Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno

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Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
Pubblicazione semestrale Giugno - Dicembre 2017 Num. 2 - Anno XXXI - Spedizione in abb. postale 50% - Comma 27 Art. 2 legge 549/95

    la prevenzione
Oltre il disasrto incendi
   I sentieri frassati
alla ribalta nazionale
   Biodiversità e
l’impegno dei soci
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
VITA DI SEZIONE
 LA ROSA BIANCA
 di Francescopaolo Ferrara

                                          “Cultivo una rosa blanca
                                          en julio como en enero
                                          para el amigo sincero…”

     Questi versi di Jose Marti (1853-1895, poeta cubano) mi ven-
 gono spesso alla mente e questa volta anche a proposito del nostro
 Club Alpino.

     La rosa bianca che ognuno di noi coltiva (o dovrebbe coltivare)
 è quella della neve e, per estensione, della montagna. La coltiva
 infatti d’estate come d’inverno e la custodisce più o meno gelosa-
 mente nel suo cuore.                                                         Ricordare e sottolineare il valore negativo di simili atteggia-
     Riflettiamo allora, specie in questo momento in cui si avvicina     menti costituisce forse una predica “inutile”, tante volte fatta. Può
 l’appuntamento elettorale, sul come noi coltiviamo la nostra rosa.      trattarsi, anzi, di un discorso non degno delle cime e persino bana-
     Più o meno si è detto, non a caso, poiché la nostra passione può    le, laddove sarebbe più opportuno affrontare i grandi temi che il
 essere vissuta in tanti modi.                                           CAI del 2018 ci propone, quali l’eterna sfida della tutela dell’am-
     Come sfida alla montagna, come lotta, come contemplazione,          biente, il riscaldamento del pianeta, il ruolo del CAI nel recupero
 come occasione di crescita culturale e spirituale, ma anche come        delle terre alte e nelle zone sempre più devastate dagli eventi
 mero divertimento. Quest’ultima modalità corrisponde talora all’at-     sismici, la crescente burocratizzazione del sodalizio che rende sem-
 teggiamento più ricorrente, specie negli ambienti in cui la tradizio-   pre meno agevole la gestione ordinaria delle normali e piccole
 ne della montagna non è radicata.                                       sezioni, persino l’eventuale ripopolamento dei paesi di montagna
     Essa si esprime così: “Andare per monti, si, ma fino a un certo     abbandonati ad opera dei migranti…
 punto. associarsi al CAI, si, ma con responsabilità limitata, come ad        D’accordo, per carità, ma consentite ad un vecchio caino, le-
 un qualsiasi altro circolo”. E ancora:                                  gato ancora alla “pancia” ovvero al sentimento della montagna,
     “Frequento le escursioni che mi piacciono e magari me ne in-        di lasciare a menti più giovani ed avvertite, l’approfondimento dei
 vento delle mie, da farsi con pochi intimi. Evito la prenotazione       grandi temi, e di intonare ancora una volta la musica del sentimen-
 del bus o relativa ad altro appuntamento, perché voglio cambiare        to, (a proposito, perché non si canta più?) ricordare che prima di
 idea fino all’ultimo. Brontolo e protesto per principio nei confronti   pensare alla vetta bisogna assicurarsi del sentiero di partenza, di
 del direttore di escursione o dei consoci che vanno troppo piano        ricordare che per coltivare e per far crescere un fiore c’è appunto
 o troppo forte.” Idem per qualsiasi altra iniziativa, salvo a senten-   bisogno delle radici.
 ziare che “Il CAI dovrebbe fare (o non dovrebbe fare) questo o               D’altronde non è compito di chi scrive e che rappresenta in
 quello”.                                                                qualche modo il passato, ma di coloro che si propongono per il
                                                                         futuro, ed in particolare di coloro che possono e debbono candi-
                                                                         darsi per la prossima scadenza elettorale, discutere e prospettare
                                                                         i massimi sistemi e le concrete iniziative in tema ad es. di scuole di
                                                                         alpinismo e speleologia, di gestione della sentieristica, di eventi
                                                                         culturali, di sinergia con gli enti pubblici ed altre associazioni, spe-
                                                                         cie in ordine alla tutela dell’ambiente.
                                                                              E prima ancora chiediamoci se veramente amiamo la monta-
                                                                         gna e la nostra associazione, e meditando “terra terra” sulla cen-
                                                                         nata scadenza elettorale chiediamoci quale impegno siamo dispo-
                                                                         sti a profondere, affrontiamo la sfida e l’onere della candidatura
                                                                         al Consiglio Direttivo, ma non per inserirci in quel consesso solo per
                                                                         dare pareri e consigli agli altri (“il Cai dovrebbe fare” ma chi è
                                                                         il CAI, chi, come, quando?) In soldoni: chi tiene aperta la sede, chi
                                                                         tiene il sito, chi partecipa alle manifestazioni, chi garantisce un mi-
                                                                         nimo di presenza alle escursioni in modo da tenere unito il gruppo,
                                                                         chi è disposto ad eventuali turni presso un eventuale rifugio, chi va
                                                                         a segnare i sentieri?
                                                                              Vale a dire (e mettete in conto della vecchiaia anche il latino!)
                                                                         : “Factores verbi non auditores neque dicitores tantum”, cioè rea-
                                                                         lizzatori e non ascoltatori nè annunziatori soltanto del messaggio.
                                                                              Solo così, coltivando anzitutto l’umile terra, coltiveremo e fare-
                                                                         mo crescere la rosa bianca.

                                                                         P.S. Costituiscono corollario di queste righe il ringraziamento e la
                                                                         lode per coloro che si sono finora impegnati nel lavoro sezionale.
                                                                         Farne i nomi potrebbe essere scambiato come una indebita inter-
                                                                         ferenza elettorale da parte del Presidente Onorario. Sia consentita
                                                                         però una eccezione - per motivi obiettivamente incontestabili - rela-
                                                                         tivamente al sempreverde Presidente uscente Sandro Giannattasio ed
                                                                         alla infaticabile Segretaria Isa Buonocore.

pagina 2 n. 2/2017
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
ATTUALITA’

PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL MINISTERO                                               Una vigorosa sollecitazione viene dal Presidente generale Torti,
                                                                              che invita tutte le realtà territoriali del CAI, forti delle loro compe-
DELL’ISTRUZIONE E IL CAI                                                      tenze ed esperienze, a moltiplicare l’impegno proponendo iniziative
di Sergio Stammelluti                                                         e attività al mondo della scuola - sia agli studenti sia agli insegnanti
                                                                              e ai dirigenti - al fine di aumentare l’attenzione e l’amore per la
     L’art. 9 della nostra Costituzione recita: “La Repubblica promuo-        montagna e, più in generale, per la natura.
ve lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il         Alfredo Nicastri, ricordando il cospicuo programma di escursioni
paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”                 dedicate ai più piccoli organizzato per il 2017 dalla Commissione
     Partendo dalla Costituzione e da altre norme e convenzioni,              di Alpinismo giovanile della Sezione di Salerno, sostiene, infatti, che
a fine ottobre tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e del-       esistono oggi condizioni favorevoli perché la nostra Sezione possa
la Ricerca (MIUR) e il Club Alpino Italiano è stato siglato il nuovo          operare con successo nelle scuole di Salerno e provincia. A questo
Protocollo d’Intesa “Rafforzare il rapporto tra scuola e conoscenza           proposito è da ricordare, tra le esperienze realizzate in campo na-
del territorio”, che avrà durata triennale. Per il CAI ha firmato il          zionale nello scorso anno scolastico, quella concretizzata nel nostro
Presidente generale Vincenzo Torti.                                           territorio, a Bellosguardo, nel Parco Nazionale del Cilento -Vallo
     Nella premessa dell’intesa il MIUR riconosce al CAI, tra l’altro,        di Diano-Alburni con il Corso nazionale di aggiornamento “Storia
l’azione che svolge a tutela del paesaggio e del patrimonio cultura-          e Futuro in Appennino” (Risorse e sostenibilità), organizzato dalla
le e sociale della montagna e delle popolazioni delle aree montane,           nostra infaticabile Anna Maria Martorano, Operatore Naturalistico
attraverso iniziative di formazione rivolte anche a giovani in età sco-       Culturale Nazionale del CAI (ONCN) e membro del Comitato Scien-
lare, in materia di educazione alla solidarietà, alla conservazione           tifico Campania.
dell’ambiente, alla conoscenza del territorio e della sua storia. Il Mi-           Per garantire continuità tra le generazioni è importante trasmet-
nistero apprezza l’utilizzo dell’ambiente montano, da parte dei CAI,          tere alle nuove , anche attraverso esperienze concrete e interessanti
quale laboratorio naturale per avviare i giovani alla conoscenza              di cittadinanza attiva, di promozione sociale, non solo l’amore per
delle risorse e degli equilibri dell’ecosistema, alla consapevolezza          la montagna, ma anche per la natura in generale: è essenziale far
dell’esigenza di tutelare le forme delle biodiversità, alla riscoper-         capire l’importanza di proteggere quel patrimonio irripetibile di cui
ta del rapporto uomo-ambiente, nonché delle tradizionali attività             tanto si parla, ma per il quale ben poco si fa.
dell’economia montana, della straordinaria ricchezza culturale delle               D’altra parte, come in tutti i settori, per ottenere risultati positivi
popolazioni delle vallate della montagna e della necessità di tutela          è indispensabile uno sforzo comune tra le svariate componenti inte-
anche attraverso pratiche alternative di turismo sostenibile.                 ressate: scuole, docenti, studenti, CAI, enti locali, associazioni, ecc.
       Il MIUR prende atto anche che il CAI intende contribuire alla               L’alternanza scuola-lavoro, seppure tra le tante difficoltà che sta
formazione dei docenti nella strutturazione di metodologie didat-             incontrando nell’attuale fase di attuazione, è fondamentale nell’ot-
tiche dedicate all’educazione motoria in ambiente, alla didattica             tica che mira al raggiungimento degli obiettivi indicati da Agenda
dell’arrampicata, alla didattica multidisciplinare finalizzata alla           2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta da ben 193 Paesi mem-
conoscenza dell’ambiente montano e delle sue valenze, nonché sul              bri dell’ONU. I giovani studenti saranno portati a fare esperienze
corretto modo di frequentarlo.                                                dirette e a rafforzare le competenze trasversali richieste, quali il
     Il CAI intende mettere a disposizione delle istituzioni scolasti-        lavoro di gruppo, la capacità organizzativa, la progettazione, la
che di secondo grado, pur nel rispetto dei principi e delle scelte            comunicazione, le competenze di cittadinanza, la conoscenza e il
di autonomia scolastica, le esperienze progettuali da applicare nel           rispetto del territorio.
campo dell’alternanza scuola-lavoro, consolidando una metodolo-                    In tutto questo il CAI può senz’altro dare il suo contributo ai
gia dell’apprendimento fondata sul saper fare.                                giovani.

                                                Alunni dell’Istituto Scolastico “E. Medi” di Battipaglia
                                                                                                   pagina 3 n. 2/2017
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
EVENTI
 L’INCANTO DI UN LIBRO
 di Gaetano Troisi

     L’ITALIA DEI SENTIERI FRASSATI di
 Antonello Sica
     (Premio Capri-San Michele, XXIV
 edizione)

      Ho deposto il libro sopra un leggio
 e lo sfoglio, gradualmente e con diletto.
 È ponderoso, elegante, già importante
                                                                                                   nel tempo a misura di un popolo di marciatori.
 a vedersi e degno di figurare nella bi-
                                                                                                        Mi sia però consentita una deroga, una pic-
 blioteca di ogni “caino” (sigla dal suono
                                                                                                   cola deroga: dinanzi alla “scogliera delle stim-
 sinistro ma cara e familiare a quanti bat-
                                                                                                   mate” e lungo i sentieri “fra eremi, conventi e
 tono i sentieri di montagna sotto l’egida
                                                                                                   antiche vie in Casentino e oltre” le mie emozioni
 del CAI). Al solo sfogliarlo, l’interesse si
                                                                                                   galoppano tra i due versanti dello scibile: il ter-
 fa crescente fino a stemperarsi in storia
                                                                                                   reno e il celeste, con le straordinarie capacità
 collettiva di un popolo di marciatori, di
                                                                                                   che fanno diverso l’uomo dal mondo animale.
 generazione in generazione, dalle Alpi ai
                                                                                                   Nasce per me, in questo spaccato del libro, il
 più reconditi siti dell’Appennino e delle
                                                                                                   mistero dell’origine della vita e le tormentose
 Isole. Una catena umana che marcia, per
                                                                                                   domande che vi si collegano, comunque si vo-
 lo più ogni domenica, snodandosi lungo
                                                                                                   gliano appagare.
 le creste dei monti in gioiosa scioltezza.
                                                                                                        Per questo mi è agevole notare che il “cam-
      Il libro si immerge in questa realtà e
                                                                            minitalia”, invogliando a “tornare ai principi fondamentali dell’esi-
 la rende plastica, visibile, modellandola sulla sensibilità del marcia-
                                                                            stenza” come sostiene Daniele Colli nella “mistica della strada” - un
 tore che trova nella comunità il suo spazio vitale, con l’immersione nel
                                                                            suo scritto che appare nella presentazione del libro - non può che
 seno della Grande Madre, custode e generatore della linfa perenne
                                                                            arricchirsi dalla conoscenza diffusa dei sentieri dedicati alla memo-
 che perpetua la vita. L’habitat da custodire è eccezionale al di là
                                                                            ria di un giovane di grande fede religiosa, stroncato da un destino
 degli oltraggi continuamente inferti alla sua bellezza. Il libro ci fa
                                                                            crudele, appassionato escursionista.
 muovere in un mondo incantato. Non è facile, perciò, distaccarsene:
                                                                                 Antonello Sica, di sicuro a sua insaputa, lo imita in maniera egre-
 in ogni pagina, in ogni foto tra le tante che impreziosiscono il volume,
                                                                            gia: anche la sua scrittura è mossa dalla “fede”: e non è poco in
 ognuno ritrova un pezzo del suo passaggio lungo sentieri faticosa-
                                                                            tempi contrassegnati da valori in prevalenza edonistici, destinati a
 mente battuti. La memoria si risveglia nel succedersi delle emozioni. È
                                                                            svanire nell’attimo di una felicità che non lascia traccia del suo pas-
 una sorta di pellegrinaggio alla riscoperta del sacro che si cela nella
                                                                            saggio. La ricerca più che decennale di Antonello da Padula, si fa,
 bellezza del “Creato”.
                                                                            per questo, ancor più singolare e preziosa.
      A voler indicare un luogo a preferenza di altri si corre il rischio
                                                                                 Non mi sono mai azzardato a “presentare” un libro. È la prima
 di descriverli con parole inadeguate. E allora meglio il silenzio, o il
                                                                            volta che ho sentito di farlo, non per il richiamo dell’amicizia o del
 rifugio nella immaginazione sollecitata dal silenzio, in contesti na-
                                                                            senso di appartenenza a un Club che, nel tempo, si è trasformato in
 turali di impareggiabile valore. Il libro li seleziona nel vasto corre-
                                                                            rifugio sicuro dinanzi alle fluttuazioni delle umane vicende.
 do fotografico che lo impreziosisce e lo rende unico nel suo genere:
                                                                                 Altro non aggiungo: la pagina accanto, ove Antonello Sica spie-
 scritto a due mani, da Antonello Sica e Daniele Colli (ma oserei dire,
                                                                            ga la nascita del suo lavoro e le tappe faticose del suo realizzarsi,
 ideato e scritto, in prima battuta, dal primo e portato a compimento
                                                                            sono chiare, semplici e suasive per la motivazione che scorre lenta e
 da entrambi, con il sostegno prestigioso del CAI che ha dato il suo
                                                                            sicura, come un fiume verso foce. Non posso, anche per questo, non
 imprimatur). Si tratta di un’opera imponente, che va ben oltre le nor-
                                                                            mettere in conto l’insufficienza della mia parola. Ma dico a quanti mi
 mali occasioni editoriali: si coglie, nel libro, il senso più che verace
                                                                            ascoltano: scegliete un libro che vale. Leggete il libro che vi propon-
 del percorso ultracentenario di un’Istituzione benemerita, cresciuta
                                                                            go: non dubito che vi lascerà dentro qualcosa di indelebile.

pagina 4 n. 2/2017
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
EVENTI

I QUATTRO PILASTRI DEI SENTIERI FRASSATI
di Antonello Sica

     I venti anni trascorsi dapprima nel coordinare la realizzazione
della rete italiana dei Sentieri Frassati (1996-2012) e subito dopo
(2012-2016) nel curare, con Dante Colli, il “monumentale” volume
L’Italia dei Sentieri Frassati, mi stimolano - e quasi mi obbligano - a
fare sintesi di questo incredibile cammino.
     Lo faccio con gioia, sul finire di questo sorprendente 2017 nel
corso del quale proprio per L’Italia dei Sentieri Frassati sono giunti
tre importanti riconoscimenti: la distribuzione del libro in pressoché
tutte le Sezioni del Cai grazie alla donazione fatta dal Cai Cam-
pania (che s’è accollato l’onere di una tiratura straordinaria) in oc-            3. Il tutto è superiore alla parte (EG, 234-237).
casione dell’Assemblea dei Delegati tenutasi a Napoli a maggio; il                Pur non essendo legati da una continuità territoriale (diversa-
grande successo delle vendite, che ha portato il Consiglio Centrale          mente dalle tappe continentali del Sentiero Italia) per tutti i Sentieri
del Cai a dover deliberare già a giugno la prima ristampa del                Frassati italiani il maggior valore si è subito identificato proprio nel
libro; ed infine, a settembre, l’assegnazione del prestigioso Premio         far parte di un’unica rete escursionistica nazionale. Nel mentre, per-
Capri - San Michele, giunto alla XXXIV edizione!                             ciò, si è andati a produrre progressivamente del materiale illustrati-
     Con pari gioioso stupore devo riconoscere che i “segnavia” che          vo e promozionale per ciascun specifico percorso, non è mai sfuggito
hanno ben orientato la costruzione del progetto Sentieri Frassati            di mente che occorresse realizzare una pubblicazione che già nella
sono in qualche modo stati i quattro principi - proposti da papa             veste grafica ne accomunasse la grande bellezza e di tutti offrisse,
Francesco - che “orientano specificamente lo sviluppo della convi-           con pari attenzione e dignità, la descrizione più ampia dei diversi
venza sociale e la costruzione di un popolo in cui le differenze si ar-      tesori, unici … eppure contenuti nello stesso scrigno.
monizzino all’interno di un progetto comune” (Esortazione Apostolica              Ecco perché al progetto escursionistico conclusosi nel 2012 si è
Evangelii gaudium, 24 novembre 2013, 221).                                   voluto immediatamente far seguire un progetto editoriale che, pen-
     1. Il tempo è superiore allo spazio (EG, 222-225).                      sato già in prospettiva del 150° anniversario della fondazione del
     Grazie alla grande ramificazione territoriale delle sue Sezioni         CAI (2013), ha richiesto tempi di realizzazione ancora una volta ne-
e allo straordinario numero di associati (oltre trecentomila) il Club        cessariamente lunghi affinché la pubblicazione fosse frutto di quella
Alpino Italiano avrebbe potuto portare a compimento già entro un             stessa coralità che aveva contraddistinto la realizzazione della rete
solo anno l’idea di intitolare al torinese Pier Giorgio Frassati (1901-      escursionistica. Si sono perciò rispettati i diversi tempi con cui cia-
1925) un sentiero di particolare interesse naturalistico storico e re-       scuno ha potuto offrire il proprio contributo … ed alla fine anche
ligioso in ogni regione d’Italia. Ma, se così fosse stato, il mero eser-     quella per la realizzazione del volume L’Italia dei Sentieri Frassati
cizio delle proprie capacità organizzative avrebbe prevalso sulla            è stata la gioia di un intero popolo (il popolo dei Sentieri Frassati)
opportunità di far emergere, coi giusti tempi e modi, la ricchezza           e non solo di una parte.
umana che il sodalizio avrebbe sicuramente saputo esprimere nella                 4. L’unità prevale sul conflitto (EG, 226-230).
promozione di un progetto dal più ampio e profondo significato                    Grazie al fatto che i Sentieri Frassati siano stati un progetto non
culturale.                                                                   già calato dall’alto, bensì nato spontaneamente dal basso e fattosi
     Aver, dunque, preferito ad una veloce “marcatura territoriale”          pian piano strada non per opera di forzati convincimenti, ma per
l’affidarsi - carico di speranza - a persone di buona volontà che            spontanee ed entusiastiche adesioni di locali Sezioni del CAI (spesso
avrebbero saputo trovare e costruire, anno dopo anno, i giusti lega-         congiuntamente ad altre associazioni, tra cui spiccano la Giovane
mi e le necessarie condivisioni progettuali con le proprie comunità,         Montagna e l’Azione Cattolica) è stato sempre tenuto lontano, o
ha rappresentato il primo fondamentale pilastro e fattore di succes-         agevolmente superato, il rischio di conflitti per divergenze nella scel-
so dei Sentieri Frassati. È stato proprio questo camminare lento del         ta dei percorsi o per altri aspetti organizzativi.
progetto che lo ha gradualmente irrobustito, determinando così le                 Con questa forte esperienza di rapporti fraterni e idilliaci ab-
giuste occasioni per trovarsi e ritrovarsi. Per tutto, valga qui il ricor-   biamo affrontato anche il progetto editoriale, benché si trattasse
dare il reiterato e sempre emozionante rito dell’unione delle acque          questa volta di un’attività che doveva essere governata dall’alto
di ciascun sentiero inaugurato negli anni precedenti con quelle di           della Sede Centrale del CAI. E in questa diversa prospettiva di re-
ogni nuovo sentiero: un’occasione di incontri che ha creato e raffor-        lazioni, alla vigilia dell’andare in stampa (fine marzo del 2016) ci
zato legami umani autentici.                                                 siamo sorprendentemente ritrovati, d’improvviso, a fare i conti con
     2. La realtà è più importante dell’idea (EG, 231-233).                  un repentino ripensamento proprio da parte di chi l’opera editoria-
     Il secondo fondamentale pilastro è stato quello di partire da           le doveva economicamente sostenere, con conseguente immediato
un’idea non rigidamente preconfezionata, ma che si lasciasse in              blocco del libro in tipografia. Per un vero e proprio esercito di volon-
qualche modo incarnare nelle specifiche realtà di ciascun territorio,        tari che ancora una volta si era gratuitamente speso anche in questo
la cui preminente ricchezza poteva essere individuata solo da chi lo         cammino della parola si è trattato di un evento così inaspettato e
viveva e conosceva fin nel profondo. E la stessa idea di sentiero si         doloroso da destare, di primo acchito, più d’una ragione di conflitto
è lasciata declinare nelle più diverse forme, che hanno giustamente          all’interno del sodalizio.
prevalso su quello che poteva essere teoricamente ipotizzato; ne è                Ma ecco, invece, che di fronte alle novantanove ragioni che
scaturita una variegata rete escursionistica nazionale d’incredibile         avrebbero ben potuto giustificare e amplificare questo conflitto …
ricchezza e che, spaziando da percorsi di poche ore a cammini di             la mano forte di Pier Giorgio Frassati - dico io - ci ha guidati nel
più giorni, fa davvero emergere quelle storie di varia umanità che           lasciar prevalere l’unica ragione che doveva ancora una volta far-
hanno segnato il cammino di un popolo.                                       ci riprendere quell’esercizio di pazienza e tenacia che pure ave-
     La ricchezza di questi tesori ritrovati - in molti casi proprio at-     va contrassegnato in varie occasioni i nostri passi: il mantenimen-
traverso quel sapersi guardare intorno con stupore che l’idea dei            to dell’unità tra tutti i componenti di questa fantastica cordata. Di
Sentieri Frassati ha volutamente stimolato - ha riempito a tal punto         fronte ad una gestazione divenuta improvvisamente difficile, sono
di gioia molte comunità, da spingerle a voler periodicamente ri-             dunque prevalse le ragioni dell’unità, e perciò della vita, che hanno
cordare la felice occasione dell’inaugurazione del proprio Sentiero          consentito al Presidente generale Vincenzo Torti di far venire alla
Frassati; continuiamo così ad assistere ad un fenomeno che credo             luce (novembre del 2016) questa bella creatura, per la quale si può
non abbia pari nel panorama escursionistico nazionale: le celebra-           ora ben comprendere il particolare affetto che in tanti nutriamo,
zioni dei decennali e, da un po’, anche dei ventennali.                      proprio perché edita dal Club Alpino Italiano.

                                                                                                 pagina 5 n. 2/2017
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
TUTELA
 OLTRE IL DISASTRO: GLI INCENDI NON SI
 SPENGONO, SI PREVENGONO
 di Maria Rosaria Mari
                                                                          dell’Ambiente Gian Luca Galletti per evidenziare ancora una volta
      Caldo intenso e incendi devastanti, se si volesse raccontare        l’assenza di presidi adeguati e di piani di manutenzione preventi-
 in spietata sintesi l’estate appena strascorsa le parole sarebbero       va contro il rischio incendi.
 queste. Bilancio orribile per le nostre aree.                                 “Al di là della mano che ha appiccato il fuoco, che è solo la
      Secondo i dati elaborati da Legambiente
 e raccolti dalla Commissione europea nell’am-
 bito del progetto Copernico, tra il mese di
 maggio e il 26 luglio sono andati in fumo
 72.039 ettari di superfici boschive, solo in
 Campania, una delle regioni più colpite insie-
 me alla Sicilia, 13.037 ettari, e sicuramente le
 stime non sono complete, visto il reiterarsi os-
 sessivo del fenomeno in tutto il mese di agosto.
      Sono state devastate dalle fiamme aree
 boschive, macchia mediterranea e terreni a
 coltivazione agricola, in proprietà private
 come in aree naturali protette, in Cilento, nei
 Picentini, nel Parco nazionale del Vesuvio, sui
 monti Lattari, in costiera Amalfitana e Sorren-
 tina. L’assetto paesaggistico e naturale della
 nostra regione è stato sconvolto, in qualche
 caso, in modo irreversibile. Lo abbiamo con-
 statato tutti attraversando le nostre terre, indi-
 stintamente costellate del luttuoso colore della
 fuliggine.
      Accanto alla perdita di verde, di specie
 vegetali ed animali, è ora a repentaglio la
 tenuta idrogeologica del territorio.
      A chi sia giovato questo gioco al massacro è questione di non       scintilla, questo sarebbe stato ben più facilmente e rapidamente
 facile soluzione che probabilmente resterà inevasa, nonostante le        contenuto se i boschi fossero stati nel corso dell’anno adegua-
 inchieste aperte dalla magistratura e qualche successo delle forze       tamente curati, correttamente manutenuti, puliti dalle sterpaglie
 di polizia: piromani solitari, rete malavitosa, interessi criminali di   e dall’immondizia, dotati di vie spartifuoco e sentieri, oltre che
 piccolo calibro, tutti insieme si sono avvantaggiati di una situazione   naturalmente di servizi antincendio.”
 climatica favorevole, con la lunga siccità, e di una oggettiva fra-           Uniti per non cedere all’oblio, ad ottobre un ampio spettro di
 gilità del sistema di difesa. Ben altri ostacoli avrebbe incontrato      associazioni, tra le quali Italia Nostra, Lega ambiente, WWF, Lipu,
 la mano criminale se i terreni non si fossero offerti alla distruzione   Fai, Cai di Cava dei Tirreni si sono incontrate per riprendere atti-
 con tutte le caratteristiche capaci di alimentare e diffondere gli       vamente un tema che rischiava di essere consumato nell’emozione
 incendi.                                                                 del momento.
      Già da luglio associazioni e gruppi spontanei si sono attivati           A tutti gli enti preposti, locali e nazionali hanno chiesto di disin-
 per sollecitare serie politiche di salvaguardia. FAI - Fondo Am-         nescare il terribile congegno normativo che collega l’erogazione di
 biente Italiano e CAI - Club Alpino Italiano hanno scritto al Ministro   risorse finanziarie al numero e all’estensione degli incendi.
                                                                               Lo scempio al patrimonio ambientale non si ferma solo a colpi
                                                                                                             di elicotteri e canadair, che oltretut-
                                                                                                             to aggiungono il danno di inondare
                                                                                                             con acque saline terreni a vocazione
                                                                                                             agricola.
                                                                                                                  La vera chiave di svolta, l’unica
                                                                                                             possibile difesa dagli incendi è la
                                                                                                             prevenzione.
                                                                                                                  Riusciranno gli enti responsabili
                                                                                                             a capovolgere la tendenza ed ad
                                                                                                             attuare un presidio del territorio,
                                                                                                             una costante manutenzione del pa-
                                                                                                             trimonio naturale, un pattugliamento
                                                                                                             di vigilanza? Forse un drone potrà
                                                                                                             salvarci? Se ciò avverrà la società
                                                                                                             civile e le associazioni di volonta-
                                                                                                             riato sapranno rispondere offrendo,
                                                                                                             come hanno già fatto, un generoso
                                                                                                             contributo attivo alla tutela del pae-
                                                                                                             saggio.

pagina 6 n. 2/2017
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
CLUB ALPINO ITALIANO
                                                            SEZIONE DI SALERNO
                         PROGRAMMA ESCURSIONI GENNAIO-DICEMBRE 2017
1 gennaio (lunedì)                                                                      11 marzo
Spiaggia di Cetara - (ore 12:00)                                                        Monte Raistulo
Bagno di Capodanno                                                                      Gruppo Marzano - Eremita
Referente: Sandro Giannattasio 339.4875688                                              Percorso: Piano del Casotto Imperiale (1113 m) - M. Neurale (1386 m)
                                                                                        M. Raistulo (1488 m) - Rifugio Brigante Angiolillo
7 gennaio                                                                               Dislivello: 500 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
Sentiero F. Raso (Colline salernitane)                                                  Direttori: Ciro Nobile 339.1695263 - Carmine Nobile 388.0735376
Percorso: Convento Spirito Santo di Capriglia - Piano di Diecimare                      Partenza: ore 8:00
Dislivello: 350 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: E
Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Franca Calenda 333.4198054                 18 marzo
Partenza: ore 8:30                                                                      Monte Bastiglia (Monti Picentini)
14 gennaio                                                                              Percorso: Chiesa S. Lucia di Orignano (245 m) - Costa S. Lucia
Ciaspolata sui Monti Picentini                                                          M. Bastiglia (718 m) - Valico del Pastino (609 m) - Fusara (336 m)
Programma dettagliato in sede e su www.caisalerno.it                                    Dislivello: 470 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: E
                                                                                        Direttori: Alfredo Nicastri 349.4027623 - Annamaria Martorano 338.9498941
21 gennaio                                                                              Partenza: ore 8:30
Manutenzione ambientale sul sentiero 168 B (Monti Picentini)
Percorso: SP Giffoni-Serino - La Croce di Carbonara - M. Lieggio                        25 marzo
Dislivello: 600 m - Durata: non quantificabile - Difficoltà: E                          Grotta del Caliendo - (Monti Picentini)
Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Carmine Nobile 388.0735376                 a cura del Gruppo Speleologico della sezione
Partenza: ore 8:00                                                                      Direttori: Raffaele Basile 338.4053301 - Vincenzo Sessa 347.4749240
28 gennaio
                                                                                        2 aprile (Lunedì in Albis)

                                                                                                                                                                                            STACCARE E CONSERVARE
Casalvelino - Acciaroli - (Parco Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)
Dislivello: 200 - Durata: 3 ore - Difficoltà: E                                         Monte Cucùlo - (Monti Picentini)
Direttori: Enza Guida 328.9724919 - Maria Teresa Labella 347.1545073                    Percorso: Terravecchia di Giffoni Valle Piana (300 m) - M. Cucùlo (765 m)
Partenza: ore 8:00                                                                                  Pietra con Acqua (523 m) - Terravecchia
                                                                                        Dislivello: 500 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
4 febbraio                                                                              Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Luigi Monetti 320.4306767
Ciaspolata sui Monti Picentini                                                          Partenza: ore 8:30
Programma dettagliato in sede e su www.caisalerno.it
11 febbraio                                                                             8 aprile
Segmento del Cammino di San Matteo                                                      Intersezionale Regionale di Primavera a cura della sezione di Cava
(Parco Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)
In collaborazione col Gruppo TAM                                                        15 aprile
Percorso: Acquavella - Drodo - Stella Cilento - Preta Chiatta - Monte Stella            Traversata nord-sud da Chiunzi a Cetara - (Monti Lattari)
Dislivello: 870 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E                                       Percorso: Valico di Chiunzi (656 m) - Varco delle Tramontane - Pietrapiana
Direttori: Camillo Gallo 333.1486384 - Paola Daniele 388.1693901                                    M. Finestra (1145 m) - Lo Spagnolo - Monti del Demanio
Partenza: ore 8:00                                                                                  M. Avvocata (1014 m) - Cetara
                                                                                        Dislivello in salita: 1000 m - in discesa: 1500 m - Durata: 10 ore - Difficoltà: EE
18 febbraio                                                                             Direttori: Aldo Tisi 347.7227413 - Alessandro Cunego 348.4975636
Monte Stella da nord a sud - (Monti Picentini)                                          Partenza: ore 7:30
da Caprecano di Baronissi ad Ogliara
Dislivello: 600 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: E                                       21/22 aprile
Direttori: Ennio Capone 338.8715121 - Donato Di Matteo 392.9709865                      Dalla Madonna del Granato alle Gole del Calore per il Rifugio di Trentinara
Partenza: ore 8:00                                                                      (Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni)
                                                                                        Percorso (sab. 21): Mad. del Granato (250 m) - Polveracchio (909 m)
24/25 febbraio                                                                                                  Valico di Vesole
Notturna invernale su neve al Monte Cervati                                             Rifugio Trentinara (con pernottamento)
(Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni)                                 Percorso (dom. 22): M. Vesole (1210m) - M. Chianiello (1319m) - Gole del Calore
Percorso: Vallicelle (1200 m) - Collata La Gorla (1366 m)                                                         Remolino
            Fontana del Prete (1585) - Chiaia Amara                                     Dislivello totale (in salita): 1900 m - in discesa: 1650 - Durata totale: 15 ore - Difficoltà: EE
           M. Cervati (1899) - Rifugio Rosàlia (cena e pernottamento)                   Direttori: Mario Salsano 335.7154446 - Paolo Sarni 339.2132116
           Sorgente dell’Acqua che suona - Vallicelle                                   Partenza: ore 9:00 di sab. 21 dal Santuario della Mad. del Granato di Capaccio
Dislivello: 800 m - Durata: 5 ore (per la sola escursione notturna) - Difficoltà: EAI
Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Carmine Nobile 388.0735376                 22 aprile
Partenza: sabato 24 ore 14:00 (da Salerno) - ore 15:30 (da Monte S. Giacomo)            Gole del Calore - (Parco Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)
                                                                                        Intersezionale con Montano Antilia in collaborazione col gruppo TAM
25 febbraio                                                                             Percorso: Ponte Remolino di Felitto (185 m) - Pietratetta - Ponte medioevale (290 m)
Traversata di M. Comune - (Monti Lattari)                                               Dislivello: 250 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E
Percorso: S. Maria al Castello - M. Comune (877 m) - M. Vico Alvano                     Direttori: Ciro Nobile 339.1695263 - Rossana Braca 347.5854529
            Colli S. Pietro                                                                         Andrea Scagano 327.2588839
Dislivello in salita: 250 m - in discesa: 600 - Durata: 5 ore - Difficoltà: E           Partenza: ore 7:30
Direttori: Ennio Capone 338.8715121 - Gaetano Florio 328.9174587
Partenza: ore 8:00
                                                                                        25 aprile (mercoledì)
4 marzo                                                                                 Da S. Agata dei 2 Golfi alla Grotta delle Sirene - (Monti Lattari)
Il Sentiero della Primula Palinuri - (P.co Nazionale del Cilento e Vallo di Diano)      Percorso: Torca - Recommone - Marina di Cantone - Nerano - M. San Costanzo
Percorso: Bivio Palinuro S.S. 447 - Molo dei Francesi - Spiaggia Ficocella                          Punta Campanella
            Antiquarium - Porto - Punta del Fortino - Punta della Quaglia               Dislivello in salita: 600 m - in discesa: 700 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E/EE
            Faro - Torre di Cala Fetente - Tempa della Guardia - Fiume Lambro           Direttori: Diana De Nicola 366.6043707 - Aldo Tisi 347.7227413
            Bivio S.S. 447                                                              Partenza: ore 7:30
Dislivello: 450 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: T/E
Direttori: Giovanni Guerra 328.6319760 - Maria Teresa Giovannelli 339.6346466
Partenza: ore 7:30
                                                                                                                  pagina 7 n. 2/2016
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
Cena e pernottamento al Camping Trentova e ritorno diurno in Kayak
27/28/29 aprile                                                                     Direttore: Mario Salsano - 335.7154446
Grande Traversata dei Monti Picentini                                               Partenza: ore 18:00 da Lago di S. Maria di Castellabate
Da Calvanico a Calabritto (Alta Via dalla Valle dell’Irno alla Valle del Sele)
Dislivello totale: 4500 m - Durata totale: 27 ore - Difficoltà: EE                  23/24 giugno
Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Carmine Nobile 388.0735376             La cresta dell’Infinito - (Parco Nazionale del Pollino)
Partenza: ore 7:30 di venerdì 27                                                    Intersezionale col CAI di Castrovillari
                                                                                    Percorso: Colle Marcione (1227m) - Serra Dolcedorme (2267m)
29 aprile                                                                                       Colle Impiso (1570m)
Madonna del Fiume e Madonna della Neve - (Monti Picentini)                          Dislivello: 1400 m - Durata: 9 ore - Difficoltà: EE
Percorso: Calabritto - Ponticchio (600 m) - Fontana dei Palummi                     Direttori: Michele Loguercio 345.5612183 - Diana de Nicola 366.6043707
           Cappella rupestre sul Rio Zagarone-Santuario della Madonna della Neve    Partenza: ore 15:00 di sabato 23
Dislivello: 350 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: T/E
Direttori: Giovanni Varallo 347.1851116 - Luigi Monetti 320.4306767                 24 giugno
Partenza: ore 8:30                                                                  Sentiero Francesco Tullio - (Gruppo Marzano-Eremita)
                                                                                    Percorso: Piano di Campo di Colliano (1250m) - Largo Vione (1325 m) - Fontana Giancarlo
1 maggio (martedì)                                                                            Pietra di Portula (1024 m) - Pietra del Carruozzo (1190 m) - Pescopagano (950 m)
Dal Sentiero della Sposa alle Gole di Tremonti                                      Dislivello: 530 m - Durata: 8 ore - Difficoltà: E/EE
Percorso: Centro storico di Giungano (140 m) - Sentiero della Sposa                 Direttori: Ennio Capone 338.8715121 - Pietro Tullio
            Terrazza panoramica di Trentinara (610 m) - Ponte Solofrone (140 m)     Partenza: ore 7:30
Dislivello: 500 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E
Direttori: Mario Salsano 335.7154446 - Paolo Sarni 339.2132116                      1 luglio
Partenza: ore 9:00 da Giungano                                                      79.esima Tappa del Sentiero Italia
                                                                                    Passo della Sentinella - Casone Aresta - (Monti Alburni)
6 maggio                                                                            Percorso: Passo della Sentinella (900 m) - Fontana Corcomone (1200 m)
Grotta dell’Acqua di Scario                                                                     Varco dello Schiavo (1054 m) - Casone Aresta (1160 m)
(Parco Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)                                     Dislivello: 450 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
Dislivello: 370 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E/EE                                Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Alessandro Cunego 348.4975636
Direttori: Camillo Gallo 333.1486384 - Paola Daniele 388.1693901                    Partenza: ore 7:30
Partenza: ore 7:30
                                                                                    7/8 luglio
13 maggio                                                                           Monte Camicia dai due versanti - (Gran Sasso)
Monte Ruazzo - (Monti Aurunci)                                                      Programma dettagliato in sede e su www.caisalerno.it
Percorso: Rifugio Acquaviva (805 m) - M. Mesole (1056 m) - M. Ruazzo (1314 m)       Direttori: Giuliana D’Andrea 347.1799640 - Diana De Nicola 366.6043707
Dislivello: 730 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
Direttori: Paolo Sarni 339.2132116 - Mario Salsano 335.7154446                      8 luglio
Partenza: ore 7:00                                                                  Su e giù per le Acque Nere - (Monti Picentini)
                                                                                    Percorso: Piano Acque Nere (1060 m) - Acqua della Pietra - Rifugio Candraloni (1157 m)
19/20 maggio                                                                        Dislivello: 200 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: T/E
Monte Breccioso - (Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise)                            Direttori: Alfredo Nicastri 349.4027623 - Michele Pezzulo 089.234504
Intersezionale col CAI di Frosinone e Pesaro                                        Partenza: ore 8:00
Referente: Annamaria Martorano - 338.9498941
                                                                                    15 luglio
20 maggio                                                                           Valloni Pagliariello e Infrattata - (Monti Picentini)
Sentiero dei Limoni - (Monti Lattari)                                               Percorso: Curticelle di Giffoni Valle Piana (420 m) - Porta di M. Diavolo (941 m)
Da Maiori a Minori e prosieguo per Ravello Atrani                                              Varco del Pistone (850 m) - Il Fontanone - Serra Figliolito - Cucchiaturo (250 m)
Referente: Bruno Infante - 335.8153516                                              Dislivello: 600 m - Durata: 7 ore - Difficoltà: E/EE
                                                                                    Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Carmine Nobile 388.0735376
27 maggio                                                                           Partenza: ore 7:30
80.esima Tappa del Sentiero Italia
Casone Aresta - Sicignano - (Monti Alburni)                                         16/23 luglio
Percorso: Casone Aresta (1160 m) - Fontana di Lauro Fuso (1372 m)                   Escursioni tra le valli di Courmayeur (Alpi Graie)
            Varco dei Cavalieri (1500 m) - M. Panormo (1742 m)                      Programma dettagliato in sede e su www.caisalerno.it
            Vuccolo della Rena - Sicignano (650 m)                                  Direttori: Annamaria Martorano 338.9498941 - Tina Lupini 333.6629794
Dislivello: 800 m (in salita) - 1300 m (in discesa)-Durata: 6 ore - Difficoltà: E
Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Alessandro Cunego 348.4975636          22 luglio
Partenza: ore 7: 30                                                                 I circhi glaciali dell’Aquilania da Roccamandolfi (Monti del Matese)
                                                                                    Intersezionale col CAI di Benevento e Bojano
24/31 maggio                                                                        Dislivello: 900 m - Durata: 8 ore - Difficoltà: EE
Pantelleria tra storia e natura                                                     Direttori: Giuliana D’Andrea (Sa) 347.1799640 - Ugo Lazzaro (Sa) 349.3627515
Programma dettagliato in sede e su www.caisalerno.it                                            Enzo Auletta (Bn) 320.7406508 - Massimo Martusciello (Bo) 389.0907352
Referenti: Annamaria Martorano 338.9498941 - Anna Maria Coppola 335.6887616         Partenza: ore 7:00
2/3 giugno                                                                          28/29 luglio
Sila Grande - “Sentiero di Montenero” CAI 420                                       Le Gole alte del Raganello - (Parco Nazionale del Pollino)
Intersezionale con Serra Pedace: sottosezione di Cosenza                            Dalla Sorgente della Lamia a S. Lorenzo Bellizzi
Da Nocelle (diga Lago Arvo) a Cagno                                                 Durata: 9 ore - Difficoltà: EEA
Dislivello: 1100 m - Durata: 8 ore - Difficoltà: E                                  Direttori: Aldo Tisi 347.7227413 - Mario Cioffi 333.8502818
Direttori: Mario Cioffi 333.8502818 - Anna Maria Martorano 339.9498941              Partenza: ore 7:00 da S. Lorenzo Bellizzi
3 giugno
Sentieri e Ferrate di Sasso di Castalda                                             4/5 agosto
Programma dettagliato in sede e su www.caisalerno.it                                Escursione notturna per il Vallone Cantariello - (Monti Alburni)
Referenti: Antonello Sica 331.3599053 - Aldo Tisi 347.7227413                       Partecipazione all’“Alba del Paesaggio” del Comune di Postiglione
                                                                                    con concerto in quota a Campo d’Amore (1600 m)
10 giugno                                                                           Referente: Luca Palladino 329.5966093
Affondatore di Vallivona - (P.co Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)
Intersezionale con Avellino e Montano Antilia                                       11/12 agosto
Dislivello: 600 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E/EE                                Notturna al Bivacco San Raione - (Monti Picentini)
Direttori: Caterina Ciccarelli (Sa) 333.2747470 - Andrea Scagano (Ma) 327.2588839   In collaborazione con l’Associazione ‘“Accellica 2000’“ di Giffoni Valle Piana
            Gilda Ammaturo (AV) 366.6215069                                         Percorso: Cugno di Acerno (600 m) - Bosco dei Pellegrino - Acqua Fredda
Partenza: ore 7:30                                                                              Timpone dell’Accellica (1444 m) - Bivacco S. Raione (1400 m)
16/17 giugno                                                                        Dislivello: 800 m - Durata (percorso notturno): 4 ore - Difficoltà: E/EE
Sentiero dei Trezeni - (Parco Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)              Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Diana De Nicola 366. 6043707
In notturna da S. Maria di Castellabate alla Baia di Trentova                       Partenza: ore 20:00 di sabato 11 da Acerno

   pagina 8 2/2016
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
19 agosto                                                                                14 ottobre
Circuito Acernese - (Monti Picentini)                                                    Monte Pizzuto - (Monti Alburni)
Percorso: Capo Casale di Acerno - Vallebona - Sorgente di Tannera                        Percorso: Postiglione (630 m) - Varco Medoro - M. Pizzuto (1403 m)
Fiumara di Tannera - Ponte Pinzarrino - Acerno                                                       Varco Chiaimunno - Postiglione
Dislivello: 800 m - Durata: 7 ore - Difficoltà: E                                        Dislivello: 800 m - Durata: 6 ore - Difficoltà:E
Direttori: Diana De Nicola 366.6043707 - Donato Di Lascio 320.7959174                    Direttori: Michele Loguercio 3455612183 - Alessandro Cunego 348.4975636
Partenza: ore 7:30                                                                       Partenza: ore 7:30

26 agosto                                                                                21 ottobre
Cima della Tufara (1208) - (Monti Picentini)                                             Monte Vulture
Varco del Faggio (1150m) - Versante nord di M. Felascosa - cima della Tufara (1208 m)    Percorso: Laghi di Monticchio (600 m) - Abbazia S. Michele - M. Vulture (1326 m)
Discesa a Piano Acque Nere (1060 m) - Acqua della Pietra - Varco del Faggio              In collaborazione col Gruppo TAM
Dislivello: 350 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E                                        Dislivello: 700 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
Direttori: Alfredo Nicastri 349.4027623 - Michele Pezzulo 089.234504                     Direttori: Paola Daniele 388.1693901 - Maria Teresa Labella 347.1545073
Partenza: ore 8:00                                                                       Partenza: ore 7:00

1/2 settembre                                                                            28 ottobre
Vetta Orientale del Corno Grande per la Ferrata Ricci - (Gran Sasso)                     Monte Catello e Monte Canino - (Monti Lattari)
Percorso: Prati di Tivo - Piana del Laghetto - Madonnina (2028 m)                        Percorso: Pianillo di Agerola (603 m) -Colle Sughero - M. Canino (1426 m)
            Rifugio Franchetti (2432 m) - Ferrata Ricci                                              M. Catello (1390 m) - Capo Muro - Tre Colli - Bomerano - Pianillo
            Vetta orientale del Corno Grande (2903 m) - Ghiacciaio del Calderone         Dislivello in salita: 600 m - in discesa: 800 m -Durata: 6 ore - Difficoltà: EE
Dislivello: 1000 m - Durata: 7 ore - Difficoltà: EEA                                     Direttori: Giuseppe Bellucci 339.7138004 - Luca Bellucci 393.3732678
Direttori: Mario Cioffi 333.8502818 - Aldo Tisi 347.7227413                              Partenza: ore 7:30
Partenza: ore 15:00 di sabato 1
                                                                                         4 novembre
2 settembre                                                                              Monte Faiatella - (Parco Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)
da Termini a Punta Campanella - (Monti Lattari)                                          Dal Piano di Campolongo
Dislivello: 500 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: T/E                                      Dislivello: 500 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
Direttore: Ennio Capone 338.8715121                                                      Direttori: Enzo Butrico 3281176666 - Luigi Monetti 320.4306767
Partenza: ore 8:00                                                                       Partenza: ore 7:30
                                                                                         11 novembre
9 settembre                                                                              Manutenzione ambientale sul sentiero 106 B - (Monti Picentini)
             1) dalla Fontana dell’Arioso a Castelmezzano e Pietrapertosa                Percorso: Piani di Giffoni - Passo della Giumenta - Butto della Neve
Dislivello: 700 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E                                        Dislivello: 500 m - Durata: non quantificabile - Difficoltà: E/EE
Direttori: Michele Loguercio 345.5612183 - Alessandro Cunego 348.4975636                 Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Carmine Nobile 388.0735376
             2) Via Ferrata Salemm                                                       Partenza: ore 7:30
Dislivello: 250 m (in salita) - 400 m (in discesa) - Durata: 4 ore - Difficoltà: EEA
Direttori: Aldo Tisi 347.7227413 - Rosario Bartiromo 338.4598784                         18 novembre
Partenza: ore7:30                                                                        Monte Marzano - (Gruppo Marzano-Eremita)
                                                                                         Percorso: Collianello - Sentiero del Brigante - Piano di Pecore - M. Marzano (1527 m)
16 settembre                                                                             Dislivello: 700 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E
              1) dal Faito a Positano per la Conocchia e il Pistillo - (Monti Lattari)   Direttori: Ornella Carusi 335.6628199 - Vincenzo Muccione 333.8108714
Percorso: Stazione funivia - M. Molare - Conocchia - S. Maria a Castello - Positano      Partenza: ore 7:30
Dislivello in salita: 400 m - in discesa: 1550 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E/EE
Direttori: Caterina Ciccarelli 333.2747470 - Aldo Tisi 347.7227413
              2) dal Faito al Convento di S. Michele                                     25 novembre
Dislivello: 240 m - Durata: 3 ore - Difficoltà: T                                        Gioi: nel cuore del Cilento Antico - (P.co Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni)
Direttore: Ennio Capone 338.8715121                                                      Percorso: Cardile (490 m) - Sorgente Palumenta (660 m) - Gioi Cilento (690 m)
Partenza: ore 7:30                                                                                  Lago Lavinia (710 m) - Tempa del Bosco (908 m) - Mad. del Carmine (505 m)
                                                                                                    Cardile
22/23 settembre                                                                          Dislivello: 740 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E
Pizzo di Sevo - (Monti della Laga)                                                       Direttori: Giovanni Guerra 328.6319760 - Mario Salsano 335.7154446
Intersezionale col CAI di Amatrice                                                       Partenza: ore 7:30
Percorso: Macchie Piane (1580 m) - Colle dell’Orto - Pizzo di Sevo (2419 m)
Dislivello: 850 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E - (+ 2° percorso di Difficoltà: T)     2 dicembre
Direttori: Ennio Capone 338.8715121 - Annamaria Martorano 338.9498941                    Traversata di Diecimare - (Colline Salernitane)
Partenza: ore 14:30 di sabato 22                                                         da Spiano di Mercato S. Severino a Salerno
                                                                                         Dislivello: 700 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E
23 settembre                                                                             Direttori: Ugo Lazzaro 349.3627515 - Carmine Nobile 388.0735376
M. Cercetano - (Monti Picentini)                                                         Partenza: ore 7:30
Percorso: Piano Verteglia (1220 m) - Varco la Creta - M. Cercetano (1339 m)
Dislivello: 200 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: T/E                                      9 dicembre
Direttori: Alfredo Nicastri 349.4027623 - Michele Pezzulo 089.23450                      da Pogerola ad Amalfi - (Monti Lattari)
Partenza: ore 8:00                                                                       Percorso: Pogerola (252 m) - Valle delle Ferriere - Pontone - Torre dello Ziro - Atrani
                                                                                         Dislivello: 300 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E/EE
30 settembre                                                                             Direttori: Giuseppe Villani 320.111814 Aldo Tisi 347.72274138
Intersezionale regionale d’autunno                                                       Partenza: ore 7:30
a cura della sezione di Napoli
                                                                                         16 dicembre*
6/7 ottobre                                                                              Grotta del Brigante Giardullo - (Monti Picentini)
Monte Terminillo                                                                         Percorso: Campagna - Riponi - versante nord-est di M. Ripalta - Grotta del Prete
Intersezionale col CAI di Antrodoco                                                      Dislivello: 500 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: E/EE
Programma dettagliato in sede e su www.caisalerno.it                                     Direttori: Sandro Giannattasio 3394875688 - Liberato D’Alessandro 338.7529520
Direttori: Myriam Caputo 339.25715600 - Ugo Lazzaro 3493627515                           Partenza: ore 7:30
                                                                                         *(Dopo l’escursione pranzo sociale a Campagna o dintorni)
7 ottobre
M. Raiamagra - (Monti Picentini)                                                         23 dicembre
Intersezionale con Montano Antilia                                                       Monte Somma e i Cognoli di Levante - (Parco Nazionale del Vesuvio)
Percorso: Lago Laceno (1050 m) - Vallepiana - Loggetta - cima Raiamagra (1667 m)         Percorso: Ottaviano - Cognoli di Levante e Corde di lava
Dislivello: 750 m - Durata: 6 ore - Difficoltà: E                                        Dislivello: 320 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: T
Direttori: Ciro Nobile 339.1695263 - Andrea Scagano                                      Direttori: Ennio Capone 338.8715121 - Gaetano Florio 328.9174587
Partenza: 7:30                                                                           Partenza: 8:00

                                                                                                                 pagina 9 2/2016
Oltre il disasrto incendi I sentieri frassati - C.A.I. Salerno
30 dicembre
                                                                                                              CALENDARIO
Intersezionale Campana a cura della sezione di Cava
                            BRINDISI DI FINE ANNO
                                                                                                          ALPINISMO GIOVANILE
31 dicembre (lunedì)
                                                                                                             Gennaio - Dicembre 2018
Accellica sud - (Monti Picentini)
                      BRINDISI DI FINE ANNO PER “FERRATI CAINI”
Percorso: Croci di Acerno - Variante al sentiero 190 - Accellica sud -Direttissima est - Croci
Dislivello: 800 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: EEA
Direttori: Sandro Giannattasio 339.4875688 - Carmine Nobile 388.0735376
Partenza: ore 8:30 dalle Croci di Acerno

                                                                                                 Domenica 14 Gennaio - Parco Reg. dei Monti Picentini
                                                                                                 AR - Monte Bastiglia
                                                                                                 Dislivello: 500 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
                                                                                                 Direttori: AAG Ciro Nobile 3391695263
             Per aggiornamenti su eventuali variazioni consultare                                             ONC Alfredo Nicastri 3494027623
                         il sito internet della sezione                                          Domenica 18 Febbraio - P.co reg. dei Monti Picentini
                                   www.caisalerno.it                                             Ciaspolata al lago Laceno
                                                                                                 Dislivello: 450 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: E
                                                                                                 Direttori: AAG Ciro Nobile 3391695263
                                                                                                              ONC Alfredo Nicastri 3494027623
                                 PROGRAMMA 2018*                                                 Domenica 18 marzo - P.co reg. Monti Lattari
                                                                                                 AR - Monte Falerio
                              ALPINISMO e ARRAMPICATA                                            Dislivello: 450 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
                                            a cura del gruppo                                    Direttore: ONC Alfredo Nicastri 3494027623
                            alpinismo e arrampicata sezionale (348.0316889)                      Domenica 15 aprile - P.co Naz. Cilento e Vallo di Diano Atena Lucana
                                                                                                 Arrampichiamo giocando
                                                                                                 Con il gruppo di alpinismo sez. -
                                                                                                 Dislivello: 200 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: T
        Domenica 14 gennaio                       Domenica 5 agosto
                                                                                                 Direttori: ONC Alfredo Nicastri 3494027623
        Salerno - Monte Terminio                  Salerno - Gran Sasso
                                                                                                              IS Marco. Del Regno 3471307361
        Alpinismo invernale                       Alpinismo
        Domenica 4 febbraio                       Domenica 26 agosto                             Domenica 6 Maggio - P.co Naz. del Cilento e Vallo di Diano
        Salerno - Monti del Matese                Salerno - Ripe della Falconara                 Inters. con sottosez. Di Montano Antilia
        Alpinismo invernale                       Arrampicata sportiva                           A - Diga dell’Alento
        Domenica 4 marzo                          Domenica 2 settembre                           Dislivello: 450 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
        Salerno - monti del Matese                Salerno - Cresta della Conocchia               Direttori: AAG Ciro Nobile 3391695263
        Alpinismo invernale                       Alpinismo                                                   ORTAM Rossana Braca 3475854529
        Domenica 1 aprile                         Domenica 30 settembre                                       Andrea Scagano 3272588839
        Salerno - monte Meta                      Salerno - Faicchio
        Alpinismo invernale                       Arrampicata sportiva                           Domenica 13 Maggio
        Domenica 29 aprile                        Domenica 7 ottobre                             Alpinismo in città
        Salerno - Monte Bulgheria                 Salerno - Gallo Matese                         Programma dettagliato sul sito web
        Alpinismo                                 Via multi-pitch                                Direttore: AAG Ciro Nobile 3391695263
        Domenica 6 maggio                         Domenica 28 ottobre
                                                                                                 Domenica 8 Giugno - P.co Reg. Monti Picentini
        Salerno - Capo D’orso                     Salerno - Capo D’Orso
                                                                                                 Grotta Strazzatrippa
        Via multi-pitch                           Arrampicata sportiva
                                                                                                 Tutti in piedi: l’avventura è in grotta
        Domenica 27 maggio                        Domenica 4 novembre
                                                                                                 Con il gruppo Speleologico sez
        Salerno - Monte Alpi                      Salerno - Punta Campanella
                                                                                                 Programma dettagliato sul sito web
        Alpinismo                                 Via multi - Pitch
                                                                                                 Direttori: ONC Alfredo Nicastri 3494027623
        Domenica 3 giugno                         Domenica 25 novembre
                                                                                                              Vincenzo Sessa 3474749240
        Salerno - Monte Moneta                    Salerno - Avella
        Alpinismo                                 Arrampicata sportiva                           Dall’1 al 6 Settembre - P.co Reg. Monti Lattari
        Domenica 24 giugno                        Domenica 2 dicembre                            Trekking Interregionale con l’Alpinismo Giovanile del Lazio
        Salerno - Monte San Liberatore            Salerno - Monte Tifata                         Direttori: AAG Ciro. Nobile 3391695263
        Arrampicata sportiva                      Arrampicata sportiva                                       ONC Alfredo Nicastri 3494027623
        Dal 23 luglio al 29 luglio                Domenica 23 dicembre
        Salerno - Alpi (Valle D’Aosta)            Salerno - Monte Papa                           Domenica 16 settembre - P.co reg. Monti Picentini
        Alpinismo                                 Alpinismo invernale                            AR - Giornata al rifugio, al monte Raistulo
                                                                                                 Con la commissione sez. TAM
                            *Programma dettagliato in sede                                       Dislivello: 450 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
                                                                                                 Direttori: AAG Ciro. Nobile 3391695263
                                                                                                              ORTAM Rossana Braca 3475854529
                                                                                                 Domenica 15 ottobre - Parco Reg. Monti Picentini
                                                                                                 AR - Lungo il corso del Tusciano
                                                                                                 Dislivello: 400 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
                                                                                                 Direttori: ONC Alfredo Nicastri 3494027623
                                                                                                              ORTAM Rossana Braca 3475854529
                                                                                                 Domenica 4 novembre - P.co reg. Monti Picentini
                                                                                                 AR - Pizzo San Michele
                                                                                                 Dislivello: 500 m - Durata: 5 ore - Difficoltà: E
                                                                                                 Direttore: ONC Alfredo Nicastri 3494027623
                                                                                                 Domenica 2 dicembre - Colline Salernitane
                                                                                                 A - Viviamo la storia della nostra città
                                                                                                 Con la commissione sez. TAM
                                                                                                 Dislivello: 300 m - Durata: 4 ore - Difficoltà: E
                                                                                                 Direttori: ONC Alfredo Nicastri 3494027623
                                                                                                              ORTAM Rossana Braca 3475854529

  pagina 10 2/2016
PROGETTI

PROGETTO HABITAT                                                          un’attività intensiva ed estesa con personale esperto in quanto trop-
                                                                          po dispendiosa e dispersiva. Alcune di queste specie ad esempio
ovvero Il valore delle piante … (dei nostri piedi)?                       il pungitopo (Ruscus aculeatus), il bucaneve (Galanthus nivalis), la
di Maria Teresa Loffredo

     Per i Martedì culturali il 3 ottobre2017nella sede del CAI Sa-
lerno arrivano il professore della università “L. Vanvitelli”di Caserta
Sandro Strumia e la collaboratrice (nonchè moglie) Annalisa San-
tangelo: si presentano come curatori del progetto di monitoraggio
della Rete Natura2000 in Campania, secondo la direttiva europea
92/43 CEE, per il programma “Habitat”. Con l’aiuto di immagini
ci parlano di livelli di biodiversità, di aree protette, di leggi qua-
dro, di allegati articoli commi, di S.I.C. (sito di interesse comunita-
rio), di Z.P.S. (zona di protezione speciale), di burocrazia … cose un
po’ ostiche per la maggior parte dell’uditorio, eppure tutti in sala
comprendiamo che hanno una grande passione per la natura, per
il territorio da conoscere - custodire - salvare, per la salvaguardia
delle specie protette ai sensi della normativa vigente nazionale e
internazionale. Subito sentiamo di condividere tanti punti di vista,                                   Galanthus nivalis
tanto più che noi siamo in una regione, la Campania, dove esistono        genziana maggiore (Gentiana lutea), l’agrifoglio (Ilex aquifolium),
tante specie da tenere sotto osservazione secondo le direttive in         il faggio (Fagus sylvatica) sono facilmente riconoscibili anche da
questione e i “famosi” allegati IV e V.                                   personale non esperto che, se opportunamente coordinato ed istru-
                                                                          ito, può rappresentare un valido aiuto per la raccolta di dati distri-
                                                                          butivi. Il punto dei nostri Strumia e Santangelo è proprio quello di
                                                                          coinvolgere tanti volontari del CAI ad approfittare del loro tempo
                                                                          libero per la raccolta di dati attraverso l’acquisizione di informa-
                                                                          zioni geo-riferite con una applicazione android fornita appunto dai
                                                                          curatori del progetto. In questo modo si determinerebbe nei nostri
                                                                          soci una maggiore consapevolezza del patrimonio della biodiversi-
                                                                          tà della Campania ed una più attenta tutela del territorio. Per molti
                                                                          sarà dunque possibile dare un contributo con le nuove tecnologie
                                                                          che permettono la geo- referenziazione nella convinzione che le
                                                                          nostre “piante” saranno importanti per le piante di tutto il territorio
                                                                          e le nostre escursioni avranno un valore aggiunto.

                                                       Ilex aquifolium

     (IV) - Specie animali e vegetali di interesse comunitario che
richiedono una protezione rigorosa.
     (V) - Specie animali e vegetali di interesse comunitario il cui
prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare og-
getto di gestione.
     Dunque i due arrivano al punto… ovvero l’obiettivo finale di
questo incontro e ci parlano del potenziale ruolo dei soci CAI per
la raccolta di dati e l’attività di monitoraggio di specie vegetali
protette di facile riconoscimento e ampia diffusione nel territo-
rio della Campania. La nostra regione infatti presenta un
campionario di grande biodiversità: in essa sono presenti
2864 specie, ma proprio questo rende non proponibile                                                                             Gentiana lutea

                                                       Fogus sylvatica                                                         Ruscus aculeatus

                                                                                            pagina 11 n. 2/2017
ESCURSIONI

  ESCURSIONE CAI SUL MONTE DELLA STELLA
  di Camillo Gallo

       Il 14.10.2017 si è svolta con successo e con la partecipazione                - Il sito è ubicato in una posizione strategica nel bacino del
  di quasi 50 Soci l’escursione sul Monte della Stella nel Cilento; la          Mediterraneo, proteso tra la foce del fiume Alento che fungeva da
  bellissima giornata, senza vento e con temperatura estiva, ha per-            amplissimo porto e il mare, consentendo una visuale che nelle gior-
  messo di godere appieno lo splendido panorama che si mira dalla               nate terse si prolunga fino alla Sicilia e alla Sardegna; per questo
  vetta e di gustare con piacere il pranzo all’aperto preparatoci da            motivo fu deciso in tempi recenti di impiantarvi una potente stazio-
  un’Associazione locale.                                                       ne radar che provocò purtroppo lo spianamento e la dispersione
       La visita particolareggiata del complesso megalitico risalente           delle preesistenze ancora in situ sulla cresta; la possibilità di con-
  al III millennio a.C. attestato sulla rupe, che era lo scopo principa-        trollare a vista una vastissima area giustificherebbe peraltro la va-
  le dell’escursione, ha destato stupore ed un animato dibattito tra            stità del complesso megalitico e del nucleo abitativo ivi insediatosi.
  quelli convinti dell’autenticità del sito e gli scettici, divisi tra coloro        - Nel corso dei millenni tali rovine sono state invase e sommerse
  che si ostinano a negare qualsiasi intervento umano sulle enormi              da una vegetazione che ancora oggi ne impedisce una completa
  rocce affioranti nell’area sommitale e quelli che invece, sostenuti da        rilevazione; è poi evidente che esse sono state riutilizzate, modifi-
  alcuni commenti letti sui siti web, fanno risalire al periodo longobar-       cate ed anche distrutte dai vari insediamenti umani succedutisi fino
  do tali opere monumentali.                                                    all’epoca medioevale.
       In effetti è storicamente accertata la presenza di un insedia-                - La presenza nell’area di strutture isolate, come la “preta dù
  mento chiamato Lucania nel X secolo che nel secolo successivo venne           mulacchio” o la “preta ‘nzitata”, legatesi poi a tradizioni popolari
  denominato Cilento. E prima ancora è probabile che lì fosse collo-            in uso fino a tempi recenti, è da leggere come l’esistenza di un
  cata Petilia, l’antica capitale dei Lucani.                                   più articolato complesso megalitico di cui tali strutture facevano
       A ciò contribuì anche mio nonno, ing. Emilio Guariglia, autore           parte; uno dei tanti ingressi alla cittadella fortificata sommitale di
  di una pubblicazione comparsa sulla ‘Rassegna storica salernitana’            cui si riporta la foto attesta per esempio, e senza ombra di dub-
  del 1944, che nelle sue ricerche non escluse tuttavia la presenza di          bio, l’intervento umano nella sagomatura delle rocce e quindi, di
  un castrum ancora più antico.                                                 conseguenza, induce a ritenere tali anche quelle che, concludendo
       A suffragare l’ipotesi dell’esistenza di un enorme complesso             il perimetro esterno, possono a prima vista sembrare naturali: non
  megalitico fortificato caldeggiata da Pasquale Giuliani, nostra gui-          si dimentichi che questi antichi costruttori sfruttarono l’esistenza di
  da nel sopralluogo e autore di una pubblicazione sull’argomento               rocce già affioranti modificandole e rialzandole secondo le neces-
  presentata a suo tempo anche nella nostra sede, bastano secondo               sità difensive e talvolta enucleandole a scopi cerimoniali, d’orien-
  me poche considerazioni:                                                      tamento ed astronomici.

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