PIANO TRIENNALE - ISTITUTO COMPRENSIVO di COLOGNA VENETA - I.C ...
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ISTITUTO COMPRENSIVO di COLOGNA VENETA PIANO TRIENNALE D E L L ’ O F F E R TA F O R M AT I VA PER IL TRIENNIO 2019/2022 DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI N. DEL 29/10/2019 APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO N. DEL 30/10/2019 Via Rinascimento, 45 - 37044 Cologna Veneta Tel. 0442 85170 - Fax 0442 419294 www.iccolognaveneta.gov.it e-mail: vric89300a@istruzione.it - vric89300a@pec.istruzione.it C. F. 91017190231 1
INDICE LA SCUOLA E IL SUO TERRITORIO 4 Contesto sociale , storico - geografico Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali 5 Caratteristiche principali della scuola 6 Organizzazione oraria e servizi alle famiglie Ricognizione infrastrutture e attrezzature materiali 9 Risorse professionali Ripartizione del personale docente 10 Ripartizione del personale ATA Organico di potenziamento 11 Elenco classi e numero alunni 12 LE SCELTE STRATEGICHE 13 Priorità, traguardi e obiettivi Priorità, traguardi, obiettivi di processo nel RAV 14 Connessione tra RAV e PTOF Motivazioni della scelta degli degli obiettivi di processi a.s. 15 2019/2020 Obiettivi di processo già identificati per gli anni successivi Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/2015) L’OFFERTA FORMATIVA 18 Insegnamenti e quadri orario Curricolo d’Istituto 20 Attività alternative all’IRC 21 Istruzione domiciliare Ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa 22 2
Sistema integrato: apertura al territorio Articolazione della progettualità 23 Utilizzo del contributo volontario delle famiglie 25 Piano dell’Inclusione 26 Progetti ed attività 34 Uscite didattiche e viaggi d’istruzione 38 Valutazione 39 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 51 ORGANIZZAZIONE 53 Scelte organizzative e gestionali Organigramma I.C. di Cologna Veneta Organizzazione uffici e modalità di rapporto con l’utenza 59 Reti e convenzioni attive 60 Piano di formazione del personale 63 Logo scuola 64 Allegati: a) Atto di indirizzo del dirigente scolastico b) Piano di miglioramento c) Elenco progettualità annuale ( vedi sito istituzionale) d) Elenco uscite didattiche (vedi sito istituzionale) 3
LA SCUOLA E IL SUO TERRITORIO CONTESTO SOCIALE-STORICO-GEOGRAFICO L’Istituto Comprensivo di Cologna Veneta è composto da due scuole dell’infanzia, da quattro scuole primarie e da una scuola secondaria di I grado, così denominate: • Scuola dell’Infanzia di Pressana “Arcobaleno”; • Scuola dell’Infanzia di Roveredo di Guà “S. Giuseppe”; • Scuola Primaria Statale di Cologna Veneta Capoluogo “Vittorio Emanuele II”; • Scuola Primaria Statale di S. Andrea (frazione del Comune di Cologna Veneta); • Scuola Primaria Statale di Pressana “E. Rizzato”; • Scuola Primaria Statale di Roveredo di Guà “G. Marconi”; • Scuola Secondaria Statale di I grado “Dante Alighieri” di Cologna Veneta. Territorio e capitale sociale Il territorio a cui fa riferimento la nostra scuola è abbastanza ampio e comprende i comuni di Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà e relative frazioni con una popolazione all’incirca di 13.000 abitanti. Le attività economiche sono varie. La scuola è inserita in un contesto rurale ad economia mista. Fino alla seconda guerra mondiale il settore primario (agricolo) era quello prevalente. Negli ultimi anni la presenza di persone che lavorano in questo comparto si è ridotta, mantenendo comunque una notevole importanza nell’economia locale, modificando la struttura da semplici aziende agricole ad imprese dotate di attrezzature e tecnologie avanzate. La necessità di manodopera nel settore primario è diventata marginale e solo stagionale. Parallelamente sono cresciute altre attività di secondario e terziario, nelle quali è occupata la gran parte della popolazione locale. Da una decina di anni è iniziato il fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria. Gli immigrati in genere trovano occupazione in ditte di vario genere, oltre che in agricoltura. Sono presenti soprattutto persone provenienti dall’area magrebina, ma non mancano presenze anche di altre zone: Europa dell’Est, Africa centrale, Asia (Cina, India). 4
L'ampia eterogeneità costituisce una risorsa per la scuola per gli scambi culturali ed e' una ricchezza per la crescita delle competenze chiave come il valore della tolleranza, la conoscenza di diverse realtà culturali religiose, il rispetto per l'altro e per lo straniero. In elenco si trovano alcune delle principali caratteristiche del territorio: • bacino di utenza abbastanza ampio; • situazione economica e sociale: impiego prevalentemente nell'agricoltura; • presenza di manovalanza straniera; • collaborazione e sinergia con le amministrazioni locali e con i servizi sociali; • interazioni con reti di scuole nell'ambito dell'est e sud veronese; • collaborazioni con associazioni di volontariato e ambientaliste; • collaborazione con istituzioni culturali locali (museo archeologico e biblioteca); • presenza sportello di ascolto con la possibilità di avvalersi di consulenze psicologiche; • collaborazione con la polizia postale della Questura di Verona per corsi di educazione alla legalità; • collaborazioni con i comitati dei genitori per il miglioramento dell'offerta formativa; Risorse economiche e materiali La qualità delle nostre strutture e' eccellente; a seguito dell'evento tellurico del 2012 sono state adeguate alla normativa antisismica e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono puntuali ed efficaci. La scuola ha una buona dotazione informatica: LIM in tutte le aule, periodica implementazione dei computer, per permettere l'uso di una didattica innovativa, e l'utilizzo del registro elettronico. Il Comune di Cologna Veneta, Pressana e Roveredo di Guà mettono a disposizione una quota, tramite un convenzione stipulata annualmente, per finanziare il funzionamento scolastico e per l'arricchimento del diritto allo studio (materiale pulizie, materiale didattico, progetti di recupero e di sostegno al diritto allo studio, etc...). In tutti i plessi, escluso alla scuola secondaria, e' inoltre presente il servizio di entrata anticipata e doposcuola offerta dall'Istituto e dai comuni anche in collaborazione con enti esterni. Nella sede della scuola secondaria di primo grado sono presenti spazi per l'attività musicale ed artistica 5
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA ORGANIZZAZIONE ORARIA E SERVIZI ALLE FAMIGLIE SCUOLE DELL’INFANZIA SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO” DI PRESSANA Indirizzo Via 4 Novembre 14, 37040 Pressana Telefono/Fax 0442 410585 Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00-16.00, con servizio mensa e trasporto escluso Servizio attivo dalle ore 7.45 (collaboratori scolastici) Entrata anticipata Servizio attivo Doposcuola Comunale SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN GIUSEPPE” DI ROVEREDO DI GUÀ Indirizzo Via Dante Alighieri, 15, 37040 Roveredo di Guà Telefono/Fax 0442 86130 Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00-16.00, con servizio mensa e trasporto Servizio attivo dalle ore 7.20 a pagamento (servizio comunale) Entrata anticipata dalle ore 7.45 gratuito (collaboratori scolastici) Servizio attivo Doposcuola Comunale 6
SCUOLE PRIMARIE SCUOLA PRIMARIA “VITTORIO EMANUELE II” DI COLOGNA VENETA Indirizzo Via Verdi 18, 37044 Cologna Veneta Telefono/Fax 0442 84148 / 0442 419462 Orari/giorni TUTTE LE CLASSI (tempo normale e tempo lungo) TEMPO Da lunedì a venerdì ore 8.00 - 13.00; sabato ore 8.00 - 11.00 NORMALE TEMPO LUNGO Lunedì e mercoledì ore 8.00 - 16.00 Martedì, giovedì e venerdì ore 8.00 - 13.00 Servizio attivo dalle ore 7.30 (collaboratori scolastici) Entrata anticipata Servizio attivo Doposcuola Comunale SCUOLA PRIMARIA DI S. ANDREA Indirizzo Via S. Andrea 27, 37044 S. Andrea (fraz. di Cologna V.ta) Telefono/Fax 0442 410430 Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00 – 16.00 Servizio attivo dalle ore 7.30 (Associazione El Capitelo) Entrata anticipata 7
SCUOLA PRIMARIA “EZIO RIZZATO” DI PRESSANA Indirizzo Via G. Mazzini 32, 37040 Pressana Telefono/Fax 0442 84125 Orari Da lunedì a sabato ore 8.00 – 12.45 Servizio attivo dalle ore 7.45 (collaboratori scolastici) Entrata anticipata Servizio attivo Doposcuola Comunale SCUOLA PRIMARIA “GUGLIELMO MARCONI” DI ROVEREDO DI GUÀ Indirizzo Via Dante Alighieri, 15, 37040 Roveredo di Guà Telefono/Fax 0442 86053 Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00-16.00 Servizio attivo dalle ore 7.20 a pagamento servizio comunale) Entrata anticipata dalle ore 7.45 gratuito (collaboratori scolastici) Servizio attivo Doposcuola Comunale SCUOLA SECONDARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI” DI COLOGNA V.TA Indirizzo Via Rinascimento 45, 37044 Cologna Veneta Telefono/Fax 0442 85170 / 0442 419294 8
Orari Lunedì ore 8.00 – 18.00 Da martedì a giovedì e sabato ore 8.00-13.00 Venerdì ore 8.00-17.00 R I C O G N I Z I O N E AT T R E Z Z AT U R E E I N F R A S T R U T T U R E MATERIALI Laboratori Con collegamento ad internet 5 Informatica 5 Musica 1 Disegno 1 Atelier creativo 1 Attrezzature PC presenti nei Laboratori 66 multimediali Tablet presenti nei Laboratori 0 Lim e SmartTV (dotazioni multimediali) 2 presenti nei laboratori Stampanti 3D 1 Biblioteche Biblioteche classiche 6 Palestre Interne 4 Esterne in uso alla scuola 2 Approfondimento E’ in fase di realizzazione il secondo Atelier creativo e una delle palestre interne è in fase di ristrutturazione. Le due palestre esterne sono concesse in uso all’Istituto dagli Enti Locali proprietari. Si prevede la sostituzione di parte dei PC presenti nei laboratori. RISORSE PROFESSIONALI Docenti 113 Personale ATA 26 9
Ripartizione personale docente (dato estratto al 15 ottobre 2019 dall’organico di fatto 2019-20 Scuola Posti docenti Scuola per l’infanzia 10 Sostegno infanzia 2 (1 O.D. + 1 O.F.) IRC infanzia 7,5 ore Scuola primaria 52 (48 O.D. + 4 O.F.) Sostegno primaria 12 (7 O.D. + 5 O.F.) IRC primaria 2 + 17 ore Sostegno Sec. 1° gr. 6 (5 O.D. + 1 O.F.) Classi di concorso A001 - Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado 2 A022 - Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado 7 A030 - Musica nella scuola secondaria di I grado 2 A028 - Matematica e scienze 5 AB25 - Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola 2 secondaria di I grado (Inglese) AC25 - Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola 1 secondaria di I grado (Spagnolo) A060 - Tecnologia nella scuola secondaria di I grado 2 A049 - Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado 2 IRC Sec. 1° gr. 14 ore AL56 - Pianoforte 6 ore AC56 - Chitarra 6 ore AJ56 - Percussioni 6 ore AM56 - Tromba 6 ore Ripartizione personale ATA (dato estratto a settembre 2019 dall’organico 2019-20) AA - Assist. amministrativo 5 CS - Collaboratore scolastico 19 DSGA - Direttore dei servizi generali e amministrativi 1 Approfondimento A partire dall'anno scolastico 2019/20 presso la scuola secondaria di I grado è attivo l'indirizzo musicale per cui sono presenti i docenti di strumento per 6 ore settimanali 10
ciascuno e, a regime (a partire dall’anno scolastico 2021/22), saranno presenti 18 ore settimanali per disciplina strumentale insegnata. Tromba; Percussioni; Chitarra; Pianoforte. ORGANICO DI POTENZIAMENTO OTTENUTO PER l’A.S. 2019/2020 SCUOLA PRIMARIA 4 DOCENTI DI POSTO COMUNE AMBITI DI UTILIZZO PRIORITARI: lettere l-r articolo1, comma 7 legge 107/2015: in particolare: potenziamento dell’inclusione scolastica e alfabetizzazione; connessione con priorità RAV: miglioramento esiti scolastici e prove Invalsi. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1 DOCENTI: classe di concorso A048 AMBITO DI UTILIZZO: potenziamento ex lettera g: potenziamento delle discipline motorie; rinforzo motivazionale e del benessere a scuola propedeutici a miglioramento esiti scolastici. 11
ELENCO CLASSI E NUMERO ALUNNI Gli alunni dell’Istituto sono così distribuiti fra i vari ordini di scuola: N.SEZIONI N. ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA di PRESSANA 3 61 SCUOLA DELL’INFANZIA di N.SEZIONI N. ALUNNI ROVEREDO DI GUÀ 2 50 SCUOLA PRIMARIA di COLOGNA N.CLASSI N. ALUNNI VENETA 15 295 N.CLASSI N. ALUNNI SCUOLA PRMARIA di S.ANDREA 5 89 N.CLASSI N. ALUNNI SCUOLA PRIMARIA di PRESSANA 5 65 SCUOLA PRIMARIA di ROVEREDO DI N.CLASSI N. ALUNNI GUÀ 5 77 SCUOLA SECONDARIA I° di N.CLASSI N. ALUNNI COLOGNA VENETA 14 306 TOTALE CLASSI ALUNNI Totali Totali ORDINE DI SCUOLA Sezioni/classi alunni SCUOLA DELL’INFANZIA 5 111 SCUOLA PRIMARIA 30 526 SCUOLA SECONDARIA I° 14 306 ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNA 50 943 VENETA 12
LE SCELTE STRATEGICHE L’atto di indirizzo del dirigente scolastico è allegato al presente Piano, ne è parte integrante e ne definisce le linee di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione. PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) nella sua formulazione, pubblicato sul sito Web della scuola: ww.iccolognaveneta.edu.it sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale l’Istituto, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Nel Piano di Offerta Formativa Triennale dell’Istituto sono state definite la MISSION, elementi distintivi e caratterizzanti dell’Istituto, e la VISION prospettica per il futuro. La MISSION dell’Istituto è una scuola a misura di ciascun alunno, • una scuola che garantisce le condizioni per il successo formativo creando contesti di apprendimenti significativi, sviluppando le attività laboratoriali • una scuola che promuove l’inclusione, la valorizzazione delle diversità e la cultura delle regole. La VISION dell’Istituto si esprime nell’immagine di una scuola • che garantisce una realizzazione personale dell’allievo facendo emergere le potenzialità di ciascuno in un ambiente dinamico e stimolante • che costituisce un punto di riferimento per la valorizzazione del territorio attraverso l’attività creativa dei ragazzi. 13
PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO NEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Le PRIORITÀ si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento. I TRAGUARDI riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità. Gli OBIETTIVI DI PROCESSO rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità individuate nel breve periodo (un anno): la scelta delle priorità è motivata dalle criticità emerse dall’esame degli esiti, in relazione alla concreta possibilità di incidere sulle criticità stesse con le azioni di miglioramento. CONNESSIONE TRA RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Sulla base dell’ultima revisione del RAV, il nucleo di autovalutazione ha rettificato le priorità e i traguardi. Il piano di miglioramento si concentra ancora sugli esiti delle prove standardizzate, in quanto sulla base dei dati disponibili ai fini dell’elaborazione del RAV il terreno principale per un processo di miglioramento era costituito sempre dalle prove standardizzate. Le competenze digitali assumono un ruolo importante per la crescita degli alunni e devono essere intese come fondamentali nel percorso di formazione di cittadini consapevoli, soprattutto nell’utilizzo di quegli strumenti che possono migliorare i percorsi di sviluppo personale e supportare le strategie didattiche messe in campo dai docenti. In sintesi le PRIORITÀ che l’Istituto si è assegnato sono: IL MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO DELL’ISTITUTO NELLE PROVE INVALSI IL MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO DELLE COMPETENZE DIGITALI DEGLI ALUNNI 14
MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO a.s. 2019/2020 La predisposizione di percorsi di realtà a carattere laboratoriale favorisce l’acquisizione e consente la valutazione delle competenze chiave europee. La predisposizione di prove strutturate per classi parallele, almeno per italiano, matematica, inglese promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro, è finalizzata al miglioramento dei risultati delle prove standardizzate, consente ai docenti di riflettere sul livello di competenza raggiunto dagli studenti nelle discipline sopra citate e di monitorare i livelli di apprendimento conseguiti. L’uso di dispositivi e di linguaggi digitali consente di incrementare le pratiche laboratoriali, migliorando i processi formativi e rendendo le srtategie didattiche più incisive nel percorso di crescita degli alunni. OBIETTIVI DI PROCESSO GIÀ IDENTIFICATI PER GLI ANNI SUCCESSIVI: Revisione ulteriore curricoli per competenze Approfondimento valutazione per competenze Sviluppo competenze digitali OBIETTIVI FORMATIVI PRIOPRITARI (Art. 1 comma 7 L. 107/2015) Obiettivi prioritari individuati dal collegio docenti ➢ Lettera a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning ➢ Lettera b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; ➢ Lettera c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte; ➢ Lettera d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti responsabili ispirati al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio culturale; 15
➢ Lettera e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; ➢ Lettera h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; ➢ Lettera g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; ➢ Lettera i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio, ove previste; ➢ Lettera l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; ➢ Lettera m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; ➢ Lettera q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; ➢ Lettera r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. Si allegano: - Atto di indirizzo del dirigente scolastico - Piano di Miglioramento 16
La Carta dei Servizi, il Patto di Corresponsabilità educativa, il regolamento d’Istituto sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito WEB dell’Istituto: www.iccolognaveneta.edu.it 17
L’OFFERTA FORMATIVA I traguardi attesi in uscita sono inseriti nel curricolo d’istituto, presente nel sito web istituzionale, che è declinato per grado di istruzione. INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO” DI PRESSANA VRAA893017 QUADRO ORARIO 40 ORE SETTIMANALI SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN GIUSEPPE” DI ROVEREDO DI GUÀ - VRAA893028 QUADRO ORARIO 40 ORE SETTIMANALI SCUOLA PRIMARIA “VITTORIO EMANUELE II” DI COLOGNA VENETA VREE89301C 27 ORE SETTIMANALI QUADRO ORARIO DA 28 A 30 ORE SETTIMANALI SCUOLA PRIMARIA DI S. ANDREA VREE89302D QUADRO ORARIO 40 ORE SETTIMANALI SCUOLA PRIMARIA “EZIO RIZZATO” DI PRESSANA VREE89303E QUADRO ORARIO DA 28 A 30 ORE SETTIMANALI 18
SCUOLA PRIMARIA “GUGLIELMO MARCONI” DI ROVEREDO DI GUÀ VREE89304G QUADRO ORARIO 40 ORE SETTIMANALI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI” DI COLOGNA V.TA VRMM89301B ➢ CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE Italiano, Storia, Geografia 9 297 Matematica E Scienze 6 198 Tecnologia 2 66 Inglese 3 99 Seconda Lingua Comunitaria 2 66 Arte E Immagine 2 66 Scienze Motoria E Sportive 2 66 Musica 2 66 Religione Cattolica 1 33 Approfondimento Di Discipline A Scelta Delle 1 33 Scuole 19
CURRICOLO D’ISTITUTO Il Curricolo d’Istituto, parte fondamentale e fondante del PTOF, rappresenta la sintesi della progettualità formativa e didattica della singola scuola. Le scelte educative e didattiche, che caratterizzano il nostro Istituto e che costituiscono la base per un impegno comune teso a soddisfare i bisogni degli alunni e a migliorare la qualità del servizio, sono definite in maniera esplicita nella programmazione educativa e didattica riferita ai vari ordini di scuola. Si concretizzano in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del processo formativo (art. 4 del Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche). Le programmazioni didattiche sono predisposte con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012. Alla luce di tali considerazioni, il Curricolo d’Istituto organizza e descrive gli elementi essenziali dell’intero percorso che gli allievi di una determinata realtà scolastica compiono. All'interno della progettualità che contraddistingue e qualifica l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di Cologna Veneta, il nostro Istituto inserisce nel curricolo quei progetti ritenuti fondanti e/o resi obbligatori dal Ministero: Progetti di continuità e accoglienza (Infanzia/Primaria e Primaria/Secondaria). Alfabetizzazione (alunni neo-arrivati in Italia e lingua-studio). Recupero (in orario scolastico e/o extra con diverse metodologie). Sono comprese azioni mirate anche per singoli alunni attraverso progetti specifici e attività di potenziamento con organico dell’Autonomia. Orientamento (incontri per alunni e genitori Scuola Secondaria I g.); Affettività-sessualità; Sport (incontri sportivi, tornei interni-esterni); Festa dello sport intercomunale; Trofeo Adige Guà (Scuola Secondaria); Progetti trasversali. Il curricolo delle discipline è disponibile sul sito web: Offerta Formativa → Curricolo d’Istituto. 20
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) NORMATIVA DI RIFERIMENTO: CM 129/86 e 130/86 propongono, per il primo ciclo, che attività alternative, concorrenti al processo formativo della personalità degli alunni, siano volte “all’approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile” (CM 129/86) e all’approfondimento di quelle parti dei programmi di storia e di educazione civica più strettamente attinenti alla tematica. Obiettivi Leggere i linguaggi espressivi e comunicativi trasversali alle diverse discipline Saper comprendere la storicità personale e sociale del territorio e dell’ambiente Argomentare la consapevolezza di essere un cittadino attento e propositivo al rispetto dell’altro, del territorio e dell’ambiente Consolidamento e rinforzo degli apprendimenti scolastici Attività di alfabetizzazione della lingua italiana per gli alunni stranieri, nel rispetto della normativa vigente. ISTRUZIONE DOMICILIARE Come previsto dalla vigente normativa (D.Lgs. 63/2017 e D.Lgs. n. 66/2017) e nelle Linee di Indirizzo Nazionali allegate D.M. 461 del 06 giugno 2019 l’Istituto, in caso di necessità, attiva progetti di istruzione domiciliare e per la scuola in ospedale. Per tale scopo è previsto anche l’accantonamento di una quota del Fondo dell’Istituzione scolastica e una eventuale quota di cofinanziamento nel Programma Annuale. 21
AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO: APERTURA AL TERRITORIO Nessun soggetto, nemmeno la scuola, può ipotizzare oggi di formare le nuove generazioni da solo, l’istituto è consapevole che tutto potrà essere realizzato aprendosi al territorio in un’ottica di sistema formativo integrato. Dovranno essere ipotizzate e realizzate insieme a famiglie, Associazioni, Istituzioni civili e religiose, ma con la scuola perno centrale del sistema, azioni per prevenire disagi emotivi relazionali e di crescita. Prevediamo di fare iniziative anche informali che coinvolgano tutti (come ad esempio: passeggiate, merende, attività di piccola manutenzione e miglioramento del decoro dell’Istituto, valorizzando anche le competenze e le professionalità presenti nel territorio e tra i genitori). Potranno essere progettate e concretizzate, tra le altre: 1. attività per la diffusione della legalità; 2. attività per la prevenzione e la lotta al bullismo, al cyberbullismo; 3. partecipazione ad attività ed iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309; 4. attività di accoglienza dei vari credo religiosi; 5. educare le nuove generazioni allo star bene e al rispetto della diversità. Per la progettazione del PTOF sono ascoltati i Comuni di Cologna Veneta, Pressana e Roveredo di Guà, le altre Amministrazioni Locali e le aziende del territorio: tutti, sia pure con ruoli e competenze diverse, rappresentano interlocutori privilegiati nella concertazione dell’offerta formativa. Viste le criticità segnalate dall’Istituto, con una progettazione condivisa potrà essere presa in esame la possibilità di: a) affidare alla scuola il compito che le è proprio, ovvero incentivare la cultura, la conoscenza e lo sviluppo di competenze da spendere nella vita e nel modo del lavoro; b) far divenire la scuola, in un prossimo futuro, una hub nel territorio: un centro di connessione e di scambio culturale, aperto verso l’esterno, per l’individuazione delle problematiche diffuse e delle eventuali soluzioni; c) aprire la scuola anche in orario extrascolastico per offrire altre opportunità formative, anche partecipando ai progetti PON; Altre opportunità didattiche e progettuali sono suddivise in: 22
progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa (la proposta che i vari ordini di scuola offrono in orario curricolare) progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa (le possibilità extra- scolastiche presenti nell’Istituto Comprensivo). I progetti sono funzionali al miglioramento dell'offerta formativa e sono destinati alla realizzazione degli indirizzi educativi dell'Istituto. La progettazione intende muoversi su un indirizzo generale di continuità con le iniziative svolte e che hanno qualificato l'offerta formativa negli ultimi anni, senza escludere proposte nuove a livello di innovazione didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione. Le attività e i relativi progetti presenteranno collegamenti con i bisogni degli utenti, delle famiglie e del territorio. Il P.T.O.F. riflette infatti le esigenze del contesto culturale e sociale della realtà locale, tenendo conto anche delle offerte formative provenienti dal territorio stesso. Dall’a.s.. 2016/2017 la modulistica dei progetti è stata predisposta in modo che i docenti proponenti esplicitino la connessione del progetto presentato con le priorità del RAV o, comunque, con gli obiettivi formativi di cui al comma 7, legge 107. Dall’a.s. 2017/18 la stessa modulistica è stata integrata anche con gli aspetti caratterizzanti l’Unità di Apprendimento, in modo da essere sempre più rispondente alla progettazione per competenze. In ogni attività è previsto l'utilizzo prioritario della professionalità dei docenti. Il ricorso ad “esperti esterni” in orario scolastico avverrà solo in casi particolari, per attività di significativo arricchimento dell'offerta formativa per le quali non sia possibile far ricorso alla sola professionalità dei docenti. ARTICOLAZIONE DELLA PROGETTUALITÀ Al fine di rendere la progettualità più omogenea e immediatamente percepibile dall’utenza si indicano quattro macro aree dell’attività progettuale d’Istituto: 1) ATTIVITÀ LABORATORIALE CREATIVA ✓ Scrittura creativa; ✓ Educazione musicale; 23
✓ Attività laboratoriali di matematica e scienze; ✓ Attività teatrale; ✓ Laboratorio artistico ed esperienziale di creazione manuale; ✓ Potenziamento delle competenze informatiche e linguistiche in lingua anche con l’intervento di madrelingua. 2) INCLUSIONE, BENESSERE A SCUOLA, SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO, VALORIZZAZIONE ECCELLENZE ✓ Progetti di inclusione: interculturali e per ragazzi con bisogni educativi speciali; ✓ Progetti di sostegno e rinforzo all’apprendimento; ✓ Attività di accoglienza dei vari credo religiosi; ✓ Educare le nuove generazioni allo star bene e al rispetto della diversità; ✓ Progetti di potenziamento delle competenze e di valorizzazione delle eccellenze: gare e competizioni interne ed esterne. 3) CULTURA DELLA LEGALITÀ, CITTADINANZA E COSTITUZIONE ✓ Progetti sulla cultura delle regole; ✓ Progetti che consentono la conoscenza delle istituzioni, educano alla convivenza, al rispetto per l’altro, ai principi generali costituzionali: es. uguaglianza solidarietà, rispetto per l’ambiente, protezione civile, educazione stradale; ✓ Prevenzione e lotta al bullismo e cyber bullismo. 4) EDUCAZIONE MOTORIA, ALLA SALUTE, ALLO STAR BENE CON IL PROPRIO CORPO ✓ Attività sportiva, trofei, psicomotricità; ✓ Attività ed iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309. 24
UTILIZZO CONTRIBUTO VOLONTARIO DELLE FAMIGLIE - SCUOLA SECONDARIA PER PROGETTUALITÀ da a.s. 2019-2020 Il contributo volontario delle famiglie viene interamente utilizzato per l’ampliamento e l’arricchimento dell’offerta formativa. Il versamento della quota da parte delle famiglie consente la realizzazione di progetti importanti per i quali sarebbe necessario richiedere comunque un contributo aggiuntivo. Attualmente la quota è così ripartita: Classi prime: - potenziamento di educazione motoria: progetto MUOVERSÌ; (???) - potenziamento lingua inglese con lettore di madre lingua; - potenziamento lingua inglese con lettore di madre lingua; - Cineforum. Classi seconde: - progetto di approfondimento musicale: corso di percussioni; - spettacolo in lingua inglese e spagnolo; - iscrizione alle Olimpiadi della matematica dei 20 finalisti di istituto. - Cineforum. Classi terze: - potenziamento lingua inglese con lettore di madrelingua; - affettività. - Cineforum. LA SPECIFICA PROGETTUALITÀ COMPLESSIVA VERRÀ DETTAGLIATA ANNO PER ANNO E SI ALLEGA. 25
PIANO DELL’INCLUSIONE PAI Prefazione Ogni alunno è portatore di potenzialità (abilità) e difficoltà (disabilità). Tutti i docenti con i quali entra in contatto sono tenuti a valorizzare le prime e a predisporre dei percorsi individualizzati per le carenze, in modo da rendere possibile lo sviluppo di competenze curricolari e/o sociali. Riferimenti normativi Legge 517/77: principio di inclusione nella scuola per tutti gli alunni disabili. 104/92: principi per buona integrazione scolastica e punto di riferimento normativo. Stabilisce la redazione di Diagnosi Funzionale (DF) e Piano Educativo Individualizzato (PEI). DPR del 24.02.1994: precisa che i documenti sopra riportati hanno lo scopo di creare coesione, condivisione e collaborazione tra gli enti che lavorano con e per l’alunno, e che tutti hanno come impegno quello di costruire adeguati percorsi. DPR 275 del 1999, art.4: conferisce libertà alla scuola di adottare percorsi didattici individualizzati con le forme di flessibilità che si ritengono opportune. Legge 170/2010: stabilisce l’obbligo delle scuole di redigere un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni che presentano una diagnosi clinica di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA). Direttiva MIUR del 27.12.2012 e C.M. 08.03.2013: sancisce il diritto di alcuni alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) di avere un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per facilitare apprendimenti e/o socializzazione. D.Lgs. 66 del 13.04.2017: Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilita', a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107, così come integrato e corretto dal D.Lgs. 96/2019. Il lavoro del docente Il docente osserva con occhio attento tutti gli aspetti che riguardano la persona/ alunno: capacità; il modo in cui le applica; modalità di relazione con i compagni; impegno profuso nell’attività scolastica; condizioni di salute. 26
L’impegno della scuola non è quello di stilare una diagnosi, ma di segnalare ed identificare gli alunni per i quali è opportuna e necessaria l’adozione di particolari strategie didattiche. Per poter effettuare una personalizzazione che risponda adeguatamente alle esigenze lo sguardo si posa su: caratteristiche individuali; contesto classe di riferimento e attività che in essa vengono richieste. Per alunni con BES, così come per gli altri, il docente predispone un percorso finalizzato a: rispondere ai bisogni individuali; monitorare la crescita della persona, così come l’intero percorso e favorire il successo dell’intera Persona. Tutto ciò è quanto viene solitamente eseguito, ma mai formalizzato. Progettare operativamente dei traguardi nella didattica inclusiva Proposte didattiche pratico - operative per la didattica inclusiva con tutte le strategie e metodologie: apprendimento cooperativo; lavoro di gruppo e/o a coppie (peer education); tutoring; attività laboratoriali (learning by doing); attività individualizzata (mastery learning); apprendimento per scoperta; problem – solving; suddivisione del tempo in tempi più ristretti e/o funzionali, supporti alla comunicazione verbale; semplificazioni / schematizzazioni, attività di globalità dei linguaggi. Lo scopo del PAI Lo scopo che si prefigge è quello di fornire un elemento di riflessione per tutti quelli che interagiscono con la Persona in questione; personalizzazione ed individuazione sono effettivamente tali se tendono a rimuovere gli ostacoli del discente mettendolo in condizione di crescere. Al termine dell’anno scolastico si procederà con l’analisi finale nella quale vengono considerati ed analizzati, in collaborazione con il GLI, i punti di forza e le criticità dell’Istituto Comprensivo, in modo da poter predisporre per il successivo anno un PAI maggiormente mirato alle esigenze della nostra scuola. Ruolo della famiglia La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’Istituto perciò viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività. Fondamentali risultano la puntualità delle comunicazioni, le modalità di contatto, la condivisione di modalità e strategie specifiche per favorire il pieno sviluppo delle potenzialità. Le famiglie saranno quindi coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso: la condivisione delle scelte effettuate; un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative; 27
l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento del discente; il coinvolgimento nella redazione dei PDP e dei P.E.I. Fasi di transizione: Continuità Notevole importanza viene data all’accoglienza, soprattutto nei passaggi di grado, in modo che gli alunni, in accordo tra docenti e famiglie, possano vivere con minor ansia questa delicata fase di crescita e di cambiamento. Il focus pertanto è quello di “sostenere l’alunno nella sua più completa crescita personale e formativa”. L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di "sviluppare un proprio progetto di vita futura" perché il bambino di oggi è l’uomo di domani. ALUNNI CON DISABILITÀ Il Piano dell’offerta formativa triennale prevede le scelte volte all’integrazione/ inclusione degli alunni certificati con l’esplicitazione delle prassi didattiche che promuovono effettivamente l’inclusione. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) Il Piano Educativo Individualizzato (PEI), è il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione (L. 104/1992). LA CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA E FORMATIVA DEI DOCENTI La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive. I docenti curano la progettazione didattica, la preparazione dei materiali e di quanto può consentire all'alunno con disabilità, sulla base dei suoi bisogni e delle sue necessità, la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica nella sua classe. Provvedono a gestire in modo alternativo le attività d’aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e ad adottare le strategie didattiche in relazione alle potenzialità e alle abilità degli alunni. 28
In particolare, le specifiche direzioni di lavoro riguarderanno: il clima della classe (accettare le diversità presentate dagli alunni disabili e valorizzarle come arricchimento per l’intera classe, costruire relazioni socio- affettive positive); le strategie didattiche e gli strumenti (strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring); l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici; l’apprendimento-insegnamento (favorire la costruzione attiva della conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e assecondando i meccanismi di autoregolazione). Nei Consigli di classe (Scuola Secondaria di I° g.) o negli incontri di programmazione (Scuola Primaria e dell'Infanzia) si provvederà al coordinamento delle attività didattiche tra i vari docenti. LA VALUTAZIONE La valutazione sarà rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. La valutazione sarà sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. Anche per l'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale Invalsi, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e in relazione al Piano Educativo Individualizzato, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. ORIENTAMENTO L’attività di orientamento si caratterizza come azione formativa all’interno del PEI. Si sviluppa nel corso di tutto il percorso, attraverso i Consigli di Classe in collaborazione con i Servizi, gli Enti Locali, con il coinvolgimento della famiglia, con il contributo di figure esperte e di tutte le opportunità disponibili sul territorio. 29
I Consigli di Classe, nell’ambito del Piano Educativo Individualizzato predispongono e realizzano percorsi di orientamento in vista delle scelte da effettuare al termine della Scuola Secondaria di I g. ALTRI PROFILI PROFESSIONALI IN RELAZIONE CON GLI ALUNNI CON DISABILITÀ Nell’ottica di favorire interventi volti all’integrazione degli allievi con disabilità, sia il personale collaboratore scolastico che il personale dipendente da altra amministrazione operano in forma complementare e sussidiaria, fermo restando quanto previsto dalle rispettive disposizioni contrattuali. I Collaboratori Scolastici prestano ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale. Gli Operatori Socio Sanitari (personale ULSS) operano all’assistenza degli allievi con disabilità nell’ambito delle autonomie di base, della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita. L’Operatore Lettore/Ripetitore (personale assegnato dalla Provincia di VR), per gli allievi con disabilità sensoriale, collabora con la scuola, la famiglia e i Servizi socio sanitari per migliorare l’autonomia e la comunicazione di questi allievi, per superare le difficoltà di apprendimento connesse alla disabilità sensoriale. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO) Come disposto dalla L. 170/2010, l’Istituto Scolastico garantisce l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi e di flessibilità didattica. Agli studenti con DSA sono garantite: l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche 30
peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell’esonero, secondo le modalità previste dalla normativa. Per gli alunni con DSA, i docenti predispongono un documento chiamato PDP (Piano Didattico Personalizzato), contenente le misure educative e didattiche di supporto adottate, con i periodici monitoraggi o verifiche finalizzati alla valutazione della loro efficacia e del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tale documento, alla cui compilazione operano tutti gli insegnanti, contiene inoltre le programmazioni delle misure educative e didattiche di supporto adottate nelle varie discipline interessate dai disturbi di apprendimento diagnosticati e le relative verifiche. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di Esame di Stato, tengono conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. La valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni e degli studenti con DSA sarà coerente con gli interventi pedagogico-didattici programmati. Saranno adottate modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. 31
ALUNNI CON DISABILITÀ/DSA: RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il PEI e il PDP contenenti le programmazioni individualizzare e personalizzate, le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative saranno esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese. Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici. Sia per gli alunni disabili che con diagnosi DSA, si prevede esplicitamente l'apporto e il contributo dei genitori nella condivisione del PEI e del PDP. Nella varia diversificazione delle specifiche situazioni individuali e familiari, è compito della scuola trovare tempi e modalità per rendere concreta tale condivisione. I colloqui individuali previsti alla metà di ogni quadrimestre e la consegna della scheda di valutazione alla fine dei quadrimestri, sono le occasioni più indicate a tale scopo e saranno pertanto attentamente programmate e calendarizzate anche negli orari. Attraverso modalità concordate tra i docenti, PEI e PDP saranno condivisi con i genitori. Di tale condivisione e di eventuali osservazioni, suggerimenti, valutazioni da parte dei genitori, si redigerà verbale nelle pagine del PEI o del PDP previste per tale scopo. La documentazione relativa all'alunno con disabilità o con DSA deve essere sempre disponibile per la famiglia e consegnata dall'istituzione scolastica quando richiesta. Il PAI è soggetto ad aggiornamento annuale. PROGETTO: DISLESSIA AMICA Dall’anno scolastico 2016/2017 l’Istituto haderisce ad un progetto che offre un percorso formativo e-learning rivolto al personale docente, la cui finalità è di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento. Il progetto fa riferimento agli obiettivi formativi art. 1, comma 7, legge 107/15. 32
DOCUMENTAZIONE PRESENTE SUL SITO WEB Sul sito dell’Istituto comprensivo, area temi Inclusione, sono presenti documentazione e materiali con riferimento agli alunni diversamente abili, BES e DSA. PROTOCOLLO ACCOGLIENZA DSA L’Istituto ha predisposto un protocollo di accoglienza DSA elaborato dalla docente referente DSA. 33
PROGETTI ED ATTIVITÀ CERTIFICAZIONE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE): FLYERS TEST È il terzo livello degli esami Cambridge Young Learners English Tests for Speakers of Other Languages (ESOL). Inserito nel livello A2 dal Quadro Comune Europeo del Consiglio d'Europa, il Flyers consiste in un esame elementare che valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata ad un livello base e rappresenta un livello di conoscenza della lingua utile e sufficiente per viaggiare nei paesi anglofoni. L'esame, che potrebbe svolgersi in maggio, consiste in tre prove: prova 1, lettura e scrittura (test scritto della durata di 40 minuti); prova 2, ascolto (test scritto della durata di 25 minuti); prova 3, lingua parlata (test orale della durata di 7-9 minuti). I partecipanti, oltre alla preparazione derivante dalle ore curricolari del mattino, avranno modo eventualmente di poter frequentare un corso pomeridiano, che si svolgerà tra dicembre e febbraio, tenuto da un insegnante di madre lingua e finalizzato all'acquisizione delle strategie necessarie per affrontare l'esame. Attraverso il potenziamento della lingua curricolare, gli studenti che si sono sempre impegnati nello studio dell’inglese avranno l'opportunità di vedere riconosciute e spendibili le proprie competenze linguistiche, grazie alle certificazioni internazionali. La partecipazione a tale certificazione è libera e volontaria, in quanto l’ente certificatore chiede il pagamento dell’esame. STARTERS È la certificazione in lingua inglese per le classi quinte Primaria. MEDIATORI LINGUISTICO-CULTURALI – CESTIM MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE Grazie alla collaborazione e ai fondi del Programma regionale di iniziative e di interventi in materia di Immigrazione ogni plesso dell’Istituto potrà avvalersi del supporto della mediazione ove necessario. I mediatori, su richiesta 34
dell’insegnante, accompagnano il percorso dell’alunno straniero dall’accoglienza/ inserimento, all’accertamento delle competenze, alla relazione con la famiglia e agli impliciti culturali. CESTIM Per la Scuola Primaria e Secondaria di I g. è fondamentale, nell'ambito dell'alfabetizzazione, la collaborazione con l'associazione CeStIm: una risorsa, costituita da insegnanti in pensione o altri volontari, destinata agli alunni stranieri. I collaboratori operano all’interno delle diverse scuole con interventi finalizzati a facilitare la buona integrazione scolastica degli alunni stranieri. La presenza settimanale dei volontari non sarà inferiore alle 2 ore e non superiore alle 6 ore nella scuola che lo richieda. L’azione prevederà il coinvolgimento di 1 o 2 alunni per la durata dell’intero anno scolastico. Le attività proposte saranno articolate su: • primo livello: alfabetizzazione; • secondo livello: corso base che prevede un arricchimento del lessico; • terzo livello: corso avanzato che si propone di sviluppare il metodo di studio. In collaborazione con il Cestim si attua un servizio di doposcuola e un corso estivo per stranieri. PON: Progetto Fami/Asis, Laboratorio di alfabetizzazione L2 per alunni con cittadinanza straniera. PON: Sportello di Orientamento e Riorientamento scolastico/formativo per giovani stranieri. L’I.C., aderente alla Rete Tante Tinte, è dal 2015/2016 sede di sportello per le attività della rete. LABORATORI ESPERENZIALI: MuoverSì, attività organizzata dall’ULSS9 Scaligera, per conto della Regione Veneto in attuazione al programma di promozione all’attività motoria. Progetto appoggiato e diffuso da Rete Tante Tinte. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E PSP Sul sito dell’Istituto Comprensivo, alla voce Intercultura, sono stati inseriti il Protocollo di accoglienza alunni stranieri e il PSP (Piano di Studio Personalizzato) per consentire a tutto il personale della scuola di agire nel rispetto della normativa vigente. 35
PROGETTI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI L’Istituto, al fine di incrementare le risorse disponibili da investire sull’attività istituzionale, si propone di partecipare a progetti nazionali, internazionali, e proposti nel territorio, tra cui anche i progetti Erasmus 299+ e PON FSE, PON FESR e POR. SERVIZI ATTIVATI IN CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONI Convenzione con Associazione El Capitelo C.E.P. CENTRO EDUCATIVO POMERIDIANO Progetto a sostegno di minori con difficoltà di frequenza scolastica, di disagio socio-familiare e di apprendimento Il Comune di Cologna Veneta, negli ultimi anni, ha visto un cambiamento radicale del proprio tessuto sociale. Sono aumentate le problematiche relative al fenomeno dell’immigrazione massiccia e relative ai cambiamenti legati alla fragilità delle famiglie (crisi di coppia, separazioni, divorzi, nuclei monoparentali). Si propone, pertanto, la realizzazione di un servizio a sostegno e tutela del minore e della famiglia di origine in condizioni di disagio, con l’obiettivo chiaro di prevenire l’allontanamento dei minori stessi dal proprio nucleo familiare. È rivolto ai bambini/bambine e ragazzi/ragazze della fascia dell'obbligo scolastico (minori in situazioni di disagio ed alle loro famiglie) residenti nel territorio di Cologna Veneta, indirizzati dai Servizi Sociali o dalla Scuola. Il Centro Educativo Pomeridiano è condotto da operatori adeguatamente formati e sembra rispondere ai criteri d’integrazione, centralità della persona e della famiglia, promozione della domiciliarità e dell’inclusione sociale. Il Centro Educativo Pomeridiano si colloca al fianco del nucleo familiare, coinvolgendolo nel progetto educativo, proponendosi come un modello positivo che stimoli rapporti familiari e sociali adeguati. Le attività previste dal centro educativo pomeridiano sono: attività connesse allo studio e allo svolgimento dei compiti scolastici; attività legate alla vita in comune e alla socializzazione; attività ludico-motorie; attività di tempo libero sia all’interno della struttura che all’esterno. 36
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