Venticinque protagonisti del rock italiano
raccontano le loro passioni letterarie” (Galaad Edizioni,
2016) di Pierluigi Lucadei. L’incontro è inserito all’interno
del ricco programma del FLA-Festival delle Letterature
dell’Adriatico, che vede riuniti a Pescara tanti protagonisti
del nostro panorama culturale e letterario come Gianrico
Carofiglio, Susanna Tamaro, Elena Stancanelli, Claudia
Durastanti, Gipi, Goffredo Fofi, Corrado Formigli e tanti
altri.

Si è parlato di Bob Dylan e Leonard Cohen, di Niccolò Fabi e
Manuel Agnelli, di Emidio Clementi e Patti Smith, di Rick
Moody, Jonathan Safran Foer, Julio Cortazar e tantissimi
altri. Ma soprattutto del rapporto tra creazione musicale e
creazione letteraria. Insomma: un appuntamento per bibliomani
che sono anche un po’ musicofili e viceversa.
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
“Letture d’autore. Venticinque protagonisti del rock italiano
raccontano le loro passioni letterarie” raccoglie venticinque
interviste a musicisti e cantautori italiani contemporanei sul
tema del rapporto tra musica e narrativa. Cosa, quanto, dove e
come legge chi scrive canzoni? In che modo queste letture
influenzano la loro musica? E che relazione esiste tra un
racconto scritto e una narrazione in musica? Dialogando con
loro, prova a rispondere a questi e ad altri interrogativi
Pierluigi Lucadei, scrittore e giornalista musicale, che con
Galaad Edizioni ha già pubblicato “Ascolti d’autore. La
narrativa contemporanea e la musica. Interviste a venticinque
scrittori”, prima parte di questo dittico su musica e
letteratura.

Pierluigi Lucadei, “Letture d’autore”
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
Pierluigi Lucadei, “Letture d’autore”
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
Mettersi in proprio, perché?
Martinsicuro, 2016-11-11 – Il lavoro autonomo tra sogni e
realtà. Perché lavorare per “costruire” i propri sogni invece
di realizzare quelli degli altri: ne abbiamo parlato con Erika
Torzolini*. clicca il   link

Ph © Davida Zdrazilkova Ruggieri
Copyright © Press Too srl – Riproduzione riservata
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a redazione@ilmascalzone.it
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
Messaggio promozionale

*Intervista a Erika Torzolini, 41 anni, titolare del salone
BETREND PARRUCCHIERI
in Via Ignazio Silone 23,
64014 Martinsicuro

Link: https://www.facebook.com/profile.php?id=100008414910380
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
SturmTrump ringrazia Obama
Provo a mettere un po’ d’ordine tra le varie interpretazioni e
le valutazioni più disparate che ho letto in questi giorni
sulla vittoria di Trump (imprevista solo per i media
“mainstream”) alle elezioni presidenziali USA. A parte la
scarsa credibilità etica e politica di una candidata sostenuta
apertamente dall’establishment imperialista e guerrafondaio
come Killary Clinton, questa ha perso soprattutto (a mio
modesto avviso) a causa del clamoroso fallimento delle
politiche    sociali    ed   economiche    perseguite
dall’amministrazione Obama, la cui elezione suscitò enormi
speranze tra gli strati sociali meno abbienti e maggiormente
in difficoltà in seguito alla crisi economica. Invece, negli
anni di amministrazione Obama le fasce della popolazione
sprofondate al di sotto della soglia di povertà si sono
addirittura estese, coinvolgendo quelli che un tempo erano
considerati i ceti intermedi benestanti. Non a caso, ritengo
che il voto più determinante per il successo presidenziale di
SturmTrump sia probabilmente venuto dai ceti operai e piccolo-
borghesi impoveriti dalla recessione e dalle politiche
fallimentari dell’amministrazione Obama. A “decidere” le sorti
degli USA e del mondo, “optando” per il fascio-populismo (il
razzismo xenofobo, il sessismo, la misoginia e quant’altro
Trump incarna agli occhi dei “radical-chic” scandalizzati)
sono stati pezzi di proletariato e piccola borghesia
statunitensi, che hanno visto deluse le speranze riposte in
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
Barack Obama all’indomani della sua elezione nel 2008. Intendo
dire che quanti negli USA stanno scendendo in piazza per
manifestare la propria rabbia ed indignazione al grido di
“Trump non è il mio presidente”, dov’erano prima? Perché non
si sono mobilitati contro le politiche interne (ed
internazionali) intraprese dall’amministrazione Obama? È vero
che abbiamo assistito al sorgere del movimento degli Indignati
contro Wall Street ed i responsabili della crisi. Ma tale
movimento si è spento assai presto, non si è radicato in modo
capillare tra le classi operaie e lavoratrici statunitensi per
dare vita ad un’opinione pubblica progressista di sinistra,
radicalmente alternativa o antagonista rispetto al sistema
(establishment) dominante. Si è “consolato” con l’appoggio al
candidato più schierato a sinistra, ovvero Bernie Sanders, con
l’esito politico-elettorale a cui oggi abbiamo assistito.
Lucio Garofalo

Blow    Up,   “La    bellezza
(condivisa) salverà il mondo”
continua con l’Esodo
Martedì 15 Novembre alle ore 21.15, presso il Dep Art di
Grottammare (piazzale stazione), Vincenzo Di Bonaventura
metterà in scena il monologo “L’ESODO” tratto dal romanzo
“CANALE MUSSOLINI” di Antonio Pennacchi
Pierluigi Lucadei, "Letture d'autore" - Il Mascalzone
Grottammare – Ancora un interessante appuntamento con gli
spettacoli teatrali curati dall’attore e regista Vincenzo Di
Bonaventura per la rassegna “Di Martedì” inserita nella
stagione culturale dell’Associazione Blow Up di Grottammare
“La bellezza (condivisa) salverà il mondo”. Per il prossimo
appuntamento, previsto martedì 15 Novembre alle ore 21.15,
presso il Dep Art di Grottammare (piazzale stazione), Vincenzo
Di Bonaventura metterà in scena il monologo “L’ESODO” tratto
dal romanzo “CANALE MUSSOLINI” di Antonio Pennacchi (Premio
Strega 2010). Si tratta della storia dei Peruzzi, una delle
tremila famiglie che, a partire dal 1932, si trasferiscono dal
nord Italia al Sud. Un esodo, un’emigrazione interna di senso
inverso a quelle che avverranno, alcuni decenni più tardi,
durante il boom economico alla fine degli anni cinquanta. Per
tre anni di seguito parte un treno al giorno e trentamila
persone si stabiliscono nelle terre “redente” dell’Agro
Pontino, dove fino a pochi mesi prima regnavano la palude, la
malaria e la morte. Lì, dove vivevano una cinquantina di
briganti per sfuggire alla legge, germoglia la vita umana e si
forma un nuovo popolo, quello veneto-pontino. La lingua
narrativa di Pennacchi è vivissima, ironica e travolgente,
talvolta dantesca e spavalda, sempre diretta e con precisi
innesti dialettali che le danno ancora più forza:
l’interpretazione che ne offre Vincenzo Di Bonaventura è come
al solito densa, profonda e potente. L’ingresso costa 5 euro
con tessera-abbonamento alla Federazione Italiana Cineforum
2016-2017, rilasciata dall’Assocazione Blow Up al costo di 10
euro, che può essere sottoscritta velocemente all’ingresso. La
tessera F.I.C. consentirà poi di partecipare liberamente a
tutte le iniziative del ricco calendario della rassegna.

                   Scarica il calendario
                       della stagione
                   Leggi l’ e-book della
                          stagione
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La 51ma Fiera Nazionale del
Tartufo Bianco Pregiato di
Acqualagna    chiude    con
successo
51^ FIERA NAZIONALE

DEL TARTUFO BIANCO

ACQUALAGNA

La Fiera chiude con successo sulla SCIA DEL SUO NUOVO PROFUMO,
FORTE INTENSO, AL TARTUFO

ACQUALAGNA, BRAND SEMPRE PIU’ IMPORTANTE

Il TARTUFO, ECCELLENZA PROTAGONISTA

A FICO EATALY WORLD

Acqualagna,   2016-11-13   –   “Acqualagna   sarà   sempre   più
protagonista nel panorama agroalimentare italiano grazie a
nuove collaborazioni prestigiose che raccontano il cibo di
qualità, così come lo stiamo facendo da tempo con il Tartufo,
la nostra risorsa più preziosa”. Il Tartufo Bianco di
Acqualagna porterà il suo profumo intenso anche nella Fabbrica
Italiana Contadina (FICO) Eataly World, la grande Disneyland
italiana del Cibo che sta sorgendo a Bologna e che, a
settembre del 2017, racchiuderà in un luogo unico la
biodiversità del cibo italiano, l’eccellenza dal campo fino
alla forchetta. Prima di approdare a New York per la
presentazione mondiale, Fico è stato presentato nella Capitale
del Tartufo ed è stato definito dal sindaco Andrea Pierotti:
“Una grande e importante opportunità per rafforzare il brand
di Acqualagna, sempre più protagonista e visibile in Italia e
nel mondo”. Il progetto è stato illustrato dalla pesarese
Tiziana Primori, amministratore delegato di Fico Eatalyworld:
“FICO ha l’ambizione di far conoscere ed apprezzare le
meraviglie del nostro agroalimentare a tutto il mondo. Dopo le
presentazioni ad Expo, alla Farnesina ed a Dubai, quello di
New York sarà un appuntamento chiave per il lancio della
Fabbrica Italiana Contadina: gli USA saranno il punto di
partenza per la diffusione e la promozione internazionale di
questo luogo unico”. Tra le imprese italiane coinvolte nel
progetto ci saranno Urbani Tartufi (tra i fondatori della
Fiera di Acqualagna nel 1966) e La Campofilone con la pasta
secca all’uovo. Il Piatto che ha suggellato questa preziosa
collaborazione è stato: Maccheroncini di Campofilone al
Tartufo Bianco di Acqualagna (Urbani Tartufi),    abilmente
cucinato dai cuochi dell’Associazione Professionale Cuochi
Italiana guidati    dal capo brigata, Chef Antonio Bedini e
straordinariamente apprezzato dalla platea. Accompagnati da
tre sfumature di Verdicchio a cura di Fulvia Tombolini. Il
risultato un vero successo.

Nella sua ultima giornata di Fiera, Acqualagna ha infine
svelato il suo brand olfattivo: un profumo fresco e intenso
che si apre con una nota di Tartufo Bianco, ambasciatore del
made in Italy sempre più forte. Una fragranza d’ambiente
creata appositamente da MUMO, spinoff dell’Università di
Camerino con una nota di Tartufo Bianco di Acqualagna. Un modo
nuovo e assolutamente originale per raccontare la natura e la
storia di questo territorio. Acqualagna Profumo entrerà in un
vero e proprio circuito turistico sensoriale che utilizza una
specifica fragranza e quindi l’olfatto per collegare borghi e
città d’arte d’Italia. “Le nostre startup portano il tartufo
nel mondo” ha esordito il sindaco Pierotti, che insieme a
Roberta Grifantini professionista di Camerino hanno svelato,
alla platea gremita del Salotto da Gustare, la nuova essenza.
Già in vendita da oggi in Fiera in minitaglie spray al costo
di 3 euro e che presto verrà commercializzato in tutti i punti
vendita della Capitale del Tartufo. Il logo olfattivo è una
fragranza che nasce come “ambientale” e come tale verrà
diffusa nei più importanti edifici rappresentativi della
città, a partire dal Municipio in piazza Mattei, ma che
diverrà presto profumo personale. Il prodotto verrà utilizzato
in diffusori professionali nei luoghi pubblici e potrà nello
stesso tempo essere venduto in minitaglie roll per il profumo
personale.

Ha riscosso, inoltre, particolare successo il gioco da tavolo
Dig It Out a cura di tre giovani acqualagnesi (THM Games). Il
gioco è stato valutato positivamente da Luca Bonora,
giornalista del Touring Club, e della giuria del “Premio Gioco
dell’Anno”, il premio italiano più importante dedicato al
gioco da tavolo a Lucca Comics & Games.

I NUMERI DELLA FIERA: 4 aree dedicate (Piazza Mattei, Palazzo
del Gusto, PalaTartufo, con specialità artigiane italiane e
Salotto da Gustare). 5.000 mq totali dedicati alla Fiera, 80
stand allestiti, 100 espositori, 60.000 gli accessi al sito
nel periodo della Fiera, più di 5mila gli appassionati,
italiani e stranieri, iscritti al club “Amici del tartufo”.

I Cooking Show con i grandi Chef italiani che si sono
susseguiti in questi weekend di Fiera, sempre con piena
partecipazione di pubblico, sono stati curati dal team
dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani e condotti da
Lino Balestra di Fano Tv.

Con la Fiera chiude un percorso del gusto straordinario che ha
attirato migliaia di visitatori dall’Italia e dal mondo.
Un’esperienza dei sensi che potrà proseguire fino al 31
dicembre, termine ultimo per poter assaporare il Tartufo
Bianco, il celebre Tuber Magnatum Pico che sarà di nuovo
protagonista dall’8 all’11 dicembre con un grande evento
gastronomico, di spettacolo e di cabaret.

Ceriscioli      al    Teatro
Pergolesi di Jesi per l’opera
Adelson e Salvini
Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, al Teatro
Pergolesi di Jesi per l’opera Adelson e Salvini di Bellini che
ha inaugurato la 49^ Stagione Lirica di Tradizione

Jesi – Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e
il consigliere regionale Enzo Giancarli, hanno assistito oggi
– domenica 13 novembre – alla rappresentazione dell’opera
“Adelson e Salvini” di Vincenzo Bellini, titolo di raro
ascolto che ha inaugurato la 49esima Stagione Lirica di
Tradizione del Teatro Pergolesi nell’ambito della Stagione
Lirica unica “Opera Ancona Jesi”. Ad accoglierli, il
presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Massimo Bacci,
e l’amministratore delegato William Graziosi.

Molti gli studiosi e gli appassionati di Bellini che sono
venuti a Jesi dall’Italia e dall’estero (tra cui Stati Uniti,
Germania, Finlandia, Austria, Francia) per assistere alla
prima messa in scena di una nuova edizione critica dell’opera,
la prima composta da Bellini. Per l’occasione, lo spettacolo
musicale è stato registrato in dvd dalla casa discografica
Bongiovanni.

Cartoceto Dop, il Festival:
si chiude alla grande anche
l’ultimo weekend

Cartoceto, 2016-11-13 – Una chiusura col botto quella di
“Cartoceto Dop, il Festival – 40^ Mostra Mercato dell’Olio e
dell’Oliva” che anche nel secondo weekend registra un grosso
successo in termini di pubblico e di qualità riconosciuta.

Se l’anteprima di sabato sera con gli spettacoli al Teatro del
Trionfo con il cantautorato elegante di Mario Venuti con i
suoi Urban Fabula aveva stregato il pubblico e si era
aggiudicato il sold out, la domenica si è aperta con tante
iniziative e un bel passeggio di pubblico per il borgo antico
e per i mercatini dei produttori in Piazza Garibaldi. Il bel
tempo ha consentito infatti di recuperare i percorsi verdi
saltati la prima domenica a causa della pioggia, radunando in
piazza i ciclisti dei cicloclub e gli amanti del trekking.

Tra Piazza Garibaldi e Piazza XX Settembre in tanti hanno
potuto acquistare olio, vino, formaggi, frutta, birra
artigianale e verdura e conserve rigorosamente a km 0,
incontrando direttamente i produttori e degustandone le
eccellenze.

Anche il festival dei bambini ha avuto i propri spazi sia con
i laboratori didattici, tra cui quello sulla riproposizione
delle “Merende di una volta”, il concorso letterario che ha
visto partecipare i ragazzi delle scuole sul tema “Cartoceto,
il mio paese. Com’era, com’è, come vorrei che fosse” e il
mercatino dei piccoli e il laboratorio creativo. In tanti poi
in giro per il centro storico a partire dalle 16.30 al ritmo
della marching band di Eusebio Martinelli&Gipsy Orckestar, si
è tra musiche gitane e grande energia.

Dalle 17.40 poi il teatro si è riempito degli amanti della
musica jazz che, avendo acquistato il biglietto per il
concerto delle 18.30, si sono accomodati nella Sala del
Liverani presso il Teatro del Trionfo e, ammaliati dai
sommelier dell’A.I.S. Pesaro che hanno raccontato i vini rossi
del territorio delle cantine di Lucarelli, Bianchini e
Galiardi.
Alle 18.30 invece sul palco del Teatro del Trionfo tra lo
scrosciare degli applausi del pubblico accorso, si è esibita
la giovanissima Emilia Zamuner, voce rivelazione del jazz
2016, vincitrice del più prestigioso concorso per solisti
jazz, il Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino.
Accanto a lei il sassofonista Emanuele Cisi, il
contrabbassista Furio Di Castri e il chitarrista Pietro
Condorelli. Il concerto è stato anche occasione per puntare
l’attenzione sul progetto dell’Università di Camerino
#ilfuturononcrolla che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per
la costruzione di un campus universitario internazionale per
studenti meritevoli.

L’uomo   dietro    il caso
giudiziario. Intervista a
Valerio Passalacqua
Ascoli Piceno, 2016-11-13 -E’ una domanda che ognuno di noi
si pone spesso, in questo mondo che si assiepa di casi
giudiziari, scomparse, denunce, querele: la giustizia è uguale
per tutti? Quando viene emessa una sentenza, si è innocenti o
colpevoli al di là di ogni ragionevole dubbio? E come vive chi
subisce una condanna? Valerio Passalacqua è un ex infermiere
catapultato dall’oggi al domani in una vicenda giudiziaria dai
risvolti inquietanti. Una badante polacca scompare, il corpo
non viene mai ritrovato. L’accusa per Passalacqua è di averla
investita con l’auto sul ponte di San Filippo, e di non averla
soccorsa. Dal dicembre 2013, Valerio non ha pace, e nonostante
si dichiari innocente, il 3 novembre 2016 in primo grado viene
ritenuto colpevole e condannato a un anno e 10 mesi        per
omicidio colposo e omissione di soccorso in relazione alla
morte di Jadwiga Maria Stanczyk, un caso di cui hanno parlato
tutti i giornali. Il caso proseguirà probabilmente in appello.
Non sta a me pronunciarmi sul caso, né discuterne i dettagli,
ma mi interessa capire cosa accade nella vita di un privato
cittadino coinvolto in un caso come questo. Quali sono le
emozioni, e i cambiamenti di vita. E le speranze.

Valerio, a dicembre 2013 la tua vita ha avuto una svolta:
indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Come è
cambiata la tua vita da quel momento?
Guarda, come accusa mettiamoci anche        “occultamento   di
cadavere” visto che all’inizio ero indagato anche per questo.
La mia vita è cambiata tantissimo, non solo per me , ma per
tutta la mia famiglia, sia dal punto di vista morale e
sociale, e sia dal punto di vista economico. I motivi sono
facilmente intuibili penso.

Quale è stata la reazione della tua famiglia, e dei tuoi
amici, a questa vicenda?
La mia famiglia ha vissuto questo dramma, risentendone forse
anche più di me. Loro hanno avuto anche problemi a
relazionarsi con il sociale, visto la gravità dei capi di
accusa, e ancor di più, visto tutto ciò che quotidianamente
riportavano i mezzi di informazione. Gli amici?! E’ risaputo
che solo in queste circostanze riesci ad individuare quelli
veri da quelli falsi, lasciando perdere quelli falsi ..e ci
sono stati, ma problemi più loro che miei. Gli amici veri non
hanno mai mancato di farmi capire che loro credevano solo a
me, e soprattutto cercavano sempre di starmi vicino, a volte
anche più del necessario, perchè sembrerò strano, ma a volte
sono stato io a preferire starmene da solo.

Ci puoi raccontare qualcosa della tua vita, del tuo lavoro
come infermiere?
Si è parlato di me come del peggior criminale, non sai quanto
questo possa fare male. In realtà sono semplicemente un ex
infermiere che ha amato il suo lavoro fin dalla prima puntura
che ho fatto. Mi sono dedicato a fare sempre il meglio, e ho
anche avuto il grande privilegio di salvare delle vite, di
questo ne sono molto fiero. Non è merito mio, ma del mio
mestiere. Una volta ho salvato un anziano in una casa pregna
di monossido di carbonio. Caldaia accesa e scarichi non
adeguati. Una volta c’erano due ragazzi affogati, al mare,
sulla spiaggia: due corpi sulla battigia,           tutti si
allontanavano, erano viola. Ma io no, non potevo allontanarmi,
per uno non c’era nulla da fare, era più viola dell’altro, ma
l’altro dopo minuti e minuti di massaggio cardiaco(prima che
arrivasse l’ambulanza)….. ce l’ho fatta e oggi è vivo .
Un’altra volta, andavo a lavorare alle 7, vicino al parcheggio
dei motorini vedo uno per terra, disteso. Mi avvicino, non
aveva nè polso e nè respiro, caspita       stava morendo. Un
fazzoletto veloce per la respirazione, per il massaggio
cardiaco ci penso io, gli ho rotto una costola per far si che
il massaggio fosse efficace, ma l’abbiamo salvato. Ho sempre
avuto il massimo rispetto per la vita umana, e passione per il
mio lavoro.

Cosa si prova ad essere condannato a un anno e 10 mesi, visto
che il corpo della badante non è stato mai trovato ? Ti senti
perseguitato?
Che mi sento perseguitato, non ci piove. Ingiustamente? Certo
ingiustamente, se non lo ritenessi tale, potrei farmene alla
fin fine quasi una ragione. Ma più che perseguitato, noto un
accanimento quasi incomprensibile, anche per esempio nella
continua ricerca di prove. Tutto questo perchè io e solo io,
ho dato la possibilità di essere il capro espiatorio, parlando
ingenuamente al bar di quello che era successo. La condanna,
alla fin fine l’avevo messa in preventivo, fin dall’inizio.
Non ho fiducia nella giustizia, purtroppo. Gli errori
giudiziari possono accadere, è un dato di fatto.

Sicuramente ricorrerai all’appello contro la sentenza di
primo grado. La tua coscienza è a posto, ti dichiari
innocente. Ci sono possibilità che tutto evolva in tuo
favore. Ma essere scagionato ti basterebbe, o cercheresti
giustizia per questi anni di patimento sotto accusa?

Che il ricorso in appello evolva a mio favore, non ci metterei
la mano sul fuoco, sia per le cose dette prima, e sia perchè
anche il P.M. si è appellato considerando troppo tenera la
sentenza del Giudice (1 anno e 10 mesi di reclusione, 3 anni e
mezzo di sospensione della patente, e confisca dell’auto). Io
cerco solo giustizia, ed è per questo che non potevo far altro
che chiedere l’appello. La mia coscienza è a posto. Se non lo
fosse stata, non avrei mai fatto pubblicità della mia
disgrazia 5 minuti dopo, parlandone al bar con gli amici. Sul
ponte c’era un uomo che si sbracciava, agitato o arrabbiato.
Poi ho sentito un colpo alla macchina e sono tornato indietro
a vedere, sul ponte. Ma non c’era nessuno. Se fossi stato
colpevole, avrei cercato di nascondere la macchina, e
sicuramente non ne avrei parlato con nessuno. Dichiararsi
innocente non significa nulla, molto meglio essere a posto con
la coscienza, perchè non ci si sente colpevoli, infatti agli
occhi degli altri si è innocenti, solo fino a quando non
sopraggiunge una condanna, che adesso è arrivata. Come detto
prima, vado avanti alla ricerca di giustizia. Certo essere
scagionato del tutto, non coprirebbe quanto patito in questi
anni, ma sarebbe già tanto, al resto non voglio pensarci, il
tempo dirà tutto. E vorrei , se possibile, fare un pò di luce
sull’accaduto e sulla fine di quella povera donna. Luce che
non si è mai accesa perchè mai nessuno ha creduto alle mie
dichiarazioni.

Fidal    Marche,   Scorzoso
confermato       Presidente
Regionale
Tutti i risultati dell’assemblea svolta al Palaindoor di
Ancona. Eletto il nuovo Consiglio.
Ancona, 2016-11-13 – L’election day dell’atletica marchigiana
ha emesso i propri verdetti. Giuseppe Scorzoso è stato
confermato presidente del Comitato regionale FIDAL Marche per
il quadriennio 2016-2020, con 3150 preferenze ottenute. Dopo i
mandati svolti dal 1996 al 2004, ha poi fatto parte fino al
2012 del Consiglio e della Giunta in ambito nazionale, prima
di tornare a essere il numero uno a livello regionale e di
ripresentarsi come unico candidato al ruolo. Scorzoso, 68 anni
e residente a Recanati (MC), sarà quindi per le prossime
quattro stagioni a capo di un Comitato che conta 79 società
affiliate e 5558 atleti tesserati.
“Ringrazio tutta l’atletica marchigiana per aver deciso di
convergere su di me – dichiara Scorzoso – è un onore e una
responsabilità. Auspico però che fra quattro anni ci siano
almeno due candidati, per far emergere dal confronto la
crescita di un gruppo di dirigenti regionali entusiasti,
competenti e innovativi. Mi impegno a migliorare le criticità
emerse, modificando le linee d’azione nei settori in cui il
Consiglio riterrà opportuno un cambio di rotta. Il mio impegno
è di coinvolgere sulle diverse tematiche anche altri soggetti
che rappresentino le esigenze del nostro territorio, non solo
per superare le sfide dei prossimi quattro anni, ma anche per
rappresentare e rinforzare la nostra identità come regione nel
contesto nazionale”.
L’assemblea elettiva delle società marchigiane, riunita oggi
presso il Palaindoor di Ancona, è andata alle urne anche per
il Consiglio regionale che sarà composto da 6 persone. Questi
i nuovi consiglieri, ordinati secondo il numero dei voti
ricevuti: Giuseppe Agabiti Rosei (2465, di Fabriano), Fabio
Romagnoli (2317, di Macerata), Roberto Cambriani (2129, di
Camerino), Luciano Camilletti (1737, di Montecassiano),
Leonardo Sanna (1661, di Ancona), Franco Catena (1368, di
Osimo). Non eletti: Ennio Fausto Vecchi (939), Roberto
Moscatelli (795), Sergio Bambozzi (522), Graziano Bacchiocchi
(495), Andrea Maria Marani (30), Angelo Colonnella (10), Luigi
Petrelli (10). A ricoprire la carica di revisore dei conti
sarà Mauro Granarelli (3150 voti). Complessivamente sono stati
espressi 3150 voti su un totale di 3762 (affluenza 83,73 per
cento).
All’assemblea, presieduta dal vicepresidente uscente del
Comitato regionale Simone Rocchetti, erano partecipato fra gli
altri Ida Nicolini, consigliere nazionale FIDAL; Fabio
Sturani, responsabile segreteria di presidenza Regione Marche
e componente Giunta Nazionale Coni; Germano Peschini,
presidente Coni Marche; Tarcisio Pacetti, in rappresentanza
del Cip Marche; Romano De Angelis e Paolo Maria Mariotti, che
in precedenza sono stati a capo dell’atletica marchigiana.
Ricordati altri due presidenti del Comitato FIDAL Marche:
Roberto Del Brutto, venuto a mancare nel mese di febbraio, e
Luigi Serresi, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa.

LINK ALLA FOTO
Giuseppe      Scorzoso:     http://www.fidalmarche.com/-
upload/2012/Scorzoso.jpg

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Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale,
fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore.
E’ escluso ogni altro genere di utilizzo.

Samb – Teramo 2 a 0

San Benedetto del Tronto, 2016-11-13 – Con una vittoria
all’inglese i ragazzi di Palladini riscattano subito la
sconfitta di Reggio e affondando il Teramo con una prova
gagliarda finalizzando con il sempre più bomber e
capocannoniere Mancuso. Con la vittoria di oggi la Samb sale
al terzo posto in classifica e a soli 2 punti della vetta.

Samb

33 Aridità, 3 Radi, 4 Di Filippo, 6 Lulli (46’st 18
Candellori), 7 Mancuso, 8 Sabatino, 9 Sorrentino (20’st 23
Fioretti), 10 Tortolano (30’st 17 Di Massimo), 13 N’Tow, 25
Mori, 29 Damonte.

All: Ottavio Palladini.

A disp: 22 Pegorin, 2 Di Pasquale, 5 Berardocco, 11 Pezzotti,
15 Zappacosta, 16 Doua Bi, 17 Di Massimo, 18 Candellori, 19
Tavanti, 20 Mattia, 21 Vallocchia, 23 Fioretti.

Teramo

1 Rossi, 3 D’Orazio, 4 Petermann, 6 Speranza, 8 Bulevardi
(1’st Di Paolantonio), 9 Croce, 10 Sansovini, 13 Magnanelli,
16 Ilari, 23 Caidi, 27 Steffè (15’st 11 Petrella).

All: Federico Nofri Onofri.

A disp: 22 calore, 2 Capitanio, 7 Di Paolantonio, 11 Petrella,
14 Orlando, 17 Cericola, 18 Forte, 19 Scipioni, 21 Fratangelo,
24 Mantini, 25 Cesarini, 28 Sales.

Arbitro: Perotti di Legnano assistito da Di Stefano e Mazzei
di Brindisi
Marcatori: 11’st Mancuso; 46’st Mancuso
Ammonizioni: 36’pt Bulevardi; 39’st Sabatino; 46’st Caidi
Angoli: 3 – 3
Recupero: 0 + 3 min.

Lega Pro Unicef Girone B 2016-17, Risultati 13a G

                   PADOVA – FERALPISALò     2:1
               ALBINOEFFE – BASSANO         2:2
                PORDENONE – REGGIANA        2:0
                  VENEZIA – SUDTIROL        2:0
                   ANCONA – LUMEZZANE       0:1
                    FORLì – MODENA          2:2
                  MANTOVA – FANO            0:1
                   GUBBIO – SANTARCANGELO   1:0
               MACERATESE – PARMA           0:0
                     SAMB – TERAMO          2:0

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Lega Pro Unicef Girone B 2016-17, Classifica 13a G

                                 G    P.ti   V   N   P   Reti F/A
            BASSANO              13    26    7   5   1    26:14
            VENEZIA              13    26    7   5   1     18:9
             PARMA               13    25    7   4   2    20:12
           PORDENONE             13    24    7   3   3    21:15
           REGGIANA              13    24    7   3   3    18:11
             SAMB                13    24    7   3   3    22:17
            PADOVA               13    22    6   4   3    14:11
            GUBBIO               13    22    7   1   5    13:15
FERALPISALò              13     21    6   3   4   20:14
          ALBINOEFFE               12     19    5   4   3   17:14
         SANTARCANGELO             13     16    3   7   3   14:14
           LUMEZZANE               12     13    3   4   5   7:10
             FANO                  13     12    3   3   7   7:14
            ANCONA                 13     12    2   6   5   6:13
            MODENA                 12     11    2   5   5   7:10
          MACERATESE               12     11    2   5   5   8:13
           SUDTIROL                12     11    2   5   5   12:14
            TERAMO                 13     10    2   4   7   13:19
            MANTOVA                14       9   2   3   9   9:18
             FORLì                 13       5   0   5   8   9:24
Lega Pro Unicef Girone B 2016-17, 14a G

                 LUMEZZANE – SAMB               -:-
                     SUDTIROL – SANTARCANGELO   -:-
                         FANO – GUBBIO          -:-
                        FORLì – MANTOVA         -:-
                     REGGIANA – ALBINOEFFE      -:-
                      BASSANO – MACERATESE      -:-
               FERALPISALò – VENEZIA            -:-
                       MODENA – PORDENONE       -:-
                        PARMA – PADOVA          -:-
                       TERAMO – ANCONA          -:-
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