Leaders mondiali ai negoziati di Durban sull'ambiente - European Investment Bank
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04-2011 La BEI – La banca dell’UE 144 Leaders mondiali ai negoziati di Durban sull’ambiente Inaugurato in Spagna il Gemasolar, un impianto termosolare all’avanguardia Sostegno ai piccoli progetti nel settore delle rinnovabili in Germania ISSN 0250-3905 www.bei.org
144 La BEI – La banca dell'UE Dicembre 2011 Editoriale Alla prima riunione del Consiglio di amministrazione della BEI con i rappresentanti della società civile che si è tenuta di recente a Lussem- burgo, le ONG nel settore ambientale hanno ribadito che la crisi cli- matica era di ordine più importante di quella finanziaria, per quanto meno urgente. Non vi sono solo gli esperti del clima che prendono atto della sfida. Stando ad un’indagine recente, gli europei ritengono Molti esempi dimostrano la lo- che i danni causati dal cambiamento climatico rappresentano un pro- gicità economica degli investi- blema di gran lunga più serio delle turbolenze finanziarie attualmente menti nelle misure di attenua- in corso. Il sondaggio Eurobarometer indica che la maggior parte dei zione e di adeguamento agli cittadini europei sono dell’avviso che il riscaldamento del clima glo- effetti climatici. bale sia uno dei maggiori problemi da affrontare su scala planetaria. Sommario Questa edizione del BEI INFO illustra il continuo impegno priorita- rio della BEI nei confronti delle azioni a favore del clima e della so- ZOOM SULLA BEI stenibilità ambientale. Operando come mutuatario a lungo termine 03 Leaders mondiali ai negoziati di Durban sull’ambiente dell’UE, l’atteggiamento della Banca è, per definizione, improntato 04 Ultimi progressi raggiunti in Sudafrica sul fronte del clima su una prospettiva lungimirante. Questo dato di fatto assume ancora 05 Notizie flash più spessore tenendo conto di come sia poco probabile che i leaders 06 Produttività e Internet superveloce: le chiavi di svolta per la crescita mondiali arrivino, quest'anno, ad un ampio accordo sul clima. a lungo termine dell’Europa 08 Consiglio di amministrazione della BEI: valorizzare il dialogo con la società civile Tuttavia i colloqui di Durban, in Sudafrica, costituiscono una buona occasione per sviare l'attenzione dai temi della crisi finanziaria e del LA BEI IN AZIONE debito e focalizzarla sulle questioni legate al clima e allo sviluppo. La 10 L’azione della BEI a favore del clima in cifre crescita «verde» è un obiettivo che l’UE si propone di raggiungere in- 12 n progetto pionieristico – intervista sul primo parco commerciale U ternamente, sotto l'egida della «Strategia Europa 2020» e al di fuori eolico offshore in Germania dei suoi confini, prova ne è la revisione del mandato esterno della 14 Inaugurato in Spagna un impianto termosolare all’avanguardia BEI conclusasi recentemente. Esistono molti esempi che dimostrano 15 La BEI in aiuto alle foreste della Castilla La Mancha come gli investimenti nelle misure dirette ad attenuare gli effetti del 16 Sostegno ai piccoli progetti nel settore delle rinnovabili in cambiamento climatico abbiano una loro logicità economica, siano Germania essi diretti alla creazione di grandi impianti eolici e solari oppure a 18 L’eolico a servizio del settore automobilistico in Irlanda piccoli progetti nel settore delle energie rinnovabili che soddisfano 19 Bucharest: ristrutturazione edilizie a favore del risparmio energetico le esigenze della popolazione locale, come ad esempio una fabbrica 20 Sistema innovativo di tutela contro le maree a Venezia di lampadine che genera posti di lavoro, oppure investimenti nell’e- 21 Tendenza ecologica per le piccole e medie imprese dei Paesi Bassi dilizia basata sul risparmio energetico, che favorisce la riduzione dei 22 Lampadine intelligenti per illuminare il futuro economico locale costi di riscaldamento. nel Lesotho Un tratto di assoluta importanza per quanto riguarda l’approccio della NEW@EIB BEI è quello di concentrarsi assiduamente sugli importanti obiettivi 23 Attività bancaria nel Mediterraneo da raggiungere sul lungo termine, senza tralasciare le sfide che de- 23 People@EIB vono essere affrontate a breve. E questo è vero non solo nell’ambito 23 Agenda delle azioni a favore del clima. 23 Pubblicazioni BEI Informazioni è una pubblicazione periodica del Dipartimento Comunicazione della Banca europea per gli investimenti – Responsabile della pubblicazione: Sabine Kayser – Impaginazione: EIB graphicsTeam, Sabine Tissot – Foto: Fototeca BEI, © Torresol Energy, © EnBW Baltic 1, © eThekwini, © TheWindPower.net, © Gestión Ambiental de Castilla La Mancha S.A (GEACAM), © KPG Hennigsdorf, © sol fortis, © ESB e-cars, © Bucharest Sector 6 Municipality, © Consorzio Venezia Nuova, © Court Garden Hotel – La riproduzione degli scritti apparsi su BEI INFO è consentita; si gradirebbero però la citazione della fonte e l’invio del ritaglio dell’articolo pubblicato.
ZO O M SUL L A BEI Leaders mondiali ai negoziati di Durban sull’ambiente Quest’anno, la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite riunisce i lea- ders mondiali a Durban, in Sudafrica a par- tire da fine novembre. In qualità di uno dei maggiori finanziatori delle azioni a favore del clima, la Banca si attiva per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e per miglio- rare l’adeguamento ai cambiamenti clima- tici, non solo in Europa. L a BEI partecipa in veste di osserva- tore a Durban per illustrare le sue L’azione a favore del clima assorbe un terzo delle attività della BEI attività e per contribuire ai dibat- (superava i 20 miliardi di euro nel 2010) e la tendenza sarà invariata per il 2011. titi riguardanti i finanziamenti nel settore climatico. Tra i principali temi all’ordine del giorno vi è la creazione di un sistema in- BEI al di fuori dell’UE. Essa ha da poco stan- nell’azione a favore del clima si aggirano a ternazionale sostenibile per finanziare le ziato altri 2 miliardi di euro per il sostegno un terzo del totale delle attività (oltre 20 mi- attività a favore del clima. Insieme ad altre alla lotta contro i cambiamenti climatici in liardi di euro nel 2010), e l’importo dovrebbe istituzioni finanziarie internazionali (IFI), la tutte le regioni. Saranno interessati i pro- restare invariato nel 2011. Resta il fatto che BEI è fortemente impegnata nella creazio- getti nei Paesi in via di sviluppo, come il le valutazioni di ordine climatico sono già ne di un «Fondo verde per il clima» desti- Piano solare mediterraneo, diretto a dotare integrate in tutte le sue operazioni, come nato a finanziare iniziative di attenuazione la regione del Mediterraneo del sud di altri ad esempio il ricorso alle tecnologie più e di adeguamento agli effetti climatici nei 20 GW di capacità energetica da fonti rin- avanzate nei vari settori. Inoltre, nel corso Paesi in via di sviluppo nei prossimi anni. novabili (soprattutto solare e eolica) entro dell’ultimo triennio (2009-2011), la Banca si Mentre oggi i Paesi sviluppati sono i prin- il 2020. Un altro grande settore d’intervento è impegnata in un’iniziativa pilota di valu- cipali inquinanti di gas a effetto serra, in della Banca al di fuori dell’UE è quello idri- tazione dell’impronta carbonio nei progetti futuro lo saranno i Paesi in via di sviluppo, co. Due assi di finanziamento della BEI sono che finanzia. Solo durante quest’anno, la BEI soprattutto le economie emergenti ad alta l’accesso all’acqua potabile e le infrastrut- ha contribuito al varo del Fondo europeo crescita. È dunque più che naturale che la ture igieniche. Altra componente rilevante per l’efficienza energetica, con una dota- Banca partecipi ai vari incontri dedicati ad della cooperazione della BEI con i Paesi in zione iniziale di 265 milioni di euro, appor- uno dei temi fondamentali quale l’azione via di sviluppo è il trasferimento tecnologi- to che accrescerà fino a 800 milioni di euro a favore del clima e lo sviluppo. co e lo scambio di know-how. La Banca ha nei prossimi tre-cinque anni. Oltre a contri- già firmato, ad oggi, grandi prestiti-quadro buire alla riduzione delle emissioni di gas a per contribuire al finanziamento di investi- effetto serra, la BEI sostiene anche investi- In primo piano: clima e sviluppo menti fondamentali nel settore climatico in menti nella ricerca, sviluppo e innovazione Cina, India, Brasile e di recente anche con (RSI) nel settore climatico, come ad esem- Gli effetti legati ai cambiamenti climatici il Sudafrica, per citare solo alcuni esempi. pio nelle nuove tecnologie che assorbono sono spesso risentiti in modo più pronun- dall’atmosfera il CO2 esistente. La Banca e ciato nei Paesi in via di sviluppo, ove causa- la Commissione europea operano congiun- no inondazioni, siccità e periodi d’intenso La BEI tra i principali finanziatori di tamente nell’Iniziativa NER 300 diretta allo calore. In questi Paesi le sfide sono ancora misure a favore dell’ambiente sviluppo delle tecnologie di cattura e stoc- più impegnative in quanto essi sono già alle caggio del CO2 (CCS). Infine, per accrescere prese con i rischi esistenti del clima e de- Il sostegno della BEI alle energie rinnova- la capacità di resistenza delle infrastrutture vono allo stesso tempo fronteggiarne altri. bili e all’efficienza energetica è aumentato ai cambiamenti climatici, la BEI ha finanzia- L’azione a favore del clima è un obiettivo in modo spettacolare nel corso degli ultimi to una serie di progetti, essenzialmente nei prioritario assoluto delle operazioni della cinque anni. Le operazioni che s’iscrivono settori idrico, dei trasporti e dell’edilizia. p BEI INFO 4 – 2011 3
ZOOM SULLA BE I Ultimi progressi raggiunti in Sudafrica sul fronte del clima I negoziati sul clima che si tengono a Durban quest’anno mettono in primo piano le energie rinnovabili e i progetti idrici nel Sudafrica. L a Banca sostiene l’iniziativa promos- investimenti finalizzati a potenziare alcu- di recente diretto all’ammodernamento sa dal governo del Sudafrica nel set- ne infrastrutture fondamentali. Il sistema e all’ampliamento del programma di in- tore delle rinnovabili, conosciuta idrico nella provincia dello KwaZulu-Natal frastrutture del settore nella municipali- secondo l’acronimo inglese «SARi». Rientra sarà migliorato per aumentare le fornitu- tà di eThekwini a Durban. Complementa nel Piano di azione per la politica industriale re idriche alla città di Durban, alla costa anche un prestito di 80 milioni di euro del governo diretto a raggiungere la quo- settentrionale e alle zone rurali adiacenti. finalizzato alla costruzione di una diga ta del 15% di produzione elettrica da fonti Il prestito di 35 milioni di euro contribui- sul fiume Mooi e di un sistema di convo- rinnovabili entro il 2020. La BEI è una delle rà all’aumento di capacità di trattamento, gliamento delle acque verso il sistema di parti firmatarie di un accordo multilaterale stoccaggio e distribuzione degli impianti approvvigionamento di Mgeni, che rifor- che sarà varato a Durban e che esprimerà in della Umgeni Water, l'azienda idrica loca- nirà di 60 Mm3 all’anno di acqua al fine di modo chiaro il suo fermo impegno a svol- soddisfare il fabbisogno di 5,5 milioni di gere un ruolo determinante nella futura persone che vivono nella regione entro attuazione dell’iniziativa «SARi», offrendo I progetti Umgeni, eThekwini e Mooi- il 2025. I progetti Umgeni, eThekwini e servizi di consulenza e, probabilmente, di Mgeni miglioreranno l’efficienza del Mooi-Mgeni miglioreranno l’efficienza finanziamento di progetto. sistema di approvvigionamento idrico del sistema di approvvigionamento idri- e rafforzeranno le infrastrutture di co e rafforzeranno le infrastrutture di in- La Banca erogherà anche un prestito di collegamento della rete. terconnessione della rete. Essi sono dei 50 milioni di euro alla Investec Bank Limi- buoni esempi del sostegno della Banca ai ted, principale investitore sudafricano, di- progetti infrastrutturali d'interesse pub- retto al sostegno di investimenti di picco- le. Il progetto assicurerà l’approvvigiona- blico conformi agli «Obiettivi di sviluppo la e media dimensione nelle rinnovabili e mento idrico di acqua potabile agli utenti del Millennio». p nell’efficienza energetica nel Paese. dell’azienda e aumenterà l’accesso nelle zone non coperte in passato. Queste iniziative della BEI dirette al riequi- librio degli effetti causati dal cambiamento Questi investimenti si aggiungono ad un climatico in Sudafrica sono coadiuvate da prestito di 50 milioni di euro accordato 4 BEI INFO 4 – 2011
ZO O M SUL L A BEI Notizie flash A breve le prime vendite nel Barroso annuncia il Meccanismo per collegare quadro dell’Iniziativa NER 300 l’Europa e l'Iniziativa sui project bonds Si avvicinano Nell’ottobre scorso il Presidente della Commissione europea José Manuel le prime vendi- Barroso ha annunciato il lancio del «Meccanismo per collegare l’Europa» di- te dei permessi di retto a migliorare le reti dei trasporti, energetiche e digitali tra il 2014 e il 2020. emissione nel quadro dell’Inizia- In questa stessa occasione ha annunciato che si abbinerà al suddetto Mecca- tiva NER 300 entro la fine dell’anno, a nismo dal 2014 l’«Iniziativa sui project bonds nel quadro dell’Europa 2020» alla seguito dell'annuncio fatto dalla Commissio- quale sarà assegnata una significativa dotazione di bilancio. I project bonds, ne europea della sua intenzione di trasferire ha proposto il Presiden- i permessi alla BEI per la fine di novembre. I te Barroso, saranno prima proventi generati saranno utilizzati per il fi- testati durante una fase nanziamento di progetti dimostrativi nell'am- pilota. Saranno stanziati bito della cattura e stoccaggio del carbonio 230 milioni di euro dal bi- (CCS) e per progetti innovativi di energia rin- lancio dell’UE per mobilita- novabile. Le prime decisioni sui progetti desti- re gli investimenti privati in natari dei fondi saranno prese dalla Commis- diversi progetti. sione europea nella seconda metà del 2012 in base alle raccomandazioni fornite dalla BEI. «È il risultato di un'eccellente cooperazione con la Banca europea per gli investimenti», ha affermato Barroso. La BEI comunicherà mensilmente lo stato di avanzamento delle vendite dei permessi al La Commissione ha comunicato che la fase pilota, gestita dalla BEI tra il 2012 seguente indirizzo: www.eib.org/ner300. e il 2013, si concentrerà sui progetti provenienti da uno o più settori scel- ti tra i trasporti, energia e banda larga. L’Iniziativa project bonds nel quadro dell’Europa 2020 è stata concepita per stimolare il mercato di questo tipo di Partenariati pubblico-privato per obbligazioni e aiutare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad at- l’efficienza energetica e trarre finanziamenti privati dagli investitori di lungo termine, come le com- pagnie di assicurazione e i fondi pensionistici. l'ambiente I partenariati tra il settore pubblico e quello pri- Attività bancaria nel Mediterraneo vato acquistano una sempre maggiore rilevan- za dentro e fuori l'UE. L’EPEC, il Centro europeo Le nuove pressioni sullo sviluppo socio-economico derivanti dalla «Primavera di consulenza sui PPP, ha di recente avviato una araba» costringono il settore privato della regione a confrontarsi con nuove riflessione sul ruolo dei PPP nei progetti diret- e più imponenti sfide. Uno studio condotto dal Dipartimento di economia ti all’efficienza energetica e alle infrastrutture della BEI riflette sulla dimensione di queste sfide e sui modi in cui il settore per l’ambiente. Esponenti dei settori pubblico bancario le può affrontare in via ottimale. La tavola rotonda ha riunito lo staff e privato, dell'EPEC e del Comitato economico BEI, il Vicepresidente Philippe de Fontaine Vive, responsabile delle operazioni e sociale europeo si sono riuniti per dibattere nella regione, esperti e operatori di mercato, compresi i rappresentanti della sulle ultime iniziative e per uno scambio di con- Audi Bank del Libano, del Groupement Professionnel des banques del Marocco, fronti sulle tendenze attuali. Creato nel 2008, della Banca di Tunisia e della Banca di Alessandria d’Egitto. l'EPEC è frutto di un’iniziativa congiunta tra la BEI, la Commissione europea, gli Stati membri Al vertice delle priorità politiche della regione resta il miglioramento dell’ac- dell'UE e quelli candidati, con membri prove- cesso ai finanziamenti, nel cui contesto, per quanto i settori bancari abbia- nienti da 30 diversi Paesi e regioni. no una buona capitalizzazione e siano ragionevolmente proficui, l’interme- diazione finanziaria è fragile e una considerevole quota di depositi viene orientata al finanziamento del debito statale. La Banca è la principale isti- tuzione finanziaria della regione, responsabile di più della metà degli inve- stimenti di origine europea a favore di progetti sostenibili. Contribuendo alla risposta dell'UE alla «Primavera araba», la BEI si è impegnata ad aumen- tare le operazioni di finanziamento in Tunisia, Egitto, Marocco e Giordania. BEI INFO 4 – 2011 5
ZOOM SULLA BE I Produttività e Internet superveloce: le chiavi di svolta per la crescita a lungo termine dell’Europa «Come risolvere a breve l’immediata crisi del debito è ciò che preoccupa i leaders mondiali», ha affermato il Presidente della BEI Philippe Maystadt durante il discorso di apertura della Conferenza sull’economia e la finanza della BEI del 2011 che si è tenuta a Lussemburgo. «Esiste tuttavia un nesso evidente tra debito e crescita». I peggiori oneri di debito possono di- istituzioni pubbliche, dai governi e dall’in- ventare sostenibili se sono accompa- dustria si sono tutti detti d’accordo su un «Oggi i problemi a lungo termine sono gnati da stime di alta crescita, ma la punto: l’innovazione e la condivisione della peggiorati e le possibilità di manovra crescita in Europa è anemica ed è neces- produzione internazionale sono i principa- sono ridotte rispetto al passato». sario aumentare la produttività perché le li motori di spinta della crescita della pro- prospettive di crescita siano credibili per i duttività. La produttività aggregata non mercati finanziari. «Crescita a lungo termi- dipende solo dalle singole azioni che le ma i problemi a lungo termine non sono ne e produttività sono al centro del man- imprese intraprendono, ma dalla capaci- scomparsi. Anzi, oggi sono peggiorati e dato della BEI», ha aggiunto Maystadt, tà dell’economia di ripartire le risorse in c’è meno autonomia di azione rispetto al sottolineando che gli investimenti del- modo efficiente fra le varie imprese. Secon- passato», ha affermato il Prof. André Sapir la Banca stanno progressivamente inte- do le parole del Prof. Gianmarco O ttaviano dell’Istituto Bruegel di Bruxelles. «L’Europa ressando progetti nei settori del capitale dell’Università Bocconi di Milano: «la poli- ha bisogno di riforme strutturali a soste- umano e della ricerca e sviluppo. Durante tica si dovrebbe occupare di più di come gno della produttività per spezzare il cir- gli scorsi dieci anni, i prestiti della BEI a pro- ripartire le risorse in modo efficiente piut- colo vizioso causato dal consolidamento getti nel settore dell’economia della cono- tosto che dell’internazionalizzazione». di bilancio che rallenta la crescita e dalla scenza sono ammontati a 103 miliardi di crescita debole che aumenta il debito pub- euro, e sono stati 17 miliardi solo nel 2010. L’attuale situazione di turbolenza dei mer- blico», ha spiegato Sapir. cati non dovrebbe sviare i politici dalle I partecipanti alla conferenza, quasi 100 questioni fondamentali. «Si deve salvare Maggior concorrenza sui mercati di beni provenienti dal mondo accademico, dalle il settore bancario, si deve salvare l’euro, e servizi incentiverebbe la crescita della produttività. Il Dott. Giuseppe Nicoletti dell’OCSE ha sottolineato la necessità di abbattere la regolamentazione che osta- cola la concorrenza, soprattutto quella che impedisce alle nuove industrie di entra- re nel mercato, segnatamente quelle che operano nei servizi polifunzionali ad altri settori dell’economia, come l’energia, i tra- sporti, gli scambi commerciali e i servizi alle imprese. È quindi di fondamentale importanza cre- are i presupposti del contesto generale e la e-economy sta spingendo ancor più i po- licy maker a liberalizzare la forza lavoro e i 6 BEI INFO 4 – 2011
ZO O M SUL L A BEI mercati di produzione, al fine di facilitare l’innovazione organizzativa. Sono emersi dalla conferenza due ruoli complementa- ri: quelli del dinamismo economico e degli investimenti nelle tecnologie d’informazio- ne come fattori di rilancio della produttivi- tà. Da quando hanno aderito all’UE i nuovi Stati membri hanno registrato una forte crescita, soprattutto nel settore manifat- turiero. Al di fuori dell’UE, la forte crescita della produttività USA è stata dovuta alla ridistribuzione efficiente delle risorse quan- do nuove imprese sono entrate nel merca- to. Quelle altamente produttive sono riu- scite ad espandersi, mentre quelle che lo erano meno si sono ridimensionate per poi André Sapir, Giuseppe Nicoletti, John Haltiwanger essere estromesse dal mercato. Comun- que, secondo l’interpretazione fornita dal Prof. John Haltiwanger dell’Università del Maryland, il dinamismo delle imprese sta- «Le TIC possono agire da catalizzatore e aumentare il tasso di crescita della tunitensi si è affievolito negli anni ed ha produttività». pesantemente risentito della crisi econo- mica e finanziaria. Internet ha contribuito all’aumento di cre- «Le economie di mercato sane si reinven- scita del PIL di quasi il 20% nelle economie tano costantemente con le imprese che si avanzate negli ultimi cinque anni, incen- adeguano via via alle mutate condizioni tivando la R-S e l’innovazione, ha spiega- economiche», ha spiegato Haltiwanger. to Jussi Hätönen, economista alla BEI. Se- «Questo processo di reinvenzione impli- condo uno studio della Banca presentato ca in parte, per le nuove imprese, sondare alla conferenza, il passaggio alle reti Inter- nuovi prodotti e opportunità inconsuete net superveloci di prossima generazione di fare attività, per esempio utilizzando In- richiederebbe investimenti infrastruttu- ternet. Finanziare le start-up e le aziende rali specifici stimati a quasi 200 miliardi ad alta crescita è cruciale per lo sviluppo di euro. Philippe Maystadt, Plutarchos Sakellaris dell’innovazione, dell’occupazione e della produttività», ha aggiunto. La Commissione europea ha pubblicato re- centemente un ambizioso piano da 50 mi- Secondo il Prof. Erik Brynjolfsson del Mas- liardi di euro riguardante lo sviluppo delle sachussets Institute of Technology, il digi- reti superveloci a fascia larga in Europa, e tale ha cambiato il processo innovativo. ha preso atto dell’esigenza di un sostegno Imprese basate su internet come Google finanziario di alto livello da parte del set- e Amazon stanno rivoluzionando il pro- tore pubblico. cesso stesso dell’innovazione, per l’ac- cesso privilegiato che hanno alle infor- «I policy maker dovranno rendersi conto mazioni sul comportamento del cliente che l’alta crescita della produttività è pos- e perché sanno condividere l’informazio- sibile solo nelle economie (..) che ridistri ne a livello globale. Esse sanno adeguare buiscono le risorse togliendole dalle azien- Debora Revoltella immediatamente le nuove attività e farlo de stagnanti per orientarle a quelle più a basso costo. Le tecnologie dell'informa- dinamiche», ha affermato il Vicepresidente zione e comunicazione (TIC) possono svol- della BEI Plutarchos Sakellaris. «La stretta gere un ruolo catalizzatore e aumentare cooperazione con i migliori economisti il tasso di crescita della produttività», ha contribuisce a stimolare la riflessione stra- affermato. tegica sulle priorità di lungo termine e a orientare i finanziamenti della BEI ai vari Certo, la rivoluzione di internet non si è an- settori», ha concluso Sakellaris. cora conclusa e la velocità di connessione avrà un ruolo grandissimo sulla nuova in- Gli atti della conferenza saranno pubbli- novazione diretta a stimolare alla crescita. cati come Volume 16 degli EIB Papers. p Erik Brynjolfsson BEI INFO 4 – 2011 7
ZOOM SULLA BE I Consiglio di amministrazione della BEI: valorizzare il dialogo con la società civile «Le critiche costruttive sono fondamentali», ha sottolineato il Vicepresi- dente della BEI Philippe de Fontaine Vive, responsabile del dialogo con le ONG, nel discorso di apertura del primo seminario del Consiglio della BEI con la società civile. La BEI s’intrattiene già regolarmente con le orga- Piotr Trzaskowski, CEE Bankwatch nizzazioni della società civile, ma questa era per loro la prima occasione d’incontro con i membri del Consiglio di amministrazione. A l Consiglio spetta la decisione in re delle energie rinnovabili, mettendo spicato che nella politica energetica della merito al finanziamento dei pro- però in discussione il sostegno ai carbu- BEI venga introdotto l’orizzonte 2050. getti, in base alle politiche e alle ranti fossili, e al settore automobilistico. priorità fissate in tale ambito dalla Banca. La Banca è stata anche sollecitata ad in- L’incontro è stato largamente apprezza- crementare i finanziamenti nel settore «La BEI non può fare tutto, ma dovrebbe to dai rappresentanti della società civile, dell’efficienza energetica e ad assumere fare tutto ciò che le compete fare». dal personale della BEI e dai membri del un ruolo più propositivo. La BEI dovreb- Consiglio. «La BEI non può fare tutto, ma be diventare il «centro di conoscenza su ciò che rientra nelle sue prerogative deve come finanziare progetti innovativi» e Mark Johnston, WWF essere fatto», ha messo in luce un rappre- svolgere il ruolo di «istituzione guida» sentante di una ONG. nell’ambito climatico ed energetico, hanno affermato i rappresentanti delle Qual è, a suo avviso, il ruolo ONG. Dovrebbe coadiuvare i politici in della BEI nel finanziamento dei Un ruolo cruciale nelle azioni a sede di scelta di obiettivi e progetti più progetti a favore del clima? favore del clima conformi all’obiettivo globale dell’abbat- timento dell’anidride carbonica. Le or- Se la minaccia climatica è sistemica, La Banca, come principale finanziatore ganizzazioni della società civile hanno anche le misure di contrasto debbo- delle azioni a favore del clima, svolge un riconosciuto che la Banca deve valuta- no essere dello stesso tipo. Dobbia- ruolo rilevante nel sostenere gli investi- re opzioni di compromesso a causa di mo tutti partecipare all’opera, anche menti diretti ad attenuare gli effetti cau- priorità concorrenziali in sede UE. Hanno la Banca. Tutte le istituzioni finanzia- sati dai cambiamenti climatici. I rappre- messo in luce il fatto che la crisi climatica, re debbono svolgere la loro parte e sentanti delle ONG si sono compiaciuti per quanto meno urgente, è più impor- aiutare le altre istituzioni a spinger- degli sforzi effettuati dalla BEI nel setto- tante della crisi finanziaria ed hanno au- si oltre. Spesso le società finanziarie adottano una prospettiva più a lungo termine rispetto ai politici. La BEI è la maggiore banca pubblica del mondo. È essenziale che siano messi in atto quadri di riferimento generali che consentano ai capitali di essere im- piegati nel modo migliore. Cosa pensa di questo incontro? La discussione è stata positiva. In Euro- pa, il dialogo non è mai troppo. L’Euro- pa è stata creata per risolvere insieme i problemi, non vi è altra via proponibile. 8 BEI INFO 4 – 2011
ZO O M SUL L A BEI La riunione del Consiglio di amministrazione con la società civile: una prima in assoluto. Juanita During, Water Aid Nigeria congruo equilibrio tra prestiti al settore pub- Kate Geary, Oxfam Migliorare i finanziamenti alle PMI blico e quelli al settore privato, con partico- lare riguardo alle esigenze delle popolazioni Siccome i prestiti alle PMI sono intermediati autoctone e al miglioramento del loro quadro Qual'è, a suo avviso, il ruolo della da istituti di credito, il dibattito si è incen- di vita. È da ridurre, a loro avviso, l’interesse ri- BEI nel sostegno ai progetti che trato sulle modalità che possono garantire volto agli interessi economici europei. Le ONG contribuiscono allo sviluppo? l’effettivo afflusso delle risorse ai beneficiari hanno tenuto a precisare l’importanza cruciale giusti in tempi più rapidi. La BEI si adopera del mantenimento di standard di alto livello Credo che la BEI abbia a svolgere un affinché il ritmo delle erogazioni sia acce- attraverso l’implementazione, per garantire ruolo molto importante nel sostenere lo lerato e la comunicazione sia migliorata. I che i progetti contribuiscano allo sviluppo sviluppo se si concentra in ambiti in cui membri della società civile hanno proposto sostenibile e non finiscano, al contrario, per le banche commerciali non sono ancora idee volte al miglioramento dell’efficacia danneggiare la popolazione locale. Sono in intervenute e, se si attiva, in particolare, della Banca attraverso l’assistenza tecnica, via di revisione alla Banca le procedure di va- nel settore della riduzione della pover- l’erogazione di prestiti specifici e la creazio- lutazione ambientale e sociale e i processi di tà, guardando all’impatto sulla gente, ne di prodotti creativi come la micro-assi- controllo, al fine di migliorare la comunicazio- senza basarsi esclusivamente sull’im- curazione e i finanziamenti di capitale di ne, ridurre la dipendenza dalle valutazioni dei patto in termini di crescita economica. rischio o mezzanine. Le ONG hanno sotto- promotori dei progetti e in tal modo reagire Tutti questi aspetti devono essere in- lineato la necessità di stabilire un equilibrio anche ad alcune critiche mosse dalla società formati attraverso standard ambienta- tra l’obbligo di riservatezza e la trasparenza. civile. La BEI ha annunciato il proprio impegno li e sociali dei più rigorosi. Ci dovrebbe Hanno preso atto del ruolo svolto dagli in- a seguire le preoccupazioni emerse nel conte- essere un’analisi scrupolosa delle co- termediari finanziari, ma hanno comunque munità ove si verificano le ricadute dei chiesto alla Banca di essere più selettiva e prestiti, per evitare che, a causa di un collaborare maggiormente con gli inter- «Le persone dovrebbero essere al investimento della BEI, si arrivi ad una mediari pubblici esprimendo forti riserve centro di ciascuna operazione». situazione peggiore di quella di par- su quegli operatori che operano nei Paesi tenza, come è avvenuto nel caso del considerati paradisi fiscali. progetto NFC in Uganda. sto di un progetto in Uganda – il progetto New Forests Company – che ha comportato lo spo- Cosa pensa di questo incontro? Priorità alle persone stamento della popolazione autoctona su un altro territorio. «Se le affermazioni si rivelassero Ne ho un parere estremamente positi- «Al centro di ogni operazione ci devono esse- vere, questo non è accettabile», ha commen- vo: fa bene la Banca a organizzare que- re le persone» – ecco il messaggio forte che è tato il Presidente della BEI Philippe Maystadt sto tipo di seminari con una grande emerso durante il dibattito sul sostegno della ed ha aggiunto che la BEI condurrà una pro- partecipazione di membri della società BEI ai progetti che contribuiscono allo svilup- pria indagine indipendente. Philippe Maystadt civile. È fantastico ritrovarsi in un clima po. Sebbene la BEI non sia una banca di svi- ha anche espresso parole di apprezzamento di tale apertura con un altissimo livel- luppo, le sue operazioni hanno un impatto su questo primo incontro tra la società civile lo di qualità degli interventi. Sarebbe sullo sviluppo. I membri della società civile e i membri del Consiglio, esprimendo il pa- stato veramente positivo se vi fosse hanno sottolineato come l’approccio della rere che dovrebbe essere organizzato rego- stata una maggiore partecipazione da Banca debba conformarsi allo specifico con- larmente poiché è nell’auspicio del Consiglio parte dello staff della BEI. testo locale in cui opera, mettendo in atto un mantenere il dialogo continuo. p BEI INFO 4 – 2011 9
LA BE I IN AZIONE I finanziamenti BEI diretti a misure che attenuano o adeguano gli effetti legati ai cambiamenti climatici sono tra i maggiori tra le istituzioni finanziarie internazionali. Nel 2010 gli investimenti nel settore climatico hanno rappresentato il 29% dei finanziamenti complessivi. La BEI ha finanziato oltre 143 progetti contenenti misure a favore del clima per un importo complessivo di 20,5 miliardi di euro soltanto nel 2010. L’azione della BE I a favore d L’azione della el clima BEI a favore del in cifre clima in cifre L’azione della BEI a favore del clima in cifre Le emissioni totali assolute derivanti dai progetti BEI sono stimate a 16 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, quasi equivalenti a quelle del Lussemburgo. Le emissioni totali relative, cioè i risparmi nelle emissioni, sono stimate a 4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno *. * Prestiti firmati nel 2010 10 BEI INFO 4 – 2011
L A B E I I N A Z IO NE La BEI ha finanziato Il sostegno alle tecnologie 18 progetti di «verdi» e alla R-S associata si energia solare è elevato a 10,5 miliardi di per un importo pari euro. a 1,5 miliardi di euro *. La BEI ha contribuito a finanziare con quasi 5,3 miliardi di euro 27 parchi eolici (terrestri e marini), contribuendo a incrementare la capacità installata di circa 5,5 gigawatt (GW). La BEI ha erogato quasi 18,5 miliardi di euro a favore dei trasporti sostenibili, contribuendo in tale modo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. BEI INFO 4 – 2011 11 * le cifre interessano gli ultimi tre anni (2008-2010).
LA BE I IN AZIONE Un progetto pionieristico – intervista sul primo parco commerciale eolico offshore in Germania Thomas Augat, Capo del Controllo e finanze alla EnBW Erneuerbare Energien GmbH (EnBH) ha parlato al BEI INFO durante il Forum della BEI per l'energia eolica ad Amburgo del progetto del parco eolico Baltic 1, il primo parco commerciale eolico marino in Germania, oggi pienamente operativo. Perché questo progetto è considerato L’allaccio alla rete rappresenta un’altra EnBW AG. Successivamente, con la parte- speciale? grande sfida per l’intera industria. cipazione di 19 aziende di servizi pubbli- ci i finanziamenti sono stati reimpostati in È dovuto alle condizioni del sito del proget- Generalmente parlando, l'industria è anco- un'operazione di project finance. Vi è stato to, le quali - per quanto paragonabili a livello ra giovane e tutti gli operatori - compresi gli anche il sostegno della BEI, che ci ha aiuta- internazionale - possono essere definite mo- addetti alla rete - imparano in corso d'ope- to a portare avanti l'operazione. La BEI ha derate rispetto ai progetti tedeschi nel Mare ra. Anche nel caso di questo progetto, l’al- erogato la maggior parte delle risorse ne- del Nord. Per quanto le installazioni siano a laccio alla rete ha rappresentato una grande cessarie. Il suo apporto è stato un fattore 16 km dalla costa ad una profondità marina difficoltà, anche se la costa è relativamen- cruciale: ci ha consentito di trovare rapida- di 18 m, il progetto è pioneristico perché è il te vicina. L’operatore alla trasmissione del mente delle banche commerciali che en- primo progetto eolico offshore commercia- sistema 50Hertz si è implicato moltissimo. trassero nel progetto. le in Germania completamente operativo. Siamo riusciti alla fine a completare il pro- getto praticamente nel calendario previsto, I progetti nel settore eolico sono Quali sfide si sono presentate anche se vi è stato un ritardo di circa nove implicitamente impegnativi nell'attuazione del progetto? mesi nell’allaccio alla rete. dal punto di vista tecnico e rappresentano un investimento Ve ne sono state diverse, ma citerei due in Come si è svolta la collaborazione con di lungo periodo. La BEI è particolare: dovevamo coordinare molti tipi la BEI? particolarmente idonea come diversi di lavoro, tutti svolti e messi in opera partner finanziario? da diversi fornitori. Ad esempio, il progetto La BEI ha partecipato al progetto Baltic 1 interessa 380 commesse e il volume dei con- sin dagli inizi, accordando un prestito in- L’aspetto dei finanziamenti dei parchi eo- tratti ha raggiunto le 50 000 pagine. dividuale alla nostra holding di controllo lici offshore costituisce l’ostacolo principa- 12 BEI INFO 4 – 2011
L A B E I I N A Z IO NE Intervista partner esperto, sicuro e stabile nei pro- del progetto Baltic 2 - un altro parco eoli- getti offshore. In questo modo la BEI ha un co nel Mar Baltico. Sarà comunque di di- importante ruolo da svolgere nel consegui- mensioni molto maggiori. Non di 48, ma mento degli obiettivi di sviluppo dell'ener- di 288 MW. Attualmente siamo alla fase gia eolica offshore. delle gare di appalto per quanto riguarda il nostro primo parco eolico nel Mare del Questo progetto pionieristico è Nord (Hohe See). fautore degli obiettivi europei nel settore del clima e dell'energia e A parte le diverse e indubbiamente valide rappresenta inoltre l’ambiziosa esperienze che abbiamo tratto sotto il pro- tendenza verso le energie alternative filo ingegneristico, di gestione del proget- che si sta da poco profilando in to e di preparazione dei contratti, penso Thomas Augat, Capo del Controllo Germania. Pensa che il progetto che siano state due le principali lezioni che e Finanza alla EnBW Baltic 1 svolga anche un ruolo abbiamo imparato: come avviene in tutti Eneuerbare Energien emblematico per il settore dell'eolico grandi progetti, è inevitabile incorrere in GmbH (EnBW) offshore? ritardi di attuazione, e vi sono poi gli osta- coli rappresentati dal vento e dalla meteo- Sì, ne sono sicuro. Senza questa componen- rologia che sono particolari nel campo dei te energetica sarà molto difficile raggiunge- progetti offshore. È dunque importante pre- re gli obiettivi europei e tedeschi nell'ambito vedere nel calendario, già nella fase di pro- dello sviluppo dell'energia pulita. Il proget- grammazione del progetto, adeguati mar- to Baltic 1 ha dimostrato che anche in Ger- gini di tempo e assicurare che vi sia un alto mania un parco eolico offshore può essere livello di flessibilità operativa nella fase di costruito e gestito in modo efficiente sotto costruzione. Un altro aspetto cruciale per il profilo dei costi. È il nostro contributo af- il buon fine del progetto è quello di creare finché si concretizzi una maggiore fiducia una propria squadra, nella quale gli inge- da parte degli investitori nell'energia eoli- gneri, gli avvocati, gli imprenditori e il per- ca offshore. sonale operativo collaborino strettamente sin dagli inizi dell'opera. p La società EnBW prevede di creare altri parchi eolici marini? Qual'è stata l'esperienza maturata con il le nello sviluppo di questo settore ener- progetto? getico e di conseguenza nel raggiungere gli obiettivi nell’ambito delle energie rin- Il progetto rappresenta il primo di una novabili in Germania e in Europa. L’attuale serie di quattro di questo tipo che contia- situazione instabile nei mercati finanziari mo costruire nel corso dei prossimi quattro mette in risalto l’apporto della BEI, come anni. Il prossimo anno avvieremo le opere Progetto Baltic 1 - contare sull’energia eolica offshore Il progetto Baltic 1 è un parco eolico marino di medie dimensioni nelle acque territoriali tedesche del Mar Baltico, che è stato inaugurato dalla Cancelliera Angela Merkel nel mag- gio scorso. Il progetto riguarda l’installazione di 21 turbine eoliche a 16 km dalla costa e comporta una capacità complessiva di circa 50 MW. La sua produzione annuale netta si aggirerà sui 185 GWh e alimenterà la rete elettrica pubblica. La Germania si propone di elevare ad almeno il 30% entro il 2020 la quota di energia pro- veniente dalle rinnovabili e, a tal fine, punta considerevolmente sulla crescita del settore eolico offshore. Il prestito della BEI al progetto Baltic 1 è stato di 80 milioni di euro. La Banca consacra più di un terzo dei propri finanziamenti nel settore energetico al segmento delle rinno- vabili, svolgendovi in tal modo un ruolo sempre più rilevante. I finanziamenti della BEI all’energia eolica (terrestre e marina) sono ammontati dal 2005 approssimativamente a 6,8 miliardi di euro. BEI INFO 4 – 2011 13
LA BE I IN AZIONE Inaugurato in Spagna un impianto termosolare all’avanguardia L’impianto Gemasolar è il primo del settore a produrre energia ininter- rottamente per 24 ore al giorno. È stato inaugurato nell’ottobre scorso dal re di Spagna. Nell’industria del termosolare, la tecnologia inno- vativa e la portata commerciale di questo progetto rappresentano un indiscusso passo avanti. 2 600 Oltre 2 600 specchi installati su una superficie di 185 ettari fanno convergere i raggi solari verso un ricevitore gigante. S iviglia, città dell’Andalusia, ospi- tricità a 27 500 abitazioni del sud della pato il principe ereditario di Abu Dhabi, lo ta il Gemasolar, il primo impianto Spagna. La sua produzione annuale è sceicco Mohammed bin Zayed al Nahyan, di tipo commerciale al mondo nel equiparabile all’energia generata da un e il re di Spagna Juan Carlos. settore termoelettrico solare in grado di impianto termico tradizionale che brucia generare elettricità anche in assenza di 89 000 tonnellate di lignite, oppure all’e- Gemasolar rappresenta il progetto «por- irradiazione. La sua tecnologia consiste nergia prodotta dall’utilizzo di 217 000 ba- tabandiera» della società Torresol Energy, nello sfruttare il sale sfuso, invece dell’o- rili di petrolio. Questa stazione consentirà al quale è stato di recente attribuito il pre- lio, come fluido di trasferimento. Oltre pertanto un risparmio di emissioni di CO2 mio americano del settore «US CSP Today» 2 600 specchi sistemati su una superfi- pari a 30 000 tonnellate all’anno. per il 2011 con la motivazione di «migliore cie di 185 ettari concentrano i raggi so- tecnologia innovativa a scopo commercia- lari verso un ricevitore gigante al centro le dell’anno», insieme al titolo di «Ruban dell’impianto per riscaldare il sale liquido, Progetto emblematico nell’uso d’Honneur» da parte del prestigioso «Eu- ad una temperatura che supera i 500 gra- innovativo dell’energia solare ropean Business Awards». di Celsius, notevolmente superiore agli impianti fotovoltaici tradizionali. Queste «Ci preme diventare una società globale, Questo progetto all’avanguardia ha un temperature più elevate a loro volta ge- che sviluppa l’utilizzo del solare termodi- ruolo di apripista nella nuova generazio- nerano vapore pressurizzato più caldo, in namico (CSP) come fonte di energia soste- ne tecnologica del termico solare. Il presti- grado di far funzionare le turbine in modo nibile e che contribuisce pertanto alla sal- to della BEI al progetto è stato di 80 milioni più efficiente. La capacità di stoccaggio vaguardia dell’ambiente a beneficio delle di euro. Il Gemasolar è uno di una serie di dei sali in serbatoio consente di rifornire generazioni future», ha affermato il presi- sette impianti solari termodinamici (CSP) energia alla rete fino a 15 ore continuati- dente della Torresol Energy, Enrique Sen- e di 19 impianti fotovoltaici finanziati dalla vamente anche in assenza di irradiazione, dagorta, una joint venture tra il gruppo in- Banca dal 2006 per un importo comples- ad esempio durante la notte o i periodi gegneristico spagnolo SENER e la Masdar, sivo di 2,6 miliardi di euro. Lo sviluppo di di nuvolosità. società di sviluppo delle energie rinnova- tecnologie pulite, innovative e resistenti ai bili del governo di Abu Dhabi. L’impianto cambiamenti climatici è una priorità essen- Con una capacità di 19,9 MW, l’impian- Gemasolar è stato inaugurato con una ce- ziale dei finanziamenti della Banca diretti to Gemasolar è in grado di erogare elet- rimonia ufficiale alla quale hanno parteci- all’azione a favore del clima. p 14 BEI INFO 4 – 2011
L A B E I I N A Z IO NE La BEI in aiuto alle foreste della Castilla La Mancha Sei anni fa un grande incendio ha distrutto gran parte delle foreste di El Rodenal, nella regione spagnola della Castilla La Mancha. Grazie ad un prestito della BEI diretto all’attuazione di misure di prevenzione antincendio, la zona è in via di bonifica. Q uasi metà della regione di Castilla mente aree ricoperte da materiale residuo La Mancha, ed in particolare una infiammabile, laddove l’accesso ai macchi- superficie pari a più di 3,5 milioni nari era difficile. di ettari, è ricoperta di foreste. Questa pe- culiarità la rende suscettibile ai roghi: ogni anno infatti se ne verificano più di 700. Sono Il programma quadriennale della GEACAM sviluppa le azioni di prevenzione delle 5 000 ettari sempre fresche nell’immaginario collettivo squadre antincendio, come ad esempio Gli interventi riguardano il le scene degli incendi del 2005 che hanno la pulitura degli arbusti del sottobosco in rimboschimento di un’area di oltre parzialmente distrutto le foreste di El Rode- inverno e oltre il periodo estivo, quando nal nella provincia di Guadalajara. Il prestito gli interventi di estinzione degli incendi 5 000 ettari, il miglioramento della di 100 milioni di euro della BEI accordato alla sono i più numerosi. Comprende anche rete viaria e il trattamento fitosanitario società Gestión Ambiental de Castilla La Man- l'acquisto di nuove apparecchiature e ma- dei nuovi alberi, per ridurre il rischio di cha SA (GEACAM) si propone di sostenere il teriali come i camion dei vigili del fuoco, malattie e d’incendi. piano di recupero delle autorità locali. Gli tute di protezione per gli operatori, attrez- interventi prevedono il rimboschimento di zature di comunicazione e investimenti un’area di oltre 5 000 ettari, il miglioramento nelle basi adibite agli elicotteri. teca e ad altri servizi. Ad oggi ne sono ope- della rete viaria e il trattamento fitosanitario rativi quattro, frequentati regolarmente da dei nuovi alberi, per ridurre il rischio di ma- scolaresche e da molti turisti durante i fine lattie e di incendi. Saranno inoltre pianta- Educazione pubblica e creazione di settimana. te nuove querce su un’area di 1 140 ettari; posti di lavoro esse sono infatti considerate di particolare In fase attuativa, il programma genererà pregio ai fini conservativi. L’educazione pubblica è una componente quasi 2 000 posti di lavoro a tempo pieno. essenziale delle azioni volte alla riduzione Più a lungo termine, garantirà l’occupazione del rischio d’incendio. Sono stati creati otto attuale che si attesta a quasi 3 000 posti di Un programma polifunzionale di nuovi centri preposti alla sensibilizzazione lavoro a tempo pieno. Inoltre, con la messa prevenzione antincendio pubblica al patrimonio forestale in genera- in esercizio delle nuove attrezzature antin- le e, in particolare, alla valorizzazione delle cendio, l’operatività sarà garantita duran- Per quanto la regione di Castilla La Mancha zone regionali adibite a parco. Ciascun cen- te tutto l'arco dell'anno e non più per dieci non fosse per nulla carente di capacità di tro ospita mostre permanenti, uno spazio mesi com’è la prassi corrente, dando a que- soccorso antincendio, essa necessitava tutta- per mostre allestite in via occasionale, ap- sta occupazione un profilo altamente tec- via di nuovi tipi di intervento per migliorare parecchiature audiovisive e un’area a biblio- nico e sicuro. p la prevenzione, come le apparecchiature di sfalcio manuali e meccaniche, il taglio ma- nuale degli arbusti, la bruciatura circoscrit- Quasi metà della Castilla La Mancha è ricoperta di foreste interessando un’area di oltre 3,5 milioni di ettari. ta del materiale residuo, la costituzione di vegetazione adibita a pascolo in modo con- trollato e l’utilizzo dei pesticidi. Il prestito della BEI viene in aiuto nel con- cretizzare questo tipo di misure preventive. Sono stati creati viali tagliafuoco, vengono innescati roghi in modo controllato e limi- tato per ridurre il rischio che nascano foco- lai spontanei, sono state ripulite manual- BEI INFO 4 – 2011 15
LA BE I IN AZIONE Sostegno ai piccoli progetti nel settore delle rinnovabili in Germania I progetti nel settore delle energie rinnovabili spesso sono di piccole dimensioni e devono affrontare il problema del reperimento delle risorse finanziarie. Cooperando con il partner finanziario locale Deutsche Kreditbank (DKB) per l’erogazione di prestiti intermediati, la BEI aiuta le PMI a dare un con- tributo positivo al mix energetico locale. I prestiti intermediati della BEI con isti- gno di calore della città di Henningsdorf», tecnologia impiegata consente non solo di tuti di credito partner, come la DKB, fa- afferma Gerd Bartsch della Ruppin Consult, creare calore, ma di trasformarlo in elettri- cilitano l’accesso ai finanziamenti per consulente nella costruzione e nella gestio- cità che alimenterà le reti locali. i progetti di minori dimensioni. Di norma, ne della centrale. la BEI finanzia fino al 50% dei costi d’inve- «La maggior parte degli stock di cippato di stimento del progetto. I prestiti comunque La società Kraftwerks- und Projektentwick legno sono forniti da aziende di produzione possono unirsi a quelli di altre banche pro- lungsgesellschaft (KPG) Hennigsdorf mbH ha regionale presenti in un raggio di 150 km motrici, come la KfW in Germania. Agli isti- ottenuto un prestito per la costruzione della da Henningsdorf, nel Brandeburgo e nelle tuti intermediari della BEI viene chiesto di centrale termoelettrica, intermediato dalla zone del Meclemburgo-Pomerania occi- erogare prestiti alle PMI a tassi agevolati, e Deutsche Kreditbank (DKB). Accordare pre- dentale particolarmente ricche di questo ad aggiungere un importo equivalente a stiti intermediati rappresenta un modo, per prodotto», spiega Bartsch. «Utilizziamo es- valere sulle risorse proprie. la BEI, di promuovere i progetti nel settore senzialmente i sottoprodotti del legno, de- delle energie rinnovabili. rivati da attività forestale del posto oppure da interventi agricoli di conservazione del Riscaldare una città con il cippato «Ottenere il prestito dalla DKB era la con- paesaggio. Visto anche che i costi di traspor- del legno dizione imprescindibile per poter costruire to del legno sono relativamente alti, poter la centrale. Nel 2008 avvertivamo gli effetti ricorrere a fornitori locali è logico, sia dal A Henningsdorf, una città a nord di Berlino della crisi economica e ottenere finanzia- punto di vista economico che ambientale», nella regione del Brandeburgo, un prestito menti per un progetto di queste dimensioni conclude Bartsch. della BEI da 8,3 milioni di euro ha contribuito non era facile», aggiunge Bartsch. alla costruzione di un impianto di cogenera- La nuova centrale termoelettrica consen- zione a ciclo combinato, alimentato esclusi- La società KPG Hennigsdorf garantirà sul tirà alla città di Henningsdorf di risparmia- vamente con il cippato del legno. lungo termine approvvigionamenti di ca- re circa 31 800 tonnellate di CO2 all’anno, lore ricorrendo a combustibili primari nel di evitare di ricorrere ai combustibili fos- «Uno dei maggiori vantaggi è che possiamo campo delle rinnovabili a prezzi prevedibi- sili tradizionali e di aumentare l’efficienza modulare la produzione secondo il fabbiso- li per la città e per i suoi 26 000 abitanti. La energetica. 16 BEI INFO 4 – 2011
L A B E I I N A Z IO NE 20 megawatt «Dal 2009, abbiamo creato più di 20 MW di capacità elettrica fotovoltaica. Paragonan- Il regime costante dei venti assicura do il risultato ai livelli nazionali forse non il flusso energetico «Dal 2009 la nostra azienda è molto, ma se si considera che la nostra ha contribuito a creare oltre azienda è una start-up, ne siamo alquanto La WindStrom, una piccola azienda operante 20 megawatt (MW) di capacità orgogliosi», spiega l’amministratore delega- nell’eolico situata nei pressi di Hannover e energetica di origine fotovoltaica to di sol fortis Carlos Meyer «Siamo in tutto Braunschweig nel nord della Germania, ha e, come start-up, siamo alquanto sei o sette dipendenti, ma lavoriamo molto idee grandi. «Dal 1992, agli inizi della nostra orgogliosi del risultato». con altre imprese specializzate nell’instal- attività, abbiamo già contribuito a costruire lazione di sistemi fotovoltaici, il che facilita quasi 295 parchi eolici che generano ener- la creazione e rende sicura l’occupazione gia elettrica pari a 500 MW», afferma uno dei nell’industria». direttori esecutivi del gruppo WindStrom, Steffen Warneboldt. Un prestito intermediato di 2,5 milioni di euro a cui ha contribuito con un importo La WindStrom è diventata col tempo for- aggiuntivo la Deutsche Kreditbank ha aiutato temente specializzata nel settore. Impiega la sol fortis a costruire un nuovo complesso all’incirca 50 persone e la sua attività spa- fotovoltaico a Königsbrück. «È chiaro che il zia dalla progettazione, all’installazione, alla piano lungo di rimborso e i tassi agevolati gestione e al rinnovo dei parchi eolici non del prestito lo hanno reso particolarmente solo in Germania ma anche in tutta Europa. interessante per la nostra azienda», spiega «La nostra attività in espansione nell’UE ci Mayer. «Ci dà la flessibilità e allenta la pres- costringe ad essere più aperti. Siamo otti- sione finanziaria, aspetti necessari per con- misti riguardo al futuro e abbiamo da poco, durre l’attività». addirittura, assunto nuovo personale », in- forma Warneboldt. Situata in prossimità di Dresda su una ex base sovietica e completamente circon- Un prestito di 6,4 milioni di euro interme- data da foreste, la nuova centrale foto- diato dalla DKB ha contribuito a finanzia- voltaica è operativa dalla metà del 2010. re un parco eolico a Schwarme, nei pressi Il sole come fonte di energia «Königsbrück ha una capacità complessiva della città anseatica di Brema. È compo- di quasi 3 MW all’anno, che è sufficiente a sto da 5 turbine, ciascuna con una capa- La sol fortis è una piccola azienda di Bree- rifornire di elettricità pressappoco 620 fa- cità di 2 MW, in grado di alimentare quasi sen, nella Germania nordorientale, specia- miglie della regione. Inoltre, contribuiamo 25 000 000 kWh di energia all’anno nella lizzata nella progettazione, installazione e a risparmiare poco meno di 1 950 tonnella- rete pubblica, che corrisponde al fabbiso- gestione di sistemi fotovoltaici, ed è respon- te di CO2 all’anno, che è il nostro apporto gno energetico annuale di circa 7 000 fa- sabile di una serie di progetti nel campo alla lotta contro i cambiamenti climatici», miglie. Il regime costante dei venti crea una dell’energia solare ubicati nella regione. aggiunge Mayer. condizione congeniale per il parco eolico. La zona, che in passato era dedita all’agri- coltura, continua ad essere utilizzata per scopi agricoli. «A Schwarme, come per tutti gli altri progetti eolici, cerchiamo di essere vicini alla comu- nità locale a trovare soluzioni che sono poi condivise. Da subito abbiamo coinvolto le persone e dato loro la possibilità di porre domande. In risposta alle inquietudini o per- plessità espresse, abbiamo volontariamente mantenuto basso il numero delle turbine, affinché tutti accettassero il progetto», ag- giunge Warneboldt. La Banca ha collaborato con successo con l’istituto di credito DKB per oltre dieci anni, destinando un importo complessivo che ha superato 1 miliardo di euro a progetti individuali. p BEI INFO 4 – 2011 17
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