Oggi Geometra 3 Trimestre 2014 - Collegio Geometri e Geometri laureati della ...

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Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) Art.1 comm.1 COMMERCIALE BUSINESS PESARO

   3° Trimestre 2014

Geometra
   oggi
Oggi Geometra 3 Trimestre 2014 - Collegio Geometri e Geometri laureati della ...
3° Trimestre 2014

Anno XX - n° 3                            Editoriale:                                       Pag. 3
Luglio/Agosto/Settembre 2014              I PROFESSIONISTI COME LE PMI:
Aut. Del Tribunale di Pesaro              SANCITO L’ACCESSO AI FONDI
n. 389 del 23.09.1994
ROC n. 7638
                                          La scomparsa del Geometra Tempesta                   »   4
DIRETTORE RESPONSABILE                    E’ MORTO IL GEOMETRA ANTONIO TEMPESTA,
Carlo Cecchetelli                         40 ANNI AL SERVIZIO DEI COLLEGHI

SEGRETERIA DI REDAZIONE                   Speciale convegno GEOCAM                             »   5
Giovanni Babbini
                                          GEO-CAM AWARDS AI MEDIATORI PIÙ VIRTUOSI
Giovanni Corsini

COMITATO DI REDAZIONE                     Focus storia e cultura                               » 10
Elisa Clizia                              GEOMETRA:
Giuseppe Fumelli                          UNA PROFESSIONE “VECCHIA” QUANTO L’UOMO
Luca Merli
Alice Pagnetti                            Edilizia, Urbanistica e Territorio:                  » 13
Claudio Papi                              DISTANZE TRA EDIFICI: OCCHIO AL LIMITE LEGALE
Cataldo Tarricone                         • CERTFICAZIONI D’OBBLIGO ANCHE PER RAFFREDDARE
Lorenzo Urani                             • PREVENZIONE INCENDI, LE NOVITA’

COORDINAMENTO EDITORIALE
Nicoletta Giorgetti                       Agenzia del Territorio:                              » 15
                                          CATASTO TERRENI: LA NUOVA VERSIONE DI PREGEO 10
COORDINAMENTO TECNICO                     • AGENZIA DELLE ENTRATE: MAPPE CATASTALI IN VENDITA ONLINE
Serena Pollastrini                        • IL CATASTO NELLA STORIA

GRAFICA E IMPAGINAZIONE                   Normative fiscali:                                   » 16
Artù comunicazione
                                          RICOSTRUZIONE AGEVOLATA
info@artustudio.it
                                          ANCHE CON SAGOMA DIVERSA
                                          • APE: NIENTE OBBLIGO DI BOLLO O IMPOSTA DI REGISTRO
Direzione, Amministrazione                • POS OBBLIGATORIO PER IMPRESE E PROFESSIONISTI
Redazione
Via A. da Ventura n. 2 Pesaro             Leggi e Decreti, domanda e risposta:                 » 18
Tel. 0721.31903 fax 0721.68545            COSA DICE LA LEGGE
Email: info@geometripesaro.it             DOMANDA E RISPOSTA
www.geometripesaro.it
                                          Notizie dal Collegio:                                » 28
La riproduzione di articoli
schizzi e fotografie è permessa           IL TAR DEL VENETO DÀ RAGIONE AI GEOMETRI
solo citando la fonte.                    • VIA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE: NON SERVE IL PERMESSO
Le opinioni espresse dagli                • ELABORATI TECNICI: UNA SOLA COPIA AL COMMITTENTE
autori, redattori, corrispondenti
non impegnano nè la direzione             Notizie dalla Cassa:                                 » 30
nè il Collegio dei Geometri               MATERNITA’: INDENNITA’ E CONTRIBUTI
Per le inserzioni pubblicitarie
rivolgersi presso:                        Istat:                                               » 31
Collegio dei Geometri                     STATISTICA E INDICI DI RILEVAZIONE
e Geometri Laureati
Provincia di Pesaro e Urbino              Allegati:                                            » 33
Tel. 0721.31903
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3° Trimestre 2014

                          Editoriale

Stiamo lavorando con la Regione Marche per integrare la programmazione 2014-2020
I PROFESSIONISTI COME LE PMI: SANCITO L’ACCESSO AI FONDI

H     anno incassato un risultato importante
      i liberi professionisti – non soltanto noi
geometri – vedendosi equiparati alle piccole
e medie imprese. Grazie a questo riconosci-
mento, sancito dall’Unione Europea, i pro-
fessionisti possono, finalmente, considerare
quale opportunità concreta tutti quei diritti,
quelle agevolazioni e quelle risorse che, pri-
ma, erano appannaggio esclusivo delle Pmi.
Un risultato ottenuto, per la verità, non senza
sforzi: come categoria ci siamo fortemente
impegnati e battuti nelle sedi opportune af-
finché l’accesso ai fondi europei potesse es-
sere consentito anche ai professionisti, che
oggi più che mai hanno bisogno di essere
supportati nella loro attività. Perché la crisi –
è quasi inutile ribadirlo – continua a mordere
e i costi per sostenere un’attività e, nella fat-   nisti potranno accedere ai fondi europei per
tispecie, uno studio tecnico libero-professio-      l’acquisto delle strumentazioni, indispensa-
nale sono notoriamente elevati.                     bili e sempre più costose; per assumere pra-
In virtù, dunque, di quanto stabilito a Bru-        ticanti o, ad esempio, disoccupati di età infe-
xelles e dal decreto interministeriale del 27       riore a 29 anni: in una parola, si incentiverà il
dicembre 2013 messo a punto dal Ministero           lavoro dei giovani. E poi la formazione: i fon-
dello Sviluppo economico – Disposizioni per                                                             3
                                                    di serviranno a finanziare i corsi nell’ottica di
il rafforzamento del Fondo di garanzia per le       quella formazione continua che rappresenta,
piccole e medie imprese – i liberi professio-       oramai, un obbligo e un dovere per il profes-
                                                    sionista, in qualsiasi campo egli operi.
                                                    Per quanto riguarda l’erogazione delle risor-
                                                    se, va detto che, anche se la Regione Mar-
                                                    che, a cui spetta l’approvazione dei bandi,
                                                    non è stata così tempestiva nell’inserire le
                                                    categorie professionali nella programmazio-
                                                    ne dei Fondi 2014-2020, stiamo concordan-
                                                    do, come Collegi provinciali, con l’assesso-
                                                    rato regionale competente, l’opportunità di
                                                    integrare la stessa, aprendo anche ai profes-
                                                    sionisti.

                                                                            Carlo Cecchetelli
                                                                                    Presidente
                                                    Collegio Geometri e Geometri laureati della
                                                                  Provincia di Pesaro e Urbino
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3° Trimestre 2014

                       La scomparsa del Geometra Tempesta

                E’ MORTO IL GEOMETRA ANTONIO TEMPESTA,
                     40 ANNI AL SERVIZIO DEI COLLEGHI

    PESARO – E’ scomparso, all‘età di 92 anni, il geometra Antonio Tempesta. Originario
    di Castel Cavallino, viveva a Pesaro da quand’era bambino ed è a Pesaro – che per
    lui, nato in campagna, rappresentava la Città – che Tempesta ha lasciato più di un’im-
4   pronta. E sono in tanti oggi a ricordarlo, sia nel suo ruolo di professionista vecchia
    maniera, sia per gli importanti incarichi ricoperti in seno alla categoria, prima, e alla
    Banca d’Italia, poi.
    Diplomatosi nel ’41 all’Istituto Tecnico Bramante, Antonio Tempesta iniziò a lavorare
    subito allo Studio Pantanelli e nel 1947 si iscrisse all’Albo dei geometri, così da poter
    aprire uno studio tutto suo. Geometra nella fase storica più significativa, per Pesaro
    e per il Paese, quella della ricostruzione post bellica, Tempesta dedicò la sua vita alla
    professione e all’impegno per la categoria. Nel 1950 fu, infatti, eletto consigliere del
    Collegio Geometri della provincia di Pesaro e Urbino con l’incarico di revisore delle
    parcelle, incarico che ricoprì fino al 1989, e, nello stesso periodo, la Banca d’Italia lo
    nominò tecnico di fiducia, al posto di un ingegnere: prima d’allora, a ricoprire questo
    ruolo, in Italia, erano stati sempre gli ingegneri. Profondo il cordoglio dei colleghi,
    espresso dal presidente del Collegio provinciale dei geometri, Carlo Cecchetelli: “An-
    tonio Tempesta era una figura molto conosciuta nel nostro territorio, professionista
    di grande caratura ed equilibrio, che ha speso un’intera vita al servizio dei colleghi,
    essendo stato per ben 40 anni all’interno del Consiglio, ricoprendo un ruolo che, poi,
    destino ha voluto ricoprissi proprio io dopo di lui”.
    “Nel ’90 – ricorda il presidente del Collegio Geometri – subentrai a Tempesta, che
    mi aiutò e mi affiancò in quell’incarico che lui conosceva bene e lo fece sempre con
    grande disponibilità”.
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                         Speciale convegno GEOCAM

GEO-CAM AWARDS AI MEDIATORI PIÙ VIRTUOSI

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S   i è concluso lo scorso 11 luglio a Roma, il
    2° convegno nazionale GEOCAM - Asso-
ciazione nazionale geometri consulenti tecni-
                                                   dazione Geometri e dai nostri sponsor che
                                                   hanno permesso l’evento. Da segnalare per
                                                   primo l’accordo con GEOWEB, sponsor prin-
ci arbitri e mediatori - due giornate articolate   cipale dell’evento, poi Wolters Kluwer Italia
nella 1a competizione di mediazione naziona-       (i marchi che fanno parte del Gruppo sono:
le tra le sezioni GEOCAM e concluse con le         Artel, Cedam, Indicitalia, Ipsoa, Leggi d’Ita-
assegnazioni dei Geo-Cam Awards ai media-          lia Professionale, Mitos, OA Sistemi, OSRA e
tori che hanno superato le simulazioni secon-      Utet Giuridica), con i quali siamo impegnati in
do la giuria.                                      un lavoro in sinergia per la formazione in am-
Ma facciamo un passo indietro e ripercorria-       bito della mediazione e sull’editoria. Da ricor-
mo insieme la varie tappe del convegno, la         dare, poi, l’apporto dei Collegi dei Geometri
cui indiscutibile ottima riuscita sono più che     di Roma e Latina, nonché Dia Italia, Isolab e
certo sia dovuta principalmente al lavoro di       Brigitte italia.
squadra dei vari gruppi di lavoro e al soste-      Un ringraziamento personale a tutto il Consi-
gno di tanti enti, imprese, istituzioni.           glio direttivo con il quale abbiamo dimostrato
Tra questi inizierei dal patrocinio del nostro     che, assieme, e quindi solo se condivisi si
Consiglio Nazionale Geometri, dalla Fon-           possono raggiungere obiettivi importanti; un
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                              Speciale convegno GEOCAM

       Da sinistra: Presidente Collegio Udine – Geom. Elio Miani, Segretario GeoCam – Geom. Guido Turchetti,
       Tesoriere Collegio Udine – Geom. Pierdomenico Abrami, Sezione GeoCam Udine – Geom. Renzo Fioritti

    particolare grazie ad Andrea Porcu per aver               te e consulente, di dar prova di capacità ne-
    pensato ai primi Award 2014 per le sezioni                goziale con riferimento all’esposizione delle
    (assegnato il premio alla sezione di Udine per            posizioni, alla difesa degli interessi con fles-
    aver attivato il numero maggiore di procedu-              sibilità e generazione di alternative al fine di
    re del 2013 e alla sezione di Roma per aver               raggiungere l’accordo.
    organizzato più ore di formazione sempre                  2) Prepararsi per allenare una squadra uni-
    nel 2013); a Paolo Frediani per aver pensa-               versitaria al fine di partecipare come GEO-
    to al premio GEOCAMminiamo – passi nella                  C.A.M. alla 3a competizione universitaria che
    direzione giusta - che quest’anno stato as-               si terrà a Milano a febbraio 2015, dando una
6
    segnato al Dott. Nicola Gratteri, il quale ha             visibilità a livello nazionale (Universitario e Ca-
    tenuto una emozionante Lectio Magistralis                 merale) molto incisiva.
    sulla criminalità organizzata; a Giancarlo Gen-           Delle sezioni italiane di GEOCAM hanno par-
    ta, Giovanni Bianco e Aniello Della Valle per il          tecipato:
    supporto dato; a Guido Turchetti per avermi               Pesaro Urbino (1a classificata),
    accompagnato in tutte le fasi del convegno.               Parma (2a classificata),
    Entrando nel vivo, ricordo che nei due giorni             Firenze (3a classificata),
    di lavori è stata organizzata la 1a competizio-
    ne a livello nazionale delle sezioni GEO-
    CAM, che ha rappresentato una vera novità,
    ha avuto grande successo e che merita di es-
    sere ripetuta ogni anno.
    La competizione ha visto le squadre impe-
    gnate in una serie senza sosta di mediazioni
    simulate, con lo scopo di dimostrare la loro
    capacità a negoziare controversie in modo
    cooperativo ed efficace.
    Ma quali erano gli obiettivi?
    1) Permettere ai partecipanti, che dovevano               Pres. GeoCam – Geom. Filippo Vircillo
    operare nelle varie sessioni in qualità di par-           Sezione GeoCam Roma – Cristiana Gramillano
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                          Speciale convegno GEOCAM

Vibo Valentia (4° classificata), Genova, Varese,
Roma, Rovigo, Udine, Verona, Latina, Cam-
pobasso, Como e Milano ai cui concorrenti e
ai loro coach vanno i nostri complimenti per
aver avuto il coraggio di cimentarsi davanti ai
colleghi.
I nostri ringraziamenti vanno al Team Group
che ha permesso la realizzazione dell’even-
to: dai mediatori (Carola Colombo, Morena
La Tanza, Giovanni Battista Minuto e Fabrizio
Levrero), ai giudici di gara (Fausto Alberti, Mi-
chele Carabellese, Claudia Giustiniani, Nicola
Giudice, Adam Salama, Francesco Petrosino,
Stefania Lattuille, Deborah Furci, Claudia Ca-      Amm. Del. Geoweb – Dott. Francesco Gerbino
ravati, Silvia Badin, Simone Scartabelli, Giu-      Sezione GeoCam Pesaro – Geom. Giovanni Corsini
seppina Marzari), ai colleghi addetti a tenere      Sezione GeoCam Pesaro – Geom. Alberto Campagna
il tempo permettendo una gara corretta (Elia-
no Biagioni, Claudia De Casa, Giovanni Bian-
co, Cristiana Gramillano) e alla collega che ha
redatto i punteggi e le classifiche (Claudia De
Casa).
Durante il convegno si sono tenuti anche i
corsi di aggiornamento dei Referenti Locali,
importante trait-d’union tra l’associazione ed
i Collegi, portavoce dell’associazione a livel-
lo provinciale che hanno l’onere e l’onore di
chiudere importanti convenzioni per lo svilup-                                                            7
po e la crescita dell’associazione, sia a livello
provinciale che nazionale. Un grazie ai relato-
ri che hanno tenuto i corsi di aggiornamento
dei Referenti Locali (Guido Turchetti, Paolo        Wolters Kluwer Italia – Dott.ssa Giovanna Lisi
                                                    Sezione GeoCam Parma – Geom. Federico Consiglio
Frediani e Andrea Porcu).
Contestualmente si sono tenuti i corsi di ag-
giornamento dei Responsabili di Sezione che
hanno il “gravoso” compito di gestire le pro-
cedure di mediazione unitamente al Respon-
sabile dell’Organismo. Un grazie ai relatori
che hanno messo le loro capacità e la loro
preparazione a servizio della categoria (Clau-
dia Caravati e Simone Scartabelli – che sono
coloro che hanno redatto le nuove moduli-
stiche delle procedure e il vademecum sulla
procedura GEOCAM e che giornalmente ri-
spondono ai quesiti dei nostri responsabili
di sezione), e a Claudia De Casa che, unita-
mente allo scrivente, gestisce l’organismo di       Pres. Collegio Geometri Roma – Geom. Marco D’Alesio
mediazione a livello nazionale, quale persona       Sezione GeoCam Firenze – Geom. Lorenzo Cipriani
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                            Speciale convegno GEOCAM

    di rifermento dei responsabili per quanto at-      l’allineamento delle visioni.
    tiene alle procedure di mediazione.                Un metodo da utilizzare, ad esempio, nella re-
    Nella serata del 10 luglio ha avuto inizio         visione di un piano urbanistico, per discutere
    l’Open space tecnology con la metodolo-            sulla sistemazione di un’area, per far riflettere
    gia della progettazione partecipata, un altro      i cittadini sulla gestione dei rifiuti, coinvolge-
    importante passo avanti per realizzare – at-       re l’intera cittadinanza nell’organizzazione dei
    traverso metodi di creatività per la prepara-      percorsi turistici.
    zione dei referenti, dei responsabili e dei soci   Si tratta dunque di una vera novità che apre
    - l’evoluzione dell’associazione nel prossimo      una nuova possibilità lavorativa per la catego-
    quinquennio e la realizzazione della cantina       ria, un nuovo modo di vedere le cose: questo
    dei progetti GEOCAM. Ma che cosa è una pro-        è GEOCAM.
    gettazione partecipata (EASW)? La metodolo-        Di quanto fatto verrà stilato un report che ver-
    gia European Awarness Scenario Workshop            rà consegnato a tutti i partecipanti.
    (EASW) nasce in Danimarca negli anni ‘90.          Anche qui è doveroso un grazie ai co-facili-
    Nel 1994 è stata adottata ufficialmente, pro-      tatori (Carola Colombo, Morena La Tanza,
    mossa e diffusa dal programma Innovazione          Giovanni Battista Minuto, Fabrizio Levrero,
    della Commissione Europea per stimolare la         Fausto Alberti, Michele Carabellese, Adam
    progettazione partecipata, consensuale e ne-       Salama, Francesco Petrosino, Deborah Furci,
    goziata partendo dalla base del problema e         Silvia Badin, Giuseppina Marzari, Eliano Bia-
    delle persone che vivono o lavorano in quel        gioni, Claudia De Casa, Simone Scartabelli,
    contesto. L’EASW è una metodologia che             Cristiana Gramillano, Daniela Genesio) ed ai
    pone una particolare attenzione al ruolo del-      facilitatori abilitati che hanno condiviso que-
    lo sviluppo della società, invitando gli attori    sta bellissima ed entusiasmante OST (Open
    principali di una comunità ad interrogarsi sui     space tecnology) con me: Claudia Giustiniani,
    possibili obiettivi per il futuro della comunità   Nicola Giudice e Stefania Lattuille. La serata
    stessa e sulle concrete modalità di azione da      si è conclusa con la “cena contestuale”, un
8   mettere in campo.                                  modo innovativo di vedere le sezioni da un
    La progettazione partecipata implica il coin-      diverso punto di vista: il percorso del gusto
    volgimento attivo di coloro che subiranno          delle nostre Regioni.
    quelle scelte o beneficeranno di quelle no-        Da sottolineare l’importanza che i prodotti
    vità, potendo partecipare sin dall’inizio della    portati dagli amici delle sezioni non devono
    produzione delle idee.                             essere solo mangiati per un mero bisogno fi-
    Nel metodo del Project Cycle Management            sico, ma occorre conoscere da dove vengo-
    Training Courses Handbook, della Commis-           no e come sono prodotti. E questo è stato
    sione Europea si cita: “...una pianificazione      possibile grazie alla collaborazione dei Col-
    corretta deve identificare le reali esigenze dei   legi di Udine, Parma, Genova, Campobasso,
    beneficiari e ciò non può essere possibile sen-    Roma, Rovigo, Como che hanno allestito gli
    za un’analisi della situazione locale così come    stand dando a tutti la possibilità di assaggia-
    viene percepita dai diversi gruppi di attori in-   re i prodotti tipici delle loro zone. Durante il
    teressati”.                                        convegno si è parlato anche delle altre novità
    Quindi la parola chiave è condivisione: di in-     che GEOCAM ha messo in campo nel 2014:
    formazioni, esigenze, percezioni e visioni.        dall’apertura delle camere arbitrali presso le
    Il modo corretto per lavorare è quello di far      sezioni GEOCAM, al percorso formativo per i
    comprendere ai partecipanti che lavoreranno        CTU, alle novità introdotte dal processo civile
    assieme, occorre creare un senso di apparte-       telematico. (Relatori: Paolo Frediani e Angelo
    nenza al progetto al fine della costruzione del    Crescenzi).
    consenso, iniziando dalla prima fase, ovvero       Per ultimo ma non ultimo, la Tavola rotonda
Oggi Geometra 3 Trimestre 2014 - Collegio Geometri e Geometri laureati della ...
3° Trimestre 2014

                          Speciale convegno GEOCAM

(10 anni di cultura sulla mediazione), aperta        formatori - che hanno già completato gli altri
dallo scrivente ricordando la nascita di GEO-        due adempimenti (aver scritto 3 libri o articoli
CAM 10 anni or sono (altro nome ma scopi             e aver frequentato 108 ore d’aula con un for-
analoghi), moderata dalla collega formatrice         matore senior) - potranno iniziare questa bel-
ed amica Carola Colombo.                             lissima professione e insegnare ad altri il mon-
È intervenuto Luciano Piccinelli, Presidente del     do della mediazione illustrando tutte le abilità
Collegio dei Geometri di Genova, purtroppo           trasversali del mediatore. Non posso non rin-
non con la presenza fisica ma con una bella          graziare la nostra collaboratrice, Violante Fiori,
lettera di cui ha dato lettura il collega Guido      che mi ha supportato nella preparazione di tut-
Turchetti.                                           to il convegno, Cristina Cencini che ci ha aiu-
Nicola Giudice della Camera Arbitrale di Mila-       tato durante il convegno, Andrea e Pietro per
no, ha parlato della mediazione e del rapporto       il supporto esterno e tutto lo staff dell’Ergife
di lavoro in sinergia con GEOCAM, la collega         Palace Hotel. Non voglio e non devo giustifi-
formatrice Deborah Furci ha parlato delle due        care i tanti ringraziamenti che trovate in questo
convenzioni a livello nazionale che GEOCAM           resoconto del convegno, poiché sono tutti più
sta completando con due associazioni di cate-        che meritati per l’impegno e la collaborazione
goria di amministratori Anap e Gesticond, al         avuta, a tutti i livelli, senza la quale oggi non
fine di aprire sezioni distaccate di GEOCAM          sarei qui a parlare di un successo. Un succes-
per attivare le procedure di mediazioni con-         so dovuto anche all’importante aiuto dato da
dominiali gestite dai nostri mediatori. Questi       Marco Nardini alla realizzazione del 2° conveg-
accordi sono la palese dimostrazione che GE-         no GEOCAM. Il saluto più grande a tutti coloro
OCAM allarga i propri orizzonti non solo for-        che hanno partecipato, dedicando tempo ad
mando i colleghi geometri, ma lavorando sul          un sogno che sempre di più si sta trasforman-
mondo del conflitto a 360° e con tutti i parterns    do in realtà: GEOCAM. Il bene di un gruppo
possibili (seri ed affidabili), in modo da creare    si ha quando ogni componente del gruppo fa
un movimento culturale sulla gestione dei con-       quello che è meglio per sé e ... per il gruppo.
flitti facilitati da un terzo imparziale, indipen-   (la teoria dell’equilibrio di John Nash)              9
dente, neutrale ma soprattutto preparato dal         Per concludere desidero usare le parole di un
punto di vista qualitativo.                          carissimo amico che ha scritto: “A me è pia-
Ed infine un argomento di primo piano per il         ciuta molto l’idea di mettere tutto insieme
futuro di GEOCAM: il percorso dei nostri for-        (competizione, premio, assemblea, tavola ro-
matori, basato sul principio che coloro che for-     tonda, progettazione partecipata). L’idea del-
meranno i mediatori devono essere professio-         la cena, che a molti può sembrare banale, è
nisti e devono sapere non solo cosa dire ma          da ricordare negli annali delle buone idee. Ha
anche come dirlo.                                    fatto partecipare, collaborare, stringere nuo-
Ed è per questo che è intervenuta la Dott.ssa        ve amicizie... eccellente.
Daniela Genesio, Presidente AIF (Associazio-         La competizione è una formula vincente per
ne Italiana Formatori) della Regione Liguria         far allenare le squadre in modo diverso e sicu-
ed addetta alla formazione a livello nazionale.      ramente dal punto di vista emozionale e non
L’accordo concluso con AIF porterà ad un per-        solo procedurale”.
corso di 64 ore nel quale i nostri formatori si      Direi che il carissimo amico, che si occupa da
cimenteranno nelle tecniche dai giochi di ruo-       sempre di mediazione e non appartiene alla
lo alla gestione dell’aula, dalla preparazione       nostra categoria, ha espresso perfettamen-
di un PPT all’uso di tecniche di visualizzazione     te tutti i pensieri, intenzioni e desideri che
guidate, dalla comunicazione di gruppi alla          abbiamo espresso quando si è progettato il
facilitazione dei gruppi di adulti in formazio-      convegno: grazie Nicola.
ne. Dopo il superamento dell’esame i nostri                                             Filippo Vircillo
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3° Trimestre 2014

                       Focus storia e cultura

     GEOMETRA: UNA PROFESSIONE “VECCHIA” QUANTO L’UOMO

10
           L  ’attuale professione del geometra comprende attività “vecchie” quasi
              quanto l’uomo: misurare e costruire. Dalla pratica del geometra pren-
           de origine la geometria, sia come parola sia come scienza: così ci assicu-
           ra il greco Erodoto (V sec. a.C.), il “padre della storia”, quando racconta
           la ben nota vicenda delle periodiche inondazione del Nilo e della neces-
           sità, una volta cessate, di ripristinare i confini delle proprietà.
           Per questo gli antichi Egizi “geometrizzavano”, nel senso etimologico di
           “misurare i terreni” così come era stato fatto dai Babilonesi in Mesopo-
           tamia e più tardi dagli stessi Romani.
           L’idea di numero, di conteggio e di misura come fattori indispensabili
           per stabilire una giustizia sono all’origine della civiltà; nel numero non
           penetra inganno, così sostenevano i pitagorici.
           Parallelamente numeri, misure e proporzioni si rendevano necessari nel-
           la costruzione degli edifici per ottenere la buona riuscita tanto statica
           quanto estetica ed entravano in scena personaggi con mansioni e com-
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                          Focus storia e cultura

petenze simili a quelle dei geometri del gior-      Gli “Statuta Civitatis Pisauri”, che risalgono
no d’oggi. Venendo all’Italia ed avvicinandoci      alla fine del Quattrocento, dichiarano, infatti,
con i tempi occorre sottolineare che i Romani       che i “mesuratori” potevano essere eletti tan-
furono i più grandi costruttori ed agrimensori      to dai Comuni quanto da particolari persone
del mondo antico. Un personaggio dell’epoca         fissando i compensi massimi che andavano a
di Augusto è rimasto punto di riferimento in        loro corrisposti.
materia: Marco Pollione Vitruvio che, autore        Tra il Seicento ed il Settecento cresce sempre
del “De architectura”, uno testi più celebri ed     di più l’esigenza tecnica e la domanda socia-
influenti di tutti i tempi, ha operato anche nel    le ed istituzionale di avere a disposizione dati
territorio della Provincia di Pesaro, lasciandoci   numerici attendibili e di sottoporre terreni,
la Basilica di Fano. Avvicinandoci ancora nel
tempo, troviamo il massimo giurista ed esper-
to agrimensore Bartolo da Sassoferrato a cui
si deve una interessante opera, “la Tiberiade”,
che tratta lo spinoso problema della equa ri-
distribuzione dei terreni prospicienti un fiume
quando, a causa di un’alluvione, si verifica lo
spostamento dell’alveo. Problema che con-
tribuisce a rivitalizzare quel collegamento tra
matematica, misure e diritto che stanno alla
base di atti pubblici e privati propri della pro-
fessione del geometra.

Da “mesuratore” capace ed affidabile a
“decempedator”

Ma è solo a partire dal secolo XV che si hanno      territori ed edifici a procedimenti di misura e
maggiori elementi per tratteggiare la mentali-                                                          11
                                                    disegno affidabili e rispondenti.
tà e la figura professionale dei “geometri”, an-    Si impone, così, inevitabilmente un ruolo pro-
che e soprattutto, sotto uno specifico aspetto      fessionale specifico: la parola “geometra”
che, sin da quegli anni, non andava certo sot-      che, intorno alla metà del Settecento, inizia ad
tovalutato: la capacità e l’affidabilità.           essere spesa con un significato molto simile a
Il titolo di “mesuratore” o “decempedator”,         quello attuale.
ovvero misuratore della terra (derivazione          Da quella data inoltre, per quanto riguarda le
dal latino), ed anche quello di “appassatore”       mansioni del geometra-agrimensore e le pro-
(estimatore di terre), proveniva da una nomi-       cedure con cui le varie comunità conferivano
na fatta per capacità ed affidabilità da parte di   loro incarichi ai fini catastali, si può dire che
privati oppure enti.                                rimarranno pressoché invariate nel corso dei
Si trattava, di fatto, di attribuire ad una per-    secoli.
sona onesta e capace il delicato compito del        Numerose mappe settecentesche sono firma-
controllo delle misure e, nel caso delle com-       te da personaggi che si qualificano appunto
pravendite, di appurare l’esattezza delle even-     come geometri, eccone alcuni esempi.
tuali dichiarazioni dei proprietari.                Presso l’Archivio di stato di Pesaro è conserva-
Stante l’importanza per la vita civile, la figura   ta la “Pianta dei beni del fu Gaspare Ridolfi”,
del “mesuratore” è ufficialmente riconosciuta       eseguita nel 1774 dal geometra Pietro Mazza
negli statuti comunali e sottoposta a regola-       eletto dalle parti – si trattava della divisione
mentazione.                                         di un’eredità – , che presta una perizia giurata
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                              Focus storia e cultura

     sottoscritta dal notaio Giuseppe Baldassarri.         coadiuvato da altri agrimensori, “guardi pra-
     Nell’archivio di stato di Fano c’è una analo-         tichi nei luochi” con il compito di “nominar li
     ga “carta e misura” di una “possessione” nel          veri padroni delle terre, il nome della parroc-
     territorio di Serrungarina eseguita nel 1795 da       chia et fondo et assegnar tutti li veri confini”.
     Francesco Giommi “pubblico geometra e sti-            Inoltre l’agrimensore era obbligato, terminato
     matore, perito idrostatico”.                          il lavoro, a restare a disposizione alcuni giorni
     Un ultimo esempio lo traiamo da una carta             per rendere conto del suo operato: risponde-
     conservata presso il Museo e biblioteca civica        re alle contestazioni ed eventualmente cor-
     di Urbania: è una “Pianta topografica di tutti        reggere, a proprie spese, gli errori commessi.

                                                           La patente d’idoneità al geometra-agrimen-
                                                           sore

                                                           Il 25 giugno del 1823 un Editto della Segrete-
                                                           ria di Stato Pontificio stabiliva alcune norme
                                                           sull’ammissione all’esercizio di varie profes-
                                                           sioni tra cui quella di perito agrimensore.
                                                           Con una successiva importante “Notificazio-
                                                           ne del 30 aprile 1844 il Cardinale Gabriele
                                                           Della Genga Legato di Pesaro - Urbino invi-
                                                           tava al rispetto, per chi avesse fatto pratica,
                                                           delle norme indicate nell’Editto del 1823”. Un
                                                           decennio più tardi e precisamente nel 1853, al
     i singoli beni esistenti nella villa di Montiego,     fine di una migliore e più completa definizio-
     territorio di Urbino, misurati e delineati in oc-     ne del corso di studi per geometra-agrimen-
     casione della generale misurazione di tutto il        sore, la S. Congregazione degli Studi prese
12   suddetto territorio, con l’aggiunta del territo-      in esame la necessità di rendere obbligatorio
     rio controverso col sig. Conte Alessandro Mat-        lo studio della agraria e tale circolare fu resa
     tarozzi per i confini della contea di Piobbico”;      nota e pubblicata anche nella Università di
     la carta è datata 1770 ed è opera di “Giusep-         Urbino che fu sollecitata ad erigere la catte-
     pe Emanuel Tiroli geometra ed agrimensore e           dra di agraria. Dieci anni più tardi il corso di
     Alberto Poggio pubblico geometra”.                    agronomia ed agrimensore per gli aspiranti
     L’iter burocratico degli incarichi tecnici, esclusi   alla professione di perito-misuratore fu reso
     quelli conferiti da privati, iniziava con l’emis-     obbligatorio in tutto il Regno per effetto del
     sione di un bando pubblico al quale gli inte-         Regio Decreto dell’11 ottobre 1863.
     ressati rispondevano inviando alle autorità lo-       Le conseguenze del Regio Decreto ebbero
     cali la loro “polizza”. La polizza era una lettera    un effetto positivo per l’Università di Urbino
     con cui l’agrimensore-geometra si presentava          che vide numerosissime adesioni al corso di
     ed illustrava il suo progetto: in esso vi erano       studi di perito-agrimensore nonostante il pa-
     elencate le referenze professionali, i lavori già     gamento di una cauzione di ben 500 scudi.
     eseguiti in altre località, eventuali pubblica-       Al termine degli studi sostenuti con il dovu-
     zioni di trattati di aritmetica e/o geometria,        to profitto veniva richiesta dall’interessato la
     le prestazioni assicurate, le modalità con cui        “patente di idoneità” a “Decempedator”,
     avrebbe organizzato il lavoro ed infine la par-       concesso dalla Pontificia Università degli Stu-
     cella richiesta sulla quale le autorità si pote-      di di Urbino sul cui documento veniva appo-
     vano riservare di fare una proposta al ribasso.       sto il sigillo arcivescovile. Da quella data in
     Nel lavoro c’era anche la possibilità di essere       poi è storia di oggi o quasi.
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                          Edilizia, Urbanistica e Territorio

DISTANZE TRA EDIFICI: OCCHIO AL LIMITE LEGALE

P   er quanto riguarda le distanze tra edifici il
    limite legale di dieci metri si applica anche
alle tettoie e alle autorimesse.
Le questioni relative alle distanze dai confini
tra i fabbricati continuano a dare vita ad un
notevole contenzioso giuridico, tanto che è
ormai possibile individuare orientamenti con-
solidati della giurisprudenza seconda la qua-
le, ad esempio, sono soggette ai limiti di di-
stanza anche le autorimesse e le tettoie.
Ecco, di seguito, alcuni orientamenti.

- Sopraelevazione
  Le distanze vanno rispettate anche nel caso
  di sopraelevazione, intendendosi per tale
  qualsiasi costruzione che si eleva al di so-
  pra della linea di gronda di un preesistente
  fabbricato (sentenza n. 22895/2004) allor-
  quando sviluppi effettivamente una nuova
  cubatura. (Anche la modifica del tetto di
  un fabbricato integra una sopraelevazione
  ma viene considerata “costruzione” solo se
  produce aumento della superficie esterna e            di dieci metri tra le pareti finestrate e quelle
  della “volumetria dei piani sottostanti”).                                                               13
                                                        degli edifici antistanti.
  N.B. Si ricorda che le previsioni del codice          L’art. 9 comma 1, n. 2 del D.M. 2 aprile 1968
  civile vengono integrate da quelle dei re-            n. 1444 dispone infatti che la distanza tra
  golamenti edilizi locali, che possono fissare         pareti finestrate di edifici frontisti non deve
  distanze superiori purché nel rispetto della          essere inferiore a dieci metri riferendosi alle
  disciplina urbanistico - edilizia nazionale e         sole nuove edificazioni consentite in zone
  regionale in particolare quella disposta dal          diverse dal centro storico (zona A) posto
  D.M. n. 1444/1968. Le distanze minime tra             che in questo ultimo, dove vige il divieto
  costruzioni indicate all’art. 9 del citato de-        di costruzioni ex novo, la norma si limita a
  creto variano in relazione alle zone territo-         prescrivere che la distanza non sia inferiore
  riali omogenee in cui ricadono gli edifici,           a quella intercorrente tra i volumi edificati
  alla loro altezza ed alla presenza o meno di          preesistenti. (Cassazione Civile, sez II sen-
  strade destinate al traffico veicolare.               tenza n. 12767/2008).

- Ristrutturazioni e nuova costruzione                - A tutte le finestre lo stesso peso
  Solo per i centri storici (le zone A), in caso di     La distanza di dieci metri tra pareti fine-
  ristrutturazione vi è l’obbligo di mantenere          strate di edifici antistanti, prevista dall’art.
  le distanze intercorrenti tra i volumi edificati      9 del D.M. n.1444/1968, va calcolata con
  preesistenti mentre nelle altre zone omo-             riferimento ad ogni punto dei fabbricati e
  genee, per gli edifici di nuova costruzione,          non alle sole pareti che si fronteggiano e
  è prescritta in ogni caso la distanza minima          con riguardo a tutte le pareti finestrate e
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                             Edilizia, Urbanistica e Territorio

       non solo a quella principale prescindendo            ne, ossia quelli le cui linee di confine, a pre-
       anche dal fatto che esse siano o meno in             scindere dall’essere o meno parallele, se
       posizione parallela. (Consiglio di Stato, sez.       fatte avanzare idealmente l’una verso l’al-
       V sentenza n. 7731/2010).                            tra, vengono ad incontrarsi almeno per un
                                                            segmento. Ne consegue che non possono
     - I balconi e le logge esclusi dal calcolo             essere invocate le norme sul rispetto del-
       La distanza di dieci metri fissata dal D.M. n.       le distanze ove i fondi abbiano in comune
       1444/68 tra pareti finestrate è stata stabili-       solo uno spigolo o i cui spigoli si fronteg-
       ta in funzione della tutela della riservatezza       giano pur rimanendo distanti. (Cassazione
       delle abitazioni situate in fabbricati che si        Civile, sez. II, sentenza n. 3036/2009).
       fronteggiano, ratio che viene meno in pre-
       senza di balconi o di logge. (Consiglio di
       Stato, sez. IV, sentenza n. 3889/2006.             CERTFICAZIONI D’OBBLIGO ANCHE PER
                                                          RAFFREDDARE
     - L’ascensore supera i vincoli di legge
       L’installazione di un ascensore, ai fini dell’e-   L’obbligo del libretto è scattato dal 1° giu-
       liminazione delle barriere architettoniche,        gno 2014*. Anche i condizionatori dovranno
       realizzata da un condominio su parte di un         essere dotati, cosi come per le caldaie, di un
       cortile e di un muro comuni, deve conside-         libretto di impianto e, al di sopra di una certa
       rarsi indispensabile ai fini dell’accessibilità    potenza, saranno soggetti a verifiche periodi-
       dell’edificio e delle reale abitabilità dell’ap-   che e all’obbligo di trasmissione del “rappor-
       partamento, e rientra, pertanto, nei po-           to di controllo” dell’efficienza energetica.
       teri spettanti ai singoli condomini ai sensi       Così è stabilito dal Decreto Ministeriale del 10
       dell’art. 1102 del c.c. senza che, ove siano       febbraio 2014 (G.U. n. 55/2014) che si invia in
       rispettati i limiti di uso delle cose comuni       allegato unitamente al Decreto del Ministero
       stabiliti da tale norma, rilevi la disciplina      dello Sviluppo Economico del 20 giugno.
14     dettata all’art. 907 del c.c. sulle distanze        * Prorogato al 15 ottobre 2014 per dispo-
       dalle costruzioni delle vedute. (Cassazione        sizione del Decreto Ministeriale del 20 giu-
       Civile, sez, II, sentenza n. 14096/2012).          gno u.s.

     - Per le aperture, sufficiente una parete
       In tema di distanze tra costruzioni l’art. 9,      PREVENZIONE INCENDI, LE NOVITA’
       comma 1, n. 2) del D.M. n. 1444/1968 pre-
       scrive, con disposizione tassativa e indero-       Si inviano, in allegato, le seguenti circolari
       gabile, la distanza minima assoluta di dieci       pervenute dal Consiglio Nazionale Geometri:
       metri tra i fabbricati anche nel caso in cui
       solo una delle pareti antistanti risulti fine-        -    Circolare del 1/04/2014 Prot. 0003333
       strata e non entrambe. (Cassazione Civile,                 per oggetto “Aggiornamento norma-
       sez II, sentenza n. 22495/3007).                           tivo in materia di prevenzioni incendi
                                                                  (marzo 2014)”.
     - Fondi finitimi: non basta uno spigolo                 -    Circolare del 24/04/2014 Prot. 0004152
       In materia di rispetto delle distanze legali               per oggetto “Modifica della modulisti-
       delle costruzioni rispetto al confine, la no-              ca di presentazione delle istanze, dalle
       zione di fondi finitimi è diversa da quella                segnalazioni e delle dichiarazioni, pre-
       di fondi meramente “vicini” dovendo per i                  vista con decreto del Ministero dell’In-
       fondi finitimi intendersi quelli che hanno in              terno del 7 agosto 2012”.
       comune, in tutto o in parte, la linea di confi-
3° Trimestre 2014

                           Agenzia del Territorio

CATASTO TERRENI: LA NUOVA VERSIONE DI PREGEO 10

M     entre fervono consultazioni, confronti, di-
      battiti e messe a punto di metodi di cal-
colo in materia del Catasto, c’è già una novità
sul fronte dei terreni: è infatti partita la nuova
versione di Pregeo software 10.6.0 dal 28 mar-
zo 2014 in via sperimentale nelle città di Firen-
ze, Bologna, Genova, Reggio Calabria e Siena
fino al prossimo 31 dicembre.
Per il resto d’Italia, invece, la medesima speri-
mentazione verrà attivata a partire dal 1 luglio
e diventerà obbligatoria dal 1 gennaio 2015.
Durante il periodo intermedio si potranno             vinciali del Catasto. Si informa che il download
presentare sia con la vecchia versione che me-        del software è già disponibile sul sito internet
diante quella sperimentale tutti i tipi di aggior-    del Catasto.
namento che verranno, in ogni caso, elaborati
ed eventualmente approvati dal Catasto con la
nuova versione del programma.                         AGENZIA DELLE ENTRATE: MAPPE CATA-
Restano comunque esclusi dall’approvazione            STALI IN VENDITA ON LINE
automatica gli atti di cui al paragrafo 5 della
Circolare n. 3 del 16/10/2009 della ex Agenzia        Fermo restando il servizio offerto dalla Geo-
del Territorio, ovvero: tipi particellari, varia-     web S.p.A., già noto alla categoria, la Direzio-
zioni riguardanti particelle di acque e strade,       ne Centrale Catasto e Cartografica - Area Ser-
variazioni eseguite su modelli auto allestiti di      vizi Cartografici – con nota del 9 aprile 2014,
estratto di mappa catastale, variazioni esegui-       Prot. n. 51296, che si invia in allegato, informa      15
te in esenzione di tributi erariali, aggiornamen-     che è stato attivato un servizio di vendita di
ti riguardanti particelle di Pubblico demanio.        mappe catastali on line sul sistema telematico
In aggiunta (altra recente novità) i tecnici po-      SISTER.
tranno ottenere le mappe da aggiornare anche          Oltre che acquistare la mappa è possibile
on line mediante i sistemi Sister (vedi successi-     consultare le banche dati per effettuare visu-
vo capitolo). La novità del nuovo software con-       re, ricerche catastali e ispezioni ipotecarie.
siste nel permettere la trattazione totalmente
automatica di tutte le tipologie di atti di aggior-
namento geometrici con il nuovo sistema che           IL CATASTO NELLA STORIA
utilizza un nuovo modello tecnico-operativo
diverso da quello attuale con modello basato          Come è noto le categorie catastali sono l’indi-
sul riconoscimento automatico delle variazioni        ce di riferimento utilizzato in Italia per classifi-
catastali con individuazione della proposta di        care i beni immobili e determinare le rendite.
aggiornamento, dell’estratto di mappa e del           Furono introdotte con il Regio Decreto Legge
modello per il trattamento dei dati censuari.         n. 652 del 13 aprile 1939 che riformò la disci-
Tutti i controlli normali e sostanziali sono ese-     plina relativa al Catasto, istituendo il Catasto
guiti automaticamente con un funzionamento            dei Fabbricati alla base del Nuovo Catasto
ormai consolidato che rende il sistema molto          Edilizio Urbano. In allegato si riporta l’elenco
efficiente. Sono peraltro in corso anche appo-        delle categorie catastali, incluse quelle non
siti seminari di divulgazione presso le sedi pro-     più in uso.
3° Trimestre 2014

                             Normative fiscali

     RICOSTRUZIONE AGEVOLATA ANCHE CON SAGOMA DIVERSA

     S  i ricorda che dal 21 agosto 2013 le detra-
        zioni del 36% - 50% sulle ristrutturazioni
     edilizie e del 55% - 65% - 50% sul risparmio
                                                            50-65%.
                                                          • Il calendario e le tipologie di interventi con
                                                            le detrazioni Irpef e/o Ires del 55-65%.
     energetico possono essere usufruite anche
     per la demolizione di un fabbricato seguita
     dalla sua ricostruzione (con stessa volumetria)      APE: NIENTE OBBLIGO DI BOLLO O IM-
     senza che sia necessario rispettare la sagoma        POSTA DI REGISTRO
16   preesistente.
     Fino al 30 agosto 2013, infatti, tra gli interven-   Riferimento: registrazione contratti di loca-
     ti di ristrutturazione edilizia erano compresi       zione e seguito dell’introduzione dell’obbli-
     quelli consistenti nella demolizione e rico-         go di allegazione dell’Attestato di Prestazio-
     struzione con la stessa volumetria e sagoma          ne Energetica.
     di quello preesistente, fatte salve le innova-       L’attestato di Prestazione Energetica rilascia-
     zioni necessarie per l’adeguamento alla nor-         to dal professionista in forma di dichiarazio-
     mativa antisismica (art. 3, comma 1, lett. d)        ne sostitutiva di atto notorio non è soggetto
     del D.P.R. n. 380/2001).                             ad imposta di bollo. L’attestato allegato al
     Dal 21 agosto 2013, invece, sono state sop-          contratto di locazione non sconta l’imposta
     presse le parole “e sagoma” dalla preceden-          di registro.
     te norma e quindi, nell’ambito degli interven-       Ma qualora, in data successiva alla registra-
     ti di ristrutturazione edilizia sono ricompresi      zione del contratto di locazione, venga pro-
     anche quelli consistenti nella demolizione e         dotto volontariamente l’Attestato di Pre-
     ricostruzione con la stessa volumetria di quel-      stazione Energetica per la registrazione (ad
     lo preesistente, senza che sia necessario rico-      esempio per conferire data certa all’attesta-
     struire l’immobile con la stessa sagoma.             zione), deve essere applicata l’imposta fissa
     In allegato si ripropongono i quadri inerenti a:     di registro nella misura di euro 168.
                                                          Tanto si evince dalla Risoluzione dell’Agen-
     • Il calendario e le tipologie di interventi         zia delle Entrate n. 83/E del 22 novembre
       agevolabili con le detrazioni Irpef del 35-        2013 che rileva, in linea generale, che le re-
3° Trimestre 2014

                         Normative fiscali

gole da seguire per la registrazione degli atti
sono trattate dall’art. 11 del T.U. dell’imposta
di registro approvato con il D.P.R. n. 131 del
26 aprile 1986.
Il comma 7 del predetto art. 11 stabilisce,
infatti, che la richiesta di registrazione di un
atto vale anche per i relativi allegati ma non
importa applicazione dell’imposta se si tratta:

• di documenti che costituiscono parte inte-
  grante dell’atto;
• di frazionamenti, planimetrie, disegni, fo-
  tografie e simili;                               POS OBBLIGATORIO PER IMPRESE E PRO-
• di atti non soggetti a registrazione.            FESSIONISTI

In considerazione di tale previsione l’Agen-       Dal 30 giugno 2014 imprese e professionisti
zia precisa che i soggetti tenuti alla registra-   sono obbligati ad assicurare ai loro clienti la
zione di contratti di locazione possono pre-       possibilità di effettuare i pagamenti di impor-
sentare, in allegato, l’Attestato di Prestazio-    to superiore a 30 euro anche con carte ban-
ne Energetica.                                     comat.
In tal caso l’Ufficio dell’Agenzia procederà       In seno di conversione del D.L. n. 50/2013 (de-
alla registrazione del contratto e dell’Atte-      creto mille proroghe) è stato inserito il comma
stato allegato senza autonoma applicazione         15- bis per il differimento del termine già pre-
dell’imposta di registro in quanto lo stesso       visto per il 1 gennaio.
non rientra tra quelli per i quali vige l’obbli-
go della registrazione.
Resta fermo che qualora, in data successiva                                                           17
alla registrazione del contratto di locazione,
venga prodotto volontariamente l’attesta-
to APE per la registrazione (ad esempio per
conferire data certa all’attestazione) sono
applicabili le disposizioni previste, ai fini
dell’imposta di registro, dall’art. 8 del TUR
secondo cui “chiunque vi abbia interesse
può richiedere, in qualsiasi momento pagan-
do la relativa imposta, la registrazione di un
atto”.
In tale ipotesi deve essere applicata l’impo-
sta fissa di registro nelle misura di euro 168,
a prescindere dalla disciplina applicabile al
contratto cui tale attestazione accede.
L’Agenzia precisa, infine, che l’Attestato di
Prestazione Energetica, allegato in originale
o in copia semplice al contratto di locazione,
non deve essere assoggettato all’imposta di
bollo.
In allegato la Risoluzione n. 83/E.
3° Trimestre 2014

                              Leggi e Decreti, domanda e risposta

     COSA DICE LA LEGGE

     Decreto Legge n.16 del 6 marzo 2014                   dicare nel modello F24 quando si utilizza tale
     (G.U. n.54 del 06/03/2014) convertito in              modalità di pagamento della TASI. Andranno
     Legge n.68 del 2 maggio 2014(G.U. n.102               utilizzati anche per versare lo stesso tributo
     del 5/5/2014): “Disposizioni urgenti in ma-           dovuto a seguito di controlli:
18
     teria di finanza locale”                              • “3958” – TASI su abitazione principale e re-
                                                              lative pertinenze;
     Su IMU, TASI, e TARI, i tre principali tributi lo-    • “3959” – TASI per fabbricati rurali ad uso
     cali (imposta sugli immobili, tributo per i ser-         commerciali;
     vizi indivisibili e tassa dei rifiuti) le cui prime   • “3960” – TASI per aree fabbricabili;
     scadenze e modalità sono, di fatto, già sta-          • “3961” – TASI per altri fabbricati.
     te stabilite entro il 16 giugno u.s., il Governo
     sta ancora lavorando per dare loro un assetto         Per quanto riguarda interessi e sanzioni: in
     definitivo e stabile il più lungo possibile. Si in-   caso di ravvedimento, bisognerà versarli uni-
     forma che parte delle direttive sono state già        tamente al tributo; in caso di attività di con-
     ufficializzate con due risoluzioni dell’Agenzia       trollo, andranno evidenziati distintamente
     delle Entrate – la n. 45/E e la n. 46/E del 24        con i seguenti codici:
     aprile – in cui, tra l’altro, sono stati pubblicati   • “3962” – TASI (interessi);
     i codici tributo per il pagamento della TASI e        • “3963” (sanzioni).
     della TARI che qui si riportano.

     I codici tributo per pagare la TASI con il            I codici tributo per pagare la TARI con il
     modello F24                                           modello F24

     L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n.        L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione
     46/E del 24 aprile, ha reso noto i codici da in-      n.45/E del 24 aprile, ha comunicato i codici
3° Trimestre 2014

                           Leggi e Decreti, domanda e risposta

tributo da indicare nel modello F24 quando            Decreto-legge n.47 del 28 marzo 2014
si segue tale modalità per il pagamento della         (G.U. n.73 del 28/03/2014) convertito in
tassa sui rifiuti.                                    Legge n.80 del 26 maggio 2014 (G.U. n.
Sono gli stessi utilizzati lo scorso anno per         121 del 27/05/2014): “Misure urgenti per
pagare la TARES, poi soppressa proprio per            l’esigenza abitativa – Piano Casa”
lasciare spazio alla TARI. Andranno utilizzati
anche per versare eventuali importi dovuti a          Le norme fiscali sul mattone sembrano un
seguito dell’attività di controllo:                   cantiere perennemente aperto. Dopo le pre-
• “3944” – TARI o TARES;                              cedenti disposizioni in tema di tassazione
• “3945” – TARI o TARES (interessi);                  IMU, alla introduzione della TASI e della TARI
• “3946” – TARI o TARES (sanzioni).                   e della variazione del peso della tassazione
                                                      IRPEF sui redditi dei fabbricati, la legge in
Invece per i Comuni che, avendo realizzato si-        parola entra nel merito di importanti agevo-
stemi di misurazione puntuale della quantità          lazioni fiscali quali i piani di recupero e la ma-
di rifiuti prodotti e conferiti al servizio pubbli-   nutenzione di alloggi sociali che, in sintesi, si
co, hanno previsto, in luogo della TARI, l’ap-        possono così riassumere:
plicazione di una tariffa avente natura corri-
spettiva, andranno utilizzati i seguenti codici       Le principali novità del Piano Casa
tributo:
• “3950” - Tariffa;                                   • Riduzione dal 15 al 10% della cedolare sec-
• “3951” - Tariffa (interessi);                          ca sugli affitti.
• “3952” - Tariffa (sanzioni).                        • Piano di recupero e manutenzione degli al-
                                                         loggi ex IACP per 500 milioni (riguarderà
Decreto Legge n.34 del 20 marzo 2014                     12.000 alloggi).
(G.U. n.66 del 29/3/2014) convertito in               • Incremento di 326 milioni dei fondi dedica-
Legge n. 78 del 16 maggio 2014 (G.U. n.                  ti al sostegno per locazioni di immobili alle
114 del 19/05/2014): “Disposizioni urgenti               fasce più deboli.                               19
per favorire il rilancio dell’occupazione e la        • Riscatto a termine dell’alloggio sociale
semplificazione degli adempimenti a carico               (dopo 7 anni), con rinvio a un dm sulle mo-
delle imprese”                                           dalità applicative.
                                                      • Aumento delle detrazioni Irpef per chi oc-
Dal 20 maggio 2014 sono entrate in vigore                cupa alloggi sociali (con diversi tetti di red-
le disposizioni previste all’art.4 in merito alle        dito, fino a 30.000 euro).
“semplificazioni in materia di documento di           • Agevolazioni per chi affitta alloggi sociali
regolarità contributiva” – DURC.                         nuovi o ristrutturati (riduzione del 40% del
In allegato il testo integrale.                          reddito di impresa ai fini Irpef/Ires e Irap).
                                                      • Divieto per chi occupa abusivamente un
Decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 (G.U.             alloggio di chiedere la residenza e l’allac-
n.95 del 24/04/2014) convertito in Legge                 ciamento a pubblici servizi.
n. 89 del 23 giugno 2014 (G.U. n.143 del              • Incentivi alla realizzazione di alloggi sociali
23/06/2014): “Misure urgenti per la com-                 ( nell’ambito dell’edilizia residenziale socia-
petitività e la giustizia sociale”                       le) anche attraverso la totale demolizione
                                                         dell’edificio, la variazione di destinazione
Art. 1 – Bonus retribuzioni                              d’uso anche senza opere.
Art. 2 – Disposizioni in materia di IRAP              Sul versante detrazioni, infine, va segnalata la
Art. 27 – Monitoraggio dei debiti delle pub-          conferma per tutto il 2014 delle maxi-agevo-
bliche amministrazioni.                               lazioni a favore di chi affronta lavori in casa:
3° Trimestre 2014

                             Leggi e Decreti, domanda e risposta

     sconti fiscali fino al 65% per gli interventi fi-   la sentenza n. 629 dello scorso 14 genna-
     nalizzati al risparmio energetico e del 50%         io, con la quale la seconda sezione civile
     sia per gli interventi di ristrutturazione sia      della Corte di Cassazione ha puntualizzato
     sull’acquisto di mobili e elettrodomestici          che l’attestato in oggetto rappresenta un
     destinati agli immobili ristrutturati.              requisito giuridico del bene compravendu-
     Si conferma, per questa ultima agevolazio-          to, incidendo sull’attitudine del bene stesso
     ne, che la spesa di acquisto di mobili e/o          ad assolvere la sua funzione economico-so-
     elettrodomestici a seguito di ristrutturazioni      ciale, dato che ne garantisce sia il legittimo
     su cui sono previste le detrazioni IRPEF po-        godimento sia la commerciabilità.
     trà essere superiore a quella per la stessa         Alla luce di tali considerazioni, qualora, non
     ristrutturazione con il solo vincolo di un tet-     venga rilasciato il certificato di abitabilità
     to massimo di 10 mila euro. (Art. 7, comma          all’acquirente di un immobile, si configura
     2-ter)                                              l’inadempimento del venditore per conse-
                                                         gna di aliud pro alio, il che è adducibile da
                                                         parte del compratore in via di eccezione, ai
     Corte di Cassazione Sez. II Civile – Sen-           sensi dell’art. 1460 c.c., oppure può essere
     tenza n.629 del 14/01/2014: “L’agibilità è          oggetto di una pretesa risarcitoria per la ri-
     un requisito giuridico”                             dotta commerciabilità del bene.
                                                         Questo, ovviamente, a meno che l’acqui-
     Se manca il certificato di abitabilità, si può      rente non abbia espressamente rinuncia-
     lecitamente recedere dal contratto prelimi-         to al requisito dell’abitabilità o comunque
     nare di compravendita di un alloggio.               esonerato il venditore dall’obbligo di otte-
     E’ quanto sancito, in estrema sintesi, dal-         nere la relativa licenza.

20
3° Trimestre 2014

                         Leggi e Decreti, domanda e risposta

DOMANDA E RISPOSTA

COIBENTAZIONE: AGEVOLATA, MA PRI-                  La detrazione si applica per tutti i lavori ese-
MA DI COMPRARE I MOBILI                            guiti all’interno delle singole unità immobiliari
                                                   per i quali si applica la detrazione del 50%,
D. Ho intenzione di migliorare l’isolamento        ad esempio, anche per la coibentazione di
termico (cappotto termico interno) limitata-       una camera dell’unità immobiliare abitativa,
mente ad una camera, particolarmente fred-         intervento di manutenzione straordinaria cui
da. Tale intervento è di manutenzione straor-      si applica la detrazione per i lavori edili. Ov-    21
dinaria?                                           viamente, i lavori edili di coibentazione della
In seguito ai lavori di coibentazione ho inten-    stanza devono iniziare prima dell’acquisto dei
zione di arredare la camera. Ritengo che tale      mobili (circolare 29/E del 2013).
intervento mi consenta di beneficiare della
detrazione del 50% per recupero del patrimo-
nio edilizio. Ho anche diritto al bonus mobili?

R. La risposta è affermativa. L’articolo16 bis,
Tuir 917/1986 e l’articolo 1, comma 139, della
legge 147/2013, prevede che ai contribuenti
che fruiscono della detrazione per le ristrut-
turazioni delle abitazioni (detrazioni del 50%
sino a 96.000 euro) è altresì riconosciuta una
detrazione dall’imposta lorda, fino a concor-
renza del suo ammontare, nella misura, nella
misura del 50 per cento delle ulteriori spese
documentate per l’acquisto di mobili e elet-
trodomestici in classe A+ (A per i forni), fina-
lizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ri-
strutturazione.
3° Trimestre 2014

                             Leggi e Decreti, domanda e risposta

     CALORIFERO: SOSTITUZIONE CON BO-                     ha ora o è sufficiente che, alla luce della re-
     NUS DEL 50%                                          cente normativa a riguardo, la nuova costru-
                                                          zione mantenga la medesima volumetria?
     D. In una stanza della mia abitazione debbo
     sostituire il calorifero e le tubazioni per un im-
     porto circa di 800 euro. Ho diritto alla detra-      R. Il dl n.63/13 (cosiddetto “Decreto del fare”),
     zione fiscale?                                       convertito dalla legge n. 98/13 in vigore dal
     Nel caso di acquisto di mobili (armadio) per         21 agosto 2013, ha riformulato la definizione
     circa 3000 euro, avrei diritto alla detrazione       “ristrutturazione edilizia”, di cui al Testo unico
     del 50% sull’importo intero di 3000 euro, stan-      edilizia, eliminando all’art.3, c. 1, lett. d) del
     te l’eliminazione del tetto di spesa?                dpr n. 380/2001 il riferimento alla “sagoma”.
                                                          Ciò comporta che da tale data sono compresi
     R. La sostituzione del calorifero e delle rela-      tra gli interventi di ristrutturazione edilizia an-
     tive tubazioni è intervento di manutenzione          che quelli che consistono nella demolizione
     straordinaria che fruisce della detrazione del       e ricostruzione di un immobile con la stessa
     50%. Come tale si rende applicabile anche la         volumetria di quello precedente senza che
     detrazione del 50% per l’acquisto dei mobili         sia necessario rispettarne la sagoma, purché
     (di un armadio,nel caso di specie, ex artico-        sia possibile accertarne la preesistente consi-
     lo 1, comma 139, della legge 147/2013), ma           stenza.
     limitatamente all’importo delle spese edilizie
     sostenute (cioè solo 800 euro) e non all’intero
     costo dell’armadio (3 000 euro). Il Dl 16/2014       NUOVO IMPIANTO ELETTRICO, VALE IL
     non contiene più la norma che svincolava             BONUS MOBILI
     l’importo rilevante ai fini del bonus mobili ri-
     spetto al valore delle spese di ristrutturazione
     sostenute. In sostanza, è ora previsto che le
22   spese rilevanti per il bonus mobili, cui appli-
     care la detrazione del 50 per cento, devono
     essere di ammontare non superiore al limite
     di 10 mila euro, e in ogni caso non possono
     essere superiori a quelle sostenute per i lavori
     di ristrutturazione. In pratica, se si sono spesi
     800 euro per i lavori edili, l’importo cui appli-
     care il bonus mobili del 50% è al massimo di
     800 euro (con detrazione massima pari a 400
     euro, da ripartire in 10 quote da 40 euro).

     E’ RISTRUTTURAZIONE ANCHE CON SA-
     GOMA DIVERSA

     D. Volendo effettuare una ristrutturazione           D. Ho acquistato un appartamento in buono
     edilizia del mio immobile, demolendo e ri-           stato, per il quale ho sostituito i serramenti
     costruendolo anche per renderlo energetica-          con doppi vetri e rifatto, adeguandolo alle
     mente più efficiente, per poter così usufruire       normative vigenti, l’impianto elettrico.
     delle detrazioni fiscali Irpef del 65%, chiedo:      Sono stato costretto, per conseguenza, a ri-
     sono tenuto a rispettare la stessa sagoma che        fare anche i pavimenti per far passare i cavi
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