7 ISTITUTO COMPRENSIVO "SAN CAMILLO" PADOVA - DATI AGGIORNATI ALL'A.S. 2015-2016 - 7 Istituto Comprensivo SAN ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
7° ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN CAMILLO” PADOVA www.7istitutopadova.gov.it -- pdic88400t@istruzione.it DATI AGGIORNATI ALL’A.S. 2015-2016 1
INDICE PREMESSA LE FONTI NORMATIVE LA VISION E LA MISSION D’ISTITUTO IL NOSTRO ISTITUTO E IL TERRITORIO I PLESSI DELLA SCUOLA PRIMARIA I PLESSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STRUTTURA ORGANIZZATIVA: TEMPI SCUOLA IL TERRITORIO I GENITORI STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA OFFERTA FORMATIVA: COMPETENZE TRASVERSALI NELLA SCUO- LA DELLA CONTINUITA’ SCELETE METODOLOGICHE PER LA REALIZZAZIONE DELL’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO LA VALUTAZIONE PROGETTUALITA’ D’ISTITUTO PROGETTI DIDATTICI D’ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE/PIANO DI MIGLIORAMENTO RISORSE FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE FABBISOGNO DI PERSONALE ATA SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE RELATIVE AL FABBI- SOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO RISORSE UMANE STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE ALLEGATI: REGOLAMENTO D’ISTITUTO PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO PAI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER LA SCUOLA PRIMARIA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER LA SCUOLA SECON- DARIA 2
Premessa Il POF è la carta d’identità di una scuola. E’ “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la pro- gettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (art. 3 c.1 D.P.R. 275/ 1999) PIANO va inteso nel senso di mappa che consente di comprendere l’Offerta Formativa. OFFERTA è un progetto di servizio che la scuola s’impegna a realizzare dopo aver interpretato e integrato, in base alle proprie competenze, i compiti istituzionali e gli specifici bisogni educativi del tempo e del territorio. FORMATIVA riassume le finalità di educazione, formazione e istruzione assegnate alla scuola. Le fonti normative Il POF viene elaborato dal Collegio dei Docenti, attraverso una sua Commissione, in coerenza con gli obiettivi generali educativi della scuola primaria e secondaria di 1°grado, tenendo conto delle indicazioni generali del Consiglio d’Istituto, delle pro- poste formulate dai genitori, delle esigenze del contesto culturale, sociale ed econo- mico della realtà locale. Il POF viene adottato dal Consiglio d’Istituto. Il nostro POF è, quindi, il punto d’incontro tra le richieste delle famiglie e del terri- torio, i bisogni educativi e le finalità culturali ed educative che la nostra scuola vuole perseguire, in conformità con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola 3
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012), che assumono come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente defi- nite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006), con la legge 169/2008, con gli obiettivi del Libro Bianco di J. Delors e con le linee programmatiche UE 2020. Raccomandazione del 18 di- cembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea Indicazioni nazionali per il curricolo della Bisogni educativi dei ragazzi scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) Richieste e Finalità culturali ed bisogni educative delle famiglie Legge 169/ 2008 del nostro Istituto Libro Bianco Richieste e di J. Delors bisogni del territorio UE 2020 P.O.F Piano dell’Offerta Formativa Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006 Il documento definisce il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento per- manente nei seguenti punti: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4
4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012 I quattro assunti di base La scuola nel nuovo scenario • Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso. Le funzioni educative sono meno definite di quando è sorta la scuola pubblica. In particolare vi è un’attenuazione della capacità adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono, così, diventati più faticosi i processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i compiti della scuola in quanto luogo di diritti e delle re- gole condivise. • La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e il “saper stare al mondo” (...). La scuola è da tempo chiamata a occuparsi anche di altre delicate dimensioni dell’educazione. • Dunque il “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale. Centralità della persona • Le finalità della scuola devono essere definite dalla persona che apprende. • Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. • Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambi- ni e degli adolescenti. • La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adole- scenti a un progetto educativo condiviso (…) la formazione di importanti legami di gruppo. • In tal modo, la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere. 5
Per una nuova cittadinanza • L’obiettivo non è di accompagnare passo dopo passo lo studente (…) bensì di pro- porre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde (…). • In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la con- divisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad appren- dere” quello “dell’insegnare a essere”. • Ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella so- cietà, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme. Per un nuovo umanesimo • Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singo- lare nei confronti del futuro dell’umanità. • A questo scopo il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il sem- plice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro mol- teplici connessioni. • Uno degli obiettivi prioritari della scuola dev’essere la promozione dei saperi propri di un nuovo umanesimo, in sintesi(….) la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento. Le Indicazioni nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee. Indicano in modo prescrittivo piste culturali e didattiche e costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese nello studente al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, distinguendo i “traguardi per lo sviluppo del- le competenze” per ogni disciplina: traguardi risultati attesi sviluppo dinamismo dei processi, attenzione ai percorsi, ai contesti e alle motivazioni competenze parole chiave della scuola europea, intese come una integrazio- ne di conoscenze (sapere), abilità (saper fare), capacità metacognitive e metodologi- che (sapere come fare, trasferire, generalizzare, acquisire e organizzare informazioni, risolvere problemi), capacità personali e sociali (collaborare, relazionarsi, assumere iniziative, affrontare e gestire situazioni nuove e complesse, assumere responsabilità personali e sociali …). 6
LA VISION DEL NOSTRO ISTITUTO (CIO’ CHE IL NOSTRO ISTITUTO VUOLE DIVENTARE) L’obiettivo prioritario che si pone il nostro istituto è diventare il luogo del successo formativo per tutti gli alunni, in un clima di lavoro sereno e proficuo per tutte le componenti della Scuola. LA MISSION DEL NOSTRO ISTITUTO (LA GUIDA PER REALIZZARE LA NOSTRA VISION) Il nostro Istituto, nel perseguire l’obiettivo della vision, condivide e rispetta i seguenti valori: accoglienza, nei riguardi di tutti gli alunni, che non si configura solo come ri- conoscimento dei valori potenziali di cui ciascuno è portatore, ma anche e so- prattutto come impegno di promozione alla loro formazione; eguaglianza, perché ogni alunno sia messo nelle condizioni di raggiungere i migliori risultati per se stesso, per la propria autostima, per la propria realizza- zione sociale; solidarietà, come relazione interpersonale stretta e autentica, di reciproco aiu- to, individuale e collettivo; inclusione, come processo di indirizzo e risposta alle diversità attraverso l’incremento delle possibilità di partecipazione attiva all’apprendimento; partecipazione, come corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia Il 7° Istituto, “Scuola amica dei bambini e dei ragazzi”, ritiene fondamentale che i principi espressi dalla Convenzione Interna- zionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 (CRC) Provision, Protection, Promotion (ratificata dal’Italia nel 1991) siano alla base di ogni relazione e di ogni intervento edu- cativo e che, conseguentemente, debbano coinvolgere le attività curricolari e quelle di formazione come prassi consolidate rico- nosciute nel proprio POF. 7
Ogni scuola del nostro istituto lavora per essere una scuola di tutti e di ciascuno, come ben espresso in alcuni documenti di forte valore strategico per la scuola, quali le “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 19/02/2014, le “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del 2009, e le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” del 2011. Il nostro Istituto si adopera quindi per essere: scuola del successo formativo e della prevenzione del disagio Il nostro Istituto cerca di rispondere ai bisogni cognitivi e affettivo-relazionali degli alunni, coniugando le esigenze di chi è in difficoltà e di chi deve affinare competenze e raggiungere traguardi culturali elevati. scuola della relazione educativa Il nostro Istituto si pone come obiettivo prioritario il “benessere scolastico” dei suoi alunni nella convinzione che solo in un clima sereno, improntato al rispetto reciproco, alla collaborazione, alla solidarietà, il ragazzo possa costruire competenze e crescere come persona. scuola della continuità e dell’orientamento Il nostro Istituto, attraverso la continuità educativo-didattica e l’orientamento, mi- ra allo sviluppo armonioso della personalità dell’alunno. Valorizzando capacità, interessi e attitudini offre al ragazzo la possibilità di conquistare la propria identi- tà, di operare scelte, di portare avanti un proprio progetto di vita. scuola del “saper fare” Il nostro Istituto, consapevole dell’esistenza di diversi stili cognitivi e tipi di intelligenza, mira a far emergere e a potenziare talenti e abilità attraverso l’utilizzo di altri linguaggi quali quello figurativo, manipolativo, motorio, informatico. scuola del territorio Il nostro Istituto ritiene fondamentale la collaborazione con le famiglie e le altre agenzie educative del territorio. Mira a dare ai ragazzi un’offerta formativa in linea con i tempi, legata alla realtà locale e in sintonia con le esigenze del territorio e proiettato verso il futuro. scuola dell’autovalutazione Il nostro Istituto ritiene importante valutare la qualità del servizio formativo eroga- to dalla scuola, come concreta realizzazione degli intenti progettuali espressi nel P.O.F. In tale ottica di anno in anno il Collegio dei Docenti sceglie gli ambiti e le modalità di indagine. 8
IL NOSTRO ISTITUTO E IL TERRITORIO IL NOSTRO ISTITUTO - Composizione Il 7° Istituto Comprensivo è nato il 1° settembre 2007 dal Piano di dimensio- namento della rete scolastica delle scuole primarie e secondarie di 1° grado della città di Padova. POPOLAZIONE SCOLASTICA ANNO SCOL. 2015/2016 TOTALE PLESSI TOTALE CLASSI TOTALE ISCRITTI 4 PRIMARIA 34 640 3 SECONDARIA 21 480 7 55 1120 Gli alunni che non possiedono la cittadinanza italiana sono 316, tra gli iscritti alla scuola primaria e alla scuola secondaria di 1° grado, di 31 cittadinanze diverse. Essi corrispondono al 28,21% degli alunni frequentanti. Il nostro Istituto riflette sul fatto che, dal punto di vista didattico, si possono considerare stranieri solo gli alunni che sono arrivati in Italia negli ultimi anni. Coloro che sono nati nel nostro paese o che qui hanno compiuto tutto il loro percorso scolastico non evidenziano particolari problematiche né di integrazione né di apprendimento. Su 316 ragazzi con famiglia di cittadinanza non italiana, 20 sono quelli arrivati dall’estero nell’anno in corso. Gli alunni diversamente abili sono 15 nella scuola primaria e 21 nella scuola secondaria di 1° grado. Gli alunni con DSA sono 4 nella scuola primaria e 21 nella scuola secondaria di 1° grado. Gli alunni con BES (bisogni educativi speciali) sono 21 nella scuola primaria e 23 nella scuola secondaria di 1° grado. Nella nostra anagrafe sono censiti circa 2240 genitori con i quali portiamo avanti un comune progetto educativo. Sono molto presenti, per ovvie ragioni, i geni- tori dei bambini delle scuole primarie. Nella scuola secondaria di 1° grado la parteci- pazione si flette sensibilmente. Gli alunni sono distribuiti in 7 edifici, 4 per la primaria e 3 per la secondaria di 1° grado. Gli alunni delle scuole Ferrari, San Camillo e Giovanni XXIII utilizzano anche locali e servizi delle vicine scuole secondarie di 1° grado. Il servizio di mensa è funzionante in 4 plessi. Non c’è alla San Camillo, alla Falconetto e alla Pacinotti. 9
Gli edifici, insieme, sviluppano una superficie di oltre 20.000 m². L’età delle costruzioni è varia ma tutte ormai segnate dal tempo: la Ferrari è degli anni Venti, la Forcellini del 1960, le altre dei primi anni ’70. PROSPETTO SINTETICO SAN CAMILLO Via Sanudo, 2 TEMPO NORMALE tel. 049776367 28 ORE SETT. sancamillo@7istitutopadova.it 049776950 DA LUNEDI’ A VENERDI’: 8.10/13.10 Fax 0497803800 SABATO: 8.10/11.10 FORCELLINI Via Filiasi, 3 TEMPO NORMALE tel. e fax 28 ORE SETT. forcellini@7istitutopadova.it 049756220 DA LUNEDI’ A VENERDI’: 8.10/13.10 SABATO: 8.10/11.10 TEMPO PIENO 40 ORE SETT. DA LUNEDI’ A VENERDI’: 8.10/16.10 GIOVANNI XXIII Via Carli, 1 TEMPO NORMALE tel. e fax 28 ORE SETT. SCUOLE 049772395 DA LUNEDI’ A VENERDI’: 8.10/13.10 giovanniXXIII@7istitutopadova.it SABATO: 8.10/11.10 PRIMARIE TEMPO PIENO 40 ORE SETT. DA LUNEDI’ A VENERDI’: 8.10/16.10 FERRARI Via delle Granze, 15 TEMPO NORMALE Sede centrale 30 ORE SETTIMANALI ferrari@7istitutopadova.it tel. e fax DA LUNEDI’ A SABATO: 8.10/13.10 0498702723 TEMPO PIENO Sede tempo pieno 40 ORE SETT. tel. 0498704110 DA LUNEDI’ A VENERDI’: 8.10/16.10 FALCONETTO Via Dorighello, 16 TEMPO NORMALE tel.e fax 30 ORE SETTIMANALI falconetto@7istitutopadova.it 0498020111 DAL LUNEDÌ AL SABATO: 8.10/13.10 UN CORSO È AD INDIRIZZO MUSI- CALE CON 3 ORE SETTIMANALI AG- GIUNTIVE, CON MODALITÀ FLESSIBI- LE E UN RIENTRO POMERIDIANO. PACINOTTI Via De Cristoforis, 2 TEMPO NORMALE SCUOLE tel. e fax 30 ORE SETTIMANALI SECONDARIE pacinotti@7istitutopadova.it 049772285 DAL LUNEDÌ AL SABATO: 8.10/13.10 DI PRIMO LEVI CIVITA Via Basilicata, 6 TEMPO NORMALE tel. 0498702499 30 ORE SETTIMANALI GRADO levicivita@7istitutopadova.it fax 0498708296 DAL LUNEDÌ AL SABATO: 8.00/13.00 TEMPO PROLUNGATO 36 ORE SETTIMANALI DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ CON SERVI- ZIO MENSA: 8.00/14.50 MARTEDI’: DALLE 8.00 ALLE 15.50 10
I PLESSI DELLA SCUOLA PRIMARIA SAN CAMILLO Via Sanudo, 2 Quartiere Forcellini Raggiungibile con autobus linea 13 sede della Presidenza e degli Uffici Amministrativi tel. 049776367/776950 fax 0497803800 tutte le classi sono a tempo normale (28 ore settimanali) orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.10 alle 13.10 sabato dalle 8.10 alle 11.10 L’edificio si sviluppa su tre piani. Il pianoterra è occupato dagli uffici direttivi e amministrativi e da un’aula riunioni. Al pianterreno gli alunni possono utilizzare per le attività motorie una palestra di- scretamente ampia. Al primo e al secondo piano si trovano 10 aule didattiche il laboratorio d’Informatica l’aula di Inglese 2 aule LIM, la biblioteca magistrale la biblioteca per i ragazzi un ampio salone per attività comuni. E’ presente il servo-scala per gli alunni diversamente abili. Un ampio giardino, in parte lastricato, corre intorno all’edificio. PROGETTI IN ATTO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO World Social Agenda “Armi e bagagli, guerre e conflitti, diritto alla pace” Biblioteca Didattica in teatro In allegria alla San Camillo Recupero linguistico-matematico Corso Spagnolo L’albero dei diritti 11
FORCELLINI Via Filiasi, 3 Quartiere Forcellini Raggiungibile con autobus linea 13 tel.e fax 049756220 sezioni a tempo normale (28 ore setti- manali) sezioni a tempo pieno (40 ore settima- nali con servizio mensa) orario tempo normale: dal lunedì al venerdì 8.10/13.10 sabato dalle 8.10 alle 11.10 orario tempo pieno: dal lunedì al venerdì 8.10/16.10 L’edificio si sviluppa su tre piani. Al pianterreno gli alunni possono utilizzare per le attività motorie una palestra di- scretamente ampia. Al pianterreno e primo piano si trovano: il locale per la refezione scolastica 10 aule didattiche il laboratorio d’Informatica l’aula LIM l’aula-laboratorio per la ceramica l’aula con il forno per la cottura dei manufatti in argilla l’aula musica Un ampio giardino, in parte lastricato, corre intorno all’edificio. PROGETTI IN ATTO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO Laboratorio multidisciplinare Laboratorio di ceramica e decorazione: “Creare con le mani” L’albero dei diritti Corso Spagnolo Cresco sano: sulle tue orme 12
GIOVANNI XXIII Via Carli, 1 Quartiere Stanga Raggiungibile con autobus linea 9 Tel. e fax 049772395 Sezioni a tempo normale (28 ore settima- nali) Sezioni a tempo pieno (40 ore settimanali con servizio mensa) orario tempo normale: dal lunedì al venerdì 8.10/13.10 sabato dalle 8.10 alle 11.10 orario tempo pieno: dal lunedì al venerdì 8.10/16.10 L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si distribuiscono le aule didattiche il laboratorio d’Informatica 2 aule LIM la biblioteca il locale per la refezione Dell’attigua scuola Pacinotti vengono utilizzati la palestra per le attività motorie e, all’occorrenza, l’auditorium. E’ presente il servo-scala per gli alunni diversamente abili. La scuola condivide un grandissimo parco con il plesso Pacinotti della secondaria. PROGETTI IN ATTO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO Bibliotecando: per animare e promuovere la lettura Piccolo coro polifonico “Giovanni XXIII” “L’albero dei diritti” Il gioco come veicolo. Spirito di iniziativa e di imprenditorialità Trasforma il tuo giardino scolastico Recupero logico-matematico e linguistico Insieme suoniamo, giochiamo, danziamo con le note del flauto Corso Spagnolo Cresco sano: sulle tue orme 13
FERRARI Via delle Granze, 15 zona Camin Raggiungibile con autobus linea 15 Tel. e fax 0498702723 (edificio centrale, classi a tempo normale) tel. 0498704110 (edificio Levi Civita, classi a tempo pieno) orario tempo normale: dal lunedì al venerdì 8.10/13.10 sabato 8.10/11.10 orario tempo pieno con servizio mensa: dal lunedì al venerdì: 8.10/16.10 L’edificio centrale, che ospita la sezione a tempo normale, si sviluppa su 2 piani. Tut- te le aule sono contraddistinte da ampie metrature e cubature. Al pianterreno sono distribuiti: 3 aule didattiche una piccola palestra destinata alle attività di psicomotricità un’aula-laboratorio Al secondo piano sono collocate: 2 aule didattiche L’aula LIM La biblioteca multimediale L’aula di Informatica E’ presente il servo-scala per gli alunni diversamente abili. Intorno all’edificio corre un giardino parzialmente lastricato. Le sezioni del tempo pieno sono collocate al primo piano dell’edificio della scuola secondaria di primo grado levi Civita. Vi sono distribuite: 6 aule didattiche, di cui 1 con tecnologia LIM 2 aule- laboratorio Il piano ha un salone abbastanza ampio. In comune con la scuola Levi Civita ci sono: 14
i locali della refezione la palestra l’Auditorium. Sono disponibili per gli alunni ampi spazi esterni, soprattutto nel grande parco condi- viso con la Levi Civita. PROGETTI IN ATTO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO World Social Agenda “Armi e bagagli, guerre e conflitti, diritto alla pace” Creo con le mani Con la luce negli occhi Classe multimediale Biblioteca-mediateca Potenziamento abilità strumentali L’albero dei diritti Corso Spagnolo Cresco sano: sulle tue orme I PLESSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FALCONETTO Via Dorighello, 16 Quartiere Forcellini Raggiungibile con autobus linea 13 Tel. e Fax 0498020111 Sezioni a tempo normale (30 ore setti- manali) Sezione musicale (33 ore settimanali) Orario: dal lunedì al sabato 8.10/13.10 L’edificio si sviluppa su tre piani sui quali si distribuiscono: le aule utilizzate per la didattica l’aula di Arte L’aula di Musica L’aula di Scienze L’aula di Informatica L’aula LIM La biblioteca 15
l’Aula Magna la palestra e servizi annessi l’aula professori È presente il servo-scala per gli alunni diversamente abili. Sono disponibili per gli alunni spazi esterni con campo sportivo. PROGETTI IN ATTO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO Biblioteca in rete Giochi matematici Educazione stradale Lettorato Lingua tedesca Progetto carceri Storytelling Giornalino Avviamento allo studio del Latino Shoah Lezione concerto “La storia del rock” Laboratorio teatrale Sperimentando Liberi dalla mafia Fare ricerca mai così facile Recupero Matematica Musica: continuità con la scuola primaria “Libriamoci”: percorso di promozione alla lettura Attività sportiva d’istituto Potenziamento per l’esame Trinity Lettorato Lingua inglese Laboratorio ceramica Laboratorio educazione e tecnica strumentale di Musica L’albero dei diritti 16
LEVI CIVITA Via Basilicata, 6 Quartiere Camin Raggiungibile con autobus linea 15 Tel. 0498702499 Fax 0498708296 Sezioni a tempo normale (30 ore settimanali) Sezioni a tempo prolungato (36 ore settimanali con servizio mensa) Orario tempo normale: dal lunedì al sabato 8.00/13.00 Orario tempo prolungato: dal lunedì al venerdì: 8.00/14.50 tranne il martedì: 8.00/15.50 L’edificio si sviluppa su due piani, ma la scuola secondaria utilizza solo il pianterreno (tranne un’aula al primo piano) sul quali si distribuiscono: le aule utilizzate per la didattica l’aula di speciali di Arte l’aula di Musica l’aula di Tecnologia l’aula di Scienze l’aula di Informatica la biblioteca l’aula LIM l’Auditorium la palestra e servizi annessi il locale per la refezione. l’aula professori È presente il servo-scala per gli alunni diversamente abili. Sono disponibili per gli alunni ampi spazi esterni nel grande parco che si affaccia sul lato EST dell’edificio. PROGETTI IN ATTO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO Matite colorate: doposcuola pomeridiano Camin facendo Foibe Lezione concerto: La storia del rock Educazione stradale Solidarietà Festa di Natale e di fine anno scolastico 17
“Libriamoci”: percorso di promozione alla lettura La settimana della Scienza Attività sportiva d’istituto Potenziamento per l’esame Trinity Lettorato Lingua inglese Laboratorio ceramica Laboratorio educazione e tecnica strumentale di Musica L’albero dei diritti PACINOTTI Via De Cristoforis, 2 Quartiere Stanga Raggiungibile con autobus linea 9 Tel. e fax 049776950 Sezione a tempo normale (30 ore set- timanali) Orario: dal lunedì al sabato 8.10/13.10 L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si distribuiscono: le aule utilizzate per la didattica l’aula di Arte l’aula di Musica l’aula di Tecnologia l’aula di Scienze l’aula di Informatica la biblioteca l’aula LIM l’Auditorium la palestra e servizi annessi l’aula professori L’edificio è dotato di ascensore. La scuola condivide un grandissimo parco con il plesso Giovanni XXIII della prima- ria. L’istituto gode dell’importante opportunità di ospitare all’interno del plesso “Pacinot- ti” il CTS (CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO PER LE TECNOLOGIE E LE DISABILITA’) che promuove l’inclusione scolastica, anche attraverso il coinvol- 18
gimento degli Enti Locali e di eventuali Associazioni, mediante la ricerca e l’elaborazione di strategie metodologiche e didattiche con l’uso di tecnologie innova- tive. Il Centro promuove e organizza convegni, corsi e manifestazioni promozionali riguardanti l'handicap e i DSA a scuola. Vi sono attivi lo sportello provinciale auti- smo, sportelli e gruppi di lavoro su DSA e vi si svolgono interventi formativi a sup- porto di problematiche relazionali e comportamentali. Dal 1994 è sede della mostra-museo “Avifauna in città” per la quale è iscritta alla A.N.M.S e inserita con buon successo tra le proposte di visite guidate del “Vivipado- va”. PROGETTI IN ATTO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO The music on the world Feste di Natale e di fine anno scolastico Prevenzione dell’abuso di alcol Erica: percorsi di prevenzione degli incidenti stradali “Libriamoci”: percorso di promozione alla lettura Attività sportiva d’istituto Potenziamento per l’esame Trinity Lettorato Lingua inglese Laboratorio ceramica Laboratorio educazione e tecnica strumentale di Musica L’albero dei diritti 19
STRUTTURA ORGANIZZATIVA - Tempi scuola primaria PREMESSA In base al regolamento emanato per l’attuazione del piano programmatico di interven- ti di cui all’articolo 64, comma 3 del D.L. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla Legge 133/2008 e dall’articolo 4 del D.L. 137/2008, convertito, con modifica- zioni, dalla Legge 169/2008, l’orario di funzionamento della scuola primaria è artico- lato nel seguente modo in base all’assegnazione dell’organico docenti: 24, 27 ore ga- rantite, 30 (se è disponibile l’Organico), e 40 ore settimanali per i tempi pieni. Le discipline La programmazione avviene per ambiti disciplinari e viene stesa prima dell’inizio delle lezioni. I docenti concordano gli interventi didattici, che rappresentano i mezzi per sviluppare gli obiettivi disciplinari e individuano le strategie per far fronte a particolari difficoltà o per facilitare l’apprendimento. L’insegnamento della lingua inglese è affidato ai docenti specializzati o specialisti e quello della Religione Cattolica a docenti in possesso del titolo richiesto. L’assegnazione degli ambiti disciplinari e delle educazioni può variare in base alle competenze degli insegnanti e dell’organizzazione oraria. L’organizzazione oraria dei docenti Gli insegnanti intervengono nelle classi secondo diverse modalità. In questi ultimi anni si stanno verificando delle situazioni in cui, per la facoltà data agli insegnanti di usufruire dell’orario part-time, in classe possono entrare più docen- ti. In classe entrano poi i docenti di religione cattolica ed eventualmente quelli di inglese e di sostegno, se ce n’è la necessità. L’orario settimanale di servizio di ogni insegnante è di norma di 24 ore di cui 22 di lezione e 2 di programmazione modulare. Ciascun docente dedica il suo monte ore al- le materie del suo ambito disciplinare e interviene nelle classi con orario paritario, se le ore sono circa le stesse per classe o, con orario prevalente, se le ore impegnate so- no di più in una classe piuttosto che in un’altra. Altra organizzazione oraria spetta al docente in part-time che distribuirà i suoi inter- venti in base alle richieste della situazione in cui opera. Le compresenze e le contemporaneità eventualmente disponibili sono utilizzate per: - attività di laboratorio - interventi individualizzati per alunni in difficoltà, - insegnamento curricolare di informatica 20
ORARIO DELLE CLASSI A 28 ORE Insegnamenti Classe prima Primo biennio Secondo biennio Religione cattolica 2 2 2 Italiano 7 7 7 Inglese 1 2 cl II 3 cl III 3 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Matematica 6 6 6 Scienze 2 2 2 Tecnologia informatica 1 1 1 Musica 2 1 1 Arte ed immagine 2 2 cl II 1 cl III 1 Att. motorie e sportive 1 1 1 Questo orario può essere distribuito in 6 giorni con orario antimeridiano oppure in 5 giorni con orario antimeridiano e pomeridiano e servizio mensa ORARIO DELLE CLASSI A 40 ORE Insegnamenti Classe prima Primo biennio Secondo biennio Religione cattolica 2 2 2 Italiano 7 7 7 Inglese 1 2 cl II 3 cl III 3 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Matematica 6 6 6 Scienze 2 2 2 Tecnologia informatica 1 1 1 Musica 2 1 1 Arte ed immagine 2 2 cl II 1 cl III 1 Att. motorie e sportive 1 1 1 Laboratori 4 ore settimanali 4 ore settimanali 4 ore settimanali Mensa 6 ore settimanali 6 ore settimanali 6 ore settimanali 21
Tempi scuola secondaria di primo grado Criteri per la formulazione dell’orario delle lezioni L’orario di lezione deve privilegiare le esigenze didattiche ed organizzative della classe al fine di garantire efficacia ed efficienza. La sua stesura, compatibilmente con gli impegni dei numerosi docenti in servizio presso altre scuole o più plessi, segue il criterio fondamentale di distribuzione delle varie attività durante la giornata e la set- timana, con conseguente equilibrio nell’impegno richiesto agli alunni, sia a scuola sia nell’esecuzione dei compiti a casa. Nell’a.s. 2015/16 gli orari delle lezioni delle scuole secondarie di 1° dell’Istituto si ar- ticolano su 6 corsi con moduli di 30 ore settimanali e 1 corso a tempo prolungato di 36 ore settimanali. MONTE ORE ANNUO tempo normale e il 15 % dell’autonomia (D.L.vo 275/99) Orario medio 15% INSEGNAMENTI Orario settimanale annuo nella annuo RIFORMA autonomia ITALIANO 6 198 30 STORIA 2 66 10 GEOGRAFIA 1 33 5 MATEMATICA 4 132 20 SCIENZE 2 66 10 TECNOLOGIA 2 66 10 INGLESE 3 99 15 2^ LINGUA COMUN. 2 66 10 ARTE e IMMAGINE 2 66 10 MUSICA 2 66 10 SCIENZE MOTORIE 2 66 10 RELIGIONE 1 33 - APPROFONDIMENTO 1 33 5 Totale ore 30 990 145 22
MONTE ORE ANNUO tempo prolungato e il 15 % dell’autonomia (D.L.vo 275/99) Orario medio 15% INSEGNAMENTI Orario settimanale annuo nella annuo RIFORMA autonomia ITALIANO 6 198 30 STORIA 2 66 10 GEOGRAFIA 1 33 5 MATEMATICA 4 132 20 SCIENZE 2 66 10 TECNOLOGIA 2 66 10 INGLESE 3 99 15 2^ LINGUA COMUN. 2 66 10 ARTE e IMMAGINE 2 66 10 MUSICA 2 66 10 SCIENZE MOTORIE 2 66 10 RELIGIONE 1 33 - APPROFONDIMENTO 2 66 10 MENSA 5 165 - Totale ore 36 1188 150 IL TERRITORIO - Collocazione, Utenza e Rapporti Il territorio di afferenza dell’Istituto presenta caratteristiche molto diversificate, es- sendo dislocato con i suoi plessi in tre rioni piuttosto lontani fra loro, con storie di evoluzione e con livelli socio-economico-culturale assai differenti. Il numero medio di alunni per classe alla primaria è di 19, alla secondaria di 22. Le sedi della Scuola Primaria “S. Camillo” e “Forcellini” e della Scuola Secondaria di primo grado "Falconetto" rappresentano il bacino di utenza di tre zone: Forcellini, Terranegra e S.Camillo. La zona si è sviluppata urbanisticamente dalla fine degli anni ’50 e continua ancora oggi a sviluppare un' edilizia di tipo residenziale; ambiente borghese, molti professionisti: il livello ESCS è medio alto. Le sedi della Scuola Primaria “Ferrari” e della Scuola Secondaria di primo grado "T. Levi Civita" sono situate a Camin, al centro di altri insediamenti: Valli, Granze e San Gregorio. Il quartiere sorge ai limiti della grande zona industriale e si caratte- rizza per notevole sviluppo dell’edilizia abitativa; vari gli ambiti lavorativi. Il livello ESCS è medio. Le sedi della Scuola Primaria “Giovanni XXIII” e della Scuola Secondaria di primo grado "A. Pacinotti" accolgono alunni che provengono dalle zone della Stanga e di 23
S. Lazzaro. Nel quartiere le infrastrutture, i servizi, i centri commerciali e la costru- zione di alcune palazzine di mini-appartamenti, occupati per alcuni anni da abusivi di origini africane, hanno grandemente condizionato gli insediamenti abitativi per cui oggi nel quartiere c’è un gran numero di extracomunitari e di famiglie che hanno tro- vato alloggi a più basso costo; molta disoccupazione: il livello ESCS è basso. La popolazione studentesca presenta un background basso nella zona di afferenza della scuola primaria “Giovanni XXIII” e della secondaria “Pacinotti” in cui il livello dell’utenza con cittadinanza non italiana è pari al 69%; background medio nella scuo- la primaria “Ferrari” e secondaria “Levi Civita”, caratterizzate da forte incremento demografico, sia per l’aumento dell’edilizia abitativa sia per il richiamo che la vicina zona industriale esercita verso le famiglie italiane e straniere (particolarmente cinesi) con numerose iscrizioni di alunni alloglotti anche in corso d’anno; background medio alto invece nelle scuole primarie “San Camillo” e “Forcellini” e nella secondaria “Falconetto”. Si deve evidenziare inoltre l’importante presenza di alunni nomadi ROM e Sinti pro- venienti da due insediamenti, l’uno in zona Stanga e l’altro in zona Camin, che spes- so manifestano comportamenti e modalità di frequenza al limite dell’abbandono sco- lastico. Dal corrente anno scolastico il servizio di mediazione culturale che garantiva il Comune viene attuato con le risorse dell’istituto. Da diversi anni il nostro Istituto è impegnato nell’inserimento di un elevato numero di alunni stranieri. Le nostre scuole sono tutte collocate nel quartiere 3 Est, nella zona periferica della città di Padova, quindi nella parte che, negli anni precedenti all’attuale crisi, è stata particolarmente esposta a nuovi insediamenti abitativi, sia per la presenza di abitazioni di edilizia popolare, sia per le prospettive occupazionali del- la vicina zona industriale e nei numerosi punti di ristorazione presenti. In genere gli insediamenti sono stati dovuti ai nuclei familiari in via di ricongiunzione: genitori che, una volta trovata una collocazione lavorativa, hanno trasferito la famiglia. La prevalenza etnica delle presenze straniere attualmente si concentra nelle prove- nienze da alcuni paesi dell’Europa dell’Est (in particolare Romania e Moldavia), da paesi dell’Africa sub sahariana, in prevalenza dalla Nigeria, dal Maghreb (Marocco, Tunisia) e da alcuni anni a questa parte in modo massiccio dalla Cina. Negli ultimi anni infatti abbiamo assistito all’arrivo di consistenti nuclei cinesi, attratti sia dal con- tiguo distretto artigianale della riviera del Brenta, sia dalle numerose attività dei grandi centri commerciali presenti nella zona industriale del quartiere Est. Tali fenomeni hanno comportato, dal punto di vista scolastico, l’iscrizione di alunni nei due ordini di scuola, in molti casi già adolescenti (a volte con documenti anagra- fici e scolastici non tradotti o di difficile reperimento, o privi di documenti attestanti l’equipollenza ai titoli in vigore nelle scuole italiane), che non hanno avuto la possibi- lità di praticare la lingua italiana nella scuola dell’infanzia, dove essa viene accostata nella forma orale. Questi bambini e questi ragazzi devono affrontare l’acquisizione della lingua italiana in tempi assai brevi, con risultati non sempre soddisfacenti, anche per la carenza di personale che possa seguirli in maniera adeguata. 24
Stiamo infine assistendo a un forte incremento di alunni stranieri di seconda genera- zione, che, pur essendo nati in Italia, dal punto di vista giuridico non sono cittadini italiani. Questa tipologia di alunni, pur non presentando problematiche linguistiche rilevanti, vive in molti casi situazioni di integrazione sociale parziale, richiedendo al- la scuola ulteriori impegni sul fronte dell’educazione interculturale. Considerando quindi la vastità ed eterogeneità dell’istituto per caratteristiche socio- economiche, l’offerta formativa cerca di dare risposte adeguate alle diverse esigenze, garantendo soprattutto una solida preparazione in vista di studi a lungo termine, pro- muovendo (dove è possibile attraverso laboratori e attività integrative di tipo espres- sivo e operativo) la motivazione all'apprendimento e creando occasioni di crescita e maturazione personali. L’istituto gode dell’importante opportunità di ospitare in uno dei suoi plessi di scuola secondaria il CTS (CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO PER LE TECNO- LOGIE E LE DISABILITA’) che promuove l’inclusione scolastica, anche attraverso il coinvolgimento degli Enti Locali e di eventuali Associazioni, mediante la ricerca e l’elaborazione di strategie metodologiche e didattiche con l’uso di tecnologie innova- tive. Il Centro promuove e organizza convegni, corsi e manifestazioni promozionali riguardanti l'handicap e i DSA a scuola. Vi sono attivi lo SPORTELLO PROVIN- CIALE AUTISMO, SPORTELLI E GRUPPI DI LAVORO SU DSA e vi si svolgono INTERVENTI FORMATIVI A SUPPORTO DI PROBLEMATICHE RELAZIO- NALI E COMPORTAMENTALI. Gli insegnanti dell’istituto sono quindi favoriti nella partecipazione a corsi di formazione e/o aggiornamento relativi a tali temi, sen- za gravare sul bilancio dell’istituto. Le iniziative di formazione hanno ricaduta positiva nelle attività didattiche curricola- ri. L’Istituto opera stringendo rapporti di collaborazione con gli Enti Locali, le Istitu- zioni Scolastiche e con le seguenti organizzazioni e agenzie educative presenti nel territorio: Associazione Bimbingamba Associazione Mani Tese Associazione musicale LET’S Associazione Tumaini Associazioni teatrali del territorio ARPAV Centri convenzionati per i diversamente abili Centri del territorio per l’aiuto scolastico pomeridiano Centro Provinciale di Istruzione professionale Edile CPIPE CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Comune di Padova Cooperativa Orizzonti Enel Federazioni sportive o Associazioni sportive del territorio 25
Fiamme Oro Fondazione CARIPARO Fondazione Fontana Impara il museo Istituti di Istruzione Superiore di Padova Polizia Municipale Regione Veneto Rotary Club Ufficio scolastico provinciale Ufficio scolastico regionale ULSS 16 Unica Terra Unicef Università “Bocconi” di Milano Università degli studi di Padova U.P.A. (Unione Provinciale Artigiani ) Villaggio “S. Antonio” Vivipadova Il nostro Istituto è in rete inoltre con gli altri istituti comprensivi di Padova con la rE- tre di Dirigenti Scolastici e nel C.T.I. (Centro Territoriale Integrazione) per condivi- dere un progetto d’accoglienza per gli alunni diversamente abili. L’istituto gode dell’importante opportunità di ospitare in uno dei suoi plessi di scuola secondaria (Pacinotti) il CTS (CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO PER LE TECNOLOGIE E LE DISABILITA’) che promuove l’inclusione scolastica, anche at- traverso il coinvolgimento degli Enti Locali e di eventuali Associazioni, mediante la ricerca e l’elaborazione di strategie metodologiche e didattiche con l’uso di tecnolo- gie innovative. Il Centro promuove e organizza convegni, corsi e manifestazioni promozionali ri- guardanti l'handicap e i DSA a scuola. Vi sono attivi lo SPORTELLO PROVINCIA- LE AUTISMO, SPORTELLI E GRUPPI DI LAVORO SU DSA e vi si svolgono INTERVENTI FORMATIVI A SUPPORTO DI PROBLEMATICHE RELAZIO- NALI E COMPORTAMENTALI. Gli insegnanti dell’istituto sono quindi favoriti nella partecipazione a corsi di formazione e/o aggiornamento relativi a tali temi, sen- za gravare sul bilancio dell’istituto. In un altro plesso di scuola secondaria (Falconetto), l’Istituto ospita il CPIA (Centro provinciale per l’educazione degli adulti) che da settembre 2015 prende il posto dei vecchi CTP (Centri Territoriali per l'Educazione Permanente). In chiave di apprendimento permanente, il CPIA intende favorire il rientro in forma- zione di ogni adulto che lo desideri. Il Centro si rivolge a tutti i cittadini italiani e stranieri (in regola con le vigenti leggi sull’immigrazione) che, avendo superato il 16° anno di età, indipendentemente dal titolo di studio, desiderano rientrare in un percor- so scolastico formativo per: 26
– conseguire un diploma di scuola secondaria; – arricchire le proprie conoscenze e accrescere il proprio livello culturale; – acquisire competenze generali o specifiche utili ad un miglior inserimento nel mon- do del lavoro e/o ad un arricchimento personale. Si è iniziata una collaborazione, attraverso convenzione, con la Scuola Edile di Pado- va , CPIPE, per agevolare la conclusione del percorso scolastico di alunni a rischio dispersione anche per motivi anagrafici, verso l’inserimento nel mondo del lavoro. I Genitori La famiglia riveste un ruolo primario nel processo di crescita e di maturazione dei ragazzi. Una serena e fattiva collaborazione tra scuola e famiglia è condizione indispensabile per un armonico intervento educativo. Tale collaborazione viene intesa come: condivisione degli obiettivi e stimolo all’educazione della convivenza sociale supporto all’attività didattica (controllo quotidiano del libretto, organizzazione dello studio domestico,…) partecipazione alle iniziative culturali proposte dalla scuola (feste natalizie, rappresentazioni teatrali, concerti di fine anno,… incontri con esperti su tema- tiche specifiche) valorizzazione delle professionalità e competenze dei genitori per interventi di- dattici in qualità di esperti coinvolgimento nel processo di autovalutazione dell’offerta formativa partecipazione alle assemblee e alle sedute degli organi collegiali. Momenti importanti per valutare le tappe di crescita culturale e di maturazione socio affettiva del singolo alunno sono: ricevimenti genitori in incontri individuali ricevimenti generali pomeridiani consegna schede di valutazione ricevimento su appuntamento per situazioni particolari. 27
STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: P.O.F ,,,, Risorse RisorseRumane Strutture di partecipa- Offerta formativa Risorse finanziarie zione Competenze trasversali (Indica- Consiglio d’Istituto zioni nazionali per il curricolo) Collegio Docenti Scelte metodologiche per la rea- Consiglio di Classe ed lizzazione dell’ambiente di ap- Interclasse prendimento Assemblea dei Genito- Valutazione Struttura orga- ri Progettualità di Istituto: nizzativa ,,,, - Istruzione domiciliare - Progetti ed attività d’Istituto Commissioni Autovalutazione Ruoli Regolamento Servizi Patto di corresponsabilità edu- cativa Offerta formativa Competenze trasversali nella scuola della continuità (Decreto del Ministro della Pubblica istruzione del 16 novembre 2012 “Regolamento recante Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”) Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, già elementare e media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pon- gono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad appren- dere a scuola e lungo l’intero arco della vita. 28
Le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, riconoscendo un itinerario scolastico progressivo e continuo nelle tre ti- pologie di scuola, stabiliscono il profilo delle competenze al termine del primo ciclo (ultimo anno della scuola secondaria di primo grado) e definiscono gli obiettivi for- mativi della scuola primaria e secondaria di primo grado nei seguenti termini: La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano of- fre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuo- la formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e respon- sabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per i bam- bini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e cul- turale attraverso il sistema dell’istruzione. Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappre- sentazione del mondo. La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico quello dell’impostazione trasmissiva. Le discipline non vanno presen- tate come territori da proteggere definendo confini rigidi, ma come chiavi interpreta- tive disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti at- tenzione alle zone di confine e di cerniera fra discipline. Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita pa- dronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella pro- spettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro vol- ta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione at- tiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza sociale e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse con- tinuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finaliz- zando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. In una fase così delicata dell’età evolutiva, l’educazione deve essere finalizzata ad uno sviluppo armonico ed equilibrato di tutte le dimensioni della persona, facendo leva sui punti di forza e superando i punti di debolezza. In ogni età della vita, infatti, 29
occorre stimolare l’individuo al meglio, tenendo conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue capacità, per trasformarle in vere e proprie “competenze”. Nella scuola, le capacità personali degli allievi (capacità intellettuali, emotive, espressive, estetiche, operative, motorie, sociali, etiche e spirituali) devono diventare competenze, grazie alle conoscenze disciplinari ed interdisciplinari (il sapere) e alle abilità operative (il saper fare) apprese. Le competenze esprimono ciò che il ragaz- zo, nell’unità della sua persona, è in grado di fare, pensare, agire, in un determinato contesto, dinanzi a un problema. A integrazione delle competenze chiave del Consiglio Europeo, il nostro Istituto ri- tiene importante ispirarsi anche alle “Life skills” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Con il termine life skills si intendono le capacità di assumere comportamenti positivi che consentono di trattare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Nel 1993 il Dipartimento di Salute Mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sani- tà (OMS) ha confermato tali abilità psicosociali dell’area personale, sociale, interper- sonale, cognitiva e affettiva dell’individuo, quali tecniche privilegiate per la promo- zione dell’Educazione alla Salute a partire dall’ambito scolastico. Queste le life skills indicate dall’OMS e una loro breve definizione: • Capacità di prendere decisioni (Decision making) Competenza che aiuta ad affrontare in modo costruttivo le decisioni nelle diverse si- tuazioni e contesti di vita. La capacità di elaborare in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive sulla salute attraverso una valutazione delle diverse opzioni e delle conse- guenze che esse implicano. • Capacità di risolvere problemi (Problem solving) Competenza che permette di affrontare in modo costruttivo i diversi problemi, i quali, se lasciati irrisolti, possono causare stress mentale e tensioni fisiche. • Creatività Competenza che aiuta ad affrontare in modo versatile tutte le situazioni della vita quotidiana; contribuisce sia alla capacità di prendere decisioni che alla capacità di ri- solvere problemi, permettendo di esplorare le alternative possibili e le conseguenze delle diverse opzioni. • Senso critico Abilità nell’analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutandone vantaggi e svantaggi, al fine di arrivare a una decisione più consapevole. Il senso critico può contribuire alla promozione della salute permettendo di ricono- scere e valutare i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l’influenza dei mass media. 30
• Comunicazione efficace Consiste nel sapersi esprimere, sia verbalmente che non verbalmente, in modo effica- ce e congruo alla propria cultura e in ogni situazione particolare. Significa esprimere opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti; essere in gra- do di ascoltare in modo accurato, comprendendo l’altro. Significa inoltre essere capaci, in caso di necessità, di chiedere aiuto. • Capacità di relazionarsi con gli altri Abilità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo sapendo creare e mantenere relazioni significative, fondamentali per il benessere psico-sociale, sia in ambito amicale che familiare. Tale competenza permette anche la possibilità di interrompere le relazioni, quando necessario, in modo costruttivo. • Autocoscienza Autoconsapevolezza o conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri punti forti e deboli, dei propri desideri e bisogni. Abilità di comprensione dello stress. Prerequisito indispensabile per una comunicazione efficace, per relazioni interperso- nali positive e per la comprensione empatica degli altri. Empatia Capacità di comprendere gli altri, di “mettersi nei loro panni”, anche in situazioni non familiari. Abilità di migliorare le relazioni sociali, l’accettazione e la comprensione degli altri. • Gestione delle emozioni Capacità di riconoscere le emozioni in sé stessi e negli altri. Abilità di provare emozioni intense, come rabbia e dolore. Consapevolezza di come le emozioni influenzano il comportamento e capacità di ge- stione delle stesse. • Gestione dello stress Competenza nel riconoscere le cause di tensione e di stress della vita quotidiana e nel controllarle, sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita. Capacità di rilassarsi e gestire le tensioni. Il nostro Istituto si propone di perseguire, in modo trasversale, cioè attraverso il con- tributo delle varie attività educative e didattiche, le seguenti competenze: Identità ed autonomia: operare scelte personali ed assumersi responsabilità Prendere coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità. 31
Trovare le modalità più adatte per affrontare e per risolvere problemi, legati al particolare momento di crescita, attraverso la progressiva conquista dell’autonomia e dell’autostima, confidando anche nella collaborazione con gli altri. Porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità d’informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, riconoscendone anche i messaggi impliciti, così da poterle giudicare senza subirle. Orientamento: fare piani per il futuro, verificare e adeguare il proprio progetto di vita Essere capaci di pensare al proprio futuro dal punto di vista esistenziale, socia- le, formativo e professionale e di ipotizzare un progetto di vita, che tenga conto del percorso svolto sul piano umano e scolastico. Essere disponibili a verificare sempre l’adeguatezza delle scelte fatte. Cittadinanza e Costituzione: coesistere, condividere, essere corresponsabili Imparare ad interagire con i coetanei e con gli adulti, essendo questo il miglior modo per conoscere, per conoscersi e per distinguere tra modelli positivi e negativi. Mettersi in relazione con gli altri e dimostrarsi disponibili all’ascolto, al rispetto, alla cooperazione e alla solidarietà. Conoscere le regole e le ragioni della prevenzione del disagio e comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri un benessere sia fisico che psico- logico e morale. Apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente, intraprendendo forme di cooperazione e solidarietà. Confrontarsi con i valori della Costituzione ed essere consapevoli che solo im- pegnandosi a viverli nella quotidianità si possono rimuovere “gli ostacoli” che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e si può concorrere “al progresso materiale e spirituale della società” (art.4 della Costituzione). Avere consapevolezza di essere componenti attivi di una società-comunità con regole da rispettare e diritti da esercitare, dimostrandosi capaci di autocontrol- lo. Costruire il senso di legalità e sviluppare un’etica della responsabilità nelle scelte e nell’azione consapevoli. Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Acquisire la capacità di comunicare: 32
Puoi anche leggere