LA COLLABORAZIONE nel settore della Moda - Tessere il Noi nello sviluppo
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Tessere il Noi nello sviluppo dell’abbigliamento LA COLLABORAZIONE nel settore della Moda lectra.com
SOMMARIO Parte 1 pag. 3 I n t r o d u z i o n e pag. 4 Parte 2 pag. 6 P e r s o n e pag. 7 S t r u m e n t i pag. 8 P r o c e s s o pag. 9 C o n c l u s i o n i pag. 11 Approfondimenti pag. 12 lectra.com 2
Parte 1 lectra.com 3
S I E T E A R E N AT I S U U N ’ I S O L A D E S E R TA O S TAT E P R O S P E R A N D O I N U N A R C I P E L A G O ? L a moda è il regno del paradosso: al tempo stesso creativa e tecnica, ar- tistica e lucrativa, locale e globale, fa in- contrare una miriade di persone diverse, per trasformare una visione creativa in qualcosa di tangibile e remunerativo. Sfortunatamente, le persone che lavorano nello sviluppo dei capi d’abbigliamento spesso agiscono come isole che, escluse dal resto del processo, gettano i loro messaggi in mare sperando che giungano integri ai giusti destinatari. Sistemi e strumenti inefficenti complicano la loro giornata lavorativa, costringen- “Siete un’isola?” dole a svolgere noiose routine. Isolate e oberate di lavoro, queste persone fanno del loro meglio, ma senza riuscire a vedere O meglio, cosa succederebbe se costruis- Ebbene, le aziende possono farlo. È oltre la loro isola, non potendo quindi sero non solo un ponte tra un’isola e proprio ciò che significa creare col- contribuire al massimo del loro poten- l’altra, bensì un sistema di ponti tale da laborazione nel cuore dello sviluppo ziale. Cosa accadrebbe se le aziende generare una rete solida e rinforzata e della moda. costruissero ponti tra queste isole? creare contatti attraverso lo sviluppo? MA CHE COS’È LA COLLABORAZIONE? L a collaborazione non è qualcosa che si fa, bensì qualcosa che si raggiunge. Se la collaborazione fosse un sviluppo del prodotto. Unendo questi elementi essenziali, la collaborazione è pertanto di estrema utilità nell’affrontare Che si tratti di un semplice cambiamento o di una totale riorganizzazione del processo, lo scopo della collaborazione filato, si tratterebbe di un tre capi i cui fili le grandi sfide del settore abbigliamento, consiste nel trasformare il frustrato e sarebbero le persone, gli strumenti e il ossia la rapidità, i costi e la qualità. oberato Io in un membro dell’ispirato ed processo, ossia gli elementi basilari dello efficace Noi. O G N U N O, A D O G N I L I V E L LO D E L S E T T O R E A B B I G L I A M E N T O, A F F R O N TA SFIDE DIFFICILI L a tecnologia e le tendenze possono cambiare, ma l’obiettivo principale delle aziende di abbigliamento rimane lo stesso: consegnare il prodotto giusto, al momento giusto e al giusto prezzo. Il time-to-market e i costi sono ancora collegati come aspetti prioritari e per molti la qualità riveste un ruolo di pari importanza. Ampia, stretta, freelance, interna, in Europa, in Asia o nelle Americhe: in materia di collaborazione nessuno è insensibile alle sfide legate all’allineamento delle esigenze creative e tecniche, alla trasmissione accurata di enormi quantità di dati o alla reazione a circostanze economiche imprevedibili. Anche le conseguenze di un ritardo nella consegna, di un errore di progettazione o di una scarsa vestibilità sono le stesse per tutti. “Un’unica solida rete” lectra.com 4
L A C O L L A B O R A Z I O N E A I U TA A R I S O LV E R E P R O B L E M I U N I V E R S A L I D ai discorsi sulla collaborazione emerge di continuo una sola parola: comunicazione. Si potrebbe affermare comunicare. Comunicare con precisione le informazioni, siano essere concettuali o tecniche, alle persone giuste e nelle fasi quale non vi è modo di sapere, se non troppo tardi, come gli eventi legati ad uno stadio dello sviluppo influenzeranno che trasmettere le informazioni da preliminari del processo di sviluppo è gli altri stadi. Ricordate le isole isolate un elemento all’altro della catena del sostanzialmente il fattore più importante di cui parlavamo? Ebbene, non si può valore è l’unica cosa davvero importante nella realizzazione del prodotto giusto gestire ciò che non si vede; quando si nello sviluppo dei capi d’abbigliamento al momento giusto e al giusto prezzo, ha visibilità, si ha il controllo, il che e che il modo di comunicare queste altrimenti come si sa che è giusto? significa che è possibile agire per evitare i informazioni è altrettanto o addirittura Una comunicazione informata è una problemi anziché reagire convulsamente più importante di ciò che si vuole comunicazione intelligente, senza la alle difficoltà. UN CASO DI COLLABORAZIONE UN INSIEME DI PRIORITÀ N Senza un chiaro messaggio per unire i vari team fin dall’inizio, ognuno seguirà la propria ello sviluppo dei capi d’abbigliamento direzione e il risultato sarà un caos di informazioni e di confusione. Se si esagera in tal senso, le imprese potrebbero anche ritrovarsi a perdere dei talenti, come è capitato a un’azienda. può essere difficile stabilire dove finiscono le responsabilità di un individuo e dove iniziano quelle di un altro perchè le UN ESEMPIO PRATICO persone sono estremamente interdipen- denti in termini di informazioni: il design non può scegliere i tessuti senza conoscere il budget, ai modellisti serve ben più di un Un marchio di fascia alta con una lunga storia artigianale si è ritrovato rapido schizzo per abbozzare un modello ad affrontare problemi di qualità e e i fornitori necessitano di precise in- time-to-market. formazioni sui colori per consegnare il Non è stato necessario guardare tessuto giusto. Al tempo stesso, però, ogni molto lontano per trovare una spie- elemento - design, sviluppo, merchandising, gazione: senza un calendario princi- ecc. - è influenzato da diverse priorità che pale non si capiva chi fosse respon- sabile di quali decisioni o quando spesso sono in conflitto l’una con l’altra. Il queste dovessero essere prese. design è creativo, lo sviluppo è orientato alla Peggio ancora, le informazioni “E questa la chiami organizzazione?!” tecnica e il merchandising è concentrato venivano conservate in fogli elettronici processo così complicato. sui costi. Quando lavorano separatamente, o, nel caso dei campionari, ammucchiate in ciascuno di essi punta a soddisfare le proprie raccoglitori e bloc notes. Al suo arrivo, il nuovo I fogli elettronici non offrivano alcuna visi- esigenze, ma siamo certi che sia sempre in direttore artistico ha minacciato di andarsene bilità tra i reparti né consentivano di rafforzare se il sistema non fosse stato migliorato. la responsabilità, le convalide doppie e con- grado di rispondere all’esigenza primaria, L’azienda sapeva di avere un serio problema di trastanti erano all’ordine del giorno, bloc notes ossia il prodotto giusto al momento giusto e comunicazione, che scaturiva dalla mancanza e raccoglitori finivano negli armadi e l’eredità al giusto prezzo? di organizzazione, e per di più non disponeva del marchio scompariva con l’avvicendamento degli strumenti giusti per riuscire a gestire un dei designer. U N S O LO O B I E T T I V O L’azienda aveva bisogno di creare collaborazione a livello organizzativo. Si è così trovato il modo di riportare l’attenzione sul disegno generale anziché sul pezzo del puzzle gestito da I metodi di lavoro collaborativi allineano queste differenze accompagnandole verso un obiettivo comune. Si incomincia ogni singolo reparto. ... definendo un’idea singola, sia essa una nuova collezione, un nuovo segmento di Per risolvere in modo duraturo i problemi di collezioni. Improvvisamente le cose hanno mercato o un marchio completamente comunicazione riducendo sostanzialmente incominciato a procedere più spesso con inedito. Questa idea viene trasmessa a il time-to-market e mantenendo il livello puntualità e si è visto che in effetti i “vincoli” tutte le altre azioni del processo, dalla qualitativo offerto dal marchio, l’azienda ha conferivano maggiore flessibilità al processo definizione del prodotto alla consegna, deciso di implementare una soluzione PLM decisionale: se un tessuto era perfetto ma che facilitasse la gestione dello sviluppo. troppo costoso, lo sviluppo del prodotto poteva ed esige che tutto - taglio e colore, Dopo avere analizzato l’intero processo, si è fare un passo indietro per vedere se fosse vestibilità, date di consegna, budget, provveduto a definire un calendario principale possibile compiere aggiustamenti anziché ecc. - venga eseguito nel rispetto del con relativi punti di riferimento, che è poi forzare l’accettazione di un compromesso. Il “ disegno generale”. stato condiviso con tutti. Le informazioni design ha così avuto la certezza che le proprie provenienti dal line planning, come gli obiettivi idee creative non sarebbero state calpestate finanziari, rappresentavano altrettanti vincoli per motivi di budget. per lo sviluppo del prodotto già dal kickoff delle lectra.com 5
Parte 2 lectra.com 6
PERSONE È dalle persone che nascono le in- formazioni, sia che si tratti di un progetto o di un prezzo. La sfida più mosso da buone intenzioni, vengono spesso guardati con sospetto o scetti- cismo: la maggior parte delle persone ha biamento: questa offensiva è ciò che stimola l’innovazione e la perfezione. Creare collaborazione significa solita- grande consiste nel portare queste paura di cambiare, anche se in meglio. mente apportare un cambiamento, che sia informazioni dove devono andare. L’introduzione di nuovi strumenti, so- in un processo o uno strumento. La rilut- La moda procede ad un ritmo acce- prattutto tecnologici, nei nostri con- tanza può essere superata mostrando alle lerato e nessuno vuole più lavoro con il solidati processi lavorativi è per molti persone il valore di ciò che si offre loro. rischio di rallentarla. I nuovi strumenti un cambiamento difficile. Ma è gi- e il cambiamento dei processi, benché usto mettere in discussione il cam- LA MORALE DELLA STORIA U N E S E M P I O C O LO R AT O Il colore è forse la sfida più grande, e probabilmente una delle più strategiche, nello sviluppo U na decisione gerarchica che stabilisce di fare le cose di- versamente è certamente un modo dei capi d’abbigliamento. Non è un segreto che il colore sia anche uno degli elementi più difficili da gestire, se non altro per il semplice motivo che ognuno lo percepisce in modo diverso. Lo per costringere le persone ad sviluppo del colore è una problematica che ogni azienda di moda, sia essa grande o piccola, di accettare un cambiamento. La abbigliamento o accessori, deve affrontare, ma è anche un grande esempio di come le resistenze costrizione non è però neces- delle persone devono cambiare e di come la collaborazione possa fare un’enorme differenza. sariamente la tattica migliore o più efficace. Il contributo degli UN ESEMPIO PRATICO utenti gioca un ruolo fondamentale nell’intraprendere un cambiamento Tim è un designer. Attual- gli stretti tempi di consegna gli mente la cosa che gli procura impediscono di trovare il tempo a lungo termine di sicuro successo. maggiore frustrazione è il co- per esaminarlo una volta per Quando i designer sono in grado di lore. Ogni giorno Tim riceve tutte. Ad esempio, Tim utilizza fornire un feedback, ad esempio, su da uno stabilimento dell’Asia un catalogo colori Pantone nuo- un nuovo sistema PLM, non soltanto un pacco contenente i campio- vo, ma non può essere certo che contribuiscono a rendere lo strumento nari di tessuto per la tavolozza quello dello stabilimento non più efficace per l’intero processo, ma stagionale. sia rimasto al sole su uno scaf- T im non è mai sicuro di fale per mesi. Tim continua ad si sentono parte attiva nel cambia- come apparirà il conte- inviare le proprie richieste e mento. L’introduzione di una nuova nuto, quindi incrocia le dita “Non è quello che avevo chiesto...” ad attendere il postino con un tecnologia può risultare particolar- e spera che stavolta il rosso misto di curiosità e paura. In mente stressante per alcuni, quindi che ha chiesto assomigli più ad un vino brillante questo modo, Tim e il suo fornitore si scambiano creare l’opportunità per renderli che ad una macchia di rossetto (ultimamente più volte le informazioni per diversi mesi, ogni partecipi può aiutarli a superare il il risultato è stato abbastanza casuale). Sa che volta al prezzo di un’attesa di 10 giorni e di una c’è un problema, ma le barriere linguistiche e spedizione postale. disagio iniziale. Siamo di fronte ad un caso di sviluppo del colore senza strumenti specifici né processi standardizzati. Un flusso di lavoro con gestione del colore e abbinamento cromatico digitale può rivoluzionare il processo di sviluppo, ma non vi è da stupirsi che la resistenza sia un atteggiamento comune. Una tipica affermazione è: “Sono 20 anni che mi occupo di valutazione del colore. Non ho bisogno di un computer che mi dica come si fa.” Quando però i grandi problemi attirano l’attenzione del management, solitamente è il momento di chiedersi come vengono fatte le cose. Alla maggior parte delle persone basta una chiara spiegazione del modo in cui un nuovo strumento o processo migliorerà loro la vita senza privarle della loro autonomia, fornendo una prova tangibile. Quanto più si dedicheranno alla prova, ad esempio svolgendo un processo parallelo, tanto maggiori saranno le probabilità che riescano da sole ad acquisire fiducia nel nuovo sistema. ... Dopo che uno dei troppi incidenti analoghi utilizzare valori numerici per parlare del colore. Tim è così passato gradualmente e poi total- è arrivato sugli scaffali, l’azienda di Tim ha Tim era curioso ma ancora scettico in merito mente all’abbinamento cromatico digitale, deciso di investire in consulenza e tecnologia alla precisione dell’abbinamento cromatico prima con i fornitori principali e quindi con di gestione del colore. Tim se ne è occupato sin digitale. Per 6 mesi ha lavorato su un processo tutti. Al termine di questa transizione, il tempo dall’inizio. Il suo primo passo è stato definire parallelo: ogni volta che un colore tornava indie- di sviluppo è risultato ridotto del 70% e i costi di una guida ai colori, sostanzialmente costituita tro, lo confrontava con il colore standard sia spedizione sono apparsi dimezzati. Poiché tutte da una serie di istruzioni di semplice compren- visivamente che mediante uno spettrofotome- le macchine e le stampanti sono state calibrate, sione per esprimere i colori. tro. Operando in questo modo, Tim si è accorto Tim è riuscito ad inviare e ricevere informazioni Dopodiché, gli standard cromatici sono stati ela- che anziché sostituire la sua valutazione, questo quasi istantaneamente e a fornire un feedback borati e condivisi nell’intero reparto di sviluppo metodo gli consentiva di concentrarsi prima sui privo di incertezze. e con i fornitori. Ad ognuno è stato chiesto di atte- colori difficilmente abbinabili, evitando costosi nersi alle indicazioni riportate nella guida e di scambi con i fornitori. lectra.com 7
STRUMENTI G li strumenti validi vengono realiz- zati senza mai perdere di vista il processo. Il loro scopo è quello di elimi- devono però aumentare la comples- sità, bensì contribuire a portare ordine nel caos e a dare un senso al groviglio no, ogni ora, addirittura ogni minuto. Gli strumenti tecnologici migliori si in- seriscono perfettamente nell’universo nare le inefficienze che sono inevitabili di informazioni che i professionisti degli utenti e parlano la loro lingua. nel lavoro manuale. Gli strumenti non dell’abbigliamento affrontano ogni gior- LO S T R U M E N T O G I U S T O P E R I L L A V O R O G I U S T O Se vi è mai capitato di iniziare a fare qualcosa con uno strumento per poi scoprire che esiste qualcosa di meglio, potrebbe sembrarvi ovvio che non tutti gli strumenti si equivalgono: i fogli elettronici per la compilazione dei dati tecnici sono difficili da tenere aggiornati, le descrizioni verbali soggettive per la comunicazione del colore sono spesso causa di confusione anziché di chiarezza e la prototipazione manuale è una procedura lunga e noiosa. Molti di noi però sono costantemente pressati dalle consegne e pertanto, lasciati soli nell’intraprendere nuovi metodi lavorativi, non hanno molto tempo da dedicare alla ricerca di soluzioni migliori ai problemi esistenti. UN ESEMPIO PRATICO LA MORALE DELLA STORIA Jen è capo design in un’azienda di accessori che sviluppa collezioni per vari brand, soprattutto nell’ambito della maglieria. Jen collabora regolar- I l pericolo della tecnologia è che la velocità e l’efficacia che essa comporta possono essere talmente mente con i clienti per trovare il modo allettanti da farci dimenticare di migliore per equilibrare i vincoli di pensare al processo. Gli strumenti bilancio e l’idea progettuale. Sfortu- non possono sostituire le compe- natamente, talvolta il ritmo di lavoro non le ha dato il tempo di realizzare i tenze, ma possono permettere di campioni, facendole temere ad ogni utilizzarle meglio. Gli strumenti occasione che i suoi designer non pre- giusti aiutano a realizzare il lavoro sentassero lavori abbastanza profes- più rapidamente e lasciano più “Non è quello che avevo chiesto...” sionali. Cosa ancor più preoccupante tempo a disposizione per le intera- è il fatto che abbia ricevuto da molti fornitori fiducia nel presentarsi ai clienti, che a loro volta zioni umane che fanno veramente progetti completamente diversi da ciò che aveva si sono mostrati più fiduciosi nell’investire nei chiesto, ma è difficile sapere se si è trattato di progetti. La collaborazione tra designer e cliente la differenza, come discutere la ves- scarsa comunicazione da parte del team di Jen si stava così svolgendo su informazioni visive tibilità di un abito, concordare sulle o di cattiva ricezione da parte del fornitore. In affidabili, cosicché era più facile porre domande combinazioni di colori e stabilire se entrambi i casi ne sono conseguiti un notevole esplicite e modificare i progetti prima di creare i tempi sono realistici. Proprio come dispendio di denaro e un’elevata percentuale di costosi campioni. l’impegno umano ha i suoi limiti, stili non usati. Un altro punto di forza del software è il fatto che così ne ha anche la tecnologia. L’azienda di Jen ha così deciso di investire in un compili resoconti tecnici collegati ai progetti Applicare le competenze umane software di progettazione tessile per armoniz- e inoltrabili ai fornitori. Ora tutti ricevono la alla tecnologia è ciò che rende zare il metodo di condivisione delle informazio- stessa serie di istruzioni, per cui quando da uno potente uno strumento. ni. Il risultato è stato impressionante: innanzi- o due fornitori arrivano campioni non coerenti, tutto, le simulazioni del software sono apparse Jen può andare direttamente al cuore del pro- molto più realistiche di quanto fossero stati in blema e interrompere la richiesta di campioni grado di fare i designer con un editor di immagi- dai fornitori che non hanno consegnato. ni generiche, il che ha dato all’azienda maggiore Quando qualcuno ci mostra una soluzione, è come se fosse un regalo: guadagniamo tempo e ci liberiamo della frustrazione che può portare al panico. Liberati dall’inefficacia, i nostri metodi lavorativi portano vantaggi effettivi anche agli altri anelli della catena: un product manager che tiene aggiornato un database conferisce maggiore flessibilità allo sviluppo del prodotto, per rispondere più precocemente ai vincoli di bilancio; un designer che prepara i colori con valori numerici elimina le congetture dal processo di prova del laboratorio di tintura; un modellista che si avvale della tecnologia di prototipazione 3D può controllare direttamente il progetto per vedere se lo stile è giusto. lectra.com 8
PROCESSO I l processo più importante nello sviluppo dei capi d’abbigliamento è la condivisione delle informazioni. non parlano la stessa lingua. Nella maggior parte dei casi le informazioni trasmesse sono soggettive (come il processi nascono da soli o cambiano con l’evolversi delle aziende, senza formalizzazioni, ma sfortunatamente Questo avviene tra design e modellistica, colore) o altamente dettagliate (come non sempre rappresentano il modo tra modellistica e prototipazione, tra stili, modelli e specifiche tecniche). migliore per fare qualcosa. E il più delle merchandiser e fornitori, tra fornitori Avere un processo significa stabilire una volte le persone sono talmente occupate e produttori, in entrambe le direzioni. struttura di guida e una lingua comune a cercare di concludere una cosa da non Raramente questi soggetti si trovano per trasferire queste informazioni avere il tempo di riflettere sul modo in tutti nello stesso paese e solitamente da un soggetto all’altro. Spesso i cui la fanno. U N I N C O N T R O PA R A D I S I A C O T R A D E S I G N E M O D E L L I S T I C A Il design e la modellistica hanno spesso un rapporto di amore-odio: non possono stare l’uno senza l’altra, ma hanno difficoltà a comunicare. UN ESEMPIO PRATICO Vi sono alcuni semplici modi per rendere il processo di comunica- zione più affidabile e produttivo ed ottenere le cose giuste già al primo tentativo: struttura e “linguaggio” significano concordare sulla forma che le informazioni assumeranno, individuare le in- formazioni che devono comparire in un pacchetto di specifiche, decidere di utilizzare valori numerici per comunicare i colori, ecc. Qual è il linguaggio migliore per fare comunicare persone con esigenze diverse in paesi diversi? Come sanno tutti i viaggia- tori, il modo migliore per comunicare un’idea in un paese di cui non si parla la lingua è mostrarla. Ecco perché i dizionari visuali sono così comodi. Lo stesso dicasi per la trasmissione delle in- formazioni in materia di abbigliamento. Ad un processo basato su immagini condivise conseguirà una migliore comunicazione e un minor numero di errori. “Un rapporto di amore-odio” La storia di Greg e Sandy è molto comune. Un rivenditore sudafricano ha dovuto affrontare le stesse sfide nei propri reparti Greg è un designer. L’azienda per cui lavora possiede vari marchi e Greg progetta per uno di essi. Essendo in ogni momento responsabile di design e progettazione modelli. Un piccolo cambiamento di decine di stili, si è abituato a lavorare contemporaneamente su 3 organizzativo ne ha trasformato l’intera esperienza di sviluppo. stagioni, acquisendo la sensazione di essere sempre indietro. Greg cerca di essere paziente, ma il costante avanti e indietro con lo svilup- Il primo importante cambiamento è stato materiale: l’azienda po dei modelli gli causa frustrazione. I modellisti lavorano in “pool” utilizzava ancora metodi di modellistica manuali, per cui i designer in un altro reparto. A differenza dei designer, i modellisti non sono sono stati addestrati su un apposito software specializzato, che assegnati ad un marchio specifico e quindi Greg non lavora sempre li ha liberati dall’ingombrante cartone e da noiosi compiti con la stessa persona. Parte della sua frustrazione scaturisce dal manuali. Il secondo cambiamento ha riguardato il processo: dovere rispiegare la sua idea creativa ogni volta che lavora con una il pool dei modelli è stato sciolto e i modellisti sono stati persona nuova. Sembra sempre di adottare una serie infinita di ade- decentralizzati e affiancati ai designer. Ora queste due figure guamenti da ambo le parti prima di trovare la giusta vestibilità. E an- operano fianco a fianco, condividendo sin dall’inizio la stessa idea che allora, dalla sala campioni non ritorna mai giusta al primo colpo. del marchio e il cliente per cui lavorano. Dall’altra parte... L’integrazione ininterrotta del design e dello sviluppo sembra naturale, ma i modellisti non sono apparsi immediatamente Sandy è una modellista, altrettanto frustrata, che ama l’arte della convinti. Dal loro punto di vista, il loro ruolo risultava più utile modellistica, ossia il trasformare un’idea creativa in una realtà tec- nica. A Sandy piace vedere la struttura di un indumento prendere nelle vicinanze della sala di cucitura, dove potevano aiutare la forma sullo schermo, ma incomincia ad avvertire alcune limitazioni. cucitrice in difficoltà, come spesso accadeva con il vecchio sistema Servono ore per realizzare gli adeguamenti richiesti da Greg e dopo di fare le cose. Ma dopo avere lavorato a stretto contatto con i vari infruttuosi scambi di idee sullo stile, la cosa non è più divertente. designer, è parso ovvio che un primo modello accurato generava Si sente scollegata dal design, confinata ad eseguire una serie di cam- un numero molto minore di difficoltà ed espedienti nella sala di biamenti che sono o forse non sono ciò che vuole Greg. E quando alla cucitura. Le sfide della cucitrice svanivano quando il designer e il fine lui prende una decisione, lei deve ancora accertarsi che il cam- modellista sviluppavano il modello giusto già al primo tentativo. pione che uscirà sia giusto, cosa che la prima volta non accade mai. lectra.com 9
UN MIGLIORE PROCESSO nella sala progettazione può preparare il 100 giorni e ad avvicinarsi maggiormente S I N G O LO P E R C A M B I A R E terreno per un approccio completamente all’obiettivo di 56 giorni. I tempi di sviluppo IL DISEGNO GENERALE nuovo al mercato. più rapidi e la realizzazione di capi giusti già al primo tentativo hanno aiutato il centro U n cambiamento di processo all’interno di uno o due reparti può aprire nuove opportunità di crescita strategica se la Lo stesso rivenditore sudafricano de- siderava trasformare il proprio modello di design dell’azienda a convincere i punti vendita che avrebbero fornito prodotti com- di sviluppo passando dall’imitazione degli mercialmente realizzabili e che non avevano motivazione nasce dagli obiettivi legati al stili d’oltremare al design creativo interno. bisogno di guardare all’estero per essere im- disegno generale. Un cambiamento singolo L’azienda sapeva che i prodotti creati in casa portanti. I punti vendita si sono leggermente con uno stile particolare avrebbero riscosso rilassati quando hanno visto che il design ap- maggiore successo rispetto ad abiti meno plicava le proprie competenze con successo e originali e pertanto voleva mantenere la proponeva stili in grado di vendere. L’intero produzione il più possibile a livello locale. centro di design si è così entusiasmato, di- Ma per riuscirvi, doveva convincere i punti mostrando l’importanza del cambiamento di vendita che avrebbe potuto produrre indu- processo e dell’utilizzo accorto della tecnolo- menti alla moda di buona vestibilità, cosa che gia. Gli sforzi dell’azienda mirati a mantenere in passato aveva difficoltà a fare. il design e lo sviluppo a livello locale hanno creato posti di lavoro in un settore, quello Prima di riorganizzare il design, il time- dell’abbigliamento, che procede lottando to-market medio dell’azienda era di 180 costantemente. Anche il governo locale ha giorni. Associando il design alla modellistica, dato il proprio supporto, acconsentendo ad “Un incontro paradisiaco” si è riusciti a portare i tempi di consegna a investire nella formazione sui nuovi sistemi. LA MORALE DELLA STORIA Q uando gli individui smettono di operare in isolamento, concen- trandosi sul completamento di un singolo compito, ed entrano maggior- mente in connessione con il processo globale, il loro lavoro ben fatto contri- buisce alla realizzazione di un disegno più grande. Quando è in atto un pro- cesso solido, le aziende possono ini- ziare a pensare seriamente ad avanza- menti strategici di alto livello. lectra.com 10
CONCLUSIONI C ome abbiamo visto, la collaborazione non è un’idea unidimensionale, bensì il risultato dell’utilizzo degli strumenti giusti in un processo accuratamente studiato. Naturalmente, le persone sono gli elementi chiave di questa equazione e la parte più importante dell’ideazione di metodi di lavoro collaborativo consiste nel mostrare loro in che modo la collaborazione può facilitare le mansioni. Creare collaborazione significa sostituire l’Io con il Noi ad ogni stadio del processo di sviluppo del settore abbigliamento. Collaborare significa condividere e scambiare da ogni punto di vista, lungo l’intero percorso, allo scopo di prendere decisioni migliori e più accorte sin dall’inizio e di porre domande intelligenti per dirigere le competenze laddove sono più utili. Collaborare significa fare luce negli angoli in cui le informazioni si perdono e aiutare i team ad acquisire la visibilità di cui hanno bisogno per passare dal lavoro in condizioni di cecità alla capacità di prendere decisioni informate e rimanere in testa al gioco, anziché stare semplicemente al passo. Ma ricordate che per creare collaborazione servono impegno e una squadra per agire. lectra.com 11
Approfondimenti Amanda J. Muhammad, Jung E. Ha-Brookshire, (2011). “ Exploring job responsibilities and requirements of US textile and apparel sourcing personnel,” Journal of Fashion Marketing and Management, Vol. 15 Iss: 1, pp.41 – 57. A. Ramesh, D.K. Banwet, R. Shankar, (2010). “ Modeling the barriers of supply chain collaboration,” Journal of Modelling in Management, Vol. 5 Iss: 2, pp.176 – 193. Helen Goworek, (2010). “An investigation into product development processes for UK fashion retailers: A multiple case study,” Journal of Fashion Marketing and Management, Vol. 14 Iss: 4, pp.648 – 662. Kerry McNamara, (2008). “The Global Textile and Garments Industry: the role of information and communication technologies (ICTs) in exploiting the value chain,” InfoDev. www.infodev.org/en/Document.582.pdf. “The Role of Trust in Business Collaboration: an Economist Intelligence Unit briefing paper.” The Economist Intelligence Unit, 2008. http://graphics.eiu.com/upload/cisco_trust.pdf. Sumit Kumar, (2005). “Supply chain strategies in the apparel industry: the case of Victoria’s Secret,” Working Paper, retrieved 10 May, 2012, from Massachusetts Institute of Technology website http://dspace.mit.edu/bitstream/handle/1721.1/33324/62314026.pdf. Togar M. Simatupang, Ramaswami Sridharan, (2008). “Design for supply chain collaboration,” Business Process Management Journal, Vol. 14 Iss: 3, pp.401 – 418. GRAZIE L e storie riportate in questo documento sono frutto di fantasia, ma si ispirano all’esperienza vissuta di professionisti del settore abbigliamento. Desideriamo ringraziare il gruppo di circa 30 persone (designer, product manager, CAD manager, CEO, responsabili commerciali, modellisti, tecnici del colore, designer tessili, direttori marketing e formatori) di diversi paesi, ovvero Stati Uniti, Francia, Germania, Sudafrica, Guatemala e Gran Bretagna, che hanno contribuito al progetto. INFORMAZIONI SU QUESTO DOCUMENTO KATE ROBINSON MARIAM SANOKO NATHANAËL NEGRONI Editor/Ricerche Direttore artistico/Design Illustrazioni CONTATTARE LECTRA SEDE CENTRALE Con quasi 40 anni di esperienza acquisita nel settore fashion e abbigliamento, la mission di Lectra consiste nel fornire una gamma completa di soluzioni di design, sviluppo e produzione per affrontare le sfide del XXI secolo. Dalla prima scintilla creativa al prodotto finale, i nostri servizi professionali sono rivolti ad un processo end-to-end. Per sapere in che modo la nostra offerta per il design, lo sviluppo e la produzione può aiutarvi a sfruttare il fattore collaborazione, vi invitiamo a contattare una delle nostre sedi internazionali. Guardatevi allo specchio — quasi sicuramente avrete indosso qualcosa creato con la tecnologia Lectra. lectra.com
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