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News e consigli dalla sua assicurazione 1/2017 PRONTO Occhiali in vista? Non c’è motivo per alzare gli occhi al cielo Conteggi: addio alla carta con l’app ÖKK Niente pericoli nella stanza dei bimbi
Alessandro Madureira Assistente alla clientela Agenzia Sottoceneri Cara lettrice, caro lettore Le presento Nico, il ragazzo della nostra storia di copertina: viene da Heimberg nel Canton Berna, frequenta la terza e, oltre a essere un appassionato giocatore di hockey e a militare nell’HC Huskys, è anche un fiero «quattrocchi». A cinque anni ha iniziato a lamentare forti mal di testa e ad avere gli occhi secchi. Fortunata- mente, i suoi genitori hanno subito decifrato i sintomi con correttezza, portandolo dall’oculista per una visita di controllo. Il medico ha quindi prescritto gli occhiali al ragazzo, che ha scelto un modello arancione con il disegno di alcuni aerei. Oggi Nico porta un paio di occhiali sobri, neri, che tra l’altro secondo me gli stanno molto bene. Per lui ora gli occhiali sono importanti praticamente quanto il suo equipaggiamento da hockey. L’unica pecca della situazione? I costi ricorrenti per gli aiuti alla vista sono notevoli, tanto più che anche la mamma e la sorella non ci vedono molto bene. Per fortuna la famiglia ha stipulato un’assicurazione complementare, così almeno una parte dei costi è coperta da ÖKK. Qualche pagina più avanti parleremo di camere da letto e bambini. La nostra infografica le illustrerà dove si nascondono i rischi maggiori nel regno dei nostri figli e come ridurre i pericoli sistemando ogni cosa al posto giusto. Buona lettura della nuova edizione e una splendida primavera a tutti. Indice dei contenuti Bambini e occhiali: visione d’insieme per i genitori pagina 3 Addio ai conteggi cartacei: in autunno esce la nuova app ÖKK pagina 6 Cosa cambierà con la ridefinizione delle regioni di premio pagina 7 Biglie, vernici, fasciatoio: ÖKK svela dove si nascondono i pericoli nella stanza dei bimbi pagina 8 Q & A: vantaggi e svantaggi degli importi forfettari pagina 10 Clienti ÖKK: cinque domande a Marco Petito pagina 12 Storia di copertina Nico (9) di Heimberg porta gli occhiali già dall’asilo. Ogni due anni Impressum PRONTO News e consigli dalla sua assicurazione. 29° anno, 1/2017. Editore ÖKK, Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart. Telefono 058 456 10 10. Mail pronto@oekk.ch. Caporedattore Bruno Schatz. Responsabile di redazione un nuovo paio, poi le lenti a contatto: Patrick Eisenhut. Redazione Widmer Kohler AG. Christoph Kohler, Serafin Reiber, Bernhard Widmer, Eva Wirth. i suoi genitori sono sollevati Traduzione e revisione Gloria Dell’Agnola, Dora Giugliano. Grafica apfel z design. Sandra Hofacker. Immagini Jonas Kambli, dal contributo finanziario di ÖKK. Serafin Reiber. Stampa Somedia Production, 7007 Coira. 2 ÖKK
Nonostante la miopia non gli sfugge niente: Nico, che frequenta la terza elementare, porta gli occhiali da quando andava all’asilo. Visuale a 360 gradi Quando gli occhi dei nostri figli hanno qualcosa che non va sorgono mille domande. Con la crescita il problema svanirà? A chi dobbiamo rivolgerci? E come affrontare le ingenti spese legate alla correzione della vista? La storia di Nico (9) da Heimberg, Berna, ci dà qualche dritta. E ra appena arrivato alla scuola spesso gli occhi e si avvicinava sempre di impiccio quando si scorrazza in giro, dell’infanzia, tutto era nuovo ed più allo schermo quando guardava la te- ostruiscono la vista e hanno un aspetto eccitante, a casa raccontava come levisione. Il pediatra ha suggerito ai ge- insolito. Mathias Abegg, Responsabile un fiume in piena delle sue avventure. nitori di far fare al figlio un test della vi- di ortottica presso la Clinica universita- Poi, improvvisamente, i racconti di libri sta presso un oculista per bambini. Lo ria per l’oculistica dell’Inselspital di avvincenti e disegni colorati si sono fatti specialista ha confermato i sospetti dei Berna, consiglia: «Il bambino deve pote- sempre più sporadici... e Nico ha iniziato due, diagnosticando a Nico una miopia, re dire la sua nella scelta degli occhiali. a lamentare sempre più spesso mal di te- e gli ha prescritto gli occhiali. Il ragazzo È inoltre importante che gli occhiali sia- sta e bruciore agli occhi. I genitori del ha scelto il modello da portare in base ai no ben appoggiati al naso e fermi dietro ragazzo, Damaris e Marc Wyss, hanno propri gusti: la montatura l’ha voluta del alle orecchie, senza stringere. Si consi- immediatamente drizzato le antenne e suo colore preferito, l’arancione, e con gliano modelli stabili e a cui è facile dare iniziato a osservare con attenzione il fi- sopra disegnati alcuni aerei. È stato una forma; in fondo gli occhiali per glio. Anche loro avevano avuto problemi amore a prima vista: Nico ha portato su- bambini devono essere in grado di supe- alla vista sin dalla tenera età, perciò co- bito gli occhiali con estrema fierezza. rare molte prove.» Nico ne sa qualcosa. noscevano i sintomi delle patologie agli Almeno una volta ogni sei mesi i suoi occhi per esperienza personale. Hanno Va detto che non tutti i bambini sono occhiali ritornano dall’ottico per essere iniziato a notare che Nico strizzava fan di questo oggetto. Di solito sono un PRONTO 3
Nico con mamma Damaris e papà Marco Wyss e le sorelle Sofie (3) e Aline (7). Quando fa sport Nico usa le lenti a contatto: riesce a metterle da solo senza problemi. riparati, come nel dicembre scorso, quan- si da ambedue gli occhi. Quando le due do scolastico per riequilibrare disturbi do la sorellina di tre anni gli ha preso gli informazioni visive differiscono forte- visivi, allenare gli occhi o correggere lo occhiali e rotto una stanghetta. mente tra un occhio e l’altro, il cervello si strabismo. In Estremo Oriente il nume- concentra sulle indicazioni fornite dall’oc- ro di bambini che necessita di un mezzo Aiuti alla vista: prima è, meglio è chio più forte e reprime quelle dell’oc- ausiliario per la vista è di gran lunga su- Strizzare gli occhi, pruriti vari: rara- chio più debole. Più a lungo perdura que- periore. A Singapore, per esempio, circa mente gli effetti di un disturbo alla vista sto squilibrio, più si atrofizza la funzione il 90 percento dei bambini ha bisogno si mostrano in modo così chiaro come dell’occhio più debole e più difficile sarà degli occhiali dopo la scuola. «Secondo nel caso di Nico. Spesso i problemi alla la correzione. Mathias Abegg, oculista, l’opinione comune questo dato non ha vista rimangono ignoti a lungo. Infatti, dichiara: «Nei primi anni di vita è molto molto a che fare con l’uso crescente dei più un bambino ha la vista debole, più semplice influenzare l’apparato visivo. media, ma è perlopiù riconducibile alla sarà bravo a indovinare. Cos’è quell’ani- Ecco perché è importante curare i difetti mancanza di luce naturale», afferma male nel bosco? Probabilmente un cervo. della vista il prima possibile». Anche se Mathias Abegg. L’oculista aggiunge: E quella lettera sulla lavagna? Forse una non ogni anomalia è motivo di preoccu- «La mancanza di luce è un grande fatto- A. I bambini trovano inconsciamente il pazione. Il bebè sembra strabico? «Tutti i re di rischio per la miopia». Uno dei suoi modo di bluffare con tale abilità da ren- bebè lo sono», ci tranquillizza Abegg. consigli più preziosi è quello di stare il dere quasi impossibile scoprire il proble- «Con il tempo imparano anche a con- più possibile all’aria aperta. ma alla vista. Mathias Abegg, oculista, trollare la vista». Se però lo strabismo del afferma: «Spesso i genitori si rimprove- bebè è molto evidente e non cambia, op- Dal giorno in cui Nico ha scelto il suo rano. Ma non si tratta di una loro man- pure se il bimbo ha più di sei mesi, i geni- primo paio di occhiali arancioni sono canza: riconoscere un problema alla vista tori dovrebbero rivolgersi a un oculista. trascorsi quattro anni. Oggi il ragazzo nella maggior parte dei casi è impossibi- Quando necessario, anche i bebè dovreb- frequenta la terza elementare e porta un le per chi non è del mestiere». Ecco per- bero portare un aiuto alla vista, anche se paio di occhiali neri sobri, quelli di pri- ché diventa ancora più importante se- si tratta di una pratica inusuale. Abegg ma con la decorazione degli aerei sono guire i suggerimenti del pediatra quando aggiunge: «Nessuno è troppo giovane o ormai storia vecchia. Con il passare de- consiglia di svolgere degli esami di rou- troppo vecchio per portare gli occhiali e, gli anni le lenti sono diventate più spes- tine. Fra di essi rientra anche il controllo in alcune circostanze, anche per le lenti a se, la diottria nel frattempo è passata a dell’apparato visivo. contatto». - 5,25. Nico senza occhiali? Succede solo in due casi: quando fa il bagno e quando Negli esseri umani quest’ultimo si svi- Luce del giorno invece delle carote gioca a hockey per l’HC Huskys, la sua luppa fino all’età di dieci anni. In questo Che si tratti di occhiali o lenti a contat- grande passione. «Nell’acqua perderei si- lasso di tempo il cervello impara a elude- to, in Svizzera un bambino su tre ha biso- curamente gli occhiali, mentre quando re gli stimoli visivi che vengono trasmes- gno di mezzi ausiliari alla fine del perio- gioco a hockey il casco schiaccia le stan- 4 ÖKK
«Un contributo apprezzato» Le spese per chi ha bisogno di Come deve ripartire i 380 franchi una famiglia? correggere la vista incidono sul È indifferente. L’importo può essere usa- to per più paia di occhiali a buon merca- budget famigliare. Jasmin April to, per le lenti o anche per degli occhiali di ÖKK lo sa bene. da sole graduati. Ci sono delle regolamentazioni speciali? Sì, per alcune patologie agli occhi l’assi- curazione di base partecipa assumendosi Signora April, le famiglie che necessitano di costi maggiori. L’ammontare del rim- mezzi ausiliari per la vista come si possono borso per lenti degli occhiali e lenti a assicurare? contatto e il relativo limite è regolato Le prestazioni per problemi alla vista dalla legge. sono integrate in diverse assicurazioni complementari di ÖKK , è possibile tro- Lei è a stretto contatto con i clienti. vare un’offerta interessante per tutti i Quali sono le domande più frequenti gusti. Alle famiglie però consiglio ÖKK che le pongono riguardo ai mezzi ausiliari FAMILY. Grazie a questa assicurazione per la vista? complementare ÖKK paga 200 franchi Nella maggioranza dei casi i clienti vo- di occhiali e lenti a contatto all’anno per gliono sapere quali costi sono coperti. ogni bambino. ÖKK partecipa per le lenti degli occhiali e le lenti a contatto, non contribuisce Anche l’assicurazione di base copre le però alle spese per montatura e prodotti spese per correggere la vista? per le lenti. ghette», ci spiega Nico. L’alternativa in Sì, paga 180 franchi all’anno per ogni questo caso sono le lenti a contatto. bambino, meno la partecipazione ai co- «Sono capace di metterle da solo», dice sti, che è composta da franchigia e par- orgoglioso Nico. tecipazione individuale. Una famiglia assicurata con ÖKK FAMILY può dun- Sgravati grazie all’assicurazione que contare su 380 franchi l’anno per complementare bambino; e, secondo la mia esperienza, Ogni due anni un paio di occhiali nuovi, questa cifra copre tranquillamente le riparazioni ricorrenti, lenti a contatto e spese per le lenti di un paio di occhiali prodotti per le lenti: i mezzi ausiliari per per bambini. Anche per le lenti a con- la vista di cui Nico ha bisogno rubano tatto, che normalmente nel complesso una bella fetta di budget famigliare. sono più care, si tratta di un buon aiuto. Senza contare che anche mamma Da- L’assicurazione di base assume le spese maris ha bisogno delle lenti a contatto e anche per gli esami alla vista, a patto Jasmin April è Responsabile team del che prossimamente anche alla sorella che gli esami in questione siano fattu- Centro servizi Spese di cura Svizzera Aline saranno prescritti gli occhiali. Per rati in base a tariffe e contratto vigenti. orientale di ÖKK. fortuna la famiglia Wyss può contare su un supporto semplice da parte dell’assi- curazione di base e di ÖKK FAMILY. Damaris Wyss dichiara: «Il contributo Buone prospettive con ÖKK finanziario dell’assicurazione comple- mentare è stato uno dei motivi per cui Con l’assicurazione complementare adeguata ÖKK partecipa alle sue spese per abbiamo deciso di passare a ÖKK ». lenti degli occhiali e lenti a contatto. L’offerta è variegata: «Quanto» e «Da chi» sono domande che riguardano anche Nico da vicino, anche ÖKK FAMILY, ÖKK FAMILY FLEX e ÖKK PREMIUM: se in un ambito differente: durante la 200 franchi all’anno per bambini e adulti prossima partita con la sua squadra di hockey vuole assolutamente segnare un ÖKK OPTIMA: gol, magari anche due. 150 franchi all’anno per bambini e adulti www.oekk.ch/lca PRONTO 5
Concorso «Per una ÖKK migliore» I clienti vogliono un’app ÖKK I riscontri ottenuti grazie al concorso «Per una ÖKK migliore» sono chiari: i nostri clienti desiderano avere un’app per dire addio alla carta dei conteggi. Stiamo già lavorando alla sua realizzazione. Gli input ci offrono preziosi suggerimenti per programmarla al meglio. Ö KK ama mantenere un contatto E ora un’app medico e altri documenti o conteggi ri- personale con la clientela. Tut- Al momento la realizzazione di un’app levanti con il loro smartphone e poi di tavia, lo scambio spesso e vo- adeguata firmata ÖKK è in fase di svi- inviare i contenuti a ÖKK digitalmente. lentieri si limita a un ping pong di cor- luppo. Gli input dei clienti sono stati E non finisce qui: ÖKK è già un passo rispondenza in cui si spediscono fondamentali: ÖKK ha cercato di ri- avanti e sta già pensando alle prossime giustificativi per il rimborso, conteggi prendere le idee proposte nello sviluppo funzioni da inserire nell’app e alla rea- di prestazioni e polizze. Si tratta di di questa nuova applicazione e già non lizzazione di un portale online. passaggi necessari, che però fanno per- vede l’ora di presentare, nell’autunno dere molto tempo. Il cliente ÖKK e pa- del 2017, i risultati. L’app consentirà Un grazie di cuore a tutti i partecipanti al dre di famiglia Mathias Camenisch ci agli assicurati di fotografare rapida- concorso da parte di ÖKK. ha presentato una proposta interessante mente e in tutta semplicità le fatture del su come evitare di consumare così tanta carta. «Sarebbe comodo poter avere un’app che mi permetta di fotografare i giustificativi e inviarli con un clic diret- tamente alla centrale dei conteggi di ÖKK », ha scritto in occasione del con- corso «Per una ÖKK migliore». Risparmio di carta e di tempo Tra i partecipanti al concorso, 17 perso- ne vorrebbero che il sistema dei conteggi fosse più semplice: magari grazie a uno scambio di dati digitale via portale onli- ne, grazie a un’app o a intervalli di con- teggio più lunghi. «Risparmiare carta, spese postali e rimanere al passo coi tempi», la cliente ÖKK Tamara Theiler sintetizza così i vantaggi di un’app per le fatture. Altri clienti hanno avanzato proposte per un sistema che premi i clienti quando conducono uno stile di vita sano; ÖKK sta ragionando anche su questa idea. Determinare un vincitore è stato davve- Fine settimana ro difficile. «Le proposte di creare in famiglia al un’app erano molto simili fra loro», di- Pradas Resort chiara Mario Theus, Responsabile set- di Brigels grazie tore Mercato e membro della Direzione alle loro idee di ÖKK . Così si è deciso di affidare la brillanti: scelta alla fortuna. A godersi il premio Mathias e Gaby principale sarà la famiglia Camenisch Camenisch con di Domat/Ems, che trascorrerà un fine i figli Linus (a settimana al Pradas Resort di Brigels. sinistra) e Andri. 6 ÖKK
Nuove regioni di premio: poca trasparenza, troppa arbitrarietà La proposta del consigliere federale Alain Berset di ridefinire le regioni di premio a livello cantonale dal 1° gennaio 2018 segnerebbe una sconfitta per i comuni rurali e un trionfo dell’arbitrarietà sulla trasparenza. Ecco perché ÖKK si schiera contro la revisione. O ggi chi abita in un comune con intento che ÖKK mette in dubbio re- re la discussione sulla revisione delle una quantità limitata di fornito- spingendo con decisione l’iniziativa. Dal regioni di premio dopo la sessione pri- ri di prestazioni e dunque costi punto di vista dell’assicuratore grigione- maverile. ÖKK spera che la revisione della sanità inferiori paga anche meno se, infatti, la revisione non comportereb- prevista venga ulteriormente modificata premi. Ma questa regola empirica po- be un miglioramento in termini di veri- ed entri in vigore non prima del 1° gen- trebbe avere vita breve. In base alla mo- dicità e trasparenza dei costi. Al contrario, naio 2019. difica all’ordinanza proposta dal consi- le nuove disposizioni appaiono tecnica- gliere federale Alain Berset, infatti, le mente discutibili o persino arbitrarie. regioni di premio sarebbero definite a li- Le regioni popolate da assicurati parsi- vello di distretti e non più di comuni. moniosi dovrebbero finanziare le regioni Questo potrebbe comportare una signi- più costose, mentre le regioni rurali si ficativa riduzione degli sconti sui premi accollerebbero i costi dei comuni urbani: attualmente vigenti in svariate regioni. una prospettiva che ÖKK non può acco- Inoltre in alcuni cantoni la revisione gliere con favore. causerebbe una riduzione delle regioni di premio. Nel Canton San Gallo, per ÖKK chiede affidabilità esempio, il numero delle regioni scende- La logica vuole che la definizione delle rebbe da tre a due. regioni di premio continui ad avvenire a livello comunale. In linea di massima Direttive arbitrarie dovrebbe essere possibile assegnare i co- Stando al Dipartimento federale dell’in- muni ad altre regioni di premio, ma sulla terno, la revisione dovrebbe permettere base di dati raccolti in più anni e ade- di realizzare una carta delle regioni di guati e affidabili dal punto di vista stati- premio «più coerente ed equilibrata». Un stico. Il Parlamento intende approfondi- PRONTO 7
La cameretta a prova di bambino I primi pannolini, i primi compiti a casa, la prima volta che... Fra tutte le stanze di casa la cameretta è quella che lascia il segno più profondo nella nostra infanzia. Poiché tenerla sempre sotto controllo è impossibile e con il passare del tempo mamma e papà diventano ospiti indesiderati, la sicurezza in questo ambiente è fondamentale. Ecco alcuni consigli sull’argomento. Navigare sì, ma con moderazione Vietare internet ai figli? Non solo avrebbe poco senso, ma sareb- be letteralmente impossibile. Quello che però i genitori possono fare è insegnare loro a usare i media con consapevolezza e criterio ed eventualmente dotare il router di un filtro famiglia in grado di limitare anche il tempo di navigazione per ciascun dispositivo. Per maggiori informazioni visiti i portali dedicati al tema, per esempio www.giovaniemedia.ch. Il fissaggio che salva I genitori apprezzano armadi e cassettie- re perché creano ordine. I bambini, in- vece, li adorano perché sono l’oggetto ideale su cui arrampicarsi. Ecco perché è bene fissare sempre i mobili alla parete per evitare che si ribaltino. Un fasciatoio stabile Le cadute dai fasciatoi sono la causa più frequente di infortu- nio nei neonati. Ecco perché questo oggetto dovrebbe essere stabile e disporre di tre bordi rialzati e di angoli arrotondati. E anche se i bordi rialzati sono già un ottimo aiuto, la regola d’oro rimane quella di non la- sciare mai il neonato sul fa- sciatoio senza la supervisione di un adulto, neanche per an- dare a prendere un body pulito dall’armadio. Sì ai marchi di qualità Occhio alla presa Sul mercato sono ancora presenti mobili i cui colori, Per i bambini i fori delle prese elettriche vernici o pannelli truciolari contengono formaldeide, rappresentano un richiamo irresistibile. una pericolosa sostanza cancerogena in grado di pro- Ma naturalmente l’impulso di scoprire vocare anche emicranie, disturbi respiratori e asma. I che cosa si nasconda nei piccoli buchi mobili per bambini esenti da sostanze nocive sono può essere letale, per cui è fondamentale contraddistinti da marchi di qualità come la certifica- ricordarsi di metterle in sicurezza con gli zione Angelo blu o il simbolo «GS», acronimo di «ge- appositi copri prese. prüfte Sicherheit», in italiano «sicurezza verificata». 8 ÖKK
Maniglie intelligenti Sempre più spesso i media riportano notizie di bambini che volano giù dalla finestra. I tragici incidenti domesti- ci seguono quasi sempre lo stesso copione: nella maggior parte dei casi, infatti, il piccolo casca quando nella stan- za non c’è un genitore a sorvegliarlo. Per questo motivo è fondamentale che finestre e porte finestre siano dotate di maniglie a prova di bambino o eventualmente di bloc- ca finestre. Viva il parapetto I bimbi non sono in grado di valutare i rischi di una caduta. Ecco perché gli esperti sconsigliano i letti a castello per i bambini al di sotto dei sette anni. In ogni caso il letto do- vrebbe essere dotato di un parapetto sufficientemente alto ed essere saldamente assicurato alla struttura di base. Lo stesso vale per la scaletta, che deve essere stabile e fissata al letto. Tenga anche presente che molto spesso i bambini cadono dal letto a castello quando giocano e non durante il sonno. Sacco nanna anziché coperte Se il bebè è avvolto da cuscini o coperte troppo pesanti rischia di soffocare. Mol- to meglio farlo dormire in un pratico sacco nanna. I cuscini in questa fase del- la vita non sono ancora necessari. Dal sito del centro svizzero di competenza e coordinazione per la prevenzione di infortuni «upi» (www.bfu.ch) può scaricare l’utilissima «Lista di controllo per la sicurezza in casa». In palio fantastici premi per la cameretta perfetta Per fortuna nella stanza dei nostri ragazzi non ruota tutto intorno alla sicurezza: in primo piano ci sono so- prattutto il gioco e il divertimento. Con l’iniziativa Facebook «La came- retta perfetta» ÖKK mette in palio splendidi premi per arredare questo Oggetti piccoli solo ai grandi spazio all’insegna del comfort e della Biglie, forcine, pezzi di lego … Quando, dai cinque mesi in sicurezza. Il concorso è attivo su su, il bebè comincia a gattonare alla scoperta del mondo, www.oekk-famiglia.ch fino al 2 aprile 2017. nella sua bocca può andare a finire di tutto. Ecco perché bi- Con un pizzico di fortuna potrà vin- sogna assolutamente evitare di lasciare in giro oggetti trop- cere uno dei premi principali del va- po piccoli: il bambino potrebbe ingoiarli e soffocare. Occor- lore di oltre 1'000 franchi. Inoltre re prestare attenzione soprattutto quando la cameretta viene sarà possibile aggiudicarsi dei buoni condivisa con fratelli o sorelle di età diverse. Le biglie del del negozio di giocattoli Toys R Us. più grande potrebbero rivelarsi fatali per il piccolo di casa. PRONTO 9
Importi forfettari per caso A partire dal 2012 gli ospedali fatturano le proprie prestazioni a forfait. Quali sono le conseguenze per i clienti? E che cosa si nasconde dietro all’espressione «dimissioni premature»? Che cosa sono Dall’entrata in vigore del nuovo finan- ziamento ospedaliero a inizio 2012 gli indennizzato con un importo prestabili- to, indipendentemente dalla durata ef- i cosiddetti ospedali svizzeri conteggiano tutte le prestazioni stazionarie che rientrano fettiva della degenza. Gli ospedali non possono fatturare altre prestazioni per- «forfait per caso»? nell’assicurazione obbligatoria di base secondo un importo fisso, il cosiddetto ché nell’importo forfettario sono già compresi l’utilizzo dell’infrastruttura forfait per caso. Ciò significa che per della clinica, le prestazioni mediche e di ogni trattamento o cura – per esempio cura, i materiali di consumo medico e i un’appendicectomia – l’ospedale viene materiali di impianto utilizzati. 10 ÖKK
Quali sono i vantaggi dei Il sistema unitario a livello nazionale ha lo scopo di promuovere la concorrenzia- assicuratori malattie svizzeri santé- suisse: «I forfati per caso garantiscono forfait per caso dal pun- lità tra ospedali a livello di qualità e prezzi, come conferma Verena Nold, di- maggiore trasparenza e veridicità dei co- sti, e questo incentiva la concorrenza tra to di vista dei pazienti e rettrice dell’associazione di settore degli ospedali a vantaggio di tutti i pazienti.» di chi paga i premi? Anche per gli assicuratori ci sono stati mento dell’assicurazione di base è disci- Che cosa cambia per le cambiamenti significativi. Essi infatti non rimborsano più a posteriori i costi plinata dalla legge: i cantoni assumono almeno il 55 percento dei costi per i assicurazioni malattie? per le prestazioni fornite dall’ospedale, bensì finanziano prestazioni i cui prezzi trattamenti stazionari, mentre al massi- mo il 45 percento è a carico dell’assicu- sono già stati definiti in precedenza. La ratore. chiave di ripartizione per il finanzia- Che cosa si nasconde Poiché i forfait per caso ammontano sempre alla stessa cifra, indipendente- dimissioni troppo frettolose generano nuovi costi che però non vengono rim- dietro all’espressione mente dalla durata della degenza, molti temono che gli ospedali decidano di di- borsati all’ospedale. Inoltre il tasso di rio- spedalizzazione, vale a dire la frequenza «dimissioni premature»? mettere i pazienti troppo presto. In altre parole, prematuramente. Di fatto gli con cui i pazienti vengono nuovamente ricoverati nell’ambito dello stesso caso te- ospedali non hanno nessun interesse a rapeutico, è un indicatore di qualità fon- dimettere i pazienti prima del tempo, damentale per gli ospedali. perché le riospedalizzazioni causate da Che cos’è la Se in fase di trattativa gli ospedali e gli assicuratori malattie non riescono a tro- nare l’ammontare del forfait per caso. Se una delle parti decide di portare la sen- procedura di definizione vare un accordo sull’importo dei forfait per caso, si avvia la cosiddetta procedura tenza dinanzi al Tribunale federale, sarà quest’ultimo a decidere definitivamente delle tariffe? di definizione delle tariffe: in altre paro- le, sarà il governo cantonale a determi- sul da farsi. Ci sono margini Perché il nuovo modello di finanziamento ospedaliero funzioni, tutti gli attori del mento soprattutto nella collaborazione tra assicuratori e fornitori di prestazioni. di miglioramento? sistema sanitario – ospedali, assicuratori e cantoni – devono cooperare in maniera Accade ancora troppo spesso che canto- ni e tribunali debbano fare da mediatori positiva. Esistono margini di migliora- tra ospedali e assicurazioni malattie. Cosa ci riserva Dal 1° gennaio 2018 sarà introdotta una struttura tariffale unitaria per le cure ambito ogni quadro clinico, dalla schi- zofrenia alla sindrome da deficit di at- il futuro? psichiatriche stazionarie degli adulti. Questo vuol dire che anche in questo tenzione, sarà assegnato a un gruppo di casi e conteggiato in modo forfettario. PRONTO 11
Marco Petito risponde a cinque domande Occhiali o lenti a contatto? Entrambi. In ufficio porto gli occhiali, nel tempo li- bero le lenti a contatto. Sono appassionato di sport. Quando ero più giovane giocavo a calcio in un’asso- ciazione sportiva. Oggi mi dedico al tennis e vado a sciare, ma sono rimasto fedele al pallone come diri- gente del FC Collina d’oro. Meglio Lugano o Milano? Dico Lugano: è qui che sono nato e cresciuto, le mie radici sono qui. Il centro storico ed il lago sono un sogno, non riuscirei a immaginare la mia vita senza! È vero, sono italiano, ma viaggio verso sud solo in estate, generalmente diretto in Sardegna. In inverno preferisco spostarmi in Engadina, per la precisione a St. Moritz. Bulgur o bistecca di manzo? Non c’è niente di meglio di un bel filetto di carne con contorno di patate e insalata. Ma sono aperto alle novità, così ho scoperto la cucina giapponese. La cosa più importante, però, rimane il dolce… Non riesco a resistere né al tiramisù delle mie cognate, né alle crêpes che fa mia madre. Letto normale o a castello? Tra me e le mie due sorelle c’è una bella differenza d’età, per cui da piccolo avevo una stanza tutta per me. Mi ricordo ancora quando siamo andati in gita con la scuola. Nelle camere c’erano solo letti a castel- lo, un vero spasso per me che non ci ero abituato. Con i compagni abbiamo passato tutto il tempo a li- tigare su chi avrebbe dormito nel letto di sopra. Chissà, forse un giorno anche i miei figli si conten- deranno il posto in alto. Ma chi può dirlo… Topo da biblioteca o collezionista di dischi? Entrambi. Dopo una stressante giornata in ufficio o in viaggio mi piace sprofondare nella lettura di un buon giallo di Steven King o rilassarmi con della buona musica. Tra i miei artisti preferiti ci sono in- dubbiamente Lucio Dalla, Francesco De Gregori, ÖKK8001i/03.17 Fiorella Mannoia, Antonello Venditti o in generale Marco Petito (41) è broker assicurativo il rock anni Sessanta. Qualche tempo fa non avrei presso la Finardi & Partners. disdegnato nemmeno la discoteca, ma oggi mi sento Il suo ufficio si trova nel cuore di Lugano. un po’ troppo vecchio per certe cose. (ride) ÖKK AGENZIE ÖKK Bahnhofstrasse 13, casella postale 15 Andeer | Arosa | Bellinzona | Berna | Bregaglia | Buchs | Coira | Davos 7302 Landquart Domat / Ems | Frauenfeld | Ilanz | Klosters | Küblis | Landquart Telefono 058 456 10 10, Fax 058 456 10 11 Lenzerheide | Lucerna | Mesocco | Rapperswil-Jona | Samnaun | Savognin info@oekk.ch, www.oekk.ch Sciaffusa | Schiers | Scuol | Sottoceneri | San Gallo | St. Moritz www.facebook.com/oekk.ch Sumvitg | Thusis | Val Müstair | Valposchiavo | Winterthur | Zernez 3
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