Una chiesa che annuncia il Vangelo - Indicazioni e proposte per l'anno pastorale 2021-2022
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Marco Prastaro Vescovo di Asti Una chiesa che annuncia il Vangelo Indicazioni e proposte per l’anno pastorale 2021-2022
Indicazioni e proposte per l’anno pastorale 2021 - 2022 I l tempo che stiamo vivendo è stato anche definito come un “tempo di rinascita”. Questa espressione è piena di spirito di novità e di speranza, e allo stesso tempo è permeata da un senso di continuità e di memoria storica che bene mette insieme passato, presente e futuro. La rinascita, poi, ci richiama il dono della vita nuova che il Padre, in Gesù Cristo, per mezzo dello Spirito, ci ha fatto. In questo anno pastorale appena concluso ed ancora segnato dalle limitazioni e dalle difficoltà della seconda “stagione” del Covid, la nostra Chiesa, attraverso i consigli diocesani, ha continuato a riflettere e confrontarsi sul tema dell’annuncio del Vangelo e della testimonianza della fede. Sono emersi alcuni spunti e linee generali, che qui richiamo nella consapevolezza che il tema è così importante e complesso da richiedere ulteriore tempo di confronto e riflessione. (Sul sito della diocesi si trova tutto il materiale del cammino fatto) 1
1 LA MISSIONE COME DONO S iamo partiti, ancora una volta, da un sapiente inter- vento di don Roberto Repole che si è chiesto: “Se si diventa cristiani per attrazione e non per proselitismo qual è il modello che rende plausibile una Chiesa che possa attrarre e proporre il Vangelo?”. Egli ci ha indicato la prospettiva della “missione come dono” per essere Chiesa attraente. “La Chiesa esiste ed è Chiesa nella misura in cui rende di- sponibile agli altri ciò che riceve. E ciò lo fa in modo disinte- ressato e gratuito, mettendo quindi in conto che il suo “dono” possa anche essere rifiutato o generare indifferenza”. Ciò che rende la Chiesa attraente (e dunque capace di annunciare il Vangelo nel mondo) è l’impegno di ogni credente ad “entrare in una relazione personale con il Signo- re rendendo a lui grazie per i suoi doni, trovando ospitalità nel cuore di Dio”. Insieme a ciò la capacità di ogni comunità di “vivere nella fraternità reciproca divenendo, nel suo cuore, ospitale verso tutti”. Lo scambio di questo dono non può che avvenire nell’incontro da persona a persona e richiede ai creden- ti di avere sempre più familiarità con il Vangelo che si vuole trasmettere. I VERBI DELL’ANNUNCIO 2 N el corso della nostra riflessione è emersa un’ul- teriore intuizione. Abbiamo compreso che lo schema di annuncio per “fasce di età” rispecchia un modello non più idoneo a leggere e affrontare il nostro tempo che ha ormai lasciato alle spalle un modello di società cristiana; è necessario ripensare all’an- nuncio anche tenendo conto delle “situazioni di fede” delle persone. 2
1. C’è chi per la prima volta si avvicina al Vangelo o vi si riavvici- na dopo un periodo di lontananza, qui si tratterà di accendere la fede nei loro cuori. 2. C’è chi ha da tempo maturato una scelta di fede e abitualmente frequenta la comunità cristiana. Parliamo quindi di ravvivare la fede poiché essa non è un dato acqui- sito una volta per tutte ma richiede che si attui con- tinuamente un’opera di crescita e di rinnovamento. 3. C’è chi si sta formando alla vita di fede in un cam- mino di iniziazione cristiana. Si dovrà quindi pen- sare ad accompagnare tale cammino perché porti a maturare la fede e a viverla nel mondo e nella co- munità cristiana. 4. Oggi si presenta anche la situazione dell’incontro con altre culture e con altre religioni. Si dovrà quin- di pensare ad accogliere ciascuno come fratello dell’unico Padre. Queste quattro azioni o dimensioni devono avvenire, evidentemente, in modo contemporaneo nella vita delle nostre comunità. Questo schema sintetico ci potrà essere di grande aiu- to per identificare aspetti particolari dell’unica opera di annuncio e testimonianza della fede. TEMI RICORRENTI 3 A lcuni temi che erano emersi riflettendo sulla di- mensione celebrativa, sono ritornati alla nostra attenzione come aspetti importanti. • Città e paesi. Esiste una diversa condizione tra città e paesi, non solo per gli aspetti sociali ma anche per le dimensioni più prettamente ecclesiali (celebrazioni, attività pastorali, presenza dei sacerdoti…). 3
La diversità tra contesto urbano e rurale impone dunque scelte diffe- renziate a livello pastorale ed organizzativo: • Clero e laici. La chiesa è Popolo di Dio, e solo come popolo fatto di laici e clero, potrà realizzare il suo mandato. È necessario ri- conoscerne i diversi ruoli, la necessità di entrambi, lavorare per una sempre maggiore unità fra preti e fedeli laici. È fondamentale superare ogni forma di clericalismo sia esso dei preti o dei laici. Parimenti è necessario riconoscere, sviluppare e promuovere le diverse ministerialità. • Chiesa come comunità di comunità. Questa formula è ormai di- venuta di uso comune. Questa prospettiva è la base per la riorga- nizzazione territoriale delle nostre parrocchie. Essa richiede uno sforzo a considerare la comunità parrocchiale superando campa- nilismi e particolarismi. L’esperienza di alcune comunità della nostra diocesi ci dice che non è solo una teoria astratta, ma che è realizzabile e possibile. • Primato della parola di Dio. È neces- sario ritornare alla Parola fondante del Vangelo, Parola che per ogni cristiano è fonte di vita ed alimento della fede. Senza nutrirci di Parola di Dio la nostra fede è destinata a morire o a trasfor- marsi in vuote pratiche consolatorie o a chiudersi in una vaga e autocentrata gratificazione emotiva. • Fraternità. Questo tema è ritornato con forza sia come necessità per so- stenere e rendere ancora più evange- lizzante la vita dei nostri sacerdoti, sia come dimensione irrinunciabile per le nostre comunità. Anzi senza fraternità parrebbe non esserci possibilità per le nostre comunità di essere attraenti e capaci di vivere e testimo- niare la fede. • Formazione permanente: il consiglio pastorale diocesano, nella sintesi del suo cammino ha un passaggio molto ardito e provo- 4
catorio quando dice: “Migliorando la qualità della fede dei credenti si migliora quella della vita delle comunità generando un’evangelizzazio- ne più attraente e ricevere il dono dell’evangelizzazione fa scaturire il desiderio di essere a propria volta evangelizzatori”. All’interno di queste prospettive alcuni ambiti pastorali richiedono attenzioni particolari: • La necessità che la catechesi dell’iniziazione (il catechismo) sia ancor di più un accompagnare i bambini alla vita di fede e all’in- serimento nella vita della Chiesa, obiettivo che oggi si mostra dif- ficilmente raggiungibile se in questo “accompagnamento” non sono coinvolte anche le loro famiglie. • Se da un lato è importante continuare ad avere un’attenzione molto operosa verso le nuove generazioni, dall’altro non pos- siamo dimenticare gli anziani che costituiscono la maggioranza della popolazione astigiana e di coloro che frequentano le nostre comunità. Una maggiore attenzione alla loro con- tinua formazione oltre che doverosa si manifesta necessaria perché la fede non perda contatto col Vangelo e, a volte, an- che con la realtà. • La centralità e necessità dei consigli pastorali parrocchiali e dei consigli degli affari economici è un aspetto che sempre riemerge. Questi consigli di partecipazione ecclesiale ci siano in ogni parrocchia, funzionino come veri strumenti di comunione, non si- ano soltanto strumenti organizzativi ma anche luoghi di pensiero, rifles- sione, elaborazione di idee e proposte pastorali, riconoscano la necessità di attuare anche al loro interno momen- ti di formazione permanente. Un tema che rimane ancora aper- to è quello di fornire strumenti formativi per “imparare a fare” i consigli parrocchiali. 5
I SINODI 4 Q uesto “tempo di rinascita” sarà segnato da alcuni avvenimenti ecclesiali importanti che saranno di grande stimolo per il cammino della nostra Chiesa astigiana: il Sinodo universale dal tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” insieme al “cammino sinodale” che la Chiesa Italiana ha ap- pena iniziato. La Chiesa universale e la Chiesa Italiana si mettono in ascolto ed in ri- cerca per individuare proposte ed azioni pastorali adeguate alle esigenze di questo nostro tempo. In particolare, il cammino sinodale italiano si propone, a partire da una ripresa del Convegno di Firenze, di “intercettare nuove domande e tenta- re nuovi linguaggi” per comporre un’agenda di temi di ricerca, per indicare punti cruciali dell’azione pastorale per il prossimo futuro. Questo sarà realizzato attraverso un metodo che procederà per ricerca e sperimentazione. Mi piace pensare che, come Chiesa di Asti, questo cammino sinodale lo abbiamo già ini- ziato proprio in questo nostro semplice inter- rogarci di questi anni. Ecco perché i cammini e le riflessioni che ci verranno proposti non saranno un “di più fa- stidioso” a cui dovremo aderire, ma saranno uno stimolo ulteriore a tenere la nostra rifles- sione alta nelle prospettive e ampia negli oriz- zonti. Uno stimolo concreto e immediato che il cammino della Chiesa ci dà è quello di allarga- re a sempre più persone la riflessione e il ripensamento che abbiamo iniziato. PROPOSTE OPERATIVE 5 V orrei ora presentare alcune proposte operative per continuare il nostro “cammino sinodale” in cui ci stiamo interrogando su come annunciare oggi il vangelo nella diocesi di Asti. 6
1. In questo anno pastorale 21/22 il tema che i due consigli diocesani porteranno avanti sarà lo stesso dell’anno precedente: annunciare il Vangelo. In particolare, sarà necessario approfondire alcuni aspetti che ho già citato ma che riprendo: la catechesi dell’iniziazione cri- stiana, la formazione permanente nelle nostre comunità, l’attenzione alla catechesi e formazione degli anziani. Le segreterie dei consigli insieme al tavolo pastorale formulino alcune proposte praticabili per portare la nostra riflessione anche al “livello della base”, poiché più persone coinvolgeremo in questo nostro cammino di ripensamento e progettazione, maggiore saranno i frutti positivi che da esso nasce- ranno. 2. Circa il nostro stile di essere Chiesa mi attendo che la riflessione sulla Fraternità fra il clero e la fraternità nelle nostre comunità arrivi a for- mulare qualche proposta praticabile. 3. In questo anno 20/21 non ci è stato pos- sibile portare a compimento molte delle iniziative programmate per una forma- zione liturgica ed una più piena capacità celebrativa nelle nostre parrocchie. Sarà compito dell’ufficio liturgico riproporre quanto precedentemente programmato (laboratori di formazione, incontri nelle zone etc.) 4. Un aspetto su cui siamo chiamati a impe- gnarci fin da subito è quello del riportare al centro della nostra vita cristiana e del- la vita delle nostre comunità la Parola di Dio. A tal proposito una apposita com- missione ha preparato alcuni strumenti pratici per realizzare momenti di ascolto e di confronto sulla Parola di Dio in particolare in alcuni incontri zona- li del clero, in almeno una occasione di incontro dei consigli pastorali parrocchiali ed anche in altre occasioni che già normalmente le nostre parrocchie hanno in calendario (ad esempio un cammino di Lectio Di- vina nei tempi liturgici forti, giornate di formazione dei consigli parroc- chiali o degli operatori pastorali, incontri di catechesi per gli adulti). Ab- biamo scelto come testo di riferimento il libro degli Atti degli Apostoli. È la storia dell’inizio della Chiesa e dell’annuncio del Vangelo: può dire molto a noi che oggi ci stiamo interrogando su questi temi. 7
5. Alla neonata commissione diocesana per la catechesi chiedo di prova- re a formulare alcune proposte operative per attuare la possibilità di cammini di iniziazione cristiana di bambini e ragazzi insieme ai loro genitori. Tale proposta dovrà certamente tenere in conto le esperienze già esistenti in diocesi. 6. Sia riportato all’attenzione di ogni comunità parrocchiale la necessità di prevedere momenti di catechesi e formazione permanente per tut- ti coloro che frequentano le nostre parrocchie, in modo da continuare a stimolare la crescita della fede dei nostri credenti. In particolare, là dove questo non sia già esistente, si provi a costituire dei gruppi di anziani che possano così ritrovarsi per momenti di fraternità, catechesi e preghiera. 7. La pastorale delle famiglie, in questo anno della Famiglia “Amoris Laetitia” e in preparazione all’incontro mondiale delle famiglie del giu- gno 2022, si farà promotrice di iniziative idonee per prepararsi a tale evento ed anche sarà stimolo ad aggregare di più le famiglie attorno alla Parola di Dio per iniziare veri cammini di fede. 8. La pastorale giovanile, da tempo propone un cammino formativo per i giovani 18/30 anni, questa proposta sia sempre più incentrata sulla Parola di Dio. In questo anno pastorale chiedo inoltre un’attenzione particolare verso gli adolescenti che più di altre fasce di età manifesta- no molti segni di disagio conseguenti all’isolamento della pandemia. Per loro si promuovano iniziative di incontro, confronto e formazione. 9. La pastorale del “terzo settore” continuerà nel cammino intrapreso di conoscenza, contributo attivo e vigilanza su quanto il recovery fund metterà in movimento nei nostri territori. Questa attenzione sia avver- tita non solo come qualcosa che compete ad alcuni addetti ai lavori, ma come un’attenzione che, in forza del Vangelo, compete a tutti i bat- tezzati. In questo processo sarà importante coinvolgere e mettere in movimento i giovani per il futuro dei quali ci si sta interrogando e pro- digando. 10. Quest’anno ricomincia la Scuola triennale di formazione teologica che la diocesi da anni propone. Nella sua nuova formulazione (un anno introduttivo più un biennio ciclico) vuole continuare ad essere un’im- portante proposta formativa per dare contenuti e fondamenta alla fede. In particolare, è stato inserito un anno di introduzione alla riflessione critica sulla fede per fornire i contenuti di base in preparazione alle nuove ministerialità e alle varie tipologie di operatori pastorali. 8
Questo anno di formazione di base dovrebbe poi essere completato con la formazione specifica proposta dai vari settori pastorali (evangelizzazione e catechesi, liturgia, terzo settore). Il cammino che ci attende è impegnativo, ci chiede di essere creativi e coraggiosi per osare di più e superare il “si è sempre fatto così” che così tanto ostacola l’annuncio del Vangelo nel nostro mondo. “I cambiamenti avvengono sempre piano piano, perché lo stare insieme è un cammino che richiede tempo e che deve essere fatto insieme”. Confrontarsi, scoprire le ragioni profonde di ogni scelta, far diventare tali ragioni le proprie motiva- zioni è sempre un processo che richiede tempo, impegno e pazienza. Ma è l’unico processo che alla fine produce frutti. Vorrei concludere con le parole del Papa Francesco e con esse ribadire lo spirito che deve guidare il proseguo del nostro cammino di discer- nimento alla ricerca del volto della nostra Chiesa: “Lo stile sinodale non è solo discussione, non è solo maggioranza, non è solo convergenza pratica su scelte pastorali, ma è un evento spirituale, un’azione dello Spirito Santo nel cuore della Chiesa, fatto di preghiera, silenzio e discernimento. […] Fare sinodo non è guardarsi allo specchio, neppure guardare la Diocesi, no, non è questo. È camminare dietro al Signore e verso la gente, sotto la guida dello Spirito Santo”. (Discorso ai membri del Consiglio Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, 30 aprile 2021) Che la Vergine Maria Porta Paradisi e San Secondo, nostri patroni, ci accompagnino e ci sostengano con la loro intercessione in questo cammino alla sequela del Signore. ✙ Marco 9
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N.B.: Nel calendario figurano alcuni appuntamenti ancora privi di luogo e ora di svolgimento. Saranno comunicati dai rispettivi responsabili e pubblicati nel calendario di “Comunità Viva”. SETTEMBRE 2021 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ mercoledì 1 Giornata di preghiera per la cura e la custodia del creato Asti, santuario Madonna 16.45 Rosario meditato del Portone 17.30 Vespri 21.00 Celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal vescovo venerdì 3 Asti, sagrato chiesa 18.30 I 50 anni di Caritas Italiana Maria Ausiliatrice - incontro di preghiera, (Viatosto) riflessione e festa per il cammino percorso e per le prospettive future venerdì 10 Asti, Palco 19 21.00 Festa della ripartenza della Pastorale giovanile da venerdì 10 Villanova, Weekend Retrouvaille a domenica 12 casa del pellegrino sabato 11 santuario di Vicoforte Pellegrinaggio nazionale “delle famiglie per la famiglia” in preparazione all’incontro mondiale delle famiglie a Roma 11 11
venerdì 17 Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 17.30 Celebrazione dell’eucaristia 18.30 Incontro di preghiera presieduto dal vescovo con i ministri straordinari per la distribuzione della comunione e associazioni della pastorale della salute 18.00 Incontro con i vice presidenti giovani parrocchiali e a seguire cena e presentazione dei sussidi e dei cammini annuali per i giovani e giovanissimi di Azione Cattolica sabato 18 Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 17.30 Celebrazione dell’eucaristia 21.00 Veglia di preghiera presieduta dal vescovo con le famiglie e affidamento dei bambini domenica 19 Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero Asti, santuario 10.00 Celebrazione dell’eucaristia Madonna del Portone presieduta dal vescovo emerito 17.30 Celebrazione dell’eucaristia 21.00 Concerto del coro InVocEnsemble Camminata dei giovani di Azione Cattolica, Scout e della Pastorale giovanile lunedì 20 Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 17.30 Vespri 21.00 Lectio divina con gli operatori Caritas guidata da suor Elisa Cagnazzo martedì 21 Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 21.00 Celebrazione dell’eucaristia presieduta dal vescovo con i religiosi e le religiose mercoledì 22 Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 17.30 Celebrazione dell’eucaristia 21.00 Celebrazione dell’eucaristia presieduta dal vescovo con i catechisti 12 1 2
giovedì 23 Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 21.00 Celebrazione dell’eucaristia presieduta dal vescovo con i ministri e operatori liturgici venerdì 24 Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 17.30 Celebrazione dell’eucaristia 21.00 Incontro di preghiera sullo stile di Taizè con i giovani sabato 25 Foyer delle famiglie 9.00 Giornata per la salvaguardia del creato - convegno: “In una terra ospitale educhiamo all’acco- glienza” Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 17.30 Celebrazione dell’eucaristia 21.00 Concerto a cura di Migrantes domenica 26 Giornata del migrante e del rifugiato Asti, cattedrale 10.30 Celebrazione dell’eucaristia regionale presieduta dal vescovo. Asti, santuario 16.45 Rosario meditato Madonna del Portone 18.00 Celebrazione dell’eucaristia presieduta dal vescovo 21.00 Veglia di affidamento per il consiglio pastorale diocesano e consigli pastorali parrocchiali Congresso movimento studenti Azione Cattolica lunedì 27 Portacomaro Stazione 20.45 Incontro del vescovo con i ministri e gli animatori liturgici della vicaria Valle Versa 13 13
OTTOBRE 2021 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ venerdì 1 Asti, 18.00 Celebrazione dell’eucaristia chiesa santa Caterina per l’inizio dell’anno scolastico presieduta dal vescovo per il mondo della scuola sabato 2 Asti, 9.00 Incontro del vescovo con i vescovado direttori degli uffici diocesani Valfenera, 16.00 Celebrazione dell’eucaristia chiesa parrocchiale presieduta dal vescovo per l’ammissione al diaconato permanente di Leonardo Scaletta e Marco Visconti domenica 3 Pralormo, 18.15 Celebrazione dei vespri per monastero Cottolenghino l’inizio del mese missionario lunedì 4 Cossombrato 20.45 Incontro del vescovo con i ministri e gli animatori liturgici della zona nord martedì 5 Asti, 9.15 Incontro del clero ex refettorio seminario con il vescovo Asti, 18.00 Incontro di preparazione salone seminario alla 5ª giornata mondiale del povero “I poveri li avete sempre con voi” mercoledì 6 Asti, parrocchia 21.00 Incontro con don Dante N.S. di Lourdes Carraro. Presentazione del libro “Quello che possiamo imparare in Africa. La salute come bene comune” giovedì 7 Asti, 18,30 - Prima lezione della scuola e tutti salone del seminario 21,45 di formazione teologica i giovedì come da programma giovedì 7 Asti, cappella 20.45 Percorso di preghiera per i casa del giovane giovani animata dalla comunità cattolica Shalom venerdì 8 Asti, 18.30 Incontro del consiglio ex refettorio seminario pastorale diocesano presieduto dal vescovo 14 4
sabato 9 Asti, parrocchia 9.00 - Incontro diocesano catechiste N.S. di Lourdes 12.00 domenica 10 Asti, parrocchia 18.00 Formazione giovani 18-30 anni san Pietro Asti, santuario 18.30 Incontro di formazione per Madonna del Portone i ministri straordinari per la distribuzione della comunione lunedì 11 Castello di Annone 20.45 Incontro del vescovo con i ministri e gli animatori liturgici della vicaria mons. Cavanna martedì 12 Asti, vescovado 9.00 Incontro del consiglio presbiterale venerdì 15 Asti, 20.45 Lectio divina in preparazione parrocchia Sacro Cuore alla giornata mondiale della famiglia domenica 17 Asti, cattedrale 10.30 Celebrazione dell’eucarestia presieduta dal vescovo per l’apertura del sinodo universale Asti, suore Piccole 16.00 Incontro di formazione per diaconi, Figlie del Sacro Cuore aspiranti diaconi e accoliti lunedì 18 San Damiano 20.45 Incontro del vescovo con i ministri e gli animatori liturgici della vicaria mons. Marello mercoledì 20 Asti, 18.00 Conferenza stampa per la salone del seminario presentazione del bando delle borse di studio e della nuova veste del sito diocesano domenica 24 Giornata mondiale missionaria lunedì 25 Villafranca 20.45 Incontro del vescovo con i ministri e gli animatori liturgici della vicaria Valtriversa sabato 30 Asti, cattedrale 21.00 Veglia missionaria diocesana “Testimoni e profeti” presieduta dal vescovo domenica 31 Festa diocesana del Ciao Castiglione Tinella, 17.30 Celebrazione dei vespri monastero per la conclusione suore Passioniste del mese missionario 15 15
NOVEMBRE 2021 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ lunedì 1 Giornata mondiale della santificazione universale giovedì 4 Asti, cappella 20.45 Percorso di preghiera per i casa del giovane giovani animata dalla comunità cattolica Shalom venerdì 5 Asti 18.00 Celebrazione dell’eucaristia presieduta dal vescovo per l’inizio dell’anno accademico dell’università domenica 7 Giornata nazionale del ringraziamento lunedì 8 Costigliole 20.45 Incontro del vescovo con i ministri e gli animatori liturgici della vicaria N.D. di Loreto Asti, salone parrocchiale 21.00 Scuola popolare: formazione N.S. di Lourdes permanente su tematiche di attualità sociali martedì 9 Asti, 9.15 Incontro di formazione ex refettorio seminario per il clero. Tema: Sinodo della chiesa italiana nelle diocesi e Sinodo della chiesa universale venerdì 12 Villafranca, 20.45 Lectio divina in preparazione chiesa parrocchiale alla giornata mondiale della famiglia domenica 14 Giornata mondiale dei poveri Iniziative varie Asti, parrocchia 18.00 Formazione giovani 18-30 anni N.S. di Lourdes giovedì 18 Giornata di preghiera della Chiesa italiana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili venerdì 19 Foyer delle famiglie 21.00 Restituzione dei temi dell’incontro nazionale dei cattolici a Taranto. Conferenza – dibattito: Il pianeta che speriamo “ambiente” sabato 20 Asti, 16.00 Concelebrazione presieduta cattedrale dal vescovo per l’ordinazione diaconale di Carlo Cavalla 16 1 6
sabato 20 Cisterna, Giornata mondiale della e domenica 21 parrocchia gioventù celebrata in diocesi domenica 21 Giornata mondiale di preghiera per i monasteri di clausura Giornata della gioventù (celebrata nelle diocesi) lunedì 29 Montegrosso 20.45 Incontro del vescovo con i ministri e gli animatori liturgici della vicaria Valtiglione DICEMBRE 2021 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ giovedì 2 Asti, cappella 20.45 Percorso di preghiera casa del giovane per i giovani animata dalla comunità cattolica Shalom venerdì 3 Giornata internazionale delle persone con disabilità - ONU Foyer delle famiglie 21.00 Restituzione dei temi dell’incontro nazionale dei cattolici a Taranto. Conferenza – dibattito: Il pianeta che speriamo “Lavoro” sabato 4 Asti, seminario 15.00 Ritiro d’avvento guidato dal vescovo per gli insegnanti di religione cattolica domenica 5 Asti, seminario 16.00 Incontro del vescovo con i diaconi, aspiranti, accoliti e loro mogli lunedì 6 Asti, salone parrocchiale 21.00 Scuola popolare: formazione N.S. di Lourdes permanente su tematiche di attualità sociali martedì 7 Asti, vescovado 9.00 Incontro del consiglio presbiterale venerdì 10 Asti, 18.30 Incontro del consiglio ex refettorio seminario pastorale diocesano presieduto dal vescovo domenica 12 Asti, 18.00 Formazione giovani 18-30 anni parrocchia Sacro Cuore lunedì 13 On line – 20.30 In ascolto della Parola Caritas diocesana 17 17
martedì 14 Asti, 9.15 Ritiro d’Avvento del clero, ex refettorio seminario guidato da suor Elisa Cagnazzo venerdì 17 Asti, parrocchia 20.45 Preghiera di Taizè in vista San Domenico Savio dell’incontro europeo a Torino sabato 18 Asti, santuario 17.30 Celebrazione dell’eucaristia Madonna del Portone natalizia per Migrantes da lunedì 27 Campo invernale diocesano a giovedì 30 giovanissimi da martedì 28 Torino Incontro europeo di Taizè a sabato 1 gennaio 2022 GENNAIO 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ sabato 1 Giornata mondiale per la pace giovedì 6 Giornata dell’infanzia missionaria domenica 9 Asti, Cattedrale 18.00 Formazione giovani 18-30 anni lunedì 10 On line – 20.30 In ascolto della Parola Caritas diocesana da lunedì 10 Cogoleto, Esercizi spirituali per a venerdì 14 villa Divin Redentore sacerdoti e diaconi permanenti predicati da don Claudio Doglio venerdì 14 Foyer delle famiglie 21.00 Restituzione dei temi dell’incontro nazionale dei cattolici a Taranto. Conferenza – dibattito: Il pianeta che speriamo “Futuro” lunedì 17 Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei Asti, salone parrocchiale 21.00 Scuola popolare: formazione N.S. di Lourdes permanente su tematiche di attualità sociali da martedì 18 Settimana di preghiera per l’unita dei cristiani a martedì 25 venerdì 21 Portacomaro stazione 20.45 Lectio divina in preparazione alla giornata mondiale della famiglia domenica 23 Domenica della Parola 18 1 8
martedì 25 Asti, vescovado 18.00 Incontro del vescovo con i e in videoconferenza giornalisti per la festa di san Francesco di Sales loro patrono domenica 30 Giornata dei malati di lebbra FEBBRAIO 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ mercoledì 2 Giornata della vita consacrata Asti, santuario 16.00 Celebrazione dell’eucaristia di san Giuseppe presieduta dal vescovo per i religiosi e le religiose giovedì 3 Asti, cappella 20.45 Percorso di preghiera casa del giovane per i giovani animata dalla comunità cattolica Shalom venerdì 4 Piattaforma Cisco We- 21.00 Incontro con missionari bex della diocesi di Asti nel mondo. Gente d’a-mare: Maestro, dove abiti? Venite e vedrete domenica 6 Giornata per la vita Asti, 16.00 Incontro formazione diaconi, suore Piccole Figlie aspiranti e accoliti del Sacro Cuore Festa diocesana della Pace lunedì 7 On line – 20.30 In ascolto della Parola Caritas diocesana martedì 8 Asti, 9.15 – Tre giorni di studio per il clero: ex refettorio seminario 12.00 pastorale famigliare. Relatore: don Mario Aversano mercoledì 9 Asti, 9.15 – Tre giorni di studio per il clero: ex refettorio seminario 12.00 pastorale famigliare. Relatore: don Mario Aversano giovedì 10 Asti, 9.15 – Tre giorni di studio per il clero: ex refettorio seminario 12.00 pastorale famigliare. Relatore: Vescovo 19 19
venerdì 11 Giornata del malato Asti, 16.00 Celebrazione dell’eucaristia casa di riposo “Città di Asti” Asti, 18.30 Formazione ministri santuario della Madonna straordinari per la distribuzione del Portone della comunione sabato 12 Asti, 16.00 Celebrazione dell’eucaristia ospedale nel contesto della giornata “cardinal Massaia” del malato Asti, 18.00 Celebrazione dell’eucaristia collegiata san Secondo di San Valentino per le famiglie domenica 13 Asti, 10.30 Celebrazione dell’eucaristia parrocchia san Pietro per la giornata mondiale di preghiera contro la tratta. Asti, 18.00 Formazione giovani 18-30 anni oratorio Santa Maria Nuova giovedì 17 Piattaforma 21.00 Incontro con missionari Cisco Webex nel mondo. Gente d’a-mare: della diocesi di Asti Maestro, dove abiti? Venite e vedrete venerdì 18 Asti, 18.30 Incontro del consiglio ex refettorio seminario pastorale diocesano presieduto dal vescovo lunedì 21 Asti, salone parrocchiale 21.00 Scuola popolare: formazione N.S. di Lourdes permanente su tematiche di attualità sociali martedì 22 Asti, vescovado 9.00 Incontro del consiglio presbiterale venerdì 25 Giornata di orientamento verso l’università proposta dal Movimento studenti di Azione Cattolica 20 2 0
MARZO 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ mercoledì 2 Le ceneri – inizio della quaresima Asti, cattedrale 21.00 Benedizione delle ceneri e concelebrazione presieduta dal vescovo giovedì 3 Asti, cappella 20.45 Percorso di preghiera casa del giovane per i giovani animata alla comunità cattolica Shalom venerdì 4 Piattaforma 21.00 Incontro con missionari Cisco Webex nel mondo. Gente d’a-mare: della diocesi di Asti Maestro, dove abiti? Venite e vedrete martedì 8 Asti, 9.15 Ritiro di quaresima ex refettorio seminario per il clero guidato da Suor Elisa Cagnazzo sabato 12 Asti, santuario 18.30 Formazione ministri Madonna del Portone straordinari per la distribuzione della comunione sabato 12 Weekend di formazione e domenica 13 per educatori gruppi giovanissimi Azione cattolica domenica 13 Asti, istituto 15.30 Ritiro diaconi permanenti padri Giuseppini sulla figura di san Giuseppe e la spiritualità di san Giuseppe Marello Asti, parrocchia 18.00 Formazione giovani 18-30 anni San Giovanni Bosco venerdì 18 Piattaforma 21.00 Incontro con missionari Cisco Webex nel mondo. Gente d’a-mare: della diocesi di Asti Maestro, dove abiti? Venite e vedrete lunedì 21 Asti, salone parrocchiale 21.00 Scuola popolare: formazione N.S. di Lourdes permanente su tematiche di attualità sociali giovedì 24 Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri 21 21
venerdì 25 Asti, parrocchia 20.45 Veglia di preghiera e digiuno N. S. di Lourdes in memoria dei missionari martiri e nel ricordo di Nadia De Munari martedì 29 Asti, salone 20.45 Officina liturgica sulla liturgia del seminario della Parola giovedì 31 Asti, 20.45 Presentazione dei sussidi casa del giovane per le attività estive Nei mesi di marzo e aprile si attiveranno i corsi animatori nelle zone pastorali da programmare con i vicari zonali e responsabili delle attività dei giovani nelle parrocchie. APRILE 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ venerdì 1 Montegrosso d’Asti, 20.45 Lectio divina in preparazione chiesa parrocchiale alla giornata mondiale della famiglia Piattaforma 21.00 Incontro con missionari Cisco Webex nel mondo. Gente d’a-mare: della diocesi di Asti Maestro, dove abiti? Venite e vedrete sabato 2 Villanova, 9.00 - Ritiro diocesano catechisti casa del pellegrino 14.00 Asti, santuario 18.30 Formazione ministri Madonna del Portone straordinari per la distribuzione della comunione martedì 5 Asti, 20.45 Officina liturgica sulla liturgia salone del seminario della Parola giovedì 7 Asti, 20.45 Percorso di preghiera per i cappella giovani animata dalla comunità casa del giovane cattolica Shalom giovedì 14 Asti, cattedrale 9.15 Messa crismale 22 2 2
da giovedì 14 Triduo pasquale a sabato 16 per i giovanissimi di Azione Cattolica venerdì 15 Giornata per le opere di Terra Santa da lunedì 18 Turchia, sulle orme Pellegrinaggio diocesano a lunedì 25 di San Paolo guidato dal Vescovo martedì 19 Asti, 20.45 Officina liturgica sulla liturgia salone del seminario della Parola: laboratorio tecniche di letture martedì 26 Asti, 9.00 Incontro vescovado del consiglio presbiterale venerdì 29 Asti, 18.30 Incontro del consiglio ex refettorio seminario pastorale diocesano presieduto dal vescovo sabato 30 Asti, San Marzanotto 18.00 Incontro diaconi. A seguire cena MAGGIO 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ domenica 1 Giornata per l’università cattolica del Sacro Cuore martedì 3 Festa di San Secondo patrono della diocesi e della città di Asti giovedì 5 Asti, cappella 20.45 Percorso di preghiera per i casa del giovane giovani animata dalla comunità cattolica Shalom venerdì 6 Costigliole, 20.45 Veglia vocazionale parrocchia diocesana presieduta N. D. di Loreto dal vescovo domenica 8 Giornata di preghiera per le vocazioni Asti, Parrocchia 18.00 Formazione giovani 18-30 anni san Domenico Savio lunedì 9 Asti, 20.45 Officina liturgica sulla liturgia salone del seminario della Parola: laboratorio sul canto del salmo responsoriale Asti, 21.00 Scuola popolare: formazione salone parrocchiale N.S. permanente su tematiche di Lourdes di attualità sociali 23 23
martedì 10 Fuori porta Giornata sacerdotale domenica 15 Giornata di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica sabato 21 9.00 Convegno Acos, Pastorale della salute e ministri straordinari per la distribuzione della comunione martedì 24 Asti, santuario 18.30 Giornata di preghiera Madonna del Portone per la chiesa in Cina giovedì 26 Asti, 17.00 Incontro del “Cortile… foyer delle famiglie delle persone” domenica 29 Giornata per le comunicazioni sociali GIUGNO 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ giovedì 2 Asti, cappella 20.45 Percorso di preghiera casa del giovane per i giovani animata dalla comunità cattolica Shalom venerdì 3 Asti, 18.30 Incontro congiunto ex refettorio seminario del consiglio presbiterale e del consiglio pastorale diocesano sabato 4 Asti, cattedrale 21.00 Veglia diocesana di Pentecoste presieduta dal vescovo domenica 5 Istituto suore 15.00 Assemblea missionaria 2022 Figlie N.S. della Pietà venerdì 10 Asti, vescovado 18.30 Incontro del vescovo con i direttori degli uffici diocesani sabato 11 Genova, santuario Pellegrinaggio diocesano Madonna della Guardia guidato dal vescovo domenica 12 Asti, casa del giovane 18.00 Formazione giovani 18-30 anni giovedì 16 Corpus Domini 24 4
sabato 18 Asti, 10.00 Cerimonia per la consegna cortile del vescovado delle borse di studio del Progetto culturale da mercoledì 22 Roma Giornata mondiale a domenica 26 della famiglia giovedì 23 Portacomaro Giornata diocesana degli oratori, cresimandi e cresimati venerdì 24 Giornata di santificazione sacerdotale domenica 26 Giornata per la carità del Papa LUGLIO 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ sabato 9 Asti, santuario 17.30 Celebrazione dell’eucaristia Madonna del Portone nella memoria di San Camillo de Lelis da sabato 9 Campo estivo diocesano ACR 1 a sabato 16 da sabato 16 Campo estivo diocesano ACR 2 a sabato 23 domenica 24 Giornata dei nonni e degli anziani AGOSTO 2022 DATA LUOGO ORA ATTIVITÀ da lunedì 1 Campo estivo giovanissimi AC a sabato 6 da martedì 23 Campo per futuri educatori AC a domenica 28 Piemonte e Valle d’Aosta 25 25
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Introduzione I n questo anno pastorale 2020-2021 siamo invitati a prendere in mano il libro degli Atti degli Apostoli per approfondirne alcune parti e per lasciarci guidare dalla Parola di Dio nel nostro cammino di Chiesa. Chiunque vorrà e se la sentirà potrà leggere – pagina dopo pagina – l’intero libro degli Atti, magari provando ad avviare nelle proprie comunità di appartenenza dei piccoli gruppi biblici. Oppure si potrà usufruire del percorso proposto in queste schede che presentano una scelta di alcuni brani degli Atti degli Apostoli dove, in particolare, viene sottolineato il tema dell’annuncio. Queste schede sono offerte a tutto il popolo di Dio. Ognuna contiene il riferimen- to biblico, un commento di carattere esegetico per aiutare a comprendere il testo, una breve attualizzazione e alcune provocazioni per suscitare in chi accosta il testo delle domande e favorire delle riflessioni. In linea di massima si preferisce non fornire delle domande a cui dare una risposta, ma offrire – appunto – delle provocazioni che possano a loro volta far nascere le domande nei concreti conte- sti in cui il brano viene letto. A tutti auguriamo un proficuo lavoro, che vorremmo non si limiti ad un esercizio di tipo scolastico-intellettuale, ma che, in spirito di lettura orante del testo, possa aiutare singoli e comunità cristiane a cogliere quanto la Parola del Signore sugge- risce oggi alla nostra Chiesa. 27 27
Testi per aiutare la lettura e comprensione Barbi A, Atti degli Apostoli. Capp. 1-14, Padova, Messaggero 2003. Barbi A, Atti degli Apostoli. Capp. 15-28, Padova, Messaggero 2007. Bossuyt P - Rademarkers J., Lettura pastorale degli Atti degli Apostoli. Testimoni della Parola di grazia, Bologna, EDB 1997. Broccardo C, Dare un volto alla Chiesa. Le prime comunità cristiane negli Atti degli Apostoli, Torino, Elledici, 2021. Landi A., Il Vangelo fino ai confini della terra. Testimonianza e missione negli Atti degli Apostoli, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo 2020. Martini C.M., Atti degli Apostoli, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo 1995. Mascilongo P. – Landi A., «Tutto ciò che Gesù fece e insegnò». Introduzione ai Vangeli sinottici e agli Atti degli Apostoli, Roma, Città Nuova 2018. Marguerat D., Gli Atti degli Apostoli. Vol. I-II, EDB, Bologna 2011-2015. Papa Francesco, Atti degli Apostoli. Il viaggio del Vangelo nel mondo. Lettura spirituale e pastorale, Roma-Cinisello Balsamo (MI), LEV-San Paolo 2021. Rossé G., Atti degli Apostoli. Commento esegetico e teologico, Roma, Città Nuo- va 1998. Sito http://www.lapartebuona.it/category/atti-degli-apostoli 28 2 8
1 La prima comunità del dono dello Spirito (Atti 2, 1-12) Lettura del testo 1 Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. 2Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. 3Ap- parvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su cia- scuno di loro, 4e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. 5 Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. 6A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: “Tutti costoro che parlano non sono forse Ga- lilei? 8E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nati- va? 9Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, 10della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle par- ti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, 11Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio”. 12Tutti erano stupefatti e perplessi, e si chiedevano l’un l’altro: “Che cosa significa questo?”. 13Altri invece li deri- devano e dicevano: “Si sono ubriacati di vino dolce”. 29 29
Commento L ’autore del libro degli Atti degli apostoli situa il dono dello Spirito Santo nella festa ebraica di Pentecoste, così chiamata perché si celebrava sette settimane o cinquanta giorni dopo Pasqua; una festa origi- nariamente agricola, di ringraziamento per il raccolto, che aveva assunto un significato aggiunto, commemorando il dono della Legge ricevuta da Mosè sul Sinai (Es 19), una festa di pellegrinaggio, durante la quale i pii giudei si recavano dalle loro case al tempio di Gerusalemme. Il nucleo storico plausibile della venuta dello Spirito descritta in At 2,1-13 è che nel pellegrinaggio della festa di Pentecoste successiva alla morte e risurrezio- ne di Gesù i suoi discepoli (tra cui il ricostituito nucleo dei Dodici, cfr. At 1,15-26) si recarono a Gerusalemme e che, mentre erano là, la presenza dello Spirito fu carismaticamente manifestata, cosicché cominciarono a parlare in lingue. Questo fu visto come il segno che dovevano proclamare pubblicamente ciò che Dio aveva fatto in Gesù. La presenza dello Spirito Santo crea continuità nell’avvicendamento tra la predicazione di Gesù e la missione apostolica. Luca inizia questo racconto con un tono solenne, parlando del com- piersi del giorno festivo di Pentecoste, con una velata allusione al compi- mento di una storia di promesse che raggiunge il suo vertice. L’assemblea che attende lo Spirito è caratterizzata dall’unità, senza discriminazioni ed esclusioni. L’esperienza dello Spirito è descritta utilizzando i simboli classici dell’azione potente e sovrana di Dio: il vento e il fuoco. Lo Spirito è un dono di Dio che viene dal cielo, non un prodotto della suggestione umana. L’irruzione dello Spirito che pervade con la sua azione unica e singolare ogni persona è visibilizzata da Luca con l’immagine delle lingue di fuo- co che si dividono e si posano su ciascuno dei presenti (2,3), segno che ad ognuno dei discepoli è donata in egual misura la forza per proclamare il messaggio della salvezza sino ai confini della terra. L’azione interiore e trasformante dello Spirito diventa, esternamente, una nuova capacità di comunicazione (2,4). 30 3 0
Quello che a Luca preme sottolineare, utilizzando immagini e motivi propri della tradizione biblica anticotestamentaria circa le manifestazioni divine, è l’universalità che caratterizza il tempo dello Spirito e l’abilitazione profetica del nuovo popolo. Ciò che fonda l’identità del nuovo popolo non è la legge divina, né una rivelazione codificabile in un insegnamento, ma la presenza e l’azione di Dio mediante il suo Spirito. Dopo aver presentato i protagonisti del nuovo popolo, abilitati dallo Spirito a rendere una testimonianza autorevole e coraggiosa, Luca presenta i destinatari: i rappresentanti del mondo giudaico sparsi tra tutti i popoli. Appare evidente l’orizzonte universale del nuovo popolo mobilitato dalla forza unificante dello Spirito. I popoli menzionati in 2,9-11a indicano, da un lato il giudaismo diffuso nella diaspora, a cui sarà destinata la missio- ne paolina e, dall’altro, la proclamazione del Vangelo anche presso na- zioni straniere, prefigurando l’inclusione dei pagani tra i beneficiari della salvezza divina. Si potrebbe vedere in questo elenco di popoli riuniti per ascoltare la voce dello Spirito nella propria lingua nativa un riferimento alla dispersione dei popoli e alla confusione delle lingue dopo Babele (cfr. Gn 11,1-9). L’umanità dispersa e divisa dopo il tentativo di costruire un imperialismo religioso-politico viene riunita dalla forza dello Spirito che unifica i diversi gruppi umani rispettando e promuovendo le caratteristiche culturali di cui la lingua è espressione. La potenza interiore dello Spirito promuove con la libertà e l’amore nuovi rapporti e crea spazi alternativi di comunicazione. Questa azione di Dio che si manifesta negli uomini che ne sono trasfor- mati, pone un interrogativo: che significa questo? L’autore per tre volte fa ripetere questa domanda suscitata dalla confusione, stupore, meraviglia (2,7.8.12). La fede non è risposta ad una curiosità culturale, non si nutre di emozioni religiose anche se può prendere avvio dagli interrogativi suscitati dal nuovo e dall’inspiegabile. L’apertura e la ricerca sincera sono un primo passo verso l’accoglienza della parola e dello Spirito. La conclusione affret- tata (2,13) di chi non è disposto ad accogliere il nuovo e il diverso ripercorre schemi stereotipi e ha la “risposta pronta”. La parola di Pietro, nel discorso seguente (At 2,14-41), smaschererà i falsi alibi di chi ha paura del nuovo e farà maturare la domanda di chi è aperto fino alla decisione della fede. 31 31
Spunti per la riflessione 1. Il dono dello Spirito fa capire ai discepoli del Risorto che è arrivato il momento di rompere gli indugi e di narrare Gesù Cristo morto e risor- to. Ricordiamoci che anche noi siamo i discepoli del Risorto e che la stessa cosa è chiesta a noi, oggi, nella concretezza delle situazioni che viviamo. 2. La missione, la forza dell’annuncio, la testimonianza, nascono solo ed esclusivamente dalla disponibilità a lasciarsi guidare dallo Spirito, mettendo da parte le nostre certezze! Proviamo a pensarci... singoli e comunità... 3. Nel giorno di Pentecoste, ciascuno sente i discepoli parlare nella pro- pria lingua. È il segno dell’universalità dell’annuncio, che non deve essere precluso a nessuno. Anche nelle nostre comunità non ci devo- no essere preclusioni di sorta, nei confronti di nessuno... sarà sempre proprio così? 4. Non sapersi aprire all’azione dello Spirito porta al rischio dell’immo- bilismo, del giudizio facile, dell’avere sempre la risposta pronta per tutti e per tutto. Guardiamo a come si conclude il brano su cui stiamo riflettendo e proviamo a lasciarci interrogare su quanto questo può accadere anche nelle nostre realtà... cosa dovremmo chiederci? Quali domande dovrebbero nascere in noi per farci interrogare sulla nostra docilità allo Spirito? 32 3 2
Un po’ di meditazione La gioia del Vangelo che riempie la vita della comunità dei discepoli è una gioia missionaria. La sperimentano i settantadue discepoli, che tornano dalla missione pieni di gioia (cfr Lc 10,17). La vive Gesù, che esulta di gioia nello Spirito Santo e loda il Padre perché la sua rivelazione raggiunge i poveri e i più piccoli (cfr Lc 10,21). La sentono pieni di ammirazione i primi che si convertono nell’ascoltare la predica- zione degli Apostoli «ciascuno nella propria lingua» (At 2,6) a Pentecoste. Questa gioia è un segno che il Vangelo è stato annunciato e sta dando frutto. Ma ha sempre la dinamica dell’esodo e del dono, dell’uscire da sé, del camminare e del seminare sempre di nuovo, sempre oltre. Il Signore dice: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!» (Mc1,38). Quan- do la semente è stata seminata in un luogo, non si trattiene più là per spiegare me- glio o per fare segni ulteriori, bensì lo Spirito lo conduce a partire verso altri villaggi. Dall’Evangelii gaudium di Papa Francesco, n. 21 Concludiamo con la preghiera Vieni Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura riparo, nel pianto conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen. 33 33
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2 Il primo annuncio ai giudei di Gerusalemme (Atti 2, 22-41) Lettura del testo “22Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret - uomo ac- creditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene -23consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di paga- ni, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. 24Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. 25Dice infatti Davide a suo riguardo: Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. 26 Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, 27 perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. 28 Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza. 29 Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al pa- triarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. 30Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, 31previde la risur- rezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato ne- gli inferi, né la sua carne subì la corruzione. 35 35
32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. 33Innal- zato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. 34Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice: Disse il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, 35 finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi. 36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso”. 37 All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: “Che cosa dobbiamo fare, fratelli?”. 38E Pietro disse loro: “Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cri- sto, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito San- to. 39Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro”. 40Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: “Salvatevi da questa generazione per- versa!”. 41Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone. 36 3 6
Commento C i troviamo nella seconda parte del discorso di Pietro. Dopo aver inter- pretato l’evento della Pentecoste, Pietro offre l’annuncio del Kerygma, cioè il cuore del messaggio cristiano (2,22-36): il Signore (Kyrios) è Gesù di Nazaret, crocifisso dagli uomini, ma redento da Dio: la risurrezione è descritta come un evento paradossale, ma previsto dalle Scritture (come dimostra la citazione del Salmo 16,8-11). La figura e l’attività di Gesù, la sua morte igno- miniosa e la sua risurrezione sono appena abbozzate. Quello che viene posto in rilievo è il contrasto o paradossalità dell’intera vicenda. Gesù di Nazaret è un uomo inviato da Dio con credenziali sicure come lo provano i gesti prodigiosi da lui compiuti in nome di Dio. Ma nonostante questo i giudei hanno preso l’iniziativa di eliminarlo in modo infame. Ma Dio lo ha strappato dalla morte con la risurrezione. In queste tre fasi della vicenda di Gesù – attività, morte e risurrezione – do- mina l’iniziativa sovrana di Dio: Dio opera miracoli, prodigi e segni per mezzo di Gesù; la morte non è un incidente casuale, ma corrisponde ad un progetto di- vino; la risurrezione è l’ultimo intervento decisivo di Dio. Questo ci dice che la “predica” di Pietro è una interpretazione teologica e non un resoconto neutrale di un avvenimento passato. Del resto, l’avvenimento di Gesù, vita morte e ri- surrezione, pur agganciato alla storia e all’esperienza umana, acquista un senso solo in una visione di fede. Così la sua morte cessa di essere un fallimento o un’ingiustizia assurda e scandalosa, perché rientra in un progetto divino che Gesù per primo ha cercato di decifrare e poi la comunità ha riletto mediante i testi biblici che parlavano della persecuzione e speranza del giusto. Citando il Salmo 16, Pietro ottiene due risultati: dare un senso alla risurrezione di Gesù nel contesto della speranza biblica e collocarla nel contesto messianico. Sotto questo profilo, la risurrezione non è solo una semplice liberazione dalla morte, ma è l’intronizzazione regale e messianica di Gesù. In altre parole è il punto di arrivo e l’attuazione di tutte le promesse salvifiche di Dio. Il versetto 33 offre la sintesi più ricca dell’interpretazione cristiana primitiva riguardo alla risurrezione: essa non è la semplice rianimazione di un cadavere, 37 37
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