P T O F PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA I.C. ARDEA

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P T O F PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA I.C. ARDEA
P T
                                  O F
      PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
                FORMATIVA

                                I.C. ARDEA 1
                                 2019 – 2022

 Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’ I.C. ARDEA1 è stato elaborato dal Collegio
dei Docenti nella seduta del 17/12/2018 sulla base dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Prof.
Carlo Eufemi del 31/10/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del
                                         14/12/2018

                    Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento:
                                        2020/2021

                                   Periodo di riferimento:
                                        2019/2022

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P T O F PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA I.C. ARDEA
Introduzione

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale con cui la
scuola esprime la propria identità culturale: definisce principi e valori di riferimento
essenziali per l’azione educativa della comunità scolastica. Si propone come punto di
riferimento forte e aperto al confronto per una definizione partecipata, disponibile
all’innovazione, in cammino.

Il documento si compone di quattro sezioni:
      • la scuola e il suo contesto, nella quale sono riportate le caratteristiche del
      territorio, i bisogni emersi nel corso delle ultime rilevazioni, le caratteristiche
      principali della scuola con un accenno alla sua storia, le risorse umane e strutturali
      presenti;

      • le scelte strategiche, con riferimento al rapporto di autovalutazione (RAV), al piano
      di miglioramento (PdM);

      • l’offerta formativa, che costituisce il cuore della nostra proposta e comprende i
      quadri orari, le iniziative di ampliamento consolidate nella cultura della nostra
      scuola, le modalità di valutazione degli apprendimenti e delle competenze, lo
      sviluppo del piano per la scuola digitale e le scelte inclusive, il Piano di Sviluppo
      Europeo (PSE);

      • l’organizzazione, intesa come elemento cardine per regolare e valorizzare le
      relazioni interne ed esterne, per sollecitare il protagonismo delle componenti nel
      rispetto del ruolo di ciascuno, e come piano della formazione dei docenti.

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P T O F PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA I.C. ARDEA
Indice sezioni PTOF

                                     Analisi del contesto e dei bisogni del
                                      territorio
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO          Caratteristiche principali della scuola
                                     Ricognizione attrezzature e
                                      infrastrutture materiali
                                     Risorse professionali

                                     Priorità desunte dal RAV
  LE SCELTE STRATEGICHE              Obiettivi formativi prioritari
                                     Piano di miglioramento
                                     Principali elementi di innovazione

                                     Traguardi attesi in uscita
                                     Insegnamenti e quadro orario
                                     Curricolo di Istituto
                                     Iniziative di ampliamento curricolare
   L’OFFERTA FORMATIVA
                                     Attività previste in relazione al PNSD
                                     Valutazione degli apprendimenti
                                     Azioni della Scuola per l’inclusione
                                      scolastica
                                     Piano di Sviluppo Europeo (PSE)

                                     Modello organizzativo
                                     Organizzazione Uffici e modalità di
     L’ORGANIZZAZIONE                 rapporto con l’utenza
                                     Reti e Convenzioni attivate
                                     Piano di formazione del personale
                                      docente

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La scuola ed il suo contesto

Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

       Il territorio su cui insiste maggiormente la scuola, che comprende l’antico nucleo
storico di Ardea, i recenti insediamenti di Banditella, Nuova Florida e Castagnetta e le
zone di Pian di Frasso e Marina di Ardea, ha avuto negli ultimi decenni una crescita
demografica tra le maggiori della Provincia di Roma. Hanno contribuito significativamente
a questa crescita demografica i numerosi nuclei familiari che si sono trasferiti da Roma,
ma anche dai paesi dell’est Europa, Asia meridionale (Cina), Nord africa e America
Centro-Meridionale.Negli ultimi anni sono aumentati anche i nuclei di famiglie nomadi
(camminanti e rom). Gli stranieri residenti ad Ardea al 1° gennaio 2018 sono 6.501 e
rappresentano il 13,1% della popolazione residente, maggiormente insediati nella zona di
Tor San Lorenzo.

      La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il
45,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Bulgaria (7,3%) e dalla
Polonia (6,6%).

      La popolazione 0 – 14 anni è pari al 16,8% del totale della popolazione straniera
presente nel comune. Dati rilevati dal sito www.tuttitalia.it.

       Essendo in passato una zona fortemente industrializzata, la crisi dell’ultimo periodo
ha inciso notevolmente sul tasso di occupazione causando spesso perdita del lavoro da
parte di entrambi i genitori degli alunni.

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Caratteristiche principali della scuola
A causa della situazione di emergenza Covid, tutte le informazioni riguardanti i giorni e gli orari di
  ricevimento potrebbero subire delle variazioni che verranno comunicate sul sito della scuola.

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                                      Codice Meccanografico – RMIC8C9006
     DENOMINAZIONE                    Via Laurentina km 32,500 – 00040 Ardea(Roma)

                                      Tel. 06.91389061 - Fax 06.89764951

         Dirigente Scolastico       Prof. Carlo Eufemi
       Collaboratore del D.S.       Prof.ssa Elvira Tredicine

       Collaboratore del D.S.       Dott.ssa Luana Di Maggio
              RICEVIMENTO           Dirigente Scolastico: Martedì e Giovedì 10.00 / 12.00
       Dirigente Scolastico e       (Previo appuntamento)
                Collaboratori       Prof.ssa Tredicine: Martedì 12.00 / 12.45 – Giovedì
                                    10.00 / 11.00 previo appuntamento
                                    Dott.ssa Di Maggio Luana (sede Manzù): dal lunedì al
                                    venerdì previo appuntamento
                      D.S.G.A.
    (Direttore Servizi Generali     Sig.ra Simonelli Silvana
                Amministrativi)
Segreteria Didattica (alunni e      L’accesso agli uffici è consentito solo previa
                      genitori)     autorizzazione. Tutte le richieste e le comunicazioni
                                    possono essere inoltrate all’indirizzo mail
                                    rmic8c9006@istruzione.it
        SEGRETERIA DEL              Ricevimento previo appuntamento
           PERSONALE,               Martedì/Giovedì – 10.00 / 12.00
AMMINISTRATIVA E AFFARI             Mercoledì -15.00/ 16.00
              GENERALI              Tutte le richieste e le comunicazioni possono essere
                                    inoltrate all’indirizzo mail rmic8c9006@istruzione.it

      POSTA ELETTRONICA             rmic8c9006@istruzione.it
                                    rmic8c9006@pec.istruzione.it
                    SITO WEB        www.icardea1.gov.it
BLOG “DIARIO DI SCUOLA”             http://ic ardea1.blogspot.it

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SCUOLA DELL’INFANZIA

                                              ORARIO
 In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola in
       sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento
  interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenziazione dell’ingresso e
                                            dell’uscita.
 L’ingresso degli alunni della Scuola dell’infanzia è consentito dalle ore 8.00 alle ore 9.00;
                               l’uscita dalle ore 12.30 alle 13.00.

             Plesso Virgilio
   Indirizzo: via Laurentina km 32,500
        Telefono/ fax: 0689825164
  Codice Meccanografico: RMAA8C9024

    Responsabile di plesso: Ins. Tatiana Erasmi

                                                           Giardino attrezzato
                                                           Aula polifunzionale

                   Plesso Baita
   Indirizzo: via Laurentina km 32,500
        Telefono/ fax: 0689565668
  Codice Meccanografico: RMAA8C9013

Responsabile di plesso: Ins. Morrone Mariarosaria

                                                             Giardino attrezzato
                                                               Orto didattico
                                                             Aula polifunzionale

                                                    6
SCUOLA PRIMARIA

                                           ORARIO
In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola
    in sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento
 interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenzazione dell’ingresso
                                         e dell’uscita.

L’ingresso degli alunni della Scuola Primaria è fissato per il primo gruppo alle ore 8.05
  e per il secondo gruppo alle ore 8.30; l’uscita è fissata per il primo gruppo alle ore
                       13.05 e per il secondo gruppo alle 13.30

                                                  Indirizzo: via Lazio snc

                                           Telefono/ fax: 0691389005Codice
  Plesso G. Manzù
                                            Meccanografico: RMAA8C9013

                                    Responsabile di plesso: Ins. Gentile Maria G. G

                                                      Biblioteca                 Aula
Giardino    Palestra    11 aule dotate di LIM                                informatica
                                                   Laboratorio lettura

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
                                         ORARIO

 In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola in
        sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento
  interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenziazione dell’ingresso e
  dell’uscita. L’ingresso degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado è consentito
per il primo gruppo alle ore 7.55 con uscita alle ore 13.40; per il secondo gruppo l’ingresso
                       è consentito alle ore 8.15 con uscita alle ore 13.50.

                                                  Indirizzo: via Laurentina km 32,500
                                                  Telefono: 0691389061

           Plesso Virgilio                        Fax: 0689764951.4890
                                                  Codice Meccanografico: RMMM8C9017
                                                  Responsabile    di    plesso:     Prof.    Conte
                                                  Gennaro

 Giardino Orto didattico         Aula didattica all’aperto             Aula polifunzionale
                                                                  (teatro, cinema, musica, convegni)
     Campo sportiva
                                          Palestra                      Aula informatica
       polivalente
                                   Laboratori tematici:
   7 aule dotate di LIM           Successo scolastico,                  Casina dell’arte
                                       Class@net

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RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
                       MATERIALI

SCUOLA DELL’INFANZIA VIRGILIO - BAITA

RISORSE STRUTTURALI: giardino / orto didattico.
FABBISOGNO: occorre implementare gli arredi con armadietti e librerie per il riordino
degli ambienti; materiale multimediale per la didattica; giochi per gli spazi esterni.

SCUOLA PRIMARIA MANZU’

RISORSE STRUTTURALI: giardino, palestra, aula informatica, 10 aule dotate di LIM, 1
smart tv.
FABBISOGNO: occorre implementare gli arredi per il riordino degli ambienti al fine di
rendere più funzionali ed efficaci tutte le attività didattiche progettate.

Occorre sistemare lo spazio esterno per poterlo destinare a laboratori didattici (orto -
aula all’aperto) e piccole manifestazioni. Internamente è necessario avere la possibilità
di strutturare, con arredi e attrezzature, gli spazi laboratoriali esistenti al fine di renderli
più funzionali. Sarebbe necessario aumentare il numero delle LIM per sostenere la
didattica digitale in maniera omogenea in tutte le classi e attrezzare un laboratorio
linguistico.

SCUOLA MEDIA VIRGILIO

RISORSE STRUTTURALI: aula polifunzionale utilizzata per le rappresentazioni teatrali,
proiezioni cinematografiche, concerti e convegni. "Casina dell'arte". Laboratorio di arte e
ceramica. Aula a cielo aperto con giardino didattico e orto sinergico.
FABBISOGNO: occorre implementare gli arredi per il riordino degli ambienti al fine di
rendere più funzionali ed efficaci tutte le attività didattiche progettate.
Per potenziare il percorso di approfondimento intrapreso nella nostra scuola per la
disciplina di educazione musicale si rende auspicabile l’acquisto di: pianoforte verticale,
nuovo o usato e di tre tastiere digitali pesate; un kit completo di percussioni che possa
essere utilizzato sia per la propedeutica che per una prassi esecutiva più approfondita;
l’acquisto di due chitarre/due violini per potenziare l'insegnamento di tali strumenti e di
venti leggii; acquisto di microfoni panoramici/cardiodi di alta qualità per la cattura del
suono in ambienti preparati.
Acquisto di un software di Notazione Musicale (Sibelius, Finale, Encore) per poter
sviluppare conoscenze e competenze in merito alla notazione musicale.

                                                9
Acquisto di un software di Sound Engineering o di arrangiamento, come Cubase o Band in
a box, per la produzione, ascolto e realizzazione “pratica” di brani musicali, grazie alle
ultime risorse digitali e a software intuitivi e non troppo complessi da imparare.
Acquisto di una lavagna digitale (LIM) da inserire in aula musica, per poter utilizzare una
didattica più efficace attraverso l'uso di basi ed accompagnamenti adeguati insieme ad
uno schermo che possa facilitare lo studio dello studente senza ricorrere al prodotto
cartaceo.

Si prevede di ampliare l’Aula Informatica con altre 3 postazioni PC.

RISORSE DIGITALI

Il plesso Virgilio dell’Istituto Comprensivo Ardea I attualmente è provvisto di un’Aula
Informatica dove sono presenti circa 25 postazioni PC collegate in rete e ad Internet,
inoltre è presente un televisore che collegato a un PC permette l’utilizzo di questo come
lavagna multimediale. Tutte le postazioni PC sono munite di pacchetto Office e dei
principali programmi freeware per la gestione di foto, video, coding, etc necessari per i
corsi che l’Istituto mette a disposizione degli alunni nella propria Offerta Formativa.
Mediante l’uso di cuffie l’Aula Informatica permette agli alunni prepararsi alle prove
INVALSI. L’Aula Informatica è anche munita di connessione WI-FI.

L’Aula Informatica funge anche da Laboratorio per la Robotica. Per la Robotica sono
presenti 16 robot mBot, 2 schede Arduino e prossimamente sarà acquistato, tramite fondi
di un POR, un kit per 24 studenti della LEGO MINDSTORMS Education EV3.

Il plesso Virgilio è anche provvisto di un Atelier Creativo, realizzato con i fondi destinati al
PNSD, dove sono presenti 4 postazioni Mac collegate ad Internet, un tavolo luminoso, un
proiettore multimediale touch screen collegato a un notebook con connessione ad Internet
e 4 tavolette grafiche. L’Atelier Creativo è anche munito di connessione WI-FI.
Nel plesso è presente un’Aula Magna munita di postazione PC collegata ad Internet e a un
proiettore.
Per la didattica in aula sono a disposizione dei docenti 13 Tablet, inoltre 7 aule sono
munite di Lavagna Interattiva Multimediale LIM della Smart Media. Si prevede
l’ampliamento del numero delle LIM per permettere l’utilizzo delle TIC in tutte le classi.
In seguito all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per
l’emergenza Covid la scuola si è dotata di PC portatili, 30 forniti dal Ministero e 24 PON
Smart class, utilizzabili per la DAD e per la DDI. In ottemperanza al Decreto di riferimento,
la scuola ha adottato la piattaforma di apprendimento a distanza GSuite for Education, in
modalità complementare alla didattica in presenza in caso di necessità.

La Biblioteca del plesso Virgilio è munita di 2 postazioni PC collegate ad Internet e di un
televisore che collegato a un PC permette l’utilizzo di questo come lavagna multimediale.

                                               10
Il plesso Virgilio, come del resto tutto l’Istituto Comprensivo Ardea I, è munito di una rete
WI-FI realizzata con i fondi del PON "Per la scuola" - Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale (FESR) - Avviso LAN/WLAN.
Tutti i plessi scolastici sono stati cablati.

                                                11
RISORSE PROFESSIONALI

Organico Docenti Scuola Infanzia

        CLASSE DI CONCORSO                    POSTI               POTENZIAMENTO

                Comune                           8

                                                 6

                                            (variabile                  1
               Sostegno
                                          annualmente)

          PERSONALE COVID                        3

                      Organico Docenti Scuola Primaria

         CLASSE DI CONCORSO                    POSTI              POTENZIAMENTO

                Comune                            22                    3

                                                  19
                Sostegno                                                1
                                        (variabile annualmente)

            Personale COVID                       7

                                   12
Organico Docenti Scuola Secondaria I° Grado

  CLASSE DI CONCORSO                        POSTI              POTENZIAMENTO

   A022 (exA043)- Italiano              16 (+ 10 ore)

 A060 (exA033)- Educazione
                                         3 (+ 4 ore)
          Tecnica

 A030(exA032)- Educazione
                                         3 (+ 4 ore)                1
         Musicale

 A049(exA030)- Educazione
                                         3 (+ 4 ore)                1
          Fisica

   AA25 (exA245)- Lingua
                                             6 ore
         Francese

AB25 (exA345)- Lingua Inglese           4 (+ 15 ore)

 A001 (exA028)- Educazione               3 (+ 4 ore)
          Artistica

 A028( exA059)- Matematica              9 (+ 12 ore)

   AC25 (exA445)- Lingua
                                        2 (+ 16 ore)
         Spagnolo

                                              16
      AD00- Sostegno                                                 1
                                     (variabile annualmente)

                                              10
      Personale COVID

                                13
Organico Covid

L’ Ordinanza del Ministro dell’Istruzione 5 agosto 2020 ha introdotto l’Organico Covid che
ha la funzione di garantire la didattica ai sottogruppi di alunni delle classi dove il numero
degli studenti risulta in eccesso rispetto alle dimensioni delle aule.

L’Organico Covid rientra nella gestione più generale “dell’Organico dell’Autonomia” e può
essere impiegato a cura del Dirigente Scolastico al fine di sopperire alle comprovate
necessità connesse al rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza
epidemiologica da Covid-19.

                              Organico Personale ATA

                                                               POSTI

                   PERSONALE ATA                                 21

                  PERSONALE COVID                                 5

                                             14
LE SCELTE STRATEGICHE

                           PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

ASPETTI GENERALI

La scuola ha seguito il percorso per la stesura del Rapporto di autovalutazione partendo
dalla propria Mission e individuando processi, priorità e obiettivi formativi. Le scelte
strategiche adottate mirano alla piena attuazione della Mission, per interagire come un
soggetto vivo, articolando i vari aspetti in armonia con il contesto con cui interagisce

Essa parte da un diritto fondamentale (art. 26) espresso nella Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani:
“L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al
rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve
promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le nazioni, i gruppi razziali e
religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace”.

Seguendo queste indicazioni la nostra Mission può essere così sintetizzata:
   -   sviluppare azioni di educazione alla cittadinanza e alla legalità in termini di pieno
       sviluppo della persona umana, di formazione nel rispetto delle identità personali,
       sociali, culturali e professionali dei singoli alunni; ravvivare il senso di appartenenza
       alla società nella quale si vive e si opera e l’impegno a suo favore;

   -   pianificare una didattica che sviluppi competenze intese come capacità di usare
       conoscenze, abilità, capacità personali e metodologiche in situazioni di lavoro o di
       studio;

   -   favorire il successo scolastico, inteso come sviluppo delle potenzialità di ogni allievo
       per il raggiungimento degli obiettivi educativi, formativi e didattici, compatibili con le
       caratteristiche individuali e l’assolvimento dell’obbligo scolastico prevenendo la
       dispersione e l’abbandono scolastico attraverso azioni di accoglienza e
       integrazione;
   -   realizzare appieno il diritto all’apprendimento e all’inclusione scolastica e sociale
       per tutti gli studenti in situazione di handicap o di difficoltà a causa di svantaggi
       educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche;
   -   sviluppare le azioni di orientamento scolastico e professionale;
   -   tendere al miglioramento continuo nella qualità dei servizi formativi per rispondere
       in maniera adeguata ai bisogni reali della società.
Per raggiungere le finalità stabilite l’I.C. Ardea 1, coinvolgendo le figure strumentali, lo staff
del Dirigente, oltre che i referenti dei progetti e i coordinatori dei plessi:

                                                15
-     monitora ed analizza il contesto, le esigenze e le aspettative delle parti interessate,
        attraverso la somministrazione di questionari per la rilevazione dei bisogni e della
        quota soddisfazione raggiunta;
  -      progetta incontri e stipula protocolli d’intesa con Enti;
  -      coinvolge le associazioni del territorio;
  -     valuta le proprie capacità e risorse attraverso strumenti di autovalutazione;
  -     aggiorna la propria strategia e le proprie politiche;
  -     individua e valuta gli esiti e i risultati dei processi formativi tali da soddisfare le
        esigenze e le aspettative delle parti interessate.
Il processo di autovalutazione è partito da questi presupposti e si è articolato attraverso
quattro fasi essenziali:
      ● autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
      ● valutazione esterna;
      ● progettazione delle azioni di miglioramento, coinvolgendo, in alcuni casi, l’Indire, le
        Università, gli Enti e le Associazioni scelte dalle scuole stesse;
      ● rendicontazione pubblica dei risultati del processo.

Il Rapporto di autovalutazione (RAV) ha fornito una rappresentazione della scuola
attraverso un'analisi del suo funzionamento e ha costituito, inoltre, la base per individuare
le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento (PDM).

Il Rapporto di autovalutazione ha analizzato diverse aree facendo emergere, in ognuna di
queste, punti di forza, punti di criticità, per poi individuare le azioni volte al miglioramento.

CONTESTO E RISORSE

Il contesto territoriale dal punto di vista socio-economico è eterogeneo; la scuola è aperta
alla collaborazione con le Amministrazioni Pubbliche e le numerose associazioni e
agenzie educative presenti. Dall’analisi svolta risulta evidente, per quanto riguarda i
docenti, l’elevato turn over che va ad intaccare la continuità di lavoro del corpo docente
nell’azione educativa. Le azioni previste per il miglioramento delle risorse umane passano
attraverso la formazione, con una specifica attenzione ai seguenti temi: competenze
didattiche, competenze informatiche e competenze linguistiche.

ESITI

La scuola è considerata un ambiente sereno, gestito in maniera diretta ed oculata, con
conseguente rilevante richiesta d'iscrizioni e trasferimenti da altri Istituti. Le criticità emerse
si riferiscono alle competenze chiave e di cittadinanza (regole, legalità, responsabilità) e ai
risultati Invalsi, inferiori alla media nazionale. E’ necessario migliorare i risultati scolastici
degli alunni, considerando che la fascia di studenti con valutazione 6/7 risulta essere
elevata.

                                               16
PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività
didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti
condivisi. Gli obiettivi ed i criteri di valutazione sono espressamente indicati nel curricolo
elaborato dalla scuola a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Gli studenti
vengono valutati periodicamente in tutte le materie e nei vari ordini di scuola. Vengono
utilizzate le certificazione delle competenze. Nell'offerta formativa sono elaborate attività di
ampliamento, inserite nel progetto educativo.
La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi,
metodologici e relazionali del lavoro d'aula. Cura l'inclusione degli studenti con bisogni
educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni
formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
Le criticità evidenziate dal RAV riguardano il recupero delle situazioni di difficoltà e
svantaggio e il potenziamento delle capacità e competenze già acquisite. Per questo la
scuola ha individuato nella progettazione comune, nell’ambiente di apprendimento e nel
curricolo orizzontale/verticale elementi da migliorare.

PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE

L’organizzazione dell’Istituto è efficiente ed efficace; essa pone particolare attenzione al
passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. La scuola organizza
percorsi di continuità e di orientamento. Fruttuosa risulta essere la collaborazione tra i
diversi livelli scolastici (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado), tra istituti diversi
attraverso la costituzione di reti di scopo e tra la scuola e le associazioni presenti sul
territorio. I docenti cooperano attivamente e concretamente alla realizzazione delle attività
proposte. L'istituto realizza ogni anno l'Open Day.

La scuola promuove iniziative volte alla formazione del personale, valorizza le competenze
dei docenti e sfrutta al meglio le risorse a disposizione pur non avendo spazi di
condivisione sufficienti.
L’ Ordinanza del Ministro dell’Istruzione 5 agosto 2020 ha introdotto l’Organico Covid che
ha la funzione di garantire la didattica ai sottogruppi di alunni delle classi dove il numero
degli studenti risulti in eccesso rispetto alle dimensioni delle aule. Il docente dell'Organico
Covid è in continuo contatto con il docente curricolare affinché venga portata avanti la
stessa programmazione negli stessi tempi.

L’Organico Covid rientra nella gestione più generale “dell’Organico dell’Autonomia” e può
essere impiegato a cura del Dirigente Scolastico al fine di sopperire alle comprovate
necessità connesse al rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza
epidemiologica da Covid-19.

                                              17
PRIORITA’ E TRAGUARDI

Risultati scolastici
A1 Priorità

Ridurre la percentuale di studenti collocati nella fascia L2 dei livelli di apprendimento per
uniformare l’Istituto alla media regionale e nazionale
Traguardi

Ridurre il gap del 6% in italiano e del 9% in matematica per adeguare l’Istituto alla media
regionale.
A2 Priorità

Ridurre la percentuale di studenti diplomati con voto sei per uniformare l’Istituto ai valori
medi regionali e nazionali
Traguardi

Ridurre il gap del 7% per adeguare l’Istituto alla media regionale.

Risultati nelle prove standardizzate Nazionali
B1 Priorità

Migliorare i risultati delle prove Invalsi di Italiano, Matematica, Inglese per le classi quinte
della primaria. Per le classi seconde della primaria occorre migliorare i risultati della prova
di Italiano e confermare gli esiti della prova di Matematica.
Traguardi

Allineare i risultati delle prove Invalsi a quelli Nazionali riferiti a scuole con lo stesso
background socio-culturale; riportare nella media nazionale gli esiti di apprendimento
registrati nella prova di Italiano e Matematica delle classi quinta della primaria.
B2 Priorità

Migliorare i risultati delle prove Invalsi di Italiano, Matematica, Inglese per le classi terze
della secondaria di primo grado.
Traguardi

Allineare i risultati delle prove Invalsi a quelli Nazionali riferiti a scuole con lo stesso
background socio-culturale; incrementare per le classi terze della secondaria di primo
grado la fascia di apprendimento di livello 4 e 5 e al contempo diminuire quelle di livello 1
e 2 delle prove di Italiano, Matematica e Inglese.

                                               18
Competenze chiave e di cittadinanza
C1 Priorità

Conoscere i Diritti Umani, il patrimonio globale e lo sviluppo sostenibile.
Traguardi

Consapevolezza del rispetto di sé, degli altri, della cura dei materiali, degli ambienti, delle
regole e acquisizione dell’etica della responsabilità.
C2 Priorità

Sviluppare la creatività, intesa come competenza trasversale che apporta un valore
aggiunto alla valutazione globale degli studenti.
Traguardi

Acquisire l’interesse verso ogni forma di linguaggio espressivo.

INSEGNAMENTO DELL'EDUCAZIONE CIVICA

Il 5 settembre 2019 è entrata ufficialmente in vigore la legge con cui è stato
reintrodotto l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole di ogni ordine e
grado. Nella scuola dell'infanzia la riforma prevede l'avvio di attività di
sensibilizzazione sulla cittadinanza responsabile..

Con la riforma si è scelto di qualificare l'educazione Civica come materia curriculare e
trasversale il cui insegnamento, non inferiore a 33 ore annue, è affidato al consiglio di
classe.Il coordinatore di classe raccoglie gli elementi valutativi per proporre
una valutazione in pagella..

Il Ministero sottolinea che le tematiche ruotano intorno a tre nuclei concettuali: “La
Costituzione, lo Sviluppo Sostenibile e La Cittadinanza Digitale".

          “CURRICOLO EDUCAZIONE CIVICA IC ARDEA 1” consultabile in allegati

                                              19
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART.1, COMMA 7 L. 107/15)

ASPETTI GENERALI

L’Istituto Comprensivo “Ardea 1” orienta la strategia e la politica secondo i criteri: successo
durevole e miglioramento continuo. A tale scopo si impegna a individuare obiettivi
misurabili relativi agli scopi e alle finalità dell’Istituto come emersi dal Rapporto di
autovalutazione.

UNA SCUOLA CHE EDUCA E ISTRUISCE

Dalla premessa appare evidente che la scuola deve garantire l’educazione e l’istruzione
dei ragazzi, la socializzazione e l’apprendimento, scuola “come ambiente educativo e di
apprendimento”. Sarebbe, pertanto, sminuire il ruolo della scuola ritenere che essa possa
insegnare “fatti senza valori, nozioni senza significati, risposte senza domande; e che i
suoi docenti siano chiamati in causa nella relazione con gli studenti solo come
professionisti e non anche come cittadini di una città, di una nazione, dell’Europa e del
mondo” (L. Corradini, ibidem).

UNA SCUOLA APERTA

Molte ricerche sia nazionali che internazionali assai attendibili hanno appurato che i ¾
delle conoscenze di cui dispongono i ragazzi provengono dalla cultura dell’extrascuola. La
cultura insegnata a scuola è quindi solo una parte (anche se importante) del mondo delle
idee e delle comunicazioni in cui i bambini e gli adolescenti si trovano a vivere. E’
impensabile proporre una scuola separata e isolata dal territorio in cui è inserita, e che non
tiene conto delle risorse e delle offerte che provengono dalla famiglia, dagli Enti Locali,
dalle altre scuole, dalle Associazioni culturali, sportive e del volontariato, dalle Istituzioni
religiose e dalle imprese.

UNA SCUOLA DELLA FLESSIBILITÀ E DELL’AUTONOMIA
La società del cambiamento e della complessità chiede “una scuola dagli elevati
coefficienti di flessibilità (elasticità e mobilità nell’organizzazione del lavoro, dei tempi, dei
luoghi della scuola)” (Cerini, Frabboni, 1993). La flessibilità richiede il superamento di una
scuola burocratica e rigida per poter realizzare un modello di scuola centrato sulla ricerca
costante del risultato migliore attraverso un continuo adattamento della forma
organizzativa e didattica ai bisogni formativi via via emergenti. Importanti indicazioni in
materia di autonomia delle istituzioni scolastiche sono contenute nel D.P.R. 275 del 1999.

                                                20
UNA SCUOLA DELLE COMPETENZE

Se è vero che la scuola educa e istruisce, è altrettanto vero che il fine della scuola è
l’istruzione. Essa ha “il compito di specializzare (storicizzare) i programmi tanto sul
versante dell’alfabetizzazione primaria, strumentale (obiettivo: la padronanza delle
competenze elementari del comunicare e del capire, gli apprendimenti materiali, gli
automatismi cognitivi di base), quanto su quello della alfabetizzazione secondaria,
culturale     (obiettivo:    la     padronanza       delle competenze     superiori    di
elaborazione/ricostruzione/ricreazione delle conoscenze, di osservazione/scoperta, di
autonomia e creatività intellettuali)” (F. Frabboni,2000).
L’alfabetizzazione strumentale dovrà dare al ragazzo non solo le grammatiche antiche
(leggere, scrivere, contare), ma anche quelle nuove (gli alfabeti elettronici).
L’alfabetizzazione culturale non potrà limitarsi ai saperi essenziali dell’area logico-
linguistica, storica, scientifica ed artistica, ma dovrà puntare al “come sapere: la
padronanza delle strutture ‘epistemiche’, la capacità di saper impostare con chiarezza i
processi di elaborazione, scoperta, metodo” (F.Frabboni, ibidem), conseguendo così
l’obiettivo deweyano dell’imparare a imparare nella direzione di una progressiva conquista
dell’autonomia intellettuale.

UNA SCUOLA A BASSA DISPERSIONE

Nella nostra società caratterizzata da ritmi di vita sempre più intensi, il bambino rischia di
vivere molte situazioni di disagio (richieste pressanti da parte della famiglia, tempi ristretti
per il gioco, isolamento rispetto al gruppo dei pari …). In questo contesto sociale la scuola
deve cercare di operare in modo da prevenire o ridurre tale disagio, che può tradursi
anche in forme di inadeguatezza o di insuccesso nell’apprendimento. Promuovere
pertanto una scuola a bassa dispersione scolastica significa, per noi, far sì che tutti gli
alunni possano usufruire adeguatamente delle opportunità formative programmate,
cercando di riconoscere e prevenire il disagio, rispettando i ritmi di apprendimento
individuali, assicurando un puntuale recupero delle difficoltà, favorendo un clima positivo a
scuola e in classe.

                                               21
OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

2) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

3) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti
pubblici e privati operanti in tali settori.

4) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali.

5) Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini.

6) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica.

7) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

8) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

9) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014.

10) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado
di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese
le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

11) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e
degli studenti.

12) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti.

                                                22
13) Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi
e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali.

14) Definizione di un sistema di orientamento.

                                              23
PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di Miglioramento rispecchia la Mission dell’Istituto ma in questo anno
scolastico la sua attuazione è vincolata al rispetto delle norme di sicurezza
Anti-Covid.

OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO

                     AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO

             o Attenzione al soggetto che apprende
             o Miglioramento delle strategie didattiche

RISULTATI ATTESI

  -   Realizzazione ambiente formativo accattivante, accogliente e soddisfacente,
      rispettoso dei tempi di inserimento e apprendimento dei singoli alunni.
  -   Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni
      con conseguente miglioramento del processo formativo e degli esiti

INDICATORI DI MONITORAGGIO

  -   Rilevazione e analisi delle griglie somministrate ai docenti con valutazione quantità
      e qualità delle azioni sviluppate.
  -   Valutazioni quantitative delle prove con voti da 4 a 10 e rilevazione dell'impatto sul
      gruppo e sui singoli, relativamente al miglioramento del livello di: attenzione,
      partecipazione, impegno, coinvolgimento.

MODALITA’ DI RILEVAZIONE

  -   Somministrazione griglia di rilevazione iniziale e finale degli interventi e delle
      strategie educative degli insegnanti, del team e dei consigli di classe.
  -   Prove strutturate di verifica iniziale, intermedia e finale adeguate alle
      programmazioni di classi e corsi. Questionario di gradimento all'utenza.

                                            24
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO

                o Predisposizione di attività di recupero e potenziamento
                o Utilizzazione di metodologie: cooperative learning, peer to peer
                o Organizzazione dell'attivita' educativa e didattica seguendo il criterio
                  della flessibilita'

RISULTATI ATTESI

  -   Ambiente di apprendimento più motivante, sereno e personalizzabile per singoli e
      gruppi, con conseguente aumento di interesse nei confronti delle conoscenze e
      dell'acquisizione delle competenze.

INDICATORI DI MONITORAGGIO

  -   Riduzione della percentuale di abbandono scolastico e/o scarsa frequenza.
      Miglioramento delle dinamiche relazionali nel gruppo, tra pari e nel rapporto con gli
      adulti.
  -   Miglioramento del profitto disciplinare e comportamentale.

MODALITA’ DI RILEVAZIONE

  -   Questionario di gradimento sull’ambiente di apprendimento da somministrare all'utenza.

                                              25
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO

                o Formazione dei docenti
                o Ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane.

RISULTATI ATTESI

  -    Acquisizione delle metodologie di insegnamento innovative, inclusive e
       partecipative.
  -    Acquisizione di competenze informatiche specifiche per la didattica, da parte della
       maggior parte degli insegnanti, attraverso l’insegnamento tra pari.
  -    Formazione del personale docente e ATA riguardante i protocolli di sicurezza
       antiCovid

INDICATORI DI MONITORAGGIO

  -    Aumento della percentuale di insegnanti che inseriscono nella programmazione
       disciplinare l’utilizzo di differenti metodologie di insegnamento.
  -    Aumento della percentuale di insegnanti che utilizzano le TIC nella didattica.

MODALITA’ DI RILEVAZIONE

  -    Relazione finale annuale con utilizzo di un modello strutturato predisposto.
  -    Questionario di gradimento alunni.

                                             26
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE
                      FAMIGLIE

PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO

               o Collaborare con le Associazioni e Onlus del territorio
               o Incrementare le relazioni con le famiglie per rendere l'ambiente scuola
                 più accogliente
RISULTATI ATTESI

  -   Incremento della partecipazione e della collaborazione

INDICATORI DI MONITORAGGIO
  -   Aumento della percentuale di azioni e progetti in collaborazione.

MODALITA’ DI RILEVAZIONE

  -   Relazioni finali con utilizzo di un modello strutturale predisposto.

                                             27
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività
didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti
condivisi. Gli obiettivi ed i criteri di valutazione sono espressamente indicati nel curricolo
elaborato dalla scuola a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Gli studenti
vengono valutati periodicamente in tutte le materie e nei vari ordini di scuola. Vengono
utilizzate forme di certificazione delle competenze. Nell'offerta formativa sono elaborate
attività di ampliamento, inserite nel progetto educativo.
La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi,
metodologici e relazionali del lavoro d'aula. Cura l'inclusione degli studenti con bisogni
educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni
formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
Le criticità evidenziate dal RAV riguardano il recupero delle situazioni di difficoltà e
svantaggio e il potenziamento delle capacità e competenze già acquisite. Per questo la
scuola ha individuato nella progettazione comune, nell’ambiente di apprendimento e nel
curricolo orizzontale/verticale elementi da migliorare.

L’organizzazione dell’Istituto è funzionale; il passaggio delle informazioni alle famiglie è
curato anche attraverso il sito. La scuola organizza in modo efficace percorsi di continuità
e di orientamento. Fruttuosa risulta essere la collaborazione tra i diversi livelli scolastici
(Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado), tra istituti diversi attraverso la costituzione
di reti di scopo e tra la scuola e le associazioni presenti sul territorio. I docenti cooperano
attivamente e concretamente alla realizzazione delle attività proposte.

La scuola promuove iniziative volte alla formazione del personale, valorizza le competenze
dei docenti e sfrutta al meglio le risorse a disposizione pur non avendo spazi di
condivisione sufficienti ed adeguati. Si propone inoltre di incrementare il coinvolgimento
dei genitori.

         ”RAV” consultabile in allegati al pdf

                                               28
PIANO DI SVILUPPO EUROPEO (PSE)
Il PSE in questo anno scolastico è vincolato al rispetto delle norme di
sicurezza Anti-Covid

Il Piano di Sviluppo Europeo (PSE) dell’IC Ardea I Ardea, è il documento in cui sono
definiti gli obiettivi da perseguire e le azioni da intraprendere affinchè l’istituzione
scolastica possa attivare un processo di modernizzazione, internazionalizzazione e
promozione della dimensione europea di tutti gli utenti della scuola: studenti, docenti,
personale ATA.

         “Piano di Sviluppo Europeo” consultabile in allegati.

                                           29
L’OFFERTA FORMATIVA

                        TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

Competenze di base attese al termine della scuola dell'infanzia in termini di identità,
autonomia, competenza, cittadinanza.
Il bambino:
- riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli
stati d'animo propri e altrui; ha un positivo rapporto con la propria corporeità;
- ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie
risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto;
- manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le
persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; condivide esperienze e giochi,
utilizza materiali e risorse comuni;
- affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento
nei contesti privati e pubblici;
- ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;
- coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati;
- utilizza gli errori come fonte di conoscenza.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente, al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità:
- è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita
tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni;
- ha la consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto
reciproco;
- ha la capacità di interpretare i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie
scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
- si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente, al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità:
- è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita

                                                30
tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni;
 - ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto
reciproco;
- interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
 - Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

                                              31
Insegnamenti e quadro orario

In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola in
sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento
interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenziazione dell’ingresso e
dell’uscita.

MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE
                  Quadro orario
           SEDE                ORE SETTIMANALI        GIORNI       ORARIO CURRICULARE

                                      30                 5               8:00 – 13:00
     INFANZIA “BAITA”

                                      30                 5               8:00– 13:00
   INFANZIA “VIRGILIO”

                                      27                 5               8:05 – 13:05
  PRIMARIA   “G. MANZU' “
                                                                         8:30-13:30

                                      30                 5               7:55 – 13:40
SECONDARIA I° “VIRGILIO”
                                                                         8:10 -13:50

L'anno scolastico è suddiviso in quadrimestri.
La valutazione verrà effettuata alla fine dei due periodi, eventuali carenze saranno
segnalate alle famiglie durante i colloqui con i docenti o attraverso opportuna modulistica.

 MONTE ORARIO DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA PRIMARIA
      Discipline     Classe Prima     Classe Seconda         Classi Terza, Quarta e Quinta
Italiano                   7                   7                            6
Inglese                    1                   2                            3
Matematica                 6                   6                            6
Storia                     2                   2                            2
Geografia                  2                   2                            2
Scienze                    2                   2                            2
Tecn/ Informatica          1                   1                            1
Arte                       1                   1                            1
Musica                     1                   1                            1
Motoria                    2                   1                            1
IRC                        2                   2                            2
Totale                    27                  27                           27

                                             32
MONTE ORARIO DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA
            SECONDARIA DI PRIMO GRADO
                                      SETTIMANALE               ANNUALE per classe
       DISCIPLINE
                               Classe 1   Classe 2   Classe 3

Italiano, Storia e Geografia      9          9          9              297

  Matematica e Scienze            6          6          6              198

       L2 : Inglese               3          3          3              99

      L2 ; Spagnolo               2          2          2              66

  Scienze Tecnologiche            2          2          2              66

     Arte e Immagine              2          2          2              66

     Scienze motorie              2          2          2              66

  Educazione Musicale             2          2          2              66

           IRC                    1          1          1              33

     Approfondimento              1          1          1              33

          Totale                 30         30         30              990

                                            33
CURRICOLO DI ISTITUTO

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppa e organizza la
ricerca e l’innovazione educativa, nell’esercizio dell’autonomia scolastica e professionale.
Il significato etimologico di curricolo ci propone l’idea di percorso, includendo la meta che
lo guida, ma anche l’insieme delle operazioni previste per conseguirla.
In vista di ciò il nostro Istituto si è attivato per elaborare un Curricolo verticale che sia
innanzitutto teso allo sviluppo completo dell’alunno, il quale (nella sua evoluzione
attraverso i tre ordini di scuola) possa accrescere la sua identità all’interno di un processo
di insegnamento-apprendimento sviluppato nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità.
Dall’interno quindi, si cerca di creare le condizioni per una scuola unitaria di base che
prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di
istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro
un unico percorso strutturante.
Inoltre, la costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze
in cui sono intrecciati il sapere, il saper fare, il saper essere; finalizza il curricolo alla
maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo
di istruzione, competenze che sono fondamentali per la crescita personale e per la
partecipazione sociale. E' necessario, infatti, promuovere la capacità di fare ipotesi,
cercare e selezionare le informazioni, proporre soluzioni, riflettere sul processo e verificare
i risultati ottenuti, riconoscendo agli alunni un ruolo più attivo nella acquisizione del proprio
sapere. Anche nell'ottica di una formazione che dura lungo tutto l'arco della vita, lo
studente deve essere in grado di padroneggiare strategie per pensare criticamente e agire
in modo consapevole e responsabile, non deve solo sapere dei contenuti e padroneggiare
delle abilità: deve essere competente.
Dunque, il Curricolo verticale del nostro Istituto è strutturato in riferimento al Profilo dello
studente, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina e ai Traguardi dello
sviluppo delle competenze conseguiti al termine del Primo ciclo d’Istruzione, descrivendo
l’intero percorso formativo dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria.

Esso rappresenta:
   • uno strumento di ricerca flessibile, che deve rendere significativo l’apprendimento;
   ● l’attenzione alla continuità del percorso educativo all’interno dell’Istituto e alla
      funzione orientativa in ciascun ciclo, in modo particolare alla fine della secondaria;
   • un percorso finalizzato alla promozione delle competenze disciplinari e trasversali
      (di Cittadinanza) dei nostri allievi.

Il Curricolo si articola nella Scuola dell’Infanzia in campi di esperienza che sono i luoghi
del fare e dell’agire e introducono ai sistemi simbolico-culturali, e nella Scuola del Primo
Ciclo in discipline che sono gli strumenti per conoscere, per essere e per fare. I campi di
esperienza, sui quali i docenti hanno lavorato all’Infanzia, costituiscono il punto di partenza
per lo sviluppo in verticale delle competenze e sono destinati a confluire nei nucleitematici
che le diverse discipline svilupperanno già a partire dal primo anno della Scuola Primaria
fino alla fine del Primo Ciclo di istruzione.

                                               34
Nella Scuola dell’Infanzia il Curricolo assume la struttura di un progetto flessibile,
modificabile nel tempo, che parte dal bambino (e per ogni bambino), portatore di una
storia personale fatta di relazioni, di esperienze pregresse, curiosità e conoscenze spesso
ancora “ingenue”, per collocarlo al centro del progetto e delle attenzioni educative di tutta
l’organizzazione scolastica. Esso ha come sfondo educativo la ricerca dell’equilibrio tra
evoluzione, cambiamenti pensati per il bambino e gli aspetti di stabilità riguardanti l’età.
Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi,
riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare
apprendimenti progressivamente più sicuri.
Il Curricolo nella Scuola del Primo ciclo (Primaria e Secondaria) si articola attraverso le
discipline. Esse sono strumenti indispensabili della didattica per competenze, alfabeti
culturali che è necessario saper padroneggiare. Pertanto, seguendo gli orientamenti
europei (Quadro europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente
definito dal Parlamento Europeo con Raccomandazione del 18 settembre 2006), sono
state inserite le competenze considerate chiave per l’apprendimento permanente che
permettono di passare dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento. In
quest’ottica vengono promosse didattiche attive che si servono di strategie che
promuovono il fare, l’agire concreto, il protagonismo degli studenti sollecitandoli ad
interrogarsi sui problemi per individuare la soluzione.
Non vengono lasciati al caso gli ambienti di apprendimento in cui prevedere la
complementarietà delle attività curriculari, delle attività per la socializzazione, dei momenti
di lavoro individuale e di gruppo (aula multifunzione, casina dell'arte, aula di informatica,
palestra).

ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

In riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo
ciclo e nell’ambito di un rinnovamento didattico che non soffochi la libertà d’insegnamento
né tantomeno il diritto agli studenti a ricevere un insegnamento di qualità, il nostro
curricolo punta innanzitutto a:

   •   valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni in modo da ancorarvi nuovi
       contenuti;
   •   favorire l’esplorazione e la scoperta così da stimolare la passione per la ricerca;
   •   incoraggiare l’apprendimento collaborativo in maniera tale da promuovere la
       dimensione comunitaria dell’apprendimento;
   •   promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di
       implementare l’autonomia nello studio;
   •   integrare e valorizzare la dimensione emotiva, etica, spirituale nell’esperienza dello
       studente.

                                               35
Pertanto gli elementi caratterizzanti sono da ricercare in più livelli:

   -   sul piano didattico è da considerare qualificante la strutturazione per competenze
       chiave europee che rappresenta la base per favorire il passaggio da una didattica
       trasmissiva ad una euristica, che porti gli studenti a misurarsi con i problemi e a
       utilizzare le discipline come strumenti metodologici indispensabili per affrontarli in
       maniera attrezzata;
   -   sul piano curricolare ci troviamo dinanzi ad un progetto educativo unitario che vuole
       perseguire l’obiettivo, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale per
       promuovere il raccordo tra i tre ordini di scuola attraverso un percorso che utilizzi un
       comune filo conduttore metodologico, relativo ai campi di esperienza della Scuola
       dell’Infanzia, alle aree disciplinari della Scuola Primaria e alle discipline della Scuola
       Secondaria di I Grado, nel rispetto della specifica identità pedagogica dei bambini e
       degli alunni. Vengono, inoltre, individuati elementi di raccordo tra gli ordini, in modo
       tale da rendere più fluido il passaggio degli alunni dalla scuola primaria a quella
       secondaria;
   -   sul piano etico, in questa società del cambiamento, la nostra scuola accoglie le
       spinte provenienti dai mutamenti culturali e dalle emergenze sociali, oltre che dalla
       sempre più penetrante influenza delle tecnologie e le traduce in nuovi stimoli e in
       nuovipercorsi di approfondimento individuati nella Cittadinanza, nella Sostenibilità e
       nella Cittadinanza digitale.

La didattica dei docenti presenta delle caratteristiche ben definite e innovative poiché è
metacognitiva,      finalizzata a rendere consapevole l’alunno dei suoi processi di
apprendimento per poterli controllare, scegliere e migliorare; laboratoriale poiché le attività
sono caratterizzate da un’attiva partecipazione dell’alunno al suo sapere, secondo il
proprio stile di apprendimento e potenziando le diverse intelligenze; interdisciplinare
perché si lavora sulla capacità di creare collegamenti, relazioni, riflessioni sui saperi.
Infine è sicuramente inclusiva grazie alla connessione tra le dimensioni precedenti che
fanno registrare ricadute positive in termini di apprendimento e di competenze.

CURRICOLO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Nel contesto della società e dell’economia della conoscenza, l’Europa ha bisogno di
cittadini che acquisiscono sempre maggiori conoscenze, competenze, per contribuire al
proprio sviluppo personale e quello della comunità. In virtù di ciò nella Raccomandazione
del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006 vengono enunciate le otto competenze
chiave che sono necessarie per esercitare la cittadinanza attiva e per l’inclusione sociale
che devono essere perseguite per tutto l’arco della vita (lifelong learning). Tra esse
troviamo competenze metacognitive, comunicative, socio-relazionali, di costruzione
dell’identità sociale e culturale.
In Italia, il Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di
adempimento dell'obbligo di istruzione" ha individuato le otto competenze chiave di
cittadinanza, che traggono ispirazione dalle competenze chiave europee e che in esse

                                                36
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