P T O F PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA I.C. ARDEA
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P T O F PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA I.C. ARDEA 1 2019 – 2022 Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’ I.C. ARDEA1 è stato elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 17/12/2018 sulla base dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Prof. Carlo Eufemi del 31/10/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14/12/2018 Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2020/2021 Periodo di riferimento: 2019/2022 1
Introduzione Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale con cui la scuola esprime la propria identità culturale: definisce principi e valori di riferimento essenziali per l’azione educativa della comunità scolastica. Si propone come punto di riferimento forte e aperto al confronto per una definizione partecipata, disponibile all’innovazione, in cammino. Il documento si compone di quattro sezioni: • la scuola e il suo contesto, nella quale sono riportate le caratteristiche del territorio, i bisogni emersi nel corso delle ultime rilevazioni, le caratteristiche principali della scuola con un accenno alla sua storia, le risorse umane e strutturali presenti; • le scelte strategiche, con riferimento al rapporto di autovalutazione (RAV), al piano di miglioramento (PdM); • l’offerta formativa, che costituisce il cuore della nostra proposta e comprende i quadri orari, le iniziative di ampliamento consolidate nella cultura della nostra scuola, le modalità di valutazione degli apprendimenti e delle competenze, lo sviluppo del piano per la scuola digitale e le scelte inclusive, il Piano di Sviluppo Europeo (PSE); • l’organizzazione, intesa come elemento cardine per regolare e valorizzare le relazioni interne ed esterne, per sollecitare il protagonismo delle componenti nel rispetto del ruolo di ciascuno, e come piano della formazione dei docenti. 2
Indice sezioni PTOF Analisi del contesto e dei bisogni del territorio LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO Caratteristiche principali della scuola Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali Risorse professionali Priorità desunte dal RAV LE SCELTE STRATEGICHE Obiettivi formativi prioritari Piano di miglioramento Principali elementi di innovazione Traguardi attesi in uscita Insegnamenti e quadro orario Curricolo di Istituto Iniziative di ampliamento curricolare L’OFFERTA FORMATIVA Attività previste in relazione al PNSD Valutazione degli apprendimenti Azioni della Scuola per l’inclusione scolastica Piano di Sviluppo Europeo (PSE) Modello organizzativo Organizzazione Uffici e modalità di L’ORGANIZZAZIONE rapporto con l’utenza Reti e Convenzioni attivate Piano di formazione del personale docente 3
La scuola ed il suo contesto Analisi del contesto e dei bisogni del territorio Il territorio su cui insiste maggiormente la scuola, che comprende l’antico nucleo storico di Ardea, i recenti insediamenti di Banditella, Nuova Florida e Castagnetta e le zone di Pian di Frasso e Marina di Ardea, ha avuto negli ultimi decenni una crescita demografica tra le maggiori della Provincia di Roma. Hanno contribuito significativamente a questa crescita demografica i numerosi nuclei familiari che si sono trasferiti da Roma, ma anche dai paesi dell’est Europa, Asia meridionale (Cina), Nord africa e America Centro-Meridionale.Negli ultimi anni sono aumentati anche i nuclei di famiglie nomadi (camminanti e rom). Gli stranieri residenti ad Ardea al 1° gennaio 2018 sono 6.501 e rappresentano il 13,1% della popolazione residente, maggiormente insediati nella zona di Tor San Lorenzo. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 45,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Bulgaria (7,3%) e dalla Polonia (6,6%). La popolazione 0 – 14 anni è pari al 16,8% del totale della popolazione straniera presente nel comune. Dati rilevati dal sito www.tuttitalia.it. Essendo in passato una zona fortemente industrializzata, la crisi dell’ultimo periodo ha inciso notevolmente sul tasso di occupazione causando spesso perdita del lavoro da parte di entrambi i genitori degli alunni. 4
Caratteristiche principali della scuola A causa della situazione di emergenza Covid, tutte le informazioni riguardanti i giorni e gli orari di ricevimento potrebbero subire delle variazioni che verranno comunicate sul sito della scuola. ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA 1 Codice Meccanografico – RMIC8C9006 DENOMINAZIONE Via Laurentina km 32,500 – 00040 Ardea(Roma) Tel. 06.91389061 - Fax 06.89764951 Dirigente Scolastico Prof. Carlo Eufemi Collaboratore del D.S. Prof.ssa Elvira Tredicine Collaboratore del D.S. Dott.ssa Luana Di Maggio RICEVIMENTO Dirigente Scolastico: Martedì e Giovedì 10.00 / 12.00 Dirigente Scolastico e (Previo appuntamento) Collaboratori Prof.ssa Tredicine: Martedì 12.00 / 12.45 – Giovedì 10.00 / 11.00 previo appuntamento Dott.ssa Di Maggio Luana (sede Manzù): dal lunedì al venerdì previo appuntamento D.S.G.A. (Direttore Servizi Generali Sig.ra Simonelli Silvana Amministrativi) Segreteria Didattica (alunni e L’accesso agli uffici è consentito solo previa genitori) autorizzazione. Tutte le richieste e le comunicazioni possono essere inoltrate all’indirizzo mail rmic8c9006@istruzione.it SEGRETERIA DEL Ricevimento previo appuntamento PERSONALE, Martedì/Giovedì – 10.00 / 12.00 AMMINISTRATIVA E AFFARI Mercoledì -15.00/ 16.00 GENERALI Tutte le richieste e le comunicazioni possono essere inoltrate all’indirizzo mail rmic8c9006@istruzione.it POSTA ELETTRONICA rmic8c9006@istruzione.it rmic8c9006@pec.istruzione.it SITO WEB www.icardea1.gov.it BLOG “DIARIO DI SCUOLA” http://ic ardea1.blogspot.it 5
SCUOLA DELL’INFANZIA ORARIO In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola in sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenziazione dell’ingresso e dell’uscita. L’ingresso degli alunni della Scuola dell’infanzia è consentito dalle ore 8.00 alle ore 9.00; l’uscita dalle ore 12.30 alle 13.00. Plesso Virgilio Indirizzo: via Laurentina km 32,500 Telefono/ fax: 0689825164 Codice Meccanografico: RMAA8C9024 Responsabile di plesso: Ins. Tatiana Erasmi Giardino attrezzato Aula polifunzionale Plesso Baita Indirizzo: via Laurentina km 32,500 Telefono/ fax: 0689565668 Codice Meccanografico: RMAA8C9013 Responsabile di plesso: Ins. Morrone Mariarosaria Giardino attrezzato Orto didattico Aula polifunzionale 6
SCUOLA PRIMARIA ORARIO In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola in sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenzazione dell’ingresso e dell’uscita. L’ingresso degli alunni della Scuola Primaria è fissato per il primo gruppo alle ore 8.05 e per il secondo gruppo alle ore 8.30; l’uscita è fissata per il primo gruppo alle ore 13.05 e per il secondo gruppo alle 13.30 Indirizzo: via Lazio snc Telefono/ fax: 0691389005Codice Plesso G. Manzù Meccanografico: RMAA8C9013 Responsabile di plesso: Ins. Gentile Maria G. G Biblioteca Aula Giardino Palestra 11 aule dotate di LIM informatica Laboratorio lettura 7
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORARIO In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola in sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenziazione dell’ingresso e dell’uscita. L’ingresso degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado è consentito per il primo gruppo alle ore 7.55 con uscita alle ore 13.40; per il secondo gruppo l’ingresso è consentito alle ore 8.15 con uscita alle ore 13.50. Indirizzo: via Laurentina km 32,500 Telefono: 0691389061 Plesso Virgilio Fax: 0689764951.4890 Codice Meccanografico: RMMM8C9017 Responsabile di plesso: Prof. Conte Gennaro Giardino Orto didattico Aula didattica all’aperto Aula polifunzionale (teatro, cinema, musica, convegni) Campo sportiva Palestra Aula informatica polivalente Laboratori tematici: 7 aule dotate di LIM Successo scolastico, Casina dell’arte Class@net 8
RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI SCUOLA DELL’INFANZIA VIRGILIO - BAITA RISORSE STRUTTURALI: giardino / orto didattico. FABBISOGNO: occorre implementare gli arredi con armadietti e librerie per il riordino degli ambienti; materiale multimediale per la didattica; giochi per gli spazi esterni. SCUOLA PRIMARIA MANZU’ RISORSE STRUTTURALI: giardino, palestra, aula informatica, 10 aule dotate di LIM, 1 smart tv. FABBISOGNO: occorre implementare gli arredi per il riordino degli ambienti al fine di rendere più funzionali ed efficaci tutte le attività didattiche progettate. Occorre sistemare lo spazio esterno per poterlo destinare a laboratori didattici (orto - aula all’aperto) e piccole manifestazioni. Internamente è necessario avere la possibilità di strutturare, con arredi e attrezzature, gli spazi laboratoriali esistenti al fine di renderli più funzionali. Sarebbe necessario aumentare il numero delle LIM per sostenere la didattica digitale in maniera omogenea in tutte le classi e attrezzare un laboratorio linguistico. SCUOLA MEDIA VIRGILIO RISORSE STRUTTURALI: aula polifunzionale utilizzata per le rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, concerti e convegni. "Casina dell'arte". Laboratorio di arte e ceramica. Aula a cielo aperto con giardino didattico e orto sinergico. FABBISOGNO: occorre implementare gli arredi per il riordino degli ambienti al fine di rendere più funzionali ed efficaci tutte le attività didattiche progettate. Per potenziare il percorso di approfondimento intrapreso nella nostra scuola per la disciplina di educazione musicale si rende auspicabile l’acquisto di: pianoforte verticale, nuovo o usato e di tre tastiere digitali pesate; un kit completo di percussioni che possa essere utilizzato sia per la propedeutica che per una prassi esecutiva più approfondita; l’acquisto di due chitarre/due violini per potenziare l'insegnamento di tali strumenti e di venti leggii; acquisto di microfoni panoramici/cardiodi di alta qualità per la cattura del suono in ambienti preparati. Acquisto di un software di Notazione Musicale (Sibelius, Finale, Encore) per poter sviluppare conoscenze e competenze in merito alla notazione musicale. 9
Acquisto di un software di Sound Engineering o di arrangiamento, come Cubase o Band in a box, per la produzione, ascolto e realizzazione “pratica” di brani musicali, grazie alle ultime risorse digitali e a software intuitivi e non troppo complessi da imparare. Acquisto di una lavagna digitale (LIM) da inserire in aula musica, per poter utilizzare una didattica più efficace attraverso l'uso di basi ed accompagnamenti adeguati insieme ad uno schermo che possa facilitare lo studio dello studente senza ricorrere al prodotto cartaceo. Si prevede di ampliare l’Aula Informatica con altre 3 postazioni PC. RISORSE DIGITALI Il plesso Virgilio dell’Istituto Comprensivo Ardea I attualmente è provvisto di un’Aula Informatica dove sono presenti circa 25 postazioni PC collegate in rete e ad Internet, inoltre è presente un televisore che collegato a un PC permette l’utilizzo di questo come lavagna multimediale. Tutte le postazioni PC sono munite di pacchetto Office e dei principali programmi freeware per la gestione di foto, video, coding, etc necessari per i corsi che l’Istituto mette a disposizione degli alunni nella propria Offerta Formativa. Mediante l’uso di cuffie l’Aula Informatica permette agli alunni prepararsi alle prove INVALSI. L’Aula Informatica è anche munita di connessione WI-FI. L’Aula Informatica funge anche da Laboratorio per la Robotica. Per la Robotica sono presenti 16 robot mBot, 2 schede Arduino e prossimamente sarà acquistato, tramite fondi di un POR, un kit per 24 studenti della LEGO MINDSTORMS Education EV3. Il plesso Virgilio è anche provvisto di un Atelier Creativo, realizzato con i fondi destinati al PNSD, dove sono presenti 4 postazioni Mac collegate ad Internet, un tavolo luminoso, un proiettore multimediale touch screen collegato a un notebook con connessione ad Internet e 4 tavolette grafiche. L’Atelier Creativo è anche munito di connessione WI-FI. Nel plesso è presente un’Aula Magna munita di postazione PC collegata ad Internet e a un proiettore. Per la didattica in aula sono a disposizione dei docenti 13 Tablet, inoltre 7 aule sono munite di Lavagna Interattiva Multimediale LIM della Smart Media. Si prevede l’ampliamento del numero delle LIM per permettere l’utilizzo delle TIC in tutte le classi. In seguito all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per l’emergenza Covid la scuola si è dotata di PC portatili, 30 forniti dal Ministero e 24 PON Smart class, utilizzabili per la DAD e per la DDI. In ottemperanza al Decreto di riferimento, la scuola ha adottato la piattaforma di apprendimento a distanza GSuite for Education, in modalità complementare alla didattica in presenza in caso di necessità. La Biblioteca del plesso Virgilio è munita di 2 postazioni PC collegate ad Internet e di un televisore che collegato a un PC permette l’utilizzo di questo come lavagna multimediale. 10
Il plesso Virgilio, come del resto tutto l’Istituto Comprensivo Ardea I, è munito di una rete WI-FI realizzata con i fondi del PON "Per la scuola" - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Avviso LAN/WLAN. Tutti i plessi scolastici sono stati cablati. 11
RISORSE PROFESSIONALI Organico Docenti Scuola Infanzia CLASSE DI CONCORSO POSTI POTENZIAMENTO Comune 8 6 (variabile 1 Sostegno annualmente) PERSONALE COVID 3 Organico Docenti Scuola Primaria CLASSE DI CONCORSO POSTI POTENZIAMENTO Comune 22 3 19 Sostegno 1 (variabile annualmente) Personale COVID 7 12
Organico Docenti Scuola Secondaria I° Grado CLASSE DI CONCORSO POSTI POTENZIAMENTO A022 (exA043)- Italiano 16 (+ 10 ore) A060 (exA033)- Educazione 3 (+ 4 ore) Tecnica A030(exA032)- Educazione 3 (+ 4 ore) 1 Musicale A049(exA030)- Educazione 3 (+ 4 ore) 1 Fisica AA25 (exA245)- Lingua 6 ore Francese AB25 (exA345)- Lingua Inglese 4 (+ 15 ore) A001 (exA028)- Educazione 3 (+ 4 ore) Artistica A028( exA059)- Matematica 9 (+ 12 ore) AC25 (exA445)- Lingua 2 (+ 16 ore) Spagnolo 16 AD00- Sostegno 1 (variabile annualmente) 10 Personale COVID 13
Organico Covid L’ Ordinanza del Ministro dell’Istruzione 5 agosto 2020 ha introdotto l’Organico Covid che ha la funzione di garantire la didattica ai sottogruppi di alunni delle classi dove il numero degli studenti risulta in eccesso rispetto alle dimensioni delle aule. L’Organico Covid rientra nella gestione più generale “dell’Organico dell’Autonomia” e può essere impiegato a cura del Dirigente Scolastico al fine di sopperire alle comprovate necessità connesse al rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Organico Personale ATA POSTI PERSONALE ATA 21 PERSONALE COVID 5 14
LE SCELTE STRATEGICHE PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV ASPETTI GENERALI La scuola ha seguito il percorso per la stesura del Rapporto di autovalutazione partendo dalla propria Mission e individuando processi, priorità e obiettivi formativi. Le scelte strategiche adottate mirano alla piena attuazione della Mission, per interagire come un soggetto vivo, articolando i vari aspetti in armonia con il contesto con cui interagisce Essa parte da un diritto fondamentale (art. 26) espresso nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace”. Seguendo queste indicazioni la nostra Mission può essere così sintetizzata: - sviluppare azioni di educazione alla cittadinanza e alla legalità in termini di pieno sviluppo della persona umana, di formazione nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali dei singoli alunni; ravvivare il senso di appartenenza alla società nella quale si vive e si opera e l’impegno a suo favore; - pianificare una didattica che sviluppi competenze intese come capacità di usare conoscenze, abilità, capacità personali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio; - favorire il successo scolastico, inteso come sviluppo delle potenzialità di ogni allievo per il raggiungimento degli obiettivi educativi, formativi e didattici, compatibili con le caratteristiche individuali e l’assolvimento dell’obbligo scolastico prevenendo la dispersione e l’abbandono scolastico attraverso azioni di accoglienza e integrazione; - realizzare appieno il diritto all’apprendimento e all’inclusione scolastica e sociale per tutti gli studenti in situazione di handicap o di difficoltà a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche; - sviluppare le azioni di orientamento scolastico e professionale; - tendere al miglioramento continuo nella qualità dei servizi formativi per rispondere in maniera adeguata ai bisogni reali della società. Per raggiungere le finalità stabilite l’I.C. Ardea 1, coinvolgendo le figure strumentali, lo staff del Dirigente, oltre che i referenti dei progetti e i coordinatori dei plessi: 15
- monitora ed analizza il contesto, le esigenze e le aspettative delle parti interessate, attraverso la somministrazione di questionari per la rilevazione dei bisogni e della quota soddisfazione raggiunta; - progetta incontri e stipula protocolli d’intesa con Enti; - coinvolge le associazioni del territorio; - valuta le proprie capacità e risorse attraverso strumenti di autovalutazione; - aggiorna la propria strategia e le proprie politiche; - individua e valuta gli esiti e i risultati dei processi formativi tali da soddisfare le esigenze e le aspettative delle parti interessate. Il processo di autovalutazione è partito da questi presupposti e si è articolato attraverso quattro fasi essenziali: ● autovalutazione delle istituzioni scolastiche; ● valutazione esterna; ● progettazione delle azioni di miglioramento, coinvolgendo, in alcuni casi, l’Indire, le Università, gli Enti e le Associazioni scelte dalle scuole stesse; ● rendicontazione pubblica dei risultati del processo. Il Rapporto di autovalutazione (RAV) ha fornito una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e ha costituito, inoltre, la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento (PDM). Il Rapporto di autovalutazione ha analizzato diverse aree facendo emergere, in ognuna di queste, punti di forza, punti di criticità, per poi individuare le azioni volte al miglioramento. CONTESTO E RISORSE Il contesto territoriale dal punto di vista socio-economico è eterogeneo; la scuola è aperta alla collaborazione con le Amministrazioni Pubbliche e le numerose associazioni e agenzie educative presenti. Dall’analisi svolta risulta evidente, per quanto riguarda i docenti, l’elevato turn over che va ad intaccare la continuità di lavoro del corpo docente nell’azione educativa. Le azioni previste per il miglioramento delle risorse umane passano attraverso la formazione, con una specifica attenzione ai seguenti temi: competenze didattiche, competenze informatiche e competenze linguistiche. ESITI La scuola è considerata un ambiente sereno, gestito in maniera diretta ed oculata, con conseguente rilevante richiesta d'iscrizioni e trasferimenti da altri Istituti. Le criticità emerse si riferiscono alle competenze chiave e di cittadinanza (regole, legalità, responsabilità) e ai risultati Invalsi, inferiori alla media nazionale. E’ necessario migliorare i risultati scolastici degli alunni, considerando che la fascia di studenti con valutazione 6/7 risulta essere elevata. 16
PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. Gli obiettivi ed i criteri di valutazione sono espressamente indicati nel curricolo elaborato dalla scuola a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Gli studenti vengono valutati periodicamente in tutte le materie e nei vari ordini di scuola. Vengono utilizzate le certificazione delle competenze. Nell'offerta formativa sono elaborate attività di ampliamento, inserite nel progetto educativo. La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula. Cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. Le criticità evidenziate dal RAV riguardano il recupero delle situazioni di difficoltà e svantaggio e il potenziamento delle capacità e competenze già acquisite. Per questo la scuola ha individuato nella progettazione comune, nell’ambiente di apprendimento e nel curricolo orizzontale/verticale elementi da migliorare. PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE L’organizzazione dell’Istituto è efficiente ed efficace; essa pone particolare attenzione al passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. La scuola organizza percorsi di continuità e di orientamento. Fruttuosa risulta essere la collaborazione tra i diversi livelli scolastici (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado), tra istituti diversi attraverso la costituzione di reti di scopo e tra la scuola e le associazioni presenti sul territorio. I docenti cooperano attivamente e concretamente alla realizzazione delle attività proposte. L'istituto realizza ogni anno l'Open Day. La scuola promuove iniziative volte alla formazione del personale, valorizza le competenze dei docenti e sfrutta al meglio le risorse a disposizione pur non avendo spazi di condivisione sufficienti. L’ Ordinanza del Ministro dell’Istruzione 5 agosto 2020 ha introdotto l’Organico Covid che ha la funzione di garantire la didattica ai sottogruppi di alunni delle classi dove il numero degli studenti risulti in eccesso rispetto alle dimensioni delle aule. Il docente dell'Organico Covid è in continuo contatto con il docente curricolare affinché venga portata avanti la stessa programmazione negli stessi tempi. L’Organico Covid rientra nella gestione più generale “dell’Organico dell’Autonomia” e può essere impiegato a cura del Dirigente Scolastico al fine di sopperire alle comprovate necessità connesse al rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. 17
PRIORITA’ E TRAGUARDI Risultati scolastici A1 Priorità Ridurre la percentuale di studenti collocati nella fascia L2 dei livelli di apprendimento per uniformare l’Istituto alla media regionale e nazionale Traguardi Ridurre il gap del 6% in italiano e del 9% in matematica per adeguare l’Istituto alla media regionale. A2 Priorità Ridurre la percentuale di studenti diplomati con voto sei per uniformare l’Istituto ai valori medi regionali e nazionali Traguardi Ridurre il gap del 7% per adeguare l’Istituto alla media regionale. Risultati nelle prove standardizzate Nazionali B1 Priorità Migliorare i risultati delle prove Invalsi di Italiano, Matematica, Inglese per le classi quinte della primaria. Per le classi seconde della primaria occorre migliorare i risultati della prova di Italiano e confermare gli esiti della prova di Matematica. Traguardi Allineare i risultati delle prove Invalsi a quelli Nazionali riferiti a scuole con lo stesso background socio-culturale; riportare nella media nazionale gli esiti di apprendimento registrati nella prova di Italiano e Matematica delle classi quinta della primaria. B2 Priorità Migliorare i risultati delle prove Invalsi di Italiano, Matematica, Inglese per le classi terze della secondaria di primo grado. Traguardi Allineare i risultati delle prove Invalsi a quelli Nazionali riferiti a scuole con lo stesso background socio-culturale; incrementare per le classi terze della secondaria di primo grado la fascia di apprendimento di livello 4 e 5 e al contempo diminuire quelle di livello 1 e 2 delle prove di Italiano, Matematica e Inglese. 18
Competenze chiave e di cittadinanza C1 Priorità Conoscere i Diritti Umani, il patrimonio globale e lo sviluppo sostenibile. Traguardi Consapevolezza del rispetto di sé, degli altri, della cura dei materiali, degli ambienti, delle regole e acquisizione dell’etica della responsabilità. C2 Priorità Sviluppare la creatività, intesa come competenza trasversale che apporta un valore aggiunto alla valutazione globale degli studenti. Traguardi Acquisire l’interesse verso ogni forma di linguaggio espressivo. INSEGNAMENTO DELL'EDUCAZIONE CIVICA Il 5 settembre 2019 è entrata ufficialmente in vigore la legge con cui è stato reintrodotto l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado. Nella scuola dell'infanzia la riforma prevede l'avvio di attività di sensibilizzazione sulla cittadinanza responsabile.. Con la riforma si è scelto di qualificare l'educazione Civica come materia curriculare e trasversale il cui insegnamento, non inferiore a 33 ore annue, è affidato al consiglio di classe.Il coordinatore di classe raccoglie gli elementi valutativi per proporre una valutazione in pagella.. Il Ministero sottolinea che le tematiche ruotano intorno a tre nuclei concettuali: “La Costituzione, lo Sviluppo Sostenibile e La Cittadinanza Digitale". “CURRICOLO EDUCAZIONE CIVICA IC ARDEA 1” consultabile in allegati 19
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART.1, COMMA 7 L. 107/15) ASPETTI GENERALI L’Istituto Comprensivo “Ardea 1” orienta la strategia e la politica secondo i criteri: successo durevole e miglioramento continuo. A tale scopo si impegna a individuare obiettivi misurabili relativi agli scopi e alle finalità dell’Istituto come emersi dal Rapporto di autovalutazione. UNA SCUOLA CHE EDUCA E ISTRUISCE Dalla premessa appare evidente che la scuola deve garantire l’educazione e l’istruzione dei ragazzi, la socializzazione e l’apprendimento, scuola “come ambiente educativo e di apprendimento”. Sarebbe, pertanto, sminuire il ruolo della scuola ritenere che essa possa insegnare “fatti senza valori, nozioni senza significati, risposte senza domande; e che i suoi docenti siano chiamati in causa nella relazione con gli studenti solo come professionisti e non anche come cittadini di una città, di una nazione, dell’Europa e del mondo” (L. Corradini, ibidem). UNA SCUOLA APERTA Molte ricerche sia nazionali che internazionali assai attendibili hanno appurato che i ¾ delle conoscenze di cui dispongono i ragazzi provengono dalla cultura dell’extrascuola. La cultura insegnata a scuola è quindi solo una parte (anche se importante) del mondo delle idee e delle comunicazioni in cui i bambini e gli adolescenti si trovano a vivere. E’ impensabile proporre una scuola separata e isolata dal territorio in cui è inserita, e che non tiene conto delle risorse e delle offerte che provengono dalla famiglia, dagli Enti Locali, dalle altre scuole, dalle Associazioni culturali, sportive e del volontariato, dalle Istituzioni religiose e dalle imprese. UNA SCUOLA DELLA FLESSIBILITÀ E DELL’AUTONOMIA La società del cambiamento e della complessità chiede “una scuola dagli elevati coefficienti di flessibilità (elasticità e mobilità nell’organizzazione del lavoro, dei tempi, dei luoghi della scuola)” (Cerini, Frabboni, 1993). La flessibilità richiede il superamento di una scuola burocratica e rigida per poter realizzare un modello di scuola centrato sulla ricerca costante del risultato migliore attraverso un continuo adattamento della forma organizzativa e didattica ai bisogni formativi via via emergenti. Importanti indicazioni in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche sono contenute nel D.P.R. 275 del 1999. 20
UNA SCUOLA DELLE COMPETENZE Se è vero che la scuola educa e istruisce, è altrettanto vero che il fine della scuola è l’istruzione. Essa ha “il compito di specializzare (storicizzare) i programmi tanto sul versante dell’alfabetizzazione primaria, strumentale (obiettivo: la padronanza delle competenze elementari del comunicare e del capire, gli apprendimenti materiali, gli automatismi cognitivi di base), quanto su quello della alfabetizzazione secondaria, culturale (obiettivo: la padronanza delle competenze superiori di elaborazione/ricostruzione/ricreazione delle conoscenze, di osservazione/scoperta, di autonomia e creatività intellettuali)” (F. Frabboni,2000). L’alfabetizzazione strumentale dovrà dare al ragazzo non solo le grammatiche antiche (leggere, scrivere, contare), ma anche quelle nuove (gli alfabeti elettronici). L’alfabetizzazione culturale non potrà limitarsi ai saperi essenziali dell’area logico- linguistica, storica, scientifica ed artistica, ma dovrà puntare al “come sapere: la padronanza delle strutture ‘epistemiche’, la capacità di saper impostare con chiarezza i processi di elaborazione, scoperta, metodo” (F.Frabboni, ibidem), conseguendo così l’obiettivo deweyano dell’imparare a imparare nella direzione di una progressiva conquista dell’autonomia intellettuale. UNA SCUOLA A BASSA DISPERSIONE Nella nostra società caratterizzata da ritmi di vita sempre più intensi, il bambino rischia di vivere molte situazioni di disagio (richieste pressanti da parte della famiglia, tempi ristretti per il gioco, isolamento rispetto al gruppo dei pari …). In questo contesto sociale la scuola deve cercare di operare in modo da prevenire o ridurre tale disagio, che può tradursi anche in forme di inadeguatezza o di insuccesso nell’apprendimento. Promuovere pertanto una scuola a bassa dispersione scolastica significa, per noi, far sì che tutti gli alunni possano usufruire adeguatamente delle opportunità formative programmate, cercando di riconoscere e prevenire il disagio, rispettando i ritmi di apprendimento individuali, assicurando un puntuale recupero delle difficoltà, favorendo un clima positivo a scuola e in classe. 21
OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA 1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning. 2) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. 3) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori. 4) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali. 5) Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini. 6) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica. 7) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro. 8) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. 9) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014. 10) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. 11) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. 12) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti. 22
13) Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. 14) Definizione di un sistema di orientamento. 23
PIANO DI MIGLIORAMENTO Il Piano di Miglioramento rispecchia la Mission dell’Istituto ma in questo anno scolastico la sua attuazione è vincolata al rispetto delle norme di sicurezza Anti-Covid. OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTE DI APPRENDIMENTO PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO o Attenzione al soggetto che apprende o Miglioramento delle strategie didattiche RISULTATI ATTESI - Realizzazione ambiente formativo accattivante, accogliente e soddisfacente, rispettoso dei tempi di inserimento e apprendimento dei singoli alunni. - Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni con conseguente miglioramento del processo formativo e degli esiti INDICATORI DI MONITORAGGIO - Rilevazione e analisi delle griglie somministrate ai docenti con valutazione quantità e qualità delle azioni sviluppate. - Valutazioni quantitative delle prove con voti da 4 a 10 e rilevazione dell'impatto sul gruppo e sui singoli, relativamente al miglioramento del livello di: attenzione, partecipazione, impegno, coinvolgimento. MODALITA’ DI RILEVAZIONE - Somministrazione griglia di rilevazione iniziale e finale degli interventi e delle strategie educative degli insegnanti, del team e dei consigli di classe. - Prove strutturate di verifica iniziale, intermedia e finale adeguate alle programmazioni di classi e corsi. Questionario di gradimento all'utenza. 24
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO o Predisposizione di attività di recupero e potenziamento o Utilizzazione di metodologie: cooperative learning, peer to peer o Organizzazione dell'attivita' educativa e didattica seguendo il criterio della flessibilita' RISULTATI ATTESI - Ambiente di apprendimento più motivante, sereno e personalizzabile per singoli e gruppi, con conseguente aumento di interesse nei confronti delle conoscenze e dell'acquisizione delle competenze. INDICATORI DI MONITORAGGIO - Riduzione della percentuale di abbandono scolastico e/o scarsa frequenza. Miglioramento delle dinamiche relazionali nel gruppo, tra pari e nel rapporto con gli adulti. - Miglioramento del profitto disciplinare e comportamentale. MODALITA’ DI RILEVAZIONE - Questionario di gradimento sull’ambiente di apprendimento da somministrare all'utenza. 25
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO o Formazione dei docenti o Ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane. RISULTATI ATTESI - Acquisizione delle metodologie di insegnamento innovative, inclusive e partecipative. - Acquisizione di competenze informatiche specifiche per la didattica, da parte della maggior parte degli insegnanti, attraverso l’insegnamento tra pari. - Formazione del personale docente e ATA riguardante i protocolli di sicurezza antiCovid INDICATORI DI MONITORAGGIO - Aumento della percentuale di insegnanti che inseriscono nella programmazione disciplinare l’utilizzo di differenti metodologie di insegnamento. - Aumento della percentuale di insegnanti che utilizzano le TIC nella didattica. MODALITA’ DI RILEVAZIONE - Relazione finale annuale con utilizzo di un modello strutturato predisposto. - Questionario di gradimento alunni. 26
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE PRIORITA’ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO o Collaborare con le Associazioni e Onlus del territorio o Incrementare le relazioni con le famiglie per rendere l'ambiente scuola più accogliente RISULTATI ATTESI - Incremento della partecipazione e della collaborazione INDICATORI DI MONITORAGGIO - Aumento della percentuale di azioni e progetti in collaborazione. MODALITA’ DI RILEVAZIONE - Relazioni finali con utilizzo di un modello strutturale predisposto. 27
PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. Gli obiettivi ed i criteri di valutazione sono espressamente indicati nel curricolo elaborato dalla scuola a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Gli studenti vengono valutati periodicamente in tutte le materie e nei vari ordini di scuola. Vengono utilizzate forme di certificazione delle competenze. Nell'offerta formativa sono elaborate attività di ampliamento, inserite nel progetto educativo. La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula. Cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. Le criticità evidenziate dal RAV riguardano il recupero delle situazioni di difficoltà e svantaggio e il potenziamento delle capacità e competenze già acquisite. Per questo la scuola ha individuato nella progettazione comune, nell’ambiente di apprendimento e nel curricolo orizzontale/verticale elementi da migliorare. L’organizzazione dell’Istituto è funzionale; il passaggio delle informazioni alle famiglie è curato anche attraverso il sito. La scuola organizza in modo efficace percorsi di continuità e di orientamento. Fruttuosa risulta essere la collaborazione tra i diversi livelli scolastici (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado), tra istituti diversi attraverso la costituzione di reti di scopo e tra la scuola e le associazioni presenti sul territorio. I docenti cooperano attivamente e concretamente alla realizzazione delle attività proposte. La scuola promuove iniziative volte alla formazione del personale, valorizza le competenze dei docenti e sfrutta al meglio le risorse a disposizione pur non avendo spazi di condivisione sufficienti ed adeguati. Si propone inoltre di incrementare il coinvolgimento dei genitori. ”RAV” consultabile in allegati al pdf 28
PIANO DI SVILUPPO EUROPEO (PSE) Il PSE in questo anno scolastico è vincolato al rispetto delle norme di sicurezza Anti-Covid Il Piano di Sviluppo Europeo (PSE) dell’IC Ardea I Ardea, è il documento in cui sono definiti gli obiettivi da perseguire e le azioni da intraprendere affinchè l’istituzione scolastica possa attivare un processo di modernizzazione, internazionalizzazione e promozione della dimensione europea di tutti gli utenti della scuola: studenti, docenti, personale ATA. “Piano di Sviluppo Europeo” consultabile in allegati. 29
L’OFFERTA FORMATIVA TRAGUARDI ATTESI IN USCITA Competenze di base attese al termine della scuola dell'infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza. Il bambino: - riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui; ha un positivo rapporto con la propria corporeità; - ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto; - manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni; - affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici; - ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali; - coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati; - utilizza gli errori come fonte di conoscenza. Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente, al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità: - è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni; - ha la consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco; - ha la capacità di interpretare i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. - si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente, al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità: - è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita 30
tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni; - ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco; - interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. - Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 31
Insegnamenti e quadro orario In ottemperanza alle indicazioni date dal CTS riguardo le misure per il rientro a scuola in sicurezza, l’ICArdea1 ha organizzato, allo scopo di garantire il distanziamento interpersonale ed evitare il rischio di assembramento, la differenziazione dell’ingresso e dell’uscita. MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE Quadro orario SEDE ORE SETTIMANALI GIORNI ORARIO CURRICULARE 30 5 8:00 – 13:00 INFANZIA “BAITA” 30 5 8:00– 13:00 INFANZIA “VIRGILIO” 27 5 8:05 – 13:05 PRIMARIA “G. MANZU' “ 8:30-13:30 30 5 7:55 – 13:40 SECONDARIA I° “VIRGILIO” 8:10 -13:50 L'anno scolastico è suddiviso in quadrimestri. La valutazione verrà effettuata alla fine dei due periodi, eventuali carenze saranno segnalate alle famiglie durante i colloqui con i docenti o attraverso opportuna modulistica. MONTE ORARIO DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA PRIMARIA Discipline Classe Prima Classe Seconda Classi Terza, Quarta e Quinta Italiano 7 7 6 Inglese 1 2 3 Matematica 6 6 6 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Scienze 2 2 2 Tecn/ Informatica 1 1 1 Arte 1 1 1 Musica 1 1 1 Motoria 2 1 1 IRC 2 2 2 Totale 27 27 27 32
MONTE ORARIO DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SETTIMANALE ANNUALE per classe DISCIPLINE Classe 1 Classe 2 Classe 3 Italiano, Storia e Geografia 9 9 9 297 Matematica e Scienze 6 6 6 198 L2 : Inglese 3 3 3 99 L2 ; Spagnolo 2 2 2 66 Scienze Tecnologiche 2 2 2 66 Arte e Immagine 2 2 2 66 Scienze motorie 2 2 2 66 Educazione Musicale 2 2 2 66 IRC 1 1 1 33 Approfondimento 1 1 1 33 Totale 30 30 30 990 33
CURRICOLO DI ISTITUTO La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppa e organizza la ricerca e l’innovazione educativa, nell’esercizio dell’autonomia scolastica e professionale. Il significato etimologico di curricolo ci propone l’idea di percorso, includendo la meta che lo guida, ma anche l’insieme delle operazioni previste per conseguirla. In vista di ciò il nostro Istituto si è attivato per elaborare un Curricolo verticale che sia innanzitutto teso allo sviluppo completo dell’alunno, il quale (nella sua evoluzione attraverso i tre ordini di scuola) possa accrescere la sua identità all’interno di un processo di insegnamento-apprendimento sviluppato nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità. Dall’interno quindi, si cerca di creare le condizioni per una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. Inoltre, la costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati il sapere, il saper fare, il saper essere; finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, competenze che sono fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale. E' necessario, infatti, promuovere la capacità di fare ipotesi, cercare e selezionare le informazioni, proporre soluzioni, riflettere sul processo e verificare i risultati ottenuti, riconoscendo agli alunni un ruolo più attivo nella acquisizione del proprio sapere. Anche nell'ottica di una formazione che dura lungo tutto l'arco della vita, lo studente deve essere in grado di padroneggiare strategie per pensare criticamente e agire in modo consapevole e responsabile, non deve solo sapere dei contenuti e padroneggiare delle abilità: deve essere competente. Dunque, il Curricolo verticale del nostro Istituto è strutturato in riferimento al Profilo dello studente, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina e ai Traguardi dello sviluppo delle competenze conseguiti al termine del Primo ciclo d’Istruzione, descrivendo l’intero percorso formativo dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria. Esso rappresenta: • uno strumento di ricerca flessibile, che deve rendere significativo l’apprendimento; ● l’attenzione alla continuità del percorso educativo all’interno dell’Istituto e alla funzione orientativa in ciascun ciclo, in modo particolare alla fine della secondaria; • un percorso finalizzato alla promozione delle competenze disciplinari e trasversali (di Cittadinanza) dei nostri allievi. Il Curricolo si articola nella Scuola dell’Infanzia in campi di esperienza che sono i luoghi del fare e dell’agire e introducono ai sistemi simbolico-culturali, e nella Scuola del Primo Ciclo in discipline che sono gli strumenti per conoscere, per essere e per fare. I campi di esperienza, sui quali i docenti hanno lavorato all’Infanzia, costituiscono il punto di partenza per lo sviluppo in verticale delle competenze e sono destinati a confluire nei nucleitematici che le diverse discipline svilupperanno già a partire dal primo anno della Scuola Primaria fino alla fine del Primo Ciclo di istruzione. 34
Nella Scuola dell’Infanzia il Curricolo assume la struttura di un progetto flessibile, modificabile nel tempo, che parte dal bambino (e per ogni bambino), portatore di una storia personale fatta di relazioni, di esperienze pregresse, curiosità e conoscenze spesso ancora “ingenue”, per collocarlo al centro del progetto e delle attenzioni educative di tutta l’organizzazione scolastica. Esso ha come sfondo educativo la ricerca dell’equilibrio tra evoluzione, cambiamenti pensati per il bambino e gli aspetti di stabilità riguardanti l’età. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Il Curricolo nella Scuola del Primo ciclo (Primaria e Secondaria) si articola attraverso le discipline. Esse sono strumenti indispensabili della didattica per competenze, alfabeti culturali che è necessario saper padroneggiare. Pertanto, seguendo gli orientamenti europei (Quadro europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definito dal Parlamento Europeo con Raccomandazione del 18 settembre 2006), sono state inserite le competenze considerate chiave per l’apprendimento permanente che permettono di passare dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento. In quest’ottica vengono promosse didattiche attive che si servono di strategie che promuovono il fare, l’agire concreto, il protagonismo degli studenti sollecitandoli ad interrogarsi sui problemi per individuare la soluzione. Non vengono lasciati al caso gli ambienti di apprendimento in cui prevedere la complementarietà delle attività curriculari, delle attività per la socializzazione, dei momenti di lavoro individuale e di gruppo (aula multifunzione, casina dell'arte, aula di informatica, palestra). ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO In riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo e nell’ambito di un rinnovamento didattico che non soffochi la libertà d’insegnamento né tantomeno il diritto agli studenti a ricevere un insegnamento di qualità, il nostro curricolo punta innanzitutto a: • valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni in modo da ancorarvi nuovi contenuti; • favorire l’esplorazione e la scoperta così da stimolare la passione per la ricerca; • incoraggiare l’apprendimento collaborativo in maniera tale da promuovere la dimensione comunitaria dell’apprendimento; • promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di implementare l’autonomia nello studio; • integrare e valorizzare la dimensione emotiva, etica, spirituale nell’esperienza dello studente. 35
Pertanto gli elementi caratterizzanti sono da ricercare in più livelli: - sul piano didattico è da considerare qualificante la strutturazione per competenze chiave europee che rappresenta la base per favorire il passaggio da una didattica trasmissiva ad una euristica, che porti gli studenti a misurarsi con i problemi e a utilizzare le discipline come strumenti metodologici indispensabili per affrontarli in maniera attrezzata; - sul piano curricolare ci troviamo dinanzi ad un progetto educativo unitario che vuole perseguire l’obiettivo, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale per promuovere il raccordo tra i tre ordini di scuola attraverso un percorso che utilizzi un comune filo conduttore metodologico, relativo ai campi di esperienza della Scuola dell’Infanzia, alle aree disciplinari della Scuola Primaria e alle discipline della Scuola Secondaria di I Grado, nel rispetto della specifica identità pedagogica dei bambini e degli alunni. Vengono, inoltre, individuati elementi di raccordo tra gli ordini, in modo tale da rendere più fluido il passaggio degli alunni dalla scuola primaria a quella secondaria; - sul piano etico, in questa società del cambiamento, la nostra scuola accoglie le spinte provenienti dai mutamenti culturali e dalle emergenze sociali, oltre che dalla sempre più penetrante influenza delle tecnologie e le traduce in nuovi stimoli e in nuovipercorsi di approfondimento individuati nella Cittadinanza, nella Sostenibilità e nella Cittadinanza digitale. La didattica dei docenti presenta delle caratteristiche ben definite e innovative poiché è metacognitiva, finalizzata a rendere consapevole l’alunno dei suoi processi di apprendimento per poterli controllare, scegliere e migliorare; laboratoriale poiché le attività sono caratterizzate da un’attiva partecipazione dell’alunno al suo sapere, secondo il proprio stile di apprendimento e potenziando le diverse intelligenze; interdisciplinare perché si lavora sulla capacità di creare collegamenti, relazioni, riflessioni sui saperi. Infine è sicuramente inclusiva grazie alla connessione tra le dimensioni precedenti che fanno registrare ricadute positive in termini di apprendimento e di competenze. CURRICOLO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Nel contesto della società e dell’economia della conoscenza, l’Europa ha bisogno di cittadini che acquisiscono sempre maggiori conoscenze, competenze, per contribuire al proprio sviluppo personale e quello della comunità. In virtù di ciò nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006 vengono enunciate le otto competenze chiave che sono necessarie per esercitare la cittadinanza attiva e per l’inclusione sociale che devono essere perseguite per tutto l’arco della vita (lifelong learning). Tra esse troviamo competenze metacognitive, comunicative, socio-relazionali, di costruzione dell’identità sociale e culturale. In Italia, il Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione" ha individuato le otto competenze chiave di cittadinanza, che traggono ispirazione dalle competenze chiave europee e che in esse 36
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