Migrazioni animali: spettacolari e minacciate
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Storni (foto: Markus Varesvuo) AV I N E W S AGOSTO 2022 Migrazioni animali: spettacolari e minacciate Miliardi di animali sono in movi- vedibile e le stagioni cambiano a I cambiamenti del paesaggio migrazione da parte di ricercatori mento ogni anno, collegando in- un ritmo nuovo. Questi cambia- hanno spesso ulteriori gravi con- che, ad esempio, utilizzano il radar teri continenti. Tuttavia, gli animali menti avvengono rapidamente, in seguenze. Ad esempio, l’urbaniz- per studiare la migrazione degli uc- migratori, in particolare, sono gra- modo che la migrazione degli uc- zazione e l’espansione delle zone celli, in quel lasso di tempo la luce vemente minacciati dalle attività celli, che si è sviluppata nel corso di industriali e delle strade stanno ge- può essere ridotta. Laddove l’illumi- umane. migliaia di anni, spesso non è più nerando sempre più luce artificiale nazione è necessaria, le condizioni in sintonia con le condizioni am- di notte. Dal punto di vista evolu- di illuminazione dovrebbero essere Circa il 20 % di tutte le specie di bientali. I migratori a lungo rag- tivo, molti uccelli migratori sono progettate in modo da essere il più uccelli e molti altri animali, dai mi- gio, ad esempio, spesso raggiun- però adattati a migrare nelle notti possibile rispettose degli uccelli. In nuscoli insetti alle enormi balene, gono i loro luoghi di nidificazione buie. L’inquinamento luminoso importanti luoghi di sosta e sver- si spostano ogni anno tra i luoghi troppo tardi per riprodursi in con- può quindi loro essere fatale: so- namento è inoltre necessaria una di riproduzione e altri luoghi. Mi- dizioni ottimali. prattutto in caso di maltempo, ven- gestione del suolo rispettosa degli liardi di uccelli e insetti e milioni Queste sfide sono esacerbate gono attratti dalla luce artificiale, uccelli. Per ottenere queste cono- di grandi mammiferi collegano in da ulteriori, contemporanei cam- per poi scontrarsi con edifici e al- scenze, la ricerca è indispensabile. questo modo gli ecosistemi su lun- biamenti ambientali. In particolare, tre strutture dell’uomo. Allo stesso tempo, è necessaria una ghe distanze, fornendo grandi ser- distruzione, trasformazione e fram- In considerazione del calo degli cooperazione internazionale, come vizi ai loro habitat e a noi umani. Vi- mentazione degli habitat stanno effettivi di uccelli migratori, sono quella guidata dalla Convenzione vendo in luoghi diversi nel corso di mettendo in difficoltà gli uccelli urgentemente necessarie misure di di Bonn (CMS). Il suo importante un anno, gli uccelli migratori sono migratori. Ad esempio, i luoghi di protezione. Oltre a compiti enormi strumento, l’AEMLAP (African-Eu- tuttavia particolarmente minacciati. sosta dove gli uccelli possono ac- come fermare la crisi climatica, altri rasian Migratory Landbirds Action La crisi climatica rappresenta cumulare rapidamente riserve per problemi possono essere affrontati Plan), è coordinato dalla Stazione una minaccia particolare: le tem- continuare la loro migrazione sono più rapidamente, come ad esem- ornitologica. perature aumentano, gli habitat molto importanti, ma continuano pio l’inquinamento luminoso. Sulla cambiano, il clima diventa impre- a essere distrutti. base delle previsioni di notti di forte Barbara Helm
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE Protezione internazionale degli uccelli migratori traenti e sono strumenti contrat- tualmente vincolanti, svolgono un ruolo centrale. AEMLAP, un piano d’azione per gli uccelli terrestri migratori afro-eurasiatici La Convenzione sulla conserva- zione delle specie migratrici della fauna selvatica (CMS, Conven- tion on the Conservation of Mi- gratory Species of Wild Animals, www.cms.int) si è posta l’obiet- tivo di adottare misure per la pro- tezione e la conservazione delle specie migratrici selvatiche a li- vello mondiale. Una particolare Questa rondine immatura e in muta trascorre l’inverno nell’Africa tropicale. Quale migratore a lungo raggio, dipende da attenzione viene rivolta agli affa- habitat intatti e protezione sia in Eurasia che in Africa (foto: Alain Jacot). scinanti sistemi di migrazione de- gli uccelli. La protezione degli uc- celli terrestri migratori tra le loro La protezione dei nostri uccelli zione delle specie che nidificano aree di svernamento ricche di aree di nidificazione in Eurasia e migratori è molto urgente. In in Europa e svernano a sud del cibo in Africa. i luoghi di svernamento in Africa particolare, gli effettivi dei mi- Sahara, i cosiddetti migratori a Rispetto ai rapaci o alle ci- e, in parte, in India è regolata gratori a lungo raggio sono di- lungo raggio, è una grande sfida. cogne in migrazione, che uti- dall’AEMLAP. Questa abbrevia- minuiti in modo preoccupante Il più grande sistema di uccelli lizzano le termiche per salire in zione significa «African-Eurasian sia in Svizzera che in gran parte migratori del mondo, con oltre quota, planando poi sopra gli Migratory Landbirds Action Plan» dell’Europa. Nell’ambito di un due miliardi di uccelli terrestri, stretti ponti terrestri tra Eurasia (Piano d’azione per gli uccelli ter- mandato dell’ONU, la Stazione sta vacillando. e Africa, la maggior parte dei pic- restri migratori afro-eurasiatici) e ornitologica svizzera è ora im- coli migratori attraversa i Conti- comprende circa 550 specie di pegnata sulla scena internazio- La collaborazione nenti volando su un ampio fronte uccelli che migrano ogni anno nale nella protezione degli uc- internazionale è essenziale per poi distribuirsi su un’enorme tra i Continenti o al loro interno. celli terrestri migratori lungo le La protezione degli uccelli migra- area nei quartieri invernali. Ciò La Stazione ornitologica ha as- loro rotte di volo. tori a lungo raggio è complessa: dimostra che la protezione dei sunto il coordinamento di que- i migratori non rispettano i con- migratori terrestri richiede ade- sto Piano d’azione nel quadro di In Svizzera, un’osservazione di fini politici, attraversano regioni guate condizioni quadro per la un mandato delle Nazioni Unite, Ortolano durante la migrazione biogeografiche e sono esposti ai politica di conservazione della na- ponendosi così l’obiettivo a lungo è diventata quasi un piccolo più disparati pericoli umani e na- tura, che sono possibili solo attra- termine di svolgere un ruolo colpo di fortuna, che allo stesso turali. Dipendono quindi da ha- verso una stretta collaborazione chiave nella protezione interna- tempo fa riflettere. Negli ultimi bitat ottimali nelle loro aree di internazionale. In questo ambito, zionale degli uccelli migratori e di decenni, i suoi effettivi sono di- nidificazione, luoghi di sosta si- le convenzioni internazionali, che fornire impulsi mirati sia nel coor- minuiti drasticamente in tutta curi lungo le rotte migratorie e vengono firmate dagli Stati con- dinamento che nei progetti di ri- Europa ed è persino completa- mente scomparso come nidifi- cante da diversi Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, tra cui la Svizzera. Oltre alla caccia ille- gale, come ad esempio in Fran- cia, le ragioni di questo declino sono anche cambiamenti di ha- bitat su larga scala. Oggi, an- che il rauco tubare, un tempo frequente, della Tortora selva- tica può essere udito solo in po- chi luoghi. La caccia nel bacino Mediterraneo e la perdita di ha- bitat hanno gravemente colpito anche questo grazioso migratore a lungo raggio, che trascorre l’in- verno nella savana dell’Africa oc- cidentale: i suoi effettivi si sono ridotti di circa l’80 % in pochi de- cenni! Questi esempi mostrano L’Ortolano soffre della perdita di habitat nelle aree di nidificazione, viene catturato illegalmente nel bacino Mediterraneo e in maniera evidente che la prote- sverna in Africa. La collaborazione internazionale è quindi essenziale per la sua conservazione (foto: Marcel Burkhardt). 2
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE cerca e implementazione. Questi ficano in Svizzera si distribuiscono progetti hanno lo scopo di fornire invece su una vasta area dell’A- basi importanti per la creazione frica occidentale. Altri gruppi di di condizioni quadro politiche e ricerca hanno dimostrato che il di mostrare cosa è necessario per Pagliarolo, che nidifica nell’Eu- la protezione lungo le rotte mi- ropa orientale ed è minacciato in gratorie. Spesso sono necessa- tutto il mondo, sverna esclusiva- rie considerazioni particolari per mente nelle zone umide dei delta ogni specie, poiché i pericoli e le del Niger e del Djoudj (rispetti- sfide possono differire notevol- vamente Nigeria e Senegal) e di- mente da specie a specie. Men- pende quindi da una protezione tre la pressione venatoria e l’ucci- in queste precise aree. Grazie a sione illegale sembrano essere un questi affascinanti risultati, non fattore chiave per la Tortora selva- disponiamo solo di informazioni tica e l’Ortolano, l’uso del suolo spaziali e temporali sulla posizione, Il Pagliarolo nidifica nell’Europa orientale e sverna in due sole zone umide: nel e la perdita di habitat nel Sahel ma possiamo anche trarre conclu- delta del Niger in Nigeria e nel delta del Djoudj in Senegal. La loro conservazione è fondamentale per la protezione di questo migratore minacciato a livello sono probabilmente cruciali per sioni sui requisiti dell’habitat e su- mondiale (foto: Ralph Martin). un’elevata percentuale di piccoli gli usi del suolo nelle regioni di mi- migratori come Luì, Silvie e Piglia- grazione e svernamento. Un fat- mosche. Per molte specie, tutta- tore importante per la protezione non è più esposto alla crescente durante la migrazione non si sa via, le rotte migratorie e le aree a lungo termine degli uccelli mi- pressione degli animali al pascolo, ancora molto. Questo è l’obiet- di svernamento sono ancora in gratori sembra essere la promo- consentendo agli agricoltori lo- tivo di un altro futuro progetto gran parte sconosciute, il che ri- zione di paesaggi multifunzionali cali di praticare una silvicoltura e della Stazione ornitologica: attra- chiede un maggiore monitorag- che la popolazione locale può uti- un’agricoltura diversificate e so- verso una combinazione tra ricer- gio nel Continente africano. lizzare in modo sostenibile, bene- stenibili. Questo approccio all’uso che sul campo e analisi geneti- ficiando allo stesso tempo dei ser- del suolo sembra promettente che degli escrementi degli uccelli, La Stazione ornitologica va vizi ecosistemici di una biodiversità anche per gli uccelli migratori è possibile studiare l’importanza in Africa intatta, come l’impollinazione, la a lungo raggio, poiché nei loro di determinate componenti ali- L’impegno della Stazione orni- fertilità del suolo e la filtrazione quartieri invernali molti migratori mentari come gli insetti, ma an- tologica per i migratori a lungo dell’acqua. necessitano di uno strato arbo- che prodotti vegetali come il net- raggio ha una lunga tradizione. Questo è esattamente ciò a cui reo e arbustivo riccamente strut- tare e i frutti di piante autoctone In particolare, gli studi di geolo- mira un nuovo progetto della Sta- turato, con un’elevata offerta e coltivate. Con questo progetto, calizzazione, che hanno potuto zione ornitologica, che stiamo svi- alimentare. Attraverso studi ap- vogliamo conoscere meglio gli essere effettuati su un gran nu- luppando insieme alle due ONG profonditi sul campo, vogliamo importanti habitat di alimenta- mero di piccole specie di uccelli, «New Tree» e «Tiipalga»: nel Bur- determinare quale valore ag- zione dei nostri uccelli migra- hanno portato aree di sverna- kina Faso, un’importante area di giunto queste recinzioni offrono tori in Africa ed essere in grado mento nascoste e lontane a una migrazione e svernamento dei durante l’anno per l’avifauna lo- di proporre misure di protezione vicinanza per noi senza precedenti. nostri uccelli migratori nella re- cale e per i migratori a lungo rag- e sostegno a beneficio sia della Oggi sappiamo ad esempio che gione del Sahel, New Tree e Tii- gio eurasiatici. popolazione locale che della bio- gran parte dei torcicolli vallesani palga stanno realizzando diverse Di quali risorse alimentari ab- diversità. sverna nella penisola iberica e centinaia di recinzioni di 3 et- biano bisogno i nostri uccelli mi- non nel Sahel. Le upupe che nidi- tari di terreno agricolo, che così gratori nei quartieri invernali e Alain Jacot Recinzioni proteggono dalla morsicatura da parte degli animali e consentono un uso naturale e sostenibile del suolo. Tali progetti favoriscono non solo la popolazione locale, ma anche gli uccelli migratori (foto: Alain Jacot). 3
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 2 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Il Codirosso comune è un eccellente indicatore di quartieri ricchi di biodiversità, caratterizzati dalla presenza di grandi alberi (foto: Ralph Martin). La ricetta del Codirosso per vivere bene in città Al Codirosso comune piacciono gli testa la necessità di mettere in Un modello per determinare questo gruppo hanno sviluppato ambienti urbani ricchi di grandi atto misure per salvaguardare le le preferenze del Codirosso un modello di selezione dell’ha- alberi. Per riuscire a conservare aree naturali urbane. Sia il suo comune bitat, che ha permesso di capire questo migratore a lungo raggio aspetto che il suo canto attra- A La Chaux-de-Fonds, una popo- meglio le esigenze della specie. potenzialmente minacciato, è ente e complesso – è infatti ricco lazione di una cinquantina di ter- Inoltre, il modello ha previsto stato sviluppato un modello che di imitazioni – suscitano la sim- ritori è monitorata da vent’anni quali aree le sono attualmente determina le sue preferenze. patia della popolazione e delle dal Gruppo Codirosso comune. più favorevoli. Una simulazione autorità, facilitando così la realiz- Grazie a una rete di collabora- ha anche identificato quelle che Per limitare l’estensione del zazione di piani di conservazione. zioni, nel 2013 gli ornitologi di potrebbero esserle idonee in caso tessuto urbano, la Svizzera sta densificando le sue aree edifi- cate, troppo spesso a scapito degli spazi verdi. Sebbene que- sta tendenza sia sostenuta poli- ticamente e sembra inevitabile, la scomparsa delle isole verdi in quartieri con grande ricchezza biologica non è inevitabile. A questo proposito sono di parti- colare importanza gli spazi ur- bani popolati da vecchi alberi. L’obiettivo è quello di identifi- care tali aree prioritarie per la conservazione per proteggerle dalla densificazione. Ciò è in li- nea con la strategia biodiver- sità della Confederazione, che prevede di tenere conto del be- nessere della fauna e della flora nell’organizzazione dei quartieri urbani. Lo sgargiante Codirosso co- mune è un buon indicatore di tali Il modello determina l’area attualmente favorevole (in arancione) da mantenere. In blu è indicata l’area che il modello prevede aree prioritarie: nelle località in come favorevole simulando un aumento della copertura arborea. Quest’area rappresenta un potenziale per collegare e rafforzare aree di conservazione isolate (foto: swisstopo). cui si trova, la sua presenza at- 4
di densificazione della copertura adatta all’insediamento del Co- arborea. dirosso comune. Questa densità Nel 2021, la Stazione ornito- di alberi è vicina ai valori a cui logica ha incaricato Boris Droz, mirano varie grandi città nel loro lo sviluppatore del modello, di concetto di pianificazione urbana. trasporre il metodo ad altre lo- In effetti, lo sviluppo di una rete calità. I nostri partner del Parco boscosa in un ambiente urbano Jura Vaudois, del Parco Gruyère non avvantaggia solo la biodi- Pays-d’Enhaut e del Gruppo Co- versità, gli alberi svolgono infatti dirosso comune di La Chaux-de- molti ruoli ecosistemici: regola- Fonds, stanno infatti portando zione del microclima urbano, cat- avanti progetti di conservazione tura del carbonio e delle polveri per questa specie. Sono stati rac- sottili, ritenzione e infiltrazione colti dati ambientali attuali per le dell’acqua piovana, riduzione del superfici scelte, poiché il loro for- rumore, per non parlare del con- L’habitat ottimale del Codirosso comune presenta circa il 35 % di copertura mato doveva essere identico in tributo paesaggistico e del para- arborea e un mosaico di edifici sparsi, strutture ricche di invertebrati, erba bassa e terra nuda dove può cacciare (foto: Jacques Laesser). tutte le regioni. In questo modo, diso di benessere che una tale le previsioni basate sulle pre- rete fornisce ai cittadini. Il Codi- ferenze di habitat dei codirossi rosso comune contribuisce quindi comuni di La Chaux-de-Fonds a fissare obiettivi che vanno ol- Vaud. A Château-d’Oex sono prede su terreni con poca vegeta- hanno potuto essere trasposte. tre la conservazione della spe- stati contati 11 territori. I risultati zione, per questo, le superfici con Inoltre, da quando il modello cie. Identificare le sue esigenze del modello orientano le racco- erba bassa, terra nuda o ghiaia è stato sviluppato nel 2013, sono ci aiuta a capire le nostre. mandazioni dei parchi ai rappre- devono confinare con fonti di disponibili nuovi tipi di dati di te- sentanti dei Comuni. La Stazione produzione di invertebrati come lerilevamento (remote sensing). Un approccio unico per tutte le ornitologica ha pubblicato una prati fioriti, pile di legna e altre Per dirla in modo semplice: satel- regioni scheda informativa che spiega ai piccole strutture. Costruisce il suo liti o aerei vengono utilizzati per Nell’ambito del Piano regola- gestori e alle autorità come in- nido in edifici, ad esempio sotto misurare la superficie terrestre per tore per i Comuni di La Chaux- terpretare i risultati del modello, tegole sollevate. Accetta volen- mezzo di onde sonore o di altro de-Fonds e Le Locle, dovrà essere accompagnando i parchi nei loro tieri le cassette nido, se possibile tipo. Poiché questi dati sono tutti creata una rete di spazi verdi, che progetti e nella consulenza for- concepite appositamente per lui. raccolti allo stesso modo, i dati potrà ispirarsi al modello di ha- nita ai Comuni. Il Codirosso comune non nidifica delle variabili ambientali utilizzati bitat del Codirosso comune. La in tutte le località della Svizzera, nel modello di idoneità hanno distribuzione dei 19 territori tro- Misure a favore del Codirosso interventi di questo tipo non sa- potuto essere resi più omoge- vati in città dal Gruppo Codirosso comune nelle aree urbane ranno quindi certamente suffi- nei e migliorati. In questo modo, comune combacia con le aree di I grandi alberi indigeni sono cienti ad attirarlo lontano dalle i contributi della superficie della conservazione identificate attra- il cuore dell’habitat del Codi- sue roccaforti. Tuttavia, una ge- chioma, del terreno nudo e della verso il modello. Le somiglianze rosso comune. La loro conserva- stione degli spazi verdi in accordo vegetazione bassa nel modello tra le due città del Giura neoca- zione e promozione sono quindi con le preferenze del Codirosso sono stati omogeneizzati e mi- stellano spiegano perché la tra- il primo passo da compiere. Tut- comune andrà in ogni caso a be- gliorati. Gli adattamenti apportati sposizione del modello funziona tavia, gli alberi da soli non sono neficio della biodiversità. non hanno avuto praticamente così bene. In questo modo, Le Lo- sufficienti. Un territorio di que- nessun influsso sulla suddivisione cle dispone di una documenta- sto Passeriforme contiene un mo- Jacques Laesser delle aree prioritarie, il che con- zione equivalente a quella di La saico di elementi che gli permet- ferma la robustezza del modello. Chaux-de-Fonds per identificare tono di allevare la sua prole. Il L’importanza e il valore ottimale i quartieri importanti per il Codi- Codirosso comune caccia le sue delle diverse variabili ambientali rosso comune e per la biodiver- sono stati corretti sulla base dei sità in ambienti urbani ricchi di nuovi dati. Evitando le distorsioni alberi. La Stazione ornitologica dovute all’interpretazione umana è rappresentata nel comitato di dei livelli utilizzati nel 2013, que- gestione del Piano regolatore di sti risultati possono ora essere questi Comuni, per integrare al espressi con valori standardiz- meglio i risultati dell’analisi nei zati e quindi essere comparabili regolamenti. con altri studi. Gli script del mo- I parchi Jura Vaudois e Gruyère dello sono stati resi pubblici e un Pays-d’Enhaut supportano en- tutorial è a disposizione dei tec- trambi i loro Comuni membri nici interessati a trasporlo ad al- nella gestione degli spazi verdi tre località. nelle aree urbane. Hanno la for- Il modello stima che la den- tuna di ospitare una grande po- sità degli alberi spiega, da sola, polazione di Codirosso comune. il 40 % della distribuzione della Nella Vallée de Joux sono stati Il Codirosso comune beneficia delle cassette nido messe a sua disposizione. specie e dovrebbe avvicinarsi in stimati 42 territori, che proba- Dipende tuttavia ancora molto dalle cavità nei tetti delle case ed è quindi importante mantenerle; oltre al Codirosso comune, le utilizzano volentieri anche modo ottimale al 35 % della su- bilmente rappresentano la più pipistrelli e altri animali (foto: Robert Gross). perficie di un territorio per essere grande popolazione del Canton 5
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE Ben attrezzati per il futuro La Stazione ornitologica si è riorga- verificare a intervalli regolari se i risposte a questioni organizzative. I due scopi della Fondazione, nizzata. In risposta alla forte crescita suoi obiettivi, strutture e processi Per questo sviluppo organizzativo, studio e protezione degli uc- degli ultimi anni, l’organizzazione corrispondono ancora alle mu- la Stazione ornitologica si è av- celli, sono ora entrambi gestiti in interna e i processi operativi sono tate condizioni. L’ultima riforma valsa del supporto professionale modo indipendente e con un po- stati adattati alle attuali esigenze e della Stazione ornitologica ha di un rinomato esperto: con la sto a tempo pieno da un membro messi in atto il 1° luglio 2022. avuto luogo 22 anni fa. A questo sua ditta verbandsberatung.ch, della Direzione dell’istituto. Que- fatto si sono aggiunti la crescita il Prof. Hans Lichtsteiner effettua sta specializzazione è una con- La Stazione ornitologica svizzera di degli ultimi anni, un nuovo pe- consulenze in merito a tali pro- seguenza delle crescenti sfide e Sempach vanta uno sviluppo dina- riodo per la pianificazione scien- cessi presso associazioni e altre della crescente complessità dei mico: negli scorsi anni, la Fonda- tifica a medio termine e cambia- organizzazioni senza scopo di lu- due settori. In questo modo, la zione per lo studio e la protezione menti nella Direzione dell’istituto. cro. Direzione dell’istituto comprende degli uccelli è cresciuta fortemente. Tutto ciò suggeriva una battuta ora quattro persone. Ciò favori- Ciò si riflette strutturalmente nella d’arresto di verifica alla Stazione Ricerca e protezione degli sce la ricerca congiunta di deci- messa in servizio dell’edificio per ornitologica. uccelli nella Direzione sioni in grado di ottenere la mag- uffici nel 2009 e del Centro visite Non vi era motivo di appor- dell’istituto gioranza. In futuro, un responsa- nel 2015. A seguito del crescente tare alcuna correzione agli obiet- In una riunione straordinaria bile di Stato maggiore supporterà numero di compiti e progetti, nel tivi stabiliti negli statuti della Fon- nell’ottobre 2021, il Consiglio di la Direzione dell’istituto prenden- frattempo anche gli effettivi del dazione: la Stazione ornitologica fondazione ha preso importanti dosi carico di compiti amministra- personale sono saliti a più di 160 di- continuerà anche in futuro a stu- decisioni e, oltre alla nuova «Pia- tivi. pendenti, il che corrisponde a circa diare e promuovere l’avifauna al nificazione a medio termine delle Le singole unità sono ora as- 120 posti a tempo pieno. meglio delle sue capacità. D’altra attività scientifiche 2022-2026», segnate direttamente ai vari set- parte, era invece necessaria una ha anche approvato la nuova tori. Il precedente livello dei dipar- Una nuova struttura verifica delle strutture e dei pro- forma organizzativa. Le innova- timenti viene eliminato, semplifi- Uno dei compiti di gestione di cessi. Abbiamo quindi utilizzato zioni più importanti sono visibili cando la gerarchia. Ciò conferisce un’organizzazione in crescita è l’ultimo anno e mezzo per trovare nel nuovo organigramma: alle varie unità maggiori respon- Consiglio di fondazione Presidente: Kurt Bollmann Commissione scientifica Presidente: Bruno Baur Direzione Ricerca Conservazione Relazioni pubbliche Amministrazione Gilberto Pasinelli Peter Knaus Matthias Kestenholz Barbara Trösch Supporto scientifico Reto Burri Archivio Monitoraggio Ambiente agricolo Comunicazione Risorse umane Patricia Dürring Hans Schmid Simon Birrer vacante vacante Centrale d’inanellamento Situazione dell’avifauna Ambiente forestale Trasferimento delle conoscenze Finanze Jan von Rönn Nicolas Strebel vacante René Altermatt Andreas Ziegler Biblioteca Ricerca ecologica Ambienti acquatici Centro visite Infrastruttura Patricia Dürring Martin Grüebler vacante Christine Jutz Heinz Bachmann Elettronica Biologia delle popolazioni Ambiente urbano Educazione ambientale Informatica amministrativa Erich Bächler Michael Schaub vacante Marlène Wenger Michael Probst GIS Influenze antropogeniche Conservazione delle specie Pubblicazione Segretariato Jérôme Guélat Pierre Bize Stephanie Michler Marcel Burkhardt Monika Arnold Laboratorio Migrazione Conflitti uccelli – uomo Web Marta Burri Barbara Helm Daniela Heynen Philip Büttiker Statistica Ricerca orientata alla pratica Antenne regionali Raccolta fondi Fränzi Korner Urs Kormann Reto Spaar Hardy Brun Benessere degli animali Cura degli uccelli Bettina Almasi Vreni Mattmann Informatica scientifica Guido Häfliger Il nuovo organigramma della Stazione ornitologica è entrato in vigore il 1° luglio 2022. 6
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE sabilità e competenze. L’azione più indipendente e i percorsi de- cisionali più brevi tengono conto anche delle esperienze fatte du- rante la pandemia di Covid. Nel settore Ricerca, è stata creata una nuova unità «Ricerca orientata alla pratica» e il moni- toraggio dell’avifauna viene ora effettuato dalle due unità «Mo- nitoraggio» e «Situazione dell’a- vifauna». All’interno del settore Conser- vazione, sono state istituite quat- tro unità separate per i quattro habitat Ambiente agricolo, Am- biente forestale, Ambienti acqua- tici e Ambiente urbano. Ciò con- sente un approccio mirato in caso di rivalorizzazioni e, in ultima ana- lisi, un maggiore contributo alla conservazione e al miglioramento degli habitat, anche per le spe- cie di uccelli minacciate. L’occu- pazione dei posti dirigenziali va- Il PD Dr. Gilberto Pasinelli (direttore della ricerca), Peter Knaus (direttore della conservazione), Barbara Trösch (direttrice amministrativa) e il Dr. Matthias Kestenholz (presidente e direttore delle relazioni pubbliche) hanno congiuntamente la responsabilità operativa del destino della Stazione ornitologica (foto: archivio Stazione ornitologica svizzera). canti è in corso. In un’altra unità minato Peter Knaus nuovo diret- gica poggerà su basi più ampie di nuova creazione, saranno riu- tore della Conservazione dell’a- e allo stesso tempo coinvolgerà nite amministrativamente le an- vifauna. Nato a San Gallo, lavora maggiormente l’intera squadra. tenne regionali di Vallese (Sion), come biologo presso la Stazione Grazie ai percorsi decisionali più Ticino (Contone), Grigioni (Coira) ornitologica dal 2000, è autore brevi, l’organizzazione diventerà e Svizzera nordorientale (Sciaf- di diverse opere standard sull’a- più agile. Il Consiglio di fonda- fusa). Il grande progetto quadro vifauna del nostro Paese e allo zione e la Direzione dell’istituto «Un nuovo slancio per l’avifauna», stesso tempo ha una vasta espe- sono convinti che, con le modifi- di cui è responsabile Petra Horch, rienza nell’ambito della prote- che apportate, la Stazione ornito- Stato maggiore Michael Schaad è di competenza del direttore del zione della natura. Ha presieduto logica sia ben attrezzata per il fu- settore Conservazione. il WWF di Zurigo e BirdLife Lu- turo, anche ben oltre il suo 100° cerna. La Direzione dell’istituto ha anniversario nel 2024. Ulteriori adeguamenti anche nominato Reto Burri quale Un’altra innovazione riguarda responsabile del supporto scien- Matthias Kestenholz il raggruppamento di vari ser- tifico e Michael Schaad quale re- vizi interni. Ciò rafforza l’inte- sponsabile dello Stato maggiore. grazione del supporto scientifico all’interno della Stazione ornito- Prospettive per il futuro logica, anche se la biblioteca, il la- Con la nuova struttura orga- a boratorio o la centrale d’inanel- nizzativa, la Stazione ornitolo- lamento hanno compiti tecnici molto diversi. Infine, per i processi sempre più complessi in cui sono coin- volte più unità organizzative, le La Stazione ornitologica svizzera di Sempach procedure e le competenze de- cisionali sono state definite in un La Stazione ornitologica svizzera è una fondazione privata di utilità pub- diagramma funzionale. blica per lo studio e la protezione degli uccelli. La sua visione è quella di comprendere l’avifauna indigena e di conservarla nella sua diversità per Risorse umane le generazioni future. Il rinnovamento organizzativo La Stazione ornitologica è sostenuta finanziariamente da amici degli ha richiesto anche diverse deci- uccelli provenienti da tutto il Paese ed è attivamente supportata da ol- sioni riguardo alle risorse umane. tre 2000 volontari. Il Consiglio di fondazione ha no- 7
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 2 : N O V I TÀ D A L L A R I C E R C A Copri-collarino colorati riducono il successo nella caccia dei gatti In un nuovo studio, i ricerca- In tutte le famiglie tranne tori di SWILD e della Stazione or- una, i gatti si sono abituati al nitologica hanno esaminato se copri-collarino entro una setti- il successo dei gatti nella caccia mana, ma a volte si grattavano agli uccelli poteva essere ridotto di più nella zona del collo. Gra- da copri-collarino colorati e cam- zie a un collarino con chiusura di panellini e se questa misura era sicurezza, che si stacca rapida- ben accettata dai gatti e dai loro mente quando viene tirato, du- proprietari. Lo studio è stato con- rante lo studio non ci sono stati dotto su 31 gatti provenienti da ferimenti. Lo studio conclude che 26 famiglie. I gatti indossavano copri-collarino colorati e campa- alternativamente il copri-collarino nellini sono misure facili da usare con o senza campanellino oppure che potrebbero salvare la vita a nessuno dei due. Nel corso dello centinaia di migliaia di animali studio, i gatti hanno portato a selvatici ogni anno. casa un totale di 40 uccelli, due I copri-collarino colorati sono sicuri e riducono notevolmente il numero di uccelli catturati (foto: Kathi Märki / swild.ch). terzi dei quali erano passere eu- Geiger, M., C. Kistler, ropee e cinciallegre. Nei gatti con P. Mattmann, L. Jenni, D. un copri-collarino colorato, il suc- Hegglin & F. Bontadina Ogni anno, centinaia di migliaia di lunga i predatori più diffusi nelle cesso nella caccia era inferiore del (2022): Colorful Collar-Covers uccelli vengono predati dai gatti. agglomerazioni svizzere. Per la 37 % rispetto al gruppo di con- and Bells Reduce Wildlife Se tuttavia i gatti in libertà indos- Volpe rossa, il predatore selva- trollo, ma non aveva alcun ef- Predation by Domestic Cats in sano un copri-collarino colorato, il tico più diffuso, sono circa 10 in- fetto se il gatto portasse o meno a Continental European Setting. loro successo nella caccia si riduce dividui/km2. Con questa enorme un campanellino. Il successo nella Front. Ecol. Evol. 10: 850442. notevolmente. densità, ogni anno i gatti cattu- caccia ai mammiferi diminuiva in- https://doi.org/10.3389/ rano innumerevoli uccelli: le stime vece di circa il 60 % se il gatto fevo.2022.850442. Con un massimo di 430 indivi- arrivano fino a 300 000 vittime indossava un copri-collarino con dui/km2, i gatti sono di gran per mese primaverile. campanellino. L’impatto dei disturbi è anche genetico Anche disturbi considerati lievi raramente frequentati sono ora lunghezza dei telomeri nelle po- di disturbo) influenzano diverse perturbano gli uccelli, riducendo meta di numerose visite che polazioni di cinciallegre. I telo- generazioni. sia la loro aspettativa di vita sia possono causare disturbi. Que- meri sono l’estremità dei cromo- L’esperienza mostra anche il loro successo riproduttivo. sti ultimi hanno conseguenze somi, e rappresentano un indice un minor numero di schiuse negative per gli animali selva- di longevità negli animali. per nido in luoghi disturbati ri- Le attività ricreative umane tici. In questo recente studio, I risultati mostrano una cor- spetto ai luoghi di controllo. Ciò sono in aumento e luoghi che sono stati simulati lievi disturbi relazione negativa tra disturbi è dovuto a effetti diretti e indi- prima erano poco accessibili e per studiare il loro impatto sulla antropici e lunghezza dei telo- retti: le femmine stressate de- meri: nelle aree soggette a di- pongono uova di qualità infe- sturbo, i maschi adulti hanno riore e le interruzioni durante la mostrato telomeri più corti ri- cova si traducono in un minor spetto a quelli nelle aree di numero di piccoli. controllo. Inoltre, la variazione della lunghezza dei telomeri ne- Tablado, Z., Y. Bötsch, T. gli adulti si è trasmessa alla ge- Powolny, S. Massemin, S. nerazione successiva, con una Zahn, S. Jenni-Eiermann & L. correlazione positiva tra la lun- Jenni (2022): Effect of Human ghezza dei telomeri dei giovani Disturbance on Bird Telomere e quella dei loro padri. Length: An Experimental La lunghezza dei telomeri Approach. Front. Ecol. Evol. 9: è legata all’aspettativa di vita 79492. https://doi.org/10.3389/ dell’animale. Pertanto, questo fevo.2021.792492 studio evidenzia il fatto che an- che attività che si ritiene ab- Anche se gli effettivi di Cinciallegra non sono minacciati, durante il periodo di biano un impatto minimo nidificazione la specie necessita di tranquillità e che le persone si tengano a una (come ad esempio gente che sufficiente distanza dal nido (foto: Marcel Burkhardt). passeggia con un basso livello 8
AVINEWS AGOSTO 2022: RICONOSCIMENTO Un impegnato tuttofare si congeda Felix Tobler è il nostro garante per gozio della Stazione ornitologica, una comunicazione di successo, servono ad assicurare le entrate una produttiva raccolta fondi e per il budget annuale della Sta- un attraente Centro visite. Ora il zione ornitologica in continua tuttofare di marketing per eccel- crescita. Spedizioni, brochure e lenza va in pensione. calendari vengono preparati per tempo e i prodotti per la vendita Il lavoro mediatico e la raccolta vengono valutati. Felix è anche fondi della Stazione ornitologica co-autore del popolare libro or- erano ancora agli esordi quando, nitologico «Gli uccelli – i nostri nell’estate del 1995, Felix To- vicini». bler assunse il posto di respon- Felix ha contribuito significa- sabile «Informazione e pubbli- tivamente anche alla progetta- che relazioni» presso la Stazione zione e realizzazione della mostra ornitologica. Come primi com- per il nuovo Centro visite della Sta- piti, aggiorna la mostra audiovi- zione ornitologica, di cui nel 2015 siva nell’aula magna della vecchia diventerà il primo direttore. L’edi- Stazione ornitologica e, insieme ficio in argilla a tre piani è un’o- a Migros, realizza la mostra «Ha- pera pionieristica in termini di eco- bitat per il futuro». Per il 75° an- logia edile: sia l’edificio che la mo- niversario della Stazione ornito- stra soddisfano i requisiti Minergie logica, Felix organizza bancarelle P-Eco per il minimo consumo ener- in otto grandi stazioni ferroviarie getico e l’uso di materiali da co- della Svizzera, che diventano così struzione ecologici. La mostra della luoghi di incontro tra passanti e il Stazione ornitologica è la prima Il Centro visite è popolare tra grandi e piccini. In qualità di direttore, Felix ha team di Sempach. al mondo a soddisfare questi cri- anche potuto accogliere ed entusiasmare per il mondo degli uccelli visitatori di spicco, qui l’ex Consigliera federale Doris Leuthard (foto: Archivio Stazione Con la riforma dell’istituto nel teri. Nel 2017, assieme a Christian ornitologica svizzera). 2000, la Stazione ornitologica ot- Marti, responsabile della costru- tiene il proprio dipartimento di zione, a Zagabria prende in con- marketing. Felix guida ora una segna per il Centro visite il premio senta nella migliore luce con un è stato un garante del successo piccola squadra. Un punto cul- per la sostenibilità «Museo euro- attraente Centro visite come per 27 anni. minante di quel periodo è stato peo dell’anno EMYA 2017». Con fiore all’occhiello. La sua comu- La Stazione ornitologica è pro- il rinnovamento della mostra nel Felix e la sua squadra, il Centro vi- nicazione e la sua raccolta fondi fondamente grata a Felix. Per la foyer e nella sala conferenze con site è diventato il fiore all’occhiello sono impostate professional- prossima fase della sua vita gli au- – per gli standard dell’epoca – ele- della Stazione ornitologica, che si mente e hanno permesso di tripli- guriamo più tempo assieme alla menti moderni come un riprodut- contraddistingue per ospitalità, care il budget, le risorse umane e sua famiglia, più tempo libero tore automatico di canti di uccelli piacevole atmosfera e attrazioni le attività. A tutto questo ha con- per il sassofono e il cinema, per e due postazioni davanti a uno interattive e che finora ha accolto tribuito in maniera determinante viaggiare e leggere e soprattutto schermo. Felix si occupa poi delle un quarto di milione di ospiti. l’enorme e riuscito lavoro di Fe- un’ottima salute. mostre «Il mio nome è Lepre» e Oggi, la Stazione ornitolo- lix. Calmo e modesto, si è sem- «Becco adunco, artigli appuntiti» gica svizzera di Sempach si pre- pre tenuto in secondo piano ed Matthias Kestenholz con i Musei della natura di Olten e San Gallo, «Ma dove sono finiti i nostri uccelli?», insieme a BirdLife Svizzera e al Museo della natura di Lucerna, così come «I mondi de- gli uccelli» in Engadina. Diplomato in scienze ambientali, il ricercatore trasferitosi dal Museo cantonale di Basilea campagna alla Stazione ornitologica, può ora sviluppare appieno le sue capacità proget- tuali e, grazie alla sua esperienza come ex redattore presso il gior- nale Schaffhauser Nachrichten, scrive lui stesso anche gli opuscoli che accompagnano le mostre. An- che per grandi fiere come LUGA, MUBA, OLMA e Comptoir mette in scena la Stazione ornitologica in un modo degno di essere visto. Il tuttofare del marketing è at- tivo anche in altre aree. Le cam- Felix dimostra le sue qualità di tuttofare: non solo ha concepito mostre, ma ha anche affrontato i media con competenza e pagne di raccolta fondi e il ne- scioltezza (foto: Archivio Stazione ornitologica svizzera). 9
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 2 : U N N U O V O S L A N C I O P E R L’ AV I FA U N A Una salva di misure per la selva tutta la durata della loro imple- viene messa in atto gradual- mentazione. mente, combinando lo sfalcio Di queste misure dovrebbero con il pascolo di bestiame mi- beneficiare tutta una serie di nuto. La creazione di un per- specie tipiche degli ambienti se- corso didattico permetterà inol- mi-aperti e dei boschi radi, come tre al pubblico di passeggiarvi il Pigliamosche o il Codirosso co- e scoprire i numerosi aspetti di mune. Data l’ampiezza del pro- questo progetto. Nel frattempo, getto, possiamo anche sperare un sito web regolarmente ag- nella colonizzazione da parte giornato offre molte informa- di rare specie termofile, come zioni: www.tousenselve.ch. l’Upupa o l’Assiolo, dalle loro roccaforti nel Vallese centrale. Petra Horch e L’offerta di cavità nei vecchi ca- Arnaud Barras stagni, integrata secondo ne- cessità da cassette nido idonee, giocherà un ruolo determinante. Sulle alture di Saint-Gingolph, giovani castagni si affiancano a vecchi esemplari Mucchi di sassi da spietratura e che riacquistano il loro vigore nel bosco diradato. Ai loro piedi, la tecnica di rami, ispirati alle antiche «ric- dell’inerbimento diretto ha permesso la rapida creazione di un prato fiorito (foto: ciaie» (costruzioni tradizionali Emmanuel Revaz). per la conservazione tempora- nea delle castagne) migliorano già l’offerta di strutture per gli Anche se evocano l’Europa meri- berare questi alberi dalla cami- uccelli e la piccola fauna. dionale, i castagneti sono parte cia di forza della foresta, ven- I lavori in corso dovrebbero integrante dei paesaggi rurali gono effettuati abbattimenti mi- essere completati nel 2027. La tradizionali della Svizzera, e non rati, ai quali fa seguito la messa gestione ecologica dei prati solo a sud delle Alpi. La mancanza a dimora di varietà locali e re- di gestione, o addirittura l’abban- sistenti di castagni per comple- dono totale, minacciano tuttavia tare il popolamento esistente. questi habitat ricchi di specie. L’estate successiva vengono fal- ciati alcuni prati fioriti accurata- Qualche anno fa, solo un occhio mente selezionati nelle vicinanze allenato avrebbe potuto indivi- per la loro ricchezza floristica; il duare i castagni isolati nel fitto fieno viene trasferito e sparso ai bosco che domina il villaggio piedi dei castagni, al fine di favo- di Saint-Gingolph VS: erano le rire l’insediamento di uno strato ultime vestigia di un vasto ca- erbaceo diversificato adattato al stagneto storico, chiamato an- sito. Per supportare i professioni- che «selva castanile». Un tempo, sti, a ogni intervento è presente quando le castagne erano an- una folta squadra di volontari, cora un alimento base, le selve che dimostra l’impegno della si estendevano fino alle rive del popolazione locale per questo lago Lemano e ben oltre il con- progetto che le sta a cuore. fine franco-svizzero. Quando La Stazione ornitologica sviz- Il discreto Pigliamosche, i cui effettivi sono sensibilmente diminuiti negli ultimi questo alimento perse la sua im- zera è stata subito sedotta da decenni, ha immediatamente colonizzato le aree riaperte della selva castanile di Saint-Gingolph (foto: Marcel Burkhardt). portanza, le selve furono abban- questo ambizioso progetto, che donate e i castagni lentamente unisce la produzione di castagne morirono, incapaci di contra- e la promozione della biodiver- stare la crescita di numerose al- sità. Il progetto soddisfaceva an- tre specie spontanee più com- che i criteri del programma «Un petitive. nuovo slancio per l’avifauna» e Un nuovo slancio per l’avifauna Dal 2019, il Patriziato e il Co- ha convinto il comitato direttivo mune hanno preso in mano la interno, che ha dato il suo so- Nell’ambito del suo programma pluriennale «Un situazione per ripristinare que- stegno. Attraverso la sua An- nuovo slancio per l’avifauna», la Stazione orni- sto prezioso patrimonio, sia dal tenna vallesana, la Stazione tologica è alla ricerca di partner in tutta la Sviz- punto di vista ecologico che so- ornitologica ha così collabo- zera per rivalorizzare insieme habitat in favore de- cioculturale. Nel complesso, si rato allo sviluppo della compo- gli uccelli e della biodiversità in generale. Per par- tratta di riqualificare un’area di nente «biodiversità» e garanti- tecipare al programma, le superfici devono coprire almeno 3 ettari e la oltre 20 ettari, procedendo per sce il monitoraggio a lungo ter- loro gestione a lungo termine deve essere garantita. Maggiori informa- tappe e per settori. Tutti i casta- mine dell’avifauna. A tutto ciò, zioni e un modulo per annunciare i vostri progetti e idee all’indirizzo gni e gli individui notevoli di al- si aggiunge un importante con- www.vogelwarte.ch/nuovoslancio. tre specie sono dapprima censiti. tributo finanziario per l’attua- In autunno e in inverno, per li- zione delle misure, ripartito su 10
AVINEWS AGOSTO 2022: SOTTO LA LENTE Pescatori e Cormorano – vie d’uscita dal conflitto Nel numero di aprile di Avi- e si è affrontata la biologia del e coinvolti entrino in un dialogo fico. In futuro, le preoccupazioni news dello scorso anno, la Sta- Cormorano, ma dall’altro sono orientato al futuro e alla ricerca relative alla gestione del Cormo- zione ornitologica ha presentato anche state sondate le possibi- di soluzioni. Per la Stazione orni- rano saranno discusse in que- fatti e basi scientifiche sul tema lità di collaborazione tra le orga- tologica, Stefan Werner ha pre- sto gremio. La Stazione ornito- Cormorano e pesca. Successi- nizzazioni nel campo del miglio- sentato la biologia del Cormo- logica ritiene che la sua parte- vamente, i rappresentanti della ramento dell’habitat. Nell’au- rano e lo sviluppo dei suoi effet- cipazione al gruppo di dialogo Stazione ornitologica si sono tunno dello scorso anno, la tivi in Svizzera. Per garantire la possa portare a una collabora- incontrati con la Federazione «Piattaforma per la pesca nei la- comunicazione tra tutte le parti zione costruttiva con le associa- svizzera di pesca FSP e l’Asso- ghi», formata dai Cantoni, dalla anche dopo questo incontro, è zioni di pescatori, allo scopo di ciazione svizzera pescatori pro- FSP e dai pescatori professioni- stato istituito un gruppo di dia- migliorare le condizioni di vita fessionisti ASPP per colloqui nei sti, ha organizzato una confe- logo nazionale sul Cormorano, di pesci e uccelli nei laghi e nei quali, da un lato, sono state di- renza con l’obiettivo di garan- nel quale la Stazione ornitolo- fiumi svizzeri. scusse differenze di contenuti tire che gli ambienti interessati gica si occupa del lato scienti- In futuro, è auspicabile che un impegno comune per la protezione delle nostre acque venga ostacolato meno fortemente dalle discussioni sulla problematica del Cormorano (foto: Marcel Burkhardt). AVINEWS AGOSTO 2022: PERSONALE Nuovi arrivi nel team della Stazione ornitologica L’estate ha portato nuovi arrivi stato assunto quale responsabile nel bosco. Per Benjamin Homber- D’altra parte, dobbiamo pren- non solo nel mondo degli uc- dell’unità «Influenze antropo- ger si potrebbe dire «ritorno alle dere commiato da Barbara Leu- celli, ma anche nel team della geniche». Grazie alle sue cono- origini»: è il nuovo responsabile enberger e Pietro Milanesi. En- Stazione ornitologica. Susanne scenze di ornitologia e fisiologia, dell’Antenna regionale di recente trambi imboccheranno nuove Blättler contribuisce da poco a porrà accenti molto interessanti. apertura nella Svizzera nordorien- vie professionali. Li ringraziamo fare in modo che il fascino per il Con Peter Lakerveld, abbiamo tale. Diamo un caloroso benve- di cuore per il loro impegno ne- mondo degli uccelli possa essere potuto assumere un esperto che nuto a tutti, augurando loro un gli ultimi anni e facciamo loro i risvegliato in ancora più classi rafforza in modo ottimale l’imple- periodo ricco di soddisfazioni alla migliori auguri di ogni bene per scolastiche. Con Larissa Kohler, mentazione dei progetti in corso Stazione ornitologica. il futuro! un’altra esperta rafforza il no- stro team nel Centro di cure de- gli uccelli; grazie a lei, ora il nu- mero in costante aumento di uc- celli bisognosi di cure può essere gestito meglio. La terza collega, Liv Fritsche, apporta importanti conoscenze nell’analisi delle fo- tografie aeree, che saranno utili per molti progetti. Pierre Bize è Da sinistra a destra Susanne Blättler, Larissa Kohler, Liv Fritsche, Pierre Bize, Peter Lakerveld, Benjamin Homberger. 11
AVINEWS AGOSTO 2022: IN BREVE Segnalare le collisioni di uccelli Intervista a Barbara Helm In tutto il mondo, miliardi di uc- fenomeno degli «impatti di uc- Cosa ti affascina della sere messi sotto la lente: la ri- celli muoiono annualmente a celli contro vetrate», vi chiediamo migrazione degli uccelli? cerca sulla migrazione degli uc- causa di collisioni con vetrate, di segnalare le collisioni osservate Fin dalla mia infanzia, mi affa- celli in Africa e il tema dell’inqui- in Svizzera sono diversi milioni su ornitho.ch. Dal nostro appello scina osservare stormi di uccelli namento luminoso. ogni anno. Responsabili di que- in gennaio, abbiamo già ricevuto che migrano attraverso il cielo e ste morti sono principalmente 75 segnalazioni di 33 specie di uc- ascoltare i loro richiami. Con il Quali progetti specifici sono due caratteristiche del vetro: tra- celli. È importante che vengano loro arrivo in primavera e la loro previsti? sparenza e riflessione. segnalati sia gli uccelli morti che partenza in autunno, per me gli In Africa, vorremmo studiare le Se il vetro è trasparente, è quelli feriti. Solo con il mag- uccelli migratori simboleggiano condizioni di vita e il modo di semplicemente invisibile agli gior numero possibile di segna- anche il susseguirsi delle stagioni. vivere degli uccelli migratori nel uccelli, il che può avere conse- lazioni possiamo avere un qua- A livello scientifico, mi entusia- Sahel, poiché questa zona è un guenze fatali, ad esempio nelle dro più completo del problema smano le incredibili imprese che importante luogo di sosta e sver- balaustre dei balconi, nei giardini in Svizzera. Per poter segnalare gli uccelli migratori riescono a namento. A lungo termine, l’o- d’inverno o nelle vetrate d’an- correttamente le vittime di col- compiere. Molte specie pesano biettivo sarebbe quello di adot- golo. I riflessi si creano invece lisioni con il mortality-tool su meno di venti grammi e, ciò no- tare misure di protezione insieme spesso sulle finestre delle facciate. ornitho.ch, abbiamo sviluppato nostante, sono in grado di vo- ad attori locali. Con il progetto Portano a collisioni perché ingan- una breve guida. Mostra come si lare per migliaia di chilometri e sull’inquinamento luminoso, stu- nano gli uccelli, che credono di possono fornire le informazioni arrivare puntuali nei loro luoghi diamo le relazioni tra la luce e trovarsi di fronte un cespuglio, un desiderate e inviarci immagini di nidificazione! la migrazione degli uccelli e cer- albero o il cielo, mentre si tratta dell’edificio interessato. chiamo i fattori che influenzano solo della loro immagine riflessa: Troverete le istruzioni per le Perché la Stazione ornitologica le collisioni di uccelli con edifici. volano quindi in quella direzione, segnalazioni su: dovrebbe studiare la andando a schiantarsi contro la www.vogelglas.vogelwarte.ch migrazione degli uccelli? lastra di vetro. Per proteggere gli uccelli, dob- Poiché in Svizzera non esiste Grazie mille per la vostra colla- biamo conoscere il loro modo di praticamente nessuno studio sul borazione! vivere nel miglior modo possibile. Poiché molte specie trascorrono solo una breve parte dell’anno in Svizzera, dobbiamo guardare ol- tre i confini del Paese e studiare quali rotte migratorie seguono gli uccelli, dove svernano e come se la cavano in quelle regioni. Quali priorità stabilirai? Mi piacerebbe sicuramente con- tinuare i progetti esistenti come La Prof.ssa Dr. Barbara Helm lavora la ricerca con i radar e i progetti da quest’anno presso la Stazione ornitologica ed è responsabile della di geolocalizzazione. Tuttavia, ricerca sulla migrazione degli uccelli. due nuovi temi dovrebbero es- A seguito del nostro appello, ci è stata inviata questa foto: nel giro di sei mesi, quasi nello stesso luogo, due sparvieri si sono schiantati contro le vetrate leggermente colorate ma trasparenti di questo porticciolo e sono morti. In IMPRESSUM determinate condizioni di illuminazione, la colorazione non è praticamente visibile e quindi non offre protezione agli uccelli (foto: Fritz Gloor). Redazione: Livio Rey Traduzione: Filoplume, Chiara Solari, Alauda-Traductions-Übersetzungen AGENDA Collaborazione: Barbara Helm, Alain Jacot, Jacques Laesser, Matthias Kestenholz, Chloé Pang, Petra Horch, Arnaud Barras, Michael Schaad, Barbara Trösch, Roman Furrer, Martina Schybli 11 settembre 2022 Tiratura: 4100 es. Riunione romanda con Nos Oiseaux a Neuchâtel Edizioni: aprile, agosto e dicembre Carta: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) 28/29 gennaio 2023 Carta: stampato su carta 100 % riciclata Giornata dei/delle collaboratori/trici volontari/e della Stazione ornitologica svizzera a Sursee Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
Puoi anche leggere