Migrazioni animali: spettacolari e minacciate

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Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
Storni (foto: Markus Varesvuo)

AV I N E W S                                     AGOSTO 2022

Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
Miliardi di animali sono in movi-         vedibile e le stagioni cambiano a             I cambiamenti del paesaggio           migrazione da parte di ricercatori
mento ogni anno, collegando in-           un ritmo nuovo. Questi cambia-            hanno spesso ulteriori gravi con-         che, ad esempio, utilizzano il radar
teri continenti. Tuttavia, gli animali    menti avvengono rapidamente, in           seguenze. Ad esempio, l’urbaniz-          per studiare la migrazione degli uc-
migratori, in particolare, sono gra-      modo che la migrazione degli uc-          zazione e l’espansione delle zone         celli, in quel lasso di tempo la luce
vemente minacciati dalle attività         celli, che si è sviluppata nel corso di   industriali e delle strade stanno ge-     può essere ridotta. Laddove l’illumi-
umane.                                    migliaia di anni, spesso non è più        nerando sempre più luce artificiale       nazione è necessaria, le condizioni
                                          in sintonia con le condizioni am-         di notte. Dal punto di vista evolu-       di illuminazione dovrebbero essere
Circa il 20 % di tutte le specie di       bientali. I migratori a lungo rag-        tivo, molti uccelli migratori sono        progettate in modo da essere il più
uccelli e molti altri animali, dai mi-    gio, ad esempio, spesso raggiun-          però adattati a migrare nelle notti       possibile rispettose degli uccelli. In
nuscoli insetti alle enormi balene,       gono i loro luoghi di nidificazione       buie. L’inquinamento luminoso             importanti luoghi di sosta e sver-
si spostano ogni anno tra i luoghi        troppo tardi per riprodursi in con-       può quindi loro essere fatale: so-        namento è inoltre necessaria una
di riproduzione e altri luoghi. Mi-       dizioni ottimali.                         prattutto in caso di maltempo, ven-       gestione del suolo rispettosa degli
liardi di uccelli e insetti e milioni         Queste sfide sono esacerbate          gono attratti dalla luce artificiale,     uccelli. Per ottenere queste cono-
di grandi mammiferi collegano in          da ulteriori, contemporanei cam-          per poi scontrarsi con edifici e al-      scenze, la ricerca è indispensabile.
questo modo gli ecosistemi su lun-        biamenti ambientali. In particolare,      tre strutture dell’uomo.                  Allo stesso tempo, è necessaria una
ghe distanze, fornendo grandi ser-        distruzione, trasformazione e fram-           In considerazione del calo degli      cooperazione internazionale, come
vizi ai loro habitat e a noi umani. Vi-   mentazione degli habitat stanno           effettivi di uccelli migratori, sono      quella guidata dalla Convenzione
vendo in luoghi diversi nel corso di      mettendo in difficoltà gli uccelli        urgentemente necessarie misure di         di Bonn (CMS). Il suo importante
un anno, gli uccelli migratori sono       migratori. Ad esempio, i luoghi di        protezione. Oltre a compiti enormi        strumento, l’AEMLAP (African-Eu-
tuttavia particolarmente minacciati.      sosta dove gli uccelli possono ac-        come fermare la crisi climatica, altri    rasian Migratory Landbirds Action
    La crisi climatica rappresenta        cumulare rapidamente riserve per          problemi possono essere affrontati        Plan), è coordinato dalla Stazione
una minaccia particolare: le tem-         continuare la loro migrazione sono        più rapidamente, come ad esem-            ornitologica.
perature aumentano, gli habitat           molto importanti, ma continuano           pio l’inquinamento luminoso. Sulla
cambiano, il clima diventa impre-         a essere distrutti.                       base delle previsioni di notti di forte                         Barbara Helm
Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE

Protezione internazionale degli uccelli migratori
                                                                                                                                  traenti e sono strumenti contrat-
                                                                                                                                  tualmente vincolanti, svolgono
                                                                                                                                  un ruolo centrale.

                                                                                                                                  AEMLAP, un piano d’azione per
                                                                                                                                  gli uccelli terrestri migratori
                                                                                                                                  afro-eurasiatici
                                                                                                                                  La Convenzione sulla conserva-
                                                                                                                                  zione delle specie migratrici della
                                                                                                                                  fauna selvatica (CMS, Conven-
                                                                                                                                  tion on the Conservation of Mi-
                                                                                                                                  gratory Species of Wild Animals,
                                                                                                                                  www.cms.int) si è posta l’obiet-
                                                                                                                                  tivo di adottare misure per la pro-
                                                                                                                                  tezione e la conservazione delle
                                                                                                                                  specie migratrici selvatiche a li-
                                                                                                                                  vello mondiale. Una particolare
Questa rondine immatura e in muta trascorre l’inverno nell’Africa tropicale. Quale migratore a lungo raggio, dipende da           attenzione viene rivolta agli affa-
habitat intatti e protezione sia in Eurasia che in Africa (foto: Alain Jacot).                                                    scinanti sistemi di migrazione de-
                                                                                                                                  gli uccelli. La protezione degli uc-
                                                                                                                                  celli terrestri migratori tra le loro
La protezione dei nostri uccelli         zione delle specie che nidificano           aree di svernamento ricche di                aree di nidificazione in Eurasia e
migratori è molto urgente. In            in Europa e svernano a sud del              cibo in Africa.                              i luoghi di svernamento in Africa
particolare, gli effettivi dei mi-       Sahara, i cosiddetti migratori a                Rispetto ai rapaci o alle ci-            e, in parte, in India è regolata
gratori a lungo raggio sono di-          lungo raggio, è una grande sfida.           cogne in migrazione, che uti-                dall’AEMLAP. Questa abbrevia-
minuiti in modo preoccupante             Il più grande sistema di uccelli            lizzano le termiche per salire in            zione significa «African-Eurasian
sia in Svizzera che in gran parte        migratori del mondo, con oltre              quota, planando poi sopra gli                Migratory Landbirds Action Plan»
dell’Europa. Nell’ambito di un           due miliardi di uccelli terrestri,          stretti ponti terrestri tra Eurasia          (Piano d’azione per gli uccelli ter-
mandato dell’ONU, la Stazione            sta vacillando.                             e Africa, la maggior parte dei pic-          restri migratori afro-eurasiatici) e
ornitologica svizzera è ora im-                                                      coli migratori attraversa i Conti-           comprende circa 550 specie di
pegnata sulla scena internazio-           La collaborazione                          nenti volando su un ampio fronte             uccelli che migrano ogni anno
nale nella protezione degli uc-           internazionale è essenziale                per poi distribuirsi su un’enorme            tra i Continenti o al loro interno.
celli terrestri migratori lungo le       La protezione degli uccelli migra-          area nei quartieri invernali. Ciò            La Stazione ornitologica ha as-
loro rotte di volo.                      tori a lungo raggio è complessa:            dimostra che la protezione dei               sunto il coordinamento di que-
                                         i migratori non rispettano i con-           migratori terrestri richiede ade-            sto Piano d’azione nel quadro di
In Svizzera, un’osservazione di          fini politici, attraversano regioni         guate condizioni quadro per la               un mandato delle Nazioni Unite,
Ortolano durante la migrazione           biogeografiche e sono esposti ai            politica di conservazione della na-          ponendosi così l’obiettivo a lungo
è diventata quasi un piccolo             più disparati pericoli umani e na-          tura, che sono possibili solo attra-         termine di svolgere un ruolo
colpo di fortuna, che allo stesso        turali. Dipendono quindi da ha-             verso una stretta collaborazione             chiave nella protezione interna-
tempo fa riflettere. Negli ultimi        bitat ottimali nelle loro aree di           internazionale. In questo ambito,            zionale degli uccelli migratori e di
decenni, i suoi effettivi sono di-       nidificazione, luoghi di sosta si-          le convenzioni internazionali, che           fornire impulsi mirati sia nel coor-
minuiti drasticamente in tutta           curi lungo le rotte migratorie e            vengono firmate dagli Stati con-             dinamento che nei progetti di ri-
Europa ed è persino completa-
mente scomparso come nidifi-
cante da diversi Paesi dell’Europa
centrale e settentrionale, tra cui
la Svizzera. Oltre alla caccia ille-
gale, come ad esempio in Fran-
cia, le ragioni di questo declino
sono anche cambiamenti di ha-
bitat su larga scala. Oggi, an-
che il rauco tubare, un tempo
frequente, della Tortora selva-
tica può essere udito solo in po-
chi luoghi. La caccia nel bacino
Mediterraneo e la perdita di ha-
bitat hanno gravemente colpito
anche questo grazioso migratore
a lungo raggio, che trascorre l’in-
verno nella savana dell’Africa oc-
cidentale: i suoi effettivi si sono
ridotti di circa l’80 % in pochi de-
cenni! Questi esempi mostrano                L’Ortolano soffre della perdita di habitat nelle aree di nidificazione, viene catturato illegalmente nel bacino Mediterraneo e
in maniera evidente che la prote-            sverna in Africa. La collaborazione internazionale è quindi essenziale per la sua conservazione (foto: Marcel Burkhardt).

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Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
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cerca e implementazione. Questi           ficano in Svizzera si distribuiscono
progetti hanno lo scopo di fornire        invece su una vasta area dell’A-
basi importanti per la creazione          frica occidentale. Altri gruppi di
di condizioni quadro politiche e          ricerca hanno dimostrato che il
di mostrare cosa è necessario per         Pagliarolo, che nidifica nell’Eu-
la protezione lungo le rotte mi-          ropa orientale ed è minacciato in
gratorie. Spesso sono necessa-            tutto il mondo, sverna esclusiva-
rie considerazioni particolari per        mente nelle zone umide dei delta
ogni specie, poiché i pericoli e le       del Niger e del Djoudj (rispetti-
sfide possono differire notevol-          vamente Nigeria e Senegal) e di-
mente da specie a specie. Men-            pende quindi da una protezione
tre la pressione venatoria e l’ucci-      in queste precise aree. Grazie a
sione illegale sembrano essere un         questi affascinanti risultati, non
fattore chiave per la Tortora selva-      disponiamo solo di informazioni
tica e l’Ortolano, l’uso del suolo        spaziali e temporali sulla posizione,         Il Pagliarolo nidifica nell’Europa orientale e sverna in due sole zone umide: nel
e la perdita di habitat nel Sahel         ma possiamo anche trarre conclu-              delta del Niger in Nigeria e nel delta del Djoudj in Senegal. La loro conservazione
                                                                                        è fondamentale per la protezione di questo migratore minacciato a livello
sono probabilmente cruciali per           sioni sui requisiti dell’habitat e su-        mondiale (foto: Ralph Martin).
un’elevata percentuale di piccoli         gli usi del suolo nelle regioni di mi-
migratori come Luì, Silvie e Piglia-      grazione e svernamento. Un fat-
mosche. Per molte specie, tutta-          tore importante per la protezione         non è più esposto alla crescente             durante la migrazione non si sa
via, le rotte migratorie e le aree        a lungo termine degli uccelli mi-         pressione degli animali al pascolo,          ancora molto. Questo è l’obiet-
di svernamento sono ancora in             gratori sembra essere la promo-           consentendo agli agricoltori lo-             tivo di un altro futuro progetto
gran parte sconosciute, il che ri-        zione di paesaggi multifunzionali         cali di praticare una silvicoltura e         della Stazione ornitologica: attra-
chiede un maggiore monitorag-             che la popolazione locale può uti-        un’agricoltura diversificate e so-           verso una combinazione tra ricer-
gio nel Continente africano.              lizzare in modo sostenibile, bene-        stenibili. Questo approccio all’uso          che sul campo e analisi geneti-
                                          ficiando allo stesso tempo dei ser-       del suolo sembra promettente                 che degli escrementi degli uccelli,
La Stazione ornitologica va               vizi ecosistemici di una biodiversità     anche per gli uccelli migratori              è possibile studiare l’importanza
in Africa                                 intatta, come l’impollinazione, la        a lungo raggio, poiché nei loro              di determinate componenti ali-
L’impegno della Stazione orni-            fertilità del suolo e la filtrazione      quartieri invernali molti migratori          mentari come gli insetti, ma an-
tologica per i migratori a lungo          dell’acqua.                               necessitano di uno strato arbo-              che prodotti vegetali come il net-
raggio ha una lunga tradizione.               Questo è esattamente ciò a cui        reo e arbustivo riccamente strut-            tare e i frutti di piante autoctone
In particolare, gli studi di geolo-       mira un nuovo progetto della Sta-         turato, con un’elevata offerta               e coltivate. Con questo progetto,
calizzazione, che hanno potuto            zione ornitologica, che stiamo svi-       alimentare. Attraverso studi ap-             vogliamo conoscere meglio gli
essere effettuati su un gran nu-          luppando insieme alle due ONG             profonditi sul campo, vogliamo               importanti habitat di alimenta-
mero di piccole specie di uccelli,        «New Tree» e «Tiipalga»: nel Bur-         determinare quale valore ag-                 zione dei nostri uccelli migra-
hanno portato aree di sverna-             kina Faso, un’importante area di          giunto queste recinzioni offrono             tori in Africa ed essere in grado
mento nascoste e lontane a una            migrazione e svernamento dei              durante l’anno per l’avifauna lo-            di proporre misure di protezione
vicinanza per noi senza precedenti.       nostri uccelli migratori nella re-        cale e per i migratori a lungo rag-          e sostegno a beneficio sia della
Oggi sappiamo ad esempio che              gione del Sahel, New Tree e Tii-          gio eurasiatici.                             popolazione locale che della bio-
gran parte dei torcicolli vallesani       palga stanno realizzando diverse             Di quali risorse alimentari ab-           diversità.
sverna nella penisola iberica e           centinaia di recinzioni di 3 et-          biano bisogno i nostri uccelli mi-
non nel Sahel. Le upupe che nidi-         tari di terreno agricolo, che così        gratori nei quartieri invernali e                                       Alain Jacot

Recinzioni proteggono dalla morsicatura da parte degli animali e consentono un uso naturale e sostenibile del suolo. Tali progetti favoriscono non solo la popolazione
locale, ma anche gli uccelli migratori (foto: Alain Jacot).

                                                                                                                                                                      3
Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 2 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I

Il Codirosso comune è un eccellente indicatore di quartieri ricchi di biodiversità, caratterizzati dalla presenza di grandi alberi (foto: Ralph Martin).

La ricetta del Codirosso per vivere bene in città
Al Codirosso comune piacciono gli            testa la necessità di mettere in             Un modello per determinare                    questo gruppo hanno sviluppato
ambienti urbani ricchi di grandi             atto misure per salvaguardare le             le preferenze del Codirosso                   un modello di selezione dell’ha-
alberi. Per riuscire a conservare            aree naturali urbane. Sia il suo             comune                                        bitat, che ha permesso di capire
questo migratore a lungo raggio              aspetto che il suo canto attra-              A La Chaux-de-Fonds, una popo-                meglio le esigenze della specie.
potenzialmente minacciato, è                 ente e complesso – è infatti ricco           lazione di una cinquantina di ter-            Inoltre, il modello ha previsto
stato sviluppato un modello che              di imitazioni – suscitano la sim-            ritori è monitorata da vent’anni              quali aree le sono attualmente
determina le sue preferenze.                 patia della popolazione e delle              dal Gruppo Codirosso comune.                  più favorevoli. Una simulazione
                                             autorità, facilitando così la realiz-        Grazie a una rete di collabora-               ha anche identificato quelle che
Per limitare l’estensione del                zazione di piani di conservazione.           zioni, nel 2013 gli ornitologi di             potrebbero esserle idonee in caso
tessuto urbano, la Svizzera sta
densificando le sue aree edifi-
cate, troppo spesso a scapito
degli spazi verdi. Sebbene que-
sta tendenza sia sostenuta poli-
ticamente e sembra inevitabile,
la scomparsa delle isole verdi in
quartieri con grande ricchezza
biologica non è inevitabile. A
questo proposito sono di parti-
colare importanza gli spazi ur-
bani popolati da vecchi alberi.
L’obiettivo è quello di identifi-
care tali aree prioritarie per la
conservazione per proteggerle
dalla densificazione. Ciò è in li-
nea con la strategia biodiver-
sità della Confederazione, che
prevede di tenere conto del be-
nessere della fauna e della flora
nell’organizzazione dei quartieri
urbani.
    Lo sgargiante Codirosso co-
mune è un buon indicatore di tali                Il modello determina l’area attualmente favorevole (in arancione) da mantenere. In blu è indicata l’area che il modello prevede
aree prioritarie: nelle località in              come favorevole simulando un aumento della copertura arborea. Quest’area rappresenta un potenziale per collegare e
                                                 rafforzare aree di conservazione isolate (foto: swisstopo).
cui si trova, la sua presenza at-

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Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
di densificazione della copertura       adatta all’insediamento del Co-
arborea.                                dirosso comune. Questa densità
     Nel 2021, la Stazione ornito-      di alberi è vicina ai valori a cui
logica ha incaricato Boris Droz,        mirano varie grandi città nel loro
lo sviluppatore del modello, di         concetto di pianificazione urbana.
trasporre il metodo ad altre lo-        In effetti, lo sviluppo di una rete
calità. I nostri partner del Parco      boscosa in un ambiente urbano
Jura Vaudois, del Parco Gruyère         non avvantaggia solo la biodi-
Pays-d’Enhaut e del Gruppo Co-          versità, gli alberi svolgono infatti
dirosso comune di La Chaux-de-          molti ruoli ecosistemici: regola-
Fonds, stanno infatti portando          zione del microclima urbano, cat-
avanti progetti di conservazione        tura del carbonio e delle polveri
per questa specie. Sono stati rac-      sottili, ritenzione e infiltrazione
colti dati ambientali attuali per le    dell’acqua piovana, riduzione del
superfici scelte, poiché il loro for-   rumore, per non parlare del con-          L’habitat ottimale del Codirosso comune presenta circa il 35 % di copertura
mato doveva essere identico in          tributo paesaggistico e del para-         arborea e un mosaico di edifici sparsi, strutture ricche di invertebrati, erba bassa
                                                                                  e terra nuda dove può cacciare (foto: Jacques Laesser).
tutte le regioni. In questo modo,       diso di benessere che una tale
le previsioni basate sulle pre-         rete fornisce ai cittadini. Il Codi-
ferenze di habitat dei codirossi        rosso comune contribuisce quindi
comuni di La Chaux-de-Fonds             a fissare obiettivi che vanno ol-      Vaud. A Château-d’Oex sono                  prede su terreni con poca vegeta-
hanno potuto essere trasposte.          tre la conservazione della spe-        stati contati 11 territori. I risultati     zione, per questo, le superfici con
     Inoltre, da quando il modello      cie. Identificare le sue esigenze      del modello orientano le racco-             erba bassa, terra nuda o ghiaia
è stato sviluppato nel 2013, sono       ci aiuta a capire le nostre.           mandazioni dei parchi ai rappre-            devono confinare con fonti di
disponibili nuovi tipi di dati di te-                                          sentanti dei Comuni. La Stazione            produzione di invertebrati come
lerilevamento (remote sensing).         Un approccio unico per tutte le        ornitologica ha pubblicato una              prati fioriti, pile di legna e altre
Per dirla in modo semplice: satel-      regioni                                scheda informativa che spiega ai            piccole strutture. Costruisce il suo
liti o aerei vengono utilizzati per     Nell’ambito del Piano regola-          gestori e alle autorità come in-            nido in edifici, ad esempio sotto
misurare la superficie terrestre per    tore per i Comuni di La Chaux-         terpretare i risultati del modello,         tegole sollevate. Accetta volen-
mezzo di onde sonore o di altro         de-Fonds e Le Locle, dovrà essere      accompagnando i parchi nei loro             tieri le cassette nido, se possibile
tipo. Poiché questi dati sono tutti     creata una rete di spazi verdi, che    progetti e nella consulenza for-            concepite appositamente per lui.
raccolti allo stesso modo, i dati       potrà ispirarsi al modello di ha-      nita ai Comuni.                             Il Codirosso comune non nidifica
delle variabili ambientali utilizzati   bitat del Codirosso comune. La                                                     in tutte le località della Svizzera,
nel modello di idoneità hanno           distribuzione dei 19 territori tro-    Misure a favore del Codirosso               interventi di questo tipo non sa-
potuto essere resi più omoge-           vati in città dal Gruppo Codirosso     comune nelle aree urbane                    ranno quindi certamente suffi-
nei e migliorati. In questo modo,       comune combacia con le aree di         I grandi alberi indigeni sono               cienti ad attirarlo lontano dalle
i contributi della superficie della     conservazione identificate attra-      il cuore dell’habitat del Codi-             sue roccaforti. Tuttavia, una ge-
chioma, del terreno nudo e della        verso il modello. Le somiglianze       rosso comune. La loro conserva-             stione degli spazi verdi in accordo
vegetazione bassa nel modello           tra le due città del Giura neoca-      zione e promozione sono quindi              con le preferenze del Codirosso
sono stati omogeneizzati e mi-          stellano spiegano perché la tra-       il primo passo da compiere. Tut-            comune andrà in ogni caso a be-
gliorati. Gli adattamenti apportati     sposizione del modello funziona        tavia, gli alberi da soli non sono          neficio della biodiversità.
non hanno avuto praticamente            così bene. In questo modo, Le Lo-      sufficienti. Un territorio di que-
nessun influsso sulla suddivisione      cle dispone di una documenta-          sto Passeriforme contiene un mo-                                  Jacques Laesser
delle aree prioritarie, il che con-     zione equivalente a quella di La       saico di elementi che gli permet-
ferma la robustezza del modello.        Chaux-de-Fonds per identificare        tono di allevare la sua prole. Il
L’importanza e il valore ottimale       i quartieri importanti per il Codi-    Codirosso comune caccia le sue
delle diverse variabili ambientali      rosso comune e per la biodiver-
sono stati corretti sulla base dei      sità in ambienti urbani ricchi di
nuovi dati. Evitando le distorsioni     alberi. La Stazione ornitologica
dovute all’interpretazione umana        è rappresentata nel comitato di
dei livelli utilizzati nel 2013, que-   gestione del Piano regolatore di
sti risultati possono ora essere        questi Comuni, per integrare al
espressi con valori standardiz-         meglio i risultati dell’analisi nei
zati e quindi essere comparabili        regolamenti.
con altri studi. Gli script del mo-         I parchi Jura Vaudois e Gruyère
dello sono stati resi pubblici e un     Pays-d’Enhaut supportano en-
tutorial è a disposizione dei tec-      trambi i loro Comuni membri
nici interessati a trasporlo ad al-     nella gestione degli spazi verdi
tre località.                           nelle aree urbane. Hanno la for-
     Il modello stima che la den-       tuna di ospitare una grande po-
sità degli alberi spiega, da sola,      polazione di Codirosso comune.
il 40 % della distribuzione della       Nella Vallée de Joux sono stati           Il Codirosso comune beneficia delle cassette nido messe a sua disposizione.
specie e dovrebbe avvicinarsi in        stimati 42 territori, che proba-          Dipende tuttavia ancora molto dalle cavità nei tetti delle case ed è quindi
                                                                                  importante mantenerle; oltre al Codirosso comune, le utilizzano volentieri anche
modo ottimale al 35 % della su-         bilmente rappresentano la più
                                                                                  pipistrelli e altri animali (foto: Robert Gross).
perficie di un territorio per essere    grande popolazione del Canton

                                                                                                                                                                 5
Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE

Ben attrezzati per il futuro
La Stazione ornitologica si è riorga-      verificare a intervalli regolari se i          risposte a questioni organizzative.       I due scopi della Fondazione,
nizzata. In risposta alla forte crescita   suoi obiettivi, strutture e processi           Per questo sviluppo organizzativo,        studio e protezione degli uc-
degli ultimi anni, l’organizzazione        corrispondono ancora alle mu-                  la Stazione ornitologica si è av-         celli, sono ora entrambi gestiti in
interna e i processi operativi sono        tate condizioni. L’ultima riforma              valsa del supporto professionale          modo indipendente e con un po-
stati adattati alle attuali esigenze e     della Stazione ornitologica ha                 di un rinomato esperto: con la            sto a tempo pieno da un membro
messi in atto il 1° luglio 2022.           avuto luogo 22 anni fa. A questo               sua ditta verbandsberatung.ch,            della Direzione dell’istituto. Que-
                                           fatto si sono aggiunti la crescita             il Prof. Hans Lichtsteiner effettua       sta specializzazione è una con-
La Stazione ornitologica svizzera di       degli ultimi anni, un nuovo pe-                consulenze in merito a tali pro-          seguenza delle crescenti sfide e
Sempach vanta uno sviluppo dina-           riodo per la pianificazione scien-             cessi presso associazioni e altre         della crescente complessità dei
mico: negli scorsi anni, la Fonda-         tifica a medio termine e cambia-               organizzazioni senza scopo di lu-         due settori. In questo modo, la
zione per lo studio e la protezione        menti nella Direzione dell’istituto.           cro.                                      Direzione dell’istituto comprende
degli uccelli è cresciuta fortemente.      Tutto ciò suggeriva una battuta                                                          ora quattro persone. Ciò favori-
Ciò si riflette strutturalmente nella      d’arresto di verifica alla Stazione            Ricerca e protezione degli                sce la ricerca congiunta di deci-
messa in servizio dell’edificio per        ornitologica.                                  uccelli nella Direzione                   sioni in grado di ottenere la mag-
uffici nel 2009 e del Centro visite            Non vi era motivo di appor-                dell’istituto                             gioranza. In futuro, un responsa-
nel 2015. A seguito del crescente          tare alcuna correzione agli obiet-          In una riunione straordinaria                bile di Stato maggiore supporterà
numero di compiti e progetti, nel          tivi stabiliti negli statuti della Fon-     nell’ottobre 2021, il Consiglio di           la Direzione dell’istituto prenden-
frattempo anche gli effettivi del          dazione: la Stazione ornitologica           fondazione ha preso importanti               dosi carico di compiti amministra-
personale sono saliti a più di 160 di-     continuerà anche in futuro a stu-           decisioni e, oltre alla nuova «Pia-          tivi.
pendenti, il che corrisponde a circa       diare e promuovere l’avifauna al            nificazione a medio termine delle                Le singole unità sono ora as-
120 posti a tempo pieno.                   meglio delle sue capacità. D’altra          attività scientifiche 2022-2026»,            segnate direttamente ai vari set-
                                           parte, era invece necessaria una            ha anche approvato la nuova                  tori. Il precedente livello dei dipar-
Una nuova struttura                        verifica delle strutture e dei pro-         forma organizzativa. Le innova-              timenti viene eliminato, semplifi-
Uno dei compiti di gestione di             cessi. Abbiamo quindi utilizzato            zioni più importanti sono visibili           cando la gerarchia. Ciò conferisce
un’organizzazione in crescita è            l’ultimo anno e mezzo per trovare           nel nuovo organigramma:                      alle varie unità maggiori respon-

 Consiglio di fondazione
 Presidente: Kurt Bollmann

                                       Commissione scientifica
                                       Presidente: Bruno Baur

                                       Direzione

                                       Ricerca                               Conservazione                        Relazioni pubbliche                   Amministrazione
                                       Gilberto Pasinelli                    Peter Knaus                          Matthias Kestenholz                   Barbara Trösch
 Supporto scientifico
 Reto Burri

 Archivio                             Monitoraggio                          Ambiente agricolo                   Comunicazione                        Risorse umane
 Patricia Dürring                      Hans Schmid                           Simon Birrer                         vacante                               vacante

 Centrale d’inanellamento             Situazione dell’avifauna             Ambiente forestale                  Trasferimento delle conoscenze       Finanze
 Jan von Rönn                          Nicolas Strebel                       vacante                              René Altermatt                        Andreas Ziegler

 Biblioteca                           Ricerca ecologica                    Ambienti acquatici                  Centro visite                        Infrastruttura
 Patricia Dürring                      Martin Grüebler                       vacante                              Christine Jutz                        Heinz Bachmann

 Elettronica                          Biologia delle popolazioni           Ambiente urbano                     Educazione ambientale                Informatica amministrativa
 Erich Bächler                         Michael Schaub                        vacante                              Marlène Wenger                        Michael Probst

 GIS                                  Influenze antropogeniche             Conservazione delle specie          Pubblicazione                        Segretariato
 Jérôme Guélat                         Pierre Bize                           Stephanie Michler                    Marcel Burkhardt                      Monika Arnold

 Laboratorio                          Migrazione                           Conflitti uccelli – uomo            Web
 Marta Burri                           Barbara Helm                          Daniela Heynen                       Philip Büttiker

 Statistica                           Ricerca orientata alla pratica       Antenne regionali                   Raccolta fondi
 Fränzi Korner                         Urs Kormann                           Reto Spaar                           Hardy Brun

 Benessere degli animali                                                                                         Cura degli uccelli
 Bettina Almasi                                                                                                   Vreni Mattmann

 Informatica scientifica
 Guido Häfliger

Il nuovo organigramma della Stazione ornitologica è entrato in vigore il 1° luglio 2022.

   6
Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE

     sabilità e competenze. L’azione
     più indipendente e i percorsi de-
     cisionali più brevi tengono conto
     anche delle esperienze fatte du-
     rante la pandemia di Covid.
          Nel settore Ricerca, è stata
     creata una nuova unità «Ricerca
     orientata alla pratica» e il moni-
     toraggio dell’avifauna viene ora
     effettuato dalle due unità «Mo-
     nitoraggio» e «Situazione dell’a-
     vifauna».
         All’interno del settore Conser-
     vazione, sono state istituite quat-
     tro unità separate per i quattro
     habitat Ambiente agricolo, Am-
     biente forestale, Ambienti acqua-
     tici e Ambiente urbano. Ciò con-
     sente un approccio mirato in caso
     di rivalorizzazioni e, in ultima ana-
     lisi, un maggiore contributo alla
     conservazione e al miglioramento
     degli habitat, anche per le spe-
     cie di uccelli minacciate. L’occu-
     pazione dei posti dirigenziali va-
                                                Il PD Dr. Gilberto Pasinelli (direttore della ricerca), Peter Knaus (direttore della conservazione), Barbara Trösch (direttrice
                                                amministrativa) e il Dr. Matthias Kestenholz (presidente e direttore delle relazioni pubbliche) hanno congiuntamente la
                                                responsabilità operativa del destino della Stazione ornitologica (foto: archivio Stazione ornitologica svizzera).

                                             canti è in corso. In un’altra unità        minato Peter Knaus nuovo diret-              gica poggerà su basi più ampie
                                             di nuova creazione, saranno riu-           tore della Conservazione dell’a-             e allo stesso tempo coinvolgerà
                                             nite amministrativamente le an-            vifauna. Nato a San Gallo, lavora            maggiormente l’intera squadra.
                                             tenne regionali di Vallese (Sion),         come biologo presso la Stazione              Grazie ai percorsi decisionali più
                                             Ticino (Contone), Grigioni (Coira)         ornitologica dal 2000, è autore              brevi, l’organizzazione diventerà
                                             e Svizzera nordorientale (Sciaf-           di diverse opere standard sull’a-            più agile. Il Consiglio di fonda-
                                             fusa). Il grande progetto quadro           vifauna del nostro Paese e allo              zione e la Direzione dell’istituto
                                             «Un nuovo slancio per l’avifauna»,         stesso tempo ha una vasta espe-              sono convinti che, con le modifi-
                                             di cui è responsabile Petra Horch,         rienza nell’ambito della prote-              che apportate, la Stazione ornito-
      Stato maggiore
      Michael Schaad
                                             è di competenza del direttore del          zione della natura. Ha presieduto            logica sia ben attrezzata per il fu-
                                             settore Conservazione.                     il WWF di Zurigo e BirdLife Lu-              turo, anche ben oltre il suo 100°
                                                                                        cerna. La Direzione dell’istituto ha         anniversario nel 2024.
                                             Ulteriori adeguamenti                      anche nominato Reto Burri quale
                                             Un’altra innovazione riguarda              responsabile del supporto scien-                            Matthias Kestenholz
                                             il raggruppamento di vari ser-             tifico e Michael Schaad quale re-
                                             vizi interni. Ciò rafforza l’inte-         sponsabile dello Stato maggiore.
                                             grazione del supporto scientifico
                                             all’interno della Stazione ornito-          Prospettive per il futuro
                                             logica, anche se la biblioteca, il la-      Con la nuova struttura orga-
a                                           boratorio o la centrale d’inanel-           nizzativa, la Stazione ornitolo-
                                             lamento hanno compiti tecnici
                                             molto diversi.
                                                 Infine, per i processi sempre
                                             più complessi in cui sono coin-
                                             volte più unità organizzative, le
                                                                                             La Stazione ornitologica svizzera di Sempach
                                             procedure e le competenze de-
                                             cisionali sono state definite in un             La Stazione ornitologica svizzera è una fondazione privata di utilità pub-
                                             diagramma funzionale.                           blica per lo studio e la protezione degli uccelli. La sua visione è quella di
                                                                                             comprendere l’avifauna indigena e di conservarla nella sua diversità per
                                             Risorse umane                                   le generazioni future.
                                             Il rinnovamento organizzativo                       La Stazione ornitologica è sostenuta finanziariamente da amici degli
                                             ha richiesto anche diverse deci-                uccelli provenienti da tutto il Paese ed è attivamente supportata da ol-
                                             sioni riguardo alle risorse umane.              tre 2000 volontari.
                                             Il Consiglio di fondazione ha no-

                                                                                                                                                                          7
Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 2 : N O V I TÀ D A L L A R I C E R C A

Copri-collarino colorati riducono il successo
nella caccia dei gatti
                                                                                          In un nuovo studio, i ricerca-         In tutte le famiglie tranne
                                                                                      tori di SWILD e della Stazione or-     una, i gatti si sono abituati al
                                                                                      nitologica hanno esaminato se          copri-collarino entro una setti-
                                                                                      il successo dei gatti nella caccia     mana, ma a volte si grattavano
                                                                                      agli uccelli poteva essere ridotto     di più nella zona del collo. Gra-
                                                                                      da copri-collarino colorati e cam-     zie a un collarino con chiusura di
                                                                                      panellini e se questa misura era       sicurezza, che si stacca rapida-
                                                                                      ben accettata dai gatti e dai loro     mente quando viene tirato, du-
                                                                                      proprietari. Lo studio è stato con-    rante lo studio non ci sono stati
                                                                                      dotto su 31 gatti provenienti da       ferimenti. Lo studio conclude che
                                                                                      26 famiglie. I gatti indossavano       copri-collarino colorati e campa-
                                                                                      alternativamente il copri-collarino    nellini sono misure facili da usare
                                                                                      con o senza campanellino oppure        che potrebbero salvare la vita a
                                                                                      nessuno dei due. Nel corso dello       centinaia di migliaia di animali
                                                                                      studio, i gatti hanno portato a        selvatici ogni anno.
                                                                                      casa un totale di 40 uccelli, due
I copri-collarino colorati sono sicuri e riducono notevolmente il numero di uccelli
catturati (foto: Kathi Märki / swild.ch).                                             terzi dei quali erano passere eu-                  Geiger, M., C. Kistler,
                                                                                      ropee e cinciallegre. Nei gatti con            P. Mattmann, L. Jenni, D.
                                                                                      un copri-collarino colorato, il suc-             Hegglin & F. Bontadina
Ogni anno, centinaia di migliaia di          lunga i predatori più diffusi nelle      cesso nella caccia era inferiore del     (2022): Colorful Collar-Covers
uccelli vengono predati dai gatti.           agglomerazioni svizzere. Per la          37 % rispetto al gruppo di con-               and Bells Reduce Wildlife
Se tuttavia i gatti in libertà indos-        Volpe rossa, il predatore selva-         trollo, ma non aveva alcun ef-           Predation by Domestic Cats in
sano un copri-collarino colorato, il         tico più diffuso, sono circa 10 in-      fetto se il gatto portasse o meno      a Continental European Setting.
loro successo nella caccia si riduce         dividui/km2. Con questa enorme           un campanellino. Il successo nella        Front. Ecol. Evol. 10: 850442.
notevolmente.                                densità, ogni anno i gatti cattu-        caccia ai mammiferi diminuiva in-               https://doi.org/10.3389/
                                             rano innumerevoli uccelli: le stime      vece di circa il 60 % se il gatto                    fevo.2022.850442.
Con un massimo di 430 indivi-                arrivano fino a 300 000 vittime          indossava un copri-collarino con
dui/km2, i gatti sono di gran                per mese primaverile.                    campanellino.

L’impatto dei disturbi è anche genetico
Anche disturbi considerati lievi             raramente frequentati sono ora           lunghezza dei telomeri nelle po-       di disturbo) influenzano diverse
perturbano gli uccelli, riducendo            meta di numerose visite che              polazioni di cinciallegre. I telo-     generazioni.
sia la loro aspettativa di vita sia          possono causare disturbi. Que-           meri sono l’estremità dei cromo-          L’esperienza mostra anche
il loro successo riproduttivo.               sti ultimi hanno conseguenze             somi, e rappresentano un indice        un minor numero di schiuse
                                             negative per gli animali selva-          di longevità negli animali.            per nido in luoghi disturbati ri-
Le attività ricreative umane                 tici. In questo recente studio,              I risultati mostrano una cor-      spetto ai luoghi di controllo. Ciò
sono in aumento e luoghi che                 sono stati simulati lievi disturbi       relazione negativa tra disturbi        è dovuto a effetti diretti e indi-
prima erano poco accessibili e               per studiare il loro impatto sulla       antropici e lunghezza dei telo-        retti: le femmine stressate de-
                                                                                      meri: nelle aree soggette a di-        pongono uova di qualità infe-
                                                                                      sturbo, i maschi adulti hanno          riore e le interruzioni durante la
                                                                                      mostrato telomeri più corti ri-        cova si traducono in un minor
                                                                                      spetto a quelli nelle aree di          numero di piccoli.
                                                                                      controllo. Inoltre, la variazione
                                                                                      della lunghezza dei telomeri ne-               Tablado, Z., Y. Bötsch, T.
                                                                                      gli adulti si è trasmessa alla ge-            Powolny, S. Massemin, S.
                                                                                      nerazione successiva, con una             Zahn, S. Jenni-Eiermann & L.
                                                                                      correlazione positiva tra la lun-       Jenni (2022): Effect of Human
                                                                                      ghezza dei telomeri dei giovani          Disturbance on Bird Telomere
                                                                                      e quella dei loro padri.                      Length: An Experimental
                                                                                          La lunghezza dei telomeri           Approach. Front. Ecol. Evol. 9:
                                                                                      è legata all’aspettativa di vita       79492. https://doi.org/10.3389/
                                                                                      dell’animale. Pertanto, questo                      fevo.2021.792492
                                                                                      studio evidenzia il fatto che an-
                                                                                      che attività che si ritiene ab-
Anche se gli effettivi di Cinciallegra non sono minacciati, durante il periodo di     biano un impatto minimo
nidificazione la specie necessita di tranquillità e che le persone si tengano a una   (come ad esempio gente che
sufficiente distanza dal nido (foto: Marcel Burkhardt).
                                                                                      passeggia con un basso livello

   8
Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
AVINEWS AGOSTO 2022: RICONOSCIMENTO

Un impegnato tuttofare si congeda
Felix Tobler è il nostro garante per gozio della Stazione ornitologica,
 una comunicazione di successo, servono ad assicurare le entrate
 una produttiva raccolta fondi e per il budget annuale della Sta-
 un attraente Centro visite. Ora il zione ornitologica in continua
tuttofare di marketing per eccel- crescita. Spedizioni, brochure e
 lenza va in pensione.                calendari vengono preparati per
                                      tempo e i prodotti per la vendita
 Il lavoro mediatico e la raccolta    vengono valutati. Felix è anche
fondi della Stazione ornitologica     co-autore del popolare libro or-
 erano ancora agli esordi quando, nitologico «Gli uccelli – i nostri
nell’estate del 1995, Felix To- vicini».
bler assunse il posto di respon-          Felix ha contribuito significa-
sabile «Informazione e pubbli- tivamente anche alla progetta-
che relazioni» presso la Stazione     zione e realizzazione della mostra
ornitologica. Come primi com- per il nuovo Centro visite della Sta-
piti, aggiorna la mostra audiovi- zione ornitologica, di cui nel 2015
siva nell’aula magna della vecchia    diventerà il primo direttore. L’edi-
Stazione ornitologica e, insieme      ficio in argilla a tre piani è un’o-
a Migros, realizza la mostra «Ha- pera pionieristica in termini di eco-
bitat per il futuro». Per il 75° an- logia edile: sia l’edificio che la mo-
niversario della Stazione ornito- stra soddisfano i requisiti Minergie
logica, Felix organizza bancarelle    P-Eco per il minimo consumo ener-
in otto grandi stazioni ferroviarie   getico e l’uso di materiali da co-
della Svizzera, che diventano così    struzione ecologici. La mostra della
luoghi di incontro tra passanti e il  Stazione ornitologica è la prima                  Il Centro visite è popolare tra grandi e piccini. In qualità di direttore, Felix ha
team di Sempach.                      al mondo a soddisfare questi cri-                 anche potuto accogliere ed entusiasmare per il mondo degli uccelli visitatori di
                                                                                        spicco, qui l’ex Consigliera federale Doris Leuthard (foto: Archivio Stazione
     Con la riforma dell’istituto nel teri. Nel 2017, assieme a Christian
                                                                                        ornitologica svizzera).
2000, la Stazione ornitologica ot- Marti, responsabile della costru-
tiene il proprio dipartimento di zione, a Zagabria prende in con-
marketing. Felix guida ora una        segna per il Centro visite il premio          senta nella migliore luce con un            è stato un garante del successo
piccola squadra. Un punto cul- per la sostenibilità «Museo euro- attraente Centro visite come                                   per 27 anni.
minante di quel periodo è stato       peo dell’anno EMYA 2017». Con                 fiore all’occhiello. La sua comu-               La Stazione ornitologica è pro-
il rinnovamento della mostra nel      Felix e la sua squadra, il Centro vi- nicazione e la sua raccolta fondi                   fondamente grata a Felix. Per la
foyer e nella sala conferenze con     site è diventato il fiore all’occhiello       sono impostate professional- prossima fase della sua vita gli au-
– per gli standard dell’epoca – ele- della Stazione ornitologica, che si            mente e hanno permesso di tripli- guriamo più tempo assieme alla
menti moderni come un riprodut- contraddistingue per ospitalità, care il budget, le risorse umane e                             sua famiglia, più tempo libero
tore automatico di canti di uccelli   piacevole atmosfera e attrazioni              le attività. A tutto questo ha con- per il sassofono e il cinema, per
 e due postazioni davanti a uno       interattive e che finora ha accolto           tribuito in maniera determinante            viaggiare e leggere e soprattutto
schermo. Felix si occupa poi delle    un quarto di milione di ospiti.               l’enorme e riuscito lavoro di Fe- un’ottima salute.
mostre «Il mio nome è Lepre» e            Oggi, la Stazione ornitolo- lix. Calmo e modesto, si è sem-
«Becco adunco, artigli appuntiti» gica svizzera di Sempach si pre- pre tenuto in secondo piano ed                                              Matthias Kestenholz
con i Musei della natura di Olten
 e San Gallo, «Ma dove sono finiti i
nostri uccelli?», insieme a BirdLife
Svizzera e al Museo della natura di
Lucerna, così come «I mondi de-
gli uccelli» in Engadina. Diplomato
in scienze ambientali, il ricercatore
trasferitosi dal Museo cantonale
di Basilea campagna alla Stazione
ornitologica, può ora sviluppare
appieno le sue capacità proget-
tuali e, grazie alla sua esperienza
come ex redattore presso il gior-
nale Schaffhauser Nachrichten,
scrive lui stesso anche gli opuscoli
che accompagnano le mostre. An-
che per grandi fiere come LUGA,
MUBA, OLMA e Comptoir mette
in scena la Stazione ornitologica
in un modo degno di essere visto.
     Il tuttofare del marketing è at-
tivo anche in altre aree. Le cam-         Felix dimostra le sue qualità di tuttofare: non solo ha concepito mostre, ma ha anche affrontato i media con competenza e
pagne di raccolta fondi e il ne-          scioltezza (foto: Archivio Stazione ornitologica svizzera).

                                                                                                                                                                      9
Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 2 : U N N U O V O S L A N C I O P E R L’ AV I FA U N A

Una salva di misure per la selva
                                                                                      tutta la durata della loro imple-           viene messa in atto gradual-
                                                                                      mentazione.                                 mente, combinando lo sfalcio
                                                                                          Di queste misure dovrebbero             con il pascolo di bestiame mi-
                                                                                      beneficiare tutta una serie di              nuto. La creazione di un per-
                                                                                      specie tipiche degli ambienti se-           corso didattico permetterà inol-
                                                                                      mi-aperti e dei boschi radi, come           tre al pubblico di passeggiarvi
                                                                                      il Pigliamosche o il Codirosso co-          e scoprire i numerosi aspetti di
                                                                                      mune. Data l’ampiezza del pro-              questo progetto. Nel frattempo,
                                                                                      getto, possiamo anche sperare               un sito web regolarmente ag-
                                                                                      nella colonizzazione da parte               giornato offre molte informa-
                                                                                      di rare specie termofile, come              zioni: www.tousenselve.ch.
                                                                                      l’Upupa o l’Assiolo, dalle loro
                                                                                      roccaforti nel Vallese centrale.                                  Petra Horch e
                                                                                      L’offerta di cavità nei vecchi ca-                                Arnaud Barras
                                                                                      stagni, integrata secondo ne-
                                                                                      cessità da cassette nido idonee,
                                                                                      giocherà un ruolo determinante.
Sulle alture di Saint-Gingolph, giovani castagni si affiancano a vecchi esemplari     Mucchi di sassi da spietratura e
che riacquistano il loro vigore nel bosco diradato. Ai loro piedi, la tecnica         di rami, ispirati alle antiche «ric-
dell’inerbimento diretto ha permesso la rapida creazione di un prato fiorito (foto:
                                                                                      ciaie» (costruzioni tradizionali
Emmanuel Revaz).
                                                                                      per la conservazione tempora-
                                                                                      nea delle castagne) migliorano
                                                                                      già l’offerta di strutture per gli
Anche se evocano l’Europa meri-              berare questi alberi dalla cami-         uccelli e la piccola fauna.
dionale, i castagneti sono parte             cia di forza della foresta, ven-             I lavori in corso dovrebbero
integrante dei paesaggi rurali               gono effettuati abbattimenti mi-         essere completati nel 2027. La
tradizionali della Svizzera, e non           rati, ai quali fa seguito la messa       gestione ecologica dei prati
solo a sud delle Alpi. La mancanza           a dimora di varietà locali e re-
di gestione, o addirittura l’abban-          sistenti di castagni per comple-
dono totale, minacciano tuttavia             tare il popolamento esistente.
questi habitat ricchi di specie.             L’estate successiva vengono fal-
                                             ciati alcuni prati fioriti accurata-
Qualche anno fa, solo un occhio              mente selezionati nelle vicinanze
allenato avrebbe potuto indivi-              per la loro ricchezza floristica; il
duare i castagni isolati nel fitto           fieno viene trasferito e sparso ai
bosco che domina il villaggio                piedi dei castagni, al fine di favo-
di Saint-Gingolph VS: erano le               rire l’insediamento di uno strato
ultime vestigia di un vasto ca-              erbaceo diversificato adattato al
stagneto storico, chiamato an-               sito. Per supportare i professioni-
che «selva castanile». Un tempo,             sti, a ogni intervento è presente
quando le castagne erano an-                 una folta squadra di volontari,
cora un alimento base, le selve              che dimostra l’impegno della
si estendevano fino alle rive del            popolazione locale per questo
lago Lemano e ben oltre il con-              progetto che le sta a cuore.
fine franco-svizzero. Quando                     La Stazione ornitologica sviz-          Il discreto Pigliamosche, i cui effettivi sono sensibilmente diminuiti negli ultimi
questo alimento perse la sua im-             zera è stata subito sedotta da              decenni, ha immediatamente colonizzato le aree riaperte della selva castanile di
                                                                                         Saint-Gingolph (foto: Marcel Burkhardt).
portanza, le selve furono abban-             questo ambizioso progetto, che
donate e i castagni lentamente               unisce la produzione di castagne
morirono, incapaci di contra-                e la promozione della biodiver-
stare la crescita di numerose al-            sità. Il progetto soddisfaceva an-
tre specie spontanee più com-                che i criteri del programma «Un
petitive.                                    nuovo slancio per l’avifauna» e
                                                                                          Un nuovo slancio per l’avifauna
    Dal 2019, il Patriziato e il Co-         ha convinto il comitato direttivo
mune hanno preso in mano la                  interno, che ha dato il suo so-              Nell’ambito del suo programma pluriennale «Un
situazione per ripristinare que-             stegno. Attraverso la sua An-                nuovo slancio per l’avifauna», la Stazione orni-
sto prezioso patrimonio, sia dal             tenna vallesana, la Stazione                 tologica è alla ricerca di partner in tutta la Sviz-
punto di vista ecologico che so-             ornitologica ha così collabo-                zera per rivalorizzare insieme habitat in favore de-
cioculturale. Nel complesso, si              rato allo sviluppo della compo-              gli uccelli e della biodiversità in generale. Per par-
tratta di riqualificare un’area di           nente «biodiversità» e garanti-              tecipare al programma, le superfici devono coprire almeno 3 ettari e la
oltre 20 ettari, procedendo per              sce il monitoraggio a lungo ter-             loro gestione a lungo termine deve essere garantita. Maggiori informa-
tappe e per settori. Tutti i casta-          mine dell’avifauna. A tutto ciò,             zioni e un modulo per annunciare i vostri progetti e idee all’indirizzo
gni e gli individui notevoli di al-          si aggiunge un importante con-               www.vogelwarte.ch/nuovoslancio.
tre specie sono dapprima censiti.            tributo finanziario per l’attua-
In autunno e in inverno, per li-             zione delle misure, ripartito su

   10
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE

Pescatori e Cormorano – vie d’uscita dal conflitto
Nel numero di aprile di Avi-              e si è affrontata la biologia del            e coinvolti entrino in un dialogo           fico. In futuro, le preoccupazioni
news dello scorso anno, la Sta-           Cormorano, ma dall’altro sono                orientato al futuro e alla ricerca          relative alla gestione del Cormo-
zione ornitologica ha presentato          anche state sondate le possibi-              di soluzioni. Per la Stazione orni-         rano saranno discusse in que-
fatti e basi scientifiche sul tema        lità di collaborazione tra le orga-          tologica, Stefan Werner ha pre-             sto gremio. La Stazione ornito-
Cormorano e pesca. Successi-              nizzazioni nel campo del miglio-             sentato la biologia del Cormo-              logica ritiene che la sua parte-
vamente, i rappresentanti della           ramento dell’habitat. Nell’au-               rano e lo sviluppo dei suoi effet-          cipazione al gruppo di dialogo
Stazione ornitologica si sono             tunno dello scorso anno, la                  tivi in Svizzera. Per garantire la          possa portare a una collabora-
incontrati con la Federazione             «Piattaforma per la pesca nei la-            comunicazione tra tutte le parti            zione costruttiva con le associa-
svizzera di pesca FSP e l’Asso-           ghi», formata dai Cantoni, dalla             anche dopo questo incontro, è               zioni di pescatori, allo scopo di
ciazione svizzera pescatori pro-          FSP e dai pescatori professioni-             stato istituito un gruppo di dia-           migliorare le condizioni di vita
fessionisti ASPP per colloqui nei         sti, ha organizzato una confe-               logo nazionale sul Cormorano,               di pesci e uccelli nei laghi e nei
quali, da un lato, sono state di-         renza con l’obiettivo di garan-              nel quale la Stazione ornitolo-             fiumi svizzeri.
scusse differenze di contenuti            tire che gli ambienti interessati            gica si occupa del lato scienti-

In futuro, è auspicabile che un impegno comune per la protezione delle nostre acque venga ostacolato meno fortemente dalle discussioni sulla problematica del Cormorano
(foto: Marcel Burkhardt).

                                                                                                                AVINEWS AGOSTO 2022: PERSONALE

Nuovi arrivi nel team della Stazione ornitologica
L’estate ha portato nuovi arrivi          stato assunto quale responsabile            nel bosco. Per Benjamin Homber-                  D’altra parte, dobbiamo pren-
non solo nel mondo degli uc-              dell’unità «Influenze antropo-              ger si potrebbe dire «ritorno alle           dere commiato da Barbara Leu-
celli, ma anche nel team della            geniche». Grazie alle sue cono-             origini»: è il nuovo responsabile            enberger e Pietro Milanesi. En-
Stazione ornitologica. Susanne            scenze di ornitologia e fisiologia,         dell’Antenna regionale di recente            trambi imboccheranno nuove
Blättler contribuisce da poco a           porrà accenti molto interessanti.           apertura nella Svizzera nordorien-           vie professionali. Li ringraziamo
fare in modo che il fascino per il        Con Peter Lakerveld, abbiamo                tale. Diamo un caloroso benve-               di cuore per il loro impegno ne-
mondo degli uccelli possa essere          potuto assumere un esperto che              nuto a tutti, augurando loro un              gli ultimi anni e facciamo loro i
risvegliato in ancora più classi          rafforza in modo ottimale l’imple-          periodo ricco di soddisfazioni alla          migliori auguri di ogni bene per
scolastiche. Con Larissa Kohler,          mentazione dei progetti in corso            Stazione ornitologica.                       il futuro!
un’altra esperta rafforza il no-
stro team nel Centro di cure de-
gli uccelli; grazie a lei, ora il nu-
mero in costante aumento di uc-
celli bisognosi di cure può essere
gestito meglio. La terza collega,
Liv Fritsche, apporta importanti
conoscenze nell’analisi delle fo-
tografie aeree, che saranno utili
per molti progetti. Pierre Bize è             Da sinistra a destra Susanne Blättler, Larissa Kohler, Liv Fritsche, Pierre Bize, Peter Lakerveld, Benjamin Homberger.

                                                                                                                                                                       11
AVINEWS AGOSTO 2022: IN BREVE

Segnalare le collisioni di uccelli                                                      Intervista a Barbara Helm
In tutto il mondo, miliardi di uc-          fenomeno degli «impatti di uc-              Cosa ti affascina della                 sere messi sotto la lente: la ri-
celli muoiono annualmente a                 celli contro vetrate», vi chiediamo         migrazione degli uccelli?               cerca sulla migrazione degli uc-
causa di collisioni con vetrate,            di segnalare le collisioni osservate        Fin dalla mia infanzia, mi affa-        celli in Africa e il tema dell’inqui-
in Svizzera sono diversi milioni            su ornitho.ch. Dal nostro appello           scina osservare stormi di uccelli       namento luminoso.
ogni anno. Responsabili di que-             in gennaio, abbiamo già ricevuto            che migrano attraverso il cielo e
ste morti sono principalmente               75 segnalazioni di 33 specie di uc-         ascoltare i loro richiami. Con il       Quali progetti specifici sono
due caratteristiche del vetro: tra-         celli. È importante che vengano             loro arrivo in primavera e la loro      previsti?
sparenza e riflessione.                     segnalati sia gli uccelli morti che         partenza in autunno, per me gli         In Africa, vorremmo studiare le
   Se il vetro è trasparente, è             quelli feriti. Solo con il mag-             uccelli migratori simboleggiano         condizioni di vita e il modo di
semplicemente invisibile agli               gior numero possibile di segna-             anche il susseguirsi delle stagioni.    vivere degli uccelli migratori nel
uccelli, il che può avere conse-            lazioni possiamo avere un qua-              A livello scientifico, mi entusia-      Sahel, poiché questa zona è un
guenze fatali, ad esempio nelle             dro più completo del problema               smano le incredibili imprese che        importante luogo di sosta e sver-
balaustre dei balconi, nei giardini         in Svizzera. Per poter segnalare            gli uccelli migratori riescono a        namento. A lungo termine, l’o-
d’inverno o nelle vetrate d’an-             correttamente le vittime di col-            compiere. Molte specie pesano           biettivo sarebbe quello di adot-
golo. I riflessi si creano invece           lisioni con il mortality-tool su            meno di venti grammi e, ciò no-         tare misure di protezione insieme
spesso sulle finestre delle facciate.       ornitho.ch, abbiamo sviluppato              nostante, sono in grado di vo-          ad attori locali. Con il progetto
Portano a collisioni perché ingan-          una breve guida. Mostra come si             lare per migliaia di chilometri e       sull’inquinamento luminoso, stu-
nano gli uccelli, che credono di            possono fornire le informazioni             arrivare puntuali nei loro luoghi       diamo le relazioni tra la luce e
trovarsi di fronte un cespuglio, un         desiderate e inviarci immagini              di nidificazione!                       la migrazione degli uccelli e cer-
albero o il cielo, mentre si tratta         dell’edificio interessato.                                                          chiamo i fattori che influenzano
solo della loro immagine riflessa:              Troverete le istruzioni per le          Perché la Stazione ornitologica         le collisioni di uccelli con edifici.
volano quindi in quella direzione,          segnalazioni su:                            dovrebbe studiare la
andando a schiantarsi contro la             www.vogelglas.vogelwarte.ch                 migrazione degli uccelli?
lastra di vetro.                                                                        Per proteggere gli uccelli, dob-
   Poiché in Svizzera non esiste             Grazie mille per la vostra colla-          biamo conoscere il loro modo di
praticamente nessuno studio sul              borazione!                                 vivere nel miglior modo possibile.
                                                                                        Poiché molte specie trascorrono
                                                                                        solo una breve parte dell’anno in
                                                                                        Svizzera, dobbiamo guardare ol-
                                                                                        tre i confini del Paese e studiare
                                                                                        quali rotte migratorie seguono
                                                                                        gli uccelli, dove svernano e come
                                                                                        se la cavano in quelle regioni.

                                                                                        Quali priorità stabilirai?
                                                                                        Mi piacerebbe sicuramente con-
                                                                                        tinuare i progetti esistenti come          La Prof.ssa Dr. Barbara Helm lavora
                                                                                        la ricerca con i radar e i progetti        da quest’anno presso la Stazione
                                                                                                                                   ornitologica ed è responsabile della
                                                                                        di geolocalizzazione. Tuttavia,
                                                                                                                                   ricerca sulla migrazione degli uccelli.
                                                                                        due nuovi temi dovrebbero es-
A seguito del nostro appello, ci è stata inviata questa foto: nel giro di sei mesi,
quasi nello stesso luogo, due sparvieri si sono schiantati contro le vetrate
leggermente colorate ma trasparenti di questo porticciolo e sono morti. In                 IMPRESSUM
determinate condizioni di illuminazione, la colorazione non è praticamente visibile
e quindi non offre protezione agli uccelli (foto: Fritz Gloor).

                                                                                            Redazione: Livio Rey
                                                                                            Traduzione: Filoplume, Chiara Solari, Alauda-Traductions-Übersetzungen
AGENDA                                                                                      Collaborazione: Barbara Helm, Alain Jacot, Jacques Laesser, Matthias
                                                                                            Kestenholz, Chloé Pang, Petra Horch, Arnaud Barras, Michael Schaad,
                                                                                            Barbara Trösch, Roman Furrer, Martina Schybli
11 settembre 2022                                                                           Tiratura: 4100 es.
Riunione romanda con Nos Oiseaux a Neuchâtel                                                Edizioni: aprile, agosto e dicembre
                                                                                            Carta: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
28/29 gennaio 2023                                                                          Carta: stampato su carta 100 % riciclata
Giornata dei/delle collaboratori/trici volontari/e della Stazione
ornitologica svizzera a Sursee

                Schweizerische Vogelwarte                                         Tel. 041 462 97 00
                Station ornithologique suisse                                     Fax 041 462 97 10
                Stazione ornitologica svizzera                                    info@vogelwarte.ch
                Staziun ornitologica svizra             CH-6204 Sempach           www.vogelwarte.ch       IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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